Patria Indipendente Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

L’alba della democrazia Dal 25 aprile 1945 all’approvazione della

Costituzione NOVEMBRE 2017 – NUMERO SPECIALE - 1/ ISSN 0031-3130

SPECIALE Patria Indipendente Patria Indipendente Numero speciale disegnato l’assetto costituzionale dell’Italia, il diritto di La memoria: tesoro voto per le donne che avrebbero così partecipato alle elezioni per la Costituente e alle diverse tornate delle Pubblicato da: Tel. 06.32.11.309 - 06.32.12.345 Grafica, impaginazione e stampa: Linea5 e custode delle cose amministrative del 1946. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Fax: 06.32.18.495 Strada statale Adriatica Nord, 218 - 60019 erto, il 1947 fu l’anno del gravoso trattato di Sede Legale: via degli Scipioni 271 - 00192 E-mail: [email protected] Cesano di Senigallia (AN) Gianfranco Pagliarulo, pace, di innumerevoli lotte sociali inasprite Tel. e fax 071.66.08.041 Roma Codice fiscale: 00776550584 direttore di Patria Indipendente dell’inizio della cosiddetta “guerra fredda”, Direttore editoriale: Carlo Smuraglia Note legali: Le informazioni custodite nell’archivio Iscritto al n. 2535 del registro stampa di Roma Cma fu specialmente l’anno della Costituzione, che Direttore responsabile: Gianfranco Pagliarulo elettronico saranno utilizzate al solo scopo di il 4 febbraio 1952 e nel registro nazionale della prendeva via via forma ed infine vita alla fine di Redattore capo: Andrea Liparoto inviare la rivista o altre comunicazioni relative os’è la memoria? Fra le mille risposte possibili, stampa con il n. 1032 il 23 settembre 1983 dicembre, onorando così il debito ideale contratto con Vicecaporedattore: Natalia Marino (D.L. 30 giugno 2003, n. 196 sulla tutela dei dati scelgo una citazione di Cicerone: la memoria è quello straordinario movimento di popolo, armato e Direzione, redazione, amministrazione: via Iscritto al Registro degli Operatori di personali). “thesaurus” e “custos”. Cioè tesoro e custode – disarmato, civile e sociale, che abbiamo denominato degli Scipioni 271 - 00192 Roma Comunicazione (ROC) con il n. 6552 Il numero è stato chiuso il 30/10/2017 Cscriveva – di tutte le cose. Perciò una risorsa (tesoro) Resistenza, ed, assieme, con i suoi primi protagonisti: e una sicurezza (custode). Sono parole attuali mai una generazione di ragazzi e ragazze, molti dei quali come oggi, nel tempo di un “infinito presente”, in cui si persero la vita, che si chiamarono partigiani. Una 01 - La memoria: tesoro e custode delle cose 24 - Lunga ed aspra la strada dell’emancipazione smarriscono legami e radici di ciò che è avvenuto e, di Costituzione – scrive su questa pagina Carlo Smuraglia di Gianfranco Pagliarulo di Simona Salustri conseguenza, il senso e la speranza di ciò che avverrà. – da amare. E perciò da realizzare pienamente, se è 01 - Una Costituzione da amare 28 - Senza Resistenza e diritti nessuna vittoria Senza passato non c’è futuro, se si vive il presente vero – come è vero – che a distanza di tanti decenni di Carlo Smuraglia di Marisa Rodano come un “giorno per giorno” sempre più impoverito ancora in parti essenziali essa non è pienamente 02 - Dopo il 25 aprile: la difficile ricostruzione 30 - “La strada della parità? Scalare il Monte Bianco”, e segnato dal buio delle paure: dell’ignoto, dell’altro, applicata. di Luigi Ganapini parla Marisa Ombra di Natalia Marino del diverso. Smarrita la bussola di ciò che si è vissuto, cco il succo di questa rivista. Con un’aggiunta: 04 - Resistenza fra rinascita e discontinuità 32 - Voto anch’io. No, tu no - Le donne e il suffragio diviene invisibile qualsiasi orizzonte di ciò che si vivrà. E una carrellata di come eravamo, e cioè il sapore di Carlo Galli di Isabella Insolvibile si sopravvive, certo, ma come nel Paese dei ciechi. della vita quotidiana, i film, i romanzi, le notizie, nche per questo diamo vita a un numero speciale Einsomma, croci e delizie di un tempo arduo, ma ricco di Patria Indipendente – su carta, diversamente di aspettativa e di desiderio, perché – in fondo – dopo 06-48 - Mille giorni fra storia e cronaca 34 - Anno1947, e nulla fu più come prima dal periodico online che poche settimane fa l’inverno più gelido segue sempre la primavera. di Domenico Novacco haA celebrato il suo secondo compleanno – dedicato na parola di ringraziamento – doveroso – a tutti 06 - Da Consulta a Costituente: la transizione democratica 36 - La coraggiosa stagione del cinema italiano all’Italia del tempo successivo al 25 aprile 1945, fino coloro che hanno contribuito a dar vita a queste di Valerio Strinati di Serena d’Arbela alla fine del 1947 quando, il 27 dicembre, fu promulgata pagine: storici, ricercatori, letterati, partigiani. E 10 - Per una Costituzione “piana e comprensibile” 39 - Portella della Ginestra, io c’ero la Costituzione, che entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Uuna rapida conclusione: se la memoria, come scriveva di Luigi Ganapini di Mario Calivà u un tempo terribile e complicato: si usciva da una Cicerone, è tesoro e custode, cioè risorsa e sicurezza, 13 - Costituente: l’insediamento. “L’infrangibile unione” 41 - Parigi 1947, la pace sofferta guerra devastante, dove, pagando un altissimo la memoria di quel tempo lo è a maggior ragione, di Chiara Donati di Gianni Tartaro prezzo, si era scacciato l’invasore nazista e il suo perché fu allora che nacque un’altra Italia, quella della Fcomplice fascista, dopo un anno e mezzo di divisione pace, della Repubblica e della sovranità popolare. 44 - Cara Costituzione, come sei moderna! lacerante del Paese fra il Regno d’Italia, la (sedicente) ggi, negli anni oscuri e confusi che viviamo, 15 - Un referendum liberatorio e finalmente è Repubblica di Leonetto Amadei repubblica di Salò, i territori amministrati dai tedeschi risorge in Italia e nel mondo il pericolo dei di Mario Avagliano 46 - Nostalgia canaglia: ancora i fascisti. Nasce il Msi (la Zona d’operazioni delle Prealpi che comprendeva fascismi. Ci serve ricordare il clima, le cronache, 16 - Re o popolo, cioè quando cambia il sovrano di Nicola Tonietto le province di Trento, Bolzano e Belluno, e la Zona Ogli avvenimenti di quel tempo che abbiamo definito di Domenico Gallo d’operazioni del Litorale adriatico e cioè le province di “l’alba della democrazia”, affinché quell’idea che ha 18 - Liberi se uguali, uguali se liberi III di copertina - “Chi t’amerà più di me” Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana). intessuto la vita degli ultimi settant’anni non corra il di Gaetano Silvestri di Chiara Ferrari ppure, nonostante un Paese lacerato, sfibrato, rischio, né oggi, né domani, del suo tramonto. Come impoverito, si avviava immediatamente una ci insegna la storia del 900, il declino e la crisi delle 20 - L’inquietante autoritarismo della monarchia in Italia straordinaria opera di ricostruzione democratica democrazie si è concluso con regimi sanguinari, di di Gloria Chianese IV di copertina - La tessera Anpi 2018 Eche portava nel 1946 a tre grandi eventi: il referendum stampo fascista o nazista. Dunque, la memoria. Perché, istituzionale fra repubblica e monarchia, le elezioni e citando lo scrittore George Santayana, “coloro che non 25 Aprile l’insediamento dell’Assemblea costituente che avrebbe ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”. La chiusa angoscia delle notti, il pianto delle mamme annerite sulla neve accanto ai figli uccisi, l’ululato “Quella italiana, entrata in vigore schiera dei valori vanno considerati nel vento, nelle tenebre, dei lupi Una Costituzione il 1° gennaio 1948, a tre anni dalla anche i doveri (oltreché i diritti); e assediati con la propria strage, Liberazione del Paese e della fine fra di essi emergono principalmente la speranza che dentro ci svegliava da amare della Seconda guerra mondiale, è la solidarietà e la partecipazione oltre l’orrore le parole udite una delle più avanzate del mondo, (questa intesa come diritto- dalla bocca fermissima dei morti Carlo Smuraglia, soprattutto perché è costruita in dovere)”. “liberate l’Italia, Curiel vuole Presidente nazionale modo da non limitarsi ad elencare “Ma soprattutto bisogna amarla, essere avvolto nella sua bandiera”: dell’ANPI* i diritti fondamentali, ma dare questa Costituzione: è la base e il indicazioni perentorie per la loro tutto quel giorno ruppe nella vita fondamento della nostra convivenza effettività e per la loro concreta con la piena del sangue, nell’azzurro civile ed è un documento per attuazione”. il rosso palpitò come una gola. “La Costituzione è la Carta ottenere il quale tante donne e tanti E fummo vivi, insorti con il taglio “Parlo di valori, non sempre fondamentale che determina la uomini hanno sacrificato i propri ridente della bocca, pieni gli occhi esplicitamente dichiarati, ma interessi, la propria famiglia, la piena la mano nel suo pugno: il cuore struttura portante dello Stato, detta chiaramente desumibili dal d’improvviso ci apparve in mezzo al petto. disposizioni di principio e norme contesto. Ecco i principali: la propria vita”. anche direttamente precettive; Alfonso Gatto persona, il lavoro, la dignità, è la base politico-sociale di un *Dall’introduzione de “La (da La storia delle vittime. Poesie della Resistenza, 1966) la libertà e l’uguaglianza, la Paese e il fondamento stesso della democrazia, l’etica, la legalità; non Costituzione della Repubblica Il poeta Alfonso Gatto convivenza civile”. dimenticando, peraltro, che nella italiana”, edito dall’Anpi nazionale

SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 1 1945 prese il via dall’Istria un esodo che negli anni (8 febbraio 1946): avrebbe dovuto partiti politici antifascisti, dopo separatista, che era giunto a Dopo il 25 aprile: successivi portò in Italia circa 300.000 persone. essere un sigillo di legalità, ma aver dato vita a un governo dar vita anche a un suo proprio l’epurazione invece fu resa sterile di coalizione presieduto da esercito. la difficile ricostruzione er l’Alta Italia la soggezione ai vincitori, all’Allied dai vincoli della legge nonché IFerruccio Parri (21 giugno 1945), si Military Government, si protrasse fino alla fine dalle connivenze e dalle solidarietà apprestavano al confronto elettorale elle campagne e nella di Luigi Ganapini, storico, già docente dell’anno, con l’eccezione dell’Emilia che fu istituite nel tempo tra giudici che avrebbe accompagnato il città del resto d’Italia non all’Università di Bologna Priconsegnata al governo del Regno in agosto. Ai referendum istituzionale, secondo si allentavano le tensioni e avvocati. Intervenne anche partigiani fu imposta la consegna delle armi entro il l’accordo tra il Cln e la Corona (Dll Nderivanti da scarsezza di beni l’iniziativa del guardasigilli Togliatti, 7 giugno 1945: l’ordine fu in gran parte rispettato, segretario del Pci, che emanò un n. 151/1944). Anche per regolare alimentari e dall’imperversare Italia che emerse dalla guerra era un Paese in con grande delusione di quanti si aspettavano di provvedimento di amnistia (22 tale evento fu istituita un’assemblea della borsa nera, aggravate rovina, diviso e affamato. E afflitta da infiniti poterle conservare in vista di un rivolgimento totale, legislativa provvisoria, la Consulta dall’inflazione, dovuta anche lutti, dolori e rancori, frutto di seicento giorni e di una rivoluzione popolare che portasse l’Italia a un giugno 1946): ancor oggi qualcuno lo definisce “un colpo di spugna sui nazionale, non elettiva (fu in carica alla immissione di nuova carta L’seicento notti di guerra contro in tedeschi e contro regime comunista; anche se il termine designava un dal 25 settembre 1945 al 2 giugno moneta da parte degli Alleati. Nelle crimini fascisti”. i fascisti, combattuta per le strade delle città, sulle sogno di eguaglianza e di libertà più che un preciso 1946), composta da personalità campagne il Centro fu investito montagne, nelle pianure, mentre centinaia di velivoli sistema politico. Non fu la sola delusione di quei mesi. iù che per la mancata dell’antifascismo. Tra le sue da agitazioni mezzadrili, mentre al Furono rapidamente esautorate le guide della lotta di sorvolavano il Paese – ogni giorno in cui il clima lo applicazione di misure deliberazioni quella di estendere Sud ripresero le occupazioni delle Resistenza, i Comitati di Liberazione Nazionale (Cln), permettesse – carichi di bombe da scaricare sulle punitive, il fallimento il voto a tutti cittadini senza terre incolte; nelle città industriali popolazioni. che il Partito d’azione aveva auspicato divenissero i Pdell’epurazione si manifestò distinzione di sesso, accompagnata furono istituiti i consigli di gestione nuovi organi del potere, tuttavia dalla limitazione dei poteri a violenza dei soprattutto nell’oblio che e si aprì un intenso dibattito sulla come espressione della della Costituente che non avrebbe loro composizione, funzione e tempi successivi mobilitazione di massa rapidamente avvolse le colpe della potuto legiferare. potere; nel quadro di questo all’insurrezione nella lotta antifascista; dittatura e i misfatti dello Stato dibattito che interessava la gestione Lfu il frutto di questi gli altri partiti avevano totalitario. La debole memoria a presenza di Parri (Partito dell’economia ebbe rilievo un traumi. La popolazione respinto la proposta, degli italiani permise e incentivò lo d’azione), già vicecomandante intervento di Togliatti al convegno si era assuefatta giudicandola frutto sviluppo di un movimento, detto del Corpo Volontari della allo spettacolo della di una concezione dell’Uomo Qualunque, mobilitato L del Pci (Roma, agosto 1945) che morte, alla visione giacobina della politica. contro la “partitocrazia”; tema respinse l’idea di pianificazione in dei corpi dilaniati dai Di fatto, tuttavia, la che era stato fin dall’800 cavallo una società capitalista e chiamò bombardamenti, alle scomparsa dei Cln alla di battaglia dei conservatori la classe operaia a collaborare per vittime delle diuturne fine dell’anno aprì la italiani nostalgici di un regime ricostruire l’Italia. uccisioni delle truppe strada alla restaurazione degli ottimati. Il successo del algrado tali appelli, la d’occupazione e movimento fu notevole, complice tensione nel settore delle del conflitto tra la drammatica situazione partigiani e fascisti Seconda guerra mondiale, Milano, la Galleria bombardata fabbriche permaneva economica e l’ossessione Mforte, anche in conseguenza del repubblichini. Tedeschi anticomunista, ampiamente e fascisti si erano ritorno dei reduci dai campi di incentivata dalla Rsi nonché dalla concentramento in Germania. Nelle dedicati con sadismo dei poteri tradizionali: i Chiesa cattolica. all’esposizione della prefetti della Liberazione fabbriche erano stati assunti al morte come strumento vennero sostituiti da l ruolo della Chiesa fu di grande loro posto, negli anni del conflitto, di intimidazione verso gli prefetti di carriera, gran rilievo: nel corso della guerra operai provenienti dalle campagne, oppositori. L’Italia era un parte dei quali avevano la gerarchia ecclesiastica e il e donne. I reduci reclamavano il mondo anestetizzato di servito sotto il fascismo IVaticano si erano astenuti dallo loro allontanamento per riavere i fronte alla violenza. e spesso anche sotto schierarsi apertamente per l’una la Repubblica sociale o per l’altra parte; il clero aveva per Libertà (Cvl), alla presidenza del ll’esecuzione italiana. Consiglio sembrò garantire alla della sentenza lo più svolto una funzione caritativa e di protezione, assolvendo ai suoi Resistenza un ruolo decisivo; ma al di morte contro u il segno del compiti istituzionali, mentre il papa prestigioso e integerrimo presidente ilA dittatore, atto che fallimento del Consiglio mancò sia l’abilità Pio XII (Eugenio Pacelli) rivendicava anche simbolicamente dell’epurazione: tattica sia l’appoggio degli altri al mondo cattolico un ruolo di sanciva la fine della Fl’obiettivo di allontanare partiti del Cln. Accusato di scarsa guida morale. Nello sfacelo di ogni dittatura totalitaria, chi aveva collaborato incisività, ma soprattutto vittima seguirono le esecuzioni dei più noti esponenti del con la dittatura o addirittura con i tedeschi venne autorità, la Chiesa di Roma voleva dell’ostilità dei conservatori (Dc e regime, o almeno di quelli che non erano riusciti a clamorosamente mancato. Non molto diversamente ergersi come la sola istituzione in liberali) e degli Alleati, che vedevano rifugiarsi sotto la protezione angloamericana. E poi da quello che avvenne in Francia o in Germania, le grado di reggere. in lui solo un alleato dei comunisti, altre vittime ancora, fino a raggiungere un numero motivazioni dello stato di necessità o di costrizione dovette dimettersi il 22 novembre; imprecisato di condanne capitali, emanate da corti valsero come motivi d’indulgenza, con l’aggravante che in effetti così appariva a una parte non piccola del Paese. fu sostituito il 10 dicembre 1945 dal extragiudiziarie o eseguite senza formalità (le cose furono colpiti i gradi più bassi delle gerarchie statali. democristiano . non andarono molto diversamente negli altri paesi Nel settore privato pochi tra i tantissimi imprenditori Nel mondo politico la nuova Eformazione che si richiamava agli europei che avevano conosciuto l’occupazione che avevano collaborato con i tedeschi pagarono on i primi di marzo fu tedesca e il collaborazionismo interno). Al confine per le loro responsabilità. Nella maggioranza si erano insegnamenti della dottrina sociale sciolta una questione che orientale gli italiani conobbero qualcosa di simile, se curati di stabilire contatti sotterranei con la Resistenza, della Chiesa fu la Democrazia aveva creato parecchie pur in dimensioni minori, alla cacciata dei 13 milioni fornendo anche finanziamenti; mentre altri poterono cristiana (Dc) a cui, pur con qualche Cdifficoltà: con la liberazione di di tedeschi insediati dal Terzo Reich nei territori dimostrare di aver aiutato i propri dipendenti a diffidenza, il Vaticano guardava uno dei maggiori esponenti del posti di lavoro che avevano dovuto dell’Europa orientale: nell’Istria e in tutte le terre sfuggire alla deportazione o di avere protetto indiziati con approvazione, mentre furono separatismo siciliano (Finocchiaro abbandonare, chiedendo con ciò un del confine orientale ci furono uccisioni motivate di antifascismo. L’epurazione fu infine resa inefficace sconfessati altri gruppi cattolici, Aprile) fu raggiunto un accordo risarcimento per le loro sofferenze. soprattutto da odio politico e dalla volontà di vendetta dalla scelta di affidarla dopo la fase transitoria a giudici come il Partito della Sinistra per concedere all’isola una sua L’Italia restò in buona parte sorda contro gli esponenti di una nazione che aveva occupato di carriera, sulla base della legislazione vigente, dopo cristiana i cui maggiori dirigenti autonomia. Con ciò iniziò la a queste rivendicazioni e a quelle e oppresso con la violenza quelle terre. Dal maggio che fu sciolto l’Alto Commissariato per l’epurazione confluirono nel Pci. smobilitazione del movimento degli Internati militari italiani (Imi),

2 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 3 perché ciascuno contrapponeva le proprie sofferenze libero dall’oppressione e dall’oscurantismo, dalle decisione sovrana, di una repubblica che per il solo nell’Italia degli anni di guerra a quelle di chi ritornava. dipendenze ancestrali della donna dall’uomo, del volere del popolo taglia i ponti col passato e giudica Ancor più insensibile fu l’opinione pubblica verso gli povero dal ricco, dell’ignorante dal colto, dei molti che inespiabili le colpe dell’ultimo Savoia. Il terzo evento, ebrei, vittime del razzismo fascista prima ancora che chiedevano giustizia e progresso dai pochi privilegiati. infine, l’elezione dell’Assemblea costituente, fa sì che di quello nazista. Furono necessari decenni perché il nostro Paese si dimostri capace di autogoverno, di a queste ferite si desse almeno il risarcimento della stata la spinta propulsiva della Resistenza, il darsi da sé la propria forma politica, senza dover subire memoria. “vento del nord”, a rendere possibile il salto di l’umiliazione di una costituzione dettata dalle potenze qualità della storia d’Italia che si è manifestato vincitrici (come il Giappone) o ritardata di anni (come la ppure, malgrado queste innegabili difficoltà e Èa ridosso del 1945; la spinta che ha dato all’Italia Germania). L’Italia perde la guerra, insomma, ma non questi dolori, bisogna ricordare che l’Italia fu, in il coraggio e le ha fornito l’orientamento, che le ha perde se stessa. Nessuno di questi tre eventi avrebbe quei primi anni di democrazia riconquistata, un permesso di essere non solo uno spazio di sofferenza potuto realizzarsi se non ci fosse stata la Resistenza: EPaese vivace e ricco di fermenti intellettuali: nacquero e di miseria, un campo di rovine materiali e spirituali, il popolo in armi, in ultima istanza, ha dimostrato di ovunque, da Milano a Roma a Napoli e via via in ma anche di aprirsi alla speranza; che le ha dato la essere anche popolo fondatore di istituzioni, popolo tutti i centri significativi del Paese, nuovi giornali e forza di ricominciare, di riprendere il cammino. Se libero – di uomini liberi e di donne libere – in grado di nuove riviste, si aprirono un numero imprecisabile il 25 luglio e l’8 settembre sono stati “la morte della darsi liberamente le proprie leggi. di centri culturali e luoghi d’aggregazione, fioriva un Patria”, la Resistenza, quindi, è stata indubbiamente associazionismo spontaneo che aggregava soggetti la sua rinascita; non una banale e propagandistica e la Resistenza è stata una coraggiosa fino allora trascurati, in primo luogo le donne, che “rottamazione” del passato, ma una vera discontinuità scommessa sul futuro, un investimento su noi diedero voce e visibilità al nuovo ruolo conquistato epocale, un nuovo inizio. stessi, un atto di fiducia degli italiani sull’Italia, durante la guerra e la Resistenza. Anche se per le Si frutti si sono quindi visti ben presto, già nel 1946, donne il cammino per eguaglianza e parità è ancor oggi na rinascita, un inizio, che hanno avuto come con l’impianto della Repubblica, della Costituente incompiuto. loro prime manifestazioni i tre eventi del e con l’uguaglianza politica di genere. Semmai, è 1946, decisi pochi mesi prima e rapidamente stato col passare del tempo, e con la divisione del n vista del referendum istituzionale le diverse parti Urealizzati: il voto alle donne, il referendum istituzionale, campo democratico dovuta alla guerra fredda, che la politiche presero nettamente posizione: per la l’elezione dell’Assemblea costituente. Col primo, la spinta emancipatoria della Resistenza è stata lasciata repubblica erano ovviamente schierate le sinistre cittadinanza si fa piena e universale, in pari dignità e affievolire, che la vita politica del Paese si è allontanata I(Pci, Psi e Pd’a); il Partito liberale si pronunciò per la capacità politica di tutti cittadini e di tutte le cittadine, dal progetto di democrazia piena e avanzata implicito Arrigo Boldrini, il leggendario comandante monarchia, mentre la Dc, benché Pio XII avesse invitato Bulow. Nato a Ravenna il 6 settembre 1915, e si compie il faticoso cammino iniziato col suffragio nella Liberazione, che tante ingiustizie e discriminazioni a votare contro il materialismo ateo, lasciò ai suoi scomparso nella stessa città il 22 gennaio ristrettissimo per censo con cui esordì il regno d’Italia, si sono conservate troppo a lungo. Eppure, nonostante aderenti la libertà di scelta. Il 9 maggio lo screditato 2008, Presidente Nazionale dell’Anpi dalla che ebbe come tappa intermedia il suffragio maschile timidezze e rallentamenti, la Resistenza ha continuato Vittorio Emanuele III si decise ad abdicare in favore sua fondazione e sempre rieletto fino al via via allargato dell’Italia giolittiana. Con il secondo a costituire la coscienza d’Italia, a darci la forma del figlio Umberto, già Luogotenente del Regno. 14° Congresso (febbraio 2006). Alla sua evento la forma di Stato del nostro Paese passa del nostro “dover essere”. E quando ce ne siamo Malgrado questo estremo gesto, gli italiani scelsero la scomparsa, nell’Anpi, ricopriva la carica di dall’ibrido di una dinastia che regna “per grazia di allontanati, o l’abbiamo dimenticata, ce ne siamo Repubblica. Presidente Onorario. Prima Medaglia d’oro al valor militare della Resistenza e pluridecorato Dio e per volontà della Nazione” alla chiarezza, alla dovuti pentire. dall’Italia e da altri Stati combattenti contro il Resistenza fra rinascita nazifascismo. e discontinuità di Carlo Galli docente all’Università di Bologna, studioso ad altri, il ruolo di Padri della Patria. del pensiero politico, parlamentare Dedicato ai Caduti partigiani on era per nulla ovvio che le cose si sviluppassero così. In Grecia, ad esempio, er individuare brevemente il significato storico- negli stessi anni una guerra di liberazione si politico della Resistenza è necessario prima di Nè trasformata in guerra civile e in guerra sociale, tutto sottolineare che è stata la prima esperienza senza produrre alcuna evoluzione democratica, anzi Pdemocratica della nostra vicenda nazionale. Non solo generando lutti e divisioni che hanno pesantemente opera di élites illuminate come il Risorgimento, non solo condizionato, in negativo, l’evoluzione successiva di esperienza di masse nazionalizzate come il fascismo quella storia nazionale. Non era ovvio neppure che ma, appunto, propriamente democratica, cioè al tempo nel nostro Paese una gioventù educata di fatto dal stesso popolare e progressista, di massa (anche se fascismo si ribellasse attivamente alla catastrofe in cui ovviamente i combattenti in senso stretto furono, com’è la dittatura e la guerra l’avevano gettata; né che i ceti normale, una frazione dell’intero) ed emancipatoria. dirigenti antifascisti, perseguitati, imprigionati, esiliati, e mai messi alla prova (nei componenti più giovani) della iù da vicino, si deve poi notare che dentro la politica reale, esibissero la maturità e la lungimiranza Resistenza si sono intrecciate tre guerre: la guerra che hanno effettivamente dimostrato non solo nel di liberazione nazionale contro il tedesco invasore, sottrarsi all’abbraccio delle élites pre-fasciste, reduci Pla guerra civile contro il fascismo, e la guerra sociale da una sconfitta storica (quando non responsabili di pre-rivoluzionaria. Quest’ultima non rientrava nella essa), ma anche nel riuscire, pur nelle enormi differenze strategia ufficiale di nessuna forza politica, e s’innescò, ideologiche che li separavano, a immaginare e a non ovunque, per una sorta di effetto di trascinamento: condividere un’idea di Italia in positivo. Un’Italia non ma le dirigenze politiche responsabili la neutralizzarono più matrigna ostile per il suo popolo, ma finalmente e ne deviarono l’impulso verso la costruzione pensata come la casa accogliente e condivisa, istituzionale e sociale della democrazia repubblicana. capace di realizzare la coesistenza, anche aspramente Ciò che era divisivo e rischiava di gettare l’Italia in una dialettica, delle diverse proposte – allora in campo – di nuova avventura fu trasformato in spinta propulsiva per ricostruzione di una società arretrata, difficile, percorsa un futuro comune. Da questo punto di vista ai vertici da contraddizioni; una società bisognosa di essere dei partiti di sinistra va davvero riconosciuto, insieme organizzata in un nuovo assetto politico, finalmente

4 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 5 fermenti e di speranze. Un Società Umanitaria a Milano il 26 gennaio travaglio che porterà, proprio 1955 in occasione dell’inaugurazione di un MILLE GIORNI negli ultimi giorni del 1947, ciclo di sette conferenze sulla Costituzione alla promulgazione della italiana organizzato da un gruppo di studenti FRA STORIA E CRONACA Costituzione. universitari e medi: al 25 aprile 1945 alla notizie di “bianca” e di Ecco il portato della “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel Resistenza e della lotta fine del 1947: fra storia “nera”, come si dice in gergo luogo dove è nata la nostra Costituzione, D partigiana, che riscattò il e cronaca, appunto, delle giornalistico, nel tentativo di andate nelle montagne dove caddero vicende italiane, in una cogliere il sapore di quei mesi Paese ed ha consentito più i partigiani, nelle carceri dove furono galoppata fra gli eventi dei e settimane, terribili – certo di settant’anni di democrazia primi mille giorni dell’Italia – per le macerie materiali e e di libertà. imprigionati, nei campi dove furono impiccati. libera, liberata e da ricostruire. morali causate dalla guerra, Sono oramai famose le Dovunque è morto un italiano per riscattare Non c’è tutto. Ci sono però dai bombardamenti, dal parole pronunciate da la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra alcune date essenziali, vari fascismo e dall’occupazione nel Piero Calamandrei spunti di costume, diverse tedesca, ma anche carichi di salone degli Affreschi della Costituzione”.

