Regolamento Edilizio Comunale
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Città di Rovato Provincia di Brescia Regolamento Edilizio Comunale (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 06.05.2019) Sindaco: Tiziano Alessandro Belotti Assessore: Daniela Dotti Dirigente: Arch. Giovanni De Simone Gruppo di Lavoro: attivato dalla Regione Lombardia nell’ambito del PTRA della Franciacorta 2 Nota: IL PRESENTE DOCUMENTO AGGIORNA IL DP2 “REGOLAMENTO EDILIZIO” ALLEGATO AL DOCUMENTO DI PIANO DEL PTRA DELLA FRANCIACORTA ED E’ STATO APPROVATO DA A.T.S. CON DETERMINAZIONE N. 92 DEL 5/2/2019 IL GRUPPO DI LAVORO PER L’AGGIORNAMENTO È STATO COMPOSTO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA, DICATAM E DALL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI PASSIRANO. Gruppo di lavoro del DP2 “Regolamento edilizio” del PTRA Regione Lombardia Direzione Generale Territorio e Protezione civile Coordinamento istituzionale Pietro Foroni -Assessore al Territorio e Protezione civile dal 29 marzo 2018 Viviana Beccalossi -Assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città Metropolitana sino alla primavera 2018 Coordinamento generale Roberto Laffi - Direttore Generale Ufficio di Piano Maurizio Federici - Responsabile del progetto Chiara Penco Fausto Moretti Sandra Zappella Università degli Studi di Brescia Dipartimento Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e Matematica (DICATAM) Maurizio Tira (Responsabile scientifico) Michèle Pezzagno Anna Frascarolo Francesco Mazzetti Anna Richiedei Si ringraziano per la collaborazione: Sergio Cavalli, Roberta Cotignola, Mario Covelli, Marina Credali, Sara Elefanti, Andrea Paladini, Andrea Parolin, Umberto Sala, Maurizio Turconi, Cinzia Urgnani. 3 Note introduttive Il Regolamento Edilizio Unico di seguito proposto è il risultato del lavoro svolto nel tavolo di confronto attivato dalla Regione Lombardia (Gruppo di lavoro del PTRA Franciacorta) con i tecnici comunali. Al tavolo, la cui partecipazione era prevista su base volontaria, hanno partecipato i Tecnici comunali dei Comuni di Iseo, Ome, Passirano, Rovato e Sulzano. Il Regolamento Edilizio Unico non solo è parte integrante dell’Azione 1.4.2 “Elementi di qualità urbana diffusa e misure da inserire nei regolamenti comunali” del Documento di Piano, ma – se recepito nella sua interezza - è anche l’occasione di attualizzazione dei Regolamenti edilizi comunali alle consolidate esigenze del territorio. Il Regolamento Edilizio Unico è stato aggiornato in attuazione alla D.g.r. 24 ottobre 2018 - n. XI/695 Recepimento dell’intesa tra il governo, le regioni e le autonomie locali, concernente l’adozione del regolamento edilizio-tipo di cui all’articolo 4, comma 1 sexies, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 Azione 1.4.2 Elementi di qualità urbana diffusa e misure da inserire nei regolamenti comunali Indicazioni Il PTRA propone azioni volte al controllo e verifica della qualità delle trasformazioni e di riqualificazione degli edifici, siano essi residenziali, agricoli o industriali, al fine di elevare la qualità del patrimonio edilizio alla qualità del territorio. Il PTRA individua nel Regolamento Edilizio e nel lavoro delle commissioni paesaggio gli strumenti principali di controllo della qualità degli interventi. I comuni compresi nel PTRA, in particolare quelli interessati dall’ambito del DOCG Franciacorta, dovrebbero fare proprio il regolamento edilizio unico proposto dal PTRA in allegato DP2, eventualmente integrandolo o adattandolo alle specificità locali facendo salvi i criteri ed indirizzi di PTRA. Il PTRA definisce le componenti paesaggistiche che devono essere oggetto di specifica attenzione da parte delle commissioni comunali di paesaggio. Il PTRA promuove l’applicazione le disposizioni previste nella Parte II, Titolo III “Tutela paesaggistica” della proposta di regolamento edilizio unico in allegato DP2, relativo alle componenti paesaggistiche che comportano l’obbligo di parere della commissione paesaggio In tutti i comuni interessati dal perimetro del disciplinare DOCG Franciacorta. Il PTRA in tutta l’area promuove l’adeguamento del regolamento edilizio comunale ai principi espressi nella Parte IV, Titolo III ”Disposizioni per la qualità urbana, prescrizioni costitutive e funzionali” (e nel Capo V “Recupero urbano, qualità architettonica e inserimento paesaggistico” in particolare”) nella proposta di regolamento edilizio unico in allegato DP3. 4 Sommario PARTE PRIMA – PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA…………………………………….9 Art.1 DISPOSIZIONI GENERALI………………………………………………………………………………………………………………9 PARTE SECONDA – DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA……………………….……………10 TITOLO I – DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI……………………………………………………...……….…………10 Art.2 AMBITO DI APPLICAZIONE……………………………………………………………………………………….……………….….10 Capo I – SUE, SUAP e organismi consultivi………………………………………………………………………..……..