RR II CC OO LL OO RR EE Quindicinale D’Informazione Così Una Stagionecosì Una Lungo a Desi- Si Apre Nonni
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GUARDANDO AL FUTURO www.tricolore-italia.com E E R R O O L L Dossier O O C C I Quindicinale d’informazione I R R T T DOSSIER N.1 1 Settembre 2006 Le pagine dedicate da “Tricolore” alle Reg. Trib. Bergamo n. 25 del 28/09/04 LL.AA.RR. le Principesse Clotilde e Vittoria di Savoia STAMPA CLOTILDE COURAU Luciano Regolo medioevale, hanno lasciato diverse vestigia gne, per aver chiesto alle sue coetanee della loro grandeur passata, con tanto di ma- di regalarle i vestiti dismessi. Ma della nieri fiabeschi, nella regione di Landean, in infanzia senza comfort nel Benin e del Bretagna e nella campagna di Bordeaux, dove duro riadattarsi alla civiltà, non si è c'è il visitatissimo château Margaux segnalato mai lamentata. «Grazie a questo», è da tutte le guide. Catherine e Jean-Claude si solita ripetere, «oggi sono più forte, sposarono nel 1968 e Clotilde aveva appena tollerante, capace di passare da un due anni quando si trasferì in Africa, nel Be- mondo all'altro, senza aver paura degli nin, con la sorella Christine, appena nata e i sguardi altrui». genitori attratti dall'idea di una vita semplice, Da teenager, dopo le medie, Clotilde il più possibile libera, vicino alla natura e lon- aveva iniziato a frequentare la scuola tano dalle ipocrisie. Dell'Africa, Jean-Claude, per segretarie d'azienda, ma non la uno dei sette figli di un ingegnere e di una terminò. A sedici anni s'iscrisse a quel- dottoressa, Hélène Spach, chiamato in fami- la di recitazione, la rinomata Simon glia "Kouki", aveva sempre sentito parlare in Florent, animata dal sogno di diventare casa. Suo nonno Joseph, il primo Courau che attrice o, come dice lei, «da quella cer- aveva abbandonato l'antico business della ta dose di follia, fede e incoscienza famiglia, da secoli dedita alla costruzione di necessaria per intraprendere un lavoro navi, era andato nel continente nero, poi in come il mio». Per raggiungere la sua Sudamerica per l'apertura delle prime linee meta, senza troppi divieti od ostacoli ferroviarie, al principio del '900. Clotilde ha dei suoi, ha fatto molti lavori da ragaz- vissuto nel Benin fino a sette anni. Di quel za, dalla sciampista alla baby sitter, un periodo ricorda volentieri i bambini del posto modo per sentirsi più indipendente. che chiamavano "mamma" tutte le donne della Una volta le hanno chiesto se aveva famiglia, quasi a sottolinearne l'unione, la avuto la tipica adolescenza delle ragaz- Clotilde Courau, futura solidarietà, e correvano senza paura di nulla ze ribelli anni Ottanta: sesso, droga, Principessa di Piemonte e Venezia per le strade, con poco o nulla addosso. Poi, ecc. La sua risposta è stata: «Al sesso «il tam tam dei tamburi e la sensualità della sono arrivata tardi, alla droga mai». Clotilde Courau, il 25 settembre, sposando natura». Tutt'oggi, inoltre ha un'idiosincrasia Emanuele Filiberto nella basilica di Santa «Sono rimasta impregnata per sempre», ha fortissima per l'alcol e le sigarette. Co- Maria degli Angeli - dove si unirono in spiegato la futura principessa, «da questa me attrice, sia nel cinema sia nel teatro, matrimonio il bisnonno del principe, Vitto- grande apertura di spirito. Dall'Africa mi sono ha sempre prediletto i copioni impe- rio Emanuele III ed Elena di Montenegro - portata via un profondo senso della libertà e gnati, «tutte storie interessanti, ma mai diventerà principessa ereditaria di Casa tanto altro, come la passione per la musica e il appariscenti o vistose, un po' come Savoia. Contrariamente a quanto si è sem- ritmo». Stabilitisi a Cotonou, un piccolo vil- sono io, anche sul piano fisico», ci ha pre detto, nelle sue vene scorre sangue blu: laggio, i Courau non iscrissero la figlia alla detto in Sicilia lo scorso aprile. Debut- i Pontavice des Renardières, la famiglia di scuola francese ma a quella municipale, fre- tò giovanissima sul palcoscenico in conti alla quale appartiene la madre Cathe- quentata dai piccoli africani. Il padre lavorava Lorenzaccio, sul set invece nel 1990 rine, sono discendenti diretti di Ugo Cape- ai cantieri, la madre iniziò lì una sua lunga e con Le petit crimine, film per il quale to, il capostipite della dinastia reale france- complessa ricerca sui riti voodoo. Clotilde ha vinse il premio come migliore attrice al se, e come tali regolarmente "registrati" raccontato: «Le case del villaggio erano d'ar- Festival europeo del cinema di Berlino nelle liste e negli studi araldici d'Europa. Il gilla, senza acqua né elettricità». Niente gio- quello stesso anno. Ha anche vinto il silenzio al riguardo è stato soprattutto do- cattoli, nessun gioco diverso da quelli all' a- premio Romy Schneider nel 2000 ed è vuto alla stessa mamma di Clotilde, che perto e rudimentali dei bambini del Benin, per stata candidata due volte al César. Que- non ha mai voluto fame un vanto. Questo una precisa scelta della madre e del padre. st'anno l'abbiamo vista in Italia in Ba- però non è il solo lato poco