Consiglio Nazionale Forense Presso Il Ministero Della Giustizia

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Consiglio Nazionale Forense Presso Il Ministero Della Giustizia CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA *** RASSEGNA STAMPA 24 ottobre 2007 Titoli dei quotidiani Il Sole 24 Ore Associazioni con timbro Ue Vendite all’asta, procedure sprint Italia Oggi Imprese: dalla mafia ai tribunali Scatta la confisca per l'impresa I ddl in pillole Associazioni, c'è il riconoscimento Professioni con e senza ordine in attesa GIURISPRUDENZA Il Sole 24 Ore Violenze sui minori, risarciti i genitori Reintegro senza collocamento Italia Oggi Reati, indennizzo Ue La banca risponde del danno morale Risarcita la serenità familiare Spa, la lista sindaci non è tutta del cda FLASH Consiglio Nazionale Forense - via del Governo Vecchio, 3 - 00186 Roma - tel. 0039.06.977488 - fax. 0039.06.97748829 - *** Associazioni con timbro Ue Hanno ottenuto il riconoscimento, ma dovranno osservare due divieti e non sanno ancora se potranno rilasciare attestati di competenza. I professionisti senza Albo sorridono: non solo perché il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sulle qualifiche che permette alle associazioni riconosciute di partecipare ai tavoli di negoziazione Ue, ma anche perché il testo anticipa i principi su cui si baserà la proposta di riforma che il relatore Pierluigi Mantini presenterà nel pomeriggio alla Camera, in commissione Giustizia. E dunque: le associazioni dovranno avere un’organizzazione ramificata a livello nazionale e assicurare l’affidabilità degli iscritti, con il rispetto di un codice deontologico e con l’obbligo di formazione continua. Mantini nella sua proposta cerca di risolvere il problema delle possibili sovrapposizioni con gli Ordini. Le associazioni dei senza albo non potranno esercitare competenze riservate né fare uso di denominazioni professionali utilizzati da Ordini e Collegi. Resta il nodo degli attestati di competenza. Se e come le associazioni li potranno rilasciare, si dovrebbe decidere oggi in riunione tra i tecnici delle Politiche comunitarie e della Giustizia. Le reazioni sono di segno opposto: Per Raffaele Sirica, presidente del Cup il riconoscimento è “una vergogna” mentre Roberto Falcone di Assoprofessioni parla di “voto epocale”. D’ora in poi le associazioni ammesse ai tavoli in sede comunitaria, potranno essere riconosciute con decreto del ministro della Giustizia, di concerto con le Politiche comunitarie, su parere del Cnel. Per essere ammesse occorrono diversi requisiti (oltre alla deontologia e alla cura per la formazione): costituzione da almeno quattro anni per atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata presso l’ufficio del registro; adozione di uno statuto che assicuri ordinamento s base democratica, l’assenza di scopi di lucro, l’identificazione delle attività professionali cui l’associazione si riferisce e dei titoli professionali o di studio necessari per farne parte. Ancora: si chiede rappresentatività elettiva delle cariche interne e assenza di situazioni di conflitto d’interesse o di incompatibilità, trasparenza degli assetti organizzativi adeguati al raggiungimento delle finalità dell’associazione, tenuta di un elenco degli iscritti, aggiornato annualmente. Angela Manganaro, Il Sole 24 Ore pag. 31 Consiglio Nazionale Forense - via del Governo Vecchio, 3 - 00186 Roma - tel. 0039.06.977488 - fax. 0039.06.97748829 - Vendite all’asta, procedure sprint Ci sono voluti anni di lavoro, una minirivoluzione organizzativa e una riforma, ma alla fine il tribunale di Roma ha vinto la sfida: far uscire le esecuzioni immobiliari dalla paralisi degli anni ’90 e rimettere in moto le vendite delle aste giudiziarie annullando la frattura tra quel circuito e il mercato immobiliare. Dimezzando anche i tempi del processo. Le vendite sono passate da poco più di 200 in cinque anni (1997-2001) a