IL GEOMETRA BRESCIANO Rivista bimestrale d'informazione del Collegio Geometri della provincia di

Il quadro della pittrice prof. Livia Cavicchi, esposto nella sede del Collegio Geometri di Brescia, sintetizza con efficacia la multiforme attività del geometra nei secoli.

Direttore responsabile Bruno Bossini Sommario

Segretaria di redazione EDITORIALE - La riforma delle profes- NOTARILE - Applicazione dell’imposta Carla Comincini sioni secondo il disegno di legge Ma- sostitutiva delle plusvalenze 54 Redazione stella pag. 2 Leonardo Baldassari, Giuseppe Battaglia, LEGALE - Imposta di registro e aree fab- Nadia Bettari, Tarcisio Campana, INTERVISTA - Colosio: scuola, lavoro e bricabili 58 Piersandro Chiodini, Laura Cinelli, Mario Comincini, professioni debbono collaborare 4 Alfredo Dellaglio, Pierangelo Di Benedetto, SCUOLA - Esami di Stato 2006: le rifles- Stefano Fracascio, Francesco Ganda, Piú iscritti e piena occupazione la Francesco Lonati, Guido Maffioletti, sioni di un commissario 60 Franco Manfredini, Vito Sosio confortante radiografia sulle scuole bresciane 7 CATASTO- Dal Pre.Geo 9 al Pre.Geo 10, se Hanno collaborato a questo numero Francesco Cuzzetti, Guido De Carlo, n’è parlato al convegno del 18 gennaio al Giampaolo Di Filippo, Franco Robecchi, DALLA CASSA - La Cassa di Previdenza “Tartaglia” 62 Eleonora Gennari geometri, prima tra le private, entra nel Con il catasto patrimoniale in arrivo una Fondo Infrastrutture 10 stangata sulla casa 64 DAL CONSIGLIO NAZIONALE - Una Valutazione precisazione del Consiglio Nazionale SICUREZZA CANTIERI - dell’esposizione al rumore 66 Direzione, redazione e amministrazione sulla riforma delle professioni 12 25128 Brescia - P.le Cesare Battisti 12 PROTEZIONE CIVILE - Costituito in Tel. 030/3706411 DAL COLLEGIO - Su compact disk l’Albo Lombardia l’Osservatorio Preven- www.collegio.geometri.bs.it dei geometri bresciani: alcuni numeri zione Incendi 70 Grafica e impaginazione per qualche raffronto 14 Francesco Lonati Corsi formativi del Collegio per una ca- TECNICA - Come se fosse una pelle: ri- Fotografie Studio Eden e Francesco Lonati tegoria che vuole progredire 16 vestimenti esterni in pietra 72 Concessionario della pubblicità Legge regionale 12/05 per il Governo del AMBIENTE & BIOEDILIZIA - I serra- Emmedigi Pubblicità Via Malta 6/b - 25125 Brescia Territorio. Il convegno al Tartaglia 18 menti per l’edilizia a basso consumo Tel. 030/224121 - Fax: 030/226031 Prg, Nta e oneri di urbanizzazione dei energetico 80 Stampa Tipografia Camuna s.p.a. Comuni bresciani a portata di clik 20 Le strutture portanti in bioedilizia 86 Via Soldini, 25 - 25124 Brescia Tel. 030.2.422.724 - Fax: 030.2.422.725 Panorama dei lavori delle Commissioni CONDOMINIO - Obbligatoria la rite- negli ultimi sei mesi 26 nuta d’acconto del 4% per contratti Attestato energetico degli edifici in ge- d’opera e d’appalto 94 nere e degli appartamenti 28 Costruzione di un balcone in un condo- Di questa rivista sono state stampate 8.630 copie, minio esistente. Si può, ma a certe che vengono inviate a tutti gli iscritti dei Collegi di Brescia, DAL COLLEGIO DI SONDRIO - Alcune Sondrio, Mantova, Cremona, Lodi considerazioni sul ponteggio in can- condizioni 96 tiere 30 CULTURA - Nimby-Pimby, amore-odio N. 1 - 2007 gennaio - febbraio Pubblicazione iscritta al n. 9/75 del registro Giornali LEGISLAZIONE - La Vicepresidente per le infrastrutture 98 e periodici del Tribunale di Brescia il 14-10-1975 Beccalossi e il Piano Territoriale Regio- ETICA PROFESSIONALE - Convenuti Spedizione in abbonamento postale nale della Lombardia 34 comma 34 art. 2 legge 549/95 - Filiale di Brescia dai monti e dal piano 104 Via libera alle varianti “transitorie” al Prg 36 Associato alI’USPI TEMPO LIBERO - “Al ròcol” di Ome la Finanziaria 2007. Legge n. 296/2006 42 5aC ’66 ha festeggiato in amicizia i 40 anni 106 Gli articoli firmati o siglati rispecchiano soltanto il pensiero dell'Autore e FISCO - La manovra Bersani e le novità non impegnano né la rivista né il Collegio Geometri. È concessa la facoltà di riproduzione degli articoli e delle illustrazioni citando la fonte. Gli articoli fiscali per i professionisti 50 e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

ILILGEOMETRAGEOMETRA BRESCIANO BRESCIANO 2007/12007/1- - 1 EDITORIALE Bruno Bossini La riforma delle professioni secondo il disegno di legge Mastella

arà la volta buona degli avvocati, che hanno noscenza delle lingue, all’u- Ritorniamo sul per il varo della sempre osteggiato (e tuttora tilizzo della pubblicità infor- disegno di legge Sriforma delle pro- osteggiano) l’abolizione mativa che non leda i diritti governativo fessioni? delle tariffe. dei colleghi concorrenti. La Certo è che il disegno di Vediamo perché la categoria realizzazione compiuta di riguardante le libere legge del Guardasigilli ap- dei geometri, pur con i di- questi obiettivi non potrà professioni che provato dal Consiglio dei stinguo espressi dal suo che garantire il migliora- è in corso ministri il 1° dicembre 2006, Consiglio Nazionale, è so- mento della qualità dei ser- che fa seguito alla liberaliz- stanzialmente favorevole vizi, che è esattamente di approvazione zazione delle professioni di- alla proposta di riforma. An- quanto chiede il mercato a parlamentare, dopo sposta dal “decreto Ber- zitutto la liberalizzazione vantaggio della commit- sani”, quanto meno fa ben della professione verso la tenza. che nel numero sperare. C’è da augurarselo, quale tende la nuova norma- Da parte loro i Collegi, scorso della rivista in quanto i geometri da al- tiva, già da tempo è stata av- sempre per favorire il ri- avevamo anticipato meno quattro lustri atten- viata dai geometri; lo snelli- cambio generzionale, do- dono una riforma sinora mai mento delle procedure di vranno tutelare meglio i pa- la pubblicazione del giunta a buon fine, viste le accesso all’Albo, inteso a fa- reri delle minoranze degli i- suo testo integrale diverse e contrastanti opi- vorire i giovani geometri nel scritti, sancire l’ineleggibi- accompagnato da un nioni politiche dei Governi loro inserimento nella pro- lità alle cariche oltre il limite che si sono succeduti. Ciò fessione, è ormai una realtà dei dieci anni di mandato e breve commento. che induce all’ottimismo, nei Collegi provinciali. fornire agli iscritti adeguata Entriamo ora nel vivo oltre al fatto che la legisla- L’ipotesi che Albi di profes- formazione professionale. tura è al suo primo anno di sioni omogenee (quelle dei del provvedimento vita e quindi i tempi a di- tecnici intermedi diplomati) on la riforma entre- per verificare sposizione non mancano, è potrebbero unificarsi, dopo ranno nel mercato la sintonia dei suoi l’impegno in prima persona i congressi di Riccione e Pa- C professionale le del ministro di Grazia e Giu- lermo (dei quali abbiamo “Società di ingegneria”, alla dettami con quanto stizia, fatto che indica la pre- ampiamente dibattuto l’an- cui compagine societaria espresso in materia cisa volontà del Governo di no scorso) è, dopo l’appro- potranno aderire anche soci dalla categoria e procedere con celerità nel- vazione del protocollo d’in- non operativi (ma con limite l’iter approvativo del di- tesa sottoscritto dalle tre ca- di quota), e le “Associazioni analizzando quali segno di legge. tegorie interessate, già un di professionisti”. Tali nuove prescrizioni della Il testo Mastella, peraltro, ri- atto concreto. realtà faciliteranno l’aggre- calca in gran parte il progetto È ormai altresí assodato e ur- gazione di piccole strutture proposta sono già portato avanti dal sottose- gente che i Collegi e gli Or- operative; quelle che invece state avviate dal gretario Vietti nella passata dini, dopo aver ritrovato non intenderanno aggre- nostro Collegio, legislatura; progetto sostan- nella proposta di riforma il garsi, continuaranno a svol- zialmente accettato dall’al- loro riconoscimento, deb- gere la loro insostituibile rappresentando punti lora opposizione ora mag- bano procedere a una razio- funzione in piena auto- fermi nella sua gioranza di governo. nalizzazione e ristruttura- nomia. strategia a favore La proposta, allora non ap- zione della loro attività, se- Le “Associazioni tra profes- provata, dopo il “rientro” condo le direttive varate sionisti” e le “Società di inge- degli iscritti dell’ipotesi di cancellazione dalla Comunità Europea da gneria” offriranno al geo- degli Ordini invocata da al- almeno un decennio. Ciò metra la possibilità di utiliz- cune forze politiche, era non potrà che produrre una zare l’opera di specialisti nel- stata messa a punto, dopo grande apertura al ricambio l’espletamento del proprio una impegnativa concerta- generazionale, alla valoriz- incarico professionale. La zione, con il Coordinamento zazione dei moderni mezzi funzione del geometra nel Unitario delle Professioni di comunicazione, all’infor- coordinamento di attività (CUP) e accettata da tutte le matica, alla formazione pro- specialistiche è, infatti, categorie esclusa quella fessionale continua, alla co- sempre piú necessaria sia

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nella progettazione sia nella l’attività dello studio profes- giunga lo scopo che si era l’utente e anche senza assi- direzione lavori. Si pensi solo sionale che lo ospita e potrà prefissato, gli vengano corri- stenza previdenziale pro- al coordinamento fra struttu- essere svolto anche durante sposte le spese vive (tra- pria. Regolametare con le ralista, geologo, calcolatore i cicli di studio» [universitari sferte, domande, sedute per stesse norme professioni degli impianti, esperto am- o post-secondari (n.d.r.)]. trattative, ecc.). Nella nostra strutturalmente tanto di- bientale, VV.FF, ecc. Nell’ambito della forma- vecchia tariffa professionale verse tra loro non rappre- La presenza sul mercato di zione continua va detto – (peraltro abolita dal decreto senta un pericolo? queste nuove “Associa- anche con un certo orgoglio Bersani) già era presente la Detto questo, non si vuol af- zioni” consente al geometra – che il Collegio di Brescia (e possibilità di un compenso a fermare che la nostra cate- che vi si affida l’utilizzo della quindi i geometri bresciani) discrezione adatto a defi- goria intenda contestare o firma congiunta di tecnici da almeno un decennio è nire l’onorario secondo spe- contrastare la proposta del laureati per la risoluzione di molto avanti nel persegui- ciali patti. Guardasigilli; è, all’opposto, molti problemi di compe- mento di questo impegno. intenzionata a collaborare tenza professionale: basta Si pensi, in particolare, ai utto bene, allora, con le forze politiche sia di pensare ai piani di recupero, corsi di aggiornamento cicli- nel progetto del governo, sia di opposizione, alle lottizzazioni, ai progetti camente proposti ai neodi- TGuardasigilli? A affinché il provvedimento di volumetrie elevate, ai plomati (per la prepara- mio avviso ci sono anche al- tanto atteso e necessario problemi strutturali com- zione agli esami di Stato) e, cuni punti che suscitano per- vada finalmente in porto. plessi, ecc. piú in generale, agli iscritti plessità: il provvedimento è Dopo il blocco della riforma Nel campo della protezione (legge 494, normativa VV.FF., infatti una “legge quadro” 0 Moratti, che faceva essen- assicurativa il disegno di Casaclima e legge 192 sul che delega il Governo a e- zialmente leva sull’Univer- legge Mastella prevede che contenimento energetico). manare entro 18 mesi i de- sità per garantire la profes- ogni professionista sia co- Un impegno non da poco, creti attuativi, con possibi- sionalità ai neo geometri, re- perto contro i rischi dell’e- considerato che la “forma- lità di apportare correzioni stano, purtroppo, ancora sercizio della propria atti- zione continua”, come ha lo- entro i due anni successivi molte incertezze sulla fun- vità da assicurazione di re- devolmente sancito il nostro alla loro emanazione. Mi do- zione formativa della Scuola sponsabilità civile. Anche Consiglio Nazionale, è ob- mando: potranno i decreti secondaria. Si tornerà – è ciò questa novità non deve es- bligatoria per tutti gli iscritti attuativi essere approvati che si augurano le categorie sere recepita solo come una che non abbiano ancora rag- entro la scadenza dell’at- professionali – ad una scuola imposizione di nuovi oneri giunto il trentacinquesimo tuale legislatura? o c’é da te- superiore specialistica post ma, viceversa, come una anno d’iscrizione all’Albo. mere, come spesso è acca- secondaria della durata di “conquista” per la categoria: Un’altra opportunità, già pa- duto, che i tempi necessari, due o tre anni (una sorta di essa va a favore di quei pro- trimonio della nostra cate- molto lunghi, costringano il master) gestita dai vecchi Isti- fessionisti che ne sono an- goria anche se scarsamente Parlamento per l’ennesima tuti per geometri? Occor- cora sprovvisti e che, pur con utilizzata, emerge dalla pro- volta a passare la mano ad rono risposte celeri e soprat- un costo aggiuntivo, saranno posta Mastella: è quella che altri che verranno poi? tutto certe. Non so, in altro finalmente tutelati di fronte offre la possibilità di pat- Altra incognita: la proposta modo, come sarà possibile a richieste di danni loro im- tuire con il committente un Mastella non distingue tra pianificare e garantire la for- putabili. compenso parametrato al professioni ordinistiche mazione del geometra in Ma veniamo alla questione raggiungimento di un obiet- (quelle che, come la nostra, modo che sia pronto a intra- del praticantato, un ambito tivo preciso come – per e- hanno un Albo) e professioni prendere la libera profes- che fin dalla sua istituzione sempio – una indagine non regolamentate (quelle sione e a rispondere alle e- nel 1975 (legge n. 75) è stato presso l’Amministrazione nate spontaneamente per e- sigenze del mercato. gestito dalla categoria pur in comunale al fine di ottenere sigenze di mercato e di uti- ❑ assenza di norme precise. la modifica della destina- lità per i cittadini). Queste Con la nuova normativa il ti- zione di un’area nel P.G.T. ultime, basate quasi sempre rocinio «non potrà durare con notevole incremento di su strutture molto diverse piú di 12 mesi, dovrà essere valore. Un tale accordo dalle ordinistiche, e magari adeguatamente compen- deve, ovviamente, preve- anche piú snelle, spesso o- sato in funzione all’effettivo dere che, nel caso in cui il perano prive di vere regole apporto del tirocinante al- professionista non rag- deontologiche a tutela del-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 3 INTERVISTA Colosio: scuola, lavoro e professioni debbono collaborare di più per i giovani

Si chiude con il ritorno a Brescia il nostro deve dare ai ragazzi. In altre spensabile a svolgere pro- parole l’idea che solo l’uni- fessioni come quella del viaggio negli istituti per geometri della nostra versità potesse dare ai ra- geometra». provincia, durato più di un anno. Eravamo gazzi quel bagaglio di pro- partiti dalla città, dal “Tartaglia”, quindi fessionalità necessario al- Ed è forse questa una delle incognite l’inserimento nel mondo del maggiori, visto che nei cinque istituti abbiamo toccato la Bassa a , il lavoro non appare più con- che abbiamo visitato solo il Tartaglia Garda a Salò, la Valcamonica a Darfo, la vincente; così anche la scuo- ha offerto negli ultimi anni l’oppor- Franciacorta e l’Ovest a Chiari, mentre per la la superiore può rivendicare tunità di una formazione post di- un maggiore contenuto pro- ploma. conclusione rieccoci in città, in via fessionalizzante». «È’ vero, il rapido mutare Sant’Antonio: qui ha infatti sede l’Ufficio degli indirizzi generali non Par di capire pertanto che nell’ordi- ha consentito in questi anni scolastico provinciale, quello che un tempo namento italiano continuerà ad es- di individuare con preci- si chiamava Provveditorato agli studi. Perché serci un istituto superiore per i geo- sione i percorsi formativi è proprio con il prof. Giuseppe Colosio, il metri. post-diploma, pur se , voglio «Certamente. Lo schema sul ricordarlo, proprio le espe- massimo dirigente della scuola bresciana – quale l’istruzione superiore rienze del Tartaglia sono ri- un uomo che, tanto per intenderci, ha la italiana dei prossimi anni sultate molto positive». responsabilità di 25 mila docenti e 180 mila continuerà a dipanarsi si può sostanzialmente ricon- Lei è dunque favorevole ai cosiddetti studenti – che vogliamo trarre le conclusioni durre a due situazioni: i licei Ifts, ovvero al biennio o al triennio di della nostra inchiesta. che possono essere consi- ulteriore formazione post diploma. derati propedeutici all’uni- «Non solo sono favorevole, versità e gli altri istituti su- ma non mi pare in verità che rof. Colosio, cosa sta suc- credo anche alle critiche so- periori nei quali il ragazzo esistano alternative real- cedendo alla scuola ita- stanziali che il progetto rifor- matura una serie di cono- mente praticabili. Se l’isti- P liana? Prima la riforma matore aveva raccolto nei scenze, acquisisce un pre- tuto superiore offre le basi Moratti, che prefigurava un’istru- mesi precedenti non sola- ciso bagaglio di saperi che culturali e professionali al zione superiore univoca, una sorta di mente tra le componenti gli consentiranno di entrare ragazzo, il biennio o il unico grande liceo, poi le correzioni scolastiche, bensì in ambiti nel mondo del lavoro. Atten- triennio post-diploma deve profonde operate dal ministro Fio- sociali ben più vasti, come zione però: se il nostro di- dare ai giovani un ulteriore roni: a che punto siamo? ad esempio dalla Confindu- scorso si fermasse qui sa- contenuto di professionalità «Più che le sensazioni con- stria e dalle associazioni im- remmo davvero ad un sem- e di cultura, avvicinandoli tano i fatti e quest’anno sono prenditoriali del Nord». plice ritorno al passato, nel contempo sempre di più stati aboliti i licei tecnologici mentre non è così. Da una al mondo del lavoro. Ed io ed economici ed è stata rin- Si torna dunque al passato? parte infatti c’è il concetto di credo che questi obiettivi si viata l’attuazione di una «In parte sì, anche se non si formazione permanente che possano ottenere con più fa- parte consistente della tratta solo di questo. Mi pare ben si attaglia alle esigenze cilità mantenendo un forte riforma. Il mutamento d’in- invece che si stia opportuna- odierne – non si va a scuola legame del biennio post di- dirizzo è dunque chiaro, mente rimeditanto quell’in- una volta per tutte, ma in ploma con la scuola supe- anche se con le incertezze dirizzo che voleva una gene- forme diverse, l’acquisi- riore, un legame che è in- politiche di queste setti- rale liceizzazione dell’istru- zione di conoscenze e pro- nanzitutto metodologico, un mane nulla si può dare per zione superiore; appare mo- fessionalità prosegue per approccio che rifugge dal- definitivo. Va comunque ri- tivata e oggi prevalente una tutta la vita – e dall’altra c’è l’accademia ed invece si av- marcato che le nuove indica- tesi che vuole una più ampia la necessità di prolungare la vale sempre più dell’espe- zioni non si devono solo al e immediata spendibilità formazione anche oltre il rienza. Il percorso post di- cambio di maggioranza par- dei diversi diplomi, nonché quinquennio superiore per ploma infatti deve preve- lamentare e di Governo sca- una forte ripresa del conte- completare quel bagaglio dere una parte di lezione in turito dalle elezioni della nuto di professionalità che il professionale che la diret- aula ed una di esperienza in primavera del 2006, ma ciclo scolastico superiore tiva europea considera indi- cantiere o negli studi pro-

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Il prof. Giuseppe Colosio, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia

pre maggiore di studenti c’è stata proprio la moltiplica- zione degli indirizzi, nella convinzione errata, che of- frire più sbocchi migliorasse il potere di attrazione di ogni scuola. Convinzione sba- gliata, profondamente sba- gliata ed al Lunardi l’ab- biamo dimostrato: mentre altri istituti, magari onusti di storia, annacquavano la loro specificità nella convinzione di aumentare le iscrizioni, noi, che avevamo una scuola nuova e dunque scono- sciuta, ci siamo battuti per caratterizzare in maniera u- nivoca la nostra identità, per divenire la scuola che pre- parava al meglio i periti com- merciali ed i corrispondenti in lingue estere. E in pochi anni abbiamo avuto il record degli iscritti».

Un’identità precisa di ogni scuola è anche un elemento di chiarezza non marginale per le famiglie,che chie- fessionali, deve vedere riu- anno scolastico avviato da dirizzo che proliferano in provincia? dono di sapere innanzitutto per nite anche nel corpo do- tempo e raccolgono spesso «Questo è in effetti un pro- quale professione si sta preparando il cente le peculiarità dell’in- solo quei diplomati che non blema che, però non ri- ragazzo che hanno iscritto. segnante e quelle del pro- hanno trovato nulla di me- guarda solo l’Ifts, bensì la «Proprio così. Inoltre la spe- fessionista». glio da fare. Occorre che i scuola nel suo complesso. Io cializzazione di una scuola, nuovi Ifts siano strutturati sostengo, e non da oggi, che la valorizzazione delle sue Finora però non è stato così. stabilmente, vengano orga- è profondamente sbagliato peculiarità, della sua iden- «Sì, ma, ripeto, dal mio nizzati ogni anno e si aprano moltiplicare gli indirizzi di tità è una delle condizioni punto di vista non ci sono al- all’inizio di ogni anno scola- ogni singola scuola ed anzi per avviare un rapporto real- ternative ed appare più de- stico così da offrire una reale che sarebbe decisamente mente proficuo con il mondo bole una soluzione che alternativa ai neodiplomati più positivo se ogni istituto del lavoro di immediato rife- passa da un triennio univer- che intendono migliorare la valorizzasse la propria iden- rimento». sitario, rispetto all’Ifts. Certo loro preparazione culturale tità. Sostengo questa tesi da occorre intendersi: quando e professionale in vista di un anni e l’ho anche praticata, Spesso lei insiste sulla piena collabo- parlo di Ifts non mi riferisco a inserimento proficuo nel direi con discreto successo, razione tra aziende e scuola, tra quelli che comunque meri- mondo del lavoro». nei molti anni nei quali ho mondo del lavoro e mondo della for- toriamente vengono orga- svolto le funzioni di preside mazione… nizzati in questi anni e che Teoricamente questo schema non fa al Lunardi di Brescia. Pur- «Lo faccio perché sono con- sono in pratica legati ai fi- una grinza, ma non le sembra diffi- troppo tra i riflessi negativi vinto che in questo rapporto nanziamenti del Fondo so- cile che i percorsi degli Ifts possano es- dell’autonomia degli istituti stia la chiave per far progre- ciale europeo, col risultato sere attivati ad esempio nelle scuole e della loro concorrenza per dire realmente la scuola, per che iniziano solitamente ad tecniche con grande pluralità di in- garantirsi un numero sem- consentirle di svolgere pie-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 5 INTERVISTA

Il direttore del “Geometra bresciano”, geom. Bruno Bossini durante l’intervista al prof. Giuseppe Colosio

namente la sua funzione. Ma a questo proposito vorrei essere molto chiaro per evi- tare fraintedimenti: io non penso ad una scuola esclusi- vamente come luogo di for- mazione propedeutico al la- voro. La scuola è il luogo della formazione dell’uomo, non solo del lavoratore e dunque anche in un istituto tecnico non può mancare l’attenzione alle materie u- manistiche, alla cultura ge- nerale. Anche perché il mondo del lavoro di oggi e ancor di più di domani non chiede lavoratori ignoranti, tecnici incapaci di parlare una lingua straniera o di ap- prezzare un quadro o una poesia. Ma d’altra parte non ha senso coltivare una as- surda separatezza tra la for- mazione ed il lavoro, ali- chi lavora e studia, sapendo mico e sociale e all’emanci- Io credo invece che sia ne- mentare l’idea balzana del che questa è la chiave della pazione di intere genera- cessario riavviare lo scam- lavoro come valore di se- formazione permanente che zioni di lavoratori». bio vitale tra questi due condo piano. E questi con- caratterizzerà sempre di più mondi, pensare concreta- cetti spesso passano silen- la nostra società». Avviandoci alla conclusione di mente ad un modo diverso e ziosamente in molti com- questa chiacchierata, par di capire, e più efficace di reclutamento portamenti». A questo proposito merita forse una non ce ne voglia, che per la scuola che degli insegnanti anche coin- riflessione anche la formazione pro- lei ha delineato servirebbero docenti volgendo il mondo delle Vediamone qualcuno. fessionale. motivati, preparati, premiati per il professioni, come ad e- «Ad esempio nel contrasto, «Non c’è dubbio. Noi dob- merito e non per l’anzianità, in una sempio il vostro Collegio. direi quasi nel disprezzo che biamo tornare a pensare alla parola una classe che, al di là della Deve tornare ad essere cen- talvolta a scuola circonda scuola di prima, alla scuola buona volontà di molti, non sembra trale negli istituti tecnici la fi- quanti decidono di lavorare. professionale, che peraltro proprio popolare i nostri istituti supe- gura del docente che ha Io invece ritengo che in un nella nostra provincia ha una riori. anche un ruolo nel mondo ragazzo la voglia di lavorare, tradizione consolidata da «È vero. I nostri docenti del lavoro e delle profes- di guadagnare, di essere ar- piú decenni, come allo stru- sono i figli autentici della li- sioni, così da rappresentare tefice del suo futuro sia un mento principe della istru- ceizzazione iniziata in Italia un legame fisico preciso tra valore estremamente posi- zione permanente e non negli anni Sessanta. Di più: queste due realtà. Ed è su tivo, che si debba valoriz- come al luogo di parcheggio presto non avremo che questa strada, che va oltre zare al massimo la predispo- dei ragazzi meno volente- pochi professori maschi ed gli stages e le collaborazioni sizione al lavoro ovviamente rosi. Occorre ripristinare il una gran parte di docenti pure utili ma estemporanee, senza metterla in alternativa circuito virtuoso che a Bre- donne che pensano alla che io credo valga la pena di o in contrapposizione allo scia ed in Lombardia ha scuola come ad un impegno impegnare nei prossimi anni studio. La scuola dovrebbe sempre legato fabbrica e part time rispetto alla fami- gli sforzi sinergici di chi ama anzi cercare di rendere scuola professionale, contri- glia. Ed il rischio di una la scuola e di quanti si impe- pervio il passaggio tra for- buendo in maniera determi- sempre maggiore separa- gnano nel campo delle pro- mazione e lavoro, facilitare nante allo sviluppo econo- tezza tra scuola e lavoro c’è. fessioni». ❑

6 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 INTERVISTA Più iscritti e piena occupazione: la confortante radiografia sulle scuole bresciane dei geometri

Una corroborante sensazione positiva, un viaggio davvero confortante, la conferma di un percorso formativo apprezzato e capace di garantire positivi sbocchi professionali. E’ questa la gratificante radiografia che emerge rileggendo i resoconti del nostro viaggio nella scuola bresciana che prepara i geometri, la visita a cinque istituto tra i maggiori del Bresciano che sono pure sede di esami per l’abilitazione professionale. Chi ha la pazienza di leggerci ogni due mesi se ne è potuto rendere conto di puntata in puntata, eppure la rilettura delle interviste ai presidi che nell’ultimo anno abbiamo pubblicato offre anche a noi l’occasione per una ricapitolazione non priva d’interesse. Anzi. Ecco perché, abbiamo voluto offrire una sorta di sigillo per questa nostra inchiesta itinerante, cercando di riassumere per capitoletti quanto di e di difforme è venuto dalla illustrazione delle cinque diverse situazioni scolastiche (il Tartaglia di Brescia e gli istituti di Remedello, Darfo, Salò e Chiari) che abbiamo potuto visitare. E la prima considerazione riguarda proprio la prevalenza dei dati comuni rispetto a quelli specifici. Vediamoli.

CRESCONO GLI ISCRITTI. Significativa al Tartaglia, più ar- si ricorderà l’attuale sindaco di Milano ha legato il suo nome ticolata altrove, la valutazione sui numeri dice comunque in alla legge che nella precedente legislatura ha profonda- maniera chiara e generalizzata d’un aumento degli iscritti mente modificato la scuola superiore imponendo tra le altre agli istituti per geometri. L’incremento talvolta si traduce cose il graduale abbandono degli istituti tecnici per lasciar nell’apertura di nuove sezioni staccate che però non alte- spazio ad un generico liceo. In buona sostanza la riforma rano la consistenza degli istituti storici, oppure nell’au- puntava ad allargare la base di cultura generale offerta ai ra- mento delle classi prime che vanno a compensare spesso in gazzi durante gli anni del quinquennio superiore, riman- maniera sovrabbondante la diminuzione delle classi termi- dando all’Università, o meglio a non precisati percorsi post nali del quinquennio. Il gradimento che le famiglie ed i ra- diploma, la specializzazione professionalizzante. L’impatto gazzi dimostrano per la scuola che forma i geometri stanno della riforma, ancorché solo annunciata, è stato devastante inoltre imponendo in molte realtà anche un adeguamento per molti istituti per geometri ed in qualche caso aveva fatto degli spazi a disposizione che, in verità, ci sono apparsi do- temere per la tenuta stessa, in termini numerici, del per- vunque adeguati e ben dotati dio laboratori, sale con com- corso formativo stesso. È accaduto però che mentre la puter, spazi di approfondimento e di lavoro. riforma incontrava ad ogni stagione nuovi ostacoli e, da ul- timo, la bocciatura da parte SUPERATA LA CRISI. L’in- del nuovo ministro dell’i- cremento degli iscritti è evi- struzione dell’attuale Go- dente soprattutto negli ul- verno Prodi, le famiglie cer- timi anni e se si dovesse cavano e trovavano proprio mettere in un grafico il trend nella scuola per geometri ad esempio delle prime una garanzia per il consegui- classi si scoprirebbe prati- mento di un diploma al ter- camente ovunque che mine dei cinque anni di questi ultimi aumenti ven- studio. In altre parole, dopo gono dopo una fase di stasi un paio d’anni di profonda se non di crisi che è coincisa incertezza che si sono tra- con i primi anni del nuovo dotti in una forte riduzione millennio, ovvero con l’an- degli iscritti, proprio la nuncio ed i primi riflessi scuola per geometri è tor- della riforma Moratti. Come nata ad essere un punto

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fermo nel bailamme degli indirizzi spesso fantasiosi e poco come è accaduto in questi anni, di formare un uomo a tutto concreti che l’autonomia scolastica ha consentito a molti i- tondo e non solo un tecnico – ed al di là della difesa che ogni stituti. Col risultato che forse non è esagerato parlare di vero preside ha fatto della formazione culturale generale e proprio boom degli iscritti alle prime classi degli istituti qualche elemento fondamentale per lo sviluppo della so- secondari per geometri nel Bresciana. cietà, non è mancata neppure la puntuale contestazione dell’assioma per il quale i geometri diplomati oggi sono PIENA OCCUPAZIONE. A garantire il successo delle scuole, meno preparati di quelli diplomati vent’anni i cinquant’anni o almeno a mantenerne a livelli elevati la capacità di attra- fa. Non contestazioni generiche, ma fatti: come ad esempio zione contribuisce indubbiamente un altro degli elementi la familiarità che ogni diplomato odierno ha non solo con il comuni che abbiamo ritrovato in ognuno degli istituti supe- computer, ma con i programmi di Cad, la progettazione con riori che abbiamo visitato: la quasi del tutto piena occupa- l’ausilio di questi strumenti tecnologici che hanno ormai so- zione dei diplomati. Da questo punto di vista veramente stituito ovunque i tecnigrafi, l’uso in alcuni specifici casi del Darfo è simile a Salò e Remedello a Chiari: chi esce da un i- satellitare per i rilievi topografici, la sensibilità più avvertita stituto per geometri ha ancor oggi più di una strada aperta, e tecnologicamente sostanziata sul versante della difesa uno sbocco professionale immediato nel quale ricercare ambientale, dell’edilizia ecologicamente compatibili, della una risposta alla propria disponibilità al lavoro. Si va dal bioedilizia o della bioarchitettura. Dal punto di vista dei di- gran numero di imprese edili agli studi professionali, dai uf- rigenti scolastici insomma non è poi così vero che l’elite nu- fici tecnici pubblici a nuove professioni nel campo della sal- mericamente ridotta che usciva un tempo dagli istituti per vaguardia ambientale o della valorizzazione del territorio, geometri avesse un bagaglio tecnico più vasto di quello of- tutti ambiti nei quali un giovane che ha seguito con impegno ferto ai ragazzi neodiplomati in questi ultimi anni. il quinquennio formativo non ha difficoltà ad inserirsi. Di più: spesso il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro è RADICAMENTO TERRITORIALE, TRADIZIONE E INNO- diretto, pervio, senza strappi o difficoltà anche in virtù del- VAZIONE. I ragionamenti sulla grande forza di attrazione l’esperienza diffusissima degli stages sui quali converrà ri- delle scuole per geometri e quelli sulla qualità della pre- tornare più avanti. parazione offerta hanno portato ovunque i presidi a sottoli- neare un altro elemento comune a tutti gli istituti: il radica- QUALE PREPARAZIONE. L’aumento degli iscritti, la scola- mento nel territorio ed i legami con le comunità. Anche la fa- rità diffusa sono spesso citate anche da nostri colleghi quale cilità dello sbocco professionale porta acqua a questo mu- causa di una preparazione meno approfondita, tecnica- lino, ma indubbiamente ovunque abbiamo trovato istituti mente meno valida da parte dei geometri delle ultime ge- che curano con particolare attenzione il rapporto con il ter- nerazioni. Ma parlando con i presidi e visitando gli istituti ritorio sul quale insistono, attraverso la promozione di studi abbiamo dovuto rivedere questa sorta di luogo comune. Al mirati, di campagne di lavoro e di rilevazioni topografiche di là della considerazione ovvia che la scuola di massa è in ed architettoniche, di collaborazioni insistite con studi pro- qualche modo giocoforza costretta a diluire il contenuto tec- fessionali, aziende, enti locali, parrocchie, operatori cultu- nico della formazione - soprattutto se alla scuola si chiede, rali, in una parola con tutto quanto il territorio offre, tenendo

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sempre conto di quanto il territorio chiede. Proprio a questo cambierà quest’ultimo - magari in virtù di una definitiva punto ed in questo contesto val forse la pena di sottolineare chiarificazione sui requisiti di formazione post diploma per come sia parsa sostanzialmente solo nominalistica la divi- avviarsi alla libera professione - è probabile che non man- sione tra istituti che offrono corsi di studi per geometri se- cheranno le difficoltà per allestire, soprattutto nel futuro più condo i curricola tradizionali, oppure seguendo la speri- prossimo questi bienni o trienni di specializzazione profes- mentazione del Progetto 5 o altre possibili sperimentazioni. sionalizzante. Ovunque infatti, al di là dell’intestazione, ogni scuola cerca di offrire una formazione generale di base ampia, nonché un DONNE E IMMIGRATI. Il maggior cambiamento nelle contenuto tecnico specifico importante. C’è chi lo fa chia- scuole per geometri bresciana da dieci anni a questa parte mando il corso tradizionale e poi inserendo dosi massicce si nota immediatamente non appena si è varcata la soglia di Cad, di laboratorio, di stages e di esperienze di campagna d’ingresso: sono aumentate ovunque le ragazze ed è ormai e chi invece segue la sperimentazione già codificata di un evidente anche la presenza di una significativa popolazione piano di studi ricco di materie professionalizzanti. C’è chi di immigrati. Per le ragazze il fenomeno è ormai di lunga concentra tutto nelle ore del mattino e chi amplia l’offerta di data, al punto che in qualche classe in città, ma pure in pro- opportunità formative nel pomeriggio, chi porta a scuola gli vincia, la presenza femminile è poco meno del 50%. Peraltro esperti della professione e chi manda negli studi o nelle a- basta dare una scorsa alle iscrizioni all’albo per rendersi ziende i ragazzi seguendoli con appositi tutor così da mas- conto che la marea rosa ha ormai raggiunto anche la profes- simizzare la ricaduta dell’esperienza. Ovunque ci è però sione. Diverso, almeno per ora, il fenomeno della presenza parso che la scuola provi, pur tra mille difficoltà a seguire il di immigrati, nel senso che ci sono praticamente ovunque passo della società. ma sono presenti in numero ancora limitato, due tre per ogni classe, ovvero meno del 10% della popolazione scolastica. POST DIPLOMA DA INVENTARE. Anche se fino a qualche A sentire i presidi, l’integrazione di questa nuova compo- mese fa i percorsi formativi dopo il diploma sembravano ap- nente non ha provocato problemi particolari, anche perché pannaggio della sola università - e dunque non mancano gli assai spesso si tratta di immigrati di seconda generazione, alibi - il nostro viaggio ha evidenziato la povertà delle pro- ovvero figli di immigrati, nati in Italia o che in Italia ed a Bre- poste su questo versante. Se si eccettua il Tartaglia e un ten- scia in particolare hanno frequentato tutte le scuole. Inoltre tativo tutto da verificare a Darfo (peraltro in collaborazione più d’un preside ci ha detto che, fors’anche per la forte mo- con il Politecnico di Milano) va detto che le scuole per geo- tivazione che li spinge, gli immigrati, in special modo gli a- metri della nostra provincia appaiono, almeno sinora, più o- siatici, sono spesso gli elementi più brillanti di una classe, i rientate a completare la formazione dei geometri nel quin- ragazzi che studiano con più profitto ed ottengono i risultati quennio che ad organizzare gli approfondimenti post di- migliori. ploma. Gli Ifts sono insomma praticamente sconosciuti, sia per una mancanza di domanda ( i diplomati trovano lavoro senza difficoltà mentre pochissimi proseguono all’univer- sità) sia per una evidenza carenza di indirizzo normativo. Se

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 9 DALLA CASSA La Cassa di Previdenza Geometri, prima tra le private, entra nel Fondo Infrastrutture

urante la scorsa retratezza nel campo delle sviluppo socio-economico lungo termine con rendi- settimana la infrastrutture per mancanza del paese con parte delle ri- menti attesi del 6-7% annui. Dstampa nazionale di risorse e per disatten- sorse accantonate, per far L’occasione è buona per for- ha dato notevole risalto alla zione della politica, ed a fronte ai rispettivi impegni i- nire alcune notizie sul no- notizia che la nostra Cassa, soffrirne è indubbiamente stituzionali. stro patrimonio la cui reddi- prima tra le Casse di Previ- l’economia dell’intero Queste in sintesi le motiva- tività diverrà nei prossimi denza private, è entrata a far paese. zioni che stanno alla base anni determinante per ga- parte del neonato Fondo In- Il Fondo, che prevede di rac- delle decisioni assunte rantire la sostenibilità del frastrutture (F2i) ed è parte cogliere oltre due miliardi di dalla nostra Cassa dopo sistema previdenziale che, attiva nella società di ge- euro da investitori istituzio- aver raccolto il parere favo- come è noto, è di tipo pri- stione del Fondo guidata da nali posizionandosi al terzo revole dei 150 Delegati vato, gestito però con re- Vito Gamberale e da un pool posto nel mondo in questo nella seduta di Comitato gole fissate dalla legge, di banche e fondazioni ban- specifico settore, si propone dello scorso novembre. senza alcun intervento eco- carie. di contribuire a risolvere L’investimento nel Fondo è nomico da parte dello Sono state scritte valanghe tale arretratezza parteci- previsto in 30 milioni di Stato. di parole molte delle quali pando al finanziamento per euro (ed analogo importo si tendenti più a disincenti- la realizzazione ed al con- confida venga investito o specchietto alle- vare o ad indirizzare la fu- trollo della gestione delle dalla Cassa degli Ingegneri gato rappresenta in tura attività del Fondo in de- infrastrutture necessarie per ed Architetti) e costituisce, L sintesi il patri- terminati settori che ad ana- la ripresa della nostra eco- fra l’altro, un ulteriore monio accumulato dai geo- lizzare realmente i fatti e le nomia. passo verso la più ampia di- metri negli anni passati, e ne intenzioni dei promotori Come avviene nei grandi versificazione degli investi- evidenzia la redditività dell’iniziativa. La verità è paesi del mondo ad eco- menti del patrimonio mo- negli ultimi anni. Se gli im- però molto più semplice nomia avanzata, è giusto che biliare che oggi ammonta porti possono apparire di delle ipotesi avanzate dalla gli Enti previdenziali contri- ad oltre 1.150 milioni di notevole entità in senso as- stampa: l’Italia soffre di ar- buiscano e partecipino allo euro. Un’operazione a soluto, va però rilevato che

VALORE PORTAFOGLIO al 19 gennaio 2007 (importi in euro)

Gestore Monetario % Azionario % Totale % A 128.288.774,00 16,25 128.288.774,00 11,13 B 87.162.198,00 11,04 87.162.198,00 7,56 C 90.561.056,00 11,47 90.561.056,00 7,86 D 178.757.756,00 22,64 178.757.756,00 15,51 E 161.615.171,00 44,53 161.615.171,00 14,02 F 46.067.436,00 12,69 46.067.436,00 4,00 G 120.410.386,57 15,25 80.559.944,43 22,20 200.970.331,00 17,44 H 95.542.238,17 12,10 39.290.792,83 10,83 134.833.031,00 11,70 L 88.873.361,93 11,26 35.425.156,07 9,76 124.298.518,00 10,78 789.595.770,67 100,00 362.958.500,33 100,00 1.152.554.271,00 100,00 68,51% 31,49%

10 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 DALLA CASSA

REDDITI PATRIMONIALI DELLA CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA GEOMETRI (migliaia di euro) 2003 2004 2005 GESTIONE IMMOBILIARE Reddito al netto dei costi di gestione 13.211 15.692 14.963 Reddito al netto dei costi di gestione e delle imposte 5.998 7.707 7.698 Capitali medi 353.584 358.052 360.054 Redditività % 1,70% 2,15% 2,14%

2003 2004 2005 GESTIONE MOBILIARE Redditi da impieghi mobiliari in gestione 66.349 56.331 112.599 Redditi da altri impieghi mobiliari 724 1.040 868 Reddito complessivo 67.073 57.371 113.467 Capitali medi 706.601 809.288 910.761 Redditività % 9,49% 7,09% 12,46%

2003 2004 2005 REDDITIVIT9 PATRIMONIO COMPLESSIVO Valori assoluti 73.071 65.078 121.165 In percentuale 6,89% 5,57% 9,53%

la Cassa corrisponde presta- che tale importo è destinato giunto i 40 anni di contribu- gestione contenute nei vari zioni previdenziali per i nei prossimi tre anni a salire zione al 31 dicembre 2006, e- mandati. propri iscritti per circa 300 per il notevole numero di sattamente 40 anni dopo l’i- Il Consiglio di Amministra- milioni di euro all’anno, e colleghi che hanno rag- scrizione obbligatoria alla zione della Cassa controlla Cassa di tutti gli iscritti agli che i risultati siano quelli in- Albi (1967). dicati dai mandati di ge- ASSET ALLOCATION al 19 gennaio 2007 Nel 2010 la curva dei pen- stione e dispone diminu- sionamenti dovrà stabiliz- zioni od aumenti di risorse in zarsi in discesa, ed a re- funzione dei rendimenti e gime il patrimonio ripren- dell’andamento del mer- derà ad incrementarsi del cato internazionale. I risul- Obbligazioni 789.595.770,67 Azioni 362.958.500,33 saldo positivo tra contri- tati ottenuti sono decisa- buti e prestazioni. Tutto ciò mente buoni ed avvalorano fa comprendere l’impor- le scelte operate dal Comi- tanza di oculati e differen- tato dei Delegati. ziati investimenti per mas- La novità di oggi, il Fondo In- simizzare la redditività con frastrutture appunto, ci dice rischi contenuti e monito- che la Cassa guarda anche al rati. sociale, all’economia del La strategia di investimento paese che, crescendo, assi- adottata si basa sulla scelta cura lavoro e reddito anche Gestore G Obbl. 59,91% Azion. 40,09% della Cassa di non effet- ai professionisti geometri, e tuare alcuna gestione di- la loro Cassa previdenziale Gestore H Obbl. 70,86% retta, ma di affidarla a ge- si rafforza. È questo che vo- Azion. 29,14% stori specializzati e selezio- gliamo! Gestore L Obbl. 71,50% nati con apposita gara inter- ❑ Azion. 28,50% nazionale e controllati da una banca che custodisce le risorse e verifica le regole di

