COMUNE DI RANCIO VALCUVIA

Provincia di

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) 2018 - 2020

Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

Documento Unico di Programmazione INTRODUZIONE

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Il principio contabile applicato della programmazione di bilancio regge tutto il processo di programmazione dell’attività comunale nella fattispecie. Tale principio deriva dal Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000), il quale nelle sue conclusioni sottolinea come “l'obiettivo prioritario è migliorare la comparabilità dell'informativa finanziaria pubblicata dalle imprese a beneficio delle imprese stesse e degli investitori per assicurare la parità delle condizioni di concorrenza del mercato UE”. Successivamente, la Commissione europea, con una propria comunicazione al Parlamento europeo del 13 Giugno 2000, indicava “la via da seguire” in materia di informativa finanziaria, evidenziando come sia importante “un'informazione rilevante, tempestiva, attendibile e comparabile sui risultati e sulla posizione finanziaria delle imprese” e come “i principi contabili convenuti devono essere correttamente applicati e fatti rispettare per garantire l'efficienza dei mercati”. Il Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 sottolinea la necessità di utilizzare i principi contabili internazionali nella Comunità “al fine di garantire un elevato livello di trasparenza e comparabilità dei bilanci e quindi l'efficiente funzionamento del mercato comunitario dei capitali e del mercato interno”. I principi contabili internazionali devono rispondere “a criteri di comprensibilità, pertinenza, affidabilità e comparabilità richiesti dall'informazione finanziaria necessaria per adottare le decisioni economiche e valutare l'idoneità della gestione”. Con Legge 31 Ottobre 2003, n. 306, il Parlamento italiano delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per l'esercizio delle facoltà previste dal Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19/7/2002 secondo i principi ed i criteri direttivi che prevedano “l'obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio delle società quotate in borsa, e la facoltà per le altre società (tra cui quelle del comparto pubblico)”. Con Decreto Legislativo 23 Giugno 2011, n. 118, il Governo invita le amministrazioni pubbliche a conformare la propria gestione ai principi contabili applicati:  della programmazione (allegato n. 4/1);  della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2);  della contabilità economico-patrimoniale (allegato n. 4/3);  del bilancio consolidato (allegato n. 4/4). Tali principi “garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici, secondo le direttive dell'Unione europea e l'adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili”. Ne consegue l'adeguamento dell'ordinamento contabile degli enti locali (D.Lgs. n. 267/2000) con la modifica dell'articolo 170 e l'introduzione del Documento Unico di Programmazione (DUP). 2

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Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è uno dei documenti della programmazione, introdotto dal D.Lgs. 22 Giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi...”, che ha integrato la Legge 5 Maggio 2009, n. 42 modificante la normativa degli ordinamenti contabili pubblici, in ottemperanza al disposto di varie Direttive europee e, più in particolare, della Comunicazione n. 359/2000 “La strategia dell'UE in materia di informativa finanziaria: la via da seguire” e del Regolamento CE 1606/2002 . Esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione (Bilancio, PEG, Piano della Performance e Rendiconto). Il Documento Unico di Programmazione descrive gli obiettivi e le strategie di governo dell’amministrazione comunale, indica le misure economiche, finanziarie e gestionali con cui si potranno realizzare e prescrive gli obiettivi operativi dell’ente che dovranno essere tradotti nel piano esecutivo di gestione assegnato ai responsabili. Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali, il DUP è quello che permette l’attività di guida strategica ed operativa. Dati i bisogni della collettività amministrativa (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacità disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili. Sostanzialmente, le funzioni fondamentali del DUP sono:  permettere l'attività di guida strategica ed operativa degli enti locali;  consentire di far fronte in modo permanente, sistemico e unitario alle discontinuità ambientali ed organizzative;  unificare e coordinare le informazioni, le analisi, gli indirizzi della programmazione, consentendo un ciclo complessivo ed integrato con dialogo permanente tra indirizzi di gestione e gestione stessa.

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Con il DUP si vuole :  delineare in un unica direzione la visione e l'operatività dell'ente locale, evitando discontinuità tra fase programmatoria e fase gestionale;  fornire un quadro generale entro cui collocare altri strumenti di programmazione quali il bilancio, il Piano di assegnazione delle risorse, il Piano delle opere pubbliche, le azioni in materia di personale;  raccordare in via definitiva il mandato politico e l'operatività gestionale. Rispetto alla Relazione previsionale e programmatica, con il DUP:  si valorizza il ruolo del Consiglio comunale chiamato a pronunciarsi in termini di indirizzo e controllo politici;  si raggruppa in un unico documento tutto ciò che riguarda la programmazione dell'ente;  si consente al Consiglio di delineare una puntuale azione di verifica a rendicontazione delle azioni amministrative e gestionali;  si consente ai cittadini di leggere il collegamento tra azione di governo e scelte operative nei vari programmi di intervento. La struttura del DUP è fondata su due sezioni:  la Sezione Strategica (SeS);  La Sezione Operativa (SeO). La Sezione Strategica (SeS) fornisce una quadro generale del contesto (condizioni esterne ed interne) che rappresentano la base per la predisposizione degli indirizzi strategici dell’Ente. La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e riprende le decisioni strategiche dell’Ente in un'ottica più operativa. La seconda parte della sezione operativa invece contiene la programmazione degli investimenti e dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali, il piano di fabbisogno del personale e i piani di razionalizzazione dell’Ente.

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Linee programmatiche di mandato e gestione

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L’attività di pianificazione di ciascun ente parte da lontano ed ha origine con la definizione delle linee programmatiche di mandato che hanno accompagnato l’insediamento dell’amministrazione. Il presente Documento Unico di Programmazione viene redatto sulla base delle Linee Programmatiche del Mandato Amministrativo 2014 – 2019 presentate nella seduta consiliare del 06.06.2014, deliberazione n. 12. In particolare, gli obiettivi sono rivolti alla seguenti aree di intervento:

 TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE E INFORMAZIONE  SICUREZZA E VIABILITA’  WELFARE E SERVIZI ALLA PERSONA  CULTURA  SCUOLA, ISTRUZIONE,  URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI  AMBIENTE, TERRITORIO E PROTEZIONE CIVILE

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Documento Unico di Programmazione SEZIONE STRATEGICA

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Sezione Strategica QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Quadro territoriale locale

Popolazione e situazione demografica

Il è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso ma, soprattutto, il saldo naturale e il riparto per sesso ed età sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. Questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. I dati sotto riportati forniscono una visione generale della composizione della cittadinanza di Rancio Valcuvia.

Popolazione (andamento demografico)

Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento) 935

Movimento demografico Popolazione al 01.01.2017 926 Nati nell’anno 11 Deceduti nell’anno 11 Saldo naturale +3

Immigrati nell’anno 50 Emigrati nell’anno 43 Saldo migratorio +7 Popolazione al 31.12.2017 936

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Popolazione (stratificazione demografica)

Popolazione suddivisa per sesso

Maschi 466

Femmine 470

Popolazione al 31.12.2017 936

Aggregazioni familiari

Nuclei familiari 408

Comunità/convivenze 0

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Economia insediata

Un territorio che produce ricchezza L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Economia insediata L’attività in ambito economico si può dispiegare su una pluralità di temi che, nella loro unitarietà, attengono al ruolo dell’ente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nelle politiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sono considerati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questa attività interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, la promozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attività economiche, sul commercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione e le strutture ricettive.

L’economia insediata nel Comune di Rancio Valcuvia risulta diversificata come di seguito indicato: AGRICOLTURA Settori: frutticoltura, seminativi, allevamento ARTIGIANATO Settori: parrucchieri, lavanderia, idraulico, panetterie, elettricisti, imprese edili, abbigliamento, meccanica, impiantistica COMMERCIO Settori: diverso fisso e ambulante TURISMO Settori: ristorazione

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Territorio e pianificazione territoriale

La centralità del territorio Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune.

