Mensile di critica e approfondimento calcistico

TMW#68 AGOSTO 2017 magazine

COSE CHE CAPITÀNO

JUVENTUS NAPOLI ROMA INTER con i NESSUNO È FUORI MODA ANNO ZERO SI RIPARTE DA LUCIANO calendari INDISPENSABILE IL NAPOLI HA DECISO A TRIGORIA È CAMBIATO SPALLETTI È LA PIÙ LA JUVENTUS RIPARTE DI PUNTARE TUTTO TUTTO. OBIETTIVO MINIMO: GRANDE CERTEZZA DEL NEL CICLO DEL DOPO SUI PROTAGONISTI ENTRARE IN CHAMPIONS MERCATO NERAZZURRO BONUCCI. COME FATTO DELL’ULTIMO GIRONE DI MA SERVE UN TROFEO e IN PASSATO CON ALTRI RITORNO 2017-2018 GRANDI CAMPIONI 2 TMWmagazine SOMMARIO #68 AGOSTO 2017 FOCUS JUVENTUS L’ALTRA METÀ DI NESSUNO È INDISPENSABILE ARKADIUSZ MILIK IL COLPO LA JUVENTUS RIPARTE NEL CICLO DEL DOPO JESSICA ZIOLEK RACCONTA LA STORIA CON BONUCCI. COME FATTO IN PASSATO CON ALTRI MILIK INIZIATA ALL’INTERNO DI UN NEGOZIO DELL’ESTATE 10 GRANDI CAMPIONI BONUCCI ABBRACCIA IL MILAN 36 AFFARE DA 42 MILIONI: SARÀ CAPITANO FOCUS NAPOLI METEORE DEL CALCIO FUORI MODA MARCO DITTGEN IL NAPOLI HA DECISO DI PUNTARE TUTTO SUI IL CENTRAVANTI CHE SI INFORTUNÒ 4 PROTAGONISTI DELL’ULTIMO GIRONE DI RITORNO FACENDO GIARDINAGGIO 11 37 FOCUS ROMA SNAPSHOT TMW “CONSIGLIAI BONUCCI ANNO ZERO IN GIRO PER IL MONDO AL MILAN QUANDO ERA A TRIGORIA È CAMBIATO TUTTO. OBIETTIVO LE FOTO ESTIVE DEI RITIRI E AMICHEVOLI MINIMO: ENTRARE IN CHAMPIONS MA SERVE UN ESTIVE DELLA NUOVA SERIE A RAGAZZO” 12 TROFEO AL TMW MAGAZINE PARLA CARLO 38 PERRONE, L’UOMO CHE HA CAMBIATO IL PERCORSO DI CALCIATORI BRUTTI LEONARDO FOCUS INTER SI RIPARTE DA LUCIANO DI GUILLEM BALAGUE 7 SPALLETTI È LA PIÙ GRANDE CERTEZZA DEL SAMUELE MAFFIZZOLI, ENRICO MODICA, MERCATO NERAZZURRO DANIELE ROSELLI 13 44

EDITORIALE 3 CHIEVO 19 INTER 13 ROMA 12 UDINESE 29 L’INCOMPIUTA COPPIA D’ATTACCO SI RIPARTE DA LUCIANO ANNO ZERO LASAGNA NUOVO BOMBER PER DELNERI ATALANTA 15 CROTONE 20 JUVENTUS 10 SAMPDORIA 25 IL NUOVO ILICIC A VOLTE RITORNANO NESSUNO È INDISPENSABILE NEL CUORE DELLA GENTE SERIE B 31 UN ANNO INTERO PER SOGNARE BENEVENTO 16 FIORENTINA 21 LAZIO 24 SASSUOLO 26 UNA STREGA PER RIPARTIRE IL PUNTO DI SVOLTA COLPI D’EUROPA FILOSOFIA VINCENTE 33 CONFLITTO SENZA FINE BOLOGNA 17 GENOA 22 MILAN 4 SPAL 27 FALLETTI, FANTASIA URUGUAYANA LA GRANDE CHANCE IL COLPO DELL’ESTATE IL NUOVO PALO TMW RADIO 35 NEL MOTORE A LONDRA PER LA STAR SIXES HELLAS VERONA 23 NAPOLI 11 TORINO 28 CAGLIARI 18 LA RIVINCITA DI CERCI FUORI MODA SORPASSO VINCENTE ANCORA TU in copertina foto Daniele Mascolo/PhotoViews di Michele 3 TMW CRISCITIELLO #INTER WALTER #SABATINI PIERO #AUSILIO magazine @MCriscitiello

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Numero a cura di: Simone Lorini

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Hanno collaborato Diego Anelli, Simone Bernabei, Tommaso Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Barbara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tommaso L’incompiuta Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, Claudia Marrone, Lorenzo Marucci, Tom- l rettilineo di agosto ci conduce alle ore più calde dell’estate. La sessione di mercato più bella degli maso Maschio, Gaetano Mocciaro, Andrea ultimi anni arriva alla sua fase decisiva con lo slancio dell’affare Neymar e con l’entusiasmo che la coppia Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Fassone-Mirabelli è stata in grado di generare ovviamente nel Milan ma anche nelle sue sfidanti stori- Antonio Vitiello che. Investimenti illustri che hanno pungolato le avversarie ricreando quel clima di rivalità sana che da Fotografi anni era rimasta narcotizzata dalle mancate ambizioni di tutti i club italiani diversi dalla Juventus. Bene. Federico De Luca, Federico Gaetano, Image Sport Agency, Agenzia Liverani IDi questa luce riflessa sta invece godendo l’altra metà della città, quella al momento vittima delle incompren- Realizzazione grafica sioni Sabatini-Ausilio ed ancora incompiuta rispetto alle aspettative che si erano anche lecitamente create TC&C s.r.l.

settimane addietro. In attesa di essere sbugiardati dai fatti, possiamo sottolineare come proprio l’Inter rappre- Supplemento mensile gratuito alla testata senti allo stato attuale delle cose la grande delusione del mercato. Nessun nome e nessun salto di qualità al di giornalistica Tuttomercatoweb.com® fuori di Spalletti. Staremo a vedere, anche se la programmazione è solitamente una strategia più efficace dello Testata iscritta al Registro degli Operatori di sprint delle ultime ore. Sabatini ne tenga conto. Comunicazione, numero 18246 TMWmagazine di Antonio EDITORIALE 4 TMW VITIELLO LEONARDO #BONUCCI magazine @AntoVitiello #MILAN

utto è accaduto in un lampo, non ci siamo ancora resi conto. Ci siamo detti: o lo facciamo subito “ o non ne parliamo più”. È nata così l’idea più folle dell’estate, Il colpo Leonardo Bonucci dalla Juve Tal Milan, operazione impensabile solamente tre mesi fa. Marco Fassone e Massimiliano Mira- belli ancora ne parlano con meraviglia e stupore, a distanza di giorni dall’ufficialità. I due dirigenti hanno agito all’oscuro e in tutta fretta, coglien- do una delle occasioni più ghiotte dell’attuale finestra di trasferimenti, senza dare il tempo agli dell’estate altri club di riflettere e reagire. È stata questa la strategia, annusare il malcontento di Leo con l’ambiente Juve, e sferrare l’attacco vincente e decisivo grazie all’ottima intermediazione del suo agente Alessandro Lucci. Il passaggio del difen- sore della Nazionale in maglia rossonera è una delle storie più intense e incredibili degli ultimi anni di calciomercato, perché il Milan non solo acquisisce un uomo d’esperienza, un leader e uno dei difensori più forti al mondo, ma soprat- tutto lancia un segnale all’intero campionato. Strappare Bonucci alla Juve che domina da sei anni in Italia vuol dire tanto, è una dimostrazio- ne di forza e progettualità. Bonucci non avrebbe mai accettato di lasciare una macchina perfetta come la Juve, che gioca la Champions e vince ogni anno in Italia, per un club qualsiasi, Bonucci ha scelto una nuova e stimolante sfida, ripartire dal Milan dei cinesi. Da quel club che ha dimo- strato con i fatti che si può stravolgere una rosa nel giro di due mesi di mercato, comprando dieci

Esperienza e leadership al servizio dei rossoneri foto Daniele Mascolo/PhotoViews di Antonio EDITORIALE 5 TMW VITIELLO #MILAN LEONARDO #BONUCCI magazine @AntoVitiello

Per la trattativa decisiva la rottura di Bonucci con l’ambiente Juve

giocatori e dando la sensazione di potenza in caratura del giocatore. È evidente che per realiz- tutta Europa. L’operazione Bonucci sarà ricorda- zare un affare del genere è stato fondamentale la ta nella storia, è quel tipo di affare che fa svoltare rottura di Bonucci con l’ambiente Juve, con parte l’intera stagione, consente a Vincenzo Montella dello spogliatoio e con Massimiliano Allegri, in di avere un valore assoluto e un nuovo capita- questo contesto si è inserito benissimo il Milan no. Perché Leo è arrivato al Milan per prendere che ha avuto l’intuizione, la forza e la rapidità di le redini dello spogliatoio, insegnare ai giovani mettere a segno il colpo più importante e signifi- come ci si comporta in campo e come si vince. cativo dell’estate. Fascia al braccio, testa alta e voglia di ripartire con i gloriosi colori rossoneri. Al suo primo giro al museo a “Casa Milan” Bonucci si è sofferma- to a guardare le sette Coppe dei Campioni vinte dal Milan, quella coppa accarezzata tante volte in bianconero ma che Trenta milioni più il resta un grosso tabù per la Juve. “Se parli di cartellino di De Sciglio: Milan parli di tradizione, ecco la valutazione di storia, vittorie impor- Bonucci tanti. Sette Champions non le ha vinte [per ] caso”, ha detto in sede di presentazione, ed è quello l’obiettivo stagiona- le, raggiungere un piazzamento in Champions. L’operazione con la Juve è costata 42 milioni di euro, ma va inserito anche Mattia De Sciglio nell’affare, ufficializzato lo stesso giorno di Bonucci, dove il club di via Aldo Rossi ha ricavato 12 milioni dalla vendita. In linea teorica l’ex bian- conero è costato 30 milioni più il cartellino di De Sciglio, un prezzo straordinario considerando la

foto Daniele Buffa/Image Sport

di Gaetano INTERVISTA 7 TMW MOCCIARO CARLO #PERRONE magazine @gaemocc TMW MAGAZINE

vi e Berretti con la Viterbese. All’epoca PERRONE: Leonardo giocava da centrocampista centrale”.

“CONSIGLIAI Come è nata l’evoluzione, da Lo provai persino centrocampista a da centravanti, ma BONUCCI AL difensore? “Ci fu un episodio in difesa aveva i particolare: nel corso maggiori margini di del primo anno, dopo miglioramento MILAN QUANDO la preparazione estiva abbiamo fatto un torneo a Roma che era molto ERA RAGAZZO” importante per la categoria Allie- eonardo Bonucci è il trasferimento vi, il trorfeo dell’estate del calcio italiano. Per le cifre, Pescatori. Avevamo problemi di l’aspetto tecnico e soprattutto per l’ef- organico, così per necessità fetto sorpresa. Perché se ci potevamo lo feci giocare come aspettare un addio a fine stagione era difensore centra- impensabile immaginarlo all’interno dei le nella parti- Lpropri confini. Proprio lui, il pilastro della Juventus e ta contro la della juventinità, l’uomo che invitava a sciacquarsi la Roma”. bocca prima di parlare della Vecchia Signora, il più antipatico per ogni anti-juventino. Oggi Leonardo Bonucci è il fiore all’occhiello dell’incredibile campa- gna acquisti del Milan e il simbolo della voglia di riscat- to dei rossoneri. Pochi sanno che l’uomo da 42 milioni di euro inizialmente non era nemmeno un difensore. La svolta è avvenuta qualche anno fa, ai tempi della Viterbese. L’uomo che ha cambiato il percorso di Leonardo si chiama Carlo Perrone. Per TMW Maga- zine ci racconta l’evoluzione di Bonucci.

Carlo Perrone, Lei è stato uno dei primi allenatori di Leonardo Bonucci “L’ho avuto due anni, dal 2003 al 2005 facendo Allie- foto Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com di Gaetano INTERVISTA 8 TMW MOCCIARO CARLO #PERRONE magazine @gaemocc TMW MAGAZINE

Immaginiamo un impatto subito positivo... fece una buona impressione, tanto che i neraz- Che ricordo ha del Bonucci ragazzino? “Direi, dato che abbiamo vinto la partita 3-2. Con triplet- zurri decisero di prenderlo. Da lì è partita la “Un ragazzo dalla capacità di apprendere ta di Bonucci. Pensi un po’, da difensore centrale...” sua escalation”. straordinaria. Cambiavano le situazioni e

Conte è stato lui riusciva sempre a fare la cosa giusta. È stato quello il momento in cui è nato Leonardo Dall’Inter alla Juve al Milan. Non male La sua forza è stata quella di apprendere come curriculum decisivo per Bonucci difensore? e migliorarsi continuamente. Un ragazzo “In verità no. Vede, all’inizio non è che Leonardo “E pensi che il Milan poteva prenderlo la sua crescita: educato, tranquillo, serio e con una fami- gradisse il cambio di ruolo. I ragazzi, quando si vedono già da ragazzino. Quando giocava nella ha saputo glia dietro di quelle solide con genitori Berretti lo facevo vedere da qualche che lo hanno educato bene. Un ragazzo arretrati di qualche metro considerano questa scelta aspettarlo come una diminutio. Per cui tolta l’esperienza in quel osservatore e avevo una persona vicina al con la testa sulle spalle ed è per questo torneo per volontà dello stesso giocatore lo riproposi Milan. Gli dissi: ‘Vieni, da noi c’è un ragaz- che ha fatto carriera. Vede, i giocatori si a centrocampo. E del resto non avendo problemi d’or- zo che secondo me è l’erede di Nesta’. possono anche equivalere tecnicamente, ganico né di risultati lo accontentai. Arrivammo terzi Poi, sa, le cose vanno in un certo modo, uno ed è la testa che fa la differenza”. dietro Lazio e Roma e davanti la Ternana che all’epoca magari non ci crede fino in fondo e non se ne è aveva Antonio Candreva”. fatto nulla. Io ci credevo sa subito perché Leonardo Eppure ai tempi della Juventus si disse che i aveva qualità fisiche e tecniche sopra la media. Mi è bianconeri avevano speso troppo prelevandolo Cosa è successo poi? capitato di rileggermi le vecchie relazioni sui giocato- dal Bari. E il primo anno non lasciava presagire a ri e quelle di Leonardo erano sempre molto buone, questa escalation “L’anno seguente la Viterbese ebbe dei problemi ed c’era la speranza di una grande carriera”. “Lì è stato decisivo Antonio Conte. Senza il suo aiuto era in forte dubbio la sua iscrizione a un campiona- to professionistico. Nell’attesa mi arrangiai, radunai non si sarebbe formato. Conte è un grandissimo la squadra degli Allievi e facemmo una preparazione allenatore e una persona che conosco molto bene, a Trivignano Romano, che è il mio paese. Era un bel avendoci giocato insieme a Lecce. Poi ricordiamo che gruppo e mi dispiaceva disperderlo. Nella speranza giocare alla Juventus non è facile, ci sono altre pres- che la prima squadra si fosse iscritta, cosa poi avve- sioni, altre aspettative. Ci voleva tempo e il tempo ha nuta, in C2, grazie al Lodo Petrucci. Ripartiti con il dato ragione a chi lo ha acquistato e a Leonardo, che campionato Berretti feci giocare Bonucci in alcune ha dimostrato di essere da Juve”. partite persino da centravanti. Poi la società prese un attaccante e fu lì che presi da parte Leonardo e gli Se Bonucci fosse rimasto centrocampista avrebbe parlai: gli dissi che aveva delle qualità importanti, che fatto carriera? poteva arrivare lontano ma avrebbe dovuto cambiare “Col gioco di adesso ci vuole un dinamismo differente. posizione. ‘Devi giocare da difensore centrale, lì hai Per me è stato facile vederlo difensore, dato che io ho margini di miglioramento’ gli dissi. Mi diede retta. Dalla avuto lo stesso percorso. Sono nato centrocampista, quarta-quinta giornata di campionato giocò dietro”. poi ho avuto la fortuna di incontrare un tecnico come Roberto Clagluna che mi arretrò nel ruolo di libero e Gli osservatori si sono fatti subito vedere? nel giro di un anno e mezzo ho esordito in Serie A. “Velocemente. Già in primavera c’erano quelli dell’Inter Senz’altro senza quel cambio di ruolo non sarei arriva- in zona: c’erano Innocenti e Giannoccaro che seguiva- to dove sono arrivato e lo stesso vale per Leonardo”. no la nostra squadra. Lo segnalarono, l’Inter lo portò a fare un torneo negli Emirati Arabi con la Primavera e lì foto Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com

di Marco FOCUS #DOUGLASCOSTA 10 TMW CONTERIO #JUVENTUS #BERNARDESCHI magazine @marcoconterio

