Macbeth Fondazione Ravenna Manifestazioni Comune Di Ravenna Ministero Dei Beni E Delle Attività Culturali E Del Turismo Regione Emilia Romagna
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opera Stagione teatrale 2015-2016 TEATRO DANTE ALIGHIERI Giuseppe Verdi Macbeth Fondazione Ravenna Manifestazioni Comune di Ravenna Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Emilia Romagna Teatro di Tradizione Dante Alighieri Stagione d’Opera e Danza 2015-2016 Macbeth melodramma in quattro atti musica di Giuseppe Verdi Teatro Alighieri 8, 10 aprile con il contributo di partner Sommario La locandina ................................................................ pag. 5 Il libretto ....................................................................... pag. 7 Il soggetto .................................................................... pag. 27 Macbeth: il bene non ha voce di Susanna Venturi ................................................. pag. 29 I protagonisti ............................................................. pag. 38 Coordinamento editoriale Cristina Ghirardini GraficaUfficio Edizioni Fondazione Ravenna Manifestazioni Foto © Maurizio Montanari Le immagini sono relative all’allestimento di Ravenna Festival 2013 L’editore si rende disponibile per gli eventuali aventi diritto sul materiale utilizzato. Stampa Edizioni Moderna, Ravenna Macbeth melodramma in quattro atti libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei dalla omonima tragedia di William Shakespeare musica di Giuseppe Verdi (Editore Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano) personaggi e interpreti Macbeth Matias Tosi Banco Daniel Giulianini Lady Macbeth Vittoria Ji Won Yeo Dama di Lady Macbeth Antonella Carpenito Macduff Alessandro Scotto di Luzio Malcolm Giovanni Sebastiano Sala Fleanzio Andrea Zannini Medico Daniele Macciantelli Domestico di Macbeth, Araldo Alessandro Nuccio Sicario Enrico Gaudino Prima apparizione Alfredo Stefanelli Seconda apparizione Anna Righini Terza apparizione Alice Serra direttore Nicola Paszkowski regia e ideazione scenica Cristina Mazzavillani Muti light design Vincent Longuemare scene Ezio Antonelli costumi Alessandro Lai visual design Davide Broccoli Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Coro del Teatro Municipale di Piacenza maestro del coro Corrado Casati DanzActori di Ravenna Festival Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro, Marta Capaccioli, Martina Cicognani, Chiara Nicastro, Carlo Gambaro, Mirko Guerrini, Alberto Lazzarini, Ivan Merlo, Michael D’adamio Schermitori storici della “Società dei Vai” aiuto regista e direttore di scena Maria Grazia Martelli maestro di sala Davide Cavalli maestro collaboratore Alessandro Benigni maestro ai sovratitoli Silvia Gentilini attrezzisti Enrico Berini, Federica Caraboni caposarta Anna Tondini sarte Marta Benini, Manuela Monti trucco Elena Quercetti (Galeazzi Profumeria) parrucco Roberto Acquaroli (Pourparler Parrucchieri) sovratitoli Prescott Studio Firenze realizzazione scene Laboratorio del Teatro Alighieri costumi Tirelli Costumi Roma calzature Pompei Roma si ringrazia il Teatro dell’Opera di Roma per la fornitura di costumi e attrezzerie allestimento Ravenna Festival 2013 produzione Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Savonlinna Opera Festival Macbeth melodramma in quattro atti libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei dalla omonima tragedia di William Shakespeare musica di Giuseppe Verdi (Editore Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano) PERSONAGGI Duncano, Re di Scozia – Macbeth, generale dell’esercito del Re Duncano baritono Banco, generale dell’esercito del Re Duncano basso Lady Macbeth, moglie di Macbeth soprano Dama di Lady Macbeth mezzosoprano Macduff, nobile scozzese, Signore di Fiff tenore Malcolm, figlio di Duncano tenore Fleanzio, figlio di Banco – Medico basso Domestico di Macbeth basso Sicario basso Araldo basso Ecate, Dea della notte – Streghe, Messaggeri del Re, Nobili e Profughi scozzesi, Sicari, Soldati inglesi, Bardi, Spiriti aerei, Apparizioni. La scena è in Iscozia, e massimamente al castello di Macbeth. Sul principio dell’atto quarto è tra il confine di Scozia e d’Inghilterra. 