Territorio (ambiente geografico)

Estensione geografica Superficie Kmq. 4,54 Risorse idriche Laghi 0 Fiumi e torrenti 3 Strade Statali Kmq. 3,00 Provinciali Kmq. 8,00 Comunali Kmq. 7,00 Vicinali Kmq. 0,00 Autostrade Kmq. 0,00

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Territorio (urbanistica)

Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (variante) SI (Deliberazione CC n. 14 in data 15.04.2009) Piano regolatore approvato (variante) SI (Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009) Programma di fabbricazione NO Piano edilizia economica e popolare NO Piano insediamenti produttivi Industriali SI (Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009) Artigianali SI (Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009) Commerciali NO Altri strumenti NO

Coerenza urbanistica Area interessata P.E.E.P. NO Area disponibile P.E.E.P. 0 Area interessata P.I.P. 0 Area disponibile P.I.P. 0

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Strutture ed erogazione dei servizi

L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: . I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; . I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; . I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture.

Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'Amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

Denominazione U.M. 2017 2018 2019 2020 Asilo Nido Numero posti 0 0 0 0 Scuola Materna Numero posti 0 0 0 0 Scuola Primaria Numero posti 50 50 50 50 Scuola Secondaria di Numero posti 0 0 0 0 Primo Grado

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Ciclo ecologico

Descrizione 2017 2018 2019 2020

Rete fognaria

Bianca Km. 3,00 3,00 3,00 3,00

Nera Km. 3,00 3,00 3,00 3,00

Mista Km. 9,00 9,00 9,00 9,00

Depuratore S/N SI SI SI SI

Acquedotto Km. 9,00 9,00 9,00 9,00

Servizi idrico S/N SI SI SI SI

integrato

Aree verdi, parchi, Numero 4 4 4 4

giardini

Raccolta rifiuti

Civile Q.li 0 0 0 0

Industriale Q.li 0 0 0 0

Differenziata S/N SI SI SI SI

Discarica S/N NO NO NO NO

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Altre dotazioni

Descrizione 2017 2018 2019 2020

Farmacie Numero 0 0 0 0

Punti luce illuminazione Numero 102 102 102 102

pubblica

Rete gas Km. 0 0 0 0

Mezzi operativi Numero 4 3 3 3

Veicoli Numero 1 1 1 1

Centro elaborazione dati S/N SI SI SI SI

Personal computer Numero 7 7 7 7

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Parametri interni e monitoraggio dei flussi

Indicatori finanziari e parametri di deficitarietà Il sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico,una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, forniscono interessanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo. Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici, come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto. Grado di autonomia È un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente di riuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento delle spese destinate al funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse per la gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questo importo totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enti costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi per finanziare parte della gestione corrente. I principali indici di questo gruppo sono l’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, la dipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributarie sulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie. Pressione fiscale e restituzione erariale Si tratta di un gruppo di indicatori che consentono di conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, questi indici permettono di quantificare con sufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e poi restituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività. Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare, di solito in modo parziale, l'attività istituzionale dell'ente locale. I principali indici di questo gruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono le entrate proprie pro capite, la pressione tributaria pro capite ed i trasferimenti erariali pro capite.

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Grado di rigidità del bilancio Sono degli indici che denotano la possibilità di manovra dell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungo periodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse nella misura in cui il bilancio non è già stato vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine operativo a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative che impegnino quote non residuali di risorse. In questo tipo di contesto, assumono particolare rilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per il costo del personale, il grado di rigidità per indebitamento (mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debito totale sul volume complessivo delle entrate correnti. Parametri di deficit strutturale I parametri di deficit strutturale, meglio individuati come indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale, sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore e applicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire agli organi centrali un indizio, anche statistico, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichi l’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.

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Sezione Strategica CONDIZIONI INTERNE

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Analisi strategica delle condizioni interne

Indirizzi strategici e condizioni interne La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo della programmazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioni esterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sono approfonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità ed i vincoli di finanza pubblica. Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne) Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costi standard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo inconsiderazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta da i medesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento. Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne) L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali; l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri di

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari; finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti). Gestione del personale (condizioni interne) Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulteriori aspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e la compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nella sostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’ente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale (fabbisogno di personale e possibilità del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato in quiescenza) insieme ai vincoli posti sulla capacità di spesa che è condizionata al raggiungimento dell’obiettivo programmatico.

Organismi gestionali ed erogazione dei servizi La gestione di pubblici servizi Il comune può condurre le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano l’organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanza economica e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche regole che normano le modalità di costituzione e gestione e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato. Con deliberazione n. 18 in data 29.09.2017, esecutiva ai sensi di legge, il Consiglio Comunale ha provveduto alla “revisione straordinaria delle partecipazioni ex articolo 24 del D.Lgs. 19 Agosto 2016, n. 175, come modificato dal Decreto Legislativo 16 Giugno 2017, n. 100.

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Organismi gestionali

Tipologia 2017 2018 2019 2020

Consorzi Numero 0 0 0 0

Aziende Numero 0 0 0 0

Istituzioni Numero 0 0 0 0

Società di capitali Numero 1 1 1 1

Servizi in concessione Numero 2 2 2 2

Accordi di programma Numero 1 1 1 1

Patto territoriale Numero 1 1 1 1

Altri strumenti di programmazione negoziata Numero 11 11 11 11

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Società partecipate Il ruolo del Comune in tali organismi è da un lato quello civilistico che compete ai soci delle società di capitali e, da un altro lato, quello amministrativo di indirizzo e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalla direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardante le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento.

Società % ALFA SRL (costituita nell’anno 2015) 0,09%

ALFA SRL – SOCIETA’ IN HOUSE

Attività e note GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NEL TERRITORIO ED A FAVORE DEI COMUNI COMPRESI NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI VARESE –SOCIETÀ IN HOUSE

Quota di partecipazione del Comune di Rancio Valcuvia di € 34,75 sul capitale sociale di € 40.000,00

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Servizi in concessione

GESTIONE IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Attività e note SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE, ANCHE COATTIVA, DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Soggetto che svolge il servizio SAN MARCO SPA

SERVIZIO TESORERIA COMUNALE

Attività e note GESTIONE SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE

Soggetto che svolge il servizio ISTITUTO BANCARIO INTESA SANPAOLO SPA (Determinazione n. 20 in data 30.06.2015)

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Accordi di Programma

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 “LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI” E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2008, N. 3 “GOVERNO DELLA RETE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI ALLA PERSONA IN AMBITO SOCIALE E SOCIOSANITARIO”. PIANO DI ZONA

Attività e note SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI

Soggetti partecipanti: Comuni di , , , , , , Brenta, , , , , , Cocquio Trevisago, , , Duno, , , Laveno Mombello, , , , , Orino, Rancio Valcuvia, , Azienda Sanitaria Locale di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano

Patto territoriale

AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (ATO)

Attività e note GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Soggetti partecipanti: Provincia di Varese e Comuni dell’ambito territoriale ottimale individuato

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Altri strumenti di programmazione negoziata

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA “VALLI DEL VERBANO” (deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 in data 13.11.2017)

Attività e note ESERCIZIO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Agra, Azzio, Brenta, , , Brissago, Caravate, Casalzuigno, Cassano, Castello Cabiaglio, , Cittiglio, Curiglia, Cuveglio, Cuvio, , Duno, , , , Laveno Mombello, , , Masciago Primo, , Montegrino, Orino, Pino Lago Maggiore, , Rancio Valcuvia, Tronzano,

Ente delegato Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE SISTEMA BIBLIOTECARIO DEI LAGHI (deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 in data 21.12.2010)

Attività e note GESTIONE COORDINATA DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO

Enti associati Comuni di , Azzio, , Besozzo, Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelveccana, Cittiglio, Cocquio Trevisago, , , , , Cuveglio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, , , , Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, , Masciago Primo, , Monvalle, Orino, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Ranco, , Taino, Ternate, Travedona Monate, , ,

Ente capofila Comune di Laveno Mombello

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CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI VINCOLO PAESAGGISTICO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 in data 12.12.2016)

Attività e note GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI PAESAGGISTICHE

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Orino e Rancio Valcuvia

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE (S.U.A.P.) (deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 in data 27.03.2017)

Attività e note GESTIONE ASSOCIATA SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE (S.U.A.P.) PERIODO 01.03.2015 - 28.02.2018

Enti associati Comuni di Cuveglio, Cuvio, Leggiuno, Orino, Rancio Valcuvia, Duno

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO IDRICO DI CONTROLLI INTERNI ANALISI DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO EX D.LGS. 2 FEBBRAIO 2001, N. 31 E S.M.I.

