2 3

INDICE 56-67 Il Maceratese

Castello Pallotta – Caldarola 57 Castello della Rancia – Tolentino 59 4-21 Dal Pesarese al monte Catria Rocca di Urbisaglia – Urbisaglia 62 Castello di Montefiore – Recanati 64 Castello di – Gradara 5 Castello Svevo – Porto Recanati 66 Rocca Costanza – 8 Rocca Malatesta – 10 68-81 Il Castello – 12 Dal Piceno al Fermano Rocca di – Mondavio 14 Il Torrione – 16 Rocca di Arquata del Tronto – Arquata del Tronto 69 Castello Brancaleoni – 18 Forte Malatesta – Ascoli Piceno 71 Castello di – Frontone 20 Fortezza di Acquaviva Picena – Acquaviva Picena 74 Castello di Sant’Andrea – Cupra Marittima 76 Castello di Moresco – Moresco 78 22-31 e il Castello di Montefalcone Appennino – Montefalcone Appennino 80

Rocca Albornoz – Urbino 23 82-93 Rocca Ubaldinesca – Sassocorvaro 25 Luoghi segnalati 83 Castello dei Conti Oliva – 28 Rocca di Monte Cerignone – Monte Cerignone 30 94-96 Glossario 95

32-45 La Marca Anconetana Legenda icone Rocca di Offagna – Offagna 33 La Cittadella – 36 Rocca Priora – Falconara Marittima 38 informarsi sui giorni e ingresso libero ingresso a MTB MTB facile Rocca Roveresca – Senigallia 40 sugli orari d’apertura pagamento impegnativo Castello di Loretello – Arcevia 42 Castello di Precicchie – Fabriano 44 parcheggio trekking trekking trekking nelle vicinanze impegnativo facile urbano 46-55 Camerino e l’antico ducato

Castello di Lanciano – Castelraimondo 47 Rocca d’Ajello – Camerino 50 Rocca dei Borgia – Camerino 52 Rocca dei Varano – Camerino 54

Nella pagina precedente: Nella pagina a fianco in basso: mappa del Settecento con la mappa del Settecento con la rocca Malatesta di Fano rocca Roveresca di Senigallia 2 3

INDICE 56-67 Il Maceratese

Castello Pallotta – Caldarola 57 Castello della Rancia – Tolentino 59 4-21 Dal Pesarese al monte Catria Rocca di Urbisaglia – Urbisaglia 62 Castello di Montefiore – Recanati 64 Castello di Gradara – Gradara 5 Castello Svevo – Porto Recanati 66 Rocca Costanza – Pesaro 8 Rocca Malatesta – Fano 10 68-81 Il Castello – Mondolfo 12 Dal Piceno al Fermano Rocca di Mondavio – Mondavio 14 Il Torrione – Cagli 16 Rocca di Arquata del Tronto – Arquata del Tronto 69 Castello Brancaleoni – Piobbico 18 Forte Malatesta – Ascoli Piceno 71 Castello di Frontone – Frontone 20 Fortezza di Acquaviva Picena – Acquaviva Picena 74 Castello di Sant’Andrea – Cupra Marittima 76 Castello di Moresco – Moresco 78 22-31 Urbino e il Montefeltro Castello di Montefalcone Appennino – Montefalcone Appennino 80

Rocca Albornoz – Urbino 23 82-93 Rocca Ubaldinesca – Sassocorvaro 25 Luoghi segnalati 83 Castello dei Conti Oliva – Piandimeleto 28 Rocca di Monte Cerignone – Monte Cerignone 30 94-96 Glossario 95

32-45 La Marca Anconetana Legenda icone Rocca di Offagna – Offagna 33 La Cittadella – Ancona 36 Rocca Priora – Falconara Marittima 38 informarsi sui giorni e ingresso libero ingresso a MTB MTB facile Rocca Roveresca – Senigallia 40 sugli orari d’apertura pagamento impegnativo Castello di Loretello – Arcevia 42 Castello di Precicchie – Fabriano 44 parcheggio trekking trekking trekking nelle vicinanze impegnativo facile urbano 46-55 Camerino e l’antico ducato

Castello di Lanciano – Castelraimondo 47 Rocca d’Ajello – Camerino 50 Rocca dei Borgia – Camerino 52 Rocca dei Varano – Camerino 54

