Libinia Dubia Ordine Decapoda H
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Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Malacostraca Libinia dubia Ordine Decapoda H. Milne Edwards, 1834 Famiglia Majidae SINONIMI RILEVANTI Nessuno. zoea (z) megalopa (m) DESCRIZIONE COROLOGIA / AFFINITA’ Atlantica temperata e subtropicale settentrionale. Carapace piriforme, superficialmente granuloso, con regioni ben definite. Sei spine allineate lungo la linea mediana, tre spine dorsali nella regione DISTRIBUZIONE ATTUALE branchiale e più di sei lungo i margini laterali di Atlantico, dal Massacchussetts a Cuba cui la posteriore più grande delle altre. Rostro moderatamente allungato, distalmente bifido. Chelipedi robusti, più sviluppati nei maschi, dita PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO liscie con il margine interno denticolato; altri 1996, Tunisia (Enzenross et al., 1997). pereiopodi robusti, privi di spine, di dimensioni decrescenti dal II al V. PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA COLORAZIONE - Brunastro, con una macchia bluastra nella regione gastrica e nel lato interno del propodio dei ORIGINE chelipedi. Oceano Atlantico Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene FORMULA MERISTICA VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE - Probabilmente trasportato in ballast-waters. TAGLIA MASSIMA I maschi hanno dimensioni più grandi rispetto alle VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE femmine; lunghezza del carapace fino a 100 mm - nei maschi e 75 mm nelle femmine. STATO DELL ’INVASIONE STADI LARVALI Non nativo, comune nel Golfo di Gabès, Tunisia. (ZOEA ) Z1-Z2. SL assenti. SD curvata all’indietro, più corta del carapace e più lunga di SR. 1 paio di MOTIVI DEL SUCCESSO spine postero-laterali su MA3-5. Rami della FT spinosi, con 1 spina laterale e prossimale. Sconosciuti Lunghezza media SR-SD [mm]: 1.07 (Z1); 1.26 (Z2). SPECIE IN COMPETIZIONE (MEGALOPA ) - Carapace più lungo che largo; rostro corto, diretto IMPATTI verso il basso. A2: peduncolo + flagello = 3 + 4 segmenti. 1 spina ischiale su P2. Assenti setole - terminali sul dattilo di P5. Bordo posteriore del DANNI ECOLOGICI telson convesso e senza setole. 5 setole su eso uropodi. LC = 1.16 mm. - DANNI ECONOMICI SPECIE SIMILI Pisa tetraodon ; Pisa nodipes; Maja goltziana. - IMPORTANZA PER L ’UOMO CARATTERI DISTINTIVI Sconosciuta PER GLI STADI LARVALI (ZOEA ) Pisa tetraodon , differente per: spine laterali (su MA3-MA4). BANCA DEI CAMPIONI Pisa nodipes , differente per: rami del FT (quasi - lisci). PER GLI STADI LARVALI (MEGALOPA ) PRESENZA IN G -BANK Maja goltziana , differente per: spina ischiale (su P2-5); bordo posteriore del telson (quasi diritto). PROVENIENZA DEL CAMPIONE TIPOLOGIA : (MUSCOLO / ESEMPLARE INTERO / HABITAT CONGELATO / FISSATO ECC ) I giovani sono associati ad alcune Scyphomedusae , LUOGO DI CONSERVAZIONE di cui si cibano. Gli adulti sono bentonici e si cibano anche di vegetali. Utilizzano le alghe CODICE CAMPIONE epizoiche anche come mezzo di protezione dai predatori, selezionando quelle che posseggono difese chimiche (es. Dictyota menstrualis ). Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI Sconosciute. BIOLOGIA I giovani sono associati ad alcune Scyphomedusae , di cui si cibano. Gli adulti sono bentonici e si cibano anche di vegetali. Utilizzano le alghe epizoiche anche come mezzo di protezione dai predatori, selezionando quelle che posseggono difese chimiche (es. Dictyota menstrualis ). Spore del protozoo parassita Nosema sp sono state osservate nell’apparato riproduttore maschile di L. dubia e descritte da WALKER & HINSCH (1975). Analogamente, sono state osservate uova di L. dubia infette dal fungo Lagenidium callinectes . Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA Bland C.E. & Amerson H.V. 1974 – Occurrence and distribution in North Carolina waters of Lagenidium callinectes Couch, a fungal parasite of blue crab ova. Chesapeake Sci., 15(4): 232-235. Enzenross R. & Enzenross L. 2000 – Nichtmediterranen Crustacea-Arten in tunisischen Gewässern (Decapoda, Macrura und Brachyura). Crustaceana, 73(2): 187-195. Enzenross R., Enzenross L. & El Abed A. 1997 – Neue vorkommen von nichtmediterranen Crustacea arten in tunisischen Gewässern (Decapoda, Macrura). Rapp. Doc. Inst. Nat. Sciences Tech. Mer Salammbô, 1: 1-13. Galil B., Froglia C. & Noël P. 2002 – CIESM Atlas of Exotic species in the Mediterranean. Vol. 2. Crustaceans: decapods and stomatopods. Briand F. (Ed.), CIESM Publishers, Monaco. 192 pp. Martin J.W. & Davis G.E. 2001 – An updated classification of the recent Crustacea. Natural History Museum of Los Angeles County Science Series, 39: 1-124. 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