oltre 1.300 nel 2006. Attualmente nella sola provincia di Roma gli immobili sul mercato sono quasi 2mila, oltre 4 mila su tutto il territorio del Lazio. Il percorso per ridisegnare il procedimento esecutivo, che ha consentito di ridurne la durata complessiva da 7 anni a 36 mesi, parte nel 2001. I giudici della quarta sezione civile sono destinati a occuparsi in maniera esclusiva della materia, gli oltre 30 mila fascicoli pendenti, per almeno un terzo mai esaminati, vengono informatizzati, le udienze calendarizzate con un ritmo di quattro a settimana. Alla prassi virtuosa degli uffici romani si aggiunge la riforma del processo esecutivo. Le vendite, in una prima fase affidate ai notai, tornano in tribunale. E diventa centrale la figura del custode, scelto prevalentemente tra avvocati e commercialisti, come traghettatore designato dal giudice a svolgere una serie di adempimenti cha vanno dalla verifica della completezza del fascicolo dell’esecuzione alla predisposizione del piano di riparto ai creditori. Una riforma in agrodolce per i professionisti coinvolti. Lo scontento dei notai,fa il palo con la soddisfazione per il coinvolgimento da parte di avvocati e commercialisti, che però non nascondono i problemi esistenti. Domenico Scimbata, componete del Consiglio notarile dei distretti di Roma, Velletri e Civitavecchia sottolinea che la nuova prassi istaurata a Roma “ha penalizzato la categoria e creato grossi problemi”. La sezione competente per le esecuzioni immobiliari del tribunale di Roma, sette giudici delegati e un presidente, Tommaso Sebastiano Sciascia, ha scelto di non affidare più in esterno la vendita degli immobili anche per mantenere un controllo costante e più diretto su tutto l’iter della procedura. Con la prassi inaugurata tutto grava sul custode. Un lavoro che richiede molto impegno, piega l’avvocato Gianluca Sposato, e “il tribunale prevede anche la partecipazione alle assemblee condominiali eventualmente convocate”. I punti critici da sciogliere sono legati ai compensi e alla necessità avvertita dai professionisti di una drastica riduzione dei tempi burocratici. In attesa che venga emanato il decreto ministeriale, la sezione esecutiva della Capitale ha disposto una tabella dei corrispettivi”. “ci può essere anche un vantaggio economici su grosse procedure – aggiunge Sposato – ma non nel caso in cui ci sia la vendita”. Marta Paris, Giovanni Parente, Il Sole 24 Ore Roma, pag. 17 Consiglio Nazionale Forense - via del Governo Vecchio, 3 - 00186 Roma - tel. 0039.06.977488 - fax. 0039.06.97748829 - Imprese: dalla mafia ai tribunali Mastella prova a strappare le aziende siciliane e non alla mafia. Affidandole ai tribunali. Con un sistema nuovo di zecca, dettagliatamente disciplinato da uno dei tre disegni di legge presentati dal guardasigilli ieri in consiglio dei ministri, oltre quello sulla sicurezza urbana Una idea, quelle trovata dal ministero di via Arenula che da una parte cavalca la intenzione delle imprese, ormai dichiarata dalla Confindustria, di liberarsi dal giogo delle criminalità organizzata e che dall'altra però mette in campo una soluzione la cui percorribilità da parte delle imprese è tutta da verificare. Il ddl in questione è quello dedicato alle misure di contrasto alla criminalità organizzata, alla delega per la emanazione di un testo unico in materia di misure di prevenzione e disposizioni sui magistrati delle sedi disagiate e del patrocinio a spese dello stato. Tutto ruota a una «dichiarazione di assoggettamento» che l'imprenditore insidiato dalla mafia può fare all'autorità giudiziaria o alle forze di polizia. Le società interessate sono quelle che versano in una condizione di intimidazione o assoggettamento perché, per esempio, costrette ad assumere personale indicato dai bosso mafiosi o a stipulare contratti di forniture con imprese mafiose o vicine ai boss. La dichiarazione di assoggettamento fa scattare alcune