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ottobre NOTIZIARIONOTIZIARIO DDELEL GOGOVERNATOREVERNNAAATTORE ALESSANDRO PEROLO 3 0 0 2 / 2 /0 18 l e e 7 d o 17 1 . n o is v e / Prioritari ue i Tre rç d e P e x ax t. Trib. u / Ta Au a t at oXIA aga n P assa 60 An T 0 2 TN / / E N - l Distretto l Distretto a 70% - le a al t pos o t Internation nt y en ry m Rotar ona

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n i Mensile Mensile Rotary International Distretto 2060 Anno XI Aut. Trib. di Treviso n. 1177 del 18/02/2003 ne io z zi i di ped 12 S Sp 0

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- nnu 13 An A 0 . 2 - 2 1 Abb Abb. Annuo € 4,00 Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/TN Tassa Pagata / Taxe Perçue Prioritario Abb. Annuo € 4,00 Anno 2012-2013 - numero 3 / ottobre 2012 Anno 20 L’isola di San Giorgio sede della Fondazione Giorgio Cini

DDISTRETTOISTRETTO 20602060 Friuli VeneziaVenezia GiuliaGiulia – Trentino - Alto AdigeAdige / SüdtirolSüd tirol – VenetoVenet o Conosci l’Olio vinacciolo di Semi d’Uva? “Seme d’Uva”

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Il valore del servizio propulsore di umanità

Care Amiche e Cari Amici,

con il mese di settembre ho potuto visitare 28 Club, trovando ovunque viva par- tecipazione e convinto coinvolgimento alla vita del Club e alle attività proposte per l’annata. Ogni Club appare a me una entità con peculiarità sue proprie che realiz- zano nel Distretto la Diversità richiamata dai valori fondamentali del Piano Strate- gico del Rotary International. Ero a conoscenza che alcuni Club mantengono un costante contatto con le scuole o con la pubblica amministrazione, per dare testimonianza ai giovani sulle profes- sioni o sugli indirizzi di studio. Ma non solo, alcuni professionisti offrono le loro cono- scenze professionali o vere e proprie consulenze, come servizio sociale, in casi di necessità e per aiuto umanitario. Ed è infatti questo lo spirito che ha costituito il seme della grande pianta del Rotary. L’idea originaria del fondatore fu di creare una rete di aiuto e consulenza umanitaria derivanti dalle professionalità dei soci. Sia all’interno del sodalizio che, e soprattutto, per tutti coloro che ne avessero bisogno. Antica come il Rotary quindi la riflessione sull’impegno professionale unito “all’osservanza di elevati principi morali nell’esercizio di ogni professione”, l’essenza del Rotary, che diventa strumento utile per “diffondere il valore del servire, motore e propulsore ideale di ogni attività”. Era infatti il 1912 - siamo ai primi anni di vita dell’associazione - quando Paul Harris scrisse: “Di tutti i cento e uno modi in cui gli uomini possono rendersi utili per la società, senza dubbio i più disponibili e spesso i più efficaci si trovano tra le sfere delle loro professioni”. Prendo occasione di questa lettera per ricordare che durante il mese di ottobre saranno organizzati due Seminari sulla Rotary Foundation, nei quali sarà illustra- to il nuovo corso della Fondazione a partire dal mese di luglio 2013. Vi aspetto numerosi, cari amici. Sono convinto, e ne ho prova dopo due anni di presidenza della commissione RF, che molti Club non hanno saputo approfittare dei programmi della Fondazione a beneficio dei loro progetti e dei “giovani adulti”, come li chiama il nostro Presidente Sakuji Tanaka. Molti cari saluti a tutti Voi. Rotary impegna altri 75 milioni di dollari per eliminare la polio L’annuncio sarà esposto durante una sessione speciale dell’Assemblea generale dell’ONU inteso a lanciare un appello per l’eradicazione globale di questa malattia infantile che causa la paralisi

EVANSTON, Ill. (27 sett., 2012) — Il Rotary International ha preso l’impegno di contribuire altri 75 milioni di dollari nel corso del prossimo triennio a favore della Global Polio Eradication Initiative nell’ambito dello sforzo globale miran- te a chiudere il deficit di fondi di 945 milioni di dollari che rischia di mandare fuori rotta il programma sanitario che da 24 anni è volto ad eradicare la polio dal mondo, proprio oggi che i nuovi casi di polio sono al livello più basso mai registrato. Il Rotary, che ha già contribuito oltre 1,2 miliardi di dollari per arrestare l’insorgenza di questa malattia infan- tile paralizzante, provvederà ad annunciare il suo rinnovato impegno finanziario a New York il 27 settembre prossi- mo, durante una sessione speciale sull’eradicazione della polio convocata dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, in occasione della LXVII seduta dell’Assemblea generale dell’ONU. Il Segretario generale Ban, che ha fatto dell’eradicazione della polio una priorità assoluta per il suo secondo mandato, lancerà un forte appello agli Stati membri, esortandoli ad intensificare gli sforzi per l'eradicazione della polio, lanciata nel 1988 dal Rotary, all'Organizzazione Mondiale della Sanità, UNICEF e Centri statunitensi per la pre- venzione e controllo delle malattie. Della partnership adesso fa anche parte la Bill & Melinda Gates Foundation e la United Nations Foundation. L’evento a New York prevede due sessioni in cui interverranno Wilf Wilkinson, presidente della Fondazione Rotary; Bill Gates, co-presidente della Gates Foundation, e alti dirigenti e capi di Stato degli ultimi Paesi polio-ende- mici e dai Paesi donatori chiave. Il poliovirus selvaggio adesso esiste in forma endemica solo in Afghanistan, Paki- stan e Nigeria, sebbene altri Paesi rimangono a rischio a causa dei casi che vengono importati dai Paesi endemici confinanti. “È imperativo per i governi del mondo farsi avanti e rispettare gli impegni già presi sull’eradicazione della polio per realizzare il nostro obiettivo di un mondo senza polio”, ha dichiarato Wilkinson. “Siamo ormai ad un punto cruciale tra successo e fallimento, laddove il conseguimento del successo non è stato mai così a portata di mano. Dobbiamo approfittare della situazione ed agire immediatamente, per evitare il rischio di non mantenere la nostra promessa ai bambini del mondo”. L'urgenza deriva dall'azione intrapresa a maggio dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha dichiara- to l'eradicazione della polio come "un'emergenza programmatica per la salute pubblica mondiale". Anche se i nuovi casi di poliomielite sono al livello più basso - meno di 140 in tutto il mondo dall'inizio dell'anno - esiste un deficit di finanziamenti di 945 milioni di dollari che ha già avuto ripercussioni negative su parecchie attività d’immunizzazione già in programma nell’ambito dei Paesi ancora colpiti dalla polio e che potrebbe far deragliare l'intero programma. Se non si riesce a debellare la polio e l'insorgenza di nuovi casi non sarà contrastata, fino a 200.000 bambini l’anno potrebbero rimanere paralizzati. I casi di polio sono calati drasticamente di oltre il 99 percento dal 1988, allorquando la poliomielite infettava circa 350.000 bambini l'anno, mentre si sono registrati meno di 700 casi per tutto il 2011. Il Rotary ed i suoi partner hanno raggiunto oltre 2,5 miliardi di bambini somministrando loro il vaccino orale antipolio, evitando così più di cin- que milioni di casi di paralisi e centinaia di migliaia di decessi pediatrici. Le responsabilità principali del Rotary sono la raccolta fondi ed il sostegno della causa, un ruolo di crescen- te importanza, con l'avvicinarsi del momento finale. All'inizio di settembre, il Rotary ha lanciato un nuovo sito interat- tivo – www.endpolionow.org/it – che mira ad educare, attivare ed inspirare i visitatori a sostenere in modo attivo l’im- pegno dell’eradicazione della polio. I visitatori sono incoraggiati a firmare una petizione destinata ai leader mondiali perché impegnino ulteriori risorse per chiudere il divario dei fondi necessari. Le firme digitali saranno presentate al Segretario generale Ban Ki-moon a New York. I visitatori del sito possono anche effettuare la stima del potenziale valore in dollari che possono generare con la condivisione del messaggio dell’eradicazione della polio attraverso le piattaforme dei social media, quali Facebook e Twitter. All'inizio di quest'anno, il Rotary ha raccolto 228 milioni di dollari di nuovi fondi per l'eradicazione della polio, in risposta alla sovvenzione-sfida di 355 milioni lanciata dalla Gates Foundation, che ha provveduto a contribuire altri 50 milioni di dollari come riconoscimento dell'impegno del Rotary. Il Rotary è un’organizzazione umanitaria con oltre 1,2 milioni di soci in 34.000 Rotary club, in oltre 200 Paesi e aree geografiche. I Rotariani sono uomini e donne leader del mondo imprenditoriale, professionale e comunitario che condividono lo stesso impegno di rendere il mondo un posto migliore attraverso l’azione umanitaria. Per acce- dere ai video e alle foto di alta definizione dei soci del Rotary che somministrano il vaccino antipolio ai bambini, visi- tare: Media Center. Nota del Redattore: È possibile guardare l’evento in streaming dal vivo su UNTV, a cominciare dalle ore 18.30 ora italiana, giovedì 27 settembre. distretto 2060 Friuli Venezia Giulia Trentino - Alto Adige / Südtirol Veneto editore ottobre 2012 Rotary International Distretto 2060 Viale IV Novembre 82/B – 31100 Treviso uno tel +39 0422 590575 - fax +39 0422 548560 Lettera del Governatore di ottobre [email protected] C.F. 93133140231 due Autorizzazione Tribunale di Treviso Rotary impegna altri 75 milioni n. 1177 del 18/02/2003 di dollari per eliminare la Polio quattro direttore responsabile La fondazione Giorgio Cini in dialogo con il mondo Giandomenico Cortese quattordici [email protected] Affascinati dalle Dolomiti diciotto redazione Tutti i Rotary d’Italia guardano a Nordest Ida Zanetti ventuno direttore editoriale Al “Summer Camp 2012” giovani di sette nazioni contrà Do Rode, 7 tel. 0444 325775 - cell. 340.6205512 ventidue Ryla Jr. di Marca [email protected] venticinque Raffaele Caputo (RC Gemona-Friuli Collinare), Ad Alberto Genesin il premio “Algarotti” Roberto Codroico (RC Trento) Antonio Felice (RC Verona), ventisei La voce dei Club Serguio Zanellato (RC Montebelluna) trentadue Pubblicità L’eccellenza non è un tabù Gianfranco Tateo trentacinque cell. 337.387157 - [email protected] Una goccia, due gocce … un mare per i bambini orfani di Zlín (Cechia) trentasei impaginazione La suggestione dell’Olimpico Sprint Sas di Rosanna Zanasco accompagna i giovani talenti Via Pasubio, 93 - 36030 Caldogno (VI) quaranta tel. 0444 905422 - [email protected] INdipendente quarantaquattro stampa Obiettivo India Esperia Srl Via Galileo Galilei 45, 38015 Lavis (TN) cinquanta tel. 0461 245540 - [email protected] Un tuffo nella lirica (non disdegnando l’operetta) cinquantadue Gemellaggio tra i RC Maniago-Spilimbergo sito web e Portorose www.rotary2060.eu cinquantaquattro A bridge to Bosnia

Inserto Stampato su carta ecologica certificata FSC PREMIO ALGAROTTI – IL SAGGIO DEL VINCITORE prodotta da cellulosa proveniente da foreste L’uomo e l’ambiente: dialogo antico e sfide nuove gestite in maniera corretta e responsabile Una nuova alleanza per salvare la cultura La Fondazione Giorgio in dialogo con il mondo di Giandomenico Cortese Viaggio fra le eccellenze a Nordest

“Un’isola appartata consente ad una comu- nità di costruire un mondo ideale in miniatu- ra. Legami propizi tra l’isola e la terra ferma aiutano l’ideale a diventare una risorsa altro- Cini ve”. Il banchiere Giovanni Bazoli, presidente della Fondazione Giorgio Cini, che ha sede nell’Isola di San Giorgio Maggiore, a Vene- zia, oltre che presidente del Consiglio di Sor- veglianza di Intesa San Paolo, introduce con questo concetto i “dialoghi”, le visioni del mondo, il mito della conoscenza universale e l’estetica della immaginazione che dai luoghi della antica abbazia benedettina si riallaccia- no quotidianamente a partire dalla Serenis- sima. È la consapevolezza – per Bazoli – dell’ur- genza di una riflessione tra conoscenza e potere, che muove la Fondazione Cini, una delle eccellenze culturali offerte da questo nostro straordinario Nordest. Dalla Fondazione Cini il Rotary del Distretto 2060, dopo il viaggio tra i nostri ate- nei compiuto lo scorso anno, vuole partire, additando esempi di trasparenza e di respon- sabilità, di offerta di abilità. L’Isola di San Giorgio Maggiore è un luogo ideale per il dialogo in virtù di ciò che la distingue da altre utopie. Invece di presup- porre, dogmaticamente, che esista già una risposta, la Fondazione Cini offre l’opportu- nità di uno sforzo collettivo alla ricerca di domande migliori. Ed è questa sua dimensione che introdu- ce strade, indica via, ammette confronti, con- sente appunto dialoghi oltre ogni confine. Viaggio fra le eccellenze a Nordest

Non per nulla, di recente, la vedova di che fu del grande Vittore Branca, è oggi , narratore fantastico, Pasquale Gagliardi, dal 2002 Segretario poeta e filosofo argentino, ha voluto che nei Generale della Fondazione stessa, un giardini dell’Isola, visibile dalla grande manager della cultura che ha saputo rinno- biblioteca della Manica Lunga, si potesse vare atteggiamenti e costruire preziose, realizzare ed ammirare un “labirinto” di vitali relazioni. bossi nel quale l’uomo possa cercare la sua “Ho soltanto soffiato sulla polvere – via d’uscita e la moglie e il figlio di Tiziano ammette, non senza espressioni di corag- Terzani, giornalista toscano, che aveva giosa umiltà – che ricopriva questo scrigno. fatto del viaggiare una condizione di vita, E insieme siamo riusciti a farlo tornare hanno voluto affidare l’intera biblioteca splendente”. dello scrittore alla Fondazione, perché Non c’era stata in passato, forse, la diventi di uso collettivo. piena consapevolezza di quanto potesse Ha ragione il dott. Bazoli: “L’Isola di valere questa realtà culturale, che impre- San Giorgio e la Fondazione Cini rinsalda- ziosisce non soltanto Venezia. no il reciproco, inscindibile legame, e rige- Vittorio Cini aveva candidato la sua nerano la loro più intima missione: favori- creatura, una sessantina di anni fa, ad re la libera circolazione delle idee, del sape- essere erede di una tradizione secolare, re, di ogni forma di sapere”. attribuendole il ruolo storico e la vocazione A tradurre in pratica questo impegno, di istituzione che esponeva e rendeva frui- San Giorgio, un luogo dedicato sette

bili primizie letterarie, artistiche, musicali, sui compiti dello Stato e su quel mecenati- archivistiche, per un incontro di culture e smo culturale che a Nordest latita, è caren- di idee, di cui i veneziani stessi, anche i più te, non si scopre più o si esaurisce in un illuminati, spesso ignoravano (e ignorano gretto narcisismo individualistico, quando tuttora) l’esistenza. non si limita alla richiesta di avere le “mani “Aprire lo scrigno” è diventata la nuova libere”, senza lacci e laccioli, in una visione missione col “marchio Gagliardi”. poco moderna. Ha l’ardire di toccare tasti E così si sono riassaporati i tesori, utiliz- delicati, che suscitano ritrosie e reazioni, zando l’innovazione applicabile, praticabi- anche invidie e mugugni. le, mettendo a frutto il fruibile, moltiplican- Il pubblico – insiste – deve dettare le done la potenzialità. Un impegno condiviso regole, controllare che i beni tutelati resti- con quanti hanno l’ardire di cogliere l’op- no di fruizione collettiva, magari defiscaliz- portunità, dopo aver “trasformato l’Isola in zare gli investimenti in cultura, ma il pri- una comunità di studio e scienza”. vato, specie gli imprenditori devono resti- Era un luogo considerato arcigno, San tuire alla collettività parte di quelle risorse Giorgio. La cultura di cui si nutre non con- che possono trasformarsi in bene comune. sentiva tale atteggiamento. E da queste parti sembra che si sia Il dott. Gagliardi, nel suo dire, spazia, interrotto il legame che univa la ricchezza ampio, sul senso, e sui costi del “far cultu- al territorio e che ha fatto tanta storia nelle ra”, sui delicati rapporti pubblico-privato, Venezie. alla “conoscenza del mondo”

La Fondazione Giorgio Cini fu istituita da borazione con quelle cittadine già esistenti”. Vittorio Cini, in ricordo del figlio Giorgio, La rilevanza dell’impresa, una delle morto tragicamente il 31 agosto 1949, in un maggiori – come iniziativa privata – del XX incidente di volo, con lo scopo di restaurare secolo, è testimoniata, oltre che dall’investi- l’Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente mento iniziale per il restauro, dalle manife- degradata da quasi centocinquant’anni di stazioni promosse e ospitate e dal patrimo- occupazione militare, di reinserirla nella nio, soprattutto artistico, che è conservato vita di Venezia e di farne un centro interna- alla Fondazione sull’Isola e dal 1984 anche zionale di attività culturali. presso la Galleria di Palazzo Cini a San Vio. È stato il primo esempio in Italia di rea- La Fondazione oltre alle proprie attività lizzazione di un organismo privato che pone di ricerca, mostre e convegni, spettacoli e tra le sue finalità principali la ricerca uma- concerti, accoglie congressi e convegni di nistica, in un periodo in cui al centro dell’in- qualificate organizzazioni scientifiche e cul- teresse collettivo erano economia, scienza e turali e ospita iniziative di assoluta impor- tecnica. tanza nel campo dei rapporti internazionali “La Fondazione ha per scopo di promuo- (in primis i due incontri dei G7 svoltisi nel vere il ripristino del complesso monumenta- 1980 e nel 1987). le dell’isola di San Giorgio Maggiore e di La presenza dei maggiori intellettuali ed favorire la costituzione e lo sviluppo nel ter- artisti, nonché di personalità della politica e ritorio di essa di istituzioni educative, socia- dell’economia e il ricordo che ne serbano gli li, culturali ed artistiche, occorrendo in colla- studiosi e gli ospiti che l’hanno frequentata Viaggio fra le eccellenze a Nordest

