<<

www.civetta.info anno XIV n. 08 SETTEMBRE 2009 -

mensile indipendente di attualità e cultura

RESPINTO [email protected] - 1,10 - Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DKL Mantova

, per noi e' un criminale Tel. 0376 849732 AMARCORD PIADINERIA - PIZZA AL TAGLIO Castiglione d/S - Tel. 333 4610890 Via Sajore, 19 - Birbesi di Guidizzolo MN Centro Commerciale dei Laghi Editrice Pegaso s.n.c. - Via Mazzini, 109 - 46043 Castiglione d/S, MN - tel. 0376 638619 fax 0376 670851 - DOVE I TUOI VALORI LA CIVETTA DIVENTANO I NOSTRI VALORI Editrice Pegaso s.n.c. Direzione e Redazione via Mazzini, 109 46043 Castiglione d/Stiviere, MN ASSITEAM snc tel. 0376 638619 (Libreria Pegaso) fax 0376 670851 e-mail: [email protected] AGENZIA GENERALE CASTELLUCCHIO Registrazione CASTIGLIONE d. STIVIERE tel. 0376/438757 Tribunale di Mantova N° 6/96 tel. 0376/630178 - 0376/671240 del 14.03.1996 GUIDIZZOLO VOLTA MANTOVANA tel. 0376/847070 www.civetta.info tel. 0376/83186 - 801686 AGENZIA GENERALE Redazione ASOLA MONTICHIARI Direttore Claudio Morselli tel. 0376/710568 tel. 030/9962327 Direttore responsabile GOITO ISORELLA Luca Angelini Codirettore Attualità tel. 0376/604150 tel. 030/9529093 Luca Morselli Codirettore Cultura Luca Cremonesi Redazione: Fabio Alessandria Eliseo Barbàra Davide Bardini Giovanni Caiola Paolo Capelletti Damiano Cason Assan Cisse Camilla Colli Ilaria Feole Dario Ferrarini Morena Maiella Enrico Marini Fabrizio Migliorati Marzia Sandri Carlo Susara Erica Vivaldini

Grafica studio RODIGHIERO associati s.r.l. Stampa tipolitografia SOLDINI s.n.c.

LA CIVETTA LIBRERIA PEGASO è distribuita nei comuni di: Castiglione delle Stiviere, Asola, Carpenedolo, Castel Goffredo, CON LA CARTA DELLO STUDENTE “IO STUDIO” Cavriana, Ceresara, Desenzano del Garda, Goito, Guidizzolo, Lonato, Medole, SCONTO 10% SU TUTTI I LIBRI Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino, Volta Mantovana.

6.200 copie in distribuzione gratuita abbonamento annuo 15 euro sostenitore da 50 euro da versare sul c.c.p. n°14918460 intestato a Pegaso snc, via Mazzini 109, Castiglione delle Stiviere oppure presso Libreria Pegaso Centro Commerciale Benaco, Via Mazzini 109, Castiglione d/S L’editore si rende disponibile per eventuali segnalazioni relative al diritto d’autore. Via Mazzini, 109 - Castiglione d/ S chiuso in redazione il 2 settembre 2009 Centro Commerciale Benaco - T 0376 638619 SOMMARIO CARITA’ CRISTIANA

5 CASTIGLIONE IL RICAMBIO STORICO

6/7 CASTIGLIONE FOTOVOLTAICO

16/17 TRA MANTOVA E BRESCIA L’ALTRO FESTIVAL

25 SPECULARE IPOCRISIA A TINTE VERDI-AZZURRE

26 MARGINI DIRITTI PER TUTTI

L’EDITORIALE DISOBBEDIENZA CIVILE di Claudio Morselli “Siamo donne e uomini, bambini e an- ratori sanitari, pubblici ufficiali, ecc. ogni limite di tollerabilità sociale, de- ziani abbastanza comuni, cioè ribelli, mocratica e istituzionale, e di fronte alla differenti, scomodi, sognatori (…) Siamo Detto questo, mi sembra però del tutto latitanza dell’opposizione politica, dob- un’armata di sognatori e per questo sia- evidente che siamo in presenza di un biamo ribellarci, dobbiamo rispondere mo invincibili”. problema politico di doppia estrema con la mobilitazione sociale e, come ci Subcomandante Marcos gravità. Da un lato c’è un governo è ha insegnato Gandhi, con la disobbe- riuscito a far approvare un provvedi- dienza civile. Ha ragione Alex Zanotel- Non solo non si può tacere, occorre mento che è di una violenza inaudita li, quando chiede alla Chiesa italiana “il agire. Con il disegno di legge sulla si- e di un cinismo impressionante, pro- coraggio di denunciare senza mezzi ter- curezza approvato dal parlamento, con babilmente incostituzionale, che intro- mini una legge che fa a pugni con i fon- gli immigrati irregolari che diventano duce il razzismo di stato. Dall’altro damenti della fede cristiana” e quando criminali e con tutte le norme razziste e lato dobbiamo constatare, con estrema arriva alla conclusione che “come cri- liberticide contenute nella nuova legge amarezza, che tutto ciò è avvenuto nel- stiani dobbiamo avere il coraggio della sulla “sicurezza”, viene meno persino la quasi totale indifferenza, con l’op- disobbedienza civile”. Così come ha il rispetto della dignità umana, che posizione che ha espresso, sì, un voto fatto bene Gigi Sullo a ricordarci quan- è una delle condizioni irrinunciabili contrario ma, come ha scritto Marco to di positivo e di interessante si sta già affinché una società possa essere defi- Revelli, “in un clima dimesso, dopo muovendo in “centinaia e migliaia di nita civile, e si prefigura uno sconvol- un dibattito svogliato, come si trattas- reti, associazioni e parrocchie che si gimento sociale senza precedenti, se di ordinaria amministrazione, con stanno dando da fare per violare una probabilmente ancora maggiore dei un’opposizione rassegnata, distratta e legge inaccettabile per l’etica civile quello provocato dal fascismo con le in una sua parte, almeno, intimamente e per quella cristiana”. Come ai tempi sue leggi razziali. Si dovrà fare una connivente”. Tant’è vero che, approvata delle bandiere di pace ai balconi e alle valutazione approfondita del provve- la legge, l’opposizione parlamentare finestre, è giunto il momento di orga- dimento e un’analisi comparata con le non esiste più, è sparita, volatilizzata. nizzare una grande campagna di infor- leggi preesistenti, per individuarne i Non parliamo della sinistra “ex radi- mazione (o di “controinformazione”), di punti deboli e cogliere, nella comples- cale” che, rimasta fuori dal parlamento sensibilizzazione e di impegno civile, sità legislativa, quegli elementi di con- italiano è stata capace di fare il bis con per sostenere una battaglia di civiltà. traddizione su cui far leva per minimiz- il parlamento europeo e i cui dirigenti, Nel nostro piccolo, a Castiglione del- zare e depotenziare, dove possibile, la sprezzanti del senso del ridicolo e del le Stiviere e nell’Alto Mantovano, tante dirompenza della nuova normativa, ga- patetico, passano il tempo a litigare fra associazioni della zona stanno orga- rantendo almeno la riduzione del - di loro, a spaccare il capello in quattro, nizzando, per il mese di settembre e la no. E’ quindi auspicabile che le orga- a dividersi in fazioni sempre più micro- prima settimana di ottobre, un festival nizzazioni sindacali e le associazioni di scopiche, e hanno il coraggio di salire multietnico e multiculturale (L’Altro promozione sociale si organizzino per ancora sul podio per dettare la linea e Festival), un modo semplice per co- offrire la più ampia assistenza a tutte impartire lezioni di condotta politica. struire ponti (e non muri) e favorire la le persone interessate, coinvolgendo il convivenza delle diverse culture, in un più possibile le categorie di lavoratori Ecco perché bisogna agire. Di fronte clima di reciproco rispetto e di garanzia a vario titolo coinvolte: insegnanti, ope- a un provvedimento che ha superato dei diritti per tutti i cittadini.. CRISI GLOBALE

di luigi bellini nel segno dell’inchiostrazione e della provocazione 5 CASTIGLIONE SETTEMBRE 2009

trattato più che di un input di un vero e proprio ordine arrivato dal Signore dei Rifiuti, Franco Nodari, coordinatore locale del PdL. L’ignaro Paganella però smentiva categoricamente: “Non è stata una decisione esclusiva di Nodari, piut- tosto una richiesta maturata presso tutti i consiglieri”. La richiesta maturata presso tutti i con- siglieri è stata però approvata dagli as- sessori con una delibera della giunta comunale che renderà operativo, da fine settembre, il cambio, o ricam- bio, della viabilità in Via Cesare Bat- tisti, per il senso di marcia che inizia da Via Marta Tana e sale verso il semaforo dell’ospedale. Chi di dovere, però, ci IL RICAMBIO teneva evidentemente a far sapere da dove arrivasse davvero la decisione di aprire al traffico Via Cesare Battisti, e, STORICO puta caso, sul numero dell’8 agosto del Gazzettino si trova un intervento a Tem- di Luca Morselli poradio di Franco Nodari, il quale ri- corda che è “molto dispiaciuto per tutte Nel marzo scorso, previa consultazione dalla giunta, con la strepitosa immagi- le difficoltà e i disagi che i castiglionesi in loco durata qualche mattinata, La Ci- ne della scavatrice che s’impantanava hanno dovuto subire negli ultimi mesi a vetta raccontava sulle proprie pagine davanti al municipio nei ciottoli non an- causa dell’organizzazione alla viabilità”. la non eccessiva gioia di commercianti cora fissati dalla resina. Forse per il so- Con una mano sul cuore e una sulle ed esercenti del centro storico, molto pracitato tragicomico evento, forse per tessere spiega che “era un’esigenza arrabbiati per gli effetti tutt’altro che le incazzature di moto uniformemente emersa da più fronti, alla quale abbia- di guadagno arrecati alle proprie ta- accelerato di negozianti e passanti, ri- mo ritenuto di dare una risposta positiva sche dalla nuova viabilità, conseguen- ottosi verso il nuovo, obbligato, corso nell’ottica del miglioramento generale za immediata e non troppo pianificata che le auto dovevano intraprendere in della circolazione in centro storico”. dei lavori di riqualificazione. Via Cesare Battisti, l’amministrazio- Si evince dunque che tutte le richieste Le lamentele, immaginiamo noi, qual- ne ha rinunciato ai propri desideri e osservazioni per un piano del traf- che mugugno negli amministratori di villaggio pedonale. Così, per bocca fico da progettare con una visione devono averlo sortito, giacché si è del sindaco Fabrizio Paganella, il 16 d’insieme e da pianificare sul lungo provveduto, fra marzo ed aprile, a (ri) luglio annunciava a gazzette unificate: termine fossero errate: a che serve una conferire a via Pretorio e piazza Ugo “L’intenzione è di aprire via Battisti per linea-guida, quando ogni tre mesi si Dallò la viabilità pre-lavori, con in- un solo senso di marcia […] Non può può modificare, a seconda degli umo- gente transito e sosta di macchine che che far bene al paese dare respiro alla ri di pancia di cittadini e di parti della tornavano a farla da padrona, con tan- viabilità. Il paese si valorizza se il citta- maggioranza, la viabilità con una sem- ti saluti al “nuovo” centro storico tutto dino ci crede”. L’input per l’ennesima plice delibera di giunta? Raccoman- silenzio, pulizia, sorrisi e passeggiate modifica alla circolazione del traffico è diamo perciò di non attardarsi troppo a braccetto. Pochi mesi addietro, il 20 da ricercare all’interno del PdL, essen- nel centro storico se si ha la macchina novembre, anche il fato si metteva di do la Lega uscita proprio in quei gior- parcheggiata lì vicino: al ritorno potre- traverso agli scenari bucolici sognati ni dalla maggioranza e, per alcuni, si è ste ritrovarvi in contromano.

XXXI EDIZIONE VENERDI’ CULTURALI CASTIGLIONESI 2009 Nel mese di ottobre 2009, seppe Bertoli, assisteremo I Promessi Sposi tra il sogno zione del cinquecentenario presso il Refettorio del alla trentunesima edizione e l’incubo: una lettura onirica della morte del grande pit- Collegio Vergini di Gesù, costituita dalle seguenti del capolavoro manzoniano. tore veneto. continua il tradizionale ap- cinque conferenze, alle ore puntamento con i Venerdì 20,30 dei venerdì d’ottobre. 16 ottobre 2009 30 ottobre 2009 Culturali Castiglionesi. La Giulio Giorello Alessandro Casari rassegna, tenuta da sempre 2 ottobre 2009 Galileo esploratore dei cie- Benedetto Vinaccesi: un ta- nuovi e qualificati relatori, Lorenzo Braccesi li: nel quattrocentesimo an- lento musicale da scoprire abbraccia argomenti di let- Il mito di Alessandro nella niversario dell’utilizzo del alla corte di Ferdinando II teratura, storia, arte e cultu- letteratura dell’Italia unita: cannocchiale. Gonzaga Principe di Casti- ra generale, con limite tem- Carducci, Pascoli, D’Annun- glione. porale ai primi decenni del zio; eredità dell’antico tra 22 ottobre 2009 secolo passato. Quest’anno, tradizione e propaganda. Guerrino Lovato dopo il passaggio di conse- Bartolomeo d’Alviano nella gne organizzative dall’Ing. 9 ottobre 2009 “Tempesta” di Giorgione: Tutti gli incontri si svolge- Arturo Sicurtà all’Arch. Giu- Paola Giacometti nuovi contributi in prepara- ranno alle ore 20,30 6 lA CivettA

FOTOVOLTAICO IL SOLE BRILLA LASSU’ di Fiorenzo Avanzi “Perché il sole brilla lassù”, questa potrebbe essere, in sinte- to calcolato su ogni KWh prodotto, che viene erogato per si, la risposta a molte delle domande che ci pongono i nostri venti anni dal momento in cui l’impianto viene messo in bambini, i nostri ragazzi, i nostri amici. Che stella il sole! Ci esercizio. scalda, ci nutre e ci illumina. Provate con la mente a spegner- lo: il sole non c’è più; cosa facciamo? Che ore sono? Sempre II. Tutti i KWh prodotti, che, lo ripetiamo, ricevono il contri- ammesso che riusciate a trovare l’orologio. Avreste ancora buto del “conto energia”, questo il nome del meccanismo, voglia di uscire di casa? Andare a lavorare, a scuola, a balla- possono poi essere utilizzati, compensati, venduti. re con gli amici? Per qualche giorno sarebbe sopportabile, qualcuno potrebbe trovarlo persino divertente; ma il diverti- In pratica, per ogni KWh prodotto, si consegue un duplice mento finirebbe molto presto, insieme alle scorte alimentari, vantaggio: da una parte si riceve ogni bimestre il contri- alle materie prime, che probabilmente non sarebbero più buto erogato dal GSE (circa 40 centesimi a KWh), dall’altra estratte, niente più turismo balneare, niente più ciclo delle sulla bolletta si risparmia l’equivalente della produzione, acque. Niente più. State calmi: adesso lo riaccendiamo subi- oppure si incassano i soldi della vendita in rete. to e corriamo tutti in spiaggia a rosolarci, a farci belli. Il sole A noi piacciono le reti, sono pieni di nodi interessanti, quan- rende le nostre ragazze più graziose. In verità vale anche per do se ne rompe uno, gli altri continuano a fare il loro lavoro. i ragazzi, ma non è questo il punto. Una rete diffusa di pannelli fotovoltaici, una sorta di “de- mocrazia energetica”, consentirebbe di risolvere parecchi Vogliamo parlare di energia solare imbrigliata dai nostri problemini: altro che centrali nucleari, le cui scorie nessu- pannelli fotovoltaici. Tre chili di watt, pompati nell’impian- no vorrebbe nella sua cantina. to elettrico di casa dalla nostra stellina, attraverso i cristalli Provate a pensare se si rompesse una delle dorsali che tra- di silicio dei pannelli sul nostro tetto. Garantiti per venti anni. sportano energia dalla Francia o dalla Svizzera: a noi chec- Dopo una decina d’anni il costo dell’impianto è già ammor- cenefrega, abbiamo i pannelli fotovoltaici, vi prestiamo un tizzato: suppergiù ventimila euro. Possono sembrare tantini, po’ della nostra energia, oppure ve la vendiamo, dipende da soprattutto a chi non li ha, a chi ne ha molti meno, a chi pro- come ci gira. prio non ne ha. Adesso ve lo dico: potete installarli ugual- L’iter burocratico per ottenere tutti i permessi, è la prova mente, anche se non avete il becco di un quattrino. più impegnativa, sfiancante, chissà perché. Eravamo con- C’è chi già l’ha fatto e chi lo sta facendo proprio mentre vi vinti di coltivare anche gl’interessi della collettività insieme scrivo. Alcune banche, stimolate a dovere, (banca etica, per ai nostri: più pannelli fotovoltaici uguale a meno centrali di esempio) hanno accettato di vedersi pagato il mutuo, acceso qualsiasi tipo. per installare i pannelli, con il contributo che per venti anni Dov’è l’errore? Qualcuno ce lo può spiegare? Se l’errore non viene erogato dal GSE (gestore servizio elettrico) c’è, cerchiamo, per cortesia, di snellire la procedura. A Due sono gli elementi essenziali da comprendere. noi sono serviti sei mesi esatti per accumulare carte bollate da archiviare con cura nella stufa. I. L’elettricità generata dall’impianto fotovoltaico, conteg- Il sole brilla lassù, brilla per tutti, gratis. Se non è un miracolo giata con il contatore apposito, dà diritto ad un contribu- questo… 7 CASTIGLIONE SETTEMBRE 2009