misure di tutela, per così dire, che però comportano l'ingerenza del tribunale nella gestione delle impresa. La prima misura che può essere disposta è quella del controllo giudiziario che comporterà una serie di obblighi per il titolare della impresa tipo il divieto di cambiare sede o oggetto sociale, compiere fusioni o trasformazioni, fornire al tribunale un resoconto periodico delle operazioni compiute di valore superiore alla soglia determinata dal tribunale. La denuncia comporta anche la facoltà per gli ufficiali di polizia, su autorizzazione del tribunale, di accedere presso i suoi uffici o uffici pubblici, studi professionali, banche ecc. per acquisire informazioni e documentazioni utili. Se alla fine del periodo prestabilito permane la impossibilità di gestire normalmente la società il tribunale può applicare la più invasiva misura dell'amministrazione giudiziaria. Questa comporta la revoca di amministratori e sindaci, con la nomina di parte del tribunale di uno o più amministratori che provvedono all la gestione delle società curandone se necessario il riassetto organizzativo e contabile. È possibile che il tribunale provveda al sequestro delle quote e delle azioni con le forme dell'amministrazione giudiziaria. Se la gestione non torna ad essere normalizzata il tribunale può spingersi fino a sequestrare i beni aziendali e a confiscarli. Ovviamente l'imprenditore volenteroso dovrebbe poter contare su «adeguate forme di ristoro» attraverso l'utilizzo del fondo di rotazione, sempre ché sia provato che ogni legame con la organizzazione criminale sia reciso. Questa innovativa misura che mira a consentire all'imprenditore di dare un forte segnale di rottura rispetto al tessuto mafioso è inserita in un più ampio provvedimento dedicato alla razionalizzazione delle misure di prevenzione. Per esempio la confisca del bene mafioso potrà prescindere dalla applicazione al boss di una misure di prevenzione
Recommended publications
  • The Debate About Same-Sex Marriages/Civil Unions in Italy’S 2006 and 2013 Electoral Campaigns
    AperTO - Archivio Istituzionale Open Access dell'Università di Torino The debate about same-sex marriages/civil unions in Italy’s 2006 and 2013 electoral campaigns This is the author's manuscript Original Citation: Availability: This version is available http://hdl.handle.net/2318/1526017 since 2021-03-12T15:21:20Z Published version: DOI:10.1080/23248823.2015.1041250 Terms of use: Open Access Anyone can freely access the full text of works made available as "Open Access". Works made available under a Creative Commons license can be used according to the terms and conditions of said license. Use of all other works requires consent of the right holder (author or publisher) if not exempted from copyright protection by the applicable law. (Article begins on next page) 27 September 2021 This is a postprint author version of: Luca Ozzano The debate about same-sex marriages/civil unions in Italy’s 2006 and 2013 electoral campaigns Contemporary Italian Politics Vol. 7, No. 2, pp. 141-160 DOI: https://doi.org/10.1080/23248823.2015.1041250 Abstract Issues related to lesbian, gay, bisexual, and transgender rights have for a long time been taboo in Catholic Italy, and they began to be debated in the mainstream media only after the organisation of a gay pride march in Rome during the 2000 jubilee. In the years since, the subject has become a bone of contention between the centre-left and the centre-right parties. In particular, a heated debate developed before and immediately after the 2006 parliamentary elections, when the centre–left coalition included parties – such as the Partito Radicale (Radical Party) and Rifondazione Comunista (Communist Refoundation) – willing to approve a law giving legal recognition to same-sex couples, while, on the other hand, the centre-right relied strongly on ‘traditional values’ in order to garner votes.