Gagliardi ha qualche sassolino nella nione del Consiglio della “Cini”, prima di scarpa e punzecchia: “La Fondazione esi- essere insediato nella cattedra di Ambro- ste, sopravvive perché c’è Milano, la finan- gio, a Milano: “Il mondo viene incontro a za e le imprese lombarde alle spalle, appe- Venezia, ma Venezia non va incontro, non na un po’ di Friuli. Non c’è Venezia, non ci sa accogliere il mondo!”. Quasi un messag- sono le Fondazioni bancarie del territorio. gio per aiutare a percepire il ruolo interna- Ora si è inceppato anche il meccanismo vir- zionale di città e regione, e delle sue mag- tuoso che consentiva, nell’era Galan alla giori istituzioni. guida della Regione Veneto, di finanziare Occorre assumere la consapevolezza alla “Cini” progetti di ricerca, laboratori che la cultura è un bene collettivo, capace creativi”. di offrire opportunità e ricadute generali È una sfida aperta, per il Segretario nel territorio in cui si esprime. Generale, ritessere i rapporti, costruire un La cultura non è solo un costo. ponte tra pubblico e privato, agire in part- Pasquale Gagliardi non manca di chio- nership, in partecipazione per progetti con- sare questi suoi concetti, queste convinzio- divisibili. Lo Stato, gli Eni locali non posso- ni con una nota critica pure sugli accademi- no fare da soli. La Fondazione Cini è pur ci, quanti si intendono “intellettuali”, quasi sempre a Venezia, a disposizione dei vene- fossero una casta chiusa, autoreferenziale. ziani per primi, studenti compresi. “La cultura certo ha un prezzo”, insiste È un rammarico palese per Gagliardi il manager della “Cini” e gli intellettuali cogliere e far proprio il pensiero che è stato devono essere consapevoli che non sono del Patriarca Angelo Scola, nell’ultima riu- intoccabili.

sono un’ulteriore testimonianza del ruolo Oggi la Fondazione Giorgio Cini è una della Fondazione Giorgio Cini. istituzione culturale di valenza internazio- L’Isola, in cui vive la Fondazione, straor- nale che continua a trarre ispirazione dalla dinaria intuizione di Vittorio Cini, è un luogo vocazione originaria, uno spazio dedicato ricco di storia e di cultura: dal 982 ai primi alla “conoscenza del mondo”. anni del XIX secolo ospitata una abbazia “La Fondazione è oggi uno scrigno inesti- benedettina, ed oggi sono tornati anche i mabile di testi letterari, artistici, musicali e padri Benedettini, a ricreare un centro di archivistici, un punto d’incontro di culture e vita spirituale oltre che culturale. di idee, un luogo eletto per la ricerca della I primi progetti della Fondazione furono verità e la diffusione della conoscenza, che rivolti alla soluzione di alcuni dei pressanti perpetua la tradizione dell’abbazia benedet- problemi che affliggevano l’Italia e Venezia tina e dell’Isola di San Giorgio Maggiore” nell’immediato dopoguerra: da un lato l’esi- chiosa acutamente Giovanni Bazoli che genza di formazione professionale dei giova- attualmente la presiede. ni e, dall’altro, la mancanza di mezzi e strut- Incredibile per vastità e consistenza il ture dedicate alla ricerca scientifica e cultu- patrimonio documentale della Fondazione. rale. A questo scopo vennero creati il Centro Fatto di fonti preziose e continue acquisizio- Marinaro e il Centro Arti e Mestieri, aperto ni e donazioni, da Arrigo Boito a Gabriele operosamente a centinaia di ragazzi, insie- D’Annunzio ed Eleonora Duse. Da Gian me con il Centro Cultura e Civiltà. Francesco Malipiero ad Ottorino Respighi, nove prire. le autentico laboratorio residenziale, Inestimabile il patrimonio delle sue Inestimabile il patrimonio delle La Fondazione si è strutturata anche Appunto, il contenuto di uno scrigno Appunto, il contenuto biblioteche, centinaia di migliaia di volumi, biblioteche, centinaia di migliaia di di ora valorizzate dalla grande intuizione la recedere accessibile il lungo corridoio, le “Manica Lunga” che un tempo ospitava celle dei benedettini ed ora è modernissima opportunità di ricerca e consultazione, lasciata libera la monumentale biblioteca di Baldassare Longhena con il ciclo di tele di Giovanni Coli e Filippo Ghepardi. è lo strumento principale di attuazione e è lo strumento principale di attuazione a valorizzazione del grande tesoro riposto San Giorgio Maggiore. qua tanto da consentire a una novantina di stu- diosi la permanenza nell’isola per i loro lavo- ri di ricerca. Un gioiello, nel Nordest, per una cultura che si divincola dagli schemi e oltre- passa le accademie, ancora tutto da sco che in questi giorni si arricchisce, in un che in questi giorni si arricchisce, esposi- dialogo costante con l’attualità, in Carlo zioni come “Le stanze del vetro. artes di Scarpa e Venini 1932/1947”, “Les “The Piranesi”, “In dialogo col mondo”, of Eight World Conference on the Future Science”, “Il teatro musicale di Luciano Berio”, l’incontro con Luigi Squarzina, cenno drammaturgo e regista, solo per far a fine a qualche appuntamento di qui anno. da e ne è la riprova). Il prestigio e i proget- la riprova). Il prestigio da e ne è Giorgio Cini, in Vene- ti della Fondazione essa riveste nella realtà zia, il ruolo che e internazionale, la veneziana, italiana futuro, il livello scienti- sua proiezione nel non sono solo tracce di fico che la anima, tempo, amore per quella cultura del nostro la frase a Gustav tradizione che – rubando culto delle ceneri ma Mahler – “non è restano una garanzia. custodia del fuoco”, I suoi archivi sono ricchissimi, dalla Sto- I suoi archivi sono ricchissimi, dalla Le attività della Fondazione sono una Se torna tale convinzione è più facile tale convinzione Se torna editrice, per fare L’editor di una casa di È un problema di efficienza, non solo la Non è facile uscire dal labirinto (e ria dello Stato Veneziano ad una Fototeca di ria dello Stato Veneziano ad una Fototeca imma- Storia dell’Arte ricca di oltre 800 mila a gini, dalla iconografia teatrale e musicale, collezio- tutta l’opera di Antonio Vivaldi. Le ni d’arte di San Giorgio, anche di artisti con- temporanei, ne fanno un museo raro ed unico. Le miniature qui raccolte. Come i mobili e gli strumenti musicali, disegni e stampe sono un pozzo di San patrizio per studiosi e ricercatori. porta aperta alle mostre, ai convegni, agli incontri internazionali. Il Centro Internazio- nale di studi della Civiltà Italiana, intitolata al grande Vittore Branca che ne fu Segreta- rio Generale voluto dallo stesso Vittorio Cini da Danilo Rota, a Diego Valeri, al regista da Danilo Rota, a Diego Valeri, al Luigi Squarzina al giornalista e scrittore Tiziano Terzani. intendersi e credere che la stessa economia intendersi e credere e tanto meno nemica, non è insensibile, alla cultura. (ma Gagliardi pensa ancora un esempio spesso solo celebrativi, alle cataste di libri, di cui sono pieni i stampati nel tempo, Fondazione), un mana- depositi della sua funzioni non frena, ger assegnato a queste quelli che sono i costi, ma razionalizza rag- provvede ad incanalare gli sforzi per giungere gli scopi. mancanza di fondi, specie quelli pubblici, che spesso non vengono spesi nel migliore dei modi, con scarso riguardo. Per Gagliar- di c’è anche la bramosia di chi non percepi- sce il valore di gestire risorse comuni. di Bor- metafora emblematica del labirinto lo ricor- ges, istallato nei giardini dell’Isola, Viaggio fra le eccellenze a Nordest

Visite guidate alla Fondazione Cini

È possibile visitare il complesso monumentale di San Giorgio Maggiore grazie ad un servizio di visite guidate. Individui e gruppi possono visitare gli spazi del complesso monumentale senza bisogno di prenotazione il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Nei giorni feriali, le visite guidate sono riservate a gruppi di almeno 12 persone e solo su prenotazione. In concomitanza con eventi particolari le visite guidate potreb- bero essere sospese, prima di organizzare la visita si consiglia di controllare la sezione calendario del sito web www.cini.it.

ITINERARIO DELLE VISITE GUIDATE Chiostro Palladiano, ultimato nei primi anni del Seicento su progetto autografo di Andrea Palladio; Chiostro dei Cipressi, mirabile esempio di architettura rinasci- mentale costruito agli inizi del Cinquecento da Andrea Buora; Cenacolo Palladiano con il facsimile de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese, aula del refettorio realizzata da Palladio alla fine del Cinquecento; Scalone del Longhena, monumentale accesso alle sale superiori dell'appartamento abbaziale costruito Baldassarre Longhena nel 1643; Nuova Manica Lunga, antico dormitorio benedettino, trasfor- mato in centro bibliotecario; Biblioteca del Longhena, ultimata nel 1671, con le originali libre- rie in legno, intagliate da Franz Pauc; Labirinto Borges, ricostruzione del giardino-labirinto che l’archi- tetto Randoll Coate progettò in suo onore.

ORARI: Nei giorni di sabato e domenica il complesso monumenta- le è visitabile dalle ore 10.00 alle ore 16.00, ogni ora: visite con guida in italiano: ore 10, 12, 14, 16 visite con guida in inglese o francese: ore 11, 13, 15 Nei giorni feriali, le visite guidate sono riservate a gruppi e solo su prenotazione. FONDAZIONE GIORGIO CINI CONSIGLIO GENERALE

MEMBRI DI DIRITTO - il Patriarca di Venezia S.E.R. Mons. Francesco MORAGLIA - il Presidente della Giunta Regionale Veneta Luca ZAIA - il Prefetto di Venezia Domenico CUTTAIA - il Primo Presidente della Corte d'Appello di Venezia Attilio PASSANNANTE - il Sindaco di Venezia Giorgio ORSONI - il Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Venezia Francesca ZACCARIOTTO - il Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Paolo BARATTA - un Rappresentante del Ministero degli Affari Esteri Alvise DI CANOSSA - il Direttore della Filiale del Veneto dell'Agenzia del Demanio, in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Giorgio ALLEGRONI - il Presidente del Magistrato alle Acque Ciriaco D’ALESSIO - il Soprintendente per il Polo Museale Veneziano Giovanna DAMIANI - il Soprintendente per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Venezia e Laguna Renata CODELLO - il Rettore dell'Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari Carlo CARRARO - il Rettore dell’Università IUAV di Venezia Amerigo RESTUCCI - un rappresentante della comunità monastica benedettina di San Giorgio Maggiore Norberto VILLA

RAPPRESENTANTI DELLE “ISTITUZIONI EDUCATIVE, SOCIALI, CULTURALI E ARTISTICHE” NEL TERRITORIO DI S. GIORGIO - per la Compagnia della Vela Roberto CECCHI - per la Fondazione Scuola di San Giorgio Ignazio MUSU

MEMBRI DI NOMINA DELL'UFFICIO DESIGNATO DAL FONDATORE (10) - Giovanni ALLIATA DI MONTEREALE - Giovanni BAZOLI (Presidente) - Gianfranco BRUNELLI - Marisa BRUNI TEDESCHI - Francesco Gaetano CALTAGIRONE - Ferruccio DE BORTOLI - Giorgio GUGLIELMI di VULCI - Salvatore SETTIS - Carlo Alberto TESSERIN - Tiziano TREU

MEMBRI COOPTATI, SU PROPOSTA DEL PRESIDENTE (fino a 5) - Arnaldo BORGHESI - Philippe DAVERIO - Giorgio FANTONI - Giorgio VITTADINI

RAPPRESENTANTI DEI SOSTENITORI (fino a 8) INTESA SAN PAOLO ( Enrico SALZA) FONDAZIONE CARIPLO (Mariella ENOC) ENI (Paolo SCARONI) ASSICURAZIONI GENERALI (Gabriele GALATERI di GENOLA)

LA FONDAZIONE GIORGIO CINI Comitato Direttivo - Giovanni BAZOLI Presidente - Giorgio ORSONI Vice Presidente con funzioni vicarie scelto tra i Consiglieri di nomina patriarcale - Mariella ENOC Vice Presidente eletto dal Consiglio Generale tra i rappresentanti dei sostenitori - Arnaldo BORGHESI Membro del Consiglio indicato dal Presidente - Ignazio MUSU Membro del Consiglio indicato dal Presidente - Tiziano TREU Membro del Consiglio scelto tra i Consiglieri di nomina patriarcale - Gabriele GALATERI di GENOLA Membro del Consiglio scelto tra i rappresentanti dei Sostenitori

tredici Un manager sociologo da dieci anni alla guida della Fondazione Pasquale Gagliardi è il Segretario Generale Gagliardi è il Segretario Pasquale 2002. dal 1 gennaio della Fondazione all'Università Laureato in giurisprudenza si è dedicato successiva- Cattolica nel 1958, delle scienze sociali appli- mente allo studio È stato assistente e cate al management. organizzati- poi docente di comportamento Universitario per l'Or- vo al CUOA (Centro negli anni Sessan- ganizzazione Aziendale) ta. di Socio- Dal 1986 è professore incaricato nella Facoltà di logia dell'organizzazione Cattolica. Politiche dell'Università Scienze si è dedicato alla ricerca, Dal 1961 al 1970 consu- alla formazione manageriale e alla lenza di direzione, lavorando prevalente- mente all'interno di società di consulenza e il (in specie la Pietro Gennaro & Associati Boston Consulting Group). Dal 1970 al 1977 ha lavorato in azienda è con responsabilità manageriali dirette: stato direttore della rete UPIM, nell'ambito del gruppo Rinascente, dal 1970 al 1974, con- quindi Condirettore Generale di una glomerata industriale. (Isti- Dal 1977 al 2005 ha guidato l'ISTUD Fonda- tuto di Studi Direzionali s.p.a., oggi eco- zione Istud) assicurandone l'autonomia nomico/finanziaria e consentendo all'istitu- to di partecipare attivamente alla riflessio- orga- ne scientifica sul management e sulle nizzazioni, nell'ambito della comunità scientifica nazionale e internazionale. ha con- Come studioso, Pasquale Gagliardi e tribuito a diffondere, a livello nazionale del- internazionale, l'utilizzo delle categorie l'antropologia culturale e sociale per studia- re i problemi delle aziende e delle istituzio- ni contemporanee. Su questi temi ha pub- blicato articoli, saggi, volumi sia in Italia che all'estero, il più noto dei quali è Le imprese come culture, edito dall'ISEDI nel 1986. Pasquale Gagliardi è membro del comitato editoriale di Organization e di Organization Studies, ed è membro del Comitato Scientifico dell’AICIS - Åland International Institute of Comparative Island Studies. Viaggio fra le eccellenze a Nordest eccellenze fra le Viaggio Fellowship: “Montanari e non”

Il 29° incontro tra rotariani nelle Valli Cadorine dal 14 al 16 settembre Affascinati dalle Dolomiti di Giampaolo Ferrari “Ohibò ! come avrà fatto, quanto avrà pre- consapevole del valore di simile iniziativa gato, quanto gli sarà costata, è vero che che allietava pensieri e muscoli di giovani avrà alienato la sua villa di montagna?” ed anziani in quota, tutti uniti da quel sen- Questi erano gli interrogativi che som- timento di amicizia e di simpatia che inva- messamente animavano i contatti tra i de cuore e mente di ogni rotariano convin- tanti amici rotariani amanti della monta- to. La proposta era subito raccolta da gna e pervasi dal piacere di fare compa- Franco Carcereri e da Paolo Alberti (e gnia, di conoscersi, di frequentarsi anno modestamente anche dal “sopraggiunto” dopo anno, ormai da ventinove anni, da sottoscritto) e curata con vero ardore e quando nacque l’idea geniale di Beppi Leo- fede, accompagnati da esperienza e soprat- pardi il creatore dell’appuntamento in tutto dall’amore verso la montagna e dal- montagna, alta o bassa, facile o difficile, l’affetto verso i consoci. ma sempre palcoscenico ambientale di Ma di chi si parlava, chi poteva essere il rara bellezza per le oculate scelte di chi “corruttore” delle sovrane “Maestà”; per- era, anno dopo anno, alla guida del settore bacco Rino (abbreviazione per gli amici, Fellowship, al fianco di ogni Governatore Guerrino preceduto da un prof. dott. e già che “montanaro o non” era certamente ben primario specialista maxillofacciale, ora in Fellowship: “Montanari e non”

meritata pensione e già autorità rotariana con più Governatori) Bortot: ecco il fautore e realizzatore del miracolo, che quest’anno ha provato l’emozione dell’esordio nel ruolo di organizzatore del tradizionale appunta- mento. Ha dato il meglio di se stesso e Xausa permettendo sarà ancora migliore l’anno prossimo, forte di maggior esperien- za e di poteri di convincimento anche verso coloro che ancora trascurano un’iniziativa così importante. Bravo Rino, e grazie sin- cero e forte da tutti. Le fotografie pur prodotte dal talento assai qualificato di Giambattista Ferrari forse non riusciranno a riprodurre le immagini di un quadro superlativo che le vette cadorine ci hanno mostrato: una corona di montagne tutt’attorno con profili rocciosi particolarmente dettagliati e pare- ti suggestive ed ardite, e boschi e prati, tutti verdeggianti; così il Pelmo maestoso alle nostre spalle, il poderoso Antelio meta prefissata per i più coraggiosi e fisicamen- te forti, le Marmarole sul fondale, ed il Sorapis, e poco più avanti il Lagazuoi e meravigliose nello spazio infinito le miti- che Tofane: “cose … dell’altro mondo!! sce- nario davvero incantevole e festosamente apprezzato, con ampia riconoscenza anche al fido collaboratore di Bortot, l’esperto Bepi Bertoldi che quelle montagne cono- sceva quasi come le proprie “tasche”. Insomma una edizione memorabile con ottimo auspicio per quella del prossimo anno che festeggerà il trentennio con qual- che programma e ricordo in più e con la scelta di una località che – accessibile da tutti – possa corrispondere degnamente all’importanza dell’evento. Nella circostanza ed alla gradita pre- senza del Governatore Perolo con la genti- le signora Renata hanno fatto festosa ed diciassette

ampia corona gli amici rotariani di Cadore- Cortina con a capo il Presidente Pachner, nonché – sempre per competenza territo- riale – i soci del Club di Belluno condotti dal Presidente Zornitta e tra questi l’inos- sidabile e fedelissimo Don Lorenzo che ha officiato la Santa Messa come da tradizio- ne affidandoci messaggi di rara intellet- tualità, tali da … convertire anche i più riottosi ! Ma non basta: abbiamo avuto l’onore di avere con noi, o vicino a noi, un nutrito stuolo di rotaractiani, confermando con la presenza del loro RD Bettiol che i due orga- nismi anche se di età diverse viaggiamo sul medesimo binario. Per una più completa relazione diremo che venerdì sera nell’ottimo Hotel Ladinia di San Vito di Cadore siamo stati allietati e coinvolti dal quotato Coro di Cortina, meritevole di intensi applausi, mentre sabato sono stati insigniti di medaglia i più assidui e cioè il triestino Grassi (20 anni), il rodigino Pivirotto ed il trevigiano Bidoni (10 anni); ed il prossimo anno la premiazio- ne storica dei “30” vedrà alla ribalta nomi prestigiosi, di alto e permanente lignag- gio!! la suspance potrebbe essere esca per attrarre altri appassionati di montagna e di … Rotary ! Al sabato un gruppo alla Forcella Picco- la ed al rifugio Galassi all’ombra inferiore dell’Antelao, un altro al rifugio San Marco, e qualcuno addirittura alla … base di arri- vo della seggiovia, ma sempre a quota 1800 ed oltre a cercare funghi. Il sabato poi passeggiata esplorativa, panoramica e ristoratrice nel bosco sul versante opposto, ammirando il laghetto e le attrezzature sportive e turistiche della zona con abbrac- cio finale e … Arrivederci Alle “Bolle” di Nardini, a Bassano e poi alla partita a scacchi di Marostica l’incontro dei Governatori 2