Attività e note ESERCIZIO IN FORMAZIONE ASSOCIATA DELLE ATTIVITA’ RELATIVE ALL’ESECUZIONE DEI CONTROLLI INTERNI DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Agra, Azzio, Brenta, Brezzo di Bedero, , Brinzio, Brissago Valtravaglia, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelveccana, Cittiglio, Cocquio Trevisago, , Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Masciago Primo, Mesenzana, , Orino, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia,

Ente capofila Comunità Montana Valli del Verbano

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CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE "PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI" (deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 in data 12.12.2016)

Attività e note GESTIONE FUNZIONE "PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI"

Ente capofila Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IDENTIFICATO NEL PIANO REGIONALE CON IL CODICE VA0017 (deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 in data 18.11.2013)

Attività e note GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA

Enti associati Comuni di Cuveglio, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Cuvio, Duno, Masciago Primo, Rancio Valcuvia

Ente capofila Comune di Cuveglio

CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO ASSOCIATO DI RICOVERO CANI RANDAGI PROVENIENTI DAL TERRITORIO COMUNITARIO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 in data 19.12.2012)

Attività e note DELEGA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RICOVERO CANI RANDAGI

Ente delegato Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ASILO NIDO COMUNITARIO E AZIENDALE DELLA COMUNITA’ MONTANA VALLI DEL VERBANO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 in data 29.11.2011)

Attività e note FRUZIONE SERVIZIO ASILO NIDO Comunità Montana Valli del Verbano

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PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO SCUOLABUS PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI FERRERA DI VARESE (deliberazione della Giunta Comunale n. 50 in data 28.09.2015)

Attività e note SERVIZIO TRASPORTO PER L’ACCESSO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI FERRERA DI VARESE

Enti associati Comuni di Ferrera di Varese e Rancio Valcuvia

Ente delegato Comune di Ferrera di Varese

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE (deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 in data 18.12.2017)

Attività e note GESTIONE SERVIZIO POLIZIA LOCALE

Enti associati Comuni di Rancio Valcuvia, Cugliate Fabiasco, Cocquio Trevisago

Ente capofila Comune di Cocquio Trevisago

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Opere pubbliche in corso di realizzazione

L'investimento, a differenza della spesa corrente che trova compimento in tempi rapidi, richiede modalità di realizzazione ben più lunghe. Vincoli del patto di stabilità, difficoltà di progettazione, aggiudicazione degli appalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facile reperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno sì che i tempi di realizzazione di un investimento abbraccino di solito più esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenza ha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che il quadro economico dell'opera sarà soggetto a perizia di variante.

Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti

Opera Importo

Lavori di sistemazione della viabilità di accesso alle sorgenti ed al bacino Bignes € 45.000,00

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Tributi e politica tributaria

Un sistema altamente instabile Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizi comunali.

La composizione articolata della IUC La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chi utilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a sostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto della TASI è il possesso di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Principali tributi gestiti Stima Gettito 2018 Peso % Stima Gettito 2019 Stima Gettito 2020 1 IMU 140.000,00 44,45 140.000,00 140.000,00 2 TASI 900,00 0,29 900,00 900,00 3 ADDIZIONALE IRPEF 55.000,00 17,47 55.000,00 55.000,00 4 TARI 119.000,00 37,79 119.000,00 119.000,00 Totale 314.900,00 100,00 314.900,00 314.900,00

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Denominazione IMU Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI Gettito Stimato: 2018 140.000,00 2019 140.000,00 2020 140.000,00

Denominazione TASI Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI Gettito Stimato: 2018 900,00 2019 900,00 2020 900,00

Denominazione ADDIZIONALE IRPEF Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI Gettito Stimato: 2018 55.000,00 2019 55.000,00 2020 55.000,00

Denominazione TARI Indirizzi TARIFFE VIGENTI DA PIANO FINANZIARIO Gettito Stimato: 2018 119.000,00 2019 119.000,00 2020 119.000,00

IMU Aliquote applicate anno 2018 FATTISPECIE IMMOBILE ALIQUOTA DETRAZIONE Abitazione Principale A/1 A/8 e A/9 e relative pertinenze 0,40 % € 200,00 Altri immobili 0,95 %

TASI Aliquote applicate anno 2018 FATTISPECIE IMMOBILE ALIQUOTA DETRAZIONE Abitazione Principale A/1 A/8 e A/9 e relative pertinenze 1,50 per mille Altri immobili 0,00

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ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF Aliquote applicate anno 2018 Reddito Imponibile Irpef Aliquota

Da 0 ad € 15.000,00 0,50

Da € 15.000,01 ad € 28.000,00 0,50

Da € 28.000,00 ad € 55.000,00 0,50

Da € 55.000,00 ad € 75.000,00 0,50

Oltre € 75.000,01 0,50

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Tariffe e politica tariffaria

Sevizi erogati e costo per il cittadino Il sistema tariffario, diversamente dal tributario, è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo così sia all’ente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione. La disciplina di queste entrate è semplice ed attribuisce alla P.A. la possibilità o l’obbligo di richiedere al beneficiario il pagamento di una controprestazione. Le regole variano a seconda che si tratti di un servizio istituzionale piuttosto che a domanda individuale. L'ente disciplina con proprio regolamento la materia attribuendo a ciascun tipo di servizio una diversa articolazione della tariffa unita, dove ritenuto meritevole di intervento sociale, ad un sistema di abbattimento selettivo del costo per il cittadino. Il prospetto riporta i dati salienti delle principali tariffe in vigore.

Principali servizi offerti al cittadino

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANNO 2018 ENTRATE USCITE % COPERTURA TRASPORTO SCOLASTICO € 3.300,00 € 5.151,00 64,07% LAMPADE VOTIVE € 4.650,00 € 5.000,00 93,00% POST SCUOLA € 6.500,00 € 11.000,00 59,09%

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Spesa corrente per missione

Spesa corrente per missione Le missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Queste attività sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate.

Spese correnti

MISSIONE ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2020

1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 337.147,50 324.197,50 319.197,50 3 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA 88.020,00 88.020,00 76.020,00 4 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 25.600,00 25.600,00 25.600,00 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA’ 5.300,00 5.300,00 5.300,00 CULTURALI 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 7.000,00 6.000,00 6.000,00 7 TURSIMO 50,00 50,00 50,00 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E 180.340,00 180.400,00 180.400,00 DELL’AMBIENTE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ 137.030,00 137.050,00 137.050,00 11 SOCCORSO CIVILE 2.420,00 2.420,00 2.420,00 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 64.175,00 33.175,00 33.175,00 13 TUTELA DELLA SALUTE 0 0 0 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETIVITA’ 700,00 700,00 700,00 20 FONDI E ACCANTONAMENTI 32.376,50 32.500,00 32.800,00 50 DEBITO PUBBLICO 35.491,00 35.498,00 27.354,00

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Trasferimenti e contributi correnti L'ente eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la regione, con una norma specifica, ha delegato l'organo periferico a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce in tutto o in parte a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo è la regione che vi fa fronte con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono i principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. In tale ambito, l'attività dell’amministrazione si sviluppa percorrendo ogni strada che possa portare al reperimento di queste forme di finanziamento che sono gratuite, e spesso accompagnate, da un vincolo di destinazione. Si tratta di mezzi che accrescono la capacità di spesa senza richiedere un incremento della pressione tributaria sul cittadino.