GRUPPO DI ACQUISTO FOTOVOLTAICO (GAF) LA MACCHINA È PARTITA di Mirko Cavalletto Si tratta della macchina su cui sono sa- Montichiari, Carpenedolo, Desenzano, ci teniamo che il nostro investimento si liti gli intrepidi aderenti al Gruppo di Asola, Acquanegra…) Noi passeggeri sostenga economicamente con le sue Acquisto Fotovoltaico, promosso dal resteremo tutti in trepidante attesa, con gambe, cosa possibile grazie agli in- GAS Castiglione Alegre. È ovviamen- la speranza che l’auspicabile economia centivi statali ventennali che ancora te una macchina a trazione elettrica, di di scala, cui il Gruppo di Acquisto ambi- vi saranno per tutto il 2010. potenza complessiva di circa 90 kW, sce, si concretizzi in un reale risparmio Speriamo che tutti i passeggeri saliti a su cui hanno trovato posto (per il mo- economico; ferma restando la necessi- bordo vi restino fino alla fine del viag- mento) 18 passeggeri. L’adesione è tà di ottenere proposte per impianti gio e che chi ci vedrà silenziosamen- stata presentata nei giorni scorsi alla “chiavi in mano” e con delle effettive te sfrecciare verso la nostra meta, ci Agenzia per la Gestione Intelligente garanzie sulla loro capacità produttiva guardi, ci sia concessa questa alterigia, delle Risorse Energetiche (AGIRE) di nel tempo. con un pizzico di invidia e di spirito di Mantova, che, nell’ambito del progetto Il nostro sogno è infatti quello di di- emulazione. Ma gli aspiranti tarli, siano FOTOVOLTIAMOCI, avrà il compito di ventare produttori di energia elet- emuli, idealisti indecisi, investitori insi- contattare i fornitori e rendere dispo- trica pulita, di essere dei piccoli tarli curi o semplicemente cittadini curiosi, nibili in tempi stabiliti un ventaglio di che resistono a politiche energetiche è meglio che si sbrighino: quello che proposte economiche da sottoporre al di accentramento e rivolte a fonti non accadrà dal 2011 in avanti è tutto da GAF. Hanno aderito in prevalenza cit- rinnovabili o che non danno garanzie vedere e quand’anche gli incentivi ven- tadini di Castiglione delle Stiviere, ma in termini di sicurezza per le genera- gano riproposti, credo che non saranno vi sono presenze anche da Comuni li- zioni future. Tuttavia non siamo solo appetibili quanto quelli attuali. mitrofi o della zona, (Medole, Cavriana, dei visionari, sappiamo fare di conto e Continuate a seguire il nostro viaggio. IL CONTO ENERGIA Come funziona il conto energia nella pratica? Di seguito viene rappresentato uno schema generale di mas- sima di un impianto fotovoltaico per chiarire meglio il funzio- namento del conto energia. L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene conver- tita dall’inverter e immessa nella rete locale a bassa tensio- ne. Il primo contatore (contatore 1) posizionato dal gestore GSE a valle dell’inverter, conteggia tutta l’energia prodotta dall’impianto, e riconosce al produttore, per venti anni, a seconda della classe di appartenenza definita in base alla potenza, delle tariffe incentivanti che variano al variare della tipologia di impianto e della potenza; in particolare vengono distinte le seguenti tipologie di impianto: 1. Impianto non integrato (es. impianto al suolo) 2. Impianto parzialmente integrato (es. impianti a tetto ade- renti alla superficie della copertura) 3. Impianto integrato (es. pensiline con copertura costituita da moduli fotovoltaici) La tabella di seguito sintetizza il valore dell’incentivazione riconosciuta al variare della potenza e della tipologia di im- pianto: rete verrà scontata sui consumi del produttore medesimo. Potenza Tipo Impianto Facendo un esempio, una famiglia che attraverso il suo im- P (kW) pianto fotovoltaico cede alla rete 3Kwh non pagherà al gesto- Non integrato Parzialmente Integrato re 3Kwh assorbiti dalla rete. integrato Come si coniuga il “conto energia” con lo “scambio sul 1 ≤ P ≤ 3 0,4 0,44 0,49 posto”? 3 < P ≤ 20 0,38 0,42 0,46 I benefici dello scambio sul posto sono aggiuntivi rispetto alle tariffe del conto energia. Ciò significa che oltre alle tarif- P > 20 0,36 0,4 0,44 fe incentivanti il produttore ha diritto ad uno sconto sulla pro- pria bolletta pari al valore di energia prodotta per la tariffa applicata dal gestore. Inoltre, anche dopo i venti anni in cui il Che cosa è lo ”scambio sul posto”? produttore cederà l’energia prodotta alle tariffe incentivanti In sostanza la delibera n. 28/06 definisce che l’energia pro- definite nel decreto del conto energia, il produttore di ener- dotta attraverso fonte rinnovabile e ceduta al gestore della gia rinnovabile potrà usufruire dello “scambio sul posto”.

9 TRA MANTOVA E BRESCIA SETTEMBRE 2009

PINO UN GIORNALISTA CON GLI ATTRIBUTI di Fiorenzo Avanzi Pino non la voleva la tessera da giornalista. Voleva che nulla uomo nel bersaglio. Della Mafia. Macchine gliene hanno di- potesse accomunarlo con “giornalisti” alla Emilio Fede. strutte tante, ma finché dura la Fiat, che problema c’è? Que- Alla fine lo hanno costretto a prenderla. Poveri loro! Sarà sto è ciò che dice. Un uomo, sempre scortato, dagli agenti, un collega scomodo, diciamo, un pochetto critico. Non sostenuto dall’amore dei suoi cari, e da pochi altri. mi stupirei se tentasse di smantellare l’ordine, magari Quando, dopo anni di battaglie, finalmente, la legge con- per ricostruirlo sul modello dell’informazione di altri sta- cluse il suo corso e si trovarono gli uomini con le tessere in ti, dove, ancora, le notizie circolano liberamente, tutte, o mezzo alle gambe, per farla applicare, Pino,correva con il quasi. Dove i giornalisti possono dare le notizie che cre- microfono, a registrare il rumore, per lui musica, della demo- dono importanti, addirittura in televisione, talvolta per- lizione di estese superfici, cementificate, abusivamente, dal sino durante l’edizione del telegiornale. Pensate se ogni boss locale, con il favore di gran parte della società civile. sera ci proponessero un pezzo sulla mafia, per convin- Pino è un cittadino incazzato. Ne ha diritto: hanno già cercato cerci che la mafia c’è, ed è tutta intorno a noi, s’infiltra fin di eliminarlo, solamente perché ha il vezzo di fare bene il suo nelle coscienze: siccome lo fanno tutti, allora si può fare… mestiere: il giornalista, direttore di tele Jato. Pino suggerisce di spezzare la catena, delle omertà, innanzi- Pino ci ha aggiornato su come si vive oggi al Sud e come la tutto, ma anche quella parentale: rieducare i figli dei mafiosi, mafia, silenziosamente, si sia infiltrata al Nord. Sabato, 18 cresciuti alimentandosi di valori deviati. Magari, in una di luglio scorso, è venuto a darci la sveglia, a Esenta nella sede quelle numerose associazioni di ragazzi, sostenute da Libe- del Grimm, che ha contribuito, insieme agli amici dell’@ ra, che recuperano i terreni liberati dal giogo mafioso, e lli ltro festiv@l, a pubblicizzare l’evento, organizzato da Libe- trasformano in orti, vigneti, o altro. ra in ricordo di Falcone e Borsellino, vittime eccellenti della Avete provata la pasta di Libera? Cercatela e compratela; è mafia. I loro nomi compaiono nella lista terribilmente lunga un gesto semplice, un segnale, per dire: ci sono anch’io, e sfiancante, dei “caduti”, nella guerra contro le mafie, letta la mafia non mi sta’ bene, credo in altri valori, credo che durante la presentazione da Francesco del Grimm, un impe- un altro mondo sia possibile, e vorrei fare la mia parte… gnato amico che è diventato padre per la prima volta. Auguri In realtà, Pino Maniaci, è ben più di un giornalista, è un Francesco. Sappiamo già che sarai un buon padre.

1° TORNEO MONDOLANDIA Venerdì 5 giugno 2009 è stato svolto tilmente disponibile ad organizzare e ne. Anche il pubblico ha fatto la sua il torneo di Calcio 5C presso il cam- allenare la nostra squadra. Questo tor- parte, per la buona riuscita! Infine c’è po del quartiere Cinque Continenti, al neo è stato preceduto da un periodo di stata la premiazione con festeggiamen- quale hanno partecipato tre squadre: la sofferenze poiché era da molto tempo ti finali e il rinfresco offerto dal Centro squadra ospite del CAG di Cavriana e che il Comitato insisteva per ottenere Mondolandia e da alcune famiglie dei due squadre castiglionesi, formate da la sistemazione del campo. Il Comune giocatori coinvolti. Ci auguriamo, nel ragazzi iscritti al Centro Mondolandia e di Castiglione ha portato due camion di futuro, di avere un campo fatto di erba da non iscritti ma sempre residenti nel sabbia e riverniciato le porte: non era sintetica perché ci permetterebbe di quartiere. Questo torneo è stato orga- il massimo, ma già qualcosa! Ci siamo giocare nelle migliori condizioni.” nizzato dal Centro Mondolandia in col- divertiti ed eravamo molto motivati, an- laborazione con il Comitato di Quartie- che grazie al fatto che era presente una Bilal Hanif, Juned iqbal, Ahmed Charif, re, ma soprattutto con l’entusiasmo dei squadra esterna e un arbitro di Mon- Mohammed Nekkab, Sami Bayade, ragazzi. I ragazzi del Centro raccontano: tichiari, Max, che ha diretto il gioco in Achraf Madel, Tarik Anitra, Yassir Anitra, “Noi ragazzi del quartiere, nei giorni maniera ottimale. Speriamo di avere la Elmhedi, Saladin, Richmond, Uriel Men- precedenti al torneo, siamo stati allena- possibilità, in futuro, di poter organizza- sah, Ilyass El karkouri, Nana, Farouk, ti dal signor Omar, presidente del Co- re un’altro torneo con la partecipazione Abdul, Brutus, Lussage, Silvano, Mirko. mitato di Quartiere, che si è reso gen- di altre e più numerose squadre ester- 10 lA CivettA

SOLFERINO E A CONGRESSO AGONISMO O SVILUPPO ARMONICO? di Marzia Sandri Due distinte arti marziali dalla comune origine geografica, bale, inteso, quindi, come progresso del fisico, ma anche tre diversi eventi, un unico obiettivo. Le iniziative di respi- della psichiche e della sfera etica, richiede sia sfrondata da ro internazionale in programma per il mese di settembre ogni altro elemento e non è facilmente realizzabile”. Due organizzate nella cornice dell’agriturismo “Le Sorgive” di approcci che nella nostra società faticano a convivere Solferino vedranno al centro dell’interesse le discipline e che rischiano di mantenere separati i due mondi, quello giapponesi del Judo e dell’Aikido, e, pur attraverso diffe- degli atleti, intesi come strumenti affinati per la vittoria, e renti percorsi, cercheranno di rispondere, o quantomeno quello degli individui che, attraverso lo sport, puntano a col- a sondare, un annoso quesito, stabilire se il fine ultimo di tivare il proprio progresso in quanto uomini. questi come degli altri sport sia il conseguimento di un “Da parte mia – ha continuato Serenelli – è mio preciso in- risultato agonistico o se l’obiettivo cui è più giusto tendere tento mettere l’accento sulle grandi responsabilità che sia piuttosto lo sviluppo armonico e integrato dell’indivi- deve assumersi chiunque si occupi dell’educazione dei duo. Il tema, fondamentale soprattutto per atleti e formato- bambini, in quanto maggiore è la plasticità, più gravoso è ri, sarà sviscerato in particolare nell’ambito del congresso l’onere dell’educatore e del formatore. Fondamentale, dun- che si svolgerà dal 25 al 27 settembre – la 5^ edizione dopo que, in questo delicato ambito affiancare alla capacità tecni- quello del 2002 dedicato all’adattamento del judo per i di- ca anche e soprattutto una saggia interpretazione dell’azio- sabili e quelli dal 2006 al 2008 sui – cui prenderà parte, ne educativa”. Il calendario delle iniziative prevede, anche, tra gli altri, Cesare Barioli, direttore tecnico AISE (Asso- dal 18 al 20 settembre il 2° Seminar di Aikido coordinato ciazione Italiana Sport ed Educazione). “Una risposta non dall’insegnante Francesco Barreca (3° Dan Aikikai; 3° Dan facile – ha confermato Vittorio Serenelli, direttore tecnico TAAI; 4° Dan Buki Waza) che si svolgerà sotto la guida di di Judo, oltre che titolare della struttura e uno dei relatori Ulf Evenas e Paolo N. Corallini (entrambi 7° Dan Shihan), del congresso – e per nulla scontata che può portare a due allievi diretti di Morihiro Saito Sensei. Si continuerà, poi, il divergenti conclusioni. Da una parte, infatti, lo sport inteso 4 ottobre, con lo Stage di Judo tenuto da Hiroshi Katanishi in senso agonistico può facilmente scivolare in quel genere (7° Dan), insegnante presso il Judo Kwai Losanna in Svizzera di devianze di cui troppo spesso purtroppo danno notizia e che a più riprese ha portato i suoi allievi a conseguire il ti- i media, dall’altra, una disciplina per così dire “pura” che tolo di Campioni Svizzeri a squadre (maschile e femminile) abbia come unico obiettivo l’uomo e il suo sviluppo glo- e a vincere più volte la Coppa Svizzera.

CAVRIANA TRIPLICATA L’INDENNITA’ DEL SINDACO di Gabriele Pesci Parte con l’aumento dell’indennità ma la crisi si sente anche a Cavriana, mento dell’assessore (pubblica istruzio- a sindaco e assessori la nuova ammi- i problemi da risolvere sono tanti ed ne, servizi sociali) sul regolamento della nistrazione di Cavriana. A fine luglio si aspettare di risolvere almeno uno dei biblioteca. La scena muta dei consi- è tenuta la seconda seduta del consi- problemi prima di decidere l’aumento glieri di maggioranza si è ripetuta glio comunale che ha deliberato, con i non avrebbe procurato quell’impatto anche di fronte all’ottimo intervento del soli voti della maggioranza, l’aumento così grande verso la minoranza e verso consigliere PD che chiedeva chiarezza dell’indennità del Sindaco. L’aumen- la popolazione che invece c’è stato. sul piano del diritto allo studio legato al to è del 300%, da 700 a 2100 euro, e di È stata una seduta interessante sopra- piano di zona, e ciò dovrebbe far riflet- conseguenza sono stati adeguati anche tutto per gli interventi delle mino- tere i cittadini di Cavriana. Possibile che l’indennità degli assessori e i gettoni di ranze - tra l’altro gli unici a farsi sentire una scelta così impopolare vada bene a presenza dei consiglieri. L’operazione - sia della Lega che del PD, che natural- tutti i componenti della maggioranza e è legittima, ci mancherebbe altro, forse mente si sono dichiarati contrari all’au- che nessuno abbia avuto nulla da dire sono stati sbagliati i tempi, è vero che mento, mentre dalla maggioranza non è anche sugli interventi dell’opposizione? sono stati eletti a grande maggioranza, intervenuto nessuno, a parte un chiari- Meditate cavrianesi, meditate. 11 TRA MANTOVA E BRESCIA SETTEMBRE 2009

IN BREVE ALIMENTARISTI CENA INTERCULTURALE modo e a vario titolo contribuiscono alla INTERROTTA LA TRATTATIVA Anche quest’anno, visto il successo crescita economica del nostro paese, In un comunicato Fai-Cisl, Flai Cgil e dell’anno scorso, L’Associazione Altri per noi è molto importante ed educativo. Uila-Uil criticano Federalimentare che, Mondi di Guidizzolo organizza la cena Pensiamo e auspichiamo che ciò possa come non mai in pieno stato confusiona- interculturale “Colori e Sapori di altri contribuire alla nostra crescita umana, le, non ha saputo presentare alla delega- mondi” che si terrà il 26 settembre alle sociale e morale. Prenotazioni entro il 21 zione sindacale una proposta plausibile ore 20 presso il salone dell’Oratorio settembre presso la bottega ALTRI MON- utile alla conclusione del negoziato. di Guidizzolo, in collaborazione con il DI in Via Vittorio Veneto 66 a Guidizzolo, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, che nei gior- circolo Anspi. Sarà un’occasione per gu- aperta dal martedì al sabato ore 9-12 e ni precedenti hanno lavorato con forte stare cibi preparati da bravissimi cuochi 16-19 (telefonare allo 0376 847201, pre- spirito collaborativo per recuperare una appartenenti alle comunità presenti sul feribilmente il giovedì). predisposizione unitaria circa un’intesa territorio di Guidizzolo, sopratutto ben- soddisfacente per tutti, hanno dovuto galese e marocchina ma anche indiana, UN CASTIGLIONESE ALL’OCSE constatare la totale inattendibilità delle ganese e ivoriana, rumena e moldava A L’Aquila, il mese scorso, in occasione suggestioni prospettate da Federali- ecc. e naturalmente ci saranno anche della giornata dell’Aquila-Day, si è svol- mentare, che nel merito e nel metodo ne piatti nella nostra cucina tradizionale. to il workshop organizzato dal ministro hanno confermato la totale inaffidabilità. L’atmosfera che si crea durante la prepa- dell’Economia Giulio Tremonti, che ha Federalimentare, nella lunga e snervan- razione dei vari piatti, la collaborazione presentato agli esperti internazionali te giornata, dopo aver offerto quantità tra chi prepara il couscous e chi il riso dell’OCSE un documento per “un nuovo salariali inaccettabili, ha proposto il pro- alla ganese, chi il risotto alla pilota e i codice di regole per il futuro dell’econo- lungamento della durata del contratto, buonissimi involtini del bangladesh è mia”. La delegazione degli economisti in cambio di una offerta salariale fasulla. straordinaria ed è veramente una festa dell’OCSE era guidata da Mario Pezzini, Fai-Flai-Uila, per tutto il confronto, hanno nella festa, è un momento bellissimo di castiglionese, Direttore Generale del Di- saputo mantenere una solida posizione colori, profumi linguaggi battute e ri- partimento Sviluppo Territoriale OCSE. unitaria, senza concedere alla contro- sate. Le tanto fomentate paure delle di- Laureatosi all’Università di Modena con parte spazio alcuno ai reiterati tentativi versità ti fanno veramente sorridere ed 110 e lode, Mario Pezzini, 53 anni, abita di dividerle. Per quanto sopra, le segre- allo stesso tempo indignare. Sedersi a Parigi dal 1991 e da allora, dopo due terie nazionali, unitamente alla dele- allo stesso tavolo, persone diverse cultu- anni di insegnamento alla Ecole Supe- gazione trattante, hanno proclamato lo ralmente, diverse nel colore della pelle, rieure di Parigi, ha iniziato la sua attività stato di agitazione in tutte le imprese del diverse nell’abbigliamento ma persone lavorativa all’OCSE ottenendo, come ab- settore dell’industria alimentare. con pari dignità, persone che in vario biamo visto, brillanti risultati.