A “La Fenice” di Venezia per celebrare il Bicentenario della nascita di G. Verdi Tutti i Rotary d’Italia guardano a Nordest di Giuseppe Castagnoli - DGE 2013/14 Distretto 2071 2013/2014 dicianno- ventisette diciannove

Una grande manifestazione nazionale del Rotary alla fine del settembre 2013 a Venezia. È il proget- to più ambizioso sul quale stanno lavorando i tre- dici Governatori “eletti” che si preparano alla guida dei Distretti italiani nell’anno rotariano 2013-2014. Incontro dei Per mettere a punto l’iniziativa si sono ritrova- ti a Marostica, terza tappa di un proficuo dialogo Governatori aperto nei mesi scorsi, che ha permesso di confron- tare opinioni e pareri e definire i tratti essenziali Incoming L’incontro dei Governatori 2013/2014

di una strategia che punta a dare ulteriore Così sono state poste le basi per iniziati- slancio al Rotary nel nostro Paese. ve comuni, a cominciare dal meeting di Sergio Bortolani (Distretto 2031), Fabio Venezia che dovrebbe portare i rotariani Rossello (2032), Paolo Zampaglione (2041), italiani a seguire una storica rappresenta- Sergio Orsolini (2042), Anna Spalla (2050), zione della Traviata – nel bicentenario Roberto Xausa (2060), Gianfranco Pachetti della nascita di G. Verdi – al Teatro La (2071), Giuseppe Castagnoli (2072), Pier Fenice, dopo una giornata di attività infor- Giorgi Poddighe (2080), Luigi Falasca mativa sul movimento rotariano interna- (2090), Maria Rita Acciardi (2100), Mauri- zionale. zio Triscari (2110) e Renato Cervini (2120) I dettagli organizzativi sono in via di defi- hanno affrontato un nutrito ordine del gior- nizione e al più presto verranno portati a no, cercando di trovare – nell’interesse del conoscenza dei Club. Il ricavato delle mani- Rotary – una strada comune di intervento. festazioni sarà devoluto alla battaglia contro Il padrone di casa – Roberto Xausa – ha la polio nel Mondo che ha da sempre coinvol- avuto il merito di preparare il terreno to il Rotary in sinergia alla Fondazione Bill curando anche i minimi dettagli organizza- e Melinda Gates (Campagna Polio Plus). tivi con l’aiuto della gentilissima Signora Ma la riunione è servita anche delinea- Alessandra, dei rotariani di Bassano del re concretamente l’ipotesi di un Ryla nazio- Grappa Giorgio Tassotti e Bruno Cera, nale da svolgere a Bari nell’aprile 2014 e a della futura segretaria distrettuale Anna indicare nuove strade per aiutare concreta- Bianca Compostella e dell’addetta stampa mente i giovani, accettando la sfida che del Comune, Chiara Padovan. anche su questo fronte il Rotary Internatio- E ha trovato l’asso nella manica nella nal ha voluto lanciare. collaborazione di un illustre rotariano bas- In un momento difficile per il nostro sanese, Angelo Nardini. Paese e per l’intera Europa, sono proprio i Infatti il meeting dei Governatori si è giovani a subire i contraccolpi più gravi: è svolto proprio all’interno della storica quindi giunto il momento – anche per il azienda produttrice di grappa, nelle cosid- Rotary – di mettere in campo le proprie dette “Bolle” di Nardini, un’avveniristica competenze, le proprie professionalità per struttura progettata dall’architetto Massi- offrire nuove opportunità ai giovani, con miliano Fuksas. particolare riguardo per i più meritevoli. Preceduti da un cordiale augurio di La riunione si è conclusa con la nomina buon lavoro del Past Governor del Distret- di alcuni gruppi di lavoro che approfondi- to 2060 Giampiero Mattarolo, i lavori sono ranno argomenti specifici. La volontà di stati aperti dalla relazione di Roberto dialogo e di collaborazione lascia trasparire Xausa che ha ricordato due punti essenzia- prospettive davvero interessanti. li alla base dell’incontro: la comunità di Un appuntamento così significativo ha intenti che ha sempre animato i Governa- avuto anche la fortuna di calarsi in un sce- tori 2013-2014 dei Distretti italiani e la nografia di alto profilo storico e culturale: la ferma volontà di stabilire una collaborazio- famosissima Partita a Scacchi nella piazza ne non effimera sui temi più vari in modo di Marostica. Uno spettacolo davvero unico da valorizzare le tante potenzialità che il che è stato sottolineato dagli applausi scro- movimenti rotariano italiano è in grado di scianti di un pubblico numeroso e compe- esprimere. tente. RC e RAC San Vito al Tagliamento in collaborazione con RC Codroipo – Villa Manin ventuno

Al “Summer Camp 2012” giovani di sette Nazioni

Bilancio positivo per il “Summer Camp visita ad alcune aziende del nostro territorio. 2012” promosso a Cordovado dal Rotary Abbiamo inoltre incontrato i Sindaci di Cor- Club e dal Rotaract di San Vito al Taglia- dovado e di San Vito al Tagliamento. Abbia- mento, quest’anno in collaborazione con il mo cercato di far conoscere a questi ragazzi RC Codroipo, svoltosi dal 2 al 9 settembre. la nostra cultura – prosegue il presidente – Vi hanno partecipato 8 giovani (17-19 ma anche noi abbiamo imparato molte cose anni) provenienti da Usa, India, Israele, da loro” Croazia, Australia, Romania e Inghilterra. Qualche giorno dopo essere rientrati nei Ospiti di alcune famiglie , rotariane e loro Paesi di origine, i giovani ospiti hanno non, hanno avuto la possibilità di incontrare così commentato l’esperienza: “Abbiamo altri coetanei. Spiega il neo-Presidente del incontrato persone simpatiche e giovani RC San Vito, Fabrizio Blaseotto: “Li abbia- intraprendenti, visitato località molto inte- mo accompagnati facendo conoscere loro il ressanti ed è stato molto piacevole il fatto di Friuli, non solo dal punto di vista turistico. esserci trovati così bene tutti insieme nono- Nel programma abbiamo inserito anche la stante le differenti culture”. I dieci club del Trevigiano

A Conegliano un’iniziativa d’esempio per tutto il Distretto Ryla jr. di Marca di Sergio Zanellato ventitré È proprio il caso di aggiungere che quan- do i Rotary Club si uniscono per perseguire un unico obiettivo, il risultato è sempre molto bello. Il percorso che ha portato alla "tre giorni" di Conegliano, è iniziato come spesso accade casualmente, in un incontro tenutosi a margine di una riunione cami- gioia dei 25 ragazzi che vi hanno partecipa- riu- to è ancora tangibile, segno di indubbia 3 al 9 scita della manifestazione svoltasi dal c'erano settembre. Gli ingredienti giusti tutti: la volontà dei dieci RC della Provincia, il che hanno unito forze ed organizzazione; tema del seminario, "Comunicare nell'era di facebook. Il lavoro di squadra e il ruolo del leader"; la suggestiva ed elegante cornice dell'ex Convento di S. Francesco. Così si è dato corpo ad un Ryla Junior di Marca che a Conegliano, dentro il seicente- sco convento, con una visione paradisiaca, sulla pianura, ha riunito 25 ragazzi con grandi numeri sui quali vale la pena di investire. Di sicuro si può dire, tirando le somme: buona la prima! Il primo Ryla jr. della provincia di Treviso è terminato ma la Il futuro si può costruire anche dentro le Il futuro si può costruire anche dentro Il ser- possenti mura di un antico convento. Club vice è stato ideato e realizzato dai 10 la della provincia di Treviso. Chi ha portato Trevi- croce è stato l'ormai past president di è so Domenico Riposati che, a dir la verità, riuscito a contagiare nella splendida inizia- tiva, che sicuramente avrà un futuro, sia i dirigenti dei Club che i vertici del Distretto. I dieci club del Trevigiano

netto del Rotary Club Treviso, tra il Presi- sono stati individuati 26 frequentanti gli dente di allora, Domenico Riposati, il suo ultimi due anni di superiori. Nel mese di addetto ai ragazzi, Umberto Crivellari, e il maggio si è tenuto un primo incontro con i responsabile distrettuale per i giovani, Ste- ragazzi e i genitori per presentare loro a fano Chioccon. L'idea di organizzare il Ryla squadra che ha lavorato sul campo e i loro jr ha iniziato a germogliare, subito condivi- tutor: Domenico, Mario e Francesco. sa dall'attuale DG Alessandro Perolo e dal Nei tre giorni di Ryla jr. i ragazzi si sono suo rappresentante sul territorio Ezio Lan- decisamente impegnati nel partecipare ai teri. Sono state create tre aree, quella della seminari. Si sono avvicendati sui temi del città di Treviso, quella della zona di Asolo, corso, Tiziana Agostini, Alberto Regis, Mas- Castelfranco, Montebelluna e infine Cone- similiano Ruggiero, Maria Elettra Favotto, gliano, Susegana, Oderzo in modo tale che i che hanno portato i ragazzi a ragionare RC ricadenti in quell'area potessero suddi- sulla figura del leader e della leadership. vidersi le scuole del territorio e presentare il Molto vissuti gli incontri con Alberto Regis, progetto ai Dirigenti scolastici per selezio- che ha portato la sua esperienza di impren- nare i partecipanti. Questa enorme mole di ditore alla continua ricerca di start up in lavoro è stata gestita da ciascun Club e dal- tutto il mondo e di Massimiliano Ruggiero, l'originario numero di ragazzi segnalati, ne dirigente e allenatore nazionale di rugby che attraverso esempi anche sul campo di gioco ha introdotto i concetti del lavoro di squadra in azienda, parlando di palla ovale. Molto apprezzate le visite alle aziende: la Fantic Motor di Federico Fregnan, che con la freschezza del suo parlare ha calamitato l'attenzione dei ragazzi; e Dersut Caffè del Conte Caballini di Sassoferrato, che in un viaggio attraverso il gusto della tazzina di caffè, ha fatto capire quanto lavoro di squa- dra vi sia per fornire i pochi grammi di pro- dotto che si gustano in tutto il mondo. Ma non è finita, perchè anche attraverso il gioco si è parlato di squadra, con due eventi sera- li uno di cabaret con gli A&B, direttamente dallo Zelig di Milano, ed uno musicale, con il gruppo di Lele Mora. Una nota di servizio: i ragazzi sono stati seguiti H24 da 3 rotariani per assicurare - soprattutto - i genitori. Mario Bassetto (RC Treviso Nord) è stato la sentinella notturna affiancato durante le giornate dallo stesso Domenico Riposati (RC Treviso) e da Fran- cesco Chiesura (RC Conegliano). Ryla 2012/I nuovi talenti Ad Alberto Genesin il premio “Algarotti”

Lunedì 10 settembre ha avuto luogo la premiazione del Concorso Francesco Algarotti, annesso al Corso Ryla 2012 del Distretto. La cerimonia, presieduta dal PDG Bruno Maraschin, sai è tenu- ta nella Sala Convegni dell'Hotel Fior di Castelfranco Veneto, sede ormai da più di un decennio dei Corsi Ryla del Distretto. Alla presenza, col PDG Maraschin, del PDG Vittorio Andretta, inventore e anima del Concorso, la Commissione Distrettuale Ryla al completo, i Presidenti dei Club sponsorizzatori dei rylisti premia- ti e, oltre a numerosi invitati, i soci del RC Castelfranco - Asolo, sono stati consegnati ai vincitori: - il primo premio a Alberto Genesin, invitato al Corso Ryla dal RC Castelfranco - Asolo; - il secondo premio a Lavinia Lionetti, inviata dal RC Muggia; - il terzo premio ex aequo a: Massimiliano Moschin, inviato dal RC Treviso Terraglio e a Cristina Rizzi, inviata dal RC Vicenza. La serata si è conclusa con la Conviviale del RC Castelfranco Asolo, alla quale hanno presenziato tutti i partecipanti alla premia- zione. la v ce dei club

