Tipolitografia - Lavori offset Tipolitografia - Lavori offset Stampa editoriale e commerciale Stampa editoriale e commerciale Pieghevoli, opuscoli, riviste e Pieghevoli, opuscoli, riviste e giornali - Fotocomposizione giornali - Fotocomposizione computerizzata Macintosh computerizzata Macintosh Rilievo a secco - Termorilievo Rilievo a secco - Termorilievo Partecipazioni Partecipazioni Lungotevere Prati, 16 - Roma Lungotevere Prati, 16 - Roma Tel./Fax 06/6879867 Tel./Fax 06/6879867 MENSILE MOLISANO DI INFORMAZIONE FONDATO DAL GRUPPO “INSIEME PER

ANNO VIII N. 10/11 Ottobre-Novembre 2001 - Sped. A. P. comma 20 art. 2 L.23.12.96 n. 662 Roma/Romanina (o ferrovia) Estero: Taxe percue - Rome - Cammina, ! GRIDO UN PROGETTO CHE D’ALLARME DURA NEL TEMPO, non pensarci! di GIOVANNI GERMANO Cari amici, UNA SVEGLIA PER collaboratori e marciatori, sindaci e sostenitori, grazie! CHI E’ IMMERSO Sarò presuntuoso, ma vi ringrazio a nome della nostra terra. NEL SONNO Questa terra molisana, tanto bella di ENZA SANTORO REALE per le sue risorse naturali e storico- Un’esperienza quella di ‘Cammina, culturali, quanto straziata per l’inet- Molise!’ che resiste nel tempo, conser- titudine politica di quanti, a livello vando l’entusiasmo dei primi anni e con- nazionale e regionale, negli ultimi cretizzandosi ogni volta con piena soddi- decenni hanno avuto la responsabi- sfazione dei partecipanti; questo baste- lità di decidere quali strade dovesse rebbe a confermarne la validità e a grati- prendere lo sviluppo per la rinascita ficare gli organizzatori, stimolandoli a di una Regione, falcidiata dall’emi- continuare in azioni, la cui complessità grazione. aumenta, quando si mira a coinvolgere le I risultati di questa inefficienza forze politiche. sono catastrofici. I giovani, come Ma ‘Cammina, Molise!’, al di là della negli anni ‘50 e ’60, continuano ad fruizione offerta ai marciatori in termini andar via dai loro paesi d’origine, di bellezze naturali, prelibatezze culina- perché privati di ogni prospettiva. rie, cordialità semplice e schietta, si è L’entroterra si svuota e le città capo- luogo si gonfiano a dismisura, con posto da sempre un compito molto arduo, tutte le nefaste conseguenze. quello di risvegliare chi, adagiato in un L’abbandono delle terre ha procura- sonno soporifero, ha le membra immerse to da una parte il declino demografi- in una completa inerzia. co indistintamente di tutti piccoli L’invito ‘Muoviti che la strada è centri, parecchi di questi ridotti a lunga’, dopo sette anni, è ancora attuale, poche centinaia di persone, e dall’al- perché le membra che cominciano a tra ha innescato il degrado idro-geo- destarsi sono ancora a mezz’aria, in attesa logico del territorio. Un territorio di un coordinamento sano e lungimirante prima salvaguardato dall’oculata che dovrebbe assecondare i segni del economia agricola dei nostri contadi- risveglio, con un nutrimento continuo ed ni, forse troppo parcellizzata ma efficace, più che con stimolanti che Un marciatore mentre illustra a dei bambini capace di far fruttare pure le pietre, danno un’euforia transitoria, ma non le finalità di “cammina,Molise!” ed ora compromesso dai funesti rafforzano le energie in modo duraturo. interventi, frutto delle elargizioni La speranza che lo scorso anno era pubbliche, non coordinati da un ade- alimentata dal riscontro di un movimento guato progetto di sviluppo però pro- in atto nel vecchio Molise dormente, que- mossi il più delle volte unicamente st’anno viene ancora sostenuta dalla con- cammina, Molise! per foraggiare la politica clientelare sapevolezza che quel movimento conti- Questo numero è interamente dedicato alla settima edizione di sempre, l’unica attività produttiva nua, anche se non ancora ha prodotto un della nostra Regione. effetto globale e risolutivo. della manifestazione naturalistica e socio-culturale “cammi- In questo quadro l’attività di quel- E’ vero i piccoli paesi molisani nei li che come noi, associazioni culturali na, Molise!”, che per quattro giorni, nel mese di agosto del ed ambientaliste di base, operano nel mesi estivi riacquistano un’anima che li 2001, ha coinvolto centinaia di persone, tra marciatori e par- territorio, a stretto contatto con le ridesta a una nuova vita; grande è l’af- realtà locali, ma fuori dagli schemi flusso degli emigrati e dei turisti, il cui tecipanti a latere, per andare a conoscere, camminando, il ter- collaudati imposti dalle referenze numero pare si rafforzi nel tempo; grande politiche, rischia di apparire come il è l’animazione: giochi, feste popolari, ritorio ed i Paesi del Molise Centrale attraverso le tre fondo- necessario folclore adatto per le occa- offerte culinarie, sagre che la Pro Loco e valle regionali. Anche l’edizione della manifestazione di que- sioni più prelibate dell’”apparenza”, le Associazioni di Volontariato organizza- senza che si vada ad intaccare mini- no con apprezzabile impegno; note st’anno ha avuto un successo enorme grazie innanzitutto mamente la realtà territoriale, e que- indubbiamente positive che rianimano il sto nonostante il forte impegno, quali- paese per un periodo limitato, lasciano il all’entusiasmo ed alla fatica dei marciatori, all’ospitalità dei ficato e passionale, di un numero sem- piacere della festa, ma non il segno inci- paesi attraversati, all’impegno degli organizzatori e dei colla- pre crescente di persone che a queste sivo di un rinnovamento economico. associazioni fanno riferimento. segue a pag. 3 boratori ed al sacrificio di chi ha voluto contribuire. segue a pag. 3

SOMMARIO • COMUNICATO DELL’EDITORE pag. 2 • DALLA PRIMA pag. 3 • LE CARATTERISTICHE... E I CARATTERI pag. 4/5 IL RACCONTO • PRIMA TAPPA pag. 6/7 DEI QUATTRO • SECONDA TAPPA pag. 8/9 • IL CALENDARIO 2002 GIORNI DEI MARCIATORI pag. 10/11 a cura di • TERZA TAPPA pag. 12/13 CLAUDIO DI CERBO • QUARTA TAPPA pag. 14/15 (a pag. 6 e seguenti) • LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI pag. 16/18 • AUGURI E ARRIVEDERCI pag. 19 ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 2 INTESTATO A: 2001 la vianova - Lungotevere Prati, 16 COMUNICATO DELL’EDITORE 00193 Roma L’Associazione Culturale LA TERRA, editrice del periodico la vianova, ritiene che il successo raccolto a livello regionale dalla settima edizione della manifestazione di cammina, Molise! continuerà, nei limiti delle risorse finanziarie, a vincolare i suoi Soci ad incentivare l’impegno per ogni attività, compresa quella di non poco conto de la vianova, che sia di stimolo alla valorizzazione ed alla tutela delle risorse naturali ed ambientali del territorio molisano, ricerchi le possibili connessioni con quanti, singoli o riuniti in altre Associazioni, operano sul territorio con identiche finalità. Più di 140 persone, tra fissi ed occasionali, di ogni ceto ed età e di varia provenienza, hanno partecipato quest’anno alla marcia: un grosso successo, se si considera che la manifestazione volutamente non è stata pubblicizzata per via della mancanza di strutture ricettive sufficienti a garantire l’accoglienza a più di 150 persone! Anche quest’anno i sindaci (tranne il Sindaco del comune di Duronia), le associazioni culturali e la cittadinanza dei paesi attraversati hanno riservato ai marciatori una accoglienza forte e commovente insieme che ha avvalorato il nobile senso di ospitalità della gente molisana. Il fatto che tanti Enti amministrativi e tanti operatori commerciali (quest’anno anche locali) hanno voluto contribuire alla riuscita di questa iniziativa, denota finalmente la volontà di premiare gli sforzi genuini che vengono dal volontariato, anche quando (come nel caso di questa manifestazione) questi sono rivolti verso finalità di interesse naturalistico e culturale. Pertanto, a fronte delle tante energie spese in questa “avventura” in modo disinteressato e con tanti sacrifici, RINGRAZIA per il coordinamento: l’arch. Giovanni GERMANO

per l’organizzazione generale: Michelino MANZO (pubbliche relazioni) Geom. Michele CIANCIULLO (sentieristica) Silvana ADDUCCHIO e Alfredo CIAMARRA (servizi logistici) dr. Silvio ADDUCCHIO (servizio medico) Odorino MANZO e Erminia DI MARZO (sponsor) Pietro BERARDO (folclore in itinere) Prof.ssa Enza SANTORO REALE (ufficio stampa)

ED INOLTRE - per la collaborazione all’organizzazione generale: ITALIA NOSTRA, sezione di Isernia (presidente: arch. Claudio DI CERBO); l’A.I.I.G. (Associazione Insegnanti Italiani di Geografia), sez. Molise (referente: prof. Domenico LUCARELLI); PUNTO E ACCAPO (Associazione Giovanile di -Responsabile: Giovanni MASCIOLI) per la collaborazione all’organizzazione locale: a) Comune di : l’Amministrazione comunale, la Pro-Loco ed il prof.Antonio Mucciaccio; b) Comune di S. Giuliano di Puglia: l’Amministrazione comunale, la cittadinanza ed il sig.Giustiniano Pappone; c) Comune di : l’Amministrazione comunale e la Pro-Loco; d) Comune di : l’Amministrazione comunale e la Pro-Loco; e) Comune di : l’Amministrazione comunale; f) Comune di : l’Amministrazione comunale; g) Comune di : l’Assessorato alla Cultura e l’arch. Enzo Di Maria h) Comune di Palata: l’Amministrazione comunale e il Circolo Auser “Non solo anziani”; i) Comune di : l’Amministrazione comunale ed il sig. Spatanuda; l) Comune di Montefalcone del Sannio: l’Amministrazione comunale e Don Nicola D’Amico; m) Comune di : L’Amministrazione comunale; n) Comune di : l’Amministrazione comunale e Don Orlando Di Tella; o) Comune di Duronia: i cittadini della contrada Cappiello e gli amici di sempre. per il contributo: Enti pubblici: a) i comuni di Colletorto, S. Giuliano di Puglia, Bonefro, Montelongo, Montorio nei Frentani, Casacalenda, Larino, Palata, Acquaviva Collecroce, Montefalcone del Sannio, Salcito e Pietracupa; b) la Provincia di ; c) E.P.T. di Campobasso; d) le Comunità Montane: “Cigno Valle Biferno” di Casacalenda e “Trigno-Medio Biferno” di . Sponsor: Città dell’Olio; F.lli Berardo-porte blindate; Gaudianello; La Molisana; B.C.C. del Molise della Valle del Trigno; Fattoria Latte Sano; Graziella Gioielli di ; Park Hotel Larino; Tipografia Gemmagraf di Manzo Fiore; Latte S. Giorgio; S.E.A.C. Autoservizi di Campobasso; A.T.S. di Roma; Panoiva s.r.l. e Italsystel s.r.l. di Roma; Rammit s.r.l. di Ariccia (RM). per il patrocinio: a) Ministero per i Beni e le Attività Culturali; b) Regione Molise; c) l’Università degli Studi del Molise; d) la Diocesi di Trivento.