legislazione elettorale amministrativa (decreto legislativo a discussione sulla legge elettorale si svolse LA SECONDA COSTITUZIONE PROVVISORIA E I Da Consulta a Costituente: luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1) e politica. sullo sfondo di un avvicendamento alla guida RAPPORTI DI POTERE la transizione democratica LA LEGGE ELETTORALE dell’Esecutivo; al governo Parri, considerato come a soluzione referendaria fu introdotta con il decreto Lespressione unitaria dello schieramento ciellenistico e legislativo luogotenenziale 18 marzo 1946, n. 98, Il progetto di legge elettorale per l’Assemblea costituente Più organi istituzionali “immaginarono” dello spirito di rinnovamento della Resistenza (il “vento la cosiddetta seconda costituzione provvisoria. era stato predisposto da una Commissione speciale del Nord” secondo la felice espressione di ) la futura struttura italiana e le sue norme composta da esponenti politici ed esperti di diritto LEssa peraltro non si limitava a modificare le modalità di cui il presidente del Consiglio era stato uno dei più di risoluzione della questione istituzionale: se il decreto pubblico, insediata il 1° settembre 1945 dal ministro autorevoli dirigenti, era succeduto, nel breve volgere di di Valerio Strinati, della redazione di per la Costituente Pietro Nenni; il Governo recepì legge n. 151 aveva definitivamente liquidato il tentativo Patria Indipendente online un semestre, il governo De Gasperi, primo esecutivo a di restaurazione monarchica e sancito un principio di integralmente il lavoro della Commissione e il progetto guida democristiana nella storia del dopoguerra, che si fu trasmesso alla Consulta il 22 novembre. Questa lo discontinuità affidando la scelta sull’assetto istituzionale presentava al Paese con i tratti di una maggiore stabilità all’Assemblea costituente, il decreto n. 98 agì come un esaminò prima in seno a una Commissione speciale, politica, derivante dall’intesa raggiunta tra i principali a Consulta nazionale si riunì per la prima volta il istituita ad hoc (dal 9 al 31 gennaio 1946), e poi in fattore di contenimento della spinta al cambiamento partiti del Cln, preliminare, tra l’altro, alla messa a che era stata così innestata, introducendo una serie di 25 settembre 1945. Era stata istituita pochi mesi Assemblea plenaria (dall’11 al 23 febbraio), avendo punto delle norme che avrebbero disciplinato l’attività prima, a ridosso dell’insurrezione nazionale: il nominato come relatore il democristiano Giuseppe elementi di disciplinamento a fondamento del quadro dell’Assemblea costituente e il rapporto con l’esecutivo. legale entro il quale avrebbe dovuto svolgersi la Ldecreto istitutivo risaliva infatti al 5 aprile (decreto Micheli, che, ventisette anni prima, aveva svolto la Già nella discussione sulla legge elettorale era emersa legislativo luogotenenziale n. 146) ed era stato seguito medesima funzione alla Camera dei deputati sul transizione costituzionale. la questione relativa alle funzioni dell’Assemblea Oltre al referendum istituzionale, infatti, la seconda a breve distanza da altre disposizioni integrative che ne provvedimento con cui, nel 1919, era stato introdotto il costituente, e anche ai limiti entro i quali essa avrebbe regolavano modalità di formazione e di funzionamento. sistema elettorale proporzionale. costituzione provvisoria regolava il rapporto tra dovuto esercitare le sue prerogative. Tema delicatissimo, l’Assemblea costituente e l’esercizio del potere Nata come organo consultivo del governo, la Consulta La Consulta aderì alla scelta del sistema elettorale che implicava in primo luogo una scelta sulle modalità fu costituita da membri designati pariteticamente dai proporzionale (conclusione alla quale la Commissione legislativo e, in tale ambito, disciplinava i rapporti tra di risoluzione della questione istituzionale. La l’Assemblea stessa e l’Esecutivo secondo il modello sei partiti del Cln (Pci, Psiup, Pd’a, Dc, Pli e Democrazia ministeriale era giunta non senza contrasti) ma si cosiddetta prima costituzione provvisoria – il decreto del lavoro) nonché da un minor numero di componenti pronunciò per una modifica del meccanismo di del sistema parlamentare, anticipando la soluzione legge luogotenenziale 25 giugno 1945 n. 151 – aveva poi adottata dalla Costituzione, con la previsione della designati da altri partiti antifascisti, dalle organizzazioni trasformazione dei voti in seggi (introducendo il recupero affidato tale compito alla deliberazione dell’Assemblea sindacali e datoriali, da associazioni professionali, dei resti in un collegio unico nazionale, per le liste fiducia parlamentare al governo: in tal modo veniva meno costituente, ma già nell’ottobre 1944, in una discussa un altro pezzo dell’ordinamento statutario, nel quale il culturali e di reduci. Non ebbe funzioni parlamentari, collegate dal medesimo contrassegno con esclusione intervista al New York Times, il Luogotenente del Regno ma, per il ruolo di supplenza che svolse in tal senso, delle liste locali), nonché per una riduzione della sovrano era titolare del potere esecutivo e il gabinetto aveva manifestato la sua preferenza per un referendum era egualmente responsabile innanzi alla corona e alla fu una delle sedi istituzionali di rilievo nel percorso dimensione territoriale dei collegi (l’originaria proposta popolare, soluzione peraltro caldamente suggerita dai di preparazione dell’Assemblea costituente, luogo faceva coincidere le circoscrizioni elettorali con le camera elettiva. Il decreto n. 98 si allontanava invece giuristi statunitensi che assistevano l’amministrazione dal modello parlamentare quanto all’esercizio del potere di importanti discussioni, e oggetto di particolare regioni) e per l’innalzamento del numero complessivo militare alleata in Italia: la consultazione popolare attenzione anche da parte dell’Esecutivo: malgrado non dei deputati, da 537 a 573 (ne furono poi eletti 556, legislativo, la cui titolarità restava affidata al Governo avrebbe consentito infatti di portare sul piano della per tutta la durata dei lavori della Costituente, con vi fosse tenuto, il presidente del Consiglio Ferruccio poiché non fu possibile svolgere le elezioni nel collegio discussione pubblica il tema del “salto nel buio”, agitato Parri riferì alla Consulta degli indirizzi della compagine di Trieste e nella Venezia Giulia, né nella provincia l’eccezione, oltre alla materia costituzionale, delle leggi dalla propaganda monarchica per rappresentare la scelta elettorali e di approvazione dei trattati internazionali, da lui guidata, e il successivo dibattito fu il primo di Bolzano, essendo ancora sub judice la sovranità a favore della Repubblica, e di mobilitare attorno ad esso svolto sull’attività del governo da una libera assemblea, italiana di quei territori); soprattutto, per iniziativa sottoposte al voto dell´Assemblea, e fatta salva la le componenti moderate e conservatrici dell’elettorato a facoltà del governo di sottoporre ad essa qualunque ancorché non elettiva, da oltre un ventennio. Secondo dei consultori democristiani e liberali e con il voto sostegno della linea di continuità dello Stato sabaudo. le disposizioni istitutive, il Governo, titolare ai sensi della contrario di comunisti, socialisti e azionisti, fu deliberata altro argomento per il quale avesse ritenuta opportuna Al tempo stesso, il referendum non era sgradito alle la sua deliberazione. Tra i suoi primi atti, l’Assemblea prima costituzione provvisoria della potestà legislativa, l’obbligatorietà del voto, penalmente sanzionata. Il componenti politiche liberali, in prevalenza fedeli alla costituente avrebbe trasformato la facoltà del governo aveva la facoltà di sottoporre i disegni di legge al parere, Governo accolse nel testo definitivo (Decreto legislativo corona, e soprattutto alla Democrazia Cristiana: De in una propria prerogativa, mediante l’introduzione nel non vincolante, della Consulta; il parere era invece luogotenenziale 10 marzo 1946, n. 74) quasi tutte le Gasperi aveva resistito alle pressioni di altri dirigenti regolamento interno di una disposizione che stabiliva obbligatorio in materia di bilanci e rendiconti dello proposte di modifica avanzate dalla Consulta, con del partito (oltre a quella di Sturzo) per una netta presa l’obbligo di trasmissione di tutti i disegni di legge, con Stato, nonché di legislazione fiscale ed elettorale. Della l’importante eccezione del principio di obbligatorietà del di posizione a favore della Repubblica, e la soluzione eccezione di quelli d’urgenza, e l’esame di questi ultimi predetta facoltà, il governo Parri e successivamente il voto, derubricato a mero impegno civile e morale, con referendaria offriva l’opportunità di scongiurare il rischio da parte di quattro Commissioni competenti per materia, governo De Gasperi si avvalsero in una misura piuttosto la sola menzione dell’astensione nel certificato di buona di una pronuncia esplicita sulla forma di Stato in seno incaricate di comunicare al Governo su quali proposte si contenuta, ma la Consulta fu interpellata su tutti i condotta. all’Assemblea costituente, suscettibile di dividere il ritenesse necessaria una deliberazione dell’Assemblea. provvedimenti di maggiore significato e, in particolare, IL DIBATTITO SULLA QUESTIONE ISTITUZIONALE E partito cattolico e di allontanare da esso una parte fu fortemente coinvolta nella messa a punto della SULLE FUNZIONI DELLA COSTITUENTE consistente del suo elettorato moderato. LA LEGITTIMAZIONE POPOLARE

6 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 7 stragi, torture ed efferatezze di ogni genere, l primo governo italiano dopo la Liberazione è tanti sono invalidi o mutilati. Non si sa il futuro ha lasciato una lunga scia di lutti e di rancori. Iaffidato a Ferruccio Parri, uno dei più autorevoli istituzionale: repubblica o monarchia? Dall’8 Da un lato i partigiani hanno liberato tante dirigenti della Resistenza, ed ha la fiducia dei settembre si era formato il Regno d’Italia nel città del nord riscattando l’onore della Patria, più importanti partiti antifascisti: comunisti, sud, ma nel centro - nord del governo di Salò e dall’altro il riorganizzato esercito italiano dopo socialisti, democristiani, liberali, azionisti. Alla della lotta di Liberazione, a decine erano sorte, lo sbandamento causato dalla fuga del re l’8 fine dell’anno il governo Parri cade e nasce il sia pur per poche settimane, le repubbliche settembre 1943, ha collaborato con gli Alleati primo governo De Gasperi. partigiane. Repubbliche, appunto, come per 1945 per la liberazione del Paese. L’Italia fascista anticipare una volontà popolare, ripudiando ha perso la guerra, ma l’Italia antifascista e l Paese vive mesi di transizione verso un futuro Italia il giorno dopo la Liberazione è un democratica no. Questo pone la penisola in una Iincerto: secondo alcune fonti, il totale dei l’idea di essere sudditi e rivendicando il diritto ĽPaese stremato: i morti, i dispersi, i militari situazione del tutto particolare all’atto del trattato prigionieri di guerra e degli internati ammonta ad essere cittadini. E poi: quale sarà la carta prigionieri, le città e le infrastrutture distrutte, la di pace, perché se è vero che esso risulterà per circa 1.350.000 persone su un numero di fondamentale, lo statuto della convivenza civile penisola divisa in due per venti mesi, la fame e vari aspetti punitivo, è anche vero che un destino abitanti (censimento 1936) di poco superiore di un Paese stremato? Ed ancora: la lotta di la disoccupazione. La produzione industriale è ben peggiore spetta alla Germania nazista, ai 42 milioni. Il ritorno dei prigionieri e degli Liberazione aveva coniugato due sostantivi: crollata, quella agricola è dimezzata, l’effimera disarticolata in quattro zone di occupazione internati dai luoghi di detenzione non avviene libertà ed eguaglianza. Si sarebbe realizzata repubblica di Salò, vissuta prevalentemente di militare. immediatamente, ma in modo lento e sofferto: quest’ultima? E come?

o schema indicato dal decreto LE SOLIDE FONDAMENTA prese spunto dai ricorsi depositati messa a punto della transizione legislativo n. DELLA COSTITUZIONE presso la Corte di Cassazione per democratica che doveva culminare L98 restò tuttavia DELLA REPUBBLICA contestare la legittimità del voto, in nell’approvazione della Costituzione sostanzialmente un tentativo estremo di resistenza, della Repubblica e nella sua entrata l voto del 2 giugno si svolse dunque sventato peraltro dalla ritrovata in vigore, il 1° gennaio 1948. Pur impregiudicato: in un contesto particolarmente esso rispondeva a compattezza delle forze politiche tra spinte diverse e contrastanti, teso, e alle forze repubblicane si nella difesa del pronunciamento e subendo profondamente i una precisa finalità Icontrappose un blocco conservatore popolare. Occorre ricordare, in condizionamenti di un contesto politica, di impedire molto agguerrito, che contava all’Assemblea proposito, che la Corte di Cassazione internazionale ormai incamminato di fare breccia nell’elettorato respinse il ricorso monarchico verso la guerra fredda, esso fu costituente di varare, presentandosi come garante insieme al testo della circa le modalità di calcolo dei voti, caratterizzato dalla tenuta di un dell’ordine e della continuità dello affermando che si dovesse prendere equilibrio politico estremamente Costituzione, le riforme Stato. La consapevolezza della posta economiche e sociali in considerazione “la maggioranza delicato, destinato a logorarsi in gioco, peraltro, spinse la corona di carattere strutturale degli elettori che hanno espresso rapidamente, ma pure in grado, oltre il limite del quadro legale: il 10 rivendicate dai partiti voti validi” e non, come eccepivano grazie alla concordia discors dei di sinistra e osteggiate maggio, in un tentativo di mobilitare i ricorrenti, la maggioranza di tutti i diversi attori, di gettare le basi della dallo schieramento il consenso popolare rivelatosi poi votanti, ivi compresi i voti nulli (anche nostra democrazia, quale ancora moderato del Cln. vano, Vittorio Emanuele III abdicò in tal caso, peraltro, la Repubblica oggi la conosciamo: basi costituite Di fatto, la soluzione in favore del figlio Umberto, con sarebbe risultata vincente). Un dai valori di una Costituzione che adottata ebbe un una palese violazione della tregua principio, quello enunciato dalla troppo frettolosamente viene oggi profilo ambivalente: se essa agì in senso conservatore, consentendole di concentrarsi immediatamente istituzionale che avrebbe dovuto Cassazione, che sarebbe poi liquidata come “inattuale”, e che circondando l’esercizio del potere costituente di una sull’elaborazione della carta costituzionale, lavoro che regolare i rapporti tra i poteri dello stato recepito nella formulazione si sono rivelate in realtà più solide serie di forti cautele, sortì però l’effetto di mettere il avrebbe richiesto più tempo del termine di otto mesi Stato fino alla convocazione della dell’articolo 75 della Costituzione. e radicate di quanto le varie e dibattito costituzionale al riparo dai traumatici sviluppi previsto dallo stesso decreto n. 98. Costituente. Anche successivamente Il breve periodo trascorso tra la profonde crisi che hanno travagliato del quadro politico del dopoguerra. Così, l’esclusione In realtà, malgrado spinte e condizionamenti interni e alla proclamazione dell’esito del Liberazione e il 2 giugno fu quindi settant’anni di vita repubblicana delle sinistre dal governo nel maggio 1947, in un contesto internazionali, l’ultima fase della transizione costituzionale, referendum, il sovrano ormai deposto denso di eventi molto rilevanti nella avrebbero lasciato credere. internazionale caratterizzato dal conflitto tra Stati Uniti dalla Liberazione al voto del 2 giugno, si svolse all’insegna e Unione Sovietica, ebbe un impatto relativamente di mutamenti profondi e destinati a incidere sui caratteri contenuto sul lavoro dell’Assemblea, che approvò a larga di fondo della democrazia italiana. Lo stesso ricorso al maggioranza la Costituzione della Repubblica: 458 voti referendum istituzionale costituiva una novità assoluta favorevoli e 62 contrari, espressione per lo più della destra per l’ordinamento costituzionale italiano, e ad esso qualunquista e monarchica. si affiancava l’altra grande innovazione costituita dal Non pochi osservatori hanno sottolineato che l’intento riconoscimento del diritto di voto alle donne (decreto sostanzialmente normalizzatore della seconda legislativo luogotenenziale 1° febbraio 1945, n. 23), una costituzione provvisoria non incontrò una forte vera e propria rivoluzione democratica, che introduceva opposizione dei partiti di sinistra. Questi ultimi erano una nuova idea di cittadinanza e di partecipazione fiduciosi che la consultazione popolare avrebbe avuto politica, oltre a riconoscere il ruolo fondamentale svolto Il Principe Umberto di Savoia un esito favorevole alla Repubblica e i comunisti, in dalla componente femminile del movimento di liberazione. particolare, erano fortemente intenzionati a non turbare Né possono essere dimenticate le iniziative volte a il precario equilibrio politico raggiunto con la formazione restaurare e ampliare le autonomie locali, azzerate dal del governo De Gasperi, basato sull’intesa dei tre partiti di regime fascista, con l’approvazione del decreto legislativo massa. Inoltre, il contestuale svolgimento del referendum luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1, sulla ricostituzione e delle elezioni per l’Assemblea costituente (secondo delle amministrazioni comunali su base elettiva, e con la proposta originariamente avanzata da Pietro Nenni) le norme istitutive degli ordinamenti regionali della Val presentava l’ulteriore vantaggio di evitare a quest’ultima d’Aosta e della Sicilia, antesignani dell’assetto regionale una defatigante discussione sulla questione istituzionale, dello Stato repubblicano.

8 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 9 Il CLNAI proclama lo stato d’eccezione e lo Mussolini viene arrestato a Dongo, in e Clara Petacci sono La Germania sottoscrive la resa sciopero generale. In quei giorni l’insurrezione provincia di Como, da partigiani della fucilati a Giulino di Mezzegra, in provincia di incondizionata nella Reggia di Caserta, partigiana e l’avanzata alleata liberano le 52ª Brigata Garibaldi, dopo essere stato Como, da un gruppo di partigiani. La notte alla presenza di ufficiali delegati inglesi, maggiori città dell’Italia settentrionale. Il 21 riconosciuto a bordo di un autoveicolo successiva i corpi sono esposti a Milano in americani, tedeschi e di un osservatore russo. 25 aprile 27 aprile 28 aprile 28 aprile aprile entrano a Bologna il 2° Corpo Polacco tedesco diretto verso il confine svizzero. piazzale Loreto, nello stesso luogo dove il É la resa anche della Rsi che, non essendo dell’VIII Armata, le avanguardie dei gruppi di 10 agosto 1944 erano stati fucilati e lasciati riconosciuta come Stato dagli Alleati, rilascia combattimento italiani “Legnano”, “Friuli”, esposti al pubblico quindici partigiani, i al rappresentante tedesco una delega a firma “Folgore” e parte della brigata partigiana “quindici martiri” vittime della Legione di Rodolfo Graziani, ministro della Difesa di Maiella. Il 25 partigiani liberano Milano e Autonoma Mobile Ettore Muti, una delle tante Salò. Genova dall’occupazione nazifascista, mentre bande della Rsi. il giorno successivo la V Armata libera Verona e gli americani entrano a Reggio Emilia. Il 28 viene liberata Torino, e fra il 28 e il 29 Venezia, mentre Firenze e la Toscana sono libere dall’11 agosto 1944. Il 25 aprile diventa la data- simbolo della Liberazione.

Per una Costituzione “piana e comprensibile” Elezione, convocazione e lavori della Costituente. Le tre Commissioni. Il voto del 22 dicembre 1947 di Luigi Ganapini, storico, già docente all’Università di Bologna

Assemblea costituente, eletta a suffragio universale maschile e, per la prima volta, femminile il 2 giugno 1946, fu convocata in base all’accordo stipulato L’tra la monarchia e i partiti del Cln alla Liberazione di consensi monarchici, fu dovuto, più che a devozione prossimità dell’evento elettorale: a differenza delle altre Roma: il maresciallo Badoglio era stato sostituito a verso il discreditato re e il suo lignaggio, al timore dei ceti due commissioni non poté presentare una relazione capo del governo da ; mentre Vittorio conservatori per un cambiamento che potesse preludere unitaria, ma fornì comunque all’Assemblea una mole Emanuele III, responsabile della lunga collaborazione con all’avvento del comunismo. non indifferente di documentazione. Va segnalato, il fascismo e della vergognosa conduzione dell’armistizio, La nascita della Costituzione era stata preceduta si ritirò dalla scena nominando il proprio figlio Umberto per qualificare il clima in cui si svolsero i lavori della Luogotenente del Regno. Costui emanò il decreto dall’attività preliminare svolta dalla Consulta nazionale Costituente, che attorno a essi fu svolta un’ampia opera di legislativo luogotenenziale n. 151/1944 che conferiva – istituita su iniziativa del governo Bonomi nell’aprile informazione e divulgazione. del 1945 per affiancare il governo nella fase transitoria, all’Assemblea costituente il compito di disegnare l’intero IL RISULTATO DELLE ELEZIONI assetto costituzionale; un successivo decreto (d. lgs. e in particolare per elaborare la legge elettorale per lgt. n. 98/1946) stabilì invece che la scelta istituzionale Furono 21 le donne elette all’Assemblea costituente: 9 comuniste, la Costituente. Il governo Parri istituì il Ministero per 556 deputati costituenti, per la maggior parte tra monarchia e repubblica fosse effettuata con un 9 democristiane, 2 socialiste e una eletta tra i candidati dell’Uomo la Costituente (d. lgt. 31 luglio 1945, n. 435) – che fu appartenenti ai partiti di massa (Dc 35,21% dei suffragi, referendum popolare e che la Costituente dovesse Qualunque; di queste, Angela Gotelli, Maria Federici, Nilde Iotti presieduto dal socialista Pietro Nenni – con il compito di Pci 20,68 % e Psiup 18,93%), si riunirono per la prima e Angelina Merlin fecero poi parte della “Commissione dei 75” preparare la convocazione dell’Assemblea costituente. Ivolta il 25 giugno 1946. Presidente fu eletto Giuseppe attenersi a quel responso. Con quel decreto all’Assemblea costituente del 1946-1947 fu assegnato anche un limitato incaricata di elaborare e redigere la Costituzione. Ecco i nomi Fu istituita una Commissione per l’elaborazione della Saragat, prestigioso esponente socialista prefascista, potere legislativo, per il resto provvisoriamente delegato in ordine alfabetico; Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, legge elettorale politica che presentò un progetto di legge esule in Austria e in Francia, ambasciatore a Parigi nel al governo, su alcune materie cruciali tra cui la legge Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli che anticipava i contenuti poi recepiti nella Costituzione 1945-’46 ed eletto infine alla Costituente nelle liste del elettorale, gli statuti speciali, la legge sulla stampa, Castelli, Maria Federici, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, in merito ai diritti politici e divenne il d. lgt. 10 marzo Psiup; tre giorni dopo fu eletto Capo provvisorio dello l’approvazione del trattato di pace (che fu poi firmato Angela M. Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina 1946 n. 74. Furono altresì istituite tre commissioni Stato il liberale Enrico De Nicola, che, malgrado alcuni Livia Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana Togliatti, Maria a Parigi nel 1947). La monarchia, sotto lo schermo di di studio: 1) la Commissione per gli studi attinenti cedimenti nel periodo delle origini del fascismo, aveva Nicotra Fiorini, Teresa Noce Longo, Ottavia Penna Buscemi, accordi con i partiti antifascisti, cercava di ritrovare alla riorganizzazione dello Stato sotto la guida di un mantenuto un dignitoso distacco rispetto al regime. La Elettra Pollastrini, M. Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio. un ruolo e la forza per salvarsi: Vittorio Emanuele III giurista, Ugo Forti, professore di diritto amministrativo redazione della Carta fu affidata a una Commissione di aveva rifiutato di abdicare, conferendo a Umberto la nell’Università di Napoli. La Commissione operò attraverso 75 membri alla cui presidenza fu preposto , cinque sottocommissioni (problemi costituzionali, antifascista, esponente del partito della Democrazia del Luogotenenza; i cambiamenti introdotti rispetto al primo IL REFERENDUM decreto (n. 151/1944) nel 1946 avevano trasferito la scelta organizzazione dello Stato, autonomie locali, enti pubblici Lavoro, di cui era stato fondatore nel 1942. istituzionale dalla Costituente al referendum popolare, l 2 giugno invece la repubblica trionfò con uno scarto di non territoriali e sanità); 2) la Commissione economica Sua fu l’indicazione preliminare dei temi di cui la nella speranza che l’appello al popolo evitasse la scelta circa due milioni di voti: è stato detto – probabilmente presieduta da Giovanni de Maria, professore di economia commissione avrebbe dovuto, fin dal suo avvio, occuparsi repubblicana, verso la quale chiaramente inclinava la non senza ragione – che la vittoria repubblicana fu all’Università Bocconi di Milano e suddivisa, anch’essa, (rigidità o elasticità della Costituzione; opportunità o meno maggioranza dei partiti antifascisti. Infine, il 9 maggio Idovuta alle donne del Sud che non votarono in massa in cinque sottocommissioni (agricoltura; industria; di un preambolo; monocameralismo o bicameralismo; 1946, alla viglia del referendum, il vecchio re si risolse ad per la monarchia, come temevano i partiti della sinistra, problemi monetari e commercio con l’estero; credito e forma di governo) al fine di giungere alla formulazione di abdicare nell’illusione che, presentando con Umberto un ma si pronunciarono per la repubblica. Indagini del assicurazione; finanza); 3) la Commissione per lo studio una costituzione che doveva essere «piana, semplice, volto nuovo, l’istituto monarchico potesse salvarsi. dopoguerra appurarono inoltre che l’alto numero di dei problemi del lavoro (gennaio 1946) che risentì della comprensibile anche alla gente del popolo».

10 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 11 Ponti sul Mincio, in provincia di Mantova: La Venezia Giulia Governo Bonomi III. Esce a Torino il primo numero del giornale viene considerata da alcuni storici una delle viene divisa in due sportivo Tuttosport. ultime battaglie sul territorio italiano: la parti: la zona A,

battaglia di Monte Casale. Una formazione con Trieste, è posta 30 luglio 30 aprile

della FlaK tedesca (la contraerea) si scontra 12 giugno sotto il controllo 19 giugno con due brigate di partigiani - la Brigata Italia anglo-americano; e la Brigata Avesani – e con il IX Reparto la zona B è affidata Arditi della Divisione Legnano del nuovo all’amministrazione Esercito italiano. Ma in Friuli non è ancora jugoslava. Nasce il governo Parri, in carica fino al 10 finita: Udine viene liberata il 1° maggio, Si dimette il dicembre. Ne fanno parte Dc, Pci, Psiup, Pli, mentre continuano le stragi da parte delle SS PdA, Partito del Lavoro. in ritirata. 21 giugno

LA COMMISSIONE DEI 75 dalla presidenza volontà della maggioranza. Rispetto dell’Assemblea costituente al progetto varato dalla Commissione redigere la nuova Carta costituzionale della neonata lavori della Commissione dei Costituente: l’insediamento. (12 gennaio 1947), dimissioni dei 75 furono introdotti alcuni Repubblica, come stabilito dal Decreto legislativo 75 iniziarono nell’estate del conseguenti alla scissione del Partito importanti mutamenti, tra i quali di luogotenenziale n. 98 del 16 marzo 1946. Nel 1946 e terminarono nel febbraio “L’infrangibile unione” Socialista (nota come scissione di particolare rilievo quelli relativi alle complesso clima del dopoguerra, in cui gli elementi I1947; l’organismo era diviso in Saragat suo primo presidente. di rottura si intrecciavano a quelli di continuità, funzioni e ai criteri di elezione del tre sottocommissioni: la prima, Palazzo Barberini). Al suo posto, Senato. L’elezione del Capo provvisorio dello Stato. con il decreto n. 98/1946 si era ridimensionato, presieduta da Umberto Tupini, alla presidenza dell’Assemblea costituente fu eletto l’8 febbraio 1947 Il governo De Gasperi rispetto al precedente decreto n. 151/1944 nato dal deputato del Partito Popolare nel L’APPROVAZIONE nuovo governo Bonomi, il potere costituente: alla Umberto Terracini. La discussione primo dopoguerra ed esponente DELLA COSTITUZIONE di Chiara Donati, dottoranda in Storia dell’Europa dal fine l’Assemblea aveva ottenuto per competenza il generale in aula sul progetto di democristiano, elaborò il testo L’Assemblea costituente votò Medioevo all’età contemporanea – Università di Teramo; potere legislativo in materia costituzionale, elettorale Costituzione iniziò il 4 marzo concernente diritti e doveri dei a scrutinio segreto il testo della membro della commissione scientifica dell’Istituto regionale e di approvazione dei trattati internazionali, mentre cittadini; la seconda, presieduta 1947, dopo la fine del lavoro di Costituzione il 22 dicembre 1947, per la storia del Movimento di Liberazione nelle Marche la funzione legislativa ordinaria era stata affidata da Umberto Terracini, comunista coordinamento del testo da parte del che venne approvato con 453 voti a esclusivamente al governo. perseguitato dal fascismo e dirigente Comitato dei 18, e proseguì durante favore e 62 contrari e fu promulgato della Resistenza nella Valdossola, tutto il 1947. Il dibattito generale in dal Capo provvisorio dello Stato il 27 l 25 giugno 1946, con Vittorio Emanuele Orlando si occupò dell’organizzazione Assemblea fu intenso e ancor oggi dicembre. Entrò in vigore il 1° gennaio presidente provvisorio, si insediò a Montecitorio DE NICOLA CAPO PROVVISORIO DELLO STATO costituzionale dello Stato; la terza giudicato di altissimo livello. Ne 1948. L’Assemblea costituente l’Assemblea costituente. Nel corso della prima seduta, i ome suo primo atto, dopo un accorto lavoro di Commissione, presieduta dal furono protagonisti i difensori di un avrebbe dovuto sciogliersi il giorno di I468 costituenti presenti – in seguito alle libere elezioni del mediazione tra i vertici dei principali partiti politici, socialista Gustavo Ghidini, si occupò modello di Stato di diritto ancorato entrata in vigore della Costituzione. In 2 giugno ne erano stati eletti 556, per lo più appartenenti l’Assemblea elesse con votazione a scrutinio dei rapporti economico-sociali. Un alle forme classiche del governo realtà essa lavorò fino al 31 gennaio a quelli che si riveleranno i tre maggiori raggruppamenti Csegreto, il 28 giugno, quale Capo provvisorio dello comitato di redazione (Comitato parlamentare (Vittorio Emanuele 1948 in virtù di una prorogatio politici (Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano Stato l’onorevole napoletano Enrico De Nicola, politico dei 18), costituito dall’Ufficio di Orlando, Benedetto Croce, Francesco contenuta nella XVII disposizione di Unità Proletaria e Partito Comunista Italiano) – liberale, avvocato penalista e insigne giurista di fede presidenza della Commissione dei Saverio Nitti); a loro si contrapposero transitoria della Costituzione e le sue procedettero all’elezione del presidente dell’Assemblea. monarchica, già componente della Consulta nazionale. 75, allargato ai rappresentanti di tutti i deputati più giovani che percepivano commissioni funzionarono anche Con l’85,6 % dei voti, già al primo scrutinio, venne eletto Con 396 voti su 501, De Nicola venne scelto per svolgere i partiti, svolse il delicato compito di una realtà nuova da affrontare dopo tale data, fino al mese di aprile il socialista antifascista torinese Giuseppe Saragat, le funzioni generalmente attribuite dall’ordinamento coordinare il lavoro prodotto dalle tre attraverso pluralismo istituzionale, del 1948. Durante tutto l’arco di che rimase in carica fino al 6 febbraio 1947, quando giuridico italiano al Capo dello Stato nel periodo che sottocommissioni. diritti sociali connessi al mondo del tempo dei suoi lavori si tennero 375 gli succedette il comunista Umberto Terracini, già vice intercorse tra l’abolizione della monarchia, a seguito del La fine dei lavori della Commissione lavoro, ruolo dei partiti, superamento sedute pubbliche, delle quali 170 presidente. referendum del 2 giugno 1946, e l’entrata in vigore della dei 75 coincise con le dimissioni di dell’accentramento statale, limiti alla dedicate alla Costituzione. nuova Costituzione.Del suo messaggio di insediamento, SARAGAT PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA tenutosi il 15 luglio 1946, si ricordano soprattutto il patriottismo e l’incitamento all’unità nazionale: «dobbiamo l giorno successivo, nel discorso di insediamento, avere la coscienza dell’unica forza di cui disponiamo: dopo aver reso omaggio a «quella generazione della nostra infrangibile unione. Con essa potremo intermedia, la cui assenza, come classe politica, superare le gigantesche difficoltà che s’ergono dinanzi Isi fa[ceva] duramente sentire nella vita del Paese» e a noi; senza di essa precipiteremo nell’abisso per non a «coloro che, giovani nel 1922, [avevano] raccolto risollevarci mai più». Tuttavia, è un passaggio della parte con le loro deboli forze, ma con una fede stimolata finale del discorso, in cui è presente l’unico riferimento dall’esempio dei loro padri, la fiaccola della libertà programmatico alla nuova Legge fondamentale dello e della giustizia», il presidente Saragat si appellò Stato, a essere il più rilevante: «la Costituzione della così ai costituenti: «dietro a voi sono le sofferenze di Repubblica italiana […] sarà certamente degna delle milioni di italiani; dinanzi a voi le speranze di tutta la nostre gloriose tradizioni giuridiche, assicurerà alle Nazione. Fate che il volto di questa Repubblica sia generazioni future un regime di sana e forte democrazia, un volto umano». L’intensità delle sue parole richiamò nel quale i diritti dei cittadini e i poteri dello Stato i presenti, che parteciparono con grandi applausi, siano egualmente garantiti, trarrà dal passato salutari al valore del compito che era stato loro affidato: insegnamenti, consacrerà per i rapporti economico- sociali i principi fondamentali, che la legislazione ordinaria

12 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 13 Il quadrimotore americano B-29 Enola Gay Un’altra bomba atomica rade al suolo Alcide De Gasperi partecipa a Londra Esce a Milano il sgancia l’atomica su Hiroshima. Nagasaki. alla ‘Conferenza dei cinque’ (Inghilterra, primo numero della Francia, USA, URSS e Cina, cioè le rivista Il Politecnico, potenze vincitrici) con all’ordine del giorno diretta da Elio 6 agosto 9 agosto la questione di Trieste e della Venezia Vittorini ed edita da Giulia. La Conferenza sul Trattato di pace Giulio Einaudi. 18 settembre prosegue nei primi mesi del 1946 a Parigi, 29 settembre ove viene predisposto il Trattato, poi presentato ai rappresentanti di ventuno Paesi nel corso della Conferenza della pace svoltasi sempre nella capitale francese dal 30 luglio al 15 ottobre 1946.

