n. 84 Settembre 2008 – Anno XXVIII 2 Editoriale 4 Intervista al Senatore Valerio Carrara

Organo Ufficiale dell’Associazione Italiana 6 Campionato Italiano SIPS a Verona Monte Baldo Pro Segugio “L. Zacchetti”

Direttore Responsabile 12 La selezione e l’istinto naturale delle razze canine sommario Vincenzo Ferrara Comitato di Redazione 17 Una nuova scheda di valutazione Boccati Bruno, Cabrali Denis, Carturan Angelo, Castagna Franco, Colombi Gianluigi, 24 L’abbaio a fermo Dante Marcello, Di Giannantonio Gianluca, De Falco Antonio, Ferrara Gianfranco, Gaiottino Franco, Ghilardi Fulvio, Ghirotto 29 L'attività della SIPS per il riconoscimento Giovanni, Giordanino Gianedoardo, Mezzadra Tino, Mugnaini Bruno, Scovoli del Agostino, Tacca Gino, Verra Lorenzo, Villa Marco Giuseppe, Viviani Remo, Zerlotti Steno 34 Il boom del Maremmano Comitato Tecnico Scientifico Clerici Palmiro, Di Giannantonio Gianluca, 38 Uno “strano paragone”, ma molto veritiero Gemignani Gianfranco, Ghilardi Leopoldo, Giordanino Gianedoardo, Minelli Giuseppe, Ottino Bruno, Quici Giuseppe, Tacca Gino, 39 Meglio avrebbero fatto a tacere Villa Mario Ultimi pensieri terreni di un segugista Archivio fotografico 42 Francesco Panuccio 44 Le ferite da morso di cinghiale Proprietà ed Editore SIPS “L. Zacchetti” – 25100 Brescia 48 Segugio dell'Appennino: mangia la metà, scova il doppio Progetto Grafico Fotocomposizione Giuliana – Faenza 54 Piccoli Lepraioli a Comano Pubblicità Segreteria SIPS Tel. 0377 802414 – Fax 0377 802234 60 Dalle sezioni www.prosegugio.it E-mail: [email protected] 64 Piccoli annunci Spedizione Autor. del Tribunale di Crema n. 57/86 Spedizione in abbonamento postale 45% 1 Art. 2 comma 20b Legge 662/96 La SIPS Nazionale percorrerà ogni strada che porterà al Filiale di Piacenza Articoli e fotografie, anche se non più presto al riconoscimento del Segugio Maremmano. pubblicati, non saranno restituiti. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori. Buric, bellissimo esemplare di Gli articoli pubblicati in questo numero non Segugio Maremmano sono riproducibili. di Vanni Cardinali La redazione non si assume nessuna di Colle Val d’Elsa responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali per altro, si riserva di operare eventuali tagli al testo compatibilmente con lo spazio prenotato dal committente.

In copertina Una bellissima bambina con pelo forte

ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE lunedì dalle 08.00 alle 16.00 martedì dalle 08.00 alle 17.00 mercoledì dalle 08.00 alle 16.00 giovedì dalle 08.00 alle 17.00 venerdì dalle 08.00 alle 14.00

Finito di stampare nel mese di ottobre 2008 Ai Soci, turo qualsiasi riconosci- questo terzo appuntamento, giunge mento di nuove associa- alla fine dell'estate, periodo propi- zioni per razze o grup- zio per i cacciatori che possono ini- po di razze, già oggetto ziare l'addestramento dei cani, da di tutela da parte di soci troppo tempo fermi nei canili per collettivi esistenti, e

editoriale colpa di leggi venatorie troppo riesaminare il dossier restrittive, di regolamenti degli ATC dei rapporti ENCI/SIPS.” e dei Comprensori che spesso pe- Come dicevo, piena nalizzano, senza ragione, coloro che concordanza con quan- nobilitano la caccia con la cinofilia. to la Sips stà chieden- Scusate il breve sfogo, ma sento do dal gennaio 2006. sempre più spesso, che la cinofilia Purtroppo, la mia soddi- ed il segugismo sono ancora in ba- sfazione non è stata lia di amministratori poco lungi- confermata dai fatti. L'in- miranti, che si fanno incantare dalle contro con rappresen- argomentazioni di pseudo tecnici, tanti del Club del Bleu, che con teorie matematiche ed più volte sollecitato non empiriche, cercano di dimostrare si è ancora svolto. che limitando le giornate venatorie, L'Enci, con lettera a fir- si ottengono più lepri e con l'illusio- ma del Presidente Atti- ne, di carnieri più abbondanti discri- monelli, ha risposto ne- per razze da seguita che si intende minano i veri difensori della caccia gativamente alla nostra lettera dell'8 interpretare, è quello che è stato e della cinofilia. Mentre scrivo que- maggio, con la quale avanzavamo predisposto dalla Commissione tec- ste note, sto terminando la lettura le nostre proposte di accordo, ma- nica della Sips, approvato dalla CTC dell'ultimo numero della rivista “i nifestando anche l'impegno, in caso il 27 ottobre 2004 e ratificato dal Segugi”. Come avevo anticipato, si di riscontro positivo alle nostre ri- Consiglio Direttivo dell'Enci il 10 feb- è distribuita con maggiore diffusio- chieste, a ritirare la nostra azione braio 2005,e quindi è stato utilizza- ne, una rivista rinnovata nei conte- legale presso il Tribunale di Milano. to per tre anni senza problemi. Ve- nuti e migliorata nella grafica. Mi Purtroppo e contro la nostra buona nendo alla cronologia dei provvedi- sono complimentato con il diretto- volontà di chiudere ogni conten- menti, inizierò dalla prima lettera, del re, l'amico Vincenzo Ferrara, dob- zioso, stanno continuando le inizia- 22 aprile 2008. Il Comitato Consul- biamo alle sue capacità ed al suo tive dell'Enci che riguardano le raz- tivo degli Esperti dell'Enci ha deli- impegno questo miglioramento, ze da seguita che non sono state berato, in merito all'articolo 6, il 20 ben visibile a tutti e lo ringrazio pub- oggetto di concertazione con la febbraio 2008 stabilendo la corretta 2 blicamente, per questo grande risul- Sips, che ricordo rappresenta la interpretazione (che non ci trova tato. Come ho detto più volte, la ri- cinofilia da oltre 50 anni, con un se- concordi) di attribuire zero nel pun- vista è il nostro biglietto da visita e guito di oltre 16000 soci, ¼ degli teggio di morfologia ai cani che non la nostra voce presso i soci e i sim- associati dell'Enci. Cito solo i prov- abbiano una qualifica in esposizio- patizzanti. Concludevo l'editoriale di vedimenti relativi alla soppressione ne! Alla applicazione, provvede il 22 luglio con l'auspicio di avere buone dei Raduni di riconoscimento dei aprile 2008, Fabrizio Crivellari Diret- notizie per la vertenza con l'Enci ed Segugi Maremmani e dei Segugi tore Generale dell'Enci. Purtroppo il Club del Bleu. Avevo posto grandi dell'Appennino, ed il successivo ri- non precisa la data di applicazione aspettative sugli sviluppi dell'incon- pristino a seguito delle nostre richie- del provvedimento che quindi scat- tro con il Presidente Attimonelli del ste. L'Enci ha istituito una propria ta immediatamente, con grande 22 Aprile a Roma e della chiacchie- Commissione Razze da Seguita, confusione tra i Giudici di prove rata con Raimondi, fatta in conclu- senza un rappresentante della Sips. cinofile per razze da seguita (che sione della riunione all'Enci di Mila- Il selezionatore della rappresentan- sono le uniche interessate da que- no il 29 maggio, alla presenza del za Italiana alla Coppa Europa per sto provvedimento). Il 30 aprile il Presidente Attimonelli e del Vice- Razze da Seguita, non è espresso Direttore Fabrizio Crivellari scrive ai presidente Francesco Balducci. Ma dalla Sips, che pure organizzò i pri- Comitati organizzatori delle prove moltissima fiducia avevo posto nel- mi incontri Italia-Francia che poi di- per segugi, chiarendo che il prov- la risposta del 20 giugno, a firma del vennero la Coppa Europa per vedimento si applicherà dal 1 luglio Ministro delle Politiche Agricole e segugi. Ricordo che le gaffes del 2008, rinviando i chiarimenti ad ul- Forestali, (pubblicata a pagina 32) selezionatore della Coppa del 2007, teriori comunicazioni che purtroppo che rispondeva alle interrogazioni indussero a sostituirlo immediata- tarderanno ad arrivare. Nel frattem- Parlamentari del Senatore Valerio mente. L'incarico per il 2008 sarà po, il 14 maggio, il Comitato Consul- Carrara ed a quelle dell'Onorevole difficilmente portato a termine, es- tivo degli Esperti in una riunione Davide Caparini e Mario Stucchi. sendo giunto troppo tardivamente prende in esame le comunicazioni L'abbiamo pubblicata e la ripro- per una selezione che permetta di di due Giudici esperti e convoca, fi- porremo in tutte le sedi per la sua certificare, ai fini sanitari dell'espa- nalmente, una riunione presso l'Enci chiarezza e precisione, pergli ar- trio, i cani che dovrebbero gareg- dove viene invitato anche il Presi- gomenti della nostra opposizione giare in Svezia. La interpretazione dente della Società Prosegugio, che all'affidamento delle razze da segui- dell'articolo 6 del Regolamento del- ovviamente espone assieme al no- ta francesi al Club. Precisa e pun- le Prove Cinofile per Razze da Se- stro Palmiro Clerici, Presidente del- tuale, la corretta interpretazione del- guita, aldilà delle critiche ci ha lette- la Commissione Tecnica della Sips, l'articolo 21 dello statuto dell'Enci, ralmente sconcertato. La riassumo il disaccordo sulla interpretazione non possono essere riconosciute brevemente per coloro che non ne restrittiva dell'articolo 6. Nel corso più di una associazione, per razza conoscono i dettagli, (mi baso, ov- della riunione, invitiamo a rivedere o gruppo di razze. Precisa e chiara viamente, su lettere ufficiali del- sia i tempi di applicazione sia l'in- la conclusione: “...evitare per il fu- l'Enci). Il Regolamento delle prove terpretazione, e riceviamo la pro- messa dell'avvocato Artemio Spezia perché l'incontro era convocato e si valutazioni morfologiche e fun- di ulteriori approfondimenti. Questi è svolto il 29 maggio), sono state re- zionali. Non si può, nè si deve sele- avverranno il 9 giugno e daranno cepite e l'applicazione partirà dal 1 zionare solo sulla morfologia o solo come esito la lettera del 4 luglio gennaio 2009, aggiungendo che la sulla prova di lavoro. Da cin- 2008, stavolta a firma del Direttore proposta del Comitato Consultivo quant'anni la Sips applica questo Tecnico Angelo Pedrazzini, che af- degli Esperti, era stata condivisa da teorema per la selezione ed il mi- ferma di aver chiesto al Consiglio tutti i partecipanti, ma dimentican- glioramento delle razze da seguita Direttivo dell'Enci di posticipare al 1 do di chiarire quali erano i compor- e nutriamo grossi dubbi che questa gennaio 2009 la applicazione della tamenti corretti nel periodo, tra il 1 interpretazione sia un passo avanti corretta interpretazione, senza di- e l'11 luglio 2008. nella selezione, mentre temiamo for- menticare di chiarire, che nel frat- A nostro giudizio, e come abbiamo temente che sia un grande passo tempo vale la scadenza del 1 luglio, affermato in quella riunione del 29 indietro nel miglioramento del già trascorso! Finalmente l'11 luglio, maggio; la selezione delle razze da segugio e della cinofilia segugistica. il Direttore Fabrizio Crivellari comu- seguita, ma anche per tutte le razze nica che le risultanze dell'incontro soggette a prove di lavoro, deve Fulvio Ghilardi del 28 maggio (sbagliata la data essere indissolubilmente legata a Presidente Sips

Fulvi p.r. in accostamento

3 caccia purchè queste siano rispet- tose della nostra cultura e tradizio- Intervista al ne e siano improntate ad un rigoro- so quanto onesto esercizio Senatore Valerio Carrara venatorio. Il prelievo degli ungulati con il segugio, come da me propo- intervista sto, è coerente con una seria ed oculata gestione. Come uomo e come politico non sono portato a difendere lobby per convenienza e quando sono convinto che la scelta che ho fatto è giusta vado avanti. La CACCIA è una PASSIONE come l'amore e Nello specifico la proposta da pre- sentata, suscettibile di revisioni e come tale va rispettata e tutelata. accorgimenti, prevede per i futuri controllori con il cane segugio un percorso teorico culturale molto si- mile, se non del tutto analogo, a Il Senatore Valerio Carrara, berga- la riscrittura della 157 che io, come quello intrapreso oggi dagli aspiranti masco “DOC”, vive a Oltre il Colle cacciatore e come politico, voglio selecontrollori all'aspetto. In linea che è un bellissimo paese circon- fortissimamente soprattutto per rida- teorica l'unica differenza è nella dato da meravigliose montagne, il re dignità e libertà ai cittadini-cac- modalità di caccia che prevede Menna, l'Arera, il Grem e l'Alben, ciatori che in questo ultimo l'ausilio dei cani da seguita. Le solo per citare le più maestose, si- ventennio hanno dovuto subire an- argomentazioni del mondo delle tuato nel contesto del Parco delle gherie e vessazioni di ogni tipo. carabine, categoricamente contra- Orobie. Sogno, e voglio, una nuova legge rie all'uso del cane, possono avere Oltre il Colle è ben conosciuto dai sulla caccia “europea” senza mar- significato solo se riferite ad un uso Segugisti italiani in quanto da vari tedì e venerdì con un cacciatore che numeroso, incondizionato ed anni, ormai, si celebra il prestigioso responsabilmente ed orgogliosa- aspecifico utilizzo di cani applicato Trofeo intitolato a Battista Pesenti mente diventi il vero gestore e di- ai cervidi (come p.e. nella classica Gritti e che si è reso possibile pro- fensore del suo ambiente e della sua braccata maremmana al cinghiale) prio per la disponibilità data dal fauna. Alla base vi deve essere mentre sono eccessivamente Comune di concedere i suoi terreni l'amore e quindi il rispetto per la prudenziali e opinabili se, per uso per lo svolgimento della prova. Ter- selvaggina senza i quali la caccia di cane, si intende l'utilizzo di esem- 4 reni situati in gran parte nel Parco! non ha senso. Ma già che ci sono plari di razze di segugio seleziona- La prima verifica zootecnica, con voglio anche dirle che mi piacereb- te e ben addestrate. Per una scelta annesso Corso di Aggiornamento be poi sentire parlare anche di del capo e un rispetto del piano di per esperti giudici, si svolse nel 2004 riscrittura della 394/91 o Legge sui abbattimento è sufficiente infatti che e fu proprio Valerio Carrara, Sinda- parchi. La gestione di questi parchi gli animali oggetto del prelievo giun- co di Oltre il Colle, a dare tutte le è, a mio modo di vedere, da gano al tiro del cacciatore al passo autorizzazioni e la disponibilità ne- riscrivere con il coinvolgimento di leggero, alternato a momenti di so- cessaria perché il Trofeo si celebras- tutte le realtà sociali cacciatori com- sta. se nel migliore dei modi. presi. Questo tipo di comportamento si Da allora sempre lui, l'inossidabile Attualmente vi è una palese discri- manifesta spesso nel caso di cervidi Sindaco-Senatore, ha reso possibi- minazione che provoca continui mossi o spinti dai segugi ben adde- le fino ad oggi una prova per cani scontri che dobbiamo, attraverso strati. Tecnicamente e nel merito da seguita di altissimo livello. una riscrittura di queste due leggi, della proposta, l'uso del cane nella che potrebbero, perché no, essere caccia ai cervidi è, a mio avviso, il condensate in un nuovo Testo Uni- futuro della caccia agli ungulati vi- 1. Senatore in questi anni Lei si è co con il quale governare in manie- sta l'esplosione demografica di que- reso protagonista a livello nazio- ra moderna, senza demagogia, sia ste specie che ormai ovunque sono nale a difesa della cinofilia e del- il prelievo venatorio che la gestione in sovrannumero e sono causa con- la caccia ma oggi si parla molto dei Parchi. tinua di incidenti stradali, di danni di riscrittura della 157/92, qual è ingentissimi all'agricoltura e serba- la posizione? toi di ecto ed endoparassitosi diffi- 2. Lei ha presentato un progetto cili ormai da gestire. Come responsabile nazionale del di legge sul prelievo degli ungulati mio partito, (Forza Italia) sono cer- con il segugio. I segugisti hanno tamente d'accordo ed infatti ho già molto apprezzato la sua proposta 3. Senatore che cosa è per Lei la presentato una mia proposta di mo- ma vorremmo sapere da Lei, che caccia? difica che, in questo momento che è un Cacciatore con il cane da fer- io definisco “storico” per il mondo ma, quali sono state le motivazio- La CACCIA è una delle passioni venatorio italiano, troverà una sua ni che l'hanno spinta a fare una della mia vita ma a prescindere da ragione di esistere solo se si com- proposta così coraggiosa e che ha questo La CACCIA è una PASSIO- pleterà con le altre proposte che sollevato un autentico polverone NE come l'amore e come tale va ri- stanno arrivando in Parlamento. trovando contrarie quasi tutte le spettata e tutelata. La CACCIA non E' importante però essere uniti ed il associazioni venatorie. è uno sport. Chi vuole fare sport va mondo venatorio deve saper pre- in palestra, si compra una bicicletta sentare una sintesi intelligente per Io difendo sempre tutte le forme di o va a giocare al pallone. 5