Abano Terme – Montegrotto Terme Bassano del Grappa Castelli riunioni rotariane: il giovedì riunioni rotariane: il giovedì 04 LA CRISI DEL SISTEMA BANCARIO ED ECONOMICO 06 (sabato, ore 11.00) VISITA ALL’ORTO BOTANICODI PADOVA – Riccardo Foresto – interclub con RC Abano Terme-Montegrotto Terme 11 INTERCLUB CON LIONS CLUB PADOVA ANTENORE 11 L’AUTO ELETTRICA E LA MOBILITÀ SOSTENIBILE 18 DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI CASEARI – ing. Vladi Riva – Alberto Marcomini 22 (lunedì) DA VILLA GODI UN BENVENUTO AL PALLADIUM 25 ROTARY FRA NOI MUSEUM – dott. Paola Marini – interclub con RC Schio- Thiene Adria 25 DI RARA PIANTA 2013 riunioni rotariane: il martedì 02 LA POTENZIALITÀ DEL DELTA DEL PO – Raffaele Peretto Belluno 09 INCONTRO CON IL MAGISTRATO – interclub con RC riunioni rotariane: il giovedì Badia-Lendinara-Alto Polesine 04 INTERVENTO DEL PDG GIAMPIERO MATTAROLO 16 “... QUANDO UN TEMPO CANTAVAMO LA SERBIDIOLA...” 11 LA VOCE DELLA RICERCA APPLICATA – prof. Ivo De Lotto UN RICORDO DEL REGNO LOMBARDO VENETO PG e Gian Mario Motta – Filippo De Bellis 18 APPUNTAMENTO CON L’OPERA – a cura di Sandro Vecchi 23 LE CRAVATTE PIÙ FAMOSE DEL MONDO 26/28 ANNUALE INCONTRO CON IL CLUB CONTATTO DI – Maurizio Marinella – interclub con RC Rovigo SPITTAL A PARMA Aquileia – Cervignano – Palmanova Bolzano / Bozen riunioni rotariane: il giovedì riunioni rotariane: il lunedì 04 CONVERSAZIONE CON IDA ZANETTI 08 (ore 12.45) CONVIVIALE DELL’AMICIZIA 11 IL MESSAGGERO VENETO NELLA REALTÀ LOCALE 15 CAMINETTO – dott. Monestier – interclub con RC Cividale del Friuli 22 LA RIFORMA DELLELIBERE PROFESSIONI: IL NOTAIO NEL e RC Monfalcone-Grado III MILLENNIO – dott. Ghizzoni 18 ETICA, DIRITTO, POLITICA: SPUNTI DI RIFLESSIONE COMMENTANDO IL “DE OFFICIIS” E L’“ORAZIONE Bressanone / Brixen CONTRO VERRE” DI M.T. CICERONE – prof. Luciano Adrian riunioni rotariane: il martedì 25 L’ASSETTO DATO ALLA BASSA FRIULANA DAL PATRIARCA 02 DEMOLIZIONE, PARTENZA, SUCCESSO, ESPERIENZA E DI AQUILEIA POPPO NEGLI ANNI 1031-1036 VALUTAZIONE – dott. Theo Scherer (in lingua tedesca) – dott. Antonio Rossetti 09 CONVIVIALE DELL’AMICIZIA 16 CONVIVIALE DELL’AMICIZIA Arzignano 23 ASSEMBLEA GENERALE riunioni rotariane: il lunedì 30 IL COLLEGAMENTO INTERNAZIONALE IN RETE DEL 01 INCONTRO CON LA SCUOLA CAMPANARIA DI S. MARCO ROTARY COME COLONNA PORTANTE DELLA NOSTRA 05/07 VISITA AL ROTARY CLUB DI BAD TOEZL ASSOCIAZIONE – PDG dott. Franco Kettmeier (in lingua 15 PRESENTAZIONE DI FILM CORTOMETRAGGIO tedesca) PRESENTATO ALLA 69a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA – avv. Franco Lovato Cadore – Cortina d’Ampezzo 22 LE MIE MEMORIE DI GUERRA – Gio Batta Danda (socio) riunioni rotariane: il mercoledì CONVIVIALE IN SEDE 03 ASSEMBLEA DEI SOCI 13 (sabato ore 10.00) PROGETTO GIOVANI E TERRITORIO. Asiago – Altopiano dei Sette Comuni INCONTRO CON LE SCUOLE riunioni rotariane: il venerdì 17 CANTA CHE TI PASSA … CENSURA E CANZONI DURANTE 14 (domenica) LE ORIGINARIE GENTI DELL’ALTOPIANO IL VENTENNIO FASCISTA – a cura di Achille Carbonio – Bortoli e Bressan – Gita a Rotzo con conviviale 26 (venerdì) CONSEGNA UFFICIALE AUSILII DI PRIMO 19 IL RUOLO DEL SEGRETARIO – Fabio Stefani SOCCORSO – alle onlus SVEP e VITA SENZA DOLORE Asolo e Pedemontana del Grappa Camposampiero riunioni rotariane: martedì riunioni rotariane: il martedì 02 LA PRIMA GUERRA MONDIALE – Bruno Mazzucco e 02 SERATA ALL’INSEGNA DELL’AMICIZIA Andrea Virago 09 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo 14 (domenica) GITA A VENEZIA 19 (venerdì) L’OMBRA DEL DIVINO NELL’ARTE 23 ARTE CONTEMPORANEA – Carlo Sala e Sabrina Comin CONTEMPORANEA – Vittorio Sgarbi – interclub con Lions 30 CONVIVIALE CON RELATORE Club di Camposampiero 27 (sabato) GITA POMERIDIANA AD ARQUÀ PETRARCA Badia – Lendinara – Alto Polesine riunioni rotariane: il martedì Castelfranco – Asolo 02 SERATA DI FORMAZIONE ROTARIANA riunioni rotariane: il lunedì – PDG Carlo Martines 01 TERZA ETÀ NEL TERZO MILLENNIO – dott. Stefano Rebellato 09 IMMIGRAZIONE: RISORSA O LIMITE PER LA CRESCITA, 08 ADOTTIAMO UN OSPEDALE IN SIERRA LEONE IL PARERE DI UN MAGISTRATO – dott. Paolo Borgna – dott. Guido Zerbinati – interclub con RC Adria 15 PROGRAMMI E STRATEGIE DEL MUSEO GIORGIONE 23 LE CRAVATTE PIÙ FAMOSE DEL MONDO – prof. Luca Baldini – interclub con Lions Club Castelfranco – Maurizio Marinella – interclub con RC Rovigo Veneto 29 (ore 18.00) VISITA GUIDATA ALLA “OSRAM” Bassano del Grappa – Franco Zanatta (socio) riunioni rotariane: il lunedì 01 CRISI DI EQUILIBRIO E CAMBIAMENTO, VERSO UN Chioggia NUOVO UMANESIMO – Giandomenico Cortese (socio) riunioni rotariane: il martedì 08 TRADIZIONE E INNOVAZIONE; CITTÀ ORIZZONTALE - 02 LA ROTARY FOUNDATION – Giuseppe Boscolo Lisetto CITTÀ VERTICALE – prof. Paolo Portoghesi – interclub 16 EDUCARE OGGI – prof. Fernando Cerchiaro con RC Vicenza Nord-Sandrigo 30 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo 15 L’AERONAUTICA ITALIANA, IERI, OGGI E DOMANI – Ten. Col. Angelo Gurrado Cittadella 22 DA VILLA GODI UN BENVENUTO AL PALLADIUM MUSEUM riunioni rotariane: il lunedì – dott. Paola Marini – interclub con RC Schio-Thiene 22 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo ventisette SERVIZIO” E “PUBBLICHE RELAZIONI” SERVIZIO” Andretta e Mario – Michele Del Vecchio – Mara Navarria – Piergiorgio Baldassini AMERICANA LATINO DANZA Andrea e Cristina insieme – con RC ad altre 5 coppie della scuola Kriss Dance – interclub Alto Sacile-Centenario, RC Pordenone, RC Pordenone Tagliamento al Livenza e RC San Vito NELLE NUOVE AMBIENTALE E COMPATIBILITÀ COSTRUZIONI IMMOBILIARI Ponterolo – Valerio – Ennia Visentin CLUB DEL Marino Degrassi – avv. – Adriano Medeot e Paolo Morocutti DELLE ENERGIE RINNOVABILI – ing. E. Medessi DELLE ENERGIE RINNOVABILI e DR. E. Zoist Paolo Borgna – – dott. DI UN MAGISTRATO PARERE IL Polesine, Rc Rovigo, interclub con RC Badia-Lendinara-Alto Po Viro-Delta Adria, RC Porto RC – arch. Giorgio Massignan Antonio Ferrari ing. CASO CITYLIFE – IL IN ITALIA: – Bruno Giordano ALL’IDEA CHE PIACE 08 OLIMPICA ESPERIENZA MIA 2012: LA LONDRA 15 Alessandro Perolo – GOVERNATORE DEL VISITA 22 TURISMO MARE MONTI LIGNANO-TARVISIO: 29 Adriano Piu – IN EUROPA UN FRIULANO 11 ENERGETICO RISPARMIO TECNOLOGIE PER IL NUOVE 18 E MATERIALI TECNICA, STORIA AFFRESCO: 25 INCONTRIAMOCI SU FACEBOOK Merano – Meran riunioni rotariane: il giovedì 04 LIBRO 50° BOZZA CAMINETTO PRESENTAZIONE 11 20 (sabato, ore 18.00) CELEBRAZONI 50° DI FONDAZIONE 25 CAMINETTO Monfalcone – Grado riunioni rotariane: il giovedì 04 TURISMO IN LAGUNA SITUAZIONE DEL LA 11 DUE NUOVI SOCI SI PRESENTANO ROTARIANA 18 INFORMAZIONE 25 Alessandro Perolo – GOVERNATORE DEL VISITA riunioni rotariane: il lunedì 01 DELLE COMMISSIONI “PROGETTI DI I PROGRAMMI Madonna di Campiglio riunioni rotariane: il venerdì 05 CAMINETTO ROTARIANI 12 ARGOMENTI 19 CAMINETTO 26 CENT’ANNI LUNGA STORIA UNA – Paolo Luconi Bisti Maniago – Spilimbergo riunioni rotariane: il giovedì 04 DI MONDO 2010-2011 DEI CAMPIONI DEL ESIBIZIONE Jesolo riunioni rotariane: il mercoledì 10 Agostini Tiziana – PER L’USO POTERE:ISTRUZIONI IL 24 ZANETTI CONVERSAZIONE CON IDA Legnago riunioni rotariane: il martedì 09 CRESCITA? O LIMITE PER LA IMMIGRAZIONE: RISORSA 16 TERRITORIO RAZIONALE DEL GESTIONE 23 LO SVILUPPO DELLE GRANDI COSTRUZIONI IMMOBILIARI 30 E SVILUPPO SOSTENIBILE: UN’IDEA ECONOMY GREEN Lignano Sabbiadoro – Tagliamento Gorizia il martedì riunioni rotariane: ROTARIANA 02 INFORMAZIONE 09 ROTARIANA Procura – dr. SPA DI JULIA INCONTRO CON L’A.D. 16 INFORMAZIONE 23 E SVILUPPO SISTEMI ECOLOGICI DI CLIMATIZZAZIONE ottobre 2012 ottobre

DELL’INVESTITORE ISTITUZIONALE – Alberto Patat ISTITUZIONALE – DELL’INVESTITORE – arch. Roberto Duz – interclub con RC Trentino Nord, RC Trento, RC Valsugana, Trento, Nord, RC Trentino – interclub con RC RC Bolzano RESIDENCE DEL RESTAURO DELLA “VIA DEL TEMPO” – il Presidente DEL “VIA DELLA RESTAURO DEL UFFICIALE – il Presidente EVENTO FRANCESCO – il Presidente DALLA NASCITA – Vincenzo Coccolo (socio) – Vincenzo NASCITA DALLA Mario Baraldi – avv. – alla conviviale li DEI SOCI DEFUNTI NELL’ANNATA Coccolo Pregno e Vincenzo Tullio ricorderanno DIFESA – Gen. C.A. Danilo Errico – interclub con RC Veneto e Lions Club Vittorio Susegana-Treviso-Piave – dott. Paolo Patelli (socio) CAMBIA SERVIZIO –SERVIZIO Marcolin dott. Luca TRA DOVERE E PAURA – Alessia Tortolo Alessia – PAURA DOVERE E TRA – LAVORO DEL Andrea Finos NELL’AMBITO CULTURALE –CULTURALE NELL’AMBITO dott. Oldino Cerniola

Gemona – Friuli Collinare riunioni rotariane: il martedì 0209 DEI SOCI ASSEMBLEA PROSPETTIVA LA NORD-EST. CRISI IMMOBILIARE NEL LA 16 Ardito SUD – Valerio DEL FUTURO: COREA VIAGGIO NEL 23 CITTÀ INDUSTRIALE IERI E OGGI TORVISCOSA 30 – dott. Franco Fornasaro ADRIATICO NOVECENTO Fiemme e Fassa riunioni rotariane: il venerdì 03 DI BORGO CORO VALSELLA DEL (martedì) CONCERTO CLUB GEMELLO DI KEMPTEN 05/07 INCONTRO CON IL 12 CAMINETTO ROTARIANA 19 INFORMAZIONE Feltre riunioni rotariane: il martedì 02 GIUSTINIANI – il Presidente DELL’ARCIVESCOVO VITA LA 16 TRENTENNALE: INAUGURAZIONE CELEBRAZIONI (ore 18) 19 TRENTENNALE: ore 18.00) CELEBRAZIONI DEL (venerdì, 30 SAN COMUNITÀ DI VILLA ALLA (ore 18.30) VISITA Este riunioni rotariane: il martedì 02 ANNI 300 A GIUSTINIANI DELL’ARCIVESCOVO VITA LA CONVIVIALE 09 NON 16 DI FAMIGLIA DEI PATRIMONI TUTELA DI LE FORME 23 GOVERNATORE DEL Alessandro Perolo VISITA – 30 IN COMMEMORAZIONE MESSA SANTA (ore 19.00) Conegliano – Vittorio Veneto Conegliano – Vittorio riunioni rotariane: il martedì 02 CAMINETTO 09 DI 1° COMANDO FORZE DEL OPERATIVA REALTÀ LA 16 CAMINETTO 23 SANITÀ CHE IN UNA PAZIENTE DEL SICUREZZA LA 30 CAMINETTO Conegliano riunioni rotariane: il martedì 09 Dos Santos (socio) Carlos Veloso – VINO DI PORTO IL 16 CAMINETTO 23 RESPONSABILITÀ NEL ROTARY, NEL LEADERSHIP 30 CON RELATORE CONVIVIALE riunioni rotariane: il martedì 09 DI NAPOLEONE I COSCRITTI 1809-1811: PALMANOVA 16 RECENTE RIFORMA DELLA NOVITÀ LE PRINCIPALI 2330 – Luigino Murello ROTARIANA L’INFORMAZIONE GIORNALISMO OGGI – Piero Villotta Codroipo – Villa Manin Codroipo – Villa Cividale del Friuli Cividale del il martedì riunioni rotariane: 09 INTERNAZIONALI DELL’ITALIA LE RELAZIONI 16 ASSEMBLEA 24 GOVERNATORE DEL Alessandro Perolo VISITA – 30 SOCI APERITIVO TRA argomenti dei club club dei argomenti la voce dei club

Montebelluna ALLA CARPENÈ MALVOLTI E ALLA SCUOLA ENOLOGICA riunioni rotariane: il mercoledì G.B. CERLETTI 03 APERITIVO AUTUNNALE 15 QUALITÀ DELLE RELAZIONI TRA CONTATTI ED AMICIZIE 10 CAMINETTO – Luca Marcolin 13 (domenica ore 15.30) CONCORSO DELLA SOPRESSA 22 ROTARY FOUNDATION: AZIONE INTERNAZIONALE E FESTA DELLA FAMIGLIA – a Covolo di Piave – Andrea Kullovitz 24 LA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI 29 NUOVI PARADIGMI DI INTERAZIONE CON OGGETTI SONORI – Maria Laura Siza e dott. Marco Baggio – prof. Sergio Canazza Muggia Peschiera e del Garda Veronese riunioni rotariane: il mercoledì riunioni rotariane: il giovedì 03 L’AUTOSTRADA DEL MARE CON LA TURCHIA 06/07 VIAGGIO A REUTTE / FUSSEN – dott. Enrico Samer 18 LA PROTEZIONE CIVILE – Roberto Baldessarelli 10 ARCHITETTURA PER ARCIPELAGHI 25 CAMINETTO – prof. arch. Maurizio Bradaschia 17 TERZA CORSIA SOGNO REALIZZABILE? PERCORSI DI Pordenone GUERRA TRA BUROCRAZIA, PROCEDURE E FINANZE riunioni rotariane: il giovedì – avv. Emilio Terpin 04 SERATA DELLE PROFESSIONI: TAVOLA ROTONDA CON 24 L’ADOZIONE DI MINORI ITALIANI. LE NOVITÀ MESSE IN I RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESIONALI CAMPO DAL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TRIESTE 11 SERATA DEL SOCIO: PRESENTAZIONE VIAGGIO – dott. Paolo Sceusa PRIMAVERA 2013 31 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE 18 VISITA ALL’AZIENDA PRESOTTO 25 PAROLE E MUSICA DELLA VILLA BASCHIERA TALLON Noale dei Tempesta – interclub con Soroptimist riunioni rotariane: il giovedì 11 SPREAD, ECONOMIA, CRISI E PREVISIONI SUL Pordenone Alto Livenza PROSSIMO FUTURO – dr. Eugenio Benetazzo riunioni rotariane: il lunedì 18 IL PRESENTE E IL FUTURO DEL ROTARY 04 (giovedì) ESIBIZIONE DEI CAMPIONI DEL MONDO 2010-2011 – PDG Alvise Fari na DI DANZA LATINO AMERICANA – Andrea e Cristina insieme 25 CONVIVIALE CON RELATORE ad altre 5 coppie della scuola Kriss Dance – interclub con RC Maniago-Spilimbergo Opitergino Mottense 08 L’ISTRIA E FIUME – Fabio Radetti riunioni rotariane: il martedì 20/21 GITA A FIUME 13 (sabato, ore 19.00) VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA “DA 26 (venerdì) IL GIUDICE DI PACE – dr. Raffaele Vairo RAFFAELLO VERSO PICASSO” – in Basilica Palladiana 29 LA ROTARY FOUNDATION: RESOCONTO SUI RISULTATI a Vicenza DEL SEMINARIO DISTRETTUALE – G. F. Bisaro 16 SERVICE “IL PUZZLE DELLA VITA” – dott. Marangon 23 LEADERSHIP NEL ROTARY, RESPONSABILITÀ NEL Porto Viro – Delta Po SERVIZIO – dott. Luca Marcolin – interclub con RC Conegliano riunioni rotariane: il giovedì 30 CENA DI CACCIA 09 (martedì) IMMIGRAZIONE: RISORSA O LIMITE PER LA CRESCITA, IL PARERE DI UN MAGISTRATO Padova – dott. Paolo Borgna – interclub con RC Adria, riunioni rotariane: il mercoledì RC Badia-Lendinara-Alto Polesine e RC Rovigo 03 IMMAGINAFRICA 2012: DAL LOCALE AL GLOBALE E 11 CAMINETTO VICE VERSA – prof.ssa Silvana Collodo 18 SERATA DI ISTRUZIONE DISTRETTUALE – PDG Carlo Martines 10 PADOVA UNA CITTÀ PER IL CINEMA 23 (martedì) PRESI PER IL COLLO – cav. Maurizio Marinella – Francesco Bonsembiante – interclub con RC Adria, RC Badia-Lendinara-Alto Polesine 17 RELAZIONE DEI PRESIDENTI DI COMMISSIONE e RC Rovigo E COLLOQUIO SULLA VITA DI CLUB 25 IL DELTA DEL PO – prof. Dimer Manzolli 24 LA PADOVA DI FINE 800 RACCONTATA NEL LIBRO “RISCATTO” – Marco Petrin Portogruaro riunioni rotariane: il martedì Padova Contarini 02 COMPORTAMENTI AUTO LESIVI: SUICIDIO, PARASUICIDIO riunioni rotariane: il martedì E IDEAZIONE SUICIDARIA – Nilla Verzolatto 02 ASSEMBLEA 09 CAMINETTO 16 BANCO ALIMENTARE: RELAZIONE ATTIVITÀ 16 LA MAFIA NELLE AZIENDE – Andrea Randazzo IN PROVINCIA DI PADOVA – ing. Marco Lorenzi 26 (venerdì ore 19.00) SANTA MESSA A RICORDO DEI SOCI 23 CAMINETTO DEFUNTI – segue tradizionale castagnata 30 LA SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE – prof. Luca Antonini 30 FARE RICERCA (DI BASE) E VACCINI – R. Oscar Burrone Padova Est Riva del Garda riunioni rotariane: il giovedì riunioni rotariane: il lunedì 04 MI PRESENTO – Giampietro Ruolo (socio) 08 (ore 18.00) VISITA ALL’AZIENDA AGRICOLA DI 11 LA VITA MEDIA SI ALLUNGA E INVECCHIEREMO FRANCESCO MOSER – a Gardolo di Mezzo RIMANENDO GIOVANI – Carlo Martines 15 LA CULTURA DEI DIRITTI E DEI DOVERI 18 (venerdì) QUALE FUTURO PER L’AGRICOLTURA E – mons. Bruno Fasani L’ALIMENTAZIONE: TRANSGENICA (OGM) O BIOLOGICA 22 LO STALKING – avv. Andrea Tabarelli (socio) – prof. Gianni Tamino 29 ESPERIENZA DELL’EXPO RIVA SCHUH IN INDIA 25 CAMINETTO – dott. Giovanni Laezza Padova Euganea Rovereto riunioni rotariane: il giovedì riunioni rotariane: il lunedì 05/07 GITA A ORVIETO, TIVOLI E BAGNOREGIO 08 VISITA A “TRENTINO SVILUPPO” 11 LE CORNA DI CESARE – prof. Danilo Mainardi 15 VISITA A “MANIFATTURA DOMANI” 18 PITTURA IN VENETO E A PADOVA – prof.ssa Virginia Baradel 22 PRESENTAZIONE NUOVI SOCI 25 ESERCIZIO FISICO E SALUTE – dott. Giorgio Leo 29 SANTA MESSA IN RICORDO DEI SOCI DEFUNTI Padova Nord Rovigo riunioni rotariane: il lunedì riunioni rotariane: il martedì 01 AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA: UN MODELLO PER 02 CAMINETTO LA OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI E LA RISTRUTTURAZIONE 09 IMMIGRAZIONE: RISORSA O LIMITE PER LA CRESCITA, IL DEI COSTI – Ermanno Ancona e Adriano Cestrone PARERE DI UN MAGISTRATO – dott. Paolo Borgna – interclub 06 (sabato ore 8.45) VISITA GUIDATA CON DEGUSTAZIONE con RC Adria, RC Badia-Lendinara-Alto Polesine e RC Porto Viro-Delta Po impag forum ott_Layout 1 04/10/12 15.22 Pagina 1

