DI (PROVINCIA DI )

Servizio Associato di Polizia Locale “ ED UNITI” Cuveglio, , , Castello Cabiaglio, Duno, ,

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO ASSOCIATO “POLIZIA LOCALE DI

CUVEGLIO ED UNITI”

Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n° 03 del 08/04/2014 REGOLAMENTO

PER IL SERVIZIO ASSOCIATO

“POLIZIA LOCALE DI CUVEGLIO ED UNITI”

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

ART. 1 - (Istituzione del Servizio Associato di Polizia Locale)

1. Il Comune di Cuveglio, in associazione con i Comuni di Brinzio, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Duno, Masciago Primo e Ferrera di Varese, istituisce il Servizio Associato “Polizia Locale di Cuveglio ed Uniti”, ai sensi della Legge 7 Marzo 1986 n° 65 e della Legge Regione Lombardia 14 Aprile 2003 n° 4, assicurando la sua organizzazione con modalità atte a garantire l’efficienza, l’efficacia e la continuità operativa. 2. Il Comune di Cuveglio ed i Comuni convenzionati, nell’ambito delle loro competenze istituzionali, concor- rono alla definizione di un sistema integrato di politiche per la sicurezza urbana attraverso: a) la promozione e la gestione di progetti per la sicurezza urbana di cui all’art. 25 della Legge Regionale n. 4/2003 e la partecipazione ai patti locali di sicurezza di cui all’art. 32 della medesima Legge; b) l’ordinamento delle politiche sociali a favore dei soggetti a rischio di devianza anche all’interno di un pro- gramma più vasto di politiche di sicurezza urbana; c) l’assunzione del tema di sicurezza urbana e della tutela dell’ambiente e del territorio come uno degli obiettivi da perseguire nell’ambito delle competenze relative all’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico; d) lo svolgimento di azioni positive quali campagne informative, interventi di arredo e riqualificazione urba- na, politiche di riduzione del danno e di mediazione culturale e sociale, l’istituzione della vigilanza di quartiere o di altri strumenti e figure professionali con compiti esclusivamente preventivi, la promozione di attività di animazione culturale in zone a rischio, lo sviluppo di attività volte all’integrazione della comu- nità locale dei cittadini immigrati e ogni altra azione finalizzata a ridurre l’allarme sociale, il numero delle vittime di reato, la criminalità e gli atti incivili.

ART. 2 – (Finalità del Servizio di Polizia Locale)

1. Per l’espletamento delle funzioni di Polizia Locale, ai sensi della Legge 7 Marzo 1986 n. 65, della Legge Regionale 14 Aprile 2003 n. 4, dell’art. 30 del D. Lgs 18.08.2000 n. 267 e della Convezione approvata dal Consiglio Comunale in data 22/12/2012 atto n. 38, è istituito il Servizio Associato di Polizia Locale di Cuveglio ed Uniti, nell’ambito del territorio comprendente i predetti Comuni sopra indicati. 2. Il presente Regolamento, in attuazione degli articoli 4 e 7 della Legge 7 Marzo 1986 n. 65, nonché dell’articolo 6 della Legge Regionale 14 Aprile 2003 n. 4, disciplina le modalità d’impiego del personale, l’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Associato di Polizia Locale, nel principio di garanzia d’efficienza, d’efficacia e di continuità operativa del servizio istituzionale. 3. Il Servizio Associato di Polizia Locale rappresenta lo strumento per la gestione in forma associata delle funzioni di Polizia Locale e delle politiche per la sicurezza, secondo criteri di razionale utilizzo delle risor- se umane, delle dotazioni tecnico/strumentali e del parco veicoli, uniformando comportamenti e metodo- logie d’intervento su tutti i territori delle Amministrazioni Comunali aderenti.

ART. 3 – (Struttura organizzativa e dipendenza gerarchica del Servizio di Polizia Locale)

1. La struttura del Servizio Associato di Polizia Locale, che assume la denominazione di “POLIZIA LOCALE DI CUVEGLIO ED UNITI”, è articolata in un “Ufficio Comando” con sede a Cuveglio presso i locali resi

2 disponibili dal Comune di Cuveglio, nonché in nuclei operativi specialistici individuati nei settori di partico- lare interesse strategico. 2. Il Sindaco del Comune di Cuveglio o l’Assessore da lui delegato, i Sindaci dei comuni associati o gli As- sessori da loro delegati, attraverso lo strumento dell’Assemblea dei Sindaci, impartiscono le direttive, so- vrintendono all’espletamento del servizio ed adottano i provvedimenti di loro competenza, previsti dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia; 3. Ogni Sindaco, nell’ambito del proprio Comune, relativamente a tutte le funzioni, competenze e compiti attribuitogli dalle vigenti disposizioni legislative in qualità di prima Autorità Locale, sovrintende al conse- guimento delle finalità istituzionali e, in particolare, presiede negli interventi per i quali necessita una maggior attenzione operativa ad integrazione degli indirizzi generali dell'Assemblea dei Sindaci; 4. Il Comandante è responsabile verso il Sindaco del Comune di Cuveglio dell’addestramento, della disci- plina e dell’impiego tecnico-operativo degli appartenenti al Servizio di Polizia Locale.