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 11 DAL CONSIGLIO NAZIONALE Una precisazione del Consiglio Nazionale sulla riforma delle professioni

l Consiglio dei Mini- mulate in sede di audi- sioni con “l’avvio di una CUP. Quindi, il CNG non stri, come è noto a zioni. raccolta di firme per pro- raccoglierà firme e non Itutti, ha approvato il La conferma della posi- porre un progetto di intende avallare alcuna disegno di legge per la zione è resa necessaria a legge di iniziativa popo- posizione pregiudiziale riforma delle professioni e lo seguito di quanto pub- lare”. Al contrario, le de- di contrasto al Governo. ha presentato al Parlamento blicato su alcuni organi di cisioni sono state evi- Ciò non va inteso come per la discussione. informazione sulla posi- dentemente adottate a posizione di rottura ri- È altrettanto noto che sui zione di “critica e di con- maggioranza. Infatti, la spetto al CUP, ma solo di quotidiani specializzati (I- trasto al Governo” che posizione dei geometri è non condivisione della talia Oggi e Il Sole 24 Ore) nei sarebbe stata assunta al- stata chiarita in modo strategia rispetto al sin- giorni scorsi sono stati pub- l’unanimità dal Comitato non equivoco in occa- golo problema. Il CNG ri- blicati articoli e dichiara- Unitario delle Profes- sione delle riunioni del tiene che una proposta zioni che non sono in linea con la posizione espressa da l Consiglio Nazionale geo- metri in ambito CUP. Al fine di evitare interpreta- COSTITUITA A ROMA SOTTO L’EGIDA DEL CNG zioni distorte e per fornire una corretta informativa a L’ASSOCIAZIONE GEOMETRI ITALIANI tutta la categoria, riprodu- CONSULENTI PER L’AMBIENTE ciamo il comunicato stampa approvato dal Consiglio ED IL TERRITORIO (AGICAT) nella seduta del 20 di- cembre ultimo scorso e im- Il 29 marzo 2006 è nata a Roma l’Asso- – di effettuare ricerche o mediatamente trasmesso ai ciazione geometri italiani consulenti per altro e promuovere scambi culturali, ini- Collegi, alla stampa e alle ziative editoriali; parti politiche. Eccolo. l’Ambiente e il territorio (AGICAT). «Il Consiglio Nazionale L’Associazione ha carattere culturale e – valorizzare la professione del geometra dei Geometri, nella per- senza fini di lucro ed ha come scopo fon- quale conoscitore ed esperto ambien- sona del Presidente damentale lo sviluppo della cultura am- tale attraverso opportune iniziative da Piero Panunzi, ribadisce bientale per uno sviluppo sostenibile e la intraprendere presso Enti pubblici e pri- il giudizio positivo e- valorizzazione della professione del geo- vati; spresso in merito al di- metra quale esperto conoscitore, consu- – formare un elenco di propri iscritti da segno di legge per la lente per il territorio e l’ambiente. diffondere, nelle forme appropriate, riforma delle professioni L’Agicat si prefigge i seguenti scopi: presso tutti i soggetti che possono approvata recentemente – migliorare il livello culturale e professio- avere interesse a conoscere la realtà del dal Consiglio dei Mini- mondo ambientale; stri. L’articolato, pro- nale degli associati tramite corsi d’i- posto dal ministro Cle- struzione e formazione divisi per disci- – promuovere l’Associazione stessa me- mente Mastella, enuncia pline, quali: diante proposte di collaborazione con i principi generali a cui i a) corso per geometri esperti in inge- ministeri, enti locali ed altri; Decreti del Governo do- gneria naturalistica; – elevare la figura del geometra italiano vranno essere uniformati b) corso per geometri operanti nei sul modello degli altri Paesi europei fa- e sono profondomente Parchi; vorendo l’integrazione nel contesto in- fondati sulle precedenti c) corso per geometri esperti in bioedi- ternazionale; ipotesi già valutate e ap- lizia; – redigere e pubblicare annualmente i provate dal CUP; inoltre, d) corso per geometri esperti in valuta- costi medi dei lavori di consulenza in soddisfa la categoria dei campo ambientale e della tutela del ter- geometri, poiché rece- zione d’impatto ambientale (VIA); pisce in pieno le ri- chieste della stessa for-

12 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 DAL CONSIGLIO NAZIONALE

di legge, sia pure di ini- nienti da ogni banco po- profondere la massima quella riforma capace di ziativa popolare, non litico, si propone il rie- collaborazione per confi- porre il lavoro intellet- abbia la possibilità di in- same di eclatanti argo- gurare il rinnovato si- tuale nella condizione di cidere positivamente menti già definitiva- stema professionale. In competere adeguata- sull’attività parlamen- mente archiviati dall’at- passato, il CNG ha esor- mente in Italia e all’e- tare in mancanza del cor- tuale Parlamento (vedi tato il Governo ad avere stero e di garantire qua- retto confronto e del ri- tariffe, ecc.). coraggio nelle decisioni. lità, efficienza ed econo- spetto dei reciproci ruoli. Il CNG valutando positi- È quello che si aspetta micità delle prestazioni Specie quando, oltre che vamente l’apertura del anche oggi, certamente nell’interesse dell’u- non tenere conto della Ministro e del Governo non per auspicare scelte tenza». presenza di numerose all’ampia partecipazione vessatorie o penaliz- ❑ altre iniziative prove- e concertazione, intende zanti, ma per ottenere

ritorio. rifiuti rientrano negli ambiti dell’edilizia. tale ed un bene sempre piú prezioso da L’iniziativa nasce sotto l’egida del Consi- A fronte di queste considerazioni, il nostro preservare come l’acqua. Ci aspetta glio Nazionale Geometri per volontà di al- gruppo di uomini e di professionisti del perciò un impegno importante che già cuni geometri particolarmente sensibili al- territorio, ci costringe a ridefinire la nostra molti colleghi stanno svolgendo con ri- l’ambiente, consapevoli che l’attività pro- preparazione integrando le nostre cono- sultati e riconoscimenti. fessionale incide profondamente sul ter- scenze con gli ambiti già percorsi da molti L’associazione dei Consulenti per l’Am- ritorio e sull’ambiente. colleghi. biente ed il Territorio dei Geometri Italiani Chi è attento agli eventi è certamente a La nostra volontà è quella di condividere si propone tra i suoi obiettivi quello di una conoscenza che le materie ambientali con entusiasmo le nostre esperienze ed il formazione professionale adeguata all’e- sono il tema incombente che deve af- nostro sapere, allo scopo di creare un volversi continuo dei tempi e del mondo frontare la nostra società, per riconciliare punto d’incontro e approfondimento tra i globale, in coerenza anche con le delibe- il rapporto tra Uomo e Natura, garantendo professionisti. razioni dell’ultimo Convegno Nazionale cosí la sopravvivenza alle prossime ge- Già il Consiglio Nazionale Geometri ha dei Geometri di Palermo e le direttive del nerazioni. promosso, con il patrocinio del Ministero CNG. Il mondo dell’economia e della ricerca in- dell’Ambiente, dei corsi relativi a valuta- A questo scopo saranno organizzati tavoli dividua come gli sbocchi piú importanti zione d’impatto ambientale, ingegneria di incontro, produzione di notizie attra- nel campo del lavoro e delle attività intel- naturalistica, tecnici dei parchi, e tecnici verso internet mostre intineranti, con- lettuali nell’immediato futuro riguarde- per la bioedilizia. Queste opportunità ci vegni. Tutte attività queste che saranno ranno l’ambiente. permetteranno di conoscere gli impatti utili per implementare quella conoscenza Molte scelte di sviluppo del passato non ambientali derivanti da determinati inter- necessaria ad acquisire crediti professio- aderenti al territorio, gli eventi climatici venti, la necessità di valorizzare i parchi nali spendibili, non solo in campo nazio- anomali in costante aumento e la neces- come elementi di stabilizzazione clima- nale, ma anche in campo europeo. sità di individuare delle politiche di ri- tica, oltre che portarci alla conoscenza Siamo davanti quindi ad una ulteriore sparmio energetico nelle costruzioni, in- delle energie alternative e del risparmio meta da raggingere, perché l’attività pro- ducono anche i geometri, consapevoli energetico, nonché alla necessità della ri- fessionale del geometra, tecnico di base delle proprie responsabilità, ad un esame qualificazione fluviale affiancata alla sta- del territorio e portatore d’istanze diffuse piú attento e responsabile della propria bilizzazione dei pendii. della società, continui ad essere apprez- professione. Anche il trattamento delle acque, il loro zata nel proprio valore. I dati energetici confermano che oltre il riuso e la fitodepurazione sono cono- ● 45% dell’energia nazionale ed il 50% dei scenze necessarie verso un elemento vi-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 13 DAL COLLEGIO Su compact disk l’Albo dei geometri bresciani: alcuni numeri per qualche raffronto

ultima edizione del geometra. Gli iscritti lo vivace (il 30% del totale). po’ piú in profondità nell’a- dell’Albo dei geo- ricevono allegato al pre- Se vogliamo analizzare la ri- nalisi dei “numeri” del no- L’ metri della pro- sente numero della rivista. partizione degli iscritti se- stro Collegio e “incrocia- vincia di Brescia risale al Quanto ai contenuti, il Cd condo le fasce di età, no- moli” con quelli fornitici 2000, quindi è superata e racchiude l’elenco completo tiamo che dei 2892 geometri dalla Cassa (Dichiarazione non piú rispondente a una degli iscritti, di ciascuno dei censiti, 1348 hanno meno di dei redditi inviata dagli i- consultazione probante. È quali fornisce, oltre a nome e 41 anni; 1132 si collocano tra scritti con la “Comunica- pur vero che “Il geometra cognome, il codice fiscale, il i 41 e i 60 anni; 412 superano zione obbligatoria 2006” ri- bresciano” ha bimestral- numero progressivo d’iscri- i 60 anni d’età. guardante il 2005). Diamo mente seguito e pubblicato zione, la data di iscrizione, Infine, quelli che restano i- un’occhiata alla redditualità: tutte le variazioni che l’Albo ecc., cioè tutti gli elementi scritti pur essendo in pen- significativo è sia il dato glo- ha subíto nel tempo, ma il atti a “individuare” in forma sione sono 138, ai quali da bale, sia quello pro-capite; Collegio ha ritenuto fosse precisa ciascun iscritto, oltre quest’anno se ne aggiunge- limitandoci alle 2384 de- alla composizione del Consi- ranno una cinquantina che, nunce di reddito pervenute glio del Collegio, l’elenco e la avendo maturato i 40 anni di alla Cassa, il reddito globale composizione delle Com- contribuzione, hanno pure dei geometri bresciani (cioè missioni, i dati di riferimento essi diritto alla pensione “la- la ricchezza prodotta nel del Consglio Nazionale e vorativa”. 2005) si attesta al terzo posto della Cassa di previdenza, il in Italia (61.298.533 euro); ci codice deontologico della a quanto sopra af- superano i geometri di Mi- categoria e le leggi e le di- fiora un ulteriore lano (89.227.936 euro) e, di sposizioni concernenti la Ddato degno di poco, quelli torinesi (euro professione del geometra. nota che ci fa piacere sottoli- 63.907.501). Anche in questa Ma anche altri e interessanti neare: se raffrontiamo il nu- classifica siamo molto avanti dati emergono dalla consul- mero degli iscritti al Collegio rispetto alle “città metropo- tazione del nuovo Albo elet- di Brescia con quello degli litane” cui si accennava in tronico: per esempio che a altri Collegi italiani, consta- precedenza. fine 2006 risultavano iscritti tiamo di essere al quarto Per quanto attiene invece giunto il momento di sosti- al Collegio 2892 geometri, posto assoluto nella classi- alla redditualità pro-capite, tuire la vecchia pubblica- dei quali 2596 di genere ma- fica generale: solo Roma Brescia, con una quota di zione cartacea, mettendo a chile e 296 apprtenenti al (4.215 iscritti), Milano (3.765 25.712 euro si pone, rispetto disposizione degli iscritti gentil sesso, a sfatare la ste- iscritti) e Torino (3.493 i- ai Collegi con maggiore red- una versione aggiornata nei reotipata immagine della scritti) ci superano, ma non è dito, subito dopo Milano contenuti e moderna nella professione, ritenuta da tutto: i nostri iscritti stanno (31.935 euro), ma prima di gestione. Lo ha fatto produ- molti di esclusiva compe- velocemente avviandosi a Torino (21.516 euro). Nella cendo i dati analitici di cia- tenza maschile. Una pre- superare la soglia delle media generale nazionale scun iscritto su Cd, stru- senza femminile, dunque, 3mila unità: ciò avverrà, pre- (reddito pro-capite) Brescia mento ormai usuale di co- che non solo ha superato la sumibilmente, nel corso del però scivola al tredicesimo municazione alla portata di percentuale del 10% degli i- corrente anno, a dimostra- posto: la precedono Bol- quanti dispongono di un scritti, ma che si ritiene de- zione di una vivacità di asso- zano, Lodi, Milano, Lecco, computer: la quasi totalità stinata ad aumentare ancora. luta rilevanza che altre città Trento, Bologna, Camerino, degli iscritti. Un altro dato che emerge è (anche le cosiddette “città Bergamo, Modena, Reggio Le ragioni di questa scelta l’incremento di iscritti regi- metropolitane”: Napoli, Emilia, Venezia e Parma. sono intuibili: l’economi- strato negli ultimi cinque Bari, Firenze, Bologna, Ge- Molte altre considerazioni si cità del costo (1/10 della so- anni: i geometri bresciani en- nova, …) ci invidiano e che possono fare sui “numeri” luzione cartacea) e la trati nell’Albo dal 2001 sono giustifica il prestigio di cui dei geometri bresciani, ma grande diffusione della 963 , mentre ne sono usciti gode il Collegio bresciano e non vogliamo togliere a cia- rete informatica, ormai di- per varie ragioni 58. Il saldo le spiccate personalità che scuno la soddisfazione di venuta elemento usuale di attivo è perciò di 905; il ché esso esprime a livello diri- farlo personamente. E ci fer- comunicazione in ogni tipo non è poco e dice di un ri- genziale nazionale. miamo qui. di attività, compresa quella cambio generazionale molto Ma proviamo a spingerci un ❑

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DAL COLLEGIO Mariangela Scotti Corsi formativi del Collegio per una categoria che vuole progredire

a partecipazione e “Sicurezza cantieri” (1100 a- dai primi di marzo; di Piazzale Cesare Battisti. il gradimento degli desioni). – “Deontologia professio- A favore dei colleghi della Liscritti alle inizia- Un siffatto numero di prea- nale”: 2 corsi, uno già ini- Vallecamonica, logistica- tive formative del Collegio desioni ha impegnato a ziato; mente i meno favoriti della nel recente passato sono fondo lo staff organizativo – “Serramenti”; 6 corsi, a par- provincia, è in preparazione stati molto elevati: basta ci- del Collegio nonostante fos- tire da aprile; un corso di Acustica diffuso tare un dato inequivocabile sero state predisposte e – “Sicurezza”: diviso in mo- in videoconferenza, la cui per averne una lampante di- sperimentate da tempo pro- duli: il numero dei corsi va- data e ora saranno tempesti- mostrazione: tra 2001 e 2006 cedure standardizzate per rierà a secondo dei moduli vamente comunicate ai col- sono ben quattromila i geo- lo snellimento delle pra- (da 3 a 5 e sono già partiti i leghi camuni. metri che hanno usufruito tiche. Il personale d’ufficio primi due). Verso giugno, dopo una dei corsi di formazione. Ma qualche momento di smarri- La sede del Collegio, per la breve pausa, riprenderà una non è tutto. mento lo ha vissuto, supe- quantità delle proposte e nuova serie di corsi di Di- Per avere il quadro d’as- randolo tuttavia con buona per l’interesse suscitato dal ritto, Valutatori, Catasto, sieme dell’impegno della ca- volontà e pazienza, riu- corso di Acustica, dovrà o- Bioedilizia, oltre al modulo 2 tegoria riguardo alla proria scendo alla fine a compilare spitare tutti i giorni una o piú di Acustica, incentrato sul- formazione, ai quattromila un non semplice calendario lezioni, non solo di pome- l’utilizzo di programmi per il geometri sopra citati bisogna con materie, orari e date da riggio, come è consuetu- calcolo acustico in edilizia. aggiungere le migliaia che inviare a ciascun corsista. dine, ma anche di mattina. Si stanno inoltre cercando le hanno frequentato i nume- Contemporaneamente ai Da fine febbraio si riceve- strade per la realizzazione di rosi convegni e seminari te- fatti sopra descritti, veni- ranno preiscrizioni ai corsi corsi di “Certificazione ener- nuti – sempre sotto l’egida vano gestiti due importanti propedeutici agli esami di getica dei fabbricati”, logica del Collegio – da studiosi, seminari svoltisi nell’Aula Stato di abilitazione alla li- evoluzione di quelli di Bioe- tecnici e docenti di assoluto magna dell’Istituto Tecnico bera professione. Questo dilizia e risparmio energe- valore su argomenti di spic- Tartaglia: uno sulla legge re- impegno, non certamente tico iniziati nel 2004. A tale cato interesse professionale. gionale del “Governo del lieve, prevede, come altre proposito preme chiarire Si tratta, nell’uno e nell’altro Territorio”, il 12 gennaio volte in passato, la deloca- che – su segnalazione del caso, di dati e di eventi scorso e l’altro su “Docfa te- lizzazione delle sedi dei CNG – il Collegio è in vigile straordinariamente positivi, lematico e Pregeo” il 18 corsi negli Istituti Tecnici attesa delle direttive legi- che testimoniano della viva- dello stesso mese. Vi hanno “Tartaglia” di Brescia, “Oli- slative necessarie all’impo- cità culturale e del desiderio partecipato rispettivamente velli” di stazione dei programmi della categoria di stare “al 400 e 180 geometri. e “Battisti” di Salò e la rea- d’insegnamento. I corsi di passo con i tempi” e ben Ma torniamo ai corsi di for- lizzazione di un ulteriore “Certificazione energetica” salda nel mercato. mazione per vederne un po’ corso di supporto per le ma- tenuti in varie parti d’Italia Ma un fatto ancora piú ecla- la struttura. terie di Topografia ed E- sono, infatti, solo di tipo vo- tante e significativo si è veri- – “Acustica”: 7 corsi a partire stimo, accentrato nella sede lontaristico, in carenza ap- ficato nei primi due mesi punto della normativa uffi- dell’anno in corso: parliamo ciale. dell’adesione, tanto mas- Alla fine di questa breve e- siccia quanto inaspettata, ai sposizione informativa sui corsi programmati entro la corsi di formazione, pare prima metà del 2007. Mil- giusto ricordare che i do- leottocento, infatti, sono centi dei medesimi sono state le preadesioni a un quasi tutti geometri, a dimo- pacchetto di corsi compren- strazione di un alto poten- dente “Acustica nell’edi- ziale di conoscenze e di ca- lizia” (330 adesioni), “Deon- pacità di comunicazione che tologia professionale” (132 la nostra categoria esprime e adesioni), “Serramenti nel- che altre ci invidiano. l’edilizia a basso consumo e- ❑ nergetico” (260 adesioni) e

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DAL COLLEGIO Franco Manfredini Legge regionale n. 12/05 per il Governo del Territorio Il Convegno al “Tartaglia”

a legge regionale gime dal 2008 e che dovrà Il principio di sussidiarietà rimar- “Innovazione 12/05 è in vigore dal essere convalidata dall’ac- cato dall’avv. Bruno Bianchi, radicale” e L marzo 2005 per la cumolo di un prescritto nu- rompe con la disciplina ur- “stravolgimento” innovazione apportata in mero di “crediti”. banistica consolidata e ab- due consolidate denomina- Savoldi ha inoltre precisato bandona il sistema pianifi- sono le espressioni zioni. Ha modificato in che la partecipazione a con- catorio gerarchico, ossia ripetutamente “Piano di Governo del Terri- ferenze, quali la presente, quello a cascata verticale, in utilizzate torio” il Piano Regolatore produce tre crediti e ha ag- favore di un processo parte- Generale e in “Permesso di giunto che il Collegio geo- cipato e consensuale. dall’avvocato Bruno Costruzione” il titolo auto- metri organizzerà corsi di ag- In concreto, prende valenza Bianchi, presidente rizzativo comunale, già Con- giornamento e perfeziona- il principio di perequazione cessione Edilizia. mento professionale validi, con il definitivo supera- del Centro Studi “De Ma la essenzialità delle in- ovviamente, per l’acquisi- mento della disciplina urba- Iure publico” durante novazioni è agganciata al zione dei crediti formativi. nistica fondata sugli istituti il suo avvincente principio di sussidiarietà o- Entrando nel merito della rizzontale che il relatore avv. 12/05 e fatto osservare che le intervento al Bruno Bianchi ha illustrato innovazioni prodotte sono convegno svoltosi durante la brillante sua con- molteplici oltre che com- nell’Aula magna ferenza tenutasi venerdí 12 plesse, ha esortato i geo- gennaio nell’aula magna metri liberi professionisti a dell’Istituto Tartaglia dell’Istituto Tecnico N. Tar- non tralasciare l’approfondi- sulla legge n. 12/05 taglia. mento del ponderoso testo Al tavolo dei relatori erano di legge e dei tanti com- che tratta delle presenti anche il dott. Si- menti che seguiranno. nuove procedure di mone Cattaneo e la dott.ssa Il presidente del Collegio attuazione Alessandra Locci nei rispet- non ha omesso di rivolge un tivi ruoli di direttore e coor- particolare invito ai tecnici per la pianificazione dinatrice dei comitati scen- comunali affinché, a loro urbanistica nella tifici del Centro Studi Giuri- volta, approfondiscano i Regione Lombardia dici della Pubblica Ammini- concetti sui principi innova- strazione “De Iure Publico”. tori e si preparino ad affron- Merita ricordare che il tare le stravolgenti proble- Centro Studi De Iure Publico matiche indotte dalla nuova è stato fondato nel 2004 e normativa. che ha sede a Roma e a Mi- lano. I suoi campi di attività si estendono precipua- mente agli aspetti dell’Ur- banistica e del Demanio. Era pure presente al tavolo la direttrice del Collegio geometri di Brescia, geom. Mariangela Scotti. Il ruolo di coordinatore è stato svolto dal presidente Savoldi, il quale, durante il saluto di a- pertura, profittando della foltissima presenza di geo- metri, ha richiamato l’atten- zione sulla “formazione per- manente” che andrà a re-

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In queste pagine: l’avvocato Bruno Bianchi, relatore del convegno; il tavolo della presidenza; le operazioni di registrazione e la platea dei partecipanti

della “zonizzazione” e degli interesse pubblico» ranno ostacoli tecnico-ope- biamente meritano e richie- standard. La legge regionale 12/05, rativi e/o politici tali da ri- derebbero analisi approfon- Ma da dove deriva tale prin- come le consorelle leggi piombare nel peggio, ad e- dite e molti commenti, ma cipio di “sussidiarietà oriz- delle dieci Regioni che si sempio per rinnovata inter- ciò viene rimandato alla zontale” che pare essere a- sono già adeguate a detti ferenza e prepotenza del prossima conferenza, da in- nacronistico? Lo si trova nel principi, subordinano l’atti- potere gerarchico? dire successivamente alla Trattato di Maastricht del vità pianificatoria alla parte- È doveroso pensare in posi- approvazione della variante 1992 ed è cosí formulato: «Lo cipazione e concertazione tivo e quindi desiderare che della legge stessa, variante Stato, le Regioni, le città me- dei pivati con la finalità di valori di positività prefigu- attualmente in discussione tropolitane, le Province e i garantire e promuovere una rati dalla 12/05 vengano ap- e quindi di imminente ap- Comuni favoriscono l’auto- più efficace ed armoniosa prezzati e messi in pratica da provazione. noma iniziativa del privato, ponderazione dei diversi in- parte di tutti: amministratori singolo o associato, per lo teressi pubblici e privati pubblici, tecnici comunali e ultima straordina- svolgimento di funzioni di coinvolti. interlocutori privati. rietà della 12/05 è Ma veramente andrà tutto Tornando agli aspetti inno- L’ rappresentata dal come delineato dal testo vativi della legge 12/05, in- suo art. 104. Vengono abro- della legge 12/05? O sorge- dico i punti che l’avv. Bruno gate praticamente tutte le Bianchi ha esposto e com- leggi di natura urbanistica e- mentato durante la confe- manate dalla regione Lom- renza. bardia dal 1975 al 2004. Apre Il privato diventa interlocu- la serie delle leggi abrogate tore nella fase di pianifica- la n. 51 del 15 luglio 1977 ri- zione; urbanistica contrat- guardante la “Disciplina ur- tata; la proposta urbanistica banistica del territorio e mi- viene presentata da un in- sure di salvaguardia per la sieme di professionisti; atti tutela del patrimonio natu- di programmazione nego- rale e paesistico”. ziata; diritto edificatorio; Seguono le 34 leggi entrate danno risarcibile; il valore e- in vigore negli anni succes- dificatorio è un bene com- sivi e precisamente: le n. 60 merciabile; registro dei di- e 61 del 1977; le n. 44 e 67 del ritti edificatori; contratto ur- 1978; la n. 17 del 1979; le n. banistico. 91 e 93 del 1980; la n. 64 del Sono titoli provocanti ed af- 1981; la n. 15 del 1984; le n. fascinanti insieme. Indub- 57 e 77 del 1985; le n. 9, n. 22 e n. 26 del 1999; la n. 1 del 2000; le n. 1 e 18 del 2001; le n. 4 e n. 15 del 2002; le n. 14 e n. 26 del 2003; la n. 3 del 2004. L’abrogazione di siffatto gran numero di leggi urbani- stiche porta a concludere che la nuova Legge regio- nale 12/05 sostituisca tutti i disposti urbanistici delle leggi abrogate. Così è, o do- vrebbe essere. ❑

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 19 DAL COLLEGIO Giuseppe Zipponi P.R.G., N.T.A. e oneri di urbanizzazione dei Comuni bresciani a portata di clik

l Collegio geometri ha zazione e le tariffe degli oneri dell’utilizzo dei siti internet zolo sull’Oglio, , Ve- effettuato una inda- urbanistici. Ci fa meraviglia comunali quali mezzi di co- rolanuova e . Igine sul livello di infor- che fra i Comuni che non pub- municazione con i cittadini e Con l’augurio che tra qualche mazioni presenti nel sito in- blicano alcunché, almeno 15 gli operatori. Quindi rivol- mese, quando aggiorneremo ternet dei vari Comuni bre- superano i 10.000 abitanti. giamo un invito ai Comuni, la tabella, siano molti di più. sciani, in particolare per Vogliamo sperare che a tanti, che non hanno ancora Deve essere però chiaro che quanto attiene le necessità breve provvedano a utiliz- provveduto ad aderire all’i- la presenza sul sito dei dati di noi geometri. Il risultato di zare al meglio il loro stru- niziativa. Costa poco e sarà urbanistici, così come di tale indagine è condensato mento di comunicazione piú utile anche per gli Uffici Co- tutte le altre informazioni, nella tabella di seguito pub- utile. Sono abbastanza evi- munali perché si troveranno non è di per sé garanzia di blicata. Ne esce un quadro denti i benefici che derivano meno gente allo sportello effettiva attualità delle abbastanza chiaro. Su 206 al geometra dal poter acqui- durante le ore d’ufficio. stesse; è consigliabile per- Comuni, 24 sono sprovvisti di sire informazioni generali di Intendiamo invece rivolgere ciò una telefonata di verifica. sito internet. Dei 182 che ne tipo urbanistico-edilizio co- un apprezzamento agli un- Alcuni siti, per la verità sono dotati, ben 124 non lo u- modamente nel proprio uf- dici Comuni che hanno già pochi, sono infatti non ag- tilizzano per comunicare dati ficio; soprattutto per quei provveduto a pubblicare in- giornati. L’invito ai Comuni è sul piano regolatore. Solo 58 colleghi che hanno necessità tegralmente sul loro sito sia quindi anche quello di ag- Comuni informano su azzo- di rivolgersi a Comuni dove l’azzonamento, sia le NTA, sia giornarli periodicamente, namenti, normativa N.T.A. e non operano abitualmente. gli oneri urbanistici: Brescia, soprattutto in funzione di e- tariffe oneri. Di questi 58 la Per questo la nostra inizia- , , ventuali varianti e dell’ar- quasi totalità pubblica le tiva va intesa nel senso di , Desenzano del rivo dei nuovi Piani di Go- N.T.A. e circa il 70% la zoniz- promuovere la diffusione Garda, , , Palaz- verno del Territorio. ❑

Comune Indirizzo internet P.R.G. P.R.G. Oneri Azzonamento Norme Tecniche di urbanizzazione di Attuazione www.comune.acquafredda.bs.it www.comunediadro.it www.comune.agnosine.bs.it Si www.comunealfianello.it Anfo www.comune.anfo.bs.it www.comune.angolo-terme.bs.it www.comune.artogne.bs.it www.comune.azzanomella.bs.it www.comune.bagnolomella.bs.it www.bagolinoweb.it Barbariga www.comune.barbariga.bs.it Si www.comune.barghe.bs.it www.comune.bassano-bresciano.bs.it www.comunebedizzole.it Si Si www.comune.berzo-demo.bs.it Si www.comune.berzo-inferiore.bs.it www.comune.bienno.bs.it

20 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 DAL COLLEGIO

Comune Indirizzo internet P.R.G. P.R.G. Oneri Azzonamento Norme Tecniche di urbanizzazione di Attuazione www.bione.net Borgo S. Giacomo www.comune.borgosangiacomo.bs.it www.borgosatollo.it Borno www.comune.borno.bs.it www.comune.bovegno.bs.it www.comune.bovezzo.bs.it Si Si www.comune.braone.bs.it Breno www.comune.breno.bs.it Brescia www.comune.brescia.it Si Si Si Brione www.comune.caino.bs.it www.comune.calcinato.bs.it Si Si www.comunedicalvisano.it www.comune.capo-di-ponte.bs.it www.comune.capovalle.bs.it Si Caprino del Colle www.comune.capriano.bs.it www.capriolo.org Si Si www.comune.carpenedolo.bs.it Si Castegnato www.comune.castegnato.bs.it Si Si Si www.comune.castelcovati.bs.it Si Si Castelmella www.comune.castelmella.bs.it www.comune.castenedolo.bs.it Si Si Casto www.comune.casto.bs.it Castrezzato www.comunecastrezzato.it Si Si Si Cazzago S.Martino www.comune.cazzago.bs.it Si Si www.comune.cedegolo.bs.it www.comune.cellatica.brescia.it Si www.comune.cerveno.bs.it Ceto www.comune.ceto.bs.it Si Cevo www.comune.cevo.bs.it Chiari www.comune.chiari.brescia.it Si Si www.comune.cigole.brescia.it www.comune.cimbergo.bs.it www.comune.cividate-camuno.bs.it Si Si Coccaglio www.comunedicoccaglio.it Si Si Si www.comune.collebeato.org www.valletrompia.it Cologne www.comune.cologne.bs.it Si Si Comezzano Cizzago www.comune.concesio.brescia.it www.comune.cortefranca.bs.it Si Si www.comune.corteno-golgi.bs.it www.comune.corzano.bs.it Darfo Boario Terme www.darfoboarioterme.net Si Si

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 21 DAL COLLEGIO

Comune Indirizzo internet P.R.G. P.R.G. Oneri Azzonamento Norme Tecniche di urbanizzazione di Attuazione Dello www.comunedidello.it Si Si www.comune.desenzano.brescia.it Si Si Si www.comune.edolo.bs.it Si www.comune.esine.bs.it www.comune.fiesse.bs.it Flero www.comune.flero.bs.it Si Si Si www.comune.gambara.bs.it Si www.comune.gardoneriviera.bs.it www.comune.gardonevaltrompia.bs.it Si Si www.comune.gargnano.brescia.it www.comune.gavardo.bs.it Si Si Ghedi www.comune.ghedi.brescia.it Si Si Si www.comune.gianico.bs.it www.gottolengo.com www.gussago.com Si Si Idro www.comune.idro.bs.it Si www.comune.incudine.bs.it Irma www.valletrompia.it Iseo www.comune.iseo.bs.it www.comune.lavenone.bs.it Leno www.comune.leno.bs.it www.limone-sulgarda.it Lodrino www.valletrompia.it www.comune.lograto.bs.it Lonato www.comune.lonato.bs.it Si www.comune.losine.bs.it www.comune.lozio.bs.it www.comune.lumezzane.bs.it www.comune.maclodio.bs.it Magasa www.comune-magasa-bs.it www.comunedimairano.it www.comune.malegno.bs.it www.comune.malonno.bs.it Malerba del Garda www.comune.manerbadelgarda.bs.it Si Si www.comune.manerbio.bs.it Si Si www.comune.marcheno.bs.it www.valletrompia.it www.comune.marone.bs.it Milzano www.comune.milzano.bs.it www.comune.monigadelgarda.bs.it www.comune.monno.bs.it www.comune.monteisola.bs.it www.comune.monticellibrusati.bs.it

22 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 DAL COLLEGIO

Comune Indirizzo internet P.R.G. P.R.G. Oneri Azzonamento Norme Tecniche di urbanizzazione di Attuazione www.comune.montichiari.bs.it Si Si www.comune.montirone.bs.it Mura Nave www.comune.nave.bs.it www.comune.niardo.bs.it www.comune.nuvolento.bs.it www.comunenuvolera.it Si www.comune.offlaga.bs.it Ome www.comune.ono-san-pietro.bs.it www.comune.orzinuovi.bs.it Si Si www.comune.orzivecchi.bs.it www.comune.ospitaletto.bs.it www.comune.ossimo.bs.it www.comune.padenghe.bs.it www.comune.padernofranciacorta.bs.it www.comune.paisco-loveno.bs.it Palazzolo Sull’Oglio www.comune.palazzolosulloglio.bs.it Si Si Si www.comune.paratico.bs.it Si Si www.comune.paspardo.bs.it www.comune.passirano.bs.it Si Si www.comune.pavone-del-mella.bs.it www.valletrompia.it Piancamuno www.comune.piancamuno.bs.it Si www.comune.piancogno.bs.it www.comune.pisogne.bs.it Si Si www.comune.polaveno.bs.it Si Si www.polpenazzedelgarda.bs.it www.comune.pompiano.brescia.it www.comune.poncarale.brescia.it www.comune.ponte-di-legno.bs.it www.comune.pontevico.bs.it www.comune.pontoglio.bs.it www.comune.pozzolengo.bs.it Si www.comune.pralboino.bs.it Si www.comune.preseglie.bs.it www.comune.prestine.bs.it www.comune.prevalle.bs.it Si Si Provaglio d’Iseo www.comune.provaglio-d-iseo.bs.it Provaglio Valle Sabbia www.comune.provagliovalsabbia.bs.it www.comune.puegnagodelgarda.bs.it Quinzano d’Oglio www.quinzano.it

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 23 DAL COLLEGIO

Comune Indirizzo internet P.R.G. P.R.G. Oneri Azzonamento Norme Tecniche di urbanizzazione di Attuazione Remedello www.comune.remedello.bs.it www.comunerezzato.it Roidengo Saiano www.rodengosaiano.net Roè Volciano www.comune.roevolciano.bs.it www.roncadelle.bs.it Si Si www.comune.rovato.bs.it Si www.comunerudiano.it www.comune.sabbio.bs.it www.comune.sale-marasino.bs.it Si Si Salò www.comune.salo.bs.it www.comune.sanpaolo.bs.it Si Si www.comune.sanzenonaviglio.bs.it www.comune.sarezzo.bs.it Si Si Saviore dell’Adamello www.comune.saviore-delladamello.bs.it www.comune.sellero.bs.it www.comune.seniga.bs.it www.comune.serle.bs.it www.comune.sirmione.bs.it Si Si www.comune.soianodellago.bs.it Sonico www.comune.sonico.bs.it Sulzano www.comune.sulzano.bs.it Si Si Si www.tavernolesulmella.it Temù www.comune.temu.bs.it www.comune.torbole-casaglia.bs.it Toscolano Maderno www.comune.toscolanomaderno.it www.travagliato.it Tremosine www.comunetremosine.it www.comuneditrenzano.com Urago d’Oglio www.urago.net Vallio www.comune.verolanuova.bs.it Si Si Si www.comunediverolavecchia.it www.comune.vestone.bs.it Vezza d’Oglio www.comune.vezza-d-oglio.bs.it Villa Carcina www.comune.villacarcina.bs.it Si Si Si www.comune.villachiara.bs.it www.comune.villanuova-sul-clisi.bs.it Si Si www.comune.vione.bs.it www.comune.visano.bs.it www.comune.vobarno.bs.it Zone www.comune.zone.bs.it

24 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

DAL COLLEGIO Panorama dei lavori delle Commissioni negli ultimi sei mesi

Commissione Scuola Commissione Catasto (Riunioni negli ultimi sei mesi: 11 settembre, 20 ottobre, 22 di- (Riunioni negli ultimi sei mesi: 5 giugno 2006; 23 febbraio 2007). Si cembre 2006). Si sono stabiliti contatti con gli Istituti tecnici sono effettuati numerosi incontri con l’Agenzia del Territorio per geometri della provincia per fare il quadro delle attrez- per lo studio di problemi inerenti il Catasto. zature topografiche in dotazione nelle scuole, alle quali è L’Agenzia del Teeritorio ha espresso il parere che la pro- stata prospettata la realizzazione di corsi GPS con il contri- vincia possa essere inserita nella sperimentazione del pro- buto collaborativo di personale qualificato in materia. È stata gramma “Pregeo 10”, quando questo prenderà avvio. comunicata agli stessi istituti la disponibilità al prestito di at- trezzature topografiche per esercitazioni pratiche con il sup- Commissione Sicurezza Cantieri porto di tecnici per la realizzazione di rilievi planimetrici. (Riunioni negli ultimi sei mesi: il 13 giugno,11 luglio, 19 settembre, È stata decisa l’organizzazione di corsi di formazione riguar- 17 ottobre, 14 novembre, 12 dicembre 2006; 16 gennaio danti il Catasto terreni e fabbricati, il rilievo topografico, l’e- 2007). Si è affrontato e approfondito il tema del PIMUS. Ai stimo urbano, il diritto, la deontologia professionale. componenti della Commissione è stato distribuito Cd con- tenente il PIMUS redatto dal geom. Delbarba, realizzato per Commissione Ambiente un’impresa. Espressa piena collaborazione per l’esecu- (Riunioni negli ultimi sei mesi: 22 giugno, 28 settembre, 20 ottobre, zione di nuovi corsi d’aggiornamento. 22 dicembre 2006). Varie di- Affrontato e approfondito il scussioni, analisi e incontri a “Montaggio di linee vita”. riguardo di “Casaclima”, di Approvata la richiesta del norme in materia ambien- Collegio dei Periti industriali tale, di piani d’azione contro di partecipare ai lavori della l’inquinamento atmosfe- Commissione Sicurezza rico, di aspetti applicativi e presso la nostra sede con di dettaglio per la defini- l’inserimento di due loro tec- zione di “bosco” e per l’indi- nici. viduazione delle formazioni Fissata la convocazione vegetali e del coefficiente di della Commissione Regio- boscosità. nale della Lombardia sulla Sono state portare avanti sicurezza presso la nostra svariate discussioni a pro- sede, con invito a tutti i col- posito di Agenda 21. Sono leghi responsabili delle stati decisi incontri sul pro- altre province lombarde. blema dell’acustica. Dibat- Sono previsti per l’anno tuto e approfondito lo 2007 nuovi corsi di aggiorna- studio del decreto legisla- mento. tivo n. 152 “Norme in ma- Dibattuta e analizzata la teria ambientale” questione del “Cartellino di Ci sono stati interventi di riconoscimento” sul can- tecnici specializzati sul re- tiere di lavoro. cupero dei muri di sostegno Proposto l’approfondi- a secco. mento delle disposizioni Sono stati studiati e pro- sulle “Linee d’ancoraggio” e posti corsi per certificatori; inserimento dell’argomento per tecnici di progettazione nel “Fascicolo tecnico” di edilizia; per tecnci dei serra- prossima pubblicazione. menti. Impegno per la redazione di Si sono affrontate le tema- una serie di articolo sulla ri- tiche riguardanti i Piani Pae- vista sui temi del “Rumore” sistici Comunali. e delle “Vibrazioni”. ❑

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DAL COLLEGIO Luciano Bassi Attestato energetico degli edifici in genere e degli appartamenti

Riportiamo una nota a politica di so- di un’industria italiana del con esclusione delle singole del nostro collega stegno delle e- “solare”; unità immobiliari; dal 1° lu- Lnergie pulite e rin- – piú facile usare le caldaie: glio 2009 per le singole unità bolognese Luciano novabili in edilizia trova previste procedure sempli- immobiliari, in caso di ven- Bassi (già presidente concreto riferimento nel de- ficate per sostituire vecchi dita dell’appartamento. del Consiglio creto legislativo 192/2005 impianti; (Gazzetta Ufficiale n. 222 del – nuovi edifici protetti dal Le procedure Nazionale geometri) 23 agosto 2005 S.O. n. 158). sole; scatta l’obbligo di Senza entrare nel merito con alcune Tale decreto prevede l’ema- schermanti esterni per i della modulistica, che sarà sue personali nazione di decreti attuativi nuovi edifici di superficie u- differenziata in base alle con modificazione di alcune tile superiore ai 1.000 mq, al varie tipologie edilizie (con- considerazioni, utili parti della normativa di re- fine di ridurre la domanda di sistenza, edifici esistenti e per alimentare cepimento della direttiva condizionamento che ha ac- di nuova costruzione), si ri- UE n. 2002/91 in materia di cresciuto i consumi elettrici. tiene di poter individuare la un serio dibattito rendimento energetico. La tempistica della certifica- figura e il ruolo dei tecnici sulla normativa Gli obiettivi sono: zione: dal 1° luglio 2007 per che dovranno intervenire, 192/2005 che –stop alle dispersioni: un gli edifici di superficie utile quali certificatori (con asse- nuovo livello di isolamento superiore a 1.000 mq nel verazioni certificate e garan- aveva anticipato per ridurre le dispersioni nei caso di vendita dell’intero e- tite ad ogni effetto: civile, l’obbligo della nuovi edifici; dificio; dal 1° luglio 2008 per penale, amministrativo). – solare obbligatorio: sa- gli edifici di superficie utile Per le nuove costruzioni: i certificazione ranno ridotti i consumi ener- fino a 1.000 mq, nel caso di progettisti, i direttori dei la- nelle compravendite getici, si favorirà la crescita vendita dell’intero edificio vori, i termotecnici, nell’am- immobiliari e che a giudizio di molti colleghi presenta ancora aspetti incerti, mancando dei decreti attuativi

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bito delle rispettive compe- Alcune considerazioni tenze professionali. L’iniziativa è meritoria a Per le costruzioni realizzate fronte della criticità della si- dopo la legge 373/1976: in tuazione energetica in Italia; presenza di calcoli detta- però è necessario riflettere. gliati già certificati e consi- Il provvedimento coinvolge stenze predeterminate: tutti tutto il patrimonio edilizio e- i tecnici che operano nel set- sistente (anche quello non tore con eventuale consu- interessato dai condoni edi- lenza a latere di un termo- lizi emanati nel passato: tecnico; in assenza della do- 1985, 1994, 2003) che se cumentazione storica sopra fosse censito e inventariato indicata, si deve procedere con le specifiche peculiarità come per le costruzioni rea- costruttive e di consistenza lizzate in epoca anteriore. potrebbe costituire un in- Per le costruzioni realizzate ventario interessante per la antecedentemente alla gestione, ma anche per una legge 373/1976: compren- carta edilizio-urbanistica dono tutti gli edifici costruiti del territorio. Ciò anche per anche secoli or sono e la ca- progettazioni future e nor- sistica merita particolare at- mative adeguate allo stato tenzione; per quanto attiene di conservazione degli edi- costi di gestione e costi per fici e della loro vetustà. la certificazione, occorre pre- Perché non inizia lo Stato, vedere agevolazioni e con- magari affidando l’incarico ai tributi, non dimenticando tecnici liberi professionisti che vi sono interessati anche con convenzioni sperimen- (non pochi) edifici dello tali con gli Ordini e i Collegi Stato, degli Enti pubblici, professionali? Anche que- delle Cooperative e di altri sto può costituire un’inda- enti legalmente riconosciuti. gine conoscitiva da comple- Vale la pena raccogliere l’oc- tarsi avendo acquisito dati, casione per indicare le pro- costi, difficoltà e tempi di at- cedure che vedono coivolte tuazione da proporre, in sin- tutte le categorie tecniche tonia con le categorie pro- con l’indispensabile inter- fessionali. vento di un termotecnico che Cosa ne faremo dei volumi opererà nel gruppo di lavoro edificati per ragioni storiche interdisciplinare coordinato; e architettoniche di altezze rilievi plano-volumetrici di interne notevoli comunque dettaglio per determinare riscaldati? Come tratteremo superfici e volumi riscaldati gli edifici per i quali non si direttamente o indiretta- potrà, per ragioni molteplici, mente delle masse radianti e ottenere la “patente”? Tutte degli elementi di conteni- le deficienze renderanno mento o di dispersione (mu- non commerciabili gli edifici rature esterne e interne, senza “patente”, o dovranno solai, coperture inclinate e o- subire una indeterminabile rizzontali, finestrature per di- svalutazione di mercato? mensioni e tipologie e infissi ❑ esterni in genere).