per l’informazione regionale: a) RAI 3 e GR Regione; b) Telemolise; c) Teletrigno; d) Telenorba; e) Il Quotidiano del Molise; f) Nuovo Molise; g) Il Corriere del Molise.

per la partecipazione: I Cavalieri Triventini; Gli Scacciapensieri - Gruppo di ricerca Ballo Popolare; Associazione Filatelica N. Cugino; ed inoltre I suonatori di organetto: Mancini Antonio e Di Cosmo Carmine; Gruppo folcloristico “la Palatisella” di Palata; L’Altritalia Ambiente di CB; CAI di CB; GR.ES.ALP. di Roma; Italia Marathon Club di Roma. ed infine TUTTI I MARCIATORI ANNO VIII N° 10/11 PAGINA VERSA IL TUO OTT-NOV 2001 3 ABBONAMENTO DALLA PRIMA salva la vianova GRIDO D’ALLARME Cammina, Molise! di GIOVANNI GERMANO UN PROGETTO CHE DURA NEL TEMPO, UNA Noi crediamo che la politica debba ai tanti cittadini molisani, resi amorfi essere il frutto della partecipazione dei dalla scomparsa della cultura contadina e SVEGLIA PER CHI E’ IMMERSO NEL SONNO cittadini. Noi, con le nostre associazioni, sottoposti da decenni ai viscidi ricatti di ENZA SANTORO REALE siamo cittadini che vogliono partecipare, della cultura politica familistica e cliente- In quasi tutti i paesi è evidente l’attua- un’azione integrata è possibile, purchè la abbiamo chiare le idee di come si possa lare, sull’insegnamento ai più giovani di zione di progetti, finalizzati ad utilizzare i cooperazione fra le forze politiche e cittadi- sostenere lo sviluppo delle aree interne un nuovo messaggio, sganciato da quello fondi europei, per allestire aree attrezzate, ni sia leale, efficiente e duratura. per essere appieno recuperate e formulia- asfittico e statico dell’ambiente in cui curare i sentieri nei boschi, recuperare l’a- E’ apparso evidente che là dove l’ammi- mo proposte e promuoviamo iniziative. vivono, capace di ricondurli a riappro- spetto antico delle abitazioni, ma ancora nistrazione è nelle mani dei Giovani, e Ma i nostri Politici non ci ascoltano, priarsi delle proprie origini culturali, tanto c’è da operare per sottrarre alla deca- dove i ‘Don Camillo ed i Peppone’, pur tra perché continuano a marciare imperterri- della propria storia e del senso di appar- denza i bei palazzi signorili, vuoti e abban- contrasti ideologici e divergenze di vedute, ti su strade che non sono le nostre, anche tenenza, perché la propria terra può esse- donati, per cancellare le appendici detur- tendono ad un’operatività costruttiva, fon- per questo non li incontriamo mai sugli re salvata solo se amata. panti della modernità che hanno compro- data sull’interazione delle energie produtti- itinerari di cammina, Molise!. Basta apri- Basta leggere attentamente le pagine messo il manufatto antico, per un restauro ve e tesa verso una promozione culturale, re uno qualsiasi dei nostri giornali locali e di questo numero monografico de la via- dei beni adeguato al contesto di apparte- sociale ed economica, si può asserire che il si capisce subito qual’è l’attività preferita nova, che è la sintesi descrittiva di una nenza, per il recupero e la valorizzazione risveglio è iniziato e lascia ben sperare in di questi Signori: la corsa sfrenata verso manifestazione durata quattro giorni che dei reperti necessari a riorganizzare interes- un oculato recupero del territorio, ne sono l’accaparramento di poltrone, sedie e ha richiesto però un intero anno di prepa- santi percorsi storici, archeologici; azioni un esempio Colletorto, S.Giuliano, strapuntini. Quando arrivano a sedersi razione, per capire come sia alto il mes- queste necessarie, ma troppo ambiziose in Bonefro, Pietracupa, Salcito, Palata, riescono pure ad ascoltarti, ma solo per saggio che portiamo a favore del nostro sapere quanti voti riuscirai “portare” Molise! leggete, leggete attentamente tra rapporto alle risorse finanziarie del territo- Montelongo e tanti altri; là dove, invece, le (come usano dire Loro), pronti per le le righe delle tante lettere dei partecipanti rio, e poco vantaggiose se non si pensa ad forze sono divise, in vista di una politica future corse. E corrono, corrono, si e capirete come ormai non si possa pre- un lavoro di rete, attuando un circuito turi- dai bassi orizzonti, tesa alla conservazione sgambettano, si rialzano, si rimettono a scindere da un lavoro come il nostro se si stico bene organizzato ed adeguatamente di un potere fondato sulla divisione palaz- correre, schiaffi, sputi, tradimenti, incra- vuol costruire la strada giusta per la rina- pubblicizzato. zo/piazza, il tutto ristagna; restano gli vattati e impomatati, corrono e finalmen- scita delle nostre terre. Si va riaccendendo in molte località anziani che ormai non hanno più la volontà te si siedono, a me questo a te quello e poi Eppure tutto questo lavoro, che dura un’orgogliosa consapevolezza dei beni pos- di reagire, mentre i giovani fuggono dispe- cascano e poi di nuovo a correre. Provate ormai da otto anni, rischia seriamente di seduti. rati per poter sopravvivere. Ma paesi siffat- a leggere nella cronaca delle ultime ele- andare alle ortiche. Sarebbe una vera iat- Quasi ovunque, infatti, ‘un Cicerone‘ ti rischiano di rimanere in un sonno profon- zioni regionali e appurerete come sia fati- tura! Non abbiamo più le risorse econo- appassionato – il sindaco, il parroco, il cul- do che è preludio di morte. coso, ma sinceramente ignobile, questo miche nemmeno per iniziare a preparare tore di storia locale – illustra le opere Purtroppo tali realtà esistono ancora; ne Sport. E mentre Loro giocano alle Corse, la manifestazione del 2002! Sapete benis- sopravvissute al tempo ed all’incuria, esalta è un esempio Duronia, la patria degli orga- peraltro lautamente rimunerati con i simo che il cammina, Molise! e la vianova le vicende del proprio paese, inserendole nizzatori di ‘Cammina, Molise!’, dove, con soldi (udite, udite!) delle nostre tasche, sono iniziative promosse dall’A.C. La nell’ampio tessuto storico nazionale, men- somma meraviglia, è mancato l’incontro noi, a gratis, camminiamo, semplicemen- Terra e sapete pure che le due iniziative tre la cittadinanza mostra le sue potenzia- con l’autorità locale, dove non è stata con- te camminiamo per le nostre terre alla sono complementari sia sotto il profilo dei lità in termini di accoglienza e di affabilità. cessa la piazza e lo spazio per l’accoglien- ricerca del tempo perduto, tempo perdu- contenuti sia sotto il profilo economico. In effetti l’incontro coi Sindaci, que- za. E’ la contrada Cappiello ad accogliere i to da questi Signori, e di qualche seggiola Finanziariamente in pratica quando una st’anno, ha posto in evidenza una condivi- marciatori, senza l’ufficialità della politica, con ospitale leggerezza offertaci da spa- delle due iniziative risulta deficitaria sup- sione non solo formale, ma convinta ed ma con la familiarità e schiettezza degli ruti contadini unitamente ad un buon plisce l’altra, e viceversa. Le spese per il operativa del messaggio di ‘Cammina, abitanti. Quale il motivo? La risposta si bicchiere di vino per asciugare il sudore. cammina, Molise! dell’anno appena tra- Molise!’. Infatti coinvolgere la cittadinanza coglie sul volto sconsolato dell’Arch. Prelevando soldi dalle nostre tasche e scorso, forse per una visione un po’ trop- nell’organizzazione dell’accoglienza, affi- Germano. tempo al lavoro, alla famiglia, al tempo po ottimistica circa un numero maggiore dare ai concittadini esperti il compito di E’ una forma di protagonismo alienante libero, da anni cerchiamo di testimoniare di partecipanti che non c’è stato e circa guidare la visita al centro storico, illustrare che rifiuta il confronto, si arrocca su un un impegno sincero a favore delle nostre possibili finanziamenti che non sono arri- i progetti in fieri e le problematiche cittadi- potere conservatore che ostacola ogni pro- terre. Lo scorso anno lanciai, dalle colon- vati, hanno prosciugato le casse ne sono segni evidenti della volontà di posta innovativa, negando ai giovani spazi ne di questo giornale, un appello ultimati- dell’Associazione, togliendo vieppiù le rompere gli steccati, perché la comunità si di affermazione, di protagonismo costrutti- vo, a chè il nostro lavoro non venisse risorse al prosieguo della pubblicazione riappropri della propria identità ed acquisti vo. E’ questa la politica che uccide impe- disperso nel vento delle nostre montagne. de la vianova. chiara consapevolezza che può ‘cammina- dendo alle ‘fiammelle’ di sviluppare una Un altro anno è passato. Non è successo Un vero grido d’allarme il nostro! re’ e progredire. Tra l’altro la risposta dei luce che unisce e fa vedere oltre il campo assolutamente niente. Noi con la nostra Gli amici che ci sono più vicini sanno Marciatori all’accoglienza è stata un’inie- limitato del proprio orizzonte, per progredi- passione ed i nostri progetti ad asciugarci che ancora una volta tocca a loro rimet- zione di coraggio, uno stimolo forte a coo- re verso una meta più alta con l’operatività le tasche ed a raccattare gli spiccioli per terci in piedi, per continuare la strenua perare, per organizzare sinergicamente di tutti e la lungimiranza di chi guida. promuovere le nostre iniziative, Loro con battaglia della nostra difficile testimo- un’offerta turistica appetibile. Pur tra tante lentezze e difficoltà la spe- i loro assessorati, con le loro deleghe, con nianza sul territorio. E se dovessimo Ciò che oggi è improcrastinabile è il ranza non muore; la speranza di oggi è le loro commissioni, con i loro manager, rimetterci in piedi, come è nella speranza superamento dell’individualismo che è quella di poter affermare, un domani non con i loro partiti, con i loro giornali ad di tutti voi e di tutti noi, tutti insieme tanto più possibile, quanto più si guarda ad lontano: intruppare i signorsì portatori di borse, dobbiamo dar forza ai nostri progetti ed un modello progettuale integrato che, inse- Il