…………..10 Art.3 SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA - SOGGETTI COMPETENTI PER I PROCEDIMENTI..……………………10 Art.4 AVVIO DEL PROCEDIMENTO…………………………………………………………………………………..………..………….10 Art.5 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO……………………………………………………….…………….………………….11 Art.6 RESPONSABILE DEL SERVIZIO……………………………………………………………………….……….…..……………...12 Art.7 CONFERENZA DEI SERVIZI…………………………………………………………………………………….…………………….12 Art.8 RICHIESTA DEI POTERI SOSTITUTIVI…………………………………………………………………….……………………..13 Capo II – Altre procedure e adempimenti edilizi……………………………………………………………………….…………….13 Art.9 PUBBLICITA’, TRASPARENZA ED ECONOMICITA’………………………………………………………………………..13 Art.10 PROCEDIMENTO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO O CON ATTO UNILATERALE D’OBBLIGO………………………………………………………………………………………………………………………………………….14 Art.11 MODALITA’ DIRETTA CONVENZIONATA……………………………………………………………………………………15 Art.12 CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE……………………………………………………………………………………………….16 Art.13 OPERE DI URBANIZZAZIONE E SERVIZI PUBBLICI, DI INTERESSE PUBBLICO O GENERALE………….16 Art.14 CESSIONE DI AREE, REALIZZAZIONE DI OPERE A SCOMPUTO E CONFERIMENTO DI DOTAZIONI TERRITORIALI PER SERVIZI………………………………………………………………………………………………………………….17 Art.15 REALIZZAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE………………………………………………….………………….17 Art.16 INTERVENTI URGENTI………………………………………………………………………………………….…………………..17 Art.17 FASCICOLO DEL FABBRICATO…………………………………………………………………………………………………..18 Art.18 AGIBILITA’ E AGIBILITA’ PARZIALE……………………………………………………………………………………………19 Art. 19 VARIANTI………………………………………………………………………………………………………………………………..19 Art.20 INTERVENTI NON ULTIMATI…………………………………………………………………………………………………….19 ART. 21 VALUTAZIONE PAESAGGISTICA DEGLI INTERVENTI E DELLE OPERE……………………………………….20 TITOLO II- DISCIPLINA DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI………………………………………………………………………………..20 Capo I – Norme procedurali sull’esecuzione dei lavori…………………………………………………………………………..20 Art.22TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI EDILIZI……………………………………………………………………………………..20 Art.23 ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI………………………………………………………………………………….21 5 Art.24 ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA………………………………………………………………………………………………………..21 Art.25 TITOLI ABILITATIVI……………………………………………………………………………………………………………………21 Art.26 PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (P.A.S.)…………………………………………………………………….21 Art.27 DESTINAZIONI D'USO……………………………………………………………………………………………………………….22 Art.28PERMESSI DI COSTRUIRE IN DEROGA………………………………………………………………………………………..22 Art.29 ESECUZIONE DI OPERE PUBBLICHE…………………………………………………………………………………………..23 Art.30 INIZIO DEI LAVORI…………………………………………………………………………………………………………………….23 Art.31 ULTIMAZIONE DEI LAVORI………………………………………………………………………………………………………..23 Art.32 ALLEGATI ALLE DICHIARAZIONI DI INIZIO E FINE LAVORI…………………………………………………………..23 Capo II – Norme tecniche sull’esecuzione dei lavori………………………………………………………………………………..24 Art.33 REQUISITI E DOTAZIONI DEI CANTIERI………………………………………………………………………………………24 Art.34 TOLLERANZE DI CANTIERE………………………………………………………………………………………………………..25 Art.35DEMOLIZIONI…………………………………………………………………………………………………………………………….25 Art.36 OPERAZIONI DI SCAVO……………………………………………………………………………………………………………..26 Art.37 GESTIONE DEL MATERIALE PROVENIENTE DALLO SCAVO…………………………………………………………26 Art.38 RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI, STORICI E ARTISTICI……………………………………………………………….26 Art.39 ORDIGNI BELLICI……………………………………………………………………………………………………………………….27 Art.40 MANUFATTI ATTINENTI A SERVIZIO PUBBLICO E SUOLO PUBBLICO………………………………………….27 TITOLO III- DISPOSIZIONI PER LA QUALITA’ URBANA, PRESCRIZIONI COSTITUTIVE E FUNZIONALI……………….28 Capo I – Disciplina dell’oggetto edilizio……………………………………………………………………………………………………28 Art.41 CAMPO DI APPLICAZIONE…………………………………………………………………………………………………………28 Art.42 DISTANZE E ALTEZZE………………………………………………………………………………………………………………..28 Art.43 EDIFICAZIONE SUL CONFINE…………………………………………………………………………………………………….29 Art.44 LOCALI SEMINTERRATI…………………………………………………………………………………………………………….29 Art.45 SCALE………………………………………………………………………………………………………………………………………30 Art.46 LOCALI SOTTOTETTO NON AGIBILI…………………………………………………………………………………………..31 Art.47 VOLUMI TECNICI………………………………………………………………………………………………………………………31 Art.48 PREVENZIONE DEI RISCHI DI CADUTA DALL’ALTO…………………………………………………………………….31 Art.49 SERVIZI INDISPENSABILI DEGLI EDIFICI……………………………………………………………………………………..32 Art.50 ALTEZZE MINIME DEI LOCALI……………………………………………………………………………………………………33 Art.51 CONFORMAZIONE E SUPERFICIE DEGLI ALLOGGI E DELLE ALTRE UNITA’ IMMOBILIARI……………33 Art.52 SUPERFICIE E CUBATURA MINIMA UTILE DEGLI AMBIENTI………………………………………………………34 6 Art.53 CUCINE, SPAZI DI COTTURA, LOCALI BAGNO E SERVIZI IGIENICI……………………………………………….34 Art.54 SOPPALCHI……………………………………………………………………………………………………………………………….35 Art. 55 QUALITÀ DELL’ARIA IN SPAZI CONFINATI…………………………………………………………………………………35 Art. 56 AREOILLUMINAZIONE