CONVENZIONE CONVENZIONE (art. 30 del D. Lgs del 18 agosto 2000 n. 267) (art. 30 del D. Lgs del 18 agosto 2000 n. 267) PARCO LOCALE DI INTERESSE PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DEL PO E DEL SOVRACOMUNALE DEL PO E DEL MORBASCO (Del. C.C. n. 78 del 18/12/11) MORBASCO

Tra i Comuni di: Tra i Comuni di: - , rappresentato dal Sindaco; - CREMONA , rappresentato dal Sindaco; - GERRE DE’ CAPRIOLI, rappresentato dal - GERRE DE’ CAPRIOLI, rappresentato dal Sindaco; Sindaco; - , rappresentato dal Sindaco. - BONEMERSE, rappresentato dal Sindaco; - , rappresentato dal Sindaco; - , rappresentato dal Sindaco; - SPINADESCO, rappresentato dal Sindaco; - rappresentato dal Sindaco.

Premessa Premessa I PLIS sono istituiti ai sensi della L. R. n. 86/83 e s. m. e finalizzati alla valorizzazione e alla salvaguardia delle risorse territoriali e ambientali, che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale e sono orientati al mantenimento e alla valorizzazione dei tipici caratteri delle aree rurali e dei loro valori naturali e seminaturali tradizionali. Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “del Po e Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “del Po e del Morbasco” (di seguito denominato semplicemente del Morbasco” (di seguito denominato semplicemente PLIS), ricade in parte nel Territorio del Comune di PLIS), ricade in parte nel Territorio del Comune di Gerre de’ Caprioli, di Bonemerse, ed in parte nel Gerre de’ Caprioli, di Bonemerse, di Castelverde, di territorio del Comune di Cremona. Sesto ed Uniti, Spinadesco, Stagno Lombardo , ed in Il PLIS del Comune di Gerre de’ Caprioli è stato parte nel territorio del Comune di Cremona. riconosciuto con deliberazione della Giunta Regionale Il PLIS del Comune di Gerre de’ Caprioli è stato n. 6/44588 del 30 luglio1999, quello del comune di riconosciuto con deliberazione della Giunta Regionale Bonemerse con delibera della Giunta Provinciale n. n. 6/44588 del 30 luglio 1999, quello del comune di 548 del 21 ottobre 2003, mentre quello del Comune di Bonemerse con delibera della Giunta Provinciale n. Cremona è stato riconosciuto con deliberazione della 369 del 18 luglio 2006 , e con successivo decreto Giunta Provinciale n. 548 del 21 ottobre 2003 ai sensi dirigenziale n. 149 del 2012 della Provincia di Cremona e per gli effetti della L.R. n. 86/83 art. 34 e succ. è stato riconosciuto il passaggio dal “PLIS della Golena modificazioni. del Po” al “PLIS del Po e del Morbasco” , mentre quello Con decreto dirigenziale n. 10 del 19 gennaio 2004 del Comune di Cremona è stato riconosciuto con della Provincia di Cremona, sono state approvate le deliberazione della Giunta Provinciale n. 548 del 21 “modalità di pianificazione e di gestione del PLIS del ottobre 2003 ai sensi e per gli effetti della L. R. n. Po e del Morbasco” coerentemente a quanto previsto 86/83 art. 34 e s.m. dalla DGR 1 ottobre 2001 n. 7/6296 che in particolare Con decreto dirigenziale n. 10 del 19 gennaio 2004 stabilisce, nel caso in cui il Parco interessa il territorio della Provincia di Cremona, sono state approvate le di più Comuni, che occorre che gli stessi individuino “modalità di pianificazione e di gestione del PLIS del la forma di gestione più idonea, scegliendo tra quelle Po e del Morbasco” coerentemente a quanto previsto previste dal testo unico sugli enti locali approvato con dalla D. G. R. 1 ottobre 2001 n. 7/6296 che in d. Lgs n. 267/2000. La successiva DGR 12 dicembre particolare stabilisce, nel caso in cui il Parco interessa 2007 n. 8/6148 “Criteri per l’esercizio da parte delle il territorio di più Comuni, che occorre che gli stessi Province della delega di funzioni in materia di PLIS”, individuino la forma di gestione più idonea, scegliendo al punto 7 – Forme di gestione – conferma la tra quelle previste dal testo unico sugli enti locali necessità d’individuare la più idonea forma di approvato con D. Lgs. n. 267/2000. La successiva gestione del parco, nello specifico indicando la forma D. G. R. 12 dicembre 2007 n. 8/6148 “Criteri per convenzionale o l’istituzione consortile. l’esercizio da parte delle Province della delega di In ragione di quanto esposto, i Comuni di Cremona, di funzioni in materia di PLIS”, al punto 7 – Forme di Bonemerse e di Gerre de’ Caprioli, hanno scelto la gestione – conferma la necessità d’individuare la più forma convenzionale, prevedendo che vi sia un idonea forma di gestione del parco, nello specifico Comune “capofila” che assicura la gestione del parco indicando la forma convenzionale o l’istituzione con un proprio ufficio e riceve le quote finanziarie di consortile. partecipazione da parte del partner secondo I Comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e ripartizioni da concertare. Stagno Lombardo hanno approvato la variante al loro A fronte della scelta della forma di gestione dei P.G.T. perimetrando un’area denominata Parco del Po Comuni di Cremona, di Bonemerse e di Gerre de’ e del Morbasco. Caprioli, nonché dell’approvazione della presente In ragione di quanto esposto, i Comuni di Cremona, di convenzione, rispettivamente con Delibera di CC n. Bonemerse, di Gerre de’ Caprioli , di Castelverde, 78 del 19/12/2011, con Delibera di CC n. 2 del Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo hanno 19/01/2012 e con Delibera di CC n. 51 del scelto la forma convenzionale a seguito della quale 29/12/2011, i Comuni di Cremona, di Bonemerse e di verrà richiesto l’ampliamento dei confini dell’attuale Gerre de’ Caprioli, stipulano la presente Convenzione P.L.I.S . Nella Convenzione è previsto un Comune per la Gestione del Parco Locale d'Interesse “capofila” che assicura la gestione del parco con un Sovracomunale denominato “PLIS del Po e del proprio ufficio e la costituzione di una Commissione di Morbasco”. gestione che si occupi, tra l’altro, dei piani gestionali annuali, delle contestuali verifiche di attuazione, e delle proposte riguardo alle quote finanziarie necessarie per l’attuazione dei piani . Quindi, i Comuni di Cremona, di Bonemerse, di Gerre de’ Caprioli, di Castelverde, di Sesto ed Uniti, di Spinadesco e di Stagno Lombardo , si danno reciprocamente atto che la sede di rappresentanza del parco sia individuata nella Corte Bugatti di proprietà del Comune di Gerre de’ Caprioli, in quanto oggetto di specifico recupero funzionale ed architettonico terminato nel 2014, promosso da Comunità Europea, Fondazione Cariplo, Regione e Provincia (Asse 4 POR-FERS 2007-2014) per la finalità sopra espressa ed inserito nel tracciato ISOLE E FORESETE. A fronte della scelta della forma di gestione dei Comuni di Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno

Lombardo , nonchè dell’approvazione della presente Convenzione, rispettivamente con Delibera di C.C. n.

del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C.

n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , i Comuni di Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti , Spinadesco e Stagno Lombardo stipulano la presente Convenzione per la Gestione del Parco Locale d'Interesse Sovracomunale denominato “PLIS del Po e del Morbasco”.

Art. 1 – Natura della Convenzione Art. 1 – Natura della Convenzione Ai sensi dell'art. 30 Testo Unico degli enti Locali (D. Ai sensi dell'art. 30 Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. n. 267/2000) i Comuni di Cremona, Bonemerse Lgs. n. 267/2000) i Comuni di Cremona, Bonemerse, e Gerre de’ Caprioli, si convenzionano per la gestione Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, associata del “PLIS del Po e del Morbasco”. Spinadesco e Stagno Lombardo si convenzionano per Al fine di svolgere in modo coordinato le funzioni e la gestione associata del “PLIS del Po e del servizi indicati ai successivi articoli, i Comuni di Morbasco”. Cremona Bonemerse e di Gerre de’ Caprioli Al fine di svolgere in modo coordinato le funzioni e nominano quale Comune capofila il Comune di servizi indicati ai successivi articoli, i Comuni di Cremona. Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e di Stagno Lombardo , nominano quale Comune capofila il Comune di Cremona.