Art. 4 - Funzioni – Compiti e Ambito Territoriale del Servizio di Polizia Locale

1. Il Servizio di Polizia Locale svolge le funzioni ed i compiti istituzionali previsti dalla vigente legislazione statale e regionale, dallo Statuto degli Enti aderenti alla convenzione e dai regolamenti generali e specia- li, ottemperando altresì alle disposizioni ed agli indirizzi operativi del Sindaco di Cuveglio o dell’Assessore delegato, in conformità agli obiettivi definiti dall’Assemblea dei Sindaci. 2. L’ambito territoriale ordinario delle attività del Servizio di Polizia Locale è quello dei Comuni associati, fat- ti salvi i casi indicati dalla legge e dal presente regolamento. 3. In particolare, gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale svolgono le seguenti funzioni: a) vigilano sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti e di ogni altra disposizione emanata dallo Stato, dalla Regione e dagli Enti Locali, con particolare riguardo alle norme concernenti la polizia locale, la polizia stradale e la polizia amministrativa in materia di urbanistica - edilizia, commercio, tutela am- bientale, pubblici esercizi, igiene, ecc.; b) svolgono le funzioni di polizia amministrativa attribuite al comune dal D.P.R. 24 Luglio 1977 n°616; c) svolgono i sotto indicati servizi di Polizia Stradale demandati dal Codice della Strada - Decreto Lgs 30 Aprile 1992 n°285: - prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; - rilevazione degli incidenti stradali; - predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico; - scorta per la sicurezza della circolazione stradale; - tutela e controllo sull’uso della strada; - soccorso automobilistico e stradale; - collaborazione alle operazioni relative alle rilevazioni per studi sul traffico. d) prestano soccorso e svolgono funzioni di protezione civile in occasione di pubbliche calamità o di pubblici e privati infortuni, d’intesa con gli organi competenti; e) assolvono a compiti di raccolta informazioni, accertamenti e rilevazioni, nel campo dei propri compiti istituzionali e su richiesta degli organi competenti; f) prestano servizi d’onore e di rappresentanza in occasione di pubbliche manifestazioni o cerimonie e forniscono, su richiesta del Sindaco competente per territorio, la scorta ai Gonfaloni dei Comuni e della Regione, nelle circostanze stabilite dalle Amministrazioni interessate, compatibilmente con la dotazione organica disponibile; g) collaborano con le Forze di Polizia dello Stato quando, per specifiche operazioni, ne sia stata fatta motivata richiesta dalle competenti Autorità e previa superiore disposizione, con le modalità e limiti posti dalle normative vigenti; h) adempiono a compiti di polizia giudiziaria e a funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi degli artt. 3 e 5 della Legge 07 marzo 1986 n. 65; i) attendono a compiti di vigilanza sulle principali arterie statali e provinciali di collegamento viario dei comuni associati, mediante presidio e disciplina dei punti nevralgici di attraversamento dei centri abi- tati, con particolare attenzione nelle giornate e nelle fasce orarie critiche e di maggior confluenza del traffico per un regolare scorrimento dei veicoli (S.S. 394 e tutte le Strade Provinciali che attraversano il territorio convenzionato – incroci semaforici, intersezioni stradali disagevoli, ecc. – mercato in Cu- veglio) e nella tutela della sicurezza della popolazione;

3 j) sorvegliano e disciplinano la circolazione stradale delle zone adiacenti ai plessi scolastici, negli orari d’accesso e d’uscita degli studenti delle scuole dell’obbligo, anche con l’ausilio di personale addetto per la vigilanza degli attraversamenti stradali, nelle ricorrenze delle cerimonie commemorative civili e religiose, nelle manifestazioni folcloristiche popolari, compatibilmente con la dotazione organica di- sponibile; k) svolgono tutti gli eventuali compiti d’interesse generale che le Amministrazioni Comunali ritenessero di attribuire, previo formale provvedimento autorizzativo nell’ambito dei compiti istituzionali.

Art. 5 - Funzioni di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza e di Polizia Stradale