conosciuto «I miei», ha ammesso lei, «venivano entrambi ciate chi vi pare e, ancora prima, tra le della futura principessa sabauda. da due famiglie agiate, ma avevano deciso di interpreti di Un mondo quasi sereno. In Clotilde è nata a Levallois-Perret, nei din- rifiutare ogni idea conservatrice e anche i beni autunno dovrebbe essere proiettato nel torni di Parigi, il 3 aprile 1969 da Jean materiali. lo li ho sempre visti come un mezzo nostro Paese anche La Mentale, uno Claude Courau, giovane ingegnere di un' per avere più libertà». dei suoi ultimi film (ne ha più di 26 antica e ricca famiglia d'industriali, e Ca- Tornati in Francia Jean-Claude e Catherine all'attivo), i cui diritti sono stati acqui- therine du Pontavice des Renardières. I Courau, ebbero altre due figlie anche loro stati dalla Columbia. Intanto, a fine Pontavlce come discendenti diretti del chiamate, per un pallino della mamma, con agosto, lascerà Cavallo dove si trova progenitore capetingio sono imparentati nomi che cominciano per "C": Camille e Ca- con il fidanzato e i futuri suoceri, per con la Famiglia Reale di Francia e, secon- pucine, che oggi hanno rispettivamente 26 e lavorare sul set diretta da Jean-Pierre do un recente studio, anche con gli stessi 24 anni. La loro unione, però, s'incrinò e i due Jeunet, il regista di Il favoloso mondo Savoia. Anzi, Emanuele Filiberto e ClotiI- si separarono, anche se sono sempre rimasti in di Amélie. Interpreterà la parte di una de sarebbero addirittura cugini (di sedice- ottimi rapporti. Per Clotilde il ritorno in Fran- donna incinta, come lei che diventerà simo grado). La ricerca è stata recapitata cia non fu senza disagi. A scuola le maestre la madre a Natale. via Internet allo stesso principe, che vuole riprendevano perché toglieva le scarpe in clas- farla esaminare agli esperti «per semplice se com'era abituata a fare in Africa. Un'altra curiosità». I Pontavice, conti fin dall'era volta scandalizzò le madri delle sue compa- (continua a pag 7) Pagina 6 - Numero 3, 1 settembre 2003 T R I C O L O R E DOSSIER NUOVA LUCE SUI FATTI DELL’8 SETTEMBRE 1943 Franco Malnati Ricorre in questi giorni il sessantesimo l’inviato italiano, il generale Castella- liana del 1945, motivata con la anniversario dell’8 settembre 1943, ed no, e ne deducevo che sicuramente i “stretta connessione” fra il memoran- assistiamo al periodico “revival” del successivi colloqui militari si erano dum e l’armistizio “corto”. E in effetti, solito schema degli storici conformisti: basati su quelle direttive provenienti avevamo, noi italiani, ragioni da ven- tutte le colpe vengono scaricate sul da Québec. Ora, la Aga Rossi pubbli- dere. Basti notare che nel testo stesso governo italiano del tempo, presieduto ca (pure lei in appendice, alle pagine del famoso “armistizio corto” (si è dal Maresciallo Badoglio, il quale vie- 227-228) il documento, tratto dagli discusso tanto, inutilmente, su quello ne accusato, o di avere tradito l’allea- archivi americani (Foreign Relations “lungo”, ma in sostanza era sull’altro to germanico (Hitler!) ribaltando contro United States) alle pagine 1080 e che aveva trattato Castellano), all’arti- di esso il fronte, o, viceversa, di avere 1082 del volume IV, e lo definisce colo 8, si ritrova traccia del principio fatto ciò in maniera tardiva, sciocca e “memorandum di Québec”. Ma ag- del ritiro dai Balcani delle truppe ita- maldestra, causando lo sbandamento giunge qualcosa di molto importante. liane: “Tutte le forze armate italiane delle Forze Armate italiane. Precisa, anzitutto, nella nota n. 19 saranno richiamate e ritirate in territo- Chi scrive si è levato da tempo contro alla pagina 315, che il memorandum rio italiano da ogni partecipazione alla questa tesi nel suo saggio storico “La fu effettivamente consegnato a Castel- guerra da qualsiasi zona dove siano Grande Frode”, sostenendo da un lato lano la sera del 19 agosto dal genera- attualmente impegnate”. Manca, nean- che non l’Italia ha tradito l’ex alleato le Bedell Smith, insieme con il testo che a farlo apposta, la frase “al fine di tedesco, bensì è stata da esso brutal- del “diktat” armistiziale (quello che fu essere trasportate in Italia dalle Nazio- mente aggredita mentre le sue possibi- detto “short armistice” ossia “armistizio ni Unite”, che esisteva nel memoran- lità di difesa erano gravemente meno- corto”), formando con esso, in buona dum con specifico riferimento ai Bal- mate, e dall’altro che la responsa sostanza, un tutto unico. Quindi, tra- cani Eisenhower pare abbia dichiarato, bilità di quanto accadde alle Forze sforma in certezza quella che era una dopo la guerra, che l’armistizio italia- Armate italiane è esclusivamente di un mia logica deduzione.E poi mette in no fu “uno sporco affare” (da parte grande inganno degli anglo-americani, evidenza, sempre nella nota, una cir- italiana, secondo lui…..), e che solo i che giocarono sporco imponendo la costanza inquietante, decisiva e rivela- fascisti repubblicani salvarono l’onore resa su presupposti affatto inesistenti, trice: che cioè gli anglo-americani d’Italia.