Un augurio sincero e

vero ad ogni donna !

Avolasca - San Sebastiano

11 MARZO 2012

Avolasca. Centro agricolo in mezzo alla valle dello Scrivia, sorge lungo una dorsale che si dirama dal monte San Vito e fa da spartiacque alle valli percorse dai torrenti e Ossona. Il suo andamento plano-altimetrico è tipico di collina. Paesaggio splendido e selvaggio, tra colli verdissimi e antiche ville, con una cucina simile a quella Ligure. Le sue frazioni sono Montebello, Oliva e Tassare. Fa parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.

San Sebastiano Curone è un comune della provincia di situato alla confluenza del torrente Museglia nel Curone presso le ultime propaggini collinari dell’Appennino Ligure-Piemontese. Importante centro agricolo, commerciale e di soggiorno, il paese conserva intatte le caratteristiche tipiche dell’architettura dei borghi liguri con una scenografica piazza al centro. L’importanza che S.Sebastiano ricopre nella memoria storica della Val Curone risale al tempo in cui il nucleo montano aveva un diverso orizzonte e percorreva un itinerario tradizionale e naturale. La strada dei “Feudi Imperiali” univa le località da Genova a Piacenza, trovando in San Sebastiano una preziosa tappa di commercio e scambi culturali.

La nostra escursione inizia ad Avolasca, in corrispondenza del capolinea dei bus. Percorriamo la via centrale verso sud, fino ad uscire dal centro abitato. Dopo circa 1 Km lasciamo la strada ed imbocchiamo il sentiero sulla sinistra che si inoltra in un bosco in direzione della frazione San Vito. Camminiamo per circa 20 minuti e troviamo un bivio, teniamo la sinistra ed in pochi minuti raggiungiamo la vetta del Monte San Vito (624 m.), spartiacque tra Val Grue e Valle Ossona, da cui si gode un panorama a 360 gradi sulla Pianura Padana fino alle Alpi e sull'Appennino ligure-piemontese. Dopo una breve sosta si ridiscende al bivio e si riprende il sentiero principale, in circa 15 minuti si arriva alla frazione San Vito (1ora dalla partenza).

Da qui camminiamo per un tratto sulla strada asfaltata, transitiamo nell’abitato di Bastita (1 ora e 30 min.), superiamo il bivio per Agliani (1 ora e 40 min.), 500 m. dopo il ristorante “Il Ciliegio” deviamo a sinistra sul sentiero “Via del Mare”, il tracciato comprende tratti sterrati e tratti di strada asfaltata, passiamo alla base dei monti “Gavazza” e “Barillaro” e raggiungiamo le “Bocchette del Barillaro”. (3 ore). Da qui si ritorna sull’asfalto in direzione ; al bivio per Parogna teniamo la destra, passiamo nel territorio di Montebore, zona di produzione dell’omonimo formaggio, dopo di che deviamo per Vigoponzo, attraversiamo tutto il paese e raggiunto un antico lavatoio ci fermiamo per la pausa pranzo. (3 ore e 40 min.).

Dopo esserci ritemprati riprendiamo il cammino, dal lavatoio sulla sterrata, si sale fino ad un incrocio, seguendo sulla sinistra il segnavia 128 (4 ore e 25 min.) proseguiamo fino a Dernice (4 ore e 50 min.). Dopo una sosta alla torre usciamo dal paese, prendiamo la strada per Garbagna. Nella vicinanze della chiesetta di San Rocco ci immettiamo in un sentiero e raggiungeremo dopo circa un’ora San Sebastiano. (6 ore ).

Ritrovo: ore 7,30 - Partenza: ore 8,00 dalla la nostra sede lato via Kennedy

Tempo di percorrenza: ore 6,00 ( escluse le soste )

Distanza: 18 Km. Difficoltà: E Dislivello : 700 metri

Trasferimenti: in Autopullman

Attrezzatura consigliata: Equipaggiamento normale da escursione

Pranzo al sacco

Festeggiamo la ricorrenza della FESTA DELLA DONNA.

Le Referenti organizzative: Lilia Bonin 339 5250206 Cristina Bruggia 347 8482895 Pinuccia Macaluso

PRENOTAZIONI ENTRO L’8 MARZO · presso la nostra sede il giovedì · Telefonando ai responsabili organizzativi · Tramite posta elettronica : [email protected]

La prenotazione è accettata senza anticipo di pagamento. Eventuali disdette entro il giovedì precedente la gita, altrimenti la prenotazione si intende confermata (con pagamento della relativa quota). Le organizzatrici si riservano di modificare o sospendere l’escursione in caso di maltempo

Rispettare le regole per una buona riuscita dell’escursione:

Non sopravanzare la capo gita Non abbandonare il sentiero o il gruppo: chiunque lo faccia sarà considerato fuori gita, ai fini della responsabilità dell’associazione. Dimostrati solidale con gli altri partecipanti Sii puntuale agli orari prefissati

Prossimo appuntamento: 25 marzo: Anello di Rivanazzano Terme