Hiroshima dopo la bomba. La città non esiste più.

– attribuendo al lavoro il posto che gli spetta nella Il risultato di questa divergenza di opinioni è che anche produzione e nella distribuzione della ricchezza nazionale Bibliografia Un referendum liberatorio il dibattito interno italiano subisce uno stop e, non – dovrà in seguito svolgere e disciplinare». Pietro Scoppola, Gli anni della Costituente fra politica senza difficoltà, viene concordata una sorta di «tregua e storia, il Mulino, Bologna, 1980 • Paolo Pombeni, La Il suo mandato, parallelamente alla durata in carica e finalmente è Repubblica istituzionale».A Roma, il 9 settembre 1943, sotto la Costituente. Un problema storico-politico, il Mulino, presidenza di Ivanoe Bonomi, i rappresentanti dei sei dell’Assemblea costituente, sarebbe dovuto durare un Bologna, 19957 • Chiara Giorgi, La sinistra alla Sì o no alla monarchia? Al Nord anno, ma in realtà venne prolungato di ulteriori cinque partiti antifascisti (liberali, democristiani, democratici Costituente. Per una storia del dibattito istituzionale, una domanda ​di innovazione del lavoro, partito d’azione, socialisti, comunisti) danno mesi. Difatti, dimessosi dalla carica il 25 giugno 1947 Carocci, Roma 2001 ufficialmente “per ragioni di salute”, ma in realtà per attriti grazie alla Resistenza e al Cln vita al Comitato di Liberazione Nazionale per chiamare gli italiani alla resistenza contro i tedeschi e, in seguito, con il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, venne di Mario Avagliano, giornalista, storico, saggista rieletto il giorno successivo. Infine, con l’entrata in vigore contro il redivivo regime fascista. della Costituzione, il 1° gennaio 1948, De Nicola assumerà IL CLN il titolo di primo Presidente della Repubblica italiana. ll’indomani del 25 luglio e della caduta del fascismo, si sviluppa quasi subito in Italia il uccessivamente, il 16 ottobre, il Cln approva un dibattito sulla cosiddetta «questione istituzionale». ordine del giorno nel quale si stabilisce che la IlA re Vittorio Emanuele III tenta di riabilitare la sua monarchia rimane sub judice sino a dopo la fine Sdella guerra e che «tutti» i poteri costituzionali dello figura agli occhi degli italiani, restaurando lo Statuto Albertino, di fatto svuotato dal potere dittatoriale di Stato vengono assorbiti dal Comitato.Di conseguenza IL PRIMO GOVERNO REPUBBLICANO Benito Mussolini, che aveva relegato la monarchia a i partiti antifascisti si rifiutano di collaborare sia con il semplice notaio delle decisioni del regime fascista. re sia con il secondo governo Badoglio, costituitosi il ltre all’elezione del Capo provvisorio dello La nomina del maresciallo a capo di 16 novembre 1943, e pongono come precondizione Stato, nei giorni successivi al suo insediamento un governo che oggi si direbbe tecnico va tuttavia di ogni dialogo l’abdicazione di Vittorio Emanuele. l’Assemblea votò la fiducia al primo governo nel segno della continuità e infatti il nuovo esecutivo In realtà sulla questione istituzionale i partiti del Cln Odella Repubblica italiana, noto come secondo governo si limita all’abolizione degli istituti giuridici più critici sono divisi: azionisti, socialisti e comunisti sono De Gasperi, che rimase in carica per circa sei mesi dell’ordinamento fascista. Di contro l’uscita dalla dichiaratamente repubblicani, i democristiani sono tutto dal 13 luglio 1946 al 28 febbraio 1947. Coincise clandestinità delle formazioni politiche antifasciste porta sommato agnostici, mentre liberali e demolaburisti formalmente con una coalizione dei tre partiti di massa inevitabilmente a ridiscutere l’assetto istituzionale del sono tendenzialmente monarchici.Il 28 e il 29 gennaio (Dc, Psi e Pci) e dei repubblicani. Nella realtà dei Paese. I partiti di sinistra, in testa Pci, Psi e azionisti, 1944 si celebra a Bari il congresso delle forze politiche fatti, tuttavia, vista la vittoria elettorale, la presenza sono assai critici verso Casa Savoia, per l’eredità antifasciste che si conclude con la richiesta della democristiana nel governo risultò predominante del Ventennio fascista e per il via libera dato a leggi convocazione di una assemblea costituente da eleggersi e rafforzata dall’ottenimento della presidenza del liberticide, a partire dalle leggi razziali del 1938. Dopo appena finita la guerra e la conferma che l’abdicazione Consiglio da parte del capo del partito di maggioranza l’armistizio, la fuga ignominiosa a Brindisi del re e dei del re è condizione essenziale per la ricostruzione relativa. Gli azionisti e i liberali vennero esclusi, i vertici politico-militari contribuisce a rendere il giudizio morale ed economica dell’Italia e per la formazione di un repubblicani ottennero un ruolo minimo, mentre i sulla monarchia ancora più severo. La divisione dell’Italia governo di coalizione democratica. ministri comunisti e socialisti furono, laddove possibile, in due Stati, Repubblica di Salò e Regno del Sud, di TOGLIATTI ridotti o sostituiti (per esempio il democristiano fatto in guerra l’uno con l’altro, e l’occupazione del suolo o stallo nel rapporto tra Cln e monarchia viene fu messo al posto di patrio da parte di due eserciti tra di loro nemici, rinviano all’Agricoltura).In quel frangente, consapevole di come superato grazie a tre passaggi: l’entrata in scena di ogni decisione al dopoguerra. Pesa sul rinvio anche Stalin, che l’8 marzo 1944 annuncia il ristabilimento i rapporti di forza si fossero spostati a suo favore, De il parere degli Alleati che, a loro volta, hanno opinioni Gasperi dimostrò comunque una certa soddisfazione Ldelle relazioni diplomatiche tra l’Urss e l’Italia, il rientro diverse sul futuro istituzionale dell’Italia. nel tirare le fila della coalizione con le forze di sinistra, Alcide De Gasperi in Italia il 30 marzo di Palmiro Togliatti, che appena che invece rimasero per tutto il tempo in uno stato di GLI ALLEATI arrivato da Mosca, dice in una conferenza stampa e in generale immobilismo, dovuto alla preoccupazione li americani, e il loro presidente Roosevelt, un comunicato del suo partito che occorre sbloccare di mantenere la propria partecipazione al governo premono per l’abolizione della monarchia, anche la situazione (la cosiddetta Svolta di Salerno), creando e rendere salda l’alleanza con la Dc. Come è noto, sull’onda della campagna svolta negli Usa dai un governo di guerra, aggiungendo di non avere alcuna l’estromissione della sinistra dall’esecutivo era Gfuorusciti antifascisti italiani. Invece gli inglesi, e in pregiudiziale nei confronti di Badoglio, e l’annuncio rimandata solo di alcuni mesi. particolare Churchill, ritengono che sia essenziale tenere di Vittorio Emanuele il 12 aprile alle stazioni radio di in piedi la monarchia, anche in funzione anticomunista. Bari e di Napoli di ritirarsi a vita privata, di abdicare e

14 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 15 In Sicilia, Ferruccio Parri, Presidente del Al governo Parri dimissionario succede il L’Italia settentrionale, tranne Inizia a Roma il V Congresso del Partito Consiglio del Governo provvisorio, ordina primo Governo De Gasperi. Udine e Venezia Giulia, torna sotto Comunista Italiano, guidato da Palmiro l’arresto e il confino dell’indipendentista l’amministrazione del governo italiano. Togliatti. Al centro del dibattito la costruzione Andrea Finocchiaro Aprile. Liberato nel del partito, i temi dell’unità nazionale, marzo del 1946, sarà poi eletto deputato le questioni sociali, i rapporti col Psi. Si 3 dicembre

all’Assemblea Costituente nelle liste del 10 dicembre 28 dicembre 29 dicembre concluderà il 6 gennaio 1946 sulla linea Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. della “democrazia progressiva” e del “partito nuovo”, cioè un partito generale, nazionale, di massa, dopo la lunga esperienza della clandestinità e poi della Resistenza.

Ferruccio Parri

di accettare la luogotenenza all’atto della liberazione di «la repubblica è un salto nel buio» ha buona presa tra i territorio nazionale, le forme istituzionali saranno scelte cancellare, e il disastro dell’8 settembre che tutti gli italiani Roma. Il 5 giugno 1944, il giorno dopo la liberazione della moderati e gli scontenti. Quanto ai partiti, quelli di sinistra dal popolo italiano che a tal fine eleggerà, a suffragio avevano vissuto sulla propria pelle con diversi gradi di capitale, Vittorio Emanuele firma a Ravello il decreto per si schierano per la repubblica; i liberali si professano universale diretto e segreto, un’Assemblea costituente intensità. Così come influì l’anelito della Resistenza a una la luogotenenza. Ma non è Badoglio a formare il nuovo agnostici, anche se sono per lo più monarchici; la Dc per deliberare la nuova Costituzione dello Stato». Il potere società più umana e più giusta. governo: il Cln chiede e ottiene che esso sia presieduto dopo un referendum tra i suoi iscritti si pronuncia per la legislativo, fino all’entrata in vigore del nuovo Parlamento, Tuttavia il voto del 2 giugno del 1946 va molto al di là di una da Bonomi.I partiti nella dichiarazione programmatica repubblica, anche se De Gasperi decide di lasciare libertà veniva attribuito all’esecutivo. Il decreto vincolava i Ministri mozione di sfiducia alla monarchia per le pessime prove affermano di volersi dedicare unitariamente alla soluzione di scelta ai suoi elettori. Il 9 maggio Vittorio Emanuele III di (e quindi il Cln) e il Luogotenente a non compiere atti che storiche che aveva dato nel Novecento. La Costituzione dei «problemi vitali e urgenti dell’ora», mettendo da parte Savoia abdica alla corona d’Italia in favore del figlio, che potessero pregiudicare la questione istituzionale e il futuro italiana ancora non era stata scritta, non si trattava di la questione «della forma istituzionale dello Stato, che diventa re Umberto II. È l’ultimo atto dei Savoia. L’Italia sta pronunciamento del popolo. scegliere fra due modelli istituzionali ben definiti. non potrà risolversi se non quando, liberato il Paese e per scegliere la Repubblica. A questo punto le sorti della monarchia sembravano Qual era il senso profondo di questa scelta e com’è stato cessata la guerra, il popolo italiano sarà stato convocato segnate, dal momento che nella futura assemblea recepito nella Costituzione italiana? ai liberi comizi mercé un suffragio universale ed eleggerà Re o popolo, cioè costituente il peso dei partiti antimonarchici sarebbe stato È noto che il Regno d’Italia nacque il 17 marzo 1861 l’Assemblea Costituente».E il 25 giugno il governo schiacciante. Senonché, su pressione degli inglesi che non quando il Re Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi vedevano di buon’occhio la trasformazione istituzionale, Bonomi, trasferito a Salerno, approva il suo primo quando cambia il sovrano successori il titolo di Re d’Italia. Qualche giorno dopo, la la Costituzione provvisoria fu modificata, con il decreto decreto legislativo, che stabilisce: «Dopo la liberazione legge aggiunse al titolo del sovrano la menzione «per Grazia Dal Regno d’Italia alla Liberazione. ​ legislativo luogotenenziale 16 marzo 1946 n. 98. Con esso la del territorio nazionale le forme istituzionali dello Stato di Dio e volontà della Nazione», a significare l’esistenza di saranno scelte dal popolo italiano che a tal fine eleggerà Vittorio Emanuele III e il “re di maggio” scelta sulla forma istituzionale venne sottratta all’Assemblea una doppia fonte di legittimazione del potere sovrano, di un’Assemblea Costituente». A Liberazione avvenuta, costituente e si stabilì che il popolo sarebbe stato chiamato di Domenico Gallo, magistrato origine dinastica e popolare. Al Regno d’Italia fu esteso lo l’Italia che esce dalla guerra discute di che forma a decidere fra repubblica e monarchia mediante referendum. Statuto Albertino che Carlo Alberto aveva concesso ai suoi istituzionale darsi, con due storie differenti alle spalle. Al In questo modo fu concessa un’ulteriore chance alla Nord c’è un forte clima di speranza e una domanda di ono passati poco più di settant’anni da quel monarchia. sudditi “con lealtà di Re e con affetto di Padre” il 4 marzo referendum mediante il quale il popolo italiano fu 1848. Lo Statuto Albertino attribuiva al re il potere esecutivo innovazione, alimentato dalla Resistenza, e i Cln incidono RE PER UN MESE sulla vita dei cittadini, trattando direttamente con gli chiamato a compiere la scelta più impegnativa per il e i principali poteri dello Stato, consentendo ai sudditi di Ssuo futuro: repubblica o monarchia? Nelle prime elezioni i giunse così al maggio del 1946. Le elezioni condividere con il re soltanto il potere legislativo, attraverso la Alleati, nominando prefetti e sindaci. Al Sud, invece, che che si svolsero con un vero suffragio universale, maschile e dell’Assemblea costituente e il referendum per la scelta è stato liberato due anni prima e dove i Savoia hanno possibilità di eleggere la Camera dei deputati. femminile, la monarchia riportò 10.719.284 voti, la repubblica istituzionale erano stati fissati per il 2 giugno 1946, risieduto, il sentimento positivo verso la monarchia è molto “LA SOVRANITÀ APPARTIENE AL POPOLO” 12.717.923. Squando il re Vittorio Emanuele III ruppe la tregua istituzionale. più elevato. La stagione del Regno d’Italia, iniziata il 17 marzo 1861, si Il 9 maggio dichiarò di abdicare a favore del figlio Umberto, ire addio alla monarchia per la repubblica acquistava COME SI ARRIVA AL REFERENDUM concluse, così, per sempre. il quale volle cingere la corona con il nome di Umberto II – al di là delle contingenze politiche – un significato nche per questo il cammino è accidentato e si apre È noto che con il Patto di Salerno fu stipulata una tregua (egli fu re dal 9 maggio al 17 giugno, per questo fu chiamato storico ben preciso: i cittadini italiani si emancipavano un dibattito assai acceso sui tempi e sul metodo istituzionale fra il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) il re di maggio). Malgrado questa manovra, che mirava Ddalla qualità di sudditi ed il popolo diventava esso stesso di scelta tra monarchia e repubblica. Il decreto di e la monarchia, che prevedeva che il re, subito dopo la scopertamente a favorire la monarchia, al referendum del 2 “sovrano”, arbitro del proprio destino. È il principio espresso SalernoA prevedeva che le forme istituzionali sarebbero liberazione di Roma, si sarebbe ritirato irrevocabilmente a giugno il popolo italiano scelse la repubblica. dall’art. 1 della Costituzione della Repubblica romana: “La state determinate dalla Costituente. Alla fine però, dopo vita privata, nominando il figlio Luogotenente del Regno. Per quanto dettata da calcoli opportunistici, la decisione di sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato discussioni a tratti drammatiche e che fanno sfiorare la Subito dopo la fine della guerra, un’assemblea costituente sottrarre all’Assemblea costituente la scelta istituzionale e di Romano è costituito in repubblica democratica”. crisi al governo presieduto da Parri, prevale la proposta, avrebbe deciso sulla forma istituzionale e sul carattere del affidarla al voto popolare si rivelò una scelta vincente perché È lo stesso principio che la Costituzione della Repubblica inizialmente minoritaria, del ministro liberale Cattani di nuovo Stato. consentì per la prima volta al popolo italiano, unificato dal italiana affermerà solennemente, con linguaggio più sottoporre la decisione alla diretta consultazione popolare UNA COSTITUZIONE PROVVISORIA suffragio universale, di rendersi artefice del proprio destino moderno, nell’art. 1: “L’Italia è una Repubblica democratica, mediante un referendum e di far eleggere contestualmente come comunità politica. In questo modo la repubblica, il cui fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la l 18 giugno 1944 s’insediò il nuovo Governo, che volto sarebbe stato delineato dall’Assemblea costituente, l’Assemblea costituente. Sui tempi, vince la tesi di costituiva emanazione diretta del Cln, essendo formato esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Nenni e di De Gasperi di fare in fretta e di non rinviare eletta contestualmente al voto referendario, nacque sotto il E oggi? Siamo davanti ad uno scenario davvero particolare: da ministri nominati dai sei partiti del Cln e presieduto da segno di una fortissima legittimazione popolare. oltre, per cui il Consiglio dei ministri fissa la data del 2 IIvanoe Bonomi, presidente dello stesso. A questo punto si prospetta l’avvento di un nuovo sovrano, il mercato, che giugno 1946. La campagna elettorale si svolge in un l’organizzazione provvisoria dei poteri dello Stato venne IL DISCREDITO DELLA CORONA sottopone a “tutela” e ridimensiona la sovranità popolare, clima non esattamente neutrale. L’apparato statale e le regolata con il decreto legge 25 giugno 1944 n. 151, che ella scelta a favore della repubblica influì certamente guidando le scelte delle nazioni. forze dell’ordine sono tendenzialmente pro-monarchia introdusse una vera e propria costituzione provvisoria. Il il discredito della Corona per l’appoggio dato al Il 2 giugno del 1946 deve insegnarci a dire no e a rifiutare e, considerata la situazione di difficoltà economica e le decreto prevedeva (art. 1) che: «dopo la liberazione del fascismo, che i fatti del 25 luglio non potevano l’avvento di nuovi sovrani. agitazioni sociali, lo slogan dei monarchici secondo cui N

16 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 17 l’anno delle corso dell’anno scioperi e manifestazioni per il partiti si strutturano a la destra non sta a Éprime risposte. lavoro, per il salario, per un equo tenore di vita. Iattraverso i loro Mguardare e non è finita L’attuazione del diritto congressi nazionali: il Pci con la fine del fascismo: nasce di voto a suffragio i scioglie il nodo della questione istituzionale. di Palmiro Togliatti sulla a febbraio il Fronte dell’Uomo universale perché Al referendum vince la repubblica, non linea di una “democrazia S Qualunque su di una linea esteso alle donne senza proteste ed aspre contestazioni da parte che si espande”, un avviene ripetutamente, dell’elettorato di orientamento monarchico e percorso che giungerà che sembra una costante nei 1946 nel corso delle progressivamente a La prima pagina de “L’Unità” periodi di crisi o di fragilità delle dello stesso re, quello dell’8 settembre 1943. Ma molteplici tornate proporre una “via italiana del 9 gennaio 1946, a istituzioni democratiche; scrive il dado è tratto: il Regno d’Italia, la forma di Stato conclusione dei lavori del V delle elezioni amministrative e dell’elezione dall’unità nazionale alla Liberazione, non esiste al socialismo”; nel congresso nazionale del Pci fra l’altro il suo leader, l’istrionico dell’Assemblea costituente. É un punto d’arrivo corso dell’anno il partito più. Nasce al suo posto la Repubblica. Quale? Lo Guglielmo Giannini: “Dei politici storico sul tema dell’eguaglianza. Ma rimane supera i due milioni non abbiamo bisogno; sono fetenti, fetentoni, aperta, per le donne e per gli uomini, sullo deciderà la Costituzione, per la quale un apposito di iscritti; la Dc di Alcide De Gasperi, statista fregnoni, panscrementi, carogne e simili. Ci basta stesso argomento, la questione sociale, cioè lo consesso eletto a suffragio universale e con abile e mediatore che, dopo una fase unitaria, sfruttamento nelle fabbriche e nelle campagne, la metodo proporzionale, l’Assemblea costituente, si contrapporrà alle forze della sinistra; il partito un buon amministratore e un buon ragioniere”. disoccupazione e la povertà. Si susseguono nel comincerà subito a lavorare. socialista – allora Psiup - lacerato fra l’opzione A dicembre, invece, nasce il Movimento Sociale autonomista e l’opzione di unità con i comunisti. Italiano.

ricorrenti attacchi dei demagoghi, dei violenti, dei seguaci I DIRITTI DELLA CARTA e non alla ragione, la tendenza a il “compromesso”, nel senso alto riproporre il mito del capo (o, più e nobile di Kelsen, cuore della Liberi se uguali di culture e dottrine imperniate sull’autoritarismo, ritenuto l diritto al lavoro, ad una retribuzione da alcuni, purtroppo ancora oggi, rimedio al disordine e mediocremente, di “capetti”), sotto le democrazia parlamentare, dove i sufficiente a garantire a sé e alla mentite spoglie di leaderismi di vario conflitti e gli scontri si concludono uguali se liberi all’insicurezza della vita sociale. propria famiglia un’esistenza libera genere, sono veleni che possono senza morti e feriti e senza lacerazioni Le attese del dopoguerra. 2 giugno 1946; La connivenza della monarchia sabauda con il regime Ie dignitosa, la parità di trattamento corrodere la nostra democrazia, drammatiche, in base ad accordi che fascista e il vile comportamento del re dopo l’8 delle donne lavoratrici, il diritto alla la nascita dello Stato costituzionale italiano specie in periodi come l’attuale, in cui tengano conto dell’antica saggezza di settembre 1943 indussero la maggioranza del popolo salute, il diritto la cieca violenza del non individuare le ragioni e i torti da di Gaetano Silvestri, giurista, Presidente della Scuola italiano a voltare pagina, scegliendo la Repubblica, in all’istruzione non terrorismo di matrice una sola parte. superiore della magistratura, già Presidente della Corte piena discontinuità non solo con la dittatura da poco furono considerate islamista può generare Il termine “compromesso” è stato Costituzionale crollata, ma anche con lo Stato liberale monarchico, “provvidenze”, che ondate di razzismo ed variamente interpretato come staccato dalle masse popolari e incapace di dare vengono elargite ai risposte alle più pressanti istanze sociali. Le istituzioni indurre molte persone cedimento opportunistico di fronte el 2018 ricorre il settantesimo anniversario della poveri con animo politiche prefasciste erano apparse lontane, separate e a credere nuovamente all’avversario, oscuro intreccio di Costituzione italiana. Fu il frutto di intensi lavori, caritatevole, ma impotenti, con la conseguenza che si era fatta strada una che il “pugno di interessi inconfessabili, rinuncia alle dibattiti avviati nel biennio precedente e di importanti veri e propri diritti diffusa disaffezione per le istituzioni della democrazia ferro” dell’autorità proprie idee ed ai propri programmi Nfatti, avvenuti nel 1946 quando, per la prima volta in soggettivi delle in favore di intese sottobanco e possa sostituire parlamentare, elitaria e quotidianamente intenta a coltivare persone e finalità Italia, le donne presero parte alle elezioni, votando nelle l’assimilazione di simili. Persino con riferimento ai i suoi giochi di potere, i suoi stanchi riti formali e la sua imposte dalla consultazioni amministrative e dopo, il 2 giugno, sia nel massa dei princìpi della lavori dell’Assemblea costituente lo retorica ormai priva di efficacia e credibilità. Costituzione a tutti referendum per la scelta tra monarchia e repubblica, sia tolleranza, della pacifica si è inteso in senso dispregiativo, IL PROGRAMMA DELLA REPUBBLICA i governi futuri, per l’elezione dei deputati della Costituente. Durante convivenza, nel rispetto al punto da far dire ad un grande al di là del loro on la scelta in favore della Repubblica, il popolo delle leggi e delle costituzionalista come Livio Paladin colore politico. Il grande sogno degli italiano diede un indirizzo preciso ai deputati garanzie di tutti. Le più grandi che si tratta di una espressione italiani liberati, che doveva essere dell’Assemblea costituente, eletti nello stesso giorno stragi dell’epoca contemporanea “grossolana”, cui devono essere Cdel referendum: non si doveva, pur con qualche ritocco trasformato in norme giuridiche preferite quelle di “integrazione” sono state provocate da regimi che dall’Assemblea costituente, era o ammodernamento, ritornare alle istituzioni pre-fasciste, promettevano ordine e sicurezza ed o “fusione” tra culture e politiche quello di una società in cui libertà ma occorreva un rinnovamento radicale, il passaggio hanno sacrificato invece le vite di diverse. ed eguaglianza non fossero più ad una forma di Stato e ad una forma di governo che milioni di persone che dicevano di La strada dell’integrazione è ancor termini antitetici, ma due facce della dessero ai cittadini il segno di una stretta connessione voler proteggere. Ai predicatori di odio oggi l’unica percorribile per evitare stessa medaglia: saremo liberi se tra governati e governanti, tra sovranità popolare e dobbiamo rispondere con la serena che i conflitti si trasformino in saremo eguali e saremo eguali se organi costituzionali politici. Nella parola Repubblica era consapevolezza che la storia tragica scontri violenti sino all’estrema saremo liberi. Erano alle loro spalle, racchiuso un programma di riforme economiche, sociali del Novecento non deve ripetersi, degenerazione della guerra civile. e continuavano a prodursi, immani e politiche in netta antitesi con lo Stato “monoclasse” anche se in forme mutate. Nel 1946 La “democrazia pluralista”, che sta tragedie storiche determinate (per usare un termine caro a Massimo Severo Giannini, i cittadini italiani sapevano bene a alla base delle istituzioni create dalla tutto l’arco del 1947 la Costituente completò l’attività dalla volontà di enfatizzare la che diede un grande contributo di cultura e di idee nella quali esiti disastrosi avevano portato Costituente, trova la sua premessa iniziata. Si può dire che nel proprio in quel biennio iniziò la libertà a scapito dell’eguaglianza e fase preparatoria dei lavori della Costituente), percepito la demagogia, l’isterismo collettivo e nel riconoscimento quotidiano (non costruzione dello Stato democratico costituzionale, dopo l’eguaglianza a scapito della libertà. dai lavoratori come lontano ed estraneo oltre che il demone della semplificazione tipico limitato a vacui discorsi di occasione) la notte del fascismo. Il popolo italiano, che nella vittoriosa I Padri costituenti capirono i rischi per sostanzialmente complice dell’avvento del fascismo. delle dittature europee del XX secolo del diverso, nella sua “inclusione” lotta partigiana aveva riconquistato l’onore nazionale la democrazia e la libertà dei cittadini Pur nelle aspre contrapposizioni ideologiche e politiche, (di volta in volta, i comunisti, gli ebrei, nei valori fondanti della nostra civiltà perduto in una folle guerra voluta dalla dittatura e da una provenienti dal liberismo senza che caratterizzarono i primi anni del dopoguerra, la i “nemici del popolo” e così via). politica e giuridica. Dobbiamo trarre sciagurata alleanza con la barbarie nazista, diede inizio stragrande maggioranza dei partiti, che avevano dato vita regole e dal collettivismo imposto. esempio dai deputati dell’Assemblea alla fondazione delle strutture fondamentali destinate a ai Comitati di Liberazione Nazionale, concordò, in seno Sorprende che oggi qualcuno UN COMPROMESSO costituente, che continuarono, con presidiare in modo durevole la recuperata libertà. all’Assemblea costituente, sull’inserimento nella nuova stenti a comprendere l’importanza ALTO E NOBILE impegno e serenità, la discussione Era chiaro, agli occhi dei resistenti e di tutti gli italiani che Carta costituzionale non solo dei diritti civili e politici di questo lascito culturale, sociale lla contrapposizione distruttiva sul progetto di Costituzione, anche guardavano con orrore ai decenni passati, che la libertà calpestati dal fascismo, ma anche dei diritti inerenti e politico. La supina accettazione amico-nemico della dottrina dopo la rottura dei governi di unità e la democrazia sono sempre esposte al rischio di perire, alle condizioni di vita delle persone, alla loro “dignità della dittatura anonima e crudele dei di Schmitt, che si supera nazionale usciti dalla Resistenza e se non esistono princìpi, leggi e istituzioni destinati a sociale”, come fu scritto poi nell’art. 3 della Costituzione “mercati”, il populismo demagogico, soltantoA con l’annientamento l’inizio dell’aspra contrapposizione porsi come garanzie concrete dei cittadini, di fronte ai repubblicana. che si appella all’emotività collettiva dell’altro, era necessario sostituire legata alla divisione del mondo in