    [Show full text]
  • La Politica Estera Dell'italia Nel 2008
    MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI SEGRETERIA GENERALE UNITÀ DI ANALISI, PROGRAMMAZIONE E DOCUMENTAZIONE STORICO – DIPLOMATICA LA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA TESTI E DOCUMENTI 2008 ROMA La politica estera dell’Italia nel 2008 Indice sommario - Introduzione ( Ministro Pierfrancesco Sacco, Capo dell’Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica ) - Composizione del Governo Prodi - Composizione del Governo Berlusconi - Cronologia dei principali avvenimenti concernenti l’Italia - Discorsi generali di politica estera - Aree di interesse prioritario per la politica estera italiana: 1) Unione Europea 2) Medio Oriente 3) Relazioni transatlantiche 4) Nazioni Unite 5) Balcani 1 INTRODUZIONE Questo nuovo volume della collana “Testi e documenti 2008” della politica estera italiana, curato dall’Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico- Diplomatica della Segreteria Generale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, fa seguito all’edizione relativa al 2007 riprendendone l’impostazione “snella” sperimentata in conseguenza della riduzione delle risorse umane e finanziarie che questo Ministero sta affrontando. I documenti selezionati si riferiscono alle aree di interesse prioritario per la politica estera italiana, individuate sulla base dei contatti diplomatici tenuti dal Ministro D’Alema, una volta caduto a gennaio il Governo Prodi, nei mesi che hanno preceduto le elezioni, e delle dichiarazioni programmatiche di Franco Frattini, Ministro degli Esteri del nuovo Governo Berlusconi. Europeismo, potenziamento del ruolo dell’Italia in Medio Oriente e rafforzamento delle relazioni transatlantiche sono in primo piano. A queste aree si è ritenuto di aggiungere le Nazioni Unite dove, nonostante il cambio di governo, è proseguito l’attivismo italiano già manifestatosi con Romano Prodi, e i Balcani, regione di tradizionale interesse per il nostro paese, segnata nel febbraio di quell’anno dalla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.
    [Show full text]
  • 11111111111111111 Il 11111111111111 Il 11111111111
    ,o i CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Ai Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri Ai Ministri interessati CSR 0001923 P-2 .17 .4 .19 del 25/03/2008 Ai Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri 11111 3051073 . Ai Presidenti delle Regioni e delle 111111111111 il 11111111111111 il 11111111111 Province autonome in elenco L'ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni, già convocata (nota prot . n . 1909/2.17.4.19 del 21 marzo 2008) per mercoledì 26 marzo 2008, alle ore 15 .30 presso la Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n . 8, in Roma, è integrato come segue : 7bis) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed i relativi allegati A e B, redatto in attuazione dell'art .5, comma 11 quinquies della legge 28 gennaio 1994, n .84 di riordino della legislazione in materia portuale (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) codice sito 4 .14/200839 Parere ai sensi dell'art. 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n .281. Si informa che alla seduta non sarà consentita la partecipazione di accompagnatori . Si informa altresì che tutta la documentazione relativa ai punti posti all'ordine del giorno della Conferenza, reperibile sul sito www.statoreqioni.it, non verrà nuovamente distribuita in seduta. per il Presidente del Consiglio dei Ministri (O . Linda Lanzillotta) CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO - ELENCO DESTINATARI p.c; on.
    [Show full text]
  • DOC 017008 Odg Csr 29 Dicembre 2007.Pdf
    CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO . LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME 01 TRENTO E BOLZANO 5) Intesa sullo schema di decreto interministeriale con il quale è adottato il Progetto di Innovazione Industriale "Efficienza Energetica" (SVILUPPO ECONOMICO) Codice sito: 4.12/2008/1 Intesa, ai sensi dell'art. 1, comma 844 della legge 27 dicembre 2006, n . 296 (legge finanziaria 2007) 6) Intesa, ai sensi dell'art.6, comma 2, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n .419, sull'attività di vigilanza, di cui all'art .1 comma 471 della legge 27 dicembre 2006 n .296 (legge finanziaria 2007), del Ministero dell'Ambiente del territorio e del mare sull'istituto Nazionale per la Fauna Selvatica INFS relativa delibera n .4 del 15 5.2007 con la quale il Consiglio Direttivo di Amministrazione ha deliberato il "Riaccertamento residui esercizio 2005 (variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2006)" . (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Codice sito : 2801-A Intesa ai sensi dell'art.2, comma 1 lettera g) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281. 7) Parere sullo schema di decreto legislativo recante correzioni ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2006, n . 216 di attuazione delle direttive 2003187/CE e 20041101/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella comunità con riferimento ai meccanismi di progetto del protocollo di Kyoto . (POLITICHE EUROPEE - AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Codice sito: 4.14/2007/18 Parere ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
    [Show full text]
  • Italy: Will Prodi Take 'Left' Road to Disaster?