La Juventus riparte nel ciclo del dopo Bonucci. Come fatto in passato con altri grandi campioni. e successi, la maglia viene prima di status di bella, favorita e Nessunotutto. Per questoè c’è stataindispensabile una Juven- tus indipendente. Di forma- prima e dopo Del Piero, per questo c’è zione che parte sempre stata una Juventus prima e dopo Zidane, prima per prima al blocco di e dopo Pirlo, Pogba e Vidal. Ci sarà anche una partenza, che culla Juventus dopo Leonardo Bonucci, e pure dai il sogno d’Europa e Perdere Leo- blocchi di partenza riparte comunque favorita. In che sa andare oltre ai nardo Bonucci, un mercato non ancora terminato ha delle certezze grandi addii. È certo, per la Juventus, importanti, soprattutto in difesa. Chiaro, l’acronimo Bonucci al Milan è stato smarrire BBC era suggestivo e televisivo e sostituire Bonucci rinforza una poten- il centro gravi- con Benatia non è come variare gli addendi. Però il ziale concorrente tazionale della futuro si chiama Rugani, quello ancor più prossimo che era sprofon- difesa. Regia, ha il volto pulito e le entrate decise di Caldara. Poi data nell’oblio interdizione, co- ci sono i capisaldi, la B e la C, Barzagli e Chiellini. E e che ora torna raggio, determi- poi c’è il mercato che, pur non ancora completato, a guardare e a nazione. Però da ha portato in dote a Massimiliano Allegri dei cal- giocare con le che storia è storia ciatori che le altre non stanno prendendo in quanto stelle. Però è e da che calcio è a prestigio e valore. Nessuna, in Serie A, ha preso pure questa calcio, la sorte della un Douglas Costa, ovvero un trequartista dai piedi la forza della Vecchia Signora non e dalle idee brillanti, con il pedigree del campione, Juventus. La è mai stata legata oscurato in Baviera solo dalle ombre ingombranti di consapevolezza di poter agli uomini. Per an- due icone come Robben e Ribery. Sarebbe titolare cedere, incassando fior tonomasia, è donna in mezza Europa, Costa, lo sarà a Torino e a stimo- di milioni, un suo cam- indipendente, che lare lui e Mandzukic ci sarà Federico Bernardeschi. pione a un’altra gran- si lega all’emozione Perché Allegri ha giocato coi numeri e con la tattica de della A. Sapendo di un attimo, di un ma la scorsa stagione la rosa non era pronta per il sempre, e comunque, anno, anche di un 4-2-3-1. Il campionato e la Champions, interrottasi di partire favorita. Oltre decennio e pure di all’ultimo sprint, hanno detto il contrario, ma troppo i giocatori. Conscia che

foto Imago/Image Sport una bandiera. Ma spesso la formazione è stata arrangiata e solo il la maglia non passerà. foto Federico De Luca mai per la vita, per- sudore e il sacrificio del croato hanno reso possibi- ché il matrimonio le il miracolo e la trasformazione. Douglas Costa e è capestro e per Bernardeschi, scippato alla Fiorentina, sono quello Bernardeschi e Douglas Lei, Regina d’Italia che alla Juventus mancava. Il talento che va a col- Costa quello che serviva ad in quanto a trofei mare la lacuna, per dare alla Vecchia Signora il suo [ Allegri ] di Raimondo FOCUS 11 TMW DE MAGISTRIS #MARIO RUI magazine @RaimondoDM #NAPOLI

Una strategia unica, demodé. Negli anni in cui non si può fare a meno di acquistare sempre e tanto a prescindere dalla qualità Il Napoli ha deciso di puntare tutto sui protagonisti [ di chi si inserisce in rosa ] dell’ultimo girone di ritorno Fuorina strate- tutto,moda la Juventus ha perso il suo leader difensivo ma ne - dovrà scrollarsi di dosso gia unica, ha completato l’attacco; in cui Roma e Inter - come quella indisciplina tipica dei demodé. da tradizione - hanno cambiato tanto senza cam- calciatori slavi che non gli per- Negli anni biare la sostanza, ecco un Napoli che adesso vuole mette di recuperare posizioni in cui non mettere in mostra i frutti della cessione di Higuain, di nelle gerarchie dell’allenatore. si può fare quella rivoluzione obbligata che ha abbassato sensi- Dettagli da sistemare in un Ua meno di acquistare bilmente l’età media della squadra e messo in mostra centrocampo che per quan- sempre e tanto a pre- dei giovani che, dopo un anno di apprendistato, sono tità e qualità resta fortissi- scindere dalla qualità di chiamati al definitivo salto di qualità. Sempre guidati mo, forse il più completo chi si inserisce in rosa. Il da certezze del calibro di Albiol, Koulibaly, Hamsik, della Serie A. Adesso, Napoli si presenta ai na- Callejon, Insigne e Mertens. Dopo aver chiuso l’ulti- dopo aver attuato fino in stri di partenza di questo mo campionato col migliore attacco (94 reti realizzate fondo la strategia studia- campionato con lo stesso in 38 partite), Sarri sa perfettamente che quest’anno ta a tavolino la scorsa undici titolare di un anno fa. il definitivo salto di qualità passa dalla difesa. Ha il primavera, si attende Pochi, pochissimi i cambi in compito di migliorare un reparto che paga qualche la risposta del campo. una squadra che può contare problema strutturale (la mancanza di centimetri sulle Basterà aver confermato su meccanismi oleati nell’ulti- palle alte), ma può mostrarsi più solido soprattutto se tutti per mettere la pa- mo campionato, dopo l’addio di giocatori come Hysaj, Maksimovic e Mario Rui (uno rola fine sul monopolio Gonzalo Higuain e soprattutto dopo dei pochissimi volti nuovi) riusciranno a rispondere al della Juventus e per l’infortunio di Arkadiusz Milik. Che meglio agli incipit dell’allenatore. arginare la dirom- ha permesso a Sarri di sperimentare pente rinascita del Dries Mertens al centro del tridente Attese risposte importanti anche dal centrocampo. Milan? A Napoli ci e di cambiare l’anima e il volto di una Dietro ad Allan, Jorginho e Hamsik, il calciatore che credono, come mai squadra che gioca e si diverte. Che è nell’ultima stagione ha dato le migliori risposte è stato in passato. riuscita a coniugare, come testimonia Piotr Zielinski. Una mezzala con i piedi da trequarti- l’ultimo girone di ritorno, estetica e sta che per Maurizio Sarri è chiamato a dare molto praticità. Colpo d’occhio e organizza- di più. Amadou Diawara dovrà mostrare quella tran- zione. quillità e quella precisione in fase di palleggio che ha contraddistinto solo in parte la sua ultima stagione, Nell’estate in cui il Milan ha cambiato mentre Marko Rog - mezzala dalle giocate sopraffi-

foto Daniele Buffa/Image Sport di Alessandro FOCUS 12 TMW CARDUCCI LORENZO #PELLEGRINI MAXIME #GONALONS magazine @AleCarducci #ROMA

A Trigoria è cambiato tutto. ObiettivoAnno minimo: entrare zero in Champions ma serve un trofeo al menisco. Altra certezza, la permanenza raggiungibile (anche se di Manolas. Sembrava tutto fatto per il la partenza di Bonucci suo passaggio in Russia: alla fine è rimasto e sarà potrebbe pesare utile con la sua velocità. Velocità che, invece, non molto), il Napoli non appartiene a Fazio, che potrebbe soffrire la difesa ha ceduto i big ed alta che Di Francesco utilizzerà, al contrario del suo è rimasto competiti- Èun anno di predecessore. A sinistra è partito Mario Rui ed è arri- vo. L’Inter è un’altra grandi cam- vato Kolarov, migliorando quindi la spinta offensiva incognita, il Milan ha biamenti sulla fascia sinistra. Altra certezza: il centrocampo è cambiato pelle e, dopo in casa nettamente più forte. Via Paredes (tecnico ma lento), l’affare Neymar, è forse il Roma. dentro l’esperto Gonalons. Via Grenier (non perve- motivo di interesse mag- Nuovo nuto) e dentro Pellegrini, tra i migliori talenti del cal- giore nel panorama euro- l’allena- cio italiano. Due giocatori che giocherebbero titolari peo. La dirigenza romani- tore, con in molte squadre e che invece, sulla carta, inizieranno sta ha scelto questo come Di Fran- dietro al trio delle meraviglie, formato da Strootman, l’anno della totale rifon- cesco che va a De Rossi e Nainggolan. Se le squadre si vedono dal dazione, anche conside- sostituire Spalletti. Nuovo il centrocampo, allora la Roma può veramente sorride- rando l’allargamento dei direttore sportivo, con Monchi re. In avanti, è arrivato il tanto desiderato vice Dzeko, posti per la Champions. al posto di Sabatini. Nuova la Defrel, oltre alla giovane promessa Ünder, da valuta- L’anno prossimo sarà squadra, con alcune cessioni re nelle partite ufficiali ma che tanto bene ha fatto nel l’anno zero: l’obiettivo importanti e arrivi di qualità. È precampionato. L’esterno destro è in via di definizio- minimo sarà entrare tra un punto interrogativo la Roma ne e poi servirà solo un altro centrale, per sopperire le prime quattro, con che Eusebio Di Francesco sta alla partenza di Rüdiger. Poi toccherà a Di Francesco. l’ambizione di andare plasmando. Partiamo dalle cer- È lui il più grande punto interrogativo. Conosce be- avanti il più possibile e tezze: Karsdorp avrà bisogno nissimo l’ambiente, avendo vinto lo scudetto a Roma di arrivare in fondo in di tempo per ambientarsi. Non e avendo ricoperto anche il ruolo di team manager. . Aspettan- conosce il calcio italiano, non Con il Sassuolo ha fatto il massimo ma allenare una do un trofeo. sa l’italiano e anche con l’in- big è tutta un’altra musica. Questa è la sua occasione glese non se la cava bene. In ed è anche l’occasione per la Roma per voltare pa- Se le squadre si vedono dal più, ha dovuto saltare tutta la gina. Voltare pagina, vincere trofei, rimpinguare una centrocampo, allora la Roma può preparazione per il problema bacheca da troppi anni vuota. La Juventus sembra ir- veramente sorridere foto Daniele Buffa/Image Sport [ ] di Gianluigi FOCUS 13 TMW LONGARI #INTER BORJA #VALERO #VECINO magazine @Glongari

Spalletti è la più grande certezza del mercato nerazzurro

di mercato in sordina, privi di clamore mediatico ma nella Milano nerazzurra, lasciano intendere Si riparteinvece ricchi di contenuti da dal punto di vistaLuciano tecnico che qualche spiraglio per una buona sta- l titolo dell’e- e tattico. A partire dalla telenovela legata a Dalbert, gione si stia seppur lentamente costruen- state neraz- impostata a maggio ma conclusasi nelle ultime ore do. Un aspetto che già da solo, senza voli zurra lasciava dopo un braccio di ferro bimestrale con il Nizza, pas- pindarici legati a sogni tricolori al momento spazio a sando per le massime espressioni calcistiche della impercorribili, consente di guardare con pochi dubbi. mentalità di Luciano Spalletti: Borja Valero e Veci- inusuale ottimismo alla stagione Le aspettative no. Esperienza nel massimo campionato, ma anche che verrà. Per poi concludersi di una sessione I qualità e possesso palla sempre a tinte nerazzurre. con lo scottante “affaire” di mercato ad Lo spagnolo, tanto per entrare nel concreto, era stato Perisic: il croato e il altissimo livello la principale richiesta di Spalletti a Sabatini nell’esta- Manchester United si erano tutte te del 2016, quando il suo futuro si sarebbe potuto stanno vicendevol- racchiu- tingere di giallorosso. Un’attrazione rimasta inalterata mente corteggiando se nel nell’ultimo anno, addirittura accresciuta nelle motiva- senza che però si ritornello zioni che hanno spinto gli stessi protagonisti a fare riesca a “passare #Interi- dell’ex viola l’architrave del progetto Inter che verrà. alle cose formali”. scoming Un braccio di ferro che Vecino é invece l’emblema degli obiettivi di chi ama che vede l’Inter imper- far giocare bene le proprie squadre. Non è un caso in una posizione versa che Sarri dopo averlo sgrezzato ad Empoli avreb- di forza e sereni- sui be voluto contare sull’uruguayano anche nella sua tà tale da avere so- esperienza napoletana, ed è palese che l’idea tattica proposto al croato cial di Spalletti non possa prescindere da un tuttocampi- un rinnovo con network sta con le sue caratteristiche. Proprio questo scatto annesso aumento e anima rappresenta, dunque, la nota più lieta dell’estate in- di ingaggio che gli entusia- terista, sempre al netto delle operazioni che Sabatini potrebbe fare di lui smi dei tifosi porterà avanti nella fase finale della sessione. La scel- uno dei capisaldi di vogliosi di dare ta di Spalletti sta restituendo se non altro lo spirito di un progetto am- risposta all’estate fara- appartenenza ad un progetto e ad una maglia troppe bizioso e per una onica dei cugini rossoneri. In realtà volte dileggiata da comportamenti e risultati nelle volta, affascinante non è andata così, almeno per il momen- ultime stagioni. Il precampionato più che positivo anche senza illusioni to. Nel senso che i movimenti ispirati da costruito dal tecnico di Certaldo, unito a dichiarazioni estive generate da Ausilio e Sabatini hanno portato a colpi da sergente di ferro che mancavano da troppo tempo grandi nomi. [ Gli arrivi di Borja Valero e Vecino sono precise richieste del tecnico di Certaldo ] foto Daniele Buffa/Image Sport TMWmagazine CALENDARIO SERIE A TIM 2017-2018