Trasferimenti e contributi in C/capitale I trasferimenti in C/capitale sono mezzi gratuiti concessi in prevalenza dallo Stato, regione o provincia. Queste entrate possono finanziare la costruzione di nuove opere o la manutenzione straordinaria del patrimonio. Mentre nel versante corrente il finanziamento della spesa con mezzi propri è la regola e il contributo in C/gestione l’eccezione, negli investimenti la situazione si ribalta e il ricorso ai mezzi di terzi, anche per l'entità della spesa di ogni OO.PP. diventa cruciale. D'altra parte, il ricorso al debito, con l’ammortamento del mutuo, produce effetti negativi sul bilancio per cui è preciso compito di ogni amministrazione adoperarsi affinché gli enti a ciò preposti diano la propria disponibilità a finanziare il maggior numero possibile degli interventi previsti.

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Finanziamento del bilancio corrente

La spesa corrente e gli equilibri di bilancio L'ente non può vivere al di sopra delle proprie possibilità per cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Le previsioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate da altrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilità per fare funzionare la macchina comunale è cosa ben diversa dal destinare quelle stesse risorse al versante delle opere pubbliche. Sono diverse le finalità ed i vincoli. La tabella di seguito indica il bilancio nelle componenti e separa le risorse destinate alla gestione (bilancio di parte corrente), le spese in conto capitale (investimenti) e le operazioni finanziarie (movimento fondi e servizi C/terzi).

Le risorse per garantire il funzionamento Come ogni altra entità economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi che variabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato, come gli oneri per il personale (stipendi, contributi), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi), le prestazioni di servizi (luce, gas, telefono), unitamente al rimborso di prestiti, necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzi destinati a tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione, le entrate extra tributarie. È più raro il ricorso a risorse di natura straordinaria.

Fabbisogno 2018 Bilancio Entrate Uscite Avanzo di amministrazione 19.000,00 Corrente 833.150,00 856.150,00 Investimenti 66.000,00 62.000,00 Movimento fondi 200.000,00 200.000,00 Servizi Conto Terzi 168.783,00 168.783,00 Totale 1.286.933,00 1.286.933,00

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Finanziamento bilancio corrente 2018 Entrate F.P.V. 0,00 Utilizzo di avanzo di amministrazione per spese straordinarie 19.000,00 Tributi 566.200, 00 Trasferimenti correnti 116.500,00 Entrate extratributarie 150.450,00 Permessi di costruire utilizzati per spesa corrente (manutenzione) 4.000,00

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L'equilibrio del bilancio investimenti Come per la parte corrente, anche il budget richiesto dalle opere pubbliche presuppone il totale finanziamento della spesa. Ma a differenza della prima, la componente destinata agli investimenti è influenzata dalla disponibilità di risorse concesse dagli altri enti pubblici nella forma di contributi in C/capitale. La prima tabella divide il bilancio nelle componenti caratteristiche e consente di separare i mezzi destinati agli interventi in C/capitale (investimenti) da quelli utilizzati per il solo funzionamento (bilancio di parte corrente). Completano il quadro le operazioni di natura solo finanziaria (movimento fondi; servizi C/terzi). Le risorse destinate agli investimenti Oltre che a garantire il funzionamento della struttura, il comune può destinare le proprie entrate per acquisire o migliorare le dotazioni infrastrutturali. In questo modo si viene ad assicurare un livello di mezzi strumentali tali da garantire l'erogazione di servizi di buona qualità. Le risorse di investimento possono essere gratuite, come i contributi in C/capitale, le alienazioni di beni, il risparmio di eccedenze correnti o l'avanzo di esercizi precedenti, o avere natura onerosa, come l'indebitamento. In questo caso, il rimborso del mutuo inciderà sul bilancio corrente per tutto il periodo di ammortamento del prestito. Fabbisogno 2018 Bilancio Entrate Uscite Avanzo di amministrazione 19.000,00 Corrente 833.150,00 856.150,00 Investimenti 66.000,00 62.000,00 Movimento fondi 200.000,00 200.000,00 Servizi Conto Terzi 168.783,00 168.783,00 Totale 1.286.933,00 1.286.933,00

Finanziamento bilancio investimenti Entrate 2018

Entrate in c/capitale 62.000,00

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Disponibilità e gestione delle risorse umane L’organizzazione Ogni comune fornisce alla propria collettività un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalità, erogazione di servizi. La fornitura di servizi si caratterizza, nel pubblico come nel privato, per l'elevata incidenza dell'onere del personale sui costi totali d'impresa. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Attualmente, la struttura organizzativa del Comune di Rancio Valcuvia si articola in Aree a loro volta ripartite in servizi così come da Dotazione Organica approvata con deliberazione della Giunta Comunale n. 48 in data 11.12.2017, esecutiva ai sensi di legge: AREA AFFARI GENERALI

Categoria Numero di posti previsti di cui part – time di cui vacanti

D 0 0 0

C 1 0 0

B 0 0 0

A 0 0 0

1

AREA ECONOMICO FINANZIARIA

Categoria Numero di posti previsti di cui part – time di cui vacanti

D 0 0 0

C 1 0 0

B 0 0 0

A 0 0 0

1

40

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AREA TECNICO MANUTENTIVA

Categoria Numero di posti previsti di cui part – time di cui vacanti

D 1 0 0

C 1 0 1

B 0 0 0

A 0 0 0

2

AREA POLIZIA LOCALE

Categoria Numero di posti previsti di cui part – time di cui vacanti

D 1 0 0

C 0 0 0

B 0 0 0

A 0 0 0

1

5

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AREA AFFARI GENERALI Risorse umane: In servizio Categoria Previsti in dotazione organica di ruolo non di ruolo

A 0 0 0

B 0 0 0

C 1 1 0

D 0 0 0

AREA ECONOMICO FINANZIARIA Risorse umane: In servizio Categoria Previsti in dotazione organica di ruolo non di ruolo

A 0 0 0

B 0 0 0

C 1 1 0

D 0 0 0

AREA TECNICA MANUTENTIVA Risorse umane: In servizio Categoria Previsti in dotazione organica di ruolo non di ruolo

A 0 0 0

B 0 0 0

C 1 0 1

D 1 1 0

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AREA POLIZIA LOCALE Risorse umane: In servizio Categoria Previsti in dotazione organica di ruolo non di ruolo

A 0 0 0

B 0 0 0

C 0 0 0

D 1 1 0

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Sezione Operativa Parte I Definizione degli Obiettivi Operativi

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Finalità da conseguire ed obiettivi operativi Il secondo gruppo di informazioni presente nella parte prima della sezione operativa individua, per ogni missione e in modo coerente con gli indirizzi strategici riportati nella sezione strategica, i programmi operativi che l’ente intende realizzare. Ciascun programma è provvisto di proprie finalità ed obiettivi da perseguire, con motivazione delle scelte effettuate. Gli obiettivi delineati nella sezione operativa possono essere considerati, nell’ottica della programmazione triennale prevista ogni anno, l'adattamento ad un periodo più breve degli obiettivi strategici di mandato. L’evoluzione degli eventi, come la mutata realtà rispetto a quanto a suo tempo prefigurato, portano a riformulare sia gli obiettivi di più ampio respiro delineati nella sezione strategica che le decisioni assunte, con cadenza annuale, nella sezione operativa. Per ogni missione, composta da uno o più programmi, sono precisate le risorse finanziarie, umane e strumentali e gli investimenti assegnati.

