COMUNE DI Provincia di

PIANO DELLA PERFORMANCE 2018-2020

(art. 10 del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150)

Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 48 del 26/02/2018

INDICE

PREMESSA

PRINCIPI GENERALI PER LA STESURA DEL PIANO

NOVITA’ INTRODOTTE DAL D.LGS. 74/2017

PIANO DELLA PERFORMANCE DEL DI GALBIATE

PEG E PIANO DELLA PERFORMANCE

OBIETTIVI GENERALI DEL COMUNE

PROGRAMMI E OBIETTIVI PER L’ANNO 2018

ATTI PROGRAMMATORI E D’INDIRIZZO

COERENZA DEL PIANO CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

COERENZA CON IL PIANO DI PREVENZIOPNE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA

COERENZA CON IL PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA’

AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’

CONCLUSIONI

ALLEGATI N.25 SCHEDE

2 PREMESSA

Il D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 recante “ Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" , modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 74, consente alle Amministrazioni Pubbliche di organizzare il proprio lavoro in un’ottica di miglioramento continuo. A questo scopo è prevista l’introduzione di un ciclo generale di gestione della performance che consenta un miglioramento tangibile e garantisca una trasparenza dei risultati. Il ciclo di gestione della performance, a norma dell’art. 4 del D.Lgs. 150/2006 si articola nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle Amministrazioni Pubbliche, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. Il ciclo di gestione della performance offre, quindi, alle Amministrazioni Pubbliche un quadro di azione che realizza il passaggio dalla logica dei mezzi a quella dei risultati. La normativa prevede che nell’ambito del ciclo di gestione della performance organizzativa e individuale sia redatto un documento programmatico denominato Piano della performance, che è un documento programmatico triennale in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i target. Il presente Piano definisce, dunque, gli elementi fondamentali (obiettivi, indicatori e target) su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance. Il Piano è redatto con lo scopo di assicurare “ la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance”. Vale la pena di soffermarsi brevemente su ognuna di queste tre finalità specificate nel decreto ed ha lo scopo di assicurare la qualità della rappresentazione della performance dal momento che in esso è esplicitato il processo e la modalità con cui si è arrivati a formulare gli obiettivi dell’amministrazione, nonché l’articolazione complessiva degli stessi. Questo consente la verifica interna ed esterna della “qualità” del sistema di obiettivi o, più precisamente, del livello di coerenza con i requisiti metodologici che, secondo il decreto, devono caratterizzare gli obiettivi. L’art. 5, comma 2, del citato decreto legislativo richiede, infatti che gli obiettivi siano: a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; f) confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. Il Piano consente la verifica dell’effettivo rispetto di tali requisiti metodologici dal momento che, oltre a definire gli obiettivi, esplicita il metodo ed il processo attraverso i quali si è arrivati ad individuarli. Ad

3 esempio, la verifica del criterio della rilevanza e pertinenza degli obiettivi (art. 5, comma 2, lett. a), del citato decreto legislativo può avvenire solo se l’Amministrazione ha chiaramente individuato e esplicitato i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche e le strategie e se gli obiettivi sono chiaramente collegati a questi elementi. Il Piano è proprio lo strumento in cui sono sostanziati questi aspetti. Come ulteriore esempio, si consideri la verifica del criterio della correlazione degli obiettivi alle risorse disponibili (art. 5, comma 2, lett. g), del citato decreto legislativo. Ciò può avvenire solo se esiste un documento in cui è reso esplicito il collegamento tra obiettivi e risorse disponibili. Questa è proprio una delle funzioni del Piano che, secondo il decreto (art. 5, comma 1, e art. 10, comma 1, del citato decreto legislativo), deve essere elaborato in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria. Altra finalità del Piano è quella di assicurare la comprensibilità della rappresentazione della performance. Nel Piano viene esplicitato la correlazione che esiste tra i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori dell’Amministrazione. Questa correlazione rende esplicita e comprensibile la performance attesa, ossia il contributo che l’Amministrazione nel suo complesso, nonché nelle unità organizzative e negli individui di cui si compone, intende apportare attraverso la propria azione alla soddisfazione dei bisogni della collettività. Affinché questa finalità del Piano sia concretamente attuata, è necessario che tale documento sia redatto in maniera tale da consentire una facile lettura e comprensione dei suoi contenuti, prestando particolare attenzione al linguaggio, al livello di sintesi ed alle modalità di strutturazione delle informazioni. Infatti, l’art. 11, comma 3, del D.Lgs. 150/2009 richiede alle Amministrazioni Pubbliche di garantire la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance. Ulteriore finalità del Piano della performance è quella di assicurare l’attendibilità della rappresentazione della performance. La rappresentazione della performance è attendibile solo se è verificabile a posteriori la correttezza metodologica del processo di pianificazione (principi, fasi, tempi, soggetti) e delle sue risultanze (obiettivi, indicatori, target). Oltre a questi aspetti, il Piano è uno strumento che può facilitare l’ottenimento di importanti vantaggi organizzativi e gestionali per l’amministrazione quali: - rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione interna ed esterna; - migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e strutture organizzative; - individuare le attese dei portatori di interesse ( stakeholder ); - favorire una effettiva trasparenza; Il Piano si configura, pertanto, come uno strumento di fondamentale importanza per la corretta attuazione del ciclo di gestione della performance. La mancata adozione o aggiornamento del Piano comporta rilevanti sanzioni sia a livello di Amministrazione nel suo complesso sia sui singoli dirigenti, in particolare nel caso di mancata adozione e/o aggiornamento del Pieno è previsto per le Amministrazioni il divieto di procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati. Per i dirigenti che abbiano concorso alla mancata adozione o aggiornamento del Piano, per inerzia o omissione, vi è come conseguenza il divieto di erogazione del trattamento economico accessorio collegato alla performance. Inoltre, la validazione della relazione sulla performance è condizione inderogabile per l’accesso agli strumenti per premiare il merito di cui al Titolo III del D.Lgs. 150/2009.

NOVITA’ INTRODOTTE DAL D.LGS. 74/2017

Obiettivo del D.Lgs. 74/2017, in attuazione delle legge delega 7 agosto 2015, n. 124 è ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e garantire l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni:

4 sono introdotti meccanismi di riconoscimento del merito e della premialità, norme per la razionalizzazione e integrazione dei sistemi di valutazione, la riduzione degli adempimenti in materia di programmazione e di coordinamento della disciplina in materia di valutazione e controlli interni. Le principali novità del provvedimento sono: • il rispetto delle norme in tema di valutazione costituisce non solo condizione necessaria per l’erogazione di premi , ma rileva anche ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche , dell’attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e del conferimento degli incarichi dirigenziali; • la valutazione negativa delle performance rileva ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale e, in casi specifici e determinati, a fini disciplinari ; • ogni pubblica amministrazione deve misurare e valutare la performance con riferimento all’amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti o gruppi di dipendenti; • oltre agli obiettivi specifici di ogni amministrazione, è introdotta la categoria degli obiettivi generali , che identificano le priorità in termini di attività delle pubbliche amministrazioni coerentemente con le politiche nazionali, definiti tenendo conto del comparto di contrattazione collettiva di appartenenza; • gli Organismi indipendenti di valutazione , in base alle risultanze dei sistemi di controllo strategico e di gestione presenti nell’amministrazione, dovranno verificare l’andamento delle performance rispetto agli obiettivi programmati durante il periodo di riferimento e segnalare eventuali necessità di interventi correttivi; sono previsti strumenti e poteri incisivi per garantire il ruolo degli Organismi, con riferimento al potere ispettivo, al diritto di accesso al sistema informatico e agli atti e documenti degli uffici; • si riconosce per la prima volta un ruolo attivo dei cittadini ai fini della valutazione della performance organizzativa, mediante la definizione di sistemi di rilevamento della soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dei servizi resi; • nella misurazione delle performance individuale del personale dirigente è attribuito un peso prevalente ai risultati della misurazione e valutazione della performance dell’ambito organizzativo di cui hanno essi diretta responsabilità; • è definito un coordinamento temporale tra l’adozione del Piano della performance e della Relazione e il ciclo di programmazione economico-finanziaria, introducendo sanzioni più incisive in caso di mancata adozione del Piano; • sono introdotti nuovi meccanismi di distribuzione delle risorse destinate a remunerare la performance, affidati al contratto collettivo nazionale, che stabilirà la quota delle risorse destinate a remunerare, rispettivamente, la performance organizzativa e quella individuale e i criteri idonei a garantire che alla significativa differenziazione dei giudizi corrisponda un’effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati.

PRINCIPI GENERALI PER LA STESURA DEL PIANO

Ai fini della predisposizione del Piano delle performance si tiene conto dei seguenti principi generali stabiliti dalla legge: Trasparenza L’Amministrazione Comunale ha l’obbligo di comunicare il processo e i contenuti del Piano in coerenza con la disciplina del più volte citato decreto legislativo e con gli indirizzi dell’ANAC, (originariamente “Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle amministrazioni pubbliche), istituita con la legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione

5 e dell'illegalità nella pubblica amministrazione con compiti di valutazione della trasparenza delle Amministrazioni Pubbliche. Successivamente la Commissione, con la legge 30 ottobre 2013, n. 125 "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" ha assunto la denominazione di Autorità Nazionale Anticorruzione e per la Valutazione e la Trasparenza ed ha incorporato l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), soppressa. La Commissione viene più sinteticamente ridenominata Autorità nazionale anticorruzione p ANAC. L’Ente, ai sensi dell’art. 11, comma 8, del D.Lgs. 150/2009, ha l’obbligo di pubblicare il Piano sul proprio sito istituzionale in apposita sezione di facile accesso e consultazione, e denominata: «Trasparenza, valutazione e merito». Inoltre, ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del decreto, il Piano deve essere immediatamente trasmesso alla Commissione ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Più in generale, l’art.11, comma 3, del decreto richiede alle Amministrazioni di garantire la massima trasparenza in ogni fase del Ciclo di gestione della performance e, quindi, anche del Piano. Immediata intelligibilità Il Piano deve essere di dimensioni contenute e facilmente comprensibile anche agli stakeholder esterni (utenti, fornitori, cittadinanza, associazioni di categoria, ecc.). A tal fine, le Amministrazioni devono definire una struttura multi-livello, facendo in modo che nella parte principale siano inseriti contenuti facilmente accessibili e comprensibili, anche in termini di linguaggio utilizzato, dagli stakeholder esterni. Negli allegati, invece, devono essere collocati tutti i contenuti e gli approfondimenti tecnici che, opportunamente richiamati nella parte principale del Piano, ne consentano una più puntuale verificabilità da parte di soggetti interni e di soggetti esterni qualificati. Veridicità e verificabilità I contenuti del Piano devono corrispondere alla realtà e per ogni indicatore deve essere indicata la fonte di provenienza dei dati. I dati che alimentano gli indicatori devono essere tracciabili. Ai fini di garantire la verificabilità del processo seguito, è opportuno che siano chiaramente definite le fasi, i tempi e le modalità del processo per la predisposizione del Piano (calendario del Piano) e per la sua eventuale revisione durante l’anno nel caso in cui intervenissero situazioni straordinarie. È opportuno, inoltre, che siano individuati gli attori coinvolti (organi di indirizzo politico-amministrativo, dirigenti e strutture) e i loro ruoli. Partecipazione È opportuno che il Piano sia definito attraverso una partecipazione attiva del personale con funzioni dirigenziali che, a sua volta, deve favorire il coinvolgimento del personale appartenente alla propria Area. Inoltre, deve essere favorita ogni forma di interazione con gli stakeholder esterni per individuarne e considerarne le aspettative e le attese. Il processo di sviluppo del Piano deve essere, pertanto, frutto di un preciso e strutturato percorso di coinvolgimento di tutti gli attori del sistema mediante la mappatura, l’analisi ed il coinvolgimento degli stakeholder. Coerenza interna ed esterna I contenuti del Piano devono essere coerenti con il contesto di riferimento (coerenza esterna) e con gli strumenti e le risorse (umane, strumentali, finanziarie) disponibili (coerenza interna). Il rispetto del principio della coerenza rende il Piano attuabile. L’analisi del contesto esterno garantisce la coerenza delle strategie ai bisogni e alle attese dei portatori di interesse. L’analisi del contesto interno rende coerenti le strategie, gli obiettivi e i piani operativi alle risorse strumentali, economiche ed umane disponibili. Orizzonte pluriennale L’arco temporale di riferimento del Piano è il triennio, con scomposizione in obiettivi annuali, secondo una logica di scorrimento. La struttura del documento deve permettere il confronto negli anni dello stesso con la Relazione sulla performance.