Il Senatore Valerio Carrara durante una battuta di caccia Campionato italiano

campionato SIPS a Verona Monte Baldo

La seconda più grande manife- LE MUTE FINALISTE stazione segugistica nazionale (giudici Vincenzo Soprano, della SIPS si è svolta nel magni- Franco Virgili): fico areale di Ferrara M. Baldo Ringo, Biondo, Gennaro, Micio, in provincia di Verona. Boss di Sani Tiziano di Noceto Chi avuto la possibilità di as- (PR). sistervi, è ritornato nella pro- Lallo, Birba, Mara, Lara, Sara, pria zona di caccia invidiando Velina di Generotti Carlo di Fos- bonariamente coloro che han- sato di Vico (PG). no la possibilità di cacciare in Fiume, Pedro, Tito, Chiara di questi straordinari scenari Tarabelli Giampietro di Civita- 6 montani. nova Marche (MC). Dai posti di sciolta si ammira- Pinta, Molli di Concarena, Lara, va, in primo piano, i segugi e per Lola di Saccomani Giorgio di sfondo una splendida vista che San Bonifacio. spaziava dal Lago di Garda alla Tom, Argo, Mara, Luna, Stria di Valle dell'Adige ed oltre. Sciaini Battista di Uggiate Tutti i concorrenti ed i giudici Trevano. hanno confermato la grande vocazione di questa zona per le LE COPPIE FINALISTE prove dei segugi su lepre. (giudici Pigliacelli Roberto, Zap- Tutti gli animali della foresta pa Pietro): sono ben presenti sul M. Baldo, Fulmine, Saetta di Marceletti per cui la prova è risultata Elena di Sesto Calende. selettiva per i segugi che si con- Lea, Ledo di Lenzini Daniele di tendevano il titolo di Campione Fiumalbo. Italiano SIPS 2008 in palio. Faro, Rocco di Raffaello Massi- Ho assistito alla finale delle mo di Montegaldelle. mute ed ho potuto ammirare la Lisa, Pedro di Bartoletti Ettore qualità superlativa di quelle di Montichiari. qualificate, perfettamente adde- strate, in mano ai propri condut- I SINGOLI FINALISTI tori. (giudici Brazzarola Luciano, I segugisti locali, gli amministra- Luzzi Nicola): tori del mondo venatorio, ma Zar di De Piazzi Giuliano di Ti- anche i detrattori del cane da rano. seguita, hanno ricevuto un bel- Vespa del Dianella di Rovini l'esempio dall'azione pulita svol- Alfiero. ta dai segugi partecipanti alla Albina di Canella Settimo di prova. Tombelle di Saonara. 7

Tiziano Sani 1° classificato Campionato Italiano SIPS 2008 a Monte Baldo. Muta di Carlo Generotti 2° classificato Monte Baldo

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Giuliano De Piazzi di Tirano con Zar, 1° classificato al Campionato Italiano SIPS 2008 insieme ai giudici Luciano Brazzarola e Pietro Zappa. Muta finalista di Giorgio Saccomani I RISULTATI

PER LE MUTE: 1° classificato e quindi Campione Italiano SIPS 2008 per le mute i segugi italiani fulvi P.R di Sani Tiziano (Ringo, Bion- do, Gennaro, Micio, Boss) 2° Classificato vice cam- pione Italiano SIPS 2008 la muta di segugi italiani fulvi P.R. di Carlo Generotti (Lallo, Birba, Lara, Mara, Sara, Velina)

PER LE COPPIE: Nessun Classificato

PER IL SINGOLO 1° classificato e Campione Italiano SIPS 2008 Segugio Italiano N.F. Zar di De Piazzi Giuliano di Tirano. 9

Muta finalista di Battista Sciaini Premiazione al Campionato Italiano SIPS di Verona M. Baldo. Al centro Remo Viviani con l’Assessore Provinciale ed il Presidente Fulvio Ghilardi

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Un ringraziamento di cuore agli impegnati affinché il Campiona- graziamo inoltre gli amministra- organizzatori ed in particolare a to avesse il successo e la riu- tori locali che hanno ben com- Remo Viviani consigliere nazio- scita che merita, a tutti i giudici preso l'importanza di questa nale SIPS), ai suoi collaboratori che con grande impegno ed alta grande manifestazione segu- tra i quali Mauro Bertoncelli che professionalità hanno diretto le gistica nazionale. insieme a tutti gli altri si sono prestazioni dei concorrenti. Rin- Luciano Brazzarola, Pietro Zappa con un finalista a M. Baldo

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Muta finalista di Giampietro Tarabelli dell'attacco e dell'inseguimento, le razze da seguita si esprimono con La selezione e l’istinto naturale la voce per comunicare con gli altri della muta ed il conduttore-caccia- tore. Tornando alle similitudini tra

tecnica delle razze canine comportamento del cane e del lupo, vediamo che entrambi cercano le Questa presentazione riguarda in- cacciatori nomadi alle comuni pre- loro prede attivamente e non atten- formazioni tratte da una ricerca de dei lupi e dei primi cani. La col- dono che esse arrivino a loro (a dif- scientifica sul comportamento di al- laborazione nella caccia e nella di- ferenza della lince o del leopardo). cune razze canine, derivato dalla visione del cibo, fu certamente il La preda, è identificata dopo una domesticazione e dalla selezione. motivo per il quale il cane è la pri- fase di ricerca che ne determina la Queste trasformazioni coinvolgono ma specie di cui si trovano tracce fuga, atto che sembra indispensa- caratteri del DNA, detti del genotipo sicure vicino all'uomo, intorno a bile, per scatenare l'istinto pre- e caratteri della morfologia, detti del 15.000 anni fa. Le altre specie,bovini datorio. Una preda che resta immo- fenotipo. Quindi è assodato che la ed equini, furono addomesticate bile, ha grandi probabilità di essere selezione morfologica non è mai con l'inizio dell'agricoltura, almeno ignorata dal lupo. La seconda fase disgiunta dalla selezione della com- 5.000 anni dopo. Dal punto di vista è quella dell'inseguimento che deve ponente genetica, data dai geni, selettivo ed evolutivo, i cani non han- indurre la preda a fermarsi per af- caratteristici di ogni razza canina no subito grosse trasformazioni dal frontare gli inseguitori. A questo selezionata. tempo in cui cacciavano e uccide- punto, nel branco di lupi, interven- Assodato, che tutti gli animali dome- vano per procurasi il cibo. Ancora gono i soggetti dominanti che ucci- stici, sono derivati da specie sociali oggi, molte razze sono selezionate dono la preda e che saranno anche facilmente riconoscibili, alcune spe- ai fini venatori, per cercare la preda i primi a cibarsene. Questo istinto cie selvatiche sono più idonee alla e inseguirla. Non è strano che lo fac- di predazione, proviene da un'area domesticazione. E' certo che il cane ciano, anche razze da compagnia del cervello la cui stimolazione è fa- domestico deriva dal lupo, da cui si e da difesa, essendo ancora nel loro cilitata dalla fame, che agirebbe differenziò circa 130.000 anni fa, per corredo ancestrale. Questo compor- aumentando l'attenzione e la vigilan- poi essere addomesticato dall'uomo tamento, si manifesta più facilmen- za del cane verso ogni forma di primitivo, circa 15 mila anni fa. La te se i cani sono in gruppo. Non bi- movimento. Sarebbe comunque selezione attuata dal medioevo al- sogna confondere, il comportamen- semplicistico,attribuire il comporta- l'ottocento, ha sviluppato una varia- to predatorio da cacciatore, con l'ag- mento solo alla fame; intervengono bilità di forma,dimensione e taglia gressività che si manifesta, essen- certamente anche l'addestramento, che non sono avvenute in migliaia zialmente dopo segnali esteriori di la predisposizione innata, l'imitazio- di anni di selezione naturale, nel pro- minaccia, sia vocali che di espres- ne dei cospecifici, il tipo di ambien- genitore lupo. Da alcune migliaia di sione. I cani da ferma, si muovono te e il comportamento delle prede. anni si è instaurato un forte legame furtivamente per avvicinare la pre- Molti dei comportamenti del cane, 12 di dipendenza tra cane ed uomo, da ed evitano di disturbarla prima sono riconducibili a comportamenti legato alle comuni origini di caccia- tore della specie uomo e della spe- cie lupo. Non solo, anche la struttu- ra sociale presenta similitudini: l'uo- mo vive in gruppi, il lupo in branchi, France (di Renè Caujolle) rispetto alla caccia il lupo e l'uomo un’ storica catturano animali di dimensioni su- è stata periori alle loro, grazie al lavoro di Campionessa di lavoro e gruppo e la preda viene divisa tra i Campionessa di bellezza componenti del branco. Il processo in Francia. selettivo del cane è passato attra- verso due processi: la domesti- cazione che ha migliorato la docili- tà e la selezione vera e propria con la diversificazione delle razze. La domesticazione non consiste nell'al- levare un animale selvatico in catti- vità (es. leoni del circo) ma è un pro- cesso lento che si svolge nel corso di diverse generazioni, attraverso il cambiamento genetico in una po- polazione (come evento naturale), grazie al quale, le specie domesti- che differiscono dai loro progenitori selvatici per caratteristiche morfo- logiche e fisiologiche. Una specie domestica non è soggetta alla sele- zione naturale, ma a quella attuata dall'uomo, non per fini di sopravvi- venza ma per motivi di utilizzo o estetici. Probabilmente, la domesti- cazione si sviluppò come un lento evento naturale, in luoghi diversi, dove si erano create le situazioni adatte a questo fenomeno,come la vicinanza degli accampamenti dei Nicole Sani con la brava muta del papà Tiziano

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Lepre al covo ancestrali predatori del lupo, come tà, medio basso nelle razze da pa- gistrate dalla FCI. Negli ultimi anni, sequenza di comportamenti con- store, decisamente alto nelle razze lo sviluppo delle tecniche di ricerca catenati. Ricerca, pedinamento, in- da caccia, sia da seguita che da fer- sul DNA ha reso possibile indagare seguimento, morso per catturare ma. Per i segugi delle ovvie partico- le distanze genetiche tra il cane do- seguito dal morso per uccidere, larità: la selezione ha privilegiato le mestico e le altre specie di canidi, conclusi con il consumo della pre- sequenze dell'individuazione della come pure tra le varie razze cani- da. I cani domestici e le razze da preda e del suo inseguimento, se- ne. Fino a pochi anni fa gli studi sul- caccia hanno comportamenti di cat- guendo le tracce lasciate al suolo. le razze erano essenzialmente tura della preda, alterati rispetto L'uso dell'olfatto è privilegiato rispet- fenotipici. L'insieme delle caratteri- quelli del lupo. Le sequenze della to agli altri sensi. I segugi devono stiche morfologiche, funzionali e caccia sono state troncate nelle di- localizzare una traccia e seguirla, comportamentali costituiscono il verse razze da caccia, per tutte vi è con costanza, anche in condizioni fenotipo di un determinato indivi- stata l'inibizione del morso. Se ana- di difficoltà. La sequenza predatoria duo, ma la loro valutazione è estre- lizziamo il comportamento dei cani principale è l'inseguimento, anche mamente soggettiva. Le tecniche di in base al gruppo di razza di appar- con complesse tecniche che porti- studio del DNA, consentono l'indi- tenenza, vedremo che le razze da no la preda verso il cacciatore, che viduazione genetica delle razze ca- pastore hanno mantenuto i compor- rappresenta il capo branco nel grup- nine. Le nuove acquisizioni di ge- tamenti di ricerca ed inseguimento po dei lupi. Diverso il discorso per i netica molecolare permettono di e troncato o annullato quelli succes- cani da ferma, nei quali è stato se- studiare direttamente il genoma

Muta di rosso fulvi di Gianfranco Amadei di Bedizzola BS

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sivi. Per i cani da caccia abbiamo lezionato il comportamento furtivo, canino,di ricostruire il cammino una varietà e complessità di com- mentre l'inseguimento è stato sosti- filogenetico ed evolutivo delle diver- portamenti eccezionali,frutto della tuito con la “ferma”. se razze,al fine di identificare la loro selezione fatta dall'uomo, che ha Nei diversi contesti storici e geo- identità e origine ricostruendone la possibilità di sfruttare la grande va- grafici, l'uomo ha selezionato il cane storia evolutiva. Questo cammino riabilità dei comportamenti e delle (canis familiaris), adatto ai diversi evolutivo continua e l'uomo ha nuo- attitudini, che possono essere rile- compiti quali la caccia, la guardia, vi e importanti strumenti per asse- vate ed esaltate nelle razze canine. la conduzione dei greggi, sceglien- condarlo, seguirlo e guidarlo. A noi, Se raggruppiamo i cani in base alle do per la riproduzione quei sogget- il compito di indirizzarlo nel miglio- attitudini, seguendo la divisione del- ti che presentavano il fenotipo e il re dei modi, salvaguardando quan- la FCI: cani primitivi, cani da ferma, genotipo più adatto. La selezione to la variabilità naturale e la selezio- cani da seguita, cani da pastore e artificiale ha determinato delle mo- ne storica delle razze da seguita cani da compagnia, il comporta- difiche morfologiche e comporta- hanno già dato senza imboccare mento predatorio o da caccia, che mentali all'interno della specie ca- scorciatoie, di azzardati incroci, che dir si voglia, sarà significativamente nina. Ad opera dell'uomo è stata ora sarebbe facilissimo svelare! diverso nei diversi gruppi. Nei cani sviluppata, la vastissima espressio- da compagnia, l'istinto predatorio e ne della variabilità fenotipica e della Fulvio Ghilardi quindi l'eccitabilità e reattività in pre- variabilità genotipica della specie (libero sunto di una senza di prede è molto basso, me- canina, come dimostra il riconosci- pubblicazione scientifica) dio alto nelle razze da difesa e utili- mento di oltre 400 razze canine re- Segugio fulvo di Giampietro Tarabelli

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Una nuova scheda di valutazione tecnica

Questo articolo,di alto livello tecnico, sulla scheda di valutazione, è stato scritto da un esper- to giudice autorevole: Bruno Ottino. L'autore, avendolo inviato prima di leggere la smentita, a quanto apparso su I Nostri Cani, pubblicata nell'ultimo numero dei “I Segugi” che dichiarava in modo esplicito il non coinvolgimento della SIPS per la stesura della ipotetica nuova scheda, accolla alla SIPS molte colpe che assolutamente non ha, in quanto non ha mai assolutamente proposto alcuna modi- fica all'attuale scheda di valutazione. Il Dr. Ottino chiarito l'equivoco ci ha autorizzati ad inserire questa premessa al suo articolo.