13 TRA MANTOVA E BRESCIA SETTEMBRE 2009

CASTEL GOFFREDO MELTING POT FEAST di Luca Cremonesi Si è trattato di una bella e molto partecipata manifestazione. Ci si aspettava, da parte degli organizzatori, una buona par- tecipazione, dato che il lavoro svolto in fase di preparazione è stato lungo e capillare. Nessuno, però, si attendeva i numeri visti domenica 19 luglio presso la struttura “Parco La Fonta- nella” di Castel Goffredo con un continuo e ininterrotto flusso di persone dalle ore 17.00 alle ore 24.00. La manifestazione era l’anteprima de L’Altro Festival, voluta e organizzata da Assemblea Autonoma Antirazzista con patrocinio del Comu- ne di Castel Goffredo, a cui hanno aderito CISL, El Castel, Gruppo Onlus San Luca, Associazione Samambaia, Pro Loco Castel Goffredo, COOP, ABC Equo. Si è aperta con un lungo e interessante dibattito, a cui ha assistito, nonostante l’ora calda, un gruppo eterogeneo di cittadini italiani e di migran- ti, relativo al problema e alle avventure dell’emigrare in cer- ca di fortuna e di lavoro. Si è trattato e discusso di quando a emigrare erano gli italiani; si sono raccontate storie e mostrati i famosi documenti americani che descrivevano gli In Italia la questione è solo di ordine pubblico, e se non italiani giunti in U.S.A. In quei fogli si parla di “sporchi, ris- fosse per le associazioni e il volontariato, i flussi migratori saioli, maleducati, ignoranti, disposti a tutto pur di entrare, sarebbero ancor più abbandonati a se stessi, con la conse- senza documenti di identità”. Tutto quello che oggi siamo so- guente creazione di sacche di illegalità e criminalità che tan- liti attribuire a chi arriva in Italia, un tempo - hanno ricordato to preoccupano cittadini e forze politiche varie. alcuni italiani che sono emigrati in altri paesi - era detto di noi, con lo stesso disprezzo e lo stesso tono che spesso si usa La serata è proseguita all’insegna della cucina, dell’incon- per chi giunge, in condizioni simili a quelle, nel Belpaese. Un tro culturale con Associazioni e gruppi di Volontari vari, che racconto appassionato e ricco di dettagli, non solo da par- hanno avuto modo di confrontarsi e di dialogare su proget- te degli italiani, ma anche da parte dei migranti che hanno ti futuri. Il distretto di Castel Goffredo, a cui va aggiunta la narrato in prima persona la loro avventura, il loro viaggio, vicina Castiglione delle Stiviere, zona ricca di industria, ma con tutte le incongruenze che si presentano. Ad esempio, anche di campagna, è meta ambita dai flussi migratori e il c’è il permesso di soggiorno, ma non c’è nulla che permetta tema della convivenza è caldo, non solo per scontri politici a queste persone di essere inseriti, in modo civile, nel tessu- di varia natura, ma anche per quanto riguarda il reale e con- to sociale, come possibilità di conoscere le regole di convi- creto inserimento nel tessuto sociale. I migranti, sia a Casti- venza, la lingua, come funziona la burocrazia, ma anche sem- glione che a Castel Goffredo, si sono organizzati in comitati e plicemente come si prende un autobus e un treno. Spesso gruppi, cercano e hanno cercato contatti con le Associazioni queste persone arrivano da contesti culturalmente ma anche che hanno saputo, e voluto, dialogare con loro, nel tentativo socialmente diversi. Molti paesi europei, fra cui Germania e di creare, dal basso, quel meccanismo di integrazione utile Svizzera, vera meta ambita dai flussi migratori, hanno lavo- a tutti. Le iniziative sono cresciute, sia a Castiglione che a rato molto in questa direzione e l’inserimento nel tessuto Castel Goffredo, e ormai sono tanti gli incontri e le occasioni sociale avviene in modo meno traumatico e più organizzato. che si stanno creando. Il lavoro è lungo, anche perché spesso viene vanificato da interventi di varia natura, ma la volontà, di una parte di cittadini e degli stessi migranti, di incontrarsi c’è, nella consapevolezza che la strada da seguire è lunga. Ma questa sembra essere, a tutti gli effetti, l’unica perseguibile. La logica dello scontro frontale, che ha caratterizzato l’intera faccenda in questi ultimi anni, non ha portato frutti, anzi ha solo esasperato gli animi e gli ambienti già tesi e caldi. La serata si è chiusa in musica con molti gruppi di migran- ti che hanno presentato un repertorio fatto di balli e danze, ma anche di canti e motivi propri delle loro terre. A questi si è aggiunta la performance del duo “Laurex Pallas”, forma- zione di casa, a cui sono seguiti un coro di ragazze che hanno intonato l’inno del Bangladesh (la comunità più numerosa presente a Castel Goffredo) e un gruppo di giovani maroc- chini che hanno animato le ultime ore con danze moderne a suon di ritmo pop. Gli organizzatori si sono detti felici del successo, perché si tratta di un’ennesima dimostrazione che l’incontro è possibile, ma la strada appunto è lunga. Questa occasione è stata davvero un successo anche perché sono state molte le famiglie dei migranti intervenute. Spesso, in- fatti, i migranti partecipano in piccoli gruppi, ma questa volta la presenza è stata davvero significativa, e questo denota che l’atteggiamento sta cambiando, grazie anche alle seconde e alle terze generazioni. L’appuntamento ora è per il mese di settembre e ottobre a Castiglione delle Stiviere per L’Al- tro Festival, manifestazione multietnica che vedrà migranti e associazioni varie coinvolte in un mese di iniziative e incontri sul tema dell’integrazione e dell’incontro fra varie culture. 14 lA CivettA 15 COMUNICAZIONI SETTEMBRE 2009

LETTERE & COMMENTI... LO SPAZIO DEI LETTORI

CASTIGLIONE e caduti sono stati a Solferino Algerini tura ebraica legate all’attività del prof. dell’esercito Francese), non si è potuta Giulio Busi che qui trovano sede. far conoscere al mondo intero? Vi sono La fondazione prevede, per le finalità L’EX ASSESSORE RISPONDE responsabilità oggettive per i magri ri- filantropiche dichiarate, l’acquisizione Gentile Direttore, chiedo ospitalità per sultati ottenuti. La polemica fatta da una di beni storici e culturali di rilevanza alcune considerazioni afferenti l’artico- grande parte della maggioranza relati- storica. Si prefigge di istituire, promuo- lo apparso sul numero di Luglio della vamente ai rifugiati somali, spediti qui vere, organizzare convegni, incontri, Civetta avente per tema il campo di cal- dal ministro leghista, e qui non voluti in premi e borse di studio, eventuali rac- cio dei Cinque Continenti. L’impianto particolare dalla lega, che aveva dipin- colte di fondi per fini filantropici, come è nella disponibilità di tutti i Cittadini to la questione con tinte catastrofiche prevede lo statuto. Lo statuto prevede - residenti o meno nel quartiere – e per Castiglione, che puntualmente si un rappresentante del Comune nel come ogni struttura sportiva prevede sono rivelate una bolla di sapone. Que- Consiglio di Amministrazione. Oltre gli un accesso regolamentato. Da qui l’esi- sto ha innescato una polemica con i scopi e gli obiettivi, è descritto l’elen- genza di una gestione in convenzione vertici regionali della C.R.I. che ha por- co dei beni esposti ma, stranezza sin- che è parso logico offrire al Comitato tato alla revoca della convenzione per golare, non figura l’oggetto di maggior di quartiere. Il permanere poi della la gestione della palazzina della Ghi- prestigio conservato nel palazzo fin struttura in buone condizioni è propor- siola. Tutto questo a pochi mesi dalla dalla metà del settecento: la statua del zionale all’educazione civica ed alla organizzazione dell’evento del festeg- principe Francesco Gonzaga, marche- assunzione di responsabilità di chi ne giamento della nascita dell’idea della se e fratello di San Luigi, definito dagli fa uso. Passando alla richiesta di poter Croce Rossa Internazionale. Questo ha storici Principe del Rinascimento. La disporre di un campo in erba questa è comportato da parte dei vertici nazio- statua, donata dai castiglionesi al prin- comprensibile ma non ricevibile stan- nali e regionali della CRI di snobbare cipe, figura fin dal 1606 nella celebre te l’elevato costo che tale soluzione il ruolo storicamente centrale di Casti- stampa Mortier posta davanti la chiesa richiederebbe. In ogni caso i campi in glione. Essendo preoccupati che tale di S. Sebastiano in castello. Le vicende terra battuta sono praticati sotto ogni situazione si perpetui anche per i pros- storiche hanno operato mutamenti tali latitudine senza pregiudizio alcuno simi anni, sollecitiamo la sezione locale per cui la bella statua, sfuggita ai dan- per il regolare svolgimento del gioco. della CRI a coinvolgere l’amministra- ni del tempo, trovò rifugio nella casa Relativamente agli infortuni occorsi zione e le varie associazioni, anche alla del presule abate Pastorio, rettore del ai giovani calciatori non posso che di- luce della modifica degli equilibri nel- Duomo. A pagina 119 della sua Storia spiacermene augurando loro un pronto la maggioranza, per superare la situa- di Castiglione, il giudice Ondei cita un recupero ed invitandoli, per il futuro, ad zione attuale, giungendo ad un accordo documento del sindaco Amadei (1895) aver cura di dosare gli slanci agonistici con i vertici regionali e nazionali della che invita la depositaria Eulalia Faini all’interpretazione ludica che il gioco CRI per restituire a Castiglione il ruolo Bondoni, della “volonterosa adiuvazio- in quanto tale sottende. Solo così facen- centrale che merita e che svolgeva fino ne”, a rimettere la statua alla “pristina do eviteranno traumi che nulla hanno a a pochi anni fa. luce” in omaggio a Francesco Gonzaga. vedere con la natura del terreno, erba Angelo Tagliani Alla luce del nuovo evento, che possia- o sabbia esso sia. Concludo con una Segretario Socialisti Ambientalisti mo definire prezioso, la cittadinanza riflessione dedicata alla mia – credo non può che esprimere il suo compia- anche Sua – generazione che, più che cimento alla signora Simonetta, che con preoccuparsi della natura del terreno RIVEDREMO IL PRINCIPE il suo illuminato gesto dona maggiore aveva il problema di reperire un pal- FRANCESCO GONZAGA? ricchezza alla sua città e dignitosa sede lone: siamo certi che per i ragazzi, in Sarà evento sicuramente gradito ai ca- al Principe Francesco. quanto unici veri fruitori dell’impianto, stiglionesi attenti alle odierne e passa- Un gruppo di cittadini non sia ancor oggi questa l’unica esi- te glorie della loro città, natale di San di Castiglione delle Stiviere genza ed il resto solo paturnie di chi Luigi Gonzaga, l’inaugurazione della una palla, non potendo più rincorrerla, Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio il cerca di gonfiarla a dismisura? Ringra- prossimo settembre c.a. Sorta per illu- PANCHINE “UTILI” (?!?) ziando per l’ospitalità porgo cordiali minata iniziativa dei coniugi Maria Si- Cara Civetta, saluti a Lei ed ai Lettori della Civetta. monetta Bondoni Pastorio e Giulio Busi, non ho potuto fare a meno di notare che Sergio Milanesi la fondazione ha sede nel prestigioso a Castiglione i signori preposti all’uffi- ex assessore allo Sport palazzo di Via Marconi 34 della città cio tecnico hanno avuto la brrrillante nostra. Essa si prefigge, come recita nel idea di collocare delle belle panchine suo statuto, di promuovere e favorire sull’ex statale goitese, nel tratto che 150° CROCE ROSSA iniziative educative, sociali, culturali e va dal complesso pratoverde al centro OCCASIONE PERSA artistiche in collaborazione con quelle commerciale S. Pietro. Mi domando e Abbiamo assistito silenziosamente alle locali esistenti. Il palazzo, trasformato in dico: hanno scelto un posto bellissimo cerimonie relative al centocinquan- “Casa Museo”, è l’immobile della antica per collocare quattro panchine dato che tesimo della battaglia di Solferino e S. famiglia Bondoni Pastorio. I Pastorio fu- il posto è perennemente ombreggiato Martino, per rispetto di chi si è impe- rono per secoli al centro della vita poli- (se in questi giorni t’azzardi a sederti ti gnato negli eventi della rassegna, evi- tica, religiosa e culturale della città, con ritrovano mummificato). Non parliamo tando che polemiche inutili potessero incarichi alla corte dei Gonzaga e per i poi della brillante idea di dotare que- turbare il clima degli eventi. Ma ora a ruoli ricoperti nelle gerarchie ecclesia- ste panchine di una confortevole e uti- bocce ferme non possiamo che ram- stiche. La storia dei Pastorio s’intreccia le lampada sita sotto la seduta (posso maricarci di come nella quasi totalità con le vicende nazionali, dai tempi dei immaginare chiunque si sieda, la sera degli eventi Castiglione sia rimasta ai Gonzaga fino al recente passato. Inoltre, dopo il tramonto, le trapanate che si margini se non esclusa. La migliore oc- quale luogo di conservazione, raccolta becca da parte di ogni tipo d’insetto at- casione dell’ultimo decennio per pro- e studio di documenti legati alla perso- tirato dalla luce)....Sono proprio....(non muovere l’immagine del nostro paese nalità di Henry Dunant, grande filantro- mi viene la parola...ah sì...”UTILI” ecco è andata persa. Per quale motivo ciò po, ospite del Palazzo nei giorni dram- la parola… utili, tenendo conto che è che le donne di Castiglione avevano matici della battaglia di Solferino e San proprio un posto tranquillo, dove regna suggerito a Hanry Dunant con la loro Martino del 1859, del soccorso ai feriti il silenzio e si può respirare aria puli- opera di soccorso umanitario dei feriti per virtù delle donne castiglionesi, il ta... (appena ci vedo qualcuno seduto senza distinzione di parte ma nemme- ruolo del generale Tellera, medaglia lo fotografo). no di razza (la maggior parte di morti d’oro, le testimonianze di storia e cul- PF Castiglione 16 lA CivettA

INTEGRAZIONE DELLE CULTURE E DEI TERRITORI - Nel nostro Paese assistiamo, con grande preoccupazione, alla dif fusione di atteggiamenti e comportamenti che sono all’opposto dei valori di solidarietà, accoglienza e rispetto della persona nei quali dovrebbe riconoscersi ogni società che voglia definirsi civile. La retorica della sicurezza viene usata per diffondere la paura del “diverso” e giustificare l’adozione di provvedimenti repressivi, discriminatori e razzisti che, oltre a violare la nostra Costituzionale e la Dichiarazione universale dei diritti umani, alimentano un clima di odio e di contrapposizione sociale che, in una spirale senza fine, produce nuova insicurezza,La nostradistrugge co- la coesione sociale e calpesta la dignità umana.

