LE PROBLEMATICHE TERRITORIALI DOPO L’INSEDIAMENTO FIAT Assetto del territorio, protezione civile, servizi

PREMESSA quelli strettamente correlati Territorio; L’ingresso della Fiat nel- con l’industria. • la variante al P.R.G. di Andrea Paolozzi l’area del Vulture ha eviden- I documenti di piano e i dell’area industriale di S. ziato l’esigenza di modifi- programmi già definiti al Nicola di , predisposta che sul contesto territoriale momento dell’insediamen- dall’A.S.I. di e ap- ed infrastrutturale attraver- to Fiat sono: provata con D.P.G.R. n. so l’aumento del grado di • il Piano regionale dei 234 del 20 marzo 1991. utilizzazione delle infra- Trasporti approvato con Da questi documenti ri- strutture e dei servizi già di- Deliberazione del Consi- sultano precise indicazioni sponibili, adeguamento di- glio Regionale 13-14 marzo riguardanti: mensionale e funzionale di 1990 n. 998; • le infrastrutture ed i quelle esistenti, realizzazio- • il Piano regionale di ri- servizi di trasporto che rap- ne di nuove infrastrutture e sanamento delle acque ex presentano il settore mag- servizi. L’importanza delle legge 319/76 ed integrazio- giormente interessato dagli modificazioni indotte dagli ni ex D.P.R. n. 512/82 effetti della localizzazione insediamenti Fiat sul conte- adottato con Delibera di Fiat sia per quanto riguarda sto territoriale tende ad ac- Giunta Regionale n. 7516 il trasporto passeggeri che centuarsi per le seguenti del 25/11/1991; quello merci; modificazioni: • il Piano Regolatore de- • le previsioni urbanisti- • perché la riqualificazio- gli acquedotti della Basili- che, che permettono da un ne del territorio non è solo cata approvato con delibera lato di delineare le possibi- effetto ma, a sua volta, uno di Giunta Regionale n. lità di trasformazione terri- dei fattori di successo degli 5200 dell’8 settembre toriale nel breve periodo, obiettivi di competitività 1988. dall’altro di individuare le dei progetti Fiat; I Piani definiti successiva- necessità di modifica e ag- • perché gli interventi mente alla decisione Fiat, giustamento delle previsio- territoriali ad infrastruttu- con specifico riferimento ni urbanistiche sia generali rali, in quanto traducibili in agli effetti degli insedia- che attuative. Sono questi i opere ed interventi, coinci- menti industriali sono: punti che saranno oggetto dono con gli interessi di svi- • lo schema di Piano di di analisi nei prossimi para- luppo dell’imprenditoria- Sviluppo Regionale 1994- grafi. lità edile, che è la tipologia 1996 ed in particolare il d’impresa più diffusa nel Programma di Riadegua- LO STATO ATTUALE DELLA territorio; mento delle azioni e degli RETE VIARIA • perché l’efficienza dei interventi agli insediamenti L’area di S. Nicola di Mel- servizi “territoriali” richiesta Fiat predisposto dalla Re- fi rappresenta un nodo stra- dall’industria obbliga a per- gione - Diparti- tegico nel quale si interseca- correre nuovi modelli ge- mento Programmazione; no ben tre delle sei direttrici stionali degli interventi e • il quadro di riferimento interregionali. Le tre diret- delle relative opere, con be- territoriale dell’insediamen- trici che interessano diretta- nefiche ripercussioni anche to abitativo Fiat, predispo- mente l’area del Vulture so- per la gestione degli inter- sto dalla Regione Basilicata, no: la Direttrice Trasversale venti delle opere, diversi da Dipartimento Assetto del interna, la Direttrice Brada-

— 55 — nica, la Direttrice Ofantina. gia autostradale, il segmen- Accanto a queste tre vi è la to che congiunge lo stesso Direttrice Basentana che innesto autostradale con rappresenta la spina dorsale ture dovrebbe essere assicu- prioritariamente, per mi- Melfi presenta condizioni della provincia di Potenza rata con la realizzazione gliorare la viabilità esisten- di servizio precarie dovute non solo per la presenza di dell’itinerario Melfi-Veno- te, specie con i centri alle caratteristiche geome- gran parte della struttura sa-- dell’Alto e i centri triche della piattaforma industriale regionale, ma -, del Vulture ad ovest dell’as- stradale assimilabili