Convenzione Parco Locale Di Interesse Sovracomunale
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
CONVENZIONE CONVENZIONE (art. 30 del D. Lgs del 18 agosto 2000 n. 267) (art. 30 del D. Lgs del 18 agosto 2000 n. 267) PARCO LOCALE DI INTERESSE PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DEL PO E DEL SOVRACOMUNALE DEL PO E DEL MORBASCO (Del. C.C. n. 78 del 18/12/11) MORBASCO Tra i Comuni di: Tra i Comuni di: - CREMONA , rappresentato dal Sindaco; - CREMONA , rappresentato dal Sindaco; - GERRE DE’ CAPRIOLI, rappresentato dal - GERRE DE’ CAPRIOLI, rappresentato dal Sindaco; Sindaco; - BONEMERSE, rappresentato dal Sindaco. - BONEMERSE, rappresentato dal Sindaco; - CASTELVERDE, rappresentato dal Sindaco; - SESTO ED UNITI, rappresentato dal Sindaco; - SPINADESCO, rappresentato dal Sindaco; - STAGNO LOMBARDO rappresentato dal Sindaco. Premessa Premessa I PLIS sono istituiti ai sensi della L. R. n. 86/83 e s. m. e finalizzati alla valorizzazione e alla salvaguardia delle risorse territoriali e ambientali, che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale e sono orientati al mantenimento e alla valorizzazione dei tipici caratteri delle aree rurali e dei loro valori naturali e seminaturali tradizionali. Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “del Po e Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “del Po e del Morbasco” (di seguito denominato semplicemente del Morbasco” (di seguito denominato semplicemente PLIS), ricade in parte nel Territorio del Comune di PLIS), ricade in parte nel Territorio del Comune di Gerre de’ Caprioli, di Bonemerse, ed in parte nel Gerre de’ Caprioli, di Bonemerse, di Castelverde, di territorio del Comune di Cremona. Sesto ed Uniti, Spinadesco, Stagno Lombardo , ed in Il PLIS del Comune di Gerre de’ Caprioli è stato parte nel territorio del Comune di Cremona. riconosciuto con deliberazione della Giunta Regionale Il PLIS del Comune di Gerre de’ Caprioli è stato n. 6/44588 del 30 luglio1999, quello del comune di riconosciuto con deliberazione della Giunta Regionale Bonemerse con delibera della Giunta Provinciale n. n. 6/44588 del 30 luglio 1999, quello del comune di 548 del 21 ottobre 2003, mentre quello del Comune di Bonemerse con delibera della Giunta Provinciale n. Cremona è stato riconosciuto con deliberazione della 369 del 18 luglio 2006 , e con successivo decreto Giunta Provinciale n. 548 del 21 ottobre 2003 ai sensi dirigenziale n. 149 del 2012 della Provincia di Cremona e per gli effetti della L.R. n. 86/83 art. 34 e succ. è stato riconosciuto il passaggio dal “PLIS della Golena modificazioni. del Po” al “PLIS del Po e del Morbasco” , mentre quello Con decreto dirigenziale n. 10 del 19 gennaio 2004 del Comune di Cremona è stato riconosciuto con della Provincia di Cremona, sono state approvate le deliberazione della Giunta Provinciale n. 548 del 21 “modalità di pianificazione e di gestione del PLIS del ottobre 2003 ai sensi e per gli effetti della L. R. n. Po e del Morbasco” coerentemente a quanto previsto 86/83 art. 34 e s.m. dalla DGR 1 ottobre 2001 n. 7/6296 che in particolare Con decreto dirigenziale n. 10 del 19 gennaio 2004 stabilisce, nel caso in cui il Parco interessa il territorio della Provincia di Cremona, sono state approvate le di più Comuni, che occorre che gli stessi individuino “modalità di pianificazione e di gestione del PLIS del la forma di gestione più idonea, scegliendo tra quelle Po e del Morbasco” coerentemente a quanto previsto previste dal testo unico sugli enti locali approvato con dalla D. G. R. 1 ottobre 2001 n. 7/6296 che in d. Lgs n. 267/2000. La successiva DGR 12 dicembre particolare stabilisce, nel caso in cui il Parco interessa 2007 n. 8/6148 “Criteri per l’esercizio da parte delle il territorio di più Comuni, che occorre che gli stessi Province della delega di funzioni in materia di PLIS”, individuino la forma di gestione più idonea, scegliendo al punto 7 – Forme di gestione – conferma la tra quelle previste dal testo unico sugli enti locali necessità d’individuare la più idonea forma di approvato con D. Lgs. n. 267/2000. La successiva gestione del parco, nello specifico indicando la forma D. G. R. 12 dicembre 2007 n. 8/6148 “Criteri per convenzionale o l’istituzione consortile. l’esercizio da parte delle Province della delega di In ragione di quanto esposto, i Comuni di Cremona, di funzioni in materia di PLIS”, al punto 7 – Forme di Bonemerse e di Gerre de’ Caprioli, hanno scelto la gestione – conferma la necessità d’individuare la più forma convenzionale, prevedendo che vi sia un idonea forma di gestione del parco, nello specifico Comune “capofila” che assicura la gestione del parco indicando la forma convenzionale o l’istituzione con un proprio ufficio e riceve le quote finanziarie di consortile. partecipazione da parte del partner secondo I Comuni di Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e ripartizioni da concertare. Stagno Lombardo hanno approvato la variante al loro A fronte della scelta della forma di gestione dei P.G.T. perimetrando un’area denominata Parco del Po Comuni di Cremona, di Bonemerse