Su “I nostri cani” di luglio 2008 tro- sempre dallo scritto citato, è stata senza la possibilità di discussione viamo, pubblicata dalla Segreteria approvata all'unanimità (ma da chi?) alcuna, alla faccia del rispetto delle Nazionale della Pro Segugio, la pro- e diventerà definitiva con l'approva- opinioni altrui. E'un vecchio sistema posta di una nuova scheda di valu- zione da parte del direttivo (del- della Pro-Segugio che, purtroppo, tazione per prove di segugi. Propo- l'ENCI, della Pro Segugio?). In so- non vuole morire. sta che non è tale ma bensì, risulta stanza ci viene affibbiata l'autorità, E' indiscutibile che non è una que-

Bennyjoe di Paronzini Pierluigi, Montegrino Valtravaglia (VA)

17 stione di schede e che nessuna sche- mare che una qualsiasi scheda an- servita anche come falsa riga per le da al mondo sarà mai in grado di tra- che la più strampalata in mano ad schede delle altre specie, escluso il sformare un Giudice incapace ed il un competente può diventare un cinghiale, è stata modificata più vol- più delle volte, per lo stesso motivo documento probante. te e ripetutamente controllata su ter- anche presuntuoso, in un esperto su La vecchia scheda, è bene ricordar- reni destinati alla libera caccia di cui fare affidamento per il migliora- lo, rispecchiava l'impegno senza ri- pianura, collina e montagna ed in mento delle razze segugie. serve, durato alcuni anni, di coloro condizioni stagionali, climatiche ed Il fatto stesso che certi Giudici at- che avevano avuto l'incarico di re- ambientali diverse servendosi di tendano la fine di tutti i turni per as- digerla, preoccupati di mettere a cani arcinoti nel loro reale valore

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segnare qualifiche e punteggi è una disposizione dei Giudici un docu- venatorio, al fine di stabilire se la palese riprova di insicurezza e con- mento di valutazione il più comple- stessa fosse in grado di mettere in seguente mendacità dei punteggi to possibile nel rispetto della sem- evidenza, nel limite dell'accettabile, anche se la classifica finale può ac- plicità. le loro reali capacità. Non è quindi contentare concorrenti e spettatori. A tal fine era stata sollecitata per una scheda studiata e redatta a ta- Nelle relazioni le azioni più impor- iscritto la collaborazione di tutti i Giu- volino da un personaggio che ne tanti mancano di un'analisi di indi- dici, un discreto numero dei quali vuole vantare a tutti i costi la pater- rizzo critico e selettivo. Basterebbe- ha dato un utile contributo. Ci ten- nità, ritenendosi l'unico depositario ro pochi aggettivi appropriati. Per go a precisare che, per quanto ri- della verità, ma di tutti coloro a cui contro si può tranquillamente affer- guarda la lepre, la scheda che poi è stanno a cuore i segugi e che han- no dato una mano, anche se alcuni ne dei caratteri etnici della razza nel va la successiva conferma attraver- di loro oggi disconoscono le deci- senso delle esatte proporzioni… so l'esame del libretto, intendeva sioni prese, queste veramente al- struttura morfologica ben proporzio- mettere al riparo da cantonate il Giu- l'unanimità. nata”. Tutto questo è quanto pren- dice nei confronti di razze poco o Non è perfetta? E chi mai ha osato de in considerazione un giudice di per nulla note. pensarlo! Ma se si tratta di cambia- esposizione e che secondo l'ENCI Non comportava assolutamente re si vorrebbe farlo in meglio. un Giudice di prove non è in grado nessuna offesa al prestigio del Giu- Prendiamo in esame la nuova sche- di valutare. Si è risolto il problema dice di prova o tantomeno lo espo- da sulla base dello scritto esplicati- all'italiana, semplicemente cambian- neva al rischio di sanzioni da parte

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vo dell'autore ed inviatomi dalla Pro- do dicitura, chiamando stile quello dell'ENCI, trattandosi di giudizi Segugio, limitando il commento alle che sulla vecchia scheda era con- (esposizione e prova di lavoro) di voci che costituiscono una novità formazione morfologica. natura e finalità diverse. Il Giudice rispetto alla vecchia che era di sette La possibilità prevista dal regola- avrebbe potuto anzi dovuto espri- voci contro le dieci della nuova. mento, non l'obbligo imposto poi mere un proprio giudizio volto so- STILE. In sostituzione della “Con- d'autorità dall'ENCI in sede di appro- prattutto a prendere in considerazio- formazione morfologica” vazione con chissà quale criterio, ne quelle caratteristiche che sono Nello scritto esplicativo troviamo”… offerta al Giudice di informarsi attra- comuni a tutti gli animali, anche di valutazione del tipo, morfologica, verso il concorrente su eventuali specie diversa, destinati a svolgere espressività, distinzione… descrizio- qualifiche in esposizione, fatta sal- un lavoro che presuppone uno sfor- 20

Segugio Italiano n.f.p.r. di Mario Mazzalupi

zo fisico: Appiombi perfetti, angola- funzionale sviluppo delle masse to questo il Giudice di prove può ri- zioni articolari e misure in genere muscolari a garanzia della disposi- spondere con cognizione specifica (altezza lunghezza) vicine all'ideale zione e passione per il lavoro. A tut- di causa e con un'oculatezza che di Simone Montesi attitudini particolari perché al Giu- ed i suoi segugi fulvi dice nulla sfuggisse nell'espressio- ne del suo giudizio. In definitiva la nuova scheda non solo non propone nulla di nuovo ma complica e peggiora decisamente la precedente. Bastava eliminare dal regolamento il comma dell'articolo sei parte B che riguarda la valuta- zione morfologica ed era risolto tut- to il problema, ma evidentemente non era questo che interessava all'ENCI. Alcuni punti del documento inoltre meriterebbero un approfondimento. 1) La qualifica ad uno o più soggetti inseriti in una coppia o muta non qualificata. Alla base di qualsiasi muta ci sono: collegamento e spirito di muta (doti trasmissibili) e coesio- ne, diversamente non esiste muta. Detto questo c'è certamen- certo non può vantare un Giudice quanto scritto sopra è dato nelle fasi te spazio per una discussione che di esposizione. di cerca ed accostamento, dal col- trovi un'equa soluzione, quale ad METODO. Nello scritto esplicativo legamento e dallo spirito di muta e esempio un limite alla massima è giustamente messo in evidenza da tutte le altre doti che costituisco- qualifica individuale assegnabile che i segugi, a seconda del meto- no il bagaglio di un buon segugio e in questi casi. do che manifestano nello svolgere nella fase di seguita in primis dalla 2) Partecipazione di uno o più sog- il loro lavoro, si possono dividere in coesione ma non solo, presente getti a più turni nella stessa prova. cani legati all'usta e cani d'iniziativa. quando la componente fondamen- Le prove non sono gare per vincere Non sono certo le supposte differen- tale è la pari prestanza fisica fra i vari coppe ma verifiche zootecniche, per ze d'olfatto a spingerli verso un me- soggetti di una muta. Poiché la co- mettere in evidenza i soggetti ido- todo piuttosto che l'altro, dal mo- esione è valutabile solo nella segui- nei al miglioramento della razza. Un mento che nella stessa razza ne tro- ta dove è richiesto un notevole sfor- soggetto valido inserito in più turni viamo dei due tipi ed è impossibile zo e diventa determinante ai fini di può essere l'elemento determinan- 21 legare il fatto ad una differente po- un lavoro corale, è nella voce “se- te e risolutivo di ogni turno. Per il tenza olfattiva, a parte la sua gene- guita” che la coesione deve essere Giudice diventa impossibile, nello tica, l'uso pratico in caccia lo dimo- presa in considerazione ed incide- spazio di un ora al massimo pronun- stra ampiamente. Sono semplice- re sul punteggio. ciarsi sul valore reale dei cani com- mente tendenze innate che si affi- OMOGENEITÀ. Voce non commen- partecipanti. nano con l'esperienza e si eviden- tata dall'autore. Per concludere non posso non ma- ziano ovviamente nelle quattro fasi Essendo un termine di paragone, nifestare a dir poco stupore che un della cacciata, valorizzandone or dal momento che soggetti di una argomento il quale, per l'Ente pre- l'una or l'altra a seconda del momen- stessa razza possono essere perfetti posto, dovrebbe essere della mas- to e cioè in una determinata situa- nei confronti dello standard senza sima importanza, oggetto da rifles- zione è più importante e utile un essere per questo omogenei, non è sione attenta e di presa in conside- cane di centro ed in altra un cane in alcun modo giustificabile e sem- razione dei punti di vista divergenti d'iniziativa. E' per queste fasi che si plicemente penalizzante far incide- che non sono frutto di fantasie ma deve evidenziare e valorizzare il re sul punteggio destinato al singo- di esperienze vissute sul campo, metodo. Come voce a sé vorrei ca- lo, questo valore che al massimo venga liquidato in una sola riunio- pire come sia possibile quantificare deve essere considerato a parte ed ne. con un punteggio differenziato il incidere solo sulla classifica di cop- Sentito l'andamento e visti i risultati metodo dei vari soggetti. pia o muta. E' un valore puramente è logico affermare che tutto era de- L'un metodo vale l'altro, senza con- estetico collettivo senza alcun valo- ciso per compiacere un personag- siderare che fra questi due estremi re funzionale. gio che ha sempre inteso fare a suo c'è tutta una metodologia interme- INTELLIGENZA. Dal commento ri- piacimento il bello ed il brutto tem- dia propria di ciascun soggetto per sulta che il voto sulla voce “intelligen- po in seno alla Pro-Segugio in spre- cui si può tranquillamente afferma- za” deve esprimere una valutazione gio a qualsiasi argomentazione e re che non esistono due cani con riassuntiva di tutto il lavoro svolto trovando ogni volta l'appoggio di chi identico metodo ma tutt'al più con nella quattro fasi della cacciata. è nella stanza dei bottoni. metodi simili e tutti essere parimen- Nella vecchia scheda aveva lo stes- Va messo anche ben in chiaro che ti validi in funzione del momento. so identico significato la settima se la Pro-Segugio ha oggi 15000 COESIONE. Nel commento trovia- voce “Conformità allo standard di Soci, è semplicemente dovuto al mo scritto “Coesione vuole dire ac- lavoro” dove la corrispondenza a fatto che i Segugisti sentivano e sen- cordo, conformità, logica, costanza, questo standard era valutabile sulla tono forte la necessità di aggregar- armonia, corrispondenza, base dell'intelligenza interpretativa si per difendere la propria passio- consequenzialità”. del lavoro che svolge ogni singolo ne. Il merito và ai molti che in silen- Pura fantasia, coesione è semplice- soggetto. zio e spesso a proprie spese local- mente stare insieme per un fine. Era richiamata nella scheda mente hanno dato vita a Sezioni vive Un contributo alla realizzazione di unitamente allo stile di razza e dalle e vitali e, con questo, non intendo assolutamente disconoscere colori l'età e spero solo per quella, ampia- che alcune persone si erano illuse i quali, in campo nazionale con mente superato i limiti di sicurezza, di rendere meno comica. grande impegno, in buona fede e si tratterebbe di autogol. I nostri meravigliosi segugi, nono- soprattutto disinteressatamente non Ai Segugisti mi premetto, scusan- stante i comitati tecnici, certi Giudi- si sono risparmiati. domi, di fare una raccomandazio- ci per di più anche esperti, regola- Ne approfitto per rispondere anche ne: non fate mancare la vostra ade- menti e schede, si salveranno co- a un Segugista che, in occasione di sione e partecipazione attiva alla munque, perché ci sarete sempre una scambio di opinioni, ha tirato in SIPS la quale per tutti noi ha un va- voi ad offrire loro la possibilità di ballo il morbo di Alzheimer, meglio lore sociale molto importante anzi dare libero sfogo alle loro infinite doti noto come “demenza senile”. Non insostituibile. Per il resto non preoc- da conservare e trasmettere ai loro posso assolutamente condividere il cupatevi più di tanto. E' tutta una discendenti. suo punto di vista. Avendo io per farsa, con qualche risvolto positivo, Ottino Bruno

Nicol con alcuni SIPF di Pompiano

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Grosseto, della Marsiliana, di l'insistenza dei cacciatori su questa L’abbaio a fermo Sticciano per capire come doveva particolare dote era assolutamente essere il cane di chi praticava que- giustificata. sto tipo di caccia, mi sentivo rispon- I racconti, sempre troppo stringati, tecnica dere soltanto che “il cane da cin- mi apparivano tanto più incompren- Trentacinque anni fa cominciai a gi- ghiale, per essere considerato tale, sibili in quanto provenienti da gente rare in lungo ed in largo la Marem- deve abbaiare a fermo”. ritrosa a parlare della propria cac- ma grossetana in cerca di un cane Tutti mi parlavano di cani che dopo cia, ritenuta sacra al cospetto di un da cinghiale. aver scovato il cinghiale rimaneva- perfetto profano. Nelle zone del Chianti dove all'epo- no ore e ore, qualche volta giorni, Ho cacciato con i miei cani da cin- ca cacciavo, la lepre andava pian ad abbaiare a fermo. ghiale per tanti anni e ho partecipa- piano scomparendo per dar posto Nel provare gli esemplari che avrei to prima e giudicato poi innumere- a questo selvatico. dovuto comprare per iniziare la mia voli prove su cinghiali: posso dire Quando nei fine settimana, da nuova vita venatoria da cinghialaio, oggi di aver finalmente capito cosa neofita, interrogavo i cacciatori di mi resi in effetti pian piano conto che comporta per un cane riuscire ad Segugi italiani e Segugi Maremmani a fermo di P. Pergolesi

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Cacciatori bresciani e Segugi Maremmani al Campionato Sociale SIPS Cinghiale 2008 26

Giovane Segugio Maremmano n.f. di Diego Venanti

abbaiare a fermo nella giusta ma- niera. Quando il cane raggiunge il cinghia- le dopo l'accostamento, se non giu- stamente predisposto e corretta- mente addestrato, può avere due diversi atteggiamenti: o gettarsi sul selvatico e rischiare di perdere la vita e, nella migliore delle ipotesi, rima- nere gravemente ferito o restarse- ne in silenzio nei paraggi dell'anima- le allestrato e quindi abbandonare la caccia. Quando arriva in prossimità della lestra il vero cane da cinghiale si accerta dell'esatta posizione del sel- vatico e abbaia a fermo, indicando così al conduttore e ai suoi compa- gni di muta dove si trova l'animale cacciato. Il cacciatore inesperto difficilmente riuscirà a capire tutto ciò che il cane Carracillo Vincenzo di Castel S. Vincenzo (IS)

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gli “dice” con l'abbaio a fermo: il mente intorno al selvatico innervo- I cani che operano bene in accosta- cane abbaiatore parla al canaio e sendolo, ma ne mantiene le dovute mento e in seguita che non riesca- parla ai propri compagni di caccia. distanze abbaiando con ritmo ed no però ad abbaiare a fermo con Con la loro espressività i buoni cani espressività, facendo solo un giro di continuità ed espressività, a mio riescono sempre a far capire se si ricognizione ogni tanto per accertar- avviso non sono eccelsi cani da cin- trovano davanti a un grosso ma- si del permanere del cinghiale nella ghiale: in Maremma li considerereb- schio, a una femmina con i piccoli, stessa posizione. bero “canetti”, ovvero non idonei per a un piccolo esemplare che non in- All'arrivo degli altri cani della mutua questa caccia. cute grande timore. l'abbaio si farà più incalzante, il sel- Ricordo a tal proposito una doman- In due parole: il buon cane da cin- vatico sarà così pressato da vicino da che Siro Fazzini ebbe a farmi ghiale racconta al suo padrone lo e quindi indotto alla funga. durante l'esame da giudice per cani svolgersi di questa fase della cac- Sottolineo inoltre che il comporta- da seguita su cinghiale: “Se un cane ciata nei minimi dettagli: per defini- mento nell'abbaio a fermo è e deve arriva sul cinghiale e prima di abba- re un cane grande abbaiatore a fer- essere diverso in un buon cane a iare a fermo fa una breve pausa deve mo non basta che rimanga ore ad seconda se questi sia da solo al essere penalizzato?”. abbaiare al cinghiale allestrato; per- cospetto del cinghiale o sia In questa domanda, su cui ognuno ciò un grande cane non ha mai un attorniato da altri cani, poiché da potrà riflettere, è racchiusa tanta abbaio monotono che non fa capi- solo dovrà esprimere il massimo esperienza di giudice e di caccia- re se il cinghiale è tranquillo o ner- della prudenza e del coraggio allo tore. voso e quindi pronto a caricare e stesso tempo, in muta dovrà farsi più Dott. Bruno Mugnaini scappare. ardimentoso senza mai indulgere Un grande cane non gira continua- alla temerarietà. 28 L'attività della SIPS per il riconoscimento del Segugio Maremmano attualità

Si avvisano tutti gli appassionati e sostenitori del Segugio Maremmano che venerdì 5 dicembre alle ore 18,30 si terrà nei pressi di Siena un incontro con il prof. Carlo Renieri dell’Università di Camerino che riguarderà la presentazione dello studio GE.SE.MA. (Genetica del Segugio Maremmano). Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Nazionale SIPS al numero 0377 802414