alla ti- anche per essere da collega- lungo la SS 168, con pro- se Potenza-Melfi. pologia CNR V (questa mento tra l’area urbana di lungamento a ; delle prevede una strada ad unica Taranto e quella di Napoli. connessioni Bradanica-Pa- STRUTTURA DELLA RETE carreggiata con due corsie Queste Direttrici rappre- lazzo San Gervasio-Foren- VIARIA PRINCIPALE di larghezza pari a 3,50 me- sentano la rete viaria princi- za-Superstrada Potenza In questo paragrafo com- tri con due banchine latera- pale. Un’analisi più ap- Melfi; dell’allacciamento pletiamo il discorso inter- li di 1,5 m., per una lar- profondita la faremo nel Bradanica-Genzano di Lu- rotto in precedenza sulle tre ghezza complessiva della prossimo paragrafo. Per cania--- direttrici che interessano di- piattaforma pari a 9,50 me- quanto riguarda la viabilità Potenza; del tratto Leones- rettamente l’area del Vultu- tri), a interruzioni di trac- secondaria, particolare im- sa-Calitri Scalo-Pescopaga- re e della Direttrice Basen- ciato e a una pavimentazio- portanza ricoprono tutti no-- Baragia- tana. ne dissestata nel tratto Leo- quei tratti che collegano i no Scalo- svincolo • La Direttrice trasversale nessa-Melfi. Il segmento centri comunali posti sui autostradale; del raccordo interna (Foggia-Melfi-Po- Melfi-Potenza solo recente- crinali collinari e montani e --Aviglia- tenza- mente con l’attivazione del- la viabilità principale. Que- no-Potenza. Le enormi ri- Rappresenta l’asse di col- lo svincolo di Tiera sulla sti tratti sono caratterizzati sorse occorrenti per queste legamento tra l’area del Basentana, presenta caratte- dalla precarietà della manu- infrastrutture che il PRT Vulture, l’area di Potenza e ristiche geometriche della tenzione sia della sede stra- valuta in oltre 3000 mld, la direttrice tirrenica da un sede stradale tali da consen- dale sia delle opere di sicu- collocano il raggiungimen- lato e la fascia adriatica e tire la sua classificazione co- rezza. L’ipotesi d’intervento to degli obiettivi di accessi- l’asse Bari-Napoli dall’altra. me tipo IV delle norme nel campo del migliora- bilità legati alla realizzazio- Questa presenta situazioni CNR per l’intera sua lar- mento della viabilità secon- ne di collegamenti vari di differenziate in relazione ai ghezza (questa tipologia daria presentano una vasta buon livello funzionale in vari segmenti. Infatti, men- prevede una strada ad unica gamma di possibilità che un orizzonte temporale di tre il segmento che con- carreggiata con due corsie vanno da interventi di ma- medio-lungo termine. L’in- giunge Foggia con l’innesto di larghezza pari a 3,75 m. nutenzione straordinaria a tervento della P.A., pertan- di Candela con l’autostrada con due banchine laterali di modifiche di tracciato, al to, dovrebbe concentrarsi, Bari-Napoli ha una tipolo- 1,5 m., per una larghezza miglioramento delle carat- teristiche geometriche della sede stradale. A tale riguar- do va sottolineata l’insuffi- ciente capacità offerta dalla strada a scorrimento veloce Potenza-Melfi, rispetto alla quale lo stesso Piano Regio- nale dei Trasporti avanza l’opportunità di un raddop- pio dell’attuale sede, con trasformazione in asse auto- stradale (costo stimato 690 mld, priorità di esecuzione: 2° decennio attuativo del PRT). Inoltre è urgente ul- timare le infrastrutture previste dal programma ANAS, precisamente l’iti- nerario Bradanico-Salenti- no e il collegamento Poten- za-Bari. Una maggiore apertura di accesso del Vul- Strade per Melfi (Foto Ottavio Chiaradia)