    Click here for Full Issue of EIR Volume 33, Number 21, May 26, 2006 the view that the State does not recognize any power above Italy itself; it means to recognize that a supranational power re- establishes sovereignty, rather than suppresses it.” The same day that it was made known that Padoa Schioppa would be named Economics Minister, his new Will Prodi Take ‘Left’ book, Europe, an Active Patience, was released. The appen- dix includes a memorandum Padoa Schioppa co-produced for the Italian Institute for International Affairs, an agency Road to Disaster? affiliated with the British Royal Institute for International by Claudio Celani Affairs, which dictates the program for the new government. The first point of the 15-point memorandum sets the pos- tulate from which all other points derive. It calls for “consol- On May 17, the newly designated Italian Prime Minister idating Italy’s participation in the euro” currency union. It is Romano Prodi, swore in his Cabinet ministers and began pro- time to “stop complaining about our membership in the euro cedures for a Parliamentary vote, which is scheduled to be or even to [consider] an exit.” Instead, Italy should adapt its over by May 22-23. A lengthy, but normal transition is thus development model to competition in the single [European completed. But the new government is born under the worst market] and in the globalized economy.” Other features in- auspices, those of the infamous “financial markets” and glob- clude: Points 2 (“rigorous implementation of the Stability alization sharks. The key Cabinet post, the Economics Minis- Pact,” i.e., budget cuts); 3 (“completing the single European try (which has jurisdiction over Treasury, Finance, and Bud- market in the service and utilities sectors,” i.e., full liberaliza- get), is occupied by Tommaso Padoa Schioppa, a former tion a` la Bolkestein, against which all European labor organi- board member of the European Central Bank.
    [Show full text]
  • I COMPAGNI AL CAVIALE I COMPAGNI AL CAVIALE 15 Ritratti Di Lorsignori Manuali Di I Quindici Personaggi, Qui Descritti, Non Sono Gli Unici Che Lo Avrebbero Meritato
    20 Manuali di Conversazione Politica I COMPAGNI AL CAVIALE I COMPAGNI AL CAVIALE 15 ritratti di lorsignori Manuali di I quindici personaggi, qui descritti, non sono gli unici che lo avrebbero meritato. La AL I COMPAGNI CAVIALE Conversazione sinistra ha un bestiario – in senso medievale Politica – certamente più ampio. Ma un libro, per essere leggibile, ha bisogno di giuste dimen- sioni. 20 Le informazioni qui raccolte sui quindici sono più che sufficienti perché possiate far- vene un’idea completa. Se poi i ritratti vi saranno piaciuti, dedicheremo un altro volu- metto ai “sinistri” che non hanno trovato posto in questo. La redazione – tre giornali- sti, numero perfetto – è ormai ben affiatata, ha gambe lunghe ed è pronta a procedere. Dipende da voi. I protagonisti del libro sono tutti di attua- lità. Alcuni famosi. Altri meno. Costoro sono forse i più interessanti. Poco noti al grande pubblico e quasi ignoti ai lettori di centrode- stra, rappresentano invece per la sinistra delle bussole regolatrici. È il caso, per esempio, di Rossana Rossanda detta, non per nulla, il “Mito” e dello scrittore-polemista, Antonio Tabucchi. Leggetene con attenzione i profili e capirete molto di ciò che tra gli ex comuni- sti si intende per intellighenzia, parola che, nel loro gergo, ha un ruolo chiave. È infatti sul preteso ”monopolio” dell’intellighenzia che la sinistra basa la sua asserita superiorità. a cura di Vittorio Feltri e Renato Brunetta Da vendersi esclusivamente in abbinamento a Libero. Supplemento al numero odierno. Euro 2,50 + il prezzo del
    [Show full text]
  • I Verdi Guardano Oltre L'ulivo