Obiettivo e dotazione di investimenti L'obiettivo operativo, attribuito ai diversi programmi in cui si sviluppa la singola missione, può essere destinato a finanziare un intervento di parte corrente oppure un'opera pubblica. Altre risorse possono essere richieste dal fabbisogno per il rimborso di prestiti. Mentre la necessità di spesa corrente impiega risorse per consentire il funzionamento della struttura, l'intervento in C/capitale garantisce la presenza di adeguate infrastrutture che saranno poi impiegate dal servizio destinatario finale dell'opera. Nel versante pubblico, le dotazioni strumentali sono mezzi produttivi indispensabili per erogare i servizi al cittadino. Dato che nella sezione strategica sono già state riportate le opere pubbliche in corso di realizzazione e nella parte conclusiva della sezione operativa saranno poi elencati gli investimenti futuri, si preferisce rimandare a tali argomenti l'elencazione completa e il commento delle infrastrutture destinate a rientrare in ciascuna missione o programma.

Obiettivo e dotazione di personale Il contenuto del singolo programma, visto in modo sintetico all'interno dell'omologa classificazione contabile oppure inquadrato nell'ambito più vasto della missione di appartenenza, è l’elemento fondamentale del sistema di bilancio. La programmazione operativa è il perno attorno al quale sono definiti sia i rapporti tra i diversi organi di governo che il riparto delle competenze tra gli organi politici e la struttura tecnica. Attribuzione degli obiettivi, sistemi premianti, riparto delle competenze e corretta gestione delle procedure di lavoro sono

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) tutti elementi che concorrono a migliorare l'efficienza. In questo caso, come per gli investimenti, la sezione strategica già riporta l'organizzazione attuale del personale mentre la parte finale della sezione operativa esporrà le valutazioni sul fabbisogno di forza lavoro. Si preferisce pertanto non duplicare l'informazione e rimandare a tali argomenti altri possibili commenti sul personale destinato a ciascuna missione o programma.

Obiettivo e dotazione di risorse strumentali A seconda del tipo di intervento richiesto, ogni attività connessa con il conseguimento dell'obiettivo presuppone la disponibilità di adeguate risorse finanziarie, umane ed investimenti, ma anche la dotazione di un quantitativo sufficiente di mezzi strumentali. Il patrimonio composto da beni durevoli, immobiliari e mobiliari, è assegnato ai responsabili dei servizi per consentire, tramite la gestione ordinata di queste strutture, la conservazione dell'investimento patrimoniale e soprattutto il suo utilizzo per garantire un'efficace erogazione di servizi al cittadino. Anche in questo caso, la sezione strategica già riporta notizie sulla consistenza patrimoniale mentre la parte finale della sezione operativa esporrà eventuali valutazioni sul piano di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio. Si preferisce pertanto non duplicare l'informazione e rimandare a tali argomenti altri possibili commenti sulla dotazione di beni strumentali destinati a ciascuna missione o programma.

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Fabbisogno dei programmi per singola missione

La Sezione Strategica del documento unico di programmazione viene suddivisa in Missioni e le stesse sono riconducibili a quelle presenti nello schema di bilancio di previsione approvato con Decreto Legislativo 118/2011 opportunamente integrato dal DPCM 28 Dicembre 2011. La nuova struttura di bilancio è composta da novantanove missioni, non tutte di competenza degli Enti Locali, a loro volta suddivise in programmi come meglio quantificati in sede di Sezione Operativa.

Il budget di spesa dei programmi L'Amministrazione pianifica l'attività e formalizza le scelte prese in un documento di programmazione approvato dal consiglio. Con questa delibera sono identificati sia gli obiettivi futuri che le risorse necessarie al loro effettivo conseguimento. Il bilancio è, pertanto, suddiviso in vari programmi a cui corrispondono i budget di spesa stanziati per rendere possibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorse diventano così i riferimenti ed i vincoli che delineano l'attività di gestione dell'azienda comunale. Il successivo prospetto riporta l'elenco completo dei programmi previsti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione e ne identifica il fabbisogno, suddiviso in spesa corrente (consolidata e di sviluppo) e interventi d'investimento.

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MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Organi istituzionali Supporto agli organi Garantire il supporto agli organi istituzionali, Segretario istituzionali nello svolgimento il soddisfacimento delle esigenze di Comunale dei propri compiti informazione e trasparenza attraverso la piena e totale applicazione della normativa vigente

2 Segreteria generale Garantire la gestione Garantire il supporto delle aree Segretario efficace ed efficiente dei organizzative dell’ente attraverso le attività Comunale servizi di segreteria, la gestione e l’archiviazione degli atti amministrativi ed i relativi adempimenti normativi connessi

2 Segreteria generale Garantire la gestione Supportare l’intera struttura organizzativa Segretario efficace ed efficiente dei nelle procedure di gara e nella Comunale servizi predisposizione e stipula dei contratti

2 Segreteria generale Prevenzione della corruzione Supportare l’intera struttura comunale per la Segretario prevenzione della corruzione attraverso la Comunale predisposizione, l’aggiornamento e l’attuazione del Piano di prevenzione della corruzione

2 Segreteria generale Dematerializzazione Introduzione iter amministrativo per Segretario determinazioni l’adozione delle determinazioni finalizzato Comunale alla semplificazione ed ai risparmi di spesa sostituendo la conservazione cartacea con quella digitale

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3 Gestione economica, Applicazione norme in Rendere più trasparente e coerente il Dott. Area Economico finanziaria, materia di armonizzazione bilancio del Comune Giuseppe Finanziaria programmazione, contabile dei bilanci Cardillo, provveditorato pubblici con particolare Segretario riferimento alla norme Comunale sulla contabilità patrimoniale

3 Gestione economica, Pagamenti alle imprese Celerità di pagamento alle imprese Dott. Area Economico finanziaria, entro i tempi medi previsti Giuseppe Finanziaria programmazione, dalle disposizioni di legge Cardillo, provveditorato Segretario Comunale

3 Gestione economica, Aggiornamento costante Rapida consultazione dello stato di Dott. Area Economico finanziaria, della piattaforma pagamento delle fatture da parte delle Giuseppe Finanziaria programmazione, certificazione crediti delle imprese e costante aggiornamento Cardillo, provveditorato imprese verso il Comune dell’indicatore sui tempi di pagamento medi Segretario Comunale

3 Gestione economica, Programmazione di Rispetto obiettivi di finanza pubblica Dott. Area Economico finanziaria, bilancio che consentirà di Giuseppe Finanziaria programmazione, rispettare gli obblighi di Cardillo, provveditorato pareggio Segretario Comunale

3 Gestione economica, E-procurement. Utilizzo Semplificazione, innovazione, contenimento Dott. Area Economico finanziaria, delle piattaforme spese Giuseppe Finanziaria programmazione, telematiche per Cardillo, provveditorato l’acquisto di beni e servizi Segretario Comunale

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3 Gestione economica, Spending Review spese di Ottimizzazione ed eventuale riduzione della Dott. Area Economico finanziaria, funzionamento degli uffici spesa Giuseppe Finanziaria programmazione, e dei servizi Cardillo, provveditorato Segretario Comunale

4 Gestione delle entrate Calcolo IMU e TASI - Invio Semplificare ed assistere i contribuenti Dott. Area Economico tributarie e servizi fiscali della documentazione al nell’assolvimento degli obblighi tributari Giuseppe Finanziaria contribuente Cardillo, Segretario Comunale

4 Gestione delle entrate Costante aggiornamento Semplificare ed assistere i contribuenti Dott. Area Economico tributarie e servizi fiscali delle informazioni e della nell’assolvimento degli obblighi tributari Giuseppe Finanziaria modulistica su sito WEB Cardillo, del Comune e del Segretario funzionamento dei Comunale calcolatori IMU

4 Gestione delle entrate Agevolare i contribuenti Semplificare ed assistere i contribuenti Dott. Area Economico tributarie e servizi fiscali nei pagamenti. Salvo nei nell’assolvimento degli obblighi tributari Giuseppe Finanziaria casi di obbligato ricorso al Cardillo, modello F24, si darà la Segretario possibilità al contribuente Comunale di scegliere tra diverse modalità di pagamento. A tal fine si procederà ad avviare la piattaforma “Pago PA”

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4 Gestione delle entrate Si svilupperanno azioni per Contrastare l’evasione fiscale dei tributi Dott. Area Economico tributarie e servizi fiscali un tempestivo sollecito comunali Giuseppe Finanziaria del mancato versamento Cardillo, della TARI Segretario Comunale

4 Gestione delle entrate Si svilupperanno azioni di Contrastare l’evasione fiscale dei tributi Dott. Area Economico tributarie e servizi fiscali efficientamento dei tempi comunali Giuseppe Finanziaria della riscossione coattiva Cardillo, di fronte all’esito negativo Segretario della notifica di Comunale accertamenti divenuti esecutivi

5 Patrimonio Beni immobili comunali L’obiettivo è mirato alla manutenzione Miriam Area Tecnico ordinaria e straordinaria degli edifici Brovelli Manutentiva comunali

6 Ufficio Tecnico Gestione e controllo delle L’obiettivo è quello di curare l’istruttoria delle Miriam Area Tecnico pratiche edilizie pratiche edilizie e rilasciare i relativi atti, Brovelli Manutentiva nonché rilasciare autorizzazioni e certificazioni in materia edilizia.

