Estratto Del Verbale Della Seduta Della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 4 10 Gennaio 2018 Immediatamente Eseguibile
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Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 4 10 gennaio 2018 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Adesione, in qualità di Ente capofila del PLIS, al Bando Misura 16 - Operazione 16.10.02 "Progetti Integrati d'Area" - PSR 2014 - 2020 (FEASR). Approvazione dello schema di Accordo di Parternariato. Il giorno 10 gennaio 2018 in Cremona, con l’osservanza delle formalità prescritte dalla vigente normativa, si è riunita la Giunta Comunale composta dai Signori: Assenti Galimberti Prof. Gianluca Sindaco Ruggeri Dott.ssa Maura Vice Sindaco Manzi Sig. Maurizio Assessore Manfredini Dott.ssa Barbara Assessore Viola Dott.ssa Rosita Assessore Virgilio Sig. Leonardo Assessore Manfredini Ing. Alessia Assessore Platè Dott. Mauro Assessore X Con la partecipazione del Signor Segretario Generale DI GIROLAMO dott.ssa GABRIELLA Relatore il Signor VIRGILIO sig. LEONARDO Comune di Cremona pagina 2 LA GIUNTA COMUNALE A conclusione del percorso istruttorio, acquisiti i pareri di competenza espressi ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000 dal Direttore del Settore Sviluppo Lavoro, Area Omogenea e Ambiente e dal Direttore del Settore Economico Finanziario – Entrate che si allegano alla presente deliberazione quali parti integranti, la Giunta Comunale, sentito il relatore e con voto unanime favorevole del presenti espresso nei modi di legge, ha deciso di: DECISIONE 1 - Approvare la partecipazione del Comune di Cremona, in qualità di Ente capofila del Plis del Po e del Morbasco, al Bando Misura 16 – Operazione 16.10.02 “Progetti Integrati d'Area” - PSR 2014 – 2020 (FEASR). 2 – Approvare lo schema di Accordo di Parternariato Allegato A) al presente atto, per farne parte integrante e sostanziale. 3 – Approvare le tipologie di interventi che coinvolgono direttamente il Comune di Cremona sia come Ente Capofila del PLIS, che come IAT (Informazione accoglienza turistica) di seguito meglio specificate: - Coordinamento, animazione, promozione - PLIS del Po e del Morbasco (Comune di Cremona Ente Capofila – Bonemerse – Castelverde – Gerre de Caprioli – Sesto ed Uniti – Spinadesco – Stagno Lombardo); - Studi sul territorio finalizzati alla valutazione di strategie di governo, anche al fine di regolamentare le attività ordinarie ed efficientare i sistemi di gestione, e per le politiche di salvaguardia ambientale e promozione turistica – PLIS del Po e del Morbasco (Comune di Cremona Ente Capofila – Bonemerse – Castelverde – Gerre de Caprioli – Sesto ed Uniti – Spinadesco – Stagno Lombardo); - Sviluppo e commercializzazione di servizi turistici, sviluppo del sito multimediale implementandolo con le attività del progetto d'area e con tutti gli aspetti di promozione turistica. Catalogo su mappa interattiva di tutti gli ambienti naturali caratteristici e altre valenze ambientali, storiche e architettoniche. Si valuta lo sviluppo e l'adozione di innovazioni tecnologiche che offrano servizi di accoglienza più completi, accanto a quelli già intrapresi quali il Centro Unico di prenotazione. Prodotti: materiale informativo, presenza su siti web, social media, etc. - (PLIS del po e del Morbasco – IAT – C.C.I.A.A. - Strada del Gusto - Associazioni). 4 - Al fine di favorire l’area rurale e periurbana dei Comuni del Parco nelle sue componenti economiche, sociali e ambientali, si intende agire su due direttrici principali: - da un lato, promuovere un processo di sviluppo delle attività agricole finalizzato alla sostenibilità ambientale ed economica anche attraverso specifici percorsi formativi, e affiancando alcune aziende agricole nei propri programmi di ammodernamento che prevedano l’adozione di tecniche e tecnologie coerenti con gli scopi del progetto, replicabili dalle aziende del territorio; - dall’altro, stimolare e sviluppare la conoscenza del territorio nelle sue valenze ambientali, storiche e architettoniche per favorire la fruizione e il turismo a vantaggio delle economie connesse, in particolare dell’ospitalità rurale, mettendo a sistema l’offerta agrituristica, valorizzando i diversi elementi del territorio, dando risalto alla mobilità ciclopedonale e fluviale, anche intermodale, completando talune infrastrutture di collegamento ciclabile e potenziando le dotazioni ambientali. Saranno avviate anche azioni di studio sul territorio finalizzate alla valutazione di strategie di governo, al fine di regolamentare le attività ordinarie ed efficientare i sistemi di gestione, per le politiche di salvaguardia ambientale e promozione turistica. Le amministrazione pubbliche, e alcune associazioni culturali, di promozione sportiva ed ambientali, si faranno interpreti delle azioni Comune di Cremona pagina 3 di promozione legate alla fruizione e al turismo, oltre che di taluni interventi di miglioramento ambientale, delle infrastrutture e di alcuni servizi esistenti. 