— 56 — complessiva della piattafor- 10 sono in costruzione. Nel ma pari a 10,50 m.). Le ca- tratto Matera-Metaponto ratteristiche geometriche e solo la metà del tracciato ri- plano-altimetriche della camente, mentre altri tratti larghezza complessiva di sulta adeguato, mentre i ri- strada in questo tratto fan- come il segmento Tito- 18,60 m.) e garantire, quin- manenti 25 Km. presenta- no valutare in circa 6.600 e quello - di, un T.G.M. pari a no caratteristiche di funzio- veicoli al giorno il Traffico Sinnica assolutamente non 21.000 veicoli al giorno. nalità insufficienti imputa- Giornaliero Medio (T.G.M.) adeguati anche se, nel pri- L’impegno finanziario per i bili all’origine del tracciato sopportabile dall’arteria con mo caso, sono in corso i la- lavori di adeguamento dei come strada di bonifica mi- un livello di servizio soddisfa- vori di costruzione di un 71 chilometri di tracciato è gliorata, a più riprese, nel cente. Con la realizzazione nuovo tracciato, nel secon- pari, secondo una stima corso degli anni. Nel tratto dell’insediamento Fiat di San do caso, sono stati predi- massima, a 250 mld di lire. Matera-Massafra-Taranto Nicola c’è stato un aumen- sposti gli atti progettuali • La Direttrice Bradanica risulta ancora da realizzare to dei flussi veicolari colle- per l’ammodernamento del (Foggia-Melfi-Matera-Ta- la variante di Laterza sulla gati sia alla mobilità dei di- tracciato. Con l’insedia- ranto) SS. 7 che permetterebbe di pendenti sia all’aumento mento della Fiat l’incre- Rappresenta l’asse di col- configurare l’asse viario co- del traffico di merci tali da mento dei flussi nel tratto legamento del Vulture con me elemento portante di superare i limiti di capacità stradale compreso tra l’in- il polo industriale di Taran- una direttrice territoriale della strada, fino al verifi- nesto con la Basentana, in to e l’area costiera meta- che assume particolare rile- carsi di un abbassamento corrispondenza di Potenza pontina attraverso Matera e vanza strategica nel quadro dei livelli di servizio al limi- e l’innesto con l’autostrada le aree della Murgia e della della logistica industriale te della congestione. Per Bari-Napoli in corrispon- Fossa Bradanica. L’asse via- connessa allo stabilimento quanto riguarda infine il denza di Candela, la Regio- rio principale a tutt’oggi ri- Fiat di San Nicola di Melfi. segmento terminale della ne ha individuato la neces- sulta completato solo per Gli interventi ipotizzati nel direttrice che rappresenta sità del raddoppio dell’arte- 1/3 e specie nel tratto più breve periodo riguardano il l’arteria principale di colle- ria stradale per adeguarla al- settentrionale non è affian- completamento dell’itine- gamento dell’area centro la tipologia CNR III (que- cato da itinerari stradali al- rario stradale nel tratto settentrionale della regione sta tipologia prevede una ternativi se pure a più basso compreso tra Melfi e Mate- con le aree più interne rap- strada a doppia carreggiata, grado di funzionalità. In re- ra e l’adeguamento dei trat- presentate dalla Val d’Agri e separate da uno spartitraffi- lazione ai singoli segmenti, ti Matera-Massafra e Mate- meridionale del Lagonegre- co della larghezza di 1,1 m., la carenza maggiori li pre- ra-Metaponto con un im- se la situazione attuale vede con due corsie per senso di senta il tratto Melfi-Matera pegno finanziario comples- alcuni tratti, rappresentati marcia della larghezza di per il quale sono completati sivo pari, secondo una sti- dalla superstrada Agrina e 3,50 metri e due banchine e percorribili solo 40 Km. ma sommaria, a 220 mld. Sinnica adeguati tipologi- laterali di 1,75 m. per una mentre, dei restanti 60, solo di lire. Gli interventi previ- sti nel medio periodo ri- guardano, invece, il rad- doppio dell’itinerario stra- dale per adeguarlo ad uno standard CNR III con una spesa complessiva pari, se- condo una stima sommaria a 300 mld. di lire. • La Direttrice Ofantina (Barletta-Melfi-Lioni-Con- tursi) segmento Melfi-Con- tursi. Rappresenta l’asse viario che, nel processo di riade- guamento territoriale del- l’area del Vulture all’inse- diamento Fiat, garantisce il collegamento da un lato con l’area costiera nord-ba- rese, dall’altra con le aree interne terremotate nelle quali, a seguito dell’inter- Potenza: stazione centrale S. Maria vento di ricostruzione e svi- (Foto Ottavio Chiaradia)