18 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 19 Gli alleati restituiscono Si conclude a Roma il V 1° congresso nazionale Guglielmo Giannini, A Torino, Vittorio Valletta al Governo italiano la Congresso del Pci. del Partito d’Azione; giornalista, regista, è nominato presidente e giurisdizione sulle regioni escono dal partito scrittore fonda il Fronte amministratore delegato dell’Italia settentrionale. Ferruccio Parri e Ugo dell’Uomo Qualunque. Già della Fiat, malgrado abbia 6 gennaio 4 febbraio La Malfa che danno dal dicembre 1944 usciva un passato controverso 1º gennaio vita alla Concentrazione 18 febbraio l’omonimo periodico. Alle 18 febbraio nei rapporti col fascismo. Democratica elezioni per l’Assemblea Vicepresidente è il Repubblicana, che Costituente ottiene il 5,3%. ventiquattrenne Giovanni poi entrerà nel Pri. La Il partito si dissolverà dopo Agnelli, nipote del componente socialista le elezioni regionali sarde del fondatore. Governo, del Partito d’Azione 1949. sindacati e rappresentanti entrerà nel 1947 nel Psiup. del Cln siglano un accordo con Valletta per il rilancio della Fiat.

blocchi, che si rifletteva con durezza nella politica italiana. valido per l’eternità. I tempi cambiano e talune mende, costituito il nodo principale della storia deputati per non prestare LA SCOMPOSIZIONE DEL POTERE come, ad esempio, il bicameralismo perfetto, devono unitaria. La monarchia ha un suo forte giuramento di fedeltà al essere eliminate. Ciò va fatto tuttavia senza dimenticare potere e un tratto autoritario che pesa re. Si oppongono alla architettura costituzionale creata dai lavori della l’insegnamento di quello straordinario consesso, da cui nel rapporto con le altre istituzioni dello monarchia non soltanto Costituente era ed è ispirata al principio della emanò il meglio della cultura italiana, che ci ammonì, e ci Stato e, soprattutto, nel rapporto con divisione dei poteri e dell’equilibrio tra organi repubblicani e radicali ammonisce ancora oggi, a non sacrificare a nessun mito la società italiana. Creare un’Italia unita L’politici e organi di garanzia. Si tratta naturalmente di due La copertina de La Domenica ma anche anarchici e di efficienza il bilanciamento dei poteri pubblici, unica nei primi decenni postunitari è impresa princìpi connessi e strettamente legati l’uno all’altro. Il del Corriere col disegno di socialisti. Ed è proprio garanzia contro la “dittatura della maggioranza”, che difficile a causa dei tanti conflitti esistenti, Beltrame che rappresenta costituzionalismo contemporaneo oppone una barriera l’anarchico Gaetano Jefferson, oltre due secoli addietro, riteneva il maggior che sono in primo luogo territoriali, come l’attentato di Gaetano Bresci istituzionale contro il ritorno di tentazioni autoritarie Bresci a uccidere, il 20 pericolo per la libertà. dimostra drammaticamente il brigantaggio ad Umberto I mediante la scomposizione del potere, che non deve mai luglio 1900, a Monza, meridionale. Ma è anche vero che il concentrarsi nelle stesse mani. Un sistema “circolare”, se Umberto I, che ritiene il processo unitario è irreversibile e, tutto bene utilizzato, non impedisce le decisioni e il dinamismo, principale responsabile L’inquietante autoritarismo sommato, il Paese comincia a crescere in dell’eccidio dei moti come dimostra la storia d’Italia dei primi vent’anni tale prospettiva. susseguenti all’entrata in vigore della Costituzione, in cui della monarchia in Italia milanesi del 1898. il Paese da un cumulo di macerie materiali e morali portò LA FUNZIONE AGGREGANTE DI CASA L’assassinio incrina l’idea avanti un’opera gigantesca di ricostruzione, arrivando a Il ruolo di Casa Savoia dall’Unità in poi. SAVOIA di forza tradizionalmente diventare, senza bisogno di istituzioni decisioniste, una L’8 settembre. Il “legittimismo popolare” a monarchia svolge in qualche modo attribuita alla figura e delle maggiori potenze economiche del mondo. una funzione aggregante. La figura al corpo del sovrano. La successiva crisi del sistema politico e dei partiti, di Gloria Chianese, storica, Fondazione “Giuseppe Di Vittorio” del re viene vista come un’entità L’azione terroristica del unita agli effetti disgregatori della corruzione diffusa fu Lautonoma con cui la relazione è diretta. Bresci s’ispira al concetto di tirannicidio per cui re, fronteggiata, dopo la bufera di “mani pulite”, in modo l 10 giugno 1946 fu proclamata ufficialmente la Il tutto rimanda all’antico rapporto tra illusorio, celando l’incapacità del ceto politico dominante vittoria della repubblica al referendum istituzionale. La sovrano e suddito, proprio della monarchia imperatori, presidenti ed addossando alla Costituzione la responsabilità monarchia, sconfitta, usciva dalla scena politica italiana assoluta, che si colloca però in un della repubblica, capi di della stasi economica e sociale. La discussione è stata Ichiudendo una storia lunga e complessa in cui aveva contesto ben diverso, vale a dire l’Italia governo, ministri sono pertanto sviata verso un’astratta, e spesso dilettantesca, avuto un ruolo da protagonista. Il voto repubblicano umbertina e, poi, giolittiana. Giocano un oppressori del popolo prefigurazione di nuovi assetti istituzionali, mentre i aveva una valenza innovativa legata alle istanze ruolo importante i diversi componenti e si colloca all’interno problemi più urgenti (di natura economica e finanziaria) antifasciste e resistenziali, il voto monarchico era meno della famiglia reale e in tal senso acquistano importanza di un continuum di attentati terroristici che stanno venivano accantonati, con un ottimismo di facciata, lineare: esprimeva una forte volontà di continuità con il le figure femminili, tra le quali, in primo luogo, la regina sconvolgendo l’Europa. in favore di inutili discussioni giuridiche da parte di passato, la paura di un “salto nel buio”, ma includeva Margherita. Nel Mezzogiorno inoltre il legame con Casa FORZATURE E DOPPIEZZE DI VITTORIO EMANUELE III costituzionalisti improvvisati. Non voglio dire che l’assetto anche il distacco dal regime fascista maturato attraverso Savoia erode quello con la monarchia borbonica. Infine, il Umberto I succede Vittorio Emanuele III, il cui lungo istituzionale ideato dai Padri costituenti sia perfetto e il disastro del secondo conflitto mondiale. Sono passati sentimento monarchico rafforza l’idea di nazione italiana regno attraversa il fascismo, la seconda guerra più di settant’anni dal referendum istituzionale del e tale processo passa attraverso un’accorta strategia mondiale e la crisi del triennio 1943-1946. Il re ha Filastrocca del Tiranno di Maria Angela Zecca 2 giugno 1946 e siamo lontani dal clima di accesa di consenso che si avvale di strumenti molteplici. È il unA ruolo importante nella partecipazione italiana al primo passione politica che caratterizzò la campagna elettorale. caso del romanzo per ragazzi Cuore di Edmondo De conflitto mondiale. Il 26 aprile 1915 il governo presieduto Ecco una simpatica filastrocca di Maria Angela Zecca, leccese, Amicis edito nel 1896, del monumento al Gianicolo di versatile poetessa ed intellettuale impegnata sul terreno dei diritti civili. Re e regine, principi e principesse sono scomparsi da , dopo un anno di neutralità, firma definitivamente dall’immaginario degli italiani. Pertanto Garibaldi (1895) e, ancora, del Vittoriano, il monumento a il Patto di Londra con cui l’Italia, in cambio di ampie Vittorio Emanuele II, inaugurato nel 1911 in occasione del C’era una volta un re, C’era una volta un re, C’era una volta un re. riflettere sul ruolo della monarchia acquista un senso cessioni territoriali, s’impegna a entrare in guerra a fianco seduto sul sofà, seduto sul sofà, C’era una volta, diverso, significa riflettere sui tratti distintivi del rapporto Cinquantenario dell’Unità d’Italia. dell’Intesa. Il Parlamento non approva la decisione e il che il popolo che il regno c’era. tra Casa Savoia e l’Italia in un tempo lungo che include GAETANO BRESCI E IL TIRANNICIDIO governo è costretto a dimettersi. Il re forza la situazione: pascea governava E ora, non c’è più di odi e povertà. nell’illegalità. l’età liberale, il regime fascista e la congiuntura 1943- a legittimità dell’istituzione monarchica viene negata non accetta le dimissioni, ottiene il consenso parlamentare 1946. Casa Savoia ha un ruolo importante nella storia da quanti ritengono che lo Stato unitario debba e conferisce a Salandra i pieni poteri. Al contrario, alcuni C’era una volta un re, C’era una volta un re, del Paese. Il discorso parte dal Risorgimento, dalle anni dopo, il 28 ottobre 1922, Vittorio Emanuele III si seduto sul sofà, seduto sul sofà, acquisire la forma-stato della repubblica. Si tratta che ai sudditi che dichiarava guerra modalità con cui avviene l’unificazione italiana e dalle Ldi un universo variegato in cui confluiscono le diverse oppone all’azione di forza che potrebbe rapidamente porre negava a terra e umanità. dinamiche del successivo processo di costruzione dello tradizioni risorgimentali repubblicane, l’opposizione è netta fine alla Marcia su Roma voluta da Mussolini. Il re, infatti, giustizia e libertà. state building, quel “fare gli italiani” che ha sempre e può includere il rifiuto di farsi eleggere alla Camera dei rifiuta di firmare lo stato d’assedio della città e conferisce

20 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 21 Prima tornata delle elezioni Italia: vengono reintegrati Italia: nasce Mediobanca amministrative a suffragio tutti i giornalisti allontanati XXIV congresso del Zagari, Bofantini, Vassalli, su iniziativa di Raffaele universale: per la prima volta con la legge per Psiup. Scontro fra Libertini e la maggioranza Mattioli e di Enrico Cuccia. votano le donne. Si vota fino l’epurazione del 1944 e i «fusionisti», «autonomisti» della federazione L’obiettivo è creare un 18 aprile 10 marzo al 7 aprile in 5.722 comuni. 12 marzo giornali non sono più sotto e «gradualisti». La mozione giovanile socialista), che rapporto diretto tra il firmata da Nenni, Morandi si attesta su una linea gestione commissariale. 11-14 aprile risparmio e il fabbisogno e Basso, su cui confluisce autonomista, ottiene finanziario per il riassetto l’area «fusionista» (Lizzadri, il 41%. La mozione di delle imprese, dopo i disastri Tolloy, Mancinelli), che «Critica sociale» (Mondolfo, della guerra. Il direttore sostiene l’alleanza con Faravelli, Simonini), che si generale è Enrico Cuccia. il Pci, ottiene il 46%. Il richiama alle posizioni di documento Pertini–Silone Giuseppe Saragat, ottiene su cui confluisce «Iniziativa circa il 12%. Enrico Cuccia socialista» (Matteotti,

che possa traghettare l’Italia fuori da un conflitto dei seicentomila militari che, dopo IL SENTIMENTO famiglia reale si chiedono protezione ormai perso. Ma il tutto avviene con grosse ambiguità. l’8 settembre, rifiutano di aderire FILOMONARCHICO E L’OSTILITÀ e rassicurazione all’interno di L’alleanza con la Germania nazista non viene denunciata alla Repubblica di Salò e sono VERSO I PARTITI una vivissima esigenza di ritorno 4 novembre 1922: l’incontro mentre sono in corso le trattative per l’armistizio con gli deportati in Germania nei campi IMI alla normalità, di recupero di una ufficiale fra il re Vittorio nfine il lealismo verso la monarchia Emanuele III e il presidente del angloamericani, che viene firmato il 3 settembre 1943 (Internati militari italiani). Vi è poi una vivibilità quotidiana troppo a lungo a Cassibile e reso pubblico soltanto l’8. Monarchia ed è alla base di comportamenti sociali consiglio Benito Mussolini resistenza armata di orientamento e politici nell’Italia del dopoguerra. compromessa dalla guerra. In più, esercito si dimostrano incapaci di organizzare la difesa monarchico che coinvolge soldati, IIn primo luogo c’è il filone matura una crescente ostilità verso della popolazione civile contro la reazione nazista. Il ufficiali, carabinieri sbandati. A Roma monarchico-liberale dove ritroviamo l’antifascismo e il nascente sistema precipitoso trasferimento della famiglia reale, di Badoglio e nell’Italia centrale opera fin dal dei partiti, che è espressione del e dei capi di stato maggiore a Pescara e, poi, a Brindisi è figure di grande autorevolezza come settembre 1943 il Fronte clandestino Croce ed Enrico De Nicola, che sarà consolidato filone dell’antipolitica. l’incarico di primo ministro a Mussolini, il quale così inteso come una vera e propria fuga. La mancata difesa militare della Resistenza, guidato In quest’ottica sono rapidamente di Roma contribuisce a far crollare il prestigio del re e poi il primo presidente provvisorio diventa capo del governo attraverso una procedura dal colonnello Giuseppe Cordero di della Repubblica. In questa cultura dimenticate la compromissione propria dello Stato liberale. Si apre così il discorso delle forze armate. Intanto nel centro-nord è iniziata la Montezemolo, che svolge soprattutto della monarchia con il fascismo e Resistenza e, dopo lo sbarco di Salerno, la Campagna politica la monarchia è l’istituzione sul rapporto tra monarchia e fascismo. La monarchia attività di sabotaggio e reperimento che ha costruito lo Stato unitario e il le sue responsabilità nel secondo accetta la distruzione della democrazia liberale, anche d’Italia angloamericana entra nel vivo con l’obiettivo di informazioni per gli Alleati. Inoltre, conflitto mondiale. Il legittimismo strategico di liberare l’intero Paese. Il Regno del Sud, che fascismo è considerato una parentesi se lo Statuto Albertino rimane formalmente in vita, non di orientamento monarchico sono popolare avrà una grande importanza si costituisce a Brindisi, nasce debole e sopravvive grazie all’interno di uno sviluppo storico si oppone all’introduzione delle leggi razziali nel 1938, le Brigate Autonome che non nel voto monarchico al referendum soprattutto alla volontà degli inglesi che lo considerano improntato alla piena realizzazione malgrado il ruolo non secondario della minoranza accettano il rapporto con Comitati di della democrazia liberale. Ma c’è istituzionale del 2 giugno 1946, ebraica italiana nella costruzione dello Stato unitario, uno strumento efficace per garantire una transizione moderata postfascista. Liberazione antifascisti e svolgeranno dell’altro. Il sentimento monarchico in particolare nel Mezzogiorno, è convinta sostenitrice delle diverse guerre fasciste: un ruolo importante nella lotta è alla base di una peculiare forma acquisendo una decisa connotazione la campagna d’Etiopia, la partecipazione italiana alla Si tratta di una situazione molto diversa da quanto partigiana. di legittimismo popolare. Al re e alla eversiva e antidemocratica. guerra civile spagnola, l’entrata nel secondo conflitto succede in altri contesti. È il caso della Gran mondiale a fianco della Germania nazista. Vittorio Bretagna dove la monarchia resta a Londra durante Emanuele III è re d’Italia e, successivamente, imperatore i bombardamenti tedeschi che si susseguono NOTA BIBLIOGRAFICA TRA LE PUBBLICAZIONI DI GLORIA CHIANESE: d’Etiopia e re d’Albania. Sul piano del consenso la figura incessantemente nell’agosto e nel settembre 1940, è Collotti, Enzo. Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, “Quando uscimmo dai rifugi”. “Il Mezzogiorno tra guerra e del sovrano viene ridimensionata da quella di Mussolini, il caso della monarchia danese che, dopo l’invasione Roma. Bari, Laterza, 2004 • Colombo Paolo, La monarchia intorno a cui si costruisce un mito molto forte che tedesca dell’aprile 1940, firma la resa ma rimane in loco fascista.1922-1940, Bologna, Il Mulino, 2010 • Gentile Emilio, dopoguerra”, Roma, Carocci, 2004 appanna quello monarchico. svolgendo un ruolo di protezione verso la popolazione. Il La grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo, Roma- Mondi femminili in cento anni di sindacato (a cura di), Roma, La monarchia ha pertanto un rapporto di condivisione re Cristiano X rifiuta di sottoscrivere la deportazione della Bari, Laterza, 2006 • Hobsbawm, Eric J., L’invenzione della Ediesse, 2008 con il regime fascista che non le impedisce di mantenere consistente minoranza ebraica danese. tradizione, Torino, Einaudi, 1987 • Imbriani Angelo, Vento del una certa autonomia. Il re mantiene un rapporto IL TENTATIVO DI RICOSTITUZIONE DELL’ESERCITO Sud. Moderati, reazionari, qualunquisti (1943-1948), Bologna, 1936. Di Vittorio e la lotta internazionale per la democrazia, a cura di Gloria Chianese e Javier Tebar, Roma, Ediesse, 2008 privilegiato con l’esercito e inoltre l’Arma dei Carabinieri n Italia monarchia e governo Badoglio promuovono la Il Mulino, 1996 • Jocteau Gian Carlo, Nobili e nobiltà nell’Italia Reali ha con il sovrano un rapporto di lealismo che non costituzione del CIL (Corpo italiano di liberazione), un unita, Roma-Bari, Laterza, 1997 • Mola Aldo A., Storia della “Lavoro, salute, sicurezza” “Uno sguardo lungo un secolo”, verrà meno anche nei momenti più critici. La storiografia primo tentativo di ricostituzione dell’esercito italiano a monarchia in Italia, Milano, Bompiani, 2002 • Romita Giovanni, numero monografico della rivista “Annali della Fondazione ha considerato la permanenza dell’istituto monarchico, Ifianco delle forze angloamericane. Il principe Umberto vi Dalla monarchia alla Repubblica, Pisa, Nistri-Lischi, 1959 Di Vittorio”, a cura di Ornella Bianchi e Gloria Chianese, Roma, sia pure ridimensionata, un ostacolo al pieno dispiegarsi aderisce ma gli Alleati lo relegano in un ruolo marginale. • Soldani Simonetta, Turi Gabriele, Fare gli italiani. Scuola e Ediesse, 2012 del fascismo come regime totalitario. Sul piano istituzionale la monarchia tenta un ricambio cultura nell’Italia contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1993 IL PASTICCIO DELL’8 SETTEMBRE indolore. Dopo la liberazione di Roma Vittorio Emanuele • Tobia Bruno, Una patria per gli Italiani. Spazi, itinerari, Prima e dopo la guerra. 1936/1946. Il lungo decennio del monumenti nell’Italia unita (1870-1900), Bari, Laterza, 1991 Mezzogiorno, Roma, Ediesse, 2014 a seconda guerra mondiale segna una profonda III nomina luogotenente Umberto ma la vera e propria cesura e il Paese, in particolare a partire dalla abdicazione avverrà soltanto nel maggio 1946, come seconda metà del 1942, vive i drammatici estremo tentativo di salvare l’istituzione monarchica. Lsconvolgimenti della guerra totale. Nella crisi del luglio Nella fase di transizione postfascista Casa Savoia vive Gloria Chianese, storica, Fondazione “Giuseppe Di Vittorio”, si è occupata di storia del Mezzogiorno, storia del Novecento, storia di 1943 la monarchia sembra riprendere un ruolo da una profonda crisi di legittimazione, ma è anche vero che genere. È direttore della rivista “Annali della Fondazione Giuseppe Di Vittorio”. È stata componente, dal 1998 al 2012, della redazione protagonista. Il 25 luglio il re, con l’arresto di Mussolini, il lealismo verso l’istituzione monarchica è alla base di della rivista “Italia contemporanea”, edita dall’Istituto Nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia. Collabora con pone fine al fascismo e si fa promotore di una soluzione comportamenti di resistenza a nazisti e fascisti. È il caso quotidiani e periodici campani e nazionali.

22 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 23 Il neofascista Domenico Leccisi trafuga la L’imprenditore Enrico Piaggio e il Milano: un gruppo di detenuti del carcere salma di Mussolini nella notte tra il 22 e il progettista Corrado D’Ascanio brevettano la di San Vittore, capitanato dal bandito Ezio 23 da una tomba anonima del cimitero di Vespa, “motocicletta a complesso razionale Barbieri, disarma i guardiani e libera altri Musocco. di organi ed elementi con telaio combinato detenuti. Per domare la rivolta interviene 23 aprile 23 aprile 24 aprile con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la l’esercito. Ezio Barbieri rapinava i cittadini parte meccanica” improvvisando posti di blocco con la sua automobile Lancia Aprilia nera targata MI 777, numero del centralino della polizia milanese. Lo scrittore Alberto Bevilacqua racconta la rivolta di San Vittore nel suo La Vespa 98cc viene posta in vendita in due romanzo “La Pasqua rossa” in cui Barbieri è versioni e con due prezzi: 55.000 lire il tipo uno dei protagonisti. “normale” e 66.000 lire il tipo “deluxe”

ma che ci riportano al LA QUESTIONE FEMMINILE Italia entrano in ambiti da cui fino ad Lunga ed aspra la strada clima che “accoglie” PER LA CHIESA E I PARTITI allora erano escluse: Emma Strada si laurea in ingegneria dopo che nel el 1891 la Chiesa cattolica si dell’emancipazione Teresa Mattei, antifascista, partigiana, 1874 sono state aperte le università anche lei eletta alla Costituente esprime contro lo sfruttamento alle donne; Teresa Labriola si iscrive femminile nell’enciclica Rerum Unità, fascismo, Resistenza, Costituente: all’Albo degli Avvocati, superando le tappe dell’infinita battaglia delle donne NNovarum, non si tratta comunque così il divieto di iscrizione imposto le prime donne elette di una spinta all’emancipazionismo nel 1881 a Lidia Poët, e Argentina di Simona Salustri è Dottore di ricerca in Storia presso il dopo la fine della guerra. femminile, piuttosto si vuole Altobelli e Carlotta Chierici vengono Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Donne che, nonostante disincentivare il lavoro femminile per elette al Consiglio Superiore del far sì che la donna torni tra le mura 1891: è l’anno della “Rerum siano considerate per il lavoro. Novarum” di Papa Leone XIII ianca Bianchi, socialista, vestiva un abito colore loro aspetto fisico e per domestiche. IL 1900, IL DIBATTITO vinaccia e i capelli lucenti che l’onorevole porta l’abbigliamento e descritte Anche nel Partito socialista la posizione rispetto al riconoscimento SUL SUFFRAGIO FEMMINILE fluenti e sciolti sulle spalle le conferivano un come qualcosa di esotico “Baspetto d’angelo. Vista sull’alto banco della presidenza della donna non è lineare. La E LA PRIMA GUERRA che fa il suo ingresso in dove salì con i più giovani colleghi a costituire l’ufficio richiesta del suffragio universale è el 1912, quando si discute provvisorio, ingentiliva l’austerità di quegli scanni. Era un mondo che non gli messa in secondo piano rispetto ai il progetto di legge per la con lei (oltre all’Andreotti, al Matteotti e al Cicerone) appartiene, sapranno sin temi economico-sociali e la tutela del riforma elettorale a suffragio Teresa Mattei, di venticinque anni e mesi due, la più dai primi giorni di lavoro lavoro operaio femminile è indirizzata Nmaschile, la proposta da parte di Con la fine della guerra però, le giovane di tutti nella Camera, vestita in blu a pallini dell’Assemblea dimostrare le loro capacità, convinte a proteggere primariamente il alcuni deputati socialisti di includere donne sono costrette di nuovo a di avere un grande compito di rappresentanza di tutti i lavoro maschile, minacciato dalla anche le donne viene rifiutata dallo tornare tra le mura domestiche o a concorrenza dei bassi salari riservati stesso . Il presidente bianchi e con un bianco cittadini italiani, ma in modo particolare di tutte quelle svolgere quei lavori pesanti, svilenti alle donne. Anna Kuliscioff si del Consiglio si giustifica dicendo collarino. Più vistose altre e poco remunerativi ai quali hanno donne che hanno lottato affinché si portasse a termine prodiga per la questione femminile che l’estensione del diritto di voto colleghe: le comuniste in accesso. un percorso verso il suffragio universale iniziato almeno all’interno del movimento alle donne deve essere Sul piano del dibattito si riprende genere erano in vesti chiare un secolo prima. operaio, ma si scontra con concesso a partire dalle (una in colore tuorlo d’uovo); comunque a parlare del suffragio 1861, NEL REGNO D’ITALIA LE DONNE la posizione maggioritaria elezioni amministrative, femminile, raggiunto dalle inglesi la qualunquista Della del compagno Filippo e contestualmente al Penna in color saponetta SONO “GIURIDICAMENTE INCAPACI” sopra i 30 anni nel 1918, e questa Turati che si esprime pieno esercizio dei volta l’appoggio arriva anche dal e complicata pettinatura ll’indomani dell’Unità il Regno d’Italia eredita dalla apertamente contro il diritti civili, cosa assai Partito popolare di don Luigi Sturzo. legislazione sabauda il principio dell’incapacità voto alle donne. complessa che implica La prima approvazione della legge Bianca Bianchi, una delle 21 donne giuridica della donna – che si traduce nella tutela Nonostante queste la riforma dell’intero sul suffragio femminile è del 6 elette all’Assemblea Costituente maritaleA –, un passo indietro rispetto alle leggi in vigore contraddizioni e le Codice civile. settembre 1919, ma le Camere sono continue bocciature È la prima guerra in alcuni Stati preunitari, ma che rispecchia pienamente sciolte prima che anche il Senato per l’allargamento mondiale a segnare un possa votarla. La stessa cosa (un rouleau di capelli il sentire del tempo.Sono rari i casi in cui importanti del suffragio, le donne importante spartiacque biondi attorno alla testa); in uomini politici prendono la parola per sostenere la accade l’anno successivo, in un non si arrendono e per l’emancipazione clima di crisi generale del Paese e in tailleur di shantung beige partecipazione femminile, come fa Giuseppe Mazzini, proseguono nella battaglia femminile. Sono infatti le la Cingolani Guidi, che era pieno biennio rosso il voto alle donne nel nome «dell’unità del genere umano». Nella società per i diritti civili e politici donne a ricoprire i posti di sembra essere secondario. la sola democristiana in di fine Ottocento la donna è ancora considerata come ottenendo nel 1906 molte lavoro lasciati dagli uomini chiaro; in blu e pallini rossi la Giuseppe Mazzini SPOSE E MADRI una fedele domestica, compagna dell’uomo, il cui unico adesioni (tra cui quello richiamati: il loro impiego Montagnana; molto elegante, in nero signorile e con bei NEL VENTENNIO FASCISTA ambito di vita è la famiglia. Per l’oltre milione e mezzo di della pedagogista Maria diviene indispensabile nei guanti traforati la Merlin; un’altra in veste marmorizzata Montessori) alla nuova petizione campi, ma soprattutto nell’industria n nuovo spiraglio si apre su fondo rosa”. donne che lavorano nelle fabbriche tessili, percepite al promossa da Anna Maria Mozzoni meccanica e in quella bellica dove dopo la Marcia su Roma; il Questo il resoconto pubblicato dai giornali nel giugno pari di fuorilegge, non c’è alcuna tutela, né per loro né per introdurre il suffragio femminile svolgono fino all’80% del lavoro fascismo concede infatti il 1946, il giorno successivo all’apertura dei lavori della per il loro figli: la giornata lavorativa va dalle 12 alle 16 per le elezioni al Parlamento. disponibile. La strada verso una Udiritto di voto passivo ad alcune Costituente. Parole leggere, che possono far sorridere, ore e il salario è molto inferiore a quello maschile. Tra il 1908 e il 1912, alcune donne in piena uguaglianza sembra più vicina. categorie di donne per le sole

24 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 25 1° congresso nazionale Dc: è il vero e É la prima di Il congresso del Pli esprime Il Il re d’Italia Vittorio proprio “congresso costituente” e ha luogo “Sciuscià”, di il proprio sostegno alla forma riprende ad uscire in Emanuele III di Savoia a Roma, nell’Aula Magna dell’Università. Vittorio De Sica. monarchica. edicola. abdica a favore del figlio Emerge la figura di Alcide De Gasperi É uno dei Umberto II. 27 aprile per le sue doti di mediazione e le sue capolavori del 7 maggio 9 maggio

24-27 aprile capacità di dialogo. Si discute della neorealismo forma istituzionale dello Stato in base a italiano. un sondaggio fra gli oltre 800mila iscritti; il 17% sostiene la monarchia e il 23% si astiene; si lascia libertà di voto secondo 29 aprile-3 maggio coscienza agli elettori. De Gasperi non prende posizione.