Art. 2 – Durata della Convenzione Art. 2 – Durata della Convenzione La presente Convenzione ha durata di anni 5 (cinque) La presente Convenzione ha durata di anni 5 (cinque) decorrenti dalla stipula e potrà cessare nei casi e nei decorrenti dalla sottoscrizione della presente modi previsti dalla Legge, dalla presente Convenzione, e potrà cessare nei casi e nei modi convenzione, o a seguito della costituzione di un previsti dalla Legge, dalla presente convenzione. La eventuale ente gestore (consorzio). La durata può durata può essere prorogata, con specifiche essere prorogata, con specifiche deliberazione delle deliberazioni delle Amministrazioni firmatarie. Amministrazioni firmatarie. La cessazione anticipata della Convenzione potrà La cessazione anticipata della Convenzione potrà avvenire solo in caso di unanime Deliberazione dei avvenire solo in caso di unanime Deliberazione dei Comuni aderenti. Comuni aderenti.

Art. 3 - Stipulazione e rescissione della Art. 3 - Stipulazione e rescissione della Convenzione Convenzione Durante la vigenza della presente Convenzione altri Durante la vigenza della presente Convenzione altri Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel rispetto della continuità territoriale, e previo assenso rispetto della continuità territoriale, e previo assenso di di tutti i Comuni firmatari della presente, possono tutti i Comuni firmatari della presente, possono aderire aderire con formale delibera. con formale delibera. In tal caso i Comuni convenzionati dovranno In tal caso i Comuni convenzionati dovranno approvare approvare l'estensione della convenzione del Parco, l'estensione della convenzione del Parco, mediante mediante modifica dell’art 1, mentre il Comune di modifica dell’art 1, mentre il Comune di nuova nuova adesione dovrà approvare la Convenzione con adesione dovrà approvare la Convenzione con apposita delibera, indi sottoscrive con i Comuni apposita delibera, indi sottoscrive con i Comuni convenzionati la Convenzione modificata. convenzionati la Convenzione modificata. I Comuni che intendano recedere dalla presente Potranno altresì aderire direttamente le Unioni di Convenzione, potranno farlo con apposita Comuni alle quali partecipano gli Enti sottoscrittori deliberazione, che dovrà essere comunicata al della presente Convenzione. Comune capofila almeno 6 (sei) mesi prima della I Comuni o le Unioni che intendano recedere dalla scadenza di ogni anno solare. Il recesso avrà effetto presente Convenzione, potranno farlo con apposita a partire dall'anno successivo. deliberazione, che dovrà essere comunicata al Nulla è dovuto al Comune recedente nel caso di Comune capofila almeno 6 (sei) mesi prima della recesso. Il Comune che recede, resta impegnato per scadenza di ogni anno solare. Il recesso avrà effetto a le obbligazioni assunte dal Comune capofila ed partire dall'anno successivo. autorizzate dalla Commissione di Gestione, Nulla è dovuto al Comune o all’Unione recedente nel limitatamente all'acquisto di beni mobili, attrezzature caso di recesso. Il Comune o l’Unione che recede, ed automezzi. resta impegnato per le obbligazioni assunte dal Comune capofila ed autorizzate dalla Commissione di Gestione, limitatamente all'acquisto di beni mobili, attrezzature ed automezzi, agli impegni relativi al Piano di gestione dell’anno in corso ed ai cofinanziamenti o progetti con contributo in corso .