6 Nella definizione del Piano occorre, inoltre, tenere conto del collegamento ed integrazione con il processo ed i documenti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio. Si tratta di un principio di fondamentale importanza, perché un sistema di obiettivi è effettivamente sostenibile solo se è garantita la congruità tra le risorse effettivamente disponibili e le azioni da porre in essere per raggiungere gli obiettivi fissati. L’integrazione e il collegamento logico tra la pianificazione della performance e il processo di programmazione economico-finanziaria vanno garantiti in quanto a coerenza dei contenuti, coerenza del calendario con cui si sviluppano i due processi, coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative rispettivamente coinvolte, integrazione degli strumenti di reportistica e dei sistemi informativi a supporto dei due processi. A regime, la piena coerenza tra gli obiettivi contenuti nel Piano e nelle Note Integrative al bilancio di previsione potrà essere garantita solo attraverso il pieno allineamento dei calendari dei due processi, l’efficace coordinamento degli attori coinvolti e la piena integrazione degli strumenti a supporto e dei sistemi informativi. Per la formulazione del Piano della performance 2017/2019 sono stati estrapolati ed elaborati gli obiettivi programmati dell’Amministrazione Comunale, correlati alla qualità ed alla quantità delle risorse disponibili, La performance dell’Ente verrà valutata nell’arco temporale di un triennio, previa rilevazione dei risultati organizzativi ed individuali e degli scostamenti rispetto ai risultati attesi, con particolare riguardo al grado di miglioramenti dei servizi offerti ai cittadini. Il sistemi di misurazione deve essere pensato come fonte per accrescere le conoscenze circa l’operato dell’Amministrazione Comunale e per contribuire al miglioramento dei processi decisionali. In tale quadro, il sistema di misurazione delle performance assume una significativa valenza sia politica sia gestionale, rivelandosi indispensabile tanto nella fase di elaborazione di proposte e programmi, quanto nella fase successiva alla loro realizzazione di fatto. Le informazioni sulla performance dovranno essere utilizzate per favorire il miglioramento organizzativo, per formulare e riorientare le politiche dell’Ente, per tradurre le strategie in decisioni operative, in buona sostanza per migliorare la programmazione operativa e l’erogazione dei servizi.

CONTENUTI DEL PIANO

Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 1, del D.Lgs. 150/2009, all’interno del Piano della performance sono riportati: - gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi; - gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione; - gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Ai sensi dell’art. 5, comma 1, del citato decreto legislativo, gli obiettivi, salva la competenza dell’organo di indirizzo politico-amministrativo a emanare le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici (art. 15, comma 2, lett. b) del D.Lgs. 150/2009), sono programmati su base triennale e definiti, prima dell’inizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo politico-amministrativo, sentiti i vertici dell’amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unità organizzative. Gli obiettivi sono articolati in strategici ed operativi. Tale articolazione non dipende dai livelli organizzativi a cui tali obiettivi fanno capo, ma dal livello di rilevanza rispetto ai bisogni della collettività e dall’orizzonte temporale di riferimento. Infatti, gli obiettivi strategici fanno riferimento ad orizzonti temporali pluriennali e sono di particolare rilevanza rispetto non solo alle priorità politiche dell’amministrazione ma, più in generale, rispetto ai bisogni ed alle attese degli stakeholde r ed alla missione istituzionale. Gli obiettivi operativi, invece, declinano l’orizzonte strategico nei singoli esercizi, rientrando negli strumenti di natura programmatica delle attività delle Amministrazioni.

7 Per ogni obiettivo devono essere individuati uno o più indicatori ed i relativi target ai fini di consentire la misurazione e la valutazione della performance. Gli indicatori devono essere definiti, tenendo conto degli ambiti individuati dall’articolo 8 del D.Lgs. 150/2009, sulla base del sistema di misurazione e valutazione della performance di cui all’art. 7 del citato D.Lgs. 150/2009. La Commissione ha già definito indirizzi e linee guida specifiche a cui si rinvia. Il Piano deve infine contenere gli obiettivi assegnati al personale con funzioni dirigenziali ed i relativi indicatori. Ciò è funzionale a consentire la valutazione della performance individuale dei dirigenti di cui all’art. 9, comma 1, lettere a) e b), del D.Lgs. 150/2009. Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 3, del più volte citato decreto legislativo, eventuali variazioni durante l’esercizio degli obiettivi e degli indicatori della performance organizzativa e individuale sono tempestivamente inseriti all’interno del Piano. Gli interventi correttivi, riferiti agli obiettivi della propria sfera di competenza, sono definiti dall’organo di indirizzo politico amministrativo in caso di necessità che possono eventualmente emergere a seguito della verifica dell’andamento della performance effettuata con il supporto dei dirigenti (art. 6, comma 1, del decreto). Oltre ai contenuti esplicitamente richiamati dall’art. 10, comma 1, del citato decreto legislativo (obiettivi ed indicatori dell’Amministrazione e del personale con funzioni dirigenziali), nel Piano occorre, poi, dare evidenza di ulteriori contenuti che sono funzionali sia ad una piena realizzazione delle finalità descritte nel paragrafo precedente sia ad una piena attuazione del principio di trasparenza di cui all’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo che richiede, infatti, alle Amministrazioni di garantire la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance. In particolare occorre che nel Piano siano presenti i seguenti ulteriori contenuti: a) la descrizione dell’identità dell’Amministrazione Comunale e, cioè, di quegli elementi che consentono di identificare “chi è” (mandato istituzionale e missione) e “ cosa fa” (declinazione della missione e del mandato in aree strategiche, obiettivi strategici ed operativi) l’Amministrazione. Questi contenuti sono indispensabili per una piena attuazione delle finalità di qualità e comprensibilità della rappresentazione della performance. b) l’evidenza delle risultanze dell’analisi del contesto interno ed esterno all’amministrazione. Ad esempio attraverso l’analisi del contesto esterno si ricavano informazioni importanti sull’evoluzione dei bisogni della collettività e, in generale, sulle attese degli stakeholder, elementi questi ultimi essenziali per la qualità della rappresentazione della performance (in particolare per la verifica del criterio della rilevanza degli obiettivi di cui all’art. 5, comma 2, lett. a), del D.Lgs. 150/2009). c) l’evidenza del processo seguito per la realizzazione del Piano e delle azioni di miglioramento del ciclo di gestione delle performance. In particolare i contenuti specifici da inserire sono: ‹ la descrizione delle fasi, dei soggetti e dei tempi del processo di redazione del Piano. Ciò è funzionale a garantire la piena trasparenza su ogni fase del Ciclo di gestione della performance (art. 11, comma 3, del D.Lgs. 150/2009); ‹ le modalità con cui l’Amministrazione Comunale ha garantito il collegamento ed integrazione del Piano della performance con il processo e i documenti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio (articolo 5, comma 1, e articolo 10, comma 1, del decreto); ‹ ogni eventuale criticità relativa all’attuazione del ciclo di gestione della performance di cui all’art. 4 del decreto, con particolare riferimento agli indirizzi contenuti nelle delibere dell’ex CIVIT. Ciò è funzionale a garantire la piena attuazione delle finalità di qualità, comprensibilità ed attendibilità della rappresentazione della performance. Ogni singola scheda del presente Piano della performance contiene i riferimenti agli obiettivi e programmi approvati con la relazione previsionale e programmatica e la descrizione sintetica dei risultati da raggiungere e delle azioni ed attività da svolgere per il conseguimento dei medesimi.

8 Vengono quindi espressi gli indicatori di risultato per ogni singolo obiettivo e, per ogni Area, evidenziati gli indicatori riferiti alle principali attività routinarie.

PIANO DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI GALBIATE

Premesso che il Piano della performance 2018/2020 è il documento programmatico che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi dell’Amministrazione Comunale di Galbiate, il presente Piano è stato redatto sulla base dei bisogni della collettività al cui soddisfacimento l’Amministrazione mira con intero impianto dedicato al ciclo di gestione della performance. Il Piano ha una struttura estremamente semplificata che potrà essere oggetto di sviluppo negli anni successivi, anche sulla base delle riscontrate carenze e criticità. Il Piano si sviluppa in un arco temporale di tre anni, con scomposizione in obiettivi annuali, secondo una logica di scorrimento. Gli obiettivi assegnati al personale con funzioni dirigenziali ed i relativi indicatori sono individuati annualmente e raccordati con gli obiettivi strategici e la pianificazione strategica pluriennale del Comune e sono collegati ai centri di responsabilità dell’Ente. La struttura del documento deve consentire il confronto negli anni dello stesso con la Relazione sulla performance, che è il documento finalizzato ad illustrare i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmate e le risorse utilizzate. Il Piano individua, quindi, nella sua interezza la chiara e trasparente definizione delle responsabilità dei diversi attori in merito alla definizione degli obiettivi ed al relativo conseguimento delle prestazioni attese e realizzate al fine della successiva misurazione della performance. Il Piano si prefigge di completare il processo di programmazione e razionalizzazione dell’azione amministrativa dell’Ente, costruendo un sistema di budgeting (insieme dei budget attraverso i quali si fissano obiettivi e risorse di un'azienda con riferimento ad un dato periodo di tempo, solitamente un anno), incentrato sul collegamento tra risorse e obiettivi per conseguire la responsabilizzazione economica verso il conseguimento dei risultati dell’apparato amministrativo, individuando e separando le competenze per ottenere lo snellimento e la semplificazione delle procedure. Occorre tenere presente che il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 ha introdotto disposizioni integrative e correttive al D. Lgs 23 giugno 2011, n. 118, in termini di armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti Locali. In particolare due articoli del D.Lgs. 18 agosto 2010, n. 267, come modificati dal D.Lgs 126/2014, influiscono sul ciclo di programmazione degli Enti Locali: ‹ l’art. 170, relativo al Documento Unico di Programmazione (DUP); ‹ l’art. 169 relativo al Piano Esecutivo di Gestione (PEG). Le principali novità relative all’articolo 170 sono così sintetizzabili: - la Relazione Previsionale e Programmatica (RPP) è stata sostituita dal Documento Unico di programmazione (DUP), che costituisce la guida strategica ed operativa dell’Ente ed è organizzato in due sezioni: una strategica che ha come orizzonte temporale di riferimento il mandato amministrativo ed una operativa che come riferimento il bilancio di previsione; - il DUP deve essere presentato dalla Giunta al Consiglio Comunale entro il 31 luglio dell’anno precedente al primo esercizio di riferimento ed è propedeutico al bilancio finanziario di previsione. Contestualmente al bilancio di previsione la Giunta presenta al Consiglio Comunale una nota di aggiornamento del DUP; - tutti i Comuni sono tenuti a redigere il DUP e ad utilizzare il nuovo schema di bilancio, indipendentemente dal numero di abitanti. I Comuni con meno di 5.000 abitanti predispongono un DUP semplificato. Per quanto riguarda l’articolo 169, le principali novità sono:

9 - il PEG deve essere deliberato nella prima seduta della Giunta Comunale successiva all’approvazione del bilancio di previsione, da tenersi entro 20 giorni dall’approvazione da parte del Consiglio Comunale del bilancio stesso ed ha lo stesso orizzonte temporale del bilancio di previsione; - nel PEG sono indicati gli obiettivi della gestione che sono affidati, unitamente alle dotazioni necessarie, ai Responsabili dei servizi. Quindi, il PEG è il documento che dettaglia ulteriormente quanto stabilito nel DUP, assegnando risorse e responsabilità ai Responsabili dei servizi; - l’adozione del PEG è facoltativa per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; - il Piano dettagliato degli obiettivi e il Piano della performance sono unificati organicamente nel PEG, come stabilito dal D.Lgs. 174/2012. Il DUP è il documento che recepisce le priorità dell’azione amministrativa declinandole, a livello triennale, sull’assetto organizzativo del Comune e delineando gli obiettivi generali articolati per programmi e per progetti. Pertanto, il Piano dettagliato degli obiettivi e il Piano della performance, unificati organicamente nel PEG, rappresentano il momento conclusivo della negoziazione degli obiettivi e delle dotazioni finanziarie perfezionate tra gli Amministratori Comunali ed i Responsabili delle Aree.

PEG E PIANO DELLA PERFORMANCE

Il PEG integrato con il Piano delle performance è uno strumento dinamico, che oltre a svolgere la funzione programmatoria, racchiudono in sé anche alcuni fattori organizzativi e motivazionali e devono essere utilizzabili ed utilizzati per: - favorire l’armonizzazione e l’omogeneità nella programmazione e gestione per tutte le aree e tutti gli uffici comuni (facciamo allo stesso modo, condividiamo esperienze, successi e criticità per migliorare); - essere strumento di lavoro quotidiano, costituendo uno stimolo ed un esempio per la redazione di piani di lavoro; - consentire una sempre maggiore accentuazione del ruolo dirigenziale dei Responsabili di Area, favorendo la loro crescita professionale e stimolando la distribuzione di deleghe e responsabilità; - divenire uno strumento per motivare e valorizzare tutti i collaboratori, renderli consapevoli della importanza del loro apporto nel conseguimento degli obiettivi dell’ente; - conseguire una cultura della responsabilità diffusa nel raggiungimento degli obiettivi; - accrescere l’orientamento alla gestione per la qualità; - collaborare al raggiungimento degli obiettivi di tutte le Aree, in una logica di interscambio e con quelli della propria Area. Vanno ricordati gli obiettivi generali che il Comune si prefigge, ovvero il miglioramento della qualità dei servizi erogati e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse economico-finanziarie, umane e strumentali per: - qualificare e ammodernare i servizi offerti dall’Amministrazione Comunale, attraverso innovative ed adeguate politiche di formazione, aggiornamento e responsabilizzazione del personale, - compatibilmente con le risorse finanziarie ed i recenti vincoli di legge in materia di tagli alle spese di formazione; - assicurare l'economicità dei servizi attraverso una gestione integrata efficace ed efficiente degli stessi; - armonizzare ed integrare l'esercizio delle funzioni e dei servizi, garantendo parità di accesso a tutti i cittadini; - assicurare la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure concernenti i servizi svolti; - promuovere, attraverso i metodi della programmazione con i livelli istituzionali sovra comunali e della concertazione tra le parti sociali, uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile dal punto di vista ambientale del territorio comunale di Galbiate; - valorizzare la partecipazione delle Frazioni, anche in relazione alla funzione di presidio del territorio;

10 - valorizzare l'insieme delle risorse economiche, sociali, ambientali e culturali presenti nel Comune di Galbiate. Per raggiungere questi obiettivi, si reputa necessario favorire ulteriormente l’innovazione, incrementando l’informatizzazione, snellendo le procedure, riducendo il cartaceo, implementando le applicazioni per la gestione del flusso documentale, garantendo il potenziamento della rete informatica. I Responsabili di Area provvederanno ad assicurare un costante monitoraggio delle attività previste ed a fornire ogni informazione riguardante lo stato d’attuazione degli obiettivi stabiliti, con le modalità e gli strumenti già previsti (Conferenza dei Servizi etc.) Anche per il corrente anno, si propone di perseguire l’obiettivo di sviluppare un’organizzazione che si affranchi dai limiti burocratici e formali che derivano da un assetto strutturato delle competenze e, in assenza di vincoli, liberi le potenzialità organizzative che sussistono in ciascuna risorsa umana, permettendo alla struttura di valorizzare le proprie competenze, abilità, capacità, propensioni, attitudini e potenzialità. Obiettivo generale è quello di aumentare il benessere organizzativo e contestualmente la qualità dei servizi resi.