mercoledì 9 settembre (a cura di Coop consumatori distretto Presentazione della campagna di Am- ore 21:00 Castiglione (Supercinema) sociale di Montichiari) nesty International CINEFORUM IO PRETENDO DIGNITA’ con proiezione di film legati alle temati- venerdì 18 settembre Esposizione dei PROGETTI SCOLASTICI che dell’emigrazione ore 21:00 Castiglione in materia di intercultura CIVICO 0 di Citto Maselli (Italia 2007) (Villa Brescianelli) Interventi e testimonianze sui INGRESSO A PREZZO RIDOTTO (4 euro) INCONTRO: DIRITTI UMANI “La Costituzione, il lavoro, i migranti” venerdì 11 settembre Partecipano: Prof. Vittorio Angiolini, - mercatino dell’artigianato ore 21:00 Carpenedolo costituzionalista, ordinario di diritto - mercatino del commercio equo-solidale (Palazzo Deodato Laffranchi) costituzionale alla Università Statale di - spazio libri INCONTRO CON Milano, avvocato e scrittore, Prof. Gio- FRANCESCO GESUALDI vanni Mottura, sociologo, della Facoltà - spazio bambini (Centro Nuovo Modello di Sviluppo) di Economia - Università degli studi di - laboratorio di henna (decorazioni di “Un’altra economia è possibile” Modena e Reggio Emilia. Giampiero mani) con presentazione del libro “L’altra via” Rossi, giornalista. (a cura dell’associazione Liberation) Nella serata due attori del Teatro Magro - animazione (teatro di strada) leggeranno alcuni brani di testi inerenti - stand multietnici l’argomento. sabato 12 settembre (a cura della FIOM-CGIL di Mantova) - stand delle associazioni ore 15:00-18:00 Castiglione - mostra sull’immigrazione (Campo sportivo Castello) Sabato 19 settembre TORNEO DI CALCIO ore 15:00-18:00 - mostra di pittura Castiglione (Parco Pastore) - mostra fotografica (a cura di Arcimmagi- domenica 13 settembre “FESTA AL PARCO” con GIOCHI, ne) ore 17:30-20:30 MUSICHE, DANZE Castiglione (Cortile Pro Loco) -Giochi tradizionali (Gruppo Scout) ore 14:00 inizio festa RACCONTI IN MUSICA -Giochi gonfiabili Presentazione di autrici straniere con ore 14:30 MUSICA con gruppi musicali musica -Laboratorio di pittura, laboratori giovanili italiani e stranieri. Partecipano: Simone Silva, brasiliana, creativi per bambini e ragazzi, truc- Ruth Segitz, tedesca, e Lydia Kekli- cabimbi, palloncini (Teatro della Favela ore 18:00 INCONTRO CON LA SCRIT- kian, libanese. Arcidallò e Coop. Mosaico) TRICE SUMAYA ABDEL QADER:“Per un futuro di pace”. Seguirà “WAJA MAJA acustico” -Musica etnica e balli (TSAMBAL), con musiche tradizionali brasiliane riar- ore 19,00 sfilata di abiti tradizionali rangiate -Esibizione di VOVINAM VIET VO DAO (, , Marocco, Senegal, Ban- MARCO BORTOLI voce – le arti marziali del gladesh, Nigeria…) VLADIMIRO LEONI chitarra classica (Associazione Sportiva Dilettantistica Zona Dalle ore 19,00: CENA GRAN CUSCUS, MASSIMO SAVIOLA basso acustico Dinamica di Montichiari) SIMONE GUIDUCCI chitarra solista CUCINA INTERNAZIONALE e CUCINA (a cura dell’associazione Equatore) -Danze dal mondo: danza del ventre e ITALIANA (Studio 11) ore 20,30-24,00: MUSICA con gruppi mercoledì 16 settembre -Danze yoga (Associ. culturale Sfera) musicali giovanili italiani e stranieri. ore 21:00 Castiglione (Supercinema) CINEFORUM -Spettacolo folkloristico (Comunità (a cura di Arci El Yaraa, Arcidallò, Comitato TULPAN - La ragazza che non c’era (On Romena di Brescia) di Quartiere Cinque Continenti, Comitato certain regard, Cannes 2009) di Quartiere Artisti-Via Nenni, Castiglione di Sergei Dvortsevoy Alegre, Comunità dei Musulmani di Casti- domenica 20 settembre glione e dintorni) ore 14:00-24:00 giovedì 17 settembre GOZZOLINA di Castiglione ore 21:00 Montichiari (Circolo Alpini) “FESTA IN PIAZZA PER I DIRITTI” Il primo giorno dopo il Ramadan ADOLESCENZE E MIGRAZIONI 1° Con la partecipazione di Amnesty (lunedì 21 o martedì 22 settembre) Proiezione del film International, Emergercy, Articolo Castel Goffredo “Cose di questo mondo” di Michael 3-Osservatorio sulle discriminazioni, FESTA DELLA COMUNITA’ Winterbottom (Orso d’oro al festival di Tavola della Pace, Libera, dei gruppi del BANGLA DESH Berlino del 2003) e dibattito con Abdul e delle associazioni che organizzano il (Associazione culturale Al Noor in collabo- e Maria Bacchi, Articolo 3-Osservatorio festival e di altre associazioni impegnate razione con Assemblea Autonoma Antiraz- sulle discriminazioni di Mantova per i diritti umani. zista di Castel Goffredo) 17 TRA MANTOVA E BRESCIA SETTEMBRE 2009

INTEGRAZIONE DELLE CULTURE E l’altro:DEI non solo abbiamo TERRITORI bisogno di stare con gli altri ma siamo scienza ci impone di non subire passivamente questa deriva anche curiosi. Ci piace sentire, ascoltare, gustare, assaporare. intollerante e razzista, sollecitandoci ad agire concretamente, E così i colori, gli odori, i suoni, i cibi, la musica, le tradizioni, sul territorio, per creare occasioni di incontro, di dialogo e con- sono da sempre forti attrattori di viaggi. Oggi possiamo iniziare fronto tra culture e religioni diverse, nella convinzione che, alla- il nostro viaggio a partire dalle case, dalle piazze, dai parchi dei base di una civiltà di rapporti e relazioni, sia fondamentale l’ele nostri paesi. Per questi motivi abbiamocome deciso proposta di organizzare di integra un- mento della conoscenza. Se non si conosce diventa più difficile Festival multicuturale-multietnico capire e se non si capisce è tutto più complicato: il dialogo, il con- zione delle culture e dei nostri territori. fronto, l’integrazione, la solidarietà, la civile convivenza. Nascono - equivoci ed è più facile farsi prendere dall’egoismo, dall’odio e (Dalla “Carta d’intenti” approvata all’unanimità dalle associa dall’intolleranza. La mancanza di conoscenza è ilci terreno spinge fertile verso zioni che promuovono “L’Altro Festival”) della deriva razzista. Il nostro essere persone

mercoledì 23 settembre domenica 27 settembre (a cura dell’Associazione Grimm-Cantieri ore 21:00 Castiglione (Supercinema) Castel Goffredo di Solidarietà, in collaborazione con SVI- CINEFORUM (Area verde Samambaia) Servizio Volontariato Internazionale di NUOVOMONDO di Emanuele Crialese ore 15:00 GIOCHI DAL MONDO per Brescia e Libertà e Giustizia di Mantova) (Venezia 2006) bambini, ragazzi e famiglie Ore 17:00 INCONTRO CON LO sabato 3 ottobre giovedì 24 settembre SCRITTOre ALGERINO TAHAR ore 16,30 - Montichiari (Circolo Alpini) ore 21:00 ESENTA di Lonato LAMRI: “Scrivere in terra straniera” ADOLESCENZE E MIGRAZIONI 2° (sala riunioni GRIMM) Adolescenze, migrazioni, guerre” . INCONTRO-DIBATTITO con il CIPSI martedì 29 settembre Incontro con la scrittrice bosniaca Elvira (Coordinamento di Iniziative Popolari di ore 21:00 Medole (Sala Civica, Torre Mujcic Solidarietà Internazionale) Civica in Piazza Castello) (a cura di Coop consumatori distretto “Il volontariato di fronte alle nuove INCONTRO-DIBATTITO con CARLO sociale di Montichiari) norme del pacchetto sicurezza” BERINI e YURI DEL BAR (Associazione (a cura dell’Associazione Grimm-Cantieri Sucar Drom) domenica 4 ottobre di Solidarietà) ore 9:00 GROLE di Castiglione “La retorica della sicurezza tra discri- CORSA PODISTICA venerdì 25 settembre minazioni e violazioni dei diritti. Testi- monianze delle comunità sinte e rom” “29^ PASSEGGIATA DEI COLLI MOre- ore 21:00 Carpenedolo (in collaborazione con la Pro Loco di NICI” (Palazzo Deodato Laffranchi) Medole, l’Istituto di Cultura Sinta e le Corsa podistica competitiva e non com- INCONTRO CON MONICA FRASSO- comunità sinte e rom mantovane) petitiva: Km 13 – 4 – 1 (per bambini) NI (Parlamentare europea uscente per i Premi ai primi tre classificati di ogni ca- Verdi) mercoledì 30 settembre tegoria (Categorie Interland Gardesano) “Razzismo e razzismi in Italia, le rispo- ore 21:00 Castiglione (Supercinema) Trofeo L’Altro Festival alla prima so- ste europee” cietà classificata Verrà distribuito lo studio sul razzismo a CINEFORUM IL CANTO DI PALOMA, di Claudia Llosa (a cura dei Podisti Castiglionesi) cura del gruppo dei Verdi al Parlamento (Orso d’Oro Berlino 2008) Europeo martedì 6 ottobre (a cura dell’associazione Liberation) giovedì 1 ottobre ore 21,00 Castiglione (Auditorium ore 16,00-18,00 CASTIGLIONE Istituto Statale Francesco Gonzaga) sabato 26 settembre (Villa Brescianelli) “COME GANDHI. I GIOVANI IMPARA- ore 14:00-17:00 Castiglione (Castello) Primo incontro di approfondimento per NO LA NONVIOLENZA NEI CONFLIT- TORNEO DI CALCIO insegnanti, educatori, mediatori cultura- TI” li, volontari Presentazione del progetto “SOSTARE sabato 26 settembre IN CONFLITTO” di educazione alla ore 17:00 Castel Goffredo “LE BUONE PRATICHE - Esperienze gestione nonviolenta dei conflitti, (Sala consiliare) scolastiche in materia di intercultura nelle scuole”, con Marzia Benazzi, Con illustrazione delle esperienze scola- INCONTRO-DIBATTITO Youssef Salmi e altri interventi stiche di intercultura per l’anno scolasti- “Il pacchetto sicurezza: discriminazio- Seguiranno co 2009-2010 ni e nuovi razzismi”, con Fabio Perocco laboratori: Partecipano: Fausto De Stefani, alpinista (Università Venezia, Master sull’Immi- “Il racconto autobiografico” con Maria e Mao Valpiana, del Movimento Nonvio- grazione), Ibrahim Niane (sindacalista Bacchi – venerdì 16 ottobre, ore 15-19 lento Brescia), Alessia Giazzoli (avvocato “La relazione e l’ascolto” con Guido Bologna), Cristini e Marisa Mantovani – venerdì 30 (a cura dell’Assemblea Autonoma Antiraz- ottobre, ore 15-18 zista) domenica 19 luglio “Laboratorio creativo per la costruzione Al Parco La Fontanella di Castel sabato 26 settembre di un libro” con Milena Perani – giovedì Goffredo si è svolta l’ANTEPRI- ore 20:00 Guidizzolo (Salone dell’ora- 12 novembre, ore 15-18 MA DEL FESTIVAL torio) con la festa “Melting pot feast - CENA INTERCULTURALE “Colori e venerdì 2 ottobre Culture in festa” Sapori di altri mondi” ore 21:00 ESENTA di Lonato e l’incontro “Quando i migranti (sala riunioni GRIMM) erano gli italiani” con Danie- domenica 27 settembre INCONTRO-DIBATTITO la Ferrari, Maria Bacchi e le ore 9:00-12:00 Castiglione “Il volontariato come incontro, cono- testimonianze di migranti italiani (Campo sportivo Castello) scenza e solidarietà” all’estero TORNEO DI CALCIO (FINALI) con la proiezione del film “Come un uomo sulla terra” 18 lA CivettA

ODE AL LA CRISI ECONOMICA CONFRONTO È CRISI DEL CAPITALISMO (ispirato alla/dalla lettura di di Dino Rodriguez “Disputa su Dio” di C. Augias/V. Mancuso La CRISI economica sta bruciando posti di lavoro e aggrava l’emer- Ed. Mondadori) genza sociale mettendo lavoratori contro lavoratori in un tutti contro tutti e in un si salvi chi può generalizzato con spunti aggressivi di chi rivendica priorità al lavoro su basi del diritto di nascita e di cittadino italiano. Questo è quanto noi preventivavamo già da tempo (la lotta Se ciò che conta non è l’oggetto tra poveri) ed è ciò che sta avvenendo un po’ in tutta EUROPA, ma bensì lo sguardo che vi si posa la cosa che mi sconcerta di più del perché solo in ITALIA si cerca vale la pena sopra ogni cosa di tenere il tutto nascosto dicendo che la crisi non c’è, o che è ter- mondare gli occhi dal preconcetto. minata, oppure che è l’unico stato che resiste alla grande ecc. ecc. C’è anche un tentativo di oscurare quelle poche voci che cercano di portare alle luce la gravità delle cose (vedi l’attacco a RAI 3, oppure Chi si alimenta di convinzioni, l’INNSE di Lambrate) si vuole evitare in chiara lettura politica un di- chi non accetta l’idea dell’altro battito serio sulla gravità della CRISI DEL CAPITALISMO e dei suoi potrà tentare in un modo scaltro effetti sulla gente viva con problemi quotidiani sul come sbarcare il di tacitare le sue obbiezioni. lunario oppure come affrontare il problema sul serio. Ma chi davvero vuole sapere Non bisogna creare PANICO, questo si può anche capire, ma qua- ed è assetato di verità li interventi si sono fatti fino ad ora? Nessuno che la mia mente e già all’incipit della sua età ricorda!Quindi sta di fatto che chi perde il posto di lavoro è lasciato a quella fonte voleva bere, a se stesso dopo che la cassa integrazione sarà terminata, avremo un ulteriore aumento di precari come forza lavoro di riserva, e ag- codesta mente sì illuminata giungo un altro elemento, appena la crisi è cominciata, a perdere il avrà un percorso assai tortuoso posto di lavoro sono stati i precari, cioè gli ultimi della catena (cioè ma poiché è d’animo virtuoso quelli meno tutelati) e la cosa che mi domando è dove si vuol ar- la sua gran sete verrà placata. rivare. L’autunno sarà forse peggio della primavera, il presidente del consiglio probabilmente non sarà contento perché nelle ultime Quante domande, quanti misteri: stime sull’occupazione il Cgia di MESTRE ha calcolato che nei pros- Che cosa siamo e chi è Lui simi mesi sarebbero a rischio altri 200mila posti di lavoro, un dato che in questi secoli sì bui che porterebbe il tasso di disoccupazione all’8,8% ossia 2,1 punti ci diede in dono mille sentieri. in più rispetto al 2008. Berlusconi continua a raccontare in TV, senza contraddittorio, la favola del governo BUONO e che non c’è nessuno in Italia che, in caso di perdita di lavoro, non abbia un sostegno. Ma maledire l’oscurità e chi un dì morse la prima mela Proviamo ad analizzare brevemente i provvedimenti di questo GO- non val la luce di una candela VERNO partendo dalla manovra finanziaria, completamente fuori che il solo dialogo accenderà. sincrono perché non prevede né sviluppo né equità, anzi favorisce la recessione poiché i tagli previsti sono l’esatto opposto di quel Noi siamo nati per il confronto che sarebbe necessario. Ogni taglio alla SCUOLA alla SANITA’, agli il cui traguardo è la conoscenza, ENTI LOCALI, all’ASSISTENZA agli ANZIANI, aggraverà la crisi e la perché scrutando nella sua essenza prolungherà. Questo GOVERNO utilizza la crisi per giustificare ulte- non si fa a Dio nessun affronto riori tagli alla spesa PUBBLICA (è questo è un ulteriore elemento da non sottovalutare) per deregolamentare ulteriormente sempre più il Proprio quel Logos, supremo e degno mercato del lavoro. ci volle liberi ed affrancati Insomma BERLUSCONI, TREMONTI, BRUNETTA e SACCONI conti- non alle catene di quei peccati nuano sulla loro strada, imperterriti, nella riduzione dello stato so- che chi condanna è invero pregno. ciale, sviluppo e competitività (tra poveri) sulla base di bassi salari, precarietà, immigrati, lavoro nero e attacco allo statuto dei lavorato- Benevolenza e tolleranza ri. Emblematico è stato l’accordo separato dei sindacati CONFEDE- sono sorelle di chi ha intelletto RALI sulla RIFORMA DEL MODELLO CONTRATTUALE, senza preoc- il cui autentico progetto cuparsi minimamente del parere dei lavoratori. è essere a immagine e somiglianza Firmano un accordo che peggiora le attuali regole e programma la RIDUZIONE dei SALARI (è gravissimo); in tempi di recessione è an- cora più grave perché è l’opposto di quello che occorrerebbe. Tutto Della giustizia e della saggezza, questo sta avvenendo in ITALIA, sposta competenze in modo ana- che fanno compiere il divino cronistico dal livello nazionale a livello aziendale (quindi sposta la già percorrendo mortal cammino, contrattazione nel luogo dove la presenza del sindacato è residuale perché del poi non v’è certezza. visto l’attacco alle R.S.U. degli ultimi 15 anni e quindi si copre solo il 20% della forza lavoro) con il risultato di aumentare le disugua- La Pelle glianze territoriali. Come uscirne? Ritengo particolarmente impor- tante la lotta dell’INNSE, che può essere usata come modello e che condiziona una volta e per tutte questo governo, che l’unica cosa che sa fare è la lotta contro l’emigrato, che a quanto pare sembra l’unica sua prerogativa. E mi rifaccio anche alla LEGA, che sbandiera di es- sere dalla parte dei lavoratori, ma a LAMBRATE vicino ai lavoratori dell’INNSE, DOVE ERAVATE? 19 TRA MANTOVA E BRESCIA SETTEMBRE 2009