elezioni amministrative, ed è lo stesso Mussolini a farsi promotore di questa proposta sull’onda delle richieste sia dei socialisti che dei Quattro donne Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Da sinistra a destra: Ancilla Marighetto, del battaglione Gherlenda, viene assassinata il 19 febbraio 1945 da una cattolici. Il progetto di legge elettorale Acerbo del 1922 prevede il voto pattuglia di tredici uomini del Corpo di sicurezza trentino guidata dal capitano delle SS a categorie limitate di donne; ma quando si tratta di arrivare al voto, le austriaco Karl Julius Hegenbart in Val Caora, nel Bellunese; Maria Assunta Lorenzoni amministrative vengono prima rimandate e poi abolite da Mussolini. detta Tina, catturata a Firenze da una pattuglia tedesca, tenta di fuggire, ma viene uccisa Il movimento emancipazionista femminile si trova inoltre schiacciato da una raffica di mitra il 21 agosto 1944; Norma Pratelli Parenti, arrestata dai tedeschi, tra le nomine imposte dall’alto dei vertici del Consiglio nazionale delle dopo essere stata seviziata, viene fucilata la sera del 23 giugno 1944 a Massa Marittima donne italiane e l’abolizione di altre associazioni. Dal 1925 in poi le (Grosseto); Irma Bandiera, partigiana della VII brigata GAP Gianni Garibaldi di Bologna donne organizzate non sono più considerate un interlocutore della col nome di battaglia di Mimma, viene catturata in combattimento dalle SS tedesche, politica fascista. La dittatura riconosce solo due movimenti delle sottoposta a feroci torture, accecata e barbaramente trucidata. donne: le organizzazioni femminili fasciste e quelle cattoliche, le prime sostenute, le seconde tollerate. Anche all’interno del partito viene fatta donne italiane, le elette all’Assemblea costituente sono solo 21 su pressione sulle donne appartenenti ai Fasci femminili affinché rientrino 558 componenti (pari al 3,7%) e di loro la stampa ci riporta poco nei ranghi e si occupino di dare forza alle politiche fasciste, prime tra più che il colore degli abiti. Segno di una lunga strada verso la piena tutte quelle rivolte alla maternità e all’integrità della stirpe. cittadinanza della donna nella società italiana e verso la piena parità La sudditanza all’uomo è garantita dalle leggi che vietano ad esempio tra i sessi che si è rivelata molto difficile e che non può dirsi ancora alle donne di insegnare e le sottopongono integralmente al marito conclusa. sia sul piano morale sia sul piano economico, e dalla propaganda bombardamenti americani e inglesi. Con pensando soprattutto al dopoguerra e ad un l’armistizio del 1943, la divisione dell’Italia in Paese da ricostruire partendo da un grande che quotidianamente sottolinea il ruolo di madre e sposa della brava 10 LIBRI PER INIZIARE donna fascista. due, l’occupazione tedesca e la Repubblica sentimento comune: quello della solidarietà. Eppure, anche in una cerchia limitata d’azione e di pensiero, le donne sociale italiana, una buona parte delle italiane Tra il 1944 e il 1946 sono soprattutto • Tina Anselmi-Anna Vinci, Storia di una passione politica, Milano, Sperling del Ventennio sanno utilizzare i modelli ambigui imposti dal regime per e degli italiani sceglie, e sceglie la Resistenza. l’Unione Donne Italiane (Udi), legata al Partito & Kupfer, 2006; instaurare un proprio rapporto con la politica, per ridefinire i confini tra In essa le donne hanno un ruolo di primo comunista, e il Centro Femminile Italiano (Cif), piano in quella che viene definita Resistenza espressione del mondo cattolico, a portare • Anna Bravo-Anna Maria Bruzzone, In guerra senza armi: storie di donne sfera pubblica e privata, anche al di fuori del consenso al fascismo. 1940-1945, Roma-Bari, Laterza, 1995; La mobilitazione femminile fascista è un fenomeno del tutto inedito civile, una forma di opposizione sia spontanea nella politica le competenze acquisite dalle per l’Italia e costituisce una forma di modernizzazione del Paese che organizzata finalizzata al futuro e al donne durante il conflitto. • Marina D’Amelia, Donne alle Urne. La conquista del voto. Documenti che senza dubbio incide sulla futura partecipazione delle donne alla dopoguerra e tesa alla conservazione della LE DONNE NELLA COSTITUENTE 1864-1946, Roma, Biblink, 2006; vita e delle strutture essenziali, alla riduzione vita politica italiana, dando loro maggior peso, ma confinandole al guerra finita le donne aderenti alla • Georges Duby-Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Françoise contempo in organizzazioni dominate dagli uomini. della violenza, al contrasto alla legittimità e al potere di fascisti e nazisti. Nella situazione lotta di Liberazione risultano essere Thébaud (a cura di), Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 1992 SECONDA GUERRA, RESISTENZA ARMATA E CIVILE circa il 20% di chi ottiene la qualifica del 1943-45 gran parte delle attività che ruota • Patrizia Gabrielli, Il primo voto: elettrici ed elette, Roma, Castelvecchi, ella militarizzazione continua della società voluta dal fascismo attorno al partigianato è appannaggio delle diA partigiano o patriota; ma sono in realtà 2016; anche le donne hanno dei ruoli che diventano sempre più donne e non va dimenticato che la scelta molte di più se si contano le tante che non importanti quando, con l’entrata nel secondo conflitto mondiale, delle donne di aderire alla Resistenza, nelle chiedono mai, o non possono chiedere, un • Dianella Gagliani (a cura di), Guerra, Resistenza politica. Storie di donne, Nil regime rimuove ogni limitazione all’impiego di manodopera sue diverse forme di espressione e lotta, è riconoscimento ufficiale per la loro Resistenza. Reggio Emilia, Aliberti Editore, Istituto “Alcide Cervi” e Società italiana femminile dando il via all’assunzione di donne per sostituire, almeno una scelta pienamente libera e volontaria, non La partecipazione delle donne alla lotta delle storiche, 2006; parzialmente, gli uomini. Come nella prima guerra mondiale le essendo dettata da costrizioni o obblighi: per partigiana si concretizza nell’acquisizione del diritto di voto. • Giulia Galeotti, Storia del voto alle donne in Italia. Alle radici del difficile donne tornano a essere cameriere, cassiere, portalettere, operaie o le donne, infatti, non vale la minaccia della rapporto tra donne e politica, Roma, Biblink, 2006; conduttrici di tram. pena di morte introdotta dalla Repubblica Vi è in molte delle combattenti la Per alcune delle donne che già lavorano, le responsabilità aumentano; sociale per i giovani uomini che rifiutano di consapevolezza di aver fatto un passo in • Franca Pieroni Bortolotti, Femminismo e partiti politici in Italia: 1919-1926, per tutte la guerra rappresenta l’ennesimo sacrificio richiesto arruolarsi nelle file fasciste. avanti sul cammino dell’emancipazione Roma, Editori Riuniti, 1978; femminile, un cammino che di lì a breve dalla patria, con i mariti e i figli al fronte, gli anziani e i più piccoli I Gruppi di Difesa della Donna per l’assistenza • Anna Rossi Doria, Diventare cittadine. Il voto alle donne in Italia, Firenze, prosegue nell’attività delle donne nelle da accudire con le sole misere risorse acquistabili con la tessera ai combattenti della libertà (Gdd), come Giunti, 1996; annonaria. principale organismo di donne e per le donne giunte comunali, nei consigli consultivi, poi Il consenso di cui gode il regime anche oltre l’ingresso dell’Italia durante la Resistenza, rappresentano un nei consigli comunali eletti e nell’Assemblea • Giovanna Vicarelli (a cura di), Donne e professioni nell’Italia del Novecento, in guerra, e che vede credere nelle sorti del fascismo donne e canale di impegno e di protagonismo, dove costituente. Ma nel 1946, l’anno appunto Bologna, il Mulino, 2007 uomini italiani di tutti i ceti sociali, si sgretola in larga parte sotto i si torna a parlare e a confrontarsi liberamente del riconoscimento del diritto di voto delle

26 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 27 Storico Esce “L’artiglio giallo”, primo numero del Italia: si vota per il referendum istituzionale concerto di periodico italiano a fumetti “Gim Toro”. tra monarchia e repubblica. Vota l’89,08% iuseppe “Pino” Bartoli, classe 1920, scompare Arturo Toscanini, degli aventi diritto. 12.717.923 voti per la nel giugno 2004. Già ufficiale della formazione che celebra repubblica, 10.719.284 per la monarchia. Gpartigiana “Silvio Corbari”, ricopre nel dopoguerra

11 maggio la riapertura 12 maggio Le schede dichiarate non valide furono molti incarichi pubblici nel suo comune, Brisighella. 2-3 giugno del Teatro alla 1.509.735. È un poeta in lingua e vernacolo e un prosatore. Scala di Milano, ricostruito dopo 25 aprile ricamati di timide stelle dorate Sentivamo il domani sulle ferite i bombardamenti Giuseppe Bartoli come il pudore delle primule: e un sogno impalpabile di pace del 1943. L’importante è non rompere lo stelo noi che viviamo ancora di leggende immenso come il profumo del pane incise sulla pelle umiliata della ginestra che protende E sui monti che videro il nostro passo dalla vigliaccheria degli immemori oltre la siepe dei giorni il suo fiore colmo di lacrime e fatica Re Umberto II concede alla Sicilia Quando fummo nel sole C’è un fremito antico in noi non resti dissecato l’autonomia speciale. e la giovinezza fioriva quel fiore che si nutrì di sangue che credemmo nella voce del cuore come il seme nella zolla piantando alberi della libertà sfidammo cantando l’infinito e di rugiada in un aprile stupendo sulle pietre arse e sulle croci con un senso dell’Eterno quando il mondo trattenne il respiro 15 maggio Oggi non osiamo alzare bandiere e con mani colme di storia davanti al vento della libertà alziamo solo stinti medaglieri consapevoli del prezzo pagato portato dai figli della Resistenza.

conteneva in nuce le future rivendicazioni delle posizione sul problema” sulla base dei “Gruppi di difesa della donna” ella primavera del 1946, le Senza Resistenza e diritti donne. In sostanza già durante la Resistenza le donne del fatto che quattro anni di durissima dedicato a illustrare il significato della donne votarono nelle elezioni ponevano il problema della propria emancipazione. E, guerra avevano dimostrato “la piena e conquista, da parte delle donne, amministrative nei comuni nessuna vittoria soprattutto, i Gdd, nel loro appello, affermavano che consapevole solidarietà femminile con del diritto di voto. “Donne italiane, il Ndell’Italia già liberata. Ne furono Il ruolo di staffette, combattenti, Gruppi logica conseguenza della partecipazione delle donne alla tutti i militanti del fronte interno e delle governo dell’Italia libera ha concesso elette duemila nei Consigli comunali Resistenza dovesse essere il diritto di voto. bande partigiane e quindi la raggiunta in questi giorni il voto alle donne. È e sei sindaco. Il 2 giugno del 1946, si Difesa Donna, comandanti, madri e mogli capacità di attiva collaborazione l voto costituiva, dopo il fascismo, una novità per stato, finalmente, riconosciuto alla recarono alle urne per il referendum anche nell’opera di ricostruzione”. tutti: intere generazioni erano vissute senza aver mai donna italiana il diritto e la capacità repubblica/monarchia e per l’elezione di Marisa Rodano, antifascista, membro dei Gruppi di Difesa Il documento si concludeva eletto i propri rappresentanti e, meno che mai, esser dell’Assemblea costituente, della Donna, già parlamentare per il Pci e già Presidente con una velata nazionale dell’Unione Donne Italiane Istate consultate sulle decisioni di governo. Avrebbe votando nella stessa percentuale messa in guardia: dovuto essere scontato che, una volta ripristinate degli uomini; l’89%: votarono 8 “Soluzioni parziali elezioni democratiche, vi dovessero milioni e 441.537 donne. Narra che eventualmente enza le donne la Resistenza partecipare anche le donne. Non Maria Federici che una donna le si prospettassero non sarebbe stata vittoriosa. in tutti i partiti del Cln però questa avrebbe detto: “Siamo scontente, tendenti a conferire Lo hanno riconosciuto non convinzione era pacifica. Alcune forze non si trova nulla al mercato, pieni diritti solo a Ssolo i dirigenti partigiani, ma le politiche avrebbero desiderato rinviare i prezzi sono alti; ma quando limitate categorie stesse autorità naziste occupanti. la decisione alla futura Assemblea femminili urterebbero andremo a votare, vedrete!”. Le donne furono una componente costituente. Perciò, sebbene convinte profondamente che il diritto di eleggere e di essere elette l diritto al voto cambiò tanto la essenziale della Resistenza. Lo contro quei principi di furono quali combattenti armate, le donne se lo stessero conquistando Ragazze dei Gruppi condizione femminile, quanto schietta democrazia di Difesa della Donna la vita del Paese; mutò la spesso – come in Val d’Ossola o nella combattendo per la per i quali l’Italia a Baggio, quartiere di Iconsapevolezza che le donne liberazione del Paese, Repubblica di Montefiorino – con Marisa Rodano ha combattuto e Milano si ritenne necessario avevano di se stesse: ora ruolo di comandanti. Lo furono come combatte”. coraggiose staffette, che a rischio esercitare una pressione erano chiamate a decidere in della vita, assicurarono i collegamenti sul governo affinché alle donne fosse e Gasperi e prima persona, non dovevano dato modo fin dall’inizio di contribuire Togliatti si più considerare la politica una tra le bande della montagna e i di partecipare alla vita politica del alla fondazione delle istituzioni espressero in modo chiaro a faccenda da uomini da delegare a dirigenti dei Cln. Ne parlarono Paese e questo è un diritto che essa diffusamente anche i giornali democratiche. Dfavore della richiesta, e così Nenni. mariti o padri o figli; era, il diritto Ma il Partito Liberale, ad esempio, si si è conquistata partecipando a tutte di voto, un’arma che cominciava a stampati alla macchia. Lo furono le ochi mesi dopo la liberazione opponeva alla decisione di estendere le lotte popolari contro i tedeschi renderle autonome. Il voto delle donne donne delle famiglie contadine, che di Roma, il 7 ottobre 1944, un il suffragio alle donne e voleva rinviare e i fascisti, prendendo parte attiva ebbe grandi conseguenze. Se non ospitarono, nascosero, protessero i Comitato composto da Udi, la decisione sul loro diritto di voto alla alla lotta di liberazione nazionale. Il avessero votato, se non ce ne fossero militanti partigiani, i feriti, i prigionieri PAlleanza femminile pro suffragio, significato di questa conquista non futura Assemblea costituente. alleati, scampati alla cattura. Lo Federazione donne diplomate e laureate state ventuno elette all’Assemblea va solo interpretato nel fatto che costituente, non ci sarebbero nella furono le donne dei “Gruppi di difesa della donna e per degli istituti superiori e dai movimenti femminili di tutti i l decreto legislativo luogotenenziale d’ora innanzi le donne potranno l’assistenza ai combattenti della libertà” (Gdd) con la loro partiti del Cln, nonché di quelli della Sinistra cristiana e 1/2/1945, n.23 fu adottato nel Costituzione le norme che sanciscono deporre il loro voto nell’urna, ma la parità di diritti e che, sia pure a attività a sostegno dei combattenti, per seppellire i morti del Partito repubblicano, aveva lanciato una petizione Consiglio dei ministri del 30 gennaio, in modo molto più profondo. D’ora prezzo di lunghe lotte per la loro che gli occupanti abbandonavano sulle strade, con le popolare per rivendicare il voto alle donne. Il 27 ottobre Igiorno dell’entrata in vigore delle innanzi le donne potranno far sentire applicazione, hanno reso le donne manifestazioni in piazza per richiedere la distribuzione di del ’44, due giorni dopo essersi costituito, il Comitato disposizioni date ai Comuni dell’Italia la loro voce su tutti i problemi che cittadine e consentito loro di svolgere viveri, di legna, per la liberazione dei partigiani catturati dai insisteva presso il Cln sull’urgenza di provvedere perché liberata per la formazione delle liste riguardano gli italiani e la vita della un ruolo decisivo nella costruzione nazisti. si stavano preparando le liste elettorali per le elezioni elettorali. La decisione fu accolta con nazione. Le operaie, le impiegate, le amministrative. entusiasmo dalle donne nelle zone della democrazia italiana. li scopi dei Gdd (Gruppi di difesa della donna), professioniste, le donne di casa, le ancora occupate dalle truppe naziste. definiti nel programma-appello costitutivo, l 17 novembre furono le donne dei partiti del Cln a contadine, le donne tutte non saranno a partecipazione delle donne approvato nel 1944 a Milano, erano finalizzati tornare alla carica presentando una mozione allo n un giornale pubblicato alla più soltanto delle esecutrici di ordini, alla Resistenza è stata dunque il Galla lotta contro il nemico invasore, cioè a un obiettivo stesso Comitato di Liberazione Nazionale: insomma macchia, nel febbraio del ’45, è ma collaboreranno alla direzione dello fondamento per la conquista dei generale, comune a uomini e donne; ma l’appello Iuna pressione dall’interno. Vi si sollecitava “una precisa Iriprodotto con rilievo il messaggio Stato in tutti i rami della sua attività”. Lloro diritti civili, sociali e politici. 28 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 29 I risultati del voto Esce il primo A fronte dell’acquisizione Umberto II di Il primo Il nuovo La La per l’Assemblea numero della dei risultati del referendum Savoia lascia Presidente governo Costituente Costituente Costituente rivista Grand istituzionale, che saranno l’Italia e si reca in della Corte di provvisorio inizia i lavori, nomina Capo vedono la Dc al Hotel. formalizzati una settimana esilio a Cascais Cassazione italiano viene eletto provvisorio 7 giugno 9 giugno

primo posto con dopo, si svolgono iniziative 13 giugno in Portogallo. 18 giugno Giuseppe 22 giugno (ministro 25 giugno presidente 28 giugno dello Stato 207 seggi, poi il e manifestazioni di protesta Il Consiglio Pagano della giustizia Giuseppe italiano Enrico Psiup con 115 e il 10-11 giugno da parte dei sostenitori dei ministri dà lettura è Palmiro Saragat. de Nicola, Pci con 104. della monarchia. Gravi attribuisce a De definitiva dei Togliatti) che assume incidenti a Napoli. Gasperi anche risultati del concede la carica il 1° la funzione referendum l’amnistia luglio. accessoria di del 2-3 giugno generale per La copertina del primo numero di Grand Hotel capo provvisorio e proclama la i reati politici. dello Stato, vittoria della Sono rinviati a funzione che repubblica. giudizio solo terminerà il 28 i detenuti per giugno. gravi reati di sangue.

La giovane Marisa “La strada della parità? Ombra votò nel 1946? arisa Ombra: classe 1925, garibaldine e partecipò alla costruzione Tilde Capomazza, “8 marzo, Storie, Si diveniva elettori alla Mpartigiana, scrittrice, vice dei Gruppi di Difesa della donna. Dopo miti, riti della Giornata Internazionale Scalare il Monte Bianco” maggiore età, allora Presidente nazionale dell’Anpi. la Liberazione sceglie di dedicare la della Donna”. Nel 2009 pubblica il testo era a 21 anni. Li ho Marisa Ombra, partigiana e scrittrice: Di famiglia operaia antifascista, collaborò sua vita alle lotte per l’emancipazione autobiografico “La bella politica” e nel compiuti il 30 aprile “andavamo di porta in porta per convincere alla preparazione degli scioperi del e la liberazione della donna, operando 2011 “Libere sempre”. È stata insignita 1946, ma non potei marzo ’43. Dopo l’8 settembre, diventò in particolare nell’Udi (Unione Donne nel 2006 del titolo di Grande Ufficiale le donne a votare” votare. Il decreto del staffetta nelle Brigate partigiane Italiane). Nel 1987 ha pubblicato, con della Repubblica. di Natalia Marino, giornalista, vicecaporedattore di Patria ’45 fu accompagnato, Indipendente on line a mio parere, da una stranezza: stabiliva che avevano diritto le donne io decido”. Per la ricorrenza del 70° del voto femminile donne, per esempio, si resero immediatamente conto Nel 1946, più di 70 anni fa, il popolo italiano tornava e gli uomini che si è molto raccontato delle lunghe file ai seggi, delle della necessità di ricostruire l’Italia. I bambini erano per alle urne dopo gli anni della dittatura e della guerra. avessero compiuto avvertenze della stampa nazionale di non sporcare le le strade e la prima cosa da farsi era tirar su le scuole. Le donne italiane votarono per la prima volta: i 21 anni di età schede col rossetto. Ma Nel territorio di Reggio Emilia, credo a nelle amministrative di marzo e poi a giugno per il al 31 dicembre Il documento la cosa più importante Novellara, le donne si presero la briga di referendum istituzionale e l’Assemblea costituente. 1944. E questo d’identità del che io notai fu che le smontare letteralmente un carro armato 1949 di Marisa donne sapevano di poter abbandonato per recuperare il ferro, poi Cosa può raccontare la partigiana Marisa Ombra alle praticamente Ombra nuove generazioni? lasciò fuori dal scegliere. In barba a quanto chiesero agli uomini di rimediare altri ritenevano gli uomini, di materiali edili e costruirono una scuola. Durante l’occupazione nazifascista si erano costituiti voto i partigiani, donne e uomini per lo più ogni appartenenza politica. Dove si trovava nei giorni del voto, a i Gruppi di Difesa della Donna e tra i punti principali I cattolici, per esempio, del programma vi era proprio il diritto di voto per le giovanissimi che stavano combattendo al Nord. Furono marzo e poi a giugno per il referendum così esclusi anche i militari sui fronti bellici all’estero; contavano sui preti che in istituzionale e per l’Assemblea donne e il pieno riconoscimento della parità di genere. confessionale avrebbero Ovviamente non sapemmo subito che il 1° febbraio 1945 i prigionieri di guerra in Grecia e in Albania; i deportati costituente? nei campi nazisti e quanti, seppur liberati, stavano potuto dispensare consigli, sulla Gazzetta Ufficiale era stato pubblicato il decreto i mariti di sinistra, invece, Ero ad Asti, dove ero rientrata alla ministeriale del governo Bonomi sul suffragio universale: attraversando a piedi l’Europa per tornare a casa. Ho Liberazione, il 25 aprile 1945. Fino ad sempre trovato un po’ stravagante che finora nessuno si pensavano: “Mia moglie da Firenze in su l’Italia era ancora in guerra, noi partigiani voterà come dico io”. La allora ero stata in montagna, nelle Langhe, eravamo tutti in combattimento. Tuttavia il diritto di voto sia chiesto e abbia indagato dal punto di vista storico e come tutti i partigiani della mia zona. politico il perché di quel limite temporale. verità è tutt’altra: le donne era dato assolutamente per scontato. Ritengo che il hanno scelto di votare per Lavorammo come pazzi. Furono giorni Governo volesse mandare un forte segnale all’Italia del Nonostante ciò ha continuato a operare per far votare ciò che immaginavano faticosi ma bellissimi. In città c’erano Nord: “Combattete e a guerra finita rovesceremo l’Italia le donne? fosse più importante per gruppi organizzati per trovare mezzi di come un guanto”. L’affluenza ai seggi fu del 92%. Abbiamo fatto un lavoro loro. Le analisi statistiche trasporto e portare le donne ai seggi. Chi Quel decreto non prevedeva per le donne il diritto da pazzi per portare le donne a votare. Un’attività simile a dimostrano che non ci fu possedeva un’auto privata la metteva di essere elette, quindi di essere rappresentate. Se quella di Barack Obama nella campagna elettorale del suo molta differenza tra voto a disposizione. Poi c’erano altri gruppi ne dovette realizzare un altro il 10 marzo 1946, a primo mandato, con la differenza che il futuro Presidente maschile e femminile. che prendevano nota delle richieste, le poche ore dal primo voto, quello amministrativo. degli Stati Uniti disponeva del web! Noi andavamo di porta Per tutte e tutti fu un più diverse. In tantissime ci dicevano: Una riserva o una dimenticanza delle forze politiche in porta, tenevamo riunioni nei cortili, in ogni caseggiato, momento importante, al “Mia nonna ha novant’anni e prima di democratiche? per convincere le donne a votare. Ciascuna portava i di là della classe sociale e morire vuole assolutamente votare!”. Il suoi argomenti, semplicemente trasmetteva la propria risultato del voto referendario sulla forma Certamente qualcuno dimenticò. Tuttavia l’Unione Donne del grado di istruzione? esperienza personale e le proprie aspettative, che erano istituzionale del Paese però lo ricordo con Italiane e altre organizzazioni femminili sciolte durante tantissime Nel Paese il tasso di amarezza, fu la nostra prima delusione, il fascismo già all’indomani della liberazione di Roma analfabetismo era altissimo. intendo dei partigiani. avevano dato vita a un Comitato, sia per ottenere il diritto Che ricordo ha dei giorni del voto? Le donne contadine non di votare sia per essere rappresentate negli organi elettivi. Ciò che mi colpì allora e mi fa riflettere ancora oggi è la avevano chiaro cosa fosse “il diritto di cittadinanza”, Perché una delusione? Si accorsero della mancanza, si batterono ancora una consapevolezza delle donne della libertà e dell’autonomia lo intuivano però, sapevano che da quel momento Vinse la Repubblica ma gli oltre 10 milioni di voti alla volta e il decreto fu corretto. conquistate. Sui loro visi leggevo: “io ho la scheda e avrebbero potuto decidere cosa fare dell’Italia. Tutte le monarchia erano del tutto inattesi. La città di Asti, operaia,

30 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 31 Secondo governo De De Gasperi Nasce l’Unione Nasce il Club L’Italia adotta Dopo un’estate di scioperi, manifestazioni e incidenti Gasperi interviene a Parigi Calcio Sampdoria Calcio Catania. l’Inno di Mameli in diverse città in particolare del nord per le condizioni (Dc, Psiup e Pci). alla conferenza di dalla fusione delle come inno salariali e di vita, Cgil e Confindustria firmano un

13 luglio pace contestando società Andrea nazionale. accordo che prevede un aumento dei minimi salariali 10 agosto 12 agosto

fermamente le dure Doria e della 12 ottobre 27 ottobre del 35%, il pagamento della tredicesima mensilità, 12 La Costituente nomina condizioni inflitte Sampierdarenese. giorni di ferie retribuite, il pagamento delle festività la famosa “Commissione all’Italia. 26 settembre infrasettimanali e il mantenimento della scala mobile, dei 75” per elaborare che era stata introdotta alla fine del 1944.

19 luglio la bozza del testo della Costituzione.

votò Repubblica, ma nelle altri campi in cui si misura sufficientemente preparate e dalla quale potrebbero venire erano dovuti all’assenza delle donne dalla politica, e campagne, i contadini che la qualità della vita delle Voto anch’io. No, tu no alla cosa pubblica improvvise, gravi perturbazioni» (1). sarebbe stata proprio l’attività diretta a colmarli. Così, pure ci avevano ospitati persone. Ebbene, alla prova dei fatti, fu proprio il voto per decisione presa dalla grande politica antifascista e nascosti, rischiando le Oggi si direbbe che la Le donne e il suffragio amministrativo quelle che le donne – non tutte, non già nel 1944, anche su sollecitazione di un Comitato pro requisizioni del bestiame società civile era più dovunque – furono chiamate a esprimere per primo, nel voto organizzato dall’Udi, il 1° febbraio 1945 un decreto e la deportazione o di Elettrici ed elette. Dalla Resistenza marzo 1946. Non fu un test, però, fu semplicemente il avanti dei partiti politici. alle amministrative del 1946 luogotenenziale estese il diritto di voto alle donne. essere passati per le All’Assemblea costituente politico evolversi delle cose, che imponeva un’urgente DIRITTO DI VOTO. MA L’ELEGGIBILITÀ FEMMINILE? armi, votarono per la tuttavia furono elette solo di Isabella Insolvibile, membro del Comitato scientifico consultazione a livello locale prima della grande data del 2 monarchia. Io e i miei dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri giugno 1946. rima di entrare nella cabina elettorale, tuttavia, le 21 donne, vi aspettavate donne passarono anche per la Consulta nazionale, coetanei comprendemmo un numero maggiore? CHI È PIÙ CORAGGIOSO DI UNA STAFFETTA? che per realizzare gli organo non elettivo incaricato, dal settembre 1945, obiettivi indispensabili a Avevamo seguito passo acquisizione dei diritti civili, in Italia, è sempre stata rima di marzo e di giugno, tuttavia, ci sono 20 mesi, Pdi fornire pareri sui temi generali della vita dello Stato, ad modernizzare e rendere dopo passo il percorso una conquista, come dimostrano anche eventi quelli della lotta di Liberazione. Le donne presero esempio la legge elettorale e il referendum monarchia- pienamente democratico verso le elezioni e lo recenti relativi alle unioni tra coppie omosessuali. parte alla Resistenza in tutti i modi e i tempi in cui repubblica. Fu della Consulta, anche delle 13 donne che ritenemmo un buon Forse, fra settant’anni, guardando a battaglie come quelle Pessa si esplicitò, rappresentando davvero, con il loro ne facevano parte, il merito di aver notato che il decreto il Paese e, affinché i sogni L’ e gli ideali della lotta di risultato. D’altra parte dei nostri tempi, ci si stupirà del loro stesso accadere ruolo, la pluralità di un’esperienza che avrebbe scritto la del febbraio 1945 prevedeva il diritto di voto ma non Liberazione divenissero venivamo dal fascismo perché, magari (magari!) tali diritti saranno considerati pagina migliore della storia l’eleggibilità femminile; e realtà, sarebbero state e comunque le donne acquisiti, un participio passato che sembra voler dire italiana. Furono combattenti così, il merito di aver posto necessarie nuove e faticose elette alla Costituente in “per sempre”. E, “da sempre”, come il diritto di voto armate, staffette – chi rimedio, sollecitando il battaglie. La strada dei maggioranza avevano per le donne, una conquista difficile che tuttavia oggi è più coraggioso di decreto del 10 marzo 1946 diritti civili e della parità fatto la Resistenza e quindi appare ovvia. In realtà, per votare ed essere votate, le colui, o meglio colei, che introduceva il diritto che trasporta materiale di genere era lunga e in sapevano esattamente donne italiane hanno impiegato decenni, decenni di all’elettorato passivo. E il 10 pericoloso e non ha per salita. Ogni volta sarebbe cosa volevano le donne lotte, cominciate in forma strutturata dopo l’Unità d’Italia, marzo fu così il giorno del difendersi che la propria stato come scalare il Monte che avevano operato per passate attraverso le preoccupazioni dell’Italia liberale, primo voto delle donne e faccia tosta? – difensori Bianco. la democrazia. Va inoltre la prima uscita dai confini domestici durante la Grande per le donne, che votarono considerato che nelle Guerra, la politica demografica – per dirne una – del della vita propria e altrui, E andò proprio così… instancabili informatrici, e furono elette nelle precedenti elezioni, le fascismo, l’assunzione forzata del ruolo di capifamiglia amministrazioni comunali. Ci vollero anni e anni. addette ai collegamenti, amministrative di marzo, le durante la guerra totale e poi, finalmente, la Resistenza. Una sintesi, dunque, di La prima legge che si al vettovagliamento, alle donne elette furono oltre È questo che è alle spalle del voto femminile del 1946, partecipazione diretta e occupava delle donne, la 2.000. una storia lunghissima, tormentata, condivisa da milioni cure. E poi, fenomenali tutela della maternità, fu organizzatrici politiche, attività lavorativa, a difesa Come mai? di donne e di uomini – questo perché il voto delle donne della “piccola patria” – per presentata da Teresa Noce non fu mai, e solitamente non è, un’opzione di esclusione soprattutto attraverso i Perché il Comune era la quale, anche, si era nel 1950; la prima norma ma un’espressione di inclusione – che si è, per fortuna, “Gruppi di Difesa della più vicino alla vita delle combattuto durante la sull’accesso paritario delle conclusa con una vittoria. Donna e per l’assistenza ai donne ai pubblici uffici e donne e pensavano che combattenti della libertà”, Resistenza (2) – che era vista VOTO AMMINISTRATIVO E VOTO POLITICO alle professioni risale al quindi fosse possibile anche se quelle donne non qual è, parte imprescindibile 1963. Fino ad allora non fare delle cose concrete. na vittoria per nulla scontata, però. La lunga strada si limitarono ad assistere: di quella grande. Per potevano esistere donne In quel momento non percorsa fino al 1946 contiene una significativa misero in piedi scioperi e sabotaggi nelle fabbriche, quest’ultima si votò, finalmente tutti, a partire dal 2 giugno magistrato. Ma per avere c’erano treni, le ferrovie e differenziazione che, alla prova dei fatti, avrebbe raccolsero fondi per i partigiani e le loro famiglie, lottarono 1946. un testo organico sulla le strade erano dissestate, Ucasualmente – una di quelle coincidenze che ogni tanto per l’aumento delle razioni e contro le deportazioni, La battaglia non era finita, tutt’altro, ma era stata raggiunta parità di genere abbiamo le case erano distrutte dai si verificano nella storia, e poi la fanno – contraddistinto si coordinarono con il Clnai per l’insurrezione finale e, una tappa fondamentale, senza la quale altre donne, le dovuto aspettare il 1973. bombardamenti, come se l’evoluzione degli eventi. La differenziazione riguardava il contemporaneamente, fecero in modo che, una volta finita figlie di quella generazione, non avrebbero neanche potuto La vera svolta per la il terremoto di Amatrice voto amministrativo e quello politico. La partecipazione la guerra, la Resistenza femminile divenisse la base di pensare alla strada ancora da compiere. politica italiana, ritengo, avesse devastato tutta alla contesa elettorale a livello locale era stata a lungo un riconoscimento pieno di cittadinanza. Dopo i Gruppi si ebbe solo con la legge l’Italia, dalle Alpi alla Sicilia. ritenuta “passaggio” fondamentale per un graduale vennero l’Unione Donne Italiane (Udi) del Pci e il Centro NOTE: sul divorzio e soprattutto Gli asili nido, le scuole accesso al contesto nazionale. Si trattava, in sintesi, Italiano Femminile (Cif) dell’Azione cattolica. Attraverso il con l’esito del referendum materne sono cose molto di una sorta di allenamento alla democrazia, nello periodico Noi Donne l’Udi promosse, nel dicembre 1944, (1)Cit. in Italia 1946: le donne al voto, Dossier a cura di M. concrete. Questo in realtà spirito delineato da Antonio Fogazzaro, interpellato in Fugazza e S. Cassamagnaghi, Milano, Istituto Lombardo che nel ’74 decise di un sondaggio tra i lettori, interrogando direttamente alcuni http://www.italia- cambiò l’idea della politica. proposito nel 1903: «In teoria – scriveva il noto letterato, di Storia Contemporanea, [2006], p. 15, mantenerlo nel nostro esponenti di spicco della politica nazionale e tanta gente resistenza.it/percorsi-tematici/italia-repubblicana/il-voto-alle- Perché la politica non deve dichiarandosi a favore della concessione del voto ordinamento. La grande comune. L’interrogativo riguardava il suffragio femminile donne-italiane/ vittoria del No convinse e non può essere lontana amministrativo alle donne (che pagavano le tasse o che e, di nuovo, emergeva la differenziazione tra voto tutti i partiti a modernizzare dai bisogni della gente. avevano un’istruzione superiore) – la donna che avrebbe amministrativo e voto politico. I risultati capovolsero però (2)Si vedano, ad esempio, le riflessioni di C. Pavone in Una finalmente il Paese. Non era Quell’idea di politica che diritto al voto amministrativo lo avrebbe pure al politico; l’obiezione d’inizio secolo: se c’erano ancora dei margini guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, più rinviabile una riforma ancora oggi inseguiamo, ma in pratica occorrerebbe andar cauti nell’introduzione di inesperienza, dei dubbi sulla preparazione femminile Torino, Bollati Boringhieri, p. 138 del diritto di famiglia e degli parte proprio da lì. d’una riforma cui le donne non sono forse ancora all’esercizio degli strumenti della vita democratica, essi