PREMIO ALGAROTTI (Castelfranco VVenetoeneto 16-21 aaprile prile 2012) L’uomoLL’’uomo e l’ambiente:l dialogo antico e sfide nuovenuove Saggio di Alberto Genesin

Francesco Algarotti fu un illuminista italiano. Proprio in quanto fautore della filosofia del lume della cultura e della conoscenza, è stato a noi presentato come modello. Ma modello ... di cosa? Di completezza umana. Non di solo pane vive l’uomo, è stato detto. Ma nemmeno di sola scienza o di solo pensiero. La nostra esperienza quotidiana insegna che converge nell’esistenza dell’uomo una componente scientifica ed una umanistica. Francesco Algarotti è stato preso come l’emblema di tutto ciò. Come infatti Federico II re di Prussia fece scrivere sulla lapide “Algarotto, Ovidii aemulo, Neutonii discipulo”. Lo spirito di interesse sia verso cultura storica, artistica e letteraria, sia verso la conoscenza tecnica, deve essere vivo in ogni uomo che si ponga come obiettivo il raggiungimento di una leadership nella società moderna. Questo è ciò che l’edizione 2012 del r.y.l.a. ha provato a trasmetterci, unendo nella sua “scaletta” l’intervento del- l’ingegnere a quello del letterato, dell’imprenditore e del sacerdote. Ci sono stati dati gli strumenti per comprendere come oggi sorgano delle criticità nei confronti di un argomento noto all’uomo: il tema am- bientale. Criticità poste sia da necessità scientifiche (tali sono le questioni del surriscaldamento globale o del dissesto idrogeologico) che da questioni etiche (esempi sono il problema dell’energia nucleare o del- l’importazione di prodotti transgenici nel mercato ortofrutticolo). Questa è dunque la tesi che voglio so- stenere in questa trattazione: è necessario nell’età moderna affrontare le problematiche ambientali applicando un connubio di etica e scienza, le quali devono compenetrarsi a vicenda pur mantenendo de- lineati i confini che le separano nei rispettivi compiti. È necessario quindi adottare un approccio “Algarot- tiano”, scientifico ed umanistico, che si preoccupi sia della tecnica, sia dell’ordine morale che questa deve seguire. (L’etica è stata storicamente oggetto di dibattito soprattutto tra i filosofi, esponenti di una cultura umanistica, e da essa dunque deriva un interesse non tecnico; ecco come quindi si sviluppa una bipolarità scientifica ed umanistica che ricalca il medesimo interesse intellettuale di Algarotti).

In mia opinione alla base della questione vi è il concetto di limite. “Limite” è un sostantivo che è stato spesso usato durante gli interventi dei relatori: si è parlato di limite di sostenibilità ambientale, di limiti temporali entro i quali correggere le emissioni inquinanti, di limiti “morali” oltre i quali non è accettabile la modificazione genetica. Possiamo notare però come i limiti siano classificabili in due categorie; ne esi- stono alcuni che l’uomo deve cercare di superare ed altri che devono essere tassativamente rispettati. Ma come devono essere essi determinati? In mia opinione, i primi sono propri della scienza, la quale deve provare a ricercare soluzioni sempre più efficaci, sostenibili ed economiche. Deve quindi abbattere quei limiti (di efficienza) che la tecnologia precedente imponeva. L’etica invece ha il compito di porre dei limiti all’utilizzo delle risorse (ma anche della scienza stessa) affinché non si generi un accanimento nocivo verso l’uomo e l’ambiente, in ottica presente ma soprattutto futura. Un esempio è dato dal fatto che l’inge- gneria è alla continua ricerca di fonti e di processi che portino alla produzione di energia rinnovabile, vin- cendo le limitazioni di rendimento della precedente tecnologia (le auto elettriche inquinano meno di quelle che utilizzano esclusivamente prodotti derivati da combustibili fossili); ma questo meccanismo di ricerca è messo in moto perchè viene riconosciuto come inaccettabile a livello morale la presenza di una quantità di CO2 nell’atmosfera tale da causare un surriscaldamento che comporti conseguenze negative per le ge- nerazioni future. impag forum ott_Layout 1 04/10/12 15.22 Pagina 2

PREMIO ALGAROTTI (Castelfranco Veneto 16-21 aprile 2012) L’uomo e l’ambiente: dialogo antico e sfide nuove

Ritengo che il corso ryla abbia risposto adeguatamente alle necessità formative e di sensibilizzazione che si manifestano nelle nuove generazioni, fornendo un ampia descrizione sulla situazione attuale del nostro delicato pianeta, evidenziando i problemi che preoccupano maggiormente per i decenni avvenire e le ri- spettive soluzioni. Sono stati trattati non a caso questioni di tipo sia scientifico che etico. Una breve de- scrizione di alcune delle relazioni che maggiormente mi hanno colpito aiuterà nella comprensione di alcune riflessioni personali che seguiranno.

Franco Posocco – Percezione figurativa e assetto del territorio Dall’alba dei tempi l’uomo coltiva il rapporto con l’ambiente. I filosofi (Leibniz, Kant, Spinoza, Locke) ne hanno parlato spesso. Si distingue innanzitutto tra natura naturans (autorigenerante, natura “in sé”) e natura naturata (ovvero percepita dalla collettività, in quanto il concetto di paesaggio è antropologico). Innumerevoli sono gli esempi nel mondo dell’arte che rappresentano l’evoluzione del modo in cui l’uomo ha percepito l’ambiente (Caspar – “Viandante sul mare di nebbia”, Giorgione – “I tre filosofi”, Monet – “Covone a Gi- vency”, per citarne alcuni); l’uomo si basa su modelli architettonici storicamente classificati e sulla visione figurativa delle immagini per giudicare la realtà dove vive. Le immagini tratte dagli aerei “Pippo” testimo- niano dalla seconda guerra mondiale ad oggi l’evoluzione del nostro paesaggio da rurale, ad industriale, a post-industriale. Inoltre fenomeni di dissesto idrogeologico accendono una spia d’allarme sulla necessità d’intervento per il riassesto del territorio. Si pone un problema di compatibilità verso noi stessi e di soste- nibilità verso la natura. Come affrontarlo? Viene proposto un decalogo (ne discuterò nelle riflessioni).

Luca Baldin – Tutela del territorio La tesi è che non vi può essere sviluppo del territorio senza la tutela di esso (molto interessante è l’espe- rienza di Mazzotti riguardo la battaglia sulle ville venete, capostipite della sfida nel ripensare il Veneto in ottica “glocal”, ovvero valorizzandolo agli occhi del mondo partendo dall’identità territoriale). Ma come ef- fettuare la tutela del territorio, senza rinunciare allo sviluppo (e quindi al cambiamento)? Si distingue tra tutela passiva ed attiva. La prima è posta dai vincoli degli enti pubblici (regionali o statali), la seconda con- siste nell’autoregolazione etica, scaturisce quindi da meccanismi sociali. Per cui oltre all’approccio vinco- listico bisogna adottare quello della partecipazione, in quanto tutti prendono parte all’ambiente, che si configura come bene comune. Non bisogna quindi evitare la costruzioni di paesaggi “nuovi”, ma è giusto pretendere qualità e armonia con ciò che è già presente.

Marco Barro – La fine del nucleare Si può affrontare la questione in termini salutistici, energetici, politici. I radioveleni comportano rischi per la salute a lungo termine; gli effetti non sono annullabili in quanto la terra è un sistema chiuso. Non esi- stendo un valore di “rischio zero”, porre un limite è come concepire una “soglia di morte accettabile”. No- nostante circa 450 centrali, la produzione stimata soddisfa dal 5% al 10% del fabbisogno mondiale. Alla base del problema vi è infine la capacità di gestione, sia degli impianti che lavorano in condizione di in- stabilità per produrre energia, sia delle scorie. Alla fine, il mondo del nucleare è governato da interessi economici; spesso dimenticando le regole dell’etica per il bene comune. Chiediamoci: ne vale la pena?

Pier Francesco Ghetti – Sostenibilità e resilienza degli ambienti naturali e costruiti L’uomo ha imparato a percepire la realtà tramite i sensori biologici e modelli sociologici. Ma deve anche guardare alla storia del mondo antecedente. Bisogna innanzitutto preoccuparsi di mantenere un ambiente in cui poter continuare a vivere (una atmosfera ossidante e non riducente, come era presente milioni di anni fa). Bisogna innanzitutto preoccuparsi di vivere in modo sostenibile; quindi si può pensare al miglio- impag forum ott_Layout 1 04/10/12 15.22 Pagina 3

PREMIO ALGAROTTI (Castelfranco Veneto 16-21 aprile 2012) L’uomo e l’ambiente: dialogo antico e sfide nuove

ramento dello stile di vita; per fare ciò bisogna rendere gli ambienti più resilienti, copiando ciò che avviene in natura per rispettare quest’ultima. Bisogna quindi trovare un equilibrio tra i meccanismi regolatori per generare un ambiente sostenibile e compatibile con l’uomo. Ma ancora una volta noi dobbiamo essere i primi regolatori di noi stessi.

Michele Morgante – Modificazioni genetiche ed evoluzione delle piante coltivate Ragionando in ottica futura, bisogna sfruttare le modificazioni in modo da ottenere il miglior sfruttamento delle risorse (per esempio piante più produttive), ma anche scarti atti alla produzione di bioenergia. Come in tutta la ricerca scientifica, vi è una minima percentuale di rischio. Ma il progresso non può essere fermato da paure spesso incontrollate e dovute all’ignoranza. Discutendo anche di tecniche di inseminazione e di ricerca, il relatore ha saputo ben indirizzare la nostra opinione a favore della ricerca genetica, che può fare molto per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse.

Giorgio Dominese – Un pianeta troppo popolato? La relazione ha trattato argomenti di geopolitica, dai quali è emersa una tesi molto interessante: l’approccio alla global governance deve essere radicalmente diverso da quello del secondo dopoguerra. Un pianeta che potrebbe essere popolato da più di 10 miliardi di abitanti ha esigenze gestionali differenti, per le quali è necessaria l’introduzione di una “police planning family”. Ci si avvia ad un mondo governato da un trans- human system, dove l’interazione tra l’uomo e gli strumenti della tecnologia sarà fondamentale.

Durante il corso sono state presentate diverse aziende leader nel proprio settore che hanno saputo trasfor- mare il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente in punti di forza. Il nord est d’Italia è una zona a forte concentrazione industriale, e molti di noi giovani avranno a che fare con il mondo economico dell’impresa. Parlare di sostenibilità sia del prodotto che del processo produttivo è quindi molto importante. ”Case study” aziendale: la green economy di Virosac, Giorgio Marin e Pro-Gest Come è possibile oggi investire in tecnologie “green” con un tornaconto economico? Virosac adotta il principio delle tre R: ridurre (i consumi), ripensare (il prodotto), riciclare (a fine vita). I prodotti Virosac sono studiati in modo tale che prodotto ed imballaggio siano facilmente riciclabili. Un punto di forza che il cliente apprezza. Giorgio Marin S.p.A. adotta politiche di rispetto forestale effettuando il reimpianto degli alberi; inoltre l’a- zienda ha riqualificato la propria area industriale, rimuovendo i tetti in eternit ed installando dei pannelli fotovoltaici (scelti in modo tale da essere più facilmente smaltibili a fine vita) che permettono un risparmio energetico del 70% sul processo di essicazione dei legnami. L’utilizzo di caldaie a biomassa che utilizzano come combustibile i residui di lavorazione ha permesso il raggiungimento dell’indipendenza energetica dal punto di vista termico. Ora l’obiettivo è sostituire i vecchi muletti (usati per la movimentazione interna) con mezzi elettrici. Pro-Gest S.p.A. nasce dall’idea di utilizzo del cartone come materiale rigenerabile. Dalla carta utilizzata e dagli scarti è possibile trarre fogli nuovi, cartone ondulato, imballaggi. La collaborazione con P-One design ha portato alla nascita di una linea di mobili e di oggetti d’arredo (sedie, librerie, lampade), costituite in- teramente di cartone. Gli investimenti di Pro-Gest sono finalizzati all’ottenimento di carta più leggera ma al contempo più resistente, e di carta riciclata con le medesime performance della carta vergine. La carta riciclata costa meno, è ecosostenibile e necessita di quantitativi di energia per la produzione molto più bassi rispetto alla carta vergine. Questi tre esempi dimostrano che fare impresa con una mentalità imprenditoriale vincente e tutelare l’am- biente possono coincidere. impag forum ott_Layout 1 04/10/12 15.22 Pagina 4

PREMIO ALGAROTTI (Castelfranco Veneto 16-21 aprile 2012) L’uomo e l’ambiente: dialogo antico e sfide nuove