Nella pagina precedente: Nella pagina a fianco in basso: mappa del Settecento con la mappa del Settecento con la rocca Malatesta di Fano rocca Roveresca di Senigallia urbino e il montefeltro Urbino e il Montefeltro urbino e il montefeltro 23 Rocca Albornoz Urbino

ul punto più alto di Urbino, a circa in preparazione del ritorno del papa da S485 metri, al di sopra del piano del Avignone, come il nome tradizionale Mercatale e nei pressi della contrada di suggerisce, ma fu il suo successore, il Valbona, si erge maestosa la cosiddetta legato papale cardinale Angelico Grimo- Rocca Albornoz, che domina su tutta la ard. Al posto del Vecchio Cassero, ovvero città, da una zona che ospitava edifici l’insieme delle case fortificate dei Mon- fortificati, proprietà dei Montefeltro, tefeltro che il conte Paolo fu costretto a già da prima della costruzione della cedere, poiché inadatto alla difesa di tut- fortificazione oggi visibile. A edificare la ta la città, fu eretta la nuova costruzione Rocca non fu il cardinale Albornoz, du- fra il 1367 e il 1371, la quale venne in- rante la sua legazione papale sull’Italia, castonata nella nuova cinta muraria, che

Urbino Palazzo Ducale P.za del Mercatale Via Mazzini Cattedrale

Via Raffaello Via Bramante Via C. Rampa del Mercatale P.za Federico Battisti Duca Casa Raffaello

Fortezza Albornoz

0 800m

Nella pagina a fianco: In alto: cortile della rocca Ubaldinesca a Sassocorvaro rocca Albornoz di Urbino 24 urbino e il montefeltro scendeva fino al torrione del Mercatale, cui si può godere di uno spettacolare circondando tutta la collina e la Valbona. panorama che spazia a trecentosessan- La Rocca subì nei secoli molteplici distru- ta gradi su tutto il territorio circostante zioni e ricostruzioni, conservando però e sulla città, che da qui appare, come in buona parte del suo maestoso aspetto un quadro, incastonata in una cornice originale di costruzione fortificata con di colline e Appennini. Opera di grande pianta quadrilatera, delimitata da cor- interesse storico, la maestosa costruzio- tine a collegare torri quadrangolari e ne, inserita dal 1975 all’interno del Parco cilindriche. Dall’importante portale di in- della Resistenza, è una meta imprescin- gresso, attraverso una rampa, si accede dibile per chi si reca a visitare la Città del alla grande terrazza che occupa il piano Duca, che non smette mai di regalare superiore, completamente spianato, da preziosi tesori.

INFO www..urbino.ps.it

Indicazioni stradali Raggiunta Urbino si può parcheggiare direttamente nei pressi della Rocca Albornoz, seguendo le apposite indicazioni stradali. Altrimenti si può procedere con un percorso di trekking urbano in una delle capitali del rinascimento italiano. Lasciare l’auto nel piazzale del Mercatale, risalire in direzione del centro storico tramite la rampa di Francesco di Giorgio Martini (collocata all’estremità del piazza- le). Proseguire per corso Giuseppe Garibaldi sino a piazza della Repubblica. Risalire per via Raffaello Sanzio sino a piazzale Roma, svoltare a sinistra, oltrepassando l’accademia di Belle Arti, e continuare per via dei Maceri sino all’ingresso della Rocca. urbino e il montefeltro 25 Rocca Ubaldinesca Sassocorvaro

el cuore del Montefeltro, un’e- probabilmente frutto di una sperimen- Nlegante rocca dalla forma unica tazione rilevatasi però, a posteriori, di e misteriosa si incontra a difesa della ridotta efficienza bellica. L’obiettivo do- cittadina di Sassocorvaro, a lungo con- veva essere quello di costruire il primo tesa tra i Malatesta di Rimini e i Mon- esempio di fortificazione concepito per tefeltro di Urbino, che alla fine ne en- opporsi a una nuova arma, la bombar- treranno in possesso nel Quattrocento. da, con l’ausilio di superfici sfuggenti ai Sarà proprio Federico da Montefeltro a colpi di artiglieria. Da qui probabilmen- concedere la città come feudo al conte te la scelta di forme circolari sia per le Ottavio degli Ubaldini, suo fratellastro, torri che per le mura, con cordature che fece costruire nel 1475, su un for- rimarcanti, che regalano una certa ele- tilizio precedente, la cosiddetta Rocca ganza, carattere evidente, questo, an- Ubaldinesca proprio per proteggersi che negli interni. Varcando l’entrata, il dalle insidie dei Malatesta. Francesco visitatore è accolto in un cortile d’onore di Giorgio Martini, l’architetto senese a su cui si affacciano le sale, la loggia e la cui fu assegnato il progetto, partorisce rampa elicoidale che conduce al piano qui un esemplare unico nel suo genere, superiore, ospitante oggi anche un pic-