1 20.08.17 06.01.18 20 2 27.08.17 21.01.18 21 3 10.09.17 28.01.18 22 4 17.09.17 04.02.18 23 5 20.09.17 11.02.18 24 ATALANTA - ROMA BENEVENTO - BOLOGNA ATALANTA - SASSUOLO CHIEVO VERONA - ATALANTA ATALANTA - CROTONE BOLOGNA - TORINO CHIEVO VERONA - LAZIO BENEVENTO - TORINO CROTONE - INTER BENEVENTO - ROMA CROTONE - MILAN CROTONE - HELLAS VERONA BOLOGNA - NAPOLI FIORENTINA - BOLOGNA BOLOGNA - INTER HELLAS VERONA - NAPOLI FIORENTINA - SAMPDORIA CAGLIARI - CROTONE GENOA - LAZIO CAGLIARI - SASSUOLO INTER - FIORENTINA GENOA - JUVENTUS HELLAS VERONA - FIORENTINA MILAN - UDINESE GENOA - CHIEVO VERONA JUVENTUS - CAGLIARI MILAN - CAGLIARI INTER - SPAL NAPOLI - BENEVENTO HELLAS VERONA - SAMPDORIA LAZIO - SPAL NAPOLI - ATALANTA JUVENTUS - CHIEVO VERONA ROMA - HELLAS VERONA JUVENTUS - FIORENTINA SAMPDORIA - BENEVENTO ROMA - INTER LAZIO - MILAN SASSUOLO - JUVENTUS LAZIO - NAPOLI SASSUOLO - GENOA SPAL - UDINESE SAMPDORIA - ROMA SPAL - CAGLIARI MILAN - SPAL UDINESE - CHIEVO VERONA TORINO - SASSUOLO UDINESE - GENOA TORINO - SAMPDORIA UDINESE - TORINO

6 24.09.17 18.02.18 25 7 01.10.17 25.02.18 26 8 15.10.17 04.03.18 27 9 22.10.17 11.03.18 28 10 25.10.17 18.03.18 29 CAGLIARI - CHIEVO VERONA ATALANTA - JUVENTUS BOLOGNA - SPAL ATALANTA - BOLOGNA ATALANTA - HELLAS VERONA CROTONE - BENEVENTO BENEVENTO - INTER CAGLIARI - GENOA BENEVENTO - FIORENTINA BOLOGNA - LAZIO FIORENTINA - ATALANTA CHIEVO VERONA - FIORENTINA CROTONE - TORINO CHIEVO VERONA - HELLAS VERONA CAGLIARI - BENEVENTO HELLAS VERONA - LAZIO GENOA - BOLOGNA FIORENTINA - UDINESE LAZIO - CAGLIARI CHIEVO VERONA - MILAN INTER - GENOA LAZIO - SASSUOLO HELLAS VERONA - BENEVENTO MILAN - GENOA FIORENTINA - TORINO JUVENTUS - TORINO MILAN - ROMA INTER - MILAN NAPOLI - INTER GENOA - NAPOLI ROMA - UDINESE NAPOLI - CAGLIARI JUVENTUS - LAZIO SAMPDORIA - CROTONE INTER - SAMPDORIA SAMPDORIA - MILAN SPAL - CROTONE ROMA - NAPOLI SPAL - SASSUOLO JUVENTUS - SPAL SASSUOLO - BOLOGNA TORINO - HELLAS VERONA SAMPDORIA - ATALANTA TORINO - ROMA ROMA - CROTONE SPAL - NAPOLI UDINESE - SAMPDORIA SASSUOLO - CHIEVO VERONA UDINESE - JUVENTUS SASSUOLO - UDINESE

11 29.10.17 31.03.18 30 12 05.11.17 08.04.18 31 13 19.11.17 15.04.18 32 14 26.11.17 18.04.18 33 15 03.12.17 22.04.18 34 BENEVENTO - LAZIO ATALANTA - SPAL BENEVENTO - SASSUOLO ATALANTA - BENEVENTO BENEVENTO - MILAN CROTONE - FIORENTINA BOLOGNA - CROTONE CROTONE - GENOA BOLOGNA - SAMPDORIA BOLOGNA - CAGLIARI HELLAS VERONA - INTER CAGLIARI - HELLAS VERONA HELLAS VERONA - BOLOGNA CAGLIARI - INTER CROTONE - UDINESE MILAN - JUVENTUS CHIEVO VERONA - NAPOLI INTER - ATALANTA CHIEVO VERONA - SPAL FIORENTINA - SASSUOLO NAPOLI - SASSUOLO FIORENTINA - ROMA NAPOLI - MILAN GENOA - ROMA HELLAS VERONA - GENOA ROMA - BOLOGNA GENOA - SAMPDORIA ROMA - LAZIO JUVENTUS - CROTONE INTER - CHIEVO VERONA SAMPDORIA - CHIEVO VERONA INTER - TORINO SAMPDORIA - JUVENTUS LAZIO - FIORENTINA NAPOLI - JUVENTUS SPAL - GENOA JUVENTUS - BENEVENTO SPAL - FIORENTINA MILAN - TORINO ROMA - SPAL TORINO - CAGLIARI LAZIO - UDINESE TORINO - CHIEVO VERONA SASSUOLO - HELLAS VERONA SAMPDORIA - LAZIO UDINESE - ATALANTA SASSUOLO - MILAN UDINESE - CAGLIARI UDINESE - NAPOLI TORINO - ATALANTA

16 10.12.17 29.04.18 35 17 17.12.17 06.05.18 36 18 23.12.17 13.05.18 37 19 30.12.17 20.05.18 38 CAGLIARI - SAMPDORIA ATALANTA - LAZIO CAGLIARI - FIORENTINA ATALANTA - CAGLIARI CHIEVO VERONA - ROMA BENEVENTO - SPAL CHIEVO VERONA - BOLOGNA BENEVENTO - CHIEVO VERONA GENOA - ATALANTA BOLOGNA - JUVENTUS GENOA - BENEVENTO BOLOGNA - UDINESE JUVENTUS - INTER CROTONE - CHIEVO VERONA JUVENTUS - ROMA CROTONE - NAPOLI LAZIO - TORINO FIORENTINA - GENOA LAZIO - CROTONE FIORENTINA - MILAN MILAN - BOLOGNA HELLAS VERONA - MILAN MILAN - ATALANTA HELLAS VERONA - JUVENTUS NAPOLI - FIORENTINA INTER - UDINESE NAPOLI - SAMPDORIA INTER - LAZIO SASSUOLO - CROTONE ROMA - CAGLIARI SASSUOLO - INTER ROMA - SASSUOLO SPAL - HELLAS VERONA SAMPDORIA - SASSUOLO SPAL - TORINO SAMPDORIA - SPAL UDINESE - BENEVENTO TORINO - NAPOLI UDINESE - HELLAS VERONA TORINO - GENOA

CONSULTA IL CALENDARIO ONLINE di Andrea EDITORIALE 15 TMW LOSAPIO #ATALANTA JOSIP #ILICIC magazine @Losapiotmw

IlLA STORIA nuovo DELLO SLOVENO, Ilicic AD UN PASSO DAL RITIRO E ORA IN EUROPA CON LA DEA

all’ombra del ritiro alla Serie A. In La tavola è apparecchiata ma è il destino a far spesso staccato dalla realtà, pur andando in meno di due mesi la carriera di saltare l’appuntamento. Zlatko Zahovic, diret- doppia cifra con un finale molto buono. Josip Ilicic, nuovo acquisto dell’A- tore sportivo del Maribor nonché clamoro- Storia molto simile a Firenze, dove talanta di , è sa icona del calcio biancoverde, decide di ha alternato grossissimi periodi a cambiata totalmente. Lo scenario puntare su di lui, pagandolo 80 mila euro. momenti di totale apatia: il miglior è vecchio di 7 anni, appena prima Una inezia se paragonata allo stipendio calcio lo ha sciorinato con Paulo Ddell’estate del 2010, quando lo sloveno milita nell’In- percepito da 120 mila euro a stagione. Sousa, trascinando la Fiorenti- terblock Lubiana. La formazione è appena retrocessa Un’esperienza che terminerà prestissi- na in cima alla classifica nella nella seconda serie, lui è uno dei pezzi pregiati ma – mo poiché le prestazioni in Europa prima parte di 2015-16: poi si anche a causa del proprio procuratore – non riesce a League convincono il Palermo a è adattato all’inerzia di una trovare un contratto nemmeno in Moldavia, nonostan- prelevare lui e Bacinovic per 2,2 squadra sulle gambe, delusa te un provino andato molto bene. Incredibile seppur milioni. Ilicic gioca qualche dai mancati acquisti invernali vero, Ilicic torna in Slovenia con l’intenzione di giocare gara in campionato con il e incapace di dare continui- a futsal (lasciando perdere il calcio dei grandi) trovan- Maribor, ma in coppa sigla tà. Ilicic ne è stato il simbolo dosi un lavoro normale. Anche perché l’Interblock ha una doppietta all’Hibernian, nel bene e nel male. grossi problemi economici che lo avevano ridimensio- salvo poi non sfigurare affat- nato non più tardi di qualche mese prima, passando to proprio contro i rosanero di Zamparini, Ora si apre un altro capitolo: dalla lotta per le prime posizioni fino al fondo della pur davanti a una stella emergente come l’Atalanta lo ha corteggiato classifica. Javier Pastore. Togliendosi lo sfizio di da febbraio, anche grazie ai segnare una rete anche lì, senza però buoni rapporti con Ruznic esultare visto il passaggio imminente in (procuratore di Kurtic) e scip- Sicilia. pandolo alla Sampdoria all’ultima curva. Dopo anni, finalmente, i nerazzurri hanno La storia straordinaria di Ilicic fini- uno specialista per i calci da fermo, sce qui, dove inizia quella da vero punto dolente degli ultimi anni. Certo, “A Gasperini l’ardua calciatore: incostante come quasi bisognerà risolvere un piccolo equivoco tutti i talenti slavi, può alternare gioca- tattico: lo sloveno può giocare in un attacco impresa di collocarlo te sopraffine a domeniche di totale con Gomez e Petagna? A Gasperini l’ardua abulia, tanto da far spazientire anche impresa. tra Gomez e Petagna” i sostenitori più accaniti. È successo a Palermo, dove nel primo anno ha stupito tutti, nel secondo ha vissuto di rendi- ta, nel terzo – corrispondente alla retrocessione – si è dimostrato

foto Matteo Gribaudi/Image Sport di Marco EDITORIALE 16 TMW FRATTINO DANILO #CATALDI magazine @MFrattino #BENEVENTO Una strega per ripartire CATALDI APPRODA IN CAMPANIA CON LA VOGLIA DI TORNARE GRANDE PROTAGONISTA

na neopromossa per riparti- zo. Che, però, non è riuscito a risolvere la questione e tornare un centrocampista giovane ma di assoluta re. Alla grande, possibilmente. col pubblico biancoceleste e a “evitare” la cessione affidabilità, con margini di crescita importanti per un Perché Danilo Cataldi ha appena classe ‘94 che punta alla Nazionale maggiore. Il tutto, compiuto 23 anni, ma gli ultimi però, passa dalle prestazioni che riuscirà a offrire nello mesi lo hanno visto non proprio scacchiere tattico di mister Marco Baroni. protagonista come invece accadu- Uto nelle sue prime apparizioni ufficiali con la maglia della Lazio. Divisa sicuramente “pesante”, in una “La Lazio l’ha scaricato città dove la pressione si fa sentire quotidianamente dopo il prestito al e dove sbagliare una partita - legittimo per un calcia- tore giovanissimo - può diventare un capo d’accusa Genoa, ora spetta a lui preoccupante. Adesso è al Benevento il presente e il futuro di Cataldi, reduce dall’esperienza al Genoa ma farsi rimpiangere” voglioso di tornare alla ribalta in Serie A.

Mettendo così da parte anche le polemiche nate proprio in occasione di uno scontro tra la formazione al Benevento a titolo temporaneo, ma con obbligo ligure e la squadra capitolina. “Per te non c’è più spazio di trasformazione in cessione definitiva alle streghe alla Lazio”, il testo dello striscione esposto dalla Curva che potranno dunque contare sul talento classe ‘94, Nord per il calciatore romano dopo l’esultanza platea- reduce dall’Europeo Under 21 in terra polacca con la le a una rete del Genoa - realizzata da Goran Pandev, Nazionale del ct Luigi Di Biagio. altro ex laziale - contro la sua vecchia formazione. Un messaggio chiaro da parte del pubblico, con la L’addio alla Lazio è però già consumato, dunque, per società capitolina che (terminato il prestito del ragazzo Cataldi che dovrà cercare la definitiva consacrazione al Genoa) l’ha poi ceduto lo scorso 19 luglio al Bene- lontano da Formello. Lontano dalla squadra del suo vento. Nonostante il messaggio del diretto interessato cuore e lontano dalla piazza in cui avrebbe voluto mediante il proprio profilo Instagram, per “giustificare” vincere qualcosa di importante, dopo aver contribui- il suo atteggiamento dopo il pari del grifone. “La Lazio to alla vittoria del campionato Primavera quando era per me non è e non sarà mai un semplice club. È una soltanto un talento da svezzare. Convocato e inserito famiglia. La carriera di un calciatore è anche questa, da in prima squadra visto l’ottimo rendi- sono orgoglioso dell’opportunità di giocare nel Genoa mento con la squadra giovanile, Cataldi non è più che ha creduto in me. Oggi, Cataldi dà l’anima per il riuscito a confermare le doti che aveva fatto intrave- Genoa come ha sempre fatto e se ci sarà la possibilità dere nelle sue prime apparizioni ad alti livelli. Ma al continuerà a fare per la Lazio”, aveva scritto il ragaz- Benevento può completare il processo di maturazione di Tommaso EDITORIALE 17 TMWmagazine MASCHIO #BOLOGNA CÉSAR #FALLETTI FELIPE #AVENATTI Falletti, fantasia uruguayana nel motore UN IMPATTO DIFFICILE CON L'ITALIA, UN BIENNIO IMPORTANTE E ORA LA GRANDE OCCASIONE