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 29 DAL COLLEGIO DI SONDRIO

Giuseppe Bertussi Michele Tempra Alcune considerazioni sul ponteggio in cantiere

(Parte terza)

La fase di esecuzione modo professionale, ese- delle lavorazioni (come se il (partecipazione degli ad- L’attività del Coordinatore guirà verifiche in cantiere rischio non ci fosse), oppure detti al montaggio dei pon- per la sicurezza in fase di e- per accertare il rispetto affermazioni circa l’inutilità teggi a corsi di 14 ore di secuzione (CSE) risulta es- delle norme di sicurezza sul delle protezioni in ragione teoria e 14 ore di pratica). sere, rispetto alla progetta- lavoro. Non saranno rare le di una “presunta immunità Per il montaggio del pon- zione del Piano di Sicurezza occasioni in cui si troveranno contro la caduta dall’alto” teggio il D.Lgs 235/03 san- e Coordinamento (PSC), si- addetti al montaggio del data dalla lunga esperienza cisce chiaramente anche curamente più complessa e ponteggio sprovvisti delle acquisita sul campo dal no- l’obbligo, da parte delle im- articolata. necessarie attrezzature anti- stro interlocutore. Altre prese installatrici, della re- Dopo la verifica dell’ido- caduta (imbracature, cordini volte, invece, alcuni addetti dazione del Piano di Mon- neità tecnico-professionale ancorati alle linee vita) op- dichiarano chiaramente di taggio Uso e Smontaggio del delle imprese che avrà pure si incorrerà in addetti non sapere dove ancorare ponteggio - denominato co- svolto il nostro Commit- dotati di Dispositivi di Pro- l’imbracatura o anche (i più munemente PIMUS (argo- tente, seguirà da parte del tezione Individuale (D.P.I.) fantasiosi) che l’essere do- mento già trattato esaurien- CSE un primo momento de- obsoleti e non più conformi tati d’imbracatura con rela- temente dalla collega Nadia dicato al controllo della do- alle norme UNI emanate in tivi cordini di ancoraggio alla Bettari sul numero 5 del cumentazione tecnica ine- merito alla resistenza delle linea vita, costituisce per Geometra Bresciano). rente gli aspetti di sicurezza imbracature, dei connettori, loro solo un pericolo in Tale documento deve con- nel pieno rispetto di quanto delle linee vita ecc. quanto possibile causa di in- tenere anche uno studio mi- indicato all’art. 5 del D.Lgs nuzioso delle procedure di 494/96, verificando anche i appoggio, montaggio, anco- Elementi costitutivi del Sistema di arresto di caduta contenuti del Piano Opera- raggio e completamento del tivo di Sicurezza (POS) re- – dispositivo di ancoraggio - costituisce (norma UNI EN 795) ponteggio nel pieno ri- datto dalle imprese ai sensi il collegamento tra i dpi e la struttura alla spetto del D.P.R. 7 gennaio dell’art. 6 del Dpr 222/03, e quale ci si deve ancorare , è classificato 1956 n. 164. verificando altresì i conte- in cinque classi e comprende ancoraggi nuti del Piano Montaggio, strutturali fissati permanentemente alla ncora oggi, pur- Uso e Smontaggio del pon- struttura da servire, provvisori portatili troppo, non esiste teggio – PiMUS - che sarà re- (fettucce di fibra tessile chiusa ad anello), una diffusa cultura linee di ancoraggio flessibili orizzontali, A datto dall’impresa installa- linee di ancoraggio rigide orizzontali, professionale sulle opere trice del ponteggio ai sensi ancoraggi “a corpo morto” da utilizzare provvisionali, sia da parte del comma 3° dell’art. 36- solo su superfici orizzontali delle imprese edili che da quater del D.Lgs 626/94. parte dei Coordinatori della Il CSE formalizzerà con l’im- – connettore - costituito da elementi (norma UNI EN 362) sicurezza, e molto spesso, si presa o le imprese già sele- metallici (ganci, moschettoni) trovano PiMUS generati in zionate dal committente, un – dispositivo anticaduta (cordini, (norma UNI EN 360) maniera sommaria utiliz- primo vero e proprio mo- dispositivi retrattili, con o senza zando il “sistema Windows” mento informativo in can- assorbitori i energia) copia-incolla, assemblando tiere, coordinando già dai parti di documenti presi qua primi istanti tempi e modi di – ulteriore connettore (gancio, pinze) (norma UNI N 362) e là da internet o da qualche realizzo delle lavorazioni, fa- rivista di settore, che, di fatto cendo riferimento ovvia- – imbracatura anticaduta (norma UNI EN 361) costituiscono un insieme di mente alle procedure ed gli fogli A4 senza né capo né aspetti della sicurezza san- coda, privi di un senso lo- citi dal PSC e dal POS, e te- Durante le fasi di montaggio ciampi involontari. gico, senza definizione di nendo particolarmente con- o smontaggio del ponteggio In tali situazioni un aiuto po- compiti e ruoli, e soprattutto to del cronoprogramma dei a volte assistiamo a vani ten- trebbe, o meglio dovrebbe, senza andare a fondo del lavori che già stato definito tativi di giustificare il man- arrivarci dal D.Lgs 235/03 problema (tanto poi se va dal D.L. cato uso dei DPI da parte che impone la formazione bene nessuno controlla). Procedendo nell’esecu- degli addetti, i quali fanno obbligatoria per gli addetti Se noi come categoria, in- zione dei lavori il CSE, in riferimento alla brevità al montaggio dei ponteggi vece, ci facessimo promotori

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preventivamente ad un’at- tenta valutazione del cosid- detto “effetto pendolo” in caso di caduta dell’addetto (Il DPR 164/56 pone un limite alla caduta pari a 1,50 m).

n secondo sistema prevede l’utilizzo Udi una fune metal- lica di ancoraggio posata o- rizzontalmente (linea vita) e fissata alle estremità del ponteggio con connettori. Il fissaggio delle linea vita av- viene dall’impalcato infe- riore in modo tale che l’ad- detto al montaggio del pon- teggio, uscendo dalla sca- letta a pioli, si possa salda- mente ancorare alla linea vita e quindi salire sull’im- palcato superiore con la ne- cessaria sicurezza. Un terzo sistema ideato di recente dalla Ditta Pontek di Roverbella (MN) e avvalo- rato dalla locale ASL, pre- vede l’utilizzo di un tronco di tubo tipo “innocenti” avente altezza di mt. 2,50 da posare in verticale sull’interno del ponteggio in costruzione e reso solidale all’opera prov- visionale mediante l’uso di due giunti (morsetti). All’e- stremità superiore del tubo, che è posta a circa m. 1,00 dall’impalcato superiore, un secondo tronchetto di tubo metallico eviterà che la pinza di collegamento del- l’imbracatura fuoriesca dal montante stesso. Quando di una “cultura della sicu- Di sistemi semplici ad effi- pone dell’utilizzo di dispo- l’addetto al montaggio del rezza” che va ben oltre il caci per lavorare sui pon- sitivi anticaduta tipo retrat- ponteggio sale quindi la sca- pezzo di carta, daremmo un teggi in sicurezza, ce ne sono tile da ancorare al ponteggio letta a pioli, fissa la propria contributo enorme al settore diversi, basta informarsi, mediante l’utilizzo di un pinza di ancoraggio al tubo edile (del resto in passato lo farsi propria la materia e far connettore (moschettone). posto in verticale sulla parte abbiamo fatto molto bene applicare le norme vigenti. Tale sistema, anche se molto interna del ponteggio, e anche per altre tematiche). Un primo sistema si com- efficace e pratico, obbliga quindi sale sull’impalcato

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rare le proprie conoscenze e cantiere e per evitare di di- competenze. ventare solamente esperti Il tutto per un dovere anche di “parcelle della sicurezza”. morale verso chi lavora in ❑

Collegio geometri di Sondrio Seduta n. 12 - 21 dicembre 2006 Iscrizione al Registro Praticanti Antonio Besseghini Stefano Confortola

Cancellazioni dall’Albo professionale Alberto Dassogno Giovanni Scamoni Umberto Ferlini

Cancellazioni d’ufficio Roberto Balatti Dionigi Casa Giglio Catelotti Fausto Del Barba Gianpaolo Pansoni Ivo Valbuzzi con la necessaria sicurezza. il posizionamento di tutti i Questo sistema per avere la cavalletti prefabbricati e poi massima efficacia deve es- con l’inserimento di tutti i Seduta n. 1 - 11 gennaio 2007 sere completato anche se- correnti orizzontali, con evi- Iscrizione all’Albo professionale guendo una logica diversa dente pericolo di caduta Cristina Berbenni, Valdidentro nel montare il ponteggio; si verso il vuoto su tutto il Alan Pontaletta, Cino deve dapprima costruire un fronte del ponteggio. Michele Negri, Sondrio “castello di tiro” nella zona Per quanto riguarda la centrale del ponteggio (svi- squadra dei montatori si ri- Mirko Trabucchi, Semogo luppo verticale di almeno corda che dovrà essere ob- Alessandro Gusmerini, Berbenno di Valtellina due stilate) e conseguente- bligatoriamente composta Paolo Belli, Traona mente completare in oriz- da almeno tre persone. Mirko Lucchina, Morbegno zontale il ponteggio stesso Il montatore in quota, il suo Margaret Moser, Chiesa in Valmalenco (la logica è quella di montare collega che serve il mate- Augusto Venturini, Buglio in Monte i cavalletti più vicini al ca- riale dal basso ed il pre- stello di tiro, avendo ancora posto che controlla lo svolgi- Iscrizione Registro Praticanti la sicurezza del gancio al mento in sicurezza di tutte le Riccardo Romegialli tubo verticale posato dal fasi di assemblaggio dell’o- sotto, e poi completare nel- pera provvisionale. Cancellazioni dall’Albo professionale l’immediato, il ponteggio L’attività del coordinatore Daniela Paganoni con la posa dei correnti oriz- per la sicurezza, deve essere Maurizio Del Nero zontali, in modo tale da svolta (forse più delle altre) Cristina Menaglio creare subito il parapetto con diligenza e professiona- Marco Ermete verso il vuoto). Oggi, invece, lità, con continuo aggiorna- Marika Ambrosini noi assistiamo al montaggio mento, impiegando sempre dei ponteggi dapprima con il proprio tempo per miglio-

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LEGISLAZIONE

Viviana Beccalossi Vicepreseidente La Vicepresidente Beccalossi della Regione Lombrdia e il Piano Territoriale Regionale della Lombardia

a Lombardia ha de- reti, l’ambiente. Valorizze- perché un ruolo fondamen- Obiettivi e metodo ciso di dotarsi di un remo la vocazione di tutti i tale in questa partita la gio- Tre sono i grandi obiettivi del L Piano Territoriale singoli territori in un quadro cano anche le infrastrutture. PTR: rafforzare la competiti- Regionale, cioè di uno stru- organico e dinamico che va Particolarmente interes- vità, riequilibrare le possibi- mento inedito e moderno di anche oltre la dimensione sante risulta anche la posi- lità di sviluppo per tutti i ter- programmazione, per deli- regionale, guardando a tutto zione assunta dall’assessore ritori, proteggere le risorse neare e programmare il suo il Nord d’Italia: basti pen- competente in materia, Raf- (umane, culturali, ambientali sviluppo nei prossimi de- sare a realtà come il sistema faele Cattaneo, che è riu- e paesaggistiche). Obiettivi cenni. Uno strumento co- aeroportuale o ai bacini flu- scito a far capire come la attentamente declinati per i struito con il concorso di tutti viali come quello del Po». Giunta di cui facciamo parte singoli tipi di territori della gli enti locali e i soggetti eco- Parole che non lasciano abbia puntato sul metodo di Lombardia: aree montane, nomici e sociali, associazioni spazio ad equivoci e confer- lavoro. Un metodo nuovo, aree metropolitane, fasce di categoria e operatori della mano ancora una volta la vi- moderno, per molti versi in- pedemontane, laghi, pianura Lombardia. Si tratta di una talità della gente di Lom- novativo. E bene ha fatto agricola, aste fluviali. Tra gli scelta importante, per certi bardia. In questo caso, come l’assessore Cattaneo e tutti i strumenti piu importanti la versi decisiva. Un piano che del resto in tutti gli altri set- suoi collaboratori a eviden- VAS (Valutazione ambientale riguarderà i vari settori del- tori, la politica del fare ha il ziare come «si sia passati de- strategica) e i Piani Territo- l’intero territorio regionale e sopravvento su quella delle cisamente dalla vecchia pia- riali d’Area. Ma anche gli Ac- che, grazie soprattutto al- parole. E a testimoniare nificazione, illuministica- cordi di programma, soprat- l’impegno dell’assessore al come anche gli amministra- mente calata dall’alto e sta- tutto per i grandi interventi Territorio, Davide Boni, sarà tori e gli operatori locali cre- tica, alla programmazione infrastrutturali (come si è ini- in grado di rispondere alle e- dano nel nostro progetto è strategica, che nasce dalla ziato a fare per Pedemontana sigenze di chi quotidiana- stata la presenza degli oltre considerazione della realtà e TEM, la tangenziale est e- mente opera in Lombardia. quattrocento ospiti che e delle dinamiche che la in- sterna milanese), per i quali Ancora una volta la Regione hanno ascoltato e preso nota teressano, e che accom- occorre una corresponsabi- che detiene tutti i piú impor- dal progetto illustrato dai pagna e governa i processi». lità tra i diversi soggetti pub- tanti primati nazionali dimo- rappresentanti della Giunta Ecco dunque in estrema sin- blici e privati coinvolti nelle stra attenzione e capacità regionale lombarda. tesi i contenuti del Piano scelte territoriali di quel- d’azione nell’affrontare un E parlo di rappresentanti Territoriale Regionale (PTR): l’area. tema tanto impegnativo quanto delicato come quello della gestione del territorio. E proprio l’assessore Boni ha inquadrato in maniera precisa e puntuale il conte- nuto e il significato del Piano Territoriale Regionale. L’as- sessore al Territorio, du- rante l’incontro tenutosi al- l’auditorium Gaber della Re- gione Lombardia ha detto chiaramente che «quello che stiamo preparando – sono parole di Davide Boni – è un documento strategico che orienterà i prossimi de- cenni di sviluppo sosteni- bile del territorio, abbrac- ciando tutte le dimensioni che esso implica: le infra- strutture per la viabilità, le

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Un “patto” per il territorio porre la mia attenzione nei degli operatori del settore. zione sarà l’Accordo Quadro Il PTR delinea una crescita confronti dell’azione svolta Quindi, come ha ribadito di Sviluppo Territoriale, me- che sia sostenibile e pro- anche dall’assessore alla l’assessore Scotti, la realiz- diante il quale si potrà nego- ponga opportunità agli ope- Casa e Opere Pubbliche zazione degli alloggi per i ziare con i Comuni sulla base ratori, offra garanzie di mi- della Regione Lombrdia, meno abbienti deve essere di una preventiva riparti- glioramento della qualità Mario Scotti. L’assessore ha integrata, sostenibile e a- zione di risorse e programmi della vita dei cittadini e pro- incontrato qualche setti- perta a tutti gli operatori. che garantiscano una plura- spettive sostenibili per le mana fa il comitato direttivo Questa è la strada che il Go- lità di tipologie edilizie e generazioni future, inte- dell’Associazione nazionale verno regionale lombardo che possano quindi assicu- grando in un sistema siner- Costruttori Edili (Ance) - ha individuato per soddi- rare la fattibilità finanziaria e gico le politiche settoriali. Centredil per confrontarsi sfare tutte le esigenze abita- il mix sociale. Partecipazione e confronto sul Piano di Edilizia Resi- tive, sia in affitto a canone continuo caratterizzeranno denziale e Pubblica (Prerp) sociale per i meno abbienti, noltre la Regione il suo percorso. Cosí da co- 2007/2009 già approvato sia a canone moderato che in Lombardia sta stu- struire un vero e proprio dalla Giunta regionale e at- proprietà “convenzionata”. Idiando una modalità Patto per il territorio, a cui si tualmente in discussione Ma è anche il modo affinché per sostenere l’acquisto colleghino la responsabilità nelle competenti commis- a fianco della componente della prima casa, preferibil- e il protagonismo da parte sioni consiliari. sociale sia assicurata a tutti mente di edilizia convenzio- dei Comuni (con i Piani di gli operatori pubblici e pri- nata da parte delle giovani Governo del Territorio - n quella sede è stato vati l’indispensabile coper- coppie, che sia economica- PTG) e delle Province (con i illustrato il sistema tura economica delle inizia- mente piú significativa. Piani territoriali di coordina- Itradizionale dell’edi- tive. L’apertura a tutti gli o- Infine i criteri per la determi- mento - PTC) e in cui trovi lizia residenziale pubblica peratori consentirebbe poi nazione dei canoni di loca- spazio la sinergia tra pub- incentrato sulla concentra- di realizzare alloggi a prezzi zione dovranno garantire al- blico e privato». zione di fasce deboli in significativamente inferiori l’inquilino l’applicazione di grandi quartieri con canoni a quelli attualmente imposti un canone sostenibile e as- Illustrato il PREP 2007/09 simbolici non regge piú, sia dal mercato. sicurare al sistema, fatta A margine di quanto appena da un punto di vista sociale Nel prossimo Prerp, lo stru- salva la sua funzione sociale, illustrato desidero inoltre che da quello economico mento principale di attua- le risorse necessarie per la copertura dei costi. L’azione della Giunta regio- nale sarà indirizzata a creare le condizioni affinché si pos- sano realizzare alloggi a prezzi inferiori al mercato, a- gendo anche sulle norme ur- banistiche. L’obiettivo è, in- fatti, quello di assicurare la disponibilità di aree da parte dei comuni mediante una serie di agevolazioni in termini di procedure sia a li- vello urbanistico, che a li- vello edilizio; ❑

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 35 LEGISLAZIONE Avv. Brunello De Rosa Via libera alle varianti “transitorie” al Prg

Dopo una prima Valitazione ambientale alla modifica il piano territo- tono il documento di piano Alla l.r. 12 dell’11 marzo 2005 riale d’area si configurava u- alla Regione, contempora- legge di modifica “Legge per il governo del nicamente come strumento neamente al deposito. La (l.r. 20/2006) territorio” sono apportate le attuativo del Ptr; la nuova Regione formula un parere riguardante seguenti modifiche: legge ne sancisce, invece, la vincolante in relazione ai – al primo periodo del piena autonomia. propri indirizzi di politica il recupero comma 2 dell’articolo 4, territoriale, entro centoventi dei sottotetti e dopo dopo le parole: «i piani terri- Incentivazioni giorni dal ricevimento della toriali regionali d’area»; volumetriche relativa documentazione, la sentenza della – all’articolo 20, dopo il All’articolo 11, comma 5, decorsi inutilmente i quali il Corte Costituzionale comma 7, è inserito il se- dopo le parole «riqualifica- parere si intende reso favo- che ne aveva guente comma: «7-bis. Fino zione urbana» sono inserite revolmente. Il comune è te- all’approvazione del Ptr pre- le parole «e in iniziative di e- nuto nei confronti della Re- dichiarato illegittime visto dall’articolo 19, la dilizia residenziale pub- gione a quanto previsto dal alcune norme, Giunta regionale, con appo- blica». comma 7, secondo pe- accogliendo sita deliberazione, può dar L’integrazione è finalizzata riodo». corso all’approvazione di ad annoverare, tra le fatti- La modifica è finalizzata a e- il ricorso proposto piani territoriali regionali specie da cui possono scatu- vitare che i Comuni apparte- dal Presidente del d’area, secondo le proce- rire incentivazioni volume- nenti a province non dotate dure di cui all’art. 21, comma triche, anche gli interventi di a tutt’oggi di Ptcp vigente Consiglio dei 6. Trovano applicazione le edilizia residenziale pub- possano autoapprovarsi il ministri, la Regione disposizioni di cui ai commi blica, al fine di favorire la documento di piano senza Lombardia ha varato 6, secondo e terzo periodo, realizzazione di alloggi Erp e alcuna valutazione da parte e 7 del presente articolo, il loro organico inserimento degli altri enti che concor- la legge n. 12 del 14 nonché le procedure di valu- nel tessuto urbano. rono alla pianificazione del luglio 2006, la quale tazione ambientale di cui al- La modifica prevede che territorio. Per tali Comuni si l’art. 4». anche gli interventi di edi- prevede che, fino all’appro- modifica in molte Nel testo attuale della lizia residenziale pubblica vazione del Piano territo- parti la legge per il Legge regionale 12/2005 il possano beneficiare di au- riale regionale, il docu- governo del territorio. piano territoriale regionale menti di volumetria, nella mento di piano sia tra- d’area si configura unica- misura massima del 15% smesso alla Regione, con- Riportiamo mente come strumento at- della volumetria ammessa. temporaneamente al depo- di seguito le tuativo del Ptr. La valuta- Prima della modifica della sito, ai fini dell’espressione, principali modifiche zione ambientale viene e- legge regionale detta incen- entro centoventi giorni, di spressamente prevista an- tivazione era esclusiva- un parere veincolante in re- corredate da una che in riferimento ai piani mente prevista per gli inter- lazione agli indirizzi regio- breve nota territoriali regionali d’area: venti di riqualificazione ur- nali di politica territoriale. questa modifica è stratta- bana. Entro 90 giorni dalla sca- di commento mente correlata con quella denza del termine per la di cui all’articolo 20 (nuovo Comuni situati in province presentazione delle osser- comma 7-bis) ove si pre- dotate di Ptcp vazioni, a pena di inefficacia vede la possibilità di adot- All’articolo 13 sono appor- degli atti assunti, il Consiglio tare un piano territoriale tate le seguenti modifiche: comunale decide sulle d’area anche qualora la Re- dopo il comma 5 è inserito il stesse, apportando agli atti gione non abbia ancora ap- seguente comma 5 bis: «5 del Pgt le modificazioni con- provato il piano territoriale bis. fino all’approvazione seguenti all’eventuale acco- regionale (Ptr). Si dispone, i- del piano territoriale regio- glimento delle osservazioni. noltre, di sottoporre anche i nale, i comuni apparteneti a Contestualmente, a pena di piani territoriali d’area alla province non dotate di inefficacia degli atti assunti, valutazione ambientale dei piano territoriale di coordi- provvede all’adeguamento piani. Nel testo previgente namento vigente trasmet- del documento di piano a-

36 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 LEGISLAZIONE

dottato, nel caso in cui la Re- contrastanti con la nuova di- poiché l’art. 103 della L.r. – al comma 5 le parole «della gione abbia ravvisato ele- sciplina urbanistica, sostitu- 12/2005 lo aveva dichiarato Giunta comunale» sono so- menti di incompatibilità con tiva della precedente, e non disapplicato) la disciplina stituite con le parole «del, le previsioni prevalenti del ancora efficace. delle misure di salva- Consiglio comunale». proprio piano territoriale di Con una ulteriore modifica guardia, relativamente alla La legge regionale 12/2005 coordinamento, o con i limiti apportata all’art. 36 comma sola fase transitoria. nel suo testo originario pre- di cui all’articolo 15, comma 4 si è stabilito che la misura vedeva che i Piani attuativi 5, ovvero ad assumere le de- di salvaguardia non ha effi- Adozione e approvazione conformi al Pgt fossero adot- finitive determinazioni qua- cacia decorsi tre anni dalla dei piani attuativi tati e approvati dalla Giunta lora le osservazioni regionali data di adozione dello stru- All’articolo 14 sono appor- comunale, mentre quelli in riguardino previsioni di ca- mento urbanistico, ovvero tate le seguenti modifiche: variante fossero adottati rattere orientativo. cinque anni nell’ipotesi in – al comma 1, primo periodo, dalla Giunta comunale e ap- cui lo strumento urbanistico le parole «dalla Giunta co- provati dal Consiglio. Le mo- Misure di salvaguardia sia stato sottoposto all’am- munale» sono sostituite con difiche spostano in capo al Al comma 12 dell’articolo 13 ministrazione competente le parole «dal Consiglio co- Consiglio comunale la com- le parole «definitiva appro- all’approvazione entro un munale»; petenza all’adozione e ap- vazione» sono sostituite con anno dalla conclusione della – al comma 4 le parole provazione di tutti i Piani at- le parole «pubblicazione fase di pubblicazione. La «Entro trenta giorni» sono tuativi, conformi o meno al dell’avviso di approva- modifica è finalizzata ad a- sostituite con le parole Pgt. zione»; al comma 4 dell’arti- deguare ai disposti del T.U. «Entro sessanta giorni», e le Conseguentemente viene colo 36 l’ultimo periodo è edilizia (cfr. art. 12, comma 3, parole «la Giunta comu- raddoppiato il termine pre- sostituito dal seguente: «la Dpr 380/2001, che riproduce nale» sono sostituite con le visto, a pena di inefficacia, misura di salvaguardia non la medesima disposizione parole «il Consiglio comu- dal comma 4 dell’articolo 14, ha efficacia decorsi tre anni del comma 4 dell’articolo 36, nale»; per procedere all’approva- dalla data di adozione dello strumento urbanistico, ov- vero cinque anni nell’ipotesi in cui lo strumento urbani- stico sia stato sottoposto al- l’amministrazione compe- tente all’approvazione entro un anno dalla conclu- sione della fase di pubblica- zione». La nuova forma specifica che le misure di salvaguardia degli atti del Pgt trovano ap- plicazione nel periodo inter- corrente tra l’adozione e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dell’avviso di ap- provazione del Pgt. La norma previgente si riferiva, invece, alla semplice appro- vazione come momento di scadenza delle misure di salvaguardia, con la conse- guente possibilità di rilascio di provvedimenti edilizi conformi alla disciplina ur- banistica precedente, ma

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 37 LEGISLAZIONE

zione dei Piani attuativi sono soppresse le parole «, liberazione»; rettifiche dei Prg vigenti, conformi al Pgt, termine che comma 4,»; – dopo il comma 8 sono in- non costituenti variante agli viene ampliato da 30 a 60 – al comma 1, dopo il se- seriti i seguenti commi: «8- stessi. Gli atti di correzione e giorni. La legge regionale la- condo periodo è inserito il bis. Fino all’adeguamento di rettifica sono depositati scia irrisolta l’ipotesi di Piani seguente periodo: «Ai soli cui all’art. 26, commi 2 e 3, i presso la Segreteria comu- attuativi approvati dalla fini dell’approvazione delle piani attuativi e loro varianti, nale, inviati per conoscenza Giunta comunale in base al varianti urbanistiche di ade- conformi alle previsioni alla Provincia e alla Giunta previgente disposto norma- guamento agli studi per l’ag- degli strumenti urbanistici regionale e acquistano effi- tivo; in ogni caso, si do- giornamento del quadro del comunali vigenti, sono adot- cacia a seguito della pubbli- vrebbe ritenere che l’even- dissesto di cui all’elaborato tati e approvati dalla Giunta cazione sul Bollettino Uffi- tuale adozione da parte 2 del piano di stralcio per comunale, con applicazione ciale dell’avviso di approva- della Giunta non possa rite- l’assetto idrogeologico, pre- delle disposizioni di cui al- zione e di deposito, da ef- nersi illegittima in base al disposti secondo i criteri di l’art. 14»; fettuarsi a cura del Co- principio tempus regit actum. Si cui all’art. 57, comma 1, e gli – fino all’adeguamento di cui mune». deve, peraltro, supporre che studi per la definizione del all’art. 26, commi 2 e 3, i Piani La modifica legislativa ha in- in detti casi la competenza reticolo idrico, previa valu- di zona redatti ai sensi della trodotto possibilità di ricor- all’approvazione definitiva tazione tecnica da parte legge 167 del 18 aprile 1962 rere alla procedura di va- spetti comunque al Consi- delle competenti strutture (Disposizioni per favorire riante oltre ai casi previsti glio comunale. regionali in base alle rispet- l’acquisizione di aree fabbri- nel testo previgente dell’art. tive discipline di settore, la cabili per l’edilizia econo- 25 anche nei seguenti: Ambiti destinati fattispecie di cui all’art. 2, mica e popolare) e gli inter- – varianti volte all’adegua- all’attività agricola comma 2, lett; i) della L.r. venti finanziati in attuazione mento agli studi per l’aggior- All’articolo 18, comma 2, 23/1997 trova applicazione del Programma regionale namento del quadro del dis- lett. c), le parole «fino all’ap- senza l’eccezione prevista per l’edilizia residenziale sesto di cui all’elaborato 2 provazione del Pgt» sono dalla stessa lett. i)»; pubblica di cui all’art. 3, del piano stralcio per l’as- soppresse. – dopo il comma 1 è inserito comma 52, lett. a) della L.r. 1 setto idrogeologico, predi- La Legge regionale 12/2005 il seguente comma: «1-bis. del 5 dicembre 2000 e rela- sposti secondo i criteri di cui disponeva, nel testo previ- Fino all’adeguamento di cui tivi programmi annuali, qua- all’art. 57, comma 1, e agli gente, che le Province nei all’articolo 26, commi 2 e 3, i lora comportino variante studi per la definizione del Ptcp individuassero gli am- Comuni possono procedere, agli strumenti urbanistici co- reticolo idrico, previa valu- biti destinati all’attività agri- altresí, all’approvazione di munali vigenti, sono adottati tazione tecnica da parte cola e che questi avessero varianti finalizzate al perfe- dal Consiglio comunale e delle competenti strutture efficacia prevalente sulla zionamento di stumenti ur- approvati secondo le dispo- regionali in base alla rispet- pianificazione del Comune. banistici già approvati dalla sizioni di cui all’art. 13, tive discipline di settore, la Il nuovo testo, con la modi- Regione con esplicito invito commi 4, 5, 5 bis, 7, 9, 10, 11 fattispecie di cui all’art. 2, fica in esame, dispone che alla successiva disciplina in- e 12; comma 2, lett. i) della L.r. gli ambiti destinati all’atti- tegrativa. Le varianti adot- – gli strumenti urbanistici 23/1997 trova applicazione vità agricola dalle Province tate dal Consiglio comunale comunali e loro varianti ap- senza l’eccezione prevista nei Ptcp hanno comunque e approvate secondo le di- provati ai sensi dei commi 1 dalla stessa lett. i), è stato i- efficacia prevalente per sposizioni di cui all’art. 13, e 3 acquistano efficacia a se- noltre previsto che, ai soli quei Comuni che approvino commi 4, 5, 5-bis, 7, 9, 10, 11 guito della pubblicazione fini dell’approvazione delle strumenti di pianificazione e 12»; sul Bollettino Ufficiale del- varianti urbanistiche finaliz- difformi dalle indicazioni – al comma 3 sono aggiunte l’avviso di approvazione de- zate alla realizzazione di o- dei Ptcp. le seguenti parole: «fermo finitiva; pere pubbliche non di com- restando quanto disposto – fino all’adeguamento di cui petenza comunale, la fatti- Disciplina transitoria dall’art. 36, comma 4»; all’articolo 26, commi 2 e 3, i specie di cui all’art. 2, All’articolo 25 sono appor- – al comma 7, dopo le parole Comuni, con deliberazione comma 2, lett. b), della L.r. tate le seguenti modifiche: «è subordinata all’approva- del Consiglio comunale ana- 23/1997, trova applicazione – al comma 1, secondo pe- zione» sono inserite le pa- liticamente motivata, pos- anche in assenza di origi- riodo, dopo le parole «e con role «da parte del Consiglio sono procedere alla corre- naria previsione localizza- l’applicazione dell’art. 97» comunale, con apposita de- zione di errori materiali e a tiva e senza necessità di

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previa progettazione esecu- mento urbanistico generale. modificare anche sostan- – in assenza del documento tiva; Ricorso che, peraltro, do- zialmente il Prg mediante, di piano di cui all’art. 8, la – varianti finalizzate al perfe- vrebbe essere contempe- per esempio, modifiche al- presenza dei programmi in- zionamento di strumenti ur- rato dall’esigenza di non l’azzonamento, ovvero agli tegrati di intervento previsti banistici già approvati dalla stravolgere l’impianto del indici di fabbricazione ma dall’art. 87 è subordinata al- Regione, ovvero dagli stessi Prg. L’ipotesi che dette va- dovranno, comunque, tro- l’approvazione da parte del Comuni, acquisita la verifica rianti possano avere un con- vare un limite in termini qua- Consiglio comunale, con ap- di compatibilità da parte tenuto pianificatorio piú litativi e quantitativi. Il li- posita deliberazione, di un della Provincia, con esplicito ampio rispetto alle varianti mite sarà costituito dalla no- documento di inquadra- rinvio a successiva disci- minori di cui all’art. 2, zione di variante generale mento redatto allo scopo di plina integrativa. Le varianti comma 2, della L.r. 23/1997 che resta ormai invalicabile. definire gli obiettivi generali sono adottate dal Consiglio sembra avvalorato dalle mo- Continuando l’esame delle e gli indirizzi dell’azione am- comunale e approvate se- dalità, previste dal comma modifiche introdotte all’art. ministrativa comunale nel- condo le disposizioni di cui 1-bis della normativa transi- 25 della L.r. 12/2005 si rileva l’ambito della programma- all’art. 13, comma 4, 5, 5-bis, toria della legge 12/2005, per che la nuova disciplina con- zione integrata di inter- 7, 9, 10, 11 e 12. Si rinvia, per- la loro approvazione. Proce- sente di procedere, con de- vento; tanto, a una successiva disci- dura che risulta essere note- liberazione del Consiglio co- - fino all’adeguamento di cui plina integrativa, che dovrà volmente aggravata rispetto munale analiticamente mo- all’art. 26, commi 2 e 3, i piani anche definire: limiti del ter- a quella semplificata pre- tivata, alla correzione di er- attuativi e loro varianti, mine “perfezionamento” u- vista dall’art. 3 della L.r. rori materiali e rettifiche dei conformi alle previsioni tilizzato dal legislatore. 23/97 per l’approvazione Prg vigenti. Gli atti di corre- degli strumenti urbanistici Come si ricorda la L.r. delle varianti monori. Detta zione e rettifica sono depo- comunali vigenti, sono adot- 23/1997 prevedeva la possi- procedura aggravata, infatti, sitati presso la Segreteria tati e approvati dalla Giunta bilità di procedere all’ap- risulta essere quella di cui comunale, inviati per cono- comunale, con applicazione provazione di varianti agli all’art. 13 della L.r. 12/2005, scenza alla Provincia e alla delle disposizioni di cui al- strumenti urbanistici me- ossia quella ordinaria disci- Giunta regionale e acqui- l’art. 14; diante un procedimento plinata per l’approvazione stano efficacia a seguito – gli strumenti urbanistici semplificato in presenza di degli atti costituenti il piano della pubblicazione, sul Bol- comunali e loro varienti ap- una o piú delle fattispecie di governo del territorio, lettino Ufficiale della Re- provati ai sensi dei commi 1 indicate dalla legge stessa. fatta eccezione per quanto gione, dell’avviso di appro- e 3 acquistano efficacia a se- Si deve, al proposito, evi- attiene alle fasi preliminari vazione e di deposito, da ef- guito della pubblicazione denziare come i casi previsti di cui ai commi 1, 2 e 3 del- fettuarsi a cira del Comune; sul B.U. della Regione, del- dall’art. 2, comma 2, della L.r. l’articolo 13, relativi alla – varianti relative a Piani di l’avviso di approvazione de- 23/1997, fossero tassativa- pubblicazione dell’avvio zona redatti ai sensi della finitiva. mente previsti. del procedimento e all’ac- legge 167 del 18 aprile 1962 Viceversa il termine “perfe- quisizione del parere delle (Disposizione per favorire Alternatività tra permesso zionamento” usato nel parti sociali ed economiche. l’acquisizione di aree fabbri- di costruire e Dia nuovo testo normativo in e- Si deve, conseguentemen- cabili per l’edilizia econo- All’art. 41, il comma 1 è so- same sembra offrire una let- te, supporre che sarebbe mica e popolare) e gli inter- stituito dal seguente: «1. Chi tura estensiva del termine priva di senso la previsione venti finanziati in attuazione ha titolo per presentare i- variante, inteso a valorizzare di una procedura di appro- del Programma regionale stanza di permesso di co- la finalità già perseguita con vazione delle varianti di per l’Edilizia residenziale struire ha facoltà, alternati- la disciplina delle varianti in “perfezionamento” assai piú pubblica di cui all’art. 3, vamente e per gli stessi in- forma semplificata, quale complessa rispetto a quella comma 52, lett. a) della L.r. terventi di trasformazione per tutte la flessibilità degli prevista per le varianti cosí 1/2000 e relativi a programmi urbanistica ed edilizia, di i- stumenti di pianificazione dette minori se il contenuto annuali, qualora comportino noltare al Comune denuncia urbanistica. delle prime non fosse piú varianti agli stumenti urba- di inizio attività, salvo Detto principio, quindi, ampio di queste ultime. Si nistici comunali vigenti. quanto disposto dall’art. 52, sembra ampliare le possibi- deve, conseguentemente, nella nuova norma transi- comma 3-bis. Gli interventi lità per i Comuni di fare ri- supporre che le varianti di toria viene, inoltre, stabilito edificatori nelle aree desti- corso alle varianti allo stru- perfezionamento possano che: nate all’agricoltura sono di-

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QUADRO SINOTTICO sciplinati dal Titolo III della Parte II». VALUTAZIONE AMBIENTALE La modifica è intesa ad affer- mare il principio di alternati- Possibilità di adozione del Piano territoriale d’area anche in assenza di Ptr e valutazione ambientale anche per il primo. vità tra permesso di co- struire e denuncia di inizio INCENTIVAZIONI VOLUMETRICHE di attività stabilendo che chi Alloggi Erp: incrementi di volumetria fino al 15% della volumetria ammessa. ha titolo per presentare i- stanza di permesso di co- COMUNI SITUATI IN PROVINCE NON DOTATE DI PTCP struire ha facoltà, altermati- Obbligo di trasmissione del documento di piano alla Regione fino al momento di approvazione del Ptr. vamente e per gli stessi in- terventi di trasformazione MISURE DI SALVAGUARDIA urbanistica ed edilizia, di i- Applicazione nel periodo intercorrente tra adozione e pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dell’av- noltrare al Comune de- viso di approvazione del Pgt. Decadenza delle misure di salvaguardia decorsi 3 anni dalla data di ado- nuncia di inizio attività, zione dello strumento urbanistico, ovvero 5 anni nell’ipotesi in cui lo strumento urbanistico sia stato salvo quanto disposto dal- sottoposto all’amministrazione competente all’approvazione entro un anno dalla conclusione della l’art. 52, comma 3-bis. Il prin- fase di pubblicazione. cipio in parola non trova ap- plicazione per gli interventi ADOZIONE E APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI da realizzare nelle zone agri- La competenza all’adozione e approvazione di tutti i piani attuativi, conformi o meno al Pgt, passa al cole per la costruzione di Consiglio comunale. nuovi fabbricati. AMBITI DESTINATI ALL’ATTIVITÀ AGRICOLA Mutamento Gli ambiti destinati all’attività agricola delle province nei Ptcp hanno comunque efficacia prevalente per Comuni che approvino strumenti di pianificazione difformi dalle indicazioni dei Ptcp. di destinazione d’uso All’art. 51, dopo il comma 5, DISCIPLINA TRANSITORIA è aggiunto il seguente La fattispecie di cui all’art. 2, comma2, lett. i) della L.r. 23/1997 trova applicazione senza l’eccezione comma: «5-bis. Fino all’ap- prevista dalla stessa lettera i). Sono possibili varianti finalizzate al perfezionamento di strumenti ur- provazione degli atti di Pgt banistici già approvati dalla Regione. I piani attuativi e le loro varianti sono adottati e approvati dalla ai sensi dell’articolo 26, Giunta comunale. commi 2 e 3, le disposizioni I piani di zona e gli interventi finanziati in attuazione del programma regionale Erp in variante agli strumenti del presente articolo, non- urbanistici sono adottati dal Consiglio comunale e approvati ai sensi dell’art. 13, commi 4, 5, 5-bis, 7, 9, ché degli articoli 52 e 53, si 10, 11 e 12. Sono autorizzate le procedure di correzione di errori materiali e di rettifiche dei Prg. applicano in riferimento agli ALTERNATIVITÀ TRA PERMESSO DI COSTRUIRE E DIA strumenti urbanistici comu- nali vigenti». Viene affermato il principio di alternatività tra Permesso di costruzione e Denunce di inizio attività. Considerata l’avvenuta a- MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D’USO brogazione, a opera della stessa L. r. 12/2005, della L.r. Le disposizioni in materia di mutamenti di destinazione d’uso valgono anche per la fase transitoria in riferimento ai vigenti Prg. 1/2001, occorre chiarire che le disposizioni in materia di EDIFICAZIONE NELLE AREE DESTINATE ALL’AGRICOLTURA mutamenti delle destina- È indispensabile il permesso di costruzione per la realizzazione di nuovi fabbricati. zioni d’uso, dettate dalla Per gli interventi edilizi minori possibilità di Dia anche in vigenza di un contratto di affitto. nuova legge in esplicito rife- rimento al Pgt, valgono PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO anche per la fase transitoria È prevista l’approvazione da parte del Consiglio comunale. In caso di Pii di rilevanza regionale de- in riferimento ai vigenti Prg. terminazione del Consiglio comunale in sede di ratifica dell’accordo di programma; All’art. 52, dopo il comma 3, In caso di Pii non di rilevanza regionale determinazione del Consiglio comunale in sede di adozione è aggiunto il seguente dello stesso. comma: «3-bis. I mutamenti di destinazione d’uso di im-