Nella pagina a fianco: In alto: panorama della città di Urbino dalla rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro rocca Albornoz 26 urbino e il montefeltro

Rocca di Sassocorvaro

Ingresso

Cortile

Scala elicoidale

Puntone

colo teatro ottocentesco e la Pinacoteca forse all’interesse del conte Ottavio per Civica. Interni dall’aspetto di residenza la magia. Anche grazie a questa sua in- signorile che fanno da contrafforte alla confondibile caratteristica, a cui molti massiccia struttura bellica dell’esterno. hanno cercato di dare i più disparati È la pianta però a rappresentare la mas- significati, sino a intravedervi anche un sima particolarità della costruzione, con rimando fallico, la rocca di Sassocorva- la sua singolarissima forma di testuggi- ro, è stata negli ultimi anni al centro di ne, somiglianza rimarcata anche dall’in- studi esoterici di parapsicologia. Pre- tera struttura, nell’insieme tozza, disar- senze e spettri vaganti per la fortezza ticolata e massiccia; una scelta dovuta e nei suoi affascinanti sotterranei, che

Sopra: Nella pagina a fianco dall’alto verso il basso: veduta del cortile interno alla sotterranei della rocca rocca Ubaldinesca piccolo teatro interno alla rocca

urbino e il montefeltro 27

sembra la abitino come nei tempi in cui ne erano gli inquilini in carne ed ossa, popolano i racconti di molti. Di certo, la Rocca fu asilo per ben più concreti ospiti durante la Seconda Guerra mon- diale, quando per cinque anni, tre mesi e otto giorni fu adibita a rifugio di circa diecimila opere d’arte, tra i più impor- tanti capolavori provenienti dai maggio- ri musei italiani, tratti così in salvo dai bombardamenti alleati e dal saccheggio durante la ritirata tedesca nel 1944.

INFO www.comune.sassocorvaro.pu.it

Indicazioni stradali Dal centro storico di Urbino seguire le indi- cazioni per l’ospedale; alla rotatoria posta dinanzi all’ospedale seguire le indicazioni per Gadana/Cavallino prendendo così la SP67 Pie- ve di Cagna. Continuare sulla strada principale oltrepassando il borgo di Pieve di Cagna, San Donato in Taviglione, raggiungendo così dopo 26 km da Urbino il borgo di Sassocorvaro. Si può parcheggiare comodamente nei pressi della Rocca Ubaldinesca. 28 urbino e il montefeltro Castello dei Conti Oliva Piandimeleto

l Castello dei Conti Oliva sorge a ridosso famiglia nobile del Montefeltro, che nel Idella cittadina di Piandimeleto, uno de- Trecento si spostarono qui dal loro luogo gli ultimi borghi delle lungo il con- di origine, la vicina località di Piagnano, fine nord-ovest tra Umbria e Toscana. La suggellando l’instaurazione del nuovo do- storia e lo sviluppo del piccolo centro sono minio con la costruzione del Castello, che strettamente legati ai conti Oliva, antica prese il loro nome. In realtà si trattò di ri- strutturare e innestare il nuovo edificio su un’antica rocca, di cui si possono ancora riconoscere i resti in una torre leggermen- te scarpata, posta sul fronte occidentale del Castello attuale. La vecchia costruzio- ne doveva erigersi a strapiombo sul fiume Foglia e aveva evidentemente funzione e aspetto militaresco, come diversi elementi ancora oggi testimoniano: la torre rettan- golare, le merlature ghibelline, i beccatelli, le caditoie e i piombatoi. Con l’innesto del- la nuova residenza signorile, la funzione e il carattere della costruzione mutarono in-

Dall’alto verso il basso: Nella pagina a fianco: vedute del castello dei Conti Oliva sala dell’Araldica del Castello urbino e il montefeltro

teramente, dando vita a un singolare pro- capitelli delle volte con stemmi lapidei, ai dotto, nell’insieme disomogeneo ma di lavabi a muro e peducci. Notevole il Salo- nobile aspetto. Realizzato in conci di pie- ne d’onore finemente decorato con volte tra con gli apparati aggettanti in laterizio, a vela, che denuncia l’aspirazione della fa- il complesso presenta un mastio a pianta miglia a fare del Castello il centro di una quadrata, scarpato e merlato, adiacente a fervente vita di corte. Le stanze ospitano un corpo di fabbrica parimenti provvisto di oggi ben quattro musei e collezioni: il pia- merli. Varcato poi il voltone sulla sinistra no terra con il Museo del Lavoro contadi- della facciata che costituisce l’ingresso, no, il primo con un erbario e la Sala dell’A- la nobile signorilità emerge ancora di più raldica, unici nella regione, il secondo con sia nel cortile, severo ma particolarmente il Museo delle Scienze della terra. Ma gli elegante nella sua struttura con portico appassionati del mistero, saranno più in- ad arcate e ballatoi sostenuti da massic- teressati a ciò che secondo una tradizione ci pilastri in mattoni, sia negli interni. Gli ci sarebbe sotto il Castello; le fondamenta ambienti presentano raffinate caratteristi- del cortile pare nascondano una sala se- che di sapore rinascimentale, dai ricercati greta, con un tesoro materiale, in oro e portali agli eleganti camini, dagli intarsiati gioielli, o spirituale (un segreto iniziatico).