l Bologna continua a pescare in Serie B per alternative al tecnico Roberto Donadoni. Concentria- una stagione chiusa in doppia cifra. rinforzare il proprio attacco. Dopo gli arrivi moci quindi sul fantasista sudamericano: calciatore nella passata stagione di Federico Di Fran- non di grande fisico, ma dotato di una grande visione Numeri e prestazioni che gli sono valse la chiamata cesco e Bruno Petkovic in questa estate il di gioco, piedi educati e capacità di rivestire ogni ruolo della Serie A e del Bologna, che ha battuto la concor- club felsineo ha piazzato il colpo César davanti escluso quello di prima punta. renza dell’Atalanta. Un giocatore che rientra nel Falletti duttile trequartista messosi in luce progetto degli emiliani vista l’età piuttosto giovane, si Ialla Ternana assieme al connazionale Felipe Avenat- Trequartista, esterno offensivo o seconda punta Fallet- tratta di un classe ‘92, nel pieno della maturità calcisti- ti. Quest’ultimo, al momento in cui si scrive, è stato ti ha mostrato nelle ultime due stagioni in rossoverde ca e in rampa di lancio per un ulteriore salto in avanti, bloccato da un virus rimediato durante le ferie in patria ottime doti tecniche e anche una discreta confidenza ma anche per la sua duttilità e la possibilità di ben e per questo non ancora ufficializzato dal Bologna che con il gol viste le 17 reti in 80 presenze. Il suo adattarsi a entrambi i moduli che Donadoni ha in testa: ha deciso di portare il duo uruguayano sotto le due impatto con l’Italia non è stato però esterno d’attacco nel 4-3-3 o trequartista centrale nel torri per dare maggiori subito devastante, arrivato nel 2013 a 4-2-3-1. “Questo è un progetto importante, vogliamo Terni conclude la sua prima stagione portare il Bologna in alto e mi metterò a disposizione. senza riuscire a segnare nonostante Mi piace giocare come trequartista, ma in avanti posso le 24 presenze, un rendimento al di ricoprire tutti i ruoli. - sono state le parole di César sotto delle attese della società che Falletti al suo arrivo a Bologna - In Serie A è difficile lo aveva preso dal Cerro come giocare, devo lavorare tanto per trovare spazio perché possibile crack. L’anno succes- in questo campionato non ti concedono spazio, non sivo il calciatore però inizia a è come la cadetteria. Bologna è una bella piazza per ingranare e, pur trovando meno giocare. Dipende solo da me. Un giocatore che mi è spazio, trova il modo di siglia- sempre piaciuto molto è Riquelme”. re il suo primo gol italiano in una gara sentitissima come il derby col Perugia. Una rete che lo fa entrare nel cuore dei tifosi anche se resta l’unica in 20 presenze totali. Alla Falletti: “Bologna è una terza stagione in Umbria bella piazza per giocare, ora arriva l’esplosione, grazie dipende solo da me” a una nuova collocazione tattica che gli permette di esprimersi al meglio con cinque reti nelle prime sedici giornate e EDITORIALE 18 TMW di Tommaso MARCO #BORRIELLO magazine BONAN #CAGLIARI

classifica cannonieri, quarto tra gli italiani). Tra le sue reti più significative che i tifosi ancora Ancora tu ricordano (e che sperano possano ripetersi) ci BORRIELLO RINNOVA FINO AL 2019 E sono la doppietta all’Atalanta nella prima vitto- PROMETTE ALTRI GOL. SOGNANDO ria stagionale, il gol messo a segno nel match L'ITALIA di andata contro il Sassuolo – che aprì la strada alla clamorosa rimonta – le prodezze nelle sfide a volontà di entrambe le parti era salvezza contro Crotone e Palermo. “Era quello ed è sempre stata quella di prose- che volevo. L’anno scorso si è creato un rapporto guire insieme, così come dichiarato bellissimo con i compagni, l’allenatore e i tifosi. dal presidente Tommaso Giulini in Non avevo motivo per cambiare, è stata una deci- occasione della conferenza stampa sione presa quasi in modo naturale”, le parole di presentazione del diesse Giovanni dello steso Borriello subito dopo la firma. E non LRossi e delle linee programmatiche per la prossima si fa fatica a credergli, vista la fiducia accordata- stagione. Marco Borriello – del resto – non ha mai gli dal club con un prolungamento fino al 2018, dubitato della bontà del progetto Cagliari, tanto che il con opzione per la stagione successiva (2019). rinnovo di contratto stipulato, sottoscritto e ufficializza- Il campionato del Cagliari, insomma, riparte nel to poche settimane fa non è altro che da ritenersi una migliore dei modi. Ma soprattutto, riparte dalla semplice e logica conseguenza. Per tutto quello che sua certezza in attacco. “Obiettivi? Innanzitutto la concerne il rapporto tra il giocatore e l’ambiente, come salvezza – ha spiegato Borriello – sarebbe come detto, ma non solo. In più va sottolineato la non poco inserire un altro mattoncino nelle fondamenta per importante questione della “seconda giovinezza”. far crescere questo club. Poi, dal punto di vista Quella che, di fatto, ha trova- personale, il raggiungimento del traguardo dei to Borriello con la maglia 100 gol”. Una sfida nella sfida, dunque. Da una del Cagliari. L’attaccante parte la squadra, i compagni ed un campiona- nella scorsa stagione ha to che si presenta insidioso e pieno di ostacoli messo a segno ben sedici come non mai, dall’altra la volontà di dimostra- reti in trentasei presenze “A Cagliari l’attaccante re (ancora una volta) di essere uno dei bomber di campionato, alle quali più longevi e affidabili della Serie A. E magari, vanno aggiunte anche le ha trovato una seconda chissà, conquistarsi sul rettangolo verde quella quattro rifilate alla Spal giovinezza” tanto agognata chiamata dall’Italia. “Se Ventura nella gara di Coppa Italia mi volesse per dare una mano in azzurro, io sarei con cui il trentacinquen- pronto”. L’entusiasmo c’è già, adesso servono i ne ha debuttato con i gol. E allora parola al campo. sardi. Un vero e proprio protagonista della recente annata, terminata con una bellissima salvezza anti- cipata, ricca di soddisfazioni sia a livello di squadra che da quello personale (ottavo posto assoluto nella foto Daniele Buffa/Image Sport di Lorenzo EDITORIALE MANUEL #PUCCIARELLI 19 TMW MARUCCI #CHIEVO VERONA ALEJANDRO #RODRIGUEZ magazine @lorenzomarucci Coppia d’attacco PUCCIARELLI TUTTOFARE PER L'ATTACCO. RODRIGUEZ, CARICA DA VENDERE

l Chievo riparte anche e soprattutto da ha accumulato una discreta esperienza distinguendo- Manuel Pucciarelli. È lui l’uomo nuovo dei si soprattutto come uomo d’area di rigore. Una buona clivensi, il vero volto in più della squadra carta dunque da giocarsi a gara in corso per provare a titolare. Reduce da una stagione tutt’altro sbloccare alcune partite. “Desideravo tornare a gioca- che esaltante con l’Empoli, per il ventiseien- re in Serie A - ha detto - mi mancava. Ora penso a ne pratese era giunta l’ora di provare una giocarmi le mie possibilità, a lavorare e dopo vedremo. Inuova stimolante avventura. È un salto in avanti, ma Volevo andar via da Cesena e quando mi hanno offerto con la speranza di crescere ancora e di potersi aprire la possibilità Chievo non ci ho pensato un secondo”. ulteriori opportunità. “È arrivato con la giusta mentali- tà. Si può adattare, con le sue caratteristiche, agli altri Tornando invece alla squadra titolare, come detto, il attaccanti”, ha detto di lui il tecnico Maran. Chievo rispetto all’anno scorso ha deciso di operare pochi cambi visti i buoni risultati fin qui ottenuti. Ha iniziato comunque l’opera di svecchiamento della squadra inserendo alcuni giovani che col tempo potranno diventare gli elementi cardine del Chievo, “Rosa più giovane e tanti Per adesso chi pare poter aspirare ad una maglia da volti nuovi per il Chievo titolare è Luca Garritano, classe ‘94 prelevato anche lui dal Cesena. Giocatore duttile, può essere schiera- 17/18” to come mezzala nel centrocampo a tre, pur essen- do nato come esterno offensivo. Garritano è nipote di Salvatore che ha giocato negli anni Settanta e Ottanta con le maglie di Torino (conquistò lo scudetto), Bolo- Potrebbe far coppia con Inglese in avanti, con Birsa gna e Samp. A proposito di parentele e di giocato- alle loro spalle. Ma dovrà probabilmente giocarsi il ri giovani sui quali puntare, il Chievo ha ingaggiato posto con Meggiorini non appena rienterà dall’infor- anche Gianluca Gaudino: è figlio di Maurizio, grande tunio al ginocchio (dovrebbe esser pronto ad otto- ex dello Stoccarda con cui vinse il campionato tede- bre). Di sicuro può fornire tante soluzioni tattiche al sco e la supercoppa di Germania nel ‘92). Gaudino jr - tecnico: addirittura agli inizi della sua carriera giocava classe ‘96 - è un centrocampista proveniente dal vivaio da trequartista: destro naturale, sa esprimersi bene del Bayern Monaco e che nell’ultimo anno e mezzo ha anche con il sinistro e unisce la velocità alla capacità giocato in Svizzera nel San Gallo. Guardiola lo stima- nel dribbling. va molto: “mi ha insegnato la tattica e la tecnica - ha raccontato - il Chievo ora rappresenta un’altra tappa Come rincalzo, alle spalle degli attaccanti ci sarà per la mia crescita”. Alejandro Rodriguez, prelevato dal Cesena con cui di Ivan F. EDITORIALE 20 TMW CARDIA #CROTONE ANTE #BUDIMIR magazine @ivanfcardia A volte ritornano BUDIMIR E IL CROTONE SI RITROVANO: PER UN ALTRO RILANCIO

’era una volta un centravanti ma anche a gennaio o febbraio. La permanenza in croato: alto, possente, pronto a A, targata Davide Nicola, arriva anche con i gol di prendersi il calcio europeo. Ma Diego Falcinelli, che però è di proprietà del Sassuolo era anche triste, solitario y final: al e torna alla base a fine anno. Serve un nuovo centra- St. Pauli, in Germania, tutto solo vanti, e allora Ursino, abituato a fare le nozze coi fichi in attacco, senza gol. Zero reti, secchi, peraltro ottimi, ma sorretto anche dall’affetto Cper Ante Budimir, in diciannove presenze alla prima dei tifosi, ripensa a quel centravanti croato. Che all’i- esperienza col calcio fuori dai confini della ex Jugosla- taliano non si è mai abituato (pochissime le intervi- via: mai una volta, quella palla ha dato soddisfazione, ste rilasciate), ma i gol ha dimostrato di saperli fare, se non con la seconda squadra di un club storico ma eccome. Spetteranno a lui, nella stagione a venire. Nel dalla levatura tecnica comunque modesta. Un viaggio calcio di Nicola, in fin dei conti, un giocatore come iniziato male, nel calcio “degli altri”: il rischio di intristir- Budimir può essere perfetto. Segna, l’abbiamo detto, si, appunto, era dietro l’angolo. In quel ragazzone di ma lavora tanto anche per la squadra, in entrambe le Zenica, però, Giuseppe Ursino nota qualcosa di diver- fasi di gioco. Deve chiarire dove punta la sua bussola so da quello che dicono i numeri. Il direttore sportivo calcistica, perché la costanza di rendimento e la capa- del Crotone lo pesca dalla seconda divisione tedesca cità di convincere i tecnici sono due doti fondamentali. e lo porta in Italia, come si fa con un coniglio dal cilin- Che fin qui ha messo in mostra a tratti alterni: senza dro. Tutt’altra musica. L’impatto con la nostra Serie B fortuna ad Amburgo, senza fortuna a Genova. Il è impressionante: Ivan Juric lo mette al centro del suo legame di Budimir col Crotone, però, è molto attacco, Budimir segna e soprattutto fa segnare. Con diverso: l’alchimia creatasi nella stagione la sua fisicità domina sulle difese avversarie, guida a 2015/2016 sembrava il preludio a una grande suon di gol e di sponde il Crotone alla storica promo- carriera in Italia una carriera che ora ha fatto zione in Serie A. Che però non si gioca con i pitagorici: rossoblù-blucerchiato, andata e ritorno. Nel arriva la chiamata della Sampdoria, ghiotta per lui e segno dei gol. Che a volte ritornano. anche per le casse del club. A Genova c’è curiosità: la coppia titolare è quella formata da Quagliarella e Muriel, che però fra infortuni e una incostanza conna- turata a entrambi, lasciano spazi a eventuali sostituti. Potrebbe essere l’occasione di Budimir, ma diventa quella di Patrik Schick: esplode il fenomeno ceco, l’ex “Il legame di Budimir col Budimir sta soprattutto a guardare. Fuori dalle rotazio- Crotone è molto diverso. ni blucerchiate, il croato non ha la continuità necessa- ria. Il Crotone, invece, disputa un grandissimo finale di Nel segno dei gol” stagione e ottiene una salvezza insperata, ad agosto foto Federico Gaetano di Pietro 21 TMW LAZZERINI magazine @PietroLazze “Corvino ha regalato a Pioli il primo vero giocatore pronto del Il punto DOPO SETTIMANE di DI DEPRESSIONE svolta I TIFOSI VIOLA ABBRACCIANO BENASSI ED EYSSERIC mercato”

a svolta tanto attesa dai tifosi della giovane e determinato che aveva sempre Fiorentina, forse, è finalmente arriva- dato il massimo per i colori granata. Sui misti tra lo stupore e la felicità, con la speranza che ta. Con una trattativa segreta, tenuta social si è subito scatenata l’ira di parte dei torinisti, qualcosa, anche nei piani della proprietà, sia nascosta fino all’ufficialità dell’acqui- che imputano proprio al tecnico una scelta infeli- finalmente cambiato. Senza dimenticare che, sto, Pantaleo Corvino ha regalato a ce e che ha portato nello stesso giorno dell’acquisto di Benassi, Stefano Pioli il centrocampista la Fiorentina ha ufficializzato anche l’arrivo Lproveniente dal Torino Marco Benas- dal Nizza del trequartista francese Valentin si. Capitano granata fino alla passata Eysseric. Un affare lungo due mesi che stagione non che capitano dell’Under 21 alla fine si è risolto grazie all’acquisto da che in estate ha partecipato all’Europeo in parte dei transalpini di Wesley Sneijder, Polonia. 10 milioni di euro per un colpo ad vecchia conoscenza del nostro campio- effetto, che ha scaldato i cuori dei fioren- nato, che ha dato così il via libera alla tini, affranti fino a quel momento da una partenza del nuovo centrocampista squadra smantellata senza intravedere offensivo viola. Un’altra operazione che un progetto di ricostruzione. Un interno di ha avuto l’effetto del raggio di sole in centrocampo capace di ricoprire più ruoli mezzo alle nuvole per i tifosi gigliati, e che arriva per sostituire Matias Vecino, che adesso potranno vivere il resto ceduto previo pagamento della clausola dei giorni di mercato con un animo rescissoria da 24 milioni di euro, all’Inter di quanto meno più ottimista rispetto Luciano Spalletti. Un acquisto fortemente alle ultime settimane. La missione voluto dal direttore dell’area tecnica viola, di Corvino è quella di consegna- come ha confermato Francesco Romano a re a Pioli una squadra che possa Tuttomercatoweb.com: “L’idea nasce molto lottare per arrivare sesta. Per tempo fa, nel senso che l’apprezzamento di puntare nuovamente all’Euro- Corvino nei suoi confronti risale addirittura a pa League dopo il fallimento quando Marco aveva quindici anni. Benassi di Paulo Sousa. Nonostante passò dal Modena all’Inter ma il dg viola lo il club sia di fatto in vendita stimava già. Nelle ultime stagioni si è sempre dopo il comunicato di Diego mostrato interessato a lui e adesso con un’o- Della Valle arrivato a inizio estate, nessu- perazione importante e prestigiosa è riusci- no vuole fare brutte figure, anzi. Il nuovo obiettivo, to a portarlo a casa”. Una trattativa lampo oltre il piazzamento in campionato, è anche quello di dunque, ma che ha radici profonde. I tifosi alla partenza di un talen- riavvicinare i fiorentini alla Fiorentina. Non sarà facile, del Torino, a dire il vero, non l’hanno presa benissimo. to che in altri tempi avrebbe potuto vivere un’intera ma è dal mercato che si inizia a gettare le basi per Il giocatore, se pur fuori dagli schemi di Mihajlovic, carriera all’ombra della Mole. Dall’altra parte invece, i costruire il futuro. era considerato come il futuro del club. Un capitano fiorentini hanno intasato Facebook e Twitter con post di Simone EDITORIALE 22 TMW BERNABEI GIANLUCA #LAPADULA magazine @Simo_Berna #GENOA