Nei primi anni 90 del secolo scorso organizzati alcuni raduni espositivi no essere l'istituzione, il 21 Dicem- prendeva le mosse, ad opera della con l'obiettivo di verificare lo stato bre 1998, della prima commissione SIPS, un percorso finalizzato a veri- della razza in termini numerici e di per il riconoscimento del Segugio ficare la fattibilità del riconoscimen- omogeneità morfologica. Si ricorda- Maremmano. Quindi, qualche mese to di alcune antiche razze italiche da no, in particolare,gli eventi organiz- dopo (18 Aprile 1999), la prima ri- seguita, tra queste il Segugio zati a Siena e Grosseto. I primi atti chiesta formale per il riconoscimen- Maremmano da Cinghiale. Furono formali da parte della SIPS risulta- to della razza a codesto Ente. Il per-

29 Segugi Maremmani tigrati Segugio Maremmano fulvo pelo forte

30 Cuccioli di Segugio Maremmano di Federico Cucini

31 corso sviluppato dalla SIPS per in- dividuare dei soggetti appartenenti alla razza in oggetto, si è articolata Segugio Maremmano n.f. in questi momenti fondamentali: • Elaborazione da parte della no- stra commissione Tecnico-Scien- tifica, di uno standard morfolo- gico di razza provvisorio. • Nomina di una commissione di Giudici Esperti per l'indivi- duazione e la valutazione dei sog- getti. • Nomina di una commissione di Medici Veterinari per i prelievi bio- logici, i dati biometrici e l'esame clinico dei soggetti riconosciuti. (Dott. L. Piccinini, Dott. S. Tara- schi, Dott. L. Banfi, Dott.ssa F. Cattaneo, Dott. P. Clerici) • Organizzazione di raduni in tutta Italia, ove individuare i cani ri- spondenti allo Standard. • Precisa identificazione attraverso l'applicazione di Microchip a tutti i soggetti riconosciuti, ed attraver- so il Test del DNA, con prelievi di sangue e pelo, individuazione di 14 famiglie differenti e non con- sanguinee. • Confronto tra gli esami biometrici Raduno di Segugi Maremmani

in campo e i dati dello Standard, SIPS, per organizzare, programma- parte del lavoro tecnico nei raduni. 32 in modo da tracciare la reale si- re e seguire i raduni per il riconosci- La SIPS, in data 30 Novembre 2002 tuazione ed evoluzione della raz- mento della razza. Nell'arco di circa ha inoltrato alla CTC dell'ENCI ed za nel tempo. 18 mesi sono stati individuati 1042 all'allora Commissario Straordinario • Redazione degli Standard defini- Segugi Maremmani, che sono stati S. Berlato il seguente materiale: tivi, morfologico e di lavoro, che esaminati ed identificati mediante 1. Lo Standard di lavoro e Morfo- passati attraverso successive l'applicazione di Microchip. Alla ste- logico (provvisori) del Segugio rielaborazioni, hanno visto la sura dello standard ha pure contri- Maremmano. modifica ultima in data 02 Giugno buito il compianto Prof. R. Mariotti 2. Un CD dove sono ripresi i vari tipi 2006, da parte della nostra com- che nel raduno finale, svoltosi a di Segugio Maremmano. missione Tecnico-Scientifica di Grosseto 31 luglio 2002, alla presen- 3. 1042 schede segnaletiche corri- cui facevano parte molti di colo- za di 650 Segugi Maremmani, ebbe spondenti ai cani ritenuti confor- ro che si sono occupati in prima modo di apprezzare la grande omo- mi, con i dati del cane e del ri- persona della raccolta dei dati geneità dei soggetti presenti. Un spettivo proprietario. biometrici. particolare plauso va riconosciuto ai 4. Mappe genetiche di 142 soggetti Il 20 Giugno 2001 la SIPS nazionale Medici Veterinari, componenti della di 14 famiglie differenti. affidò l'incarico alla propria delega- Commissione tecnico-scientifica 5. Grafici di densità delle popolazio- zione di Grosseto di formare una della Sips: Dott. S. Taraschi e Dott. ni dei segugi presenti nelle diffe- commissione locale, in collaborazio- L. Banfi che si occuparono di gran renti Province. ne con la Commissione Tecnica Gruppo di Segugi Maremmani

6. Schede Biometriche di 142 sog- oggetto. Autorizzazione riconfer- convenzione Tra la SIPS e la Facol- getti sulla base delle quali si è mata dall'Ente alla SIPS in data 30 tà di Veterinaria dell'Università di 33 redatto lo Standard Morfologico. maggio 2008. Risulta infine impor- Camerino per implementare uno In data 24 Giugno 2003 con delibe- tante richiamare altri due passaggi studio(GESEMA) che analizzerà la ra commissariale n° 192/03/sb, significativi. In data 5 Maggio 2006 morfologia associata ad alcune ca- l'ENCI istituiva il Libro Aperto del si svolse alla Facoltà di Medicina ratteristiche attitudinali del Segugio Segugio Maremmano da Cinghiale. Veterinaria dell'Università di Pisa , in Maremmano. Inizialmente gli Esperti Giudici inca- collaborazione con la SIPS, un con- Questo studio verrà spiegato,agli ricati per il giudizio nei raduni di raz- vegno di grande successo dal tito- allevatori e cultori della razza,a di- za furono i seguenti : Sig. Albani A., lo: “Il Segugio Maremmano”, un'an- cembre prossimo in Toscana,dagli Gramignoli G., Maremmi G.P., tica razza italiana verso il riconosci- studiosi che lo stanno sviluppando. Minelli G., Mozzi G., Quadri M., mento. Relatori: Dott. G. Bosio, Dott. Con questo impegno della SIPS si Quinzanini G., Sorichetti S. In data S. Taraschi, Dott. P. Clerici. Ulteriore potranno avere dei dati scientifici 18 Maggio 2004 (protocollo n° lavoro di pregevole fattura che ci inoppugnabili per affrontare corret- 22478 FC/AP/do), l'ENCI nella per- piace qui ricordare è la relazione, tamente molti problemi legati all'al- sona del Direttore Generale F. riguardante lo stato di salute della levamento e allo sviluppo di Crivellari, autorizzava l'effettuazione razza, giunta alla sede dell'ENCI in una”nuova” razza canina. di verifiche zootecniche, morfolo- data 7 Aprile 2008 (Prot. N° 13407). giche e di lavoro, per la razza in Il 10\10\2008 è stata stipulata una La SIPS nazionale seri di perseverare nel lavoro svolto finora con il mantenimento fonda- Il boom del Maremmano mentale della funzione Lavoro-Cin- ghiale, di evitare,vista la forte richie- sta, di produrre cani che presto ac-

attualità E' aperto un vivo dibattito su questa venatoriamente non aggiungano comuneranno i grandi e bravi razza di segugio, in fase di ricono- granchè a quanto già si otteneva Maremmani a tutti i comunissimi scimento ufficiale nel mondo degli con le altre razze da seguita,è una cani medi che vengono utilizzati per appassionati e dei cultori. certezza. lo stesso scopo ed infine di mante- Quello che si sta verificando oggi Quanto affermo è visibile in tutte le nere tutte le varietà della nascente nell'esplosione numerica del Segu- razze canine quando la moda del razza (il fulvo, il nero focato ed il gio Maremmano, era già capitato nel momento le porta alla ribalta. tigrato) evitando di far prevalere il caso del Segugio Italiano nel mo- Il boom numerico di una razza, di tigrato su tutti, vista la grande richie- mento della sua massima espansio- maremmani ne sono stati micro- sta della massa. I più competenti ed ne avvenuta a cavallo degli anni set- chippati con grande lavoro dalla i più preparati di noi ci invitano a

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tanta-ottanta. Pro Segugio circa 8000, porta però mantenere in ogni razza una buona Nel caso del Segugio Maremmano, spesso alla degenerazione di molti variabilità per la loro sopravvivenza l'impegno di alcuni appassionati ha soggetti con la perdita delle carat- futura. permesso di selezionare degli ausi- teristiche fondamentali della razza Gli allevatori seri, e ce ne sono mol- liari innanzitutto bravi nella caccia al e la comparsa di malattie genetica- ti, dovrebbero contrastare l'azione cinghiale, accoppiando bravo con mente trasmissibili. distruttiva per la razza di alcuni com- brava, e poi con decisione e com- Si è visto nei cani allevati per uno mercianti che in questo momento petenza gli stessi hanno cercato di scopo preciso: da guardia,da tana raccattano cuccioli da qualsiasi ca- orientarsi il più possibile verso lo e nello stesso ,soggetti spes- gna partorita e li spacciano per standard stilato della novella razza. so ipertipici che hanno completa- Maremmani. Che tanti Segugi Maremmani siano mente perduto la loro funzione fon- Nel mondo segugistico è già capi- dei grandi cacciatori di cinghiali è damentale. tato tante volte e non bisognerebbe indubbio, ma che molti di essi Quindi,consiglio a tutti gli allevatori ricadere negli errori già fatti. Raduno Maremmano. Sassetta (LI)

Federico Cucini orgoglioso dei suoi Maremmani 35 Roberta Topi appassionata di Segugi Maremmani

36 Segugio Maremmano tigrato di Dante Oppici di Parma

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Il secondo messaggio è indirizzato ta del cinghiale, anche i mediocri rie- vorare con serietà a sviluppare que- agli utilizzatori e potenziali acquirenti scono ad abbaiarlo. sta Razza che si sta affermando che spesso si fanno abbindolare dai Capisco anche che la fortuna degli sempre di più. soliti commercianti.Bisogna ricorda- allevatori spregiudicati è garantita Comunque, penso, che per lo svi- re che il cane da seguita da cinghia- dai molti incompetenti che si riten- luppo positivo del Segugio Marem- le deve avere alcune caratteristiche gono grandi cacciatori di cinghiali mano, occorra mantenere l'eccel- fondamentali:provenire da cani che e che se ottengono qualche risulta- lenza nel lavoro ed in seguito,anche cacciano bene il suide, psichica- to lo debbono solo alle pletoriche se molti già l'hanno fatto, ottimizzare mente sani, fisicamente ben impo- popolazioni di cinghiali presenti nei il tipo. stati per superare le mille avversità loro territori. Per concludere, aggiungo ciò che a cui andranno incontro. Tanti in mezzo a noi si vantano di amico mi ha riferito riguardo la se- E' importantissimo conoscere i ge- uccidere centinaia di lepri e di cin- lezione iniziale del Pastore Tedesco: nitori, visionarli sul cinghiale al li- ghiali. il riconoscimento della razza iniziò bero, controllare pregi e difetti. Ma ciò come e con quali metodi dal seguente indirizzo: “Tutti i cani Non farsi influenzare dai successi avviene? tedeschi da pastore con le orecchie ottenuti da questi cani nelle prove Il terzo messaggio è rivolto a noi che dritte sono Pastori Tedeschi”. Oggi surrogate(ce ne sono tutte le setti- in questo momento dirigiamo la è una delle razze più numerose al mane organizzate spesso per spic- SIPS ed ai giudici competenti. Insie- mondo e le sue caratteristiche sono ciola pubblicità) svolte in piccoli re- me, con impegno e dedizione, do- ottimamente fissate. cinti dove, grazie alla presenza cer- vremo ben indirizzare chi vorrà la- Vincenzo Ferrara Uno “strano paragone”, ma molto veritiero

attualità Qualche anno fa ho avuto un gran- a farsi sentire ormai, a nove/dieci chance. Decisi a malincuore di non de cane, venatoriamente parlando, anni le forze venivano a mancare e i adoperarlo più, lentamente lui si un segugio italiano p.r.n.f. maschio. giovani lo distanziavano, così ricor- spense lasciandomi dei ricordi me- Allora ero un novello in quanto a reva a stratagemmi. Per recupera- ravigliosi, indimenticabili. esperienza alla caccia col segugio re, una volta arrivato vicino allo sco- Da qui lo “strano paragone”: è pos- e mi ha fatto imparare a capire il vo, faceva finta di partire in seguita, sibile che noi uomini intelligenti non lavoro dei cani e il loro comporta- i compagni prontamente accorreva- riusciamo a capire che il nostro tem- mento. no e cercavano la traccia da segui- po è finito? Si è fatto tanto, non rovi- Questo cane sapeva accostare, ti re ma lui non c'era, tornava sul pun- niamo le cose buone che si sono descriveva sul terreno quello che la to buono, scovava e partiva in se- costruite. Si pensa di dare ancora lepre faceva durante la notte. Gli guita. I compagni si agganciavano qualcosa ma non illudiamoci, il tem- scovi ti facevano rabbrividire e la e lo superavano al primo fallo si po è sovrano per tutti. seguita era un momento di estrema comportava allo stesso modo: pri- A certa gente dico che dobbiamo esaltazione. ma li portava fuori pista e poi se la lasciar riposare chi ha dato tanto e Fin da subito aveva dimostrato le sbrigava da solo. che ci è stato da maestro. Il carisma sue grandi doti e capacità. I com- Non volevo crederci ma dopo sva- di una persona non va sfruttato per pagni di cacciata avevano capito riate volte ho capito che il mio gran- raggiungere i propri scopi, adope- che quando aumentava il tono di de cane era diventato vecchio, le ratelo per altro senza illudere nes- voce dovevano stargli molto vicini, forze gli venivano a mancare e si tro- suno. erano sulle doppie, lo avevano pro- vava in difficoltà, nonostante ciò fa- Scusate il paragone ma i fatti avve- clamato il loro capo rispettato e te- ceva di tutto per essere sempre lui nuti ultimamente hanno richiamato muto. Non c'era bisogno che io lo il capo muta. in me questo paragone: come ho conducessi, bastava che io lo se- Purtroppo ho dovuto lasciarlo in lasciato fermo quel mio grande ma- guissi .Col passare degli anni era canile per diverso tempo, ogni tan- estro e compagno di cacciate per sempre lui a condurre, per questio- to lo portavo ma era sempre peg- non rovinare i bellissimi ricordi di ni di età si cambiava qualche cane gio, lui aveva la volontà, l'esperien- quello che aveva fatto, così anche nella muta, giovani che col passa- za, l'astuzia, ma mancava di forza. voi abbiate rispetto della grandis- re del tempo si dimostravano quasi Quando portavo a caccia i suoi com- sima persona che vi ha insegnato 38 all'altezza del grande maestro. Ed pagni mi guardava con i suoi gran- tanto. ecco che cominciano i primi proble- di occhi sembrava che mi chiedes- mi: il passare del tempo incomincia se di dagli ancora una prova, una [email protected]

Vecchi segugi del sud Italia del 1900 Assemblea Pro Segugio del 1 marzo 2008 Meglio avrebbero fatto attualità a tacere…