32 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 33 Le elezioni É la prima di “Paisà”, di É domenica. Dopo un lavoro l’anno della a è anche l’anno del definitivo sfaldamento amministrative Roberto Rossellini. Nei suoi Nel suo di preparazione e Costituzione: dopo dell’unità nazionale e dell’avvio della non si sono sei episodi, rappresenta “discorso ai di collegamento Éun lungo ed ricchissimo Mcosiddetta “guerra fredda”, termine coniato esaurite con i uno spaccato della storia fedeli” Pio XII, fra diversi gruppi lavoro preparatorio, proprio in quest’anno dal giornalista americano turni primaverili, del nostro Paese in quei dopo l’esito fascisti, nasce il a fine dicembre Walter Lippmann. Si avvia la dottrina Truman (il 9 novembre

ma vanno avanti drammatici anni. 22 dicembre negativo per la 26 dicembre Movimento Sociale si vara una Carta “contenimento” dei Paesi socialisti) e il piano con ulteriori otto 10 novembre Dc delle elezioni Italiano (Msi), con straordinariamente Marshall, per la ricostruzione dell’Europa dopo tornate autunnali. nella Capitale, l’iniziale sostegno 1947 innovativa che incarna la guerra. A dicembre del 1946 il Vaticano si era Si vota in alcune scende in del generale i valori della Resistenza già schierato: “Per Cristo o contro Cristo”. Il 1° grandi città, campo contro Rodolfo Graziani e e della lotta partigiana. La nuova Italia c’è, ed giugno del 1947 De Gasperi vara il governo senza fra cui Roma il pericolo per iniziativa di un è quella citata col suo nome due sole volte nel i comunisti e i socialisti. Saragat è da qualche e Napoli. La comunista: “Per gruppo di reduci testo dei Costituenti: all’articolo 1 (“L’Italia è una mese uscito dal partito e ha dato vita al Psli, che Dc registra un Cristo o contro della Rsi tra cui Repubblica democratica fondata sul lavoro”) ed entra nel governo De Gasperi. notevole calo a Cristo, per la Giorgio Almirante. all’articolo 11 (“L’Italia ripudia la guerra”). Eccola, vantaggio del sua Chiesa o la Patria della rinascita: l’Italia del lavoro e della Italia ha sottoscritto a Parigi il trattato di pace, fronte Pci-Psiup. contro la sua pace. L’ che prevede pesanti cessioni territoriali e Chiesa” .

mediante il sostegno autonomia delle singole regioni e neppure della primogenita come presidente Anno1947, e nulla delle attività produttive. Sicilia. II voto siciliano costituì l’occasione perché le del suo 4° Governo, Fu l’Unione Sovietica preoccupazioni del partito democristiano cambiassero in il “cancelliere di fu più come prima a interpretarlo come parte di segno, spostandosi dalla paura del concorrente stampo germanico”. De Gasperi. La fine dell’unità antifascista. un subdolo strumento qualunquista (ndr, Uomo Qualunque) alla paura della Al fianco di De dell’imperialismo concorrenza del “Blocco del Popolo”, alleanza elettorale di Gasperi c’era Piano Marshall, Comecon e guerra fredda yankee e pertanto socialisti e comunisti. ancora Carlo Sforza di Domenico Novacco, scrittore e saggista, storico della agli Esteri, ma a rifiutare l’offerta iventava sempre più impraticabile una politica di politica italiana e della questione meridionale, già docente c’era soprattutto, di aiuti economici apparente collaborazione fra i tre partiti della lotta di in Lettere all’Università di Macerata, è scomparso nel 2008 americani. Medesima con funzioni di Resistenza, collaborazione alla quale il Presidente del vicepresidente, Luigi rinuncia l’Urss DConsiglio diceva di ispirare il suo governo anche se ormai I terzo Governo De aggressione comunista. Era nessuno gli credeva più, collaborazione, del resto, che i (Dc), nominato Harry Truman fu il Presidente degli Stati Gasperi rimase al potere partiti di sinistra, pur invocandola nei giorni pari e nei giorni nel 1947 Ministro del Lavoro e della il manifesto della democrazia Uniti d’America dal 1945 al 1953 per appena 75 giorni, uno occidentale al quale De dispari, contraddicevano continuamente fiancheggiando Previdenza sociale Idei più brevi nella storia Gasperi non voleva far gli scioperi e proclamandosi partiti insieme di lotta e di pretendeva dai Paesi della Repubblica. Era certo mancare la più esplicita e governo. Ad avvelenare ulteriormente i rapporti interni nella Einaudi che assunse, militarmente occupati minato nella sua intima chiara compartecipazione maggioranza contribuì l’episodio del 1° maggio, quando la in prima persona, dall’Armata Rossa. consistenza dal difficile della Repubblica italiana. festa popolare dei lavoratori fu turbata, ancora una volta la direzione della Per ottenere questo rapporto di coabitazione che II 4 maggio successivo in Sicilia, a Portella della Ginestra da una strage che fece politica finanziaria si era venuto a determinare il segretario di Stato risultato convocò pensare a un oscuro complotto tra la banda delinquenziale senza peraltro dimettersi dalla carica di Governatore all’interno dei Cln dopo americano George poche settimane appresso la conferenza di Byalistock di Salvatore Giuliano e settori della destra monarchica, con della Banca d’Italia. C’era Guido Corbellini, tecnico, che il viaggio di Alcide De Marshall enunciò davanti nel corso della quale venne istituito il Comecon, ossia la sospetta complicità di elementi dell’Esecutivo. fece buona prova di sé nel ministero dei Trasporti; c’era un mercato comune tra i Paesi comunisti, che avrebbe Gasperi in America e dopo al Congresso un piano e polemiche divennero incandescenti. Nel mirino dei Cesare Merzagora, esperto di questioni economiche al dovuto sviluppare una sua politica economica alternativa e la scissione socialista di economico a livello comunisti entrò a tutto tondo , che le Commercio con l’estero. Tra i democristiani c’erano, oltre concorrenziale rispetto a quella dell’occidente capitalistico. Palazzo Barberini. Ma forse planetario per il rilancio sinistre accusavano di uso fazioso e antipopolare il contestatissimo Scelba, Guido Gonella e Antonio Segni, Posta la questione in questi termini, la scelta di De Gasperi ad accelerare e precipitare dell’economia in tutti i Ldelle forze di polizia. Nel bel mezzo di questa fitta trama rispettivamente alla Scuola e all’Agricoltura e, soprattutto, la decisione di De Gasperi Paesi che avevano subìto non poteva che essere quella occidentale. di polemiche e di sospetti, il 13 maggio 1947 De Gasperi Amintore Fanfani che trasmigrò dalla Commissione dei 75 devono avere influito spinte al ruolo di uomo di governo, per il Lavoro e la Previdenza le vicende della guerra on questi elementi esterni confluivano e presentò le dimissioni al Capo dello Stato. Fu la prima “crisi e input esterni alla politica sociale, con tutta la carica del suo decisionismo solidarista. e lamentavano perciò convergevano, in quelle settimane, altri fattori ed al buio”, crisi nella quale le consultazioni cominciarono italiana, della quale alcuni una situazione di diffusa elementi di politica interna, tutti, in un modo o ad acquistare quel sinuoso itinerario che sempre più le ha er frenare l’inflazione Einaudi restrinse il credito e devono essere ricordati in povertà. Quel piano, il Cnell’altro, ispirati a una idea della ricostruzione da operare caratterizzate nei decenni successivi della Repubblica. Un contribuì a colpire molte tra le iniziative malate, fiorite questa sede. cui nome era European non già con idee e programmi di sinistra riformista, bensì incarico esplorativo a non poté nell’ambito della sfrenata speculazione dei mesi el corso del mese Recovery Plan (ERP), nella con idee e programmi di destra conservatrice. Così conseguire alcun risultato perché De Gasperi puntava i piedi Pprecedenti. L’incertezza economica che aveva caratterizzato di marzo 1947, il cultura storica e nella pensavano gli operatori di borsa – che Vittorio Foa e Leo con estrema decisione. L’ipotesi di un governo minoritario la vita del Paese nel 1945 e nel 1946 scomparve in effetti nel Presidente americano politologia degli ultimi 50 Valiani qualificavano il “quarto partito”, rimproverando a De tra democristiani, socialdemocratici e repubblicani non giro di pochi mesi grazie a una politica che riuscì ad attrarre Nenunciò la cosiddetta anni è ormai indicato come Gasperi di privilegiarlo rispetto ai tre più noti –, così pensava arrivò allo stadio di coagulazione tra i gruppi parlamentari. il capitale e il risparmio a fruttuosi interventi, offrendo in “dottrina Truman” in forza “Piano Marshall”. L’Italia la Confindustria che, sotto la guida dell’armatore genovese Non rimase che la soluzione del monocolore democristiano, cambio la garanzia che la politica monetaria, finanziaria della quale gli Stati Uniti non poteva certo mancare Angelo Costa, finanziava De Gasperi per impegnarlo fino appoggiato da singole personalità che offrirono la propria ed economica dello Stato non avrebbe ulteriormente all’appuntamento anche se, offrivano a ogni popolo allo spasimo nello scontro con i partiti della sinistra. presenza a titolo personale. Così, il 9 giugno 1947, la subìto le oscillazioni imposte dalla cessata convivenza, in che ne facesse esplicita preso alla lettera, il piano panoramica che aveva sempre caratterizzato i lavori sede di governo, di criteri politici tra loro obiettivamente richiesta, attraverso il non sembrava orientato a I 20 aprile ’47, in Sicilia, si svolsero le prime elezioni per dell’Assemblea costituente risultò da un giorno all’altro incompatibili. Il liberismo economico trionfava così del suo suo legittimo governo, dividere i Paesi del mondo il consiglio regionale dell’autonomia a statuto speciale, rovesciata e le polemiche che sei mesi prima avevano troppo timido rivale dirigista e la società italiana rinunciava l’aiuto e la protezione ma solo a rilanciarne già concessa e operante nell’isola, benché l’Assemblea investito Giuseppe Saragat, “traditore del proletariato”, ora a prendere tempestivamente alcune decisioni e a stabilire contro ogni minaccia di l’agibilità democratica Icostituente non avesse ancora deciso nulla sugli Statuti di vennero estese a De Gasperi, divenuto improvvisamente, quelle priorità che sarebbero state necessarie per consentire

34 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 35 gravi restrizioni di carattere militare, poi in parte Miraglia. Poi c’è la strage, la prima di una lunga Viaggio ufficiale Accursio Miraglia, A Roma, al XXV Congresso decadute all’atto dell’ingresso del Paese nella Nato serie che insanguinerà il Paese per decenni: del Presidente sindacalista, del Psiup, Giuseppe Saragat, nel 1949. Portella della Ginestra. del Consiglio presidente della esce dal partito e l’11 gennaio Alcide De Camera del a Palazzo Barberini fonda il ntanto divampano scioperi e manifestazioni. La i apre per il Paese una nuova fase, quella Gasperi negli 4 gennaio Lavoro di Sciacca, Partito Socialista dei Lavoratori polizia spara e si contano le vittime. A novembre che culminerà nelle elezioni politiche del 18 Usa. L’Italia viene assassinato Italiani (Psli), in seguito Partito

I S 3-16 gennaio 3-13 gennaio viene occupata dai partigiani e dagli operai la aprile dell’anno successivo: vince la Democrazia ottiene un da Cosa nostra. Socialista Democratico Prefettura di Milano. Cristiana e per la sinistra si avviano lunghi anni di prestito di 100 É la prima vittima Italiano (Psdi). Il Psiup torna opposizione. milioni di dollari. di mafia del a chiamarsi Partito Socialista è la mafia e il suo primo omicidio del Accursio Miraglia C’dopoguerra: il sindacalista siciliano Accursio dopoguerra. Italiano (Psi).

alla ricostruzione nazionale di rifluire a vantaggio della comunità l’Assemblea fu quello di presentare al più presto il disegno (mentre nel dicembre viene approvata la Costituzione NASCE LA COMMEDIA ALL’ITALIANA e della società nel suo insieme e non solo a vantaggio di pochi di legge elettorale perché a Costituente conclusa si potesse repubblicana) vediamo altri film entrare nel vivo del i fa strada a questo punto anche la commedia, a clima del dopoguerra. Ne citiamo alcuni. Caccia tragica individui e gruppi privilegiati. procedere senza indugio alla normale apertura dell’attività volte macchiettistica, a volte satirica e qualunquista di Giuseppe De Santis (1947) esplora lo scatenarsi parlamentare, in modo che il Paese fosse davvero giudice e decisa a conquistare il grande pubblico. Lasciato urante il dibattito sulla fiducia l’atmosfera nell’aula era dei contrasti sociali tra agrari e contadini nelle valli di sovrano della scelta della sua classe politica. Togliatti, leader Salle spalle l’elemento tragico, si innaffiano le difficoltà turbata dalla esplicita delusione della sinistra. Sempre Comacchio. Al centro, una rapina e un sequestro voluti dell’opposizione, ci tenne a sua volta a chiarire che la scelta del quotidiane di humour ed allegria. La sfiducia nei più si diffondeva la sensazione che, uno a uno, fossero dai latifondisti locali ed eseguiti da ex fascisti. Lo stile è suo partito era e rimaneva democratica e non già rivoluzionaria. governanti, nel complesso passaggio dalla dittatura alla Dcrollati i capisaldi di quella solidarietà politica che aveva reso di cantata popolare con influssi della narrativa americana democrazia, si bilancia con un ottimismo accomodante Ma non mancò di sottolineare il rammarico di chi inutilmente possibile la Resistenza e l’avvento della Repubblica. Ma poiché e del cinema sovietico. Il regista privilegia il paesaggio aveva tentato di entrare nell’ambito del potere non già come e superficiale adatto al carattere camaleontico nazionale. il compito costituente era tuttora aperto e incompiuto, nessuno sempre in primo piano e la coralità dell’azione. La caccia Lenin, dando l’assalto al Palazzo d’Inverno, ma con i metodi Trionfa sullo sfondo paesano e di quartiere l’antica matrice poteva avere interesse a una radicale rottura. Bisognava ai banditi da parte dei lavoratori della cooperativa ha fasi democratici del voto e della maggioranza. Al momento del comunale e dialettale. I soggetti migliori di Luigi Zampa, tenere aperto un canale in Assemblea ed altri canali in periferia drammatiche. Ci sono tutti gli umori del tempo voto De Gasperi mise insieme 274 sì, mentre l’opposizione ne Renato Castellani, Mario Soldati inaugurano quella visione e nel Paese. Ciò apparve subito chiaro, così alle sinistre e l’intenzione ideologica nelle raccolse 231. II clima generale del Paese risentì fortemente all’italiana non priva di affetto populista che come al nuovo schieramento governativo, finalmente libero rivendicazioni contadine filmate l’effetto dell’avvenuta modifica dei rapporti parlamentari. avrà molto successo anche all’estero. dagli infingimenti e dai limiti imposti da forzose coabitazioni. con evidenza plastica. Ne Di Zampa ricordiamo Vivere in pace (1947), L’impegno più significativo assunto da De Gasperi verso (DA PATRIA INDIPENDENTE N. 10 DEL 1998) ritroveremo più avanti gli echi in un bozzetto che interpreta i sentimenti e le Novecento (1976) di Bernardo azioni dei paesani, la tendenza accomodante Bertolucci. e il desiderio di pace anche nelle aspre Roberto Rossellini e con Giorni di gloria (storico film di Fuori legge e reduci, problemi contingenze della guerra. È una rievocazione montaggio di Mario Serandrei Visconti, Giuseppe De reali del territorio appena La coraggiosa stagione del clima di guerra pericoloso, ma anche della Santis, Marcello Pagliero, Aldo Vergano) il nuovo modo di uscito dalla guerra, attirano del cinema italiano fare cinema viene ripreso con pathos in Sciuscià di Vittorio l’attenzione dei registi logica casereccia e solidale dell’accoglienza. De Sica. Si filma in basso, l’occhio puntato sulla gente dell’epoca. In quest’ottica, Il I due prigionieri alleati in fuga, il reporter Il neorealismo di Rossellini, Visconti, De Sica, Roland e il nero Joe, approdano in un paesino De Santis e altri: il ritratto postbellico del Paese comune, sulle sventure umane di un paese stremato dalla bandito di Alberto Lattuada guerra e dalle ristrettezze economiche, alle prese con il affronta una tipica storia di dell’Umbria trovando aiuto e riparo in una cascina. Lo stesso Hans, l’ufficiale tedesco, di Serena d’Arbela, scrittrice, traduttrice, giornalista dovere della ricostruzione. Si mettono a fuoco i conflitti cronaca, con la narrazione della società italiana rispecchiandone le contraddizioni, neorealista inserita negli il nemico, stanco di combattere si ubriaca e la disoccupazione, la povertà, l’emigrazione. Le immagini schemi del genere poliziesco simpatizza per un momento con l’avversario. opo la prima sferzata rinnovatrice del cinema e i dialoghi diretti sono alla portata di tutti. L’obiettivo americano. Sostenuto dalla Il film rispecchia la dimensione relativa degli resistenziale, le verità sociali del dopoguerra inquadra le vittime del degrado, gli emarginati i senza fotografia incisiva di Aldo eventi, la propensione umanitaria del regista, la trovarono non pochi ostacoli per raggiungere gli casa, i senza lavoro e le “segnorine” (così chiamate dai Tonti, mostra un destino saggezza contadina e il clima dell’epoca teso Dschermi. Anzitutto il diniego di finanziamenti, poi la militari alleati) finite nella trappola della prostituzione. individuale che affonda alla conciliazione. Nel successivo L’onorevole censura che dopo la caduta del governo di coalizione Dà un volto agli sfruttatori, i vampiri, gli affaristi senza nel marasma sociale di un Angelina, dello stesso regista, cogliamo invece antifascista e l’affermazione elettorale della democrazia scrupoli, i malavitosi. In questo modo parla al popolo con Paese annaspante verso un malinconico scetticismo su come vanno le cristiana scoraggiò direttamente o indirettamente la il suo linguaggio e diverrà esemplare per molte future la rinascita. Ernesto è un cose in Italia. La commedia sostenuta da Anna produzione di film “scomodi”, impegnati sui temi della correnti filmiche nel mondo. reduce dalla prigionia Magnani, brillante nella sua autenticità popolana, lotta di Liberazione e del cambiamento. che ritorna e non trova è un ritratto della realtà delle borgate romane, LO SGUARDO D’AUTORE della corruzione politica. Descrive l’avidità e il falso Il cinema dal nuovo sguardo civile e popolare fu asfissiato SULLE MACERIE DEL DOPOGUERRA più la casa, distrutta dai bombardamenti. da censure preventive. L’ondata dei film americani (su Anche i genitori sono morti. Trova la sorella, trascinata paternalismo dei padroni palazzinari. Nello stesso tempo, 850, ben 600 erano importati dagli Usa) invase le sale opo le immagini di storia vibrante e contemporanea dal degrado, che si prostituisce e durante un litigio sottolinea la potenzialità combattiva femminile contro le sfruttando la voglia di evasione dai cupi ricordi bellici di Paisà ripresa sul campo, Sciuscià, scarno con il protettore rimane uccisa. Ernesto allora fa fuori ingiustizie e la vaga scoperta dell’emancipazione anche se appena trascorsi. Il fascismo non era completamente e veridico, condensato nel bianco e nero offre il magnaccia. Resta un personaggio controverso, una il finale, col ritorno della protagonista all’ovile, cioè al ruolo Dl’immagine della sofferenza postbellica attraverso le vittima dell’epoca, benché invischiato nel mondo del domestico tradizionale, ritorna malauguratamente al punto debellato. Lo fu militarmente, ma rimase acquattato nelle vecchie istituzioni e negli interessi che lo avevano pene dei piccoli lustrascarpe diseredati, a servizio dei crimine non è abbastanza spietato per i suoi complici. di partenza. soldati americani. Con il successivo Ladri di biciclette generato, in attesa di poter rialzare la testa. La rimonta Viene denunciato dalla sua stessa amante e morirà in uno La commedia rosa a lieto fine trova consensi con Sotto (1948) De Sica riassume il dramma del disoccupato. Non strisciante si verificò gradualmente fin dal 1946, trovando scontro con la polizia. il sole di Roma di Renato Castellani. È un racconto solo una storia emotiva e coinvolgente, ma protesta e piena tolleranza nei governi democristiani dopo il ’48. Al centro di Gioventù perduta di Pietro Germi ci sono gli minimalista, che rappresenta la scelta di angolazioni testimonianza. Il padre (Lamberto Maggiorani) che cerca sbandamenti giovanili. Il giallo interpretato da Jacques individuali, una passeggiata tra la gioventù popolare DALL’OCCUPAZIONE NAZIFASCISTA ALLA invano lavoro, ruba una bicicletta (mezzo necessario Sernas descrive il delitto di un giovane studente borghese romana, leggera ma non priva di freschezza e autenticità. LIBERAZIONE, IL RACCONTO SI FA CRONACA per il pane) ed è bloccato e svergognato dai presenti. ed è interessante perché affronta per la prima volta il tema Fuga in Francia, thriller politico di Mario Soldati, affronta el ’46, mentre all’Assemblea costituente si discute Il figlioletto (Enzo Staiola) assiste a testa bassa alla sua della crisi ideale e morale, quando nelle università regnano problemi scottanti. Poggiato sull’interpretazione intensa sulla futura costituzione repubblicana, i film umiliazione. I due sono ripresi nella capitale, terreno disorientamento e disimpegno. La figura del protagonista, di Folco Lulli intreccia il tema dell’emigrazione clandestina neorealisti scuotono le coscienze degli spettatori. di ansie, speranze e delusioni, attraverso il linguaggio figlio di famiglia facoltosa, si contrappone a quella onesta con quello del fascismo non ancora rimosso. La sorte NGermogliato da Ossessione di Luchino Visconti, sbocciato espressivo dell’azione e del sentimento. di un poliziotto dal sudato curriculum d’origine proletaria, di un ex gerarca cinico e fuggitivo si affianca a quella in modo originale con Roma città aperta e Paisà di Se diamo un’occhiata a ritroso al panorama del ’47 deciso ad ogni costo a smascherare le sue malefatte. di operai in cerca di lavoro oltralpe con sequenze

36 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 37 Gli alleati consegnano L’Etiopia ottiene Firmati a Parigi i trattati di pace delle potenze Alle 7.45 viene eseguita a Torino l’ultima condanna a morte Sciopero generale contro all’Italia il Trattato di l’indipendenza vincitrici con l’Ungheria, la Romania, la pronunciata in Italia. Sono condannati alla pena di morte (per il carovita e per gli aumenti pace, che comporta dall’Italia. Bulgaria, la Finlandia e l’Italia. L’Italia cede fucilazione) tre dei quattro malviventi autori di una strage: dieci salariali. “Avanti Savoia!”, grida,

pesanti sacrifici. l’Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia; l’isola 4 marzo persone uccise a bastonate per rapina a Villarbasse, provincia di 7 marzo secondo alcune testimonianze, L’Italia lo ratificherà Torino. La sentenza viene eseguita al Poligono militare delle Basse l’ufficiale dei Carabinieri a

16 gennaio 31 gennaio di Rodi e il Dodecaneso alla Grecia; Briga il mese successivo 10 febbraio di Stura, alla periferia di Torino. Fra i pochi giornalisti accreditati Messina. Esplodono i colpi. dopo aspre polemiche e Tenda alla Francia. Il Territorio Libero di per assistere all’evento c’è un giovane redattore della Gazzetta Decine di feriti, tre morti: il tra le forze politiche. Trieste viene diviso in due zone: la zona A del Popolo di Torino: . La pena capitale sarà abolita calzolaio Giuseppe Maiorana Entrerà in vigore il 15 (controllata da inglesi e americani) e la B successivamente, grazie all’articolo 27 della Costituzione della di 41 anni, e il manovale Biagio settembre. (controllata dagli jugoslavi). Repubblica Italiana. Pellegrino di 34, entrambi Giura il terzo governo militanti nel Pci. Giuseppe Lo De Gasperi, formato Alcide De La lapide Vecchio, operaio di 19 anni, da esponenti dei tre Gasperi in memoria morirà giorni dopo all’ospedale maggiori partiti italiani I tre massacratori di di Maiorana, Regina Margherita.

presenta le 2 febbraio Pellegrino e - Dc, Pci e Psi - più Villarbasse incatenati poco dimissioni prima dell’esecuzione Lo Vecchio l’indipendente Carlo

20 gennaio del governo. Sforza agli Esteri.