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mobili, anche non compor- catori» sono inserite le pa- legge in esplicito riferi- l’approvazione. La modifica tanti la realizzazione di o- role «relativi alla realizza- mento al Pgt valgono anche normativa chiarisce che pere edilizie, finalizzati alla zione di nuovi fabbricati». per la fase transitoria in rife- detta competenza spetta al creazione di luoghi di culto All’art. 62 sono apportate le rimento alle zone E dei vi- Consiglio comunale. Essa ap- sono assoggettati a per- seguenti modifiche: genti Prg. pare in sintonia con la modi- messo di costruire». – al comma 1 è aggiunto il se- fica apportata all’art. 14 della Con l’aggiunta del comma 5- guente periodo: «Per tali in- Programmi integrati legge regionale per il go- bis all’art. 51 della L.r. terventi è possibile inoltrare di intervento verno del territorio. Si ricorda 12/2005 viene precisato che al Comune denuncia di i- All’art. 25, al comma 7, dopo che la legge regionale 9/1999 le disposizioni in materia di nizio attività»; le parole «è subordinata alla già prevedeva l’approva- mutamenti delle destina- – il comma 2 è abrogato; approvazione», sono inse- zione del documento di in- zioni d’uso, dettate dalla – dopo l’art. 62 è inserito il rite le parole «da parte del quadramento da parte del nuova legge con esplicito ri- seguente: «Art. 62-bis Consiglio comunale, con ap- Consiglio comunale, senza ferimento al Pgt, valgono (Norma transitoria) fino al- posita deliberazione». prevedere una specifica pro- anche per la fase transitoria l’approvazione degli atti di All’art. 92 sono apportate le cedura (adozione, osserva- in riferimento ai vigenti Prg. Pgt ai sensi dell’art. 26, seguenti modifiche: zioni, controdeduzioni, ecc.). La necessità della suddetta commi 2 e 3, le disposizioni – il comma 3 è sostituito dal La legge regionale 12/2005 ha specificazione sorge dalla del presente titolo si appli- seguente: «Qualora il pro- abrogato la L.r. 9/1999, disci- avvenuta abrogazione della cano in riferimento alle aree gramma integrato di inter- plinandone la procedura nel- L.r. 1/2001, che conteneva classificate dagli strumenti vento modifichi i criteri e gli l’art. 92. una disciplina organica dei urbanistici comunali vigenti indirizzi contenuti nel docu- Detta disciplina è stata og- mutamenti di destinazione come zone agricole». mento di piano, il Consiglio getto di modificazioni da d’uso, ora regolata dagli arti- La nuova disciplina speci- Comunale, con delibera- parte della L.r. 12/2006 in e- coli 51-53 della L.r. 12/2005. fica che il permesso di co- zione analiticamente moti- same. La modifica, in stretta Con l’aggiunta del comma 3- struire è necessario per gli vata, si determina in sede di correlazione con la modifica bis all’art. 52 della L. r. interventi relativi alla realiz- ratifica dell’accordo di pro- proposta in riferimento al 12/2005 viene inoltre inse- zazione di nuovi fabbricati, gramma nei casi di applica- comma 8 del medesimo arti- rita una disposizione di ca- mentre per gli interventi e- zione del comma 4, ovvero colo, fa chiarezza sul mo- rattere speciale che assog- dilizi minori, quali la manu- in sede di adozione dello mento in cui il Consiglio co- getta a permesso di co- tenzione straordinaria, il re- stesso nei casi di applica- munale è tenuto a pronun- struire i mutamenti di desti- stauro, il risanamento con- zione del comma 8.»; ciarsi, motivatamente, in nazione d’uso di immobili, servativo e la ristruttura- – al comma 8, le parole merito ai Pii che modificano anche se non comportanti la zione e ampliamento «sono approvati dal Consi- i criteri e gli indirizzi conte- realizzazione di opere edi- nonché per le modifiche in- glio comunale» sono sosti- nuti nel documento di lizie, finalizzati alla crea- terne e la realizzazione di tuite con le parole «sono a- piano. Viene specificato che zione di luoghi di culto. volumi tecnici, è possibile i- dottati e approvati dal Con- qualora il programma inte- La disposizione in esame noltrare al Comune la de- siglio comunale», e le parole grato di intervento comporti appare intesa a esercitare nuncia di inizio attività. «ridotti della metà» sono so- varianti agli strumenti urba- un piú penetrante controllo È stato, inoltre, abrogato il stituite con le parole «ridotti nistici comunali vigenti o a- preventivo in ordine alle comma 2 dell’art. 62 che pre- a quarantacinque giorni». dottati e abbia rilevanza re- modificazioni delle destina- vedeva che in vigenza di un La norma, nella versione pre- gionale, il Consiglio comu- zioni d’uso preordinate alla contratto di affitto non era cedente, prevedeva che, nale si determina in sede di creazione di luoghi di culto, possibile usufruire della de- sino all’approvazione del do- rettifica dell’accordo di pro- senza peraltro introdurre li- nuncia di inizio di attività cumento di piano, la presen- gramma, mentre nel caso mitazioni di carattere so- per gli interventi minori tazione dei programmi inte- non abbia rilevanza regio- stanziale. sopra detti. grati di intervento fosse su- nale, in sede di adozione È stato poi introdotto l’arti- bordinata all’approvazione dello stesso. Edificazione nelle aree colo 32-bis secondo cui le di- di un documento di inqua- ❑ destinate all’agricoltura sposizioni in materia di edi- dramento, senza specificare All’art. 60, comma 1, dopo le ficazione nelle zone agri- a quale organo comunale parole «gli interventi edifi- cole, dettate dalla nuova spettasse la competenza per

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 41 LEGISLAZIONE Antonio Gnecchi Finanziaria 2007 Legge n. 296 del 27/12/2006

(G.U. n. 299 del 27 /12/2006, S.O. n. 244)

La Finanziaria 2007 Appalti condominiali È auspicabile che una previ- cedente, per ciascun be- Comma 43 sione di una soglia minima neficiario, l’importo di è stata approvata Il condominio è tenuto a ef- venga introdotta. euro 1.000.000; il 21 dicembre 2006 fettuare una ritenuta del 4% L’introduzione della norma 2) a favore dei fratelli e delle con 337 voti sui corrispettivi per la pre- non va certo nel senso della sorelle, aliquota del 6%, stazioni relative a contratti semplificazione, obbligan- sul valore eccedente, per favorevoli d’appalto. do gli amministratori a nuovi ciascun beneficiario, l’im- e 262 contrari ed è Con la legge Finanziaria 2007 adempimenti nella compi- porto di euro 100.000; contenuta è stato introdotto l’obbligo a lazione della denuncia dei 3) a favore degli altri parenti carico del condominio, qua- redditi dei condomini. fino al 4 grado e degli affini in un unico articolo le sostituto di imposta, di ef- L’amministrazione finan- in linea retta e affini in costituito da 1364 fettuare la ritenuta, pari al ziaria non ha ancora definito linea collaterale fino al 3 4%, sui corrispettivi dovuti il codice tributo per il versa- grado, aliquota del 6%; commi. alle imprese per prestazioni mento delle ritenuta per cui 4) a favore di altri soggetti, a- Il commento vuole relative a contratti d’ap- si resta in attesa di tale a- liquota dell’8%. approfondire alcuni palto, anche se i corrispet- dempimento. Le nuove disposizioni si ap- tivi sono qualificabili come plicano per le successioni a- aspetti e temi che redditi diversi, a norma del- Successioni e donazioni pertesi dal 3 ottobre 2003, interessano il settore l’articolo 67, comma 1, let- Comma 77-79 nonché per gli atti pubblici dell’edilizia tera i), del Tuir. Insomma, la Previsione di una franchigia formati, per gli atti a titolo ritenuta va operata anche per fratelli e sorelle (integra- gratuito fatti e per le scrit- ed il relativo regime nei confronti del prestatore zione delle disposizioni ture private autenticate, per fiscale, offrendo di servizi occasionali. sulle successioni e dona- le scritture private non au- L’obbligo di operare la rite- zioni reintrodotte con il Dl tenticate presentate per la una breve analisi nuta scatta dal 1° gennaio 262/06, convertito dalla registrazione a decorrere degli stessi. 2007 anche se il condominio legge 286/06). dal 1° gennaio 2007 (data di Gli argomenti esegue pagamenti relativi a La Finanziaria 2007 inter- entrata in vigore della legge fatture emesse nel 2006 o in viene nuovamente in ma- finanziaria 2007). ed i contenuti sono anni precedenti, per presta- teria di imposte di succes- di seguito riportati zioni relative a contratti di sione e donazione preve- ICI - Dichiarazione con riferimento appalto o servizi. dendo a favore di fratelli e Comma 101 – 105 Il condominio non deve in- sorelle una franchigia di A partire dalla dichiarazione ai rispettivi commi vece effettuare alcuna rite- 100.000 euro di ciascun be- del 2008 (redditi 2007) il mo- del testo nuta in caso di forniture di neficiario nonché l’esclu- dello unico conterrà tutte le beni con posa in opera, in sione da imposta per i tra- indicazioni utili ai fini del quanto queste operazioni, sferimenti di aziende o rami trattamento dell’imposta nelle quali la posa in opera di esse, ovvero di azioni o comunale sugli immobili. assume una funzione acces- quote sociali, anche tramite Nella prossima dichiara- soria rispetto alla cessione i patti di famiglia. zione dei redditi andranno del bene, ai fini Iva, costitui- In sintesi, sia per i trasferi- indicati i dati relativi all’Ici scono cessioni di beni e non menti di beni e diritti mortis dovuta per l’anno prece- prestazione di servizi. causa (nuova imposta di suc- dente. L’anomalia della norma cessione), sia per le dona- È inserito l’obbligo per i co- sembra ravvisarsi nella man- zioni ed i trasferimenti di muni di comunicare all’A- cata previsione di un im- beni e diritti a titolo gratuito genzia del Territorio discor- porto minimo al di sotto del (nuova imposta sulle dona- danze tra dati Ici e dati cata- quale la ritenuta non deve zioni), si applicano le se- stali. essere operata o versata. guenti aliquote: In materia di Ici è previsto, Deve pertanto ritenersi do- 1) a favore del coniuge e pa- secondo diverse modalità vuta anche la ritenuta per i renti in linea retta, ali- da individuarsi con specifici piccoli importi. quota del 4% sul valore ec- provvedimenti dell’Ammi-

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nistrazione Finanziaria, l’ob- decreto legge n. 223/2006 delle informazioni fornite tore o il cedente optino per bligo di indicare, in sede di (decreto Visco-Bersani) a- dall’agenzia delle Entrate, l’applicazione dell’imposta. dichiarazione dei redditi, gli bolisce, a far tempo dal 2007, predisporre e notificare i re- Interventi sul nuovo regime estremi catastali e l’indirizzo l’obbligo di presentazione lativi atti impositivi. Iva/Registro delle cessioni e di ciascun fabbricato posse- della dichiarazione e della locazioni immobiliari. duto, l’importo dell’Ici pa- comunicazione Ici. Disposizioni sull’ICI I commi 330 e 331 preve- gata nell’anno precedente. Il tutto, però, condizionata- Commi 173-175 dono di mantenere il regime Dal 2007 scompare la dichia- mente all’emanazione di un Previsione che l’abitazione Iva per le abitazioni locale e razione Ici e i dati utili ai fini provvedimento del diret- principale è quella di resi- cedute nell’ambito di pro- del trattamento delle pre- tore dell’agenzia delle En- denza anagrafica. Obbligo di grammi di edilizia conven- detta imposta comunale do- trate attestante l’effettiva o- presentazione della dichia- zionata. vranno essere indicati nelle peratività del sistema che razione in forma cartacea se – Viene previsto l’assogget- dichiarazioni dei redditi. In definisce gli elementi, i ter- non utilizzabili procedure tamento ad Iva per le loca- sede di controllo di tali mo- mini e le modalità dell’at- telematiche. Abrogazione di zioni nell’ambito di piani delli (730 e Unico), l’agenzia tuazione delle disposizioni disposizioni su controlli e di edilizia abitativa con- delle Entrate procederà,ai in discorso. versamenti. venzionata da parte di im- sensi dell’ex articolo 36-bis Resta fermo l’obbligo di pre- Vedi anche i commi 161 e se- prese che le hanno co- del Dpr, n. 600/1973, alla ve- sentazione della dichiara- guenti. struite o che vi hanno ese- rifica del versamento dell’Ici zione nei casi in cui gli ele- guito interventi di restauro relativo a ciascun fabbricato. menti rilevanti ai fini del- Esercizio delle Funzioni e risanamento conserva- L’esito del controllo sarà l’imposta dipendano da atti Catastali da parte tivo, ristrutturazione edi- quindi effettuato dall’ammi- per i quali non sono applica- dei Comuni lizia od urbanistica entro nistrazione finanziaria e tra- bili le procedure telema- Commi 195-200 quattro anni dall’ultima- smesso ai Comuni compe- tiche previste dall’ex arti- Dal 1° novembre 2007 i Co- zione dei lavori a condi- tenti per la successiva atti- colo 3 - bis del decreto legi- muni esercitano le funzioni zione che il contratto abbia vità di recupero. slativo n. 463/1997, concer- catastali attribuite dalla durata non inferiore a 4 La legge Finanziaria 2007 ri- nente la disciplina del mo- legge. Possibilità di stipu- anni. chiede l’indicazione dei dati dello unico informativo, per lare convenzioni con l’A- Per queste è prevista l’ap- relativi ai soli fabbricati, e la registrazione di atti rela- genzia del Territorio. plicazione dell’Iva al 10% non anche dei terreni e delle tivi a diritti sugli immobili, Individuazione degli ob- (voce 127 duodecies Tab. A, aree edificabili, rendendo, alla trascrizione, all’iscri- blighi che sono posti a carico Parte III, d.P.R. 633/72); di fatto, incompleta l’attività zione e all’annotazione nei dell’Agenzia del Territorio – viene previsto inoltre l’as- di verifica dell’Agenzia sul registri immobiliari, nonché per garantire i servizi agli u- soggettamento alla stessa corretto pagamento dell’im- alle volture catastali. tenti. aliquota Iva del 10% per le posta. I versamenti Ici eseguiti (e cessioni di fabbricati abi- L’Agenzia, infatti, potrà solo indicati) dai contribuenti, Immobili tativi effettuate da im- verificare se il contribuente sulla base dei valori imponi- e D.L. n. 223 del 2006 prese che li hanno costruiti ha corrisposto l’imposta bili riportati nelle dichiara- Commi 292 - 295 / 330 - 331 o che vi hanno eseguiti in- sulla base dei dati indicati in zioni dei redditi, con riferi- La norma più importante ri- terventi di restauro e risa- relazione ai fabbricati, ma, mento ai soli fabbricati, ver- guarda la mancata conver- namento conservativo, ri- non conoscendo i dati rela- ranno controllati dall’A- sione dell’applicazione ob- strutturazione edilizia od tivi alle basi imponibili (e genzia delle Entrate e sa- bligatoria del regime di e- urbanistica, anche oltre alla relativa imposta ver- ranno poi comunicati ai Co- senzione Iva per locazioni e quattro anni dall’ultima- sata) per i terreni e per le muni competenti. cessioni di immobili stru- zione dei lavori, a condi- aree edificabili, l’ammini- Non si tratta quindi di una mentali effettuate dal 4 lu- zione che entro lo stesso strazione finanziaria non sostituzione dell’ammini- glio (entrata in vigore della periodo le abitazioni siano potrà che comunicare un strazione finanziaria agli uf- legge di conversione). state locate per un periodo dato incompleto e quindi di fici tributi dei Comuni nel- Il comma 292 fa salvi gli ef- non inferiore a 4 anni, in at- scarsa utilità per gli uffici tri- l’attività di recupero dell’im- fetti prodotti dal decreto tuazione di programmi di buti comunali. posta: invero, resterà sem- legge (quindi vale l’esen- edilizia residenziale con- L’articolo 37, comma 53 del pre ai Comuni, sulla scorta zione Iva) a meno che il loca- venzionata (articoli 17 e 18

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Dpr n. 380 del 2001). provati, siano diretti all’at- poste sul reddito. uffici finanziari non pote- tuazione di Edilizia Resi- Come già precisato dal de- vano procedere alla rettifica Edilizia denziale Convenzionata creto “Bersani” esiste la pos- del corrispettivo dichiarato Commi 306-307 (pubblica e privata) in ac- sibilità di procedere alla ret- nell’atto se lo stesso fosse Reintroduzione dell’im- cordo con le pubbliche am- tifica delle dichiarazioni Iva indicato in misura non infe- posta di registro all’1% e ministrazioni e che entro e delle imposte sul reddito riore al valore catastale. delle imposte ipotecaria e cinque anni successivi al tra- nei casi in cui sia accertato Con specifico provvedi- catastale in misura fissa (168 sferimento si deve verificare che il valore di trasferimento mento l’agenzia delle En- euro) per i trasferimenti im- l’utilizzazione edificatoria di immobili si discosti dal trate individuerà periodica- mobiliari in attuazione di degli immobili (aree e fab- “valore normale” degli mente i criteri utili alla de- tutti i programmi di Edilizia bricati). stessi intendendosi per tale terminazione del “valore Residenziale Convenzio- Diversamente le imposte di il prezzo, o corrispettivo, normale” dei fabbricati ai nata, sia di natura pubblica registro e le imposte ipote- mediamente praticato per fini degli accertamenti Iva, che privata, realizzati in ac- carie e catastali si appliche- beni simili. dell’imposta di registro e delle imposte dirette.

Cessione di immobili Commi 309-310 Per le compravendite di im- mobili a uso abitativo non stipulate nell’esercizio di at- tività per cui è prevista la partita Iva, si può assumere come base imponibile il va- lore catastale dell’immobile per l’applicazione dell’im- posta di registro. Si esclude la tassazione for- fetaria Irpef delle plusva- lenze immobiliari derivanti da cessioni di terreni edifi- cabili. In base alla precedente nor- mativa (legge n. 266 del 2005) per le cessioni di abi- tazioni e relative pertinenze effettuate tra persone fi- siche non esercenti attività commerciale, l’imposta di registro e le imposte cata- cordo con le amministra- ranno nella misura ordinaria Parimenti è stato previsto stali e ipotecarie possono zioni comunali per definire i (per le aree con aliquota pari, che, nel caso di trasferi- applicarsi comunque sul va- prezzi di cessione e i canoni rispettivamente, all’8% ed al mento immobiliare finan- lore catastale dell’immobile di locazione. 3% complessivamente). ziato con mutuo ipotecario o (rendita catastale rivalutata A decorrere quindi dal 1 Alle Entrate il compito di ve- finanziamento bancario, il del 5% e moltiplicata per il gennaio 2007 il regime fi- rificare il valore normale dei “valore normale” non possa coefficiente 120 o 110 se scale sopra menzionato fabbricati. essere inferiore all’ammon- l’immobile costituisce prima potrà essere applicato a Determinazione del “valore tare del mutuo o del finan- casa per il soggetto acqui- condizione che i Piani Urba- normale” degli immobili ai ziamento erogato. rente), a prescindere dal nistici Particolareggiati fini dell’accertamento Iva, È stata inoltre abrogata la prezzo di cessione dichia- siano stati regolarmente ap- imposte di registro e im- norma in base alla quale gli rato nel rogito.

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A decorrere dal 1° gennaio qualora il corrispettivo di- cate tutte le condizioni di se- Fabbricati rurali e Catasto 2007 l’applicabilità della re- chiarato nell’atto risulti infe- guito indicate, si applica di Comma 339 gola “prezzo-valore” alle riore al valore normale del- nuovo l’Iva sulle locazioni di Aggiornamento della banca cessioni di abitazioni e rela- l’abitazione trasferita. abitazioni effettuate dalle dati catastale per il settore tive pertinenze è stata e- Ricordo inoltre che ai sensi imprese che le hanno co- agricolo in base alle dichia- stesa anche nell’ipotesi che del Dpr n. 917 del 1986 per struite o che vi abbiano ese- razioni rese dai contri- il cedente sia un’impresa, o “valore normale” si intende guito dei lavori di restauro o buenti. Effetti sui redditi a comunque un soggetto eser- il prezzo o corrispettivo me- ristrutturazione, nell’ambito partire dal 1 gennaio 2006. cente attività commerciale, diamente praticato per i di piani di edilizia abitativa Individuazione, da parte purché le cessioni siano as- beni e i servizi della stessa convenzionata e sulle ces- dell’Agenzia del Territorio, soggettate all’imposta di re- specie o similari, in condi- sioni di fabbricati abitativi dei fabbricati che hanno gistro. zioni di libera concorrenza e realizzati dalle imprese che perso i requisiti di ruralità o In sostanza, la possibilità di al medesimo stadio di com- li hanno costruiti o che vi ab- di quelli non iscritti al Ca- applicare l’imposta di regi- mercializzazione, nel tempo biano eseguito dei lavori di tasto. stro e le imposte ipotecarie e nel luogo in cui i beni o ser- restauro o di ristruttura- Offerta della possibilità di e catastali sul “valore cata- vizi sono stati acquisiti o zione, in attuazione di pro- aggiornamento ai titolari di stale” dell’abitazione, di- prestati, e, in mancanza, nel grammi di edilizia residen- diritti reali. chiarando comunque nel ro- tempo e nel luogo più pros- ziale convenzionata. L’aggiornamento dei dati ca- gito il corrispettivo effettivo simi. Si rimanda al commento dei tastali riguardante i fabbri- del trasferimento, riguarda commi 292-295 che trattano cati agricoli metterà in evi- le cessioni: l’argomento degli immobili denza gli edifici che hanno – realizzate nei confronti di Edilizia e il decreto legge n. 223 del perso i requisiti di ruralità e persone fisiche non eser- abitativa convenzionata 2006. non ancora censiti al Nceu, centi attività commerciale Commi 330-331 Di seguito è riportato un pro- come imponevano le norme sia se il cedente sia un pri- A modifica di quanto pre- spetto riassuntivo applica- in vigore, con la conse- vato che nell’ipotesi in cui visto dal decreto Bersani- tivo delle norme in vigore guenza che vi saranno delle sia un’impresa; Visco, quando siano verifi- dal 1° gennaio 2007: ripercussioni ai fini del recu- – aventi ad oggetto fabbri- cati ad uso abitativo e re- lative pertinenze (sono Cessioni e locazioni di abitazioni in regime d’impresa quindi esclusi, ad e- sempio, i negozi, gli uffici, Cessioni Poste in essere dall’impresa costruttrice o Operazione Imposte di registro, gli edifici industriali). di fabbricati ristrutturate: imponibile a ipotecaria e catastale abitativi • entro 4 anni dall’ultimazione valori, oppure Iva di 168 euro ciascuna Ricordo che il decreto Visco- • anche successivamente nel caso in cui, Bersani ha introdotto l’ob- entro il suddetto termine, i fabbricati siano bligo di indicare nel rogito il locati per almeno quattro anni in attuazione corrispettivo effettivo del di programmi di edilizia convenzionata trasferimento. Il mancato ri- spetto di tale obbligo com- Ipotesi diverse da quelle di cui sopra Operazione • registro 7% porta l’applicazione delle esente da Iva • ipotecaria 2% • catastale 1% imposte sull’intero importo (salvo agevolazioni) del corrispettivo, con una sanzione amministrativa dal Locazioni Poste in essere dall’impresa costruttrice o Operazione In caso di registrazione 50% al 100% della differenza di fabbricati ristrutturate in attuazione di programmi di imponibile a l’imposta è dovuta tra l’imposta dovuta e quella abitativi edilizia convenzionata entro 4 anni Iva del 10% nella misura fissa già applicata al corrispettivo dall’ultimazione dei lavori, purché di 168 euro dichiarato. il contratto abbia durata almeno di quattro anni È fatta salva la possibilità per gli uffici finanziari di pro- Ipotesi diverse da quella di cui sopra Operazione Imposta di registro 2% cedere alla rettifica del red- esente da Iva dito d’impresa del cedente,

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pero dell’Ici dovuta per gli massimo di 100 mila euro da plementari che li raffred- Altro documento obbliga- anni precedenti . ripartire in tre anni. dano. torio è la certificazione ener- Fino a 60 mila euro (seconda Così facendo si ottiene la getica dell’edificio. Dove Risparmio energetico ipotesi), sempre netti e da condensazione del vapore questa non sia disponibile, per gli edifici esistenti ripartire in tre quote uguali, acqueo che rende disponi- per esempio nel caso di Commi 344-349 è il contributo concesso a chi bile, a sua volta, ulteriore e- vecchi fabbricati, sarà suffi- Si tratta di interventi con- interviene su edifici già esi- nergia termica. ciente disporre di un “atte- creti e definitivi, già opera- stenti o parti di essi, collo- Alla sostituzione del brucia- stato di qualificazione energetica”. tivi e per i quali è possibile cando strutture opache ver- tore bisogna anche provve- Le agevolazioni avranno va- ottenere l’agevolazione sta- ticali (cappotti), strutture o- dere a mettere a punto l’im- lore per le spese sostenute tale in breve tempo attra- pache orizzontali (pavi- pianto di distribuzione. Così fino a tutto il 31 dicembre verso il meccanismo della menti o coperture), infissi. facendo si potrà accedere ai prossimo. detrazione fiscale, dise- Lo scopo della norma è fare benefici che ammontano a Introduzione di una serie di gnato introducendo a fianco in modo che diminuisca la 30 mila euro, come contri- detrazioni fiscali del 55%, in- di quelle del 36% l’aliquota trasmittanza termica e cioè buto massimo sulla spesa da cluse le spese di progetta- del 55%. che le nuove superfici scam- calcolare applicando l’ali- zione, con misure massime Sono quattro le ipotesi sulle bino il calore con l’esterno in quota del 55%. variabili per interventi di ri- quali si sviluppa la norma- maniera più difficile rispetto Tra le modalità per accedere qualificazione energetica, di tiva. ai materiali già esistenti. al contributo, è necessario i- edifici esistenti che sono La prima riguarda la riquali- In allegato alla Finanziaria noltrare una domanda al posti in essere nel corso del ficazione energetica degli e- c’è anche una tabella alla Centro operativo di Pescara 2007. difici. Per ottenere il bene- quale i tecnici dovranno at- dell’agenzia delle Entrate. I Condizioni per il riconosci- ficio, dopo aver eseguito gli tenersi per poter guada- pagamenti agli esecutori dei mento del beneficio (requi- interventi di riqualificazione gnare il beneficio. lavori dovranno essere fatti siti di trasmittenza termica che sono per loro natura un Nelle nuove norme si parla a mezzo di bonifico bancario da rispettare). gran numero e possono an- ancora di pannelli solari che dovrà riportare i codici La detrazione d’imposta ri- dare dalla sostituzione dei (terza ipotesi) ma non per far fiscali del beneficiario del conosciuta deve essere ri- serramenti alla coibenta- riferimento alla produzione bonifico, del beneficiario partita in tre quote annuali zione delle pareti perime- di energia elettrica, ma più della detrazione e nel caso in relazione alle spese docu- trali del fabbricato senza tra- semplicemente per incenti- di interventi su parti comuni mentate e sostenute entro il scurare tetti, pavimenti ed vare la produzione di acqua di fabbricati anche quello 31 dicembre 2007 per: eventuali dispersioni del- calda. Anche in questo caso dell’amministratore. – interventi di riqualifica- l’impianto termico, bisogna la detrazione fiscale è pari al La fattura emessa dal forni- zione energetica che con- verificare il guadagno otte- 55% del costo rimasto a ca- tore o da chi esegue i lavori sentono un risparmio di nuto e cioè che il fabbisogno rico del contribuente e il dovrà indicare, separata- fabbisogno energetico al- termico dell’edificio sul bonus, al massimo 60 mila mente, il costo relativo alla meno del 20% rispetto ai quale si è intervenuti sia in- euro, può essere detratto in manodopera, come richie- valori riportati dall’Alle- feriore del 20% ai valori ri- tre quote annuali. sto dalle modifiche alla gato C, n. 1), Tab. 1, del portati nelle tabelle allegate L’ultima ipotesi di inter- legge 449/97 apportate dal D.Lgs. n. 192 del 2005, per al D.Lgs. 192/05, la norma vento sui fabbricati previsto decreto Visco-Bersani. un valore massimo della che ha introdotto il concetto dalla Finanziaria riguarda la Unica novità, rispetto al con- detrazione di 100.000 di rendimento energetico sostituzione degli impianti sueto modo di documentare euro; nell’edilizia. di climatizzazione invernale la richiesta di agevolazioni – interventi su edifici esi- In termini economici, inter- con quelli con caldaia di tipo fiscali, è che un tecnico abi- stenti, parti di edifici o sin- venire sul fabbisogno di e- a condensazione. A diffe- litato, anche l’impiantista gole unità immobiliari ri- nergia consente di portare a renza delle caldaie tradizio- che ha realizzato l’opera, guardanti strutture o- casa un contributo pari al nali nelle caldaie a conden- dovrà provvedere ad assicu- pache verticali, strutture 55% della spesa rimasta a ca- sazione, i fumi di scarico rare la rispondenza della opache orizzontali (coper- rico del contribuente, al della combustione vengono stessa con i requisiti fissati ture e pavimenti) e fine- netto quindi di eventuali fatti scorrere in appositi dalla legge per ottenere la stre comprensive di in- altri contributi, fino ad un scambiatori di calore sup- detrazione. fissi, per un valore mas-

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simo di 60.000 euro di de- trazione a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittenza termica di cui alla Tabella 3 allegata alla stessa Finanziaria; – interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per gli usi domestici e in- dustriali e per il fabbi- sogno di acqua calda in pi- scine, strutture sportive, case di ricovero e cura, i- stituti scolastici e univer- sità, per un valore mas- simo della detrazione di 60.000 euro; – interventi di sostituzione di impianti di climatizza- zione invernale con im- pianti dotati di caldaie a condensazione e conte- stuale messa a punto del sistema di distribuzione, per un valore massimo della detrazione di 30.000 euro. In ogni caso viene previsto testato, rientrano tra le prevede la costituzione di nità abitativa. che il riconoscimento del spese detraibili. un fondo per finanziare l’in- Per questi interventi è pre- beneficio sia vincolato al ri- Contestualmente, viene sta- centivo di cui trattasi. visto un contributo pari al spetto di due condizioni: bilito, per interventi di rea- 55% sugli extra costi soste- 1. l’asseverazione dell’inter- lizzazione di nuovi edifici o Permesso di costruire: nuti per conseguire il pre- vento da parte di un tec- complessi di edifici: pannelli fotovoltaici detto valore limite di fabbi- nico abilitato, che ri- a) di volume complessivo Comma 350 sogno di energia, incluse le sponde civilmente e pe- superiore a 10.000 mc; Il comma 350 dispone che maggiori spese di progetta- nalmente della stessa; b) avviati entro il 31 di- dopo il primo comma del- zione. 2. l’acquisizione da parte del cembre 2007 e terminati l’articolo 4, del Dpr n. 380 del contribuente della certifi- nei tre anni successivi; 2001, sia inserito il comma 1 Detrazione Irpef del 36% cazione energetica dell’e- c) che consentono un ri- bis che preveda di inserire Commi 387-388 dificio (articolo 6 del de- sparmio di fabbisogno e- nel Regolamento di cui al Proroga al 2007 dell’agevola- creto legislativo n. 192 del nergetico primario annuo comma 1, ai fini del rilascio zione del 36% per il recupero 2005), ovvero, negli altri per metro quadrato al- del permesso di costruire del patrimonio immobiliare. casi, di un ”attestato di meno del 50%; relativo alla costruzione di L’articolo 1, comma 387, qualificazione energe- un contributo del 55% degli nuovi edifici, l’obbligo di in- della legge n. 296/06 pre- tica” dell’edificio, predi- extra costi sostenuti per il stallazione di pannelli foto- vede la proroga per il 2007, sposto ed asseverato da raggiungimento di tale ul- voltaici per la produzione di per una quota pari al 36% un professionista abili- timo obiettivo, incluse le energia elettrica in modo delle spese sostenute, nel tato. spese di progettazione tale da garantire una produ- limite di 48.000 euro per u- Le spese per la certifica- (comma 351). zione di energia non infe- nità immobiliare: zione energetica, o per l’at- Il successivo comma 352 riore a 0,2 Kw per ciascuna u- – della detrazione Irpef del

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36%, in relazione alle lità del datore di lavoro per spese per gli interventi di la verifica delle condizioni recupero del patrimonio di sicurezza in caso di affi- edilizio abitativo esi- damento dei lavori ad im- stente, sostenute dal 1 prese appaltatrici o a lavo- gennaio 2007 al 31 di- ratori autonomi all’interno cembre 2007; della propria azienda, o di – dell’applicazione dell’ali- una singola unità produt- quota Iva ridotta del 10% tiva della stessa, nonché per gli interventi di manu- cembre 2006. sing) è condizionato alla re- nell’ambito dell’intero tenzione ordinaria e stra- golare esecuzione dell’o- ciclo produttivo dell’a- ordinaria sugli immobili a- Barriere architettoniche pera e, se questa sia gestita zienda medesima; bitativi, fatturati dal 1 gen- Comma 389 dall’aggiudicatario, alla cor- – l’imprenditore commit- naio 2007, fermo restando Fondo per incentivare l’ab- retta gestione. tente è reso responsabile l’applicazione della stessa battimento delle barriere Il comma 914 dispone che in solido con l’appaltatore aliquota per gli interventi architettoniche nei centri negli appalti di servizi la di- e con gli eventuali subap- di restauro, risanamento commerciali. sponibilità dei mezzi da paltatori, per i danni per i conservativo e di ristruttu- parte del concorrente è am- quali il lavoratore, dipen- razione già agevolati in via Codice dei contratti messa anche mediante loca- dente dall’appaltatore o ordinaria. Commi 907-909 e 912-914 zione finanziaria (fattispecie dal subappaltatore, non ri- A pena di decadenza dalle a- Ai commi 907 e 908 è data la già ampiamente ricono- sulti indennizzato ad o- gevolazioni, il successivo possibilità alle amministra- sciuta dalla giurisprudenza pera dell’INAIL. comma 388 della medesima zioni di realizzare le opere e comunque assorbita dal- legge conferma l’obbligo di pubbliche mediante loca- l’avvalimento di cui all’arti- Obbligo Durc e sanzioni indicare in fattura il costo zione finanziaria (leasing); è colo 49 del codice dei con- Commi 1175-1178 della manodopera utilizzata demandato al bando la di- tratti). Dal 1° luglio 2007 i datori di nell’intervento operato, sciplina nel dettaglio del- Il comma 909 impone che il lavoro possono ottenere i come già previsto, per la de- l’offerta economicamente costo del lavoro determi- benefici e i contributi pre- trazione del 36%, dall’arti- più vantaggiosa quale unico nato periodicamente dal Mi- visti dalla legislazione vi- colo 35, commi 19 e 20 della criterio ammesso; resta nistero per le singole cate- gente solo se in possesso legge n. 248/06 (Bersani). ferma la necessità di pos- gorie (o, in assenza, con rife- del Durc. Da evidenziare che tale ob- sesso dei requisiti per gli o- rimento alle categorie ana- In attesta della definizione bligo viene esteso, per le peratori economici interes- loghe) debba essere consi- ministeriale delle nuove fatture emesse dal 1 gennaio sati. derato, di diritto, sia nella procedure di rilascio del 2007, anche ai fini dell’appli- Ai commi 912 e 913 si di- predisposizione dei bandi Durc, continuano ad appli- cazione dell’Iva ridotta al spone che in caso di leasing, di gara che quale elemento carsi le procedure vigenti in 10% per la manutenzione or- l’offerta può essere presen- necessario in sede di valuta- edilizia e agricoltura. Sono dinaria e straordinaria delle tata anche da un raggruppa- zione della congruità delle quintuplicate le sanzioni abitazioni. mento temporaneo costi- offerte da parte delle sta- amministrative per la viola- La disposizione non pre- tuito dal finanziatore (in ge- zioni appaltanti, nonché tra zione di norme in materia di vede, invece, la proroga del nere banca o altro istituto le referenze per ottenere lavoro, legislazione sociale, 36% per l’acquisto delle abi- autorizzato, responsabile l’attestazione Soa da parte previdenza e tutela della tazioni poste all’interno di e- del finanziamento) e dal co- delle imprese. sicurezza e salute nei luoghi difici integralmente ristrut- struttore qualificato (re- di lavoro e sono modificati turati dalle imprese, che co- sponsabile dell’esecuzio- Sicurezza gli importi delle sanzioni per munque risulta applicabile ne), con la possibilità reci- sul posto di lavoro l’omessa istituzione e l'o- per i rogiti stipulati entro il proca di sostituzione in caso Commi 910 e 911 messa esibizione dei libri di 30 giugno 2007 e sempre che di fallimento. Le obbliga- Modifica dell’articolo 7 del matricola e dei libri paga. i lavori di integrale ristruttu- zioni della stazione appal- decreto legislativo n. 626 del ❑ razione del fabbricato siano tante (di norma il paga- 1994 con la quale: stati ultimati entro il 31 di- mento del canone di lea- – si ampliano le responsabi-

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FISCO Giampaolo Di Filippo La manovra Bersani e le novità fiscali per i professionisti

(seconda parte)

uesto articolo offre una sintesi della seconda non soggetto passivo Iva; parte (la prima è stata pubblicata sul numero pre- • limitatamente ai dati riferiti al 2006, i dati da indicare si li- Qcedente della rivista) della mia esposizione al- miteranno ai soli clienti titolari di partita Iva, per un’evi- l’incontro del 30 ottobre scorso nell’Aula Magna dell’Istituto dente necessità di rendere meno onerosa la predisposi- Tecnico “N. Tartaglia” di Brescia, e tratta delle disposizioni zione degli elenchi. antievasione. Da segnalare gli aspetti sanzionatori: l’omessa presenta- Gli interventi della manovra fiscale muovono principal- zione, nonché l’invio con dati falsi o incompleti, comporta la mente su due binari: nella convergenza di alcune delle re- sanzione amministrativa prevista dall’articolo 11 del Dlgs gole di determinazione del reddito di lavoro autonomo in 471/1997 (da 258 a 2.065 euro), sanabile tramite l’istituto del direzione di quelle che disciplinano la determinazione del ravvedimento operoso ex articolo 13, del Dlgs 472/1997 se- reddito d’impresa e nell’inasprimento delle regole conta- condo l’utile indicazione contenuta nel paragrafo 50 della bili finalizzato, evidentemente, a combattere l’evasione. circolare n.28/E. In questo contributo daremo pertanto un dettaglio alle no- vità con riguardo a: 2. Obbligo del modello F24 telematico 1. obbligo degli elenchi clienti e fornitori; L’obbligo di versamento per via telematica del modello F24 2. obbligo del modello F24 telematico; è tra le principali novità introdotte dal decreto Bersani (ter- 3. movimenti tracciati; mine del primo ottobre inizialmente previsto). 4. accertamento con studi di settore. In forza dell’obbligo, indicato dall’art.37, comma 49, i titolari di partita Iva sono tenuti ad effettuare i versamenti fiscali, 1. Obbligo degli elenchi clienti e fornitori contributivi e previdenziali esclusivamente mediante mo- Nell’ottica dell’incremento degli strumenti di controllo e di dalità telematiche, anche servendosi di intermediari. contrasto all’evasione tributaria, l’articolo 37, comma 8, A questo riguardo sono previste due modalità: della manovra introduce, o forse sarebbe più corretto dire • versamento diretto: reintroduce ( a distanza di oltre dieci anni, dopo la loro sop- – mediante lo stesso servizio (Entratel o Fisconline) e se- pressione nel 1994), l’obbligo di presentazione degli e- guendo gli stessi criteri utilizzati per la presentazione lenchi clienti e fornitori, sebbene ora rivisitati anche alla telematica delle dichiarazioni; luce dell’evoluzione fiscale in chiave informatica. Più preci- – ricorrendo ai servizi di remote/home banking offerti dagli i- samente, l’elenco dei soggetti nei confronti dei quali sono stituti di credito; state emesse fatture (clienti) e l’elenco dei soggetti dai quali • versamento indiretto tramite gli intermediari abilitati a sono stati effettuati acquisti (fornitori). Entratel che aderiscono alla specifica convenzione con La misura, sotto il profilo sistematico, è stata collocata nel l’Agenzia delle Entrate e che utilizzano il software F24 cu- Dpr 322/1998 nella parte relativa alla comunicazione dei dati mulativo o che si avvalgono dei predetti servizi di banking. Iva (articolo 8 bis), dalla quale peraltro viene fatto discen- dere il termine di presentazione: è stabilito infatti che il Per ogni file trasmesso all’Agenzia vengono rilasciate tra ri- “nuovo” adempimento, che ha cadenza annuale, deve es- cevute: sere assolto, esclusivamente per via telematica, entro ses- • la prima è di conferma di avvenuta accettazione del file santa giorni da quello previsto per la presentazione del Cdi, contenente l’F24 da parte del sistema; e quindi entro il 29 aprile di ogni anno (con riferimento alle • la seconda conferma la presa in carico di ciascun versa- operazioni dell’anno precedente). mento e la correttezza formale dei dati a esso relativi; Come indicato esplicitamente nella circolare n.28/E, i dati • la terza reca l’esito della richiesta di addebito sulla base da indicare sono il codice fiscale, l’importo complessivo di quanto comunicato dalla banca. delle operazioni effettuate, tenendo conto delle variazioni Il contribuente riceverà un estratto conto semestrale che ex articolo 26 del Dpr 666/1972, con evidenza dell’imponi- rendiconterà tutti gli addebiti di F24 effettuati nel periodo. bile, dell’imposta, nonché delle operazioni non imponibili ed esenti. 3. Movimenti tracciati Se nell’elenco dei fornitori i predetti dati sono da indicare Riguardo ai nuovi obblighi contabili dei professionisti, il esclusivamente con riferimento ai soggetti titolari di partita comma 12, dell’articolo 35 del decreto Bersani, è interve- Iva, per l’elenco dei clienti: nuto nel testo dell’articolo 19 del Dpr 600/1973 istituendo • a regime, la norma prevede l’obbligo di segnalazione di l’obbligo di utilizzare uno o più conti correnti bancari o po- tutti i soggetti nei cui confronti sono state emesse fatture stali nell’ambito dell’attività professionale e disponendo nell’anno di riferimento, e quindi anche un contribuente altresì che «i compensi in denaro… sono riscossi esclusiva-

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mente mediante assegni non trasferibili o bonifici ovvero particolari regimi agevolativi come, ad esempio, quelli pre- altre modalità di pagamento bancario o postale nonché me- visti per le nuove iniziative produttive o per le attività mar- diante sistemi di pagamento elettronico, salvo per importi ginali. unitari inferiori a 100 euro». È chiara quale sia stata l’intenzione del legislatore nel va- Nel testo emendato, tuttavia, è stato introdotto il nuovo rare le nuove disposizioni: obbligare i professionisti a ge- comma 12 bis che dispone: «il limite di 100 euro …si applica stire i movimenti finanziari afferenti le operazioni profes- a decorrere dal 1 luglio 2008. Dalla data di entrata in vigore sionali (attive o passive che siano), attraverso ben determi- della legge di conversione del presente decreto e fino al 30 nati strumenti che lascino traccia dei movimenti effettuati. giugno 2007 il limite è stabilito in 1.000 euro. Dal 1° luglio Questo, evidentemente, nell’ottica di agevolare la fase i- 2007 al 30 giugno 2008 il limite è stabilito in 500 euro». La struttoria della verifica fiscale nella prospettiva di un even- modifica in questione, quindi, ha parzialmente accolto le tuale accertamento. molte critiche mosse al testo originario. Permangono invece alcuni dubbi in merito all’individua- I destinatari dei nuovi obblighi contabili sono le persone fi- zione del tipo di movimento che fa scattare i limiti per la siche che esercitano arti o professioni e le società o asso- tracciabilità obbligatoria del flusso finanziario. In partico- ciazioni fra artisti e professionisti. È indifferente, ai fini degli lare non è chiaro se i limiti suddetti debbano considerarsi obblighi suddetti, la distinzione se il professionista adotti al netto o al lordo dell’Iva e/o delle anticipazioni effettuate la contabilità ordinaria o semplificata o se abbia optato per per conto del cliente e se la soglia dell’importo unitario