Impossibilitato per motivi di salute a partecipare all’Assemblea Nazio- nale SIPS del 1 marzo, sentiti alcuni “pettegolezzi” ho voluto informarmi su come sia andata veramente… e sono rimasto sconcertato!!! A quanto mi è stato riferito un pessi- mo esempio di maleducazione e di inciviltà! L’oggetto del contendere è ovvia- mente la gestione della SIPS. Si contestano gli ultimi dieci anni, in pratica il nuovo corso, che ha vi- sto l’illuminata Presidenza di Gian Carlo Bosio e di un Consiglio Na- zionale, di cui mi onoro di essere stato Vice Presidente, che hanno Lepre foto di Francesco Panuccio radicalmente cambiato, in meglio secondo me, la Pro Segugio. Ma andiamo per ordine. 39 Nel 1997 il neo eletto consiglio na- zionale nomina Bosio presidente • Il Segugio era ancora un cane da armadi, scrivanie, sedie, computer, SIPS. Le elezioni vengono contesta- caccia che aveva bisogno di es- fax, stampanti e tutto quello che ser- te ed impugnate. La Pro segugio sere difeso per salvaguardare la ve per essere operativi ed al passo viene Commissariata e dopo un bre- propria dignità e quella di tutti gli con i tempi e si assume una segre- ve periodo si ricelebrano le elezioni appassionati Segugisti taria che sia al servizio di tutti. che la lista di Bosio stravince di nuo- In brevissimo tempo il Presidente Da allora sono passati undici anni e vo. Bosio trova la sede a Mirabello e sti- la Pro segugio è: Il nuovo consiglio si trova ad affron- pula un contratto con l’amministra- • La più grande società speciale tare molteplici difficoltà perché, a zione comunale di Senna Lodigiana che c’è al mondo arrivando a su- parte una buona situazione econo- che garantisce gratuitamente per perare i 17000 mila! Soci. Se ci mica ed un associazione fatta da quindici anni una sede dignitosa e lasciavano lavorare, senza revo- undicimila soci, c’era tutto da orga- spaziosa alla Pro Segugio. che ingiustificate, arrivavamo a nizzare. • Finalmente il Segugio e tutti i 20.000. con un livello di organiz- • Non esisteva una sede Segugisti hanno una casa! zazione che non ha eguali in • Non vi era una segreteria degna Quindi si provvede ad organizzare cinofilia. di questo nome la segreteria; si compramo i mobili, • Collabora con i parlamentari per la stesura delle leggi sulla caccia un cane libero anche se c’è in ambito regionale per l’applica- ancora molto da fare! Possia- zione della 157. mo dire di avere, senza tema di Ad esempio si collabora con il smentite, operato un salto cul- consiglio della regione Lombar- turale epocale. dia alla stesura della modifica • Ha lavorato per il riconoscimen- della legge regionale sulla cac- to di due nuove razze di segugi, cia nella quale, ancora una vol- il Maremmano ed l’Appennino ta, il segugio e la cinofilia ne esco- che prima erano relegate nel Lim- no alla grande. La Pro segugio bo e che invece oggi, nonostan- convince, in perfetta solitudine, te “intralci” esterni di ogni gene- ad introdurre l’allenamento ed ad- re, stanno per essere riconosciu- destramento cani un mese prima te. dell’apertura della caccia e la • La Pro Segugio è diventata la possibilità di utilizzare sei cani, prima associazione cinofilo- ovvero sia la muta, anche per sin- venatoria che fa della beneficen- golo cacciatore. Sempre la nuo- za cercando di aiutare chi ne ha va SIPS con il suo impegno con- davvero bisogno. tinuo ed incessante, porta le san- • Ancora anche adesso si sta bat- zioni per l’addestramento cani da tendo per poter istituire le zone 200.000 a 60.000 mila lire, oggi addestramento cani nei parchi, 30 euro! Sempre e solo la la Pro per iniziare il periodo addestra- Segugio coinvolgendo la quarta mento pre caccia il 1° di agosto , Commissione Agricoltura ed un per far si che in tutta Italia si pos- elevato numero di Consiglieri re- sano addestrare i cuccioloni! gionali lombardi, Rossoni, Ma- • Si è battuta contro le ZPS ed i coni, Saffiotti, Della Torre, solo per SIC e contro l’istituzione di nuovi fare i nomi dei più conosciuti ed parchi impegnati in nostro favore, rega- Ritengo, quindi, che bene avrebbe- la ai segugisti ed ai cinofili tutti, ro fatto a tacere chi in Assemblea anche l’addestramento dei urlava e lanciava epiteti e meglio cuccioloni. avrebbe fatto Mario Quadri a non 40 • Si consolida un bilancio econo- salire sul palco per fare affermazio- mico in attivo con 250.000 euro ni discutibili. in cassa. Un bilancio che tutti pos- E a questo riguardo voglio conclu- sono vedere nel nostro sito con dere chiedendo al Consiglio della bilanci trasparenti sempre conse- Pro Segugio di pubblicare integral- gnati tutti gli anni all’ENCI e sem- mente nel nostro sito internet la re- pre tutti gli anni sono stati pubbli- lazione che il Dr. Francesco Riva, cati su, per l’appunto, sul nostro dello Studio Rosini di Brescia, che sito www.prosegugio.it. era il fiscalista della passata gestio- • La SIPS ha portato il segugio nel- ne SIPS (Quadri-Cremascoli) ci con- le scuole, nelle università, addi- segnò in merito appunto a quella rittura in Parlamento, mai suc- gestione. cesso nella storia della cinofilia!, Leggete e vedrete che anche voi elevando e contribuendo a direte che….. sdoganare il segugio da cre- BENE AVREBBERO FATTO A TACE- denze ed opinioni errate. Oggi RE. possiamo dire che il segugio è Giuseppe Quinzanini Gianluca Di Giannantonio durante il Campionato Sociale SIPS 2008

41 Ultimi pensieri terreni di un segugista

Nel lontano I° secolo dopo Cristo lo piccoli segugi, poi purtroppo si deroga, per concludere il progetto studioso di Sparta di nome Plutarco perse tutta la documentazione. Nel ed arrivare al riconoscimento della riflessioni disse: 1954 nasce la SIPS, si ritenta al razza.Nel 2006, la situazione a di- “IL POPOLO CHE NON AMA IL recupero ma non si riesce a realiz- cembre è la seguente; la COMMIS- PROPRIO PASSATO NON AVRA' zarlo. Nel 1966 tramite la SIPS si SIONE TECNICA SCIENTIFICA del- UN AVVENIRE” scovano vari soggetti con le carat- la SIPS sotto la direzione del Dott. Questo titolo non è casuale, è forte- teristiche che descritte da (vecchio) Palmiro Clerici, definisce lo standard mente voluto perché vuole ribadire nelle sue cinque razze. Dal 1994 al che viene trasmesso alla spettabile ancora una volta che IL PICCOLO 2005 sono stati fatti molti raduni su ENCI per l'accettazione. Per quanto

Particolare di un lepraiolo italiano

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SEGUGIO DELL'APPENNNINO fa tutto il territorio nazionale, tengo a riguarda il numero dei soggetti una storia ed è una storia importan- precisare che uno dei primi, se non catalogati e schedati, ivi compreso te documentata con cenni storici il primo, è stato fatto a Scandiano il DNA delle correnti di sangue, sono che elenco brevemente.Già verso la (RE) nel 1994/1995. Nel 2005, final- stati raggiunti gli scopi che si erano fine dell'800 (Vecchio) si parlava di mente, per merito (io credo) della prefissati. Detto questo, occorre cinque razze da seguita e menzio- SIPS e dei suoi organismi, i suoi di- però precisare che per recuperare nava IL PICCOLO LEPRAIOLO. Nel rigenti e soprattutto per merito di questa razza, non bastano l'impe- 1880 veniva citato sul giornale “LA alcuni esperti giudici ENCI e con gno e le promesse, ma dobbiamo CACCIA” come facente parte fra le l'impegno, la passione di tanti essere tutti consapevoli che la stra- razze da seguita. Nel 1920 tramite estimatori di questo meraviglioso da è ancora lunga e comporta delle la SOCIETA' AMATORI CANI DA SE- ausiliario si apre il cosiddetto LIBRO difficoltà. Solo i soggetti che supe- GUITA E TANA si raccolsero centi- BIANCO ed ora abbiamo tempo fino reranno e lo standard morfologico naia di foto e di indirizzi di questi alla fine del 2007, sperando in una e lo standard di lavoro, saranno clas- sificati come riproduttori. Infine,mi dove, per tanti motivi, avevano vita presenza di DON NANDO ARMANI, pare giusto vedere il PICCOLO lunga solo se scovavano lepri.In che per me è stato un sincero ami- SEGUGIO DELL'APPENNINO in un quel periodo non c'erano autostra- co, forse di più, perché ci legava un contesto storico che ci permetta di de, macchine e soprattutto c'erano affetto famigliare. Non credo ci sia individuare questo soggetto e le sue pochi soldi. In passato gli accoppia- bisogno, ma voglio precisare che è specifiche caratteristiche. Dell'Ap- menti avvenivano a brevi distanze e stato un grande estimatore di que- pennino Ligure era il CAN DA questo contribuì a fissare maggior- sto PICCOLO SEGUGIO e credo LEVER, in quello emiliano CAN mente certi caratteri (voce, movi- che abbia avuto il merito, anche con BRAC diviso come SPINON per i mento, muscolatura, intelligenza, le piccanti polemiche non sempre pelo forte e CIAPLEN per il pelo seguita tenace, occhi rotondi gran- condivisibili, di mantenere sempre raso.Questi soggetti con anche il di con una espressione inconfon- viva nel mondo segugi stico questa MONTAGNINO DELLE ALPI, il dibile e per finire il rapporto con il attenzione. Spesso dicevi che dopo CRAVIN PIEMONTESE, in altri po- proprietario). Tutto questo contribu- questa vita c'è la vita nel Regno dei sti dell'Italia avevano nomi con dia- isce a formare il loro “FENOTIPO”, Cieli, Amico mio visto chi eri e cosa

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Lepraiolo italiano

letti diversi, ma con lo stesso che deve essere assolutamente hai fatto in vita sarai sicuramente in O.I.D.O.S. che significa aspetto, so- mantenuto in futuro a maggior ra- Paradiso (io penso che una breve miglianza, espressione, ecc. ecc. Il gione se si arriverà al riconoscimen- sosta in purgatorio la meritavi) se ci nome è importante, ma non è indi- to della razza. Sono soggetti in gra- ricordi ti arrabbierai anche parec- spensabile e così dicasi per le mac- do di svolgere in modo corretto tut- chio per i nostri errori, però sappi chie bianche ben distribuite o assen- te e quattro le fasi, soprattutto in che in tanti abbiamo cercato di fini- ti. Ciò che è importante è mantene- modo eccellente nel singolo, ma re la tua opera e speriamo di riuscir- re il loro BIOTIPO e non sarà facile, anche in coppia e in muta. Gli ci. Se così non sarà, cerca alleanza molto dipenderà dai CROMOSOMI estimatori di questi soggetti ritengo- tra i santi che di circondano e col- presenti nell'accoppiamento (F. no che non siano in nessun modo pisci in modo piuttosto duro chi Tesio). Questi soggetti sono sola- da considerarsi inferiori al grande ha ostacolato e/o cerca di ritarda- mente italiani, in tutto e per tutto, segugio italiano. Avrei voluto scrive- re questo progetto. sono nati e vissuti in un periodo re questo articolo con ancora la Enrico Cucchi spone di garze va bene anche un fazzoletto pulito. Il pericolo in que- Le ferite da morso di cinghiale sti casi è rappresentato dalla resezione dei vasi del collo che pos- sono determinare copiosa emorra- Tutti i cani da cinghiale prima o poi viduare il punto di partenza della gia; pulire tamponare e, senza farsi incappano nelle difese della bestia carica e si ritrova a subire un vero e spaventare troppo dalla vista del veterinaria nera. È inevitabile che nella sua car- proprio scontro frontale. In genere sangue, una volta che l’emorragia riera un cane da cinghiale non riporti le ferite riguardano la bocca, con si è arrestata, caricare il cane in almeno una volta una ferita; la fre- tagli delle guance, ma più di fre- macchina e recarsi nella struttura quenza e la gravità delle lesioni di- quente è il collo ad essere interes- veterinaria più vicina. pendono da molti fattori primo fra sato; in questi casi dopo aver pulito Le ferite al torace sono tra le più fre- tutti l’ambiente in cui si svolge la al meglio la ferita con una compres- quenti; possono essere dei tagli più battuta. Fermo restando che i cin- sa di garza si deve tamponare o meno lunghi oppure dei semplici ghiali si rimettono sempre nei punti l'eventuale emorragia. Se non si di- buchi. più intricati del bosco e solo rara- mente al pulito, è chiaro che in una zona molto intricata, caratterizzata dalla presenza massiccia e diffusa di rovi, punti cioè dove il cinghiale si ferma più spesso per tenere testa ai cani, ci saranno più occasioni di incidente rispetto ad altre zone, come per esempio le faggete o co- munque i boschi caratterizzati da uno scarso sottobosco, dove il cin- ghiale, una volta lasciata la lestra, difficilmente si ferma a difendersi ma va via coprendo spesso distanze notevoli e allontanandosi anche di diversi chilometri dal punto dello scovo. Scopo di questa breve trat- tazione non è comunque la descri- zione delle zone di caccia bensì 44 quello di fare una panoramica delle lesioni che possono riportare i no- stri ausiliari nel corso di una battuta di caccia al cinghiale indipendente- mente da dove e da come questa si svolga. Lo scopo è quello di dare qualche utile consiglio pratico su quale sia la migliore condotta da tenere a chi, praticando questa par- ticolare forma di caccia, si trova nelle condizioni di avere il cane ferito in mezzo al bosco e magari in un gior- no festivo. Chi caccia il cinghiale da molti anni sicuramente avrà fatto tesoro delle esperienze passate, ma, essendo questa pratica vena- toria in notevole diffusione, ci sono molti neofiti che ancora non hanno avuto molte occasioni di vivere que- sta esperienza. Le lesioni causate dal morso di cin- ghiale possono interessare qualsi- asi zona del corpo del cane ed ini- zieremo dalla regione della testa. Molto spesso il cane viene ferito in questa zona perché si avvicina trop- po al cinghiale fermo, abbaiando od urlando a secondo della razza, op- pure perché non fa in tempo a gi- rarsi. Classica situazione che si crea nello sporco fitto quando il cane va al fermo non a vista ma con l'olfatto, credendo di aver localizzato in un punto il cinghiale ,non riesce a indi- Questi non vanno sottovalutati per- del cinghiale può causare la rottura giorno successivo alla battuta se le ché la gravita delle ferite in questa del diaframma evento grave che ri- condizioni appaiono buone ma non zona, sia a destra che a sinistra ov- chiede il tempestivo intervento del trascurare mai una lesione al tora- viamente, è determinata dal fatto veterinario. Per determinare la gra- ce. che la ferita sia penetrante o meno. vità di una ferita al torace bisogna Le ferite dell’addome, insieme a In questi casi poi bisogna determi- osservare la frequenza respiratoria quelle del torace, sono le più fre- nare l’entità del pneumotorace che e il tipo di respiro: più il cane respi- quenti. si viene a formare. ra con difficoltà e con, maggiore fre- Anche in questi casi la gravità è data Questo è dovuto all’ingresso del- quenza più la lesione al torace è dalla profondità. Le ferite penetranti l'aria in torace o attraverso la grave e più rapido deve essere il tra- possono determinare o meno la fuo- ferita(cosa più frequente) o attraver- sporto del cane presso una struttu- riuscita di parte dell’intestino e di so una lesione del parenchima ra veterinaria. E' consigliabile sem- qualche organo addominale in di- polmonare (evento più grave ma più pre far controllare un cane che ha pendenza della dimensione del ta- raro dovuto a gravi ferite con pro- riportato una lesione in questa re- glio e della corrispondenza del ta- fonde perforazioni). A volte il dente gione magari con calma anche il glio esterno con quello della parete

