Casoni, Dalle Lagune Di Caorle E Bibione
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ambiente | 2 Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo di Provincia di Venezia Assessorato alle Politiche Ambientali editing: esagramma Casoni grafica: stefano moro impaginazione: tatiana innocentin dalle lagune di Caorle e Bibione a Cavarzere cartografia: stefano di santo front a pagg. 6 e 7: Anton Freyherrn Von Zach, Topographisch-geometrische Kriegskarte von dem Herzogtum Venedig, scala originale 1:28.800, 1798 - 1805, particolari delle sezioni XV.14 e XVI.14. Originale conservato a: Vienna, Österreichisches Staatsarchiv, Kriegsarchiv, B VII a 144. La riproduzione è stata gentilmente concessa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. a cura di Renzo Franzin a pagg. 184 e 185: Casoni a Terzo Bacino (foto Francesco Tolio - Aut. S.M.A. concessa). Immagini Ortofoto IT2000: Terraitaly™ 2003 © Compagnia Generale Ripreseaeree SpA Parma © 2004 provincia di venezia - settore politiche ambientali via della rinascita, 156 - 30175 marghera - venezia tel. 041.2501213 - fax 041.923318 http://www.provincia.venezia.it e-mail: [email protected] per la distribuzione libraria: © 2004 ediciclo editore s.r.l. via cesare beccaria, 13/15 - 30026 portogruaro (ve) tel. 0421.74475 - fax 0421.282070 http://www.ediciclo.it/nuovadimensione e-mail: [email protected] nuova dimensione è un marchio di proprietà di ediciclo editore s.r.l. è vietata la riproduzione totale o parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia ISBN 88-89100-02-8 nuova dimensione Indice 11 I casoni: patrimonio e modello di natura e cultura di Ezio Da Villa 17 Paesaggi anfibi del Veneto Orientale di Francesco Vallerani 27 parte i Il patrimonio ambientale e antropologico dei casoni di laguna e di campagna 29 Casoni di valle e di campagna in provincia di Venezia di Maria Pia Lomoriello 65 Vita a “casòn” di Gianni Prevarin 79 Jera un disastro fioi! Di case, casoni, pescatori e baraccati a Concordia e lungo il Lemene, nel secolo turbolento e infame di Ugo Perissinotto 115 I casoni di campagna tra conservazione e riuso di Simone Cappellari 129 parte 2 Microeconomie di area: lo sviluppo dei limiti e le regole della gestione partecipata 131 I casoni nel ciclo della pesca lagunare: statuti comunali per la gestione dei diritti di pesca di Michele Pellizzato 145 Il “sistema casoni” nel circuito turistico della Provincia di Venezia di Maria Carla Furlan e Mara Manente 161 Il casone caorlotto e il parco naturale della laguna di Marco Favaro 175 La finanza etica e le imprese sociali verdi di Francesco Bicciato 187 Bibliografia 191 Ringraziamenti I casoni: patrimonio e modello di natura e cultura Mentre negli uffici della Regione Veneto prendeva forma il Piano a pagina precedente Casoni a Bibione d’Area delle Lagune e dell’Area Litorale del Veneto Orientale (PALALVO), (foto Cesare Gerolimetto). l’Assessorato alle Politiche Ambientali della Provincia di Venezia avviava un accurato censimento per conoscere il numero e le condizioni dei caso- ni di laguna e di campagna ancora esistenti nel proprio territorio. Fin dalla raccolta e sistemazione dei primi dati, risultò evidente che l’i- niziativa era stata quanto mai opportuna, non solo perché documentava l’esistenza e il recupero dei casoni di campagna disseminati nell’entroter- ra, largamente ignorati nella letteratura del nostro paesaggio agrario, ma soprattutto perché si poteva finalmente conoscere quantità e qualità del patrimonio dei casoni di valle concentrati intorno a Caorle e Bibione e lungo il reticolo idraulico che si connette alle loro lagune. I materiali finali del censimento hanno fatto emergere un mondo straordinario, intuìto e descritto anche da celebri frequentatori, ma fino- ra mai indagato attraverso un rilievo sistematico finalizzato a compren- derne la complessità: mentre per i casoni di campagna siamo in presenza di un patrimonio molto limitato, che tuttavia conferma l’importanza di questi manufatti nell’economia del Veneto rurale sino all’inizio del secolo scorso, i casoni da pesca ancora esistenti fra Piave e Tagliamento sono più di un centinaio (in parte ancora usati per la pesca di valle e di fiume) e mantengono, in molti casi, i caratteri originali che ne fanno un caso unico nel panorama antropologico italiano. Non è esagerato considerarli un patrimonio di natura e di cultura introvabile in altre parti del Paese e in Europa, neanche laddove esistono condizioni geografiche simili alle lagu- ne del Veneto Orientale. 