Art. 4 - Finalità e Funzioni Art. 4 - Finalità e Funzioni La Convenzione ha come scopo l’organizzazione La Convenzione ha come scopo l’organizzazione della della gestione amministrativa, tecnica e di vigilanza gestione amministrativa, tecnica e di vigilanza del del “PLIS del Po e del Morbasco”, la sua “PLIS del Po e del Morbasco”, la sua valorizzazione ai valorizzazione ai fini ambientali, sociali e turistici, fini ambientali, sociali e turistici, tramite l’apporto diretto tramite l’apporto diretto del Comune capofila, in una del Comune capofila, e la collaborazione dei comuni logica di gestione associata del PLIS. associati in una logica di gestione associata e Gli scopi della gestione associata del PLIS sono: paritetica del PLIS. stabilire le necessarie azioni sinergiche Gli scopi della gestione associata del PLIS sono: necessarie alla reale gestione del Parco che stabilire le necessarie azioni sinergiche devono essere intraprese tra le Amministrazioni necessarie alla reale gestione del Parco che Comunali aderenti alla presente convenzione; devono essere intraprese tra le Amministrazioni la gestione/attuazione del PLIS mediante il Comunali aderenti alla presente convenzione; Programma Pluriennale degli Interventi , la gestione/attuazione del PLIS mediante il riferito a un arco di tempo di almeno tre anni, Programma Pluriennale degli Interventi , riferito redatto dal Comune capofila sulla base del a un arco di tempo di almeno tre anni, redatto dal Decreto di Giunta Regionale vigente e Comune capofila sulla base del Decreto di Giunta approvato dalla Commissione di Gestione; Regionale vigente e approvato dalla coordinare gli interventi per la realizzazione Commissione di Gestione; Tra le priorità delle attrezzature e dei percorsi e per la messa dovranno essere considerate: a dimora delle piante e le cure colturali; - il rilievo e lo studio delle emergenze ambientali definire una cartellonistica unitaria , nonché e paesaggistiche del territorio del PLIS; la tipologia delle attrezzature e dell’arredo; - la conservazione e/o recupero degli ambienti concordare le modalità per la partecipazione naturali o semi naturali nonché le valenze di ad eventuali bandi di finanziamento per progetti carattere architettonico; di rilevanza sovracomunale. - il recupero delle aree degradate o soggette a l’approvazione di uno o più Regolamenti passate escavazioni; del PLIS con lo scopo di definire le modalità - l’acquisizione della disponibilità di aree ed gestionali delle aree del PLIS in rapporto ai loro immobili necessari al conseguimento degli possibili usi ed alla loro qualità paesaggistica e obiettivi del PLIS; biologica; la gestione/attuazione del PLIS tramite il Piano fornire indirizzi di sostenibilità delle attività annuale, con particolare riferimento alle di gestione del territorio relativamente alle manutenzioni, alla raccolta rifiuti e alla gestione aree ricomprese nel PLIS; degli eventi. la promozione di forme di collaborazione coordinare gli interventi per la realizzazione con: delle attrezzature e dei percorsi e per la messa a gli agricoltori, per mantenere o (re)introdurre dimora delle piante e le cure colturali; le colture tradizionali e/o biologiche, per definire una cartellonistica unitaria , nonché la favorire la diversificazione delle funzioni tipologia delle attrezzature e dell’arredo; agricole, nonché usi alternativi di concordare le modalità per la partecipazione valorizzazione del territorio, fornendo un ad eventuali bandi di finanziamento per progetti di adeguato supporto tecnico, ed eventualmente rilevanza sovracomunale. economico; l’approvazione di uno o più Regolamenti del gli enti e i privati, anche tramite convenzioni, PLIS con lo scopo di definire le modalità per favorire la fruizione pubblica delle aree gestionali delle aree del PLIS in rapporto ai loro all'interno del Parco; possibili usi ed alla loro qualità paesaggistica e le imprese/cooperative sociali, le associazioni biologica; ambientaliste ed altre associazioni che fornire indirizzi di sostenibilità delle attività di possono operare per la tutela e la gestione del territorio relativamente alle aree valorizzazione delle aree del PLIS; ricomprese nel PLIS; i comuni limitrofi, per l'estensione territoriale la promozione di forme di collaborazione con: del Parco; gli agricoltori, per mantenere o (re)introdurre le le scuole del territorio di ogni ordine e grado colture tradizionali e/o biologiche, per favorire attivare la vigilanza sui territori del PLIS , la diversificazione delle funzioni agricole, avvalendosi anche, per le rispettive nonché usi alternativi di valorizzazione del competenze, della Polizia Locale dei Comuni e, territorio, fornendo un adeguato supporto previo accordo, con la Provincia di Cremona tecnico, ed eventualmente economico; Servizio di Vigilanza Ecologica volontaria gli enti e i privati, anche tramite convenzioni, secondo le vigenti normative; per favorire la fruizione pubblica delle aree coordinare studi e ricerche riguardanti il all'interno del Parco; territorio e la diffusione delle informazioni sul le imprese/cooperative sociali, le associazioni PLIS, redigendo anche specifiche ambientaliste ed altre associazioni che pubblicazioni; possono operare per la tutela e la gestire lo svolgimento di giornate dedicate valorizzazione delle aree del PLIS; sull’intera area del PLIS, coordinando la i comuni limitrofi, per l'estensione territoriale diffusione delle informazioni sulle attività che vi del Parco; verranno organizzate; le scuole del territorio di ogni ordine e grado attivare la vigilanza sui territori del PLIS , avvalendosi anche, per le rispettive competenze, della Polizia Locale dei Comuni e, previo accordo, con la Provincia di Cremona Servizio di Vigilanza Ecologica volontaria secondo le vigenti normative; coordinare studi e ricerche riguardanti il territorio e la diffusione delle informazioni sul PLIS, redigendo anche specifiche pubblicazioni; gestire lo svolgimento di giornate dedicate sull’intera area del PLIS, coordinando la diffusione delle informazioni sulle attività che vi verranno organizzate;