— 57 — luppo, si è andato ad accu- senta condizioni di eserci- mulare un capitale infra- zio mediocri tali da non strutturale di notevoli pro- consentire velocità superio- porzioni che l’intervento questo itinerario stradale, che ne riducono sensibil- ri ai 65/70 Km. orari, con Fiat può valorizzare e im- che in gran parte esterno al mente la funzionalità. Gli raggi di curvatura massima mettere in un circuito pro- territorio regionale, riguar- interventi ipotizzati per del 28°/oo. A binario uni- duttivo dal quale fino ad dano nel breve periodo l’asse viario sono finalizzati co, con impianti obsoleti, oggi erano rimaste gran l’adeguamento dell’intero al raggiungimento per l’in- se soli da pochi anni è stato parte escluse. Da non di- tracciato compreso tra Lio- tero tracciato dello standard ultimato l’impianto CTC menticare la possibilità del- ni e Barletta allo standard CNR III attraverso la posa su tutta la linea, presenta la Direttrice Ofantina di CNR IV con un importo in opere di barriere sparti- tra l’altro il problema collegare l’area del Vulture, complessivo che, secondo traffico e l’eliminazione de- dell’interposizione per il attraverso la valle del Sele, una stima di massima, è pa- gli incroci a raso e degli ac- tratto Potenza Superiore- alla Direttrice Salerno-Reg- ri a 90 miliardi. Nel medio cessi. Questi interventi, se- di Lucania, con la gio Calabria. Anche in que- periodo è previsto il rad- condo una stima di massi- linea delle F.A.L. (Ferrovie sto casso l’asse viario pre- doppio dell’intero itinera- ma, comportano una spesa Appulo Lucane) Avigliano- senta situazioni differenzia- rio per adeguarlo ad uno di circa 60 miliardi di lire. Potenza inferiore, il che ri- te in relazione ai vari seg- standard CNR III per una duce ulteriormente la già li- menti. Infatti mentre il seg- spesa complessiva, secondo LA RETE FERROVIARIA mitata possibilità di en- mento compreso tra l’inne- una stima di Massima, pari Profonde carenze caratte- trambe. Le altre due linee sto sull’A3, a Contursi e a 220 miliardi. rizzano la rete ferroviaria sia che lambiscono l’area del Lioni è in fase di ultimazio- • La Direttrice Basentana. statale sia quella in conces- Vulture, Avellino-Rocchet- ne e con una tipologia ade- Rappresenta l’arteria stra- sione. Infatti la rete non su- ta S.A. e Rocchetta S.A.- guata, i tratti compresi tra dale regionale con il mag- pera i 350 Km., oltre il Spinazzola-Gioia del Colle, Lioni e Calitri e tra Lavello gior standard di servizio e 90% è a binario unico e il hanno caratteristiche anche e Barletta sono quelli che con un ampio margine di 35% circa non è neanche peggiori e necessitano di in- presentano maggiori caren- capacità di traffico non uti- elettrificata. Soffermando terventi di ammoderna- ze tipologiche, mentre il lizzata. Tuttavia nel tratto l’attenzione solo in relazio- mento, specie la seconda li- tratto Calitri-Leonessa-La- compreso tara lo svincolo ne ad un’accessibilità ampia nea che passa a pochi metri vello, che comprende un di Calciano e la Ionica, pre- dell’area del Vulture, per dallo stabilimento Fiat. Per tratto della Bradanica, ri- senta caratteristiche peggio- evitare una trattazione non quest’ultima opera è stato sulta adeguato se pur con ri riconducibili ad una sede utile alla problematica in stimato un costo dal P.R.T. alcuni problemi circoscritti stradale non dotata di spar- questione, si rileva che la li- per il tratto regionale com- di stabilità. Gli interventi titraffico e alla presenza di nea ferroviaria Potenza- preso tra Rocchetta S.A. e previsti dalla Regione per intersezioni a raso e accessi Rocchetta S.A.-Foggia pre- Palazzo S. Gervasio di 94 miliardi di lire. La linea Battipaglia-Potenza-Meta- ponto, pur costituendo l’as- se portante del sistema fer- roviario regionale che con la Potenza-Foggia connette la rete regionale al sistema ferroviario nazionale, specie sul tratto Potenza-Roma- gnano presenta pessima ca- ratteristiche che non con- sentono una velocità supe- riore a 80 Km. orari anche con il più moderno mate- riale rotabile; mentre da Metaponto a Potenza pre- senta discrete caratteristiche che permettono una velo- cità massima di 120-130 Km. orari. In sostanza è ur- gente intervenire sulle in- frastrutture ferroviarie per Potenza: scalo inferiore adeguarle agli standard ne- (Foto Ottavio Chiaradia)