7 Elezioni e consultazioni Garantire le funzioni Gestire le attività di consulenza e supporto ai Clarissa Area Affari Generali popolari – Anagrafe e delegate dallo Stato in fruitori dei servizi di Anagrafe, Stato Civile, Sartori Stato Civile materia di Anagrafe Elettorale, Leva e Ufficio Statistica rivolti alla semplificazione ed alla tempestività dei procedimenti

8 Statistica e sistemi Gestire i servizi statistici Assicurare la continuità dei servizi statistici e Clarissa Area Affari Generali informativi la programmazione statistica locale Sartori

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8 Statistica e sistemi Sviluppo del sito WEB Migliorare la comunicazione con cittadini e Clarissa Area Affari Generali informativi istituzionale con finalità di utenti, aumentare la trasparenza Sartori gestione di servizi all’utente

8 Statistica e sistemi Attuazione Piano Aggiornare la sezione “Amministrazione Clarissa Area Affari Generali informativi Trasparenza Trasparente” del sito del Comune con tutti i Sartori contenuti previsti dalla legge sulla trasparenza

8 Statistica e sistemi Sistema informatico Costante aggiornamento procedure Dott. Area Economico informativi Comunale informatiche Giuseppe Finanziaria Cardillo, Segretario Comunale

9 Assistenza tecnico- Programma non esistente per incompetenza dell’Ente amministrativa agli enti locali

10 Risorse Umane Gestione Lavori di Applicazione convenzione sottoscritta con il Clarissa Area Affari Generali pubblica utilità Tribunale di Varese Sartori

11 Altri servizi generali Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

12 Politica regionale unitaria COMPETENZA per i servizi istituzionali, REGIONALE generali e di gestione (solo per le Regioni)

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MISSIONE 02 – GIUSTIZIA

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Uffici giudiziari Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

2 Casa circondariale e altri Programma non esistente per incompetenza dell’Ente servizi

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per la giustizia (solo per le REGIONALE Regioni)

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MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Polizia locale e Gestione associata del Sicurezza del territorio Giuseppe Area Polizia Locale amministrativa servizio di Polizia Locale Cattoretti

2 Sistema integrato di Programma non esistente per incompetenza dell’Ente sicurezza urbana

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per la giustizia (solo per le REGIONALE Regioni)

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MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIV A

2 Altri ordini di istruzione Scuola primaria anni L’obiettivo è mirato alla manutenzione Miriam Brovelli Area Tecnico 2018/2019/2020 ordinaria e straordinaria dell’immobili Manutentiva destinato a scuola elementare e garantire la sicurezza della struttura

3 Edilizia scolastica (solo per COMPETENZA le Regioni) REGIONALE

4 Istruzione universitaria Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

5 Istruzione tecnica Programma non esistente per incompetenza dell’Ente superiore

6 Servizi ausiliari all’istruzione Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

7 Diritto allo studio Gestione servizi integrativi Garantire la pari opportunità formativa, Clarissa Sartori AREA AFFARI scolastici agevolare l’accesso all’istruzione GENERALI

7 Diritto allo studio Coordinamento e sostegno Diritto allo studio Clarissa Sartori AREA AFFARI offerta formativa tramite il GENERALI Piano per il Diritto allo Studio

8 Politica regionale unitaria COMPETENZA per l’istruzione e il diritto REGIONALE allo studio (solo per le Regioni)

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MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Valorizzazione dei beni di Programma non esistente per incompetenza dell’Ente interesse storico

2 Attività culturali e Gestione iniziative culturali Creare spazi e momenti di Clarissa Sartori AREA AFFARI interventi diversi nel settore anche in collaborazione aggregazione, consolidamento GENERALI culturale con associazioni del proposte, promozione unitaria delle territorio attività culturali

2 Attività culturali e Gestione servizi biblioteca Ottimizzazione servizi e spazi a favore Clarissa Sartori AREA AFFARI interventi diversi nel settore comunale dell’utenza GENERALI culturale

2 Attività culturali e Partecipazione al Sistema Razionalizzazione dei sistemi e Clarissa Sartori AREA AFFARI interventi diversi nel settore Bibliotecario dei Laghi ottimizzazione delle risorse GENERALI culturale

2 Attività culturali e Valorizzazione patrimonio Riordino e fruibilità del patrimonio Clarissa Sartori AREA AFFARI interventi diversi nel settore librario GENERALI culturale

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per la tutela dei beni e REGIONALE delle attività culturali (solo per le Regioni)

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MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Sport e tempo libero Realizzazione di eventi e Valorizzazione della pratica sportiva Clarissa Sartori AREA AFFARI progetti di promozione GENERALI sportiva

1 Sport e tempo libero Consolidamento della rete Promozione unitaria delle attività Clarissa Sartori AREA AFFARI delle società ed GENERALI associazione

2 Giovani Iniziative a favore delle Creare spazi e servizi che diano Clarissa Sartori AREA AFFARI nuove generazioni supporto allo sviluppo giovanile GENERALI

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per i giovani, lo sport e il REGIONALE tempo libero (solo per le Regioni)

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MISSIONE 07 – TURISMO

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Sviluppo e la valorizzazione Spettacolo e manifestazioni Creare spazi e momenti di Clarissa Sartori AREA AFFARI del turismo aggregazione GENERALI

2 Politica regionale e COMPETENZA unitaria per il turismo (solo REGIONALE per le Regioni)

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MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Urbanistica ed assetto del Programma non esistente per incompetenza dell’Ente territorio

2 Edilizia residenziale Programma non esistente per incompetenza dell’Ente pubblica e locale e piani di edilizia economico- popolare

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per l’assetto del territorio e REGIONALE l’edilizia abitativa (solo per le Regioni)

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MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

2 Tutela, valorizzazione e Verde pubblico L’obiettivo si pone la finalità di Miriam Brovelli Area Tecnico recupero ambientale effettuare la manutenzione del verde Manutentiva nonché interventi straordinari di potatura e rimonda del secco delle essenze arboree esistenti.

3 Rifiuti Miglioramento nella L’obiettivo si pone la finalità di Miriam Brovelli Area Tecnico gestione del servizio di promuovere un’efficace gestione dei Manutentiva raccolta dei rifiuti rifiuti al fine di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, responsabilizzando i cittadini al fine di ridurre sia i quantitativi prodotti che quelli destinati allo smaltimento.

5 Aree protette, parchi Programma non esistente per incompetenza dell’Ente naturali, protezione naturalistica e forestazione

6 Tutela e valorizzazione Programma non esistente per incompetenza dell’Ente delle risorse idriche

7 Sviluppo sostenibile Programma non esistente per incompetenza dell’Ente territorio montano piccoli comuni

8 Qualità dell’aria e riduzione Programma non esistente per incompetenza dell’Ente dell’inquinamento

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MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Trasporto ferroviario Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

2 Trasporto pubblico locale Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

3 Trasporto per vie d’acqua Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

4 Altre modalità di trasporto Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

5 Viabilità e infrastrutture Viabilità L’obiettivo si pone la finalità di assicurare la Miriam Brovelli Area Tecnico stradali manutenzione ordinaria e straordinaria delle Manutentiva sedi viarie mediante la pulizia dei cigli stradali ed il rifacimento di porzioni di asfalto.