Art. 5 – Commissione di Gestione Art. 5 – Commissione di Gestione Sono organi intercomunali deputati alla gestione del Sono organi intercomunali deputati alla gestione del PLIS la: Commissione di Gestione . PLIS la: Commissione di Gestione . Gli Enti stipulanti costituiscono: una Commissione di Gli Enti stipulanti costituiscono: una Commissione di Gestione, composta dai Sindaci dei Comuni Gestione, composta dai Sindaci dei Comuni sottoscrittori o da loro delegati, membri di giunta. sottoscrittori o da loro delegati, (membri di Giunta). La Commissione si riunisce di norma almeno una La Commissione si riunisce di norma almeno una volta volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di all’anno, o con maggiore frequenza in caso di necessità. Le riunioni sono valide quando è presente necessità. Le riunioni sono valide quando è presente la la metà più uno dei membri aventi diritto al voto, metà più uno dei membri aventi diritto al voto, ovvero ovvero almeno due presenti fra i quali il almeno quattro presenti fra i quali il rappresentante del rappresentante del comune capofila. comune capofila. Le deliberazioni della Commissione di Gestione Le deliberazioni della Commissione di Gestione s’intendono valide quando riportino un numero di voti s’intendono valide quando riportino un numero di voti maggiori o uguali alla metà più uno dei votanti e maggiori o uguali alla metà più uno dei votanti e comunque, in caso di delibere relative a progetti con comunque, in caso di delibere relative a progetti con sviluppi sul territorio, quando riportino anche il voto sviluppi sul territorio, quando riportino anche il voto favorevole del rappresentante del Comune sul cui favorevole del rappresentante del Comune sul cui territorio insiste il progetto stesso. Le deliberazioni territorio insiste il progetto stesso. Le deliberazioni della Commissione di Gestione impegnano le della Commissione di Gestione impegnano le Amministrazioni Comunali convenzionate e, ove Amministrazioni Comunali convenzionate e, ove occorra, possono dare luogo ad Accordi di occorra, possono dare luogo ad Accordi di Programma. Programma. La Commissione di Gestione è convocata dal La Commissione di Gestione è convocata dal Sindaco Sindaco del Comune capofila. del Comune capofila. E' di competenza della Commissione di Gestione: E' di competenza della Commissione di Gestione: Esercitare attività d'indirizzo, direttiva, controllo Esercitare attività d'indirizzo, direttiva, controllo e e verifica, e definire i programmi da attuare, verifica, e definire i programmi da attuare, nonchè nonchè adottare gli atti rientranti nello adottare gli atti rientranti nello svolgimento di tali svolgimento di tali funzioni. funzioni. Approvare i programmi pluriennali di intervento, Approvare i programmi pluriennali di intervento, che comprendono le spese di investimento del che comprendono le spese di investimento del PLIS, approvandone i costi. PLIS, approvandone i costi. Stabilire in termini monetari le quote di Approvare il Programma annuale e il partecipazione di cui al successivo art. 7. Regolamento per l’erogazione e gestione delle Definire la previsione delle spese di gestione, risorse economiche umane e strumentali e la sua da sottoporre per la presa d’atto alle Giunte attuazione. Comunali dei Comuni convenzionati. Stabilire in termini monetari le quote necessarie Autorizzare i “progetti di intervento”, alla realizzazione del Programma annuale di cui anteriormente alla realizzazione per il tramite al punto precedente e le quote di partecipazione dei Comuni competenti. di cui al successivo art. 7. Definire la relazione annuale ed il rendiconto Definire la previsione delle spese di gestione, da annuale, da sottoporre per l’approvazione alle sottoporre per la presa d’atto alle Giunte Giunte Comunali dei Comuni convenzionati. Comunali dei Comuni convenzionati. Autorizzare i “progetti di intervento”, anteriormente alla realizzazione per il tramite dei Comuni competenti. Definire la relazione annuale ed il rendiconto annuale, da sottoporre per l’approvazione alle Giunte Comunali dei Comuni convenzionati.