— 58 — cessari per migliorare i livel- ti innanzitutto da un asset- li di accessibilità, fin dalla to poco connesso delle reti Val Basento all’area di loca- dei servizi di trasporto pub- lizzazione dello stabilimen- blico, valutando le condi- to Fiat e contestualmente zioni per realizzare un siste- per affermare un ruolo di ma di trasporto pubblico su cerniera della rete ferrovia- gomma, e dove possibile in- ria della Basilicata tra i cor- tegrato, che consenta di cat- ridoi plurimodali Tirrenico turare la pendolarità ali- ed Adriatico indicati dal mentata dagli occupati resi- PNT. Gli interventi ipotiz- denti nei comuni di prima zati nei piani e nei docu- e seconda fascia. Per quanto menti programmatici ri- riguarda l’utenza di terza fa- guardano in particolare per scia, la possibilità di un mi- la linea Potenza-Foggia la glioramento dei tempi di realizzazione di un nuovo percorrenza è concretamen- tracciato nel tratto compre- te proponibile solo a segui- so tra Avigliano Lucania e to di un miglioramento Potenza inferiore, il miglio- delle condizioni di infra- ramento dell’andamento strutturazione del sistema, plani-altimetrico ottenuto dal momento che qualun- con la correzione e la rico- que ottimizzazione delle struzione di alcuni tratti, il condizioni di servizio del rinnovo degli impianti di trasporto pubblico non po- segnalamento e controllo trà in ogni modo superare i del traffico e, più a lungo limiti derivanti dalle condi- termine, il raddoppio e zioni di percorribilità delle l’elettrificazione per un co- attuali strade. In caso con- sto complessivo pari a 840 trario questa utenza si o- miliardi di lire. Sulla stessa rienterà preferenzialmente linea FF.SS. hanno studiato all’uso dell’autovettura pri- la possibilità di elettrificare vata, che comunque con- e di adeguare le stazioni di sente una velocità superiore Rocchetta S.A. ed Ascoli Elettrificazione a quella del mezzo pubbli- Satriano per rendere possi- (Foto Ottavio Chiaradia) co, oppure potrebbe optare bile l’incrocio di treni lun- Colle, con la stazione di ri di lire, ma anche di un per un cambio di residenza ghi fino a 600 metri per un Candela sulla linea Foggia- adeguamento a quelli che in avvicinamento allo stabi- importo complessivo di 71 Potenza. Occorre in defini- sono i bisogni generali limento. quest’ultima scelta miliardi di lire. Tra gli inter- tiva un intervento generale dell’utente, quindi un mi- è sicuramente l’unica alter- venti sulla linea ferroviaria è di ammodernamento che glioramento del servizio ad nativa possibile per quelli stata prevista anche la rea- coinvolga l’intero apparato ampio raggio. della quarta e quinta fascia, lizzazione di una bretella di ferroviario lucano non solo la cui distanza esclude ogni raccordo tra la stazione di S. per esigenze legate all’inse- LA DOMANDA DI MOBILITÀ. ragionevole opportunità di Nicola di Melfi, sulla linea diamento Fiat, si parla di POSSIBILI SCENARI D’IM- pendolarismo. Si può in de- Rocchetta S.A.-Gioia del un costo di oltre 100 milia- PATTO TERRITORIALE finitiva assumere che se non L’indagine relativa al si- saranno realizzati significa- stema di infrastrutture esi- tivi miglioramenti nella or- DISTANZA TEMPORALE FORZA LAVORO % stenti nell’area ci porta a ganizzazione dei servizi di considerare il problema re- trasporto e avviati interven- 0-30 minuti 1333 21 lativo ai vincoli di accessibi- ti di infrastrutturazione vol- lità. La tabella successiva ri- ti a migliorare la percorribi- 30-60 minuti 2244 36 porta il tempo di percor- lità delle strade dei comuni renza dei lavoratori Fiat di- situati al limite dei 60 mi- 60-120 minuti 2131 34 viso in fasce isocroniche. nuti, il rischio di trasferi- Nell’immediato è assolu- mento potrà coinvolgere ol- 120-180 minuti 356 6 tamente indispensabile che tre 2000 persone. Se le con- vengano minimizzati i vin- dizioni di strutturazione ed Oltre 241 4 coli di accessibilità derivan- organizzazione del sistema