Riflessioni finali e considerazioni personali Il tema ambientale, concernente i rischi che si corrono nei prossimi decenni e ciò che dovremmo fare per evitare la loro concretizzazione, è ormai all’ordine del giorno. Spesso però ho l’impressione che l’ambiente resti solo un tema di attualità per una discussione: entusiasta per le conoscenze acquisite durante il r.y.l.a., sono tornato a Vicenza (dove risiedo per ragioni di studio) e per la prima volta mi accorgo che la raccolta dei rifiuti è ancora effettuata per mezzo del vecchio sistemi dei bidoni, il quale (a mio parere, per come è gestito) non garantisce minimamente l’efficienza di una raccolta differenziata, che rischia quindi di essere inesistente. Ho visto infatti diverse persone che, per pigrizia, hanno lasciato tutti i sacchi in un unico bidone. Mi sono ritrovato a pensare “Caspita! Migliaia di persone in questa città producono rifiuti che vengono gestiti in questo modo! Ci reputiamo civili, riteniamo la nostra una società avanzata. Siamo il Nord Est! E invece... c’è molto da fare!” Ciò significa che la tutela dell’ambiente scaturisce principalmente dai nostri comportamenti. Luca Baldin è stato infatti molto chiaro parlando di tutela attiva. Questi fenomeni sociali sono purtroppo a mio avviso an- cora allo stadio embrionale: occorre una radicale campagna di sensibilizzazione. Ma a monte di ciò, bisogna riuscire a migliorare innanzitutto noi stessi. Chi è disposto infatti a sacrificare la comodità dell’auto per uti- lizzare la bici? Eppure, spesso e volentieri vengono propugnati in tutte le salse i comportamenti che si po- trebbero adottare quotidianamente. L’architetto Posocco ha proposto un interessante decalogo che coinvolge prevalentemente gli enti pubblici: rinaturalizzare (dove è possibile), ripristinare gli assetti originali (per esempio creando delle “green belts” attorno alle città, ovvero dei limiti segnati da zone boschive oltre i quali non edificare), intensificare il controllo sull’inquinamento, procedere alla bonifica di siti inquinati, applicare criteri di restauro ambientale e visuale, associare incentivi a livello agronomico a risultati pae- saggistici, impegnarsi per il recupero ed il riuso del patrimonio esistente, massimizzarne la valorizzazione, incentivare il risparmio energetico ed infine combattere i writers, che ha definito “imbrattatori di città”. Esi- stono tuttavia molti comportamenti adottabili dai privati cittadini, con i quali si può fare molto per l’ambiente e per il paesaggio: utilizzare poco detersivo per non eutrofizzare le acque, fornirsi dei mezzi di trasporto pubblico, non gettare le sigarette per terra (o, ancora meglio, smettere di fumare), spegnere le luci quando si esce da una stanza, minimizzare il consumo casalingo di acqua. La rivoluzione da applicare dunque è antropologica, non scientifica! Siamo però pronti ad effettuare questa rivoluzione su noi stessi? Ciò richiede sacrificio; abbiamo sempre preferito scaricare sulla collettività la responsabilità dell’inquinamento e del de- grado per mantenere un determinato stile di vita, ma per quanto ancora potremmo farlo? Come molti relatori hanno sottolineato, bisogna ragionare a lungo termine, e per farlo bisogna cambiare il modo di governare la collettività ma anche il modo di auto-governarci. Come si può fare? Con il medesimo approccio “Alga- rottiano” utilizzato nell’analisi e nella risoluzione dei problemi: fornendoci di etica e scienza. Tramite la prima, dobbiamo porci dei limiti, ognuno secondo il buon senso, e tramite gli strumenti della seconda dob- biamo rispettarli, cercando di migliorare il nostro stile di vita. Quando vado a Vicenza il lunedì e parcheggio l’auto, non ne faccio uso per tutta la settimana, fino a venerdì, quando devo tornare. Questo è il mio limite etico: per metà settimana i miei spostamenti si compiono esclusivamente a piedi. Ed il beneficio, oltre che ambientale, è personale. In appartamento abbiamo iniziato a fare la raccolta differenziata secondo seri criteri, dopo esserci informati. Questo è un altro limite etico, l’impegnarsi nel minimizzare l’impatto ambientale dei rifiuti prodotti. Questi piccoli comportamenti possono richiedere piccoli sforzi, ma sono necessari. Ricordo il motto del mio vecchio liceo, “In futura prospectum intende”, che sostanzialmente significa “guarda al futuro”. Se le nostre azioni negative perdureranno nel tempo, le conseguenze saranno visibili già su noi stessi e sul nostro stile di vita; i nostri figli ne subiranno lo scotto, i nostri nipoti ne soffriranno fortemente. Abbiamo avuto la fortuna di ereditare un pianeta limpido. Non abbiamo il diritto di restituirlo macchiato dei nostri brevi interessi e della nostra pigrizia. ventinove Andrea Tomat – da Antonio Di Lorenzo da SVIZZERO NELLA DI FINE ‘800SVIZZERO NELLA – Umberto Sello DI UDINE – Carlo Favaretti ALL’OSPEDALE DELLE NOSTRE RADICI CULTURALI – dott. Lorenzo Pellizzo – dott. Damiano De Grassi e prof. Federico Pea –ENERGETICA Alberto Schiavon ing. – Alessandro Perolo – ex Convento di San Francesco GLOBALIZZAZIONE DELLA L’IMPATTO Alberto Petrocelli (socio) – SCIENZA 2012/2013 – dott.ssa Maddalena Chizzali MONDO MIGLIORI UNIVERSITÀ DEL – prof. Giovanni Maneghetti Troncon – prof. Paolo ASCOLTARE – padre Maurizio – com.te Piero Sorè FOTOGRAFICA ATTIVITÀ SESSANT’ANNI DI – Ugo Borsatti – Roberto Weber IN OCCASIONE E RC LUBIANA WÖRTHERSEE FURT DELLA 2012 – c/o Casa Valda BARCOLANA BORGO – interclub con RC Trentino Nord, RC Valsugana, Trentino con RC BORGO – interclub Fassa, RC Bolzano RC Fiemme e e Lago – a Kempten di Costanza 23 – VENTO DEL COLLINA LA Abate intervistato Carmine 16 Perolo Alessandro – GOVERNATORE DEL VISITA 23 PIÙ GRANDE DI UDINE. VISITA … RISTORANTE IL 30 CLUB DEL ASSEMBLEA 18 GENERECI: MITI E REALTÀ I FARMACI 25 RIQUALIFICAZIONE ALLA DIAGNOSI DALLA Udine riunioni rotariane: il martedì 02 E CIBO – Matteo Balestrieri CINEMA 09 IMPRENDITORE SCONOSCIUTO MARAINI, UNO GRATO Udine Nord riunioni rotariane: il giovedì 04 – dott.ssa Laura Stringari E REALTÀ SOGNO FRA “FAI” 11 SCOPERTA ALLA FRIULANA: SOCIETÀ FILOLOGICA LA 09 FINANZA DELLA LE RAGIONI 16 MONDO: DEL RESTO CON IL NORD-EST DEL SFIDA LA 08 DELL’ANNATA PRESENTAZIONE TREVISO: ROTARACT 15 LE TRA COMPETIZIONE UNA STUDENT, FORMULA 29 DI PIACERE MUSICA. IL LA ASCOLTARE COME Terraglio Treviso riunioni rotariane: il martedì 02 LEONE” SIERRA “SERVICE DEL PRESENTAZIONE 16 CAMINETTO 23 ALAMHEIN – un reduce ANNIVERSARIO DI EL 73° 30 CAMINETTO Trieste riunioni rotariane: il giovedì 04 AEREO TRASPORTO NEL SICUREZZA (ore 13.00) LA 11 IN UGO BORSATTI VISTI DA TRASPORTI I (ore 13.00) CAMINETTO 18 13.00) AEREO – Giulio Staffieri TRASPORTO DEL STORIA 25 (ore Nord Trieste riunioni rotariane: il martedì 02 Torlo E MINI-SUB – Enrico SUBACQUEA DIDATTICA LA 09 ISTITUZIONI, POLITICA, OPINIONE PUBBLICA 14 (domenica ore 10.00) INTERCLUB CON RC KLAGEN- 23 DEI SOCI ORDINARIA ASSEMBLEA 30 APERITIVO riunioni rotariane: il martedì 03 GOVERNATORE DEL VISITA (mercoledì) Nord Treviso riunioni rotariane: il lunedì 01 E ETICA ANIMALI FRA SUGLI SPERIMENTAZIONE LA Trento il lunedì riunioni rotariane: 03 DI CORO VALSELLA DEL (mercoledì) CONCERTO CON RC KEMPTEN 05/07 INTERCLUB 15 Lanzingher SCOPRIRE – dr. DA OGGETTO MUSE” “IL 22 – a Maso Franch in val di Cembra CASTAGNATA Treviso prof. Borzaga – – interclub con RC Trento, RC Valsugana, RC Fiemme Fassa, RC Valsugana, Trento, – interclub con RC RC Bolzano (Associazione AMA) Aldo Giuliani (socio) – DI SVILUPPO QUALI STRATEGIE SEMIAUTOMATICO E INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI E INCONTRO CON SEMIAUTOMATICO TARVISIO C.R.I. DI DELLA FORZE DI DIFESA – Gen. C.A. Danilo Errico – interclub Veneto con RC Conegliano-Vittorio DELL’UMANITÀ SERVIZIO AL AZIONI DIFFERENTI, – Giuseppe Bertoluzzi (Panathlon) e Remo Paro (Rotary) Veneto – in collaborazione con Panathlon Vittorio – SERVIZIO NEL dott. Luca Marcolin – interclub con RC Conegliano e RC Opitergino Mottense – Fiorenzo Sbabo (socio) Paola Marini MUSEUM –dott.ssa PALLADIUM AL 2011 DI DANZA LATINO AMERICANA LATINO DI DANZA Andrea e Cristina – 2011 – interclub insieme ad altre 5 coppie della scuola Kriss Dance con i RC della Provincia di Pordenone –Angelini dott. Claudio E TURISTICA – prof. Romano Toppan prof. Romano – TURISTICA E PER LEGGE 135/2012. VANTAGGI INTRODOTTE DALLA ONERI BUROCRATICI? O ULTERIORI CITTADINO IL – Sergio De Grandi – Ferdinando Morgana – Bruno tallon, Patrizia Rivolsi e Giorgio Zanette Patrizia Rivolsi e Giorgio – Bruno tallon, riunioni rotariane: il martedì 03 DI BORGO CORO VALSELLA DEL (mercoledì) CONCERTO Trentino Nord Trentino 09 CHE GIOCO GIOCHIAMO? A – dott. Stefano Bertoldi 16 FONDAZIONE DELLA ATTUALITÀ (lunch) 23 AREE DI MONTAGNA, DELLE L’ECONOMIA Tolmezzo riunioni rotariane: il giovedì non disponibile al momento dell’andata in stampa riunioni rotariane: il mercoledì 03 CAMINETTO 10 CAMINETTO 17 CAMINETTO 24 SOLIDALE MONETA UNA 31 – dott. Federico Varutti C.A.I. DI MOGGIO DI UN DEFRIBILLATORE AL CONSEGNA Tarvisio 19 UNISCONO: MONDI DIVERSI ED I SERVICE (venerdì) 23 RESPONSABILITÀ ROTARY, NEL LEADERSHIP (martedì) Susegana – Piave – Treviso Susegana – Piave – Treviso riunioni rotariane: il mercoledì 09 1° COMANDO DEL OPERATIVA REALTÀ LA (martedì) riunioni rotariane: il lunedì 08 Alessandro Perolo – GOVERNATORE DEL VISITA 15 PIOVENE A SPA SISMA SEDE DELLA NUOVA LA 22 GODI MALINVERNI UN BENVENUTO VILLA DA 29 CAMINETTO Schio – Thiene riunioni rotariane: il martedì 04 MONDO 2010- ESIBIZIONE DEI CAMPIONI DEL (giovedì) 10 TIMISOARA RAC DI GEMELLAGGIO CON IL (mercoledì) 16 (socio) – Marco Venier ITALIANO BILANCIO DELLO STATO IL 23 PRODUZIONE E CONSERVAZIONE I FUNGHI: San Vito al Tagliamento San Vito 10 DEI FARMACI NUOVE MODALITÀ PRESCRITTIVE 17 Perolo Alessandro – GOVERNATORE DEL VISITA 24 SI SCRIVE IN ITALIA? SI SCRIVE QUANDO CHE COSA 31 Rodolfo Viola – on. DI VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA LA riunioni rotariane: il mercoledì 03 VOCAZIONE CULTURALE ORIENTALE: VENEZIA LA San Donà di Piave 16 – il Presidente CAMINETTO 23 AVIANO CRO RICERCATORE GIOVANE GIORNATA 30 – il Presidente CAMINETTO Sacile – Centenario il martedì riunioni rotariane: 02 – il Presidente CAMINETTO 09 TUTTI PER OPPORTUNITÀ UNA NORDIC WALKING: 16 CAMINETTO 16 CAMINETTO 23 Marinella COLLO – dott. Maurizio PRESI PER IL la voce dei club trentuno

Udine Patriarcato 05 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo riunioni rotariane: il lunedì 19 DI RITORNO DA BANGKOK: IMMAGINI DELLA 01 ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CONVENTION INTERNAZIOANLE DEL MAGGIO 2012 08 SALUTE ORALE E (È) SALUTE GENERALE – dott. Alessandro Salvelli – dott. Andrea Dobbiani 15 ROTARY OGGI: NOI-GLI ALTRI – Francesco Cavallo (socio) Verona Scaligero 22 UN FALSO FOTOGRAFICO DEGLI ANNI ’30: riunioni rotariane: il venerdì IL TRAVAGLIATO ITER DELLA COSTRUZIONE DEL TEMPIO 05 CAMINETTO OSSARIO DI UDINE – arch. Adalberto Burelli 12 NOVITÀ NON INVASIVE NELLA CHIRURGIA ESTETICA 29 I NUOVI SOCI E IL ROTARY: UNA RIFLESSIONE – dott. Pier Paolo Rovatti – Andrea Tilatti 19 CAMINETTO 26 I SERVICE DEL NOSTRO CLUB PER L’ANNO 2012/2013 Valle dell’Agno riunioni rotariane: il martedì Verona Soave 16 CAMINETTO riunioni rotariane: il giovedì 23 PREMIO ROTARY 04 LA BOTTEGA DELL’ARTIGIANO ORAFO – i soci 30 CAMINETTO 11 CAMINETTO 18 GESTIONE EMERGENZE - UNITÀ DI CRISI – Croce Rossa Valsugana Italiana – interclub con RC Peschiera e Garda Veronese riunioni rotariane: il mercoledì 28 SERVICE “I PARCHI DEL SORRISO” – interclub dei RC 03 CONCERTO DEL CORO VALSELLA DI BORGO – interclub del Veronese con RC Trento, RC Trentino Nord, RC Fiemme e Fassa, RC Bolzano Verona Sud 10 CONVIVIALE CON CONSORTI – don Livio Mattivi riunioni rotariane: il martedì 17 CAMINETTO 02 PRIMA DEL CONCERTO – M.o Hug Ward Perkins 09 PRIMA DEL CONCERTO – M.o Alberto Martini (socio) Venezia 16 LA MIA ESPERIENZA PROFESSIONALE IN ORIENTE riunioni rotariane: il martedì – Marco Ardielli 02 DRINK 23 GIORNALISTA QUIRINALISTA – Marzio Breda 09 CONVIVIALE A MUSILE DI PIAVE, AGRITURISMO “ANTICO 30 CARLO SCARPA. VENINI 1932-1947 – Gilberto Barbesi (socio) FIGHER” – ospiti di Claudio Gallo 16 VISITA GUIDATA AI RESTAURI DELLA SCUOLA GRANDE Vicenza DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA – Paolo Chiaruttini (socio) riunioni rotariane: il giovedì 23 CONVEGNO A MURANO SU “LA DIFESA DEL VETRO” 04 CONVIVIALE A BUFFET – Renzo Ferro (socio) 11 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo 16 (martedì) LA COLLINA DEL VENTO – Carmine Abate intervi- Venezia Mestre stato da Antonio Di Lorenzo – interclub con RC Vicenza Berici riunioni rotariane: il giovedì 25 (ore 19.00) VISITA ALLE STANZE DONATE DAL MARCHESE 11 PROGETTO DI RECUPERO DELLA GALLERIA BARCELLA GIUSEPPE ROI AL MUSEO CIVICO DI VICENZA – ricordo DI MESTRE – arch. Antonio Fornasiero a tre voci della figura di Giuseppe Roi 18 IL RESTAURO DEI MOSAICI DELLA MARTORANA – prof. Massimo Daissè Vicenza Berici 27 (sabato) VISITA GUIDATA ALLA BIENNALE DI riunioni rotariane: il martedì ARCHITETTURA DI VENEZIA 02 UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA LEADERSHIP – dott.ssa Maria Elettra Favotto Venezia Mestre Torre 09 PROGETTO “VIVA GLI ANZIANI” – dott. Paolo Fortuna riunioni rotariane: il giovedì 16 LA COLLINA DEL VENTO – Carmine Abate intervistato 04 CAMINETTO da Antonio Di Lorenzo – interclub con RC Vicenza 11 RYLA JUNIOR 2012 – i giovani partecipanti 23 RISCOPRIRE LA BASILICA PALLADIANA 14 (domenica ore 11.00) INAUGURAZIONE DEL BOSCO – Stefano Soprana (socio) DEI DONATORI, ZAHER, DOVE ABBIAMO PIANTATO 30 UNA STRAORDINARIA ESPERIENZA TRASFORMATA IN 1200 ALBERI UNA COMMOVENTE LETTURA – prof. Antonia Arslan 18 (ore 17.00) VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA “L’ANTICO – interclub con Club Soroptimist Vicenza EGITTO NELL’OSIREION DI ABYDOS. IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO” – Paolo Renier Vicenza Nord – Sandrigo 25 ENEZIA E IL TURISMO. DINAMICHE E PROBLEMATICHE riunioni rotariane: il lunedì – dott.ssa Mara Manente 01 CONVIVIALE A BUFFET 06 (sabato pomeriggio) INCONTRO ORGANIZZATO DALLA Venezia Riviera del Brenta COMMISSIONE ROTARY FOUNDATION – in collina riunioni rotariane: il giovedì da Dino Cappello 06 (sabato) SERATA DI GALA PER FESTEGGIARE 08 TRADIZIONE E INNOVAZIONE; CITTÀ ORIZZONTALE IL RC EVREUX, NOSTRO CLUB CONTATTO - CITTÀ VERTICALE – prof. Paolo Portoghesi – interclub c 18 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo on RC Bassano del Grappa 25 RYLA JUNIOR – due giovani partecipanti 22 DA VILLA GODI UN BENVENUTO AL PALLADIUM MUSEUM – dott. Paola Marini – interclub con RC Schio-Thiene Verona 29 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo riunioni rotariane: il lunedì 01 VISITA DEL GOVERNATORE – dott. Alessandro Perolo Vicenza Palladio 08 IL BOLLETTINO DEL CLUB – dott. Roberto Caucchioli, riunioni rotariane: il mercoledì prof. Mario Tedeschi Turco 10 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo 15 LE BANCHE: È PROPRIO TUTTA COLPA LORO? 17 LA NOSTRA SCRITTURA SOLO UN GESTO O UN PATRIMONIO – dott. Luciano Colombini DELL’UOMO DA SALVARE – dott.ssa Gabriella Salini 22 PARLANO I SOCI – rag. Valentino Comaro 22 DA VILLA GODI UN BENVENUTO AL PALLADIUM MUSEUM 29 LA CRISI UMANA DEL LEADER. DUE STORIE DAL – dott. Paola Marini – interclub con RC Schio-Thiene CINEMA CLASSICO – dott. Matteo Balestrieri Villafranca di Verona Verona Est riunioni rotariane: il martedì riunioni rotariane: il giovedì 02 VISITA DEL GOVERNATORE – Alessandro Perolo non disponibile al momento dell’andata in stampa 19 (venerdì) L’INSERIMENTO IN ATTIVITÀ LAVORATIVE DI GIOVANI IN DIFFICOLTÀ – Alessandro Bianchi e Luciano Carrera Verona Nord 23 CAMINETTO riunioni rotariane: il venerdì 30 CONVIVIALE APERTA L’eccellenza non è un tabù a cura di Francesco Quacquarelli

