IL PICCOLO ALPINO DI BRINZIO Notiziario trimestrale del Gruppo Alpini di Brinzio

ANNO 13 - EDIZIONE SPECIALE - CINQUANTESIMO DI RICOSTITUZIONE

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IL PICCOLO ALPINO DI BRINZIO – EDIZIONE SPECIALE ______

IL SALUTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE Corrado Perona

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IL SALUTO DEL PRESIDENTE SEZIONALE Francesco Bertolasi

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IL CONTRIBUTO DEL CONSIGLIERE SEZIONALE DELEGATO ALLA ZONA Silvio Botter, già Consigliere Nazionale, Presidente “A.N.A. s.r.l.”

Carissimi alpini e amici del Gruppo di Brinzio. Sono lieto di porgervi il mio saluto in occasione di questo importante anniversario della vostra vita associativa. Cinquant’anni sono trascorsi dai giorni della rifondazione del vostro Gruppo. Si era nel dopoguerra e nel fervore della ricostruzione: La guerra perduta aveva diviso gli animi e spento la fiamma viva della migliore associazione d’arma. Per questo la “rifondazione” che consisteva nel ridare vitalità ai gruppi alpini, fu un compito difficile, le migliori idealità si erano assopite, ma i padri rifondatori non si perdettero d’animo, radunarono i dispersi, convinsero i riottosi ed i gruppi ripresero a vivere e lavorare con tenacia. I risultati di tale fervore associativo tutti li conosciamo ed il vostro Gruppo può (perché tacerlo) andare orgoglioso. Un ricordo reverente quindi ai vostri rifondatori del Gruppo: il seme da loro gettato ha dato ottimo frutti. Gli alpini di Brinzio sono in prima fila al servizio della comunità con una squadra di Protezione Civile di alto profilo operativo e con ogni altra iniziativa; il tutto senza particolari clamori, come vuole il più genuino spirito alpino. La vostra ricorrenza del cinquantennale giunge propizia e concomitante alle celebrazioni che la nostra Sede Nazionale intende effettuare per ricordare il novantesimo di fondazione dell’A.N.A., avvenuto come è noto , ma sempre occorre ricordarlo- sulla vetta dell’Ortigara ad opera di 400 volonterosi Reduci alpini. Li vennero gettate le solide basi della costituenda nostra gloriosa Associazione. Disponete di una splendida sede da voi stessi voluta e costruita con grande impegno. Alpini di Brinzio, avanti tutta!

Lunga vita al vostro Gruppo.

Silvio Botter

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IL SALUTO DEL CAPOGRUPPO el 1959 una trentina di alpini si Reggiani a Paolo Mencucci, passando per Giotto N ritrovano per intraprendere un Scaramuzzi, Erminio Piccinelli Mario Vanini. nuovo corso: far ripartire con nuovo piglio e con Per questo, celebrando i cinquant’anni della un nuovo entusiasmo il Gruppo Alpini di Brinzio. Ricostituzione, non dobbiamo dimenticare anche La voglia del Capogruppo di allora, Giuseppe la continuità di intenti e di valori che si è Reggiani di ritrovarsi per non dimenticare il mantenuta intatta grazie ai passato, per non lasciare che venisse persa Capigruppo che hanno memoria del Gruppo e dei suoi fondatori, si rivela saputo, con l’aiuto di tutti i quanto mai azzeccata e lungimirante.Il suo soci, trascinare il Gruppo spirito, quello degli altri soci ricostitutori ed il loro Alpini di Brinzio verso esempio diventano contagiosi ed il Gruppo, traguardi che ci rendono lentamente anno dopo anno, si rianima, si fieri di farne parte. rafforza e si afferma come uno dei più numerosi Viva Il Gruppo Alpini di ed attivi della Sezione.Lo stesso spirito, da allora, Brinzio ! W gli Alpini ! sembra trasmettersi di volta in volta nei vari Massimo Capigruppo che si sono succeduti: da Pinuccio

La locandina ufficiale del programma della cerimonia per la ricostituzione del gruppo