— 59 — regionale dei trasporti e del- pari complessivamente ad le comunicazioni subiran- una aliquota del 14% degli no i necessari miglioramen- alloggi. La direttiva, inoltre, ti si può assumere che sa- non trascura l’ipotesi di re- ranno indotti a trasferirsi cupero del patrimonio edi- solo i residenti della terza e lizio esistente nell’ambito quarta fascia cioè circa 600 dei centri abitati di alcuni dipendenti. comuni nei quali appare possibile prevedere un’ali- INTERVENTI DI EDILIZIA RE- quota del 10-20% circa del SIDENZIALE patrimonio edilizio com- L’insediamento della Fiat plessivo. Successivamente il nella piana di S. Nicola ha Consiglio Regionale con posto in risalto anche il una delibera, la n. 1418 del problema relativo alla ge- 21 ottobre 1994, approvava stione degli interventi di la delibera della Giunta Re- edilizia residenziale. Una gionale del 26 settembre n. prima delibera da parte del 6183, avente per oggetto il Consiglio Regionale in ma- programma pluriennale teria si è avuta il 30 luglio 1992/95 a scala provinciale 1993, la n. 1065, con il e comprensoriale per l’edili- quale si approvava la delibe- zia residenziale. Questo ra di Giunta Regionale n. programma di edilizia resi- 2896 del 7 giugno 1993 denziale di struttura sulla avente per oggetto le diret- base delle Leggi 179/92, tive per la costruzione di 493/93 e 85/94 che hanno abitazioni Fiat. Da queste profondamente innovato la direttive emergono due materia dell’edilizia resi- obiettivi irrinunciabili: denziale pubblica. La Legge • gli alloggi della mano- 179/1992 ha introdotto il dopera Fiat devono essere finanziamento di interventi distribuiti sul territorio; costruttivi rivolti all’affitto, • le aree di insediamento mai previsti nella legislazio- non devono essere “ghetti” Melfi ne precedente, ha rilanciato riservati alla Fiat. (Foto Ottavio Chiaradia) il recupero edilizio ed ha di- Prioritariamente sono muni così distinti: cupero edilizio esistente, sciplinato con l’art. 16 i state individuate tre possi- 1a fascia: Melfi, Lavello, vani vuoti e disponibili. Ad programmi integrati. La bili direttrici lungo le quali Rionero, ; ogni singolo della Legge 493/1993 persegue indirizzare la richiesta di 2a fascia: , , prima fascia è attribuita una essenzialmente la finalità di nuove residenze, valutate da , Atella, Pa- quota parte di 250 alloggi accelerare i tempi del proce- uno studio in circa 10.000 lazzo San Gervasio; pari complessivamente ad dimento connesso alla pro- unità, che dovranno soddi- 3a fascia: , Filia- una aliquota del 50% degli grammazione ed attuazione sfare la domanda esterna no, Genzano, alloggi da realizzare per dell’intervento, non con- all’isocrona di 60 minuti. 4a fascia: Ruvo del Mon- soddisfare la domanda pre- sentendo il ricorso a prassi La distribuzione del carico te, , , Ripa- vedibile (2100). Ai comuni precedentemente utilizzata, abitativo, quindi, deve av- candita, , Banzi. della seconda fascia è attri- come la reiterata rilocalizza- venire nei comuni gravitan- Il fabbisogno abitativo, buita una quota parte di zione dei programmi. Inol- ti la Potenza-Melfi, la Bra- sempre secondo le direttive, 100 alloggi pari complessi- tre prevede nuovi strumenti danica, e l’Ofantina. In se- è quantificato in 2088 allog- vamente ad una aliquota di intervento (programmi di guito si è proceduto alla gi da realizzare per una spesa del 25% degli alloggi da recupero urbano), confer- suddivisione in fasce dei co- di lire 275.616.000.000 più realizzare. Ai comuni della mando con appositi finan- muni individuati come aree lire 41.342.400.000 per l’ur- terza fascia è attribuita una ziamenti l’incentivazione in cui presumibilmente sa- banizzazione. L’esigenza di quota parte di 80 alloggi per l’affitto. L’art. 4 della ranno maggiori le richieste alloggi può essere soddisfat- pari complessivamente ad Legge 28 gennaio 1994 n. di nuova residenzialità con- ta mediante edilizia sovven- una aliquota dell’11% degli 85, ha modificato l’art. 9 nessa con l’insediamento zionata, edilizia agevolata o alloggi. A quelli della quar- della legge 492/93 stabilen- Fiat. Quindi si sono indivi- convenzionale (cooperati- ta fascia è attribuita una do che i fondi di cui alla duati quattro fasce di co- ve, imprese, cittadini), re- quota parte di 60 alloggi Legge 14 febbraio 1963 n.