1. Il personale del Servizio di Polizia Locale, nell’ambito territoriale dei Comuni associati e nei limiti delle proprie attribuzioni esercita ex lege anche le seguenti funzioni: a) Polizia Giudiziaria, assumendo a tal fine la qualifica di Agente di Polizia Giudiziaria - riferita agli ope- ratori - o di Ufficiale di Polizia Giudiziaria - riferita al Comandante, agli Ufficiali e agli addetti al con- trollo e coordinamento - così come stabilito dall’art. 5 della Legge 7 marzo 196 n. 65, con obbligo di espletamento anche dei nuovi compiti di polizia giudiziaria previsti dal D. Lgs n. 274/2000 (Disposi- zioni sulla competenza penale dei giudici di pace, a norma dell’articolo 14 della legge 24 novembre 1999 n. 468) b) Pubblica Sicurezza, assumendo a tal fine la qualifica di agente di pubblica sicurezza ausiliario, riferi- ta ai componenti il Servizio ai quali singolarmente il Prefetto, dopo aver accertato il possesso dei re- quisiti stabiliti dalla Legge 7 marzo 1986 n. 65 e previa comunicazione al Sindaco, conferisce appo- sita qualifica; c) Polizia Stradale, assumendo a tal fine la qualifica di Agente di Polizia Stradale, riferita a tutti i com- ponenti il Servizio di Polizia Locale con l’obbligo dell’espletamento dei servizi di cui all’art. 11 del Codice della Strada, di coordinamento, controllo e di assolvimento dell’iter procedurale delle attività svolte dal personale di cui all’art. 17, commi 132 e 133 della Legge 15 maggio 1997 n. 127.

Art. 6 – (Servizi di polizia stradale e di pronto intervento)

1. Per il conseguimento delle finalità indicate dal precedente articolo 4 sono istituiti servizi per il controllo e la disciplina della circolazione stradale. 2. I servizi di pronto intervento sono svolti con mezzi di trasporto collegati via radio, o a mezzo cellulare, al- la Centrale Operativa del Comando del Servizio di Polizia Locale. Tali servizi hanno il compito di interve- nire nelle località dei Comuni associati, secondo le istruzioni impartite dal Comando per tutte le necessità di pronto intervento riguardanti le funzioni istituzionali della polizia locale.

Art. 7 – (Servizi di polizia amministrativa)

1. Nell’ambito delle finalità istituzionali del Servizio Associato di Polizia Locale, sono istituiti appositi servizi da svolgere nei territori dei Comuni associati per la vigilanza in materia di polizia locale, edilizia - urbani- stica, commerciale, artigianale, industriale, annonaria, ambientale, occupazione suolo pubblico e prote- zione civile.

Art. 8 – (Obbligo della guida dei mezzi di trasporto e dei collegamenti radio/ cellulari)

1. Tutti gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale possono essere adibiti alla guida dei mezzi di trasporto disponibili per lo svolgimento dei compiti d’istituto. 2. Coloro che hanno in consegna, come conducenti, un veicolo di servizio devono condurlo con perizia ed accortezza, curandone la buona tenuta e segnalando ogni necessità di ordinaria e straordinaria manu- tenzione. 3. Salvo diversa disposizione del Comando del Servizio Associato di Polizia Locale, i servizi esterni sono collegati con apparecchio radio ricetrasmittente o telefoni cellulari.

4 4. Gli operatori del Servizio Associato di Polizia Locale muniti di radio o cellulari, devono mantenere costan- temente aperto il collegamento con la Centrale Operativa del Comando.

Art. 9 – (Obbligo d’intervento e di rapporto)

1. Fermo restando lo svolgimento dei doveri derivanti dalla qualifica di Agente o Ufficiale di polizia giudizia- ria, gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale hanno l’obbligo di intervenire per tutti i compiti derivanti dalle funzioni d’istituto. 2. Nei casi in cui l’intervento del singolo operatore della polizia locale non sia possibile o non possa avere effetti risolutivi, lo stesso deve richiedere l’intervento o l’ausilio degli altri colleghi o degli altri servizi com- petenti in materia. 3. In caso di incidente stradale o di qualunque altro genere d’infortunio, l’intervento è obbligatorio. 4. Oltre ai casi in cui è prevista la stesura di verbali o rapporti specifici, l’operatore della polizia locale deve redigere sempre un rapporto di servizio per gli interventi dovuti o per i quali è prevista la necessità o l’opportunità di una futura memoria anche su richiesta del Comandante o Vice Comandante. 5. Tutti gli Agenti in servizio esterno sulla strada, nell’ambito dell’orario di servizio, compilano una scheda riassuntiva sugli interventi effettuati.

Art. 10 – (Ordine di Servizio)

1. Il Comandante, o il Vice Comandante suo incaricato, dispone il calendario dei servizi, di norma settima- nale, indicando per ciascun dipendente il turno e l’orario di lavoro. 2. Per lo svolgimento dei servizi d’istituto, sono compilati gli ordini di servizio contenenti disposizioni partico- lari e programmi di lavoro che possono anche essere assegnati su foglio giornaliero unitario, ovvero co- municati per scritto a parte, da consegnare all’Agente della polizia locale ed in caso di necessità impartiti anche verbalmente dal Comandante e dal Vice comandante. 3. Gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale hanno l’obbligo di prendere visione dell’ordine di servizio giornaliero, anche al fine di verificare eventuali modifiche della turnazione. Essi devono attenersi alle modalità indicate ed alle istruzioni impartite in linea generale, ossia per servizi specifici.