Alcuni giorni fa, uno studente mi ha chiesto sempre e comunque in costante tensione di definire il Rotary e le sue attività con un sopra ogni personale interesse? solo sostantivo; mi è venuto in soccorso il Eppure sarebbero opportune alcune mio passato d’insegnante e sono sopravvis- riflessioni sulla difficile dinamica della “visi- suto alla “provocazione”, ricorrendo a una bilità” gemellata alla “discrezione”. via di mezzo fra una metafora e una simili- Nella risposta allo studente ho voluto tudine. Ho risposto che il Rotary è come una incastonare anche un’altra richiesta d’infor- “falda freatica”, poco visibile, anzi quasi mazione, riguardante il Ryla per i giovani, nascosta, eppure che ci sia lo sanno bene le presentando il service come un’opportunità radici delle piante cui essa si dona, ne testi- offerta per conoscere, per conoscersi, per moniano l’esistenza le sorgenti chiamate a fare squadra; un’opportunità per far sentire soddisfare la sete, ne godono molti quando l’eccellenza come valore e non come tabù. essa emerge alla luce e si consegna ai laghi Tutti i contributi degli interventi che si o ai fiumi. sono succeduti nelle tre giornate trevigiane Non è così anche per il Rotary, quando si hanno fatto capo a concetti di eccellenza, di concede l’armonia del tenersi in disparte, responsabilità, d’individuo, di gruppo, di quando progetta di apparire offrendo oppor- regole, di merito e di riconoscimento del tunità, quando ritorna a preferire il “discre- merito, di diritto alla vita, di diritto al sogno. to operoso silenzio”, in attesa di altri servizi, Che fascinosa opportunità poter parlare Ryla Junior per la Provincia di Venezia a “La Ghirada” trentatré

ai giovani anche di sogno, non necessaria- un mero interesse personale, non inquinati mente dispensando perle di saggezza, ma dall’esempio di chi interpreta la vita con il utilizzando il carico di anzianità e di espe- sotterfugio del minimo sforzo per un massi- rienza per raccontarsi in condizione di one- mo risultato? stà! Nei giorni de “La Ghirada” i messaggi si Quale imperdibile soddisfazione poter sono alternati utilizzando diversi codici e lin- cogliere nel dialogo con i giovani la loro guaggi, da quello professionale a quello spor- costanza di curiosità, la tensione del passag- tivo, da quello creativo a quello tecnico, da gio dall’attesa dell’avvenimento alla perce- quello musicale a quello intimistico e specu- zione del suo accadere, fino alla sua stabiliz- lativo della riflessione anche filosofica. zazione nel ricordo e nelle parole scambiate La risposta dei giovani partecipanti al con i propri compagni! Ryla è stata adeguata all’offerta culturale, Che felice strategia quella decisa a inve- ne è testimone la qualità del video prodotto, stire sui giovani, in controtendenza con le tutto giocato sul filo di una sottile e elegante generalizzazioni affrettate e superficiali, che ironia, coinvolgente nella sceneggiatura, stigmatizzano i giovani con sostantivi con incisivo nella scelta delle immagini, capaci pericolose desinenze in …oni (bambinoni, di far comprendere il loro stato d’animo al mammoni, bamboccioni), sempre a basso momento della “selezione a scuola”, prima profilo di positività e con la poco elegante dello “sbarco” al Ryla, durante le varie occa- dimensione di “sfigati”, regalata da un pul- sioni di conoscenze e fino alla immancabile pito ad ampio spettro di amplificazione, “tristezza” della fine del viaggio, mitigata quale può essere la parola di un rappresen- con la promessa di un “ARRIVEDERCI!” e tante del potere politico! con un augurio particolare affidato alle paro- S’è mai pensato che i giovani possono le di Erasmo da Rotterdam nei Colloquia apparire …oni solo perché è sempre più Familiaria: “Precor, ut hic annus tibi laetis ricorrente lo scippo dei loro sogni e delle con- auspiciis ineat, laetioribus procedat, laetissi- crete opportunità per mettersi in gioco o per mis exeat, ac saepius recurrat semper feli- “scendere in campo”, ma veramente sopra cior”.

trentacinque La delegazione ceca era composta dal pre- tributo del RC di Kitzbühel (Austria) e del RC Udine Nord, rappresentato nell’incontro conviviale dal suo presidente dr. Alessandro Bulfoni, e grazie anche alla squisita sensibi- lità del dott. Enrico Cottignoli, direttore gene- rale della Ge.Tur. e socio del nostro club. sidente del RC di Zlín, Cestmir Vancura , dalla segretaria Martina Dlabajova, e da alcuni soci oltre che dal direttore del Centro Orfani, Jiri Sykora.

Accolti dal presidente Giancarlo Ridolfo e Il service si è reso possibile grazie al con-

IlRC Lignano Sabbiadoro ha organizzato per il secondo anno consecutivo un service che si è concretizzato nell’ospitalità offerta presso la Ge.Tur. di Lignano a 16 bambini orfani invia- ti dal RC di Zlín (Repubblica Ceca). da numerosi soci, i piccoli ospiti hanno avuto modo di trascorrere serenamente una setti- mana di vacanza al mare insieme alle loro assistenti. RC Lignano Sabbiadoro -Tagliamento Sabbiadoro Lignano RC orfani di Zlín (Cechia) orfani un mare per i bambini per i bambini un mare Una goccia, due gocce... due gocce... Una goccia, ConRC iCamposampiero Rotary della Provincia di Vicenza e la Fondazione Giovanni Braga Rosa La suggestione dell’Olimpico accompagna i giovani talenti trentasette Con i Rotary della Provincia di Vicenza e la

Per l’undicesimo anno consecutivo si è ripe- tuto l’incontro a Vicenza tra il Junges Musik Podium di Dresda e la Fondazione Giovanni Braga Rosa con l’intento di finanziare atti- vità umanitarie con il diretto contributo della Fondazione e degli amici della fonda- zione. Per il secondo anno questa collaborazione si è estesa al Rotary con il quale lo scorso anno è stato promosso e realizzato un service per la costruzione di un pozzo per la potabilità dell’acqua in Senegal. Quest’anno, con l’organizzazione del concer- to del Junges Musik Podium di Dresda la Fondazione Giovanni Braga Rosa ha ricevu- to la collaborazione di tutti i Rotary Club della provincia di Vicenza conseguendo un grandissimo successo. L’azione umanitaria è stata individuata a favore dei terremotati dell’Emila e partico- larmente nella città di Mirandola per dare contributo alla ricostruzione della scuola materna locale con il coinvolgimento del Rotaract di Mirandola come club di collega- mento. Il successo della raccolta è stato al di sopra delle attese vista la significativa adesione di rotariani vicentini, dei loro amici e degli amici della Fondazione. Notevole è stato anche l’apporto delle dona- zioni dell’industria orafa “Comete” di Loren- zo Muraro e dell’artista arzignanese Andrea Bianconi. Lo spettacolo ha avuto il patrocinio del Distretto 2060. Era presente il Governatore Alessandro Perolo. C’è stato il sostegno del Comune di Vicenza, della Provincia e della Fondazione Ville Venete e ha visto la presenza anche del Con- sole Generale della Germania in Italia Juer- gen Bubendey. Fondazione Giovanni Braga Rosa

Un pubblico da grandi occasioni ha assistito al concerto del tardo barocco veneziano degli autori Antonio Vivaldi e del “buranello” Bal- dassare Galuppi nella fantastica cornice del Teatro Olimpico di Vicenza. Il Presidente del Rotary Club di Arzignano Nereo Zocca, a nome dei 10 Rotary Club della Provincia ha salutato gli ospiti a teatro con il rituale “saluto alle bandiere” del ceri- moniale rotariano mentre il Governatore del Distretto Rotary 2060 ha ringraziato tutti i presenti per la loro presenza e per la loro generosità. La contessa Wilma Braga Rosa, presidente della Fondazione ha enfatizzato il momento concertistico come opportunità per qualifica- re il “bello” che suo figlio Giovanni, prematu- ramente scomparso, amava e che con queste manifestazioni a lui dedicate, con lui si iden- tificano. Poi l’atteso concerto, diretto da un fantasioso Stefano Montanari, con un programma di tutto rilievo che ha consentito a giovani talenti musicali della Sassonia, della Litua- nia, della Francia e del Veneto di dimostrare al pubblico le proprie doti artistiche al termi- ne di un workshop che offre loro possibilità di crescita professionale e personale. Il Junges Musik podium Dresda - Venezia, fondato nel 1999, si pone la finalità di far rinascere gli storici rapporti che Dresda, durante i secoli XVII e XVIII, intratteneva con la cultura musicale veneziana attuando una forma di scambio musicale che non conosce altri esempi in Europa. Un particolare ringraziamento è stato espresso a Nereo Zocca e a Fabio Anversa per la significativa attività organizzativa, per la perfetta regia degli eventi e per l’im- portante attività di aggregazione nell’inizia- tiva dei club rotariani della provincia. RC Belluno

Un progetto di comunità per sensibilizzare i giovani sul tema delle dipendenze “INdipendente”

di Angelo Paganin - Presidente Commissione INdipendente del RC Belluno

Si è svolta sabato 19 maggio 2012 al Teatro alcol e droghe in provincia di Belluno è Comunale di Belluno, gremito di pubblico, infatti, come per altre parti d'Italia, preoc- la cerimonia conclusiva del primo anno del cupante abbassandosi sempre di più l'asti- progetto “INdipendente” promosso dai cella che segna l'inizio del consumo di alco- Rotary Club di Belluno, Feltre e Cortina- lici dal parte dei giovani (11 anni). Cadore in collaborazione con le Ulss 1 e 2 di Coordinato da Milena Maia, incentrato Belluno e Feltre, con l’Ufficio scolastico ter- sulla sensibilizzazione e informazione dei ritoriale, Comitato d'Intesa, Gruppo teatra- giovani sulle tematiche legate alle dipen- le “I nasi pronunciati”, Gruppo Inquadrati denze, con particolare riguardo al consumo del Csv di Belluno, Inner Wheel e Rotaract di alcool, “INdipendente” ha visto la parte- di Belluno, con il patrocinio delle Conferen- cipazione di 13 scuole primarie di primo ze dei Sindaci Ulss 1 e 2 e il sostegno del grado, 22 classi per un totale di più di 450 Consorzio Bim Piave (unico sostegno pub- alunni. blico), il Csv di Belluno e un pool di sponsor Le scuole che hanno partecipato: Auron- privati che, convinti della bontà dell'inizia- zo di Cadore, Belluno (Ricci), Canale d'A- tiva, hanno deciso di sostenerla per ben tre gordo, Cencenighe Agordino, Cesiomaggio- anni. Infatti, grazie all'idea del presidente re, Cortina d'Ampezzo, Feltre (Ist. Canos- Alberto Alpago-Novello del Rotary di Bellu- siano), Limana, Lorenzago di Vadore, no (2011-12) che ha saputo coinvolgere le Lozzo di Cadore, Mel, San Vito di Cadore, presidenti dei Rotary di Cadore-Cortina Trichiana. Un progetto importante incen- d'Ampezzo e Feltre, Vania Marinello e trato in tre fasi (per un totale di circa 240 Eleonora Minciotti, il progetto ha durata incontri di 2 ore ciascuno a cui devono som- minima triennale e nasce per contribuire marsi circa altre 1000 ore per il montaggio all’azione di cambiamento di una cultura dei video e per la parte di coordinamento): troppo diffusa tra i giovani: l'uso e l'abuso di informazione scientifica partecipata (con le quarantuno pesce fuor d’acqua” realizzato dalla classe pesce fuor d’acqua” realizzato dalla 2^D della Scuola Ricci di Belluno. della classe 1^A di San Vito di Cadore. “…Goodbye!” (non ti voglio più bere) della classe 3^C di Mel. colpevole” della classe 2^ di Feltre. gan-messaggio) ”Non buttarti via” della classe 2^B di Canale d’Agordo. Impegno, ambientazione e partecipazio- ne a “Rosso di sera” della classe 2^A di Lozzo di Cadore. Giorgia Segato (giornalista Radio Belluno e Giorgia Segato (giornalista rappresentanti dei tre Telebelluno), i Pil- Rotary Davide Fent (Feltre) Olga Riva Zac- ler Cottrer (Cortina Cadore), Riccardo (Bim cone (Belluno), Stefano Savaris Piave) e i giovani Nico Zulian (Belluno), Giovanni Antona (Cadore) e Alessandro i lavori, Zannin (Feltrino) ha valutato tutti ha premiando i più significativi. Alla giuria partecipato anche il Comitato di Pilotaggio del- del progetto composto da Silvia Cason da l'UST Ufficio Scolastico territoriale, (Ulss Alfio De Sandre (Ulss 1), Luigi Turco Paga- 2), Alberto Alpago-Novello, Angelo della nin, Pietro Canton e Felice Gaiardo Rotary Commissione Indipendente del Club di Belluno. di Le scuole premiate sono rappresentative tutto il territorio bellunese. - per “Un premio per il miglior “Videatro” -“ I Prosecchi Sposi” premio Originalità a - premio Interpretazione della classe a - premio miglior scenografia “C.C.S.I. il - premio speciale della Giuria (miglior slo- - premio menzione speciale della giuria, L'approccio è ecologico – sociale, che non L'approccio è ecologico – sociale, che vede il bere come un problema da combat- medico, tere dal punto di vista moralistico e per- ma come parte dello stile di vita della que- sona e della comunità in cui vive. Per ma sto i destinatari non sono solo i giovani, e gli sono coinvolti anche i loro genitori – insegnanti (per la parte informativo cercare scientifica). Obiettivo del progetto è di coinvolgere non solo la comunità scolasti- come, ca ma anche le altre realtà giovanili edi- ad esempio, i gruppi sportivi. La prima pre- zione si è chiusa sabato 19 maggio alla di senza delle autorità locali, del Prefetto ragaz- Belluno Maria Laura Simonetti, dei genito- zi delle classi partecipanti e dei loro ri e di una folta partecipazione della citta- dinanza. Sono stati visti tutti i prodotti rea- lizzati grazie al coordinamento del regista Roberto Bristol, coadiuvato dagli operatori Antonio Carbone e Gabriele Carestiato del Gruppo Inquadrati del Csv di Belluno e da Omar Paris per gli effetti visivi. Un'apposi- ta giuria presieduta da Rosy Tesè, artista ed esperta del settore animazione e forma- ta da Valeria Benni (vice presidente Bellu- no Ciak), Tiziana Bolognani (giornalista Antenna Tre), Franco De Poli (grafico), psicologhe Manola Reato e Cristina Zaet- psicologhe Manola (con gli attori Matteo ta), approccio teatrale e Dalle Grave e Giorgio Dell'Osta Uzzel) l'approccio visivo attraverso la realizzazio- in ne del “Videatro”, spot per sensibilizzare conse- primo luogo gli stessi giovani e di agli guenza portare un messaggio anche adulti.

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%%$$('!&$%%$$('!&$' quarantatré Per informazioni scrivere a progettoin- Per informazioni Un grazie speciale infine agli sponsor Supporto tecnico: Gioielleria Pasa, Tipo- [email protected] o bl. [email protected] privati indispensabili partners dell’iniziati- va: Annibale De Mas sas, Meccanostampi srl, Lattebusche sca, Mega Ipermercato, Cortina Cassa Rurale ed Artigiana di Franca- d'Ampezzo e delle Dolomiti, Luigi villa, I farmacisti bellunesi Federfarma Pont Belluno, Panattoni, Costruzioni Dal De spa, De Bona Motors spa, Donatella Uni- Bona, Sma Service srl, De Rigo Vision, farco spa, Agenzia Generale Ina Assitalia. Pro- grafia Sommavilla, Dolomitibus spa, fessional Graphic Avant. Il progetto “INdipendente” continua con Il progetto “INdipendente” continua Tutti i 22 video, della durata variabile Nel sito di Inquadrati (http://inquadra- ri aggiunti portati al progetto per la Scuo- ri aggiunti portati al progetto per la la Secondaria di primo grado “P.F Calvi” di S. Vito di Cadore, classi 1B e 2B. l'attività di valutazione dell'attività svolta l'attività di valutazione dell'attività all'interno delle classi. essere dai 2 ai 4 minuti ciascuno, possono visionati su Youtube (http://www.youtube. com/user/progettoindipendente?feature=m hee). le ti.jimdo.com) si possono invece vedere scat- immagini fotografiche del backstage tate durante le riprese. - Comitato di Pilotaggio per i valo- premio RC Belluno RC Belluno

Interventi per donne e bambini in una missione salesiana nello Stato di Tamil Nadu Obiettivo India di Aldo Villabruna e Alessandro Reolon quarantacinque ter “Le Beatitudini”, sito nello Slum di Il nostro “partner”, e referente in India, e, in particolare, alle donne perché più biso- gnose e più indifese in quanto maggior- mente penalizzate dal sistema sociale indiano. è un salesiano indiano: Padre Edwin Vasanthan, direttore del Welfare Social Cen Chennay e fondato, negli anni sessanta, da Le iniziative sono rivolte a quella fran- gia della popolazione indiana che più necessita del nostro aiuto in quanto, da sempre, emarginata, e maltrattata: i Dalit. Da molti anni il Club è impegnato attiva- mente in India, nello Stato del Tamil Nadu, con progetti di solidarietà negli ambiti del- l’istruzione, della sanità e del microcredito e nel supporto a gruppi di autoaiuto. RC Belluno

Alla pagina precedente: Bambini all’interno di una delle aule sistemate. A finco: Incontro con il R.C. Madras. Sotto: Inaugurazione della prima aula.