Molise, uscendo dal sonno profondo, tergipoltrone e sgabbelliferi onde perpe- alle nostre proposte perché acquistino rendo le realtà locali in un itinerario ricco e ha indossato la veste dell’alacrità, i calzari tuare il circolo vizioso della staticità moli- consistenza con legittimi finanziamenti. variegato, soddisfi in pieno le aspettative della velocità, il cappello dell’intelligenza sana. I marciatori, che hanno capito che noi e dell’azione proficua Sia chiaro, noi non faremo più da non siamo i tour-operators di riferimento degli ospiti. Il momento è favorevole e ’. lustrino a nessuno. Non saremo più la per una vacanza alternativa, i sindaci, bancarella dove si mettono in mostra le che hanno capito che noi non siamo gli INVITO A PARTECIPARE ... “facce tipiche” della nostra regione. Fin animatori delle fiere dei loro paesi, i col- quando avremo le forze necessarie conti- laboratori, che hanno capito l’importan- nueremo ad andare avanti, con l’aiuto e za del partecipare e del far partecipare, i la collaborazione degli amici di sempre, sostenitori, che hanno capito l’importan- delle associazioni ambientaliste e cultura- za dei frutti della nostra manifestazione, li di base con cui entriamo in sinergia, dei sono i nostri referenti di base; essi costi- tanti sindaci che senza clamore si rimboc- tuiscono la robusta ossatura del cammina, cano le maniche nella strenua ed eroica Molise!. E’ anche con loro che il Molise difesa dei loro piccoli centri, dei piccoli dovrà abituarsi a camminare nel futuro operatori economici che da anni ci hanno per iniziare a svegliarsi da un torpore, accordato fiducia. La nostra è una batta- politico e culturale, che dura ormai da glia volta si alla riscoperta ed alla valoriz- troppi decenni. A loro e a tutti nostri let- zazione delle nostre terre, ma saldamente tori grazie e Buon Anno e Buon 2002, mi imperniata sulla coscientizzazione degli si permetta, anche al cammina, Molise! e individui, sulla restituzione della dignità a la vianova! CAMMINA, MOLISE! 2001: VETERANI E NEOFITI

... ALL’EDIZIONE 2002 DEL “CAMMINA, MOLISE!” Per informazioni: Tel. 06/630734 - 06/632828 - 338/3063300 Costantino Giovanni Leonardo Angelo ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 4 INTESTATO A: 2001 la vianova - Lungotevere Prati, 16 LE CARATTERISTICHE E ...I CARATTERI 00193 Roma GLI OBIETTIVI VIVERE IL MOLISE L’ORGANIZZAZIONE Dall’otto all’undici agosto è della Natura. PER VIVERVI MEGLIO Gli organizzatori sono gli stessi temerari delle passate edi- stata realizzata la settima edi- Colletorto, S.Giuliano di di ENZA SANTORO REALE zioni, più ricchi di esperienze, desiderosi di migliorare la qua- zione di ‘Cammina, Molise!’, i Puglia, Bonefro sono i paesi lità del progetto, senza stravolgerne lo spirito. cui obiettivi possono sintetiz- della prima tappa, collocati in Non è agevole zarsi nell’espressione ‘Vivere il un terreno sostanzialmente pro- descrivere quattro Animoso Giovanni Germano, Molise per vivervi meglio’. duttivo, i cui abitanti si distin- giorni intensi di promotore dell’iniziativa; marcia Anche quest’anno guono per un apprezzabile spi- attività, incontri, pensoso, all’ombra del cappello ‘Marciatori coraggiosi’, nel rito d’iniziativa, per un’opero- numero di 130/140 unità, di paglia a falde larghe, sità costruttiva nella conduzio- curiosità preoccupandosi di tutto in affrontano quotidianamente, ne di aziende agricole moderne soddisfatte, per quattro giorni, dai 10 ai 24 silenzio, con malcelata tensione, e nel saggio utilizzo dei mezzi chilometri di percorsi varia- desideri riaccesi, accennando ad un sorriso ed tecnologici. mente accidentati, allo scopo di speranze, esplodendo talora in un’acuta scoprire una parte del territorio Montelongo e Montorio risata, intrattenendo l’occasionale accolgono i marciatori, nella promesse; si molisano. Provengono da varie compagno di strada in seconda giornata, in un conte- regioni d’Italia ed alcuni anche rischia di conversazioni gradevoli e sto di festosa accoglienza, da paesi stranieri; sono giovani trascurare alcuni costruttive. e meno giovani che, fedeli mostrando come in piccole all’appuntamento di agosto, si realtà sia possibile vivere in aspetti, di ritrovano in numero crescente amicizia cooperando gioiosa- enfatizzare altri. di anno in anno, per conoscere mente per renderle più ospitali Tuttavia ritengo nuove caratteristiche fisiche e e tutelarne il decoro; Dinamico e scattante Michele socio-culturali del Molise. Casacalenda e Larino comple- utile e piacevole Manzo che sfoggia sorrisi E’ una regione piccola il tano la seconda tappa in una annotare smaglianti tra i baffi neri e Molise e poco conosciuta che cordiale cornice che racchiude impressioni, l’incarnato scuro. Coordina e dà racchiude tesori di bellezza nei segni storici notevoli ed un fer- pensieri, ordini, sempre presente e tanti Comuni che, di giorno, si mento culturale teso a valoriz- sempre il primo con la sua fanno ammirare arroccati sulle zare le risorse locali. osservazioni, inseparabile auto. rocce come sentinelle vigili ed Palata, Acquaviva incentrandoli intaccabili e, di notte, acquista- Collecroce, Montefalcone ren- no il fascino del mistero, intorno ad alcune dono la terza tappa particolar- tematiche cardine: segnando l’oscurità di luci e mente interessante: il gruppo delineando l’andamento ondu- folcloristico ‘la Palatisella’, gli obiettivi, lato delle alture. Sembrano luo- formato da alunni di scuola ghi lontani, inaccessibili, senza l’organizzazione, media, dà brio all’accoglienza e vita, eppure sono ormai colle- l’accoglienza, Pacione e calmo Alfredo gati da strade asfaltate e rag- mostra come il retaggio delle gli itinerari. Ciamarra giungibili attraverso sentieri antiche tradizioni possa raffor- sistema tutto con la antichi che tagliano vallate, zare il legame con la propria sua presenza ingombrante e seguono gli antichi tratturi o le terra e garantirne la sopravvi- L’ACCOGLIENZA pacifica e, con battute spiritose, curve di livello delle alture, venza; molto forte negli spesso siluranti, ricompone ogni Acquavivesi il senso di appar- quelli percorsi dai Marciatori di L’accoglienza nei singoli paesi è calorosa: la cit- controversia, riportando serenità tenenza alle origini croate, ‘Cammina, Molise!’; sono abi- tadinanza si lascia piacevolmente coinvolgere al nei cuori. come si evidenzia nell’appas- tati da una popolazione anziana passaggio dei marciatori che portano un’ondata di e da pochi giovani, volitivi e sionata narrazione delle vicen- imprenditivi, i quali con capar- de storiche e nel bilinguismo allegria con canti, suoni, balli: le donne rimangono bietà continuano a vivervi, per manifesto in tutte le insegne; a guardare, rifiutando l’invito alla danza, altre corri- perpetuarne la vita, perché ne particolare la posizione di spondono gioiosamente; gli uomini osservano com- riconoscono le potenzialità e la Montefalcone, raccolto sulla piaciuti; le signore mature al balcone ascoltano la dimensione sociale più umana, sommità di un’altura da cui la serenata talora con volto impenetrabile e voluta- Il Decano Domenico Lucarelli quella che si ricerca da parte di vista spazia lontano nella valla- mente crucciato, mentre quelle giovani mostrano un marcia con passo alacre, senza chi vive nel caos dei grandi ta del Trigno e verso i massicci volto sorridente, compiaciuto, divertito. trascurare i richiami all’ordine, centri. monti dell’Abruzzo. L’incontro con le autorità è all’insegna di un’af- cui si sente autorizzato dalla sua Sono paesi che hanno resi- Salcito e Pietracupa accol- fettuosa partecipazione, di un apprezzamento vivo annosa esperienza di stito nel tempo attraverso com- gono i marciatori con la legge- per iniziative che intendono dar vita alle piccole escursionista; in salita rallenta e plesse vicende millenarie, da rezza di un aria purissima che realtà per troppi anni dimenticate; il messaggio di cui sono segnati nella differen- fa soste, di cui approfitta per dà benessere e con testimonian- ‘Cammina, Molise!’ viene compreso, condiviso, ziazione etnica, gastronomica, trasmettere conoscenze precise ed culturale. ze storiche interessanti. La con- recepito con un entusiasmo che chiaramente esplici- accattivanti. Conservano la forza e la trada Cappiello di Duronia con- ta la volontà di rinnovamento, la disponibilità a resistenza dei Sanniti, la menta- clude la tappa con un’acco- cogliere ogni stimolo che porti a riaffermare la pro- lità feudale di potere e di rasse- glienza favolosa e con l’indi- pria identità, a potenziare le risorse interne, a vita- gnata servitù, la tenacia degli menticabile esibizione del lizzare il tessuto culturale. emigranti, l’intelligenza acuta gruppo folkloristico ‘lo Ammirevole il coinvolgimento festoso dei citta- Scacciapensieri’. che caratterizza la capacità dini, soprattutto in alcuni paesi; un prodigarsi affet- Claudio Di Cerbo, col sorriso Un attestato di ammirazione organizzativa dei contadini e tuoso che commuove; tanti i volontari che parteci- ammiccante fra i baffetti, illustra i che distingue intellettuali e pro- e di ringraziamento per la per- pano all’organizzazione in una gara sostenuta dalla percorsi e dà consigli; procede fessionisti, molti dei quali sono fetta organizzazione va disponibilità a dare con generosità, ad ospitare con costretti a trovare altrove spazi all’Associazione ‘La Terra’ di scattante alla ricerca di nuovi autentica semplicità, a proporre con orgoglio i piatti scorci da riprendere e si diverte di affermazione. Duronia, a ‘Italia Nostra’ sezio- tipici che conservano il sapore genuino di un tempo. Hanno risorse che, adegua- ne di Isernia, all’Associazione ad immortalare la lunga teoria di tamente utilizzate, potrebbero Una gran varietà di forme e di sapori di vivande marciatori che arrancano per le insegnanti