INFO www.comune.piandimeleto.pu.it

Indicazioni stradali Da Urbino prendere la SS73 bis per . Proseguire sino a Urbania e da qui continuare per Sant’Angelo in Vado. Poco prima di Sant’Angelo in Vado, all’altezza di un impianto ENEL, svoltare a destra, seguendo le indicazioni per . Oltrepassare la lunga galleria, seguire le indicazioni per Piandimeleto/Belforte all’Isauro. Continuare raggiungendo così il centro abitato di Piandimeleto. Il Castello dei Conti Oliva è posto all’inizio del centro storico, si può parcheggiare comodamente nei pressi del Castello. 30 urbino e il montefeltro Rocca di Monte Cerignone monte cerignone

ll’entrata della valle del fiume Con- pittoresche viuzze del Castello si giunge Aca sullo sfondo del monte Faggiola all’antica rocca, estremamente sceno- si erge maestoso il Castello di Monte grafica grazie alla sua posizione arrocca- Cerignone, un grazioso borgo che spicca ta su uno sperone tufaceo, da cui domi- per la sua posizione prominente e il suo na tutta la vallata. L’edificio dall’aspetto aspetto massiccio. Il paese, che si dispie- compatto conserva l’originario carattere ga lungo il fiume, conserva il suo caratte- di fortificazione, circondata da possen- re di antico mercato e offre al visitatore ti mura interrotte da sole due rampe la parrocchiale di S. Biagio, con un Ecce d’accesso. Dal cortile interno si accede Homo attribuito al Vivarini, la più sugge- alla stanze del piano terra e a quelle del stiva chiesa della Madonna, e una bella primo piano, mentre proseguendo lungo loggetta quattrocentesca. Risalendo le la rampa si raggiunge l’antico bastione,

Rocca di Monte Cerignone Rampa

Ingresso

Cortile

Giardino

In alto: Nella pagina a fianco, dall’alto verso il basso: veduta della rocca di Monte Cerignone cortile interno veduta panoramica con il giardino urbino e il montefeltro 31 oggi ospitante un curato giardino, da cui godere la vista con ampio panorama. Per la sua posizione strategia il Castello di Monte Cerignone fu da sempre molto conteso. Il primo impianto fortificato fu costruito infatti nel tredicesimo secolo per volontà dei conti da Montefeltro, che però la ottennero come feudo da Bonifa- cio IX solo nel 1389, dopo un periodo di dominio del vescovo Claro Perruzzi. Nel lungo scontro per il controllo della zona settentrionale delle Marche che vide coinvolte le due importanti famiglie dei Malatesta di Rimini e dei da Montefeltro di Urbino, per il breve periodo 1448 – 1464 furono i primi a avere il possesso del Castello di Monte Cerignone, che uscì consolidato da questo ventennio come emergerebbe sia nella semplicità delle ci sta a dimostrare l’ampliamento delle linee che al tempo stesso nell’imponen- mura stesse. Il definitivo ritorno dei da za della struttura. Un’immagine di po- Montefeltro fu celebrato dall’imponen- tenza caratterizza, infatti, la costruzione, te restauro della rocca che i signori di senza però offuscare la quattrocentesca Urbino sembra abbiano affidato al loro eleganza rinascimentale, che si conserva architetto “di fiducia” Francesco di Gior- ancora oggi nonostante i successivi in- gio Martini, la cui inconfondibile mano terventi architettonici.

INFO www.comune.montecerignone.pu.it

Indicazioni stradali Dal centro storico di Urbino seguire le indicazioni per Gadana/Cavallino prendendo così la SP67 Pieve di Cagna. Continuare sulla strada principale raggiungendo Sassocorvaro. Scendere in direzione di Mercatale e risalire poi per . Da qui prendere la deviazione a destra per Monte Cerignone (indicazione presente). La rocca è ben visibile sopra il centro abitato.