Art. 6 – Compiti del Comune capofila Art. 6 – Compiti del Comune capofila Il Comune capofila svolge le funzioni tecniche – Il Comune capofila svolge le funzioni tecniche – amministrative per le quali riceverà apposita delega amministrative per le quali riceverà apposita delega da da parte della Commissione di Gestione, anche con parte della Commissione di Gestione, anche con la la collaborazione dei Tecnici dei comuni aderenti alla collaborazione dei Tecnici dei comuni aderenti alla convenzione. convenzione. In virtù della delega acquisita è autorizzato a In virtù della delega acquisita è autorizzato a negoziare negoziare e a stipulare con terzi i contratti finalizzati e a stipulare con terzi i contratti finalizzati alla alla realizzazioni delle funzioni attribuite. Inoltre, per realizzazioni delle funzioni attribuite. Inoltre, per conseguire tali scopi il Comune capofila, preso atto conseguire tali scopi il Comune capofila, preso atto degli indirizzi e delle decisioni assunte dalla degli indirizzi e delle decisioni assunte dalla Commissione di Gestione, in nome e per conto degli Commissione di Gestione, in nome e per conto degli Enti stipulanti: Enti stipulanti: propone alla Provincia gli interventi finanziari propone alla Provincia gli interventi finanziari occorrenti alla gestione/attuazione del PLIS; occorrenti alla gestione/attuazione del PLIS; promuove lo studio e la conoscenza promuove lo studio e la conoscenza dell’ambiente e indica gli interventi per la sua dell’ambiente e indica gli interventi per la sua migliore tutela; migliore tutela; svolge attività tecnica – amministrativa di svolge attività tecnica – amministrativa di elaborazione e progettazione, inerentemente elaborazione e progettazione, inerente alle attività alle attività afferenti il PLIS; afferenti il PLIS; attiva la vigilanza sul territorio del PLIS; attiva la vigilanza sul territorio del PLIS; provvede ad inoltrare le richieste di contributo provvede ad inoltrare le richieste di contributo per per la realizzazione e la gestione del PLIS la realizzazione e la gestione del PLIS presso le presso le competenti istituzioni. competenti istituzioni.

