Iin Questo Lembo Di Terra Che È L'italia, Ghirigoro Nel Continente
CBppub210x297OinosVinitaly-Scst.indd 1 12-03-2014 11:27:36 dedicato a Franco Biondi Santi UN CARO AMICO, un signore del vino oinos • editoriale In questo lembo di terra che è l’Italia, ghirigoro nel continente euroasiatico, è nascosta l’essenza in pu- rezza dell’Occidente. Per questo viaggiatori colti, soprattutto anglosassoni, vi sono scesi per secoli alla ricerca di più di un segreto. Dalle profondità della terra esalano ancor oggi odori, icone, sensazioni. Ovvero la consistenza immateriale dei miti e del loro fondamento. Come se tutta la conoscenza del mondo, dopo la caduta di Troia e il periplo di Enea, si fosse concentrata, per magia o destino, nel nostro stivale. Siamo Ifortunati... Raffaello e Michelangelo razzolavano tra le rovine romane in cerca della divina proporzione e già altri artisti, prima di loro, volevano rintracciare nell’antichità la chiave per superare un confl itto millena- rio sciolto dal tempo, ma che risiede ancora nelle braci che periodicamente si riaccendono in un dialogo secolarizzato, come quello aspro tra Erasmo da Rotterdam e Papa Giulio II intorno al 1517: due visioni contrapposte, al centro il mistero della vita, della Natura e della sua rappresentazione. Il “paesaggio italia- no” nasce e si consolida come un enzima culturale genetico, un paradigma di speculazioni organolettiche che, dalla radice alchemica, si rivela nei giardini delle residenze patrizie. Da pochi giorni Papa Francesco ha voluto accessibili a tutti i giardini all’italiana di Castel Gandolfo, sublimazione del classicismo, di un punto di vista, di una tradizione. Certamente, a chi scendeva in Italia per la prima volta, fra il Seicento e l’Ottocento, si doveva aprire un palcoscenico meraviglioso e soltanto anelato fi no al superamento della cerniera alpina.
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