DOPO LaANNI IN grande GIRO PER L'ITALIA Echance NON SOLO, LAPADULA È PRONTO A RACCOGLIERE L'EREDITÀ DEL CHOLITO E A VIVERE UNA STAGIONE DA ASSOLUTO PROTAGONISTA.

polloni, Viva- to. Come detto quella in Slovenia è stata buone anche e soprattutto all’ombra della rini, Oddo. forse la prima e quindi più importante espe- Lanterna, nel catino di Marassi. Uno stadio Per avere rienza positiva per questo 9 atipico. Alla che tende spesso ad esaltare calciatori con recensioni fine della stagione saranno 13 i gol in una queste qualità. Oltre alla fame, comunque, positive su trentina di partite. La stagione successiva garantirà a Ivan Juric anche movimenti Gianluca giocherà, ancora in prestito, al Teramo e senza palla, gol e una buona dose di sfron- LapadulaA, citofonare a uno di proprio qui ci sarà la consacrazione sancita tatezza che non guasta mai. Basteranno questi tre allenatori. Perché il neo dalla scoperta della continuità. 25 reti in 42 queste peculiarità, queste skills, a farlo attaccante del Genoa, uno arrivato partite, numeri importanti che regalano al entrare di diritto nella ristretta cerchia dei tardi nel grande calcio, nelle tante giocatore la visibilità cercata da tempo. Ed grandi attaccanti italiani? Parola al campo, esperienze sparse per l’Italia in è qui che interviene il Pescara: con Capra- a Marassi è quasi tutto pronto per il suo gioventù non ha sempre convinto, ri formerà una coppia esplosiva e guiderà debutto... non ha sempre risposto presente. gli abruzzesi alla conquista delle Serie A Lo ha fatto, eccome, al Nova Gorica, richiamando su di se, ovviamente, anche le al Teramo e al Pescara. La sua carrie- grandi squadre. Un po’ a sorpresa sarà il ra inizia nelle giovanili della Juventus, Milan ad aggiudicarsi il suo cartellino con ma gli scarsi risultati scolastici (punto uno degli ultimi blitz di Galliani in rossone- “Prima di fare i su cui i bianconeri non transigono) lo ro. L’impatto con la Serie A però non è dei portano lontano dalla sua Torino. E inizia più semplici, complice anche la situazione gol e gli assist, la girandola di squadre. Rivoli Collegno, complicata del Milan dello scorso anno. Il la caratteristica Treviso, Pro Vercelli, Ivrea e Parma. buon Lapadula riuscirà comunque a farsi Sì, Parma, in quella fase in cui il club vedere e a risolvere alcune sfide complica- predominante è ducale aveva tesserato oltre 300 gioca- te: lo score finale sarà di 8 gol in 29 presen- di vincere ogni tori. Fra questi c’era anche un rampante ze. Non male, tutto sommato. Da quest’e- Lapadula, ma la maglia del Parma non state ha scelto il Genoa per continuare il contrasto, di correre, la indosserà mai. Bravo, ma non ha la suo percorso in Serie A e per consacrarsi, di lottare. Insomma, testa giusta, dicevano da quelle parti. forse, definitivamente. “Prima di fare i gol e E via ad un altro giro d’Italia. Atletico gli assist, la caratteristica predominante è di la mia qualità è la Roma, San Marino (ottima stagione vincere ogni contrasto, di correre, di lottare. fame” dal punto di vista realizzativo), Insomma, la mia qualità è la fame”, raccon- Cesena, Frosinone e Nova tò nella prima intervista da giocatore del Gorica, sempre in presti- Pescara. Qualità che potrebbero tornare foto Daniele Mascolo/PhotoViews di Andrea EDITORIALE 23 TMW GIANNATTASIO #HELLAS ALESSIO #CERCI magazine @giannattasius

Anche perché oltre allo spirito di rivalsa che anima Cerci, c’è un altro motivo che spinge l’Henry di LaL'EX TORINO rivincita TORNA IN ITALIA CON diL'OBIETTIVO Cerci DI FAR SOGNARE VERONA Valmontone a fare bene in gialloblù: ovvero la volontà di dimostrare di poter fare la differenza anche senza ’è chi ancora, dalle parti di Verona la presenza in panchina di Giampiero Ventura, l’alle- e dintorni, non ha perso del tutto la natore che più di tutti ha contribuito alla sua crescita speranza di rivedere per l’ennesi- calcistica (in B al Pisa, quando aveva 20 anni, ed al ma volta Antonio Cassano con la Torino nel biennio 2012-2014, prima del passaggio in maglia dell’Hellas. Chissà, magari Spagna): un vero e proprio Pigmalione. Un compito un ulteriore colpo di sole di una decisamente arduo per Cerci, il cui ultimo gol in Serie Cestate già di per sé torrida e movimentata potrebbe A è datato addirittura al 13 marzo dello scorso anno convincerlo a tornare sulla retta via. Ma in attesa di un altro clamoroso dietro front che sembra ormai decisa- mente poco realistico, i tifosi scaligeri possono inizia- re a godersi a pieno i primi frutti di una campagna “Ma la sfida più acquisti che ha fino ad oggi portato in dote calciatori già pronti per la nuova categoria da affrontare e che, ambiziosa dell’ex sulla carta, potrebbero non far rimpiangere nemmeno Fantantonio da Bari. Il primo della lista è ovviamente Atlético è relativa alla Alessio Cerci ed il dogma vale sia per un discorso Nazionale” di tecnica sia sotto il piano mentale. Perché si sa, in tutte le discipline i veri artisti sono sempre stati un po’ genio e sregolatezza. A maggior ragione se questo discorso viene traslato nel mondo del pallone. Cerci (doppietta proprio al Toro con la maglia del Genoa) in ogni caso si candida ad essere una vera e propria e che spera a suon di reti e prestazioni di tornare a rivelazione dell’Hellas di Fabio Pecchia, che ha voluto far breccia nel cuore del suo mentore, passato dalla con forza l’ex esterno del Toro per costruire un tridente panchina granata a quella azzurra di Coverciano. Già, d’attacco in grado di impaurire tutte le difese avver- perché la sfida più ambiziosa dell’ex colchoneros è sarie e di lanciare pronti-via un chiaro messaggio: il proprio quella relativa alla Nazionale, con cui non Verona c’è. Un richiamo irresistibile per il talentuoso ottiene una convocazione ormai dal novembre 2015 esterno classe ’87, che dopo la deludente esperien- (l’ultima apparizione in campo è addirittura datata za all’Atlético Madrid (la sua ragazza suoi social definì al 18 novembre 2014, un anno prima!). Gli ingre- il passaggio in Spagna “l’approdo nel calcio che dienti per far bene ci sono praticamente tutti. conta”, senza però mettere in conto che dal 2014 Spetterà solo al giocatore (ed alla pazien- al 2017 il suo compagno avrebbe messo assie- za di Pecchia) far sì che possano essere me appena 7 presenze in Liga...) e le occasioni messi in pratica. Perché a volte il miraggio sprecate prima con il Milan e poi con il Genoa a di giocare nel “calcio che conta” può non cavallo tra il 2015 ed il 2016, adesso è chiamato bastare. ad una rinascita totale con la maglia dell’Hellas. foto Daniele Buffa/Image Sport di Lorenzo EDITORIALE 24 TMW DI BENEDETTO #LAZIO LUCAS #LEIVA magazine @Lore_Dibe88 Colpi d’Europa PRIMA LUCAS LEIVA, POI FELIPE CAICEDO: LA LAZIO SI PREPARA AL RITORNO IN EUROPA

opo un’annata dove la Lazio ha Lucas Leiva raccoglierà l’eredità di Biglia cercando di stupito tutti, Simone Inzaghi si non far sentire la sua assenza. La speranza di tutto trova adesso di fronte al compito il popolo biancoceleste è che il giocatore non abbia più difficile, quello di confermar- acciacchi fisici e se tutto dovesse filare liscio la sensa- si. La qualificazione all’Europa zione è che Lotito e Tare abbiano piazzato un ottimo League è arrivata senza troppi colpo che potrà garantire qualità e quantità al repar- Dpatemi d’animo per i biancocelesti, che sono rimasti to mediano, che si completerà con Lulic e Milinko- per praticamente tutto il campionato al quarto posto, vic-Savic, con quest’ultimo che è rimasto nonostante sognando, in alcuni periodi, anche di poter dar noia a le sirene provenienti dalle big d’Europa, Juventus su Roma e Napoli per la Champions League, ma finiti poi tutte. L’ex Liverpool sarà il metronomo, dovrà dare i quinti a causa del sorpasso dell’Atalanta. Quest’anno tempi di gioco a tutto il resto della squadra e difficil- però, come già detto, sarà tutto più difficile, soprattut- mente il tecnico laziale potrà fare a meno di lui, visto to perché a partire da settembre i capitolini saranno che nella sua rosa non c’è un calciatore con caratteri- impegnati anche in Europa. Il mercato ha visto partire stiche simili. L’altro volto nuovo con esperienza inter- uno dei principali artefici della splendida stagione della nazionale arrivato a Formello è invece Felipe Caice- Lazio, Lucas Biglia, andato al Milan, e al suo posto è do. L’attaccante classe 1988 sarà la prima alternativa a arrivato Lucas Leiva Pezzini dal Liverpool, un gioca- Ciro Immobile e in alcune circostanze non è da esclu- tore che in quanto a esperienza internazionale non ha dere che possa giocare insieme al centravanti italiano, niente da invidiare a nessuno. Il brasiliano non ha mai un acquisto che potrà essere utile per far rifiatare l’ex giocato in Italia, anche se negli anni scorsi era stato Torino nelle settimane nelle quali i biancocelesti avran- nel mirino di diversi club del nostro paese, ma la Serie no il doppio impegno. Dopo le esperienze in Svizze- A non può spaventarlo, visto le tante stagioni trascor- ra, Premier League, Portogallo, Spagna ed Emirati se in Premier League, per quello che rappresenta uno Arabi Uniti con 85 gol segnati in 335 partite giocate dei campionati più difficili al mondo. Simone Inzaghi per l’ecuadoregno è arrivato il momento dell’esordio gli affiderà le chiavi del suo centrocampo e lo stesso anche in Serie A, dove proverà a fare meglio rispetto a ciò che ha fatto nelle ultime stagioni, visto che soltanto nel 2010/2011, con la maglia del Levante, è riuscito ad andare in doppia cifra. Insomma, il nuovo corso della Lazio, quello post Biglia, ripartirà da Caicedo ma soprattutto da Lucas Leiva, con Simone Inzaghi “Inzaghi affida il centrocampo a pronto all’esordio europeo e alla conferma in campio- nato, per continuare il percorso iniziato lo scorso anno Lucas: a lui le chiavi della regia” che ha portato i capitolini a essere nuovamente in corsa per le prime posizioni della classifica di Serie A. EDITORIALE 25 di Andrea GIANLUCA #CAPRARI TMWmagazine PIRAS #SAMPDORIA

ARRIVATONel DAL PESCARA cuore GIANLUCA della CAPRARI SI È genteSUBITO INSERITO NEGLI SCHEMI DI GIAMPAOLO

ono qui per far bene”. Aveva detto rella. Con l’attac- per lui al momento della salita sul palco e tante foto così Gianluca Caprari in una delle cante di Castel- insieme ai ragazzi che gli hanno voluto bene fin dal “ sue prime interviste con la maglia lamare di Stabia primo momento. Certamente la compattezza difen- della Sampdoria. Se il buongiorno l’intesa sembra già siva, la precisione nello sviluppo dell’azione e si vede dal mattino, ci sono davvero ai massimi con i l’approccio alla partita sono aspetti fondamenta- pochi dubbi sull’inserimento dell’at- due che, nel corso li in una squadra, così come la fantasia e l’estro. Staccante scuola Roma negli schemi della formazione degli allenamenti Il colpo di istinto, la rapidità e l’imprevedibilità di Marco Giampaolo. È chiaro che il calcio d’estate e delle amiche- palla al piede sono le particolarità che un tifoso lascia il tempo che trova, ma i movimenti e le acce- voli a Ponte gradisce vedere quando va allo stadio. Tutti colpi lerazione fanno ben sperare i tifosi liguri. Il ragazzo, di Legno, si che Gianluca Caprari ha dimostrato di avere con più un conguaglio di 20 milioni, è arrivato a Genova sono cerca- giocate che sono già entrate nel cuore della gente. alla fine del mese di giugno nell’ambito che ha portato ti spesso all’Inter Skriniar. Un’operazione di mercato necessaria mettendo in quanto la società di Corte Lambruschini, non poten- in mostra do godere di grandi capitali come le grandi squadre, ottime si trova costretta a sacrificare alcuni pezzi pregiati giocate della rosa con lo scopo di finanziare il mercato. Oltre capaci di a una buona dose di liquidi che andranno nelle casse attirare gli applausi dei del club del presidente Ferrero, ecco arrivare dunque tifosi presenti in Valcamonica. Caprari, attaccante in passato corteggiato ma mai arri- Proprio il numero 27 blucer- “Buona l’intesa con vato all’ombra della Lanterna. Leva 1993, il ragazzo chiato si è dimostrato, anche Quagliarella. Gol, assist ha spesso ricoperto il ruolo di attaccante esterno in nella passata stagione, un una linea offensiva a tre. Tante le reti realizzate con calciatore in grado di giocare e applausi nel ritiro di il Pescara, squadra con cui ha conquistato due volte per la squadra sapendo atti- la promozione nel massimo campionato. La prima nel rare su di sé le attenzioni della Ponte di Legno” campionato 2011-2012 mettendo a segno tre reti in 13 retroguardia avversaria e lanciare il partite da gennaio a giugno, e la seconda nella stagio- proprio compagno di reparto. L’at- ne 2015-2016 collezionando 43 gettoni e segnando 13 taccante romano è già entrato nel gol. Con Marco Giampaolo il ragazzo ricoprirà il ruolo cuore dei tifosi con le sue giocate sul di seconda punta in un reparto offensivo a due e la terreno di gioco e l’entusiasmo dei tifosi possibilità di giocare più vicino alla porta può portare nel giorno della presentazione in piazza nel il giocatore a calciare con più facilità. Al suo fianco un corso del ritiro pre campionato ne è testimo-

veterano dello spogliatoio della Samp: Fabio Quaglia- ne. Tanti applausi e cori personalizzati ad hoc foto Daniele Buffa/Image Sport di Daniel EDITORIALE 26 TMW UCCELLIERI #SASSUOLO FRANCESCO #CASSATA magazine @DUccellieri Filosofia vincente CASSATA CONTINUA LA TRADIZIONE DEL SASSUOLO