Art. 7 – Rapporti finanziari Art. 7 – Rapporti finanziari Le spese di gestione derivanti dalla presente Le spese di gestione derivanti dalla presente convenzione, così come previste nel bilancio convenzione, così come previste nel bilancio preventivo, sono così ripartite tra gli Enti stipulanti: preventivo, sono così ripartite tra gli Enti stipulanti: 60% in base al numero degli abitanti, con 60% in base al numero degli abitanti, con riferimento al 31/12 dell’anno precedente; riferimento al 31/12 dell’anno precedente; 40% in base alla superficie territoriale conferita 40% in base alla superficie territoriale conferita al al PLIS. PLIS; Il Comune capofila istituisce specifici capitoli di Per quanto riguarda le quote relative agli interventi bilancio in entrata ed in uscita, solo per le spese di straordinari, la suddivisione verrà proposta di volta in gestione, in conto corrente. volta dal Comitato di Gestione al momento della Il Comune capofila conforma la propria attività a criteri redazione dei Piani annuali e triennali degli interventi. di efficienza, efficacia ed economicità della gestione. Il Comune capofila istituisce specifici capitoli di bilancio Ha l’obbligo del pareggio da perseguire attraverso in entrata ed in uscita, solo per le spese di gestione, in l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i conto corrente. trasferimenti. In particolare gli impegni di spesa Il Comune capofila conforma la propria attività a criteri verranno assunti fino alla concorrenza dei valori di efficienza, efficacia ed economicità della gestione. stanziati a bilancio. Ulteriori impegni rispetto ai valori Ha l’obbligo del pareggio da perseguire attraverso iniziali devono essere concordati fra i Comuni l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i aderenti e subordinati a specifiche variazioni sia delle trasferimenti. In particolare gli impegni di spesa entrate che delle spese in modo da garantire il verranno assunti fino alla concorrenza dei valori pareggio. stanziati a bilancio. Ulteriori impegni rispetto ai valori Gli Enti stipulanti provvedono a stanziare nei propri iniziali devono essere concordati fra i Comuni aderenti bilanci, nel quadro dei propri impegni programmatici, i e subordinati a specifiche variazioni sia delle entrate fondi necessari per il finanziamento delle spese di che delle spese in modo da garantire il pareggio. gestione. Gli Enti stipulanti provvedono a stanziare nei propri Il Comune Capofila ha facoltà di chiedere la bilanci, nel quadro dei propri impegni programmatici, i decadenza dalla Convenzione nel caso di mancato fondi necessari per il finanziamento delle spese di pagamento o ritardato pagamento delle quote dovute gestione. dai sottoscrittori, nella misura in cui tale circostanza Il Comune Capofila ha facoltà di chiedere la determini difficoltà ad assicurare l’ordinato decadenza dalla Convenzione nel caso di mancato svolgimento delle attività. pagamento o ritardato pagamento delle quote dovute La Regione Lombardia, la Provincia di Cremona ed dai sottoscrittori, nella misura in cui tale circostanza altri soggetti pubblici e privati possono partecipare determini difficoltà ad assicurare l’ordinato svolgimento alle spese di gestione del PLIS trasferendo i propri delle attività. contributi interamente al Comune capofila che La Regione Lombardia, la Provincia di Cremona ed provvederà ad iscriverli nella previsione delle spese di altri soggetti pubblici e privati possono partecipare alle gestione. spese di gestione del PLIS trasferendo i propri Gli Enti stipulanti si obbligano al puntuale versamento contributi interamente al Comune capofila che delle quote relative alla spesa di gestione annuale, provvederà ad iscriverli nella previsione delle spese di come da riparto approvato contestualmente al gestione. Bilancio. Gli Enti stipulanti si obbligano al puntuale versamento In caso di ritardato pagamento, gli Enti stipulanti delle quote relative alla spesa di gestione annuale, autorizzano il Comune capofila ad avvalersi delle come da riparto approvato contestualmente al Bilancio. procedure di riscossione coattiva previste dalle Leggi In caso di ritardato pagamento, gli Enti stipulanti amministrative e civili, sono dovuti agli interessi di autorizzano il Comune capofila ad avvalersi delle mora in misura pari al tasso ufficiale di riferimento procedure di riscossione coattiva previste dalle Leggi (TUR). amministrative e civili, sono dovuti agli interessi di Per quanto riguarda le spese di investimento, gli Enti mora in misura pari al tasso ufficiale di riferimento stipulanti effettuano spese in conto capitale mediante (TUR). iscrizione nei propri bilanci di previsione delle spese Per quanto riguarda le spese di investimento, gli Enti d’investimento, secondo i piani di riparto definiti dalla stipulanti effettuano spese in conto capitale mediante Commissione di Gestione e approvate dalle Giunte iscrizione nei propri bilanci di previsione delle spese Comunali, unitamente ai contributi per progetti, d’investimento, secondo i piani di riparto definiti dalla finalizzati ad investimenti, eventualmente erogati dalla Commissione di Gestione e approvate dalle Giunte Regione Lombardia, dalla Provincia di Cremona e da Comunali, unitamente ai contributi per progetti, altri soggetti pubblici e privati. finalizzati ad investimenti, eventualmente erogati dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Cremona e da altri soggetti pubblici e privati.