drammatiche e grande suspence. Nello stesso anno Rossellini sceglie Giuseppe. L’uomo (interpretato da poesia in lingua arbëreshe. Nel maggio Interessante anche Tombolo paradiso l’introspezione. Nel film L’amore Fellini) che si approfitta dell’ingenua Portella della Ginestra del 2017 fonda l’Osservatorio Poetico nero (Giorgio Ferroni), racconto affronta lo spazio intimista femminile visionaria fiduciosa, ubriacandola, Contemporaneo, di cui è presidente. di cronaca valido per gli scorci in due episodi diversi, ugualmente riprende l’antico motivo dell’abuso io c’ero Nel 2008 fonda, con Alessandro documentari. Ci offre una visione appassionati, magistralmente resi maschile e della vulnerabilità della La testimonianza dell’autore che raccoglie Cuccia, il gruppo Xhapirat, che si torbida dell’occupazione alleata e donna. Alla violenza Rossellini trova occupa di musica arbëreshe. dei suoi risvolti illeciti. Personaggi una soluzione mistica, un parto le parole dei sopravvissuti alla strage tipici di disperati, truffatori, sacrale che unisce fede e follia ma di Mario Calivà, poeta e drammaturgo arbëresh Il 1° maggio 1947 il bandito Salvatore fuggiaschi, prostitute si muovono nello stesso tempo svela le profonde Giuliano e i suoi complici mafiosi accompagnati dalle note del arretratezze culturali del territorio. sparano su una folla di quasi duemila boogie woogie nella pineta vicino Con Germania anno zero Rossellini ario Calivà, poeta e drammaturgo persone, contadini e operai riuniti su a Livorno trasformata in un enorme ritorna all’immenso dramma del arbëresh vive a Piana degli Albanesi un prato con le loro famiglie per celebrare la Festa deposito dell’esercito statunitense passato conflitto concentrandosi (Pa). Ha pubblicato la silloge poetica dei lavoratori e manifestare in favore dell’occupazione ripreso anche nelle scene del sulle sue vittime. Il turbamento e MPercezioni (2014), ha curato la raccolta di poesie dei terreni incolti contro il latifondismo dominante in film Senza pietà di Lattuada. la solitudine del piccolo Edmund Reading Poetico (2015) e La luce dei punti lontani quella parte di Sicilia. Nella regione autonoma si sono Quest’ultimo, intriso di scetticismo, rimanda alle rovine dei sentimenti (2016). Nel maggio del 2017 esce il suo libro Portella da poco tenute le elezioni per l’Assemblea dove il ritrae la faccia più crudele e in una Berlino deserta, sconfitta della Ginestra, Primo Maggio 1947, nove sopravvissuti Blocco del Popolo – una coalizione Psi-Pci-PdA – ha dolorosa del riassestamento affamata e distrutta. Il personaggio raccontano la strage (Navarra Editore). Nel novembre conquistato 29 rappresentanti su 90 contro i soli 21 della Dc. A Portella della Ginestra, quel primo maggio nazionale. Scorrono vicende senza infantile, abbandonato dagli adulti, del 2012 porta in scena la sua commedia in lingua si fa festa e si attende il discorso dal palco del calzolaio sbocco, personaggi condannati racchiude nel suo atto di rifiuto della arbëreshe “Burri me kembën te lucja” (L’uomo con il Giacomo Schirò, segretario della sezione socialista di in partenza e travolti dagli eventi, vita le responsabilità dei massacri piede nella pozzanghera). Nel luglio 2014 ritorna di San Giuseppe Jato. All’improvviso dal monte Pelavet eppure tristemente veri. scatenati dal nazismo che riguardano nuovo in scena con un’altra sua commedia sempre tutti. Il neorealismo rimarrà nelle partono raffiche di mitra sulla folla: i morti sono IL 1948 E I TEMI SOCIALI in lingua arbëreshe “Ka bësh skurse ngë të nget” (Fa vene del cinema italiano come un quattordici, di cui tre bambini, e una trentina i feriti. come se non ti importasse). Nel 2015 va in scena con arà il 1948 a offrirci altre enzima. Il suo sguardo coraggioso L’eccidio resta ancora una delle pagine più oscure della la sua terza commedia, sempre in lingua arbëreshe grandi prove. L’esperimento sulla società e la raccolta di voci storia del dopoguerra italiano: nulla si sa del movente, realista di Luchino Visconti La dal basso, affondate nelle varietà “Kuatra e Shën Xhintot” (Il quadro di san Ginto). Nel né dei mandanti e neppure di chi coprì le indagini STerra trema è un capolavoro che del Paese, nei paesaggi urbani novembre del 2016 comincia un altro laboratorio successive. Oggi il segreto di Stato non c’è più, ma al affronta la questione meridionale e contadini esprime una forza per portare in scena la sua nuova commedia “Tuke momento è molto complicato accedere ai fascicoli. Il con un raffinato ed espressivo rivoluzionaria. Così lo ritroveremo pritur udhëtarin e qëroit”(Aspettando il viaggiatore docu-libro di Calivà raccoglie i nitidi ricordi di alcune bianco e nero, partendo dalla sempre come impulso alla verità del tempo). Nel dicembre 2015 il gruppo teatrale persone, ora anziane, che quella mattina di sangue vicenda familiare del romanzo di malgrado le svolte del percorso dell’associazione Gajdhuret, di cui è presidente, è scamparono ai colpi di mitra. Giovanni Verga I Malavoglia. Lo stile da Anna Magnani e a lei dedicati. filmico ansioso di altre forme stata riconosciuto, dall’amministrazione comunale intenso, con il parlato nel dialetto L’uno, pieno di moderna inquietudine, narrative, dal discorso fantastico di Piana degli Albanesi, come eccellenza arbëreshe ull’eccidio di Portella della Ginestra si è scritto originale di Acitrezza e con attori tratto dalla Voce umana, monologo e metaforico di Fellini, all’analisi per l’attività teatrale svolta in relazione alla tutela tanto. Esso rappresenta la prima strage della nostra non professionisti, gli interni ed teatrale di Jean Cocteau, inquadra la psicologica di Antonioni, fino al dell’identità e della cultura arbëreshe. repubblica. Nella ricerca delle responsabilità ultime esterni curati nei minimi particolari protagonista in posizione subalterna, cinema d’autore. Lo confermano il Nel 2011 fonda un gruppo di scrittori e poeti dal quale Ssi è puntato il dito contro politici, mafiosi e banditi. Sono mirano a tramutare in attualità sociale innamorata senza scampo del cinema civile degli anni 60 (Germi, nasce la pubblicazione dell’antologia “Nove penne stati tirati in ballo anche gli americani e alcuni membri l’ispirazione letteraria. Al centro partner che intende lasciarla e Rossellini, Lizzani, Rosi, Pontecorvo, fanno un’ala” edita da Città del sole. Nel 2012 vince il del governo De Gasperi, come il ministro Mario Scelba. della rappresentazione, ambientata l’altro Il miracolo da un soggetto di Pasolini, Vancini) e 70 (Bertolucci, più importante premio poetico di Verona organizzato In questa sede, però, ci occuperemo solo parzialmente in Sicilia e in cui affiora la protesta, Federico Fellini (tratto da Josè Ramon Comencini, Maselli, Monicelli, dall’Assessorato alla Cultura del comune e dalla Fidas di queste vicende, poiché il focus sarà concentrato sul è la vera aspra vita dei pescatori, Inclan) apre un capitolo scottante Montaldo, Olmi, Petri, Scola, con la Poesia “Amore liquido”. Nel dicembre del 2013 racconto a chi, il 1° maggio 1947, era tra la folla festante ricostruita con un interno messaggio sulla violenza contro le donne. Taviani e altri) e tanta produzione vince il terzo premio di poesia internazionale “Città a Portella della Ginestra e ha visto morire, davanti ai di denuncia nell’intento di dare Nannina, creatura primitiva facilmente cinematografica successiva, anche di Battipaglia” con una poesia in lingua arbëreshe. propri occhi, la stessa sua gente innocente, arrivata fin dimensione sociale alla fonte verista e raggirabile, che ha fama di pazzia tra contemporanea, ogni qual volta Nell’aprile 2017 riceve un premio nell’ambito del lì solo per trascorrere una giornata tranquilla sotto il sole di superarne la rassegnazione con la i paesani, incontra, mentre conduce il vedremo insorgere imperativo il concorso Poesie e Parole di Modena, per una sua tiepido di maggio. I nostri intervistati facevano parte di speranza e la lotta. gregge, un vagabondo e lo crede san bisogno di autenticità. quella moltitudine che aveva unicamente propositi di

38 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 39 Da Milano parte la L’Italia aderisce agli accordi Portella della Ginestra, nei Si dimette il presidente del Milano: Paolo Grassi Peregrinatio Mariae: madonne monetari di Bretton Woods pressi di Piana degli Albanesi: Consiglio De Gasperi. La fonda il Piccolo Teatro, pellegrine che girano l’Italia (USA). una folla di contadini partecipa formula del governo unitario con Giorgio Strehler per “redimere i peccatori”. ad un comizio sindacale per la dei tre partiti maggiori è andata neodirettore. La prima 12 marzo 15 marzo

Negli anni successivi il rito si 1º maggio festa del lavoro. La banda di in crisi, la Dc si prepara a opera messa in scena è 13 maggio 14 maggio estese a tutto il Paese. Salvatore Giuliano accerchia costituire un nuovo governo L’albergo dei poveri di La locandina della replica alla Fenice di ci i lavoratori e apre il fuoco, senza il P . Maksim Gorkij. Venezia de L’albergo provocando 11 morti e 27 feriti. dei poveri di Maksim Gorkij

festa. Sapevano soltanto che avrebbero ascoltato un Pontremoli ritiene essere una tappa di ricostruzione di una educare al fato e ad ogni situazione irreversibile, e oratore parlare dal sasso di Barbato e poi si sarebbero trama di rapporti e di legami che è possibile solo nella purtroppo quello che è successo a Portella non può Parigi 1947 abbandonati sui prati per mangiare il poco cibo che condivisione del senso di un passato comune, rielaborato essere rimosso e per questo deve servirci da esempio, avevano o quello messo a disposizione dal partito. per il futuro della comunità. affinché certe situazioni non accadano più. la pace sofferta Si è voluta rispolverare una memoria innocente, caduta A Portella, quella mattina c’era Mario Nicosia che si era ono pagine scritte che diventano pagine vive Il Trattato e le sue clausole. Il ruolo quasi nell’oblio e sconosciuta alle nuove generazioni. svegliato con il pensiero della festa del Primo Maggio. Era perché sono vita vissuta. Che ci riguardano in Tale memoria riprende vita attraverso la voce dei salito da Piana con il suo amico Giorgio Cusenza. «Lui prima persona, perché loro, i testimoni, non sono dei partigiani e delle Forze Armate italiane sopravvissuti alla strage, voce che, seppur insufficiente non è sceso più», dice Mario durante l’intervista. Scosì lontani da noi, perché vivono nelle nostre stesse di Gianni Tartaro, ufficiale dell’Esercito, con il nome di a ricostruire la storia, narra a suo modo uno dei momenti A Portella c’era anche Serafino Petta che il giorno prima comunità, camminano nelle nostre stesse strade ed battaglia Mondino fu comandante di settore durante la lotta più bui della nostra Prima Repubblica. Attraverso il aveva contribuito alla raccolta del cibo da portare lì. entrano negli stessi caffè. di Liberazione e vicecomandante della piazza di Milano racconto si è offerta a questi testimoni la possibilità di Avevano riempito un carretto di pane, formaggio, vino e Mario Rigoni Stern diceva che la memoria è determinante. durante l’insurrezione del 25 aprile esprimere l’esperienza con semplici parole, grazie alle carciofi. La raccolta si fece porta a porta, e nonostante È determinante perché l’uomo che non ha memoria quali possiamo, almeno in parte, immaginare il modo in ci fosse molta povertà, così dice Serafino, la gente non è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la cui la “gente normale” ha vissuto quel giorno crudele. esitava a dividere quel poco che aveva. Serafino non vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità n esame analitico della storia degli eventi bellici Loro, per quelli che detenevano il potere (di qualsiasi poteva mai immaginare che quella mattina avrebbe visto di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di tutti i tempi metterebbe in evidenza che forse tipo), contavano poco più del nulla. Alcuni sarebbero morire il suo caro amico Serafino Petta. di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che mai, prima del 10 giugno 1940, una nazione è caduti sotto il piombo dei banditi, necessario a portare A Portella c’era anche Concetta Moschetto che era va al di là, perché con la memoria si possono fare dei Uentrata in guerra impreparata come l’Italia. La stragrande a termine gli oscuri disegni politici di chi voleva le forze salita con la sua famiglia. Purtroppo perderà la madre, bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo maggioranza degli italiani era psicologicamente di sinistra fuori da ogni rango di Margherita Clesceri. che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, impreparata e anzi contraria e, di conseguenza, a governo. Ma quella gente, che era A Portella c’era anche Giuseppe un agricoltore, un uomo che non ha memoria è un prescindere dalla qualità e dalla quantità degli armamenti, andata a Portella solo per trascorrere Vitanza che doveva compiere ancora pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza o delle scorte e dell’organizzazione logistica, insufficienti un giorno spensierato lontano dalle quindici anni. Quella mattina aveva l’anniversario di una data, ma qualche cosa di più, che anche per un conflitto di breve durata, può risultare preoccupazioni quotidiane, non aspettato il corteo davanti alla casa dà molto valore alla vita e al sacrificio dei nostri fratelli a evidente la precaria condizione delle nostre Forze Armate, sapeva di essere sotto il tiro dei del popolo di Piana degli Albanesi. Portella. Per questo dico che il nostro cuore deve essere ben lontane da quell’efficienza operativa tanto decantata banditi armati dalla politica e dalla E dopo l’incontro delle bandiere dei sempre a Portella, non solo il Primo Maggio. dal regime fascista. Salvo qualche parziale successo, mafia. tre paesi – Piana, oi giovani dobbiamo servire a non dimenticare e non ben presto annullato dallo strapotere degli Alleati, si er “far parlare” i nostri “Portella della Ginestra” di Renato Guttuso San Cipirello e accettare l’oblio di queste voci. Bisogna sollevare pose l’assoluta e urgente necessità per l’Italia, invasa e interlocutori ho utilizzato San Giuseppe quel manto di indifferenza che copre il sacrificio dei sottoposta a continui bombardamenti sulle città indifese, lo strumento dell’intervista Jato – quando Nmartiri; è un dovere verso tutte quelle vite che il male del di uscire dal conflitto. L’opposizione e la volontà di farla Pqualitativa semi strutturata composta partirono i primi colpi si trovava di mondo ha voluto spegnere. Noi giovani liberi dobbiamo finita con la guerra assunsero forme concrete con gli da domande aperte. Lo scopo era quello di ricostruire fronte al sasso di Barbato, e, dato che era un ragazzo sapere e capire che tutto ciò che è stato e che è memoria scioperi del 3 e 5 marzo 1943, prime manifestazioni la loro giornata del 1° maggio ’47. Durante l’intervista sveglio, aveva capito immediatamente che non si trattava ci ha fatto diventare quello che siamo oggi. di massa contro il regime, mentre i partiti antifascisti nuove domande sono sorte, rispetto a quelle già stabilite, di mortaretti. pero che il processo di consapevolezza non termini intensificavano la loro azione. e il dialogo è andato adattandosi via via alla situazione Portella c’era anche Giorgio Bovi che quella semplicemente nella lettura, poiché dalla memoria è contingente. Sono emerse vive emozioni. Alcuni dei miei mattina indossava un paio pantaloni nuovi; gli doveroso, poi, passare alla riflessione: la narrazione DALLA RICHIESTA DELLA RESA SENZA CONDIZIONI intervistati si sono commossi ritornando con la mente al si strapperanno perché verrà colpito di striscio Scondivisa ha un ruolo importante in qualsiasi comunità, ALL’8 SETTEMBRE ricordo di quel mattino dal cielo terso. allaA gamba. Ovviamente si trovava anche lui vicino al che attivando queste pratiche ha la possibilità di guardare ono note le vicende relative alla caduta del regime, ueste interviste hanno uno statuto diverso dal podio. Pianse per quei pantaloni o forse inconsciamente al proprio passato, soprattutto per non dimenticarlo e dall’arresto di Mussolini alla nomina di Badoglio a documento storico. Lo storico interpreta documenti piangeva per quello che aveva visto. Ma è comunque prenderne spunto per rendere migliore il futuro. Capo del Governo. Le indecisioni, gli errori politici già prodotti, li contestualizza tenendo conto delle giustificato: Montale, nella poesia Felicità raggiunta Questo libro è stato scritto affinché il flatus vocis (qui Se militari che caratterizzarono il periodo 25 luglio-8 Qforze sociali, politiche e culturali agenti in quel periodo ci parlava del pianto sincero del bambino che perde il raccolto in forma scritta) dei testimoni non sia destinato a settembre non furono né pochi né lievi. Si perse del e li legge alla luce dei suoi obiettivi di ricerca. Quindi, pallone tra le case. Qui il pallone è sostituito dai pantaloni, disperdersi vanamente; affinché tra le tante pubblicazioni tempo prezioso prima di iniziare le trattative con gli anglo- all’inizio, il documento anche se ancora muto è già dato. però, la situazione è identica. che trattano della strage di Portella, ci sia una (in più) che americani che, a loro volta, commisero errori altrettanto Nel caso delle interviste, che rappresentano un lavoro A Portella c’era anche Michele Spatafora che aveva dia voce alla gente “normale”, che è morta o ha rischiato gravi, trincerati nella loro diffidenza e nell’ostilità, fermi che può avere aspetti etnografici a tutti gli effetti, il appena nove anni. Quando sentì i primi spari, terrorizzato, la vita in quella mattinata di inizio maggio del 1947. nell’«indiscutibile principio» che l’Italia non doveva documento viene prodotto sul campo, poiché ritagliato corse a più non posso fino a casa. er finire, un passo tratto dai racconti Le mille e una negoziare un armistizio ma accettare una resa senza dal flusso del vissuto dei testimoni e da quello possiamo A Portella C’era anche Giovanni Renda che, come notte che spiega il senso della memoria. “Il sacrificio condizioni (Conferenza di Casablanca 20 gennaio 1943). ricavare informazioni di carattere culturale. Non si tratta Giuseppe Vitanza, si era reso conto che i botti che sentiva degli antichi serva da esempio alle generazioni Una posizione poi temperata dal documento di Quebec più, quindi, di trovare l’oggettività del dato storico, non erano gli auguri della festa, ma qualcos’altro. Pseguenti, affinché l’uomo vegga gli avvenimenti (24 agosto 1943, promemoria aggiuntivo alle condizioni di anche se vi deve essere di fatto una coerenza, ma A Portella c’era anche Michele Maniscalco che, da ammonitori capitati agli altri e ne tragga ammonimento, e, armistizio). la ricerca dell’evoluzione degli stati d’animo e delle ragazzino curioso, si trovava proprio davanti all’oratore. leggendo la storia delle genti passate, ne ricavi un freno Per lo Stato Maggiore alleato la Campagna d’Italia, decisa conseguenze emozionali. Come se il tutto diventasse Improvvisamente cominciano gli spari. salutare. Lo sa colui che della storia degli antichi ha fatto a Teheran (28 novembre - 1° dicembre 1943), aveva il solo un’opera drammaturgica, perché la narrazione presente A Portella stava arrivando anche Papas Lifteri Skiada con un esempio ai posteri”. E l’esempio che noi dobbiamo scopo di tener impegnato un certo numero di divisioni dentro queste pagine rappresenta una forma di teatralità suo fratello Nino. Tutto questo è diventato letteratura. trarre è che una strage terribile, come quella di Portella, non tedesche in una guerra di logoramento. Il disastro dell’8 spontanea, cioè quella che il professor Alessandro Usando le parole di Umberto Eco, la letteratura deve accada mai più. settembre fu una pagina tristissima della storia d’Italia, ma

40 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 41 Entra in vigore la L’Italia chiede Esce il primo numero della Giura il IV governo De Gasperi Fausto Coppi vince il La Costituente approva legge secondo ufficialmente rivista di fotoromanzi Bolero (Dc, Pli, Psli, Pri). Otterrà la trentesimo Giro d’Italia davanti l’articolo 108, l’autonomia a la quale i film in di entrare a film. Successivamente inizierà fiducia il 21 giugno col voto a Gino Bartali. statuto speciale delle regioni uscita devono far parte delle le pubblicazioni la rivista Il mio favorevole, fra gli altri, dei Sicilia, Sardegna, Valle 1º giugno essere sottoposti al Nazioni Unite. Sogno, “settimanale di romanzi qualunquisti e dei monarchici. 15 giugno 27 giugno d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e 16 maggio 19 maggio 25 maggio vaglio della censura d’amore a fotogrammi”. Trentino-Alto Adige. preventiva.

Fausto Coppi

sotto la stessa data il popolo italiano l’apertura del secondo fronte. A Yalta misura nella quale le condizioni di il «carattere punitivo» del trattato, impressionando i rimostranze gli Alleati replicavano «...la sorte dell’Italia iniziò a scriverne una luminosissima: i tre Grandi decisero con rigidità la armistizio saranno modificate in delegati con la sua dignità. Non si vogliono per nulla sarà onerosa, ma è logico che tale sia la punizione per le la guerra di Liberazione nazionale, spartizione dell’Europa in due “zone favore dell’Italia dipenderà dall’entità mettere in discussione né le doti né le qualità dell’uomo aggressioni...». sotto il segno della libertà e della lotta d’influenza” confermando però dell’apporto dato dal Governo e dal e del politico, ma si vuole invece sottolineare che De LUCI E OMBRE al nazifascismo. la validità della Carta atlantica e, popolo italiano alle Nazioni Unite Gasperi non aveva nella valigia che il peso della guerra DELLE CLAUSOLE DEL TRATTATO DI PACE A questo punto mette conto riportare malgrado la fragilità degli accordi, contro la Germania e durante il resto di Liberazione e, in particolare, il peso prevalentemente sso comprendeva clausole territoriali con la cessione in sintesi ciò che scrive lo storico l’assetto politico-territoriale europeo è della guerra...». politico di una Resistenza unica, per aver avuto inizio non alla Francia del Piccolo San Bernardo, dell’Altopiano tedesco Erich Kuby nel suo libro “Il rimasto immutato. con l’occupazione tedesca ma dal 1922 con l’avvento IL DISCORSO DI DE GASPERI del Moncenisio, dei monti Tabor e Chaberton e delle tradimento tedesco” circa l’uscita del La Conferenza di Postdam si del fascismo. Infatti, per l’Italia, Resistenza e Liberazione A PARIGI Evalli superiori della Tinea, della Vesubia e della Roja. Alla nostro Paese dal conflitto «...l’Italia è svolse tra contrasti, specie sulla non rappresentano fenomeni provocati dallo sfavorevole er l’approntamento dei trattati Jugoslavia venivano cedute parte della uscita dalla guerra per impossibilità di definitiva fisionomia dell’Europa andamento degli eventi bellici, di pace con gli alleati della Venezia Giulia, l’Istria, Fiume, Zara e resistere dopo tre anni di inenarrabili e della Germania in particolare. ma la risultante e il compimento Germania (Italia, Romania, le isole della Dalmazia. Trieste venne sacrifici, per l’analisi morale Fu comunque deciso che questa della lotta continuamente PUngheria; Bulgaria, Finlandia) fu dichiarata territorio libero fino al 1955 dell’alleanza provocata dal crollo doveva essere smilitarizzata e condotta, in Italia e all’estero, stabilita una procedura articolata in quando tornò all’Italia, ma la definizione della dittatura il 25 luglio 1943, per la disarmata completamente; il partito sin dall’avvento del fascismo. tre fasi: 1) stesura degli schemi di del confine si concluse solo il 1° ottobre mancanza assoluta di mezzi bellici e nazionalsocialista soppresso; abolite Inoltre, sulla base di elementi trattato affidata ad un Consiglio dei 1975 col Trattato di Osimo. la sfiducia totale del suo popolo sia le leggi naziste; puniti i criminali di accertati, si può affermare che, ministri degli Esteri rappresentativo Le clausole politiche riguardavano i in una ipotetica vittoria che in una guerra; epurati i membri del partito in assoluto, prescindendo cioè delle cinque maggiori potenze (Usa, diritti e le libertà fondamentali dell’uomo irrazionale resistenza, ed Hitler volle dalle situazioni politiche, dalle Urss, Gran Bretagna, Francia e e la repressione di qualsiasi rinascita punire un popolo che non intendeva caratteristiche geografiche del Cina); 2) esame di tali schemi da del fascismo, mentre quelle relative uscire dal conflitto macchiato e Paese, nonché dalla disponibilità parte della Conferenza della pace ai criminali di guerra imponevano la infangato come quello tedesco e di armi e degli aiuti ricevuti (o dei Ventuno), specie di collegio punizione dei colpevoli. Le clausole che, perciò, si era dissociato da una dall’esterno, la Resistenza giudicante costituito dai Paesi che militari decretavano lo smantellamento guerra criminale». italiana, come peso militare, può avevano attivamente partecipato alla delle fortificazioni e delle installazioni militari lungo i confini occupare il secondo posto dopo quella jugoslava. TEHERAN, YALTA E POSTDAM: guerra; 3) stesura definitiva dei trattati francese e jugoslavo, nella penisola salentina, in Sicilia e L’EUROPA DIVISA da parte del citato Consiglio dei SI VINSE GRAZIE AI PARTIGIANI in Sardegna; l’entità e il tipo degli armamenti concessi e IN DUE ZONE D’INFLUENZA ministri degli Esteri. E ALLE NUOVE FORZE ARMATE i limiti di forza del personale alle armi. Circa le clausole trattati di pace con L’istituzione della Conferenza della e nostre formazioni partigiane, oltre a tenere economiche, l’Italia doveva pagare delle indennità agli Bulgaria, Finlandia, Da sinistra a destra nella foto Stalin, pace completava la procedura per mediamente impegnate otto divisioni tedesche più Usa, alla Francia e all’Inghilterra; cento milioni di dollari Italia, Romania e Truman e Churchill alla conferenza di l’elaborazione del nostro trattato e le quattro della Rsi, che avrebbero potuto essere all’Urss, centoventicinque alla Jugoslavia, venticinque IUngheria vennero Postdam, 17 luglio – 2 agosto 1945 l’Italia ne veniva esclusa malgrado Linviate a combattere sugli altri fronti in momenti decisivi, alla Grecia, cinque all’Albania e venticinque all’Etiopia. La firmati a Parigi il il suo stato di cobelligerante. Alle hanno logorato il dispositivo bellico nazifascista in Italia, sorte delle colonie fu deferita alle Nazioni Unite. 10 febbraio 1947; nazista; controllate sessioni del Consiglio dei ministri contribuendo in modo più che notevole al successo finale Gli Alleati non tennero conto delle promesse fatteci al quello del Giappone a San Francisco l’istruzione e l’economia tedesche. degli Esteri, De Gasperi, quale capo degli Alleati su questo fronte. A ciò si aggiunga l’apporto momento della cobelligeranza e della lotta partigiana, che l’8 settembre 1951. Le clausole Veniva anche fissata la procedura del Governo, intervenne due volte fornito dalle Forze Armate riorganizzate nel Sud che, gli anglo-americani avevano costantemente osteggiata dei trattati rispecchiavano quanto del Trattato di pace con l’Italia. Nel (Londra e Parigi) sul solo problema dalla dichiarazione di guerra alla Germania (13 ottobre e tentato di limitare secondo le istruzioni del generale convenuto dagli Alleati durante le comunicato conclusivo dei lavori (2 del confine con la Jugoslavia ed il 10 1943) alla fine del conflitto, combatterono a fianco degli Alexander (13 novembre 1944). La dominante politica conferenze di Teheran (28 novembre agosto 1945) era tra l’altro detto: agosto 1946 alla Conferenza della Alleati riuscendo ad allestire otto divisioni ausiliarie per dell’immediato dopoguerra non fece o non volle far valere - 1° dicembre 1943), Yalta (4-11 «...l’Italia e stata la prima fra le pace (29 luglio-ottobre 1946) con l’organizzazione logistica e la sicurezza e ad impegnare a tempo debito l’apporto fornito agli Alleati con la guerra febbraio 1945) e Postdam (17 luglio potenze dell’Asse a rompere con la un’esposizione generale allorché il sino a sei divisioni in linea che furono denominate Gruppi di Liberazione al fine di ottenere un trattamento adeguato - 2 agosto 1945) in base ai princìpi Germania alla cui sconfitta essa ha nostro trattato di pace fu sottoposto di Combattimento per minimizzare il contributo bellico ai risultati conseguiti e alle perdite riportate. Abbiamo della Carta atlantica che prevedeva dato un materiale contributo ed è ora all’esame della Conferenza stessa. italiano. persino dovuto subire l’umiliante applicazione dell’Amgot la rinuncia a ingrandimenti territoriali al fianco degli Alleati nella lotta contro Il comportamento di De Gasperi La Marina compì circa 64.000 missioni per oltre 4.500.000 (Allied Military Government of Occupied Territories) a danno di altri popoli; il rispetto del il Giappone. L’Italia si è liberata dal fu molto apprezzato e lo è tuttora, miglia, tra cui crociere di tre incrociatori in Atlantico; all’intero Paese accettando che esso venisse considerato diritto dell’autodeterminazione del regime fascista e sta facendo buoni come risulta dalle pubblicazioni degli missioni nel Tirreno; il forzamento del porto di Genova alla stregua di un territorio conquistato. Rimane, nella governo da adottare; la libertà di progressi verso il ristabilimento storici e dalla stampa d’informazione. (1944) e di La Spezia (19 aprile 1945). L’Aviazione, in storia d’Italia, la straordinaria guerra di Liberazione, il cui navigazione e la rinuncia al ricorso di un governo e di istituzioni Venne e viene messo in grande rilievo condizioni molto precarie per la diffidenza degli anglo- bilancio politico è ancora superiore al suo peso militare, della forza dopo la fine della guerra. democratiche...». come il presidente del Consiglio americani, intervenne nella guerra di Liberazione con perché ha ridato al popolo italiano la dignità che aveva A Teheran venne deciso l’attacco La Conferenza di Mosca (16-26 «spostò la spada di Brenno» tre Raggruppamenti per un complesso di 253 aerei, perduto, suscitando in esso energie di rinnovamento per finale alla Germania e il suo dicembre 1945) confermava tale riuscendo a trasformare l’immagine soprattutto a sostegno delle nostre Unità impegnate la costruzione di un più giusto modello di vita e di società, smembramento in cinque regioni; disponibilità nei confronti del nostro internazionale della nuova Repubblica in Jugoslavia e nella guerra di Liberazione dello stesso e reso possibile l’instaurazione della Repubblica e la lo spostamento dei confini della Paese ed è da ricordare che alla che compariva come imputata, Paese. Il consuntivo delle perdite è grave: un Caduto ogni promulgazione della Carta costituzionale. Polonia; la condotta delle operazioni Conferenza di Quebec (18-24 agosto rivendicò la guerra di Liberazione e la cinque combattenti. Ciò malgrado, il trattato imposto in Italia. Stalin chiese perentoriamente 1943) era stato affermato: «...la cobelligeranza con gli Alleati, respinse fu duro, ingrato, offensivo, ma alle nostre indignate (DA PATRIA INDIPENDENTE N. 6/7 DEL 1987)

42 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 43 All’Hotel de la Ville viene Si conclude il campionato di calcio La motobarca Annamaria Italia: il governo svaluta la La direzione del Psi Nel corso di uno sciopero generale, assegnato il primo Premio serie A, il primo dopo la catastrofe che portava in gita 84 lira del 55%, stabilendo un propone di formare un a Corato (Bari) la polizia apre il fuoco Strega. Il vincitore è Ennio della guerra; dal 22 settembre si bambini, in prevalenza cambio ufficiale di 350 lire “raggruppamento di tutte contro i contadini uccidendo Diego 5 luglio 6 luglio milanesi orfani di guerra, per un dollaro. le forze democratiche per Masciavè, sindacalista della Cgil, il Flaiano con il romanzo Tempo confrontano 20 squadre. Per la storia, 16 luglio

di uccidere, pubblicato da è il 15° campionato di serie A. Vince affonda nei pressi 1º agosto la lotta della sinistra contro bracciante Pietrino Neri e la contadina

Longanesi. il Grande Torino; al secondo posto la dell’isolotto della Gallinara, 7 novembre la destra”. È il primo passo Anna Raimondi. Altri 10 manifestanti Juventus; seguono Modena e . di fronte ad Albenga verso la costituzione 18 novembre rimangono feriti. A Trani la polizia ferisce Capocannoniere Valentino Mazzola, con (provincia di Savona), del Fronte Democratico due dimostranti. A Bisceglie (Bari), la 29 goal. Di nuovo al Torino lo scudetto dopo aver urtato un Fausto Coppi conclude Popolare. polizia apre il fuoco sui disoccupati che l’anno successivo. palo che sporge al pelo la sua stagione vincendo il manifestano. dell’acqua. Muoiono 43 Giro di Lombardia. bambini. 26 ottobre