Art. 11 – (Efficacia del Servizio di polizia locale)

1. Il Comandante del Servizio Associato di Polizia Locale è tenuto ad informare periodicamente il Sindaco o l'Assessore delegato sui risultati ottenuti dai servizi svolti e sulla loro rispondenza rispetto alle finalità ge- nerali, così da individuare l’efficacia globale dei servizi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi propo- sti.

Art. 12 (Dipendenza gerarchica e funzionale)

1. Il Comandante è responsabile verso il Sindaco dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecni- co-operativo degli appartenenti al Servizio di polizia locale associato. 2. Nell’ambito delle funzioni di Agente o di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, il personale appartenente al Servi- zio di Polizia Locale dipende funzionalmente dalla competente Autorità Giudiziaria. 3. Nell’ambito delle funzioni di Agente di Pubblica Sicurezza, il personale appartenente al Servizio Associa- to/ convenzionato di Polizia Locale dipende funzionalmente dalle Autorità di Pubblica Sicurezza ed è per- tanto tenuto ad eseguire gli ordini emessi legittimamente dalle predette Autorità 4. Fra il personale appartenente al Servizio di Polizia Locale la gerarchia è determinata dalla qualifica e in- quadramento professionale e, nell’ambito dello stesso inquadramento, dall’anzianità di servizio. 5. Il personale della Polizia Locale ha l’obbligo di osservare ed eseguire gli ordini e le direttive impartite dai superiori gerarchici, salvo che non siano vietati dalla legge. 6. Qualora il personale rilevi che gli ordini o le direttive impartite siano viziate da illegittimità dovrà farne ri- mostranza al superiore gerarchico. Se quest’ultimo rinnovi per iscritto i precedenti ordini o direttive, il personale è tenuto a darvi esecuzione e di essa risponde a tutti gli effetti il superiore che lo ha impartito.

5 7. Ogni appartenente al Servizio di Polizia Locale ha l’obbligo di seguire il comportamento del personale che da lui dipende gerarchicamente o funzionalmente al fine di rilevarne le infrazioni disciplinari o di se- gnalarne i meriti. 6. Gli Operatori di Polizia Locale non possono essere destinati stabilmente a svolgere attività e compiti di- versi da quelli espressamente previsti dalla legge.

TITOLO II ORGANICO E FIGURE PROFESSIONALI

Art. 13 - (Qualifiche giuridiche del personale del Corpo)

1. Il personale del Servizio di Polizia Locale riveste le seguenti qualifiche giuridiche: a) Ufficiali ed Agenti di Polizia Municipale ai sensi dell’art. 3 della Legge 7 Marzo 1986 n°65; b) Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria ai sensi dell’art. 57 del Codice di Procedura Penale ed art. 5 comma 1 lettera A) della Legge 7 Marzo 1986 n°65; c) Agenti di Pubblica Sicurezza ai sensi degli artt. 3 e 5 della Legge 7 Marzo 1986 n°65; d) Agenti di Polizia Stradale ai sensi dell’art. 11 e 12 del D. Lgs 30 Aprile 1992 n°285; e) Pubblici Ufficiali ai sensi dell’art. 357 del Codice Penale.

Art. 14 - (Organico del Servizio)

1. La dotazione organica del Servizio Associato di Polizia Locale deriva dall’accorpamento della dotazione organica riferita ai servizi di polizia locale dei comuni aderenti ed è ridefinita annualmente dal Comune di Cuveglio e in relazione agli indirizzi programmatici espressi dall’Assemblea dei Sindaci. 2. Gli operatori di Polizia Locale si suddividono in Agenti, Sottufficiali e Ufficiali, nel rispetto di quanto stabili- to dal Regolamento Regionale n° 4 approvato dalla Regione Lombardia in data 29/10/2013. 4. Le prestazioni degli operatori di Polizia Locale, con riferimento ai profili professionali, sono individuate dal Comandante del Servizio nel rispetto della contrattazione collettiva di categoria e degli accordi emersi nell’Assemblea dei Sindaci. 5. Nell'ambito territoriale della convenzione, gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale manten- gono le qualifiche acquisite nei rispettivi comuni di appartenenza, in conformità alla normativa vigente.

TITOLO III ATTRIBUZIONI E COMPITI DEL PERSONALE

Art. 15 - (Compiti e attribuzioni del Comandante)

1. Il Comandante del Servizio Associato di Polizia Locale è responsabile della gestione delle risorse a lui assegnate, dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico operativo degli appartenenti al Corpo. 2. Al Comandante compete: - il comando e la direzione del Servizio di Polizia Locale ed è direttamente responsabile dei risultati delle attività e della gestione del servizio. - l’organizzazione e la gestione del servizio, nell’ambito degli obiettivi di lavoro, delle risorse professionali, dei mezzi di trasporto e degli strumenti assegnati; - l’organizzazione di tutti i servizi ordinari e straordinari, controllandone l’esatta esecuzione; - la vigilanza sulla condotta degli addetti, promuovendo gli interventi necessari ad assicurare il regolare svolgimento delle attività; - la comunicazione al Sindaco del Comune di Cuveglio o suo delegato, di tutti gli elementi di conoscenza e di valutazione tecnica necessaria per le conseguenti scelte e/o determinazioni, formulando proposte an- che alternative in termini di rapporto tra risultati conseguibili e rispettivi costi; - l’attuazione del raccordo fra gli apparati organizzativi ed amministrativi del Servizio di polizia locale con gli organi istituzionali del Comune di Cuveglio e con le altre strutture degli Enti, allo scopo di garantire reci-