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debba individuarsi per valore della prestazione (parcella consecutivamente considerati (in pratica il Fisco accettava emessa) o per movimentazione finanziaria autonoma. lo scostamento per un periodo d’imposta). La circolare n.28/E chiarisce i dubbi in merito alle modalità La nuova modalità applicativa degli studi di settore pre- di pagamento delle spese: «…tali conti devono essere uti- vede, al contrario, la “chiamata” dell’Ufficio a sostenere il lizzati per compiere prelevamenti per il pagamento delle contraddittorio quando per ciascun periodo d’imposta il spese sostenute e per affluire obbligatoriamente i com- contribuente risulterà non aver dichiarato l’importo dei ri- pensi riscossi nell’esercizio della funzione professionale cavi o compensi che “puntualmente” indica la versione di (nuovo comma 3 dell’articolo 19 del Dpr 600/1973)». Gerico. Non è più possibile, in buona sostanza, procedere al paga- Le novità sono state destinate ad impattare già sul periodo mento in contanti di spese di studio utilizzando diretta- d’imposta 2005, la norma infatti stabilisce che le nuove di- mente le disponibilità di cassa generatesi per il tramite sposizioni hanno effetto dal periodo d’imposta per il quale degli onorari incassati se non vi è stato un preventivo tran- il termine di presentazione della dichiarazione scade suc- sito sul conto corrente. E questo, letteralmente, anche se cessivamente alla data di entrata in vigore del decreto l’ammontare dell’onorario è inferiore alla soglia che fa scat- legge. A compensare l’avvento delle modifiche a posteriori, tare l’obbligo dell’incasso monitorato (assegni non trasferi- il legislatore ha previsto la possibilità che l’adeguamento bili, bonifici, pagamenti elettronici o altro). alle risultanze degli studi, il quale potrebbe rendersi op- Se il professionista incappa in qualche inadempienza rela- portuno per sterilizzare l’improvviso nuovo effetto della tivamente ai citati obblighi contabili, cosa accade? “non congruità”, possa essere effettuato entro il termine di Ritengo che al lavoratore autonomo possa applicarsi la san- presentazione della dichiarazione dei redditi, con le me- zione prevista nel caso di contabilità irregolare (articolo 9 desime modalità previste per l’adeguamento quando viene Dlgs 471/1972 sanzione da 1.032 a 7.746). Con la possibilità effettuato entro il termine di versamento delle imposta a di richiedere l’applicazione della riduzione prevista dal saldo. comma 3 che così dispone: «la sanzione può essere ridotta È evidente che con la caduta delle ultime barrire formali al- fino alla metà del minimo qualora le irregolarità rilevate nei l’applicazione degli studi di settore la difesa dei contri- libri e nei registri o i documenti mancanti siano di scarsa ri- buenti dipende in gran parte dall’atteggiamento dell’am- levanza». ministrazione e dei giudici verso questo strumento accerta- Ben più gravi, invece, potrebbero essere le conseguenze tivo. L’ammontare risultante dallo studio è spesso più vero- nel caso in cui la singola violazione o la serie di violazioni, a simile di quello dichiarato e questo concettualmente lo le- parere dell’Ufficio, possa innescare l’ipotesi di inattendibi- gittima, a prescindere dalla regolarità formale della conta- lità delle scritture contabili che ai sensi del comma 3 del- bilità e da tutto l’apparato (incomprensibile ai più) di re- l’articolo 39 del Dpr 600/1973 è applicabile anche per i red- gressioni lineari multiple , decili e clusters. diti derivanti dall’esercizio di arti e professioni. In questi È solo una questione di maggiore credibilità del ricavo ac- casi l’accertamento potrebbe assumere diversa natura: certabile rispetto a quello dichiarato alla luce dell’espe- • accertamento induttivo puro (articolo 39, comma 2) se le rienza comune e lo studio di settore serve, in questi casi, violazioni commesse rendono sostanzialmente inattendi- solo come supporto normativo per aiutare gli uffici a recu- bile l’intero impianto contabile; perare la capacità valutativa, cioè quella di ragionare per or- • accertamento analitico presuntivo (articolo 39, comma 1, dini di grandezza , e non secondo calcoli ragionieristico-con- lettera d). In questo contesto la mancata certificazione fi- tabili. nanziaria degli incassi ben potrebbe essere utilizzata dal- Quando però manca questa inattendibilità sostanziale del l’Ufficio per motivare l’accertamento. dichiarato rispetto al presunto, la giurisprudenza sembra già chiedere agli uffici ulteriori argomentazioni e riscontri ri- 4. Accertamento con studi di settore spetto al meccanico rinvio allo studio di settore. La manovra interviene dunque equiparando tutti i contri- buenti quanto alle modalità di applicazione degli studi di settore in fase accertativi. Sino alle modifiche apportate dal decreto, le imprese in contabilità ordinaria e i professionisti, per effetto dell’inter- vento della legge 311/2004 nei confronti delle prime, erano sottoponibili al controllo da studi soltanto quando presen- tavano la “non congruità” nei confronti dei ricavi o compensi stimati da Gerico per almeno due periodi d’imposta su tre

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NOTARILE dott. Gabriele Mercanti Applicazione dell’imposta sostitutiva delle plusvalenze

1. Introduzione ponendosi nel solco già nella dichiarazione mede- sione e le unità immobiliari L’art. 1 comma 496 della tracciato dalla legge n. sima. urbane che per la maggior legge n. 266/2005 (di qui in 448/2001 (vd. par. 3), attri- Stante dunque la natura al- parte del periodo intercorso seguito “finanziaria 2006”) buisce al contribuente la ternativa (della modalità di tra l’acquisto o la costru- disciplina la c.d. imposta so- possibilità di versare l’im- pagamento) dell’imposi- zione e la cessione sono stitutiva sulle plusvalenze, posta dovuta all’erario di- zione sostituitiva, occorre state adibite ad abitazione e nella sua attuale dicitura rettamente in sede di ces- delineare sinteticamente le principale del cedente o dei (a seguito di vari interventi sione, con il conseguente e- linee essenziali del concetto suoi familiari». Le ipotesi di normativi di cui si darà sonero di menzione nella “sostanziale” di plusvalenza plusvalenza sottratte dal no- conto in seguito) prevede dichiarazione dei redditi. per poi fare alcuni cenni sul- vero dell’art. 67 cit., per- che «in caso di cessione a ti- Si tratta, si badi, di una l’aspetto formale del paga- tanto, esulano dalla nostra tolo oneroso di beni immo- semplice possibilità che mento in sede di atto nota- indagine e rimangono confi- bili acquistati o costruiti da viene concessa dal legisla- rile. Peraltro, proprio per nate nelle regole ordinarie non più di cinque anni, al- tore al cedente-contri- l’alternatività di cui si è in tema di imposizione di- l’atto della cessione e su ri- buente, il quale, dunque, detto, la dottrina prevalente retta. chiesta della parte vendi- resta pur sempre libero di ritiene che ove si riscontri un trice resa al notaio, in de- non avvalersene, ipotesi difetto di coordinamento, e 2a Presupposto soggettivo roga alla disciplina di cui al- che, peraltro, appare diffi- purtroppo la malaugurata i- Il cedente deve essere ne- l’art. 67, comma 1, lettera b), cilmente configurabile, in potesi è tutt’altro che fanta- cessariamente soggetto del testo unico delle im- quanto la mancata opzione siosa, tra la normativa “for- Irpef che non agisce nell’e- poste sui redditi, di cui al per l’imposizione facolta- male” attinente al paga- sercizio dell’impresa e/o Decreto del Presidente tiva presenta due principali mento dell’imposta sostitu- professione e per il quale, della Repubblica 22 di- “controindicazioni” per il tiva e quella “sostanziale” dunque, la plusvalenza ge- cembre 1986, n. 917, e suc- cedente-contribuente attinente alla disclina stessa nerata dalla cessione costi- cessive modificazioni, sulle stesso e precisamente: della figura della plusva- tuisce “reddito diverso”, plusvalenze realizzate si ap- – il pagamento in misura su- lenza, non possa che preva- come tale disciplinato dal- plica un’imposta, sostitu- periore, in quanto l’ali- lere quest’ultima. l’art. 67 TUIR. tiva dell’imposta sul red- quota più bassa vigente dito, del 20 per cento. A se- per le imposte sui redditi è 2. Cos’è la plusvalenza 2b Presupposto oggettivo guito della richiesta il No- attualmente pari al 23% (si e quando si genera Oggetto della cessione deb- taio provvede anche all’ap- ricordi che la finanziaria In termini generali per plu- bono essere: plicazione ed al versamento 2006 aveva originaria- svalenza si intende la diffe- a) Fabbricati di qualsiasi ge- dell’imposta sostituitiva mente determinato la mi- renza tra il valore attuale di nere acquistati o costruiti da della plusvalenza di cui al sura dell’imposta sostitu- un bene e il suo costo di ac- non più di 5 anni, ad ecce- precedente periodo rice- tiva al 12,50%, aliquota poi quisizione; tuttavia, la no- zione: vendo la provvista dal ce- elevata al 20% dall’art. 2 stra indagine deve essere ri- - di quelli acquisiti per suc- dente. Il Notaio comunica comma 21 del D.L. n. stretta solo ad alcune fatti- cessione; altresì all’Agenzia delle En- 262/2006 – collegato alla fi- specie ricomprese nella più - delle unità urbane adibite trate i dati relativi alle ces- nanziaria, convertito nella ampia categoria e, precisa- ad abitazione principale sioni di cui al primo periodo, legge n. 286/2006); mente, a quelle di cui all’art. del cedente o dei suoi fa- secondo le modalità stabi- - l’assoggettamento ai con- 67, 1° comma, lettera b) di miliari per la maggior parte lite con provvedimento del trolli previsti dall’art. 38 3° cui al Dpr n. 917/1986, in del periodo intercorrente Direttore della predetta A- comma del Dpr n. 600/1973 quanto articolo espressa- tra l’acquisto o la costru- genzia». in tema di incompletezza, mente richiamato dalla fi- zione e la cessione: non ri- Posto che la plusvalenza falsità e inesattezza dei nanziaria 2006, e che si rife- leverebbe la categoria ca- scaturente dalla cessione a dati indicati nella dichiara- risce alle «plusvalenze rea- tastale, ma solo l’effettiva titolo oneroso di immobili, zione dei redditi, che, na- lizzate mediante cessione a destinazione; per familiari costituisce reddito imponi- turaliter, non possono sus- titolo oneroso di beni immo- si intendono coniuge, pa- bile da denunziare, in sistere nel momento in cui bili acquistati o costruiti da renti entro il secondo quanto tale, nella dichiara- la plusvalenza non deve non più di 5 anni, esclusi grado ed affini entro il zione dei redditi, la norma, più essere denunziata quelli acquisiti per succes- terzo (cfr. art. 5 T.U.I.R.); per

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qualificare l’adibizione ad utilizzazione edificatoria se- provazione della Regione e generativa di plusvalenza è abitazione si può fare rife- condo gli strumenti urbani- dall’adozione di strumenti definita in senso ampio dal rimento al D.M. n. 311/1999 stici vigenti al momento attuativi del medesimo». T.U.I.R. «cessione a titolo o- in tema di detraibilità della cessione acquistati da Si precisa che la cessione di neroso» (e qui si mostra uno degli interessi passivi dei non più di 5 anni, fatte salve terreni suscettibili di utiliz- dei menzionati difetti di mutui ipotecari che parla le ipotesi di provenienza zazione edificatoria deter- coordinamento con la finan- di dimora abituale del con- successoria o donativa, già mina ancora, e in ogni caso a ziaria 2006 nel quale si parla tribuente; il riferimento citate al punto precedente. prescindere dal titolo di di richiesta della «parte ven- temporale alla “maggior Si noti che sulla nozione di provenienza, plusvalenza, ditrice») e pertanto rileve- parte” è di per sé elastico e edificabilità ed, ex adverso, di ma che per effetto del ranno non solo la vendita, non strettamente matema- inedificabilità l’art. 36 della comma 310 della legge fi- ma anche, a titolo esemplifi- tico. legge n. 248/2006 di conver- nanziaria 2007, il cedente- cativo, la costituzione di di- - di quelli acquisiti per do- sione del Decreto Legge contribuente non può più ritti reali di godimento (fatta nazione, anche da meno di n.223/2006 ha sgombrato il avvalersi, a far tempo dal 1° eccezione per la costitu- 5 anni, purché siano de- campo dalle incertezze san- gennaio 2007 (data di en- zione di servitù), la permuta, corsi più di 5 anni tra la cendo (seppur ai soli fini trata in vigore della legge fi- la dazione in luogo di adem- data di alienazione da dell’iva, delle imposte sui nanziaria 2007 medesima), pimento, la costituzione di parte del donatario e la redditi e dell’ici) che rileva dell’opzione sostitutiva in e- rendita, il conferimento in data di acquisto da parte esclusivamente lo «stru- same. società, la divisione con con- del donante: si tratta di mento urbanistico generale guaglio (dove la plusvalenza un’innovazione dell’art. 37 adottato dal Comune, indi- 2c Nozione di cessione è costuita dal conguaglio legge n. 248/2006 di con- pendentemente, dall’ap- La fattispecie contrattuale stesso). Se la cessione viene versione del Decreto effettuata senza l’intervento Legge n.223/2006, volta ad notarile si avrà comunque impedire manovre elu- plusvalenza, ma il cedente- sive. Prima della novella, Pagato il mutuo contribuente non potrà av- infatti, era sufficiente che, valersi dell’imposta sostitu- nel quinquienno antece- l’ipoteca si cancella tiva. dente la cessione poten- automaticamente zialmente generatrice di 3. Come si calcola plusvalenza il proprietario L’ipoteca iscritta a garanzia di obbligazioni derivanti da la plusvalenza dell’immobile lo donasse contratto di mutuo si estingue automaticamente decorsi Ai sensi dell’art. 68 T.U.I.R. il ad un terzo compiacente, calcolo della plusvalenza, in affinché fosse poi questi a 30 giorni dall’avvenuta estinzione dell’obbligazione ga- termini generale, è dato rivenderlo, per “sterliz- rantita, che viene comunicata dal creditore alla conser- dalla differenza tra il corri- zare” così l’operazione da vatoria e al debitore, salvo che, ricorrendo giustificato mo- spettivo percepito (nel pe- plusvalenza tassabile. tivo ostativo, nella medesima comunicazione il creditore riodo di imposta) ed il Oggi questa elusione è non abbia presentato alla conservatoria apposita dichia- prezzo di acquisto (o il costo bloccata sul nascere, di costruzione) aumentato poiché è stato introdotta razione di permanenza dell’ipoteca. di ogni altro costo inerente nell’art. 67, 1 ° comma, let- Non è piú necessaria l’autentica notarile. Lo stabilisce il al bene medesimo, “ine- tera b) T.U.I.R. una se- decreto legge 7/2007 sulle liberalizzazioni, pubblicato renza” da intendersi sia conda parte per la quale sulla Gazzetta Ufficiale. come spese di acquisto che «in caso di cessione a ti- È nullo qualunque patto con cui si convenga che il mu- come spese incrementative tolo oneroso di immobili (chiaramente in caso di co- ricevuti per donazione il tuatario, che richieda l’estinzione anticipata o parziale di struzione dell’immobile predetto termine di un contratto di mutuo per l’acquisto della prima casa, sia plusvalente rileveranno i cinque anni decorre dalla tenuto ad una determinata prestazione a favore della costi dell’area di sedime e data di acquisto da parte banca mutuante. della successiva edifica- del donante». zione). Detto meccanismo b) Terreni non suscettibili di trova piena applicazione

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nell’ipotesi in cui l’immobile della Corte Costituzio- mento dilazionato del cor- – che, in assenza di uno spe- plusvalente sia un fabbri- nale avallata dalla dot- rispettivo in più periodi di cifico incarico, il Notaio cato, mentre se si tratta di trina dominante (esten- imposta. non sia tenuto ad accertare terreni entra in gioco anche sione che non dovrebbe la veridicità delle informa- l’elemento della rivaluta- valere, invece, per i casi 4. Profili attinenti zioni rese dal cliente; zione. In particolare: di provenienza a titolo o- all’imposizione sostitutiva – che in mancanza di versa- A) Ove si tratti di terreni su- neroso). Per avvalersi del regime so- mento della provvista da scettibili di utilizzazione In tema di plusvalenza ge- stitutivo di imposizione oc- parte del cedente-contri- edificatoria occorrerà la nerata dalla cessione di ter- corre una richiesta (senza buente al Notaio, la fatti- rivalutazione del prezzo reni (edificabili e con desti- vincoli di forma) fatta dal ce- specie in esame deve rite- di acquisto da parte del nazione agricola posseduti dente al Notaio all’atto nersi non perfezionata (e si cedente (o, se si tratta di alla data del 1º gennaio della cessione, richiesta che noti che ove vi siano sotto- bene plusvalente di pro- 2002) si deve qui ricordare il Notaio potrebbe legitti- scrizioni autenticate in venienza donativa, del che l’art. 7 della legge n. mamente non accogliere tempi diversi da due notai prezzo di acquisto soste- 448/2001 già aveva previsto solo ove rilevasse l’insussi- diversi, legittimato alla ri- nuto dal donante, o, se si una fattispecie di imposta stenza dei presupposti ri- cezione della provvista tratta di bene plusva- sostitutiva sulle plusva- chiesti dalla legge per l’e- sarà il Notaio che autentica lente di provenienza suc- lenze nella misura del 4% sercizio di tale opzione. Il l’ultima delle sottoscri- cessoria, del valore di- con l’ulteriore peculiarità Consiglio Nazionale del No- zioni). chiarato nella denuncia che al costo storico di ac- tariato ha chiarito (vd. Si ribadisce l’impossibilità di successione), nonché quisto dovesse essere so- studio n. 3/2006/T) che la fat- di avvalersi del pagamento dei costi detraibili, il stituito il valore risultante tispecie in esame non ge- dell’imposta sostitutiva tutto in base alla varia- da perizia giurata di stima nera alcun tipo di solida- qualora l’immobile plusva- zione dell’indice dei redatta da soggetto qualifi- rietà fra Notaio e cedente- lente sia un terreno suscetti- prezzi al consumo per le cato (il termine ultimo per la contribuente in ordine al bile di utilizzazione edifica- famiglie di operai ed im- presentazione della sud- pagamento della suddetta toria. piegati e ciò sia in caso di detta perizia, più volte pro- imposta, trattandosi di una Si segnala che con Provve- bene pervenuto al ce- rogato, è ora definitiva- “normale” delegazione di dimento in data 12 gennaio dente-contribuente a ti- mente scaduto alla data del pagamento e non di una 2007 (attualmente in corso tolo oneroso (stante il di- 30 giugno 2006). Per chi si “eccezionale” figura di sosti- di pubblicazione in Gaz- sposto dell’art. 68 se- fosse avvalso di detta fa- tuto di imposta. Ai sensi di zetta Ufficiale) il Direttore condo comma T.U.I.R.) sia coltà in caso di ulteriore ces- legge, a seguito della ri- dell’Agenzia dell’Entrate ha in caso di provenienza sione generatrice di plusva- chiesta, il Notaio provvede finalmente stabilito le mo- successoria o donativa lenza il costo storico è dato «all’applicazione ed al ver- dalità di comunicazione al- (stante quanto statuito dal valore di perizia rivalu- samento dell’imposta sosti- l’agenzia stessa da parte dalla sentenza n. tato istat come sopra. tutiva della plusvalenza di del Notaio dei dati relativi 328/2002 della Corte Co- Si deve, infine, precisare cui al precedente periodo alle cessioni in cui il ceden- stituzionale); che: ricevendo la provvista dal tecontribuente si sia av- B) Ove si tratti di terreni non – assoggettabile ad imposta cliente», ciò, in base alle de- valso della facoltà di cui al- suscettibili di utilizza- è solo la plusvalenza effet- lucidazioni fornite dal Con- l’art. 1 comma 496 della fi- zione edificatoria, la riva- tivamente realizzata e, siglio Nazionale del Nota- nanziaria 2006. Detto mo- lutazione di cui al punto conseguentemente, non riato, significa concreta- dello, unitamente alle re- A) trova applicazione, sarà dovuto tributo di sorta mente: gole per la sua compila- oltre che per i terreni plu- ove il corrispettivo per la – che il Notaio è tenuto a cal- zione, è liberamente scari- svalenti pervenuti al ce- cessione non sia stato di colare il tributo da versare, cabile dal sito www.agen- dente – contribuente a ti- fatto percepito; ma non la base imponibile, ziaentrate.it. tolo oneroso, anche per – è dubbio, per quanto in quanto la legge parla di ❑ quelli di provenienza do- sopra precisato, l’ammon- plusvalenze “realizzate” nativa, ciò in forza di un’e- tare della base imponi- presupponendo dunque stensione interpretativa bile, ove nella cessione sia una scansione temporale del già citato intervento stato pattuito il paga- tra le due fasi;

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LEGALE Avv. Francesco Cuzzetti Imposta di registro e aree fabbricabili

na situazione sin- sprudenza, in considera- Di fronte a questa divergenza va fatta all’atto del trasferi- golare si è verifi- zione del fatto che il bene- di opinioni ha dovuto inter- mento e non può tener conto Ucata nella partico- ficio della tassazione su base venire la Cassazione a se- di possibili variazioni succes- lare vicenda che illustrerò: catastale non spetta a quei zioni unite che, nell’emet- sive. una sentenza delle Sezioni suoli con vocazione edifica- tere la sentenza cui ho fatto La sentenza esamina anche il Unite della Corte di Cassa- toria formalizzata in uno stru- cenno, non ha potuto non concetto di terreno utilizza- zione (30 novembre 2006 n. mento urbanistico anche se tener conto del fatto che il le- bile a scopo edificatorio (tra 25505) emessa per dirimere non operativo. gislatore nel frattempo era le diverse tesi di cui ho detto un contrasto giurispruden- Sull’interpretazione di “voca- intervenuto. ossia, inserito in zone urba- ziale tra diverse sezioni della zione urbanistica”, si erano for- La concordanza che ne è ri- nizzate e quindi edificabili; Corte stessa, la cui soluzione mate due soluzioni contra- sultata fa sí che abbiamo ora oppure non immediata- viene anticipata dal legisla- stanti: alcune sezioni tribu- un unico criterio interpreta- mente utilizzabili a scopo e- tore con l’art. 36 della legge tarie della Corte di Cassa- tivo delle questione, che così dificatorio) al fine dell’indivi- 248/2006, creando anche un zione ritennero edificabile si può sintetizzare: il bene- duazione del trattamento fi- certo conflitto di compe- un terreno solo sulla base di ficio della tassazione sulla scale. tenze. uno strumento urbanistico base catastale dei terreni a- La legge in vigore ora pre- Può essere interessante rias- perfezionato con l’approva- gricoli non spetta a quei ter- scinde, ai fini fiscali, dalla e- sumere la questione che ri- zione regionale e in essere al reni a vocazione edificatoria dificabilità dei suoli e dagli guardava l’interpretazione momento dell’insorgenza formalizzata in uno stru- strumenti urbanistici, e la dell’art.52 del Dpr 131 del dell’obbligo fiscale. mento urbanistico, anche sentenza accennata rico- 1986, in merito al potere del- Altre sezioni ritennero in- non operativo, pure se in nosce che sono diverse le fi- l’ufficio del Registro di rettifi- vece sufficiente che il terreno prospettiva potrà essere mo- nalità della legge urbanistica care il valore espresso in atti fosse inserito in una zona e- dificato o non approvato, e della legge fiscale, avendo pubblici riguardanti il trasfe- dificabile di un piano adot- poichè tale inserimento ha quest’ultima lo scopo di ade- rimento di aree fabbricabili. tato, anche se non ancora ap- pur sempre un peso econo- guare il prelievo fiscale al va- Questione dibattuta in giuri- provato. mico. La valutazione fiscale riare del valore degli immo- bili che l’aspettativa del di- ritto edificatorio è in grado d’incrementare. In pratica: nel trasferimento di un’area a vocazione edifi- catoria non opererà l’esen- zione dalla possibilità da parte dell’ufficio del registro di rettificare il valore dichia- rato, ma tale rettifica potrà avvenire sulla base di una corretta stima del valore in base a valutazioni obbiet- tive, quali la maggiore o mi- nore attualità e potenzialità di edificazione, anche in re- lazione all’incidenza degli o- neri di urbanizzazione, con e- sclusione quindi della di- screzionalità. ❑

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SCUOLA Corrado Romagnoli Esami di Stato 2006: le riflessioni di un commissario

vendo fatto parte, insieme con i col- Aleghi Milena Via- Nel novembre scorso deliberate dal Collegio nelli e Salvatore Macaluso, e con il preside prof. Cosimo Borse di studio per studenti extracomunitari Damiano Calò e il prof. Ma- degli “Istituti Tecnici per geometri” della provincia tesich, della Commissione d’esame n. 18 (Tartaglia) per Ai Presidi degli Istituti Tecnici per geometri “Tartaglia” di Brescia, “Olivelli” di Darfo Boario l’abilitazione all’esercizio Terme, “Capirola” di Leno, “Einaudi” di Chiari, “Battisti” di Salò, “Antonietti” di Iseo,“Levi” di della professione di geo- Sarezzo è stato fatto pervenire la seguente comunicazione: «… il Consiglio direttivo del metra, mi sento in dovere di Collegio geometri di Brescia ha deciso di “adottare”, per l’aspetto della formazione professio- esprimere al Collegio e ai nale, 20 studenti extracomunitari iscritti alla prima classe e 20 studenti extracomunitari iscritti colleghi bresciani una valu- alla seconda classe dell’Istitituto per geometri. L’adozione si concretizzerà con: tazione personale circa l’an- – il pagamento o il rimborso delle tasse scolastiche; damento dei medesimi e- – il pagamento dei libri di testo delle materie tecniche; sami. Faccio subito notare – la nomina di un tutor professionista con il compito di “seguire” gli studenti che, da un punto di vista nu- adottati per l’intero periodo di studi fino alla maturtà; merico, si è registrato un – la convocazione e la partecipazione degli studenti “adottati” a corsi, riunioni netto calo della percentuale e incontri tecnici organizzati dal Collegio di esiti positivi rispetto alle Agli stessi studenti sarà, inoltre, consegnato un kit con i primi strumenti per il disegno e lo stu- precedenti tornate. Nella dio. mia commissione i candidati Nel comunicare ufficialmente l’iniziativa, che preghiamo di divulgare, chiediamo di scegliere, iscritti a sostenere la prova secondo criteri che vorrete stabilire, i nominativi degli studenti extracomunitari da adottare e erano 68, dei quali 63 si sono di volerceli cortesemente segnalare con urgenza unitamente ai loro indirizzi. effettivamente presentati alle prove scritte. Di questi, Proponiamo che i giovani siano cosí distribuiti fra gli Istituti tecnici della provincia: gli ammessi agli orali sono stati 49. Trentotto, infine, • Istituto Tecnico Statale per geometri “N. Tartaglia” hanno superato anche la n. 8 per la prima classe prova orale: rappresentano n. 8 per la seconda classe il 60% degli iscritti, un risul- tato di poco inferiore al to- • Istituto Tecnico Statale commerciale e per geometri “T. Olivelli” tale di tutte le Commissioni n. 3 per la prima classe della provincia di Brescia n. 3 per la seconda classe (157 esiti positivi a fronte di • Istituto d’Istruzione superiore “V. Capirola” 248 candidati esaminati: n. 3 per la prima classe 63%). n. 3 per la seconda classe Se nella prova scrittografica • Istituto Tecnico Statale commerciale e per geometri “C. Battistii” d’esordio riguardante un n. 2 per la prima classe progetto di palestra da rea- n. 2 per la seconda classe lizzare al piano terra di una • Istituto Tecnico Statale commerciale e per geometri “L. Einaudi” palazzina esistente tutto è n. 2 per la prima classe filato via abbastanza bene, n. 2 per la seconda classe già nella seconda prova di • Istituto d’Istruzione superiore “G. Antonietti” topografia ed estimo i candi- n. 1 per la prima classe dati hanno mostrato soffe- n. 1 per la seconda classe renza e carenze di base nelle materie trattate. • Istituto d’Istruzione superiore “P. Levi” Poi sono arrivati gli orali, lo n. 1 per la prima classe scoglio piú duro. L’impegno n. 1 per la seconda classe della Commissione è stato

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soprattutto quello di aiutare passati nei nostri studi, im- i candidati ad affrontare con pedendo loro di lavorare e serenità il colloquio, met- Risultati complessivi degli Esami di Stato dell’anno 2006 muoversi in autonomia in tendoli a loro agio ed evi- per l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra ogni situazione professio- tando di “pressarli” con que- nale. Insomma, il praticante siti che avrebbero potuto non può e non deve essere generare tensione pregiudi- 270 248 248 il “ragazzo delle fotocopie” o cando l’esito complessivo il centralinista di studio. della prova. Dalla lettura dei curricula dei candidati e dalla er concludere mi successiva discussione d’e- pare giusto dire che same si è spesso riscontrata Pgli esami di Stato una discordanza tra quanto per l’accesso alla profes- scritto nei primi e quanto ve- sione non sono facili: il risul- niva emergendo nella se- tato cui si accennava in a- conda. Infatti, la grande diffi- pertura (63% di esiti positivi) coltà del candidato, general- può ritenersi adeguato alla mente, stava nel dimostrare preparazione dei candidati. di possedere una buona co- Grande merito perciò va ri- noscenza tecnica in tutti i conosciuto ai promossi, tra i settori dell’attività profes- quali hanno brillato alcune sionale e di sapersi ade- eccellenze di rilievo. Va ri- guare ai risvolti tipici della cordato anche che molti professione, essendo i com- hanno avuto un buon sup- Candidati Candidati Candidati missari (geometri e docenti) iscritti alla prova presentatisi abilitati porto formativo, anche consapevoli della scarsa e- alla prova grazie ai corsi preparatori sperienza dei candidati, ai del Collegio, condotti con quali non si richiedevano passione da colleghi spe- performances tecniche di alto che quelli prettamente tec- abbiamo offerto e trasmesso cializzati e da validi docenti livello ma, per fare un e- nici e deontologici. Di que- loro conoscenze, compe- di Istituti tecnici. sempio in campo catastale, sto ci dobbiamo veramente tenze e professionalità; in Mi pare giusto anche espri- di conoscere almeno cosa dolere, assumendoci one- una parola quando non ab- mere un fervido incoraggia- sia il catasto, a cosa serva e stamente anche qualche re- biamo investito abbastanza mento a quelli che non magari … dove si trovi. sponsabilità, quando non in formazione sui praticanti hanno superato la prova, e- sortandoli a proseguire nel- olendo formulare l’impegno, ad affrontare la invece una valuta- I geometri abilitati all’esercizio della professione prossima sessione d’esami Vzione generale del (Esami di Stato 2006) con determinazione. Un livello di preparazione dei augurio, infine, ai colleghi giovani tecnici (ed esclu- neo-abilitati che possano in- dendo casi veramente posi- 38 50 32 37 traprendere il loro percorso tivi o, addirittura, eccellenti, nella libera professione con che pure ci sono stati) con- la serietà che da sempre cordo con il pensiero di altri contraddistingue la cate- colleghi: i giovani mostrano, goria dei geometri. in generale, scarso senso di ❑ responsabilità, carenza di Commissione Commissione Commissione Commissione valori etico-professionali e- 18 19 20 21 superficialità, che li portano Istituto Tartaglia Istituto Tartaglia Istituto Tartaglia Istituto Einaudi ad apprezzare piú gli aspetti Brescia Brescia Brescia Chiari lucrativi della professione

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 61 CATASTO Laura Cinelli Dal Pre.Geo 9 al Pre.Geo 10 se n’è parlato al Convegno del 18 gennaio al “Tartaglia”

incontro che si è ziato con l’ormai famosa cir- sarà introdotto nel software dopo un periodo di speri- svolto presso l’Isti- colare 2/88, e che si esprime preposto all’invio – non ver- mentazione dell’attuale ver- L’ tuto Tecnico per nel raggiungimento di un ri- ranno più effettuati dall’o- sione in uso. geometri “N. Tartaglia” il 18 sultato attuale d’eccellenza, peratore catastale come av- A tale proposito è bene ri- gennaio u.s. riguardante l’ul- ovvero l’invio telematico viene ora in parte, ma, come cordare che la nostra pro- tima implementazione del anche per gli atti di aggior- ci ha spiegato l’Ing. Ferrante, vincia è stata inserita nell’e- Pre.Geo e l’ormai immi- namento del catasto terreni, cercando di trasferire alla lenco delle sedi di speri- nente avvio dell’invio tele- traguardo che si concretizza macchina l’intelligenza del- mentazione, e se questo ri- matico anche per questa in questi giorni e che a breve l’uomo, i controlli stessi, a sultato è stato raggiunto, procedura, ha offerto un’op- sarà opportunità di tutti i verifica dell’accettabilità o credo sia innegabile ricono- portunità di elevato conte- professionisti. meno dell’atto d’aggiorna- scerne il merito anche ai nuto tecnico, grazie anche Entrando nel dettaglio tec- mento, verranno eseguiti in geometri bresciani, da alla presenza di un relatore nico, l’invio telematico degli automatico dal software, sempre utilizzatori delle d’eccezione, l’ing. Flavio atti Pre.Geo è possibile solo così da eliminare errori di in- procedure catastali, attenti Ferrante, responsabile del- se vengono soddisfatte al- terpretazione o potere di- ed esigenti, e che non sono l’Ufficio metodologie opera- cune condizioni, e cioè: screzionale e sostanzial- stati di certo colti imprepa- tive cartografiche della dire- 1. utilizzo dell’estratto map- mente accelerare i tempi di rati dall’avvio del Pre.Geo 9, zione Centrale di Roma, il pa rilasciato da parte del- approvazione degli atti considerato che lo utilizzano quale ha accolto volentieri l’Agenzia del Territorio; stessi. in forma volontaria già da al- l’invito a parteciparvi coin- 2. allineamento della banca Dovranno quindi necessa- cuni mesi, ovvero da quan- volgendo, col suo entu- dati (sia per i dati censuari riamente essere soddisfatti do è stato proposto in via fa- siasmo e passione per l’ar- delle particelle trattate, automaticamente controlli coltativa. gomento in questione, una sia per le proprietà delle formali, tecnici, cartografici, La presenza ed il contributo platea di oltre 250 geometri stesse). censuari e infine topografici, della nostra Provincia all’e- bresciani, attenti e silenziosi La possibilità di utilizzare poi potremo inviare como- voluzione delle procedure per circa tre ore di relazione. l’invio telematico è inoltre damente dai nostri studi gli catastali sono contenute in Ci è stata illustrata l’elabora- subordinata ad una serie di atti d’aggiornamento, certi un dato significativo, ovvero zione di un progetto che controlli che – e da qui nasce della loro esattezza. 250 professionisti che hanno dura da qualche anno, ini- il concetto innovativo che Tutto ciò sarà il Pre.Geo 10, richiesto negli scorsi mesi

62 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 Da sinistra: l’ing. Flavio Ferrante, responsabile dell’Ufficio Metodologie Operative Cartografiche della Direzione centrale di Roma; l’ing. Francesco De Luca, Direttore dell’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio di Brescia; il geom. Francesco Corso, responsabile del PreGeo dell’Agenzia del Territorio, Ufficio provinciale di Brescia.

l’abilitazione per l’invio te- grafiche e le demolizioni o nostro ufficio provinciale, Corso, al quale in molti fac- lematico Doc.fa e che nei degli atti contenenti simboli questi riguardano l’esten- ciamo riferimento per la sua prossimi giorni saranno abi- di mappa particolari, per e- sione dell’invio telematico preparazione e dedizione litati anche per l’invio sempio la graffatura degli in- anche per le volture e le i- all’argomento e che col suo Pre.Geo. terrati, che in questo mo- stanze per il preallinea- intervento ci ha fornito an- mento risultano non ancora mento, nonché il completa- cora una volta di più i con- e richieste di abili- gestibili, ma che a breve sarà mento della vettorializza- sueti suggerimenti tecnici, tazione sono co- possibile inviare. zione in banca dati delle fondamentali per il nostro L munque in au- Per quanto concerne i pro- mappe di tutti i Comuni lavoro, ai quali ci ha abituato mento e l’Agenzia del Terri- grammi futuri dell’Agenzia della Provincia. in questi anni di evoluzione torio ha già fatto domanda di del Territorio, come ci ha Credo di poter concludere delle procedure. ❑ ulteriori chiavi da assegnare spiegato nel suo intervento con un particolare ringrazia- ai professionisti. l’Ing. De Luca, Direttore del mento al geom. Francesco Tornando alla procedura tecnica che attualmente uti- lizziamo in forma obbliga- toria, si evidenzia come la stessa abbia uniformato gli elaborati attraverso la de- materializzazione degli atti di aggiornamento e la pro- duzione automatizzata di modelli generati dalla pro- cedura stessa. Un’ultima considerazione è in merito alla temporanea non trasmissibilità tramite invio telematico degli atti privi di misure, come per e- sempio le conferme topo-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 63 CATASTO Con il Catasto patrimoniale in arrivo una stangata sulla casa È il parere di Confedilizia

ol catasto pa- spiega ancora l’Associa- trimoniale le zione – la disposizione teo- Immobile “Prima casa” 100 mq «C tasse sulla ca- rizza e consacra, in via defi- sa saranno piú che raddop- nitiva, il principio che i pro- oggi con catasto piate: dai 1000 ai 250 euro in prietari di casa debbano pa- patrimoniale piú di imposte per singolo gare le imposte sulla base, Valore catastale 100.000 300.000 contribuente e oltre 30 mi- sostanzialmente, del valore Rendita catastale 1.000 30.000 lioni in piú di gettito». Sa- dei loro beni e non sulla rebbero questi – secondo base di quanto i loro beni Ici al 5 per mille 397 1.397 una stima di Confedilizia – producono o possono pro- (detrazione 103 euro) gli effetti sul settore immo- durre, come avviene in tutti Differenza di imposte dovute pari a + 1.000 biliare dell’approvazione gli altri settori. del progetto di revisione del Ecco una tabella elaborata Catasto su base patrimo- dall’ufficio studi di Confedi- niale previsto dal governo. lizia sui possibili effetti della La previsione – aggiunge la revisione degli estimi cata- Immobile “Seconda casa” 100 mq nota – è contenuta in un “col- stali per il singolo contri- oggi con catasto legato” alla legge Finan- buente, attraverso due e- patrimoniale ziaria e prevede l’attribu- sempi concreti: un immobile Valore catastale 100.000 300.000 zione al governo di una de- “prima casa” ed un immo- lega per la riforma del si- bile “seconda casa”. Rendita catastale 1.000 30.000 stema di valutazione del Confedilizia ha inoltre calco- Ici al 7 per mille 700 2.100 “Catasto fabbricati”, con la lato i possibili effetti sui Irpef al 39% 519 1.560 quale si sancisce in via defi- principali tributi immobi- (su rendita maggiorata di 1/3) nitiva il ctriterio di un catasto liari. Se si considerano le im- Differenza di imposte dovute pari a + 2.441 «non reddituale, come – poste indirette (di registro, specifica Confedilizia – in ipotecaria, catastale), e- tutti i paesi civili del mondo, merge che l’ammontare del ma patrimoniale: teso cioè gettito passerà da 4500 mi- E sul tema del catasto hanno conseguente assunzione di alla progressiva espropria- lioni di euro di oggi, a 11.300 preso il via i lavori della ca- decisioni su eventuali “criti- zione dei beni». In pratica – milioni in caso di revisione bina di regia sulla riforma cità” che dovessero manife- degli estimi su del catasto. Presieduta dal starsi nel processo di base patrimo- sottosegretario all’Eco- riforma. Verrà inoltre niale. Conside- nomia, Alfiero Grandi, il “co- sempre assicurata la consul- rando invece le mitato guida” sul decentra- tazione sindacale. imposte dirette mento del catasto ai Comuni «Poiché la Finaziaria pre- (Irpef, Ires, Addi- si è insediato. vede, per il passaggio delle zionali provinciali Nel corso della prima riu- funzioni catastali ai Comuni e regionali Irpef) si nione, sono stati indicati i l’emanazione di piú decreti passerebbe da compiti, gli obiettivi e le del presidente del Consiglio 6280 milioni di priorità della cabina. Alcuni dei ministri, tra i primi com- euro a 13.300 mi- degli obiettivi principali ri- piti della cabina di regia – lioni di euro. guardano: l’elaborazione spiega ancora la nota – c’è la Infine, per quanto dei contenuti, da sottoporre determinazione dei temi riguarda l’Ici, il get- all’attenzione degli organi che saranno disciplinati da tito attuale è di competenti, dei provvedi- questi Dpcm e, in base alla 10.000 milioni di menti attuativi che saranno priorità individuata, i ter- euro, con la revi- previsti dalla Finanziaria mini per la loro emana- sione ammonte- 2007; la pianificazione e il zione». ❑ rebbe a 30.000 mi- monitoraggio delle sca- lioni di euro. denze; l’individuazione e la Da “Ottopiúcasa”, 13 dicembre 2006

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SICUREZZA CANTIERI Alessandro Bosio Valutazione dell’esposizione al rumore dei dipendenti

l quadro normativo, a tutela della salute dei DITTA MARIO ROSSI D.Lgs 195/2006 lavoratori per la pre- Brescia UNI 9432:2002 I EN 458/1995 venzione e la protezione da rumore, è stato organizzato negli anni secondo diversi Scheda dell’attività acustica: Addetto escavatore gommato n. 2 p modelli applicativi che ri- ditta: Ditta Mario Rossi satabilimento: Brescia reparto: movimentaz. terra spondono a diverse impo- altri reparti interessati: stazioni filosofiche della prevenzione: tipi di operazioni svolte - descrizione: Addetto escavatore gommato 1. il sistema basato su analisi 3 Escavatore gommato tabellare del pericolo e prescrizione dei provve- dimenti, definito dal Dpr 303/1956 che individuava e descriveva nei partico- lari un rischio specifico, imponendo misure di pro- tezione e prevenzione e dettagliando gli strumenti e (raramente) le proce- – turno giornaliero: 480 min dure da adottarsi per mi- – straordinario medio giornaliero su base annua: min nimizzarne gli effetti; – riposi e tempi per bisogni fisiologici giornalieri: min 2. il D.Lgs. 277/1991 (abro- – pausa fuori reparto: min gato e sostituito dal D.Lgs. POSTAZIONI DI MISURA Tempo per ogni tipo di LAeq, Tm L’Aeq, Tm Livello equivalente nel tempo 195/2006) che introduceva operazioni (in minuti) [dB(A)] [dB(A)] il concetto di soglia e di li- scheda di misura n. 3 M 480 76,1 54,9 vello di attenzione, effet- scheda di misura n. M tuando un’analisi dei ri- scheda di misura n. M LAeq,Te = 76,10 dB(A) schi individuati per fascia scheda di misura n. M di pericolo e gravità degli scheda di misura n. M effetti, oltre agli strumenti scheda di misura n. M di formazione e informa- scheda di misura n. M zione per la diminuzione scheda di misura n. M LAeq,Te = 76,10 dB(A) del rischio; scheda di misura n. M 3. il D.Lgs. 626/1994 che ri- scheda di misura n. M chiede una valutazione superamento valore limite del rischio che consideri la Livello dell’esposizione dell’attività acustica: LEX,8h = 76,1 dB(A) probabilità di avveni- NO [ ] SI [ ] mento e la gravità degli ef- – sono stati accettati Lep,d variabili nell’arco della settimana: fetti, ricorrendo inoltre alla – NO [ X ]– SI [ ] se SI, vedere la scheda del personale formazione e addestra- n. p = mento alla mansione come n. p = strumenti di prevenzione; n. p = 4. il D.Lgs. 494/1996 che ha n. p = introdotto il concetto di n. p = coordinamento tra opera- Il cui risultato, in termini di livello di esposizione settimanale del personale è: tori: richiede infatti una LEX,8h = dB(A) valutazione del rischio ag- Osservazioni: giornata alle problema- tiche legate alla presenza

