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Anno XLI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 17 del 28.4.2010 Supplemento n. 59 mercoledì, 28 aprile 2010 Firenze Bollettino Ufficiale: via F. Baracca, 88 50127 Firenze Fax: 055 4384620 Portineria tel. 055438.46.22 Email: [email protected] Il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra tuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 17 del 28.4.2010 SOMMARIO Proposta modifica disciplinare del Bianco Pisano SEZIONE I di S. Torpè DOC nel San Torpè DOC. ’’ 26 _____________ ALTRI ENTI Proposta riconoscimento disciplinare Suvereto A.PRO.VI.TO. SCA DOCG. ’’ 29 _____________ Proposta modifica disciplinare Ansonica Costa del l’argen tario DOC. pag. 3 Proposta di Disciplinare di produzione Terre di _____________ Pisa Denominazione di Origine Controllata. ’’ 31 _____________ Proposta modifica disciplinare del Capalbio DOC. ’’ 5 _____________ Proposta modifica del disciplinare Val d’Arbia DOC. ’’ 33 Proposta modifica disciplinare Montecucco DOC. ’’ 8 _____________ _____________ Proposta riconoscimento disciplinare Montecucco Proposta di Modifica del Disciplinare di Sangiovese DOCG. ’’ 12 Produzione Denominazione di Origine Controllata _____________ Pietraviva. Disciplinare di Produzione dei vini della Denominazione di Origine Controllata «Vald’Arno di Proposta modifica disciplinare Monteregio di Sopra». ’’ 37 Massa Marittima DOC. ’’ 15 _____________ _____________ Proposta modifica disciplinare Val di Cornia Orcia DOC. ’’ 19 DOC. ’’ 48 _____________ _____________ Proposta modifica disciplinare del Bianco di Proposta disciplinare Val di Cornia Rosso o Rosso Pitigliano DOC. ’’ 23 della Val di Cornia DOCG. ’’ 52 _____________ Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 17 del 28.4.2010 3 tratto ovest, il confine prosegue lungo la linea ferroviaria SEZIONE I suddetta, in direzione sud, sino a incontrare il punto di partenza. ALTRI ENTI La zona di produzione comprende altresì i comuni di Monte Argentario e dell’Isola del Giglio. A.PRO.VI.TO. SCA Articolo 4. Proposta modifica disciplinare Ansonica Costa del Norme per la viticoltura l’argen tario DOC. Le condizioni ambientali e colturali dei vigneti desti- Articolo 1. nati alla produzione del vino a denominazione di origine Denominazione controllata «Ansonica Costa dell’Argentario» devono essere quelle tradizionali della zona e, comunque, atte a La denominazione di origine controllata «Ansonica conferire alle uve e ai vini derivati le specifiche caratte- Costa dell’Argentario» è riservata al vino bianco che ristiche di qualità. risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal presen- I sesti di impianto, le forme di allevamento e i sistemi te disciplinare di produzione. di potatura devono essere quelli generalmente usati nella zona o comunque atti a non modificare le caratteristiche Articolo 2. delle uve e del vino. Base ampelografica È escluso l’allevamento espanso su tetto orizzontale. I nuovi impianti ed i reimpianti devono prevedere un Il vino a denominazione di origine controllata «Anso- minimo di 3.300 ceppi per ettaro e la produzione massi- nica Costa dell’Argentario» deve essere ottenuto da uve ma per ceppo non deve superare mediamente i kg 3,5. provenienti da vigneti aventi nell’ambito aziendale la È vietata ogni pratica di forzatura. È consentita l’irri- seguente composizione ampelografica: gazione di soccorso. Ansonica B.: minimo 85%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, La quantità massima di uva ammessa per la produ- fino a un massimo del 15%, le uve a bacca bianca pro- zione del vino a denominazione di origine controllata venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la «Ansonica Costa dell’Argentario» non deve superare regione Toscana. tonnellate 11 per ettaro di vigneto in coltura specializ- zata. Articolo 3. A detto limite, anche in annate eccezionalmente favo- Zona di produzione delle uve revoli, le produzioni dovranno essere riportate attraverso una accurata cernita delle uve, purchè la produzione per La zona di produzione del vino a denominazione di ettaro non superi del 20% il limite medesimo. origine controllata «Ansonica Costa dell’Argentario» è Qualora la produzione superi il 20% delle suddette ubicata nella parte collinare, pedecollinare ed insulare quantità, il vino ottenuto non avrà diritto alla denomina- dell’area sud della provincia di Grosseto e comprende zione di origine controllata. in parte i comuni di Manciano, Orbetello e Capalbio e Fermo restando il limite massimo sopra indicato, la l’intero territorio dei comuni di Isola del Giglio e Monte resa per ettaro di vigneto a coltura promiscua deve esse- Argentario in provincia di Grosseto. re calcolata in rapporto alla effettiva superficie coperta Tale zona è così delimitata: dalle viti. la perimetrazione inizia a sud nel punto di intersezio- La regione Toscana, con proprio decreto, sentite le ne tra la linea ferroviaria Grosseto-Roma e il confine ter- organizzazioni di categoria interessate, di anno in anno, ritoriale del comune di Capalbio per continuare sempre prima della vendemmia, tenuto conto delle condizioni lungo lo stesso confine, a est sino alla intersezione della ambientali e di coltivazione, pur stabilire un limite strada provinciale n. 63, s.p. Capalbio che da Capalbio massimo di produzione rivendicabile di uva per ettaro conduce alla frazione di Marsiliana ricadente nel comune inferiore a quello fissato dal presente disciplinare di di Manciano; il confine prosegue nel tratto est lungo la produzione, dandone immediata comunicazione al Mini- strada statale n. 74 (s.s. Maremmana) fino al bivio per stero delle politiche agricole alimentari e forestali ed al Magliano in prossimità della frazione di Marsiliana. Comitato nazionale per la tutela delle denominazioni di Prosegue poi nel tratto nord lungo la strada consorziale origine dei vini. delle Pulledraie fino al fosso che la interrompe per poi La resa massima delle uve in vino non deve essere reimmettersi sulla s.s. 74 al km 8,700 in direzione della superiore al 70%. frazione di Albinia sino alla intersezione con la linea fer- Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare roviaria delle FF.SS. Roma-Grosseto. Da tale punto, nel al vino a denominazione di origine controllata «Ansonica 4 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 17 del 28.4.2010 Costa dell’Argentario» un titolo alcolometrico volumico all’art. 1 è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione naturale minimo di 10,50%. diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione ivi compresi gli aggettivi “extra”, “fine”, Articolo 5. “scelto”, “selezionato” e similari. Norme per la vinificazione È tuttavia consentito l’uso di indicazioni che faccia- no riferimento a nomi, ragioni sociali e marchi privati Nella vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in enologiche locali, leali e costanti atte a conferire al vino inganno l’acquirente. a denominazione di origine controllata «Ansonica Costa È consentito altresì l’uso di indicazioni geografiche dell’Argentario» le sue peculiari caratteristiche. e toponomastiche aggiuntive che facciano riferimento La vinificazione delle uve per la produzione del vino ad unità amministrative, frazioni, aree, fattorie e località a denominazione di origine «Ansonica Costa dell’Ar- dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il gentario» deve essere effettuata nell’ambito dell’intero vino così qualificato è stato ottenuto, alle condizioni pre- territorio dei comuni di cui al precedente art. 3. viste dal decreto ministeriale 22 aprile 1992.