5 Viabilità e infrastrutture Viabilità L’obiettivo si pone la finalità di riqualificare la Miriam Brovelli Area Tecnico stradali segnaletica stradale verticale ed orizzontale. Manutentiva

5 Viabilità e infrastrutture Servizio neve L’obiettivo è quello di garantire il servizio di Miriam Brovelli Area Tecnico stradali salatura e sgombero neve sulle strade comunali Manutentiva e aree comunali nel periodo invernale.

5 Viabilità e infrastrutture Illuminazione pubblica - L’obiettivo è quello di procedere alla Miriam Brovelli Area Tecnico stradali Anno 2018 riqualificazione degli impianti di illuminazione Manutentiva pubblica

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MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Sistema di protezione Gestione associata del L’obiettivo si pone la finalità di eseguire Miriam Brovelli Area Tecnico civile servizio di Protezione Civile interventi di prevenzione delle Manutentiva e gestione delle emegenze calamità naturali mediante interventi sul territorio e di monitoraggio delle zone sensibili.

2 Interventi a seguito di Programma non esistente per incompetenza dell’Ente calamità naturali

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per il soccorso e la REGIONALE protezione civile

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MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Interventi per l’infanzia e i Interventi a favore delle Favorire e sostenere i minori Simone Eligio SERVIZIO TUTELA minori e per asili nido famiglie utenti di servizi per Castoldi, Sindaco MINORI la prima infanzia

2 Interventi per la disabilità Destinazione fondi di Sostenere la non autosufficienza Clarissa Sartori AREA AFFARI finanziamento per GENERALI interventi atti a favorire il sostegno di famiglie con disabili gravi al loro interno

3 Interventi per gli anziani Assistenza domiciliare Sostenere la non autosufficienza Clarissa Sartori AREA AFFARI GENERALI

4 Interventi per i soggetti a Assistenza sociale e Favorire l’autonomia e l’inclusione Clarissa Sartori AREA AFFARI rischio di esclusione sociale mediazione dei conflitti sociale dei soggetti più fragili anche GENERALI con azioni di rete

5 Interventi per le famiglie Gestione emergenze ed Contrasto alla crisi economico sociale Clarissa Sartori AREA AFFARI iniziative di sensibilizzazione ed alla discriminazioni GENERALI

7 Programmazione e Gestione dei servizi sociali Sviluppo strategie sociali territoriali Clarissa Sartori AREA AFFARI governo della rete dei comunali e degli interventi GENERALI servizi sociosanitari e sociali di cui al Piano di Zona

8 Cooperazione e Attuazione di progetti Mantenere e sviluppare la rete delle Clarissa Sartori AREA AFFARI associazionismo previsti nella relazioni per la valorizzazione delle GENERALI coprogettazione risorse

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9 Servizio necroscopico e Servizi cimiteriali L’obiettivo si pone la finalità di Miriam Brovelli Area Tecnico cimiteriale garantire i servizi cimiteriali attraverso Manutentiva una nuova gara d’appalto.

9 Servizio necroscopico e Servizi cimiteriali Mantenere aggiornato il censimento Miriam Brovelli Area Tecnico cimiteriale degli spazi cimiteriali. Manutentiva

9 Servizio necroscopico e Cimiteri comunali L’obiettivo è mirato alla Miriam Brovelli Area Tecnico cimiteriale manutenzione ordinaria e Manutentiva straordinaria delle strutture cimiteriali.

10 Politica regionale unitaria COMPETENZA per i diritti sociali e la REGIONALE famiglia (solo per le Regioni)

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MISSIONE 13 – TUTELA DELLA SALUTE

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – finanziamento ordinario REGIONALE corrente per la garanzia dei LEA

2 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – finanziamento aggiuntivo REGIONALE corrente per la garanzia dei LEA

3 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – finanziamento aggiuntivo REGIONALE corrente per la copertura dello squilibrio di bilancio corrente

4 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – ripiano di disavanzi REGIONALE sanitari relativi ad esercizi pregressi

5 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – investimenti sanitari REGIONALE

6 Servizio sanitario regionale COMPETENZA – restituzione maggiori REGIONALE gettiti SSN

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7 Ulteriori spese in materia Programma non esistente per incompetenza dell’Ente sanitaria

8 Politica regionale unitaria COMPETENZA per la tutela della salute REGIONALE (solo per le Regioni)

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MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Industria, PMI e Artigianato Attività produttive Gestione sportello unico attività Miriam Brovelli AREA TECNICO produttive (S.U.A.P.) MANUTENTIVA

2 Commercio – reti Programma non esistente per incompetenza dell’Ente distributive – tutela dei consumatori

3 Ricerca e innovazione Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

4 Reti e altri servizi di Programma non esistente per incompetenza dell’Ente pubblica utilità

5 Politica regionale unitaria COMPETENZA per lo sviluppo economico REGIONALE e la competitività (solo per le Regioni)

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MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Servizi per lo sviluppo del Programma non esistente per incompetenza dell’Ente mercato del lavoro

2 Formazione professionale Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

3 Sostegno all’occupazione Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

4 Politica regionale unitaria COMPETENZA per il lavoro e la REGIONALE formazione professionale (solo per le Regioni)

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MISSIONE 16 – AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA

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1 Sviluppo del settore Programma non esistente per incompetenza dell’Ente agricolo e del sistema agroalimentare

2 Caccia e pesca Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

3 Politica regionale unitaria COMPETENZA per l’agricoltura, i sistemi REGIONALE agroalimentari, la caccia e la pesca (solo per le Regioni)

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MISSIONE 17 – ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Fonti energetiche Programma non esistente per incompetenza dell’Ente

2 Politica regionale unitaria COMPETENZA per l’energia e la REGIONALE diversificazione delle fonti energetiche (solo per le Regioni)

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MISSIONE 18 – RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E LOCALI

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Relazioni finanziarie con le Programma non esistente per incompetenza dell’Ente altre autonomie territoriali

2 Politica regionale unitaria COMPETENZA per le relazioni finanziarie REGIONALE con le altre autonomie territoriali (solo per le Regioni)

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MISSIONE 19 – RELAZIONI INTERNAZIONALI

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Relazioni internazionali e Programma non esistente per incompetenza dell’Ente cooperazione allo sviluppo

1 Cooperazione territoriale COMPETENZA (solo per le Regioni) REGIONALE

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MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Fondo di riserva Consentire la flessibilità del Consentire la flessibilità del bilancio Dott. Giuseppe AREA ECONOMICO bilancio Cardillo, Segretario FINANZIARIA Comunale

2 Fondo crediti di dubbia Ammortizzare il rischio su Ammortizzare il rischio su crediti Dott. Giuseppe AREA ECONOMICO esigibilità crediti Cardillo, Segretario FINANZIARIA Comunale

3 Altri fondi Dott. Giuseppe AREA ECONOMICO Cardillo, Segretario FINANZIARIA Comunale

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MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO

PROGRAMMA OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA’ DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI POSIZIONE AREA ORGANIZZATIVA

1 Quota interessi Riduzione del debito senza Riduzione debito pubblico Dott. Giuseppe AREA ECONOMICO ammortamento mutui e ricorrere a nuovo Cardillo, Segretario FINANZIARIA prestiti obbligazionari indebitamento a lungo Comunale termine

2 Quota capitale Riduzione del debito senza Riduzione debito pubblico Dott. Giuseppe AREA ECONOMICO ammortamento mutui e ricorrere a nuovo Cardillo, Segretario FINANZIARIA prestiti obbligazionari indebitamento a lungo Comunale termine

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Sezione Operativa PARTE II

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Sezione Operativa Parte II Programmazione personale, OO.PP. e patrimonio

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Programmazione operativa e vincoli di legge

La parte seconda della sezione operativa riprende ed approfondisce gli aspetti della programmazione in materia personale, di lavori pubblici e patrimonio, sviluppando pertanto tematiche già delineate nella sezione strategica ma soggette a precisi vincoli di legge. Si tratta dei comparti del personale, opere pubbliche e patrimonio, tutti interessati da una serie di disposizioni di legge tese ad incanalare il margine di manovra dell'amministrazione in un percorso delimitato da precisi vincoli, sia in termini di contenuto che di procedimento approvativo (iter procedurale). L'ente, infatti, provvede ad approvare il piano triennale del fabbisogno di personale, il programma triennale delle OO.PP. con l'annesso elenco annuale, ed infine il piano della valorizzazione e delle alienazioni immobiliari. Si tratta di adempimenti propedeutici alla stesura del bilancio, dato che le decisioni assunte con tali atti a valenza pluriennale incidono sulle previsioni contabili, e relativi stanziamenti.