— 60 — 60 sono destinati sia al recu- zeremo quale saranno presu- pero edilizio e sia a nuove mibilmente le modifiche costruzioni. In riferimento della struttura insediativa alla legge 14/2/1963 n. 60, Elenco dei comuni interessati al primo finanziamento nel breve periodo partendo il CIPE ha assegnato alla COMUNI N. ALLOGGI FINANZIAMENTO dai dati riguardanti la distri- Regione Basilicata per il buzione territoriale degli as- quadriennio 1992/95 Lire Lavello 250 L. 5.000.000.000 sunti. Occorre notare che il 135.320.200.000, in parti- Melfi 250 L. 5.000.000.000 rapporto tra residenti in Ba- colare lire 68.100.500.000 silicata e residenti in altre re- per il biennio 1992/93 e lire Rionero in V. 250 L. 5.000.000.000 gioni si mantiene stabile su 67.219.700.000 per il bien- valori di circa l’80%, mentre Venosa 250 L. 5.000.000.000 nio 1994/95. La ripartizione la distribuzione percentuale di tale somma prevede l’as- Atella 100 degli assunti lucani per fasce segnazione del 26% (lire di distanza dello stabilimen- 35.183.252.000) all’area Banzi 60 to è il seguente: 21% resi- Vulture-Melfese per la rea- Barile 100 denti nell’area compresa nel- lizzazione di programmi in- l’isocrona di 30 minuti dallo tegrati e di alloggi in locazio- Filiano 80 stabilimento, 36% nei co- ne, da recuperare o costruire Genzano 80 muni dell’area compresa tra nell’ambito dei suddetti le isocrone dei 30 e dei 60 programmi integrati. I pro- Ginestra 60 minuti dallo stabilimento, grammi integrati sono fina- 44% nei comuni localizzati lizzati alla riqualificazione, Maschito 60 oltre l’isocrona dei 60 minu- anche ambientale, del tessu- Montemilone 100 ti dallo stabilimento. Sulla to urbanistico. I comuni in- base di questi dati è possibile teressati sono quelli indivi- Palazzo S.G. 100 L. 15.183.252.000 avanzare delle ipotesi relati- duati dal Consiglio Regio- Rapolla 100 ve alla modificazione della nale con la Deliberazione 30 struttura insediativa. I di- luglio 1993 n. 1065 con Rapone 60 pendenti dello stabilimento l’aggiunta dei comuni di Pe- residente all’interno della fa- 60 scopagano, Avigliano e Pie- scia che va dai 30 ai 60 mi- tragalla. Di questi comuni 60 nuti tendenzialmente non interessati al “Programma modificheranno il loro luo- Integrato” solo Melfi, Veno- San Fele 80 go di residenza. Inoltre vista sa, , Atel- 50 l’età media degli assunti, che la, Filiano, Barile, San Fele, e si mantiene su valori bassi, la Ginestra hanno trasmesso la Pietragalla 70 permanenza nei comuni proposta alla Regione - Di- Avigliano 150 non dovrebbe portare nel partimento Assetto del Ter- breve periodo ad aumenti ritorio. La differenza rispet- Totali 2.370 L. 35.183.252.000 della domanda di abitazioni. to al finanziamento preven- Nel medio periodo, invece, tivato con la programmazio- si potrebbe registrare un au- ne di cui alla Delibera di Elenco definitivo mento della domanda di C.R. n. 1418/94 è pari a Li- COMUNI N. ALLOGGI FINANZIAMENTO abitazioni a ritmi più soste- re 11.783.252.000. Nelle nuti della situazione senza pagine seguenti sono ripor- Melfi 250 L. 5.000.000.000 l’insediamento Fiat. Un ruo- tati l’elenco relativo al primo Lavello 250 L. 5.000.000.000 