6 proca integrazione e coerenza dell’azione del Servizio, provvedendo alla trasmissione tempestiva degli at- ti d’accertamento alle strutture competenti degli Enti. 3. Inoltre il Comandante: - cura personalmente il coordinamento delle relazioni interfunzionali esterne attraverso i rapporti fra il Servi- zio Associato di Polizia Locale e l’Autorità Giudiziaria, l’Autorità di Pubblica Sicurezza e le altre Autorità Amministrative; - è responsabile dell’osservanza delle direttive generali e dei programmi elaborati sugli indirizzi del Sindaco del Comune di Cuveglio, in conformità agli accordi scaturiti nell’Assemblea dei Sindaci, nonché nei con- fronti del Sindaco nell’ambito del rispettivo comune, relativamente agli interventi per i quali necessita una particolare attenzione operativa ad integrazione degli indirizzi generali dell'Assemblea dei Sindaci; - emana disposizioni e vigila sullo svolgimento delle attività di competenza del Servizio di Polizia Locale, ed è responsabile della corretta esecuzione delle direttive che vengono impartite; - cura l’addestramento e l’aggiornamento professionale degli appartenenti al Servizio; - riferisce costantemente al Sindaco del Comune di Cuveglio sull’andamento del servizio ed acquisisce le direttive in merito.

Art. 16 - (Attribuzioni degli Ufficiali)

1. Gli Ufficiali ed i Sottufficiali coadiuvano il Comandante e sono responsabili della direzione della struttura cui sono assegnati, nonché della disciplina e dell'impiego tecnico - operativo del personale dipendente. 2. I compiti degli Ufficiali, nell'ambito della struttura operativa cui sono assegnati, sono principalmente i se- guenti: - emanare gli ordini di servizio e stabilire le modalità di esecuzione; - fornire istruzioni normative ed operative al personale subordinato; - curare l'operatività del personale, adottando gli opportuni provvedimenti per ottenere i migliori risultati; - curare la distribuzione degli Agenti e dei Sottufficiali ai diversi servizi, secondo le necessità ed in ottem- peranza alle direttive impartite dal Comando; - curare i rapporti ed il coordinamento degli interventi con gli altri Enti a livello di competenza territoriale; - studiare i problemi di carattere organizzativo ed operativo nell'ambito delle attribuzioni del servizio avan- zando proposte e suggerimenti utili a migliorare la situazione; - rappresentare il Comandante in tutti i servizi di sua competenza, ai quali lo stesso non può partecipare; 3. In caso di assenza temporanea il Comandante è sostituito dal sottoposto con grado più elevato presente in servizio e in caso di parità di grado dal più anziano di servizio nel grado stesso.

Art. 17 - (Compiti dei Sottufficiali)

1. I Sottufficiali sono addetti al coordinamento e al controllo nell'esecuzione dei servizi interni ed esterni ed in particolare: - curano che i risultati dei lavori corrispondano alle direttive ricevute; - coordinano l'operatività degli Agenti subordinati e controllano il loro comportamento in servizio; - espletano ogni altro incarico loro affidato dai superiori nell'ambito dei compiti istituzionalmente attribuiti; - istruiscono pratiche connesse all’attività di Polizia Locale che implicano conoscenza ed applicazione del- le leggi; - predispongono atti che comportano un’elaborazione di dati che implicano una conoscenza tecnico- giuridica ed autonomia operativa nel rispetto delle direttive; Art. 18 - (Compiti degli Agenti)

1. Gli Agenti della Polizia Locale svolgono tutte le mansioni inerenti alle funzioni d'istituto e sono tenuti a prestare il loro lavoro utilizzando gli strumenti, le apparecchiature tecniche ed i mezzi di cui vengono mu- niti per l'esecuzione degli interventi. 2. Svolgono funzioni di prevenzione ed accertamento nelle materie ed attività di competenza elencate all’art. 4 del presente Regolamento.

TITOLO IV

7 DOVERI DEL PERSONALE

Art. 19 - (Norme generali di condotta)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale deve avere in servizio un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia e deve mantenere una condotta irreprensibile, operando con senso di responsabilità e decoro.