diGeografia, sezione rustiche e dolci, propinate in abbondanza con bibite segnare il salto di una qualità di Molise, all’Assessorato alla ripide salite. fresche e vino inebriante, fa bella mostra di sé su una regione che si pone in Cultura della Regione Molise e tavolate lunghissime, dove la ‘fila dei marciatori’ alternativa con realtà geografi- dalla Provincia di Campobasso, scorre continua ed interminabile; si vuol provare di che compromesse da mali alle Comunità montane ed alle sociali ed ambientali, offrendo amministrazioni comunali, tutto per soddisfare non tanto la fame che non ha l’esempio di una vita semplice, inoltre ai tanti sponsor che tempo di farsi sentire, quanto invece il palato alla non sofisticata, il contatto con hanno dato un sostanziale con- ricerca di sapori antichi che i cibi cittadini ormai un ambiente naturale sano, tributo per la realizzazione di omologati, pur nella varietà di pubblicità occulta- quello che dà una carica di Bonario procede Michele un manifestazione degna di mente suasive, non riescono più a soddisfare. energia, di fiducia, di ottimi- E’ questo mangiare con gusto il segno più alto di Cianciullo che ama raccontare i smo, il gusto di vivande e nota. All’Architetto Giovanni apprezzamento e di riconoscenza che compensa la particolari della fatica bevande genuine, per i quali la organizzativa, le accoglienze definizione di biologico, oggi Germano l’augurio di persistere gioiosa laboriosità degli organizzatori; il commiato, programmate, le prelibatezze che tanto inflazionata, non si lega in iniziative che stanno dando fatto di applausi, ringraziamenti, strette di mano, alla moda del momento e ad dei frutti e che sicuramente promesse di ritorno, è confluenza naturale di una ci attendono. una pubblicità ossessionante, lasciano una carica di vitalità duplice soddisfazione: quella di aver ritrovato il ma è radicata nell’arte alimen- nei Marciatori, ma anche negli senso dell’ospitabilità pura e disinteressata, quella tare ereditata dai padri e rispet- Amministratori e negli abitanti di aver offerto il meglio di sé, di aver dato al pro- tosa dei lenti processi ciclici dei paesi attraversati. prio paese una nota positiva di attrazione. continua a pag. 5 ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 5 ABBONAMENTO LE CARATTERISTICHE E ...I CARATTERI salva la vianova Da ricordare i Cavalieri IL RACCONTO apparato idrografico elementi integri dati dai Triventini, giovani aitanti, anche complesso e luoghi in cui l’uomo ha conquistatori di cuori, dallo DEI QUATTRO GIORNI della originaria morfo- operato leggere trasfor- sguardo profondo e dalla a cura di CLAUDIO DI CERBO logia movimentata dei mazioni: le stradine lingua tagliente; accompagnano i marciatori luoghi. alberate, i tracciati deli- per tutto il percorso, Il paesaggio ha mitati da arbusti, le indicando i sentieri, subito quindi notevoli siepi di delimitazione, ricompattando il gruppo trasformazioni. Sono gli antichi tracciati, i quando l’erta difficile fa scomparsi quei segni confini separati da rallentare l’andatura. Ritti sui piccoli ma di notevole muretti, alberi svettanti loro cavalli imponenti destano importanza sia per il ammirazione e i Bambini si dal sottobosco, macchie decoro che per il senso fermano estasiati ad osservare di colore come quello gli esemplari di razza. estetico del paesaggio delle ginestre o delle che danno la gioia di rose canine, della sulla, osservare la varietà dei dei prati di ranuncolo. luoghi naturali e ancora Le trasformazioni Pepe auspicava, dando avvenute nel tempo consigli sull’agricoltu- invece hanno reso piut- ra, il ritorno delle tosto monotono il pae- nostre terre ad un giar- saggio attraversato dino. Ma non è stato dalle tappe del profeta, le trasforma- “Cammina, Molise!” zioni sono continuate privandolo di quelle senza lasciare ”una evi- varietà di colori e di A dare un tocco di vivacità, allegria e gioia coinvolgente alle varie dente traccia genetica” tappe sono: Il gruppo folk dello ‘Scacciapensieri’, coordinato da figure frastagliate, usando una espressione Silvio Adducchio, appassionato ricercatore e ripropositore di canti paragonabili alle tesse- e balli popolari delle diverse località italiane; di Massimo de Vico re di un mosaico o di I ‘du bott’ con Pietro Berardo, abile suonatore di Bufù, ed Fallani della un puzzle, che costitui- Antonio, giovanissimo suonatore di organetto, che sostituisce Soprintendenza scono un insieme gra- degnamente il dinamico Gino Lancianese, di cui tutti ricordano la Archeologica di Roma. devole allo sguardo e vivacità coinvolgente, la capacità di ‘insinuarsi’ negli angoli del Le trasformazioni nello stesso tempo sono paese e convincere le Donne, anche le più riottose, ad sono state agevolate Un tenero ringraziamento a Claudio da parte di Enzo segno della millenaria abbandonarsi alla gioia sfrenata dei balli; lo sostituiscono in con l’impiego di capita- questo il distinto Signore di Trieste ed il simpaticone ‘Mimmo’, attività contadina. le pubblico e la stessa nonché alcune dinamiche Signore romane che invitano al giro di Nel Molise coesisto- Per questa edizione la scelta del comunità europea elar- danze donne e uomini del paese, suscitando meraviglia e speranze no due paesaggi regio- percorso è stata fatta in modo gisce fondi per inter- nei ‘Maschietti’. nali geograficamente venti mirati a curare il cooperativistico con l’assistenza dei diversi; infatti dalle paesaggio ma che pos- Insostituibile Santino, il familiari ed in particolare di altri alture di Duronia la sono anche avere effetti rifornitore di acqua, che è vista spazia su due ter- ‘una manna dal cielo’, quando “personaggi” non appartenenti ad non sempre positivi in ritori nettamente dissi- la sua auto, avvisata da alcuna associazione e definitisi tal senso. Tutto ciò è mili; una linea immagi- lontano sotto gli alberi, viene sintomatico di un modo “indipendentisti” per sentirsi soddisfatti naria congiungente presa d’assalto e lui, sempre di operare per opposti pacato e disponibile, accoglie, al pari di campane stonate in un Pietrabbondante, come agevolare la rea- sorridente, i ringraziamenti, Salcito, Duronia, concerto. lizzazione di strutture se l’acqua è fresca, e…se Torella, Castripignano, agricole biologiche con l’acqua è calda, incassa, Roccaspromonte, deli- sempre sorridente, improperi Ci sono state diffi- lo (le isometriche) l’impianto di frutteti e rimostranze. coltà nell’individuare appaiono più marcate, e biologici, che si posso- mita due regioni. Da percorsi con caratteristi- ad una lettura superfi- no osservare in molti una parte, verso sud- che adatte al “Cammina, ciale, pur se si può luoghi del Basso come est, dopo una fascia di transizione, la visione Da sottolineare il brio, dere, facendo dimenticare lo Molise!”, quali ombra, osservare la mancanza nel Molise Centrale in dei campi di grande l’entusiasmo dei 130/140 spazio inquinato e rumoroso alberature, salite, tratti di soprassuolo vegetale simbiosi con le centrali Marciatori che, ognuno per del centro cittadino, il tempo cespugliati. Anche se il boschivo, queste danno eoliche, strutture di estensione che hanno un verso, contribuisce alla che, scorrendo veloce, dà territorio può sembrare un’idea di un territorio tutt’altro genere e di usato violenza al terri- riuscita della marcia. Il un’ansia che sfibra e rende di facile percorribilità in scosceso, non solo privo altro effetto sul paesag- torio; dall’altra la pre- podista veloce, il cammina- nevrotici, gli odori esalanti ogni direzione, in quan- di soprasuolo vegetale gio. senza, quasi interrotta, tore comodo, il borbottone, di smog, le viste deturpate to costituito da grossi boschivo, se paragonato, Vengono distrutte del manto boscoso, di il pacifico, il chiacchierone, che si osservano a malincuo- appezzamenti a latifon- ad esempio, a quello quelle macchie di un territorio che ha un il solitario, il contemplatore, re, constatandone il degrado. do, quindi senza ostacoli collinare dell’alto cespugliato, quelle ordine agrario diverso, il riflessivo tutti si esprimo- La tensione vien meno, il naturali, rispetto ad un Molise. siepi di delimitazione, in cui l’uomo, più no con immediata sponta- fisico affaticato diventa più territorio collinare rico- Il territorio in realtà diminuendo la qualità rispettoso delle caratte- neità, riacquistando una leggero e scattante, il sudore perto di boschi, siepi di è stato modificato, spia- del paesaggio ma che ristiche morfologiche, naturalezza spesso compres- libera dalle tossine, la mente separazione e piccoli nato, attraverso i secoli, soprattutto eliminando ha apportato lenti sa dalle convenzione sociali. si scarica, riacquistando la appezzamenti protetti da per darlo all’agricoltura. elementi fondamentali aggiustamenti millena- La straordinaria varietà flessibilità del libero pensa- filo spinato, presenta Privato dei suoi boschi, per la conservazione ri, con indirizzi diversi fisica e psicologica dei re, dell’ampio immaginare, tuttavia difficoltà che pratica lamentata già nel della biodiversità sia a nel tipo di colture Marciatori si ricompone in dello scorrere il tempo, pun- possono frenare la cam- passato da illustri com- livello faunistico che Il paesaggio del un’onda verde screziata di tando sul passato, sorvolano minata. paesani, quali il Pepe, il vegetazionale procura- Basso Molise comun- altri colori che avanza talora sul presente, proiettandosi Sono estesi appezza- territorio è stato addol- no riflessi negativi sulla que cambia radical- dispersa, talora compatta, nel futuro. menti di terreno coltivati cito, “stirato” come la quantità e qualità dei mente e rapidamente ma sempre tesa alla conqui- E’ superata ogni differen- a cereali, soprattutto a pelle soggetta ad un “ aspetto con il trascorre- sta della meta, tanto più za anagrafica, sociale e pro- prodotti. re delle stagioni, con il desiderata, quanto più lonta- fessionale, etnica, regionale; frumento, a girasole che lifting” accurato che ha La lettura dei carat- na e difficile; è una varietà si vive insieme un’esperienza ingannano l’occhio; lasciato solo qualche teri originari di un pae- passaggio dal periodo che si ricompone nella ricer- che ridà il senso della socie- inoltre in cartografia ruga più profonda rap- saggio è ancora possi- primaverile a quello ca di un piacere che la natu- volezza e della solidarietà. non appaiono subito evi- presentata dai valloni, bile in un ambiente che estivo. ra forte ed intatta può conce- Enza Santoro Reale denti e le curve di livel- testimonianza di un ha conservato i suoi continua ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 6 INTESTATO A: 2001 A la vianova - Lungotevere Prati, 16 I TAPPA: COLLETORTO - BONEFRO 00193 Roma