45 addominale interna. Se c'è corri- spondenza la fuoriuscita può avve- nire all'esterno, altrimenti l’intestino, pur uscendo dalla cavità addomi- nale, rimane nel sottocute. In que- sto ultimo caso se gli organi addo- minali non hanno riportato lesioni dirette dal dente del cinghiale la si- tuazione è meno grave dell’altra, perché l’intestino all’esterno può ri- portare lesioni gravissime dall'im- patto con gli arbusti e con il terre- no. In entrambi i casi comunque l’in- Maurizio Coppari ed i tervento deve essere tempestivo: sui Segugi Italiani fulvi Raccogliere l’intestino fuoriuscito con un panno pulito, coprire il cane con un indumento caldo per con- trastare l’ipotermia e recarsi con immediatezza dal veterinario. Le ferite agli arti anteriori sono meno frequenti di quelle agli arti po- steriori. In questi casi i tagli o i morsi posso- no determinare lesioni ai tessuti molli oppure coinvolgere anche le ossa con fratture di vario tipo. Qua- si mai richiedono comunque l’inter- vento urgente che può essere ri- mandato se si ha l’accortezza di pulire e disinfettare la ferita. Una le- sione frequente è quella che interes- sa il tendine di Achille il quale viene tagliato più o meno completamente dal dente del cinghiale che raggiun- 46 ge il cane in ritirata: In questi casi flettendo l'arto posteriore non si sen- te il tendine andare in tensione e se mettere oltre che la salute del cane sa ferita, anzi più grave, e, con un il cane riesce ad appoggiare l'arto anche la sua funzione riproduttiva. intervento di fortuna in mezzo alla colpito lo farà appoggiando tutto il Tutte le ferite da morso di cinghiale macchia, con le budella di fuori ri- metatarso fino al garretto. Questa devono essere considerate poten- messe dentro alla meno peggio e lesione richiede un trattamento or- zialmente infette, anche le più pic- con un filo di sutura saltato fuori non topedico particolare. cole e superficiali, e pertanto vanno si sa come, quattro punti e via me- Più raramente gli arti possono ripor- sempre trattate, pulite, disinfettate e glio di prima. tare lesioni dei legamenti, come il il cane sottoposto a terapie antibio- Ebbene di queste storie ne abbiamo crociato anteriore del ginocchio, che tica locale e/o sistemica, onde evi- sentite tante e, si sa, i cacciatori un determinano zoppia persistente. Le tare fastidiose complicazioni di na- po' tendono a ingigantire tutto, per lesioni ai genitali dei cani maschi av- tura batterica che possono ritarda- esempio i cinghiali padellati o visti vengono, come quelle del tendine re la guarigione. sono sempre “bisonti” fateci caso, un di Achille, da attacchi da dietro. Van- Infine consiglio di carattere genera- po' ogni caso, in medicina, deve con- no sempre fatte controllare perché le è quello di non dare molto credi- siderarsi a se stante, e allora fate anche piccole ferite possono cau- to a chi dice di saperla lunga per- controllare il vostro cane dal veteri- sare danni irreparabili al o a entram- ché una volta un suo cane o quello nario di fiducia che saprà giudicare be i testicoli rischiando di compro- di un suo amico aveva subito la stes- ciò che è meglio fare per aiutarlo. 47 Segugio dell'Appennino:

tecnica mangia la metà, scova il doppio

Il Segugio dell'Appennino trova le mentazione e di igiene, riuscivano proprie origini nel mondo rurale e ad adattarsi. Ma questo non basta- la sua selezione è avvenuta in aree va, era indispensabile anche che il montane svantaggiate e povere, segugio fosse capace di scovare la dove i poderi, condotti a mezzadria, lepre, anche nelle condizioni più dif- garantivano spesso a malapena la ficili. Non era possibile infatti, per sopravvivenza di chi li coltivava. In ovvi motivi, mantenere un cane inef- questi ambienti, dove un tempo le ficiente in un sistema sociale in cui colture agricole interessavano an- ognuno doveva fare la sua parte, che le aree più impervie e margina- non essendoci spazio per inutili li, spesso strappate al bosco, la cac- sentimentalismi. I cani mediocri ve- cia alla lepre costituiva, in molti casi, nivano pertanto venduti in altre un'importante integrazione all'ali- zone, dove in genere erano consi- mentazione delle popolazioni rura- derati buoni per l'abbondanza di le- li. Mentre signori e nobili si diletta- pri e per la facilità di scovarle, i sog- vano, prima con i bracchi italiani e getti buoni a nulla, invece, non fa- spinoni, poi con le altre razze este- cevano a tempo a divenire adulti. re da penna, nella caccia alla starna Così, di generazione in generazio- e alla beccaccia, i mezzadri anda- ne, facendo accoppiare sempre i vano solo alla lepre, nei pochi rita- soggetti migliori, quelli più capaci e gli di tempo: la mattina presto con il non i più belli, si è andato via via segugio o al balzello la notte con la selezionando un tipo di segugio ru- luna piena. Questo selvatico, il solo stico e frugale, equilibrato e che potesse valere e ripagare il co- efficientissimo nella caccia alla le- sto della cartuccia sparata, ha ge- pre, capace anche da solo di effet- nerato interesse e grande rispetto tuare le quattro fasi canoniche in per generazioni di contadini e, pa- piena autonomia, mantenendo un rallelamente, altrettanto interesse e perfetto collegamento con il condut- 48 rispetto è stato dedicato a questa tore. Ceppi di questa antica razza razza di segugi. Un ottantenne ami- autoctona sono presenti un po' in co lepraiolo nei suoi racconti di cac- tutto l'Appennino e costituiscono, cia mi parla spesso delle imprese oltre che la testimonianza vivente compiute da una grande cagna da della storia della nostra agricoltura lepre negli anni quaranta, quand'era di montagna, un importante e pre- giovane contadino di famiglia nume- zioso patrimonio genetico che deve rosa in un podere a mezzadria nella essere protetto, utilizzato e valoriz- montagna fiorentina. La segugia, zato. Soprattutto devono essere divenuta famosa nella zona, era sta- particolarmente salvaguardati e im- ta più volte richiesta, ma i tentativi piegati in programmi di migliora- di acquisto andarono sempre falliti. mento genetico, i segugi che dimo- Fu rifiutata perfino, dopo un lungo strano grande attitudine al lavoro, consulto di famiglia, una cifra molto privilegiando quei soggetti maggior- alta, equivalente all'epoca al valore mente dotati, ovvero quelli capaci di un paio di vacche, perché il cane di scovare e inseguire anche in con- costituiva il mezzo per garantire la dizioni difficili per l'olfattazione. Il la- presenza di carne sulla parca men- voro deve essere considerato sa, almeno per la durata della sta- l'obiettivo primario e la morfologia gione venatoria che allora era di cir- una sua conseguenza: il tipo deter- ca sei mesi minato dalla funzione. Lo standard E' facile immaginare che la vita del morfologico non può essere idea- segugio non fosse semplice all'epo- lizzato secondo modelli predefiniti, peculiarità, distinguendosi dalla ca, come del resto non lo era per scaturiti dalla fantasia di qualche media. In una razza di cani da lavo- l'uomo. Entrambi dovevano divide- allevatore che riconosce nei sui cani ro, il modello morfologico diviene re quel poco che era disponibile per l'ideotipo della razza e neanche dal- corretto solo se è diretta conseguen- vivere e sia il dottore che il veterina- l'analisi di alcune decine o qualche za della funzionalità, pertanto esso rio venivano chiamati solo per i casi centinaio di soggetti di una deter- deve essere ricavato mediante un urgenti, ma difficilmente il secondo minata area. Esso deve essere rica- comune denominatore dei caratteri si muoveva per il cane e questi do- vato attraverso la media della misu- fenotipici portati dai soggetti più veva avere la fortuna di non amma- ra delle caratteristiche fenotipiche capaci. Tale modello peraltro non larsi o di esserlo in contemporanea dei migliori soggetti, provenienti può essere statico, ma dinamico, con la vacca o il vitello. Vi era per- dalle varie zone dell'Appennino Ita- adattandosi nel tempo ai progressi tanto una severa selezione e solo i liano, che abbiano dimostrato in più del miglioramento genetico nei con- soggetti in grande salute, capaci di prove attitudinali, svolte in ambienti fronti della funzionalità. Se dovessi- vivere in condizioni precarie di ali- consoni a tali valutazioni, le loro mo abbandonare linee di sangue 49

Testa di Segugio dell’Appennino nero focato

autoctone, particolarmente idonee ne, modello morfologico e soprat- so l'aumento di omozigosità del pa- al lavoro, ma non perfettamente ri- tutto valutandone l'attitudine a cac- trimonio genetico, la razza ad un spondenti allo standard morfologico ciare la lepre. modello definito. Dobbiamo essere (provvisorio) della razza, perderem- Se la selezione viene impostata sul- consapevoli che la riduzione del mo preziosi pool genetici, che an- la funzionalità è fondamentale nella grado di eterozigosi del patrimonio drebbero irrimediabilmente incontro realizzazione dello standard genetico, a favore dell'omozigosi, ad erosione, magari portatori di ca- morfologico di una razza, con una garantirebbe sicuramente una mag- ratteri peculiari non facilmente popolazione variegata, come quel- giore uniformità morfologica e fun- sostituibili. Prima di intraprendere la in questione, avere ampi margini zionale, ma aumenterebbe forte- qualsiasi programma di migliora- di range per i vari caratteri fenotipici. mente il rischio di indebolire la raz- mento genetico, infatti, occorre sal- Questo permetterebbe di evitare o za. E' dimostrato infatti che nel cane, vaguardare e conservare tutto il pa- di ridurre al minimo l'impiego della come nell'uomo, l'elevato grado di trimonio genetico esistente, consanguineità, strumento indi- eterozigosità del patrimonio geneti- catalogandolo per origine, diffusio- spensabile per uniformare, attraver- co induce maggiore resistenza alle 50

Segugi dell’Appennino fulvi a pelo forte 51

Segugio dell’Appennino fulvo

malattie aumentando la rusticità e altre. dell'Appennino e l'impiego della la longevità dei soggetti. Viceversa E' anche vero che geni letali o inde- consanguineità permetterebbe di l'omozigosità indebolisce le difese siderabili, che codificano per le rivelarne la presenza. Vi sono però e predispone a rischi di numerose problematiche anzidette e che si ri- ulteriori considerazioni da fare che patologie come l'aborto embrionale, velano allo stadio omozigote, non è riguardano i complessi genici che la displasia dell'anca, la sterilità detto che siano presenti nel patri- codificano per le attività cerebrali, il maschile e femminile e numerose monio genetico del Segugio cui corretto funzionamento è indi- spensabile in una razza da lavoro soggetti posseggono e che non molto nel successo del loro impie- cui si richiedono peraltro prestazio- possono essere controllate da sin- go nella caccia alla lepre. Se voles- ni eccelse. Anche se non si può goli o pochi geni. Per tali caratteri simo invece dare lo stesso valore a parlare di intelligenza, è fuori discus- interagiscono complessi genici dif- bellezza e funzionalità, fissandoli in sione che le capacità attitudinali dei ficilmente trasmissibili, non facili da ugual misura nelle progenie, obiet- diversi soggetti non sono tanto manipolare geneticamente, per i tivo questo fortemente ambito nel correlate a singole potenzialità di quali spesso l'impiego della consan- mondo segugistico, dovremmo co- organi e apparati, quanto alla capa- guineità può avere effetti fortemen- munque utilizzare un certo grado di cità di saperle interpretare, elabora- te deleteri. consanguineità, sia pure meno stret- re e organizzare. In altre parole, ad Quando si imposta un programma ta e impiegare negli accoppiamenti esempio, un cane dotato di grande di miglioramento genetico devono parentali dotati di entrambi i carat- potenza olfattiva, ammesso che vi essere molto chiari gli obiettivi e la teri. Tali soggetti, oltretutto, non sono siano differenze sostanziali per tale loro priorità. Per il loro consegui- tanto facili da reperire e spesso ci si carattere tra i diversi soggetti, può mento infatti si percorrono vie diver- accontenta dell'onesto correndo il essere inservibile se non è in grado se. Se privilegiassimo la bellezza, rischio di ottenere, rimanendo otti- di elaborare mediante il cervello gli intesa soprattutto come uniformità misti, cani non bellissimi e mediocri stimoli che il naso gli trasmette. Il morfologica verso uno standard nel lavoro. Troppo spesso, nelle raz- buon segugio deve capire che la predefinito, è chiaro che l'impiego ze da lavoro, è necessario ricorre- lepre non sta in pastura e che per della consanguineità molto stretta, re, per rendere vigore ad una linea raggiungere il covo egli deve esse- tra parentali che presentino caratte- di cani in tipo ed omogenea, ma re in grado di percorrere, nel giusto ri morfologici più vicini allo standard, ormai esaurita per l'aspetto funzio- verso, un sottile filo di emanazione sarebbe il metodo migliore e più nale, all'immissione di nuovo san- che può essere più volte disconti- rapido per conseguire tale obietti- gue di soggetti validi e vigorosi, nuo o interrotto. Non è la potenza vo. In questo modo potremmo ave- magari meno belli e puri. Essere olfattiva ma la capacità di saperne re buone possibilità di ottenere sog- svincolati, non tanto dalla bellezza, fare uso che permette lo scovo di getti da portare e spasso, tenere in quanto dal dover raggiungere un una lepre difficile da accostare. Per salotto o esporre sul ring, ammes- ideotipo predefinito, ci permette in- questo motivo l'equilibrio e la rifles- so che la razza venga riconosciuta, vece di evitare anche la consangui- sione sono grandi doti che pochi ma solo in classe libera. Dubito neità meno stretta e di selezionare i parentali esclusivamente per la loro funzionalità, impiegando nel breed- ing soggetti veramente eccelsi, do- tati cioè di caratteri peculiari che li Testa di Segugio dell’Appennino rendono unici, capaci cioè di risol- vere anche in situazioni di grandi 52 difficoltà. Non che sia facile la tra- smissione di tali caratteri. Occorre infatti precisare che, anche utilizzan- do parentali particolarmente dotati, le probabilità di ottenere nelle pro- genie segugi decisamente superio- ri sono in genere piuttosto basse; tuttavia tale tecnica risulta la via mi- gliore per avere anche poche pos- sibilità di successo. Molti potrebbe- ro obiettare che in tal modo non si giunge all'ottenimento di una vera e propria razza che deve avere uno standard morfologico ben definito. Se si analizzano però i soggetti che si incontrano ai riconoscimenti o alle prove dimostrative, si può notare una forte omogeneità dei soggetti che ne prendono parte. Anche se la lunghezza del pelo e le pigmen- tazioni possono essere diverse, vi è una forte affinità nella struttura morfologica che è sempre quella di un dolicomorfo di medio-piccole dimensioni, di struttura leggera, agi- le e elegante; il corpo è asciutto e atletico al tempo stesso. Tali somi- glianze, che si notano anche in cep- pi provenienti da zone geografica- mente molto lantane e quindi presumibilmente geneticamente di- versi, sono il risultato di una lunga e severa selezione basata sulla funzio- nalità ovunque dettata da ferree re- gole comuni. Molto più importante in questa razza è dunque stabilire uno standard di lavoro preciso e terruzioni la voce viene celata. Essa viene vocalizzato con il classico urlo molto dettagliato al quale i soggetti viene data in modo preciso e pun- e la seguita è veloce e incalzante devono tendere. E' in particolare nel tuale, solo sull'usta della lepre, mai anche nei terreni più impervi. Nella lavoro, infatti, che tali affinità si ren- a vuoto nemmeno nei soggetti più seguita la voce viene data con con- dono più evidenti. La cerca è spi- giovani e esuberanti e nemmeno tinuità interrompendosi immediata- gliata ma attenta e la velocità relati- nelle situazioni di grande eccitazio- mente nei falli; la loro soluzione vie- va alla qualità dell'olfattazione: più ne. Casomai si può verificare il con- ne risolta con scagni precisi, dati in lenta in condizioni difficili, più velo- trario, cioè che alcuni soggetti celi- giusta misura sulla bontà dell'usta. ce e sicura in situazioni più favore- no la voce in pastura (riservati in pa- In tutte le fasi della caccia i Segugi voli. L'incontro viene segnalato pri- stura) sulla traccia fredda - come la dell'Appennino, quelli buoni, sono ma con alcuni movimenti di coda, definisce Marcel Saint-Jean in un completi e allo stesso tempo sinte- cui seguono scagni, anche ritardati suo libro sull'accostamento e in un tici, essenziali, veloci e sbrigativi; se l'olfattazione non è buona. La articolo apparso sull'ultimo numero dotati di grande passione e allo stes- voce ha toni acuti più o meno squil- dei Segugi -, soprattutto quando le so tempo fortemente legati al padro- lanti, fortemente espressiva della condizioni climatiche siano proibiti- ne. qualità dell'usta e della lontananza ve per l'olfattazione, limitandosi ad I grandi segugi di questa razza di- dal covo. esprimersi con i movimenti di coda. mostrano fino dalla giovane età una Già nell'attacco della passata, la to- Molto più importante invece la grande capacità di apprendimento nalità della voce, indica la bontà vocalizzazione dell'odore realista e nell'educazione, come l'ubbidienza dell'olfattazione: scagni radi dimes- ultra realista, sempre citando il glos- e il rifiuto del capriolo e altri selvati- si e riservati dopo più o meno lun- sario dello stesso autore francese, ci e un continuo progresso nel lavo- ghi periodi di solo movimento di che il Segugio dell'Appennino ap- ro. I riproduttori devono essere cani coda, nelle cattive condizioni; voce prezza in modo particolare perché completi, avere la comprovata ca- continua, più sonora e più viva nel- sa che lo condurrà al covo. Questa pacità di risolvere e scovare anche le buone. Essa inoltre diviene più particolare attitudine a ricercare la nelle situazioni più difficili e dimo- ricca di toni acuti e di entusiasmo traccia realista deve essere presen- strare di poter trasferire tali caratteri via via che si procede sull'accosta- te fino dalla giovane età in questa nelle loro progenie. mento. La voce viene emessa naso razza e deve essere comprovata Queste devono essere le basi es- a terra sulla passata, ed è celata dalla precoce capacità di scovare. senziali per la definizione dello nelle interruzioni di essa. Stesso Un cane che permane scagnando standard di lavoro di questa razza e entusiasmo viene vocalizzato quan- a lungo in pastura, inebriato dalla solo i soggetti capaci di ciò posso- do si riprende la passata buona, traccia fredda, che non sa apprez- no chiamarsi Segugi dell'Appen- dopo accertamento segnalato con zare l'odore realista non è un nino. veloci movimenti di coda. Nelle in- Segugio dell'Appennino. Lo scovo Valter Nencetti 53

