Il Palazzo Milano-Riario Sforza Di Polistena
1 2 Giovanni Mobilia IL PALAZZO MILANO-RIARIO SFORZA DI POLISTENA 3 © Copyright, 2011 Associazione Culturale «L'Alba» Viale P. Nenni, 13 89020 Maropati (RC) www.lalbadellapiana.it Giovanni Mobilia Vico I Roma, 5 89020 Maropati (RC) PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA Tutti i diritti per tutte le edizioni sono riservate all’autore. È vietata ogni riproduzione, anche parziale, di immagini e testo con qualsiasi mezzo eseguita. 4 COSTRUZIONE Il Terremoto del 1783 fu il più grande cataclisma che colpì la Cala- bria nel XVIII secolo, tanto da essere appellato “Flagello”. Così, lo storico Giovanni Vivenzio1 descrive la prima fortissima scossa di quel mercoledì 5 febbraio: «Dalle ore sedici, e mezza fino alle diciotto, e mezza, ed anche più, in alcuni luoghi della Provincia cadde una grossa e forte pioggia, principalmente in Monteleone: in altri luoghi poi fu moderata, ed in molti legierissima. Mentre tale era lo stato dell’Atmosfera alle ore diciannove, ed un quarto, che corri- spondevano in detto giorno a tre quarti d’ora dopo mezzo dì dell’Oriolo Francese, accadde la prima rovinosa scossa. Preceduta questa per due secondi da un cupo sotterraneo mugito a guisa di continuati tuoni…». Tale fu la sua entità, scrisse Pietro Colletta2, che «nulla restò del- le antiche forme, le terre, le città, le strade, i segni svanirono; così che i cittadini andavano stupefatti come in regione peregrina e de- serta». Secondo Dolomieu il fortissimo sisma, paragonabile all’undi- cesimo grado della scala Mercalli, ebbe come epicentro proprio una zona a sud di Polistena3. Fra il 5 ed il 7 febbraio furono contate ben 949 scosse alle quali seguì alle ore 20 del 7 febbraio una nuova scossa (con epicentro nel comune di Soriano Calabro) di intensità paragonabile alla prima, se- guita 2 ore dopo da una nuova forte scossa con epicentro questa 4 volta a sud di Messina.
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