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GIUSEPPE REGGIANI detto “PINUCCIO”, IL CAPOGRUPPO DELLA RICOSTITUZIONE: I SUOI RICORDI DEL 1959

el lontano 1959 su insistenza La vita sociale del Gruppo si teneva nei Ndell’Associazione Combattenti locali del Circolo Brinziese dove in seguito e reduci, gli Alpini reduci della prima e prendeva vita anche il “Coro Valmolna”. seconda guerra mondiale invitarono gli Da allora riprese la partecipazione alle allora giovani alpini brinziese per Adunate Nazionali che, in paragone alle ricostituire il Gruppo Alpini di odierne adunate, potevano Brinzio. sembrare una allegra Promotori con Giuseppe scampagnata, poiché ai tempi la Reggiani “Pinucccio” vi erano maggior parte dei partecipanti anche: Piccinelli Erminio, Piccinelli erano Reduci di guerra e lo Angelo, Piccinelli Elio, Piccinelli spirito di corpo era Enrico ed altri ancora. Animati dalla maggiormente sentito. caparbietà che solo lo spirito alpino Figura rilevante è stato il può dare, riuscirono a ricostituire il “Pierot” che non ti dava scampo Gruppo. se non rinnovavi l’iscrizione. All’inaugurazione partecipò Ancora oggi molti nostri iscritti lo la banda di e venne proiettato ricordano alla sua ultima partecipazione per l’occasione il film “Il Piccolo Alpino” all’Adunata Nazionale di Vicenza. affittato al collegio “Martinit” di . Mauri 52

Il momento della deposizione della corona di alloro al Monumento dei Caduti alla presenza di due Vessilli Sezionali (Varese e ), del Sindaco Casimiro Piccinelli e della madrina del Gruppo Sig.ra Maria Teresa Piccinelli

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IL PICCOLO ALPINO DI BRINZIO – EDIZIONE SPECIALE ______LA BENEDIZIONE DI DON RIBONI (PA’ TOGN) PER LA RICOSTITUZIONE Questa è la lettera di auguri e di benedizione che il compianto Pà Togn, del quale ogni anno la Sezione di Varese rinnova la memoria assegnando ad un Socio particolarmente distintosi per meriti caritatevoli e umanitari l’omonimo premio, indirizzò, nel novembre del 1959, ai soci del ricostituito Gruppo Alpini.

Omaggio al Magg. G. Piccinelli

Omaggio ai caduti

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La benedizione del Gagliardetto Il corteo per il paese

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I SOCI RICOSTITUENTI Questo è l’elenco completo, risultante dagli atti ufficiali del Gruppo del 1959, dei soci che diedero vita alla ricostituzione del Gruppo Alpini di Brinzio. Al loro interno venne formato un comitato ristretto, il “Comitato Ricostituente” con il mandato specifico di effettuare tutte le formalità necessarie per ridare vita al Gruppo Alpini. Successivamente vennero poi elette le cariche sociali del ricostituito Gruppo

BIANCHI PIERO BUGARI PIETRO CANTOREGGI ERMINIO MAI ANGELO Piero Piccinelli, cl. 1922 MAINOLI VIRGINIO OSSOLA FERMO COMITATO COSTITUENTE PIATTI GIOVANNI MAINOLI VIRGINIO PICCINELLI ANGELO PICCINELLI ANGELO PICCINELLI AURELIO PICCINELLI ELIO PICCINELLI CASIMIRO PICCINELLI ENRICO PICCINELLI COSTANTINO PICCINELLI ERMINIO PICCINELLI EGIDIO REGGIANI GIUSEPPE PICCINELLI ELIO PICCINELLI ENRICO PICCINELLI ERMINIO CARICHE SOCIALI PICCINELLI FRANCO REGGIANI GIUSEPPE - capogruppo PICCINELLI GEREMIA PICCINELLI ERMINIO - Vice Capogruppo PICCINELLI GIOVANNI PICCINELLI ANGELO - Segretario PICCINELLI LORENZO PICCINELLI ELIO - Cassiere PICCINELLI MARIO PICCINELLI PIETRO (CASIMIRO) PICCINELLI PIETRO (DAVIDE) PICCINELLI ROMANO PICCINELLI SERAFINO REGGIANI GIUSEPPE SESSA UGO VANINI ANGELO VANINI AUGUSTO VANINI CLAUDIO VANINI GIANPAOLO VANINI GIUSEPPE (PIN) VANINI GIUSEPPE (RIZZIT) VANINI LUCIANO VANINI NATALE Il Cassiere Elio Piccinelli