66 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 SICUREZZA CANTIERI

contemporanea di diversi DITTA MARIO ROSSI D.Lgs 195/2006 operatori non necessaria- Brescia UNI 9432:2002 mente coordinati a livello EN 458/1995 aziendale o di impresa; 5. il D.Lgs. 195/2006 che de- data: 01/01/2007 SCHEDA DI MISURA - Tipo A, posizione fissa n. 3 M finisce nuovamente quali ditta: Ditta Mario Rossi satabilimento: Brescia reparto: movimentaz. terra sono i “valore d’azione” e, per la prima volta, adotta il concetto di “valore li- postazioni di misura (indicazioni) escavatore gommato mite”, considerando, nella posizione del microfono seduta 0,80 m ± 0,05 valutazione dell’esposi- macchine - attrezzature cabinato zione, l’attenuazione pro- materiale usato terra dotta dai DPI. altre macchine e attrezzature presenti traffico vicinanze cantiere La valutazione dell’esposi- indicare se lo specifico tipo di zione al rumore deve conte- lavorazione ha diverse fasi e quali scavo e carico autocarro nere: indicare quali altre configurazioni o a) la data della valutazione attrezzaggi di macchine vengono pure usati – (art.49, comma 7: “La valu- indicare quali altri materiali vengono lavorati – tazione e la misurazione di indicare altre differenze tra la situazione limitazione del traffico veicolare vicino al cantiere ed cui ai commi 1 e 2 sono di misura ed altre situazioni che si eventuale rumore prodotto dal motore dell’autocarro sono verificate programmate ed effet- tuate con cadenza almeno osservazioni quadriennale, da perso- nale adeguatamente qua- lificato nell’ambito del Laeq= 75,4 dB(A) LCeq= 98,2 dB(C) Ppeak= 111,3 dB(c) superamento Ppeak “C” servizio di prevenzione e No [ X ] SI [ ] protezione di cui all’arti- colo 8. In ogni caso il da- tore di lavoro aggiorna la Incertezza di misura riportata sul certificato di taratura: 0,20 dB valutazione dei rischi in Errore strumentale considerato: 0,70 dB occasione di notevoli mu- tamenti che potrebbero a- verla resa superata o quando i risultati della Laeq= 76,1 dB(A) LCeq= 98,9 dB(C) Ppeak= 112,0 dB(c) protettori individuali sorveglianza sanitaria ne No [ X ] SI [ ] mostrino la necessità”) b) i dati anagrafici dell’a- zienda soggetta alla valu- Calcolo del livello di pressione acustica ponderata A effettivo all’orecchio con METODO HML tazione, nonché una breve Caratteristica otoprotettori BILSOM 303 Large H:32 M: 29 L: 29 descrizione delle condi- Riduzione prevista del livello di rumore: PNR= 21,2 L’Aeq= LAeq-PNR= 54,9 dB(A) zioni operative standard di lavoro e del processo produttivo, in modo da fa- cilitare la comprensione Addetto ai rilevamenti: DATI RELATIVI AL PROFESSIONISTA INCARICATO ALLA VALUTAZIONE del documento; c) un elenco delle defini- zioni dei parametri utiliz- zati nella valutazione; d) le caratteristiche tecniche dello strumento utilizzato (compresa marca e mo-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 67 SICUREZZA CANTIERI

dello) unitamente alle im- postazioni dello stesso (curva di ponderazione, posizione del microfono, tempo medio per ogni va- lutazione, ecc.); e) modalità adottate per la valutazione; f) descrizione dei punti di campionamento: • posizione rilevata; • valori dB(A), dB(C), p- peak misurati; • posizione del microfono durante la rilevazione; • tipologia di macchine e attrezzature; • interferenza di altre mac- chine ed attrezzature presenti; • materiale in corso di la- vorazione; • fasi delle lavorazioni; dente la attività di preven- medio, ponderato in sposizione, la determina- • indicare quali altre confi- zione e protezione neces- funzione del tempo, dei zione dell'effettiva espo- gurazioni o attrezzaggi sarie in base ai risultati ot- livelli di esposizione al sizione del lavoratore delle macchine vengono tenuti; rumore per una giornata tiene conto dell'attenua- pure usate; i) le certificazioni attestanti lavorativa nominale di zione prodotta dai dispo- • indicare quali altri mate- l’effettuazione di verifiche otto ore. Si riferisce a sitivi individuali di prote- riali vengono lavorati; dello strumento da Ente tutti i rumori sul lavoro, zione dell'udito indossati • indicare altre differenze accreditato (biennale); incluso il rumore impul- dal lavoratore. tra la situazione di mi- j) il curriculum professionale sivo (ex Lep,d); • valori superiori di espo- sura ed altre situazioni del valutatore. • livello di esposizione set- sizione che fanno scat- che si possono verificare Al fine di comprendere me- timanale al rumore tare l'azione: LEX,8h = e/o si sono verificate; glio una valutazione dell’e- (LEX,8h) = valore medio, 85 dB(A); ppeak = 140 Pa • altre osservazioni, se ne- sposizione al rumore dei di- ponderato in funzione (= 137 dB(A)20 µPa) ri- cessario; pendenti vengono proposte del tempo, dei livelli di e- spettivamente; I dati indicati in elenco alcune importanti definizioni: sposizione giornaliera al • valori inferiori di esposi- possono essere riportati 1) I parametri fisici utilizzati rumore per una setti- zione: LEX,8h = 80 dB(A) in un’unica tabella o più quali indicatori del rischio mana nominale di cinque e ppeak = 112 Pa (= 135 appropriatamente su sono definiti nel modo se- giornate lavorative di dB(A)20 µPa) rispettiva- singole schede; guente: otto ore (ex Lep,w). mente. g) il calcolo dell’esposizione • pressione acustica di 2) I valori di “azione” e “li- A titolo di esempio si allega giornaliera o settimanale picco (ppeak) = valore mite” di esposizione pro- di seguito una scheda di mi- (a seconda delle neces- massimo della pres- fessionale a rumore sono i sura e una scheda valutativa sità) dei singoli lavoratori sione acustica istan- seguenti: dell’attività acustica (espo- o di gruppi omogenei cal- tanea ponderata con fre- • valori limite di esposi- sizione del lavoratore) colati sulla base delle in- quenza “C”; zione: LEX,8h = 87 dB(A); ❑ dicazioni della norma Uni • livello di esposizione ppeak = 200 Pa (= 140 9432; giornaliera al rumore dB(A)20 µPa) rispet- h) un idoneo riassunto della (LEX,8h) = [dB(A) rife- tivamente; nell'appli- valutazione compren- rito a 20 µPa] = valore care i valori limite di e-

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PROTEZIONE CIVILE Costituito in Lombardia l’Osservatorio Prevenzione Incendi

l 7 giugno 2006 tra i curezza della vita umana e luppare un modello di colla- normativa in materia di pre- Collegi lombardi dei incolumità delle persone e borazione nell’ottica del- venzione incendi; Igeometri, la Federa- di tutela dei beni e dell’am- l’importanza che la preven- 4) organizzare specifiche ini- zione dei Collegi dei periti biente secondo criteri appli- zione incendi assume per la ziative di informazione fina- industriali e dei periti indu- cativi uniformi nel territorio tutela della incolumità fisica lizzate alla diffusione della striali laureati e la Direzione nazionale. Il servizio di pre- delle persone e la prote- cultura della prevenzione in regionale dei Vigili del venzione incendi costi- zione dei beni materiali. materia di incendi e all’ag- Fuoco della Lombardia tuisce compito istituzionale giornamento sulle evolu- (DRLWF) è stato sottoscritto del Corpo Nazionale dei Vi- Obiettivi zioni normative; un protocollo d’intesa per la gili del Fuoco; Le Parti firmatarie concor- 5) favorire lo scambio, tra le costituzione di un “Osserva- c) la Direzione Regionale Vi- dano di realizzare un Osser- parti firmatarie, delle mi- torio di prevenzione in- gili del Fuoco della Lom- vatorio di Prevenzione in- gliori esperienze maturate cendi” in Lombardia. La fi- bardia (di seguito abbre- cendi che avrà lo scopo di: nel campo della preven- nalità dell’Osservatorio è viata Drlwf), rappresenta, a) agevolare l’interpreta- zione incendi. quella di agevolare e di u- per i professionisti dell’area zione e l’applicazione cor- Sono componenti di diritto niformare sul territorio lom- lombarda, uno dei principali retta della normativa e delle dell’Osservatorio le Parti fir- bardo la corretta interpreta- interlocutori pubblici in disposizioni in materia di si- matarie del presente Proto- zione delle normative di campo di prevenzione e curezza antincendio; collo d’intesa. Eventuali ul- prevenzione incendi. protezione dal rischio di in- b) individuare modalità di teriori soggetti istituzionali L’iniziativa, unica presente cendio; semplificazione e snelli- potranno sottoscrivere il sul territorio nazionale, ha lo d) le categorie professionali mento delle procedure bu- presente Protocollo d’in- scopo di approfondire e di- firmatarie del presente pro- rocratiche legate alla ma- tesa, se graditi alle Parti fir- vulgare la cultura nell’am- tocollo di intesa sono forte- teria della sicurezza antin- matarie. bito della prevenzione in- mente radicate nel territorio cendio; Le Parti firmatarie si impe- cendi. e rappresentano un numero c) divulgare la cultura della gnano a diffondere adegua- Ecco quindi il testo del Pro- consistente di professionisti prevenzione incendi nel tamente i risultati dell’atti- tocollo d’intesa sottoscritto interessati alle tematiche contesto lombardo. vità dell’Osservatorio nel- tra la Direzione Regionale connesse con la preven- l’ambito dei propri stru- Lombardia Vigili del Fuoco e zione incendi; Modalità operative menti di comunicazione e i Collegi geometri delle pro- e) il Corpo Nazionale dei Vi- L’Osservatorio, nello svolgi- con modalità coerenti con le vince di Bergamo, Brescia, gili del Fuoco, in base al di- mento delle proprie fun- proprie competenze. Como, Cremona, Lecco, sposto dell’articolo 24 D.lgs zioni, provvederà a: La partecipazione della Lodi, Milano, Mantova, n. 626/94, svolge attività isti- 1) effettuare un monito- Drlwf al Protocollo d’intesa Pavia, Sondrio, Varese e la tuzionale di informazione, raggio relativo allo stato di non prevede attività che Federazione dei Collegi dei consulenza e assistenza in applicazione della norma- possano comportare presta- periti industriali e dei periti materia di sicurezza e salute tiva di sicurezza antin- zioni a titolo oneroso a carico industriali laureati della Re- nei luoghi di lavoro; cendio, al fine di identificare dell’Amministrazione. gione Lombardia (di seguito f) le suddette categorie le criticità nell’applicazione Il presente Protocollo d’in- definite le “Parti firmatarie”, hanno come propria finalità della normativa e collabo- tesa si intende stipulato a che convengono quanto anche l’individuazione di rare alla ricerca di soluzioni tempo indeterminato; resta segue. modalità e strumenti per a- perseguibili; salva la facoltà di ciascuna gevolare rapporti fra i propri 2) individuare proposte di Parte firmataria di recedere Premesse iscritti e la Pubblica Ammini- miglioramento relativa- unilateralmente, previa co- a) Le premesse sono parte strazione, improntati alla mente alle procedure ammi- municazione a tutti gli altri integrante del protocollo chiarezza, alla semplifica- nistrative connesse con il contraenti, con un preavviso d’intesa; zione e alla cooperazione; controllo svolto da parte del di almeno tre mesi. ❑ b) in base al Dpr n. 577/1982, g) è interesse comune per le Corpo Nazionale dei Vigili Firmato dal Direttore del DRLWF; da tutti “La prevenzione incendi co- parti firmatarie cooperare al del Fuoco; i Presidenti dei Collegi lombardi e dal Pre- stituisce servizio di inte- fine di condividere le espe- 3) promuovere momenti di sidente della Federazione dei Collegi dei resse pubblico per il conse- rienze maturate nei rispet- aggiornamento da parte Periti industriali e dei Periti industriali lau- guimento di obiettivi di si- tivi ambiti operativi e di svi- della Drlwf, sull’evoluzione rati della Regione Lombardia

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TECNICA Arch. Andrea Botti Come se fosse una pelle: rivestimenti esterni in pietra (parte terza)

l rivestimento in pietra di facciate, inteso come «l’in- spacco (si possono ottenere a spacco anche tutte le facce). sieme dei manufatti posti in opera allo scopo di rico- Iprire esternamente edifici di qualsiasi tipologia e de- Rivestimento con spaccatelli stinazione d’uso, o parte di essi, con elementi lapidei aventi È realizzato con manufatti in Botticino o Breccia, prodotti in funzione non portante», è un ambito del settore delle co- serie, a basso spessore, profilo regolare, faccia a vista lavo- struzioni dominato da un mercato estremamente vasto e di- rata a spacco e lati rifilati o a spacco. namico (soprattutto per quanto riguarda le soluzioni tec- In entrambe i casi la posa in opera avviene mediante malta niche che caratterizzano i sistemi d’ancoraggio in opera dei o leganti cementizi secondo due modalità principali: “se- manufatti) che richiede una preparazione tecnico-scienti- misecco” (gli elementi che costituiscono il rivestimento fica costantemente aggiornata. L’obiettivo finale, infatti, non sono posti a diretto contatto fra di loro e fissati al paramento riguarda esclusivamente l’aspetto estetico e l’efficienza del murario mediante leganti cementizi ed eventuali zanche manufatto, ma anche il raggiungimento dei requisiti di sicu- metalliche); “giunto chiuso” (gli elementi in pietra vengono rezza dell’opera conclusa, imposti dalla normativa vigente. posti in opera con giunti di malta e con le medesime moda- La selezione del materiale lapideo adeguato dovrà avve- lità impiegate per la soluzione precedente). nire non solo in funzione dell’aspetto estetico ma anche in base alle dimensioni del singolo manufatto, all’altezza del Rivestimento con lastre fabbricato da rivestire, al quantitativo di grezzo disponibile, È eseguito mediante la posa in opera di manufatti in Botti- ai tempi di fornitura, ed infine alle condizioni ambientali. cino, Breccia, Porfido della Valcamonica, realizzati in serie o Il Botticino ed il Porfido della Valcamonica, pur essendo a dimensioni variabili, con lastre da telaio dotate di faccia a materiali caratterizzati da vista lavorata superficial- sostanziali differenze da un mente. La posa in opera punto di vista geologico- viene eseguita con malta ce- petrografico vengono en- mentizia o colla secondo le trambi impiegati, da seguenti modalità: “semi- sempre, in quest’ambito. secco” o “giunto chiuso” La produzione attuale offre (con gli stessi criteri esami- numerose soluzioni: alcune nati nel caso precedente); legate alla tradizione lo- anche se, sempre piú cale, con manufatti dai for- spesso, la realizzazione del mati contenuti e dagli spes- rivestimento viene effet- sori variabili, molte altre in tuata utilizzando le tecno- grado di soddisfare le ri- logie della “parete venti- chieste dei mercati interna- lata”. zionali, orientate verso grandi formati e spessori ri- Rivestimento con pannelli dotti al minimo. La classifi- prefabbricati cazione che segue rappre- È costituito da elementi rea- senta un tentativo di riassu- lizzati in fabbrica, incorpo- mere in maniera sistema- rando le lastre in pannelli di tica le principali tipologie calcestruzzo o metallici, suc- presenti sul mercato at- cessivamente ancorati alla tuale: struttura dell’edificio. Tale soluzione consente, in linea Rivestimento con bolognini di massima, di ridurre i costi a spacco ed i tempi di montaggio del È realizzato con manufatti in rivestimento in cantiere, Botticino o Porfido della Val- anche se non sono da sotto- camonica, prodotti in serie, valutare due aspetti signifi- con spessore minimo di cm cativi: il peso di ogni singolo 8, dotati di 3-4 lati tagliati a manufatto ed i diversi coef- macchina e la faccia a vista a ficienti di dilatazione dei

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Nella pagina precedente: parete In questa pagina, sopra: rivestimento ventilata con lastre in Botticino con lastre di Porfido della levigato ancorate mediante zanche Valcamonica posate con malta. metalliche Sotto: Fornitura di bolognini lavorati a spacco in Botticino

mediante malta o, boiacca semifluida colata dall’alto, evitando cosí il formarsi di “vuoti” di legante nell’im- bottitura. L’ancoraggio è ga- rantito mediante zanche d’acciaio fissate preceden- temente (o in fase di posa) alle lastre, mediante malte anti-ritiro e resine speciali, in appositi fori predisposti in laboratorio. I supporti vengono poi ancorati alla parete mediante sigillatura con malta di cemento. At- tualmente il metodo di posa in opera maggiormente dif- fuso è quello che prevede la realizzazione della “parete ventilata”, un insieme di o- perazioni eseguite “a secco” che garantisce ad ogni ele- mento del rivestimento la materiali che compongono ciascun pannello. Le metodo- logie operative presenti sul mercato sono indicativamente: il “Sistema precast metal-frame”, che prevede la realizza- zione di lastre a basso spessore fissate ad un telaio metal- lico in modo da formare un pannello che verrà montato sulla struttura dell’edificio; il “Sistema precast in calcestruzzo ar- mato”, mediante il quale le lastre sono sostenute da un pan- nello in calcestruzzo armato a cui aderiscono uniforme- mente, il “Sistema sandwich-veneer”, ulteriore sviluppo del precedente; il pannello, in quest’ultimo caso, composto da una lastra di spessore estremamente contenuto viene com- pletato in fabbrica con l’aggiunta dello strato d’isolamento termo-acustico ed eventuali predisposizioni per gli im- pianti.

questo proposito, una delle ultime novità del set- tore è rappresentata dal “Sistema con listelli fran- A gisole” che prevede l’impiego di pannelli metal- lici predisposti per l’ancoraggio alla struttura della facciata, costituiti da elementi in Botticino con sezione di cm 8x10 e lunghezza variabile fino a cm 250 circa. Ciascun listello è do- tato di rinforzi mediante lamine d’acciaio inossidabile fis- capacità di assorbire l’effetto di eventuali assestamenti sate con resine, per garantire una maggiore resistenza ri- della struttura dell’edificio (eliminando fessurazioni delle spetto alle sollecitazioni cui è sottoposto in opera (flessione lastre e garantendo la possibilità di intervenire su ciascuna e taglio). di esse) e contemporaneamente, di realizzare un’interca- Quando le altezze delle pareti destinate al rivestimento pedine fra la muratura ed il rivestimento. La cosiddetta “ca- sono piuttosto limitate il materiale lapideo viene fissato mera d’aria”, favorisce la formazione di una corrente d’aria

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Dall’alto in basso e da sinistra: fornitura di spaccatelli in Botticino; rivestimento murario con bolognini in Botticino lavorati a spacco e posati con malta e “giunto aperto”; rivestimento murario con spaccatelli in Botticino posati con malta

ascensionale che sottrae calore al rivestimento durante i mesi estivi, limita le dispersioni durante i mesi invernali e, garantendo la ventilazione, favorisce l’evaporazione di u- midità. È buona norma, per assicurare al meglio il funziona- mento del sistema, adottare una larghezza dell’intercape- dine di almeno cm 4, nonché provvedere alla realizzazione di un’apertura inferiore e di una superiore. Nella realizzazione di una superficie verticale in pietra, un

generale si distinguono due casi: a “giunto chiuso” e a “giunto aperto”.

A “giunto chiuso” Viene normalmente adottata nei rivestimenti caratterizzati da altezze contenute poiché ruolo di sostanziale impor- impedisce l’assorbimento tanza è svolto dal giunto, in- dei movimenti del para- teso come “la soluzione di mento. Si ha quando fra le continuità tra gli elementi lastre o i masselli vi è una di- che costituiscono il rivesti- stanza non superiore a 2-3 mento”, al quale spetta il mm e la soluzione di conti- compito di assorbire i movi- nuità è garantita dalla pre- menti causati da escursioni senza di leganti. termiche o assestamenti strutturali degli elementi A “giunto aperto” che compongono il rivesti- È il sistema piúdiffuso, mento, nonché di contri- viene impiegato in rivesti- buire al risultato estetico fi- menti senza limiti di altezza. nale. Si ha quando fra due ele- Le dimensioni dei giunti ed menti consecutivi del rive- il formato delle lastre sono, stimento viene lasciato un infatti, due aspetti che in- distacco minimo variabile fluiscono sulle percezioni fra 3 e 10 mm circa, può es- delle proporzioni comples- sere sigillato o privo di sigil- sive del prospetto ed op- latura. portunamente combinati La capacità del rivestimento consentono di conferire al ri- di assecondare ed assorbire vestimento di una facciata senza traumi gli assesta- un “effetto progettato”. In menti della struttura è ga-

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Dall’alto in basso e da sinistra: rivestimento con lastre in Botticino martellinato posate con malta; campioni di pannelli prefabbricati con materiale lapideo a basso spessore; pannello metallico per rivestimento di facciata con “listelli frangisole” in Botticino; parete ventilata con lastre in Botticino spazzolato posate a “giunto aperto”

rantita dagli ancoraggi, la cui progettazione è basata sul principio di rendere ogni elemento lapideo indipendente da quello adiacente e consentirne in maniera autonoma il movimento e la regolazione. Per la realizzazione dei punti di aggancio le lastre vengono sottoposte ad adeguate lavorazioni (evitando di compro- mettere la sezione resistente) quali: foratura sul perimetro, fresata dei bordi, foratura sul retro, fresatura inclinata sul retro. Nel caso l’ancoraggio interessi i bordi orizzontali o verticali il dispositivo svolgerà una duplice funzione: sopportare il peso della lastra stessa e consentirne il “movimento”. Le tecniche applicative mediante le quali vengono effettuati i fissaggi alla struttura sottostante sono in continua evolu- zione, effettuarne una classificazione risulta quindi un’ope- razione inevitabilmente riduttiva, tuttavia si può distin-

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Dall’alto in basso e da sinistra: parete ventilata con lastre in Botticino levigato; sezione di parete ventilata con isolamento interno; sistema di ancoraggio per lastre mediante staffa; tasselli meccanici ad espansione

guere in base alle modalità di fissaggio del rivestimento lapideo al supporto.

Sistemi di ancoraggio pun- tuale Sono tutti quei componenti che creano un legame di- retto fra supporto e rivesti- mento lapideo quali: tas- selli meccanici ad espan- sione,realizzati in acciaio galvanizzato o in acciaio inox; tasselli chimici, impie- gati utilizzando composti di resine sintetiche bicompo- nenti che tendono a formare

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Sistema di ancoraggio per lastre Sistema di ancoraggio mediante mediante staffa, vedi anche disegno profilati alla pagina precedente

COMPLESSIVO DELLA SOTTOSTRUTTURA PER FACCIATE VENTILATE

un corpo unico con la muratura; zanche, elementi in acciaio piatti o a doppia “T” con funzione portante (sostengono il peso della lastra) e/o di ritegno (assorbono le funzioni di compressione e depressione prodotte dal vento); staffe, si- stemi di fissaggio composti da piú elementi prevalente- mente in acciaio, che garantiscono il collegamento tra il punto di ancoraggio della lastra e il punto di fissaggio al supporto (parete o struttura), permettendo una serie di re- golazioni della verticalità, dell’allineamento, dei fuori piombo.

Sistemi di ancoraggio mediante profilati Prevalentemente impiegati per la realizzazione di rivesti- menti di edifici alti o caratterizzati da una struttura in calce- struzzo e murature perimetrali di tamponamento non suffi- cientemente affidabili, in generale si distinguono due solu- zioni:

Sistema lineare: consiste nel fissaggio di profili metallici o- LEGENDA rizzontali o verticali alla struttura primaria e nel successivo 01. Montante verticale estruso in lega di alluminio 6060 aggancio delle lastre a questi tramite piastre o spinotti di 02. Traverso orizzontale estruso in lega di alluminio 6060 sostegno. 03. Staffa ad “L” con due asole in alluminio 6060 04. Gancio per tassello FZP in alluminio Sistema continuo: è basato sulla realizzazione di una strut- 05. Molla di sicurezza in acciaio inox AISI 304 o 316 tura di profilati con punti di fissaggio ridotti al minimo, in 06. Molla in acciaio inox AISI 304 o 316 grado di sostenere il rivestimento staccandolo dalla facciata 07. Gancio di sicurezza in acciaio inox AISI 304 o 316 08. Piastra di controbilanciamento in acciaio inox AISI 304 o 316 in modo da formare un’intercapedine per la ventilazione e 09. Vite T.E. inox filettata internamente per la regolazione verticale della lastra l’inserimento di isolanti termici. 10. Tassello FZP La tendenza attuale è certamente rivolta all’impiego di 11. Barra filettata M8/M10 in acciaio inox AISI 304 o 316 12. Dado in acciaio inox AISI 304 o 316 questi metodi, ritenuti attualmente piú economici e flessi- 13. Rosetta in acciaio inox AISI 304 o 316 bili.

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Posa in opera di lastre mediante Posa in opera di lastre mediante sistema di profilati sistema a telaio

Sistemi a telaio o travi reticolari “Nel caso delle facciate a cappotto, durante la posa in opera Impiegati laddove si rende necessario ridurre il numero di degli ancoraggi, la superficie dell’edificio viene rivestita con forature sul paramento murario esterno, ma soprattutto la isolanti. Lo spessore del coibente varia a seconda delle realizzazione di facciate continue. Attraverso questi sistemi scelte e della normativa, tuttavia per una buona coibenta- è possibile eseguire la posa in opera dei rivestimenti anco- zione è fondamentale che la superficie sia rivestita intera- randoli ad una maglia, fissata unicamente alla struttura re- mente e con il minor numero di ponti termici.” trostante. La connessione tra rivestimento e struttura può ❑ avvenire mediante l’inserimento di lastre in un telaio pre- fissato o mediante l’assemblaggio di lastre su travi retico- A. Botti, M. Gomez Serito, Pietre bresciane, ed. La Compagnia della Stampa, Roc- lari, fissate ai pilastri in modo da evitare ancoraggi nelle so- cafranca (BS), 2005. lette (quando la luce fra due pilastri è elevata si prevedono Alcune immagini di questo articolo sono tratte dall’opera sopra citata. ancoraggi intermedi a travi di bordo). In entrambe i casi è consentita la regolazione dei singoli pannelli in marmo nelle tre dimensioni ed un montaggio a secco.

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AMBIENTE & BIOEDILIZIA Leonardo Baldassari I serramenti per l’edilizia a basso consumo energetico

egli ultimi anni il mercato dei serramenti esterni esterni, quali legno massello, legno lamellare, lega di allu- ha avuto uno sviluppo e un’evoluzione tali da minio, Pvc, sistemi misti, cercando di capire quali caratteri- Nconsigliarci di approfondire la conoscenza del- stiche offrissero i singoli materiali per poi poter affrontare la l’offerta, così da permetterci di valutare con serenità tutti i scelta ottimale per il singolo intervento. nuovi elementi emersi e caratterizzanti i serramenti stessi. In quell’occasione si disse che la scelta del materiale costi- Nel 2002 il nostro Collegio ebbe l’idea di organizzare un tutivo doveva dipendere soprattutto da: Corso d’aggiornamento proprio su questo tema, della du- 1) coibenza termica dei profili; rata di otto ore che ebbe un ottimo successo di partecipanti. 2) capacità dell’infisso di sopportare l’esposizione alla ra- Il Corso aveva l’obiettivo di «conoscere i serramenti per af- diazione diretta senza che si verifichino degradazioni del frontare una progettazione corretta e completa», e partiva materiale o degli strati di finitura o modificazioni funzio- dalla richiesta di tanti nostri colleghi che si trovavano, nel nali dell’infisso; normale esercizio della professione, a dover scegliere i pro- 3) possibilità di realizzare telai di forme geometriche com- dotti per conto del committente senza averne una cono- plesse, vale a dire archi, trapezi, cuspidi, ecc; scenza tecnica approfondita. 4) possibilità di disporre di una gamma sufficiente di fini- Allora si precisò che è importante per un progettista cono- ture e colori; scere i serramenti esterni per una serie di motivi che ricor- 5) possibilità dei profili di integrarsi con i serramenti di edi- diamo: fici contigui, storici, protetti; in altre parole di armoniz- a) perché sono elementi di rilievo nella composizione dei zarsi con l’edificio o il quartiere in cui vanno posizionati; prospetti degli edifici. Con la loro forma geometrica, con 6) ingombro dei profili per quanto riguarda l’illuminazione. le loro sezioni in vista, con il materiale in cui sono realiz- zati e con la loro finitura definiscono in modo deciso il er ogni materiale si sottolinearono gli elementi che fronte dell’edificio in cui sono inseriti; ci consentivano di individuare fattori di qualità, b) perché consentono la regolazione dell’illuminazione na- Pcome gli spessori dei profili, il tipo di battuta, il si- turale dei locali interni; stema di evacuazione dell’acqua piovana, il sistema di al- c) perché consentono un ricambio d’aria rapido o lento (e loggiamento dei vetri, ecc. flessibile) fra l’esterno e l’interno; Si affrontò anche l’ampio capitolo dei vetri (dove spesso è d) perché consentono di regolare l’accesso ai vani dall’e- più evidente l’impreparazione dei progettisti e dei produt- sterno o l’uscita dall’interno di persone e cose; tori di serramenti), spiegando come la vetrazione possa in- e) perché consentono l’affaccio delle persone e la visione cidere sull’isolamento termico degli edifici, sull’isolamento degli spazi esterni; acustico, sulla trasmissione della luce, sulla fruizione visiva, f) perché sono elementi di rilievo nella progettazione del- sulla sicurezza contro le intrusioni. l’isolamento termico ed acustico; Probabilmente questo è il capitolo che più ha subito un’e- g) perché è un’importante voce di spesa nella realizzazione voluzione netta negli anni che ci separono dal 2002: il mer- o nella ristrutturazione di un edificio. Nell’edilizia resi- cato dei vetri oggi offre prodotti più prestanti di allora, e sarà denziale media le opere da serramentista concorrono oggetto di approfondimento successivo. nella misura del 6-10% al costo complessivo dell’opera. Sempre nel corso del 2002 affrontammo i vari sistemi di at- Conoscere significa calibrare nel migliore modo tutte le tacco alla muratura, cioè cercammo, una volta scelti serra- componenti al fine di scegliere un prodotto che risulti es- menti e schermi solari, di collocarli idoneamente nel vano sere il migliore possibile in relazione alla disponibilità fi- murario esistente o da edificare, in modo da evitare il più nanziaria. possibile errori, ponti termici, spifferi, degrado dei materiali. Durante il Corso si affrontò il tema degli elementi costitutivi Affrontammo anche il tema di come è possibile redarre un dei serramenti e si precisò la loro terminologia tecnica cor- computo metrico estimativo da allegare alla richiesta di pre- retta; si approfondirono i vari tipi di apertura (a battente, a ventivo, in modo da comunicare al produttore di serramenti, scorrere, ecc) precisandone i fattori positivi e negativi; si e- tramite una dettagliata descrizione, esattamente i prodotti saminarono tutti i tipi di schermi solari presenti normal- scelti, la loro qualità, i riferimenti alle norme che portano ad mente sul mercato (persiane, ante, frangisole, tapparelle) e essa. Predisponendo una descrizione tecnica dei prodotti per ognuno si sviscerarono le rispondenze alle esigenze di precisa si evita che i produttori possano “interpretare” le no- schermatura della radiazione solare, di regolazione dell’il- stre esigenze e possano offrire al committente i prodotti ri- luminazione naturale dei locali interni, di barriera di sicu- chiesti in modo inequivocabile. rezza anti-intrusione, ecc. Dedicammo una parte del nostro tempo anche al serra- Inoltre si analizzarono i materiali costitutivi dei serramenti mento esterno nella progettazione bioclimatica. In parti-

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colar modo affrontammo il tema del possibile apporto e- Tabella 4b: Vetro nergetico delle vetrate esposte a sud nel periodo invernale, Zona U dal 1° gennaio 2006 U dal 1° gennaio 2009 e della loro schermatura nel periodo estivo. Analizzammo i A 5.0 5.0 possibili benefici di gronde o aggetti, di vetrazioni con fat- tore solare elevato e affrontammo i limiti e i vantaggi delle B 4.0 3.0 vetrate/finestre esposte ai quattro punti cardinali. C 3.0 2.3 Ora, a distanza di quasi cinque anni, è necessario procedere D 2.6 2.1 oltre, e guardare al nuovo panorama dei requisiti prestazio- E 2.4 1.9 nali, delle nuove norme, e conseguentemente ai nuovi pro- F 2.3 1.6 dotti che si possono reperire sul nostro mercato. Ovviamente gli argomenti trattati nel primo corso possono La conseguenza più evidente, considerando che il coeffi- essere motivo di richiesta di approfondimento utilizzando ciente di trasmittanza termica U di un normale vetrocamera il forum del nostro Collegio alla pagina “bioedilizia”. è pari a 2.7/2.9, è che tutti i vetri che si devono adottare in Il DLgs 192/05 è il punto di partenza per affrontare in modo provincia di Brescia sono del tipo bassoemissivo. coerente il problema. Il programma CasaClima per l’isola- La seconda conseguenza pratica è che sono premiati serra- mento termico degli edifici, sempre più diffuso, è uno stimolo menti realizzati con materiali aventi prestazioni termiche ad andare oltre alle semplici prescrizioni del DLgs 192/05. buone (legno e PVC), mentre i serramenti metallici (acciaio e alluminio) potranno essere difficilmente collocati nelle Andiamo con ordine zone D, E e F se non dotati di un buon taglio termico. L’obiettivo del DLgs 192/05 è quello di migliorare le presta- Nessun allarme, in quanto i valori U richiesti sono relativi a zioni energetiche degli edifici, al fine di favorire lo sviluppo, prodotti facilmente disponibili sul mercato, e a prezzi ab- la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la bastanza contenuti. diversificazione energetica, contribuire a conseguire gli o- Un altro stimolo al contenimento energetico degli edifici ci biettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a ef- viene dall’esperienza di CasaClima, di cui sicuramente o- fetto serra posti dal protocollo di Kyoto. gnuno di noi almeno una volta ha sentito parlare. Per la prima volta una legge italiana fissa il valore limite di CasaClima è uno dei sistemi di certificazione energetica at- trasmittanza termica delle “chiusure trasparenti” e dei vetri. tualmente vigenti in Europa e si avvale di un metodo facili- Il Decreto prevede valori minimi di trasmittanza termica già tato per il calcolo del consumo energetico di ogni unità im- dal 1° gennaio 2006, e richiederà un ulteriore miglioramento mobiliare a livello di progetto e di successiva verifica a can- dal 1° gennaio 2009. tiere terminato. I valori sono fissati per ogni zona climatica in cui sono stati Il programma di calcolo è disponibile gratuitamente sul sito allocati gli 8106 Comuni italiani (vedi Dpr 412/93). I Comuni www.casaclima.info, attraverso cui ogni progettista può si- della provincia di Brescia sono stati quasi tutti collocati nella mulare le situazioni dell’edificio che sta progettando e mo- zona climatica E, tranne Limone del Garda (D) e quelli di dificare in tempo reale i dati in sofferenza. montagna che presentano il numero di gradi-giorno supe- In base ad alcuni parametri semplici (pareti, tetti, solai verso riore a 3000, che rientrano nella zona climatica F. locali non riscaldati, vetri, finestre) e ai relativi coefficienti La tabella 4a fissa il valore limite di trasmittanza termica U di trasmittanza termica U massima consentita, è possibile ri- delle chiusure trasparenti (finestre+vetri), mentre la tabella salire a classi di appartenenza (A, B, C) e ai relativi probabili 4b fissa il valore limite dei soli vetri consumi annui per il riscaldamento. Palesemente si può im- postare la progettazione al contrario, vale a dire definire con Tabella 4a: Infissi completi di vetro il committente la classe che si desidera raggiungere (A, B o C) e conseguentemente definire le componenti del fabbri- Zona U dal 1° gennaio 2006 U dal 1° gennaio 2009 cato in modo da rientrare nei coefficienti U consentiti. A 5.5 5.0 Non solo la scelta dei materiali adatti garantisce lo standard B 4.0 3.6 CasaClima, ma sono rilevanti anche la compattezza e l’o- C 3.3 3.0 rientamento dell’edificio. D 3.1 2.8 Nelle procedure CasaClima per la certificazione energetica di E 2.8 2.5 un edificio è prevista una verifica della corrispondenza fra quanto progettato e quanto realmente eseguito, al fine di tu- F 2.4 2.2 telare l’immagine del marchio “CasaClima”, e non ultimi, gli in- teressi del consumatore/acquirente dell’unità immobiliare.

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 81 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Si ottiene che un edificio classificabile in classe A necessi- – cucina: portafinestra a un battente avente luce arch. cm terà di un consumo energetico annuo inferiore a 30 Kwh/mq; 80x240; classe B se compreso fra 30 e 50 Kwh/mq; classe C se com- – camera matrimoniale: portafinestra a due battenti avente preso fra 50 e 70 Kwh/mq. luce arch. cm 120x240; Un fabbricato realizzato con i parametri richiesti dal Dlgs – camera singola: finestra a due battenti avente luce arch. 192/05 potrebbe essere collocabile nella vecchia classe D o cm 120x150; E CasaClima, ora non più accettata in provincia di Bolzano, – bagno: finestra a un battente avente luce arch. cm 80x150; con un consumo annuo per mq riscaldato pari al valore fra i 70 e i 120 Kwh/mq Individuiamo ora i vari tipi di serramento che differiscono fra Riferendosi ai due parametri di cui stiamo discorrendo, vale loro in base alla sola prestazione termica dei telai e dei vetri. a dire il coefficiente Ug del vetro e il coefficiente Uw del ser- Altre caratteristiche possono influire in maniera diretta sulla ramento completo di vetro, possiamo concludere che i ser- formazione del prezzo (finitura superficiale, tipi di apertura, ramenti completi di vetro e i singoli vetri potranno rientrare tipi di maniglia), ma che decidiamo di trascurare perché non nella classificazione CasaClima a patto che presentino i se- incidono sulla prestazione termica del prodotto. guenti valori: Abbiamo ipotizzato serramenti di legno (pino/abete) e non in altri materiali per il solo fatto che costituiscono la mag- CasaClima A: Ug<1.0 Uw<1.3 gioranza dei prodotti usati per l’edilizia residenziale della CasaClima B: Ug<1.2 Uw<1.5 nostra provincia. CasaClima C: Ug<1.4 Uw<1.6 Abbiamo individuato 6 tipi differenti di serramenti esterni che andiamo a descrivere: Un ulteriore elemento da non sottovalutare è il sistema di montaggio dei serramenti stessi, vale a dire il cosiddetto Serramenti tipo 1, edilizia di qualità medio bassa, prima del “attacco a muro”. Nella nostra edilizia tradizionale, pur- DLgs 192/2005: troppo, sovente si concentrano vistosi ponti termici in cor- • coefficiente U del telaio Uf= 2.4 circa rispondenza delle chiusure trasparenti, quali davanzale, • coefficiente U del vetro Ug= 2.9 circa profilo di battuta della portafinestra, veletta, cassonetto co- • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 2.8 prirullo, ecc. circa Nella definizione del tipo di attacco a muro è necessario serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso e anta progettare accuratamente questo elemento, così da evitare mobile pari a mm 55/57, dotati di vetrocamera normale dispersioni termiche notevoli, che potrebbero vanificare gli 4(12)4. investimenti effettuati per l’acquisto di prodotti ad alte pre- Sono serramenti superati da DLgs 192/05; non più utilizza- stazioni. bili. In conclusione, al fine di approfondire l’argomento, invi- tiamo i colleghi interessati a partecipare al nuovo Corso di Serramenti tipo 2, a norma secondo DLgs 192/2005, zona cli- aggiornamento sui serramenti per l’edilizia a basso consumo matica E, fino al 01/01/09: che si terrà nella primavera 2007 presso il nostro Collegio. • coefficiente U del telaio Uf= 1.9 circa • coefficiente U del vetro Ug= 2.4 (valore minimo im- ffrontiamo ora un esempio di fornitura e posa in o- posto) pera di serramenti esterni per un appartamento • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 2.2 Atrilocale-tipo, al fine di chiarire il concetto di pre- circa stazione termica del serramento e della posizione di mer- si tratta di serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso cato che si vuole assumere. e anta mobile pari a mm 65/68, dotati di vetrocamera nor- Il trilocale-tipo individuato presenta le seguenti caratteri- male 4(15/18)4 bassoemissivo con valori di trasmittanza ter- stiche: mica piuttosto elevati. • appartamento composto di una zona giorno, da una cucina Sono serramenti che rispondono alle prestazioni richieste abitabile, da un disimpegno, da una camera matrimoniale, dal DLgs 192/05, ma per applicazioni fino al 1° gennaio2009; da una camera singola e da un bagno. Superficie totale dopo tale data non sarà più possibile fornire serramenti con netta di circa mq 70. queste caratteristiche termiche. L’appartamento è dotato dei seguenti serramenti esterni: – zona giorno: portafinestra a due battenti avente luce arch. Serramenti tipo 3, a norma secondo DLgs 192/2005, zona cli- cm 120x240; matica E, anche dopo il 01/01/09

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• coefficiente U del telaio Uf= 1.9 circa getico, con consumo massimo compreso fra 30 e 50 Kw/mq • coefficiente U del vetro Ug= 1.9 (valore min. imposto) annuo. • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 1.9 Dati gli spessori richiesti sono entrati da poco nel mercato circa edilizio della zona climatica E (zona di pianura e collina del- si tratta di serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso l’Italia settentrionale) e anta mobile pari a mm 65/68, dotati di vetrocamera nor- male 4(15/18)4 bassoemissivo con valori di trasmittanza ter- Serramenti tipo 6, classificabili CasaClima in classe A mica medi. • coefficiente U del telaio Uf= 1.7 circa Sono serramenti che rispondono alle prestazioni richieste • coefficiente U del vetro Ug= 0.8 circa dal DLgs 192/05, anche per cantieri successivi al 1° gennaio • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 1.2 2009. circa si tratta di serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso Serramenti tipo 4, classificabili CasaClima in classe C e anta mobile pari a mm 78/80, dotati di vetro isolante a • coefficiente U del telaio Uf= 1.9 circa tripla lastra e doppia camera 4(12)4(12)4 bassoemissivo con • coefficiente U del vetro Ug= 1.1 circa valori di trasmittanza termica molto bassi. • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 1.4/1.6 Sono serramenti destinati ad edifici a basso consumo ener- circa getico, con consumo massimo corrispondente a 30Kw/mq si tratta di serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso annuo. e anta mobile pari a mm 65/68, dotati di vetrocamera nor- L’incidenza di costo del vetro a doppia camera è piuttosto male 4(15/18)4 bassoemissivo con valori di trasmittanza ter- elevata. È possibile migliorare la trasmittanza termica del mica bassi. telaio, portandola da 1.7 a 0.7 utilizzando serramenti da mm Sono serramenti in cui il coefficiente di trasmittanza U del 110/120 di spessore, a più strati legno/sughero oppure vetro è minore del coefficiente del legno; semplificando si- legno/poliuretano. In questi casi il prezzo dei prodotti au- gnifica che il legno diventa un materiale “più freddo” del menterebbe notevolmente, tanto da consigliarne l’applica- vetro. zione solamente in edifici passivi (edifici energeticamente Il coefficiente Uf = 1.9 pone il prodotto nel suo complesso al autonomi). limite della classe C, che prevede un Uw globale del serra- mento < a 1.6; bisogna ricorrere perciò ad un vetro più perfor- e l’appartamento trilocale-tipo prima descritto mante con Ug pari a 1,1 anziché il minimo previsto di 1,4 fosse inserito in un intervento di medie dimen- Ssioni, pari a circa 15/20 appartamenti potremmo, in Serramenti tipo 5, classificabili CasaClima in classe B condizioni medie e dopo trattativa, ottenere dal serramen- • coefficiente U del telaio Uf= 1.7 circa tista le seguenti quotazioni (vedi tabella sotto): • coefficiente U del vetro Ug= 1.1 circa • coefficiente U complessivo del serramento Uw= 1.3/1.4 I dati così ottenuti potrebbero essere interpretati nel se- circa guente modo: si tratta di serramenti di legno aventi spessore di telaio fisso a) il serramento tipo 2 costa il 7.4% in più del serramento tipo e anta mobile pari a mm 78/80, dotati di vetrocamera nor- 1. È un’indicazione di qualità al mercato immobiliare che male 4(15/18)4 bassoemissivo con valori di trasmittanza ter- il legislatore, attraverso il DLgs 192/05, ha voluto imporre; mica bassi. b) il serramento tipo 3 costa il 5.3% in più del serramento Sono serramenti destinati ad edifici a basso consumo ener- tipo 2. Gli operatori del mercato immobiliare dovrebbero

Vano Serramento Serr. tipo 1 Serr. tipo 2 Serr. tipo 3 Serr. tipo 4 Serr. tipo 5 Serr. tipo 6 euro euro euro euro euro euro soggiorno 120x240 458,00 498,00 524,00 556,00 859,00 1.077,00 cucina 80x240 296,00 313,00 330,00 357,00 551,00 690,00 camera m 120x240 458,00 498,00 524,00 556,00 859,00 1.077,00 camera s 120x150 299,00 314,00 331,00 359,00 550,00 678,00 bagno 80x150 203,00 218,00 230,00 243,00 365,00 454,00 totale 1.714,00 1.841,00 1.939,00 2.071,00 3.184,00 3.976,00

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 83 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

valutare questa ipotesi di maggiorazione di costo in Proviamo ad ipotizzarle: quanto altrimenti rischierebbero di consegnare un immo- 1) persiane o antoni a murare o su blocco, per quantità e di- bile con parametri termici superati già nel 2009; mensioni definite nel trilocale-tipo: € 2.055,00 c) il serramento tipo 4 costa il 6.8% in più del serramento tipo 2) porte interne : € 1.300,00 3. Da questo caso in poi si entra nelle ipotesi di edilizia a basso consumo energetico, anche se la classe C non ri- n realtà la norma UNI EN ISO 10077-1 (metodo sem- chiede prestazioni particolarmente elevate. Ovviamente plificato per il calcolo della trasmittanza termica di fi- l’intero edificio dovrà essere realizzato in ogni suo com- Inestre e porte) ci consente di applicare una resistenza ponente secondo i criteri CasaClima C, così da avere dati termica addizionale per finestre con schermi solari chiusi, sicuri di consumo; purchè abbiano una bassa permeabilità all’aria. Per quanto d) il serramento tipo 5 costa il 53.7% in più del serramento il miglioramento sia da considerare contenuto, riteniamo sia tipo 4, e ciò è dovuto principalmente al fatto che i profili corretto procedere allo studio delle schermature solari non di legno lamellare da mm 78/80 hanno ancora una diffu- solo in funzione di barriera estiva ma anche in previsione di sione limitata nel nostro mercato. Anche in questo caso è un risparmio energetico invernale. importante che l’intero edificio sia realizzato in ogni suo Un discorso a parte merita la porta d’ingresso, che potrà es- componente secondo i criteri CasaClima B, così da avere sere identificata come una porta blindata standard, coiben- dati sicuri di consumo. Inoltre è bene ricordare che un tri- tata, di media qualità, del valore di € 700,00 circa se in ab- locale di circa mq 70 in classe B consuma l’equivalente di binamento al serramento tipo 1, 2 e 3. circa € 200,00 in meno ogni anno rispetto ad un trilocale La porta d’ingresso in abbinamento al serramento tipo 4 e 5 della stessa superficie in classe C (ai costi energetici at- (CasaClima C e B) dovrà avere un coefficiente U pari a 1.7, tuali); con prezzo d’acquisto ipotizzabile in € 1.400,00. e) il serramento tipo 6 costa il 24.9% in più del serramento La porta d’ingresso in abbinamento al serramento tipo 6 tipo 5, dovuti soprattutto al fatto che si passa ad un vetro (CasaClima A) dovrà avere un coefficiente U pari a 1.0, con a tripla lastra e doppia camera. Anche in questo caso è im- prezzo d’acquisto ipotizzabile in € 1.600,00. portante che l’intero edificio sia realizzato in ogni suo componente secondo i criteri CasaClima A, così da avere Riepilogo dei costi per la fornitura e la posa in opera di ser- dati sicuri di consumo. Anche in questo caso è interes- ramenti esterni ed interni per il trilocale-tipo (vedi tabella sotto): sante ricordare che un appartamento trilocale di circa mq 70 in classe A consuma l’equivalente di circa € 200,00 in Il dato che scaturisce è che l’incremento di spesa fra i vari meno ogni anno rispetto ad un trilocale della stessa su- tipi di serramenti risulta ridotto in modo consistente. perficie in classe B (ai costi energetici attuali). È importante sapere che gli importi totali per i serramenti I protagonisti del cantiere (Progettista, Direttore dei Lavori, esterni riportati nella tabella precedente non tengono Costruttore, Acquirente) possono utilizzare questi dati conto della somma che l’operatore immobiliare dovrà sbor- come base per consigliare o impostare piani d’investi- sare per l’acquisto degli schermi solari (persiane/antoni) e mento, mettendo in relazione i maggiori costi iniziali ai mi- delle porte interne, che sono voci non influenti alla presta- nori costi di esercizio. zione termica dei serramenti esterni e che possono essere ❑ definite “fisse”.