    Colore: Composite ----- Stampata: 27/11/01 22.10 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 10 - 28/11/01 10 la politica mercoledì 28 novembre 2001 Il 22 dicembre dovrebbe riaprire il traforo del Bianco. Presidenza convenzione Ue, il governo francese non chiude su Amato Francia e Italia divise dall’Airbus Pressioni di Chirac e Jospin su Berlusconi. Ruggiero con Parigi, Martino in disaccordo DALL’INVIATO Marcella Ciarnelli il suo ministro Martino dato che Rug- bre bisognerà arrivare ad una decisione te: «La ringrazierò quando sarò eletto La Porta di Dino Manetta giero non ha bisogno di essere convin- definitiva.Il clima dell'incontro è stato presidente della repubblica», mostran- to, abbiano dovuto fare i conti, ecco- meno gelido del previsto. Berlusconi, do comprensione per il lapsus berlusco- PERIGUEUX Non ci saranno state nuvo- me, con la ferma intenzione francese di d'altra parte, ce l'ha messa tutta per niano e spiegandolo ai giornalisti fran- le nel cielo della «capitale» del Péri- condurre in porto il progetto. Certo, cercare di superare la diffidenza dei cesi che ridacchiavano, poiché in Italia gord, come si è affrettato a dichiarare il hanno dovuto dire Chirac e Jospin «sta due capi dell'esecutivo francese. Tanto il premier è chiamato presidente. presidente del Consiglio italiano non all'Italia scegliere», ma nel farlo, hanno che, davanti agli allievi di una scuola Airbus a parte, non erano pochi gli appena ha messo piede sul suolo france- esplicitamente ricordato, che bisogna alberghiera che avevano collaborato al- argomenti in agenda. Quelli dei Quin- se, nel tentativo evidente di far capire tener ben presente che la scelta europei- la preparazione del pranzo ufficiale, il dici che si incontreranno a metà dicem- che lo schiaffo di Gand, quando su ini- sta viene rafforzata e resa più credibile premier italiano ha intonato «Douce bre a Lachen, per l'ultimo incontro del- ziativa di Jacques Chirac, prima del ver- proprio dalla decisione di partecipare o France», il cavallo di battaglia di un la presidenza belga.
    [Show full text]
  • CSESII Parties and Leaders Original CSES Text Plus CCNER Additions (Highlighted)
    CSESII Parties and Leaders Original CSES text plus CCNER additions (highlighted) =========================================================================== ))) APPENDIX I: PARTIES AND LEADERS =========================================================================== | NOTES: PARTIES AND LEADERS | | This appendix identifies parties active during a polity's | election and (where available) their leaders. | | Provided are the party labels for the codes used in the micro | data variables. Parties A through F are the six most popular | parties, listed in descending order according to their share of | the popular vote in the "lowest" level election held (i.e., | wherever possible, the first segment of the lower house). | | Note that in countries represented with more than a single | election study the order of parties may change between the two | elections. | | Leaders A through F are the corresponding party leaders or | presidential candidates referred to in the micro data items. | This appendix reports these names and party affiliations. | | Parties G, H, and I are supplemental parties and leaders | voluntarily provided by some election studies. However, these | are in no particular order. --------------------------------------------------------------------------- >>> PARTIES AND LEADERS: ALBANIA (2005) --------------------------------------------------------------------------- 02. Party A PD Democratic Party Sali Berisha 01. Party B PS Socialist Party Fatos Nano 04. Party C PR Republican Party Fatmir Mediu 05. Party D PSD Social Democratic Party Skender Gjinushi 03. Party E LSI Socialist Movement for Integration Ilir Meta 10. Party F PDR New Democratic Party Genc Pollo 09. Party G PAA Agrarian Party Lufter Xhuveli 08. Party H PAD Democratic Alliance Party Neritan Ceka 07. Party I PDK Christian Democratic Party Nikolle Lesi 06. LZhK Movement of Leka Zogu I Leka Zogu 11. PBDNj Human Rights Union Party 12. Union for Victory (Partia Demokratike+ PR+PLL+PBK+PBL) 89.