OBIETTIVI GENERALI DEL COMUNE

Il DUP 2018-2020 ha evidenziato una serie di obiettivi gestionali comuni a tutte le Aree che l’Amministrazione Comunale di Galbiate intende perseguire ed ai quali si rimanda per brevità. Tra questi si evidenzia il rispetto del pareggio di bilancio, che è il nuovo obbligo di finanza pubblica per i Comuni entrato in vigore il 1° gennaio 2016 in sostituzione del patto di stabilità interno, ed il contenimento della spesa di parte corrente avente natura non obbligatoria, perseguendo gli obiettivi di efficienza, dell’aumento di produttività e riduzione dei costi nella gestione dei servizi e delle attività di competenza di ciascuna Area. Il Responsabile dell’Area Economico Finanziaria/Ragioneria effettua il monitoraggio della situazione finanziaria di bilancio allo scopo di individuare preventivamente eventuali carenze nelle dotazioni dei singoli interventi, riferendo al Segretario Comunale ed alla Giunta Comunale circa l’andamento della gestione finanziaria nel suo complesso. Al medesimo funzionario è affidato il compito di supportare i Responsabili delle Aree, fornendo tutte le indicazioni ritenute necessarie per un corretto svolgimento delle attività finanziarie, sia rispetto alle acquisizioni di entrate che ai flussi di uscita. Con il PEG per l’esercizio 2018 la Giunta Comunale ha assunto come punto di riferimento prioritario i programmi ed i progetti indicati nel DUP, definendo le linee attuative ed indicative per l’anno 2018, attribuendo le risorse necessarie per consentire ai Responsabili di Area l’attuazione dei programmi definiti dall’organo politico. I sottoelencati Responsabili delle Aree in cui è strutturata l’organizzazione del Comune hanno il potere di assumere atti di gestione di cui all’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, all’interno degli stanziamenti previsti per ciascun capitolo: • Area Affari Generali e Risorse Umane – Dott.ssa Franco Lucia – Segretario Comunale • Area Istituzionale – Dott.ssa Polvara Alessia • Area Economico Finanziaria/Ragioneria – Rag. Panariti Raffaella • Area Edilizia Privata e Urbanistica/Commercio) – Geom. Riva Rodolfo • Area Lavori Pubblici e Manutenzioni Paes – Ing. Brambilla Davide • Area Servizi Sociali – Sig.ra Milani Anna Maria • Area Polizia Locale – Commissario Capo Bolis Danilo (dal 1° luglio 2016 gestito in forma associata con il Comune di ) • Servizio associato “Biblioteca” con il Comune di Dott.ssa Polvara Alessia • Servizio associato “Commercio/SUAP” con i Comuni di malgrate e Civate - Geom. Riva Rodolfo

11 Con l’approvazione del PEG la Giunta Comunale ha precisato che in sede di approvazione del Piano della performance sarebbero stati specificati gli obiettivi programmatici da assegnare ai Responsabili di Area, già sintetizzati nei documenti fondamentali di bilancio e le cui risorse finanziarie vengono attribuite con il PEG. Il presente Piano tiene conto che i seguenti servizi di competenza comunale sono gestiti in forma associata e sono stati inclusi nelle relative convenzioni con i sotto indicati Enti/Società: • Sistema Informativo sovracomunale, gestito tramite convenzione a cui partecipano altri 7 Comuni limitrofi (convenzione per il Sistema Informativo sovracomunale); • Gestione del servizio bibliotecario sovracomunale, mediante gestione associata a cui partecipano tutti i Comuni della Provincia di Lecco; • Gestione in forma associata di un sistema integrato di interventi e servizi sociali rivolti alle persone e alle famiglie, tramite accordo di programma tra i Comuni dell’ambito distrettuale di Lecco; • Gestione delle politiche sociali nel territorio lecchese tramite accordo quadro tra la Provincia di Lecco, il Comune di Lecco e Comuni sottoscrittori, assemblee distrettuali e gestioni associate dei servizi socio-assistenziali di , Lecco, , Comunità Montane, Azienda ospedaliera di Lecco, ASL di Lecco, Prefettura di Lecco, Ufficio scolastico provinciale di Lecco, ALER di Lecco; • Realizzazione del Piano di Zona legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali), tramite accordo di programma tra i Comuni dell’ambito distrettuale di Lecco, l’Azienda s.l. della Provincia di Lecco, l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, la Provincia di Lecco, l’Ufficio scolastico provinciale di Lecco; • Gestione coordinata per la valorizzazione del territorio intorno al Monte Barro, con lo scopo di favorire la formazione, la crescita e la partecipazione dei cittadini, attraverso l’uso dell’arte come motore di trasformazione sociale, come da convenzione approvata nel mese di aprile 2012 per volontà dei Comuni di Galbiate, Civate, , Lecco, Malgrate, Montemarenzo, , , , nonché della Provincia di Lecco-Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei, del Parco Monte Barro, della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino e dell’Associazione Genti in Viaggio e successiva trasformazione nel 2013 del Distretto Culturale del Barro in Associazione; • Gestione di attività tecnica e amministrativa della Conferenza Permanente del costituita tra i Comuni di Annone di Brianza, Galbiate, Civate, e per la valorizzazione e la salvaguardia ambientale per una migliore fruibilità del Lago di Annone nell’ambito di un adeguato sviluppo turistico e sportivo, compatibile con le esigenze ambientali del Lago stesso; • Gestione associata del servizio di Segretario Comunale tra i Comuni di Galbiate e Malgrate vigente dal 1° gennaio 2015, allo scopo di svolgere in modo coordinato ed in forma associata il servizio di Segreteria Comunale; • Gestione associata del Servizio di Polizia Locale tra i Comuni di Galbiate e Civate a decorrere dal 1° luglio 2016 con istituzione del Comando Intercomunale di Polizia Locale, allo scopo di potenziare il grado di efficienza, efficacia ed economicità dello servizio, assicurando più alti livelli di sicurezza urbana sul territorio; • Gestione associata del Servizio Biblioteca tra i Comuni di Galbiate e Malgrate a decorrere dal 12 luglio 2016, allo scopo di potenziare il grado di efficienza, efficacia ed economicità del servizio stesso, assicurando migliori livelli di prestazione;

12 • Gestione associata del Servizio Commercio/SUAP tra i Comuni di Galbiate, Malgrate e Civate a decorrere dal 12 luglio 2016, allo scopo di potenziare il grado di efficienza, efficacia ed economicità del servizio stesso, assicurando migliori livelli di prestazione.

PROGRAMMI E OBIETTIVI PER L'ANNO 2018

Il Comune definisce annualmente gli obiettivi operativi e strategici delle Aree in cui è suddivisa la struttura amministrativa del Comune e gli obiettivi strategici dell'Ente, aggiornando il Piano della performance. Dal grado di realizzazione di tali obiettivi discende la misurazione e la valutazione delle performance organizzative delle Aree e dell'Ente nel suo complesso. Le dotazioni dei fondi assegnati ai Responsabili di Area sono riferiti alle previsioni di entrata ed agli stanziamenti di spesa del bilancio di previsione 2018, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.. 15 dell’08/02/2018 e determina in modo specifico gli obiettivi di gestione per l’attuazione dei programmi individuati dalla relazione previsionale e programmatica allegata al bilancio 2018-2020 e dal PEG 2018. La Giunta Comunale, anche tramite gli Assessori di competenza, esercita una funzione di verifica e indirizzo attuativo del PEG e del Piano della performance per meglio chiarire obiettivi e priorità, qualora occorra, anche nella fase esecutiva di attuazione, volendo istituire un rapporto dinamico tra il momento programmatorio di indirizzo e controllo affidato agli organi politici e momento gestionale affidato alla struttura ed a tale scopo saranno costantemente tenuti aperti flussi informativi bi-direzionali fissa ai sensi del regolamento e degli accordi decentrati, i parametri, gli standards ed i carichi funzionali di lavoro per misurare la produttività dell’apparato, sentito il Segretario Comunale e determina i misuratori ed i modelli di rilevazione e di controllo interno di gestione se deliberato dal Consiglio, sentito il Revisore dei conti.

ATTI PROGRAMMATORI E DI INDIRIZZO

Nel tempo sono stati assunti dall’Amministrazione Comunale di Galbiate molteplici atti programmatori e di indirizzo a cui la struttura organizzativa deve attenersi. Nello specifico, a partire dal 2011, si indicano i seguenti: 2011 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 145 del 08/06/2011 con la quale è stato approvato l’elenco dei procedimenti amministrativi di competenza del Comune e dei relativi termini di conclusione, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 2, della legge 241/1990; ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 292 del 19/12//2011 con la quale è stato approvato il Regolamento generale per l’ordinamento dei Servizi e degli Uffici, modificato con deliberazione della Giunta Comunale n. 76 del 16/04/2012 e con deliberazione n. 122 del 19/05/2014 2012 ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 19/03/2012 con la quale è stato approvato l’atto di indirizzo per l’affrancazione di terreni ed è stato approvato il relativo regolamento; ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 190 del 24/09/2012, con la quale è stato approvato il Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere dei lavoratori e la tutela contro le discriminazioni. 2013 ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 30/01/2013, con la quale è stato approvato il Regolamento sui controlli interni di cui al D.L. 174/2012 convertito in legge 213/2012; 2014

13 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 1 del 09/01/2014 con la quale è stato approvato il Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Galbiate, che integra, ai sensi dell’art. 54, comma 5, del D.Lgs. n. 165/2001 le previsioni del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, di seguito denominato “Codice generale”, approvato con D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62; ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 30/07/2014 con la quale è stato approvato il Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC); ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 30/07/2014 con la quale è stato modificato il Regolamento generale delle entrate comunali; ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 29/11/2014 con la quale è stato modificato il Regolamento della consulta Comunale per il Commercio e l’Artigianato; ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 del 29/11/2014 con la quale è stato modificato il Regolamento per il funzionamento dei Consigli di Frazione; ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 21/10/2014 con la quale sono state approvate le linee generali di mandato 2014/2019 contenente il Programma di Governo con le linee guida e gli obiettivi che l’attuale Amministrazione intende perseguire; 2015 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 12 del 26/01/2015 con la quale è stato approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2015/2017; ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 143 del 30/06/2014 con la quale è stata approvata la programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2015/2017; ‹ 2016 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 14 del 28/01/2016 con la quale è stato approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2016/2018; ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 15 del 28/01/2016 con la quale è stato approvato il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità 2016/2018; ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 269 del 10/12/2015 e n. 120 del 01/06/2016 con la quale è stata approvata la programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018 e successivamente integrata con deliberazione n. 189 del 29.09.2016 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 21/01/2016 con la quale è stato approvato il nuovo Regolamento determinazione e ripartizione del fondo per la progettazione e l'innovazione (ex art. 92 del d.lgs. 163/2006) ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 40 del 25/02/2016 con la quale è stato approvato il Regolamento per la pesatura delle posizioni organizzative ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 165 del 08/08/2016 con la quale è stato approvato il Regolamento dei procedimenti disciplinari ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 30/04/2016 con la quale è stato modificato il Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 22/09/2016 con la quale è stato approvato il nuovo Regolamento di contabilità ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 21/12/2016 con la quale è stato approvato il regolamento del corpo Intercomunale di Polizia Locale dei Comuni di Galbiate e Civate 2017 ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 09/02/2017 con la quale è stata approvata la modifica del Regolamento dei procedimenti disciplinari ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 102 del 26/04/2017 con la quale è stato approvato il Regolamento di disciplina del misurazione, valutazione e trasparenza della performance ‹ deliberazione della Giunta Comunale n. 118 del 24/05/2017 con la quale è stato modificato il Regolamento generale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi

14 ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 2709/2017 con la quale è stato approvato il Regolamento per l’applicazione dei diritti di segreteria sugli atti in materia edilizia, urbanistica e commercio ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 06/11/2017 con la quale è stato approvato il Regolamento di accesso agli archivi comunali ‹ deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 20/11/2017 con la quale è stato modificato il Regolamento edilizio per accoglimento norma di legge nazionale, "installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia" ai sensi dell'art. 15, comma 1 del d. lgs n. 257/2016