Tipo Costo Schermi Porta Porte Totale Maggioraz. Maggioraz. Maggioraz. serramenti solari ingresso interne % progressiva. % progressiva in €

Serr. tipo 1 1.714,00 2.055,00 700,00 1.300,00 5.769,00 base base base Serr. tipo 2 1.841,00 2.055,00 700,00 1.300,00 5.896,00 + 2.2% +2.2% +€ 127,00 Serr. tipo 3 1.939,00 2.055,00 700,00 1.300,00 5.994,00 +1.7% +3.9% + € 255,00 Serr. tipo 4 2.071,00 2.055,00 1.400,00 1.300,00 6.826,00 +13.9% +18.3% + € 1.057,00 Serr. tipo 5 3.184,00 2.055,00 1.400,00 1.300,00 7.939,00 +16.3% +37.6% + € 2.170,00 Serr. tipo 6 3.976,00 2.055,00 1.600,00 1.300,00 8.931,00 +12.5% +54.8% + € 3.162,00

84 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Raffaella Annovazzi Giuseppe Mori Le strutture portanti della Commissione Ambiente - Bioedilizia in bioedilizia

Se le fondazioni sono a struttura portante Rinvieremo invece alle disposti secondo tessiture di un edificio pro- prossime trattazioni i temi diverse, legati con calce o le “radici” della casa, Lgettato secondo le relativi agli strati di finitura assemblati a secco. L’uso le murature ne regole della bioedilizia e del superficiali, agli isolamenti, della pietra può comportare rappresentano risparmio energetico deve alle ventilazioni, ecc. defi- alti costi ambientali di estra- rispondere alle seguenti ca- nendo però fin d’ora le qua- zione, trasporto e lavora- idealmente il ratteristiche: lità intrinseche che i mate- zione, e rivelare la presenza “tronco”, la cui • essere funzionale a “reg- riali da costruzione della di radon, specialmente in gere” il carico delle strut- struttura portante devono rocce di origine vulcanica o funzione è quella di ture orizzontali, solai e co- possedere e che sono: altro. reggere solai e tetto. pertura che su di essa tro- • avere ridotto costo am- Le murature in pietrame a Insomma, le veranno appoggio; bientale nell’intero ciclo secco sono oggi quasi del • proteggere i fruitori della di vita (produzione, rifor- tutto abbandonate per gli e- murature sono il casa da eccessivi sbalzi nimento, assemblaggio, levatissimi spessori che punto di della temperatura e, anzi, smaltimento); comportano, la limitata al- dialogare al meglio con • essere il più possibile di- tezza raggiungibile, l’ele- congiunzione tra essa, in modo da sfruttare sponibili nella zona di pro- vato costo della materia terra e cielo. positivamente il micro- duzione al fine di ridurre i prima e della manodopera Se questa è clima locale; costi di approvvigiona- altamente specializzata che • fornire una protezione mento; la sua lavorazione richiede. l’immagine, diciamo anche per la vita di rela- • essere privi di prodotti di Diverso è il discorso per le cosí, “poetica” zione, che all’interno deve sintesi e/o inquinanti murature di pietrame legato dell’edificio, quali trovare un ambiente si- anche naturali (es. radon); con malta e per quelle dove curo, sano, confortevole e • avere potere isolante ter- la pietra viene accoppiata sono, nella realtà le accogliente; mico e acustico; ad altro materiale (per e- caratteristiche • evitare il più possibile le • essere traspiranti e non al- sempio al mattone). interferenze sul campo terare i campi elettroma- Analizziamo brevemente richieste a una magnetico naturale; gnetici naturali. quali sono i vantaggi di struttura portante • ridurre il rischio che le Alla luce di queste pre- questi sistemi costruttivi: verticale che voglia struttura diventi un’«an- messe analizziamo alcune • buon livello di comfort ter- tenna» che riceve e ri- tipologie, tradizionali ed in- mico sia estivo che inver- essere bioecologica manda all’interno della novative, cercando di segna- nale; e risparmiatrice di casa i campi elettroma- larne i pregi e gli eventuali • buon livello di isolamento energia? gnetici artificiali. difetti in rapporto alla loro a- acustico; Prenderemo in esame al- dozione. • limitato costo, se la ma- L’articolo che cune delle tecniche costrut- teria prima èdi prove- pubblichiamo, frutto tive consigliate in bioedi- Murature in pietra nienza locale. lizia; in particolare parle- La pietra è il materiale da co- del lavoro remo delle murature con- struzione più antico, caratte- Gli svantaggi invece sono: appassionato della tinue portanti che, corretta- rizzato da una elevatissima • costi e tempi di costru- Commissione mente e opportunamente durabilità e da una grande zione elevati; progettate, possono contri- capacità di accumulare ca- • rilevante contenuto di u- Ambiente e buire alla creazione di un lore; per questo motivo è i- midità nelle murature; bioedilizia, ce lo benefico e salutare am- deale da combinare con la • impiego di materiali carat- spiega con grande biente domestico o di la- maggior parte dei sistemi di terizzati da elevato conte- voro. È, per fare ciò, neces- accumulo dell’energia so- nuto energetico in fase di chiarezza sario valutare le scelte lare. produzione; anche in funzione della de- Le murature portanti di • scarsa flessibilità planime- stinazione dell’edificio e pietra, sono solitamente di trica; delle prestazioni che gli ver- grande spessore, costituite • rilevanti costi in caso di ranno richieste. da blocchi più o meno grandi modifiche o demolizioni.

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Un esempio delle nostre tradizionali cascine con muratura in pietra naturale. Due tipologie di blocchi in laterizio portante fra le molte oggi presenti sul mercato; la prima con isolamento aggiuntivo in perlite espansa; la seconda con porizzazione in fibra di legno ed elevato isolamento termico dato da numerose camerette sfalsate. Una tipica costruzione in laterizio semplice con due piani fuori terra ed interrato, verificata agli stati limite

Se le murature in pietra un ture alle azioni taglianti in- tempo erano certamente va- dotte dal sisma. La struttura lide quando la costruzione sarà quindi calcolata in fun- aveva dimensioni limitate, zione delle caratteristiche di oggi, se ne consiglia l’uso resistenza a compressione solo con funzione ornamen- dei blocchi, del numero di tale. piani, dello spessore e del tipo di malta impiegato. Si Murature in laterizio segnala che le malte di allet- Il laterizio è un materiale co- tamento dei muri, fatta ecce- struttivo molto diffuso e fles- zione per pochissime calci sibile. Si presta ad un uso naturali presenti sul mer- multiforme che va dai mat- cato da valutare con atten- toni pieni, semipieni e forati zione dal punto di vista sta- a quelli più o meno poriz- tico, dovranno essere a base zati, a seconda delle caratte- cementizia, per garantire ristiche strutturali e dell’iso- un’adeguata resistenza lamento termico e acustico meccanica a compressione. richiesti. È molto importante eviden- ziare come sia possibile rea- a tuttavia detto che lizzare murature portanti di sono presenti sul laterizio semplice (quindi Vmercato anche va- senza armatura in acciaio) rietà di blocchi di tipo “retti- anche in zone sismiche, ficato”; la loro posa in opera come previsto anche dalla richiede la stesura di sotti- vecchia e dalla nuova nor- lissimi strati di collante che mativa tecnica antisismica. Il riducono al minimo la pre- dimensionamento deve av- senza di eventuali inqui- venire con metodi di verifica nanti. agli stati limite (es. metodo La coibenza del laterizio P.O.R.) che analizzano il può essere ancora miglio- comportamento delle mura- rata accoppiando diversi

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 87 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Edificio a tre piani fuori terra in In basso: preparazione dei blocchi di laterizio portante porizzato realizzato adobe (da Mauro Bertagnin, in zona sismica, verificato agli stati “Bioedilizia, progettare e costruire in limite. Pur trattandosi di abitazioni modo ecologicamente consapevole”) non pienamente ecologiche, questo tipo di costruzione riduce l’effetto “Gabbia di Faraday” e, in assenza di pilastri, minimizza il problema dei ponti termici; la semplicità della struttura consente inoltre il contenimento dei costi

a costi molto limitati; dure- vole, facile da lavorare e da mantenere, non è tossica ed è facilmente riciclabile. Il suo costo ambientale è quindi limitatissimo. Nel procedere all’impasto della “terra cruda” è neces- sario effettuare una corretta miscelazione dei compo- nenti, apportando le neces- sarie correzioni alla granulo- metria e prestando atten- zione alle caratteristiche fi- sico-chimiche della terra, e mettendo in atto, se neces-

cosa significa? sario, processi di stabilizza- zione che aiutino a mante- nere costanti nel tempo le caratteristiche dei materiali. A tal fine si possono utiliz- zare stabilizzanti naturali quali il caucciù, la gomma a- rabica, l’olio di cotone, di cocco, di lino, copale, olio di sisal oppure paglia. La terra cruda può essere compat-

strati di muratura a svariati accumulo energetico e di di- tipi di materiale isolante o stribuzione di flussi termici. interponendovi una camera Il laterizio è la soluzione i- d’aria. deale, come tutte le mura- Il mercato, sempre più at- ture massive, nei sistemi a tento alle esigenze di elevato guadagno diretto, ed è utilizzato isolamento, propone anche anche in quelli a guadagno in- blocchi preaccoppiati in fab- diretto come i muri solari brica che riducono sensibil- (muri trombe, in cui si rea- mente i tempi di posa. Vi lizza un doppio involucro sono inoltre blocchi laterizi vetro-muro in laterizio). che consentono il riempi- mento delle intercapedini Murature in terra cruda con coibenti naturali quali su- Precursore del laterizio è la ghero, perliti, lana di pecora, terra cruda, essiccata al sole ecc., ottimi per la biocompa- ed utilizzata in edilizia da al- tibilità della muratura. meno 10.000 anni; con essa L’utilizzo del laterizio corret- si realizzano murature costi- tamente dimensionato è ot- tuite da una miscela di timale anche nella realizza- ghiaia, sabbia fine e argilla. zione di sistemi bioclimatici Quest’ultima è una materia di notevole inerzia termica, molto comune che si può cioè con buone capacità di quindi reperire localmente

88 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Spaccato di una tipica struttura a telaio in legno con isolamento ecologico (Rubner)

tata, dopo essere stata im- pastata con paglia, in cas- seforme di legno dello spes- sore del muro da realizzare (tecnica pisè); o usata per murature massicce dove l’impasto viene posato senza casseri, per strati suc- cessivi, compattati cammi- nandoci sopra e successiva- mente parificati tramite ta- glio con pale o lame affilate (tecnica Wellerbau); o im- piegata sotto forma di mat- toni (tecnica adobe) assem- blati con una malta an- ch’essa a base di argilla. Vi sono poi alcune tecniche miste (annoverabili nelle i- bride) che prevedono una intelaiatura strutturale in legno ed un riempimento con terra e paglia.

n edificio ben co- struito in argilla Upresenta notevoli vantaggi: • ha la capacità di autorego- lare l’umidità interna e le • la necessità di realizzare che non è certo l’unico, ma Un'altra importante caratte- sostanze microinquinanti; fondazioni che proteg- quello che riassume effetti- ristica dei sistemi costruttivi • risolve le funzioni di accu- gano le murature dall’umi- vamente in sé l’adozione di in legno è la permeabilità al mulo/rilascio termico e di dità ascendente. materiali e sistemi ecologici campo magnetico naturale e coibentazione; con la possibilità di ottenere la capacità di non alterare la • assorbe il rumore; Murature con pannelli isolamenti molto spinti pur situazione geobiologica ini- • è resistente al fuoco; in legno massiccio con spessori limitati. ziale, a condizione, che vi sia • ha un ridotto costo am- o strutture leggere a telaio Ma con alcune condizioni: attenzione a questo aspetto bientale, perché la trasfor- Vi è una recente tendenza quella di una attenta valuta- già dalla realizzazione della mazione dei materiali av- ad identificare la casa bioe- zione che i legnami proven- platea sulla quale verrà ap- viene direttamente in can- dile con le strutture in legno. gano da paesi che attuano poggiato il fabbricato. tiere. Questo approccio si è infatti una politica forestale rigo- Le strutture che utilizzano Di contro si possono eviden- fortemente sviluppato negli rosa, che non subiscano fin prevalentemente il legno ziare anche alcuni svantaggi, anni scorsi (con il contributo dall’inizio trattamenti con anche con funzione statica che sono: determinante della scuola insetticidi e funghicidi, che sono di due tipologie princi- • la necessità di utilizzare altoatesina) dal momento in gli isolamenti adottati siano pali: a telaio e in legno mas- manodopera specializ- cui si è fortemente associata sempre coerenti con l’esi- siccio; ambedue i sistemi co- zata; l’idea della bioedilizia al- genza di salubrità della casa, struttivi sono realizzati pre- • la necessità di un’ottima l’imperativo del risparmio e- tanto più che con questi si- valentemente a secco fuori organizzazione dei lavori nergetico. Vi sono, infatti, ot- stemi il rapporto parete/abi- dal cantiere, nel quale è e- per rispettare i tempi di time ragioni per sostenere la tante è particolarmente seguita solo la fase di as- essiccatura del materiale; validità di questo connubio, “ravvicinato”. semblaggio finale.

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 89 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Sezione schematica di una casa Spaccato di una struttura portante prefabbricata in legno con finiture a in legno massiccio con isolamento secco (Rubner) interno e finitura in legno esterna (da Reyneri,“Fondazioni e strutture portanti in bioedilizia”)

In generale i vantaggi sono : pure con cemento portland • materiali da costruzione puro; inoltre gli eventuali i- derivati da fonti rinnova- solanti termici integrati nel bili e con basso costo am- blocco devono essere pro- bientale; dotti naturali (in genere su- • buon isolamento termico; ghero). • risparmi legati a tempi ri- In questo modo si ottiene un dotti di montaggio in can- un blocco cassero in grado di tiere; fornire ottime caratteristiche • basso costo nel ciclo di di isolamento termo-acustico vita; racchiudendo in sé tutte le • riduzione dei rischi di in- prestazioni che normal- quinamento interno; mente si ottengono in edilizia Gli svantaggi sono: accorpando più materiali. • frequenti manutenzioni; Esistono poi delle tecno- • utilizzo di operai specializ- logie ibride, tra cui blocchi a zati; cassero di legno cavi, inca- • scarso isolamento acustico strati tra loro che vengono e mediocre protezione dal riempiti d’argilla a condi- calore estivo; zione, naturalmente, che le • utilizzo di trattamenti condizioni di calcolo struttu- spesso nocivi alla salute. rale lo consentano. I vantaggi di questo sistema Murature con blocchi sono: a cassero in legno • ottima lavorabilità e versa- I blocchi a cassero in legno tilità; sono una valida alternativa • riduzione dei costi di tra- ai sistemi costruttivi tradi- sporto e facilità di messa zionali; per rispondere ai cri- il opera; teri bioecologici devono es- • elevata traspirabilità; sere ottenuti mediante l’uti- • elevato isolamento ter- lizzo di lana di legno minera- mico e buon confort in- lizzata con magnesite op- terno;

90 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Parete portante in blocchi casseri in Schema costruttivo di un muro lana di legno realizzabile in zona “portante” di balle di paglia senza sismica; la maglia di ferro, collegata struttura intelaiata in legno ad eventuali solai in latero-cemento costituisce una gabbia di Faraday. Si consiglia l’adozione di acciaio austenitico o la messa a terra del sistema di ferri

• eliminazione dei ponti ter- struzzo avente funzione portante di legno con la per le qualità tecniche of- mici; strutturale, è consigliata quale svolge la funzione di ferte da questi materiali e si- • utilizzo delle cavità dei una attenta verifica della tamponamento isolante. stemi costruttivi special- blocchi come alloggia- qualità del cemento utiliz- Con l’impiego della paglia, mente nella realizzazione di mento per gli impianti tec- zato (che non sia additi- non è sempre semplice il ri- complessi abitativi e terziari nologici; vato con residui dell’indu- spetto delle normative, spe- di grande dimensione, va • possibilità di utilizzare i stria chimica); in alterna- cialmente di quelle antisi- detto che, dal punto di vista più svariati materiali di fi- tiva si consiglia l’impiego smiche; il problema può es- della bioedilizia, esse pre- nitura interna ed esterna; di cemento bianco. sere affrontato e risolto a- sentano alcune importanti Di contro è indispensabile: Struttura in paglia dottando l’intelaiatura in controndicazioni. • porre la massima attenzione e in legno/paglia legno. Tali strutture con telaio in all’alterazione dei campi e- Per una edilizia destinata a ferro sono vere gabbie di Fa- lettromagnetici se si utilizza unità immobiliari di dimen- Strutture in acciaio raday, che isolano tutto ciò un’armatura in ferro all’in- sioni limitate, è possibile ri- e in cemento armato che si trova al loro interno dal terno del blocco (uso alter- correre a materiali naturali Gran parte dell’edilizia di e- campo elettrico naturale, il nativo di acciai austenitici poveri come le balle di pa- spansione contemporanea cui annullamento può deter- e/o ottimo collegamento a glia. La paglia può fungere è realizzata con struttura minare nel corpo umano terra della maglia); da “muratura” portante op- portante a telaio in cemento (come dimostrato da alcuni • nel caso di getto dei pure essere strettamente armato o in acciaio. Fermo studi, Konig H., 1971) carenza blocchi-cassero con calce- “connessa” ad una struttura restando l’apprezzamento di supporti fondamentali per

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 91 AMBIENTE & BIOEDILIZIA

Una moderna costruzione multipiano in acciaio e cemento. Per loro natura edifici di questo genere esulano dalle regole della bioedilizia

l’organizzazione del funzio- non le trasforma automatica- compiere, per un’intera ge- Questo, senza voler colpe- namento cellulare. Altro a- mente in tecniche corrette nerazione di edifici, la scelta volizzare migliaia di com- spetto negativo importante da tutti i punti di vista. giusta…; aver costruito mi- mittenti e di tecnici quasi è l’utilizzo nel calcestruzzo di La posa di milioni di metri lioni di metri cubi di immo- sempre sicuri di fare scelte cementi sempre più additi- quadrati di eternit, mate- bili energivori non significa motivate da tante buone ra- vati con prodotti sintetici o riale intelligente, facile, eco- aver fatto un’operazione sa- gioni. con, con residui di lavora- nomico, non ha voluto dire lutare per il nostro habitat … zioni industriali. iamo convinti che Problema non secondario è esistono, per una quello dei costi energetici di Sgrande fetta del produzione dei cementi, e mercato immobiliare (abita- quello del comportamento zioni di due-tre piani fuori dei cementi dal punto di vista terra), valide alternative ri- della trasmissione del calore, spettose dell’ecologia; sap- cosa questa che richiede piamo bene che, per quanto grande attenzione nella riguarda i grandi complessi scelta di tecniche isolanti che urbani multipiano, non vi impediscano la formazione di sono soluzioni certe e condi- condense e muffe. vise per guarire dalla “sin- Certamente, alcuni di questi drome da edificio malato” . aspetti negativi potrebbero Ma intanto continuiamo a re- trovare soluzione, almeno gistrare impotenti il prolife- parziale, con l’impiego di tec- rare di una quantità di ma- niche opportune; per e- lattie che possono essere sempio, utilizzando acciaio messe in relazione anche austenitico, che riduce le al- con le caratteristiche co- terazioni del campo elettro- struttive degli immobili. magnetico naturale e/o la Certo, sappiamo che l’«evi- messa a terra dei ferri d’arma- denza scientifica» non è così tura al fine di “portare fuori” “evidente”, altrimenti sa- dalla casa i campi elettroma- rebbero già state predi- gnetici artificiali intercettati sposte leggi per la riduzione dalla struttura, o impiegando del rischio; sarebbe invece cementi meno inquinati. necessario che le comunità scientifica e tecnica si unis- Conclusioni e riflessioni: sero per fare ricerca auten- la bioedilizia è roba tica ed approfondita per in- da ingenui (o da ricchi?) dividuare soluzioni ai pro- Sappiamo perfettamente blemi dell’abitare. che le tecniche costruttive prevalenti oggi sono ben Bibliografia CARLO AMEDEO REYNERI, Fondazioni e strutture lontane dagli standard pro- portanti in bioedilizia, Edicom Edizioni, posti dalla bioedilizia. Ma il Monfalcone (GO), Marzo 2004 fatto di essere consapevoli MAURO BERTAGNIN, Bioedilizia, progettare e co- di questa realtà non giusti- struire in modo ecologicamente consapevole, E- dizioni GB, Padova, Novembre 1996 fica il fatto che l’edilizia non BARBARA JONES, Costruire con le balle di paglia, E- sia chiamata a riflettere sulla ditrice AAM Terranuova, Firenze, correttezza di tale ap- Marzo 2006. proccio. Il fatto che queste tecniche costruttive siano assolutamente prevalenti

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CONDOMINIO Silvio Rezzonico Obbligatoria la ritenuta d’acconto del 4% per contratti d’opera e d’appalto

a nuova ritenuta zione, ivi comprese le pre- servizi, quali la manuten- dell’amministratore condo- d’acconto del 4% stazioni occasionali. L’ambi- zione e l’esercizio dell’im- miniale (non citato in circo- L sugli appalti con- guità era creata dal testo del- pianto termico. lare), che opera comunque dominiali, entrata in vigore l’articolo 1, comma 43 della In secondo luogo sono esen- mediante contratto di man- dallo scorso 1° gennaio, legge 296/2006 (Finaziaria tati i contratti di fornitura di dato e non con contratto di trova i chiarimenti applica- 2007), che ha introdotto la ri- beni, qualora la posa in o- appalto opera. tivi con la circolare 7 feb- tenuta: il primo periodo, in- pera sia una funzione secon- Una quarta esclusione, mol- braio 2007 n. 7 dell’Agenzia fatti, faceva riferimento solo daria rispetto alla vendita to particolare, riguarda le delle Entrate. ai contratti di appalto. del bene. Varrà probabil- nuove iniziative imprendito- mente la prevalenza del riali o le attività marginali, Le inclusioni Le esclusioni costo del bene rispetto a che godono di un regime fi- Le Entrate hanno chiarito, a Interessante è esplorare quella della prestazione. Per scale agevolato, discipli- scanso di equivoci, che la ri- quali sono le esclusioni indi- esempio, se il negozio di ser- nate, rispettivamente, dagli tenuta va applicata non solo cate dalla circolare. Innanzi- rature della strada accanto articoli 13 e 14 della legge ai contratti di appalto, effet- tutto i contratti diversi da monta sul portone una co- 388/2000. Esse sono escluse tuati nell’esercizio d’im- quelli di opera, quali, per e- stosa serratura, l’esclusione dalla ritenuta sui compensi presa (articolo 1655, Codice sempio, i contratti di sommi- dovrebbe essere assicurata. di per sé. L’articolo 13 ri- civile), ma anche ai contratti nistrazione di energia elet- Una terza esclusione ri- guarda le persone fisiche d’opera (articolo 2222, Co- trica, acqua, gas e simili, di guarda le prestazioni pro- che lanciano un’impresa dice civile) in cui una per- assicurazione, di trasporto e fessionali (rese da inge- nuova e possono perciò av- sona si obbliga a compiere deposito. Unica eccezione i gneri, architetti e geometri), valersi, per il periodo d’im- verso un corrispettivo un’o- contratti di servizio di e- già assoggettate alla rite- posta in cui l’attività è ini- pera o un servizio con lavoro nergia, su cui il 4% si applica nuta del 20% sui redditi di la- ziata e per i due successivi, prevalentemente proprio e perché ne sono componenti voro autonomo anche occa- di un’imposta sostitutiva sul senza vincolo di subordina- essenziali le prestazioni di sionali, cosí come quelle reddito. L’articolo 14 defi-

94 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 CONDOMINIO

nisce, invece, le attività di lare un ascensore). Conse- scarso peso economico (ri- guenza: come afferma la cir- Per il «reverse charge» cavi, compensi minori di colare, in questo caso il con- 25.800 euro annui), soggette dominio parziale dovrebbe vincolo di codice attività a imposta sostitutiva. La ottenere un codice fiscale mancata ritenuta deve es- autonomo (una brutta com- L’applicazione del reverse charge richiede che il subap- sere comunque giustificata plicazione). paltatore e il proprio committente «svolgano la loro attività da una dichiarazione all’am- utilizzando uno dei codici indicati nella sezione F delle ministratore condominiale. La decorrenza tabelle Atecofin (2004)». Questa in estrema sintesi la La ritenuta si applica dal 1° risposta che è stata fornita ieri dal sottosegretario I soggetti obbligati gennaio 2007, all’atto del pa- all’Economia, Mario Lattieri, a un’interrogazione presenta- Obbligato è il condominio in gamento (non conta la data ta da Antonio Borghesi. quanto tale. Normalmente della fattura e neanche la La puntualizzazione è molto importante poiché in assenza se ne occuperà l’ammini- mancata necessità di emet- di piú puntuali chiarimenti su questo aspetto, fino a oggi stratore, ma niente vieta che terla). Si applica anche su ac- era prevalsa la tesi che solo il subappaltatore dovesse lo faccia uno studio esterno. conti e saldi. Quindi in caso operare con i codici di attività della sezione F, mentre Se l’amministratore non c’è di saldo di opere o servizi erano del tutto ininfluenti codici dell’impresa committente. (palazzi fino a quattro pro- parzialmente pagati nel La risposta del ministero evidenzia ancora una volta la cri- prietari), ciascun condo- 2006, è solo la cifra del saldo ticità dei codici per l’applicazione del reverse charge. Al mino potrà prendersene ca- che conta. riguardo assumono estrema importanza le indicazioni rico. Stesso discorso vale Da “Il Sole-24 Ore” - 8 febbraio 2007 comunicate dal contribuente all’Agenzia delle Entrate con per il supercondominio o il i modelli AA7/8 e AA9/8, dove nel quadro B deve essere condominio parziale (per e- indicato il codice dell’attività svolta in via prevalente, men- sempio condomini di una tre nel successivo quadro G devono essere «elencate le sola scala che fanno instal- attività esercitate abitualmente e rilevanti ai fini dell’Iva, per le quali è possibile attribuire un distinto codice di atti- vità, con esclusione dell’attività prevalente indicata nel quadro B». Sulla base di queste indicazioni è, quindi, chiaro che le operazioni svolte occasionalmente non devono essere comunicate all’Agenzia e, pertanto, non determinano l’a- plicazione dell’inversione contabile. In materia di sanzioni va ricordato che l’errata emissione di una fattura con aliquota zero, al posto di quella ordina- ria ridotta, è sempre oggetto di sanzione dal 100 al 200% dell’Iva corrispondente non documentata o non registrata con un minimo di 516 euro, a meno che l’impresa subap- paltatrice non dimostri che la scelta di non applicare il reverse charge è stata determinata o da obiettive condi- zioni di incertezza normativa oppure perché il committen- te ha occultato o falsificato o compito atti che hanno indotto il subappaltatore a realizzare l’errore. A questo punto è evidente che se i codici di attività deter- minano l’applicazione o meno del reverse charge è neces- sario che l’impresa subappaltatrice, prima di emettere fat- tura, acquisisca e conservi il codice della propria impresa committente. Giampaolo Giuliani

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 95 CONDOMINIO Francesco Ganda Costruzione di un balcone in un condominio esistente Si può, ma a certe condizioni

l balcone è una strut- menti che si configurano del piano sovrastante. combustibile gassoso. tura complessa: sia nella facciata? Tutti quelli Per il superamento del re- I per la sua progetta- che hanno a che fare con l’e- Siamo alla fine gime del Nop compete al- zione e costruzione, sia per il stetica anche se hanno pure del Nulla osta provvisorio l’amministratore di condo- calcolo e i criteri delle spese una funzione di sostegno. E La nuova legge apparsa in minio formulare l’incarico a di manutenzione. cioè distingueremo l’esterno Gazzetta Ufficiale n. 26 del un tecnico abilitato per le La costruzione di un balcone del parapetto se di muratura, del 1° febbraio 2006 è stato procedure del caso, ma in un condominio esistente i frontalini e i gocciolatoi, le pubblicato il D.M. 29 di- anche per l’esecuzione dei richiede la benevolenza dei mensole di supporto della cembre 2005 del Ministero lavori indicati dall’Ufficiale condomini, in quanto varie soletta, i pilastrini decorativi dell’Interno “Direttive per il di pulizia giudiziario in caso norme al riguardo devono di sostegno da un balcone al- superamento del regime del di visita non programmata essere rispettate. La prima è l’altro. Sono invece di pro- Nulla osta provvisorio, ai dell’immobile. I termini sta- l’articolo 1120 del Codice ci- prietà il piano di calpestio, la sensi dell’Art. 7 del Decreto biliti dal verificatore non vile, che richiama l’atten- soletta, la ringhiera di prote- del Presidente della Repub- consentiranno probabil- zione sul problema della si- zione: questi elementi an- blica 12 gennaio 1998, n. 37. mente di indire un’assem- curezza e della stabilità del- dranno curati dal condomino Con l’entrata in vigore del blea di condominio, ma l’opera oltre che al rispetto che ha il possesso della sua Decreto il 1° giugno 2006, l’amministratore dovrà far e- del decoro architettonico. parte superiore. Per quanto dopo varie proroghe, il Nulla seguire i lavori necessari per Della sicurezza deve essere riguarda la sua parte infe- osta provvisorio (Nop) viene non incorrere in sanzioni insita nell’opera stessa; riore, la cura sarà a spese del superato per tutte quelle ca- anche penali. Segue l’iter quanto al decoro architetto- Condomino sottostante. tegorie di attività di cui al per ottenere il C.P.I. nico esiste sempre un “di- Tutto ciò tranne nel caso in D.M 16 febbraio 1982 fra cui ❑ stinguo” entro il quale si può cui i danni siano stati causati gli impianti per la produ- trovare l’occasione per di- dall’incuria del condomino zione di calore alimentati a scutere a lungo. Assunto che si rispettino le distanze previste dal Codice Codice tributo per il versamento civile dalle aperture o da altri delle ritenute d’acconto da parte del condominio balconi esistenti, l’assem- blea condominiale può dare L’Agenzia delle entrate ha comunicato il codice tributo utilizzabile dal condominio per il versa- l’assenso se sono presenti al- mento delle ritenute d’acconto operate sui corrispettivi riguardanti contratti d’appalto di opere e meno due terzi dei condo- servizi effettuati nell’esercizio di impresa. A decorrere dal 1 gennaio 2007 è istituito l’obbligo da mini e dei millesimi con voto parte dei condomini di operare la ritenuta d’acconto nella misura del 4% all’atto del pagamento a maggioranza di almeno 500 dei corrispettivi dovuti a titolo di prestazioni (anche se riferite a fatture e prestazioni esercitate nel millesimi. Di massima, a 2006). La ritenuta dovrà essere versata tramite il mod. F24 entro il giorno 16 del mese successi- queste condizioni, è possi- vo a quello del pagamento del corrispettivo.Ecco i codici istituiti dall’Agenzia delle entrate: bile costruire il balcone. 1019 Ritenuta del 4% operata all’atto del pagamento da parte del condominio Per quanto riguarda le spese quale sostituto d’imposta a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal percipiente. per la manutenzione dei bal- Da utilizzare laddove il prestatore sia una persona fisica (verificare che il codi- coni esistenti, è necessario ce fiscale sia alfanumerico). esaminare gli elementi che li compongono; infatti il bal- 1020 Ritenta del 4% operata all’atto del pagamento da parte del condominio quale cone non è solo una pro- sostituto d’imposta a titolo di acconto dell’Ires dovuta dal percipiente. Da uti- prietà privata, ma svolge lizzare laddove il prestatore sia una persona giuridica (verificare che il codice anche una funzione estetica fiscale sia alfanumerico). nella facciata e, proprio in quanto esiste questa fun- È in fase di modifica la normativa; si prevede che i versamenti si eseguiranno quando l’ammon- zione estetica, il condominio tare del 4% superi euro 200,00 di versamento. Comunque a fine anno, anche se inferiore a tale somma, si eseguirà il versamento di saldo. Si resta in attesa dell’uscita del decreto. deve concorrere alla spesa Si ricorda che il versamento va eseguito il mese successivo al saldo della fattura. del suo mantenimento. Quali sono, dunque, gli ele-

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CULTURA Nimby-Pimby, amore-odio per le infrastrutture

Franco Robecchi

rmai è diventato un problema quotidiano, che in- struttura, decisa sia dalle amministrazioni comunali come teressa, in prima battuta, il mondo delle costru- da soggetti governativi. È stata creata anche una sintetica Ozioni, dei progettisti e delle imprese, e, infine, le formula linguistica che sintetizza il concetto. Si parla, cioè, collettività locali, i cittadini italiani tutti, la politica nazionale di sindrome Nimby, che è acronimo di Not in my back yard, non e addirittura i rapporti internazionali. Ci si riferisce all’ormai nel mio giardino dietro casa. Si allude alla risposta di chi, a drammatico calvario che ogni progetto di infrastruttura deve fronte della decisione o della richiesta di costruzione di una affrontare, sia nella fase di progetto, sia in quella del tenta- qualche infrastruttura, ammette che, forse, l’opera è anche tivo di realizzazione. Il problema è presto detto. Si è andata utile, ma dichiara anche che non sarà certo lui ad accettare coagulando un’allegra situazione nella quale il concetto di che quell’opera venga realizzata accanto alla sua casa. Una partecipazione democratica si è saldato con il luogo comune discarica, un inceneritore, un’autostrada, una nuova linea ambientalistico, nutrito di antagonismo sistematico fra so- ferroviaria, una centrale elettrica, un traliccio: “Sì, fatelo, ma cietà civile e politica. Non ultima componente è costituita non vicino a casa mia”. dall’effetto dei mass media. Il risultato è altrettanto sinteti- Poiché le aree costruttive non sono interscambiabili, ma camente riassumibile in una manovra di contrasto, da parte sono quasi sempre scientificamente, tecnicamente, logisti- di comunità locali, più o meno supportate da alleanze i- camente, funzionalmente ed economicamente prescelte e deologiche e politiche, nazionali, a qualunque nuova infra- determinate, le infrastrutture vanno incontro a frequenti in-

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Nella pagina precedente: omnibus In questa pagina: cartolina del primo per il trasporto pubblico trainato da Novecento attinente al mondo motrice a vapore: una componente ferroviario bresciano dell’universo ottocentesco delle innovazioni industriali

sabbiamenti, con immensi danni, immediati e futuri. Anche posti di lavoro o i mancati introiti, per non parlare del man- nei casi in cui esista un certo ventaglio di possibili varianti, cato sviluppo. Addirittura si pone in ballottaggio il proprio è evidente che non vi è quasi area che non sia il giardino presunto benessere rispetto a pericoli ben maggiori di dietro casa di qualcuno, per cui il posto giusto per l’opera quelli che si paventano. Si pensi alla presa di posizione, nel non esiste. In genere, l’obiezione nasce da timori, non rara- 2003, della comunità di Scanzano Jonico, in Basilicata, che si mente del tutto infondati, di rischi per la salute dei resi- schierò fisicamente contro la costruzione di un deposito na- denti, spesso basati su luoghi comuni allarmistici, maturati zionale di scorie radioattive, garantito sotto ogni profilo dal in un clima generale di opposizione a qualunque prodotto progetto, che aveva individuato la zona dopo un’attentis- della tecnologia contemporanea. Il benessere, secondo sima disamina delle condizioni ottimali del sottosuolo. La questa visione delle cose, è quasi sempre frutto di immo- dura presa di posizione lasciava così nelle condizioni di gra- bilismo, quasi che l’evoluzione umana dovesse inevitabil- vissima e pericolosissima precarietà la ventina di depositi mente portare a rischi nuovi e ad un peggioramento delle sparsi sul territorio nazionale. Quindi la logica fu: “Prefe- condizioni. È un atteggiamento culturale pregiudiziale, con- riamo che esista una pluralità di siti ad altissimo rischio, servatore e misoneista, antimoderno e regressivo. Inoltre si sparsi per l’Italia, ma lontani da noi, piuttosto che avere, qui, caratterizza, molto spesso, per scarsissima conoscenza dei un impianto sicuro”. Su questi temi si è innescata una po- fatti, per scarsissima disponibilità ad accrescerne la cono- tente campagna ideologica, nutrita da gruppi politici e d’o- scenza, essendo beato della presa di posizione emotiva, pinione, che utilizzano il vecchio criterio dell’esibizionismo che accomuna il diffuso senso di antagonismo, in una riven- vociante, il quale, supportato dalla moltiplicazione media- dicazione dell’interesse particolare contro quello generale. tica, fa apparire come prevalente l’opinione. L’effetto di in- Poca importa, addirittura, che il diniego comporti spesso in- gigantimento dell’immagine delle proteste, al solito, non è genti danni economici alla collettività, compresi i mancati paragonabile all’opinione opposta, che non viene né o-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 - 99 CULTURA

stentata né contata, per cui appaiono maggioranze quelle sare per Verona e non per Mantova e Piacenza? Le tensioni che, in realtà, sono, molto spesso, piccole minoranze. Natu- furono più forti per la scelta del tragitto fra Brescia e Milano. ralmente il coinvolgimento emotivo delle popolazioni porta Non era per nulla scontato che Brescia e Milano dovessero a resistenze così tenaci che spesso l’opera è bloccata e, in essere unite dal più breve tracciato possibile, perché, ac- seguito, annullata. La questione rientra in quella che Luca canto alle esigenze delle due città, vi erano quelle di altre, Ricolfi, in un suo recente articolo sulla “Stampa”, definiva che anche intendevano entrare nel gioco della nuova arteria impermeabilità alla realtà, all’analisi e alla disponibilità alla vitalizzante. Perché non disegnare un tracciato che passasse conoscenza dei fatti, che porta ad una faziosità ammantata per Brescia, ma anche per Cremona o Bergamo? di idealismo. d un certo punto la soluzione previde che la strada a questione ha molti esempi anche nel Bresciano, più breve fra Brescia e Milano fosse la più conve- dove l’autostrada della Valtrompia, la Brebemi, al- Aniente. Era una soluzione che collegava Bergamo, Lcune discariche, a suo tempo anche il cosiddetto almeno secondo il suggerimento di Carlo Cattaneo, con una termovalorizzatore Asm furono oggetto di tenaci scontri. Di normale ramificazione della linea principale, deviante da questi mesi è la questione della ferrovia ad alta velocità, Treviglio. Tuttavia i Bergamaschi riuscirono ad ottenere che Tav, o la proposta aziendale dell’ampliamento dell’Italce- la Ferdinandea transitasse per la loro città e il percorso menti di Mazzano. Una proposta di aumento della produ- seguì una tortuosa soluzione, che univa Brescia a Milano zione, con inevitabili ampliamenti strutturali, ha immedia- solo attraverso una deviazione per Bergamo. Il tratto Mi- tamente fatto scattare il no di gruppi ambientalisti, che, nel- lano-Treviglio fu inaugurato nel 1846, come il segmento Vi- l’incertezza e nella debolezza della sua gestione ammini- cenza-Verona, quello da Vicenza a Padova e il ponte sulla strativa ai vari livelli, sta avendo la meglio. Anche formal- laguna di Venezia. Nell’estate di quel 1846 fu infine inaugu- mente, ormai, la realizzazione di un’infrastruttura deve su- rato l’intero percorso da Milano a Venezia, ma con l’interru- perare le forche caudine della capziosità, spesso prete- zione da Treviglio a Verona, che era supplita da un trasporto stuosa, di mille vagli, a partire da Valutazione ambientale dei viaggiatori con carrozze a cavalli. Il tratto Bergamo-Bre- strategica (Vas) o Valutazione di impatto ambientale (Via). scia e quello Brescia-Verona furono aperti nel 1854, anno in Non sono più i tempi, dell’euforia del progresso ottocen- cui fu anche inaugurata la bella stazione di Brescia. Alla con- tesco e del Novecento, sino agli anni Ottanta, quando l’in- tinuità del percorso mancava ancora il tratto Bergamo-Tre- sediamento, o l’ampliamento di una fabbrica, erano ritenuti viglio, che fu completato solo nel 1857. A quel punto fu rea- manna dal cielo, per lo sviluppo economico che offrivano ai lizzata la totale continuità ferroviaria fra Milano e Venezia, lavoratori, alla collettività, alla propria terra, ai propri figli. Il sempre, tuttavia, con il pesante tragitto Brescia-Coccaglio- benessere gioca anche questi, pericolosi, scherzi. Dio non Bergamo-Treviglio-Milano. Bergamo aveva vinto la sua bat- voglia che le comunità debbano mettersi in corteo con stri- taglia, costringendo tutti i viaggiatori fra Venezia e Milano ad scioni per invocarla, qualche fabbrica nel loro comune, che allungare il percorso per transitare da Bergamo. Si trattava dia lavoro alla gente disoccupata. di un’assurda deviazione, che, per la verità, fu, in qualche È interessante osservare quale fosse l’atteggiamento nel modo ripresa dal tracciato dell’autostrada, nei primi anni passato, anche nel nostro territorio. Il Bresciano ebbe di- Trenta del secolo scorso. Un problema cui cerca di ovviare verse occasioni di dibattito e scelta, nelle quali si decise il la progettata Brebemi. Come si nota, la lotta per avere nel suo futuro, il suo destino di successo o di recessione. Mai si giardino di casa la grande infrastruttura ferroviaria era tena- vide, però, prima d’ora, l’autolesionismo del rifiuto di cissima. qualche infrastruttura che portava progresso. Voglio solo rievocare la vicenda della ferrovia Ferdinandea, el 1860 fu però stipulata una convenzione fra la so- la prima, grande ferrovia italiana, nata in Lombardia e nel cietà concessionaria della ferrovia e i ministri Veneto del dominio asburgico. Ndelle finanze e dei lavori pubblici del nuovo stato Nel 1835 un gruppo privato si imbarcò nell’impresa di col- italiano. In essa veniva riconosciuta come concessa anche la legare la Lombardia al Mare Adriatico con la neonata strada tratta Coccaglio-Treviglio, che era rimasta nel cassetto, ferrata. Il Regno Lombardo-Veneto si prestava al progetto, come potenzialità a venire. Era infatti concesso alla società con le sue due capitali che amavano allacciarsi: Milano e Ve- ferroviaria di percepire una tassa sul trasporto delle merci nezia. Oltre al problema del denaro esisteva il problema del fra Milano e Brescia solo in funzione della distanza della tracciato, che ognuno avrebbe voluto sulla porta di casa. linea retta Milano-Treviglio-Coccaglio-Brescia e non in base Altro che rifiuto per fisime di tranquilla immobilità antimo- al reale percorso allungato Milano-Bergamo-Brescia. Il dernista! La battaglia fu lunga. Perché i binari dovevano pas- tratto ipotizzato, Treviglio-Coccaglio, di circa 30 chilometri,