(1a parte) PIETRO, VOLONTARIO GRIMM IN ETIOPIA di Pietro Savani Sono al via della mezza maratona del tipo di malattie ci sono. Il cantiere è a Garda, quando vedo dei miei amici circa venti metri dal pronto soccorso, podisti di Brescia che mi chiedono: ogni tanto diamo un’occhiata ai mala- “Pietro dove sei stato che è un mese ti che arrivano e vediamo che ci sono che non ti vediamo a correre?”. “Sono molti casi di malattie che in Europa non stato in Etiopia!”. “Come turista?”. “No, ci sono più. Dopo un’ora arriva un leb- come volontario del Grimm di Esenta, broso malato ai piedi, una cosa orribile. con altri quattro volontari. Stiamo co- La sua cura è molto semplice: mettere struendo un piccolo ospedale a Gete- il piede a bagno in acqua e varechina. ma, in provincia di Nekente, per le suo- Dopo un’ora arrivano quattro uomini re comboniane”. “Com’è andata? Cosa con in spalla una barella tipo letto con hai visto, racconta!”. Così io comincio il sopra una ragazza di circa 16 anni con mio racconto. un braccio in cancrena. “E adesso cosa Allora, siamo partiti da Malpensa, sca- potete fare?” “La mandiamo a Nekente, lo al Cairo, poi Addis Ababa. Arrivati, all’ospedale, con la nostra autolettiga pernottamento dalle suore, poi il mat- (che non è nient’altro che una gip con tino alle otto partenza per il campo di su un lettino), là le taglieranno il brac- lavoro a Getema, che dista circa 380 cio, poi ce la rimanderanno ancora qui chilometri da Addis Ababa. Durante il per le cure”. viaggio, lungo la strada, vediamo una donna che cammina con un fascio di Così passa il primo giorno. Nei giorni legna di circa quaranta chili sulle spal- seguenti abbiamo visto poliomielitici, le e un uomo due passi avanti con l’om- labbra levrine, un tipo di malattia che brello in mano per coprirsi dal sole. provoca il gonfiore delle dita dei pie- Ci siamo guardati in faccia, noi cinque di, che finiscono per incastrarsi l’uno volontari meravigliati, e ci siamo det- nell’altro, formando un corpo unico. ti: “Hai visto come trattano le donne? Questa malattia è causata da un batte- Come muli da trasporto”. Poi, verso le re che c’è nel terreno, perché cammi- 13.30, ci siamo fermati a pranzo, abbia- nano a piedi nudi. Poi malati di aids, mo mangiato un cibo locale chiamato gambe cavalline, bambini malnutriti a “enghera”, che è un pane spugnoso causa della mancanza di cibo nelle fa- tipo piadina con ripieno di un mix di miglie. Una mattina vedo una bambina verdure, molto piccante. Niente carne di circa sei anni con in braccio un’altra perché eravamo in quaresima, il tutto bimba di circa due anni e mezzo (dico messo in bocca con le mani perché non circa perché in questa provincia non ti danno le posate, non c’è l’abitudine. c’è l’anagrafe, mi ha detto suor Nives). Si riparte verso le 14.30 e si arriva a Poi vedo che la bambina più grande Getema verso le 18.30. Prendiamo le ha la faccia tutta gonfia, chiedo a suor valigie e ci sistemiamo nelle camere. Il Laura che cos’ha e lei mi risponde che mattino seguente andiamo al cantiere è stata punta da un tipo di mosca che per fare un sopralluogo per stabilire provoca questa infezione. Intanto che un piano di lavori da fare nei giorni di stiamo parlando mi giro a guardare le permanenza. Fatto questo, siccome è due bambine e vedo che la più piccola domenica, chi vuole va a messa, chi dei cerca di attaccarsi con la bocca al seno volontari è ateo, è libero di fare altro. della più grande. Mi viene spontaneo chiedere dov’è la mamma. La mamma, Il lunedì mattina sveglia alle 6.30, cola- purtroppo, deve andare a lavorare per zione alle 7.30 e alle 8.00 al lavoro nel procurarsi un minimo di sostentamento, cantiere. Iniziamo a lavorare con cin- perché gli uomini fanno solo i cacciato- que operai del posto: quattro uomini ri e difendono la famiglia da eventuali e una donna etiopi. Suor Laura ci fa da predoni. Quella sera, nel letto, prima interprete, perché le due lingue parla- di addormentarmi, pensavo alle due te sono l’oromo e l’aramaico. Poi ci si bambine. Mi sono scese spontanee del- presenta e si inizia a lavorare. Duran- le lacrime e mi è venuto un nodo alla te il lavoro vediamo che arrivano una gola. Mi sono detto, io sono nonno di sei trentina di negretti adulti e bambini. bei bambini e vedo che quando sono a Allora chiediamo a suor Laura cosa sta tavola, se non hanno il cibo che gli pia- succedendo e lei risponde che han- ce lo rifiutano. Dovrebbero venire qui no un pronto soccorso dove visitano a vedere cosa succede e fare un’espe- i malati, alcuni li curano loro, mentre rienza di un mesetto per capire quanto quelli più gravi li mandano a Neken- sono fortunati loro ad essere nati in Ita- te, all’ospedale. Qui suor Laura e suor lia. Le suore ci hanno detto che il 70% Nives sono infermiere professionali e delle malattie è dovuto alla mancanza lavorano con altre infermiere del posto di acqua per pulirsi e all’alimentazio- che hanno appena finito gli studi, per ne insufficiente, a causa della povertà. fargli fare pratica, perché i corsi sono Pensate che la paga di un muratore è di solo teorici. Qui comincia la nostra un dollaro al giorno e questo deve ba- curiosità di volontari per vedere che stare per tutta la famiglia. L’ALTRO MONDO DI CLAUDIO MORSELLI DI CLAUDIO L’ALTRO MONDO

20 lA CivettA

AMAZZONIA PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI GREENPEACE Un paio di scarpe Geox, Adidas, Timberland o Clarks, un a pascolo è oggi di 240.000 miglia quadrate; più di tutta la divano di pelle Chateaux d’ax o Ikea, un piatto di carne Francia. Simmenthal o Montana possono avere un’impronta devastan- te sull’ultimo polmone del mondo. Dopo tre anni di indagi- Il rapporto ha fatto effetto. In seguito alle denunce di Gre- ne, il 1° giugno scorso viene pubblicata l’inchiesta scandalo enpeace, l’International Finance Corporation, l’agenzia della di Greenpeace “Amazzonia che macello!”, dalla quale Banca Mondiale che sostiene gli investimenti privati nei Pae- risulta che la foresta amazzonica viene distrutta per far si in via di sviluppo, ha cancellato il prestito di 90 milioni spazio agli allevamenti illegali di bovini. Le prove raccol- di dollari concesso al gigante brasiliano Bertin. Com’è te dimostrano che i giganti del mercato della carne e della dimostrato nel rapporto, questa azienda acquista carne e pelle brasiliani - Bertin, JBS, Marfrig - vengono regolarmente pelle da allevamenti illegali in Amazzonia, deforestando, oc- riforniti da allevamenti che hanno tagliato a raso la foresta cupando territori indigeni e impiegando i lavoratori come ben oltre i limiti consentiti dalla legge. Le materie prime, schiavi. La giustizia brasiliana, inoltre, ha aperto un’inda- frutto di crimini forestali, “sporcano” le filiere produttive di gine e si appresta a richiedere a Bertin e ai proprietari de- tantissimi marchi globali e distributori. Tra questi: Adidas, gli allevamenti illegali un indennizzo milionario per danni BMW, Geox, Chateau d’Ax, Carrefour, EuroStar, Ford, Honda, ambientali. Le principali catene di supermercati in Brasile Gucci, Ikea, Kraft, Cremonini, Nike, Tesco, Toyota, Wal-Mart. – come Wal Mart, Pao de Azucar e Carrefour – hanno can- A livello globale la deforestazione determina il 20 per cento cellato i propri contratti con Bertin in seguito a una azione delle emissioni di gas serra. Le conclusioni di Greenpeace civile del Ministerio Publico Federal, che ha imposto multe sono allarmanti: l’industria dei bovini provoca l’80% della di circa 200 euro per ogni chilo di carne proveniente dalla perdita dell’Amazzonia e il 14% della perdita mondiale distruzione dell’Amazzonia. delle foreste. L’area totale di Amazzonia brasiliana ridotta (Fonte: Greenpeace) L’ALTRO MONDO DI CLAUDIO MORSELLI DI CLAUDIO L’ALTRO MONDO

SETTEMBRE 2009

GUARDANDO AL FUTURO VERSO UN’ALTERNATIVA NONVIOLENTA di Claudio Morselli

Viviamo in una società fondata sulla dell’ignoranza e dell’arroganza. È la opposta rispetto alla politica dei par- violenza. La violenza è la sintesi del violenza della modernità, che impo- titi, che è ormai degenerata in un lea- sistema che ci governa e è diventata ne a tutti il proprio modello tagliando derismo populista fatto di slogan, di l’essenza della nostra moderna socie- le radici della cultura tradizionale e la- immagine senza sostanza, di esaspera- tà contemporanea. È la violenza della sciando popoli senza identità. ta personalizzazione e banale spetta- guerra, che produce business e profitti La nostra società è talmente intrisa di colarizzazione. giganteschi, inimmaginabili. È la vio- violenza che, ormai, non ce ne rendia- Poi c’è il futuro. Ci dobbiamo pensare lenza del potere, dell’economia, del mo più conto, c’è assuefazione. bene perché il futuro è tabù, nessuno denaro e della mercificazione, che ne parla, salvo qualche generico ac- corrompono gli ideali e distruggono Ciò vuol dire che l’alternativa a un si- cenno, in termini di fatalismo o pater- ogni valore. È la violenza contro l’am- stema imperniato sulla violenza non nalismo irresponsabile. La politica vive biente, asservito agli interessi econo- può che essere fondata sul suo contra- di quotidianità e di banalità, non vede mici, del profitto e della speculazione. rio, sulla nonviolenza, sul rispetto del- (o non vuol vedere) oltre un palmo dal La natura è vittima dell’ideologia dello la persona e dell’ambiente, sui valori naso, quando invece ci sarebbe biso- sviluppo e dell’assurda pretesa di po- di giustizia sociale e di solidarietà gno di una mobilitazione globale per ter fare un uso illimitato e infinito di ri- che producano nuovi stili di vita, nuo- individuare i cambiamenti (nell’eco- sorse che sono invece limitate e finite. vi modelli di consumo, con il recupero nomia, nel rapporto con l’ambiente, Èla violenza dei ricchi contro i poveri, delle relazioni umane e il rispetto del- negli stili di vita, nelle relazioni sociali) con un miliardo di persone che soffre la la natura. Nel documento d’intenti di che si rendono necessari per garantire fame e 30 mila bambini che muoiono Castiglione Alegre viene detto chiara- un futuro al pianeta e all’umanità. ogni giorno per carenze igieniche, nu- mente che bisogna pensare a “un di- tritive o per banali malattie che potreb- verso modello di società, una società La combinazione tra l’elemento parte- bero essere facilmente curate, se solo alternativa alla società della violenza, cipativo e i contenuti di un’alternativa ci fosse la disponibilità di un minimo di una società che sia compatibile con la nonviolenta porta innanzitutto a rove- farmaci generici. È la violenza del ca- diffusa fragilità ambientale e non sia sciare il percorso tradizionale della si- pitale globalizzato contro i lavoratori, dominata dallo strapotere del capitale, nistra storica. Non c’è più un’avanguar- depredati nelle loro buste paga, sfrutta- del sistema finanziario internazionale dia di “illuminati” che trascina le masse ti e ricattati nella precarietà del lavoro, e delle multinazionali, una società che alla conquista del potere, dopodiché si i primi a pagare il costo della crisi. Èla combatte l’egoismo, le ingiustizie, la comincerà ad attuare il cambiamento, violenza contro le donne perpetrata, povertà e la fame nel mondo, rendendo ma ci sono migliaia, milioni di cittadini a tutte le latitudini, dalla cultura e dal possibile il miglioramento delle con- che, con una propria assunzione di re- fondamentalismo maschilista (orientale dizioni di vita dei poveri, creando le sponsabilità, si organizzano per contri- e occidentale), che dalle nostre parti fa condizioni per salvare il pianeta dalla buire, da subito, con l’azione diretta, gridare “al lupo al lupo” contro l’extra- catastrofe ambientale”. alla realizzazione degli obiettivi di comunitario di turno, quando sappia- nonviolenza, sostenibilità ambien- mo benissimo che per il 90 percento C’è poi un altro elemento decisivo, che tale e solidarietà, in particolare con la violenza contro le donne avviene tra è quello della partecipazione, ovve- la modifica dei propri comportamenti, le mura domestiche e vede coinvolti ro della democrazia partecipativa. delle proprie abitudini e i dei propri mariti, fidanzati e amici delle vittime. È Significa che i cittadini devono essere stili di vita. la violenza contro i bambini, in varie protagonisti delle scelte politiche e In questo modo, anziché essere condi- parti del mondo privati della loro infan- amministrative. Significa attuare una zionati passivamente dalla pubblicità, i zia e del diritto all’istruzione, fatti schia- concezione nuova della politica, come cittadini usano il potere che, in quanto vi e sfruttati sul lavoro o mandati a far si è cominciato a fare circa vent’anni fa consumatori, hanno di penalizzare le la guerra, bambini stremati, che muo- a Porto Alegre, in Brasile, e come si sta multinazionali implicate nei conflitti, iono di fame, a cui fanno da contraltare facendo in molte realtà, anche del no- quelle che non rispettano l’ambiente o bambini obesi, ebeti davanti al televi- stro paese. Significa porre fine al mec- che sono responsabili di comportamen- sore, violentati dalla pubblicità e dagli canismo esasperato della delega, per ti antisindacali e antisociali, cercando psicofarmaci. Bambini viziati, coccolati, cui i cittadini contano soltanto quando di indirizzare il mercato verso forme di iperprotetti. Bambini senza futuro. È la sono chiamati a votare alle elezioni (e economia solidale, di giustizia sociale violenza contro i “diversi”, contro tutti poi scompaiono), per svolgere invece e di sostenibilità ambientale. coloro che vivono al di fuori del siste- un ruolo attivo nella gestione della vita Quindi: consumo critico, gruppi ma di omologazione culturale e sociale pubblica, utilizzando in particolare lo d’acquisto, azioni di mutuo soccorso, dominante. strumento del bilancio partecipativo. banche del tempo, acquisti km zero… È la violenza della televisione e del- Democrazia partecipativa significa Come dice Alex Zanotelli: “Votiamo la pubblicità, la violenza della parola, inoltre che andiamo nella direzione ogni volta che facciamo la spesa”. 22 lA CivettA