COERENZA DEL PIANO CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

La definizione degli obiettivi del presente Piano avviene in modo integrato con il processo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio. Deve essere garantito l’effettivo collegamento e integrazione tra la pianificazione della performance e la programmazione economico-finanziaria e di bilancio dell’Ente. Specificatamente, occorre che l'integrazione fra la pianificazione della performance e il processo di programmazione economica e finanziaria e di bilancio siano garantiti in rapporto ad almeno su quattro livelli: a) coerenza dei contenuti; b) coerenza del calendario; c) coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative rispettivamente coinvolte (ad esempio: Organismi indipendenti di valutazione (nell’Ente: Nucleo di valutazione della performance), centri di responsabilità amministrativa, nuclei di valutazione della spesa, uffici di bilancio di valutazione); d) integrazione degli strumenti di reportistica e dei sistemi informativi a supporto dei due processi Si dà atto che la struttura del bilancio è stata adeguata alla vigente situazione organizzativa e le poste iscritte nei singoli documenti contabili sono stati armonizzati. Con il PEG è stato stabilito che le linee guida di gestione ed i criteri in base ai quali devono essere assunti gli atti gestionali, sono rappresentate dal Piano stesso, dal DUP, dal programma politico dell’Amministrazione Comunale, dalla descrizione dell’attività espletata da ogni singolo servizio, nonché dalle direttive operative impartite dall'Amministrazione stessa (Sindaco e/o Assessori di competenza), dando atto che ciascun Responsabile di Area, per la parte di propria competenza, ha la responsabilità in ordine alle procedure di acquisizione di tutte le entrate e che i Responsabili di Area rispondono del risultato della loro attività sotto il profilo dell’efficacia (soddisfacimento dei bisogni) e dell’efficienza (completo e tempestivo reperimento delle risorse e contenimento dei costi di gestione). Per l’esercizio 2018 il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione dell’ esercizio 2018 e il programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020 ed annuale 2018. In corso d’anno è, poi, necessario attuare la fase di controllo, sia per l’esigenza di apportare eventuali modificazioni al PEG conseguenti a variazioni di bilancio o ai programmi approvati successivamente, sia per l’opportunità di procedere a verifiche intermedie sullo stato di avanzamento degli obiettivi fissati. Le proposte di variazione delle dotazioni e degli obiettivi devono essere preventivamente concordate tra i Responsabili delle Aree interessate ed il Responsabile dell’Area Economico Finanziaria/Ragioneria. In occasione della verifica degli equilibri di bilancio, deve essere eseguito il monitoraggio complessivo del PEG, verificandone lo stato di attuazione e proponendo eventuali modifiche da apportare. Le risorse finanziarie assegnate devono essere costantemente verificate al fine di evitare il superamento del tetto di spesa e dovrà porsi attenzione nell’attivazione delle stesse in relazione agli equilibri generali di bilancio ed alla loro eventuale correlazione con l’acquisizione di entrate a specifica destinazione.

15 All’esame della Giunta Comunale è stato sottoposto per approvazione il PEG 2018 in data 26/02/2018 comprensivo del Piano della performance 2018/2020. Le risorse strumentali dell’Ente sono elencate nell’inventario, soggetto a periodico aggiornamento.

COERENZA CON IL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA

L’attività finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni di corruzione deve essere oggetto di specifica valutazione nell’ambito del ciclo di gestione della performance. Al fine di implementare tale attività in modo sempre più oculato e finalizzato, ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ”, l’Ente si è dotato del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2018/2020 redatto dal Responsabile della prevenzione della corruzione dell’Ente, Segretario Comunale, sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato dalla Giunta Comunale entro il 31 gennaio con logica di scorrimento e precisamente il 31/01/2018 con deliberazione n. 31. L’impegno dell’Amministrazione Comunale volto a promuovere e rafforzare le misure finalizzate a prevenire e combattere la corruzione è concreto, nonché a promuovere il senso di integrità, di responsabilità e di buona fede è sempre più concreto. A tal fine nell’Ente si seguono: ‹ procedure che consentono di selezionare e formare in modo appropriato le persone chiamate ad occuparsi di posti pubblici ritenuti particolarmente esposti alla corruzione e assicurando, ove possibile, una rotazione su tali posti; ‹ ·procedure di costante richiamo al Codice di comportamento ed al Piano triennale per la prevenzione della corruzione comprensivo del Piano triennale per la trasparenza; ‹ ·programmi di formazione e sensibilizzazione che permettano ai dipendenti di adempiere le proprie funzioni in modo corretto e adeguato, con la piena e completa conoscenza dei rischi di corruzione inerenti all’esercizio delle loro funzioni. Lo strumento principale di formazione e sensibilizzazione è il Codice di comportamento vigente presso l’Ente, che ogni dipendente è obbligato a osservare. Tale obbligo è presidiato da apposite sanzioni fissate nel Regolamento per il procedimento disciplinare, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 165 del 08/08/2016, modificato con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 09/02/2017. Altro strumento di basilare importanza ai fini della prevenzione, già in atto presso questo Ente, è la diffusione pubblica di informazioni concernenti le procedure di stipulazione degli appalti e i contratti di appalto. Inoltre, il presente Piano, come tutti i documenti che concretizzano il ciclo di gestione della performance, è informato al principio della trasparenza e dell’integrità dell’azione amministrativa. Infatti, benché riferito alla performance e valutazione dei dipendenti pubblici, il principio della trasparenza con il D.Lgs. 150/2009, assume rilievo costituzionale, visto che gli viene attribuita la qualità di livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione. La trasparenza come livello essenziale deve riguardare non una parte della gestione della Pubblica Amministrazione, ma tutti i procedimenti amministrativi, con particolare riferimento ai procedimenti di autorizzazione o concessione, scelta del contraente, concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, concorsi e prove selettive. Il fine superiore della trasparenza è l’essere bene strumentale contro la corruzione. La trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione,

16 presuppone l’accesso da parte dell’intera collettività a tutte le informazioni pubbliche, idonea a radicare una posizione qualificata e diffusa in capo a ciascun cittadino, con il principale scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Quindi la nozione di trasparenza si muove su tre piani tra loro collegati: una posizione soggettiva garantita al cittadino, un risultato che le Amministrazioni Pubbliche sono chiamate a perseguire, uno strumento di gestione della cosa pubblica per garantire il miglioramento continuo nell’uso delle risorse e nell’erogazione dei servizi al pubblico. Infatti, la pubblicazione di determinate informazioni, a cui tutti i documenti del ciclo di gestione della performance sottostanno, è un indicatore importante dell’andamento della performance delle Pubbliche Amministrazioni e del raggiungimento degli obiettivi fissati. Con riferimento alla legalità e alla cultura dell’integrità, la pubblicazione di determinate informazioni pubbliche risulta strumentale alla prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni e, in questo senso, è riconoscibile un legame di tipo funzionale tra la disciplina della trasparenza e quella della lotta alla corruzione, In quest’ottica vanno richiamati l’insieme dei principi e delle norme di comportamento corretto in seno alle amministrazioni. Pertanto, la valutazione della performance passa anche per la valutazione di come opera l’organizzazione nel suo complesso, nonché le sue singole articolazioni organizzative e i singoli soggetti dipendenti al fine di assicurare adeguati livelli di trasparenza e integrità. La trasparenza viene assicurata dall’Ente attraverso la pubblicazione nel sito web istituzionale delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, ai bilanci e conti consuntivi, ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini, con riferimento alle seguenti tipologie di procedimenti: autorizzazione o concessione, scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera. Inoltre, vi è l’obbligo di pubblicare sul sito web istituzionale, entro il 31 gennaio di ogni anno: la struttura proponente, l'oggetto del bando, l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte, l'aggiudicatario, l'importo di aggiudicazione, i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura, l'importo delle somme liquidate. L’Ente rende noto, tramite il proprio sito web istituzionale, un indirizzo di PEC generale e gli indirizzi del Segretario Comunale e dei Responsabili di Area, ai quali i cittadini possano rivolgersi per trasmettere istanze e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che li riguardano. Nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale vengono rese note varie informazioni sull'attività amministrativa del Comune di Galbiate. Il Comune provvede, altresì, al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie. Viene, infine, assicurato l’accesso civico, inteso come diritto da parte di chiunque di richiedere i documenti, dati ed informazioni che il Comune ha omesso di pubblicare. Per quanto qui non esplicitato, si fa rinvio a quanto codificato nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2018/2020. E’ impegno dell’Ente delimitare le sfere di possibile interferenza tra disciplina della trasparenza e protezione dei dati personali, in modo da realizzare un punto di equilibrio tra i valori che esse riflettono in sede di concreta applicazione.

COERENZA CON IL PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITÀ

Ai sensi del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 recante “ Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, le azioni positive sono misure mirate a

17 rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne, a carattere speciale, in quanto intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione. Il ciclo di gestione della performance, unitamente con il Piano delle azioni positive per le pari opportunità, ha come punto di forza il perseguimento delle pari opportunità nella gestione delle risorse umane, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, considerandole come fattore di qualità. Fra gli obiettivi, vi sono anche quelli finalizzati a: • garantire la tutela dell’ambiente di lavoro da casi di molestie, mobbing e discriminazioni; • garantire il rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale; • promuovere le pari opportunità in materia di formazione, di aggiornamento e di qualificazione professionale. Per una disanima più compiuta delle azioni positive, si rinvia al Piano delle azioni positive per le pari opportunità approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 265 del 04/12/2017.

AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE.

Il Nucleo di valutazione della performance dell’Ente deve diagnosticare il livello di evoluzione del Ciclo di gestione della performance e fare in modo che gli organi di indirizzo politico-amministrativo e i Responsabili delle Aree attuino specifiche azioni volte al suo miglioramento. L’individuazione della situazione di partenza e delle aree di miglioramento costituisce la base su cui il Nucleo definirà una proposta di miglioramento da trasformare poi in obiettivi condivisi con l’amministrazione e i responsabili, per il successivo inserimento nel Piano.

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

L’Amministrazione Comunale di Galbiate è consapevole che l’organizzazione ottimale delle risorse garantisce sia il miglioramento dei servizi forniti ai cittadini, sia il contenimento dei costi, attraverso l’efficienza e l’efficacia dei processi, nell’ottica della piena soddisfazione dell’utente, ove per utente s’intende il cittadino, l’ente pubblico, l’impresa privata, il personale dipendente e gli amministratori, altri enti e pubbliche amministrazioni, interlocutori di volta in volta nel progetto della qualità. Per queste ragioni intende sviluppare, attraverso il miglioramento continuo, un sistema di gestione per la qualità, coinvolgendo tutti gli operatori e favorendo il lavoro di gruppo e la gestione per processi. La realizzazione ed il mantenimento della qualità dipendono da un sistematico approccio alla conduzione delle attività che sia in grado di garantire l’attuazione dei sistemi di programmazione e controllo delle attività basati sul coinvolgimento e lo sviluppo della motivazione del personale e con la finalità di perseguire la soddisfazione dei destinatari dei servizi. A questo scopo ricordiamo alcuni principi-cardine che vanno concordati e condivisi con tutti e da tutti gli operatori, ovvero: - il Comune è un “corpo unico”; se un ufficio, al quale non si appartiene, funziona male, è un fattore negativo anche per il singolo soggetto; - le modalità operative devono essere intraprese in funzione del contemporaneo soddisfacimento delle esigenze dell’utente (sia esso interno che esterno), del benessere degli operatori e della realizzazione degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale; - va perseguito il miglioramento continuo, con momenti di valutazione e verifica per evitare e correggere i difetti, curando sistematicamente il proprio lavoro, seguendo procedimenti chiari ed adeguati per la risoluzione dei problemi, discutendo e realizzando le modifiche necessarie, traendo insegnamento dagli errori e ricercando le informazioni di ritorno dagli utenti.

18 Il percorso operativamente prevede le seguenti fasi: A) identificare le esigenze dell’utente B) scrivere le procedure e rimodularle Le procedure, generalmente, devono contenere: - lo scopo ed il campo di applicazione; - le modalità con le quali le diverse attività devono essere eseguite; - le responsabilità, l’autorità ed i rapporti reciproci del personale che dirige, esegue, verifica le attività; - la documentazione da utilizzare (norme, modulistica, etc.); - gli eventuali controlli da eseguire; C) definire operativamente la politica della qualità e gli obiettivi concreti da raggiungere; D) programmare i percorsi principali E) utilizzare strumenti di pianificazione dettagliata, ripartire compiti e procedure secondo le attitudini e la professionalità di ognuno; F) monitorare e verificare i percorsi. G) analizzare periodicamente il grado di soddisfazione degli utenti, evidenziando le disfunzionalità, i reclami e i suggerimenti; H) verificare i risultati; I) ripensare la nuova programmazione, relazionare agli Amministratori, premiare il buon lavoro svolto.

CONCLUSIONI

Il Piano triennale della performance, integrato nel PEG, rappresenta lo strumento di attuazione dei programmi approvati dal Consiglio Comunale in sede di bilancio di previsione. In quanto tale presuppone uno sforzo da parte di tutti i soggetti che partecipano alla sua formazione ed attuazione affinché venga di anno in anno sviluppato e perfezionato. La validità dello stesso è subordinata ad un suo utilizzo non quale sterile documento contabile, ma quale strumento-guida della gestione. Poiché il Piano non si limita ad assegnare le dotazioni ai Responsabili delle Aree, ma attribuisce la responsabilità di risultato ad ogni singolo componente dei gruppi di processo, il ruolo ed il contributo di ciascuno è un fattore decisivo per stabilire il grado di successo delle iniziative e delle azioni svolte. Resta, peraltro, inteso che la valutazione che verrà operata dai soggetti che si occupano dell’analisi della performance dell’Ente dovrà tenere conto non solo delle attività specificatamente esplicitate nel Piano, ma anche delle competenze ed attività routinarie della struttura, così come delle emergenze, degli imprevisti e delle novità affrontate. Nel 2019 e, a scorrere, nel 2020 e 2021 la relazione sulla performance evidenzierà a consuntivo i risultati organizzativi raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati nel presente Piano. L'individuazione di obiettivi strategici e di obiettivi operativi e la rilevazione, a consuntivo, di quanto realizzato rispondono all'esigenza di poter verificare l'efficacia della gestione dell'Ente. Il presente Piano è pubblicato nel sito web del Comune alla sezione “Amministrazione Trasparente”.