Il Vic e Capogruppo Erminio Piccinelli

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IL PICCOLO ALPINO DI BRINZIO – EDIZIONE SPECIALE ______IL RACCONTO DI ANGELO PICCINELLI SEGRETARIO DEL GRUPPO NEL 59

a sede provvisoria del Gruppo padre” Magg. Giuseppe Piccinelli” a cui L Alpini Brinzio era nel cortile di attualmente è intitolato il gruppo. “Stall”, sito in via Roma nelle case di Il gagliardetto riportava in un angolo una proprietà del Sig. Mai Angelo attualmente di piccola croce voluta da Don Serafino come proprietà del Sig. Bignotti.La sede era a piano simbolo della Cristianità, mentre la cura terra, un grande locale con il camino e figurativa del gagliardetto fu seguita attigua cantinetta per il buon vino. Il dall’allora Cappellano militare Don Riboni. Capogruppo era Reggiani Giuseppe detto La chiesa era gremita di persone, “Pinuccio”, Vice capogruppo Piccinelli commovente fu la cerimonia. All’uscita, sul Erminio, Segretario Angelo Piccinelli classe sagrato della chiesa, vi era in attesa la Banda 1929 , Cassiere Elio Piccinelli classe 1929, per di Comerio, la quale, intonando il suo miglior le pubbliche relazioni con il Corpo repertorio di musiche, sia alpine che militari Filarmonico di Comerio era attivo Piccinelli in genere, accompagnò la sfilata al Serafino (Papà dell’attuale Tenente della CRI Monumento dei Caduti e al Parco delle Gabriele Piccinelli), e Piero Piccinelli classe Rimembranze, allora denominato Cimitero di 1922 detto “Pierot”. In sede ci si riuniva ogni Guerra a ricordo dei caduti brinziesi della venerdì e ci si recava tutti insieme a Varese in prima e seconda guerra mondiale. via degli alpini, alla presenza del segretario Al monumento fu deposta la corona a ricordo sezionale Cavalier Lino Insalaco e del dei caduti e il Dottor Sorbaro tenne un Presidente Dottor discorso di prassi. Sorbaro, insieme a loro si Alla fine della prendevano le decisioni manifestazione le per il gruppo. Dopo lunghe autorità e la madrina si trattative si decide di recarono al ristorante organizzare la “Pace” per un gradito ricostituzione del Gruppo pranzo mentre il Alpini Brinzio e la relativa Consiglio e agli altri manifestazione. alpini, si portarono al Era autunno, una ristorante Stella. domenica illuminata dal sole. Tutti noi alpini Terminato il pranzo tutti insieme ci e numerosi Gruppi appartenenti alle Sezioni ritrovammo a mangiare caldarroste e a bere di Varese e Luino, con i rispettivi gagliardetti del buon vino. e vessilli sezionali, attorniati dalla Il Sindaco, Vicesindaco e Consiglio Comunale popolazione brinziese, con in testa l’allora hanno dato ampia collaborazione donando sindaco Cavaliere Casimiro Piccinelli e per l’occasione il terreno dove attualmente è Vicesindaco Giovanni Battista Piccinelli classe posta la Cappelletta dedicata alla Madonna 1926, ci siamo ritrovati in piazza Italia della Neve, costruita con impegno dagli allora attualmente piazza Galvaligi, per assistere muratori del Gruppo Alpini di Brinzio. nella Parrocchiale alla Santa Messa e Dalla ricostituzione del gruppo ad oggi, benedizione del gagliardetto alpino. alternandosi il cambiamento generazionale Il Sacerdote Don Serafino Faletti, officiata dei Capigruppi e dei Consiglieri, hanno questa solenne cerimonia alla presenza della sempre mantenuto e rispettato l’allora madrina Maria Teresa Piccinelli, mamma del Nostra consegna. nostro consigliere alpino Giuseppe Ceriotti, procedette alla benedizione del gagliardetto, Alpino Piccinelli Angelo Classe 1929 donato dalla stessa madrina in ricordo di suo