Art. 20 - (Obblighi del personale)

1. Gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale è tenuto al rispetto del vigente codice di compor- tamento e ha l’obbligo di: a) presentarsi in servizio all’ora fissata ed in perfetto ordine nella persona e nell’uniforme; b) prendere atto delle eventuali nuove disposizioni in caso di ripresa del servizio dopo qualsiasi periodo di assenza; c) prestare la propria opera in caso di pubblico o privato infortunio; e) agire con calma e fermezza, ricorrendo alla forza nei soli casi consentiti dalla legge; f) essere cortese verso le richieste di notizie ed indicazioni, premunendosi di soddisfarle; g) corrispondere alle richieste dei cittadini, intervenendo o indirizzandoli secondo criteri di opportunità ed equità; h) salutare, sempre, la persona che lo interpella o a cui si rivolge; 2. I rapporti gerarchici e funzionali all’interno del Servizio Associato di Polizia Locale devono essere impron- tati reciprocamente al rispetto e alla cortesia, allo scopo di conseguire il massimo livello di collaborazione fra gli operatori, nei diversi gradi di responsabilità.

Art. 21 - (Uso dell’uniforme)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale durante il servizio è tenuto ad indossare l’uniforme prevista dall’apposita Legge Regionale e ad essere armato di pistola d’ordinanza qualora rivesta la quali- fica di Agente di Pubblica Sicurezza e l’arma gli sia stata assegnata dal Sindaco del proprio Comune. 2. Il personale può essere dispensato dall’obbligo dell’uniforme quando ne ricorrano particolari esigenze di servizio; in questi casi, il personale in servizio con abiti civili qualora debba qualificarsi, è tenuto ad esibi- re la propria tessera di riconoscimento ad ogni richiesta. 3. Nei servizi autorizzati dal Comandante o Vice Comandante con abito civile, il personale deve indossare l’arma di ordinanza in modo non visibile. 4. Non è consentito apportare modifiche all’uniforme od applicare alla stessa oggetti non prescritti. 5. Il cambio della divisa ad ogni stagione sarà fissato dal Comandante, tenendo conto delle condizioni cli- matiche. 6. L’uniforme è fornita dall’Amministrazione secondo le caratteristiche fissate dalla Legge Regionale.

Art. 22 - (Gradi e distintivi)

1. I distintivi di grado inerenti alle qualifiche funzionali degli appartenenti al "Servizio Associato di Polizia Locale" sono stabiliti, sia per la loro qualità sia per la rappresentazione sulle uniformi, conformemente al- le determinazioni assunte dalla normativa regionale vigente. 2. Sull'uniforme possono essere portate dai singoli appartenenti le decorazioni al valore civile e militare, applicate secondo le consuete modalità d'uso, e le onorificenze riconosciute dallo Stato Italiano. 3. Ogni altro distintivo dovrà essere preventivamente autorizzato dall'Amministrazione di appartenenza.

Art. 23 - (Uso, custodia e conservazione di armi, attrezzature e documenti)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale è tenuto ad osservare la massima diligenza, pruden- za e perizia nella custodia e conservazione delle armi, attrezzature, mezzi e documenti affidati per ragio- ni di servizio.

8 2. Eventuali danneggiamenti, deterioramenti, sottrazioni o smarrimenti dovranno essere immediatamente segnalati per iscritto al Comandante, specificando le circostanze del fatto.

Art. 24 - (Servizi a carattere continuativo)

1. Nei servizi a carattere continuativo, a turni con cambio sul posto, il personale al termine del servizio ha l’obbligo di non allontanarsi e di assicurare la continuità della presenza fino a quando non sia arrivato il personale che deve sostituirlo o previa autorizzazione anche verbale del Comandante o del Vice Co- mandante.

Art. 25 - (Obbligo del rapporto)

1. Gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale devono informare i superiori di tutte le novità e di tutti i fatti rilevanti verificatisi durante il servizio, fatti salvi gli ulteriori atti prescritti dalla normativa vigente. 2. Tutti i rapporti devono essere indirizzati al Comandante, che ne appone il suo visto. 3. Il personale di servizio di vigilanza sul territorio, al termine dell’orario di servizio giornaliero, deve redigere l’apposito rapporto di servizio.

Art. 26 - (Residenza, reperibilità e permanenza)

1. Tutti gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale hanno l’obbligo di comunicare al Comando la propria residenza anagrafica, domicilio e recapito telefonico, nonché ogni loro eventuale variazione. 2. Gli addetti al servizio di polizia locale hanno l’obbligo della reperibilità in caso di situazioni d’emergenza. 3. Qualora ne ricorra la necessità e non sia possibile provvedere altrimenti a causa del verificarsi di situa- zioni impreviste ed urgenti, può essere fatto obbligo dal Comandante o dal superiore più alto in grado presente, di restare in servizio fino al cessare delle esigenze.

Art. 27 - (Segreto d’ufficio e riservatezza)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale ha l’obbligo di mantenere il segreto circa gli affari trattati o venuti a conoscenza per ragioni d’ufficio. 2. La divulgazione delle notizie d’interesse generale che non debbano ritenersi segrete, concernenti le atti- vità del Servizio di Polizia Locale, deve essere autorizzata dal Comandante. 3. I comunicati ed i contatti diretti con la stampa non sono consentiti al personale del Servizio Associato di Polizia Locale, se non preventivamente autorizzati dal Sindaco o Assessore delegato del Comune inte- ressato o dal Comandante.