ALLEGATI

N.25 SCHEDE

19

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA ECONOMICO FINANZIARIA/RAGIONERIA Responsabile Raffaella Panariti

N. 1 - UFFICIO RAGIONERIA GESTIONE DELLE OPERAZIONI CONNESSE ALLA DISMISSIONE PESO: 70% DELLE PARTECIPAZIONI NELLA SOCIETÀ VILLA SERENA S.P.A.

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’attività consiste nel porre in essere tutte le operazioni 1. Affidamento incarico per la connesse alla dismissione delle partecipazioni nella Società redazione della perizia di stima Villa Serena S.P.A, nella quale il comune di Galbiate della società Villa Serena S.p.A. detiene il 97,68% delle quote azionarie. entro il 28/02/2018. L’alienazione delle partecipazioni ottempera alle 2. Raccolta di documentazione e di disposizioni della deliberazione del Consiglio Comunale n. informazioni necessarie alla 53 del 30/11/2017 avente per oggetto” VILLA SERENA redazione della perizia e supporto SPA - DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE al tecnico incaricato entro il DETENUTA DAL COMUNE DI GALBIATE E 31/5/2018; APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE CON I 3. Avvio delle operazioni di COMUNI SOCI EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 PER dismissione entro 30/09/2018. L'AFFIDAMENTO AL COMUNE DI GALBIATE, IN QUALITA' DI ENTE CAPOFILA, DELLE OPERAZIONI Si precisa che la conclusione RELATIVE ALLA PROCEDURA AD EVIDENZA dell’intero procedimento dipenderà PUBBLICA PER L'ALIENAZIONE DELLE dall’esito delle procedure ad evidenza PARTECIPAZIONI IN DISMISSIONE”. pubblica finalizzate alla dismissione In via preliminare si procederà, con il supporto del delle partecipazioni. Responsabile dell’Area Istituzionale, all’espletamento delle operazioni di gara per l’affidamento dell’incarico per la predisposizio ne della perizia di stima e, successivamente, per la procedura vera e propria di alienazione delle partecipazioni. Nel dettaglio, le attività previste sono le seguenti: 1. In qualità di Ente Capofila, espletamento delle operazioni finalizzate alla stipula della convenzione tra i comuni soci, che disciplina procedure, criteri, modalità e tempi di gestione delle procedure di gara per l’alienazione delle partecipazioni azionarie detenute in Villa Serena Spa; 2. Operazioni necessarie all’affidamento dell’incarico per la redazione della perizia di stima della società, con il supporto, con particolare riferimento alla procedura telematica mediante piattaforma Sintel e delle pubblicazioni sul sito istituzionale dell’ente, del responsabile dell’Area Istituzionale. 3. Collaborazione con il perito individuato ai fini della raccolta di tutta la documentazione e delle informazioni necessarie alla corretta valutazione delle partecipazioni, anche attraverso più incontri da tenersi presso la sede municipale; 4. Partecipazione alle riunioni istituzionali, anche alla presenza di altri Enti; 5. Organizzazione del Comitato dei Sindaci e del Gruppo tecnico di lavoro e partecipazione agli eventuali incontri; 6. Predisposizione, con il supporto del legale incaricato, del bando relativo alla dismissione delle partecipazioni; 7. Avvio della procedura ad evidenza pubblica con il supporto del Responsabile dell’area Istituzionale.

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Ottemperare alle disposizioni della deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del 30/11/2017 avente per oggetto “VILLA SERENA SPA - DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA DAL COMUNE DI GALBIATE E APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE CON I COMUNI SOCI EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 PER L'AFFIDAMENTO AL COMUNE DI GALBIATE, IN QUALITA' DI ENTE CAPOFILA, DELLE OPERAZIONI RELATIVE ALLA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER L'ALIENAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI IN DISMISSIONE”.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA ECONOMICO FINANZIARIA/RAGIONERIA Responsabile Raffaella Panariti

N. 2 - UFFICIO RAGIONERIA AVVIO DELLA GESTIONE DEI PAGAMENTI E DELLE PESO: 20% RISCOSSIONI CON IL NUOVO “SISTEMA SIOPE +” DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Dal 1° gennaio 2018 è entrato in vigore in “sistema SIOPE+” , 1. Certificazione e avvio della che impone agli enti di effettuare gli ordini di incasso e pagamento fase di collaudo entro il esclusivamente attraverso ordinativi informatici con lo standard l’1/07/2018; “OPI” emanato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID). Con il 2. Avvio a regime del nuovo nuovo sistema, pertanto, il colloquio tra PA e tesoriere dovrà “Sistema SIOPE +” entro avvenire esclusivamente mediante ordinativi informatici che l’1/10/2018. dovranno essere emessi per il tramite dell’infrastruttura denominata appunto “SIOPE+” e nel rispetto delle regole definiti dal MEF, Banca d’Italia e AgID. Il Decreto MEF del 25/9/2017 ha definito i tempi di attuazione del nuovo sistema, fissando in tre mesi la durata del collaudo necessario per l’autorizzazione alla effettiva operatività. Dopo questa fase, i Comuni avranno l’obbligo di rispettare le seguenti scadenze: - Dal 1° aprile 2018 per i Comuni con popolazione superiore a 60.000 abitanti - Dal 1° luglio 2018 per i Comuni con popolazione tra 10.001 e 60.000 abitanti - Dal 1° ottobre 2018 per i Comuni con popolazione fino a 10,000 abitanti Dal punto di vista operativo, con il passaggio al nuovo sistema, gli ordinativi di riscossione e di pagamento emessi dall’ente non dovranno più essere trasmessi al Tesoriere, ma inviati alla nuova infrastruttura “SIOPE+”, che intercetterà le fatture presenti nella Piattaforma per la Certificazione dei Crediti della Ragioneria dello Stato e, soltanto al termine del processo, perverranno al Tesoriere. Gli adempimenti a carico dell’ente consisteranno nell’attivare la procedura di certificazione presso la Banca d’Italia, nell’avvio della fase di collaudo e nell’entrata a regime nei termini previsti dalla legge. OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Garantire il corretto avvio della gestione degli ordinativi degli incassi e dei pagamenti attraverso il nuovo “Sistema SIOPE+” ai sensi dell’art. 1, comma 533, della legge 232/2016.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA ECONOMICO FINANZIARIA/RAGIONERIA Responsabile Raffaella Panariti

N. 3 - UFFICIO RAGIONERIA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO UNICO SUI FABBISOGNI PESO: 10% STANDARD SOMMINISTRATO DA SOSE SPA AI SENSI DEL D. LGS. N. 216/2010 DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’ attività consiste nella compilazione dei nuovi Entro 60 giorni dalla pubblicazione in questionari sui fabbisogni standards attraverso la raccolta Gazzetta Ufficiale del Decreto di dati riguardandi l’attività di tutti i servizi comunali. Direttoriale del Dipartimento delle Il questionario si compone di quattro moduli: Finanze. Il primo modulo, “Dati strutturali”, raccoglie informazioni in merito alle caratteristiche dell’Ente e del territorio, alle forme associative, agli elementi a disposizione per lo svolgimento e la produzione dei servizi, nonché alla quantificazione dei principali servizi svolti nell’anno 2016. Il secondo modulo, “Dati relativi al personale e dati contabili”, raccoglie informazioni riguardanti le consistenze e le spese del personale addetto a ciascun Servizio, nonché le informazioni riguardanti gli impegni di pesa per ciascuna funzione/servizio ed altri dati contabili ed extracontabili con riferimento all’esercizio finanziario 2016. OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Procedere alla corretta compilazione del questionario e coordinare le rilevazioni tra gli uffici al fine di garantire omogeneità e accuratezza dei dati, considerato il riflesso economico diretto della rilevazione sui trasferimenti erariali ai Comuni.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA ISTITUZIONALE Responsabile Dott.ssa Alessia Polvara

N. 1 - COLLABORAZIONE CON L’UFFICIO RAGIONERIA PER LA GESTIONE DELLE OPERAZIONE DI GARA PER LA DISMISSIONE PESO: 20 % DELLA SOCIETÀ VILLA SERENA S.P.A.

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Supporto al Responsabile dell’Area Economico 1. Affidamento incarico per la redazione Finanziaria/Ragioneria ai fini dell’espletamento della perizia di stima della società Villa della procedura ad evidenza pubblica finalizzata Serena S.p.A. entro il 28/02/2018. all’alienazione delle partecipazioni in Villa 2. Supporto per l’avvio delle operazioni di Serena Spa di tutti i Comuni soci, a seguito di dismissione entro il 31/12/2018. convenzione approvata dai rispettivi Consigli Comunali alla fine del 2017. Detta alienazione ottempera alle disposizioni della deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del 30/11/2017 avente per oggetto” VILLA SERENA SPA - DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA DAL COMUNE DI GALBIATE E APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE CON I COMUNI SOCI EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 PER L'AFFIDAMENTO AL COMUNE DI GALBIATE, IN QUALITA' DI ENTE CAPOFILA, DELLE OPERAZIONI RELATIVE ALLA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER L'ALIENAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI IN DISMISSIONE”. Tale procedura avrà inizio dopo che il professionista appositamente incaricato avrà predisposto la perizia di stima della Società partecipata in esame. In particolare verrà fornito supporto in merito alla gestione delle operazioni di gara, prima per l’affidamento dell’incarico per la predisposizione della perizia di stima e successivamente per la procedura vera e propria di alienazione delle partecipazioni, anche mediante l’utilizzo delle piattaforme telematiche previste dalla normativa (in particolare piattaforma Sintel per quanto riguarda l’affidamento dell’incarico per la perizia). Le attività previste sono le seguenti: 1. Supporto alle operazioni necessarie per l’affidamento dell’incarico per la redazione della perizia di stima della società, con particolare riferimento alla procedura telematica mediante piattaforma Sintel e delle pubblicazioni sul sito istituzionale dell’ente. 2. Supporto per le attività successive relative alla dismissione delle partecipazioni di Villa Serena S.p.A. OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Ottemperare alle disposizioni della deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del 30/11/2017 avente per oggetto “VILLA SERENA SPA - DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA DAL COMUNE DI GALBIATE E APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE CON I COMUNI SOCI EX ART. 30 D.LGS. 267/2000 PER L'AFFIDAMENTO AL COMUNE DI GALBIATE, IN QUALITA' DI ENTE CAPOFILA, DELLE OPERAZIONI RELATIVE ALLA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER L'ALIENAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI IN DISMISSIONE”.

N. 2 - ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO RIORDINO ARCHIVIO. PESO: 20 %

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’intero patrimonio documentale prodotto dal 1. Le attività si volgeranno per tutto l’anno Comune di Galbiate (LC) è stato oggetto di un 2018. intervento di censimento e schedatura sommaria nel corso dell’autunno 2016 – inverno 2017. Durante questa operazione sono state anche schedate Unità di archiviazione (UdA) contenenti documentazione priva di valore amministrativo o di rilevanza storico-culturale, e considerata quindi di inutile conservazione. In seguito a tale attività è stato possibile procedere con lo scarto di una notevole quantità di documenti. Lo scarto è stato regolarmente autorizzato dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia. In seguito allo scarto si sono liberate decine di metri di scaffalature e l’aspetto esteriore dell’archivio è quello di uno spazio con numerosi scaffali interamente vuoti intervallati da scaffali pieni, oppure da scaffali pieni a metà. Si rende pertanto necessario effettuare un censimento generale e compattamento dell’archivio, più il riordino di alcune annualità, compatibilmente con i fondi a disposizione.

Le attività da realizzare sono le seguenti: 1. Datazione di tutte le UdA prive di data sul dorso (soprattutto quelle dell’Ufficio Lavori Pubblici), 2. Compattamento archivio post macero, 3. Rinumerazione generale di tutte le UdA (tranne Deliberazioni GM e CC/ Determinazioni dirigenziali/Registri di protocollo), 4. Censimento generale di tutte le UdA presenti in Archivio (tranne UdA archivio storico e deposito, già inventariate, e le UdA di cui al precedente punto 3), 5. Ulteriore lista di scarto, con l’elenco delle UdA eliminabili dopo il censimento generale.

Con particolare riferimento al compattamente dell’archivio si dovrà provvedere alle seguenti attività: a) riposizionamento delle UdA sugli scaffali, organizzandole per serie tipologiche omogenee per oggetto/Ufficio produttore, b) all’interno di tali serie tipologiche, sistemazione delle UdA in ordine cronologico progressivo, c) numerazione con apposite etichette adesive (riportanti caratteri numerici) di ogni singola UdA presente (cartella, dox, faldone, registro). L’etichetta sarà attaccata in maniera da non coprire la descrizione archivistica esistente, d) elaborazione di un elenco sommario, sempre sotto forma di file Microsoft Excel, in sostituzione di quello attuale. OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Garantire un’adeguata sistemazione dell’archivio di deposito comunale.

N. 3 – UFFICIO INFORMATICO PESO: 20 % PROSECUZIONE DIGITALIZZAZIONE DEL PROCEDIMENTO DI REDAZIONE DELLE DETERMINE DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’art. 40, comma 1, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, “Codice dell’amministrazione digitale” 1. Attivazione iter determine digitali per (CAD), così come modificato dall'art. 27, almeno un’area entro il 31/12/2018. comma 1, lett. a), del D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235, prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di formare gli originali dei propri documenti con mezzi informatici, secondo le disposizioni di cui al CAD e alle regole tecniche. Il D.P.C.M. 13/11/2014, pubblicato sulla G.U. n. 8 del 12/01/2015, ha fornito le attese regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni. Già dal 1/9/2015 l’Area Istituzionale gestisce le determine in modalità completamente digitalizzata. A partire dal 01/01/2016 anche l’Area Economico-Finanziaria/Ragioneria ha avviato l’iter per la predisposizione delle determine in formato digitale.