lo molto importante può es- finanziamento e quello defi- sere dato dall’utilizzazione nitivo. Venosa 250 L. 5.000.000.000 del patrimonio edilizio non Atella 100 L. 2.000.000.000 occupato interessati in ma- IPOTESI DI MODIFICA DELLA niera massiccia dagli inter- STRUTTURA INSEDIATIVA Filiano 80 L. 1.600.000.000 venti di ricostruzione e ripa- NEL BREVE PERIODO razione attuati con i fondi Barile 100 L. 2.000.000.000 Nel paragrafo precedente della legge 219/81. I dipen- abbiamo fatto una mappa San Fele 80 L. 1.600.000.000 denti residenti nei comuni dell’iter burocratico riguar- all’interno dell’isocrona dei dante gli interventi di edili- Ginestra 60 L. 1.200.000.000 30 minuti non modifiche- zia residenziale. Ora analiz- Totale 1.170 L. 23.400.000.000 ranno la loro residenza, ma

— 61 — nel breve periodo la doman- da residenziale non sarà di tipo tradizionale, ma si orienterà su un tipo di siste- mazione differente non solo nelle modalità (affitto anzi- ché proprietà), ma anche nella tipologia (appartamen- ti di piccole dimensioni, coabitazione con altre perso- ne, pensionati, foresterie, ecc.). Solo nel medio perio- do è possibile ipotizzare la crescita di una domanda tra- dizionale di abitazioni corri- spondente all’offerta tradi- zionale della edilizia di nuo- va costruzione. Pertanto nel breve periodo risultano im- portanti non tanto i pro- grammi nuova edificazione, ma bensì l’utilizzazione delle abitazioni non occupate nei centri urbani. Dalle indica- Melfi (Pz): stabilimento Fiat-Sata zioni emerse possiamo senza (Foto Ottavio Chiaradia) dubbio ipotizzare nel lungo la loro maggiore incidenza la rinascita dei centri storici. dei 30 minuti a causa periodo un incremento dei sulla popolazione aumen- I dipendenti assunti che ri- dell’impossibilità di sostene- residenti nei comuni più vi- terà in maniera più significa- siedono nei comuni posti al re tempi di spostamenti cini allo stabilimento che ri- tiva la domanda di abitazio- di là dell’isocrona dei 60 mi- pendolari superiori alle due chiederà uno sforzo proget- ni nel medio periodo. La nuti rappresentano l’unico ore giornaliere. È possibile tuale in soluzioni strutturali presenza in questa area di gruppo per il quale è possi- ipotizzare, inoltre, in consi- e funzionali di adeguamento circa 8000 abitazioni non bile ipotizzare uno sposta- derazione dell’età media dell’offerta che non ha pari occupate fa sì che un loro mento di residenza verso i molto bassa e il corrispettivo nell’esperienza delle compe- utilizzo possa contribuire al- comuni interni all’isocrona salariale a livelli minimi, che tenti autorità locali. È neces- sario che si verifichino due condizioni per far fronte a questo sforzo: da un lato la disponibilità di un adeguato “sistema di supporto alle de- cisioni”, che orienti le scelte di intervento verso soluzioni verificabili in tempo reali e monitorabili; dall’altro una accelerazione dei processi decisionali in termini di de- finizione dei progetti, sog- getti da coinvolgere, tempi di attuazione, fonti di finan- ziamento, soggetti attuatori.

Melfi (Pz): operai Fiat-Sata (Foto Ottavio Chiaradia)

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