7 ATTO PRIMO Macbeth Macbeth Scena quarta (S’avvede delle streghe.) Vanîr!... Saranno i figli tuoi sovrani. Le streghe ritornano. Scena prima Oh, chi saranno Bosco. Tre crocchi di streghe appariscono l’un costor? Banco Streghe dopo l’altro fra lampi e tuoni. E tu re pria di loro! S’allontanarono! – N’accozzeremo Banco quando di fulmini – lo scroscio udremo. Streghe I. Chi siete voi? Di questo mondo Banco e Macbeth S’allontanarono, – fuggiam!... s’attenda Che faceste? dite su! o d’altra regïone? Accenti arcani! le sorti a compiere – nella tregenda. Dirvi donne vorrei, ma lo mi vieta Macbetto riedere – vedrem colà, Streghe II. quella sordida barba. e il nostro oracolo – gli parlerà. Ho sgozzato un verro. Scena terza Fuggiam, fuggiam, sì fuggiam. Macbeth Messaggieri del Re. I precedenti. (Partono.) Streghe I. Or via, parlate! E tu? Messaggieri Streghe I. Pro’ Macbetto! Il tuo signore Scena quinta Streghe III. Salve, o Macbetto, di Glamis sire! sir t’elesse di Caudore. Atrio nel castello di Macbeth. Lady Macbeth M’è frullata nel pensier leggendo una lettera. la mogliera di un nocchier; Streghe II. Macbeth al dimon la mi cacciò... Salve, o Macbetto, di Caudor sire! Ma quel sire ancor vi regge! Lady ma lo sposo che salpò “Nel dì della vittoria io le incontrai... col suo legno affogherò. Streghe III. Messaggieri Stupito io n’era per le udite cose; Salve, o Macbetto, di Scozia re! No! percosso dalla legge quando i nunzi del Re mi salutaro Streghe III. sotto il ceppo egli spirò. sir di Caudore, vaticinio uscito Un rovaio io ti darò... Banco dalle veggenti stesse (A Macbeth.) Banco che predissero un serto al capo mio. Streghe III. Tremar vi fanno così lieti auguri? (Ah, l’inferno il ver parlò!) Racchiudi in cor questo segreto. Addio.” I marosi io leverò... (Alle streghe.) Ambizïoso spirto Favellate a me pur, se non v’è scuro, Macbeth tu sei, Macbetto... Alla grandezza aneli, Streghe III. crëature fantastiche, il futuro. (Fra sé.) ma sarai tu malvagio? Per le secche io lo trarrò. Due vaticini compiuti or sono... Pien di misfatti è il calle (Odesi un tamburo.) Streghe I. mi si promette dal terzo un trono... della potenza, e mal per lui che il piede Salve! Ma perché sento rizzarmi il crine? dubitoso vi pone, e retrocede! Tutte Pensier di sangue, d’onde sei nato?... Vieni! t’affretta! accendere Un tamburo! che sarà? Streghe II. Alla corona che m’offre il fato vo’ quel tuo freddo core! Vien Macbetto. Eccolo qua! Salve! la man rapace non alzerò. L’audace impresa a compiere (Si confondono insieme e intrecciano una ridda.) io ti darò valore; Le sorelle vagabonde Streghe III. Banco di Scozia a te promettono van per l’aria, van sull’onde, Salve! (Fra sé.) le profetesse il trono... sanno un circolo intrecciar Oh, come s’empie costui d’orgoglio Che tardi? accetta il dono, che comprende e terra e mar. Streghe I. nella speranza di un regio soglio! ascendivi a regnar. Men sarai di Macbetto e pur maggiore! Ma spesso l’empio Spirto d’inferno parla, e c’inganna, veraci detti, Scena seconda Streghe II. e ne abbandona poi maledetti Scena sesta Macbeth e Banco. Le precedenti. Non quanto lui, ma più di lui felice! su quell’abisso che ci scavò. Un servo e la precedente. Macbeth Streghe III. Messaggieri Servo Giorno non vidi mai si fiero e bello! Non re, ma di monarchi genitore! (Perché si freddo n’udì Macbetto? Al cader della sera il Re qui giunge. perché l’aspetto non serenò?) Banco Tutte (Tutti partono.) Lady Né tanto glorïoso! Macbetto e Banco vivano! Che di’? Macbetto è seco? Banco e Macbetto vivano! (Spariscono.) 8 9 Servo Lady che nel cielo ti chiama o nell’inferno. Macbeth Ei l’accompagna. Or bene?... (Entra nelle stanze del Re.) (Guardandosi le mani.) La nuova, o donna, è certa. O vista, o vista orribile! Macbeth Lady E se fallisse il colpo? Scena dodicesima Lady Trovi accoglienza quale un re si merta. Lady Macbeth. Storna da questo il ciglio... (Il servo parte.) Lady Non fallirà... se tu non tremi. Lady Macbeth (Lieti suoni a poco a poco si accostano.) Regna il sonno su tutti... Oh qual lamento! Nel sonno udii che oravano Scena settima Il Re! Risponde il gufo al suo lugubre addio! i cortigiani, e: “Dio Lady Macbeth sola. Lieto or lo vieni ad incontrar con me. sempre ne assista”, ei dissero; Macbeth “Amen” dir volli anch’io, Lady (Di dentro.) ma la parola indocile Duncano sarà qui?... qui? qui la notte?... Scena nona Chi v’ha? gelò sui labbri miei. Musica villereccia, la quale avanzandosi a poco Or tutti sorgete, – ministri infernali, a poco annuncia l’arrivo del Re. Egli trapassa Lady Lady che al sangue incorate, – spingete i accompagnato da Banco, Macduff, Malcolm, Ch’ei fosse di letargo uscito Follìe! mortali! Macbeth, Lady Macbeth e séguito. pria del colpo mortal? Tu, notte, ne avvolgi – di tenebre immota; Macbeth qual petto percota – non vegga il pugnal. Perché ripetere Scena decima Scena tredicesima quell’“Amen” non potei? Macbeth ed un servo. La precedente. Macbeth stravolto con un Scena ottava pugnale in mano. Lady Macbeth e la precedente. Macbeth Follie, follie che sperdono Sappia la sposa mia che, pronta appena Macbeth i primi rai del dì. Macbeth la mia tazza notturna, Tutto è finito! Oh donna mia! vo’ che un tocco di squilla a me lo avvisi. Macbeth Fatal mia donna! un murmure, (Il servo parte.) Allor questa voce m’intesi nel petto: Lady com’io non intendesti? avrai per guanciali sol vepri, o Macbetto! Caudore! Il sonno per sempre, Glamis, uccidesti! Lady Scena undicesima Non v’è che vigilia, Caudore, per te! Macbeth Del gufo udii lo stridere... Macbeth solo. Fra poco il re vedrai. Testé che mai dicesti? Lady Macbeth Ma dimmi, altra voce