Le attività previste sono le seguenti: 1. Individuazione di un ulteriore settore per il quale digitalizzare l’iter delle determine. 2. Formazione del personale interessato in merito alla produzione degli atti in formato digitale mediante il software in uso presso l’Ufficio Segreteria. 3. Avvio produzione determinazioni in formato digitale

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Revisione e ottimizzazione dei processi organizzativi e produttivi dell’ente; Digitalizzazione dell’attività della pubblica amministrazione, in coerenza con le indicazioni normative e con conseguente razionalizzazione e risparmio di risorse (riduzione uso carta e toner, semplificazione attività amministrativa).

N. 4 - UFFICIO ISTRUZIONE/CULTURA GESTIONE GARA TRASPORTO SCOLASTICO PESO: 20 %

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI In data 30/06/2018 risulta in scadenza il 1. Predisposizione atti di gara e contratto attualmente in essere per il servizio di trasmissione documentazione alla Sua trasporto scolastico. entro il 28/02/2018. Occorre quindi mettere in atto le procedure 2. Presa d’atto aggiudicazione definitiva necessarie per l’affidamento del servizio ad un della gara entro il 31/08/2018. nuovo operatore economico, nel rispetto di 3. Sottoscrizione del contratto entro il quanto previsto dal Codice degli Appalti. 30/09/2018. L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di trasporto scolastico da e per le scuole dell’infanzia pubbliche e private, scuole primarie e scuola secondaria di primo grado situate nel Comune di Galbiate per il periodo 01/09/2018 – 30/06/2021, alle condizioni del regolamento del servizio di trasporto scolastico vigente. Si tratta di un appalto di una certa complessità, con una base d’asta pari ad € 330.000,00 IVA esclusa, che comporta pertanto la necessità di espletare una procedura aperta. Il territorio del Comune di Galbiate presenta un contesto viabilistico e morfologico di particolare complessità, sviluppandosi su un territorio molto esteso e con la presenza di diverse frazioni, in ognuna delle quali sono presenti una o più scuole cui garantire il servizio. I percorsi del servizio si sviluppano quindi su un itinerario complesso, costruito negli anni al fine di rispondere alle varie esigenze dell’utenza e degli istituti scolastici interessati. Tutto ciò comporta una particolare attenzione nella predisposizione del capitolato di appalto e nella valutazione delle offerte. Il settore per lo svolgimento delle operazioni dovrà avvalersi della Sua – Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco, con cui il Comune di Galbiate ha stipulato apposita convenzione.

Le attività previste sono le seguenti: 1. Predisposizione degli atti necessari per l’avvio della procedura di gara (progetto, Capitolato, Duvri, ecc.). 2. Approvazione determina a contrarre. 3. Trasmissione di tutta la documentazione alla Sua. 4. Definizione dei criteri di valutazione delle offerte in collaborazione con la Sua. 5. Valutazione delle offerte in collaborazione con la Sua. 6. Presa d’atto aggiudicazione da parte della Sua, sottoscrizione contratto con l’aggiudicatario e avvio del servizio.

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Garantire l’affidamento del servizio di trasporto scolastico in maniera efficiente ed efficace, garantendo lo standard qualitativo del servizio.

N. 5 – GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO BIBLIOTECA AMPLIAMENTO SPAZI BIBLIOTECA MALGRATE PESO: 20 %

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Nel corso degli ultimi anni la biblioteca di 1. Conclusione ampliamento e allestimento Malgrate ha subito un sostanziale ampliamento nuovi spazi entro il 28/02/2018. del suo posseduto, passando da un patrimonio di circa 7000 documenti (stampati) a circa 11.000 (stampati e multimediali); questo grazie a una politica degli acquisti continuativa e mirata a migliorare e arricchire il patrimonio della biblioteca. Nell’ultimo anno però è stato sempre più evidente che lo spazio a disposizione delle singole sezioni non era più sufficiente a contenere i documenti in entrata; in particolar modo la sezione multimediale e narrativa adulti risultano penalizzate in questo senso. L’inserimento di nuove scaffalature e mensole non ha risolto il problema, poiché ciò che realmente manca sono pareti libere dove posizionare altri scaffali che contengano i libri e i DVD. E’ stato anche svolto il lavoro di inventario in aprile 2017, e il contestuale scarto di numerosi documenti, ma non è stato sufficiente a recuperare lo spazio necessario. La situazione presentava parecchie criticità: in diversi scaffali i libri sono stati messi in doppia fila, con conseguente poca visibilità dei titoli esposti e, non da meno, potenziale pericolosità dei libri che potrebbero cadere dagli scaffali. L’Ufficio ha pertanto proposto all’Amministrazione l’ampliamento degli spazi a disposizione della Biblioteca, mediante annessione dell’adiacente Sala del Camino Nel corso degli anni essa è diventata parte integrante delle attività della Biblioteca: infatti, pur essendo a disposizione degli altri Uffici, soprattutto dell’Ufficio Cultura che l’ha utilizzata in passato per riunioni e eventi vari, nel corso del 2017 di fatto è stata utilizzata quasi esclusivamente dalla Biblioteca, per organizzare laboratori e incontri con le scuole, e dal Gruppo di Lettura della Biblioteca stessa. La Sala è molto grande può essere adibita a sala lettura con l’inserimento di scaffalature e tavoli; spostando la sezione della saggistica in questa Sala, liberando la terza saletta, garantendo un ampliamento della sezione narrativa adulti e multimediale in quella direzione. In seguito al riscontro positivo da parte della Giunta Comunale l’ufficio si è attivato per la realizzazione dell’ampliamento.

Le attività previste sono le seguenti: 3. Rapportarsi con la ditta incaricata per la fornitura degli scaffali. 4. Riorganizzazione degli spazi attraverso lo spostamento dei libri e l’allestimento della nuova sala.

Obiettivi dell’Amministrazione Migliorare il servizio offerto dalla Biblioteca Comunale agli utenti, ottimizzando gli spazi a disposizione.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA COMMERCIO Responsabile RIVA RODOLFO

N. 1 - UFFICIO URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA “AVVIO PROCEDURA INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E PESO: 50% RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N. 12”

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI AMBITO di Riqualificazione 12 : interessa PROCEDURA: ambiti in cui si sono riscontrate fenomeni di criticità PRIMA FASE: del territorio (sottoutilizzo, degrado…). Per tali • Organizzazione incontri con il proponente ambiti, il PGT individua quali priorità necessarie per l’intervento, Studio della bozza di l’ambito, per l’attivazione di interventi di convenzione urbanistica riguardo la riqualificazione, sono predisposte le schede di programmazione delle opere pubbliche e di riqualificazione riportate nell’Allegato “Indirizzi per interesse pubblico per la collettività ed opere gli ambiti di riqualificazione” allegate alla presente di ristrutturazione Urbanistica della frazione normativa e sono declinati gli specifici indirizzi alla analizzando le criticità del comparto e le trasformazione. necessità oggettive dello stesso; Le schede di riqualificazione hanno natura orientativa Seconda FASE e non prescrittiva per quanto riguarda le linee guida progettuali e della viabilità, mentre hanno natura • Delibera di Giunta Comunale di per cogente con riferimento allo strumento indicato, ai dati relativi alla volumetria ammessa e in sostituzione approvazione schema di convenzione e e alle previsioni relative alle opere pubbliche e di sottoscrizione della stessa. interesse pubblico e agli eventuali servizi pubblici. TERZA FASE

• Approvazione titolo abilitativo:

1. -autorizzazione Paesaggistica;

2. -provvedimento abilitativo Urbanistico .

N.2 - UFFICIO URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA SOCIETÀ “SORBARIA S.R.L. MODIFICA CONVENZIONE PESO: 20%

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI PROCEDURA: La proprietà società “SORBARIA s.r.l. con PRIMA FASE: sede in via Provinciale per 17 concordare e stendere lo schema di Villa Vergano” presentava richiesta per convenzione tra il Comune e l’operatore, Area Urbanistica/Edilizia Privata-Commercio, SUE- l’approvazione esame del “Programma Integrato SUAP, di Intervento con valenza di Programma Convenzionato, dell’ ambito di riqualificazione SECONDA FASE: n° 5, art. 40 Norme Tecniche di Attuazione del P.G.T.- P.d.S. individuato graficamente nella Sottoscrizione della convenzione e disciplinare. carta del PIANO DELLE REGOLE ”. TERZA FASE: IL Piano Integrato di Intervento veniva approvazione provvedimento abilitativo definitivamente approvato con delibera del Consiglio Comunale n° 15 del 16/02/2015, giusta convenzione sottoscritta in data 19/03/2015, Notaio Massimo Sottocornola con studio in via Resinelli n.° 4 Lecco, repertorio 16055, raccolta 9145, trascritto all’Agenzia Entrate di Lecco nota di trascrizione registro generale 3567 registro particolare 2679. Che la convenzione conteneva vincoli di impegno alla realizzazione di opere di URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SE L’intervento previsto nella scheda d’ambito dedicata, è stato approvato proponendo una destinazione d’uso terziario commerciate ai piani terra / seminterrati del 30% della s.l.p. totale CONDARIA. la proprietà società SORBARIA srl,, ha presentato richiesta di trasformazione d’uso della superficie destinata a terziario commerciale per circa 577.73 mq. in residenza, ancor prima della chiusura del piano Integrato di Intervento n. 5 in deroga e modifica alla convenzione sottoscritta. L’AMMINISTRAZIONE intende modificare ed integrare la Convenzione, ex Piano Integrato di Intervento n. 5 agli artt. 4-5-8 riguardo la trasformazione d’uso da Terziario a Residenza, anticipando i tempi di trasformazione nell’interesse generale.

N. 3 GESTIONE ASSOCIATA SPORTELLO SUAP <> CON I COMUNI DI GALBIATE-MALGRATE- PESO: 30% CIVATE-. FASCICOLO << ECCO LE NORME PER ORGANIZZARE SAGRE E FESTE>>

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI SPORTELLO SUAP commercio associato PRIMA FASE: tra i COMUNI DI GALBIATE-MALGRATE- Predisposizione fascicolo << ECCO LE NORME PER ORGANIZZARE SAGRE E CIVATE, ha operato a comunicare alla regione FESTE>> Lombardia in base alla Legge Regionale 29 SECONDA FASE: aprile 2016 , n. 10 Disposizioni in materia di RIUNIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI commercio su aree pubbliche. Modifiche alla VOLONTARIATO COMUNALI legge regionale 2 febbraio 2010, n. 6 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere) (BURL n. 18, suppl. del 03

Maggio 2016 ) La stagione estiva, che nel nostro paese significa sagre, eventi e spettacoli all’aperto, è piombata come un fulmine a ciel sereno la circolare sottoscritta dal ministro Minniti e dal capo della polizia Gabrielli che dà una stretta alle normative richieste agli organizzatori. Quello che è successo lo si deve a molte circostanze, sicurezza, terrorismo ecc, ma anche ad un evento in particolare: i fatti di Torino quando, in occasione della trasmissione della partita di finale di Champions del 3 giugno 2017, lo scatenarsi del panico tra la folla ha provocato un morto e centinaia di feriti. Per questo è stata diffusa a tutte le prefetture, questure, comuni e tutti gli organi competenti la circolare che, tra le altre cose, introduce questi requisiti fondamentali per tutti gli organizzatori di eventi. Alla luce di quanto sopra si sta predisponendo un VADEMECM riassuntivo di tutte le maggiori regole da adottare, le norme da rispettare, oltre alla predisposizione delle bozze richieste autorizzative e esempi planimetrici da allegare. OBIETTIVI DELL’AMMINISTARZIONE L’obbiettivo che le Amministrazioni si prefiggono: 1) Salvaguardare la sicurezza pubblica.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI Responsabile ing. Davide Brambilla

N. 1 - AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER PESO: 20 % ASFALTATURE STRADE COMUNALI: VIA DELLE GAGLIARDE – LOTTO II

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’Amministrazione – attraverso le risorse resesi Realizzazione l’intervento entro la fine dell’anno disponibili a fine anno 2017 – ha individuato la 2018 necessità di procedere alla realizzazione dell’intervento di manutenzione straordinaria per asfaltature di via delle Gagliarde – lotto II, per un importo di complessivi € 98.000,00

Le attività previste sono le seguenti: 1. programmazione e organizzazione dei lavori; 2. conduzione della direzione lavori direttamente dall’ufficio ;

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Portare a positivo compimento l’intervento, al fine di migliorare la sicurezza viabile

N. 2 - AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI TRASFERIMENTO UFFICIO “LAVORI PUBBLICI E PESO: 30 % MANUTENZIONI”

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Riorganizzazione degli uffici municipali, Realizzazione l’intervento entro la fine dell’anno mediante valutazione dello spazio “ex Comando 2018 di Polizia Locale” al fine di collocarvi l’ufficio “Lavori Pubblici e Manutenzione”

Le attività previste sono le seguenti: 1. valutazione dello stato di fatto; 2. redazione progetto di adeguamento/sistemazione direttamente con risorse interne all’ufficio; 3. esecuzione dei lavori in parte in amministrazione diretta con personale interno e in parte con imprese esterne; 4. svolgimento della direzione lavori direttamente con risorse interne all’ufficio; 5. trasferimento dell’ufficio “Lavori Pubblici e Manutenzione” nel nuovo spazio;

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Migliorare la qualità degli spazi degli uffici, quali luoghi di lavoro, nonché la funzionalità degli uffici, a favore di un miglior servizio verso l’utenza