    [Show full text]
  • Luca Ozzano the Debate About Same-Sex Marriages/Civil
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Institutional Research Information System University of Turin This is a postprint author version of: Luca Ozzano The debate about same-sex marriages/civil unions in Italy’s 2006 and 2013 electoral campaigns Contemporary Italian Politics Vol. 7, No. 2, pp. 141-160 DOI: https://doi.org/10.1080/23248823.2015.1041250 Abstract Issues related to lesbian, gay, bisexual, and transgender rights have for a long time been taboo in Catholic Italy, and they began to be debated in the mainstream media only after the organisation of a gay pride march in Rome during the 2000 jubilee. In the years since, the subject has become a bone of contention between the centre-left and the centre-right parties. In particular, a heated debate developed before and immediately after the 2006 parliamentary elections, when the centre–left coalition included parties – such as the Partito Radicale (Radical Party) and Rifondazione Comunista (Communist Refoundation) – willing to approve a law giving legal recognition to same-sex couples, while, on the other hand, the centre-right relied strongly on ‘traditional values’ in order to garner votes. After that discussion, the issue was revived only during the campaign for the 2013 elections, when Nichi Vendola, the former Communist – and openly gay – leader of Sinistra, Ecologia e Libertà (the Left Ecology and Freedom), included in the centre–left coalition, put the problem on the political agenda again, without success in policy terms. This article will analyse the frames adopted by the various political actors to address the issue in the two campaigns, trying to understand the peculiarities of the two phases of the debate.
    [Show full text]
  • Abruzzo Campania 1 Friuli Venezia Giulia Lazio 2
    PAGINA 10 — Mercoledì 12 Aprile 2006 - N. 100 IN PRIMO PIANO IL SOLE-24 ORE LE OPZIONI Per i leader votati in più circoscrizioni Politiche 2006 scatterà la rinuncia e in questi casi i risultati regione per regione: Camera diventerà deputato il primo dei non eletti I 630 che andranno a Montecitorio ABRUZZO CAMPANIA 1 FRIULI VENEZIA GIULIA LOMBARDIA 1 MARCHE Voti % Seggi Voti % Seggi Voti % Seggi Voti % Seggi Voti % Seggi Unione 52,8 8 Unione 52,4 19 Cdl 53,7 19 Unione 55,2 10 l’Ulivo Cdl 54,5 7 Forza Italia L’Ulivo 32,4 5 29,3 11 27,8 10 Eletti: Romano Prodi, Massimo D’Alema, Riccardo Villari, Maria Eletti: Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Sandro Bondi, L’Ulivo 39,1 7 Eletti: Romano Prodi, Piero Fassino, Rodolfo Franco, Fortuna Incostante, Gerardo Bianco, Umberto Ranieri, Donato Forza Italia 23,4 3 Lanfranco Tenaglia, Giuseppina Fasciani Fabrizio Cicchitto, Stefania Craxi, Mario Valducci, Paolo Eletti: Romano Prodi, Massimo Vannucci, Maria Paola Mosella, Riccardo Marone, Domenico Tuccillo, Fulvio Tessitore, Romani, Maurizio Lupi, Francessco Colucci, Luigi Casero Primi esclusi: Nicola Crisci, Antonio Verini Eletti: Silvio Berlusconi, Manuela Di Centa, Renzo Tondo Merloni, Fabrizio Morri, Oriano Giovanelli, Renzo Lusetti, Paolo Afronti. Primi esclusi: Arturo Scotto, Bruno Cesario Primo escluso: Valentina Prea Claudio Maderloni. Primo escluso: Renato Galeazzi Udeur 2,3 1 Udeur 3,4 1 Primo escluso: Vanni Lenna An 10,9 4 Rifondazione Comunista 6,6 1 Eletti: Dante D’Elpidio Eletto: Michele Pisacane An 15,5 2 Pdci Eletti: Gianfranco Fini, Ignazio La Russa, Eletti: Fausto Bertinotti Prc 6,5 1 2,3 1 Andrea Ronchi, Paola Frassinetti Eletti: Fausto Bertinotti.