Art. 28 - (Conoscenza del servizio ed aggiornamento professionale)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale è tenuto: - a conoscere le istruzioni che regolano il tipo di servizio cui è addetto ed a prendere visione delle dispo- sizioni particolari contenute nel foglio di servizio; - all’aggiornamento professionale e culturale, con le modalità previste dal Comune di Cuveglio o dal pro- prio Comando; 2. Il Comandante, gli Ufficiali ed i Sottufficiali sono tenuti ad effettuare sedute d’aggiornamento professiona- le sia per esigenze di servizio che in occasione dell'emanazione di nuove disposizioni. 3. Qualora i corsi si tengano fuori sede, compete il rimborso spese secondo la normativa vigente.

Art. 29 - (Sanzione disciplinari e richiamo scritto)

1. Indipendentemente dalle sanzioni disciplinari previste dal Regolamento del personale di ciascun Comune aderente, ovvero da quelle previste dalla vigente disciplina legislativa, regolamentare e contrattuale, il Comandante del Servizio può adottare richiamo scritto a carico del personale della Polizia Locale che

9 abbia violato le norme di comportamento del presente Regolamento dandone Comunicazione al Sindaco del Comune di Cuveglio, quale capo convenzione, e per conoscenza al Sindaco del Comune da quale il dipendente è stato assunto. 2. Contro il provvedimento di cui al comma precedente è ammesso ricorso gerarchico al Sindaco del Co- mune di Cuveglio, entro trenta giorni dal ricevimento della copia del richiamo scritto. 3. Il richiamo divenuto definitivo verrà annotato sullo stato di servizio del personale interessato.

TITOLO V SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Art. 30 - (Orari e turni di servizio)

1. Il servizio di polizia locale dovrà essere organizzato dal Comandante in modo da garantire la maggior presenza possibile, di norma su sei giorni alla settimana, tenuto conto del personale in servizio e delle esigenze straordinarie o dei particolari periodi dell’anno. 2. Il normale orario di servizio è stabilito sul totale di ore previste da Contratto Collettivo Nazionale di Lavo- ro, articolato in turni ad orario continuato o spezzato secondo le peculiari esigenze d’istituto. Gli orari di lavoro sono disposti dal Comandante, tenuto conto delle esigenze di copertura dei servizi e delle even- tuali direttive dell’Assemblea dei Sindaci.

Art. 31 - (Riposo settimanale e festività infrasettimanali)

1. Al personale del Servizio Associato di Polizia Locale spetta un giorno di riposo settimanale. 2. Sulla base della vigente normativa contrattuale, il personale di turno nei giorni di domenica usufruirà di un giorno di riposo infrasettimanale, contemperando per quanto possibile le esigenze del servizio, men- tre il personale che presta servizio nelle festività infrasettimanali può usufruire di una giornata compensa- tiva o essere compensato per lavoro straordinario festivo.

Art. 32 - (Programmazione, predisposizione ed esecuzione dei servizi)

1. Ogni volta sia necessario, il Comandante emana istruzioni sulla programmazione, predisposizione ed esecuzione dei servizi mediante circolari, disposizioni operative o indicendo riunioni con i coordinatori o con tutto il personale del Servizio Associato di Polizia Locale.

Art. 33 - (Missioni esterne)

1. Le operazioni di polizia esterne al territorio dei comuni aderenti al Servizio Associato di Polizia Locale sono ammesse esclusivamente in caso di necessità dovuta alla flagranza dell’illecito commesso nell’ambito dei predetti territori comunali. 2. Il personale può essere inviato in missione esterna per soccorso in caso di pubblica calamità o per rinfor- zare Corpi o Servizi di polizia locale di altri Comuni in particolari occasioni stagionali o eccezionali. 3. In tali casi il Comune di Cuveglio provvede a formulare appositi piani ed accordi, in conformità alle intese con i Comuni interessati, anche ai fini del rimborso spese e dei costi sostenuti. 4. Le missioni esterne di cui al comma precedente sono preventivamente comunicate al Prefetto. 5. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale comandato sul territorio di un Ente diverso da quello del territorio dei comuni facenti parte del servizio associato è collocato alle dipendenze di quest’ultimo. 6. Il Sindaco del Comune beneficiario di tale servizio può, nell’ambito degli accordi intercorsi ai sensi della Legge 7 Marzo 1986 n°65, richiedere che il contingente del personale sia dotato di armamento. 7. Le missioni esterne al territorio comunale di riferimento per fini di collegamento e di rappresentanza sono autorizzate dal Comandante.

Art. 34 - (Assegnazione e mobilità del personale)

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1. L’assegnazione del personale ai vari servizi è effettuata dal Comandante. 2. La mobilità del personale all’interno del Servizio Associato di Polizia Locale tiene conto rispettivamente di eventuali specializzazioni conseguite da ognuno, delle attitudini naturali, dell’esigenza di periodico avvi- cendamento e dell’anzianità di servizio.