In un paesaggio brullo, che acqua corrente dona refrigerio IL RACCONTO fa rimpiangere quello verde L’ITINERARIO agli accaldati ed assetati. LA SCHEDA (a cura di CLAUDIO DI CERBO) primaverile dei campi coltivati (a cura di E. SANTORO REALE) L’accoglienza gioviale conti- IL PERCORSO a grano, ravvivato a tratti dalle nua per tutto il paese; genero- distese verde argenteo degli La piazza Giuseppe Verdi è samente le Signore offrono - COLLETORTO uliveti, si elevano su alture col- gremita di collecortesi che bibite fresche e i laboratori di acclamano alla manifestazio- - S.GIULIANO DI PUGLIA linari i paesi della 1° tappa: prodotti biologici invitano Colletorto, S.Giuliano, ne mentre le divise della ‘Pro all’assaggio. - BONEFRO Bonefro; si ergono come loco’ si muovono premurose. A Bonefro, la visita del Appassionato Cicerone è il CARATTERISTICHE vedette nella vallata, quasi a paese è guidata dal Sig. Colletorto. Il saluto del Sindaco, qui assieme al Presidente perpetuare una funzione di Preside Antonio Mucciaccio Giustiniano Pappone che • LUNGHEZZA Km. 9,5 (ex) della provincia di (CB), al Prof. A. Mustaccio e all’Arch. Germano vigilanza e difesa del territorio, che, con loquela sciolta e con mostra tutta la sua passione di • QUOTA PARTENZA slm 500 un territorio ricco per le risor- dovizia di citazioni letterarie, cultore di storia locale con la COLLETORTO della famiglia D’Antini che la illustra la storia e mostra i dona al comune nel 1959. • QUOTAARRIVO slm 600 se del terreno e, soprattutto, puntualità di chi cura il detta- Provincia CB All’esterno cingono la costru- per la laboriosità e l’intrapen- tratti significativi del luogo. glio ed ama la notizia precisa CAP 86044 zione i ruderi dell’antico castel- L’incontro avviene a denza degli abitanti, impegnati Insolita la colazione del e documentata. lo sulla cui area sorse poi il set- Colletorto nella splendida piaz- Altezza slm 508 in una riorganizzazione effi- mattino, ricca di specialità L’accoglienza al palazzo tecentesco palazzo Marchesale zetta racchiusa da quinte edilizie Superficie Kmq 35 ciente delle aziende agricole. locali: una gustosa peperona- marchesale si realizza in dei Rota, molto più ampio, con di origine antica e storica: la chie- Abitanti 2678 due ingressi su due diversi sa Madre dedicata a S.Giovanni E’ il Presidente della ta, salsiccia piccante ed otti- un’atmosfera di festa e di Santo Patrono San Giovanni piani stradali. Battista, il palazzo Marchesale e Provincia Chieffo a dare il mo pane e pomodoro. euforia; oltre alla squisitezza Il Monastero costituito da sul lato la Torre Angioina ancora benvenuto ai Marciatori e ad Satolli e soddisfatti i mar- ed alla varietà delle pietanze Festa S. Patrono 29 Agosto una chiesa e da un convento, dotata di beccatelli. E’ stata esprimere apprezzamento per ciatori iniziano la marcia, in offerte con generosa cordia- STORIA occupa l’area in cui in epoca recentemente restaurata e vi si un percorso che si fa sempre Fonti storiche fanno risalire medioevale era collocato un può accedere per ammirare dal- l’iniziativa, di cui sottolinea lo lità, colpisce la partecipazione più faticoso e che ha il culmi- la sua edificazione a non prima conventino dei Carmelitani, l’alto la visione completa del spessore culturale, ed è il corale di tutto il paese che soppresso al tempo di Sindaco a porgere il saluto e ne nella salita rapidissima che rivela un forte senso di ospita- del secolo XIII. paese, le piantagioni di ulivo, Il toponimo latino a cui si Innocenzo X (1644-1655). parte qualificante del paesaggio e, ad illustrare alcune peculiarità porta all’ingresso di S. lità e l’orgogliosa consapevo- fa risalire il nome originario è La chiesa intitolata a oltre la valle del Fortore, in lonta- interessanti della cittadina. Giuliano, dove una pompa di lezza del proprio benessere. Collis Tortus, nonostante com- Sant’Alfonso dei Liguori venne nanza le terre del Gargano. paia nei testi storici un Colle costruita nel 1730, grazie La Torre Angioina è stata scelta Forte che rimanderebbe alla all’impegno economico del come simbolo della cartolina con posizione strategica occupata. marchese Bartolomeo Rota che annullo speciale postale. Radicata è la convinzione, non fece ampliare anche l’edificio L’interessante novità è scaturita sostenuta da documenti storici, ammesso, in modo da potervi dalla fertile fantasia di Michele, e che il paese venne fondato a ospitare 42 francescani. Dopo Michele riceve anche la prima delle seguito di un forte terremoto varie vicende, nel 1822, il con- accortezze delle quattro giornate da che distrusse gli antichi casali, vento fu adibito a Monastero parte del gentil sesso; giustamente tra cui, il più importante quello delle Suore della gli viene offerta da una gentile e di Laureto, dove oggi e’ situata Congregazione del SS. accorta signora, che ha percepito la la Cappella di Santa Maria di Redentore dette Liguorine ed situazione, lo sgabello per la “risali- Loreto. infine le Immacolatine. ta” verso le punesse per affiggere il Il nucleo originario Campo TRADIZIONI manifesto illustrativo del percorso dei si andò sviluppando In tutto l’agro l’attività della giornata predisposto dalla attorno alla chiesa, alla torre e agricola e’ prevalente. Sezione di Italia Nostra. il suo castello, secondo il tipico L’ovicoltura e’ di gran lunga la Qualche veterano delle prece- impianto medioevale a venta- più praticata. denti camminate non è presente, glio, caratterizzato da viuzze Il Comune, spinto dalla mancano: Giovanni, Rosalba, strette e tortuose, tanto anguste volontà di valorizzare e far Rocco, Gino, Mimmo, Padre da consentire appena il passag- conoscere la bontà dell’olio Antonio, Anna ed Antonella, la gio delle persone. prodotto nell’agro di giovane signora dalle entusia- Alle pendici del colle Colletorto, nel 1994 ha contri- smanti movimenti da “ pitonessa” Crocella, distaccato dal borgo buito, quale socio fondatore, e la” marziana” per le notevoli medioevale, su un preesistente alla costruzione performances atletiche, mancano conventino venne edificato il dell’Associazione Nazionale poi i giovani “bersaglieri”; s’ Monastero con la adiacente “CITTA’DELL’OLIO”. incontrano nuovi volti che espri- chiesa. Agli inizi dell’800 i due I ritmi che impone la vita mono la voglia di iniziare i primi borghi, la Terra ed il Colle, moderna non scalfiscono gli passi. La esuberante coppia vennero collegati dall’attuale appuntamenti tradizionali che Erminio ed Enrica, invertendo i Colletorto. Corso Vittorio Emanuele che Colletorto offre durante l’anno. Colletorto. È subito festa. fattori il prodotto non cambia, Concentramento sotto finisce per determinare l’im- A partire dai primi giorni IL CONCENTRAMENTO L’ANIMAZIONE Le donne di Colletorto danno così la Torre Angioina pianto urbano del paese. dell’anno iniziano i preparativi non ha difficoltà a farsi spazio. il benvenuto ai marciatori Dopo il saluto del Presidente dei marciatori ARCHITETTURA per la festa che si tiene il 17 della Provincia, natio del posto, il La Chiesa Parrocchiale, Gennaio in onore di Sindaco ed il prof. Mucciaccio, ci intitolata a San Giovanni Sant’Antonio Abate con i tradi- guideranno ad ammirare le bellez- Battista, patrono del paese, zionali fuochi di Sant’Antonio ze architettoniche del paese e le venne costruita nel 1730 nell’a- che segna l’inizio del carneva- antiche case con le facciate degli rea occupata dalla vecchia chie- le. Ogni rione si adopera nella edifici in pietrame. sa non più adeguata. raccolta della legna e nell’alle- Nel fresco androne dalla volta a L’interno è ad una navata stimento del falò che viene vela del palazzo marchesale viene con 8 altari laterali in cui sono acceso all’imbrunire. Si da così servita la tipica pietanza del posto a conservate tra l’altro due statue il via ad una festa che vede la sentita partecipazione dell’inte- base di peperoni ed è proprio un lignee raffiguranti San Giovanni Battista e San ro vicinato con canti, balli e “piatto di rinforzo”, come si dice degustazioni di prodotti tipici. dalle parti dell’isernino, a base di Giuseppe opere di Giacomo Colombo. Non manca il cosiddetto “giro”: peperoni, già assaporato l’anno una visita a tutti i fuochi che scorso nella prima giornata di . La Torre Angioina probabil- mente venne edificata su un mira a decretare il fuoco più Non ci sono però le due amiche bello, ma soprattutto saggia l’o- della longilinea dottoressa Silvana impianto normanno durante il regno di Giovanna I d’Angiò spitalità dei vari vicinati ??, che avevano gustato, ognuna ed dispensata con l’offerta di vino all’alba, tre piatti di “ciabotta”, e (1343-1382) in un punto di LA PRO-LOCO Colletorto. osservazione strategico allo e scarpelle. Il carnevale e’ salu- qualche bicchiere di buon vino. Gli amici della pro-loco guideranno i marciatori ad una interessante visita al paese tato da Colletorto anche alla Quest’anno si sente la loro mancan- scopo