    [Show full text]
  • CNAPPC Sul DL N
    SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 29 SP 19.7.2006 Il CNAPPC sul DL n. 223 del 4 luglio 2006 Lettera del Consiglio Nazionale Architetti PPC al Governo Ill.mo Presidente del Consiglio Ill.mo On. Paolo De Castro dei Ministri Ministro delle Politiche Agricole, Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Pae- On. Romano Prodi Alimentari e Forestali saggisti e Conservatori a Lei si rivolge affinché favorisca un Palazzo Chigi - 00186 Roma Via XX Settembre, 20 - 00187 Roma intervento a salvaguardia della qualità della progettazio- ne nel settore dei lavori pubblici; qualità che rischia di es- Ill.mo Vice Presidente del Consiglio dei Ill.mo On. Alfonso Pecoraro Scanio sere gravemente pregiudicata dalla eventuale eliminazione Ministri - Ministro degli Affari Esteri Ministro dell'Ambiente e della Tutela della obbligatorietà delle tariffe minime disposta dal de- On. Massimo D'Alema del Territorio creto legge Bersani. Palazzo Chigi - 00186 Roma V.le C.Colombo, 44 - 00147 Roma La storia del nostro Paese e la cronaca giudiziaria del- Ill.mo Vice Presidente del Consiglio dei Ill.mo On. Antonio Di Pietro l'ultimo decennio insegnano che, nel settore dei lavori pub- Ministri - Ministro dei Beni e delle Atti- Ministro delle Infrastrutture blici, la competizione deve avvenire sulla base della qua- vità Culturali Piazzale di Porta Pia, 1 - 00198 Roma lità del progetto e non su ribassi che, spesso insostenibi- On. Franceso Rutelli li o virtuali, determinano pessime opere o varianti, con ag- Palazzo Chigi - 00186 Roma Ill.mo On. Alessandro Bianchi gravio di costi e interminabili contenziosi legali. Ministro dei Trasporti Ill.mo On.
    [Show full text]
  • STRETTAMENTE RISERVATO April 2006 ISTITUTO PER
    STRETTAMENTE Int.re: RISERVATO ________________ ISTITUTO PER LE RICERCHE STATISTICHE E L'ANALISI DELL'OPINIONE ____ PUBBLICA April 2006 Intervista N°: MILANO - Via B. Panizza, 7 – Tel. 02/48.19.33.20 - Telefax.:02/ 48.19.32.86 ______ S.05139/D – ITANES 2006 – Post Electoral Panel Data: _______________ Comune ________________ ____ Good morning, evening, I am … an interviewer from Doxa in Milan. As you might remember, in the past weeks you’ve already been interviewed in order to know Italians’ opinions concerning some socio-political issues regarding ther country. An association of universities carries out the study for exclusively scientific purposes. Now, we are asking again for your collaboration for a new research to know your opinion on the same issues after the election. Please, tell us what do you think about the following questions, remembering that there will not be right or wrong answers. This means that when you don’t know what to answer you can simply say “don’t know”. Before starting can you please tell us in which year you were born and which is your marital status? B001 What is your year of birth? ____________ B002 What is your marital status? Single ....................... 1 Married ..................... 2 Living with partner .... 3 Widow ...................... 4 Separated ................ 5 Divorced ................... 6 ECONOMIC SITUATION’S OPINION We would like to know your opinion concerning Italy’s and your family’s economic situation. B01 According to you, over the last year the economic situation in Italy has become much worse, become worse, remained the same, fairly improved or improved very much? - Has become much worse ...
    [Show full text]