Archivio Italo Cremona
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Archivio Italo Cremona Italo Cremona e la moglie Danila nello studio, settembre 1951 I Archivio Italo Cremona Introduzione storico-archivistica Premessa L’archivio “Italo Cremona”, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino Sezioni Riunite, si contraddistingue per la peculiarità della sua documentazione, costituita da tipologie documentarie che permettono di mettere in luce, chiarire e valorizzare la complessa personalità di Italo Cremona, pittore, scenografo e scrittore, protagonista della vita artistica e intellettuale torinese dagli anni Trenta agli anni Settanta del Novecento. BIOGRAFIA Italo Cremona nacque a Cozzo Lomellina (Pv) nel 1905 e si trasferì con la famiglia a Torino nel 1911, dove si laureò in giurisprudenza nel 1927, coltivando, fin da giovanissimo, l’interesse per la pittura, che studiò presso la scuola serale di Nudo e Costume storico dell’Accademia Albertina di Torino. Strinse un solido legame con Felice Casorati, partecipando alle mostre dei suoi allievi fin dal 1931. L’esordio espositivo di Italo Cremona risale al 1928 presso la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, cui seguirono importanti mostre in tutta Italia, dalla Biennale di Venezia alla Quadriennale Romana. La creatività di Cremona non si limitò tuttavia all’esercizio della pittura, in cui raggiunse vertici di qualità e originalità, ma si esplicò in molti altri frangenti espressivi, come nel caso della critica letteraria, artistica e cinematografica. Fu poi illustratore di libri, scenografo, sceneggiatore, costumista e assistente alla regia, romanziere. Fu critico d’arte interessato a movimenti trascurati come il Liberty (Il tempo dell’Art Nouveau, 1964). Nel dopoguerra fu incaricato della cattedra di Decorazione all’Accademia Albertina di Torino dal 1946 al 1955, anno in cui fondò l’Istituto statale d’Arte di Torino, che diresse fino al 1975, senza abbandonare la sua attività pittorica proseguita fino agli ultimi anni di vita. Bibliografia essenziale Italo Cremona, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Chiablese, 18 febbraio – 12 marzo 1980), a cura di D. Cremona Dellacasa e M. Rosci, Tipografia «La Moderna», Novara 1980. II Italo Cremona. Scenografie e interni, a cura di F. Riccio, Le Immagini, Edizioni d’Arte, Torino 1985. Italo Cremona. Disegni e illustrazioni, a cura di L. Riccio, Le Immagini, Edizioni d’Arte, Torino 1993. S. Bartolini, Italo Cremona. L’opera incisa, introduzione di G. Ceronetti, Prandi, Reggio Emilia, 1994. Catalogo generale dell’opera pittorica di Italo Cremona, introduzione P. Mantovani, schede e apparati a cura di A. Bottino, Allemandi, Torino 2010 (con bibliografia precedente). PRESENTAZIONE DELL’ARCHIVIO A partire da marzo fino a novembre del 2013 l’archivio è stato oggetto di intervento attraverso un riordino inserito nel progetto “Conservazione della Memoria”, finanziato dall’Associazione «Amici dell’Archivio di Stato di Torino». La donazione all’Archivio di Stato avvenne nel 2011 da parte della signora Amalia Bottino, membro della Onlus «Archivio Storico Italo Cremona», nata nel 2001 per volontà dell’artista Roberto Lupo, cui la vedova di Italo Cremona, Danila Dellacasa Cremona, affidò la preziosa eredità costituita dalla totalità dell’opera pittorica e letteraria del marito con l’obiettivo principale di promuovere e diffondere la conoscenza dell’artista. Al momento del versamento il materiale archivistico era conservato all’interno di scatoloni contenenti album fotografici, raccoglitori per le opere grafiche e cartelline con documenti di vario genere. A tale documentazione era allegato un elenco di versamento, parziale e privo di segnature. Oltre a questo materiale era presente una piccola biblioteca costituita da volumi raccolti dall’«Archivio Storico Italo Cremona». L’archivio, frutto dell’attività artistica e letteraria di Italo Cremona, è giunto fino a noi attraverso la riorganizzazione del materiale avvenuta in due momenti differenti: in seguito alla morte dell’artista ad opera della moglie che ne aveva raccolto l’eredità, promuovendone l’immagine attraverso mostre e pubblicazioni, e dopo di lei attraverso l’attività della Onlus «Archivio Storico Italo Cremona». Per mettere in evidenza la presenza di questi tre soggetti produttori la documentazione è stata così suddivisa in queste macro ripartizioni cronologiche: - Vita e attività di Italo Cremona (1905 – 1979) - Attività di promozione dell’artista da parte della moglie Danila Dellacasa Cremona (1980 - 1999) - Attività dell’Archivio Storico Italo Cremona (2001 – 2011) III FASI DELL’INTERVENTO Il nostro intervento è stato organizzato in quattro fasi: 1. Individuazione delle tipologie documentarie e schedatura dei singoli documenti 2. Riordino 3. Assegnazione della segnatura 