Patria-Indipendente-Speciale-Cartaceo-2017.Pdf

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Patria-Indipendente-Speciale-Cartaceo-2017.Pdf Patria Indipendente Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia L’alba della democrazia Dal 25 aprile 1945 all’approvazione della Costituzione NOVEMBRE 2017 – NUMERO SPECIALE - 1/ ISSN 0031-3130 SPECIALE Patria Indipendente Patria Indipendente Numero speciale disegnato l’assetto costituzionale dell’Italia, il diritto di La memoria: tesoro voto per le donne che avrebbero così partecipato alle elezioni per la Costituente e alle diverse tornate delle Pubblicato da: Tel. 06.32.11.309 - 06.32.12.345 Grafica, impaginazione e stampa: Linea5 e custode delle cose amministrative del 1946. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Fax: 06.32.18.495 Strada statale Adriatica Nord, 218 - 60019 erto, il 1947 fu l’anno del gravoso trattato di Sede Legale: via degli Scipioni 271 - 00192 E-mail: [email protected] Cesano di Senigallia (AN) Gianfranco Pagliarulo, pace, di innumerevoli lotte sociali inasprite Tel. e fax 071.66.08.041 Roma Codice fiscale: 00776550584 direttore di Patria Indipendente dell’inizio della cosiddetta “guerra fredda”, Direttore editoriale: Carlo Smuraglia Note legali: Le informazioni custodite nell’archivio Iscritto al n. 2535 del registro stampa di Roma Cma fu specialmente l’anno della Costituzione, che Direttore responsabile: Gianfranco Pagliarulo elettronico saranno utilizzate al solo scopo di il 4 febbraio 1952 e nel registro nazionale della prendeva via via forma ed infine vita alla fine di Redattore capo: Andrea Liparoto inviare la rivista o altre comunicazioni relative os’è la memoria? Fra le mille risposte possibili, stampa con il n. 1032 il 23 settembre 1983 dicembre, onorando così il debito ideale contratto con Vicecaporedattore: Natalia Marino (D.L. 30 giugno 2003, n. 196 sulla tutela dei dati scelgo una citazione di Cicerone: la memoria è quello straordinario movimento di popolo, armato e Direzione, redazione, amministrazione: via Iscritto al Registro degli Operatori di personali). “thesaurus” e “custos”. Cioè tesoro e custode – disarmato, civile e sociale, che abbiamo denominato degli Scipioni 271 - 00192 Roma Comunicazione (ROC) con il n. 6552 Il numero è stato chiuso il 30/10/2017 Cscriveva – di tutte le cose. Perciò una risorsa (tesoro) Resistenza, ed, assieme, con i suoi primi protagonisti: e una sicurezza (custode). Sono parole attuali mai una generazione di ragazzi e ragazze, molti dei quali come oggi, nel tempo di un “infinito presente”, in cui si persero la vita, che si chiamarono partigiani. Una 01 - La memoria: tesoro e custode delle cose 24 - Lunga ed aspra la strada dell’emancipazione smarriscono legami e radici di ciò che è avvenuto e, di Costituzione – scrive su questa pagina Carlo Smuraglia di Gianfranco Pagliarulo di Simona Salustri conseguenza, il senso e la speranza di ciò che avverrà. – da amare. E perciò da realizzare pienamente, se è 01 - Una Costituzione da amare 28 - Senza Resistenza e diritti nessuna vittoria Senza passato non c’è futuro, se si vive il presente vero – come è vero – che a distanza di tanti decenni di Carlo Smuraglia di Marisa Rodano come un “giorno per giorno” sempre più impoverito ancora in parti essenziali essa non è pienamente 02 - Dopo il 25 aprile: la difficile ricostruzione 30 - “La strada della parità? Scalare il Monte Bianco”, e segnato dal buio delle paure: dell’ignoto, dell’altro, applicata. di Luigi Ganapini parla Marisa Ombra di Natalia Marino del diverso. Smarrita la bussola di ciò che si è vissuto, cco il succo di questa rivista. Con un’aggiunta: 04 - Resistenza fra rinascita e discontinuità 32 - Voto anch’io. No, tu no - Le donne e il suffragio diviene invisibile qualsiasi orizzonte di ciò che si vivrà. E una carrellata di come eravamo, e cioè il sapore di Carlo Galli di Isabella Insolvibile si sopravvive, certo, ma come nel Paese dei ciechi. della vita quotidiana, i film, i romanzi, le notizie, nche per questo diamo vita a un numero speciale Einsomma, croci e delizie di un tempo arduo, ma ricco di Patria Indipendente – su carta, diversamente di aspettativa e di desiderio, perché – in fondo – dopo 06-48 - Mille giorni fra storia e cronaca 34 - Anno1947, e nulla fu più come prima dal periodico online che poche settimane fa l’inverno più gelido segue sempre la primavera. di Domenico Novacco haA celebrato il suo secondo compleanno – dedicato na parola di ringraziamento – doveroso – a tutti 06 - Da Consulta a Costituente: la transizione democratica 36 - La coraggiosa stagione del cinema italiano all’Italia del tempo successivo al 25 aprile 1945, fino coloro che hanno contribuito a dar vita a queste di Valerio Strinati di Serena d’Arbela alla fine del 1947 quando, il 27 dicembre, fu promulgata pagine: storici, ricercatori, letterati, partigiani. E 10 - Per una Costituzione “piana e comprensibile” 39 - Portella della Ginestra, io c’ero la Costituzione, che entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Uuna rapida conclusione: se la memoria, come scriveva di Luigi Ganapini di Mario Calivà u un tempo terribile e complicato: si usciva da una Cicerone, è tesoro e custode, cioè risorsa e sicurezza, 13 - Costituente: l’insediamento. “L’infrangibile unione” 41 - Parigi 1947, la pace sofferta guerra devastante, dove, pagando un altissimo la memoria di quel tempo lo è a maggior ragione, di Chiara Donati di Gianni Tartaro prezzo, si era scacciato l’invasore nazista e il suo perché fu allora che nacque un’altra Italia, quella della Fcomplice fascista, dopo un anno e mezzo di divisione pace, della Repubblica e della sovranità popolare. 44 - Cara Costituzione, come sei moderna! lacerante del Paese fra il Regno d’Italia, la (sedicente) ggi, negli anni oscuri e confusi che viviamo, 15 - Un referendum liberatorio e finalmente è Repubblica di Leonetto Amadei repubblica di Salò, i territori amministrati dai tedeschi risorge in Italia e nel mondo il pericolo dei di Mario Avagliano 46 - Nostalgia canaglia: ancora i fascisti. Nasce il Msi (la Zona d’operazioni delle Prealpi che comprendeva fascismi. Ci serve ricordare il clima, le cronache, 16 - Re o popolo, cioè quando cambia il sovrano di Nicola Tonietto le province di Trento, Bolzano e Belluno, e la Zona Ogli avvenimenti di quel tempo che abbiamo definito di Domenico Gallo d’operazioni del Litorale adriatico e cioè le province di “l’alba della democrazia”, affinché quell’idea che ha 18 - Liberi se uguali, uguali se liberi III di copertina - “Chi t’amerà più di me” Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana). intessuto la vita degli ultimi settant’anni non corra il di Gaetano Silvestri di Chiara Ferrari ppure, nonostante un Paese lacerato, sfibrato, rischio, né oggi, né domani, del suo tramonto. Come impoverito, si avviava immediatamente una ci insegna la storia del 900, il declino e la crisi delle 20 - L’inquietante autoritarismo della monarchia in Italia straordinaria opera di ricostruzione democratica democrazie si è concluso con regimi sanguinari, di di Gloria Chianese IV di copertina - La tessera Anpi 2018 Eche portava nel 1946 a tre grandi eventi: il referendum stampo fascista o nazista. Dunque, la memoria. Perché, istituzionale fra repubblica e monarchia, le elezioni e citando lo scrittore George Santayana, “coloro che non 25 Aprile l’insediamento dell’Assemblea costituente che avrebbe ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”. La chiusa angoscia delle notti, il pianto delle mamme annerite sulla neve accanto ai figli uccisi, l’ululato “Quella italiana, entrata in vigore schiera dei valori vanno considerati nel vento, nelle tenebre, dei lupi Una Costituzione il 1° gennaio 1948, a tre anni dalla anche i doveri (oltreché i diritti); e assediati con la propria strage, Liberazione del Paese e della fine fra di essi emergono principalmente la speranza che dentro ci svegliava da amare della Seconda guerra mondiale, è la solidarietà e la partecipazione oltre l’orrore le parole udite una delle più avanzate del mondo, (questa intesa come diritto- dalla bocca fermissima dei morti Carlo Smuraglia, soprattutto perché è costruita in dovere)”. “liberate l’Italia, Curiel vuole Presidente nazionale modo da non limitarsi ad elencare “Ma soprattutto bisogna amarla, essere avvolto nella sua bandiera”: dell’ANPI* i diritti fondamentali, ma dare questa Costituzione: è la base e il indicazioni perentorie per la loro tutto quel giorno ruppe nella vita fondamento della nostra convivenza effettività e per la loro concreta con la piena del sangue, nell’azzurro civile ed è un documento per attuazione”. il rosso palpitò come una gola. “La Costituzione è la Carta ottenere il quale tante donne e tanti E fummo vivi, insorti con il taglio “Parlo di valori, non sempre fondamentale che determina la uomini hanno sacrificato i propri ridente della bocca, pieni gli occhi esplicitamente dichiarati, ma interessi, la propria famiglia, la piena la mano nel suo pugno: il cuore struttura portante dello Stato, detta chiaramente desumibili dal d’improvviso ci apparve in mezzo al petto. disposizioni di principio e norme contesto. Ecco i principali: la propria vita”. anche direttamente precettive; Alfonso Gatto persona, il lavoro, la dignità, è la base politico-sociale di un *Dall’introduzione de “La (da La storia delle vittime. Poesie della Resistenza, 1966) la libertà e l’uguaglianza, la Paese e il fondamento stesso della democrazia, l’etica, la legalità; non Costituzione della Repubblica Il poeta Alfonso Gatto convivenza civile”. dimenticando, peraltro, che nella italiana”, edito dall’Anpi nazionale SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 1 1945 prese il via dall’Istria un esodo che
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