REGIONE PIEMONTE

PROGETTO DI PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) ADOTTATO DAL COMITATO ISTITUZIONALE DELL’AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME PO CON DELIBERAZIONE N. 1/99 IN DATA 11 MAGGIO 1999.

OSSERVAZIONI PERVENUTE

Osservazione n. 1

Comune

Prov.

Numero protocollo Regione 6902 / 1999

Data 02-11-1999

Esponenti COMUNITA' MONTANA VALLI CURONE--OSSONA

Tavole di piano Foglio 196- Sez.IV

Corsi d’acqua

Note Con nota prot. n. 269 del 31/01/2001, perviene (Num. Prot. Regione Piemonte 539/00 in data 05/02/2001) un’integrazione

Oggetto dell’osservazione Frane. Sintesi dell’osservazione

L’osservazione viene presentata dalla Comunità montana delle Valli Curone - Grue - Ossona (Prot. mittente n. 2645 del 29/10/1999; Prot. Reg. Piem. N. 6902 del 02/11/1999). Con Delibera di Giunta della Comunità Montana del 29/10/1999 si precisa che è in corso di formazione la III Variante al P.R.G.I.-C.M. ai sensi della Circolare P.G.R. n. 7/LAP.

La Comunità Montana comprende 16 Comuni : 1. 2. Brignano Frascata, 3. , 4. Castellania, 5. , 6. , 7. , 8. Garbagna, 9. , 10. , 11. , 12. , 13. , 14. , 15. , 16. San Sebastiano Curone.

Le difformità riscontrate tra il Progetto di P.A.I. ed il rilievo eseguito per la III Variante riguardano le perimetrazioni dei dissesti e sono in parte imputabili ad una differente scala di rilievo. Le metodologie effettuate per la redazione della carta geomorfologica e dei dissesti, redatta ai sensi della Circolare P.G.R. n. 7/LAP del 06/05/1996 sono di seguito elencati : per lo studio dell’assetto morfologico sono state adottate le seguenti metodologie : fotointerpretazione delle riprese aeree, esame dei documenti storici e della Banca Dati Geologica della Regione Piemonte, esame della Cartografia Tematica del C.S.I. Piemonte, ricognizione diretta sul terreno.

In particolare per la zona fluviale ed il suo intorno, è stato riportato l’alveo di piena ordinaria dei corsi d’acqua presenti sul territorio; inoltre sono state tracciate le zone a rischio di inondazione per piene straordinarie e catastrofiche stimate su uno studio impostato su dati storici e criterio geomorfologico e con un riferimento ai criteri delle N.T.A. del P.S.F.F.

In generale l’osservazione evidenzia che : · Spesso le delimitazioni del P.A.I. non coincidono con quelle degli studi effettuati, · Vi è una discrepanza tra le denominazioni scelte dal P.A.I. e dallo studio della Comunità Montana (‘‘zone a pericolosità elevata o molto elevata’’ nel P.A.I. sono nello studio delle ‘‘zone soggette a fenomeni di erosione in alveo’’), · Gli studi eseguiti dalla C.M. hanno delimitato delle fasce fluviali, · Mancano nel P.A.I. le zone calanchive o ad erosione accelerata.

------Con nota prot. n. 269 del 31/01/2001 (Num. Prot. Regione Piemonte 539/00 in data 05/02/2001) perviene un’integrazione all’osservazione inviata , contenente un estratto dalla Relazione Geologica allegata alla III Variante Generale al P.R.G.I. vigente e relativa alle fasce fluviali presenti nei vari Comuni. Le indicazioni presenti in tale elaborato erano già contenute nella prima osservazione inviata. REGIONE PIEMONTE

Relazione istruttoria

L’osservazione è stata inviata dalla Comunità Montana.

Dall’esame della documentazione presentata, le osservazioni non risultano supportate da elementi tecnici sufficienti (sono state trasmesse solamente le carte geomorfologiche e non gli elaborati propedeutici).

Si fa presente che nel territorio in oggetto il PAI non considera gli effetti indotti dalle aste torrentizie; inoltre nelle osservazioni le perimetrazioni proposte a tratti, non risultano suffragati da idonei approfondimenti idraulici.

Pertanto, se al momento non è possibile una valutazione, Si informa comunque, che il P.R.G.C.M. (circ. 7/LAP) in oggetto è stato trasmesso agli uffici Regionali per gli adempimenti di competenza.

CONCLUSIONE: L’osservazione non è accoglibile, ma si rimanda all’applicazione dei disposti del comma 4 dellart. 18 delle norme di attuazione del progetto di PAI in adozione, in seguito all’avvenuta approvazione regionale del PRG in oggetto.