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INTERVISTA ALL’ALPINO BIANCHI PIERO

abato 2 maggio, con la scusa il solo nome o addirittura il soprannome S di dover fargli un’intervista per “era naturale mettere quelli” : Carnera l’allegato del 50° di ricostituzione (Virginio Mainoli), Pierrot (Piero del Gruppo, abbiamo avuto il Piccinelli), Saetta (Piero piacere di pranzare assieme al Bianchi), Zanetti, Erminio, Bianchi Piero, a tutti noto come Pinuccio (il primo Capogruppo “Saetta”. Un pranzo semplice in e trascinatore della una vecchia trattoria che ci ha ricostituzione) e così via per i realmente riportati indietro nel 35 soci con prima base tempo e, grazie alle parole del nell’Osteria in fondo al paese e Saetta, ci ha fatto rivivere quanto poi nella casa del “Conte Mai”. accaduto mezzo secolo fa. Il racconto di quando Subito inizia con una (chiedendo in anticipo perdono dichiarazione che non lascia ndr ) il “ beverendo ” don spazio ad equivoci: “ricostituire il Gruppo Serafino sperava che piovesse per non dopo la guerra e i problemi politici che fare la S. Messa alla cappelletta ed aveva portato, era naturale nelle cose ” e essendo venuto fuori un gran bel sole, si la stessa cosa che abbiamo sentito dire sentiva dire “… si vede che il Signore sa dai nostro volontari, di ritorno con chi parlare e chi ascoltare!... ” dall’Abruzzo, a chi faceva loro i E via così con altre storie di passione e complimenti: “ Era naturale che fossimo d’amicizia e anche tanti sospiri a ricordo noi i primi a partire ” di un’epoca che sicuramente non tornerà Tanti aneddoti esemplificativi del clima, più ma che ha permesso di porre le basi dell’unione e del cameratismo che vi era di un Gruppo che oggi rappresenta un a quel tempo e che spesso rispunta fuori esempio per tutti, Alpini e non. oggi, le prime tessere annullate dalla Sezione di Varese perché compilate con Maurizio V., Massimo, Giotto e Agostino

IL BATTAGLIONE ALPINI “INTRA” Il Battaglione Alpini “Intra” di stanza a Intra, Pallanza e Domodossola, storicamente è sempre stato il Reparto Alpino dove i giovani di Brinzio di allora, chiamati alle armi nel Corpo degli Alpini, venivano per la maggior parte inquadrati. Grazie alla minuziosa opera dell’Amico Maurizio Ferrari, prezioso nostro collaboratore per questo numero speciale, siamo in grado di pubblicare, sperando di fare cosa gradita ai veterani dell’ “Intra” alcune fotografie d’epoca, scattate durante la Campagna di Guerra in Jugoslavia e durante alcune esercitazioni effettuate in tempo di pace.

Combattenti in un momento di pausa Esercitazione sui “perenni ghiacciai” alpini

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IL PICCOLO ALPINO DI BRINZIO – EDIZIONE SPECIALE ______L’ALBUM DEI RICORDI

Nell’ordine, da ll’alto, da sinistra

verso destra:

1. L’odierno “Parco delle Rimenbranze” nel 1959

2. Art. Alp. Piero Piccinielli cl. 1922, socio ricostituente

3. Posa della corona di alloro al Monumento ai Caduti

4. La sfilata. Si può notare il monumento eretto per l’occasione nell’allora P. Italia

5. Foto di gruppo a ricordo della storica giornata

Editore: Gruppo Alpini Brinziesi “Magg. Giuseppe Piccinelli” Stampa: Grafiche A. Ferrario – Redazione: Via degli Alpini 3, 21030 Brinzio. Tel. Fax: 0332435210 e.mail: [email protected] Direttore Responsabile: Massimo Cantoreggi; Caporedattore: Giotto ScaramuzziRedattori: Agostino Bugari, Carlo Maria Ferrari, Giorgio Rovera, Maurizio Verduci Ha collaborato: Maurizio Ferrari Si ringrazia per le foto d’epoca: Erminio Piccinelli

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