4. Condizionamento In seguito alla schedatura analitica delle carte sono emerse le seguenti tipologie documentarie: - CORRISPONDENZA Essa documenta i rapporti di lavoro e amicizia con intellettuali e artisti dagli anni Trenta agli anni Settanta del Novecento. Di particolare interesse risulta il carteggio tra Italo Cremona e l’amico pittore Mino Maccari, grazie anche alla completezza della documentazione e alla presenza di schizzi dell’artista toscano. Si rileva inoltre la corrispondenza con la moglie Danila Dellacasa e con famigliari. Le lettere sono state schedate in maniera analitica, indicando i mittenti e, laddove indicato, il ruolo ricoperto al momento della corrispondenza, le date topica e cronica. - MANOSCRITTI La serie, databile a partire dagli anni Venti del Novecento fino agli anni Settanta circa, è composta da scritti di Italo Cremona di vario genere, in parte destinati alla pubblicazione e in parte rimasti inediti, frutto della sua attività di artista, scenografo, scrittore, pubblicista e insegnante. Il lavoro di schedatura è consistito nel riconoscimento delle carte (al momento del versamento non ordinate) che, dove possibile, sono state raggruppate per titolo originale o per argomento. - DATTILOSCRITTI Databili dagli anni Trenta del Novecento fino al 1977, la serie permette di conoscere la fitta attività critica, edita e non, svolta da Cremona durante la sua attività lavorativa. I dattiloscritti, anch’essi come i manoscritti in precedenza non riordinati, sono stati individuati per titolo e suddivisi per argomento. - DISEGNI/ ACQUERELLI Già suddivisi per formato durante l’attività svolta dall’Archivio Storico “Italo Cremona” ad opera dei propri collaboratori, comprende disegni di piccolo, medio e grande formato e acquerelli. La schedatura, previa una revisione dei dati inventariali forniti dall’elenco di versamento allegato alla documentazione grafica, è consistita nel rilevamento analitico per ogni pezzo dei seguenti dati: soggetto, cronologia, misure (in centimetri, altezza x base), tecnica. La segnatura, anch’essa frutto dell’Archivio Storico Italo Cremona, è indicata mediante un’etichetta direttamente su ogni foglio, che non è stata asportata per non causare danni ai IV fogli, e per questa ragione è stata mantenuta durante la presente schedatura senza assegnare un ulteriore numero di corda. Emerge da ciò una numerazione lacunosa da cui si evince la mancanza di alcuni disegni non più presenti al momento del versamento in Archivio di Stato. Alcuni disegni, inseriti nell’elenco per agevolare la ricerca dello studioso, presentano un rimando all’unità archivistica e alla serie nella quale sono fisicamente collocati. Questi disegni erano stati aggregati in un’unica sezione grafica senza tener conto della diversa tipologia documentaria. Si tratta infatti di schizzi che l’artista aveva realizzato su fogli della sua corrispondenza, buste, bozze di manoscritti. - SCENOGRAFIE Presso l’Archivio di Stato di Torino si conservano alcune scenografie, mentre altre furono donate, presumibilmente già dalla vedova di Cremona Danila Dellacasa Tallevic, al Museo del Cinema di Torino. Si tratta per lo più di scenografie realizzate per set cinematografici e per allestimenti espositivi. Sono presenti anche alcune scenografie di altri autori. Anche in questo caso su ogni scenografia era stata applicata un’etichetta con un sigla alfanumerica che è stata conservata. - PROVE DI STAMPA I fogli si rivelano di particolare interesse, trattandosi delle prime stampe eseguite a partire dalla matrice incisa. Come per i disegni, anche a questi fogli è stata applicata un’etichetta con una segnatura alfanumerica, che è stata mantenuta e sono inoltre presenti i rimandi alle unità archivistiche dove, per ragioni di tipologia documentaria, sono stati inseriti fisicamente. - INCISIONI Suddivise per formato durante l’attività svolta dall’Archivio Storico “Italo Cremona”, comprende incisioni suddivise per dimensioni. Ad ogni incisioni era stata incollata un’etichetta contenenti indicazioni descrittive dell’opera che ha portato, come per le serie precedenti, a mantenere la numerazione già assegnata. - MATRICI DI INCISIONE E’ costituita da lastre metalliche, in vetro e in linoleum, utilizzate da Cremona per la sua attività di incisore. - FOTOGRAFIE Si tratta di un’ampia raccolta fotografica costituita da stampe in b/n e a colori, fotocolor, negativi e provini che raccontano la vita dell’artista sia privata che lavorativa dagli anni Trenta agli anni Settanta del Novecento. Una corposa serie è costituita da stampe delle sue opere. Accanto alle tipologie documentarie sono emersi gruppi di carte inerenti la vita privata e lavorativa di Italo Cremona che sono stati così suddivisi: - MATERIALE BIOGRAFICO E’ costituito da documentazione personale dell’artista e della sua famiglia. V - ATTIVITÀ ARTISTICA ED