12 presentazione i casoni: patrimonio e modello di natura e cultura 13 Il censimento ci aveva consegnato del materiale prezioso – numeri, quanto è rimasto. Tanto più se quanto rimane, come nel caso del sistema stato dei manufatti, tecniche costruttive, localizzazione e usi –, ma soprat- casoni-laguna, è un perfetto esempio di equilibrio fra esigenze dell’uomo e tutto il senso di un intreccio strettissimo fra pratiche, mestieri, storia di ritmi della natura e la conferma di una sapienza consolidata di tecniche che quei luoghi e l’ambiente, le lagune, i canali, i dossi palustri, le acque e le certificano una conoscenza accurata e profonda dell’ambiente e delle sue terre incerte di tutto il litorale. Affioravano i lineamenti di una civiltà fon- possibilità d’uso, anche in condizioni tutt’altro che favorevoli. data sulla pesca di laguna che era stata capace di instaurare un equilibrio simbiotico e secolare con tutti gli elementi naturali del contesto in cui era Mentre il censimento si avviava alla conclusione, in Regione veniva nata e si era sviluppata la tecnica costruttiva e d’uso del casòn da pesca. Un portato all’esame del Consiglio uno strumento urbanistico, il PALALVO manufatto che riassume esemplarmente, in ogni materiale e in ogni gesto (Piano d’Area delle Lagune e dell’Area Litorale del Veneto Orientale), a con cui è costruito, la cultura delle prime popolazioni del litorale. Una nostro avviso impropriamente applicato, che rischia di distruggere le cultura legata a un’idea e a un’esperienza di stabilità assai più complessa lagune, i casoni e la cultura che li ha messi in relazione. e lungimirante di quella contemporanea. Ma, nei Comuni oggetto di queste “nuove” attenzioni pianificatorie e Questo sistema di convivenza uomo-natura nelle lagune fra Livenza e anche in Provincia, tra i conoscitori di questi straordinari ambienti, si Tagliamento ha superato, per molti secoli, le numerose trasformazioni del pensa e si progetta, invece, un futuro delle lagune di Caorle e Bibione fon- territorio circostante, persino quella radicale delle grandi bonifiche della dato sulla ripresa e sull’evoluzione dell’originario, collaudato, modello di prima metà del ’900. Esso si fondava sull’economia della pesca interna, equilibrio fra uomo e natura. una delle risorse originali delle città della costa e dei numerosi borghi col- legati alle valli, e anche su quella, non meno importante, dello scambio fra È una volontà assolutamente diversa e distante dalle colate di cemen- questi prodotti e quelli dell’entroterra agricolo. to per alberghi e porticcioli proposte dal PALALVO, che finirebbero per distruggere non solo il delicato equilibro delle lagune del Veneto Ora, le sue funzioni primarie sono state superate dalla modernizzazio- Orientale, non solo lo straordinario patrimonio antropologico e storico ne della pesca che si è spostata verso il mare aperto, e da altre economie che vi si è insediato, ma persino la buona qualità che il turismo offre pro- a forte impatto locale, come quella turistica. Questi cambiamenti profon- prio in questa parte della costa e che i dati confermano essere molto di hanno tuttavia evidenziato il valore assolutamente unico dell’area lagu- apprezzato in ragione del contesto ambientale di pregio che ha saputo, nare tra Caorle e Bibione, della presenza delle decine di casoni ancora esi- almeno parzialmente, mantenere. stenti, dell’equilibrio perfetto fra attività umane, produttive, ritmi, ambienti e valori naturali che sta alla base di quella civiltà anfibia porta- La Regione Veneto è vasta e ambientalmente articolata. Conoscerne a trice di un’insostituibile memoria. fondo ecosistemi, valori e identità non è semplice; tuttavia, questo limite non giustifica scelte superficiali che possono trasformare per effetto di La nuova cultura della sostenibilità ha oramai chiaramente identificato ulteriori devastanti omologazioni territoriali, luoghi densi di storia, diver- nel rapporto squilibrato fra integrità dell’ambiente e attività dell’uomo la sità biologica e bellezza, nei non-luoghi urbani, produttivi, turistici o causa di molte nostre malattie e nevrosi, il peso angoscioso della perdita d’i- commerciali in cui il Veneto sta soffocando. dentità. Più riduciamo, per effetto di uno sviluppo aggressivo e disordina- to, il capitale naturale che abbiamo a disposizione, più ci rendiamo conto Per questo non ci è parso sufficiente riportare i dati del censimento, che bisogna fermarsi, accettare dei limiti e conservare in maniera attiva già significativi di per sé stessi. Abbiamo cercato di offrire, attraverso il 14 presentazione i casoni: patrimonio e modello di natura e cultura 15 contributo di specialisti e studiosi, proprio in questa fase essenziale per le politiche dell’ambiente nel Veneto Orientale, anche altri elementi che aiu- tino una comprensione più approfondita della memoria e della tradizio- ne, insieme a una serie di informazioni sulla pesca di valle, per quanto ancora viene praticata e per quale futuro potrà avere. Infine, abbiamo suggerito le strade possibili per rendere concreta la tutela attiva delle lagune di Caorle e Bibione, senza separarle dalle