Fabbisogno di personale

Il legislatore, con norme generali o con interventi annuali presenti nella rispettiva legge finanziaria (legge di stabilità) ha introdotto taluni vincoli che vanno a delimitare la possibilità di manovra nella pianificazione delle risorse umane. Per quanto riguarda il numero, ad esempio, gli organi della pubblica amministrazione sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, compreso quello delle categorie protette.

Programmazione dei lavori pubblici

Nel campo delle opere pubbliche, la realizzazione di questi interventi deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera, si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo pluriennale vincolato.

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Valorizzazione o dismissione del patrimonio

L’ente, con delibera di competenza giuntale, approva l’elenco dei singoli beni immobili ricadenti nel proprio territorio che non sono strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali e che diventano, in virtù dell'inclusione nell'elenco, suscettibili di essere valorizzati oppure, in alternativa, di essere oggetto di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione, soggetto poi all’esame del Consiglio. L'avvenuto inserimento di questi immobili nel piano determina la conseguente riclassificazione tra i beni nel patrimonio disponibile e ne dispone la nuova destinazione urbanistica.

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Programmazione e fabbisogno di personale

Programmazione personale

Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (All. 4/1 al D.Lgs. 118/2011) prevede che all’interno del DUP, il Documento Unico di Programmazione, devono essere approfonditi nella sezione strategica i profili relativi alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni ed alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa, mentre la sezione operativa del DUP deve contenere la programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale ed annuale.

Le facoltà assunzionali sono attualmente definite

 dall’articolo 1, comma 228 della Legge 28 Dicembre 2015, n. 208, modificato dall’articolo 22, comma 2 del Decreto Legge 24 Aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 Giugno 2017, n. 96 che, in caso di rapporto dipendenti/popolazione inferiore a quanto stabilito dal D.M. previsto dall’articolo 263 del TUEL, consente di assumere, negli anni 2017 e 2018, per il 75% della spesa dei cessati rispettivamente nel 2016 e nel 2017 e, nel 2019, per il 100% della spesa dei cessati nel 2018;  dall’articolo 7, comma 2 bis del D.L. 14/2017 convertito in Legge 18 Aprile 2017, n. 48 che consente di assumere a tempo indeterminato personale di polizia locale nel 2018 per il 100% della spesa del personale dello stesso profilo cessato nel 2017; Per consolidata espressione delle varie sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti non sono soggette a limitazioni di capacità assunzionale: a. le assunzioni di personale appartenente alle categorie protette di cui alla legge 68/1999 nel limite della quota d’obbligo; b. l’acquisizione di personale tramite l’istituto della mobilità volontaria ai sensi dell’articolo 1, comma 47, della Legge 30 Dicembre 2004, n. 311, purché il passaggio di personale avvenga tra enti entrambi sottoposti a vincoli di assunzioni e di spesa; Il Comune di Rancio Valcuvia :

 ha ottemperato all’obbligo di contenimento delle spese di personale di cui all’articolo 1, comma 557, della Legge 296/2006, così come stabilito al comma 557 quater integrato dal comma 5 bis dell’articolo 3 del D.L. 90/2014, convertito dalla Legge 114/2014;

 ha approvato il Piano Triennale di Azioni Positive 2018-2020 in materia di pari opportunità, ai sensi dell’articolo 48, comma 1 del D.Lgs. 11 Aprile 2006, n. 198, giusta deliberazione della Giunta Comunale n. 20 in data 12.02.2018, esecutiva ai sensi di legge;

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

 ha rispettato il principio del “contenimento della spesa per il lavoro flessibile” in relazione a quanto previsto dall’articolo 9, comma 28 del D.L. 78/2010 convertito dalla Legge 122/2010, così come modificato dall’articolo 11, comma 4bis del D.L. 90/2014 convertito dalla Legge 114/2014;

 ha un rapporto dipendenti/popolazione inferiore a quanto stabilito nel Decreto Ministeriale del 10.04.2017 previsto dall'’articolo 263, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000.

Con deliberazione n. 24 in data 12.02.2018, esecutiva ai sensi di legge, è stata approvata, in ossequio alle norme ed ai vincoli di legge, la programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2018/2020, prevedendo: Anno 2018:

n. 1 assunzione a tempo indeterminato Istruttore Tecnico, categoria C, posizione economica C1

Anno 2019:

nessuna assunzione ovvero assunzione di personale in sostituzione di personale cessato.

Anno 2020:

nessuna assunzione ovvero assunzione di personale in sostituzione di personale cessato.

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Principali investimenti programmati per il triennio 2018 – 2020

Opera 2018 2019 2020

INTERVENTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE € 34.800,00 € 34.800,00 € 34.800,00

INTERVENTI PER STRADE COMUNALI € 26.000,00 € 26.000,00 € 26.000,00

REALIZZAZIONE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00

REALIZZAZIONE OPERE PER EDIFICI DI CULTO € 200,00 € 200,00 € 200,00

Totale € 62.000,00 € 62.000,00 € 62.000,00

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari

Il Piano non viene redatto in quanto attualmente sono stati individuati immobili oggetti di alienazione né di valorizzazione.

Piano triennale razionalizzazione utilizzo beni

L’art. 2, comma 594, della Legge 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008) prevede che annualmente le Pubbliche Amministrazione approvino il Piano Triennale di razionalizzazione utilizzo beni.

Il piano è relativo alle dotazioni strumentali, alle autovetture di servizio ed ai beni immobili ad uso abitativo e di servizio.

Si richiama la deliberazione della Giunta Comunale n. 21 in data 12.02.2018, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto "Approvazione piano triennale razionalizzazione dotazioni strumentali - articolo 2 comma 594 e seguenti della Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 - Legge Finanziaria 2008”.

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Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11) Considerazioni finali

Con questo documento, che è il più importante strumento di pianificazione annuale dell’attività dell’ente, il comune pone le principali basi della programmazione e detta, all’inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria azione di governo.

In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da realizzare che i reali obiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le reali esigenze dei cittadini che le risorse disponibili.

Il Documento Unico di Programmazione contiene l'illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi contenute nel bilancio annuale e pluriennale, assume caratteristiche generali, facendo riferimento a tutte le funzioni svolte dall'ente, sia finali che di supporto, in un quadro di necessario coordinamento tra rappresentanza politica ed organizzazione burocratica. Il tutto naturalmente, rispettando nell’intervallo di tempo richiesto dalla programmazione di breve o medio periodo, il pareggio finanziario tra le risorse disponibili e i corrispondenti impieghi.

Si evidenzia comunque che i programmi della presente relazione sono coerenti con i piani regionali di settore, con i piani regionali di sviluppo e con gli atti programmatici della regione.

Il Sindaco

Simone Eligio Castoldi

Il Segretario Comunale

Cardillo Dr. Giuseppe

Il Responsabile dell’Area Economico Finanziaria

Cardillo Dr. Giuseppe

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