Bella coppia di Segugi dell’Appennino nero focati slegare alle 7 di un torrido 10 ago- sto dei soggetti ancora non allenati, Piccoli Lepraioli a Comano eppure tutte le coppie hanno dimo- strato di saper svolgere con stile di razza e brio (senza brio non v'è stile

attualità Della riunione della Commissione decennio, ma quest'ultimo, se avrà lepraiolo) tutte le 4 fasi, anche nel Sips per il Piccolo Lepraiolo italia- un seguito coerente, credo proprio proseguo della mattinata. Si è nota- no, svoltasi a Comano il 10 agosto resterà uno dei più significativi, sto- ta tra coppie di diversa provenien- scorso a conclusione di una splen- rici direi. za una omogeneità nel lavoro supe- dida giornata, articolata su esibizio- Per questo motivo non mi sembra riore a quella morfologica (anche se ne mattutina di una muta e quattro giusto riferirlo sotto l'arida forma del l'occhio allenato ha trovata anch'es- coppie, raduno per riconoscimento verbale, ma di raccontarlo agli ami- sa più che sufficiente) e non poteva o conferma, dibattito, sono stato ci segugisti con lo stile con cui ci non essere così perché la nostra nominato segretario. Mi sarebbe descriviamo le nostre giornate di razza, partendo dallo stesso ceppo quindi venuto naturale seguire il ver- caccia, i turni di prova, i nostri ama- del segugio italiano, si è evoluta di- bale perché la prova ed il raduno ti lepraioli. versamente a causa di una severis- avevano fornito abbondanti spunti Comincio, così come la giornata, dal sima selezione basata solo sulla fun- per il dibattito e questo era inevita- lavoro. Alla dimostrazione hanno zionalità. bilmente diventato il tema della riu- partecipato una muta di Davide Si riproducevano (e si riproducono) nione della Commissione, coinci- Bachini (PR) di Giovanni Rubini (BO) solo i più bravi ed i completi mentre dendo i punti all'odg con le aspetta- e quattro coppie rispettivamente di i mezzi cani, anche quelli che si di- tive di allevatori ed utilizzatori. Valter Nencetti (FI), dei fratelli Rab- stinguevano per attitudine ad una o In virtù di questo, la giornata, pen- bia (AL), di Mazzoni Giovanni (MS) due fasi, venivano esclusi dagli ac- sata e organizzata alla grande da e di Santinelli Mimo (MS). Tutti i sog- coppiamenti, quando non finivano Fumanti & company, è diventata un getti hanno confermano tutte, al di sotto terra: ricordo Lippi, grande momento fondamentale per la feli- là delle sfumature, di possedere in attaccatore e inseguitore, e Diana, ce conclusione del percorso verso misura rilevante la qualità principa- scovatrice eccellente, anni 60, bene il riconoscimento della razza, per le ed irrinunciabile del lepraiolo: il in tipo lui, bellissima lei, finire ine- quanto ovviamente dipende da noi. sapersi adattare a tutti i terreni e alle sorabilmente scartati dalla riprodu- Di gesti importanti in questa direzio- condizioni ambientali più difficili! zione e non solo da quella…; allora ne ne sono stati fatti tanti in oltre un Potete immaginare cosa significhi ne soffrii, oggi capisco che i miei

54 Segugi dell’Appennino fulvi a pelo forte Esemplare tipico di Segugio dell’Appennino fulvo

vecchi maestri, Amilcare e Tonino, ebbero ragione al 100%. Solo così infatti potevano essere salvate e conservate (loro non pen- savano a questo, volevano solo dei soggetti validi!) le caratteristiche che fanno del lepraiolo un segugio par- ticolare, capace di corrispondere ovunque e sempre (qualsiasi terre- no e qualsiasi condizione climatica), a singolo, in coppia o in muta, ca- ratteristiche che dobbiamo mante- nere. Come? Usando gli stessi cri- teri di selezione, perseguendo gli stessi obbiettivi che sintetizzerei in: completezza, completezza, comple- tezza! Per questo consiglio prove-esibizio- ni di singoli piuttosto che di coppie perché il lavoro a due potrebbe co-

Segugi dell’Appennino fulvi

55 Segugio dell’Appennino fulvo a pelo raso

56 prire carenze e difetti ed oggi, in na è vissuto anche di note positive: quali ci si è impegnati al recupero, condizioni economiche decisamen- decisamente molto buona la media non per un astratto, ideale modello te favorevoli, è possibile a molti te- dei cani presentati, salvo un paio di che concretamente non esiste. nere numerosi soggetti e, di conse- soggetti afflitti da una tale timidezza Qualcuno, con le carte in regola per guenza, è facile innamorarsi del che non può essere giustificata da farlo, ha parlato col rigore dello grande scovatore o dell'eccellente “non vedono mai gente”. I lepraioli scienziato e la passione del inseguitore, scarsi però nelle altre si sono formati all'ombra dei pagliai segugista di genetica, di omozigosi fasi, tenerli e magari utilizzarli nella dimostrandosi sempre vigili, ma mai ed eterozigosi…: ne leggeremo pre- riproduzione. timidi o mordaci, aspetti caratteriali sto sulla nostra rivista. D'altra parte Possono i raduni verificare, orienta- che spesso viaggiano assieme! il semplice buon senso ci dice che re in questo senso? Solo parzial- La riunione della Commissione, as- una selezione basata sulla morfo- mente! Devono però tenere più in sociata al dibattito, è stata molto logia o sul centimetro può solo im- conto il carattere: non possono es- costruttiva e, benché il problema poverire la razza, contraddire tutti i sere riconosciuti o confermati sog- della valutazione, quindi dello criteri che ci hanno preservato que- getti timidi o paurosi. Né dovrebbe- standard, aleggiasse permanente- sto splendido segugio, aumentare ro passare i portatori di evidenti di- mente, si sono gettate le basi per il ricorso alla consanguineità, e si- fetti di costruzione o le miniature del un'azione completa a 360°: costitu- gnificherebbe chiudere gli occhi segugio italiano, mentre ho la brut- zione di un Club di razza in ambito sulla realtà cinofila che ci offre ta impressione che il principale cri- Sips, rapporti con l'Enci, collabora- l'esempio del vitalissimo setter ingle- terio di giudizio sia il metro: troppo zione col Club del maremmano, se, caratterizzato da una variabilità facile per essere anche utile! scadenze e operatività, informazio- morfologica accentuata, fino al caso “Tipico, forte, schietto, ma 1cm di ne… Ben ha fatto chi presiedeva a limite del simpaticissimo e sempre troppo”: scartato! proporre di rinviare all'ultimo punto più apprezzato Jack Russel, razza Questo purtroppo si è verificato an- all'odg il discorso dello standard e nella quale convivono linee morfolo- che nel raduno di Comano con della sua applicazione da parte dei gicamente assai diverse. grande stupore ed imbarazzo di tutti giudici autorizzati. Per questo alla fine si è registrata la coloro che, amando e conoscendo Ma è arrivato anche il momento di quasi unanimità dei membri della profondamente il lepraiolo, hanno affrontare questo tema delicato e Commissione, come del pubblico, pensato: ma io codesto segugio cruciale e non c'è voluto più di un sulla necessità di cambiare metodo l'avrei usato per le mie femmine, me minuto per capire quanto stesse a ed atteggiamento e di darci gli stru- lo porterei a casa… ci sono espres- cuore a tutti, infatti i toni sono saliti menti per farlo. sione, testa, occhio, orecchio, co- rivelando quanto sia radicato in Tutti i presenti hanno infatti concor- struzione, carattere. ognuno l'amore per il lepraiolo e la dato su tre punti fondamentali: Questo episodio ha condizionato ferma volontà di difendere tutte le • la selezione deve mantenersi le- fortemente il raduno che per fortu- varietà che lo compongono e per le gata alla funzione per cui si orga- nizzeranno prove-esibizioni, so- ma, giudici conoscitori della raz- brando a molti, e con buone ragio- prattutto per singoli, giudicate da za ai quali la Commissione forni- ni, che quel “piccolo” sia limitativo. una commissione, e commenta- rà tutte le indicazioni ed il mate- Chiamarla però, come un tempo, te in un dibattito, al fine di acqui- riale necessario per pervenire a Segugio dell'Appennino, sarebbe sire elementi concreti per defini- giudizi equilibrati. improprio, visto che il progetto di re una proposta di standard di Ai margini della discussione è emer- riconoscimento include anche i lavoro; sa la preoccupazione per l'art. 6 che, montanini, i cravin, i cicolani, i • un membro della Commissione introducendo il principio della valu- carnici… per il PLI proporrà alla prossima tazione morfologica in esposizione, Allora? Senza essere dei Salomoni, riunione uno standard morfologi- alle quali i pli non possono accede- credo che “Lepraiolo italiano” an- co, frutto di un impegno pluride- re, invece che sul campo, di fatto li drebbe benissimo, anche perché cennale, più rispondente alla re- estromette dalle prove di lavoro, a quel “piccolo” non serve, come per altà e consono alle aspettative meno che non accettino di partire alcune razze francesi, a distinguere degli utilizzatori allevatori, nonché da 0 in morfologia. da grandi o medi, quindi è perfetta- ai modelli tradizionali; Il discorso sullo standard ha fatto mente inutile. • si richiederà all'Enci di nominare, emergere pareri contrastanti anche Avanti dunque col LEPRAIOLO! per il riconoscimento e la confer- sul nome della nostra razza, sem- Giorgio Zauli