5 - Il presente provvedimento attualmente non comporta impegno di spesa. 6 – Demandare alla fase di definizione del progetto previsto dal Bando, e quindi a successivo provvedimento, l'eventuale impegno di spesa conseguente. 7 - Autorizzare il Legale Rappresentante alla firma dello schema di Accordo di Partenariato. 8 - Dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile (vedi nota Normativa). MOTIVAZIONI 1 - La Direzione Generale Agricoltura, con decreto n.7865 del 29 giugno 2017, pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 27 del 5 luglio 2017, ha approvato le disposizioni attuative relative al bando per la presentazione dei progetti integrati d'area ai sensi dell'Operazione 16.10.02 (Misura 16) del programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Lombardia. 2 – Con successivo decreto n. 12037 del 5 ottobre 2017, pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n.41 del 10 ottobre 2017, sono stati prorogati i termini per la presentazione dei progetti integrati d'area al 15 gennaio 2018. 3 - Il Progetto Integrato d'Area è finalizzato a favorire percorsi di sviluppo dei sistemi rurali locali, attraverso l'integrazione degli attori pubblici e privati che si aggregano per sviluppare una strategia comune, perseguire obiettivi e realizzare iniziative condivise, finalizzate allo sviluppo territoriale, economico e sociale di un'area delimitata attraverso un accordo tra i partner. 4 – Gli obiettivi di progetto devono essere quantificabili e misurabili, con vantaggi attribuibili alle imprese agricole partecipanti e deve essere previsto un sistema di monitoraggio, di coordinamento e di comunicazione con l'Amministrazione Regionale. 5 – L'Area di progetto dovrà essere delimitata ricomprendendo da un minimo di 3 ad un massimo di 20 comuni contigui e senza interruzioni, dovrà essere identificata sulla base di elementi di caratterizzazione specifici evidenziati nel progetto. 6 – Gli interventi e le azioni proposte dovranno essere realizzati all'interno dell'area di progetto individuata. 7 - Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco (PLIS), nato nel 2012 per espressa volontà del Comune di Cremona insieme ai comuni di Gerre de' Caprioli e Bonemerse, nel 2016 è stato ampliato ai comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo. 8 – Nella Commissione del PLIS del 21 Settembre 2017 è stata presentata, da parte dei Facilitatori Territoriali ERSA - Macroarea 6 - LIFE GESTIRE2020 “Nature Integrated Management to 2020” di Regione Lombardia, l'opportunità per il PLIS di partecipare al Bando per la presentazione di Progetti Integrati d'Area - Operazione 16.10.02 del Piano di Sviluppo Rurale 2014‐ 2020 di Regione Lombardia. Nella stessa seduta la Commissione ha valutato positivamente questa opportunità, in quanto: Comune di Cremona pagina 4 - i comuni del PLIS delimitano un'area di progetto così come richiesto dal bando; - le finalità del PLIS sono coerenti con le finalità previste dagli indirizzi del Bando sopracitati; - i comuni del PLIS, in sinergia con i privati, potranno disporre di risorse finalizzate alla valorizzazione e allo sviluppo sostenibile delle aree vicino al Po. 9 – Il Progetto integrato è presentato dal capofila del progetto individuato nell'Accordo tra i partner, che deve essere sottoscritto da tutti i partecipanti all'iniziativa. EFFETTI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE 1 – I soggetti che aderiscono al progetto sottoscrivono fra loro un contratto di cooperazione (accordo tra partner). 2 – L'Accordo regola tutti gli aspetti di cooperazione e di gestione del progetto ed i partner sono reciprocamente tenuti al rispetto di quanto pattuito ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati. 3 – Le imprese agricole devono costituire almeno il 50% del partenariato, quali attori determinanti nell'attuazione degli interventi e delle azioni. 4 – Almeno 5 imprese agricole devono essere beneficiarie delle singole operazioni. 5 – L'importo complessivo degli interventi previsti non può essere inferiore a Euro 300.000,00 e superiore a Euro 5.000.000,00. 6 – la durata massima del progetto è pari a 36 mesi e quindi tutte le azioni e gli interventi devono concludersi entro tale scadenza. 7 – La Commissione del PLIS del Po e del Morbasco, nella seduta del 21 settembre 2017 aveva dato parere favorevole alla partecipazione al Progetto, prestando particolare attenzione alla visione che si da al progetto integrato d'area, che deve corrispondere a degli indirizzi culturali o di sviluppo previsti sul territorio, indirizzandolo verso uno sviluppo sostenibile costruendo nel lungo termine, per quanto riguarda il PLIS, un Piano degli Interventi. 8 – Gli interventi individuati, da presentare al Bando