Art. 35 - (Tessera di riconoscimento)

1. Tutti gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale sono muniti di tessera di riconoscimento, rila- sciata dal Sindaco/Comandante, conforme al modello previsto dalla Legge Regionale. 2. Tale tessera deve essere portata sempre al seguito, sia in uniforme che in abito civile, e dovrà essere conservata con cura e restituita all’atto della cessazione del servizio per qualsiasi causa. 3. Il suo smarrimento dovrà essere immediatamente denunciato al Comandante.

Art. 36 - (Placca di servizio)

1. Tutti gli appartenenti al Servizio Associato di Polizia Locale sono muniti di una placca di servizio recante il numero di matricola, da portare puntata all’altezza del petto, sulla parte sinistra e all’esterno dell’uniforme. 2. Le caratteristiche della placca di servizio sono quelle previste dalla Legge Regionale.

Art. 37 - (Congedo ordinario)

1. Il personale del Servizio Associato di Polizia Locale ha diritto al congedo ordinario nella misura e con la disciplina prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dal presente Regolamento. 2. Il Comando determina annualmente i turni di ferie del personale, tenuto conto delle esigenze di servizio, delle richieste dei singoli interessati e del fatto che il numero del personale assente non deve superare la metà della forza effettiva. 3. Il Sindaco del Comune di Cuveglio ed il Comandante del Servizio Associato di Polizia Locale possono sospendere la concessione di giorni di congedo ordinario per motivate esigenze. 4. Il congedo ordinario è concesso dal Comandante.

Art. 38 - (Ricompense)

1. Agli appartamenti al Servizio Associato di Polizia Locale che si siano particolarmente distinti per atti ec- cezionali di merito, di abnegazione e di coraggio, possono essere concesse le seguenti ricompense: - Elogio scritto del Comandante del Servizio; - Encomio del Sindaco del Comune di Cuveglio, sentita l’Assemblea dei Sindaci; - Proposta di ricompensa al Valor Civile, per atti di particolare coraggio e sprezzo del pericolo. 2. La concessione delle ricompense è annotata sullo stato di servizio del personale interessato.

Art. 39 - (Uso e manutenzione dei mezzi di trasporto in dotazione)

1. I mezzi di trasporto di qualsiasi tipo in dotazione al Servizio Associato di Polizia Locale devono essere usati solo per ragioni di servizio. 2. Il Comando dispone la manutenzione e l’uso dei mezzi di trasporto stessi, al fine di garantire la loro buo- na conservazione. 3. E’ compito del personale assegnatario di curare la regolare pulizia e la piccola manutenzione dei mezzi di trasporto in consegna, per mantenerli in costante efficienza. Ogni guasto, incidente o manchevolezza riscontrati devono essere comunicati prontamente al Comandante. 4. Gli autoveicoli e motoveicoli devono essere guidati solo dal personale che li ha in consegna, il quale, per ogni servizio, deve registrare sul rapporto di servizio la percorrenza chilometrica effettuata ed eventuali rifornimenti di carburante.

11 5. E’ fatto divieto ai conducenti dei mezzi di trasporto di servizio, di oltrepassare i confini dei territori di com- petenza dei Comuni aderenti, senza la preventiva autorizzazione del Comandante, salvo nei casi di tra- sferimento tra i Comuni associati e per motivi consentiti dalla legge.

TITOLO VI ARMAMENTO

ART. 40 – ( Servizi espletati in occasione o su richiesta di altre amministrazioni.)

1. I servizi prestati in esecuzione di convenzioni tra Enti per l'esercizio di funzioni associate o su richiesta da parte di altre amministrazioni pubbliche possono essere eseguiti con l'arma di ordinanza previa co- municazione al prefetto territorialmente competente.

TITOLO VII DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Art. 41 - (Interpretazione del Regolamento)

1. Ogni interpretazione delle norme contenute nel presente Regolamento è demandata all’Assemblea dei Sindaci, che deciderà in merito con propria deliberazione.

Art. 42 - (Norme integrative)

1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le norme del D. Lgs. 18 agosto 2000 n°267, di quelle in vigore per il personale dei rispettivi Comuni appartenenti alla Convenzio- ne del Servizio Associato di Polizia Locale “Cuveglio ed Uniti” e di ogni altra legge o disposizione vigen- te in materia. 2. Il presente regolamento è da considerarsi integrativo, per la parte riguardante le norme in esso contem- plate, delle disposizioni dei regolamenti comunali relativi alla dotazione organica del personale ed all’organizzazione degli uffici e dei servizi.

Art. 43 - (Entrata in vigore)

1. Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello della sua ultima ap- provazione da parte dei Consigli Comunali degli Enti aderenti e successivamente dall’Assemblea dei Sindaci e sarà comunicato al Ministero dell’Interno.

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