N. 3 - AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER PESO: 20 % ASFALTATURE STRADE COMUNALI: VIA RAVETO E SISTEMAZIONE PIAZZALE MATTEI

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’Amministrazione – attraverso le risorse resesi Realizzazione l’intervento entro la fine dell’anno disponibili a fine anno 2017 – ha individuato la 2018 necessità di procedere alla realizzazione dell’intervento di manutenzione straordinaria per asfaltature di via Raveto e sistemazione piazzale Mattei, per un importo di complessivi € 150.000,00

Le attività previste sono le seguenti: 1. coordinamento con la società Lario Reti Holding Spa – gestore dei servizi integrati – al fine di valutare la situazione dei sottoservizi esistenti; 2. programmazione e organizzazione dei lavori; 3. conduzione della direzione lavori direttamente dall’ufficio ;

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Migliorare la sicurezza viabile nonché l’area di sosta e manovra del servizio pubblico di trasporto nella frazione di Bartesate

N. 4 - AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROGETTO RESTAURO MONUMENTO DEI CADUTI PESO: 30 %

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’Amministrazione intende procedere con la Approvazione progetto entro la fine dell’anno 2018 redazione di un progetto volto al restauro del monumento dei caduti

Le attività da realizzare sono le seguenti: 1. coordinamento con la Soprintendenza per i Beni Monumentali ed Architettoni al fine di definire le modalità di intervento; 2. affidamento incarico di progettazione del restauro; 3. ottenimento parere favorevole al progetto di restauro da parte della Soprintendenza per i Beni Monumentali ed Architettoni; 4. approvazione progetto;

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE Procedere con l’approvazione di un progetto esecutivo al fine di valutare la fattibilità economica dell’intervento in riferimento alle disponibilità finanziarie

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA POLIZIA LOCALE E SICUREZZA Responsabile Commissario Capo Danilo Emilio Bolis

N. 1 - CO RP O INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE PROGETTO “TERRITORIO SICURO” – INSTALLAZIONE PESO: 40% TELECAMERE LETTORI TARGHE NUOVI VARCHI E INS TALLAZIONE TELECAMERE CIMITERO CIVATE E CENTRALIZZAZIONE TELECAMERE ESISTENTI CIMITERI DI GALBIATE E CENTRO DI RACCOLTA.- DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI A seguito della conferenza dei Sindaci Decorrenza: entro il 31 dicembre 2018 del mese di febbra io 2018, è stata evidenziata allo scrivente, la necessità di installare, in base alle risorse di bilancio che saranno verificate, nuovi varchi di controllo accessi nonché l’installazione di telecamere di contesto nell’area cimitero del Comune di Civate a seguito dei recenti furti messi in atto su autovetture in sosta. Viene inoltre ravvisata la necessità di centralizzare anche quelle già operative nei cimiteri di Galbiate-Sala Al Barro-Bartesate e Villa Vergano nonché installate presso il centro di raccolta di Via Bergamo, con la sala operativa del Corpo di Polizia Locale di Galbiate. OBIETTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI Con le direttive delle Amministrazioni comunali, si rende necessario proseguire nel progetto al fine di mantenere efficiente il controllo e monito raggio dei territori associati, garantendo la sicurezza dei cittadini.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA POLIZIA LOCALE E SICUREZZA Responsabile Commissario Capo Danilo Emilio Bolis

N. 2 - CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE CONVENZIONE GRATUITA CON DITTA SPECIALIZZATA PER PESO: 20% INTERVENTI DI PULIZIA STRADE A SEGUITO DEL VERIFICARSI DI SINISTRI STRADALI DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Considerat o che a seguito del verificarsi Decor renza : entro il 31 dicembre 2018 di sinistri stradali con identificazione dei coinvolti e danneggiamento del patrimonio stradale, con perdita di liquidi o altro materiale, si ritiene di dover individuare una ditta specializzata nel settore che dovrà garanti re l’intervento di un mezzo appositamente attrezzato, che dovrà effettuare accurata pulizia della sede stradale evitando la dispersione di materiale e liquidi. La stessa ditta provvederà anche alle procedure per gli interventi necessari al ripristino di s egnaletica o altri manufatti oggetto del danneggiamento. OBIETTIVI DELL E AMMINISTRAZIONI Le Amministrazioni comunali potr anno avvalersi del servizio gratuitamente, in quanto gli interventi saranno a totale carico delle assicurazioni. I l ripristino avverrà anche asportando materiale depositato sulla sede stradale con rispetto delle procedura di smaltimento. Il servizio garantirà inoltre di evitare interventi da parte degli operatori del Comune che potranno esse re impiegati in altri lavori.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA POLIZIA LOCALE E SICUREZZA Responsabile Commissario Capo Danilo Emilio Bolis

N. 3 - CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE BANDO ESPLORATIVO DI MOBILITA’ VOLONTARIA PER LA PESO: 30% FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI AGENTE DI POLIZIA LOCALE A TEMPO PIENO E INDETERMINATO - IN ALTERNATIVA BANDO DI CONCORSO PUBBLICO PER L’ASSUNZIONE DI NR. 1 AGENTE A TEMPO PIENO E INDETERMINATO PER IL COMUNE DI CIVATE DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI L’ Amministrazione Comunale di Civate, a entro il 31 dicembre 2018 seguito del pensionamento dell’unico Agente di Polizia Locale a tempo indeterminato, avvenuto il 31.12.2017, ha la necessità di coprire il po sto resosi vacante. Considerato che nella convenzione del servizio associato, spetta al Comune capo convenzione provvedere alla emanazione dei relativi bandi, si procederà in un primo momento ad emettere un bando esplorativo per la mobilità volontaria. Nel caso in cui il bando di mobilità non abbia un risultato positivo, si procederà alla emissione di un concorso pubblico. OBIETTIVI DELL’AMMIN ISTRAZIONE L’Amministrazione Comunale di Civate, avendo attualmente in servizio un solo operatore di Polizia Locale a tempo determinato sino al 31.10.2018 , intende coprire il posto resosi vacante, al fine di aumentare l’organico come previsto dalla convenzione per il servizio associato stipulata con decorrenza dal mese di luglio 2016.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA POLIZIA LOCALE E SICUREZZA Responsabile Commissario Capo Danilo Emilio Bolis

N. 4 - CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE INSTALLAZIONE DI NUOVA SEGNALETICA VERTICALE DI PESO: 10% DIVIETO TRANSITO AUTOCA RRI IN LOCALITA’ SOLARO NEL COMUNE DI GALBIATE. DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Negli ultimi mesi è stato rilevato il entro il 31 dicembre 2018 transito di autotreni provenienti da Sala al Barro che, su indicazione del satellitare di bord o, ha indirizzato i conducenti nella strettoia di Via Como, che collega Sala Al Barro al centro di Galbiate. Tale transito, tra l’altro già segnalato da appositi cartelli, anche luminosi, ha danneggiato a causa del restringimento della carreggiata le abita zioni circostanti con blocco del traffico veicolare. Si ravvisa pertanto di potenziare la segnaletica verticale con posizionamento di cartelli in più punti del territorio al fine di evitare il transito nel tratto di strada precluso alla circolazione dei me zzi in questione indirizzandoli su altri percorsi. OBIETTIVI DELL’AMMIN ISTRAZIONE L’Amministrazione comunale con questo intervento, vuole chiaramente potenziare il livello di sicurezza relativo al transito di autotre ni e autoarticolati e scongiurare che i mezzi arrivino fino all’imbocco della via Como creando disagi alla circolazione stradale.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA SERVIZI SOCIALI Responsabile ANNA MARIA MILANI

Da alcuni anni il Comune da solo non riesce più a rispondere in modo adeguato ai bisogni del territorio perché spesso servono delle risposte differenziate, flessibili e adattabili alle nuove esigenze, degli interventi mirati e rispettosi e servizi efficaci e di qualità evitando una risposta prevalentemente assistenziale. La legge n. 328/2000, la legge regionale n. 3/2008, l’attuazione e il consolidamento dei piani di zona per gli interventi sociali , in questi ultimi anni hanno contribuito a modificato il sistema dei servizi che non si rivolgono solo all’ambito locale ma sono proiettati in una dimensione distrettuale o provinciale. E’ necessario ripensare ai tradizionali schemi che regolamentano i rapporti tra il cittadino e tra i soggetti sopra citati e in quest’ottica l’Amministrazione Comunale nell’anno 2017 continuerà il lavoro previsto dalla sottoscrizione degli accordi di programma ma sta valutando con l’’Ambito Servizi Sociali Comune di Lecco una nuova forma gestionale alla luce della nuova normativa di riferimento e vista la scadenza dell’attuale accordo di programma : gennaio 2018 . Gli accordi di programma attualmente vigenti sono i seguenti: -l’accordo con i Comuni del Distretto di Lecco per la realizzazione del Piano di Zona 2015-2017 per gli interventi sociali e socio-sanitari che prevede la gestione associata di alcuni servizi in particolare riferiti ai minori , agli anziani , disabili e minori ; -l’accordo di programma tra i Comuni dell’Ambito distrettuale di Lecco per la gestione associata di interventi e servizi volti alla realizzazione di un sistema integrato dei servizi sociali in attuazione della legge n. 328/2000 relativo al periodo dal 13.04.2011 al 12.04.2015 Successivamente è stata prorogata la scadenza al 31.01.2018 . In questo ultimo accordo è stato recepito e inserito l’ex ’accordo di programma per le politiche sociali nel territorio lecchese tra la Provincia di Lecco e Comuni sottoscrittori, Assemblee Distrettuali e gestioni associate dei servizi socio-assistenziali di Bellano , Lecco e Merate, Comunità Montane, Azienda Ospedaliera di Lecco, Asl di Lecco, Prefettura di Lecco , Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco, Aler di Lecco che ha visto un lavoro complesso di costruzione di un quadro-programmatorio comune per incrementare le sinergie e realizzare un sistema integrato di interventi e servizi su tutto il territorio in una logica di rete e di integrazione con le diverse istituzioni.

N. 1 PESO :50% Il Comune di Lecco quale Ente capofila dell’Ambito Distrettuale di Lecco sta predisponendo a seguito dello studio di fattibilità la proposta di costituire una Società di Servizi quale forma gestionale dei Servizi Sociali anche in forma associata con i Comuni del Distretto di Lecco , la Società mista pubblica- privata con forma SR. e la qualifica di Impresa Sociale .Il Comune di Galbiate ha espresso parere favorevole allo studio di tale proposta, ha definito i servizi /interventi che intende inserire e si è in attesa di ulteriori adempimenti da parte del Comune di Lecco che andranno valutati e approvati DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI Il Comune di Lecco ha avviato la procedura ristretta Da gennaio 201 8 a dicembre 201 8 ai sensi dell.61 del D.Lgs n. 50/2016 nell’ambito della gara a doppio oggetto per la scelta del socio privato della costituenda società mista a r.l. nella forma di impresa sociale e per il contestuale affidamento in concessione dei servizi sociali dell’Ambito lecchese e per i servizi propri dei Comuni aderenti al suindicato modello organizzativo per il periodo di anni sei FASI Il procedimento complessivo si articola nelle seguenti fasi: A)presentazione della nuova forma gestionale dei servizi sociali gestiti in forma associata e dal singolo comune dopo l’esito della gara sopra citata B) verifica dei costi e della proposta gestionale presentata dal Comune di Lecco per i Servizi Sociali d’Ambito approvazione C) approvazione da parte del Consiglio Comunale della proposta di gestione associata con la nuova forma gestionale e dell’affidamento in concessione dei servizi D) stesura ed approvazione di un contratto di servizio con il singolo Comune alla luce dei servizi conferiti

OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE -Favorire una forma di gestione omogenea e funzionale per ogni Comune che aderisce alla proposta di gestione dei servizi sociali

N. 2 PESO: 30 % MONITORAGGIO TRAMITE IL TAVOLO DI COPROGETTAZIONE PER INTERVENTI INNOVATIVI E SPERIMENTALI NEL SETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLE POLITICHE FAMILIARI PER L’INFANZIA E I MINORI CIG 5055683198 DAL 01.09.2013 AL 31.08.2018 CON LA COOPERATIVA SINERESI DI LECCO SUBENTRATA ALLA COOPERTIVA LA LINEA DELL’ARCO DI LECCO DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI In data 31.08.2013 scade il contratto stipulato con Da gennaio 201 8 ad agosto 2018 la cooperativa La Linea dell’Arco di Lecco a seguito di aggiudicazione di gara informale per la concessione del servizio asilo nido e del centro prima infanzia. Vista la proposta sopra citata , considerato che il Comune di Galbiate ha previsto la concessione del servizio asilo nido e Centro Prima Infanzia alla costituenda Società dei Servizi Impresa sociale in attesa degli sviluppi si valuterà una proroga della attuale coprogettazione

FASI Il procedimento complessivo si articola nelle Da gennaio 201 8 a dicembre 201 8 seguenti fasi: A) convocazione del tavolo di coprogettazioe previsto e composto dal responsabile servizi sociali e dal responsabile servizi istituzionali e dal rappresentante del terzo settore per la gestione del servizio asilo nido, centro prima infanzia e dei servizi aggiuntivi previsti dal progetto . B) stesura del verbale del tavolo di coprogettazione , degli atti amministrativi quali impegno di spesa , determinazione agevolazioni rette di frequenza… C) monitoraggio dell’attività periodica tramite il tavolo di coprogettazione D) liquidazione delle fatture secondo le scadenze previste dalla convenzione e relativo protocollo OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE -Garantire la facilità di accesso ai servizi prima infanzia -Sviluppare progettualità concrete aumentando il grado di efficienza , efficacia ed economicità

