C O M U N E Di F I C a R
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C O M U N E DI F I C A R R A PROVINCIA DI MESSINA DETERMINAZIONE DEL SINDACO N. 2 del 25 febbraio 2015 Oggetto: Incarico a legale per la formalizzazione di un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti della Ditta TOSCANO GAETANO SAS con sede in Messina per “abuso di posizione dominante da parte del distributore”. IL SINDACO Premesso che: . con nota del 28/11/2014, la ditta Toscano s.a.s., titolare del servizio di distribuzione dei giornali e dei periodici delle edicole site nella Provincia di Messina, ha comunicato la sospensione del servizio di portatura dei prodotti editoriali per le rivendite ubicate nei Comuni della fascia collinare e montana, a far data dall’ 1/1/2015; . con successiva nota del 29/12/2014, sempre la ditta Toscano s.a.s., ha prorogato l’inizio della sospensione del servizio alla data dell’1/2/2015, nell’attesa della conclusione di trattative nel frattempo avviate tramite l’attivazione di un tavolo di concertazione tra i soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda; . incomprensibilmente il servizio di portatura di che trattasi è stato già sospeso a partire dall’1/1/2015 per i Comuni di Mistretta, Tusa e Pettineo, introducendo – oltre ad evidenti disagi – una inaccettabile condizione di disparità tra le diverse comunità interessate; . in data 9/1/2015 è stata tenuta una riunione presso la sala consiliare del Comune di Ficarra alla quale sono intervenuti: numerose amministrazioni comunali dei Comuni interessati dalla sospensione del servizio di portatura, un nutrito gruppo di titolari delle edicole site nei medesimi Comuni e le organizzazioni sindacali SNAG CONFCOMMERCIO e SI.NA.G.I. CGIL; . in data 14.1.2015 i Sindaci dei Comuni interessati ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali SNAG CONFCOMMERCIO E SI.NA.G.I. CGIL hanno diffidato la ditta Toscano s.a.s. a ripristinare il servizio di riferimento nei Comuni di Mistretta, Tusa e Pettineo rimasti esclusi dal provvedimento di proroga al 31.1.2015 ed intimato alla ditta stessa di revocare la sospensione del servizio di portatura prevista nelle due note di cui sopra avvertendo, nel contempo, che in difetto adiranno le sedi competenti al fine di tutelare il diritto all’informazione dei cittadini; . con la stessa nota, in data 14.1.2015, è stato chiesto alla F.I.E.G. (Federazione Italiana Editori Giornali) ed alle società editrici e/o di distribuzione nazionale per conto delle quali l’Agenzia Toscano effettua la propria attività, nonchè al Sig. Prefetto di Messina, di attivarsi al fine della risoluzione della spiacevole vicenda; . che la ditta Toscano Gaetano sas, nelle more della individuazione di una soluzione alternativa alla vertenza, ha comunicato alle rivendite interessate la prosecuzione del servizio di distribuzione fino a tutto il mese di febbraio 2015; . in data 28/1/2015 si è tenuta una successiva riunione presso il Comune di Mistretta nella quale si è stabilito, fra l’altro, di assegnare al Sindaco del Comune di Ficarra l’incarico di formalizzare un esposto presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per “abuso di posizione dominante da parte del distributore”; . con nota in data 30/01/2015 Prot. n. 552, al fine di dare seguito dal mandato ricevuto, il Sindaco del Comune di Ficarra ha invitato i Sindaci dei Comuni interessati a far pervenire una formale delega per la presentazione dell’esposto nonché indicare il nominativo di un legale di loro fiducia o delegare nella scelta il Comune di Ficarra; . che all’invito di cui alla precedente nota hanno risposto i Sindaci dei Comuni di: Basicò, Castell’Umberto, Furnari, Galati Mamertino, Librizzi, Mazzarrà Sant’Andrea, Mistretta, Montagnareale, Naso, Novara di Sicilia, Raccuja, San Fratello, San Piero Patti, Tripi, Sant’Angelo di Brolo, Sinagra, Tortorici e Ucria, in totale n. 18 Comuni, oltre Ficarra, i quali si sono impegnati, ognuno per la propria parte, a trasferire la somma di € 100,00 al Comune di Ficarra per la copertura delle spese legali; . in data 2/2/2015 numerosi sindaci dei comuni interessati hanno assicurato il proprio sostegno alla manifestazione di protesta dei rivenditori e dei sindacati di categoria che è culminata con la riunione svoltasi presso la Prefettura di Messina; . con nota datata 13/2/2015, inviata ai rivenditori, la ditta Toscano Gaetano sas ha comunicato l’intenzione di effettuare la consegna sino al punto vendita per tutto il mese di febbraio 2015, precisando che, in assenza di valide intese, la portatura dei giornali verrà limitata al percorso della SS 113; . in data 24/2/2015, assunte le necessarie informazioni nel merito presso le organizzazioni sindacali, è stata accertata la mancanza di un accordo con la ditta Toscano e si è appreso che la medesima ditta per garantire il servizio presso i punti vendita pretende dai titolari degli stessi un contributo integrativo di 35,00 €/settimana; Atteso che ai sensi dell’art. 10 dell’Accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici è espressamente previsto che: il trasporto dei prodotti editoriale deve avvenire “franco punto vendita”; le rivendite non sono tenute a corrispondere al soggetto che svolge l’attività di distribuzione alcun compenso; Ritenuto che la decisione assunta dal Distributore, che opere in regime di mopolio, in ordine all’interruzione del servizio è inaccettabile in quanto: - determina un rilevante ed irreversibile danno economico ai titolari delle micro aziende sopra richiamate, e alle loro famiglie; - oltre a costituire una evidente violazione delle norme e delle leggi in materia, determina un’inaccettabile e illegittima discriminazione nei confronti dei cittadini residenti nei comuni interessati; Considerato che: a) la disciplina in tema di diffusione della stampa coinvolge interessi costituzionalmente rilevanti e garantiti, quali il diritto all’informazione e la tutela del pluralismo; b) con sentenza del 15 giugno 1972 n. 105, la Corte Costituzionale ha stabilito che “Esiste un interesse generale all’informazione - indirettamente protetto dall’articolo 21 della Costituzione - e questo interesse implica, in un regime di libera democrazia, pluralità di fonti d’informazione, libero accesso alle medesime, assenza d’ingiustificati ostacoli legali, anche temporanei, alla circolazione delle notizie e delle idee”; c) la rete di punti vendita svolge una funzione di evidente utilità sociale poiché offre un servizio dedicato all’informazione a mezzo stampa garantendo il pluralismo nel rispetto rigoroso del principio di parità di trattamento di tutte le testate; d) “la promozione del pluralismo nell’informazione è un obiettivo di comune interesse sancito anche dall’articolo 11, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” (cfr. Decisione C (2011) 6474 del 5 ottobre 2011 della Commissione Europea) e che il “mantenimento del pluralismo della stampa” è un obiettivo di politica culturale che costituisce motivo imperativo d’interesse generale ai sensi della Direttiva Servizi (cfr. considerando 40 della citata Direttiva); e) i Distributori poiché operano, di fatto, in condizione di monopolio nella loro zona di competenza - anche quando sono presenti più distributori, questi non agiscono in concorrenza ma operano comunque come esclusivisti – non possono anche pretendere di determinare apertura e chiusura dell’attività di vendita dei prodotti editoriali, utilizzando la minaccia dell’interruzione del servizio, per ragioni non contemplate dall’Accordo Nazionale e dalle Leggi in materia; f) l’art. 39, punto d-quater), della legge 24/3/2012, prevede testualmente: “fermi restando gli obblighi previsti per gli edicolanti a garanzia del pluralismo informativo, l’ingiustificata mancata fornitura, ovvero la fornitura ingiustificata per eccesso o difetto, rispetto alla domanda, da parte del distributore costituiscono casi di pratica commerciale sleale ai fini dell'applicazione delle vigenti disposizioni in materia”. Ciò in perfetta coerenza con quanto disposto dalla legge 287/1990, art.3; g) la Regione Sicilia, al fine di incentivare la diffusione della stampa sull’intero territorio regionale, ha previsto l’erogazione a favore delle imprese di distribuzione locale di contributi pubblici per 700,00 milioni di euro, regolarmente ripartiti e assegnati (v. Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia n° 49 del 25/11/2011), e l’Agenzia Toscano sas ha beneficiato di ben 137.000 euro di finanziamento per “contributo spese di funzionamento alle imprese di distribuzione della stampa che operano in Sicilia” Dato atto che alcuni Sindaci hanno indicato un proprio legale di fiducia e, pertanto, si è proceduto al sorteggio per individuare il professionista a cui affidare la predisposizione dell’esposto; Dato atto altresì che dal sorteggio effettuato in testa alla graduatoria risulta l’Avv. Marzullo Mariella con studio in Patti, la quale interpellata ha comunicato di accettare l’incarico alle condizioni indicate dall’Ente; Ritenuto di dover provvedere in merito; Vista la Legge 10/10/1990 n. 287; Visto l’art. 163, comma 3, del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267; Visto l’ O.A.EE.LL. vigente in Sicilia come integrato con la L.R. 48/91 e successive modifiche ed integrazioni; Visto le LL.RR. nn. 44/91, 7/92, 26/93, 23/97, 23/98 e 30/2000; Visto il Regolamento Comunale di Contabilità; Visto lo Statuto del Comune; D E T E R M I N A 1. di prendere atto della disponibilità di n. 19 Comuni di concorrere alle spese legali per la formalizzazione dell’incarico professionale; 2. di conferire incarico legale all’Avv. Mariella Marzullo con studio professionale in Patti – Via Kennedy 15/A per la redazione dell’esposto ai sensi dell’art. 3 e segg. della Legge 10/10/1990 n. 287 all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti della Ditta TOSCANO GAETANO SAS con sede in Messina per “abuso di posizione dominante da parte del distributore”; 3. di corrispondere al predetto legale, la somma di € 1.900,00 (IVA e oneri compresi) imputando la stessa all’intervento 1010803, Cap.