Ridley Scott – Cinema E Visioni Dalla New Hollywood
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RICCARDO ANTONIAZZI CINEMA E VISIONI DALLA NEW HOLLYWOOD Ridley Scott Cinema e visioni dalla New Hollywood di Riccardo Antoniazzi © dell’Autore dei testi 2021 © Edizioni NPE per questa edizione © degli aventi diritto per le immagini utilizzate Collana: Narrativa, 36 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini e informazioni: [email protected] Caporedattore: Stefano Romanini Ufficio Stampa: Gloria Grieco Service editoriale: Massimo De Martino Progetto grafico e illustrazione di [email protected] e quarta: Nino Cammarata Correzione bozze: Gabriella Vajano Stampato presso Rotomail Italia S.p.A. – Vignate (MI) nel mese di 2021 lugliooEdizioni NPE è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe Riccardo Antoniazzi Ridley Scott Cinema e visioni dalla New Hollywood Indice introduzione South Shields, autunno 1937 5 parte prima Gli esordi 9 capitolo Boy and Bicycle 11 primo capitolo I Duellanti 15 secondo parte seconda I primi capolavori 21 capitolo Alien 23 terzo capitolo Blade Runner 31 quarto capitolo 1984 39 quinto parte terza Il dopo-Blade Runner 43 capitolo Legend 45 sesto capitolo Chi protegge il testimone 51 settimo capitolo Black Rain: Pioggia Sporca 57 ottavo parte quarta Il decennio del disimpegno 63 capitolo Thelma & Louise 65 nono capitolo 1492: La conquista del paradiso 71 decimo capitolo L’Albatross: Oltre la tempesta 77 undicesimo capitolo Io sono leggenda 83 dodicesimo capitolo Soldato Jane 87 tredicesimo parte quinta capitolo quattordicesimo Il Gladiatore e i successi del nuovo millennio 93 capitolo quindicesimo Il Gladiatore 95 capitolo sedicesimo Hannibal 103 capitolo diciasettesimo Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto 109 capitolo diciottesimo Il genio della truffa 115 capitolo Le Crociate 121 diciannovesimo capitolo All the Invisible Children 129 ventesimo capitolo ventunesimo Un’ottima annata 133 capitolo American Gangster 139 ventiduesimo Nessuna verità 145 parte sesta Da Robin Hood al ritorno di Alien: genesi di un cinema ribelle 151 capitolo ventitresimo Robin Hood 153 capitolo ventiquattresimo Prometheus 159 capitolo venticinquesimo The Counselor: Il procuratore 165 capitolo ventiseiesimo Exodus: Dèi e Re 171 parte settima Discese agli inferi e scoperte del paradiso 177 capitolo Sopravvissuto – The Martian 179 ventisettesimo capitolo Alien: Covenant 185 ventottesimo capitolo Tutti i soldi del mondo 193 ventinovesimo capitolo The Journey/The Seven Worlds 199 trentesimo capitolo Raised by Wolves – Una nuova umanità 203 trentunesimo Conclusione 209 Ringraziamenti 211 Bibliografia e fonti 212 Sitografia 214 introduzione South Shields, autunno 1937 alto della pubblicità. Io non l’ho mai pensato, perché la pubblicità«È opinione mi diffusaha portato che doveil cinema sono stia ora; a è un stata piano la miapiù vera scuola per la tecnica filmica». Ridley Scott Ridley Scott nasce a South Shields, una parrocchia della contea inglese nel militare Francis Percy Scott, Ridley trascorre l’infanzia al seguito del padre, traTyne Inghilterra and Wear, e il Germania, 30 novembre inconsapevole del 1937. Secondo che la sorte dei tre lo figli aveva dell’ingegnere destinato a Il suo modo di fare cinema sarebbe stato presto associato a idee di rigore, perfezionismodivenire una delle tecnico figure e fortepiù potenti impatto della visivo Settima delle Arte. immagini; una sensibilità estetica in grado di scandagliare l’inquadratura per imprimere vitalità alle atmosfere e garantire forza alla narrazione attraverso la cattura dei mini- mi dettagli diegetici. Scott è un abile disegnatore che concepisce mentalmente le scene e le riporta sottoforma di storyboard, annotando particolari che poi verranno in- clusi nelle inquadrature. 5 ridley scott - cinema e visioni dalla new hollywood A causa di tale metodo viene spesso tacciato di dar importanza a particolari decorativi, più che alla narrazione; ma proprio ciò mette in luce una disciplinafilmma- kerinflessibile, il quale nel poi confezionamento lavora quasi sempre dei confilm almenoche non due transige cineprese nemmeno sul set, sulle per moltiplicaresceneggiature, gli più angoli volte di rimaneggiateripresa. prima di essere approvate dal Agnostico dichiarato; sposato tre volte (la terza moglie, l’attrice Giannina loro volta entrati a far parte del mondo del cinema; regista poliedrico e dal Facio, apparirà in molti suoi film), padre di tre figli (Jake, Luke e Jordan), a brillantetocco riconoscibile; creatore di instancabile, mondi visionari con conuna pochidelle carriererivali nella più storia trasversali del cinema ma al (l’inquietantecontempo più cittàricche di diBlade sempre, Runner Scott, il Colosseosale agli dionori Gladiator della ),cronaca caratteristiche come il cardine di una cifra stilistica consacrata alla messa in scena grandiosa. Scott, nel corso di più di cinquant’anni di carriera, ha sfornato tantissime momentocreature filmiche, associato tutte agli diverse effetti lespeciali une dalle tremolanti altre: opere di Star fantascientifiche Trek e alle scioc che- chemolto ingenuità hanno deicontribuito b-movie targatia conferire Ed Wood; maturità grandiose a un genereepopee finoin costume, a quel piene di innovativi effetti speciali come di incongruenze storiche da sempre epici dalle proporzioni smisurate, Scott elargisce un tocco possente pure in oggetto di infuocate polemiche. Sebbene dotato nella realizzazione di film road movie a tinte femministe Thelma & Louise o la cronaca della lotta al criminelavori più American contenuti, Gangster come. dimostrano i momenti topici del drammatico Fil rouge horror, il noir, la fantascienza, la commedia sentimentale, il war movie e il fantasy, è il discorso di Ridley Scott su personaggi della sua filmografia,messi alla prova che abbraccia dal mondo l’ circostante, come Ripley di Alien, alle prese con un’astronave divenuta tana del mostro, o la combattiva Soldato Jane, costretta a ripudiare la propria femminilità per far par- te di un mondo maschile ruvido e scurrile; spesso coinvolti in un tormentato rapportoJordan di coi padri/creatori come i Replicanti di Blade Runner o il crudele Commodo de Il Gladiatore emancipazione, come le due protagoniste di Thelma & Louise o il batmaniano Mosè interpretato da Christian, conflittuali Bale in Exodus: ma tuttavia Dei e Recombattivi. e bramosi di A questo discorso coerente e d’autore si aggiunge la sperimentazione virtuo- etichette sminuenti, creando così pellicole sempre multiformi e affascinanti, a sistica di Scott, sempre pronto a spaziare nei generi più vari in modo da evitare 6 introduzione volte talmente ostiche da dover essere digerite prima di venir apprezzate, come testimoniano alcuni iniziali insuccessi divenuti nel tempo veri e propri cult (Alien e Blade Runner). - tratiScott e ai ha quali nutrito ha dedicatoda sempre plurime un grande citazioni. amore I pernomi la dicinematografia, questi registi sonocoltivato Da- sin dalla tenera età, quando si è avvicinato ai film di tre cineasti da lui idola set e l’interes- vid Lean, Akira Kurosawa e Stanley Kubrick. Da Lean e Kubrick ha ereditato la temametodologia del duello, compositiva, inteso come l’inflessibile metafora dellatendenza vita inal uncontrollo mondo sul competitivo. samento per le storie in ambientazioni grandiose; da Kurosawa il fascino per il- coadiuvatoLa formazione dal fratello del futuro Tony regista (anche di lui South regista, Shields e mente ha inizio dietro negli il successo anni Ses di Topsanta Gun al ),Royal Boy Collegeand Bicycle of Art, un di cortometraggio Londra, dove si dall’immaginario fa le ossa girando semplice nel 1965, e ben oculato di un ragazzo in bicicletta alla ricerca di sé. Ridley Scott sul set di , Scott Free Production (1996). © Tutti i diritti riservati L’Albatross 7 ridley scott - cinema e visioni dalla new hollywood per fare gavetta, e in questo periodo entra alla Time Inc., lavorando per docu- Laureatosi in scenografia con lode nel 1963, Ridley si reca negli Stati Uniti mentaristi come Richard Leacock e D. A. Pennebaker. Dottor WhoRincasato nel Regno Unito, approda alla BBC dove la sua carriera si sviluppa passain più aglisettori. spot Svolgepubblicitari. l’attività di scenografo per la famosissima serie , dirige alcuni episodi di telefilm come il poliziesco Z Cars, e in pochi anni Ridley Scott Associates, una società di produzione commerciale che annovera Alla fine degli anni Sessanta, il regista compie il balzo della fede fondando la- conico video di The Wall dei Pink Floyd), e che diventa ben presto una delle tra i propri soci sia il fratello Tony che il regista Alan Parker (l’artefice dell’i intensa attività vengono realizzati circa tremila spot, per i quali Scott con- quistapiù importanti diversi riconoscimenti case di produzione ai vari pubblicitaria Festival di Cannes europee. e Venezia. In dodici anni di Il passaggio dalla produzione di desideri al grande schermo è breve ma fu- - delnestato maestro da numerose inglese, I difficoltà.Duellanti, Doposeguita ben a ruota due tentativi da altre falliti,due pietre tra cui miliari una tra co- mesposizione Alien e Blade del mito Runner di Tristano. Queste e tre Isotta, pellicole arriva gli la permetteranno prima perla cinematografica di venir anno- verato (assieme a personalità come Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, con un’ottima conoscenza della téchne, hanno contribuito al rinnovo artistico George Lucas, Brian De Palma e Michael Cimino) nella rosa di artisti i quali, un filmmaker inglese. e commerciale