di difendere tutta la zona dagli assalti dei nemici. La sua conclusione con la tradizio- za perché nella pentola qualche nale “mascherata” che nel peperone ancora riesce a galleggia- Torre, la cui origine angioina risulta chiaramente dalla forma tempo ha subito una notevole re nel saporito condimento. evoluzione. Da una decina di Dopo la necessaria degusta- cilindrica e dal coronamento dei beccatelli in sommità, anni si può assistere ad una zione, la partenza da Colletorto è sovrasta e definisce il nucleo vera e propria sfilata di carri immediata, paese noto per l’olio medioevale. Sviluppa la sua allegorici che rappresentano in insieme ad altri del Basso Molise. altezza (circa 25 m.) su più maniera satirica personaggi e Il sindaco ci lascia all’inizio livelli, due dei quali, a pianta situazioni della vita quotidiana. del tracciato in discesa, che si quadrata, nettamente divisi Tutta l’estate, poi e’ costel- snoda lungo una stradina interpo- dagli altri sovrastanti. Questi lata di feste legate a ricorrenze derale, poi interrotta dalla statale; ultimi (uno a pianta quadrata, religiose e non: vari appunta- in basso, sulla sinistra, si imbocca due a pianta circolare) condu- menti, nel mese di Agosto, di il sentiero che risale, verso il cono al terrazzo dal quale e’ carattere canoro, sportivo e colle. Sono presenti i Cavaliere possibile ammirare tutto l’agro gastronomico riescono a soddi- Triventini sui loro splendidi olivetato e l’ampia vallata del sfare pienamente le esigenze di esemplari le loro criniere e le Fortore con in fondo il numerosi turisti ed emigrati. code cavalline formano un connu- Gargano. Sul terrazzo una rosa SPORT E TEMPO LIBERO bio con le criniere umana quasi a dei venti indica ai visitatori i Non manca un campo spor- volere rafforzare la simbiosi tra punti cardinali e li orienta sulla tivo dotato di iluminazione per uomo e amato animale, simbiosi posizione dei paesi vicini. i giochi serali. che diventerà perfetta con la piog- Nel corso dei secoli la Torre Colletorto dista 50 km. da gia a Duronia. LA FILA E ...L’ATTESA Colletorto. Il Dr. Giammaichella guida la fila per le iscrizioni e ... passa da padrone a padrone Campobasso e 100 km. da segue a pag.7 Carletto “O’ Schiupatiello” non vede l’ora di partire fino a diventare di proprietà Isernia. ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 7 ABBONAMENTO A I TAPPA: COLLETORTO - BONEFRO salva la vianova

segue da pag. 6 I Cavalieri vigilano dall’alto su tutto e su tutti, e non LA SCHEDA sfugge al loro occhio attento e vigile la situazione e che la fila dei partecipanti si è già “diluita”. La salita, uno strappo di poco più di 500 metri ci riporta in quota; da qui si scende in lunga fila lungo i campi ormai arati, godendo della visione completa del- l’abitato di S. Giuliano, isteso lungo il crinale e le cui case ne fanno parte integrante. Il percorso è stato breve ma vario per il paesaggio che, alla periferia di S. Giuliano di Puglia s’impreziosi- sce della vigna ben curata ed ordinata di Michelangelo che, incontrato durante i sopralluoghi per la individua- zione del tracciato, ci offrì da gustare dell’ottimo vino. Si scende poi a valle utilizzando una stradina fian- cheggiata da siepi di rovi sino al letto asciutto del vallo- ne Grande, 375 m, che si percorre per un centinaio di S. Giuliano. Il Sindaco saluta i marciatori metri prima di arrivare ai piedi dell’erta finale. durante l’eccezionale tavolata preparata per l’accoglienza SI LASCIA Lucarelli ALLE PORTE I Cavalieri chiudono la E’ uno strappo che fa risentire qualche effetto su chi alla testa dei marciatori fila dei marciatori la cui Una parte importante del DI S. GIULIANO S.GIULIANO DI PUGLIA deve vincere la forza di gravità, sono fatiche non indiffe- COLLETORTO all’uscita del paese testa è già entrata in paese paese è rappresentata dal castello. renti, ma quando si giunge alle prime case, incoraggiati Provincia CB Questi in passato aveva una dall’alto dagli spettatori locali, c’è questa volta un vero rinfresco: una “storta” che spruzza acqua su tutti. CAP 86040 forma di un robusto palazzo resi- E’ una sosta dovuta per ricomporre il gruppo e Altezza slm 462 denziale. Altro pezzo importante è rappresentato dal portale ritemprare le membra all’ombra. Il giovane Sindaco ci Superficie Kmq 45 accoglie, poi tutti insieme visitiamo il paese apprezzan- medioevale della chiesa di San do la schietta e gentile ospitalità dei paesani che offrono, Abitanti 1195 Giuliano. Il portale presenta affacciandosi con riservatezza dagli usci, fette di coco- Santo Patrono S.Giuliano Martire decorazioni sculturee che raffigu- mero e birra e si visita l’azienda che produce prodotti Festa S. Patrono 21 Maggio rano leoni, idre, e l’agnello cruci- biologici, con l’assaggio di pesche al naturale e di sapo- fero. Completano le decorazioni rita marmellata. STORIA altri temi decorativi, dalle caratte- Si oltrepassa l’ingresso della cinta muraria e poco Nel X secolo, i principi longo- ristiche di opere d’arte risalenti dopo è accattivante, per noi di “Magna Molise”, il profu- bardi di Benevento, Landolfo e mo che si percepisce all’avvicinarsi alla chiesa parroc- allo stile romanico e gotico. Pandolfo, fecero costruire una chiale con lo splendido portale. TRADIZIONI badia dedicata a Sant’Elena. Voltato l’angolo, come si usa dire, alcuni stand occu- Il 12 e 13 Giugno, si celebra pano la piazza e la gradinata della chiesa, sono la fonte Successivamente fu donata ai Benedettini. Quest’ultimi occupa- con una sfilata di carri addobbati degli odori ma accontentano anche l’altro senso, quello per la festa di Sant’ Antonio. Nel visivo per la varietà, dei profumi e dei colori delle decine rono il fertile territorio circostante, e decine di prodotti: dai sott’olio, ai formaggi, dai latticini attirando le varie popolazioni che paese si possono effettuare delle freschi a quelli passiti, dai dolci alle paste secche, alle frit- si trovavano nelle vicinanze. In escursioni, grazie ad un territorio telle; nota di colore danno le olive nere e verdi, la frutta questo modo San Giuliano, sorse cosparso di numerosi sentieri secca e fresca, un insieme meraviglioso di colori di sapori UN’ACCOGLIENZA intorno ad una fortezza, nell’XI strettissimi, i quali percorrendoli e di odori. Non sono stati messi lì per accontentare solo la S. Giuliano. Tre momenti della gioiosa e prelibata ospitalità si giunge alle rive del lago di INDIMENTICABILE offerta dai cittadini ai marciatori secolo. Il paese si trovò da princi- vista e l’olfatto ma anche l’altro senso: il sapore. pio sotto il potere del ducato di Occhitto. Ovviamente data la pre- Oltrepassato l’arco della torre colombaia, posta di fronte Benevento, in seguito altri titolari senza del lago, si può praticare lo alla facciata della chiesa, entriamo nelle piazzetta e le bel- sport della pesca. Da non trascu- lezze artistiche svaniscono per cedere il posto al sapore ebbero il compito di governarla. del cibo tradizionale locale, anche questa è cultura. Citiamo alcuni di essi: Conti di rare nell’agro la presenza di La marea di Maglie Verdi prende posto ai tavoli pro- Loritello, Conti di Molise, I molte tipiche dimore rurali ormai tetti dal sole dalla cortina edilizia della corte rettangolare Sanframondo e infine le famiglie abbandonate. e da ombrelloni per assaporare la squisita e fagioli dei Montalto e degli Orefici. SPORT E TEMPO LIBERO offerta con grazia. Ad Amedeo rimane anche il tempo ARCHITETTURA Nel paese si trovano impianti per l’assaggio della ventricina. , è cir- per il tennis e per il calcio. La frase “rispettiamo i tempi” non viene nemmeno mormorata, ci si può soffermare, tra un dolce ed un condato da estesi oliveti che insie- San Giuliano di Puglia dista limoncello, a chiacchierare con il Sindaco a cui vanno i me alle rive del lago di Occhito, 60 km. da Campobasso e 116 km. ringraziamenti in rappresentanza dell’impegno di tutta la formano un caratteristicopaesaggio. da Isernia popolazione. Intanto Michelangelo ed il gruppo di canto popolare, allietano il nostro udito, accompagnando il S. GIULIANO Riprende la marcia VERSO Carmela guida la cordata con la pancia piena LA SCHEDA chiacchierio, con le note della fisarmonica. BONEFRO del terzo blocco Si ascoltano le parole del Sindaco, che, entrato pie- ARRIVEDERCI e il cuore gonfio namente nello spirito del Cammina Molise, fa notare che nel territorio sono presenti anche altre “chicche” minori diffuse come fontanili, caseggiati rurali, cappelline ed edicole religiose. Al suono dell’organetto l’allegria si diffonde fra i partecipanti ed Amedeo che si esprime in vorticose e sinuose danze con grazia che non fa rimpiangere, le movenze aggraziate dell’ infermiera sempre sorridente. Si riparte, con qualche grammo in più, accompagnati anche dalla guardia municipale, si percorre il largo viale di ingresso e imboccato un sentiero sterrato tra campi ancora con la stoppie si arriva sino al passo. Salendo il UN PÒ Bonefro. Accoglienza dei marciatori Bonefro. Il Sindaco Saluta i Marciatori nell’aula magna dell’edificio scolastico da parte dell’amministrazione comunale nell’area attrezzata. panorama si apre con la visione in primo piano dell’abi- DI RIPOSO Si mangia di nuovo e si riposa un pò prima di entrare in paese tato di San Giuliano, in secondo piano il centro di BONEFRO centro dai vari restauri subiti Colletorto e sullo sfondo si perde nella caligine il pae- sembra essere stato preservato il saggio pugliese. Provincia CB solo campanile che richiama Una volta sulla cima si percorre il crinale in direzio- CAP 86041 modelli medievali. ne del bosco con un tracciato panoramico; sulla destra in Altezza slm 668 TRADIZIONI piano c’è l’abitato di Bonefro, che si nasconde poco E’ consuetudine a Bonefro, il dopo oltre il bosco sino a quando si scorge la cabina del