CARPENEDOLO SPAZIO COMMISSIONE GIOVANI di Sandra Cherubini* Ringraziando coloro che mi hanno dato attualmente, quello musicale sia uno fatto che la Commissione Giovani è co- modo di fare uso di questo spazio per dei linguaggi più fruiti dai ragazzi, e le stituita proprio da membri di giovane scrivere qualche riga, mi trovo ad uti- feste; una fra tutte quella di Natale che età i quali, gratuitamente, decidono di lizzarlo per aprire una finestra sul mon- riscuote un buonissimo successo e che, “sacrificare” parte del loro tempo per do giovanile e sulle opportunità che a differenza di quanto qualcuno potreb- mettersi al servizio della cittadinanza e l’attuale Amministrazione Comunale be essere portato a credere, non vuole dar vita, come ragazzi, a meccanismi di ha offerto durante il suo primo manda- offendere, con la sua stessa presenza, interazione che possano coinvolgere, to, ed intende continuare ad offrire nel il senso più squisitamente religioso di in prima persona, altri loro coetanei. secondo, a tutti i ragazzi che vivono a questo momento e neppure impedire Questo stato dei fatti pare estremamen- Carpenedolo e che, sul suo territorio, che tale senso venga ricordato ed ono- te frizzante, dinamico e promettente, si apprestano a crescere quali donne rato nella sua essenza da tutti coloro vero? Infatti lo è. o uomini di domani. Molto lontani dal che lo desiderino. L’elenco degli eventi Per fare, però, in modo che esso possa pensiero proprio di alcuni, secondo progettati da questa Commissione po- continuare ad esistere e a migliorare, il quale gli adolescenti ed i giovani trebbe continuare a lungo ed è facile abbiamo bisogno anche del picco- sarebbero privi di ideali forti e sani, comprendere come tali progetti, pen- lo, ma preziosissimo, contributo di di carattere o di voglia di fare (per se sati con particolare attenzione verso i ciascuno di voi. Invito, pertanto, coloro stessi, ma anche per gli altri..), il Sin- giovani, si prestino, in realtà, ad essere che hanno fra i 18 ed i 30 anni (indipen- daco ed i suoi collaboratori, dal 2004, accessibili e graditi pure a cittadini e dentemente dal loro “colore partitico”), mettono a completa disposizione di cittadine non più giovanissimi. e che vogliano iniziare a farsi attivi pro- questi ultimi un organo denominato Tuttavia, vorrei che ci si soffermasse tagonisti dell’energia civica, sociale e “Commissione Giovani” . La Commis- soprattutto sul significato più profon- culturale che accende Carpenedolo di- sione Giovani si pone, fra i suoi obbiet- do della Commissione Giovani e sulla ventando membri della Commissione tivi principali, quello di creare possi- ragione che, forse ancor prima di tut- Giovani, a manifestare questa loro vo- bilità di incontro-confronto durante te le altre, giustifica il fatto che, in suo lontà presso l’Assessorato alla Cultura, i quali tutti gli esponenti della fascia nome, vengano stanziate risorse finan- Istruzione, Sport e Politiche Giovanili più giovane di età possano svagarsi in ziarie ed impiegate risorse umane: non (Tel. 030-9966640; e-mail commissio- maniera divertente, ma anche promuo- la creazione di questa o quella singola [email protected]; vere la loro personalità la loro matura- manifestazione guardata soltanto in se Consigliere Comunale di riferimento – zione in più direzioni. Dalla sua nascita, stessa, bensì la stimolazione di una “di- Sandra Cherubini- 338\1724065). sino ad oggi, essa ha permesso la rea- mensione collettiva” all’interno della Quelli che si saranno cimentati in que- lizzazione di un corso di teatro e della quale i ragazzi arrivino a guadagnare sto facile, ma coraggioso, gesto verran- corrispondente rassegna teatrale, l’al- la possibilità di lavorare per un’Ammi- no contattati. Avranno, così, maniera lestimento di una Mostra decisamente nistrazione Pubblica e di conoscerne i per indirizzare il loro “genio creativo” apprezzata e dedicata alla figura dello meccanismi interni; il che permette un ed il loro senso di solidarietà lungo un scrittore-giornalista Tiziano Terzani e più diretto avvicinamento dei mede- canale che, spesso, richiederà qualche l’offerta di serate mirate a problema- simi alla politica intesa nel senso più fatica, ma che, contemporaneamente, tiche delicatissime ed attuali come la neutro e nobile del termine, ovvero non mancherà di regalare soddisfazio- tossico-dipendenza, la sicurezza sul la- quale partecipazione alla gestione del- ni indimenticabili. voro od i disturbi alimentari. Di certo la “cosa pubblica” ed ulteriore svilup- non sono mancati neppure i concerti, po del senso civico. È così.. Nessuno *Consigliere Comunale e Presidente promossi nella consapevolezza che, si meravigli prendendo coscienza del uscente della Commissione Giovani

Via Gerra - Castiglione delle Stiviere (Mn) MANTOVAtel. 0376 679220 - fax 0376-632608 www.indecast.it - mail:[email protected] SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - IGIENE URBANA - SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITÀ 23 SPECULARE SETTEMBRE 2009 VINO VERITAS di Andrea A. Engheben Il Sindaco di Milano Letizia Moratti ha dichiarato guerra Ovviamente l’ordinanza della Moratti non risolverà tutti i all’abuso di alcol da parte dei giovani, promulgando un’or- problemi, magari in alcuni casi può risultare esagerata, ma dinanza che colpisce non solo gli esercenti compiacenti, affermare pubblicamente che si tratta di un’opera insensa- ma gli stessi ragazzini colti a consumare alcolici o a passarli ta e invitare i giovani a bere il vino, è un’azione da mondo agli amici. Di certo non rientra negli obiettivi principali del- parallelo dove tutto si è ribaltato. Non che il vino italiano sia la Moratti risultare simpatica ai più giovani, dato che, anche da disprezzare, è uno dei vini migliori del mondo e in dosi quando copriva la carica di ministro dell’istruzione, era il limitate fa anche bene alla salute, ma se Sgarbi intendesse bersaglio privilegiato degli studenti. Questo provvedimen- affermare questo, le sue parole, usate come lance avvelena- to parla chiaro: il divieto riguarda la vendita, la sommi- te contro l’ordinanza del Sindaco di Milano, hanno prodotto nistrazione, il consumo, la detenzione e anche la ces- l’effetto di non difendere più il vino (che nessuno ha mai sione gratuita di bevande alcoliche ai minori di sedici attaccato, dato che si può aspettare benissimo i sedici anni anni, che rischiano una multa di 450 euro, che diventerà di per berlo), diventando un’apologia per lo stesso alcolismo. 500 se non sarà pagata entro i primi cinque giorni. Il primo Chi non conosce uomini la cui vita è stata distrutta dal vino? obiettivo del divieto è quello di tutelare la salute dei giova- Oggi sono soprattutto gli anziani a subirne i danni, uno nissimi, dato che in città il fenomeno di ragazzi minorenni su due di ultra65enni è, infatti, a rischio. che bevono, con il solo scopo di ubriacarsi, sta assumen- Anziani la cui giovinezza è stata scandita da quei valori “ca- do dimensioni preoccupanti. I dati ISTAT confermano infatti sarecci” che oggi sembrano ritornare così di moda. Questa che il 75% degli italiani consuma alcol ed il primo bicchie- disputa sul vino esprime quindi bene quel che sta accaden- re viene bevuto all’età di 11-12, molto prima rispetto alla do nel nostro paese, cade a pennello l’espressione vino veri- media europea. 817 000 giovani inferiori ai diciassette anni tas, nel vino c’è la verità. Verità alquanto allarmante: ripren- hanno consumato bevande alcoliche nel 2000 e circa 400 dere i valori della tradizione contadina e sbandierarli come 000 sono a rischio di alcolismo. Detto questo, l’opera della propaganda non è certo una novità dei tempi moderni. Moratti sembrerebbe un’azione più che dovuta e finalmen- Non è difficile, guardando al nostro passato, scoprire chi pri- te attuata, ma non tutti la pensano in questo modo. Non si ma di ora ha adottato la stessa tattica. In Italia ogni anno parla degli ovvi minori che, magari già bevitori assidui, si muoiono circa 40 000 persone a causa dell’alcol. troverebbero a far i conti con il divieto, ma le opposizioni Famiglie sono state distrutte e genitori han dovuto piangere più aspre arrivano da uomini adulti. Come Vittorio Sgar- le insensate morti dei figli. A che scopo le pubblicità pro- bi, il quale definisce la campagna della Moratti idiota e la gresso per sensibilizzare l’opinione pubblica per evitare paragona ad una “misura da musulmani”. Per giustificarsi tutto ciò, se poi quando qualcuno si adopera attivamente afferma che sarebbe meglio educare i giovani a bere il vino, per risolvere il problema, uomini politici si scagliano contro i vini italiani. Se c’è qualcosa da vietare sono la Coca Cola, difendendo i valori di quell’assassino seriale chiamato al- la Fanta e altri intrugli simili, dopodiché invita i giovani ad col? I minori non bevono per assaporare i retrogusti fruttati andare a Salemi, dove lui è Sindaco e dove possono bere del vino, bevono per ubriacarsi, per trovare uno svago alle liberamente. Limitare il vino per lui è come limitare il loro vite, nelle quali non sono più capaci di meravigliarsi di pane e nella sua contro-campagna di protesta cerca l’ap- niente e quindi si annoiano. poggio di Bossi, dato che anche il senatur è un bevitore. La Moratti vieta tutto l’alcol e Sgarbi invece regala il vino? Prescindendo la prima indignazione di fronte all’evidenza Nessun problema, probabilmente impiegheranno qual- di come certi uomini politici, che dovrebbero incarnare gli che bicchiere di più con il vino, ma è sicuro che l’effetto ideali della democrazia e del liberalismo, si facciano invece sarà lo stesso: vomito e mal di testa nei migliori dei casi, promotori unicamente del buon bere, del mangiare salame morte nei peggiori. Si spera solo che chi difende l’alcol a e, ovviamente, dell’odiare lo straniero; non si può non rima- spada tratta per proteggere quei valori tanto utili alla po- nere costernati di fronte alle parole di Sgarbi. litica, non debba mai aver vite sulla propria coscienza. 24 lA CivettA

Breccia di vita: 5 (lunghi) anni al Liceo di Luca Sarcina Impossibile uscire dal liceo e non dire classe sarò?”, “Quanti compagni cono- Sono convinto che questo mondo, che “Finalmente!”, respirando a pieni pol- scerò già?” e, perché no, “Quante ra- viene percepito da parte di molti miei moni la libertà tanto desiderata, e con gazze ci saranno (o dall’altro lato ragaz- coetanei coercitivo, necessiti solo di così tanta fatica conquistata. zi) in classe con me?”. Generalmente le un leggero cambio di prospettiva (a L’esperienza liceale viene però ri- attese non sono deluse e l’inizio è dei breve termine si intende, in un futuro ci collegata dagli ex-studenti a un pe- migliori: come potrebbe non esserlo? A dovremo adoperare per migliorare ciò riodo felice e rimpianto. Se si andas- quindici anni il mondo è ai piedi dei di cui ora ci lamentiamo). La scuola non se a chiedere un parere ai maturandi giovani: sono più svegli della gran par- è altro che un’opportunità, soprattutto dubito risponderebbero la stessa cosa: te degli adulti, con molti più interessi e in tutte quelle attività secondarie che non mi riferisco solo a quelli che, stres- con il tempo (credono ancora, gli illu- trattano degli argomenti più diversi: sati dal peso dell’incombente esame di si) per coltivarli. Ben presto si accor- dai concorsi didattici agli esami di ri- maturità, dissentirebbero a priori, ma geranno di come cambiano le cose: conoscimento delle lingue, dal corso di a tutta la gamma degli studenti italiani rispetto alle scuole medie, dove era arti visive nel cinema alla redazione del della scuola superiore di secondo gra- abbastanza metterci l’intuizione o lo giornalino scolastico, dal gruppo spor- do. Questo dovrebbe essere il luogo in studio per giungere a livelli apprezza- tivo al quarto anno di studi all’estero. cui un cittadino, ma prima ancora un ra- bili, non sono ora più sufficienti, seppur Queste sono opportunità più uniche gazzo (o ragazza ovviamente), getta le necessari. Si aggiunge la costanza nel- che rare, che se non frequentiamo ora basi della propria persona, comincia a lo studio, la rielaborazione, che si può che ne abbiamo l’opportunità, soppor- scoprire il proprio carattere e rappor- ottenere solo arginando brutalmente tando gli sguardi torvi di quadrati in- tarlo con gli altri, cresce giuridicamen- i propri interessi. Non è concepibile, segnanti, molto difficilmente potremo te (gli studenti degli ultimi anni infatti da parte di molti professori, che un ra- recuperare. L’unico prezzo che viene acquisiscono il diritto di voto) e anche gazzo faccia sport, studi e altro ancora: richiesto per tutto ciò è almeno la suffi- sotto altri aspetti (il conseguimento “Quante cose hai per la testa?”. Viene cienza in ogni materia del nostro corso della patente, ad esempio, icona della richiesta fin da subito una concezione di studi: presa da questo punto di vista libertà di movimento). Ma come posso- dello studio morbosa, legata solo alle la scuola inizia a sembrare meno una no questi anni essere così contraddit- materie scolastiche trattate sui libri, prigione e più una sfida. Sono troppo tori? Siamo sicuri che gli studenti ri- dove tutto il resto è chiacchiera, inutili utilitarista? Forse, ma non credo pro- cordino davvero cosa hanno passato, o attività nelle quali noi giovani sprechia- prio che la scuola che ho frequentato hanno “freudianamente” rimosso tutto mo il tempo: se sei un appassionato di (ma sinceramente, nessuna delle scuo- ciò, e ricordano invece con gioia l’età fumetti, se utilizzi il computer per ore, le odierne) sia un luogo di scambio che avevano al tempo del liceo? se suoni uno strumento invece che stu- nobilitante di sapere in cui apprendere Io posso portare la mia esperienza, che diare non puoi lamentarti dei risultati. per amore della conoscenza, nemmeno se pur limitata, penso possa chiarire Come se non fosse possibile trovare la stessa filosofia. La pressione è tanta, i una situazione diffusa, ma poco cono- percorsi disciplinari più interessanti. sacrifici da affrontare molti e le ingiusti- sciuta fra i già “maturi”. Ho frequen- La cultura del nostro tempo, come film zie subite innumerevoli: non penso sia tato il liceo F. Gonzaga, di Castiglione o canzoni, non viene presa in consi- un male voler frequentare altre attività delle Stiviere per cinque anni, nella derazione, o se ciò accade (in attività oltre lo studio, a costo di dover sudare sezione PNI, corso scientifico con po- facoltative pomeridiane) gli stessi in- di più. Anche a costo di studiare fino a tenziamento, rispetto al tradizionale, di segnanti, riluttanti all’idea che sia stata notte inoltrata, per difendere il proprio matematica e fisica. L’accoglienza dalle proprio la scuola ad organizzare attività diritto di avere del tempo da dedicare medie avviene sempre con quell’alo- del genere, invogliano a non parteci- alle nostre passioni. Anche perché, in ne di mistero che riempie le menti di parvi. È quindi totalmente negativo il fondo in fondo, sono quelle che ci ren- centinaia e centinaia di ragazzi: “In che mio giudizio? No. dono unici ed irripetibili. 25 SPECULARE SETTEMBRE 2009

Ipocrisia a tinte verdi-azzurre di Gabriele Piardi - [email protected]