padre Orfeo Mantovani, di origini veronesi. Nel corso degli anni abbiamo aiutato otto ragazzi, provenienti da villaggi tribali di montagna ad intraprendere la professione di falegname attraverso la frequenza ad un corso triennale; abbiamo accompagnato una ragazza tribale alla licenza statale di maestra, professione molto considerata in India, e portato con successo due ragazze “dalit” al conseguimento del diploma di infermiera. Sono state le prime dalit a con- seguire un diploma così prestigioso, un fatto straordinario per le comunità dei vil- laggi di provenienza delle ragazze. Attualmente siamo impegnato con 20 ragazze “Thurumbar” provenienti dai vil- laggi del Tamil Nadu che frequentano scuole di diverso ordine. Padre Edwin com- menta cosi la nostra azione: «questa è stata una fantastica esperienza perché abbiamo potuto vedere, nel corso degli anni, una costante progressiva maturazione, presa di coscienza e di fiducia in se stesse instillan- do anche interesse e coraggio agli altri com- ponenti (dalit) dei villaggi di appartenenza. È la prima generazione che sa leggere e scrivere, è la prima volta che degli “intocca- bili” possono aspirare ad avere un posto nelle loro società come “qualcuno” e non rimanere, come da millenni succede, “qual- cosa”». Nel 2011 abbiamo pensato di sviluppa- re un Matching Grant e, con l’aiuto di padre Edwin, siano entrati in contatto con il Rotary Club Madras - 3230 che ha condi- viso lo spirito della nostra azione e ha accet- quarantasette stenza sociale. Questa è la realtà. scono acqua, servizi igienici, corrente elettrica, assi- condizioni di semi-schiavitù. Le istituzioni non forni- do è concesso loro di lavorare, vengono costretti a mentre la speranza di vita media è la più bassa. Quan- la più alta fra tutti i gruppi etnici o sociali dell'India, dei “dalit” sono analfabeti. La loro mortalità infantile è vedono mendicare nei pressi dei luoghi di culto. Il 66% Le donne, quando restano sole, sono oggetto di so ai “dalit” e i sacerdoti chiamano la polizia quando li pli indiani si attua la discriminazione, vietando l'ingres- di comprare oggetti di uso domestico. Anche nei tem- sta “minoranza” indiana né gli consente di mangiare o violenze o stupri. La gente non stringe la mano a que- seminato odio contro di loro. giornale o politico è mai stato condannato per aver te la legge punisca le affermazioni razziste, nessun aggressioni, insulti e propaganda razzista. E nonostan- Esclusi dal mondo del lavoro e dalle attività socia- gono speso distrutte o bruciate. Sono oggetto di gnanti e compagni. Le loro baracche e abitazioni ven- fondo alla classe e sono trattati senza rispetto da inse- nazioni: i loro bambini, a scuola, devono sedersi in li, i “dalit” registrano ogni giorno il peso delle discrimi- Stanchi di essere discriminati, offesi, umiliati, rivolte di massa. un alto livello di conflittualità e si rischiano nuove e forti penalizzati per la loro fede religiosa. La situazione è ad basso nel sistema castale - e vengono sempre più repressi. Sono i cristiani dell’India - la categoria più in potere di Delhi. piazza, protestano e lanciano la loro sfida pacifica al presentano il 17% della popolazione. Scendono in La condizione dei “Dalit” in India I “dalit” agitano l’India. Sono circa 200 milioni e rap- RC Belluno

tato di collaborare al progetto. Il nostro “Host Partner” è un Club di antiche tra- dizioni con una robusta esperienza nel campo dei progetti internazionali. Il progetto, una sovvenzione paritaria semplificata (importo 24.809 $) ha con- sentito la realizzazione di cinque “centri Nursery” in grado di ospitare, quotidia- namente, 500 bambini dalit, residenti nello slum di Chennai, che altrimenti non avrebbero, in questa fase particolar- mente critica del loro sviluppo, alcun La condizione femminile in India punto di riferimento. Nella vita pubblica ed economica indiana, sono centi- Le aule sono state allestite con il naia i nomi femminili emergenti nei campi più diversi: materiale didattico e ludico, necessario dall’industria al cinema, dalla politica alla letteratura. per l’insegnamento e l’educazione presco- Eppure, dietro questa apparente apertura ed emanci- lastica, e con attrezzature audio-visive, al pazione, l’India è ancora un Paese negato alle donne. fine di utilizzare metodi di insegnamento Contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, in linea con i nostri tempi, creando condi- le donne in India rappresentano la minoranza della zioni di pari opportunità e pari dignità. popolazione (48%). Ci sono 929 donne ogni 1000 L’istruzione è un diritto inalienabile per i uomini: effetto devastante di una selezione spietata, bambini, il futuro del singolo, del gruppo, praticata talvolta ancora prima della nascita. e della società nel suo complesso, dipende L’infanticidio delle figlie femmine è una pratica da esso. ancora tristemente diffusa in molte aree rurali dell’In- Lo Slum di Chennai, (uno tra i più dia, soprattutto nel Tamil Nadu e nel Rajasthan. Secon- popolati di tutta l’Asia) si trova a Vysar- do studi dell’Unicef, ogni anno nascono 15 milioni di padi, una zona a nord della metropoli. bambine: 5 milioni di queste non vivono oltre i 15 anni. Circa un milione e mezzo di persone vivo- Quaranta donne su 100 non raggiungono alcun grado no in condizioni sociali e igienico-sanita- di istruzione; la presenza femminile nell’università è rie estremamente difficili. La densità di solo del 5%. popolazione all'interno dello slum è di Anche nell’ambito lavorativo, le donne subiscono pesanti discriminazioni: a parità di lavoro una donna percepisce un terzo del salario di un uomo. Malgrado ciò, le donne costituiscono un’importantissima fonte di mano d’opera per il paese: i lavori più pesanti, la costruzione di strade o di edifici o il lavoro nei campi, sono svolti in gran parte da donne. In ogni caso, il matrimonio è il destino di ogni donna indiana. Con il matrimonio la donna diventa “proprietà del marito”: deve stare in cucina, accudire la casa e i figli e servire il marito, oltre a lavorare per procurare alla famiglia i mezzi di sostentamento. quarantanove ne in generazione. La schiavitù per debiti si trasmette così di generazio- il debito. bilmente bassi, è praticamente impossibile ripagare causa degli alti interessi applicati e dei salari incredi- na in stato di schiavitù per ripagare un debito. A labor" si riferisce, appunto, all’impiego di una perso- micamente in stato di schiavitù. Il termine "Bonded almeno 15 milioni di bambini, siano sfruttate econo- Si stima che in India 40 milioni di persone, di cui tengono tutt’oggi questo giogo sui Dalit. petrata a danno di coloro che cercano lavoro man- zione e formazione, nonché la discriminazione per- esclusiva dei gruppi intoccabili. La mancanza di istru- nanti. In pratica però tali occupazioni sono ancora possono costringere i Dalit ad eseguire lavori inqui- significa che, in teoria, i membri delle caste alte non La Costituzione Indiana ha abolito l’intoccabilità; ciò appartenenti alle caste più alte. occupazione che possa essere inquinante per gli animali morti, la pulizia delle strade ed ogni altra impuri quali la concia delle pelli, il trattamento degli intoccabili vengono confinate all’esecuzione di lavori appartenenti alle caste alte, mentre le comunità sibilità nell’assegnazione delle occupazioni agli sistema delle caste non compromette una certa fles- divisione del lavoro avviene su base funzionale: il caste alte. Nella società tradizionale indiana, la sud- assegnati lavori che sono considerati impuri dalle donne e i bambini. Ancora oggi, ai Dalit vengono Di questa discriminazione soffrono ancor più le società che possa dirsi democratica. imponente allo sviluppo ed alla realizzazione di una dei diritti fondamentali, rappresenta un ostacolo L’intoccabilità oltre a rappresentare una violazione che psicologico. margini della società, sia dal punto di vista materiale ancora l’India. Gli intoccabili, i Dalit, sono gruppi ai rispetto al passato e dichiarata illegittima, colpisce dall’intoccabilità) è una piaga che, seppure attenuata caste (il cui aspetto più devastante è rappresentato Il sistema delle caste La discriminazione sociale, basata sul sistema delle ienza pre- no per lo più svolti da no per lo più svolti Le condizioni di estrema povertà della Le condizioni di estrema “Untouchable”, influi- La condizione di L’incontro con gli amici del RC Madras Un ringraziamento particolare lo rivol- circa un abitante/mq. L’istruzione e i servi- L’istruzione circa un abitante/mq. zi socio-sanitari, so organizzazioni umanitarie. composta per lo più popolazione residente, cioè da fuori casta, da “intoccabili” (Dalit), di diffusa denutrizione determina uno stato con conseguenze per lo e la malnutrizione, particolare, per il benes- stato di salute e, in lo sviluppo dei bambini. sere psico-fisico e sulla possibilità di svi- sce drasticamente luppo dell’individuo, le azioni per accogliere efficaci nella scuola bambini e ragazzi sono che il per contrastare i modelli negativi carat- contesto socio culturale in cui vivono, pro- terizzato da povertà ed emarginazione, l’accogl senso, pone questo loro. In scolare offerta dai Nursery Center protegge i bambini. beati- si è svolto all’interno del Centro “Le la tudini”. Insieme abbiamo inaugurato prima aula (fine febbraio 2012); l’accoglien- e delle za festosa e gioiosa dei bambini maestre è stata commuovente. per giamo alla Commissione Distrettuale la Rotary Foundation senza il cui supporto non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato. RC Maniago - Spilimbergo

Ospite la soprano internazionale Roberta Canzian Un tuffo nella lirica (non disdegnando l’operetta) cinquantuno Il punto di “collaborazione” tra musica e letteratura non viene disdegnato neppu- e letteratura non viene disdegnato al re dal grande Puccini, che si ispira Canto XXX dell’Inferno, componendo inter- “Gianni Schicchi”: la Canzian ha che pretato il personaggio di Lauretta suscitò, intona “O mio babbino caro”, che 1918, al Metropolitan di New York nel e di cri- l’entusiasmo generale, di pubblico Canzo- tica. Tra gli applausi scroscianti, a nieri ha tributato un omaggio floreale Roberta Canzian, un libro ad Agostino Club - Steffan - insieme al guidoncino del in ricordo della magnifica serata. celeberrimo “Summer time”, offerto ad un celeberrimo “Summer Un saggio del- pubblico ormai entusiasta. lirica su un gene- l’influenza della musica stato rappresentato da re più popolare, è dalla Canzian con “’A vucchella” eseguita canora, non priva altissima padronanza venatura ironi- di qualche raffinatissima voca- ca, che si avvertiva nella bellissima lità, cimentata nel dialetto napoletano. È stata “visitata” anche l’operetta, col L’evoluzione del genere lirico-vocale è L’evoluzione del genere lirico-vocale Roberta Canzian, accompagnata al Roberta Canzian, accompagnata il valzer di Franz Lehàr “La romanza della Vilija”, da “La vedova allegra”. Nuove influenze di genere, quali il blues e la musica etnica, hanno segnato un’altra svolta, che la Canzian ha interpretato attraversando il George Gershwin del stato esemplato dalla Canzian con la stato esemplato dalla Canzian “romanza da salotto”, di Francesco Paolo Tosti, autore di “Sogno”, eseguito meravi- gliosamente con una forte carica di inten- sa passione. piano dal marito, dott. Agostino Steffan, esplica- che ha anche svolto la funzione di grande zione dei brani eseguiti, ha dato car- prova di sé nel fornire, in saggio, una esor- rellata storica di composizioni, da un alla dio in musica barocca di Haendel, “Norma” di Bellini, fino alla disgregazio- ne, dovuta alla rivoluzione Pucciniana, di dell’armonia tradizionale a favore il com- grandi, magnifiche melodie, di cui fulgido positore lucchese aveva dato esempio come nel “Valzer di Musetta”, ha dalla Bohème, che Roberta Canzian l’en- magistralmente eseguito suscitando tusiasmo di tutti. Il soprano Roberta Canzian, conegliane- Il soprano Roberta del presidente del se, ha accolto l’invito a dare un sag- Club, Vincenzo Canzonieri, abilità canore già gio delle sue grandi e nei più importanti apprezzate all’estero Scala di Milano, al Teatri d’Italia, alla alla Fenice di Venezia, Petruzzelli di Bari, e pro- segnando una carriera in costante gressiva ascesa. Zona 19

Gemellaggio tra i RC Maniago-Spilimbergo e Portorose cinquantatré

Un’imbarcazione quasi coeva del Rotary flotta da diporto e turistica col compito, oggi, International, più antica di appena 2 anni, di ospitare l’avvenimento progettato, forte varata nel 1903, che porta oggi il suggestivo del suo nome attuale, carico di echi suggesti- nome di “LAHO, da “Last Hope”, attraccata vi, dopo essere stata “battezzata” già due ad un imbarcadero di Portorose, ha accolto volte nella storia, prima “Margaretha” e poi un centinaio di persone - tra rotariani, loro “Nora”; oggi è “Ultima speranza”, un termi- signore e amici, provenienti dai due club, ita- ne desolato ma, anche, proiettato verso il liano e sloveno - nella splendida mattinata di futuro, con la nota di ottimismo che ogni spe- sabato 30 Giugno 2012. ranza comporta. Su questo legno sarebbe stato sottoscrit- Giunti su quella linea, simbolica ma nel to, di lì a un paio d’ore, un importante atto di contempo assai reale, che il tacere dei moto- gemellaggio tra due Club nati in due territo- ri e l’improvvisa cessazione della brezza da ri diversi eppure, in qualche modo, accomu- navigazione hanno sottolineato con silenzio- nati da vicende storiche che, seppur alterne, sa solennità, il presidenti dei due Club, li hanno visti intrattenere, entrambi, stret- Taher e Krajnc, il Governatore del Distretto tissimi rapporti con La Serenissima Repub- 1912, Ojnik e il suo assistente Sinigoj, l’assi- blica di Venezia, con l’Impero Austro-ungari- stente del governatore del Distretto 2060, co, con la tragedia di due guerre mondiali e, Fonte, hanno sottoscritto l’atto ufficiale di oggi, ancor più stretti rapporti con l’Europa, gemellaggio. la sua unione monetaria, le attuali proble- Un momento importante, per tutti, ma, matiche di questi giorni. soprattutto, un momento che ha segnato - Territori di due club gemellati perchè per ciascuno - il senso profondo di un’appar- assai attivi per produzione industriale e agri- tenenza, un’appartenenza comune che le cola, per attività metallurgiche ed estrattive, due lingue in cui sono state pronunciate le per investimenti e strutture turistiche, che parole di suggello hanno, in modo sorpren- hanno deciso di appaiarsi attraverso un dente eppure molto percettibile, sottolineato gemellaggio da siglare, in modo simbolica- maggiormente, proprio in ragione della loro mente pregnante, sulla linea ma rittima del diversità eppure in un quadro di comune confine tra le acque dei due Paesi, un confi- appartenenza che un Club di respiro Inter- ne da introiettare nella propria memoria non nazionale come il Rotary porta con sé nello come linea di separazione, ma d’unione. Statuto e nello spirito, nella lettera e nella Saliti a bordo, con quel poco (o tanto) di sostanza. emozione che il momento comportava, i soci Dopo il saluto de neopresidente del Club dei due club, sotto la guida dei loro presiden- di Maniago-Spilimbergo, Vincenzo Canzo- ti, e, segnatamente, dei responsabili delle nieri e del responsabile del gemellaggio Rial- trattative e dei contatti che, per diversi anni, do Turrini, la navigazione ha ripreso il suo erano stati intrattenuti per addivenire al corso, alla volta di Portorose, ove, all’appro- risultato odierno, hanno appreso della storia do, i saluti che i soci si sono scambiati erano di questa storica imbarcazione, loro riserva- meno formali, più confidenziali di quanto ta per l’avvenimento, dalle sue origini come non fossero risultati alla partenza, in segno veliero, poi adibita a cacciatorpediniere per di un’amicizia aperta e ancora foriera di posi- la marina militare, infine annoverata in una tivi, futuri sviluppi. RC Belluno - Matching Grant

A bridge to Bosnia

A Tuzla, a cura dei Club di Belluno, della Carinzia e di Bisceglie cinquantacinque

Missione umanitaria del Rotary Club Belluno a Kiseljak, centro rurale della Bosnia ed Erze- govina, nel cantone di Tuzla. Una delegazione guidata dal presidente del Club Alberto Alpa- go-Novello e un’altra proveniente dal Club di Spittal (Carinzia), con alla guida il presidente Martin Schneller, si sono recate in quel terri- torio, ancora segnato dalla guerra degli anni Novanta, per consegnare un’auto 4x4 medica- lizzata, dotata di una serie di moderne appa- recchiature per il pronto intervento e l’assi- stenza a domicilio di persone impossibilitate a raggiungere l’ambulatorio del villaggio oppure il più vicino ospedale. La consegna, avvenuta il 3 giugno, segna la conclusione dell’importante Matching Grant denominato “A bridge to Bosnia” avviato su sollecitazione del giovane Rotary bosniaco (tutto femminile) di Tuzla Leda. Il service ha registrato l’importante adesione anche del Rotary Club di Bisceglie (gemellato con Bellu- no), della associazione femminile Inner Wheel di Belluno, oltre alla partecipazione di 14 Club austriaci, dei due Distretti Rotariani italiano (2060) e Austriaco (1910) e della Rotary Foun- dation per un totale complessivo investito pari a circa 25.000 dollari. A Kiseljak, in un raggio di una decina di chilometri vivono circa 4 mila persone, per la gran parte appartenenti alla comunità Rom. Le condizioni generali di sviluppo si presenta- no alquanto arretrate, al punto che l’agricoltu- ra viene praticata, quasi sempre, solo per esi- genze familiari. Le famiglie più “fortunate” vivono con le rimesse dall’estero dei loro con- giunti. Soddisfazione per vedere ampliata l’assi- stenza territoriale è stata espressa dal diretto- re della struttura sanitaria di Kiseljak, dottor Kasim Brigig, al quale la comunità bosniaca di Spittal ha fatto pervenire un ulteriore aiuto economico. L’ambulatorio sorge in un edificio RC Belluno - Matching Grant

in cui si trovano anche l’ufficio postale e quello di polizia e si avvale di due infermie- ri professionali oltre che di adeguate, ancor- ché obsolete, strumentazioni. Nelle vicinan- ze, con lo stesso orario dell’ambulatorio, cioè mezza giornata, opera pure la farmacia. «Ci è sembrato importante - ha commen- tato il presidente del Rotary Belluno, Alber- to Alpago-Novello -, accogliere la proposta fatta dal Club di Tuzla e dagli amici austria- ci del Club di Spittal (Club contatto con quel- lo di Belluno da oltre 50 anni). Infatti, anco- ra durante la guerra balcanica degli anni novanta, la comunità bellunese e anche il nostro Rotary si erano fatti fortemente parte attiva per sostenere ed aiutare le popolazio- ni così duramente colpite dalle atrocità del conflitto. Ci è quindi parso naturale riallac- ciare un filo, che in realtà non si era mai rotto, e farci parte attiva per donare alla comunità di Tuzla, ed in modo particolare a quella di Kiseljak, un mezzo sanitario che consentirà l’assistenza sanitaria domicilia- re. Molto significativo, a mio parere, anche il fatto che tale azione umanitaria possa esse- re stata possibile grazie alla ‘rete’ e alla col- laborazione di Rotary Club di diverse nazio- ni e, per l’Italia, di due sodalizi posti nel nord e sud della penisola sottolineando e rimar- cando la forza di quell’unità nazionale che abbiamo da poco finito di celebrare nella ricorrenza del 150° anniversario. Da eviden- ziare infine anche il fondamentale aiuto e il sostegno economico dato dal Distretto 2060».

Nella pagina precedente: La delegazione dei Rotary di Tuzla, Belluno, Spittal e dell’Inner Wheel a Tuzla. Dall’alto: La rappresentanza dei Rotary di Tuzla, Belluno, Spittal e dell’Inner Wheel davanti all’au- tomezzo donato; il mezzo donato; il centro sanitario di Kiseljak e la delegazione italo-austriaca.

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