u queste pagine abbiamo elogia- a causa delle elevate richieste bianconere. Poi è stata to spesso e volentieri la filosofia In mezzo al campo l’acquisto senza dubbio più inte- la volta dell’Atalanta, altro club che fai dei giovani del Sassuolo. In Serie A probabil- ressante è quello di Francesco Cassata, centro- l’arma prediletta. Alla fine l’ha spuntata il Sassuolo, mente il club di Squinzi è la squa- campista classe ‘97, reduce dall’ottima stagione in con Cassata che dopo appena un anno in cadetteria, dra che punta maggiormente sui serie B con la maglia dell’Ascoli, la prima stagione arriva nel massimo campionato italiano. Sotto la guida giovani, soprattutto se italiani. Qual- da professionista dopo aver fatto la fortuna di Fabio di Bucchi l’ex bianconero potrà mettere in mostra tutto Sche esempio? Il primo nome ovviamente è quello Grosso nella formazione Primavera della Juventus. il suo valore anche in Serie A e continuare la tradizione di Domenico Berardi, uno dei talenti più fulgidi del Centrocampista centrale, Cassata è un vero e proprio dei giovani di talento lanciati nel calcio che conta dal panorama europeo, ma sono tanti i “ragazzini” lanciati jolly, visto che può giocare anche sulla fascia o addi- club di Squinzi. con successo nel massimo campionato italiano. Da rittura come terzino. Nella passata stagione in serie Lorenzo Pellegrini (tornato alla Roma per la gioia di B ha giocato con continuità con l’Ascoli: 36 presenze mister Di Francesco) a Federico Ricci, passando per per quasi 3.000 minuti giocati, conditi anche da un gol Stefano Sensi e Luca Mazzitelli. Anche in questa e 5 assist. Forse deve un po’ migliorare dal punto di sessione di calciomercato, il club neroverde non vista del temperamento, visto che in tutto il campio- perde la sua identità: sono partiti Pellegrini e Defrel, nato sono arrivati ben 18 cartellini gialli, ovvero uno destinazione Roma, mentre ad Aquilani non è stato ogni 2 partite. Nessun cartellino rosso, questo sicura- rinnovato il contratto. Potrebbe partire anche Politano, mente è un segnale importante per un giocatore che obiettivo dichiarato della Fiorentina, ma il Sassuolo è fa dell’interdizione la sua arma migliore. Con Cassa- un club che sta bene economicamente e non ha biso- ta il Sassuolo si è aggiudicato uno dei giovani più gno di cedere ancora in questa sessione di merca- importanti che l’Italia ha sfornato negli ultimi anni: la to. Sono arrivati giovani interessanti come Riccardo concorrenza era tanta ed agguerrita, con il giovane Marchizza (difensore classe ‘98), che potrebbe essere centrocampista che aveva stregato anche un certo girato in prestito (c’è l’Avellino) ed il centrale Edoardo Jurgen Klopp. Negli ultimi mesi il tecnico del Liver- Goldaniga, in cerca di riscatto dopo la difficilissima pool si era letteralmente innamorato del ragazzo, ma i stagione con la maglia del Palermo. Reds si sono defilati con il passare del tempo, anche

“Il Sassuolo punta sui giovani, soprattutto se italiani” di Simone EDITORIALE 27 TMW LORINI #SPAL ALBERTO #PALOSCHI magazine @Simone_Lorini Il nuovo Palo SPAL E PALOSCHI CON GLI STESSI OBIETTIVI: NESSUNA VOGLIA DI ESSERE METEORE

a voglia di riscattarsi, ma anche di non to, fatta salva la fugace esperienza in Galles. vera della Fiorentina non siano state uno dei motivi essere una meteora del calcio italiano. che hanno portato Paloschi a scegliere Ferrara tra le Alberto Paloschi, nuovo attaccan- Su di lui, sulla sua voglia di fare male alle difese avver- tante opzioni che gli erano state prospettate, in parti- te della SPAL, ha chiarito le proprie sarie e ritornare nelle grazie anche del ct Ventura, la colare quella di un ritorno a Verona, dove ha lasciato intenzioni sin dalla prima intervista SPAL e il suo direttore sportivo Davide Vagnati hanno tanti ottimi ricordi e segnato con grande costanza. Di da attaccante biancoazzurro: “Penso deciso di investire pesantemente. Perché nell’accor- certo lo sono state per Alex Meret, altro grande colpo Lche qui ci sia una società molto ambiziosa, che non do con l’Atalanta è prevista anche un’opzione d’ac- dell’estate biancoazzurra: un ritorno “sudato”, dopo un vuole essere una meteora in serie A, facendo un solo quisto, al verificarsi di determinate condizioni: facile rinnovo di contratto con l’Udinese che non sembrava anno; anzi vuole restare nella massima categoria e intuire che proprio la permanenza in Serie A sia una arrivare mai, ma che chiude un cerchio perfetto all’in- crescere. Tutte le persone di queste. Fiducia reciproca terno dell’esperienza del giovane estremo difensore, qui vogliono migliorarsi: c’è insomma, nella possibilità di destinato a palcoscenici immensi dopo l’inevitabile tanto entusiasmo, anche da un terzo miracolo sportivo, conferma tra i pali della matricola estense. Palcosceni- parte dei tifosi. Il gruppo è dopo la doppia promozione ci a cui anche la SPAL vuole abituarsi in fretta. sano, non a caso ha centra- dalla Lega Pro (oggi Serie C, to due promozioni di fila. Ciò ndr) alla massima divisione vuol dire che ci sono valori italiana. importanti alla SPAL: speria- mo di fare buon campio- In estense il bomber brescia- nato”. In Serie A, categoria no trova un tecnico, Leonar- che la formazione emiliana do Semplici, in grado di si è faticosamente conqui- valorizzare al massimo i stata e che non ha nessuna propri attaccanti, anche se intenzione di abbandonare: reduci da campionati non una sensazione che acco- propriamente positivi. Basti “Fiducia reciproca nella muna Paloschi al suo nuovo pensare a quanto realizzato club. Dopo un paio di passi a Ferrara da Mirco Antenuc- possibilità di un terzo falsi, tra Swansea e Atalanta, ci, ma soprattutto a Sergio miracolo sportivo anche l’ex ragazzo prodigio Floccari, grandissimo prota- del Milan deve dimostra- gonista della seconda parte ” re di meritare la massima di stagione dei biancoaz- serie, un campionato che si zurri dopo mesi di panchina è conquistato sul campo col al Bologna. E chissà che le Parma ormai otto anni fa e grandiose referenze esibite che non ha più abbandona- dall’ex tecnico della Prima- di Pietro EDITORIALE 28 TMW LAZZERINI ALEX #BERENGUER magazine @PietroLazze #TORINO Sorpasso vincente BERENGUER ERA A UN PASSO DAL NAPOLI MA IL TORINO HA STUPITO TUTTI COL SUO ACQUISTO

na delle trattative più curiose e non abbiamo avuto alcuna risposta, il Torino ha fatto più interessanti di quest’estate è un’offerta concreta ieri e abbiamo subito dopo chiuso sicuramente quella che ha porta- con l’agente del calciatore, è stata una trattativa molto to Alex Berenguer a vestire la rapida”. Una telefonata mancata che è costata tanto maglia del Torino. L’esterno offen- agli azzurri e che ha aperto le porte al Torino. sivo spagnolo, è stato per giorni Uaccostato con forza al Napoli, salvo poi finire in maglia Le prime parole dello stesso Berenguer hanno fatto granata, con il ds Percassi capace di effettuare un felici tutti i tifosi granata: “Sono molto contento di sorpasso degno di Valentino Rossi. 5,5 milioni di euro essere qui e di vestire la maglia granata. Per me è un versati nelle casse dell’Osasuna ed ecco che uno dei orgoglio poter giocare per un club così prestigioso e giocatori più interessanti della Liga si ritrova agli ordini con tanta storia. Lavorerò per trovare il mio spazio”. di un Sinisa Mihajlovic felice di sostituire il flop Juan Certo non sarà facile trovare fin da subito la continuità Iturbe con un classe ‘95 seguito dai migliori club d’Eu- che cerca il giocatore, ma il tecnico Mihajlovic è sicu- ropa. La cronaca della trattativa è presto fatta: la prima ramente felice di averlo a disposizione. Il tecnico serbo notizia legata al possibile approdo in Italia dell’attac- ha recentemente dichiarato: “È tecnicamente valido, cante è datata 27 maggio, col Napoli che fino al 16 di ha una bella gamba e può fare molto bene sia la fase luglio è stata data come unica vera pretendente per il difensiva che quella offensiva”. La stima c’è, adesso giocatore. Poi, di colpo, l’assalto vincente del presi- la parola spetterà al campo. Per concludere è giusto dente Cairo, con l’ufficialità che il 17 luglio ha chiuso citare anche la gioia del presidente Cairo: “Avevo il discorso e regalato ai detto all’inaugurazione torinisti un nuovo talen- del Filadelfia che dove- to di cui innamorarsi. vamo prendere qual- Il direttore generale che cosa davanti, vuol dell’Osasuna Fran- dire magari ancora un cisco Canal ha così altro attaccante, piutto- prima persona per questa trattativa, tanto che qualcu- commentato l’affare: “Mihajlovic ora ha un sto che qualche cosa no ha parlato anche di una rottura dei rapporti con il “Dovevamo incontrarci attacco da Europa. in mezzo al campo e in Napoli. Lui stesso però ha smentito questa possibilità: con il Napoli, abbiamo difesa. Abbiamo preso “Erano interessati, poi lo abbiamo preso noi. I rapporti atteso per dieci giorni la Berenguer è la ciliegina” Berenguer, adesso però rimangono ottimi come sempre”. Insomma, tutto telefonata degli azzurri, abbiamo un attacco è bene ciò che finisce bene, soprattutto per il Torino, quando poi abbiamo stellare”. Il numero uno che adesso, con un attacco completo e con un Belotti provato noi a contattarli del club si è speso in pronto a restare, si godrà Berenguer e una fase offen- siva potenzialmente da zona Europa. di Giacomo EDITORIALE 29 TMW IACOBELLIS KEVIN #LASAGNA magazine @giaco_iaco #UDINESE Kevin Lasagna, nuovo bomber per Delneri KL15 VUOLE STUPIRE ALLA SUA SECONDA STAGIONE IN A

entiquattro gol e dodici assist tra Il tempo dei saluti è arrivato, incombe un nuovo – nonostante il ruolo di “alternativa” - era riuscito a Serie B e Serie A. Tanto lavoro e tanta presente. E Lasagna non ha alcuna intenzione di strappare a suon di gol e belle giocate consensi unani- pazienza all’interno di un processo di vederla sfumare. È vero che all’Udinese non sarà mi tra gli addetti ai lavori, imponendosi tra le principali crescita personale parallelo a quello facile ritagliarsi un posto da titolare, vista la concorren- sorprese del campionato (e del fantacalcio). Potenza del suo club, il Carpi. Kevin Lasa- za dei vari Thereau, Perica, Matos e del tanto accla- fisica, ma anche mobilità, Lasagna assicura a mister gna si è conquistato a suon di gol mato nuovo acquisto Bajc, ma il classe ‘92 scalpita Delneri senso del gol, doti aeree (dall’alto dei suoi 181 Ve sudore la maglia dell’Udinese, e quindi anche una per dimostrare di essere all’altezza della situazione. centimetri), spirito di sacrificio e un mancino velenoso. nuova opportunità nella massima serie. I friulani hanno Proprio come nel suo primo anno in Serie A, quando È proprio il piede sinistro la vera arma di KL15, capace scommesso su di lui già lo scorso gennaio, chiudendo di scrivere più volte il proprio nome sul tabellino dei il suo acquisto con un esborso economico di circa 4,5 marcatori grazie a diagonali di chirurgica precisione. milioni di euro, ma lasciando il giocatore in prestito in Gesta tecniche che il popolo bianconero sogna di rive- Emilia per altri sei mesi. L’attaccante di Portiolo di San dere adesso tra le mura della “Dacia Arena”. Per gioire Benedetto, dopo le buone sensazioni offerte nel 2014- insieme al suo nuovo centravanti, un bomber silenzio- 2015 (cinque gol e tre assist in 30 presenze in cadette- so ma letale. ria) e la stagione altalenante in Serie A del 2015-2016 (cinque gol e quattro assist in 39 presenze), ha trova- to la sua consacrazione – specialmente sotto porta - proprio quest’anno, andando a segno ben quattordi- ci volte in 47 partite (senza dimenticare i suoi cinque assist) e trascinando la squadra di Fabrizio Castori alla finale dei Play-Off di Serie B, persa poi col Benevento. Tre anni a Carpi che hanno inevitabilmente lasciato il segno. “Ed eccoci qua: un altro campionato è termi- nato ed insieme termina anche un’esperienza, a Carpi, “Doti aeree, mobilità e che per sempre mi porterò nel cuore – ha scritto lo stesso Lasagna sul proprio account Instagram -. Un’e- un sinistro velenoso” sperienza nella quale ho vissuto tante gioie ma anche qualche dolore. Vorrei ringraziare tutti i miei compagni che in questi tre anni mi hanno fatto crescere, tutti i componenti della società, i magazzinieri, i fisioterapisti e lo staff. Ultimo saluto ma non meno importante va a tutti i tifosi, i quali mi hanno sempre aiutato e sostenuto. Grazie per tutto l’affetto, un grazie a tutti”.