Superficie Kmq 31 metano che indica l’inizio del sentiero. giorno dell’Epifania costituire E’ un sentiero in terra battuta, ripido, ombroso per- Abitanti 1934 gruppi spontanei di cittadini che ché costeggia il bosco sulla destra; nella parte finale pic- Santo Patrono S. Nicola dotati di vari strumenti a percus- sione e di una fisarmonica, nel coli pannelli illustrano la vegetazione presente in zona. Festa S. Patrono 6 Dicembre Il sentiero ci conduce sulla strada statale al di sotto del- corso della serata, girano in casa l’abitato, ma imbocchiamo subito, sulla sinistra, l’altro STORIA cantando tipiche canzoni. Queste sentiero che sale all’area attrezzata, distante qualche Si è potuto dedurre soprattut- ultime iniziano con temi religiosi centinaio di metri, per trascorrere la serata allegramente to dagli oggetti antichi che il ter- e terminano in modo augurale, le degustando salsicce arrostite. L’arrivo al paese è sull’im- ritorio di Bonefro fu abitato in famiglie visitate ringraziano brunire, nella scuola ci riceve l’Amministrazione “SCACCIAPENSIERI” Bonefro. Durante la visita al centro storico tempi antichi.Il centro è nomina- offrendo cibarie. E’ una tradizio- Comunale. Poi c’è l’interessante visita guidata al palaz- ne comune ad altri paesi molisani IN AZIONE gli “Scacciapensieri” tentano di movimentare la piazza to per la prima volta in un docu- zo marchesale ed al centro storico. mento medievale nel 1409. Nel che esprime in modo sincero la periodo normanno apparteneva natura allegra degli abitanti dei alla contea di Loritello il primo piccoli centri. Le “ballate” inter- E POI DICONO... “MAGNA, MOLISE!”! feudatario conosciuto del luogo è pretate dagli improvvisati cantori Atenolfo De Stipite (1155-1170), hanno il pregio di generare alle- successivamente vi si alternarono gria e in qualche caso, di suscita- i Boccapianola (XV secolo) e i re ilarità. Abbondano in Estate le De Guevara (XVI secolo). Il serate gastronomiche che valoriz- castello medievale fu realizzato zano i prodotti e la cucina locale in posizione più elevata rispetto iniziative queste, promosse dalla agli altri edifici pur denotando Pro Loco. vari rimaneggiamenti subiti nel SPORT E TEMPO LIBERO corso degli anni, reca ancora Il campo di calcio e l’impian- l’immagine della superba resi- to per il tennis saranno i luoghi denza del signore locale. Il preferiti dagli sportivi, i più pre- maniero, costruito in epoca lon- tenziosi potranno usufruire del gobarda mostra parte della corti- campo di tiro a piattello ubicato na muraria originale e due torrio- nell’agro. Sarà possibile trascor- ni difensivi, la cui altezza non rere ore piacevoli e divertenti supera quella della stessa cortina. presso il ritrovo estivo “Sticco”. La chiesa si S.Maria delle Rose è Bonefro dista 42 km da il maggior edificio di culto del Campobasso e 92 km da Isernia. ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 8 INTESTATO A: 2001 A la vianova - Lungotevere Prati, 16 II TAPPA: MONTELONGO - LARINO 00193 Roma

Montelongo, Montorio nei tandone la storia e le storie. IL RACCONTO Frentani, Casacalenda, L’ITINERARIO Indimenticabile anche LA SCHEDA (a cura di CLAUDIO DI CERBO) Larino sono i paesi del basso (a cura di E. SANTORO REALE) l’accoglienza di Casacalenda, Molise che si fanno ammirare, il cui Sindaco ci intrattiene nel IL PERCORSO nella seconda tappa, in un Signore che invitano a provare confortevole teatro per un - MONTELONGO paesaggio collinare che i manicaretti da loro prepara- ossequioso ringraziamento e - MONTORIO NEI FRENTANI degrada verso la feconda ti, con un volto che non accu- per sottolineare la potenzialità - CASACALENDA piana di Larino. sa stanchezza, anche se orgo- di una terra, in cui il risveglio - LARINO Nell’aria frizzante del mat- gliosamente affermano di è cominciato e, si spera, possa tino Montelongo riserva una essere reduci da una festa not- maturare una consistente pro- CARATTERISTICHE sorpresa gradita: una piazza turna in una delle sette con- mozione culturale ed economi- • LUNGHEZZA Km. 23 accogliente in cui fervono i trade che si alternano nell’or- ca; l’interessante visita del • QUOTA PARTENZA slm 580 preparativi; è un andirivieni di ganizzare sagre di forte centro storico e un caloroso Signore sorridenti che vanno richiamo, per la bontà dei cibi commiato segnano la conclu- • QUOTAARRIVO slm 347 allestendo la tavola con i cibi offerti. sione di una fase della giorna- Gioiosi si parte per un per- Il ringraziamento agli amministratori e alla cittadinanza Alla partenza da Montelongo, appetitosi, arricchendola di ta e l’inizio di un tragitto che corso di circa 10 km attraver- paese di 700 abitanti a quota 580 vivande, stuzzichevoli nell’ap- ci conduce alla città di Larino, pretese degli Svevi. Dal 1561 so sentieri impervi e sotto la MONTELONGO m, la popolazione è ad attenderci parato, negli odori, nei sapori. quando il sole è ormai per tra- al 1811 Montelongo era com- torrida canicola; la stanchez- Provincia CB nella piazza che fa da perno tra le Dopo la visita al centro montare. preso nella Capitanata. due parti del paese che si sviluppa storico, che si fa ammirare per za è tanta, ma il contattto con Larino, più che visitata, ci CAP 86040 in lunghezza sul crinale. il lindore delle strade e depre- la natura è piacevole. viene raccontata dall’Arch. Di Altezza slm 591 TRADIZIONI La manifestazione più Il Prof. Mucciaccia e il care per l’incuria nella con- Montorio nei Frentani Maria, il quale unisce alla Superficie Kmq 12 responsabile della Pro loco illu- placa l’arsura con varietà di importante del paese è quella servazione del patrimonio sto- passione del Larinate, le spe- Abitanti 516 strano le bellezze storiche del rico, per cui una torre antica frutta fresca e di bibite disse- cifiche e documentate cono- relativa all’evento religioso di luogo e, nel trattare della popola- appare oggi inglobata in un’a- tanti e ci offre la vista di un scenze del Professionista, Santo Patrono San Rocco San Rocco. Infatti la manife- zione e dei quartieri che venivano centro storico ben conservato, Festa S. Patrono 6 Agosto stazione che prende il nome abitati da precise categorie econo- bitazione moderna, la degu- accendendo in molti il deside- miche e sociali, riportano i nomi stazione è resa più gradevole che il Preside Antonio rio di tornare a visitare una STORIA del “Palio delle Contrade”, di “La Croce”, “Calvario” “La dalla gioiosa ospitalità delle Mucciaccio illustra, raccon- città tanto ricca di Storia. Per mezzo di un documen- richiama non solo gli abitanti Terra”; nomi che ritroviamo iden- to scritto da Papa Lucio III, si del centro, ma anche visitatori tici in altri paesi anche in provin- può risalire all’epoca di esi- del circondariato e non solo. cia di Isernia. stenza di questo luogo, che è La manifestazione consiste Il giro culturale ci riporta in attestata nella seconda metà nella gara tra cavalli di piazzetta ove sono stati scoperti i del XII secolo. Il periodo di Contrade diverse che si con- veli che coprivano i piatti di maggior brillantezza del tendono il tradizionale gustose pietanze a base di prodot- luogo, è dovuto a un capitano “Palio”. ti locali, caratterizzati da peperon- di ventura che prende il nome cini secchi fritti, pizze varie, di Landolfo di Montelongo. SPORT E TEMPO LIBERO olive, ventricina e numerosi dolci Montelongo. Prodotti tipici dolci Infatti il capitano, difese il ter- Il campo da calcio e la locali. L’ACCOGLIENZA e salati prelibati e in abbondanza per caricare i marciatori e gli “Scacciapensieri” palestra polivalente consento- La guida mette in evidenza ritorio sotto la guida del nor- manno Tancredi che cercava o no ai giovani del luogo uno come in tutto il territorio, a testi- svago alternativo durante il monianza dell’antica frequenta- per meglio dire, tentava, di zione, sia possibile trovare reperti conservare le ricchezze guada- tempo libero. Montelongo di epoca preromana e romana ma gnate dai propri avi nell’Italia dista 76 km. da Campobasso e soprattutto pesi per telai. meridionale, alle crescenti 120 km. da Isernia. Il paesaggio in quel periodo doveva essere diverso, forse fino LA SCHEDA a qualche secolo fa, con boschi in MONTORIO NEI FRENTANI cui era frequente anche il tiglio presente in più di una località. Provincia CB All’uscita del paese la edicola CAP 86040 religiosa con ampio pannello in ceramica raffigurante è posta Altezza slm 654 all’imbocco della strada comuna- Superficie Kmq 31 le in direzione di Montorio, non molto lontano. Il tratto non pre- Abitanti 605 senta difficoltà altimetriche, l’uni- Santo Patrono San Costanzo ca problema è causato dal caldo, e Sant’Antonio si cammina fra grossi appezza- CATTEDRA Montelongo. MEGLIO Montorio. Festa S. Patrono 11-12 Giugno Visita guidata Montorio. Siesta sulla GRAZIE Riconoscimento alla menti già brulli e altri a girasole ITINERANTE SEDUTI gradinata della chiesa che danno una macchia di colore al centro storico guida e alle signore STORIA che durerà ancora per poco. Il comune di Montorio nei Ma la verde fila dei parteci- Frentani è di origine longobarda. panti si è lo stesso sfilacciata e In quel periodo apparteneva alla contea di Larino poi nel periodo contribuisce a dare colore al normanno, passò alla contea di luogo. Loritello. I primi due feudatari Il saluto del Sindaco Le uniche strisce verdi naturali conosciuti furono Vito Avalerio sono quelle lungo i valloni in cui ed Enrico Cena. Il feudo per sgorgò l’acqua dal suolo che per- la fitta ma stretta vegetazione crea qualche tempo rimase nella con- mise così agli animali di ripren- difficoltà all’attraversamento, tea di Molise amministrato da dere forza ed energia. l’uso dei mezzi meccanici e quindi signori inviati sul luogo dal pote- Successivamente, una volta espo- la dissueta pratica di camminare a re centrale. Infine