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Mappa attuale del territorio fra Rovato e Treviglio, campo del braccio di ferro degli anni Settanta dell’Ottocento per il tracciato della ferrovia Coccaglio-Treviglio

v z peraltro già previsto dal terzo progetto dell’ingegner Bossi, luttanza della Società Alta Italia nei confronti della nuova f del 1846, toccava Romano di Lombardia, Calcio, Chiari e spesa, i bilanci non potevano essere troppo falsificati, anche giungeva a sud di Coccaglio, al fienile Salvella. La conven- perché un alterato contenimento dei profitti avrebbe com- zione del 1860 prevedeva inoltre che quel tratto diretto do- portato danni per altro verso. Già dal 1869 i bilanci denun- vesse essere costruito dalla concessionaria quando quel bi- ciavano il sorpasso del tetto stabilito e, nel 1873, il governo, nario fosse risultato “necessario al commercio e desidera- di cui faceva parte Giuseppe Zanardelli, non poté più igno- t

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bile nell’interesse dello Stato”. Sarebbe stata, in quel mo- rare il dato e impose la costruzione del tratto ferroviario con- mento, una decisione del governo a rendere operativa e ob- cordato. Proprio lo Zanardelli pare sia stato sopravvalutato bligatoria la costruzione. Era tuttavia evidente che l’identi- in questo favore fatto alla terra bresciana. I suoi avversari po- ficazione del momento che avrebbe reso concreta la co- litici gli tolsero ogni credito di benefattore, derubricandolo struzione era, a dir poco, vaga e soggettiva. Si procedette, a semplice interprete di un atto dovuto. quindi, nel 1864, ad una nuova convenzione fra il ministero Invece di adottare il già esistente progetto Bossi, il mini- e la società che poi ebbe a chiamarsi Società ferroviaria del- stero richiese un nuovo progetto. Non l’avesse mai fatto! Si l’Alta Italia. In essa si ponevano parametri obiettivi, in base erano appena spente le lunghissime polemiche sul trac- ai quali sarebbe scattato l’obbligo alla costruzione del tratto ciato generale della Ferdinandea che subito si riaccesero le diretto Treviglio-Coccaglio. Si identificò un parametro eco- discussioni, le tensioni, le azioni più o meno trasparenti per nomico, il “prodotto lordo” unitario, per chilometro di fer- attrarre su di sé il tragitto del nuovo binario. Poteva sem- rovia, in sostanza il fatturato, deducibile, sulla tratta Pe- brare semplice trovare un tracciato razionale per percorrere schiera-Milano, dai bilanci dell’azienda. La cifra soglia era i- i 30 chilometri fra Treviglio e Coccaglio, ma così non fu. La dentificata nelle 35.000 lire al chilometro. Nonostante la ri- città più importante ad impegnarsi nel dibattito fu Chiari. I-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 - 101 CULTURA

Mappa ottocentesca riferita al collegamento ferroviario contestato; alcuni degli ipotetici tracciati sono disegnati con vari colori

niziò un braccio di ferro fra numerosi centri distribuiti sulla più soddisfatta, avendo tratto ulteriore spinta al suo pri- fascia lombarda, ognuno sgomitando perché la ferrovia lo mato economico. Era stato tuttavia difficilissima la battaglia, benedicesse. Romano, Calcio e Chiari si allearono, contrap- durata cinque anni, con pezzi da novanta in campo, come ponendosi a centri come Cividate al Piano, Martinengo e Bri- Zanardelli. Era stata una lotta anche molto onerosa, tanto gnano, che tiravano l’acqua al loro mulino. che Chiari, alla fine, avanzò domanda di risarcimento al- Si parlava di una linea Coccaglio-Treviglio che escludesse l’Amministrazione provinciale perché, diceva, il molto de- Chiari, ma vi erano abitati posti più a nord che rivendicavano naro speso, oltre 100.000 lire dell’epoca, una cifra enorme, una “linea alta”, come Martinengo, Cividate, Brignano. Di non era stato impiegato solo per l’interesse di Chiari, ma di contro, vi erano centri rurali che rivendicavano per la fer- tutta la provincia bresciana. Per trarre una morale, po- rovia una “linea bassa”, che si avvicinasse ad Orzinuovi, Son- tremmo dire che 130 anni fa la sindrome delle comunità lo- cino, Calcio, Antegnate, Caravaggio. cali nei confronti delle nuove infrastrutture poteva chia- Quando, nel 1878, la nuova linea ferroviaria fu inaugurata, marsi non Nimby, ma Pimby, Please in my back yard. Chiari e Calcio avevano vinto, mentre Coccaglio cedette il ❑ posto a Rovato. Fra vincitori, morti e feriti, Chiari fu la città

102 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

ETICA PROFESSIONALE Guido Maffioletti Convenuti dai monti e dal piano

l 12 gennaio 2007 piú chiarito che esso ha avuto o- salvaguardi le caratteri- La mancanza di chiarezza di quattrocento geo- rigine in seno alla Comunità stiche naturali. A tale ri- mostra la superficialità con Imetri della provincia Europea, e che da qui si sta guardo una comunità civile la quale si è affrontato un ar- di Brescia si sono ritrovati i- divulgando a livello interna- comunale o provinciale re- gomento impegnativo; sa- nell’Aula magna dell’Istituto zionale come strumento in- sponsabile del proprio esi- rebbe onesto e giusto ripri- Tecnico Tartaglia, interessati dispensabile per il conteni- stere e del proprio futuro stinare il corretto comporta- a una conoscenza approfon- mento del consumo energe- deve farsi carico del coinvol- mento etico e professionale. dita della legge regionale n. tico mondiale. gimento dei propri abitanti Il libero professionista non 12 del 11 marzo 2005, cor- Il territorio, come tutti i beni nella formazione di una co- può pretendere dagli altri rentemente chiamata “legge materiali, è primariamente scienza sociale e ambien- (autorità, colleghi, clienti su- per il governo del territorio”. caratterizzato dal suo limite tale. balterni) ciò che lui stesso L’incontro di approfondi- spaziale e appartiene al- Questa legge per il governo non possiede. mento e di aggiornamento l’uomo, che lo governa, lo del territorio se letta con la I differenti ambiti dell’ope- organizzato dal Collegio in trasforma, lo sfrutta e tal- dovuta attenzione, già al- rare esercitati nel mante- collaborazione con il Centro volta lo sconvolge profonda- l’art. 1 comma 2, indica i cri- nere l’esistente o nel trasfor- Studi Giuridici della Pub- mente senza curarsi delle teri ai quali ci si è ispirati nel marlo hanno bisogno di una blica Amministrazione ha conseguenze del suo ope- redigerla, e quelle nove pa- visibilità e concreta che aiuti passato in rassegna alcuni a- rare distruttivo. Ormai sono role dovrebbero essere ed orienti il pubblico ad op- spetti particolari della legge sotto gli occhi di tutti le stra- chiarite nella mente del pro- tare nelle varie condizioni tendenti ad innovare in nezze delle stagioni, le mi- fessionista per poter poi assecondando le esigenze modo significativo i rapporti grazioni quotidiane dai comprendere l’importanza congiunturali che si verifi- tra settore pubblico e set- paesi poveri verso quelli di quanto esposto nei susse- cano nel vivere la vita in ge- tore privato, offrendo a que- ricchi, la futilità di questo guenti 104 articoli che la nere. st’ultimo la possibilità di ne- mondo consumistico che fa compongono. La partecipazione attiva allo goziare il proprio diritto “ae- correre velocemente i soldi Da sempre i principi appa- sviluppo del governo del dificandi” alla luce del sole. per darsi l’illusione dell’effi- rentemente astratti di una territorio è reale quando si L’efficace esposizione di cienza. Sempre piú neces- legge definiscono i vari am- presta la propria compe- questo nuovo concetto giu- saria allora si rivela una poli- biti nei quali si intende ope- tenza alle amministrazioni ridico svolta dall’avvocato tica dai consumi contenuti, a rare per promuovere un comunali al fine di facilitare Bruno Bianchi del Centro cominciare dal territorioe da nuovo modo di agire e di l’approccio del cittadino ai Studi “De iure publico” ha un’urbanizzazione che ne progredire in campo sociale. propri diritti costituzionali. La collaborazione si offre di- mostrando la propria dispo- nibilità ad assumere inca- richi utile alla realizzazione del Piano stesso, cono- scendo lo sviluppo urbani- stico del territorio, le aspet- tative dei giovani per quanto riguarda il lavoro, la famiglia e la società in ge- nere.

el Piano dei ser- vizi (art.9) i criteri Ndi stima della po- polazione gravitante sul ter- ritorio darà un’idea dei flussi degli utenti visti nella dinamica del loro lavoro. Una particolare curiosità su-

104 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 ETICA PROFESSIONALE

scita la lettura dell’art. 11 ri- resto, già avvenuto con la lenza territoriale possono ri- comma 4 che recita: «i diritti guardante la compensa- “Legge ponte” del 1967) e le partire tra tutti i proprietari edificatori attribuiti a titolo zione, perequazione ed in- varie lottizzazioni conven- degli immobili interessati di compensazione ai sensi centivazione urbanistica. zionate tra privati ed Enti co- dagli interventi, i diritti edi- del comma 3 sono libera- Già in alcune assemblee, munali, di seguito travisate ficatori e …» piú oltre mente commerciabili». non solo del mio Comune, nella loro legalità prevista «nonché per le compensa- Ma se il comma 3 è illegit- alle quali ho partecipato, ma nei contratti registrati. zioni urbanistiche in per- timo, anche quelli prece- anche della Val Sabbia e Altri temono che solo i pro- muta con aree di cui al denti lo sono? Dall’1 al 4! della Riviera Occidentale prietari terrieri potranno comma 3». Comma 3 che è La giurisprudenza dovreb- del Garda, la novità del con- fruire dei benefici edifica- stato dichiarato illegittimo be aiutarci a sciogliere tratto negoziale ha suscitato tori, facendo lievitare ulte- dalla Corte Costituzionale questo dubbio, spiegando il dibattiti piuttosto accesi. riormente il prezzo del pro- con sentenza n. 129 del 2006. reale significato di tutto l’ar- Alcuni sostengono che dotto finale. Esaminiamo allora ciò che ri- ticolo 11 per poter real- questa possibilità favorisca Molti non capiscono di cosa mane: il comma 2, nel quale mente fruire di quanto asse- ulteriormente la specula- si sta parlando, la maggior «ai fini di perequazione ur- risce il comma 5: «il docu- zione edilizia attraverso la parte del pubblico sta zitta e banistica» i Comuni pos- mento di piano può preve- mercificazione dei volumi non chiede spiegazioni. sono «attribuire a tutte le dere, a fronte di rilevanti be- virtuali previsti dai piani at- Il comma 1 dell’art. 11 stabi- aree del territorio comunale nefici pubblici aggiuntivi ri- tuativi e dagli atti di pro- lisce che «gli atti di program- un identico indice di edifica- spetto a quelli dovuti e coe- grammazione (come del mazione negoziata con va- bilità territoriale»; e il renti con gli obiettivi fissati, una disciplina di incentiva- Il mondo di B. Bat. zione in misura non supe- riore al 15% della volumetria ammessa… Analoga disci- plina di incentivazione può essere prevista anche ai fini della promozione dell’edi- lizia bioclimatica e del ri- sparmio energetico…».

oi geometri non dovremmo farci Nsfuggire l’occa- sione di dibattere il Piano del Governo del territorio, cercando di far sostituire la parola deve alla parola può, perché specialmente nei Comuni con scarsa cono- scenza del diritto, è molto più gradito l’uso di un’e- spressione possibilista ri- spetto a una piú vincolante, sicché qualcuno può sempre approfittarne. ❑

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 105 TEMPO LIBERO Giovan Battista Pizio “Al ròcol” di Ome la 5aC ’66 ha festeggiato in amicizia i 40 anni di diploma

er celebrare i qua- dai punti cardinali della pro- Maccabiani, Franco Marini, Giordano, Antonio Talarico, rant’anni di diplo- vincia, hanno entusiastica- Eugenio Micheli, Luciano rispettivamente docenti di Pma, gli ex alunni mente risposto «presente» Mosca, Luciano Perlotti, Costruzioni, Chimica e Topo- della quinta C 1966 del glo- in venticinque: Eugenio A- Giovan Battista Pizio, grafia. rioso Istituto Tecnico per brami, Giovanni Andreetto, Giorgio Pizzamiglio, Mario Ai saluti e agli abbracci fe- geometri Nicolò Tartaglia di Giacomo Boldrini, Mario Pizzatti, Giacomo Rosini, stosi dell’incontro sono se- Corso Matteotti, si sono dati Cicu, Giuseppe Costa, En- Giorgio Sauda, Antonio Sco- guiti interminabili racconti convegno al ristorante “Al rico Facchetti, Ezio Ferrari, tuzzi, Franco Traldi, Mario di vita, il succedersi di vi- rocol” di Ome il 21 no- Franco Francia, Adriano Vigliani, Giovanni Vimercati. cende familiari, di espe- vembre scorso. Gamba, Angelo Ghidinelli, Tra loro, ottimi professio- rienze lavorative, di spora- All’appello, convergendo Angelo Laffranchini, Achille nisti, stimati tecnici comu- dici incontri, di legami vivi e nali, capaci imprenditori e vitali mantenuti fin dai perfino politici, tutti felici di tempi della scuola, di figli, di riincontrare e abbracciare in nipoti, di traguardi raggiunti, segno di riconoscenza i loro di ricordi, di speranze. insegnanti di Italiano e Il pomeriggio, lieto e allegro, Storia, prof. Luigi Biglione di tra libagioni, risate frago- Viarigi, e di Estimo, prof. rose, sincere strette di Gianfranco Librini, che, con mano, è cosí scivolato via, grande sensibilità, hanno connotato dal rinsaldarsi di voluto rievocare i compagni rapporti e amicizie che le cir- Piegiorgio Orizio, mancato costanze della vita e il per incidente stradale nel tempo avevano un poco an- 1966 proprio alla vigilia del nebbiato, ma non certo can- diploma, Ugo Zecchi, dece- cellato. duto nel 1995, e gli inse- ❑ gnanti Aldo Fusi, Francesco

106 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

a cura del geom. Alfredo Dellaglio

Attestato di riqualificazione energetica dificio, ovvero, dell’attestato di qualificazione energetico, non si hanno ancora schemi disponibili. Chiedo se qualcuno è al corrente di una modulistica (eventual- Ho promosso personalmente le mie conoscenze in questo campo mente scaricabile da Internet o da richiedere a qualche ente) re- per avere, al piú presto possibile, fac simili che possano interes- lativa all’«attestato di qualificazione energetica» in alternativa alla sare la nostra categoria, ma bisogna attendere ancora un po’. «certificazione energetica dell’edificio» da compilare a cura del Non appena mi saranno passati i modelli, li metterò a disposizione “professionista abilitato” (suppongo il progettista e/o direttore la- dei colleghi. vori) in questo periodo di “attesa” del decreto attuativo del Dlgs geom. Antonio Gnecchi 192/2005; in quanto mi servirebbe come documento da allegare alla richiesta di detrazione del 55% e da inviare al Centro Opera- tivo di Pescara, in merito ad un intervento rintracciabile all’art. 345 dell’ultima Finanziaria (nello specifico l’Agenzia delle Entrate ha Cambio utilizzo locali reso operativo dal 1 gennaio 2007 la richiesta di agevolazioni fi- Devo utilizzare dei locali posti al piano terra di un edificio ad uso scali per la riqualificazione energetica permettendo l’utilizzo della residenziale attualmente adibiti a ripostiglio, garage, locale cal- «vecchia modulistica per gli interventi di ristrutturazione edilizia» daia, locale sgombero, e trasformarli in locali ad uso abitazione. con l’aggiunta della citazione dei commi della Finanziaria che pre- Considerato che di fatto non si instaura un cambio di destinazione vedono le detrazioni suddette ma oltre alla richiesta prima dell’i- d’uso (rimane comunque residenziale) e che sono rispettate tutte nizio lavori dovrei inviare anche l’attestato di qualificazione ener- le norme igienico-sanitarie, che tipo di richiesta va inoltrata alle au- getica). torità competenti? Basta una comunicazione scritta oppure oc- Chiedo inoltre se è possibile integrare in un secondo momento il corre presentare una Dia o, ancora, un permesso di costruire? suddetto attestato alla domanda di detrazione già inviata o se ci geom. G.M. sono alternative in merito. Ringrazio anticipatamente della Vostra collaborazione e porgo cordiali saluti Nella prima parte del quesito si dice che intende trasformare i lo- geom. V.E. cali del piano terra in abitazione e poi afferma che non si tratta di cambio di destinazione d’uso. Delle due l’una. È indubbio che le La Finanziaria 2007 (comma 348) dispone che la detrazione fi- attuali destinazioni d’uso del piano terra costituiscono superficie scale di cui ai commi 244/5/6/7 è concessa con la modalità pre- non residenziale (snr) e che tali locali diventeranno superfici utili cedentemente in vigore per l’agevolazione Irpef 36% e purché (su). siano rispettate le ulteriori condizioni di cui alle lettere a) e b) Per altro sono convinto che tale trasformazione non possa avve- stesso comma. nire senza l’esecuzione di opere edilizie per cui comunque si Il successivo comma 349 dispone che il ministero dell’Economia rende necessario un titolo abitativo (permesso di costruire o Dia). e delle Finanze emani, entro il 28 febbraio 2007, le disposizioni at- Dato per scontato che siano rispettate le norme igienico sanitarie tuative dei commi 344/5/6/7. e quelle edilizie e urbanistiche del Comune, bisogna valutare se La stessa norma fa riferimento alla certificazione energetica del- si vuole presentare una richiesta edilizia corredata dalla prescritta l’edificio di cui all’articolo 6 del decreto legislativo n. 192 del 2005. documentazione per ottenere un titolo abitativo esplicito quale è Tale disposizione, pur modificata con D.Lgs n. 311 del 2006, pre- appunto il permesso di costruire, ovvero, presentare una Dia per vede che l’attestato di certificazione energetica sia reso al termine interventi, a mio giudizio, riconducibili alla ristrutturazione edilizia della costruzione, ovvero, della ristrutturazione edilizia (articolo 3, in quanto la trasformazione porta ad un organismo edilizio in parte comma 2). Sembra ovvio e coerente, quindi, che tale documen- diverso dal precedente. tazione sia inviata a conclusione dei lavori, pena la decadenza del Nulla rileva il fatto che l’edificio sia ad uso residenziale, perché co- beneficio. munque il piano terra non è adibito ad abitazione, come sarà dopo Questa “certificazione energetica dell’edificio”, ovvero, “l’atte- la trasformazione che comporterà anche la variazione catastale stato di qualificazione energetica”, non sono, a mio giudizio, atti della nuova unità immobiliare. preordinati all’ammissibilità del beneficio, ma documenti che ac- Conseguentemente il Comune esigerà anche la corresponsione certano gli adempimenti prescritti dalle norme in discorso e che del contributo di costruzione ai sensi dell’art. 16 del Testo Unico debbano essere predisposti al termine dei rispettivi interventi dell’Edilizia. come prevede la disciplina specifica alla quale il comma 348 fa ri- geom. Antonio Gnecchi ferimento e senza la quale, si perde il diritto alla detrazione fiscale. Non mi risulta, ad oggi, che l’Agenzia delle Entrate si sia espressa per l’invio di tali certificazioni prima dell’inizio dei lavori né che abbia divulgato alcuna circolare al riguardo. Per quanto attiene al testo della certificazione energetica dell’e-

108 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 Sostituzione caldaia vento edilizio sia o meno ammesso in certe parti del territorio co- munale. e certificazione energetica Ad esempio, può esserci uno strumento urbanistico che ammette, Nel caso che in un edificio venga cambiata solo la caldaia (che può in condizioni specifiche, gli interventi di ristrutturazione edilizia essere detratta dalla denuncia dei redditi per il 55% ed è richiesta soltanto quando non comportino la demolizione e la ricostru- per questo Certificazione Energetica), deve essere fatta nuova- zione. mente la pratica per la legge 10? Non sono a conoscenza se la Regione Veneto abbia definito au- ** tonomamente la ristrutturazione edilizia, ma ritengo, nel caso af- fermativo, non abbia stravolto quella nazionale. A proposito dell’ultima ipotesi di agevolazione fiscale, pari al 55% Pertanto se è stato rilasciato il permesso di costruire per gli inter- del costo a carico del contribuente, contenuta nella Finaziaria venti di ristrutturazione edilizia, anche se non sono state indicate 2007, riguardante la sostituzione dell’impianto di climatizzazione chiaramente le operazioni comportanti la demolizione e la suc- invernale od altro con caldaia di tipo a condensazione, il comma cessiva ricostruzione, il committente e il direttore dei lavori non 347 stabilisce che, oltre alla sostituzione del bruciatore, bisogna potranno essere perseguiti per alcuna violazione edilizia, purché anche provvedere a mettere a punto l’impianto di distribuzione, le opere siano conformi al progetto approvato. con l’obiettivo di rispettare i requisiti della trasmittanza termica. geom. Antonio Gnecchi Cosí facendo si potrà accedere ai benefici che ammontano a 30mila euro, come contributo massimo sulla spesa da calcolare applicando l’aliquota del 55%. È previsto che il riconoscimento del beneficio sia vincolato al ri- spetto di due condizioni: 1– l’asseverazione dell’intervento da parte di un tecnico abilitato, che risponde civilmente e penalmente della stessa; 2– l’acquisizione da parte del contribuente della certificazione e- nergetica dell’edificio (articolo 6 del decreto legislativo n. 192 del 2005), ovvero, negli altri casi, di “un attestato di certificazione e- nergetica” dell’edificio, predisposto ed asseverato da un profes- sionista abilitato. Le spese per la certificazione energetica, o per l’attestato, rien- trano tra le spese detraibili. geom. Antonio Gnecchi

Ristrutturazione: demolizione e ricostruzione Sono in possesso di un “permesso di costruire per ristrutturazione di allevamento intensivo”; poiché la nuova struttura ingloberà quella esistente in maniera che, verosimilmente, quest’ultima verrà eliminata totalmente, per cui chiedo: essendo costretto ad azzerare l’esistente per far posto al nuovo, sono ancora in regola nel momento in cui l’area (un attimo dopo la demolizione completa ed un attimo prima dell’inizio del nuovo fabbricato) sarà comple- tamente priva di fabbricati? geom. P.P.

In primo luogo rilevo che è stato rilasciato un permesso di co- struire per gli interventi descritti nella prima parte del quesito. Premesso che l’intervento di demolizione e ricostruzione di un e- dificio (quale che sia la sua destinazione d’uso) rientra nella defi- nizione di cui all’articolo 27, comma 1, lettera d), del Dpr n. 380/01, e che tale definizione prevale su quella della norma locale, è ne- cessario precisare che non esplicita palesemente che tale inter-

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 109 NovitàNovità didi LeggeLegge

a cura del geom. Alfredo Dellaglio

Finalità della rubrica è di contribuire all’informazione sull’emana- 2006 n. 152 recante norme in materia ambientale. zione di leggi, decreti e circolari pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (in vigore dal 25 novembre 2006) della Repubblica e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lom- (sono apportate le prime disposizioni integrative e correttive al bardia. nuovo codice dell'ambiente) I lettori della rivista che sono interessati ad approfondire i conte- nuti delle norme sopra elencate potranno consultare gli organi uf- ficiali (GU e BURL) presso il Collegio dei Geometri. INDICI ISTAT Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai pubblicati ai sensi dell’art 81 della Legge 392/78 sulla disciplina Determ. Aut. Vig. Contr. Pubbl. 26 luglio 2006 n. 4 (GU 10 a- delle locazioni di immobili urbani: gosto 2006 n. 185) L’indice deve essere ridotto al 75%. Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili relativamente agli ap- Rif. anno precedente Rif. 2 anni precedenti palti di lavori pubblici DPR 222/2003 art 131 D Lgs 163 del 12 a- prile2006. luglio 2006 2.1 3.9 (La determinazione fornisce chiarimenti in ordine all'applicazione agosto 2006 2.1 3.9 del DPR 222/2003 contenuti minimi dei PSC con particolare rife- settembre 2006 2.0 3.9 rimento ai costi della sicurezza). ottobre 2006 1.7 3.7

Reg. Aut. Vig. Contr. Pubbl. 10 ottobre 2006 (GU 24 ottobre 2006 n. 248) Regolamento sul procedimento per la soluzione delle contro- versie ai sensi dell'art 6, comma 7 del D.Lgs 12 aprile 06 n. 163) ( il regolamento contiene anche il modulo per l'istanza di parere per la soluzione delle controversie)

Com. Aut. Vig. Contr. Pubbl. 28 settembre 2006 (GU 23 ottobre 2006 n.247) Sicurezza nei cantieri di lavori pubblici Implementazione del ca- sello informatico. (A decorrere dal 23 ottobre 2006 le stazioni appaltanti devono trasmettere all'autorità le gravi inosservanze della sicurezza sui cantieri riscontrate dai coordinatori)

D.Lgs 5 ottobre 2006 n.264 (SO GU 9 ottobre 2006 n.235) Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea. (in vigore dal 10 ottobre 2006)

L. 24 novembre 2006 n. 286 (SO GU 28 novembre 2006 n. 277) Conversione in legge, con modificazioni del DL 3.10.2006 n. 262 recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria Conversione in legge collegato alla finanziaria ( in vigore dal 28/11/2006)

L.10 novembre 2006 n. 278 (GU 14 novembre 2006 n. 265) Conversione in Legge con modificazioni del DL 15 settembre 2006 n, 258... in materia di detraibilità dell'IVA (Rimborso IVA su autovetture professionisti e imprese)

D.Lgs 8 novembre 2006 n. 284 (GU 24 novembre 2006 n. 274) Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile

110 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2006/6

Aggiornamento Albo

Cancellazioni dall’Albo per decesso con decorrenza 13 dicembre 2006 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza 2230 Garattini Gianluigi Borno (Bs) 16/10/1949 25052 Piancogno (Bs) via Provinciale 7

Iscrizioni all’Albo con decorrenza 22 dicembre 2006 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza 5602 Agosti Alessandra Brescia 27/01/1977 25020 Poncarale (Bs) via Gradenigo 11 5603 Biasio Claudio Tradate (Va) 25/04/1968 25030 Erbusco (Bs) via Gramsci 41 5604 Scalvini Marco Ghedi (Bs) 27/07/1967 25072 Bagolino (Bs) via Forno 12/c 5605 Bodei Andrea Gardone V.T. (Bs) 31/07/1976 25062 Concesio (Bs) via XX Settembre 36 - S. Vigilio 5606 Fausti Andrea Gardone V.T. (Bs) 20/07/1985 25060 Marcheno (Bs) via Indipendenza 53/a

Cancellazioni dall’Albo per decesso N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza Decorrenza 2561 Cremaschini Giuliano Remedello (Bs) 04/10/1947 25010 Remedello (Bs) via Avis 10 12/11/2006 2383 Gricini Giuseppino Pisogne (Bs) 01/03/1951 25055 Pisogne (Bs) via Antica Valeriana 6 06/12/2006 284 Platto Angelo Corzano (Bs) 27/07/1920 25122 Brescia via Soncin Rotto 9/a 24/12/2006

Cancellazioni dall’Albo per dimissioni con decorrenza 31 dicembre 2006 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza 3428 Azzolini Angelo Orzinuovi (Bs) 02/04/1961 25034 Orzinuovi (Bs) viale Crispi 8 5153 Bazzana Fabio Edolo (Bs) 29/09/1981 25040 Cevo (Bs) via 54° Battaglione Garibaldi 19 2984 Benedetti Sergio R. Sacca di Esine (Bs) 02/04/1946 25040 Esine (Bs) via Casabianca 111 5331 Benenati Luca Gardone V.T. (Bs) 09/05/1979 25068 sarezzo (bs) via 1850 218 3907 Bignotti Mirco A. Rovato (Bs) 10/03/1970 25035 Ospitaletto Bresc. (Bs) via Salvemini 44 3037 Bogarelli Roberto Seniga (Bs) 17/05/1956 25020 Seniga (Bs) Viale Regona 29 1533 Bolzoli Giuliano Castenedolo (Bs) 18/04/1945 25014 Castenedolo (Bs) via G. Matteotti 57 2557 Bonfieni Giancarlo Brescia 09/03/1949 25128 Brescia via Oberdan 6/d 4111 Boniotti Alessandro Brescia 12/02/1972 25057 Sale Marasino (Bs) via Chiusure 1 int. 1 4512 Ceria Giovanni Genova 08/10/1974 25024 Leno (Bs) via Morandi 8 Porzano 5062 Cherubini Ivano Montichiari (Bs) 16/09/1970 25024 Leno (Bs) via Gadda 19 2893 Cinini Pietro Brescia 31/01/1940 25126 Brescia via Folonari 7

112 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

2587 Dò Donato Breno (Bs) 25/11/1945 25040 Braone (Bs) via Nazionale 15 2314 Fasani Gian Domen. Brescia 20/07/1933 25121 Brescia via Veronica Gambara 4 1960 Ferrari Guido Bozzolo (Mn) 08/09/1946 25050 Rodengo Saiano (Bs) via I Maggio 2 1167 Gheza Gianfranco Pian di Borno (Bs) 12/02/1940 25040 Esine (Bs) via Alboi 24 4272 Ghidini Maurizio Brescia 21/07/1957 25070 Pertica Bassa (Bs) Fraz. D’ono loc. La Valle 4600 Inganni Paola Brescia 24/05/1974 25080 Calvagese d. Riviera (Bs) via g. Pascoli 7 1364 Lehmann Loris Milano 14/06/1939 25073 Bovezzo (Bs) via Dante Alighieri 14 1225 Marconi Luciano Castrezzato (Bs) 04/10/1938 25030 Castrezzato (Bs) P.zza S. Maria d. Angeli 6/3 1513 Moratto Chiara Pola 11/01/1946 25122 Brescia P.zza Vittoria 11 1195 Pancera Carlo Brescia 15/09/1941 25121 Brescia C.so Palestro 4 4377 Prandolini Bruno Brescia 16/10/1967 25126 Brescia P.zza Repubblica 2 5283 Rizzi Armando Chiavenna (So)29/01/1980 25048 Edolo (Bs) via Quadrobbio 12 5409 Rodondi Silvia Edolo (Bs) 15/10/1983 25040 Corteno Golgi via C. Golgi 150 1519 Ronchi Sergio Concesio (Bs) 19/10/1943 25062 Concesio (Bs) via Cattina Eugenio 23 4868 Sozzi Vaglia Ugo Lecco (Lc) 30/08/1976 25126 Brescia via G. Rossetti 24 4702 Spada Angela Brescia 01/05/1977 25128 Brescia via Corridoni 26 5330 Spinoni Silvia Brescia 20/04/1981 25030 Castelmella (Bs) via G. Di Vittorio 2/b 2643 Tagliaferri Ermanno Calvisano (Bs) 06/10/1941 25012 Calvisano (Bs) via Oriani 4 2417 Torosani Gianvincenz. Montichiari (Bs) 05/05/1943 25080 Botticino (Bs) via Gazzolo 71 1278 Trentini Sergio Mantova 28/01/1927 25088 Toscolano Mad. (Bs) via Trento 208 4832 Vezzini Silvia Leno (Bs) 09/07/1972 25012 Calvisano (Bs) via Benefattori 3 5255 Viviani Marco Manerbio (Bs) 18/09/1978 25025 Manerbio (Bs) via Magenta 32/b 3967 Zanchi Piercalisto Pontirolo Nuovo (Bg) 09/11/1948 25124 Brescia via Del Verrocchio 317 5042 Zaniboni Marica Montichiari (Bs) 27/08/1979 25013 Carpenedolo (Bs) via Tiziano 20

Cancellazioni dall’Albo per decesso con decorrenza 17 gennaio 2007 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 875 Fratus Sergio Palazzolo s.O. (Bs) 15/08/1934 25036 Palazzolo s.O. (Bs) via Adige 6

Iscrizioni dall’Albo con decorrenza 29 gennaio 2007 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 5607 Dossi Gloria Brescia 09/07/1982 25011 Calcinato (Bs) via Campagna 18 5608 Martinuzzi Nicoletta Brescia 03/11/1968 25080 Nuvolera (Bs) via Sorzana 25

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 115 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 5609 Fasolo Daniele Desenzano d.Garda (Bs) 21/01/1969 25019 Sirmione (Bs) via Chiodi 17 5610 Simoncelli Andrea Castiglione d. Stiviere (Mn) 07/12/1977 25080 Calvagese d. Riviera (Bs) via P. G. Piamarta 8 5611 Rodella Matteo Montichiari (Bs) 05/02/1979 25018 Montichiari (Bs) via F.lli Lechi 6 5612 Bianchetti Paolo Brescia 29/05/1976 25030 Castelmella (Bs) via Tito Speri 3 5613 Corsini Alberto Montichiari (Bs) 21/03/1981 25011 Calcinato (Bs) via Palestro 29 5614 Di Maria Vincenzo Brescia 24/08/1982 25065 Lumezzane (Bs) via Rosaghe 66 5615 Lamperti Daniele Desenzano d. Garda (Bs) 26/02/1983 25018 Montichiari (Bs) viale Marconi 194 5616 Lardaro Marcello Iseo (Bs) 24/10/1980 25057 Sale Marasino (Bs) via Pozzacher 38 5617 Lombardi Sonia Brescia 17/06/1977 25020 Flero (Bs) via Caselle 8 5618 Orizio Giorgio Brescia 11/11/1980 25058 Sulzano (Bs) via Cologna 44 5619 Radici Adriana Brescia 18/06/1983 25040 Corteno Golgi (Bs) via Panoramica 144 5620 Berardi Italo Landsberg am Lech (Germ.) 02/02/1967 25124 Brescia via Cremona 74 5621 Botta Ines Brescia 27/12/1982 25134 Brescia via J. Robusti 49 5622 Donini Matteo Brescia 03/10/1982 25124 Brescia via Tiziano 291 5623 Lombardi Stefania Manerbio (Bs) 11/08/1983 25023 Gottolengo (Bs) via Roma 11 5624 Natali Andrea Brescia 14/09/1983 25010 Borgosatollo (Bs) via Facchi 99 5625 Riva Daniela Edolo (Bs) 26/07/1980 25059 Vezza d’Oglio (Bs) via S. Sebastiano 1 5626 Agnelli Matteo Gavardo (Bs) 20/09/1984 25080 nuvolera (Bs) via dei Marmi 13 5627 Baiguera Daniele Manerbio (Bs) 30/07/1984 25026 Pontevico (Bs) via Tito Speri 12 5628 Banalotti Massimo Salò (Bs) 26/09/1968 25083 Gardone Riv. (Bs) via Portizzolo 21 5629 Baronio Mattia Asola (Mn) 09/07/1982 25010 Visano (Bs) via AIDO 32 5630 Bergamini Matteo Brescia 23/02/1983 25035 Ospitaletto (Bs) via 4 Novembre 110 5631 Bocchio Umberto Salò (Bs) 29/07/1970 25080 Manerba d. Garda (Bs) via Campagnola 19 5632 Brocchetti Michele Chiari (Bs) 11/02/1982 25030 Rudiano (Bs) via Tartaglia 20/e 5633 Buccella Paolo Asola (Mn) 19/03/1978 25010 Isorella (Bs) via Corvione 60 5634 Cavalleri Mauro Sarnico (Bg) 02/01/1985 25030 Erbusco (Bs) via Fontanelle 23 5635 Comai Stefano Brescia 17/01/1985 25133 Brescia via S. Antonio 32 - Mompiano 5636 Comensoli Gabriele Breno (Bs) 27/03/1985 25043 Breno (Bs) via Pradassoli 2 - Astrio 5637 Consoli Roberto Brescia 26/08/1985 25030 Castelmella (Bs) via Redipuglia 68 5638 Danesi Fausto Cortefranca (Bs) 03/12/1966 25040 Cortefranca (Bs) via S. Afra 41 5639 Ferrari Pierluigi Brescia 22/12/1978 25040 Cortefranca (Bs) via S. Afra 27 5640 Festa Renzo Brescia 24/10/1985 25045 Castegnato (Bs) via G. Garibaldi 17 5641 Fornari Angela Manerbio (Bs) 26/07/1984 25024 Leno (Bs) via Frezule 10

116 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 5642 Fracascio Carmelo Brescia 06/12/1971 25100 Brescia Villaggio Ferrari 43 5643 Gerardini Alberto Gardone V.T. (Bs) 03/09/1979 25069 Villa Carcina (Bs) via Fucine 22 5644 Ghidini Angelo Gardone V.T. (Bs) 12/04/1983 25068 Sarezzo (Bs) via Seradello 322 5645 Giuzzi Alberto Montichiari (Bs) 11/07/1985 25018 Montichiari (Bs) via C. Battisti 42 5646 Guarneri Graziano Brescia 15/12/1968 25100 Brescia Vill. Sereno Trav. IV 151 5647 Guerini Moira Iseo (Bs) 24/09/1983 25054 Marone (Bs) via S. Pietro 4/g 5648 Guerrini Giorgio Brescia 17/09/1983 25010 Borgosatollo (Bs) via G. Di Vittorio 47/a 5649 Hadzovic Emela Trebinje (Bosnia Erz.)18/02/1983 25060 Marcheno (Bs) via Madonnina 24 5650 Imparato Massimo Brescia 08/07/1983 25073 Bovezzo (Bs) via C. Battisti 33/c 5651 Labellottini Michele Gavardo (Bs) 06/03/1980 25018 Montichiari (Bs) via S. Edith Stein Snc 5652 Lazzaroni Massimiliano Brescia 16/09/1982 25030 Lograto (Bs) via IV Novembre 56 5653 Lombardi Marco Brescia 26/04/1971 25050 Rodengo Saiano (Bs) via Colombaia 10 5654 Lucania Flavio Agrigento21/06/1983 25128 Brescia via Serra 13 5655 Maccarinelli Elmar Prevalle (Bs) 23/04/1978 25080 Prevalle (Bs) via Gardesana 29 5656 Manenti Nicola Brescia 16/10/1985 25045 Castegnato (Bs) via F. Franchi 178 5657 Marinaro Carlo Milano 14/03/1969 25020 Gambara (Bs) Villaggio Breda 143 5658 Merlini Giada Manerbio (Bs) 15/09/1985 25021 Bagnolo Mella (Bs) via Trento 15 5659 Mossini Rudy Edolo (Bs) 10/06/1983 25040 Monno (Bs) via Valtellina 29 5660 Palini Manuel Iseo (Bs) 23/08/1983 25050 Provaglio d’Iseo (Bs) via Solferino 57 5661 Papa Carla Brescia 03/10/1984 25030 Pompiano (Bs) via della Libertà 20 5662 Pasolini Mauro Edolo (Bs) 23/07/1982 25059 Vezza d’Oglio (Bs) via Sal. Monte Grappa 2 5663 Pedretti Gian Paolo Breno (Bs) 21/08/1985 25040 Bienno (Bs) via Tempini 7 5664 Poli Giancarlo Brescia 12/05/1983 25080 Mazzano (Bs) via Conti Emili 6 5665 Ragnoli Michele Brescia 25/10/1979 25086 Rezzato (Bs) via XXV Aprile 24 5666 Riva Alessandro Edolo (Bs) 24/11/1980 25050 Vione (Bs) via Dr. Tognali 17 5667 Rocco Stefano Brescia 14/07/1984 25046 Cazzago S. Martino (Bs) via Fontana 12 5668 Rosina Claudia Desenzano d. Garda 09/04/1985 25010 S. Felice d. Benaco (Bs) viale Italia 19 5669 Rossini Davide Brescia 27/07/1983 25100 Brescia via della Piazza 2 5670 Scalvini Stefano Brescia 27/02/1984 25062 Concesio (Bs) via Motta 17 5671 Simoncelli Franco Concesio (Bs) 28/06/1964 25062 Concesio (Bs) via Camerate 60 5672 Taini Francesco Brescia 01/05/1985 25035 Ospitaletto (Bs) via I Maggio Tr. I, 22 5673 Todeschi Ermanno Brescia 20/05/1965 25020 Azzano Mella (Bs) via XX Settembre 47 5674 Tonni Piera Brescia 15/05/1984 25080 Serle (Bs) via Piave 18

IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1- 117 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 5675 Torri Marco Orzinuovi (Bs) 13/07/1983 25030 Trenzano (Bs) via Nazario Sauro 49 5676 Zacco Elisa Manerbio (Bs) 11/02/1985 25023 Gottolengo (Bs) via Pavone d. Mella 87 5677 Zanolini Andrea Gardone V.T. (Bs) 01/11/1979 25070 Pertica Alta (Bs) via Livemmo 105

Cancellazioni dall’Albo per dimissioni con decorrenza 29 gennaio 2007 N. AlboNominativo Luogo e data di nascita Residenza e telefono 5434 Acerbis Nicola Chiari (Bs) 24/08/1981 25032 Chiari (Bs) via via Vittorio Veneto 9 1022 Bologna Francesco Carpenedolo (Bs) 11/11/1934 25013 Carpenedolo (Bs) via Boselli 4 4769 Cattaneo Corrado Gavardo (Bs) 25/07/1977 25080 Muscoline (Bs) via Monte Fontane 1 5461 Coatti Gloria Sondrio 22/07/1978 25048 Edolo (Bs) via Valeriana 48/b 1464 De Lutti Giuseppe Castegnato (Bs) 10/05/1944 25122 Brescia via Fratelli Bronzetti 22 1448 Gatti Ilario Iseo (Bs) 31/03/1943 25064 Gussago (Bs) via E. Torricelli 16 2401 Pagliuca Alfredo Montefalcione (Av) 14/02/1932 25123 Brescia via Schivardi 80 1271 Verzeletti Mario Travagliato (Bs) 07/05/1937 25020 Flero (Bs) via Brescia 42 5570 Zanotti Enrico Brescia 29/04/1981 25039 Travagliato (Bs) via Mulini 81 f/g

118 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2007/1

memo

AVVISO AGLI ISCRITTI ALL’ALBO Per consentire il periodico aggiornamento dei dati da inserire nell’Albo professionale tutti gli iscritti sono tenuti a comunicare al Collegio ogni variazione d’indirizzo e di recapito telefonico utilizzando esclusiva- mente la seguente scheda:

PER AGGIORNARE GLI ELENCHI SPETT.LE DELL’ALBO PROFESSIONALE DI BRESCIA COLLEGIO DEI GEOMETRI IL COLLEGIO INVITA I GEOMETRI A COMPILARE E A RISPEDIRE CON SOLLECITUDINE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA QUESTA SCHEDA (ANCHE TRAMITE FAX) 25128 BRESCIA - PIAZZ.LE C. BATTISTI 12 FAX: 030/306867

IL SOTTOSCRITTO GEOMETRA

cognome e nome ………………………………………………………………………………………….. n. albo …………………………………………... nato il …………………………………………

luogo di residenza ……………………………………………………………………………………….. luogo dello studio ………………………………………………………………………………......

cap …………………………… città ……………………………………………………………………... cap ………………………………………………. città …………………………………………....

via ………………………………………………………………………………………………………………………... via ………………………………………………………………………………………………………………......

P. Iva ……………………………………………………………………………………………………………………

tel. casa ……………………………………………………………………………………………………………. tel. ufficio …………………………………… fax …………………………………………......

cell. ………………………………………………………………………………………………………………………. e-mail …………………………………………………………………………………………………………....

data ……………………………………………………………………………………………………………………..

firma ……………………………………………………………………………………………………………....

Per l’invio della corrispondenza, usare l’indirizzo: ❑ residenza ❑ studio (segnare con una crocetta) Autorizzi la pubblicazione della tua e-mail nel sito Internet del Collegio? ❑ sí ❑ no (segnare con una crocetta)

Si ricorda inoltre che le modifiche dell’attività svolta dai singoli iscritti, che comportano iscrizioni o cancellazioni alla Cassa di Previdenza geometri a sensi della legge n. 236/90, devono essere comunicati alla Cassa stessa esclusivamente mediante la com- pilazione di specifico modello di atto notorio disponibile presso il Collegio. La segreteria è inoltre attrezzata per fornire tutte le informazioni atte a evitare che l’iscritto incorra in sanzioni pecuniarie per effetto di tardive od omesse comunicazioni o versamenti alla Cassa di Previdenza.

120 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2006/6