EDITORIALE 31 TMW di Claudia #CALENDARIO SERIE B CONTE.IT magazine MARRONE #SERIE B Un anno intero per sognare PARTE IL 25 AGOSTO LA B, L'ULTIMO STEP PRIMA DELLA MASSIMA SERIE PROFESSIONISTICA ITALIANA. SOGNI, SPERANZE E DESIDERI DI 22 SQUADRE

tilato il 3 agosto, in quel di Bari, il re pagina di storia, compiendo un triplo salto del quale calendario completo della prossi- non si ha memoria nel calcio recente. Proprio i ducali ma Serie B, che prenderà il via il 25 inaugureranno la B con il confronto con la Cremone- per poi terminare il 18 maggio: un se, altra salita dall’allora Lega Pro. lungo e faticoso percorso per le 22 squadre partecipanti, che vedranno Tanti, poi, i derby da attenzionare, o quantomeno le Sanche due turni infrasettimanali a girone, i B-day (gior- sfide molto sentite che richiameranno sicuramente nata nella quale tutte e 11 le gare si giocheranno in una cornice pubblico: si parte alla 9^ giornata con contemporanea) e una lunga pausa dal 31 dicembre Avellino-Salernitana, chiudendo con Ternana-Perugia al 20 gennaio. Rimarranno invariati i criteri playout, e Bari-Foggia alla 16^, passando però da Novara-Pro mentre quelli playoff hanno subito variazioni: passa Vercelli alla 13^. Non dimentichiamo però che sul infatti da 10 a 15 punti il distacco fra terza e quarta fronte Entella è attesa la partita clou contro lo Spezia, come condizione necessaria per la promozione diret- che andrà in scena alla 3^ giornata con l’andata al ta, ed è abolito il perimetro di 14 punti entro i quali le “Picco”, ma anche Parma-Cesena del 19^ turno. Non squadre dalla terza all’ottava classificate rientravano a tutta l’Italia sarà però rappresentata nel campionato farne parte. 2017-2018: Trentino,Valle D’Aosta, Friuli, Basilicata, Molise, Sardegna e Calabria non annoverano squadre Avvio con il botto, con tanti match interessanti e circo- in Serie B. Il primato di partecipanti va invece all’E- stanze degne di nota che si presenteranno subito milia Romagna, con ben tre compagini pronte a dar all’avvio del campionato cadetto. La prima giornata, battaglia alle altre per gli obiettivi finali. Anche se per infatti, opporrà la neo promossa Foggia alla sua storia, il momento è arduo far pronostici: il Frosinone parte al suo vanto rossonero, a mister Zeman, che ha fatto favorito, ma non si devono dimenticare Palermo e grande il club rossonero, che ritrova la categoria dopo Pescara. Soprattutto, però, non si deve dimenticare 19 anni. Ma non sarà Pescara-Foggia l’unico match che la Serie B è un campionato complesso, che ogni curioso, considerando che anche la Pro Vercelli se la anno regala sorprese: di certo c’è solo un livello che vedrà con il suo recente passato, ovvero con mister va alzandosi, anche grazie al blasone e alla storia “Frosinone favorito, Longo, ora al Frosinone: le due squadre, peraltro, si delle piazze partecipanti, favorendo la spettacolarità sono affrontate nell’ultima giornata della precedente del tutto. poco indietro le stagione. Ripartire da dove si è finito, questa la sostan- za. Grande attesa poi per le blasonate neo promosse, ambiziose Palermo e che ereditano anche le grosse aspettative lasciate da Pescara” SPAL e Benevento, reduci da un doppio salto: se così fosse, però, Venezia e Parma scriverebbero un’ulterio- TMWmagazine CALENDARIO SERIE B CONTE.IT 2017-2018 1 26.08.17 | 20.01.18 22 2 03.09.17 | 27.01.18 23 3 09.09.17 | 03.02.18 24 4 16.09.17 | 10.02.18 25 5 19.09.17 | 17.02.18 26 6 23.09.17 | 24.02.18 27 AVELLINO - BRESCIA ASCOLI PICCHIO - PRO VERCELLI ASCOLI PICCHIO - NOVARA BRESCIA - PRO VERCELLI ASCOLI PICCHIO - FROSINONE BARI - TERNANA BARI - CESENA BRESCIA - PALERMO AVELLINO - FOGGIA CESENA - AVELLINO AVELLINO - VENEZIA BRESCIA - FOGGIA CARPI - NOVARA CESENA - VENEZIA BARI - VENEZIA CREMONESE - CARPI BARI - CREMONESE CESENA - ASCOLI PICCHIO CITTADELLA - ASCOLI PICCHIO CREMONESE - AVELLINO CARPI - SALERNITANA EMPOLI - ASCOLI PICCHIO CARPI - FOGGIA CREMONESE - PESCARA PALERMO - SPEZIA EMPOLI - BARI CITTADELLA - PERUGIA FOGGIA - PALERMO CITTADELLA - CESENA EMPOLI - CITTADELLA PARMA - CREMONESE FOGGIA - PALERMO - EMPOLI FROSINONE - BARI PALERMO - PERUGIA NOVARA - AVELLINO PESCARA - FOGGIA FROSINONE - CITTADELLA PARMA - BRESCIA NOVARA - CITTADELLA PARMA - EMPOLI PALERMO - PRO VERCELLI PRO VERCELLI - FROSINONE NOVARA - PARMA PESCARA - FROSINONE PERUGIA - PARMA PESCARA - VIRTUS ENTELLA PERUGIA - FROSINONE TERNANA - EMPOLI PERUGIA - PESCARA PRO VERCELLI - CREMONESE SALERNITANA - PESCARA PRO VERCELLI - SALERNITANA SALERNITANA - SPEZIA VIRTUS ENTELLA - PERUGIA SALERNITANA - TERNANA SPEZIA - VIRTUS ENTELLA VIRTUS ENTELLA - TERNANA SPEZIA - NOVARA VIRTUS ENTELLA - CARPI VENEZIA - SALERNITANA SPEZIA - CARPI TERNANA - CESENA VENEZIA - SPEZIA TERNANA - BRESCIA VENEZIA - PARMA

7 30.09.17 | 27.02.18 28 8 08.10.17 | 03.03.18 29 9 14.10.17 | 10.03.18 30 10 21.10.17 | 17.03.18 31 11 24.10.17 | 25.03.18 32 12 28.10.17 | 29.03.18 33 ASCOLI PICCHIO - PALERMO BARI - AVELLINO ASCOLI PICCHIO - VENEZIA BARI - CITTADELLA ASCOLI PICCHIO - SPEZIA BARI - ASCOLI PICCHIO AVELLINO - EMPOLI CESENA - SPEZIA AVELLINO - SALERNITANA CESENA - FOGGIA AVELLINO - PRO VERCELLI CESENA - NOVARA BRESCIA - PERUGIA CREMONESE - TERNANA BRESCIA - NOVARA CREMONESE - BRESCIA BRESCIA - BARI CREMONESE - PERUGIA CARPI - PESCARA EMPOLI - FOGGIA CARPI - CESENA PALERMO - NOVARA CARPI - PALERMO PALERMO - VIRTUS ENTELLA CITTADELLA - VIRTUS ENTELLA NOVARA - FROSINONE CITTADELLA - CREMONESE PARMA - VIRTUS ENTELLA CITTADELLA - VENEZIA PARMA - AVELLINO FOGGIA - NOVARA PALERMO - PARMA FOGGIA - PERUGIA PESCARA - AVELLINO EMPOLI - PESCARA PESCARA - BRESCIA FROSINONE - CREMONESE PERUGIA - PRO VERCELLI FROSINONE - PALERMO PRO VERCELLI - CARPI FOGGIA - PARMA PRO VERCELLI - FOGGIA PARMA - SALERNITANA PESCARA - CITTADELLA PARMA - PESCARA SALERNITANA - FROSINONE FROSINONE - TERNANA SALERNITANA - EMPOLI PRO VERCELLI - CESENA SALERNITANA - ASCOLI PICCHIO PRO VERCELLI - BARI SPEZIA - PERUGIA NOVARA - SALERNITANA SPEZIA - CITTADELLA SPEZIA - BARI VIRTUS ENTELLA - BRESCIA TERNANA - SPEZIA TERNANA - ASCOLI PICCHIO PERUGIA - CESENA TERNANA - CARPI TERNANA - VENEZIA VENEZIA - CARPI VIRTUS ENTELLA - EMPOLI VENEZIA - EMPOLI VIRTUS ENTELLA - CREMONESE VENEZIA - FROSINONE

13 04.11.17 | 07.04.18 34 14 12.11.17 | 14.04.18 35 15 18.11.17 | 17.04.18 36 16 25.11.17 | 21.04.18 37 17 02.12.17 | 28.04.18 38 18 09.12.17 | 01.05.18 39 BRESCIA - VENEZIA ASCOLI PICCHIO - FOGGIA BRESCIA - SPEZIA ASCOLI PICCHIO - CREMONESE AVELLINO - CARPI ASCOLI PICCHIO - VIRTUS ENTELLA CARPI - ASCOLI PICCHIO AVELLINO - VIRTUS ENTELLA EMPOLI - CESENA AVELLINO - PALERMO BRESCIA - SALERNITANA BARI - PALERMO CITTADELLA - TERNANA BARI - PESCARA FOGGIA - TERNANA BARI - FOGGIA CREMONESE - SPEZIA CESENA - PESCARA EMPOLI - SPEZIA CARPI - BRESCIA FROSINONE - AVELLINO CARPI - PARMA FOGGIA - CITTADELLA CITTADELLA - AVELLINO FOGGIA - CREMONESE CESENA - SALERNITANA NOVARA - BARI CESENA - BRESCIA FROSINONE - CESENA EMPOLI - CARPI FROSINONE - PARMA CITTADELLA - PARMA PALERMO - CITTADELLA CITTADELLA - SALERNITANA NOVARA - EMPOLI FROSINONE - BRESCIA NOVARA - PRO VERCELLI CREMONESE - PALERMO PARMA - ASCOLI PICCHIO EMPOLI - FROSINONE PALERMO - VENEZIA NOVARA - CREMONESE PERUGIA - AVELLINO PRO VERCELLI - EMPOLI PERUGIA - CARPI PRO VERCELLI - VIRTUS ENTELLA PARMA - PRO VERCELLI SALERNITANA - PERUGIA PESCARA - PALERMO SPEZIA - FROSINONE PESCARA - PRO VERCELLI SPEZIA - PESCARA PERUGIA - ASCOLI PICCHIO SPEZIA - FOGGIA SALERNITANA - BARI TERNANA - NOVARA SALERNITANA - CREMONESE TERNANA - PERUGIA PESCARA - TERNANA TERNANA - PARMA VIRTUS ENTELLA - CESENA VENEZIA - PERUGIA VIRTUS ENTELLA - VENEZIA VENEZIA - NOVARA VIRTUS ENTELLA - BARI VENEZIA - PRO VERCELLI

19 16.12.17 | 05.05.18 40 20 24.12.17 | 12.05.18 41 21 31.12.17 | 18.05.18 42 AVELLINO - ASCOLI PICCHIO ASCOLI PICCHIO - PESCARA AVELLINO - TERNANA BRESCIA - CITTADELLA BARI - PARMA BRESCIA - ASCOLI PICCHIO CARPI - FROSINONE CESENA - PALERMO CARPI - BARI CREMONESE - EMPOLI CITTADELLA - CARPI CREMONESE - CESENA FOGGIA - VENEZIA EMPOLI - BRESCIA FOGGIA - FROSINONE PALERMO - TERNANA FROSINONE - VIRTUS ENTELLA PALERMO - SALERNITANA PARMA - CESENA NOVARA - PERUGIA PARMA - SPEZIA PERUGIA - BARI SALERNITANA - FOGGIA PERUGIA - EMPOLI PESCARA - NOVARA SPEZIA - AVELLINO PESCARA - VENEZIA PRO VERCELLI - SPEZIA TERNANA - PRO VERCELLI PRO VERCELLI - CITTADELLA VIRTUS ENTELLA - SALERNITANA VENEZIA - CREMONESE VIRTUS ENTELLA - NOVARA

CONSULTA IL CALENDARIO ONLINE EDITORIALE 33 di Stefano CARLO #TAVECCHIO GABRIELE #GRAVINA TMWmagazine SICA #SERIE C Conflitto senza fine L'OBIETTIVO, NON CONDIVISO DA GRAVINA, È SCREMARE GLI ORGANICI lla fine la monta- due o tre gironi? Non è dirimente: quello che conta è format a 60 squadre. Un must a cui Gravina e le sue gna ha parto- l’orizzonte strategico. Ne fanno le spese club virtuosi società non vogliono rinunciare. Si affilano le armi, rito il topolino. che avrebbero impreziosito il sistema? Poco importa, quindi. E ci saranno naturali contromosse in questo Lo scorso 4 a dispetto però della competitività finanziaria che pure conflitto senza confini. Festeggia solo la Triestina, agosto è andato Macalli prima, e Tavecchio poi, invocavano. Sì, perché dunque. Dopo cinque anni, gli alabardati fanno pace in scena l’en- la Vibonese è un esempio di proprietà forte e gestio- col professionismo. Nel maggio del 2012 non bastò nesimoA round dell’eterno scontro ne irreprensibile. Così come il Rende, realtà ambiziosa la doppietta di Allegretti per evitare la debacle inter- tra il numero della Lega di Serie e, almeno al momento, credibile. Entrambe avevano na col Latina (2-2 il risultato finale nel secondo match C, Gabriele Gravina, e il presi- sperato nella riammissione (la prima) e nel ripescag- play-out) e la retrocessione in Seconda Divisione. Solo dente federale Carlo Tavecchio. gio (la seconda), anche in virtù di un precedente di cui, sul campo, però. Perché la Triestina targata Stefano Una battaglia senza quartiere che, nel 2014, aveva beneficiato (sotto la gestione Macal- Fantinel era già fallita quattro mesi prima, continuan- scremando la rosa a 56 squadre, li) l’Aversa Normanna, riaccolta nella Lega Pro unica do il campionato pro forma. Un’epoca durissima per ha lasciato un solo sopravvissuto sul dopo la retrocessione in D. Non si torna indietro, ma le l’Unione, ripartita dall’ e incappata ancora campo, la Triestina, e tante vittime che aveva- spine per Tavecchio potranno moltiplicarsi in vista dei in un crac finanziario ad inizio 2016 dopo una serie no sperato in un salvacondotto benigno. A partire ricorsi intentati al Coni proprio dai due club: il Rende impressionante di avvicendamenti societari. La riscos- dalle due calabresi, Vibonese e Rende, per finire a per un mero ritardo nella presentazione della fideius- sa è stata affidata al duo Mario Vittorio Biasin-Mauro Lumezzane e Forlì. Per Gravina una (momentanea) sione, la Vibonese perché parte lesa nella vicenda Milanese, cugini e sodali. Ma questa è storia d’oggi. sconfitta bruciante, favorita anche dai nuovi partner Messina. Saranno giorni bollenti. Come un anno fa, “politici” di Tavecchio: l’Aiac di Ulivieri e l’Aia di quando il Tar del Lazio sconfessò il CF riammettendo Nicchi, da sempre avversi alla conduzione federale la Paganese, punita sia dalla Figc sia dal Collegio di prima delle elezioni dello scorso marzo che hanno Garanzia del Coni. Uno scenario che può ripetersi ora, poi segnato un repentino cambio di marcia delle due con la Vibonese che probabilmente sta meditando di associazioni. Più coerente la linea dell’Assocalciato- arrivare fino al Tribunale Amministrativo per far valere ri, che ora minaccia scioperi e iniziative concrete per le proprie ragioni. La stessa governance che dirige il tutelare i propri assistiti. Del resto con questa scelta del mondo della C imporrà cinque sole retrocessioni, a Consiglio Federale, vanno in fumo almeno 200 posti di fronte di nove promozioni dalla D, per ripristinare il nella pagina lavoro con tutto l’indotto che ne consegue. A chi giova tutto questo? Di sicuro a chi, ormai da tempo, ha inte- successiva i gironi resse a ridimensionare il fenomeno della terza serie della nuova riducendolo a cortile ricreativo per ricchi e a fenomeno “La Vibonese è pronta sempre più marginale rispetto alle altre Leghe. L’obiet- tivo, non condiviso da Gravina ma studiato a tavolino ad ad arrivare fino al SERIE C dalle massime cariche della Figc, è quello di ridurre Tribunale Amministrativo man mano gli organici. 36, 40 o 48 squadre divise in 2017-2018 foto Daniele Buffa/Image Sport per farsi valere” TMWmagazine GIRONI SERIE C 2017-2018