Art. 8 – Gestione delle attività Art. 8 – Gestione delle attività convenzionali. convenzionali. Il Comune capofila provvede alla gestione delle Il Comune capofila provvede alla gestione delle attività attività delegate mediante i propri uffici, avvalendosi, delegate mediante i propri uffici, avvalendosi, se del se del caso, della collaborazione di altri Enti, caso, della collaborazione dei Comuni convenzionati e Istituzioni e Associazioni che condividano le finalità e di altri Enti, Istituzioni e Associazioni che condividano gli obiettivi definiti dalla Commissione di gestione, le finalità e gli obiettivi definiti dalla Commissione di assumendo con essi le tipologie di rapporti ritenuti più gestione, assumendo con essi le tipologie di rapporti idonei. I rapporti sopra definiti dovranno essere ritenuti più idonei. I rapporti sopra definiti dovranno esplicitati nella Previsione di Spesa di Gestione di essere esplicitati nella Previsione di Spesa di Gestione ogni anno. di ogni anno. I compiti gestionali delegati al Comune capofila sono I compiti gestionali delegati al Comune capofila sono tutti quelli necessari ad assicurare una valida tutti quelli necessari ad assicurare una valida gestione, gestione, e in particolare: e in particolare: coordinare l’informazione relativa alla coordinare l’informazione relativa alla esecuzione esecuzione dei progetti attuativi del Programma dei progetti attuativi del Programma Pluriennale Pluriennale degli Interventi e relazionare sugli degli Interventi e relazionare sugli stessi la stessi la Commissione di Gestione; Commissione di Gestione; mantenere una costante relazione con gli uffici verificare l’attuazione di quanto previsto dal Piano tecnici comunali degli Enti stipulanti, anche annuale relazionando alla Commissione di attraverso costanti rapporti formali ed informali; Gestione; svolgere attività di promozione e ricerca di mantenere una costante relazione con gli uffici finanziamenti; tecnici comunali degli Enti stipulanti, anche promuovere e coordinare attività con altri attraverso costanti rapporti formali ed informali; soggetti (imprese/cooperative sociali, svolgere attività di promozione e ricerca di associazioni ambientaliste, associazioni di finanziamenti; categoria, in particolare agricoltori, etc.); promuovere e coordinare attività con altri soggetti esercitare la sorveglianza sul parco con proprio (imprese/cooperative sociali, associazioni personale di vigilanza o mediante intesa con i ambientaliste, associazioni di categoria, in servizi di vigilanza dei singoli Comuni, nonché particolare agricoltori, etc.); della Provincia di Cremona. esercitare la sorveglianza sul parco con proprio Il comune capofila è altresì autorizzato a promuovere personale di vigilanza o mediante intesa con i intese con gli Enti stipulanti, con i Comuni limitrofi e servizi di vigilanza dei singoli Comuni, nonché con la Provincia, per: della Provincia di Cremona. l’organizzazione del servizio di vigilanza Il comune capofila è altresì autorizzato a promuovere ecologica volontaria; intese con gli Enti stipulanti, con i Comuni limitrofi e per l’attività di informazione del pubblico con la Provincia, per: nonché per altre attività, in particolare il l’organizzazione del servizio di vigilanza coordinamento e la promozione di iniziative di ecologica volontaria; educazione ambientale e di sensibilizzazione per l’attività di informazione del pubblico nonché rivolte alla popolazione, nonché la per altre attività, in particolare il coordinamento e collaborazione con gli Enti competenti nella la promozione di iniziative di educazione gestione ed ordinaria manutenzione delle ambientale e di sensibilizzazione rivolte alla attrezzature e delle infrastrutture realizzate popolazione, nonché la collaborazione con gli all’interno del parco. Enti competenti nella gestione ed ordinaria manutenzione delle attrezzature e delle infrastrutture realizzate all’interno del parco; per la consultazione di associazioni e delle forze di rappresentanza sociale, nonché dei singoli cittadini, per i processi decisionali correlati all’attuazione ed alla gestione delle attività convenzionali.

Art. 9 – Pubblicizzazione del PLIS Art. 9 – Pubblicizzazione del PLIS Il comune capofila attiverà apposito sito attraverso il Il comune capofila attiverà apposito sito attraverso il quale sarà possibile visionare ed avere notizia delle quale sarà possibile visionare ed avere notizia delle attività afferenti il PLIS. attività afferenti il PLIS.

Art. 10 - Norma Finale Art. 10 - Norma Finale La presente Convenzione, approvata dalle rispettive La presente Convenzione, approvata dalle rispettive Amministrazioni con apposita deliberazione è Amministrazioni con apposita deliberazione è sottoscritta dai Sindaci degli enti medesimi. sottoscritta dai Sindaci degli enti medesimi. Per quanto non disciplinato nella presente Per quanto non disciplinato nella presente Convenzione si applicano le vigenti disposizioni di Convenzione si applicano le vigenti disposizioni di legge. legge.

Letto, approvato e sottoscritto a Letto, approvato e sottoscritto a Cremona Cremona il xx – yy - 2011 il xx – yy - 2015