Ho seguito con costernazione e forte dispiacere le ultime tappe che hanno portato all’approvazione del cosiddetto “Pacchetto Sicurezza”, approvato dal Senato il 2 luglio e pro- mulgato dal Presidente delle Repubblica in data 15 luglio. È una legge che segna la svolta: dopo la disfatta del centro- sinistra alle scorse europee ed amministrative, la sostanzia- le delusione cocente provata dal Popolo della Libertà (che non solo non ha sfondato quota 40%, ma ha sostanzialmente perso consensi in favore della Lega) ha aperto un nuovo ca- pitolo della legislatura che vede il partito di Umberto Bossi assumere un peso sempre più determinante nella coalizione di governo (ben al di là di quello evidenziato dai meri valori percentuali). La traduzione pratica di tali eventi la ritroviamo nelle norme appena emesse: questo DDL sulla sicurezza è un “regalo dovuto” da parte di Berlusconi ad uso e consumo del Carroccio. Non è il primo, certamente non sarà l’ultimo: ora la sopravvivenza di questo esecutivo dipende da quanto il Premier è disposto a concedere alla Lega. In seguito all’ap- provazione del Senato c’è stata una gara all’appropriazione del merito della legge: perfino Berlusconi ha tenuto a preci- sare che la legge è stata da lui “fortemente voluta”. Non par- liamo di quelli della Lega, che di questo provvedimento era- no i legittimi padri. Più curiosa è la gioia manifestata da tutti i parlamentari dell’area di centrodestra: almeno 17 di questi parlamentari in uno dei precedenti passaggi alla Camera (lo scorso 8 aprile) avevano bocciato una parte di questo DDL, più precisamente quella in cui si dispone la detenzione dei clandestini per 6 mesi nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione). La norma, ripresentata sostanzialmente identi- ca, ha stavolta ricevuto l’approvazione: un cambio di opinio- ne non casuale, figlio della consapevolezza che una reite- liare il lavoratore in questione. Una volta ottenuto il permesso rata bocciatura avrebbe condotto alle proprie abitazioni di soggiorno l’immigrato potrà dimettersi il giorno dopo dal tutti i componenti della legislatura. Con i connotati, più proprio impiego fittizio ed essere regolarmente assunto dal che di un normale rapporto di dialettica politica, di una mi- proprio reale datore di lavoro”. Conoscendo bene come e naccia e di una sorta di ricatto. Poi i giorni della propaganda: quanto funzionino i controlli in Italia, i furbi hanno trovato una miscellanea di paillette e lustrini per la lega, che vuole il modo di aggirare la legge. Chi invece aveva presentato sconfiggere i “mostri stranieri” con ronde e spray al pepe- la domanda di permesso di soggiorno nel 2007 e nel 2008, roncino, le apparizioni orgogliose e precauzionali di uomini presumibilmente con maggiore onestà di chi è costretto a del PDL che temono il furto della scena da parte dei colleghi mentire oggi, avendo già rese note le proprie generalità non con camicia e foulard verde padano, la totale inconsisten- potrà avvalersi di questo “trucchetto” al fine di perseguire za dell’opposizione che (a parte l’agguerrito Di Pietro con l’obbiettivo del soggiorno legale in Italia. l’IDV) non riesce nemmeno a trovare un argomento valido Con quale risultato? La Lega ha ottenuto il suo scopo: fare o una frase ad effetto per avvertire del pericolo le poche propaganda della propria intransigenza, dei propri modi persone di buonsenso rimaste in Italia. Infatti dopo l’ine- rudi per “mandare a casa a calci in c.. i negri!”. briamento dionisiaco, a dare la sveglia al Governo ci pensa Berlusconi mantiene le redini del Governo, almeno per ora, un componente della stessa maggioranza (segno tangibile riuscendo come sempre a mettere d’accordo tutti e a far ta- che l’opposizione è talmente disgregata e inabile all’azione, cere tutto il resto. L’opposizione e l’informazione non riesco- che è la maggioranza a farsi opposizione da sola): è Carlo no (o non vogliono) denunciare con voce chiara la demago- Giovanardi, sottosegretario con delega alla famiglia con un gica ipocrisia a tinte azzurre-verdi. passato da ex UDC ed oggi nelle file del PDL, particolarmen- E in Italia si promuove ancora la cultura del “furbo”: anche te sensibile alle sirene e ai malumori vaticani. Infatti solleva nei casi in cui si deve fare di necessità virtù è sempre il più il problema di colf e badanti, che con la nuova normativa, si lesto a guadagnarci. trovano ad essere oltre che irregolari, anche fuorilegge. Pro- pone una sorta di sanatoria. La Lega sbraita, Calderoli dice Nota a margine: all’atto dell’approvazione e della promulga- che l’UE non permette sanatorie o deroghe in fatto di immi- zione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha grazione. Ma il pentolone è stato scoperchiato in uno dei reso note la sua perplessità e la sua preoccupazione per le suoi punti deboli: al di là del botta e risposta, il problema non “numerose norme tra loro eterogenee, non poche delle quali si dissolve in maniera spontanea. Infatti in concomitanza con prive dei necessari requisiti di organicita’ e sistematicità”. la promulgazione, il 15 luglio, viene presentata alla Camera Nessuno ha la pretesa di voler insegnare niente a nessuno, una prima sanatoria, basata sulla regolarizzazione seletti- ma se davvero sussistono “preoccupazioni e perplessità” di va di colf e badanti. Secondo Emilio Carnevali, giornalista un certo calibro, la norma andrebbe rivista, non promulgata. ed autore della rivista MicroMega, è facile immaginare le Consoliamoci: per non incrinare i rapporti con il governo ci conseguenze di questa pezza appositamente apposta ad una possiamo fregiare di una legge in più, esteticamente innova- norma assurda: “I datori di lavoro che vorranno regolarizzare tiva, chiara e decisa, da “duri e puri” proprio come i padani. il rapporto con un proprio lavoratore troveranno un soggetto Non importa se ontologicamente è (per ammissione dello terzo che dichiari di aver assunto come collaboratore fami- stesso Napolitano) uno schifo: noi intanto godiamocela! 26 MARGINI

SOCIETÀ CIVILE SOCIETÀ “DIRITTI PER TUTTI”

A cura di Carlo Susara e Sara Monteverdi

L’associazione “Diritti per tutti”, in via ti umani delle persone più deboli. Per Vi occupate esclusivamente di mi- Battaglie 29 a Brescia, è aperta: lunedi questo siamo lottando sia sul piano del- granti? Perché? dalle 17 alle 20 con informazioni in ita- la burocrazia-legale che su quello del- Non è una posizione pregiudiziale: liano, lingua araba, urdu-punjabi, fran- la politica sociale, è molto importante semplicemente oggi come oggi le per- cese; mercoledi dalle 17 alle 20 con rivendicare dei giusti diritti e poi lot- sone migranti sono lo strato più esposto informazioni in italiano, urdu punjabi; tare perchè vengano riconosciuti nella e meno garantito della società, questo è venerdi dalle 17 alle 20 con informa- pratica quotidiana e non restino delle il motivo per cui lottiamo specialmente zioni in italiano ed inglese; sabato dal- vuote affermazioni d’intenti. per loro. le 17 alle 20 con informazioni in italia- no, urdu-punjabi, russo, moldavo. Quali le maggiori difficoltà incon- Se conoscete o fate parte di associazioni Per informazioni 3280282634 – trate? o gruppi che lavorano e lottano per i di- 3316152017, oppure ne trovate notizie Forse la maggiore difficoltà che stiamo ritti civili, per la cultura, contro cementifi- su: www.radiondadurto.org vivendo è quella dell’incertezza della cazione e distruzioni ambientali, per l’in- L’intervista è a Singh, attivista dell’ as- posizione dovuta alle nuove leggi del terculturalità, antirazziste e tutto quanto sociazione. governo: queste cambiano lo status de- possa rientrare nella definizione “Società gli immigrati e lo rendono assai incer- Civile”, questo è il vostro spazio, mandate Fornite consulenze? to. Ma ci sono anche grossi problemi una mail ad [email protected] Si, in ufficio quattro giorni alla settima- nell’avere una controparte che dialoghi na (Lunedi, mercoledi, venerdi e saba- ad un livello paritario con noi, forse una to, dalle 17 alle 20) forniamo conseguenza del fatto che l’immigrato consulenze a tutto campo per quello sia spesso costretto a vivere sul confi- che riguarda le tematiche che princi- ne della clandestinità, senza documenti, palmente interessano le varie senza certezze. comunità migranti presenti sul territo- rio. Quindi siamo principalmente im- Quali i problemi che si presentano pegnati su campi come: permesso con maggior frequenza? di soggiorno, carta di soggorno, citta- Sono i problemi delle pratiche negli dinanza, ricongiungimento e asilo po- uffici: tempi lunghissimi, anche qui in- litico. Ma grande parte del lavoro certezza della risposta e, come se non si svolge anche su: assistenza legale bastasse, ora al permesso di soggiorno (sia civile che penale) del lavoro, assi- il governo ha anche aggiunto una tassa stenza per attività comerciali e ingiusta come principio oltre che essere assistenza pratica per la casa. molto onerosa. La questione dei tempi lunghi e dell’incertezza della risposta Oltre alla “burocrazia”, proponete esiste sia per la richiesta del permesso anche attività politica? di soggiorno sia per la domanda di rin- Certamente! L’ associazione “Diritti novo, ma è molto problematico anche il per tutti” non si occupa solo di prati- ricongiungimento familiare, od anda- che e scartoffie, ma si propone anche re in comune per chiedere l’idoneità come un movimento di lotta per i dirit- dell’alloggio.

Il saluto a un amico È scomparso questa estate, nella notte tra il 6 e il 7 agosto nella sua casa di Carpasio, a Imperia, Oscar Marchisio. Aveva solamente 59 anni. Lascia la moglie Ornella e le due figlie, Isotta e Tatiana, oltre un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciu- to. Professore, sociologo, giornalista, divulgatore, uomo di pensiero, Marchiso era stato ospite de La Civetta e dell’Arci Dallò in varie occasioni. Avevamo avuto la possibilità di confrontarci con lui, di scambiare idee e di pensare, come spesso accade, un percorso di riflessioni da affrontare insieme. Dopo l’estate, non c’era fretta. Il tempo, forza impla- cabile, ci ha dimostrato ancora una volta che è sempre troppo tardi lasciarlo passare, rimandare le cose, attendere… Di Oscar ci restano una serie di articoli e di testi che si possono leggere (info www.oscarmarchisio.it), su tutti vi consiglio IPERMARX Il conflitto lavoro/capitale come geografia del mondo, ma anche il suo ultimo scritto apparso su Il Manifesto e disponibile nella pagine Facebook de La Civetta. Che il tuo viaggio sia buo- no, Hasta Siempre. La Redazione SETTEMBRE 2009

Cultura Locale, cultura globale? di Luca Cremonesi

Il dilemma è eterno e in eterno durerà (mi sia concessa la ma produrre la differenza che crea il vero movimento; che parafarsi, con occhiolino, al Sommo) e riguarda un malanno non vuol dire, ripeto, essere e sentirsi minori di qualcuno, italiota che persevera e perdura negli anni: la Cultura (con al di sotto di non si sa quali aspettative, forse di Essere Do- la C maiuscola, perché nel nostro paese c’è bisogno di met- minanti, di godere cioè al posto di qualche altra persona, tere le maiuscole) si produce anche in ambito locale o solo per una sorta di rivalsa, in quanto uomini con risentimento, le grandi città ne hanno il monopolio? La questio è vecchia avrebbe a dire Nietzsche. Se penso alla Gioventù Cannibale come il famigerato cucco (mi hanno chiesto, a scuola, cosa sia (movimento nato nella seconda metà degli anni ’90) leggo 27 il cucco… ho risposto “una cosa molto vecchia”), ma solo da Roma e Milano (Ammaniti e Pinketts su tutti) perché lì si vo- noi, patria dei dialetti, delle mille torri, di altrettanti castelli leva trovare quello stile metropolitano che quei giovani ri- e, ahinoi, delle migliaia di campanili, è cosa buona e giusta cercavano sulla scia dei maestri del genere di ambito anglo- discutere di questa faccenda. Si parte dal padre perché è sassone, “dimenticando” che il pulp e l’horror italiano sono lì che risiedono tutti i mali (siamo pur sempre una società i B-Movie provinciali (Fulci, Bava, Garrone) e il fumetto del patriarcale, ci piaccia o no, e la domenica si pranza sempre pavese Tiziano Sclavi. Il tentativo era quello di creare uno con i genitori), quel Dante che sceglie il fiorentino volgare stile e un sentire che nelle nostre metropoli non c’era, o me- e lo impone come lingua madre, su su fino al Manzoni na- glio, che si celava sotto la parvenza della buona famiglia tra- zionale (non quello della “merda d’artista”) che sciacqua i dizionale, della domenica a pranzo e della partita di pallone, panni del lombardo Fermo e Lucia nell’Arno fiorentino e lo ambiti, questi si, Dominanti del sentire nostrano. Il progetto trasforma ne I Promessi Sposi che tutti conosciamo. Il proble- “fallì” (se si concede una deroga all’ottimo Pinketts) e uno ma si ripresenta nel corso degli anni, e dei secoli, soprattutto dei cannibali, Tiziano Scarpa, vince uno Strega, assai dibat- quando nasce la moda dei premi (Nobel, Campiello, Strega tuto, con un romanzetto che parla di un’orfana ospite di un solo per citarne alcuni) e il dilemma si raddoppia: come non convento veneziano, che scrive di notte alla mamma perduta, premiare, fuor dai confini nazionali, il romano poi, friu- e dove arriva a “sconvolgere” le coscienze Antonio Vivaldi, lano prima, Pasolini? e Gadda? e Testori? e Zanzotto? E quello delle Quattro Stagioni. Tirate voi le somme. così via. Se penso a Bologna, la Bologna con il culo sui colli e il seno L’Italia soffre la provincia, da sempre, perché è da sempre la sul piano padano, la Bologna “busona”, la piccola Bohéme sua condizione. Era centro con i Romani e nel Rinascimen- confortevole giocata fra casa e osterie, leggo Brizzi (oggi), to (nome azzeccato) e poi il buio. In Italia, come qualcuno bravo (senza dubbio), figlio di un prof. universitario vicino a tempo fa, nel corso di un dibattito sull’arte locale o globale Umberto Eco (altro magister bolognese), intimo amico del- ebbe a dire (in modo allora intelligente), tutto nasce dalla la famiglia Prodi (l’unico che ha saputo un poco tener testa provincia, ma poi deve arrivare in città per essere grande, al degrado made in Milano-da-bere), ma anche Benni, altro anzi, per diventare grande. Ed ecco che la provincia mecca- pezzo da novanta, senza scordare il gruppo Wu Ming. Se non nica di qualità, fucina elettrificata di idee, tutt’altro che ta- è Cultura Dominante questa, non saprei cosa indicare. Ed è bula rasa, scompare fagocitata dalla metropoli. Già Guccini così per musica, arte e cinema. Pensateci. Si affaccia un poco lo cantava: “Sono ancora aperte come un tempo le osterie di Torino e la Genova di De André, ma son fuochi di paglia. fuori porta, ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già Bologna, Roma, Milano, Torino, Venezia, patrie della Cultu- dottore e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è ra Dominante, che si inseguono, criticando, per legittimarle una morte un po’ peggiore...”. Allora si pensa che passando di nuovo e in continuazione. Per un attimo pensiamo invece dalla città tutto possa diventare più grande, ben fatto e acqui- alla provincia: Rigoni Stern, Meneghello, Paolini, Zanzotto, sti un senso. Sicuramente è vero, ma allora perché fuggire le Tondelli, Brera, Busi, Niffoi, Agus, Tabucchi, De Luca, Rumiz città e cercare di vivere in provincia, dove l’aria è buona e si e sono solo alcuni nomi, ma potrei citare il buon Leopardi, possono allevare polli e galline, coltivare il proprio giardino il Verga nazionale, la scuola siciliana (al trapassato, passato (etica diffusa dell’attuale italiota)? Perché prendersela con prossimo e presente) solo per stare in tema. il povero Bossi che vuole il dialetto, tipico della provin- cia, nelle scuole (ma non nelle chiese, chissà perché)? Come insegna Palahniuk (quello di Fight Club) nell’intro a Dilemma senza alcuna soluzione, o meglio, senza nessuna La scimmia pensa, la scimmia fa, ciò che conta è saper rac- volontà (onesta) di affrontare la cosa in modo serio. contare storie, ma anche saper ascoltare e catturare le storie migliori, e queste non hanno patria, si trovano in città come Il problema va letto in chiave di Cultura Dominante (questa in provincia. Il resto è mero marketing, e cioè ulteriore pane maiuscola) e di cultura minoritaria (rigorosamente minu- ai denti già voraci della Cultura Dominante. A noi la scelta, scola). Diventare minoritari non vuol dire essere minoranza, come sempre, di chi foraggiare. 28 lA CivettA