Il grande Torino, vincitore del campionato di calcio serie A 1946/1947

rese illustri dalla storia politica e dalle vicende che li avevano dello Stato, superando l’originario carattere individualistico- dalla prigionia e dalle montagne, in un Paese semidistrutto, Cara Costituzione, segnati come protagonisti dei destini del Paese. liberista, senza sconfinare nella vastità oceanica del e per i quali dar vita alla Carta fondamentale di uno Stato collettivismo, si è ancorato ai concerti di solidarietà sociale, completamente nuovo ha rappresentato una esperienza come sei moderna! miei compagni mi accolsero con calore e simpatia; gli altri di socialità, e mentre riconosce e garantisce i diritti inviolabili determinante, una esperienza che ci ha segnato per sempre. Il principio del valore assoluto della persona politici non mi ebbero a noia: così almeno voglio credere. dell’uomo, gli domanda al contempo l’adempimento dei Penso ancora che la nostra Costituzione, con pochissimi Bisogna in tutti gli avvenimenti della vita essere baciati dalla doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e ritocchi, abbia ancora a valere per anni e anni e pertanto umana e dei suoi inviolabili diritti. IFortuna; io di baci ne ho avuti numerosi perché, pur non sociale. Da rilevare, inoltre, il sorgere di un nuovo tipo di sono oggi, come lo fui ieri, contrario ai proposti grandi Le autonomie regionali. essendo ricco di sapere e di esperienza, fui eletto segretario Stato intermedio tra quello unitario e quello federale: lo progetti di una sua riforma, basati oltretutto su prospettive La separazione dei poteri di Presidenza e successivamente indicato dal mio partito a Stato delle Regioni che ove venisse convenientemente che chiamerò ingenue per dirne bene e quanto mai deboli di Leonetto Amadei, tra i Padri costituenti, già Presidente far parte del prestigioso consesso dei 75 deputati che ebbero e intelligentemente esercitato dimostrando la capacità culturalmente e razionalmente. della Corte Costituzionale e membro del Comitato nazionale l’incarico di preparare il progetto della nostra Costituzione. di realizzare forme efficienti di autogoverno e di risolvere Anpi, è scomparso nel 1997 i problemi di organizzazione e sviluppo della vita locale, ccorreva comunque che il Parlamento desse un ro entrato a far parte della ristretta cerchia dei destinati sarebbe in grado di dare colore alle guance pallide della seguito a quella ventata politica e si formò una a dare un nuovo volto e rinnovate vestimenta al neonato Repubblica. commissione parlamentare mista di deputati e senatori Stato italiano diventato giovane ed acerba Repubblica, Oche ha lavorato qualche anno, senza concludere, come era on prevedevo assolutamente di poter essere eletto Ese pure non privo di umori rigogliosi e di un patrimonio di inoltre l’adozione del sistema del sindacato giudiziale facilmente prevedibile, nulla di costruttivo e di importante. a far parte dell’Assemblea costituente. Ero più feconde attese. mediante la Corte costituzionale, anche nei confronti Lo stesso presidente di quella commissione, Aldo Bozzi, che soddisfano di essere uno dei candidati in una del potere legislativo, sì che non esiste organo sovrano ha dovuto ammettere che pur prevedendo modifiche e circoscrizione vasta come quella di Pisa, Lucca, Livorno N n detta Commissione dei Eesente da prefigurazioni di limiti e di controlli revisioni, doveva ancora credere allo strumento e Massa-Carrara e di rappresentare 75, appartenni alla prima giuridici. Ma con questo breve ricordo non mi costituzionale del 1947. insieme a valorosi compagni il Partito sottocommissione “diritti e doveri prefiggo certamente di commentare la nostra Socialista di Unità Proletaria come Idei cittadini”, composta dai deputati Costituzione. Mi preme tuttavia sottolineare che, i dovrà ancora constatare, quando allora nel 1946 si denominava. Ero Tupini, che ne fu il Presidente, e in quando ci accingemmo a scriverla, eravamo tutti sulle impostazioni e risultati di quella rientrato da pochi mesi dalla prigionia ordine alfabetico: Amadei, Basso, animati da grande tensione ideale, nel comune commissione dovrà pronunciarsi il in Polonia e Germania dove avevo Cevolotto, Corsanego, De Vita, impegno civile di ricostruire lo Stato, dandogli SParlamento, che il maggior difetto non alloggia sofferto il freddo e la fame più spietate, Dossetti, Gotelli, Grassi, lotti, La Pira, una fisionomia e lineamenti tali da consentire, ad nello strumento costituzionale attuale, quanto per tacere di altri similari patimenti. Lucifero, Mancini (Pietro), Marchesi, ogni cittadino, di riconoscersi in esso. Va pertanto nell’uso che di quello strumento ne hanno fatto le Avevo la consapevolezza di aver fatto Mastroianni, Merlin (Umberto), Moro rifiutato il pensiero di coloro che, con banalità forze politiche e che si sarebbe ancora in tempo il mio dovere nella guerra ai nazifascisti e Togliatti. È in questo esercizio di di concetti, vanno ancor oggi blaterando che la a correggere la rotta attuando con organicità e poiché non ero digiuno di dottrina funzioni che, giorno per giorno, ho Costituzione non è altro che la risultante di una ed equilibrio tutte le articolazioni e potenzialità socialista, né privo dell’ideale che visto nascere e crescere la nostra ibrida combinazione di ideologie mal conciliabili, di costituzionali, politiche e sociali che siano. E per quasi sempre tiene alla prima adeguata mirabile Costituzione repubblicana culture diverse e fra loro distanti. Non si può certo essere più espliciti e non venire accusati di oscura e confortevole compagnia, potevo che ancora oggi, malgrado le critiche, negare che la Costituzione sia nata a seguito di un verbosità, non ci sarà mai una costituzione presentarmi sufficientemente sereno dinanzi a coloro che mi in gran parte inconsistenti, e che per i motivi più diversi, le accordo necessario fra forze politiche mosse da ideali morali capace di per sé di guidare efficacemente e con avveduta avrebbero ascoltato nei comizi. Mi avevano assai agevolato sono piovute addosso, resta il documento più valido per e sociali diversi; che talora non sia difficile scorgere, nelle giustizia il cammino del Paese se le forze politiche, sociali, la tradizione familiare e gli insegnamenti ricevuti dall’avv. l’esistenza e il divenire del nostro Stato. sue formulazioni, una faticata armonia raggiunta fra diverse democratiche non si porranno in grado di combattere Cancogni divenuto mio suocero e dall’on. avv. Luigi Salvatori, tradizioni culturali, sensibilità sociali, esperienze politiche. con tutte le forze la battaglia per il risanamento morale del deputato socialista nel 1919 e successivamente, dopo la ella nostra Costituzione, infatti, non solo è posto a Ma l’accordo o compromesso che dir si voglia (non devono medesimo Paese. scissione del Partito socialista a Livorno, militante nelle file base il principio del valore assoluto della persona far velo le parole), non si adagiò mai sulla mediocrità delle di quello comunista, entrambi miei maestri agli inizi della umana e dei suoi inviolabili diritti (già del resto ispirazioni e fu il garante per tutti di desiderata pace sociale, on è possibile che ogni giorno un nuovo scandalo si professione. Naffermati e resi validi dalle rivoluzioni americana e francese da raggiungere e mantenere, praticamente e fattivamente, presenti alla ribalta e non per essere sommato a quelli della seconda meta del secolo XVIII, con ispirazione, per smussando ciascuno le punte più acuminate delle proprie che l’hanno preceduto ma per cancellare gli effetti del on sono certamente le stesse dei momenti terrificanti la prima, dalla concezione cristiana, e per la seconda, dal ideologie e dei propri interessi. Npenultimo scandalo che, a sua volta, è stato l’ultimo in grado della guerra, ma sono tuttavia emozioni anche quelle pensiero illuministico), ma anche il riconoscimento dei di assorbire gli effetti e lo sgomento del proprio penultimo. che mi colsero al momento dell’impatto coi miei diritti economico-sociali degli individui, con il conseguente questa Costituzione io sono profondamente legato e Gli scandali hanno ormai invaso ogni settore della vita e Ncompagni del gruppo parlamentare e con gli altri deputati potere di intervento dello Stato, in un settore della vita prima credo che, nel mio stesso stato d’animo, si trovino tutti le malefatte imperversano nel campo politico, dove il più partecipami all’Assemblea costituente. Figure in gran parte precluso a qualsivoglia potestà statuale. Sì che l’ordinamento Aquelli della mia generazione che nel 1945 erano tornati, apprezzato appare quel gruppo o quell’uomo che siano in 44 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 45 Scioperi e manifestazioni Milano, efferato delitto in via San Gregorio: Rina Fort uccide la moglie Sciopero generale contro L’Assemblea costituente approva la popolari in tutte le regioni. del suo amante e i suoi tre figli di 7 anni, 5 anni, 10 mesi, con una la disoccupazione a costituzione della Repubblica Italiana con Numerosi scontri con le spranga di ferro. Il processo suscita grande clamore nell’opinione Roma. 453 voti favorevoli e 62 contrari. Prima forze dell’ordine. A Milano il pubblica. Dino Buzzati scrive sul Corriere della Sera: “Una specie di della votazione finale a scrutinio segreto ministro degli Interni Mario demonio si aggira dunque per la città invisibile, e sta forse preparandosi l’Onorevole Meuccio Ruini, Presidente Scelba rimuove il prefetto a nuovo sangue. L’altra sera noi eravamo a tavola per il pranzo quando, della Commissione per la Costituzione, nel 12 dicembre 22 dicembre 28 novembre Ettore Troilo, uno degli 29 novembre poche case più in là, una donna ancora giovane massacrava con una corso del suo intervento afferma: “Questa è ultimi di nomina partigiana. spranga di ferro la rivale e i suoi tre figlioletti. Non si udì un grido”. un’ora nella quale chi è adusato alle prove Manifestanti partigiani e parlamentari, che è stato in trincea, chi ha operai occupano la prefettura Le ultime truppe di conosciuto il carcere politico, è preso da una in segno di protesta. L’Italia occupazione americane nuova e profonda emozione. É la prima volta, rimane per ventiquattr’ore col lasciano l’Italia. nel corso millenario della storia d’Italia, che fiato sospeso. l’Italia unita si dà una libera Costituzione. Un bagliore soltanto vi fu, cento anni fa, nella Roma repubblicana di Mazzini. Mai tanta ala 14 dicembre di storia è passata sopra di noi”.

grado di disporre di miliardi, e non si bada più alla morale soprattutto per alcuni esponenti del clero e del settore più anticomunista personale o familiare, ma ogni azione, anche la più sporca e Nostalgia canaglia: ancora emulazione dei servizi segreti americani che faceva capo a James deplorevole, passa in sordina o addirittura viene valorizzata anche in Veneto e Angleton fu prezioso per i neofascisti sopravvissuti ai in riferimento al successo conseguito. Dilagano gli scandali i fascisti. Nasce il Msi Il generale Piemonte dove si campi di internamento, al periodo clandestino e alle nel settore economico dove le imprese più spericolate, Decima Mas, gruppi paramilitari, rapporti Rodolfo Graziani resero protagoniste vendette del periodo immediatamente successivo al 25 condotte con l’approvazione palese o tacita di chi “sta in ebbe gravissime di azioni aprile. Questa ricerca di legittimazione sfociò ben presto alto”, si sposano con manipolazioni mafiose o camorristiche con l’Uomo Qualunque. La prima prova responsabilità propagandistiche dunque nella nascita del Movimento sociale italiano e e dove talune forme di spudoratezza dei “colletti bianchi” elettorale nella repressione (lancio di volantini, nella confluenza, nel nuovo partito, di diversi esponenti nelle guerre raccattano consensi politici, quando non addirittura il plauso. di Nicola Tonietto, ricercatore di storia contemporanea coloniali in Libia (fu scritte murali del Pfd. Non fu così invece per i vecchi gerarchi Scorza E tutto ciò si opera in disprezzo di quella parte ancora sana all’Università di Udine e Trieste. soprannominato inneggianti al ) e Turati, troppo esposti per le cariche di primo piano dell’economia e del lavoro, degli operai e dei contadini, ai “il macellaio del ma anche di atti ricoperte durante il regime. Scorza, così come altri quali par che si prospetti, a sollievo di una disoccupazione Fezzan”), in Etiopia dinamitardi. Oltre elementi di primo piano del regime, come ad esempio che minaccia di divorare anche quel tessuto del Paese a storia del neofascismo in Italia iniziò il giorno di e in Abissinia. alla creazione Grandi e Federzoni, fuggì in Sudamerica evitando in non ancora aggredito dal cancro del malaffare, il mestiere Santo Stefano del 1946. A pochi mesi dal referendum Fu poi ministro dei primi nuclei tal modo la giustizia del nuovo stato repubblicano. Fu, dello “scippo” o del traffico di intrallazzi, di medio o piccolo che sancì la fine definitiva della questione istituzionale della Guerra di gruppi paramilitari, il capoluogo peraltro, proprio dal Sudamerica e in particolare da alcuni cabotaggio che, al di fuori di ogni altra considerazione, Le la nascita della Repubblica a poco più di un anno durante la Rsi. lombardo aveva visto la nascita anche industriali di origine italiana vicini al regime fascista come umiliano profondamente la persona umana. dalla fine della guerra, alcuni personaggi si ritrovarono Nel dopoguerra, di un primo partito politico. Nell’autunno Vittorio Valdani e la famiglia Matarazzo che giunse una condannato a 19 nello studio dell’avvocato romano Renato Michelini del 1945 era infatti nato, sotto la guida parte di finanziamenti necessari allo sviluppo del nuovo offendono siffatti delittuosi atteggiamenti la nostra anni di carcere, fu per definire la nascita di quello che apparentemente rimesso in libertà di Domenico Leccisi, ex sindacalista partito. Costituzione che, nata dalla Resistenza, voleva un’Italia sembrava essere uno degli innumerevoli piccoli partiti e dopo pochi mesi. fascista e futuro parlamentare del NUOVE LEVE ED EX SALOINI pulita, onesta in tutti e specialmente in coloro che movimenti semiclandestini che raggruppavano i reduci del Entrò formalmente Msi, il Partito fascista democratico l Movimento Sociale Italiano si distingueva dagli Evenissero a trovarsi collocati in posizioni di responsabilità fascismo. Tra coloro i quali misero la loro firma in calce nel Msi nel 1952 (Pfd). Il gruppo milanese inoltre si rese altri piccoli partitini per la sua volontà di essere un politica e civile. Gli uomini e donne degli anni dell’Assemblea e ne divenne protagonista della più eclatante tra le al documento che stabiliva la nascita del Movimento attore legalizzato e riconosciuto ufficialmente. Grazie costituente, specialmente se partigiani, combattenti per la Sociale Italiano, troviamo Arturo Michelini, figlio di Renato, presidente onorario imprese del neofascismo clandestino: il libertà, volontari della guerra di liberazione, ex prigionieri l’anno successivo Ianche a questo obiettivo riuscì via via a raccogliere trafugamento della salma di Mussolini Giovanni Tonelli, direttore di Rivolta Ideale, Ezio Maria le adesioni e i consensi non solo di personalità del o internati, che non hanno code di paglia e che nessuno dal cimitero di Musocco. Il nome con Gray ex direttore dell’Eiar, il giornalista Giorgio Pini, il fascismo repubblichino (Pignatelli, Borghese, Graziani) può investire con accuse infamanti, intendono più che mai cui era noto il gruppo milanese passò in seguito a indicare principe Valerio Pignatelli di Cerchiara, Pino Romualdi, ex ma anche delle figure che avevano svolto ruoli di difendere la nostra Costituzione, come simbolo solenne della l’organizzazione messa in piedi da Nunzi, Turati e Scorza, vicesegretario del Pfr, Nino Buttazzoni, ex comandante secondo livello all’interno della compagine statale e libertà, che è cosa vana rintracciare in un Paese, quando sia che riusciva a raccogliere sempre maggiori consensi e dei Nuotatori paracadutisti della Decima Mas. Non era che erano sfuggite alle maglie larghe dell’epurazione irrimediabilmente corrotto. aderenti. Il gruppo dirigente, inoltre, risultava ampliato questo tuttavia il primo tentativo messo in atto dagli e dell’amnistia. Fu proprio per questo che, almeno con l’adesione dei futuri fondatori del Msi, Romualdi e “esuli in patria” per riprovare a concentrare le forze. inizialmente, come segretario del partito venne scelta una uesta libertà è costata sacrifici, dolori e sofferenze Gray. Lo stesso Romualdi, assieme a Puccio Pucci, a Già all’indomani del 25 aprile, infatti, i fascisti sbandati figura assolutamente di secondo piano come Giacinto inaudite. Se vien perduta occorrerà, ancora una volta, capo dello spionaggio del Pfr durante la Rsi, nel periodo avevano tentato di darsi un coordinamento, anche Trevisonno, il quale rimase in carica però solamente fino al saper riemergere dalle tenebre e dall’oppressione di clandestinità trascorso nella capitale, aveva organizzato Qdi decenni. In questo quarantennale della Repubblica e sfruttando le reti di collegamento organizzate negli ultimi giugno 1947, quando si dimise in polemica con l’apertura una rete simile alle Sam, definita Fasci armati rivoluzionari mesi della Repubblica Sociale, tramite un triumvirato del partito nei confronti degli ex qualunquisti e di coloro i dell’Assemblea costituente affermiamo (ndr: il testo è del (Far) la quale si era messa in evidenza con azioni di composto da Olo Nunzi, già capo di Gabinetto di Pavolini, quali non avevano aderito alla Rsi. I veri animatori erano 1986) più vigorosamente che mai, che la nostra Costituzione propaganda e piccoli attentati dinamitardi. è la conseguenza esaltante della Resistenza al fascismo e dagli ex segretari del Partito Nazionale Fascista Augusto tuttavia Mario Cassiano e, soprattutto, Giorgio Almirante, e alla dittatura, ed è scritta con il sangue e le lacrime di Turati e Carlo Scorza. LE PROTEZIONI INTERNAZIONALI ex capo di gabinetto al Ministero della Cultura Popolare, tutti coloro che sacrificarono se stessi per ridare dignità e MILANO E IL VENETO FORTINI DEL NEOFASCISMO E I RAPPORTI CON L’UOMO QUALUNQUE destinato a diventare il nuovo segretario del partito. libertà al nostro Paese. II nostro accorato appello è rivolto ai iversi fuoriusciti del Nord Italia cercarono inoltre di l nuovo gruppo neofascista si poneva come obiettivo Il Movimento riusciva a raccogliere aderenti non solo giovani, perché amino e rispettino la nostra Costituzione e si aggregarsi sia per prestarsi aiuto reciproco, sia per primario l’uscita dalla clandestinità e un riconoscimento tra i vecchi nostalgici ma anche tra i giovanissimi e in affianchino ai partigiani, ormai vecchi anche se non stanchi, provare, velleitariamente, a continuare la lotta. Tra le ufficiale. Sono noti, infatti, i contatti con elementi particolare coloro i quali avevano vissuto in prima persona per raggiungere traguardi di giustizia sociale e mantenere la Dnumerose organizzazioni nate in quella fase, le più rilevanti Idell’esercito, dei servizi militari, del partito monarchico l’esperienza della Repubblica sociale militando nelle pace nel nostro Paese. furono le cosiddette Squadre d’azione Mussolini (Sam), e soprattutto del movimento dell’Uomo Qualunque, Brigate nere, nella Guardia nazionale repubblicana o nella composte soprattutto da giovani e giovanissimi, nate in sotto il cui ombrello protettivo erano stati accolti molti Decima Mas. Non è un caso, inoltre, che tra gli aderenti ex fascisti, in particolare nel sud Italia. Anche l’aiuto di alle numerose sigle del fascismo clandestino la maggior (DA PATRIA INDIPENDENTE N° 9-10 DEL 1986) Lombardia e attive inizialmente a Milano, poi sviluppatesi

46 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente 47 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico Pci, Psi ed altri gruppi di sinistra danno vita al Fronte canzonetta del secondo dopoguerra non trasse alcun De Nicola promulga la Costituzione Democratico Popolare per la libertà, la pace, il lavoro. “Chi t’amerà più di me” giovamento dal clima politico e morale della Repubblica della Repubblica Italiana. Il Fronte è formato dal Pci, dal Psi e da varie formazioni nata dalla Resistenza, dai suoi accadimenti, anzi la minori: Alleanza Femminile; Alleanza Repubblicana Italia del dopoguerra tra canzoni spensierate ignorò totalmente [...]. La canzonetta proseguì nel suo Popolare; Costituente della Terra; Movimento Rurale; e canti di lotta. Swing, jazz e tradizione processo di decomposizione e di alienazione; accentuò melodica enormemente gli aspetti regressivi e diseducanti, il suo 27 dicembre 28 dicembre Movimento Cristiano per la Pace di Guido Miglioli, cattolico distacco dalla vita cosciente, e condusse l’ascoltatore e antifascista, confinato a casa durante la Rsi, amico di di Chiara Ferrari, coautrice del documentario non verso il mare aperto, talvolta tempestoso, della don Primo Mazzolari; Movimento di Unità Socialista di Cantacronache, 1958-1962. Politica e protesta in musica, vita coi suoi problemi, le sue lotte, le sue certezze ed Livio Maitan, che aveva aderito alla Quarta Internazionale, autrice di Politica e protesta in musica. Da Cantacronache a incertezze, ma verso la terra ferma dell’accettazione organizzazione trotzkista. Ivano Fossati, edizioni Unicopli. supina e dell’inserimento nel sistema» [De Maria, cit., pp. 236-237]. La canzone doveva divertire, possibilmente far ballare e canzoni che si ascoltavano e cantavano, in quel 1946-’47, sono la cartina di tornasole di un preciso al ritmo dello swing e del jazz. Ritmi sincopati, musiche stato d’animo: scurdammece ’o passato. frizzanti che accompagnavano nuove voci. Come quelle L di Nella Colombo, Tina Allori, Il Trio Capinere, Non solo spensieratezza, però. Lucio Ardenzi, Lidia Martorana. Se da una parte si recuperava la tradizione Poi saranno la melodia e il sentimentalismo del canto politico del prefascismo (il Canto ad avere la meglio sulle ritmiche anche più degli Italiani di Mameli, sarà adottato scatenate. E altre voci ancora compariranno all’indomani del referendum, quale inno della a segnare il trionfo di una vocalità a pieno neonata Repubblica Italiana), dall’altra si parte di essi non aveva ancora compiuto vent’anni. scoraggiate azioni di tipo squadristico timbro figlia di una tradizione melodica assisteva al proliferare, da parte dei nuovi consolidata. Quelle di Alfredo Clerici, Lina IL MSI E IL BOOM AL SUD o terroristico effettuate da singoli partiti che si affacciano sulla scena politica, Termini, Oscar Carboni, Achille Togliani, Gino membri o piccoli gruppi nei confronti, di inni che ne esprimevano le ideologie. iscrizione al Msi e alle sue strutture giovanili come in particolare, delle sedi dei partiti di Latilla, Carla Boni, Claudio Villa, Nilla Pizzi. il Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori La radicalizzazione dello scontro politico sinistra, delle associazioni partigiane o L’Italia doveva rimettersi in piedi. Serviva (Rgsl) guidato da Roberto Mieville, fu dunque una tra Dc e le sinistre, poi, sarebbe stato delle camere del lavoro. una ricostruzione anche sul piano morale, L’tappa obbligata. Grazie all’attivismo di Almirante e del La scelta legalitaria iniziò all’origine di una stagione breve, ma vivace, relativo successo che riscuoteva il suo “giornale parlato”, del canto politico. Ad Alcide De Gasperi ripartendo da radici culturali popolari a dare i suoi frutti sin Giacinto nelle quali chiunque potesse riconoscersi. il quale permetteva al partito di raggiungere una discreta dalle elezioni comunali di saranno dedicati diversi canti [Pivato, Bella Trevisonno, primo Occorreva recuperare una tradizione visibilità, ben presto il Msi iniziò ad aprire sezioni in tutto Roma dell’ottobre 1947. Ciao, Laterza, 2005, p. 192]. Nelle canzoni Segretario del Msi melodica e un racconto del Paese che il territorio italiano. A luglio ’47 il partito era già diffuso Nonostante le molte satiriche che si diffusero a partire dal 1947, capillarmente, contava, infatti, 66 sezioni provinciali e difficoltà che incontrò nel corso della lo statista, infatti, veniva accusato di essere causa di sapesse contagiare, con la spensieratezza e il 296 comunali, anche se gli aderenti non raggiungevano campagna elettorale, sia dal punto problemi di natura alimentare, come nella canzone Con romanticismo anche più sdolcinato, masse di gente. le 10.000 unità. Il partito si dimostrava particolarmente di vista finanziario sia per le continue De Gasperi non se magna e in Con De Gasperi alla testa. Giunsero quindi al successo canzoni che raccontavano radicato nel Sud, visto anche che più dei due terzi dei lotte con gli avversari politici, il partito riuscì a far eleggere Ma la canzone politica non avrà per diverso tempo temi consueti, accessibili, leggeri: amori infranti, amori militanti risultava iscritto nelle sezioni del Sud o delle isole. tre consiglieri. Presentatosi da solo per il mancato accordo alcuno sviluppo. L’invasione alleata portò con sé i ritmi malinconici, amori lontani, sognati e immaginati, come Questa situazione era apparentemente paradossale visto - saltato all’ultimo momento - con l’ex qualunquista Emilio e la vivacità del jazz e la canzone italiana cominciò ad per esempio in Cantando con le lacrime agli occhi, di che, almeno inizialmente, il partito si rifaceva direttamente Patrissi, il Msi riuscì ad ottenere il 4%, pari a circa 25.000 assorbirne l’influenza, privilegiando cadenze sincopate Oscar Carboni (1946), C’è una capinera nel mio cuor di alla Repubblica sociale, ai suoi simboli funerari, alle voti. Non solo, il partito della fiamma risultò decisivo nella e ballabili all’interesse per argomenti e contenuti da Alfredo Clerici (1946), il tango Gelosia, cantato da Nilla insegne di morte, all’iconografia improntata al sangue e elezione del primo sindaco democristiano al Campidoglio, veicolare, come rilevano gli autori del saggio Le canzoni Pizzi (1946), Serenata celeste cantata da Claudio Villa al lutto. Tuttavia non bisogna dimenticare che, oltre a non Salvatore Rebecchini. della cattiva coscienza [De Maria Giorgio, Jona Emilio, (1947). E poi tanti spensierati motivetti appartenenti al aver vissuto la guerra civile, fu proprio dalle isole e dal sud Alla fine di un anno “vissuto pericolosamente”, il partito, Liberovici Sergio, Straniero Michele L., Milano, Bompiani, filone detto “dell’allegria” come I pompieri di Viggiù. Di Italia che vennero organizzati i primi gruppi del fascismo da piccolo movimento semi clandestino, era riuscito a 1964]. questo genere Clara Jainone sarà regina incontrastata. clandestino sin dai primi mesi dell’occupazione alleata. entrare pienamente nell’agone politico italiano. Il suo successo però iniziò a destare preoccupazioni da parte Gli italiani non volevano che dimenticare l’enorme disastro Del resto, «era finita la guerra – scrive Dino Falconi I CORPI PARAMILITARI della guerra appena conclusa. Lo faranno, per esempio, E L’AMBIGUA OPZIONE LEGALITARIA delle istituzioni e delle forze di polizia, le quali iniziarono – avevamo schivato alla meno peggio le rivoluzione, ad ascoltare le denunce sporte, in particolare, dalle festeggiando sulle note di una canzone semplice e quasi eravamo ancora vivi, si cominciavano a ricostruire le onostante la volontà da parte dei maggiorenti del associazioni di ex partigiani contro la riorganizzazione infantile: Dove sta Zazà?, canzone napoletana del 1944 case distrutte dalle bombe, riprendeva la vita nelle città partito di accreditarsi come attore politico legale, del movimento fascista e sulla sua pericolosità e che di Raffaele Cutolo (parole) e Giuseppe Cioffi (musica), mutilate. E sulle bocche degli italiani sbocciò per un gaio molto diffusa nel 1947 per via del film omonimo, diretto l’apparato paramilitare del neofascismo non venne fino a quel momento erano state accolte senza troppa incanto una fiorita di canzoni sceme. Deliziosamente, Ndismesso immediatamente. Il partito missino aveva infatti attenzione. Con l’emanazione della legge del 3 dicembre da Giorgio Simonelli. assurdamente sceme. […] Non bisognava chiedersi quale organizzato una struttura denominata Esercito nazionale 1947 n. 1546 che avrebbe dovuto colpire le attività «È una specie di esplosione di follia collettiva, nel generale fosse il significato di quelle grottesche filastrocche. In anticomunista (Ena) che fosse in grado di mobilitare neofasciste si apriva un nuovo capitolo che portava alla clima di sovraeccitazione popolare – scrive Giorgio De fondo era un po’ come se si cantasse pereperepè o zun le squadre a sostegno di polizia ed esercito in caso consapevolezza della forza e del potenziale rischio per lo Maria –. Ritornano i partiti, le elezioni; dappertutto si zun zun» [Dino Falconi, “Si torna a sorridere”, in Canzoni di tentativo di colpo di mano da parte dei comunisti, Stato democratico incarnato dal Movimento sociale ma organizzano manifestazioni pubbliche, comizi, cortei. italiane, Fabbri Editori, Milano, 1944, Vol. 38, pp. 51-55]. spauracchio agitato più volte nei tumultuosi anni del che, proprio per il relativo ampio sostegno e consenso di Rientrano i fuoriusciti, se ne va il Re, comincia la grande dopoguerra. Più realisticamente, un’impostazione di tipo cui godeva, era ormai difficile da eliminare dichiarandolo opera di ricostruzione e la gente canta come impazzita: Canzoni che in realtà, contenendo elementi di forte paramilitare poteva rivelarsi utile nei numerosi scontri fuori legge. “T’amerò Zazà!”» [De Maria, cit., pp. 78-80]. orecchiabilità insieme ad altri propri del genere folk, di piazza con i socialcomunisti che videro i missini sapranno essere profeticamente rappresentative di un sempre più protagonisti man mano che aumentava il Nicola Tonietto è ricercatore di storia contemporanea all’Università La radio, già dai tempi del fascismo, inondava i suoi momento di grande successo della canzone italiana. Essa loro consenso. Contemporaneamente inoltre non veniva di Udine e Trieste. Tra le sue pubblicazioni citiamo “L’Argentina della ascoltatori di canzoni leggere e orecchiabili, facili da troverà la sua massima espressione, nel 1951, al Festival definitivamente abbandonata la via della lotta clandestina dittatura militare negli Atti di Indirizzo del Parlamento italiano (31 memorizzare e canticchiare. E le trasformazioni portate di Sanremo, il “palcoscenico della smemoratezza italiana” marzo 1976-29 novembre 1983). I rapporti politico-economici, le dal dopoguerra, in questo senso, non porteranno alcuna terroristica, visto che, nonostante l’adesione di Romualdi [Pivato, cit., pp. 205-206]. Ci vorranno diversi anni prima trame della P2, la questione dei desaparecidos”, “L’eversione nera rivoluzione. al Msi, i Far continuarono ad operare almeno fino al in Italia: dal golpe Borghese alla Rosa dei Venti”, “La genesi del che le canzoni tornino a raccontare fatti reali, eventi della 1950-1951, sebbene una serie di arresti aveva già colpito neofascismo in Italia: tra clandestinismo, fuga, Guerra Fredda (1945- «Dopo tanto bagno di retorica – scrive Emilio Jona – la storia sociale e politica del Paese. il gruppo nel corso del 1947. Se ufficialmente, infatti, 1950)” veniva proclamata la scelta della legalità, non venivano

48 SPECIALE Patria Indipendente Novembre 2017 SPECIALE Patria Indipendente LA RESISTENZA, LA LIBERAZIONE, LA REPUBBLICA, LA COSTITUZIONE. L’ANPI. LA BELLA STORIA DELLA DEMOCRAZIA CONTINUA

www..it www.patriaindipendente.it