N. 3 PESO: 20% MONITORAGGIO INTERVENTI PREVISTI DALL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA GESTIONE ASSOCIATA E ADESIONE ALLA COPROGETTAZIONE DEI SERVIZI DOMICILIARI CON IL COMUNE DI LECCO SERVIZI SOCIALI D’AMBITO DAL 01.09.2013 AL 12.04.2015 PROROGATA AL 31.01.2018 e successivamente prorogata entro il 31.12.2018 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ TERMINI Il Comune di Lecco ente capofila dell’accordo sopra Dalla data della firma dell’accordo di programma al citato ha attivato lo strumento della gennaio 2018 – proroga dal 1.2.2018 al 31.12.2018 coprogettazione per la gestione di servizi e attività previste dall’accordo di programma sopra citato in particolare ha proposto l’affidamento ai Comuni del distretto dei seguenti ambiti : ambito n. 7 servizio di assistenza domiciliare per anziani e adulti e famiglie ambito n. 8 servizio di assistenza domiciliare ai minori e incontri protetti ambito n. 11 servizio di assistenza educativa agli alunni disabili Tale accordo scadeva il 31.01.2018 ma è pervenuta la proposta di proroga dal parte del Comune di Lecco dal 01.02.2018 al 31.12.2018 e Il Comune di Galbiate , vista la proposta pervenuta ha deliberato di aderire e ha affidato al Comune di Lecco con decorrenza 01.02.2018 gli ambiti sopra citati FASI Il procedimento complessivo si articola nelle FASE A seguenti fasi: Gennaio - dicembre 2018 A) riapertura da parte del Comune d Lecco del tavolo di coprogettazione con il Consorzio Consolida FASE B-C-D di Lecco Gennaio -Dicembre 2018 B)Invio delle richieste al Comune di Lecco secondo i vari ambiti e secondo i bisogni OBIETTIVI DELL’AMMINISTRAZIONE

- favorire lo scambio, il raccordo e la messa in rete di esperienze di cui ciascuno è portatore - sviluppare progettualità concrete aumentando il gradi di efficienza , efficacia ed economicità

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA AFFARI GENERALI E RISORSE UMANE

Responsabile Segretario Comunale Dott.ssa Lucia Franco

N. 1 – Ufficio Segreteria PESO: 35% PREDISPOSIZIONE E MONITORAGGIO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA (PTCPT) 2018/2020

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI

Il Piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2018/2020 rappresenta l’aggiornamento Anno 2018 e l’implementazione del Piano precedente, in un’ottica di continuità evolutiva con l’impostazione generale riferita alle iniziative strategiche già adottate sul versante della prevenzione della corruzione, pur essendo stato elaborato sulla base di una cornice normativa in fase di evoluzione. Infatti, nel corso dell’anno 2017 sono intervenuti importanti novità normative, sia in relazione ai contratti pubblici, che alla trasparenza e dell’anticorruzione. Pertanto, ai fini della PTCP 2018-2020, occorre tenersi presente il quadro normativo aggiornato di riferimento, con particolare riguardo alle novità introdotte dalla legge n. 179/2017 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato ” (entrata in vigore il 29 dicembre 2017). Tale normativa è volta ad ampliare il ricorso alle segnalazioni di illeciti e gravi irregolarità sul luogo di lavoro, quale strumento di contrasto della corruzione. A tale scopo viene assicurata una maggiore protezione del dipendente, sia pubblico che privato, da possibili discriminazioni, prevedendo anche una disciplina volta a limitare, con diverse modalità, la pubblicizzazione dell’identità del segnalante. la riforma del D.Lgs .n. 33/2013 e successive integrazioni e modifiche dopo l’approvazione dei Decreti Madia e le Circolari Ministeriali applicative. Inoltre, viene dato rilievo alla ricostruzione della mappa dei processi dell’Ente, ai fini dell’identificazione, valutazione e trattamento dei rischi corruttivi, in quanto un’analisi ben condotta costituisce la base non solo per PTCT, ma anche per il DUP ed il PEG/Piano delle performance.

FASI

Si prevedono le seguenti fasi: A) Studio e redazione della proposta di Piano FASE A) 2018/2020 a cura del Responsabile della Entro il mese di gennaio 2018 prevenzione della corruzione e per la trasparenza.

B) pubblicatazione all’Albo Pretorio on line e FASE B) sul sito dell’Ente in Amministrazione Entro il mese di gennaio 2018 Trasparente sottosezione: Altri Contenuti Corruzione e in home page, allo scopo di dare la possibilità a chiunque di presentare proposte e suggerimenti. I suggerimenti e le proposte, indirizzate al Responsabile, come da modello allegato all’avviso, sono valutati ai fini della predisposizione definitiva del Piano stesso.

C) Attuazione del Piano ed eventuali iniziative in FASE C) caso di novità legislative in corso d’anno Durante l’.anno 2018

D) Monitoraggio del Piano e trattamento di FASE D) eventuali segnalazioni di reati o irregolarità in Durante l’anno 2018 senso lato. . OBIETTIVO DELL’AMMINISTRAZIONE

Obiettivo dell’Amministrazione è disporre di uno strumento aggiornato di pianificazione volto a prevenire e contrastare i comportamenti di chi intenderebbe utilizzare il suo potere per fini personali nell’Ente e a dare il più ampio rilievo alla trasparenza, ponendo al centro dell’azione amministrativa il rispetto della legalità in un’ottica di prevenzione ed eventuale denuncia della corruzione nelle sue diverse sfaccettature.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA AFFARI GENERALI E RISORSE UMANE

Responsabile Segretario Comunale Dott.ssa Lucia Franco

N. 2 - UFFICIO PERSONALE PESO: 35% REDAZIONE E ATTUAZIONE PIANO TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 2018/2020 E SUO MONITORAGGIO

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI

Tutte le esigenze dell’Ente in materia di Anno 2018 personale vengono rappresentate nel Piano truiennale dei fabbisogni di personale che deve essere approvato dalla Giunta, ai sensi dell’art. 6, commi 2, 3, 6, del D.Lgs. n. 165/2001, come da ultimo modificato con D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75, che prevede che, allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, le Amministrazioni Pubbliche adottano il Piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance, nonché con le linee di indirizzo emanate ai sensi dell'art. 6-ter. Il Piano triennale indica le risorse finanziarie destinate all'attuazione del piano, nei limiti delle risorse quantificate sulla base della spesa per il personale in servizio e di quelle connesse alle facoltà assunzionali previste dalla legge. In sede di definizione del Piano, l’Amministrazione indica la consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni programmati e secondo le linee di indirizzo di cui all'art. 6-ter, nell'ambito del potenziale limite finanziario massimo, rimanndendo fermo che la copertura dei posti vacanti deve avvenire nei limiti delle assunzioni consentite dalla legge. Le assunzioni per il 2018 sono previste prioritariamente mediante mobilità da altri Enti, proseguendo il cammino già intrapreso negli anni passati. I vincoli di spesa di personale, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato limitano le capacità assunzionali dell’Ente, pertanto ogni decisione in merito deve essere valutata in ogni suo aspetto, con particolare riguardo alle cessazioni dal servizio di dipendenti per collocamento a riposo a decorrere dal 2018 in Aree che non possono essere depotenziate neppure per alcuni mesi. A decorrere dal 16 gennaio 2018 si è avuta la cessazione dal servizio per pensionamento di n. 1 unità B3 part time potenziato da 18 a 30 ore presso il Servizio Tributi. Inoltre, per novembre 2018 è prevista la cessazione dal servizio di n. 1 unità D1 presso l’Area Lavori Pubblici/Manutenzioni Paes sempre per collocamento a riposo. Occorre, quindi, valutare come procedere allo scopo di non depotenziare il Servizio Tributi e l’Area LL.PP.Manutenzioni Paes. Per la copertura dei posti resisi vacanti, ai fini del contenimento della spesa pubblica, nonché di una più celere conclusione dei procedimenti di assunzione, l’obiettivo è privilegiare i processi di mobilità volontaria tra Enti, con eventuale riorganizzazione dei servizi mediante mobilità interna/distacchi di personale nei servizi considerati “strategici”. Se i processi di mobilità non dovessero avere esito positivo, sempre nell’ottica della razionalizzazione dellaspesa pubblica e di tempo procedimentale, si attingerà alle graduatorie vigenti presso altri Enti. In ultima analisi, si procederà mediante pubblico concorso. Si ribadisce l?obiettivo di continuare a potenziare l’orario di lavoro di n. 3 dipendenti part time a tempo indeterminato, allo scopo di far fronte ai sempre maggiori adempimenti degli uffici, razionalizzando la spesa e potenziando i servizi, laddove necessario e possibile con il personale in servizio.

FASI

Il procedimento complessivo si articola nelle seguenti fasi:

A) Predisposizione schema di Piano triennale del FASE A) fabbisogno di personale e del relativo schema di Entro il mese di gennaio 2018 deliberazione, tenendo conto delle innovazioni di legge.

B) Avvio procedure di mobilità volontaria tra FASE B) Enti per n. posto C a tempo pieno presso l’Area Entro il mese di aprile 2017 Lavori Pubblici Manutenzioni Paes

C) Contatti con i Comuni limitrofi per l’accesso FASE D) alle graduatorie vigenti in relazione a n. 1 unità In caso di esito negativo della mobilità presso l’Area suddetta. volontaria, sino alla conclusione del procedimento di cessione del contratto. D) Predisposizione bando per pubblico concorso FASE E) In caso di esito negativo anche per n. 1 posto C o D1 C a tempo pieno presso dell’accesso alle graduatorie di altri Enti, sino l’Area in esame. alla conclusione del procedimento di assunzione

OBIETTIVO DELL’AMMINISTRAZIONE

L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di far fronte alle esigenzedi personale e alla necessità di dare risposte all’utenza, pur dovendo garantire il rispetto dei vincolo di legge in materia di spese di personale, garantendo l’efficienza degli uffici e la continuità dell’attività amministrativa.

OBIETTIVI PERFORMANCE ANNO 2018 AREA AFFARI GENERALI E RISORSE UMANE

RESPONSABILE SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SSA LUCIA FRANCO

N. 3 - SERVIZIO SEGRETERIA PESO: 30% SUPPORTO TECNICO E SUPERVISIONE PROCEDIMENTO DI ALIENAZIONE INTERO PACCHETTO AZIONARIO DI VILLA SERENA SPA

DESCRIZIONE ATTIVITA’ TERMINI

Premesso che l’Amministrazione Comunale ha Anno 2018 ritenuto opportuno, oltre che conveniente dal punto di vista economico, avviare il processo di alienazione della partecipazione di Galbiate al capitale sociale di Villa Serena Spa complessivamente € 13.135.000, di cui l Comune detiene icirca il 98%)), società interament partecipata da enti locali, in quanto ritenuta «non strettamente e direttamente necessaria per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali»., il Consiglio Comunale, seguendo l' input dato con il Piano operativo di razionalizzazione del 2015, ha approvato nel mese di settembre 2017 la revisione straordinaria delle società partecipate ex D.Lgs. n. 175/2016, deliberando la decisione di alienare il proprio pacchetto azionario. Inoltre, l'Ente, in quanto maggiore azionista, ha sollecitato gli altri 19 Comuni soci ad assumere una decisione condivisa che è sfociata in una convenzione ex art. 30 del D.Lgs. 267/2000 per gestire le operazioni di alienazione, individuando come soggetto capofila Galbiate. In base a ciò, tutti i Comuni hanno conferito mandato al Comune di Galbiate di incaricare un professionista per la perizia di stima delle partecipazioni azionarie e di predisporre il bando di alienazione ad evidenza pubblica e tutte le successive fasi della procedura, allo scopo di contenere gli oneri e di semplificare l’iter a carico delle singole Amministrazioni, anche considerando che l’offerta in cessione di un quantitativo di azioni complessivo potesse risultare di maggiore interesse per il mercato, rispetto alla vendita dei singoli e distinti pacchetti azionari. Tale procedura avrà luogo dopo che il professionista incaricato avrà predisposto la perizia di stima delle partecipazioni dell Società partecipata. Durante l’intero iter di dismissione l’Area Affari Generali e Risorse Umane fornisce supporto all’Area EconomicoFinanziario/Ragioneria ai fini dell’espletamento della procedura di incarico e di gara ad evidenza pubblica finalizzata all’alienazione da parte di tutti i Comuni soci, preceduta dall’affidamento dell’incarico per la predisposizione della perizia di stima delle quote societarie.

FASI

Il procedimento complessivo si articola nelle seguenti fasi:

A9A) Supporto al Responsabili dell’Area al fine di FASE A) gesgestire la fase prodromica alla gara, con Da gennaio 2018 alla conclusione delle varie fasi parparticolare riguardo all’incarico per la perizia di stisstima

ParB ) Parteecipazione alle riunioni con il FASE B) ReResponsabile dell’Area competente, al fine di Da gennaio 2018 alla conclusione delle varie fasi Pavalutare particolari problematiche e dispredisporre le opportune misure in relazione ai varvati step del processo di alienazione.

B=C) Supervisione nella fase di predisposizione del FASE C) Babando di gara ad evidenza pubblica per Successivamente alla consegna della perizia di l’all’alenazione dell’intero pacchetto azionario. stima da parte del professionista incaricato fino all’esito della procedura

OBIETTIVO DELL’AMMINISTRAZIONE

Applicare i contenuti normativi secondo alcuni criteri, che sono principalmente quelli di efficienza e di riduzione della spesa pubblica, ha posto l’obiettivo di alienare l’intera partecipazione societaria in Villa Serena Spa., congiuntamente con gli altri Comuni soci. A tal fine ha demandato agli Uffici le operazioni per giungere all’alienazione delle quote societarie, sulla base di una perizia di stima affidata ad esperti esterni.