LIBRI PEGASO T 0376 638619 MUSICA CIVETTA A cura di Luca Morselli /[email protected] A cura di Giovanni Caiola / [email protected] Cosa è successo fra la strage di Capaci del 23 maggio 1992, Cosa può offrire la vita in una sonnacchiosa cittadina della in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Pennsylvania? Ore e ore di duro lavoro fra i miasmi di una Morvillo e cinque agenti di scorta, e quella di via D’Amelio fabbrica o, se sei fortunato, nei campi, alleviate, quando i del 19 luglio 1992, in quegli ultimi cinquantasei giorni di vita pochi soldi che hai in tasca ti permettono di uscire la sera, del giudice Paolo Borsellino, procuratore aggiunto a Paler- da un paio di birre con gli amici. Le belle ragazze, poi, si mo e da tutti indicato come l’erede professionale e morale di contano sulle dita di una mano e per di più non stanno cer- Giovanni Falcone? Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, croni- to a guardar te. Allora per distrarsi un po’ non rimane che sti dell’Ansa di Palermo e da sempre impegnati a raccontare la musica: ne ascolti tanta e magari ti viene persino voglia la mafia, hanno dato alle stampe, nell’estate del 2007, appun- d’imbracciare una chitarra acustica e imparare a suonarla. to, L’agenda rossa di Paolo Borsellino che ricostruisce giorno Hai visto mai che quelle belle figliole si concedano pro- per giorno, attraverso le testimonianze di parenti, colleghi, prio a chi è in grado di farle ballare? La carriera di Sean amici, e attraverso le cronache siciliane e nazionali, gli av- Scolnick (classe 1980) comincia all’incirca in questo modo, venimenti che hanno accompagnato il giudice palermitano tuttavia ben presto il suo paesino gli diventa tremenda- verso la sua tragica e annunciata morte. Dai rottami ancora mente stretto, così fa le valigie e si trasferisce a New York. fumanti delle macchine saltate in aria in via D’Amelio spari- Si ribattezza utilizzando il nome del suo luogo d’origine sce l’agenda rossa del giudice antimafia, una piccola agenda e ne esce uno pseudonimo favoloso: Langhorne Slim. In personale in cui Borsellino annotava i suoi pensieri, le sue men che non si dica il suo nome è sulla bocca di tutti i riflessioni e conclusioni e dov’erano, forse, scritte le ultime bene informati, grazie a splendide canzoni capaci tanto di terribili verità scoperte dal giudice: la trattativa in atto fra ap- far ballare quanto di commuovere e a concerti a dir poco parati collusi dello Stato e Cosa Nostra, l’eterno ritorno del strepitosi (ve lo posso garantire, avendo avuto la fortuna di Principe che rinnova il patto col potere criminale. Con taglio vederlo suonare dal vivo all’arciKroen di Villafranca, loca- scarno e cronachistico, lasciando che siano i fatti, i documenti, le che da qualche tempo offre un programma concertisti- le sentenze a delineare il quadro di ciò che stava succeden- co davvero notevole). Finalmente nel 2004 pubblica un EP, do, i due autori inseriscono la lotta alla mafia di Borsellino “Electric Love Letter”, che permette di ascoltarlo anche a all’interno di un disegno più ampio, che vede come cornice chi non è solito bazzicare i locali della Grande Mela: alcu- i caldissimi mesi intercorsi fra la fine della Prima repubblica ni grandi brani ci sono, ma purtroppo vengono rovinati da e l’inizio della Seconda, accesi dalla sentenza definitiva della una produzione inadeguata, troppo roboante. Così bisogna Cassazione che a gennaio confermava le condanne del maxi attendere ancora un anno per ascoltare tutto il potenziale processo e infliggeva a Cosa Nostra la prima, vera sconfitta di Langhorne Slim riversato in un disco e stavolta manca- della sua storia. E gli equilibri cambiano. L’ala militare della no del tutto le controindicazioni. “When the Sun’s Gone mafia risponde con tutta la violenza e l’orrore di cui è capace, Down” è un album bellissimo dall’inizio alla fine, con una avviando una strategia stragista che ha l’obbiettivo di porta- produzione perfetta che esalta i ritmi saltellanti delle can- re un attacco al “cuore dello Stato” e di ridefinire la gestione zoni. Ed eccomi arrivato al momento più temuto: perché se del potere sull’isola siciliana. Ed è allora, in questo contesto, lasciarsi trascinare dalla musica di Langhorne Slim è facile che nasce la trattativa fra la mafia e lo Stato, per porre fine alla quanto lo è respirare, scriverne è tutta un’altra storia. Folk, stragi e per ridisegnare la mappa del potere che attraverso country, blues, bluegrass e hillbilly sono tutti generi facil- l’ala militare di Cosa Nostra controlla e gestisce il territorio mente rintracciabili nei suoi brani, eppure il modo che ha e le clientele elettorali fin dall’Unità d’Italia. Una silenziosa di combinarli assieme è clamorosamente peculiare. Non e agghiacciante pax che dura tutt’oggi, dove non c’è posto un inventore, in sostanza, ma un sapiente innovatore. Nelle per un’integerrima e incorruttibile personalità come quella sue interviste che mi è capitato di leggere, i nomi che più di Paolo Borsellino e che quindi, in funzione della trattativa spesso ha tirato in ballo quando gli è stato chiesto a chi si stessa, deve saltare in aria. Le ultime settimane di vita del fosse ispirato sono quelli di Bob Dylan, Captain Beefheart, magistrato sono un infinito racconto di solitudine, ostracismo, Ted Hawkins, Otis Redding e Violent Femmes. Vi basti sa- perdita di fiducia nelle istituzioni che per molti anni ha dife- pere che nessuno di questi pezzi da novanta è stato citato so. Un fedele servitore dello Stato abbandonato ad una lotta senza motivo o scorrettamente: vi pare poco? Il 2008 è l’an- senza speranza contro il tempo e giunto con ogni probabilità no in cui vede la luce “Langhorne Slim & The War Eagles” all’agghiacciante consapevolezza del patto di coesione tra la e, accompagnato da Paul Defiglia al basso e da Malachi mafia e parti colluse dello Stato. Una vicenda tornata in auge DeLorenzo (figlio di quel Victor DeLorenzo, batterista dei poche settimane fa con le nuove dichiarazioni di Totò Riina e Violent Femmes) alla batteria, Langhorne Slim supera lo di Ciancimino jr, figlio di quel Vito Ciancimino che avrebbe scoglio del secondo album come meglio non avrebbe po- fatto da intermediario fra il Sisde e i clan corleonesi. tuto: da incorniciare una Rebel Side of Heaven che non po- Un triste monito a ricordare come non meritiamo affatto il trete ascoltare senza provare l’impulso di mettervi a balla- sacrificio di eroi come Falcone e Borsellino, morti per col- re persino sui muri, e una Colette tanto bella e dolce che pa di uno Stato che non li ha appoggiati e non li ha difesi, farà perdere più di un battito al vostro cuore. Siate saggi, mandandoli al massacro come vittime sacrificali di un potere non fatene a meno. osceno e criminale che vuole conservare lo status quo delle cose. Siamo tutti colpevoli, la mafia ha vinto. Evviva l’Italia.

L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO Giuseppe Lo Bianco Langhorne Slim Sandra Rizza & The War Eagles Chiarelettere Langhorne Slim 12 euro 2008 29 recensioni SETTEMBRE 2009

CINEMA CIVETTA LIBRI CIVETTA A cura di Dà(vide) Bardini A cura di Luca Cremonesi / [email protected] Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto Che la filosofia sia in crisi è ormai un bel ritornello, ma è an- che la verità. Meglio ancora, che la filosofia non riesca, oggi, a “L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizio- trovare un linguaggio per dire la nostra epoca è la verità con nali, le autorità costituite; l’uso della libertà che tende a fare di la quale la filosofia, e i filosofi, si devono confrontare, perché qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare questa è la vera sfida del pensiero. Già, ma come fare? Eterno liberamente le nostre sacrosante funzioni. Noi siamo a guar- dilemma, il “che fare?”, che ci segue e che sembra condan- dia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tem- narci, ad ogni epoca presente, alla sua eterna eco. Il pregio po”. Questo è uno stralcio del discorso d’insediamento che della Francia è che, da sempre, ci prova e, personalmente, ri- un funzionario statale pronuncia di fronte ad un pubblico tengo ci riesce pure a trovare un bandolo della matassa. Il di poliziotti in occasione della sua promozione a dirigente fatto significativo è che questo bel libro sia di una giovane dell’ufficio politico della questura di Roma. Il dottore, così ricercatrice italiana, Michela Marzano, che non ha avuto spa- chiamato per la sua dedizione ed efficienza dimostrata in zio in Italia (ma guarda te…) e che lo ha trovato, con soldi e servizio, è il protagonista della vicenda e nella prima se- persone in grado di ascoltarla e leggerla, oltralpe. “Estensio- quenza del film uccide una donna accoltellandola alla gola. ne del dominio della manipolazione” (Rizzoli, 18 euro) non è Dopo il delitto e dopo aver lasciato volontariamente eviden- il suo primo libro, e neppure il primo tradotto in lingua italia- ti tracce della sua colpevolezza, l’uomo prende dal frigori- na (passato in sordina uscì, nel 2004, “Straniero nel corpo. La fero della donna uccisa un paio di bottiglie di champagne passione e gli intrighi della ragione”), ma di certo è uno dei e le porta in questura, dove i colleghi attendono impazienti suoi libri chiave. La tesi di fondo la troviamo nell’introduzione, il suo discorso d’insediamento. Il film è tutto qui a livello perché il libro è davvero ben costruito, ma è meglio sintetiz- sceneggiaturiale: un uomo che ricopre un’alta carica stata- zata a pag. 134: “La relazione tra il discorso manageriale e la le compie un delitto e per tutta la durata del film cerca di realtà non è una forma di conoscenza, dunque, ma una forma essere incriminato. Egli non sfugge alla legge, non tenta di di manipolazione”. Procediamo con ordine. È assodato che inquinare le prove o depistare le indagini, il dottore lascia l’economia è la struttura portante della nostra epoca e allo infatti ovunque le tracce che lo incriminerebbero; ciò che stesso tempo è il linguaggio che da senso alla nostra vita. In prova a dimostrare è la sua totale impunibilità. Indagine su altre parole: la nostra esistenza, oggi, è legata alla sfera eco- un cittadino al di sopra di ogni sospetto è un film di Elio Petri nomica. Non serve ricordare, insomma, che il crollo della bor- uscito nel 1970. Oltre i generi, la pellicola si può avvicina- sa ha decretato un cambio radicale dei nostri usi e costumi; re ad una sorta di thriller psicologico, ad un poliziesco ne- allo stesso tempo il linguaggio economico è entrato di forza vrotico o ad un tragicomico non-sense, ed è causticamente in tutti gli ambiti, e si parla di “Piano Offerta Formativa”, “Ri- costruita intorno all’impressionante interpretazione di uno sorse umane”, “target”, “Portafoglio educativo”, “Competen- straordinario Gian Maria Volonté. Il protagonista è un uomo ze e conoscenze per gli alunni”, “Efficacia ed efficienza della del sud che ha scalato, grazie alla sua dedizione, i ranghi scuola”, ecc. L’evoluzione del linguaggio economico, dunque, della polizia nella capitale; integerrimo funzionario dello è il moderno menagment. Di cosa si tratta? In sintesi: del per- stato, il personaggio, è in realtà un uomo vittima di perver- sonal coaching, e di tutte quelle teorie che vogliono un lavo- sioni sessuali, con un non meglio specificato conflitto con ratore efficiente e, soprattutto, responsabile in prima perso- la madre e una debolezza bambinesca e puerile che egli na della e nella vita aziendale. Si parla di “Qualità totale”, di copre con il suo ruolo d’alto rango. L’attore milanese fa vi- “Errore Zero”, di “Realizzare obiettivi”, “Soddisfare esigenze”, vere con estrema credibilità un personaggio tanto semplice “Realizzarsi in prima persona”, “Essere felici”. Tralascio la cri- quanto improbabile, tanto realistico quanto complesso. Ciò tica umanista fatta dalla Marzano – forse la cosa più scontata e che il regista e lo sceneggiatore Pirro provano a dirci è che meno interessante – per concentrami su quanto sostiene l’au- il protagonista non è un dipendente statale né un funziona- trice, e cioè che tale ambito, quello del menagment, in realtà rio di polizia, nel film di Petri il dottore è lo stato; ha le stesse non è la liberazione del lavoratore dalla schiavitù del lavoro, paure di uno stato, le stesse nevrosi, le stesse paranoie, la ma il moderno mezzo per rendere l’uomo ancor più schiavo medesima espressione di forza, la medesima aspirazione del lavoro. Il discorso è davvero ben sviluppato, senza inutili all’onnipotenza, la medesima immunità. Dal punto di vista sofismi, strizzando l’occhio alla prosa e alla costruzione del cinematografico, le sequenze, pur appoggiandosi su un miglior Foucault. Un solo dubbio (e per questo si tratta di un piano spazio-temporale confuso e sincopato, aderiscono ad buon libro di filosofia, perché apre e crea un problema): e se una sovrastruttura emotiva che tiene lo spettatore costante- davvero la nostra epoca, come sono convinto, è tutta solo ed mente impegnato e attento. L’uso degli spazi è semantico: la esclusivamente ambito dell’economia? Se davvero, cioè, la casa della vittima è liberty, sfugge alle regole e all’ordine nostra epoca deve entrare a fondo nella sfera economica (sia e rappresenta una sorta di sacca eversiva; il luogo dove in nella pratica, sia per quanto riguarda l’analisi e la conoscenza questura avvengono gli interrogatori è situato sotto terra, in storica) per essere compresa, allora non si tratta di manipola- grandi stanzoni vuoti di mattoni rossi, claustrofobici nidi del zione (perché non è che siamo schiavi inconsapevoli dell’am- potere; gli uffici della questura sono grigi, spogli, vivi solo bito economico), ma di vera essenza del moderno uomo eco- nei quadri celebrativi dedicati alle forze dell’ordine. Guar- nomico, diretta evoluzione dell’uomo edonista degli anni ‘80 dando questo film, attualissimo, non ho potuto non pensare e di quello rivoluzionario degli anni ’70 e così via… Da qui si ai numerosi casi di impunità e di immunità di cui hanno gio- può partire a pensare. Ha dunque ragione il settimanale “Le vato criminali italiani vestiti con una divisa, molti anni dopo Nouvelle Observateur” che ha inserito la Marzano fra i più la creazione della pellicola. D’altra parte come non pensar- significativi pensatori viventi in Francia. Da noi, come sempre, ci, dopo la vergognosa sentenza di Luigi Spaccarotella, as- è sconosciuta. sassino di Gabriele Sandri nel 2007, o più indietro a quella “fantasma” alle bestie della scuola Diaz? Proprio mentre scrivo questo pezzo lo stesso lusso è capitato a Placanica, assassino di Carlo Giuliani, assolto dalla corte UE perché uccise per legittima difesa. Il film è il discorso perpetuo ed immutabile di un sistema autoreferenziale, debole e appa- riscente, violento ed accomodante, subdolo ed incosciente, di un’organizzazione fatta di uomini potenti, di altri servili e di manganelli, di uno Stato che, in fondo, è stato giudicato, ancora, innocente. “Ad altri spetta il compito di curare, di educare, a noi il dove- re di reprimere. La repressione è il nostro vaccino: repressio- Estensione del dominio ne e civiltà!” [email protected] della manipolazione Michela Marzano Rizzoli euro 18 30 LA CIVETTA

BIO È MEGLIO • BIO È MEGLIO • BIO È MEGLIO • BIO È MEGLIO • BIO È MEGLIO Segnalazioni disinteressate Azienda Agricola FATTORIA BIOLOGICA MARE NOSTRUM di indirizzi utili Biologica Castello di Faccioli Lucilla Alimenti biologici e per per chi vuole acquistare di Roberti Vittorio e C. s.a.s. ortaggi-frutta intolleranze alimentari prodotti biologici in zona, Uova Fresche strada Zanina, 3/5 gastronomia vegetale direttamente dai produttori da agricoltura biologica Birbesi-Guidizzolo Via Desenzani, 1 o dai rivenditori Via dei Riali, 4 Tel.0376 840243 Castiglione delle Stiviere o consumare un salutare Bedizzole Tel. 0376 632554 pranzo biologico. Tel. 030 6872035 Biocaseificio Fax 030 6876567 Tomasoni F.lli Snc Olivicoltura Ferri Gruppo d’acquisto www.agricolacastello.it Via Roma, 30 Colline di solidale [email protected] Gottolengo (BS) Monte Oliveto “Alexander Langer” Formaggi - Yogurt - Burro di Ferdinando Ferri Lonato e Desenzano Azienda Agricola Latte fresco Olio Extra vergine di Oliva http://groups.google.it/ Biologica Tel. 030 951007 Garda Orientale D.O.P. group/gasgas “Il Cammino” Fax 030 9518147 da Agricoltura Biologica di Simonelli e-mail info@biocaseifi- Alta qualità Gruppo d’acquisto Formaggi ciotomasoni.it Via del Fante, 3 solidale Ortaggi di stagione www.biocaseificiotomasoni.it Monzambano (MN) “Castiglione Alegre” Via Livelli Tel. 0376 800393 Castiglione delle Stiviere Nuvolento Cooperativa Info: Mirko Cavalletto Agricola “Iris” Ristorante Cell.333 7987749 Azienda Agricola Pasta - Farine - Ortaggi e Vegetariano [email protected] Biologica cereali - Trasformati di pomo- “L’Arcobaleno” “La Venzaga” doro da agricoltura biologica Via Luzzago 6 Azienda Agricola Ortaggi di stagione Località Cascina Brescia Biologica Via Castelvenzago 14 Corteregona, 1 Tel. 030 2808720 Bonatti Fiorenzo Lonato Calvatone (Cremona) Ortaggi e frutta di stagione Aperta il venerdi Tel. 0375 97115 – 0375 97057 Ristorante Loc. Marchetto, 2 dalle 9.00 alle 12.00 Fax 0375 977013 Vegetariano Desenzano del Garda www.irisbio.com Bioheaven Tel. 030 9121535 Azienda Agricola [email protected] Associazione Biologica Enogastronomica Azienda Agricola “Pagliette” IL GRANAIO Via Castello, 37 Biologica di Arenghi Danilo di Casella Gabriella Esenta di Lonato Cappa Giovanni Ortaggi e frutta di stagione Pane, frutta e verdura, pro- Tel. 030 9105298 Mele - Albicocche - Miele Vino dotti biologici, alimenti per Loc. Cisari - Strada Zerbi, 16 Via Mulino, 6 - Solferino intolleranze e per bimbi Monzambano (MN) Tel. 0376 854292 Via Repubblica 30 - Lonato Tel. 0376 800690 Cell. 333 1227127 Tel. 030 9132273

CASTIGLIONE SERVIZI soc. coop

MOVIMENTAZIONI MERCI E SERVIZI LOGISTICI INTEGRATI MANTOVA VIA PIEVE 112/B 46046 MEDOLE (MN) TEL. 0376 869106 - FAX 0376 869109 T 0376 671680 E-MAIL: [email protected] www.studio11.info 31 TEMPO LIBERO SETTEMBRE 2009

1/3

erticali V aesaggi

P - Zabella Gabriele

Luca Morselli e Enrico Ghezzi, Modena 2005 Ecco l’ultimo gioiello Del gruppo storico, di quell’insieme cioè che ha condiviso con me l’ini- zio del nuovo corso de La Civetta nel 2002, mancava solo lui all’appello. Si è laureato, in una calda giornata di Luglio, il nostro Luca Morselli, in Filosofia, a Verona con il massimo dei voti e lode. Impegno, partecipa- zione, carattere e condivisione fanno di Luca Morselli (che non è parente di Claudio, possiamo svelare questo enigma) un pilastro dell’attuale Re- dazione. A Luca mi lega grande ami- cizia, rispetto e passione che spero negli anni non vengano mai meno, ne soffrirei. Da parte mia e di tutta la Redazione complimenti e buona fortuna. (l.c.) la bacheca prosegue sul sito www.civetta.info la bacheca prosegue sul sito www.civetta.info