e di Gerre de’ e del Morbasco. Caprioli, nonché dell’approvazione della presente In ragione di quanto esposto, i Comuni di Cremona, di convenzione, rispettivamente con Delibera di CC n. Bonemerse, di Gerre de’ Caprioli , di Castelverde, 78 del 19/12/2011, con Delibera di CC n. 2 del Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo hanno 19/01/2012 e con Delibera di CC n. 51 del scelto la forma convenzionale a seguito della quale 29/12/2011, i Comuni di Cremona, di Bonemerse e di verrà richiesto l’ampliamento dei confini dell’attuale Gerre de’ Caprioli, stipulano la presente Convenzione P.L.I.S . Nella Convenzione è previsto un Comune per la Gestione del Parco Locale d'Interesse “capofila” che assicura la gestione del parco con un Sovracomunale denominato “PLIS del Po e del proprio ufficio e la costituzione di una Commissione di Morbasco”. gestione che si occupi, tra l’altro, dei piani gestionali annuali, delle contestuali verifiche di attuazione, e delle proposte riguardo alle quote finanziarie necessarie per l’attuazione dei piani . Quindi, i Comuni di Cremona, di Bonemerse, di Gerre de’ Caprioli, di Castelverde, di Sesto ed Uniti, di Spinadesco e di Stagno Lombardo , si danno reciprocamente atto che la sede di rappresentanza del parco sia individuata nella Corte Bugatti di proprietà del Comune di Gerre de’ Caprioli, in quanto oggetto di specifico recupero funzionale ed architettonico terminato nel 2014, promosso da Comunità Europea, Fondazione Cariplo, Regione e Provincia (Asse 4 POR-FERS 2007-2014) per la finalità sopra espressa ed inserito nel tracciato ISOLE E FORESETE. A fronte della scelta della forma di gestione dei Comuni di Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo , nonchè dell’approvazione della presente Convenzione, rispettivamente con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , con Delibera di C.C. n. del , i Comuni di Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti , Spinadesco e Stagno Lombardo stipulano la presente Convenzione per la Gestione del Parco Locale d'Interesse Sovracomunale denominato “PLIS del Po e del Morbasco”. Art. 1 – Natura della Convenzione Art. 1 – Natura della Convenzione Ai sensi dell'art. 30 Testo Unico degli enti Locali (D. Ai sensi dell'art. 30 Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. n. 267/2000) i Comuni di Cremona, Bonemerse Lgs. n. 267/2000) i Comuni di Cremona, Bonemerse, e Gerre de’ Caprioli, si convenzionano per la gestione Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, associata del “PLIS del Po e del Morbasco”. Spinadesco e Stagno Lombardo si convenzionano per Al fine di svolgere in modo coordinato le funzioni e la gestione associata del “PLIS del Po e del servizi indicati ai successivi articoli, i Comuni di Morbasco”. Cremona Bonemerse e di Gerre de’ Caprioli Al fine di svolgere in modo coordinato le funzioni e nominano quale Comune capofila il Comune di servizi indicati ai successivi articoli, i Comuni di Cremona. Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e di Stagno Lombardo , nominano quale Comune capofila il Comune di Cremona. Art. 2 – Durata della Convenzione Art. 2 – Durata della Convenzione La presente Convenzione ha durata di anni 5 (cinque) La presente Convenzione ha durata di anni 5 (cinque) decorrenti dalla stipula e potrà cessare nei casi e nei decorrenti dalla sottoscrizione della presente modi previsti dalla Legge, dalla presente Convenzione, e potrà cessare nei casi e nei modi convenzione, o a seguito della costituzione di un previsti dalla Legge, dalla presente convenzione. La eventuale ente gestore (consorzio). La durata può durata può essere prorogata, con specifiche essere prorogata, con specifiche deliberazione delle deliberazioni delle Amministrazioni firmatarie. Amministrazioni firmatarie. La cessazione anticipata della Convenzione potrà La cessazione anticipata della Convenzione potrà avvenire solo in caso di unanime Deliberazione dei avvenire solo in caso di unanime Deliberazione dei Comuni aderenti. Comuni aderenti. Art. 3 - Stipulazione e rescissione della Art. 3 - Stipulazione e rescissione della Convenzione Convenzione Durante la vigenza della presente Convenzione altri Durante la vigenza della presente Convenzione altri Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel rispetto della continuità territoriale, e previo assenso rispetto della continuità territoriale, e previo assenso di di tutti i Comuni firmatari della presente, possono tutti i Comuni firmatari della presente, possono aderire aderire con formale delibera. con formale delibera. In tal caso i Comuni convenzionati dovranno In tal caso i Comuni convenzionati dovranno approvare approvare l'estensione della convenzione del Parco, l'estensione della convenzione del Parco, mediante mediante modifica dell’art 1, mentre il Comune di modifica dell’art 1, mentre il Comune di nuova nuova adesione dovrà approvare la Convenzione con adesione dovrà approvare la Convenzione con apposita delibera, indi sottoscrive con i Comuni apposita delibera, indi sottoscrive con i Comuni convenzionati la Convenzione modificata.