Girone A Girone B Girone C ALESSANDRIA ALBINOLEFFE AKRAGAS AREZZO BASSANO VIRTUS BISCEGLIE ARZACHENA FANO AJ CASERTANA CARRARESE FERALPISALÒ CATANIA CUNEO FERMANA CATANZARO GAVORRANO GUBBIO COSENZA GIANA ERMINIO MESTRE FIDELIS ANDRIA LIVORNO MODENA FONDI LUCCHESE PADOVA JUVE STABIA MONZA PORDENONE LECCE OLBIA RAVENNA MATERA PIACENZA REGGIANA MONOPOLI PISA RENATE PAGANESE PISTOIESE SAMBENEDETTESE REGGINA PONTEDERA SANTARCANGELO RENDE PRATO SUDTIROL SICULA LEONZIO PRO PIACENZA TERAMO SIRACUSA ROBUR SIENA TRIESTINA VIRTUS FRANCAVILLA VITERBESE VICENZA TRAPANI INTERVISTA 35 TMWmagazine #TMWRADIO #STARSIXES #DI LIVIO #BAPTISTA TMW Radio a Londra per la Star Sixes PERCHÉ I CAMPIONI SONO ETERNI

stato un luglio a metà fra il divertimento e l’amarcord quello vissuto a Londra in occasione della Star Sixes, competizione di calcio a sei indoor riservata a squadre nazionali composte da ex calciatori professionisti. Un’occasione, dunque, per i più giovani di scoprire i campioni del passato, seppur recente, e per chi ha qualche anno in più l’opportunità di rivedere con un pallone fra i piedi chi li ha appassionati sul rettangolo verde. Gli inviati di TMW Radio erano presenti e hanno raccolto le parole di due parole dei protagonisti oltre ad alcuni scatti della kermesse. È

foto Daniele Mascolo/PhotoViews

A ngelo Di Livio (ex Juventus e Fiorentina) Julio Baptista (ex Roma) “Bonucci? È stata una notizia sorpren- “Devo ammettere che mi sto diverten- dente, ma credo che si fosse rotto qual- do molto in questo torneo. La Nazio- cosa all’interno dello spogliatoio. In ogni nale brasiliana ha grandi qualità e caso la Juve resta la squadra più forte in personalmente mi sento bene anche Italia, con dietro Napoli e Roma. Poi vedo sul piano atletico. Il mio futuro? Ho il Milan, che ha fatto un mercato super, rescisso con l’Orlando City e ora dovrò ma che ora deve amalgamare la squadra. trovarmi una nuova squadra. L’addio al La Fiorentina? Non mi sono piaciuti i tanti calcio di Totti? Francesco è un grandis- addii di giocatori che baciano la maglia e poi se simo, non è facile andare avanti ad alti livelli ne vanno. Secondo me in tutta questa situazione i Della Valle abbiano come ha fatto lui fino ai 40 anni. Adesso sono convinto che potrà poco a che fare: dipendono più dalla mentalità dei calciatori”. fare un ottimo lavoro anche da dirigente. L’Italia? Mi manca tanto”

Ascolta il podcast con l’intervista di Angelo Di Livio Ascolta il podcast con l’intervista di Julio Baptista di Barbara 36 TMW CARERE #ALTRA METÀ DI ARKADIUSZ #MILIK magazine @Barbara_Napoli “MI HA CHIESTO IL NUMERO DI Arek, il mio uomo forte calcio. A chi lo vede JESSICA ZIOLEK, COMPAGNA DEL TELEFONO E HO DETTO NO. sul campo può appa- CENTRAVANTI DEL NAPOLI, RACCONTA LA POI MI HA SCRITTO SU rire chiuso, ma in LORO STORIA INIZIATA ALL'INTERNO DI UN FACEBOOK” realtà è l’opposto. In NEGOZIO più è molto affettuoso e legato alla sua famiglia”. Cosa ti ha conquistato della sua personalità?

stata a due volti la prima stagione di “Ha un carattere molto forte e questo mi porta nuove Momenti magici da Arkadiusz Milik al Napoli. Da prima motivazioni quotidiane. Io sono una persona fragile, incastrare in una vita osannato come erede di Higuain e cele- ho bisogno di qualcuno che mi sostenga. Ho sempre fatta da mille impegni. brato per i suoi gol e poi quasi dimen- cercato una persona come lui”. È una vita complessa ticato a causa di un quella del calciatore. lungo infortunio e Il suo peggior difetto invece è...? Cosa ti piace e cosa no Èdel contemporaneo exploit, “È un po’ impaziente e un di questo mondo. in sua sostituzione di Dries po’ troppo perfezionista. Le “Come ho detto prima Arek Mertens. Il gigante polacco cose devono andare sempre è un uomo forte e lo sport gli è, per certi versi, un perso- secondo le sue aspettative”. da la possibilità di misurarsi con altri calciatori naggio ancora tutto da di lato livello. Ogni cosa ha però un lato negativo e scoprire per Napoli e tutta la Gli appassionati di calcio un calciatore è spesso costretto a spostarsi. Devi dire Serie A. Un personaggio che italiani conoscono Arek per “addio” a un luogo e a delle persone a cui ti sei legato al TMW Magazine ha raccon- come si comporta in campo. e subito dopo trovare il modo di adattarsi a situazioni tato Jessica Ziolek sua compa- Com’è invece nella vita privata? completamente diverse. Detto questo cerco di essere gna nella vita di tutti i giorni. “Arek sorride e scherza sempre. Lui comunque positiva: è vero vorrei vivere di più con la

è così nella vita di tutti i giorni, in quella mia famiglia ma la cosa importante è avere con me il Jessica iniziamo dal primo incontro lontana dai riflettori del grande calcio. A chi mio uomo”. con la tua dolce metà. lo vede sul campo può apparire chiuso, ma “È avvenuto quasi sei anni fa in Polonia. Ero con in realtà è l’opposto. In più è molto affettuoso e mia mamma in un negozio per cercare un regalo legato alla sua famiglia”. e Arek si è avvicinato a me. Prima mi ha chiesto il numero di telefono e io ho gli ho risposto di no. Poi Un uomo da sposare... Ci pensate? mi ha chiesto l’amicizia su Facebook e dopo due ore “Cero che sì. Ma siamo ancora molto giovani. Sarebbe mi è arrivato il suo invito. Così è iniziata fra noi. Io non una cosa bellissima, ma vorremmo affrontarla in piena sapevo neanche che fosse un calciatore”. coscienza e responsabilità. Vogliamo maturare”.

Colpo di fulmine? Arkadiusz Milik bomber in campo, ma in veste di “Assolutamente sì. Quando l’ho visto mi tremavano le cuoco come se la cava? gambe e non dimenticherò mai il suo sorriso. Quando “Arek sorride e scherza sempre. Lui è così nella vita di mi ha guardato ho capito subito che era amore”. tutti i giorni, in quella lontana dai riflettori del grande

di Gaetano 37 TMW MOCCIARO #METEORE DEL CALCIO MARCO #DITTGEN magazine @gaemocc Dittgen, il centravanti che si infortunò facendo giardinaggio rima dell’avvento di così si pensava. Il giocatore, classico essere molto di più se Dittgen non si addirittura l’umiliante retrocessione Maurizio Zamparini il panzer di 190 cm in campo sarà un vero fosse infortunato nel modo più singo- dopo aver perso il playout contro la Palermo degli anni ‘90 flop. I limiti tecnici del giocatore portaro- lare e fantozziano possibile: facendo Battipagliese. alternava le sue stagio- no il tecnico rosanero Ignazio Arcoleo a giardinaggio. ni fra Serie B e C1. E intrattenersi sempre in qualche ora extra L’avventura di Dittgen a Palermo di fatto quello che si avviava di allenamento per migliorarne il colpo di Un bel giorno, potando le rose nel giardi- si chiuse. Il ritorno in Germania nelle Pa iniziare la stagione 1997/98 era una testa. no della sua casa a Mondello, piegando- serie minori dove trova anche il gol con squadra che, fresca di retrocessione, si una spina gli si conficcò nell’occhio. La discreta continuità a Lipsia e Chemnitz, era favorita d’obbligo per riconquistare Si narra di una moglie al seguito molto corsa in ospedale con la cornea infiam- cambiando di anno in anno maglia e la serie cadetta. La sentenza Bosman gelosa e il continuo rincasare tardi del mata: un grande spavento e l’inevitabile scendendo sempre più di categoria, fino che consentì dalla stagione preceden- marito, proprio a causa degli allenamen- stop. A fine stagione il a chiudere negli Amatori. te la libera circola- ti extra, alimentava Palermo, zione dei calciatori sospetti su possibili partito Sebbene già andato via e dimenticato, dell’UE aprì le porte scappatelle amoro- per un l’acquisto di Dittgen porterà non pochi del mercato estero se. Le scenate di campio- problemi al Palermo. I famosi 800 milioni anche alle categorie “Arcoleo lo gelosia della signora nato di di lire che il Palermo doveva dare al San inferiori alla Serie A. sono divenute ormai vertice, Gallo non vengono pagati dal presiden- faceva allenare famigerate a Paler- trovò te Ferrara. La questione viene sollevata Il Palermo riuscì fino a tardi mo. Per dimostrare un paio d’anni dopo con il club svizzero nell’impresa l’anno la propria innocen- che fa intervenire la FIFA. Intanto il club prima di sbaglia- ma la moglie za il povero Marco è passato nelle mani di Franco Sensi, re tutti gli stranieri: dovette esibire le contestualmente proprietario della Roma Lamptey non iniziò pensava la escoriazioni sulla e ignaro dell’affaire Dittgen. Il Palermo nemmeno la stagio- tradisse” fronte date dall’im- verrà punito con il blocco del mercato ne, Dnibi e Hoop patto con il pallone estero per due anni. Nel frattempo i ebbero fugaci e spesso, a causa del rosanero avevano acquistato l’uru- infelici apparizio- terreno polve- guayano Diego Gaston Herre- ni. Nonostante ciò si roso, pieno di ra, che si ritroverà suo malgrado puntò nell’estate del 1997 sul tedesco pietruzze. bloccato. Per aggirare l’ostacolo Marco Dittgen, 23 anni, attaccante del Sensi farà tesserare il giocatore San Gallo con un passato già ben poco A giudicare dai numeri gli proprio dalla Roma, per poi girarlo prolifico con le maglie di Young Boys, allenamenti extra sono in prestito al Palermo. Il caso verrà Dinamo Dresda e Kaiserslautern. serviti a poco. Alla fine chiuso definitivamente con l’arrivo delle fiera saranno di Maurizio Zamparini, che pagò il 800 milioni di lire il costo del cartellino appena due reti in 21 debito al San Gallo. che avrebbe dovuto sborsare l’allora partite. Le presenze presidente Giovanni Ferrara. Almeno in campo potevano di Luca #SERIEA #FIORENTINA MOENA 38 BARGELLINI #SNAPSHOT TMW TMW #RITIRO FOTO DI GIACOMO MORINI magazine @BargelliniLuca

In giro per il mondo inzolo, Riscone di Brunico, Dimaro, Moena. E poi New York, Singapore, Detroit, Los Angeles e Sydney.

Luoghi magnifici 365 giorni l’anno, ma che per un piccolo spicchio di tempo diventano anche la culla prescelta dalle forma- zioni del grande calcio per dare vita alla nuova stagione. Ritiri vecchio stile o tournée multimilionarie sono modalità diverse per avviare l’anno calcistico.

PIn questi luoghi non solo allenamenti, partite contro avversari più o meno blasonate, ma anche presentazioni ufficiali, bruschi addii, conte- stazioni e primi applausi. In poche parole il calcio italiano trasloca dalle consuete stanze e va in vacanza per rigenerarsi. Per ripartire.

Oggi come ieri. L’estate da vita ad un calcio tutto nuovo. Tutto da scoprire. Dalle Alpi alle piramidi e non solo. IL COLORE DEL FUTURO 39 #SNAPSHOT TMW #SERIEA #SAMPDORIA PONTE DI LEGNO TMWmagazine #RITIRO FOTO DI ANDREA PIRAS 40 #SNAPSHOT TMW #SERIEA #ROMA PINZOLO TMWmagazine #RITIRO FOTO DI IMAGE SPORT 41 #SNAPSHOT TMW #SERIEA #FIORENTINA MOENA TMWmagazine #RITIRO FOTO DI GIACOMO MORINI 42 TMWmagazine #SNAPSHOT TMW #SERIEA #ATALANTA #GENOA #NAPOLI #MILAN #JUVENTUS 43 #SNAPSHOT TMW #SERIEA #INTER BRINICO TMWmagazine #RITIRO FOTO DI IMAGE SPORT di Chiara 44 TMW BIONDINI #RECENSIONE #CALCIATORI BRUTTI magazine @ChiaraBiondini

Il primo libro della community Calciatori brutti. Storie di calcio e calci. seguita da 2 milioni di fan. di Samuele Maffizzoli - Enrico Modica - Daniele Roselli la maglia dopo un gol in terza categoria e ha esulta- Editore: Sperling & Kupfer to alla Tardelli, di chi ha pianto dopo una rete presa

allo scadere, di chi lavora a testa bassa e non vede il In queste pagine insomma troviamo l’altro mondo del campo nemmeno per sbaglio”. alciatori Brutti nasce nel 2012 pallone, quello in cui c’è più fango che erba, più botte

in uno spogliatoio in provincia di ed entrate maldestre che gesti tecnici, ma dove si lotta 18 storie suddivise in altrettanti capitoli, ci calano Torino, dopo un infortunio. Da lì la con passione viscerale fino al triplice fischio. nelle vite di giocatori che per passione fanno rotolo- rapida ascesa tra ironia, denunce rare quella palla tanto amata in quei terreni a volte dal schivate e minacce varie, riferi- fondo improbabile, tra la nebbia e la pioggia dei scono gli stessi autori, Maffiz- campi di provincia. zoli, Modica e Roselli. Calciatori brutti è la voce del C calcio più bello, quello genuino, fuori dagli schemi, (s) C’è il portiere che non ha mai sfondato, bersa- pregiudicato, che nasce dagli ideatori della communi- gliato dalle reti della prima squadra e da una fitta ty seguita da 2 milioni di fan. pioggia, che non gli permise di accorgersi che

non stava subendo gol da cinque minuti, solo “Quello che è oggi Calciatori brutti sul web dipen- perché la partita era finita. Troviamo il racconto de imprescindibilmente da chi ci segue. Proprio per poi intitolato “Il mestiere più infame del mondo”, questo abbiamo raccontato il nostro mondo, che è di un giovane arbitro, la cui passione per il ruolo soprattutto il vostro: la squadra, lo spogliatoio, la birra gli permette di superare gli insulti rivolti anche dopo la partita. Questo non è solo il libro di Samuele, a tutta la sua famiglia. C’è chi spiega poi cosa Enrico, Daniele, ma lo è soprattutto delle migliaia di significhi essere un terzino, umile gregario della italiani che ogni settimana si allenano in fangosi campi squadra che non deve far altro che correre, di provincia, - spiegano i tre autori nella prefazione - correre, correre con tanta fatica e mai una gioia, che al posto dei piedi hanno due pezzi di ghisa, che a cui non verrà mai riconosciuto il merito di un si sono infortunati prima di un provino per una grande successo. Non ci sono solo storie dai tratti ironi- squadra, che alla terza operazione si sono rialzati e che dal contorno meramente malinconico, di hanno ricominciato a giocare. È il libro di chi si è tolto persone che condividono quei campi di provin- cia con spogliatoi approssimativi, c’è anche la storia di un ragazzino di quindici anni che ha Disperate, esilaranti, toccanti, le vinto la sua partita per la vita, a cui era stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin. storie che ruotano intorno ai campi di calcio di provincia sono la scusa per L’ultimo capitolo termina con il racconto condividere un mondo di amicizia, di alcuni tifosi che hanno organizzato una macchinata per andare a festeggiare la missio- riscatto, divertimento, ossessione e ne impossibile dell’umile Leicester, portato felicità. al successo nel massimo campionato inglese da mister Claudio Ranieri.