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Un momento del Raduno di Comano la nostra gente lepre, quellapassionegrandetra- qui connoineancheallacaccia Solo che,adesso,nontiavremopiù la suamoto. brutto efataleincidentestradalecon una prematurascomparsainun l’ha rubataimprovvisamentecon crudele destinosenzapreavvisoce rella maggioreperme.Il17luglioil cheeracomeunaso- Pontevico BS le MariarosaPaletti, 39ennedi re efarcapirequantofossespecia- Con questopensierovoglioricorda- CHE LASCERA’ UNGRANDEVUOTO AMICA MARIAROSA,UN’ LEPRE. con leorecchielunghe...l’astuta segugi neipressidiquell’animale ma ancheguidarmiconimiei nella vita(comehaisemprefatto...) dare giùversomeeguidarmisia Ogni voltachetuvorrai,potraiguar- primi giorni! tusiasmo specialmentedurantei dividevamo entrambi,conmoltoen- mandataci dainostripapàchecon- segretario. tia glielohapermesso,lacaricadi ri tantodaricoprire,frnchèlamalat- tempo latotalefiduciadeiConsiglie- sincero sieraguadagnatoinbreve Con isuoimodigarbati,onestoe carniere. con marcataincuranzaperl'esitodel ne eamoreperillavorodelsegugio da subitoavevadimostratopassio- dopo l'agognatopensionamentoe sociale dellaS.I.P.S. Gilberto sieraavvicinatoallavita Bolognesi l'amico all'affetto deifamiliarieseguisti Il giorno16agosto2008èmancato Magnani Gilberto Francesco Baronio Gilberto Magnani . doglianze. porge aifamiliarilepiùsentitecon- La S.I.P.S. ProvincialediBologna la vitaterrenagliavevariservato. di ribellarsiall'ingiustodestinoche fino all'ultimonell'estremotentativo re perlavitalohaportatoalottare Il coraggio,laperseveranzael'amo- cose giusteincuicrediamo. cia ealottarefinoinfondoperle tare iproblemiquotidianicontena- modestia, cihainsegnatoadaffron- con isuoimodidiscretielasua Durante questipochianniGilberto catture delle lepri, se erano arrivate IN RICORDO DI ENRICO CUCCHI le nuove tessere SIPS, se ero usci- to in addestramento con i cani e se questi sentivano bene. Ciao, Presidente quando mi arrivò la telefonata, che Penso sovente che grande persona Nel gennaio 2008, un grande lutto non volevo arrivasse mai, mi crollò sia stato Enrico. ha colpito,in primis,la sua famiglia il mondo addosso. Enrico era un personaggio arrivato ma anche la grande famiglia della Solo qualche giorno prima,in quel- forse tardi alla cinofilia Ufficiale, da Pro Segugio Reggiana. la stanzetta d'ospedale,avevo capi- anni grande amico ed assiduo fre- Si è spento,dopo una breve ma ine- to che la sua malattia era inesorabi- quentatore di Don Nando Armani, sorabile malattia, il nostro Presiden- le. un vero cultore del Segugio te Provinciale della Sips di Reggio, Cercai di ricredermi,sentendo l'otti- dell'Appennino. Cucchi Enrico. mismo nelle sue parole che mi in- Nonostante ciò,è sempre stato ai In quel brutto e freddo mattino terrogavano sull'andamento delle margini, “cosa rara “ in cinofilia. Quando entrò a far parte del Consi- glio Provinciale SIPS di Reggio E., gli chiedemmo la sua disponibilità per la presidenza. Lui,con il suo sor- riso sarcastico, e con poche ma chiare parole, accettò, a condizio- ne che da parte di tutti noi ci fosse stata la collaborazione per portare avanti il progetto di riconoscimento per il suo amato Segugio dell'Ap- pennino. Vista poi la sua grande professio- nalità, la sua onestà intellettuale, la sua franchezza nel dialogare, in molti gli chiedemmo di andare a ri- coprire anche cariche più alte sia a livello Regionale che Nazionale Sips, cosa che rifiutò sempre molto “modestamente”. Anche dopo accese ed accalorate discussioni,era tra i primi a chiede- re di andare in pizzeria od al bar per 59 berci su, il rancore non sapeva cosa fosse, il saluto c'era e rimaneva sem- pre per tutti, perché, diceva lui, sia- mo qui per difendere il Segugio e la caccia con il Segugio, ognuno con le proprie idee più o meno condi- visibili. Questo era e rimarrà sempre nei nostri ricordi il caro Enrico Cucchi. Alla moglie Odessa, alle figlie Micol ed Enrica vadano le più sentite con- doglianze della Pro Segugio Reggiana. Caro presidente,scusami se ti chia- mo ancora così, ce ne vorrebbero di persone della Tua statura mora- le! Il compianto Enrico Cucchi con un Segugio dell’Appennino sua grande passione Ermanno Nizzoli V.ce P.te Sips Reggio Emilia agli espositori, organizzatori, giudi- MONTACUTO ci e commissari di ring è stato mol- to apprezzato sia per la qualità e la quantità delle portate, sia soprattut- to per il prezzo contenuto, il che – La carica dei cento... novantatre! in questi tempi di ristrettezza eco- nomica – non guasta mai! Grazie alla professionalità dei giu- Per la seconda volta nella sua storia punteggio da assegnare ai segugi dici e dei commissari di ring, i giu- dalle sezioni poco più che ventennale, la Sezione presentati in prova di lavoro alla pri- dizi sono filati via lisci, tanto da con- Provinciale Segugisti Alessandrini – ma voce presente nella scheda di cludersi quasi del tutto prima della SIPS si è cimentata nell’impresa (a valutazione, vale a dire “conforma- pausa stabilita per consumare il molti, in un primo tempo, apparsa ar- zione morfologica”. Questo, senza pranzo, se si eccettuano i segugi ita- dua!) di allestire un raduno naziona- nulla togliere all’impegno profuso liani a pelo raso nella classe “Gio- le delle razze da seguita italiane ed dai dirigenti provinciali SIPS, parec- vani”, definita dall’esperto-giudice estere in collaborazione con la FIDC chi dei quali, a cominciare dal loro Sambucco una delle più competitive di Alessandria ed il locale Gruppo presidente Gianluigi Arborati, non in fatto di qualità da lui stesso mai Cinofilo, nonché col patrocinio della hanno lesinato sforzi nel promuove- giudicate. Ciò ha permesso di rispet- Città di San Salvatore Monf. e della re il raduno di San Salvatore fra i tare quasi al minuto i tempi stabiliti Provincia di Alessandria. Dopo il “potenziali” espositori, sobbarcan- nel programma per l’inizio dei giu- “Mercato Pavia” di Casale Monf. nel dosi in alcuni casi parecchie centi- dizi sul ring d’onore. 1993, è stata la volta del Circolo Ri- naia di chilometri pur di distribuire Prima della disputa degli spareggi creativo “Fosseto” dell’omonima fra- le locandine in occasione di analo- per l’assegnazione dei trofei e dei zione di San Salvatore Monf. di es- ghe manifestazioni allestite nelle premi in palio, per iniziativa del Con- sere teatro nella giornata di domeni- regioni del Nord Italia. siglio Direttivo dell’Unione Regiona- ca 15 Giugno della manifestazione, Unanime il giudizio dei tecnici e le Segugisti Piemontesi, si è proce- la quale ha riscosso un successo degli appassionati intervenuti, se- duto alla consegna di una pergame- andato ben al di là di ogni più rosea condo i quali il tasso qualitativo dei na personalizzata a due “Segugisti previsione: ne è la prova l’elevato nu- soggetti presentati è stato partico- Gentiluomini”, distintisi per il loro mero di soggetti iscritti a catalogo, larmente elevato, com’è dimostrato comportamento e per la loro dedi- ben 193, e tutti presenti. dalla percentuale di qualifiche di zione a favore del movimento. Dopo Nel dettaglio, sono stati sottoposti eccellenza rilasciate dalla giuria. Da il cav. Bologna ed il dott. Ottino l’an- al giudizio della terna giudicante – segnalare la presenza di campioni no scorso, nel 2008 il titolo è stato costituita dagli esperti Giuseppe sociali, italiani ed internazionali sia assegnato a Nadir Guerrini, titolare Minelli, Giuseppe Mozzi e Giancarlo di lavoro che di bellezza, nonché di dal ’68 dell’affisso “del Mucrone” per 60 Sambucco – 137 segugi italiani a vincitori di Coppa Europa. A voler- la selezione di due nobili razze ita- pelo raso, 48 a pelo forte e 8 beagle. ne citare qualcuno, si corre il rischio liane, il segugio a pelo forte e lo A questi si devono aggiungere, ad di commettere omissioni tanto anti- spinone, ed a Piero Rigoni, già pre- onor del vero, anche 27 piccoli patiche, quanto involontarie. sidente della Sezione Provinciale lepraioli ed un maremmano presen- Particolarmente curato anche l’a- SIPS di Torino e del Consiglio Re- tati per l’iscrizione ai relativi libri spetto scenografico dell’evento: fe- gionale del Piemonte, nonché mem- aperti di queste due nuove razze da deli al detto in base al quale “anche bro del direttivo Nazionale. seguita italiane in via di riconosci- l’occhio vuole la sua parte”, gli or- Il carosello finale della kermesse di mento. Ad essere pignoli, la sparu- ganizzatori hanno allestito all’inter- Fosseto, al quale ha presenziato un ta rappresentanza di soggetti appar- no del campo sportivo adiacente al discreto pubblico, è stato aperto tenenti alle razze estere tutelate dalla Circolo tre ampi ring, abbellendoli dalle “Coppie”, sottoposte al giudi- SIPS ha lasciato un po’ di amaro in con piante sempreverdi e vasi di fio- zio di Giancarlo Sambucco, il quale bocca agli organizzatori, ma tant’è, ri, provenienti dai vivai “Piccione ha assegnato il primo posto ai non si può avere tutto dalla vita! Lorenzo” di Casalcermelli. All’aspet- segugi italiani a pelo forte nero-focati Si tratta di cifre comunque di tutto to... enogastronomico ha provvedu- Tex e Gigia di Crival, presentati dal- rispetto, al cui raggiungimento han- to in modo egregio lo staff del Cir- l’Allevamento Crival del cuneese no contribuito in maniera significa- colo Ricreativo “Fosseto”, coordina- Mauro Casetta, davanti ai pelo raso tiva, a parere di chi scrive, le recenti to dal consigliere Alberto Amisano: fulvi Red e Stella di Gilberto Mattiello disposizioni dell’ENCI in merito al il menù proposto per l’occasione di Varese ed ai beagle Monaco 61 Xandrina ed Hollywood Star zi. Questi, dopo aver valutato con Corrado Tagliabue, il funzionario Xandrina del grossetano Rudy Bal- attenzione fin nei minimi dettagli i della Provincia di Alessandria geom. di. A seguire, è toccato ai “Gruppi” soggetti già giudicati quali migliori Fabio Mutti, il presidente ed il se- sfilare sotto gli occhi attenti e com- esponenti della propria razza, ha gretario della Federcaccia alessan- petenti del giudice Giuseppe Minelli, attribuito la palma del “Migliore” al drina, Pier Giuseppe Negri e Fran- il quale ha stilato la seguente clas- segugio italiano a pelo forte nero- cesco Carosio, nonché il presiden- sifica: sul gradino più alto del podio focato Tex di Crival (al quale il giu- te comunale FIDC di San Salvatore gli italiani fulvi a pelo raso di Piero dice Minelli aveva già attribuito la Claudio Davite. Ad essi la Pro Rigoni, a seguire i nero focati – sem- qualifica di 1° Ecc. CAC in classe Segugio rinnova tramite queste co- pre a pelo raso – del bergamasco “Lavoro maschi”) di proprietà di lonne i propri ringraziamenti per Guido Verzeni ed i fulvi a pelo raso Mauro Casetta, titolare dell’affisso aver contribuito in modo determi- del torinese Giorgio Torta. Dulcis in Crival, al secondo posto il beagle nante all’allestimento del monte- fundo, la proclamazione del Best in Aida del pavese Riccardo Turba ed premi, così come rivolge un grazie Show, vale a dire del miglior sog- al terzo il segugio italiano a pelo raso di cuore anche a tutti gli sponsors getto assoluto della manifestazione, fulvo Red di Gilberto Mattiello. che hanno voluto dare il proprio compito affidato al più esperto del- Alla premiazione sono intervenuti il apporto per la migliore riuscita di la terna giudicante, Giuseppe Moz- Sindaco di San Salvatore Monf. una così importante manifestazione. cifico degli altri commensali presen- MONTACUTO ti, estranei alla prova), ha ribadito come l’AATV “Montacuto” si presti, per orografia e consistenza di lepri, ad ospitare manifestazioni di que- La canizza sullo spartiacque sto genere, magari anche di mag- gior prestigio, quali finali di campio- fra due valli nati a livello nazionale od internazio- nale. Egli ha invitato il direttore dalle sezioni Capettini a “centellinare” gli Montacuto è un piccolo centro agri- diverse colonne si sono dirette ver- abbattimenti, così da preservarne il colo dell’Appennino ligure-piemon- so i terreni di prova. più a lungo possibile un ceppo au- tese, nell’alta valle del torrente Al giudizio degli esperti Gabriele toctono di incomparabile valore Museglia, affluente di sinistra del Boiocchi, Mauro Casetta, Maria faunistico. Il “padrone di casa” ha Curone. Qui, nella frazione Giarolo, Assunta Villa, Mario Villa e garantito come questo sia il suo sorge il “quartier generale” del- Gastone Zani sono stati sottoposti obiettivo, prova ne sia che da qual- l’Azienda Agro-Turistico Venatoria complessivamente sette singoli, tre- che anno la caccia alla lepre è con- omonima, teatro per il secondo dici coppie e diciassette mute. Le sentita solo ad alcuni fortunati anno consecutivo di una verifica qualifiche rilasciate, come si può segugisti, quelli a cui viene riserva- zootecnica estiva per cani da segui- notare dal dettaglio riportato in cal- ta una delle poche quote disponibi- ta specializzati nella caccia alla le- ce a queste note, hanno reso ono- li. pre, senz’altro la più difficile ed af- re, seppure solo in parte, al valore Da segnalare, a conclusione di que- fascinante disciplina riservata a que- dei soggetti presentati. Le difficoltà ste note, che il 2° Trofeo “AATV ste razze. Si tratta di un’ampia por- di olfattazione – dovute alla perdu- Montacuto”, messo in palio dalla di- zione, circa 2000 ettari, di territorio rante siccità che da parecchie setti- rezione dell’azienda per l’èquipe agro-silvo-pastorale ricadente nei mane non dà tregua – hanno infatti che avesse totalizzato il miglior pun- Comuni di Montacuto, Cantalupo impedito ad alcune équipes di ran- teggio assoluto nell’arco delle due Ligure, Dernice e Gremiasco, sullo go di giungere allo scovo e di lan- giornate, è stato conquistato dalla spartiacque fra due vallate contigue, ciarsi all’inseguimento dell’orec- muta di segugi italiani a pelo forte Curone e Borbera, caratterizzata da chiona di turno, ottenendo così dal nero-focati composta da Primula, un ambiente in cui si alternano ampi giudice la meritata qualifica. Sulla Ledi, Piccola e Pliko, di proprietà spazi di incolti e verdi macchie di prestazione di ogni équipe ha influ- e condotta dal varesino Aronne vegetazione dove trovano ideale ri- ito in maniera quasi decisiva il sor- Gagni, fresca vincitrice in quel di fugio non solo le lepri, ma anche teggio dei turni effettuato sul cam- Morazzone (VA) del “Collare d’Oro” starne, rosse, fagiani ed ungulati po, prima della sciolta: sono stati, 2008. Ad essa il giudice Mario Villa 62 (cinghiali e caprioli). Ciò permette infatti, facilitati parecchio i soggetti ha rilasciato 171,7 punti e la con- una valutazione davvero veritiera sguinzagliati nelle prime ore della seguente qualifica di Eccellente, delle doti funzionali dei soggetti in mattina, allorché sui luoghi di pastu- “certificata” dalla seguente relazio- concorso. ra era presente un sottile velo di ru- ne: “Muta omogenea, tipica. Corret- Fortemente voluta dal direttore del- giada, vera e propria manna per ti alla sciolta, iniziano l’accostamento l’azienda, Pietro Capettini, la “due l’olfattazione, e la temperatura non in piantagione pulita, che si rivela dif- giorni” segugistica in questione – era ancora particolarmente afosa. ficoltoso come spettacolarità, ma denominata 2° Trofeo “AATV Occorre sottolineare con vivo com- efficace come valutazione. La lepre Montacuto” ed organizzata dalla piacimento come, a dimostrazione si deruba ma con i cani alle Sezione Provinciale Segugisti dell’elevato grado di selezione e di calcagna, inizia un buon insegui- Alessandrini/SIPS - si è svolta sa- dressaggio raggiunto ormai da una mento con muta unita e buon coro bato 19 e domenica 20 luglio, larga parte di segugi allevati nel di voci. Pliko si rivela buon insegui- allorchè la tranquillità di Giarolo, pic- nostro Paese, nessuno di questi si tore, con voce piacevole. Chiudo colo borgo che sorge in bella posi- sia lasciato fuorviare dall’usta parti- con i cani in seguita, presto zione, ad un’altitudine di poco su- colarmente invitante dei caprioli, recuperati alla chiusura del turno”. periore agli 800 metri, alle falde del- consentendo ai giudici di valutarne l’omonimo monte, è stata rotta fin appieno la maneggevolezza ed il Gianedoardo Giordanino dalle prime luci dell’alba da un via pronto recupero a fine turno. vai di macchine, fuoristrada e car- Al termine delle due giornate di pro- relli, all’interno dei quali erano allog- va, i concorrenti qualificati – e non giati, nelle loro gabbie più o meno solo loro! – si sono ritrovati a tavola CLASSIFICHE confortevoli, gli attori protagonisti, i presso la Casa di Caccia dell’azien- segugi iscritti al concorso. Meta, l’ex da dove hanno potuto scambiare Ristorante “Forlino”, sede da un paio opinioni e commentare, dal loro Sabato 19/07/2008 d’anni della Casa di caccia punto di vista, la prova dei propri dell’AATV, “regno” incontrastato soggetti, confrontandosi in un clima Classe SINGOLO della signora Marilena, la quale è di serena sportività con i giudici. A solita deliziare i commensali, siano nome di questi, hanno preso la pa- Batteria n° 1 o meno cacciatori, con i suoi rola i … meno giovani, i “veterani” Giudice: VILLA Maria Assunta prelibati manicaretti a base di car- Gastone Zani e Mario Villa, perso- 1° riservato ne, selvaggina e verdure di produ- naggi ben noti fra gli addetti ai lavo- 2° A.B. (p. 135) LUNA - cond. Oglietti G. zione locale. ri per competenza ed obiettività. Vil- Batteria n° 2 Da qui, dopo aver espletato le prati- la, in particolare, dotato di un Giudice: CASETTA Mauro che di segreteria ed effettuato il sor- eloquio piacevole ed accattivante 1° ECC. (p. 160) TOSCA - cond. Giu- teggio per abbinare ad ogni batte- che sa attirare l’attenzione anche di sto E. ria la relativa zona ed il giudice, le chi segugista non è (nel caso spe- 2° M.B. (p. 151) PUL - cond. Giusto E. 63

Classe COPPIA 2° B. (p. 143) TIMBA - STELLA - Classe MUTA MERI - NANO - LAMPO (cond. Batteria n° 1 Pedretti B.) Batteria n° 1 Giudice: ZANI Gastone Giudice: CASETTA Mauro 1° ECC. (p. 161,8) AZOR - VAHINE - 1° M.B. (p. 154,5) MIRA - ALTA Domenica 20/07/2008 (cond. Merlino G.) KIRA - GAMINE - GIOIA (cond. Dal- 2° M.B. (p. 153) ROCKY - ROCKY le Crode G.) Classe COPPIA (cond. Cini L.) Batteria n° 2 Giudice: VILLA Maria Assunta Batteria n° 2 Batteria n° 1 Giudice: BOIOCCHI Gabriele N.C. Giudice: VILLA Mario Batteria n° 3 1° M.B. (p. 157) PARIDE - GEMMA 1° M.B. (p. 156,5) STELLA - ARGO (cond. Poggi P.) Giudice: BOIOCCHI Gabriele (cond. Martignoni C.) 1° ECC. (p. 160) VESPA - FEDRA - 2° M.B. (p. 155) MAMBO - BILL EVA - CATI - DESI - MARTINA (cond. Classe MUTA (cond. Lattore C.) Boschiero G.) Batteria n° 2 Batteria n° 4 Batteria n° 1 Giudice: VILLA Maria Assunta Giudice: ZANI Gastone Giudice: VILLA Mario 1° riservato 1° ECC. (p. 166,16) GAIA - MERYH - 1° ECC. (p. 171,7) PRIMULA - LEDI 2° SUFF. (p. 123) JOKER - DIANA SIENA - KIM - SIBILLA - LILLA (cond. - PICCOLA - PLIKO (cond. Gagni A.) (cond. Capusso F.) Parcesepe C.) piccoli annunci specializzati perlacacciaalcinghiale di segugiitalianinati il20luglio2008 Cedo qualchemontasolointeressati pelo rasotuttidiottimagenealogiae bleu degascogneesegugiistriania Prezzo interessante!Noperditempo limitata eselezionatacucciolatadi Appassionato segugistalepraiolo segugi italianiapeloraso,griffon segugio italianoapelofortefulvo cede sugugiitalianimicrocippati; Cedesi, permancanzadispazio, e diottimagenealogiasulepre. muta osingolisoggettidirazza adulto addestratoallalepredi (forti tracciatorieinstancabili Per infoeprove3358392600 www.butinisegugioitaliano.it 347 4566313-9790703 dispone diunacucciolata Cedo qualchecuccioloe addestrati inmontagna segugi italianip.f. fulvi Cellulare 3389483297 Telefono 0525826382 Cacciatori dicinghiali e maremmaniavviati. abbaiatori afermo). ed espertigaristi Beinette -Cuneo causa inutilizzo, VERO AFFARE! Turco Floriano 338 2030388 347 1117831 per info Privato, cedono segugi apelofortenatiil15.08.2008. [email protected] cede cucciolidiottimagenetica L’Allevamento LaNuovaAurora cani Beaglesgenealogialavoro Curti Giuseppe-Fr. RongioInf. per motividiselezionesvende Allevamento dellaLunardina 2 segugiitalianiadultipronti 4 cuccioloniavviatisulepre del giudiceLucianoCesaro qualche cuccioloneavviato Cedo cuccioloniaddestrati Addestro amatorialmente a noninseguireicaprioli. figli dicampionilavoro e grandissimicacciatori, Furia della Marciola-Ario per lacacciaallalepree seleziona segugiitaliani e accoppiamentimirati con ottimiriproduttori. 13866 Masserano(BI) solo segugiallalepre campioni riproduttori pelo fortenerifocati, ore cena055784667 qualche cucciolodi Paolo 3356083833 per cacciaegare. Per prenotazioni Per informazioni Cacciatore cede Linea disangue 331 4518970 338 4923623 333 4139379 Martin