si appropriaro- ste le reliquie in chiesa, una gio- piedi, ha richiuso i varchi che una no del paese i De Molisio che vi venca, che era stata devoluta al volta dovevano esserci. rimasero per discendenza sino al santo, si pose in genuflessione Si oltrepassa il Vallone XIII secolo. In seguito vi si alter- sulla gradinata della chiesa senza Grande, uno dei rigagnoli d’acqua narono i Di Capua (XV sec.), i curarsi di coloro che cercavano che fa sempre piacere incontrare, De Raho (XVI sec.), i Castelletti di distoglierla. Ancora oggi nel e con tracciato in leggera penden- (XVII sec.) e nel XVIII secolo centro si tengono diverse mostre. za si sale sino alla strada statale IL PRESIDE Montorio. con l’abolizione della feudalità i Nel periodo giugno-luglio si Ceva Grimaldi. ove si sosta al fresco di una rove- MUCCIACCIO Il Prof. Mucciaccio in due momenti delle sue dotte cattedre itineranti tiene una mostra archeologica- rella e Lucarelli illustra il perché ARCHITETTURA fotografica e nel periodo estivo la delle colture di girasole che stan- Un edificio sacro di grande Pro Loco organizza una mostra no sostituendo il frumento: “Il interesse e importanza è rappre- fotografica. Sempre nello stesso territorio è stato violentato con la sentato dalla chiesa dell’Assunta periodo hanno luogo numerose coltura del frumento ed ora si dove è custodita una tela raffigu- mostre culturali organizzate continua con il girasole”. rante l’Assunta realizzata da dall’Assiciazione Culturale Antonio Solario detto lo “zinga- Si continua con una traccia in “Mons Aurens”. Una ricorrenza ro” a principio del XVI secolo. terra battuta per circa un chilome- tradizionale a Montorio è la tro per incontrare il Sindaco con il TRADIZIONI “Sagra delle Pannocchie” che si quale si sale al paese. La festa in onore di San tiene la seconda domenica di L’abitato di Montorio, quota Costanzo è legata soprattutto ai agosto. racconti sulla traslazione delle 656 m, racchiuso entro la cinta reliquie del santo oltre che alle SPORT E TEMPO LIBERO muraria medioevale ancora ben manifestazioni di piazza. Le reli- Per gli amanti dello sport e visibile, offre un panorama che quie infatti giunsero a Montorio soprattutto del calcio il campo con “visione a 360 gradi” com- nel 1742 e al viaggio che portò i sportivo polivalente comunale è il prende 48 comuni non solo della sacri attributi in loco sono legati luogo più idoneo per trascorrere provincia di Campobasso ma numerosi aneddoti. Il primo è ore all’insegna del divertimento. anche di quella di Isernia e Montorio. legato ai buoi che assetati stava- Montorio nei Frentani dista FAMILIARIZZAZIONI pugliesi ”. Amicizie con locali andate in porto ed amicizie non andate in porto no per cedere, quando nei pressi 70 km. da Campobasso e 70 km. segue a pag. 9 di Montorio, come per miracolo, da Isernia. ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 9 ABBONAMENTO A II TAPPA: MONTELONGO - LARINO salva la vianova segue da pag. 8 a lunetta con due sculture che raffigu- LA SCHEDA rano la crocefissione di nostro Signore Non si può fare a meno di Gesù Cristo, mentre nella seconda visitare la chiesa di S. Maria sezione viene valorizzato il rosone Assunta, colma di tesori d’arte tra centrale che gode di un’ottima fattura cui 12 opere di ed ed è costituito da eleganti bifore late- un pregevole organo del 1779. rali. Entrando all’interno di essa sco- Segue il rinfresco a base di priamo che è divisa in tre navate, le quali sono divise in evidenti arcature. fette di cocomero, molte bevande Sempre all’interno rimane il segno di fresche …. affreschi trecenteschi che portano il L’astinenza dei mass media, nome di artisti come De Riberta, Luca in particolare delle televisioni, si Giordano e Solimeana e anche scultu- fa sentire; nell’udire la parola re che sono risalenti a varie epoche. RAI, Filippo risponde al richiamo Un’altro monumento artistico è il ma è presto deluso perché ad essa palazzo ducale che gode di una costru- zione rinascimentale ricavata certa- si aggiunge “mondo” come com- mente da un medioevale impianto. Il pletamento del nome Raimondo. L’ARRIVO A Casacalenda. L’Assessore Lozzi riceve i ringraziamenti dagli organizzatori palazzo mostra all’interno due ordini Qualcuno ha chiamato Raimondo. CASACALENDA L’ingresso in paese dei marciatori in pieno solleone di arcature che creano un notevole Poca strada è stata fatta, il Pappacoda e si chiuse la lunga lista di effetto chiaroscurale. Larino gode di tempo è trascorso, Casacalenda è LARINO titolari del feudo Frentano con i Carafa un museo civico che è ubicato all’in- lontana per cui si decide di non Provincia CB nel XVI secolo. terno del palazzo e raccoglie numerosi ARCHITETTURA reperti archeologici che sono frutto di effettuare il percorso individuato CAP 86035 con Michele che quest’anno ha Uno dei maggiori monumenti risalenti numerosi studi archeologici condotti Altezza slm 341 all’epoca romana è l’anfiteatro e fu nei circondari di Larino. effettuato un super lavoro e meri- realizzato tra il III e il II secolo a.C. ta di essere portato alla ribalta Superficie Kmq 88 TRADIZIONI L’anfiteatro presenta quattro ingressi L’appuntamento tradizionale a Larino insieme alla famiglia di Marzo. principali ed anche degli ingressi Abitanti 8189 secondari, questi permettevano l’in- nel corso dell’anno ricorre i giorni 25- Ci si ferma sulla SS. nei pres- 26-27 del mese di maggio in cui si si del Convento di S. Onofrio, che Santo Patrono San Pardo gresso alle gradinate. La cavea è stata ricavata nel tufo ed è caratterizzata da festeggia il santo patrono di Larino San dista un paio di chilometri dal Festa S. Patrono 25-27 Maggio gradini in pietra in basso che poi Pardo. In questi tre giorni si svolgono paese e del quale si può ammirare andando verso l’alto gli stessi doveva- in maniera conseguenziale e tradiziona- STORIA le i festeggiamenti in onore del patrono lo sky-line. La parte bassa del Larino ha origini Etrusche, che pensa- no sicuramente essere di materiale paese è raggiunta verso le 14 ed legnoso, molto importante era la forma San Pardo. Il primo giorno come di rono di dargli come nome “Frenter” o consueto i larinesi si recano in proces- in poco spazio sono racchiuse “Frentum” da cui si può risalire alla dell’anfiteatro in questione che era una vasta area appartenente alla Frentania. sione verso l località del monte Arona preziose opere d’arte (Fontana del in cui è situata un statua in onore di San duca di Sangro del 1645, il super- Larino fu centro di scontro frontale fra Roma ed il Sannio ed oltre ad essere Priamo, il ritorno dei partecipanti alla bo palazzo della famiglia Di scenario di questi scontri, possedeva processione è previsto a sera ormai Sangro e numerosi portali), anche una propria civiltà cittadina, tarda ed è caratterizzata da una sugge- Casacalenda, l’antica Kalena, è infatti era sviluppata in monumenti e stiva e particolarissima fiaccolata sera- un paese di memorie storiche, sia possedeva una zecca. Larino conobbe le. Il secondo giorno che è forse l’attra- per il patrimonio architettonico LA Dopo l’accoglienza, È Casacalenda. Appena fuori col la romanizzazione un’ulteriore svi- zione che denota l’attenzione dei devoti frettolosa (purtroppo) il paese, rimangono poche e dei turisti è quella dell’addobbo di che per le vicende di epoca prero- VISITA TARDI! luppo e divenne “Municipium” questo visita al centro storico ore di luce accadde alla fine del IV secolo a.C.. circa 80 carri trainati da buoi che giun- mana e romana. Come sempre al Larino era nota anche per i suoi gono davanti alla cattedrale dove pren- termine della visita, ci attende la impianti termali ed anche per il diffu- de luogo la celebrazione di una benedi- tavolata che offre un buon piatto sissimo culto Pagano essendo sede di zione. Con questo evento inizia quindi di pastasciutta oltre che prodotti numerosi templi dedicati a Venere, la tradizionale processione che ha come locali di ogni genere; i due stand Marte, Giunone e Mercurio. Era un suo fulcro tradizionale la sfilata degli di prodotti biologici suscitano importante centro di sviluppo per bot- antichi carri a capanna, da tenere pre- teghe di artigiani ed era anche un cen- sente che l’ultimo carro ha il doveroso purtroppo solo interesse. tro sicuro in cui tutto il Frentano trova- L’Arch. De Maria illustra il Duomo e particolare compito di trasportare in Si riparte percorrendo la stra- va il suo punto di sicurezza. processione i resti di San Pardo, in da in terra battuta che fiancheggia Nonostante la particolare attenzione forma ellittica. Il monumento oggi è seguito viene riportata al suo posto la la linea ferroviaria e di cui si che nei tempi passati la cittadinanza sede di restauri e di studi archelogici. Sicuramente quello che desta maggio- statua di San Priamo e quindi vi è trova una sintetica ma significati- larinese diede al culto pagano divenne un’altra processione verso il luogo sede di importanti diocesi ecclesiasti- re attenzione ed è degno importanza va descrizione nell’opuscolo rea- storica-medioevale è il monumento sopraenunciato. Altra manifestazione che dedicate al culto religioso cristia- da non perdere è la più caratteristica lizzato da Michele ed Erminia. no. Larino lamentò delle incursioni posto al centro di Larino è la Tracciato pianeggiante, per circa Cattedrale di San Pardo che poi è delle fiere che si svolgono nel Molise è Saracene nel 842. Con queste invasio- cade il 7-12 del mese di ottobre. 2 km, poi segue una traccia in ni il territorio Frentano fu diviso in 34 anche il protettore della cittadina. contee da cui veniva diviso il ducato L’edificio è una salda struttura di SPORT E TEMPO LIBERO ombra con una serie di impennate epoca romana ed è rappresenta egre- e discesa sino in località Civitella longobardo di Benevento. In seguito i Larino gode di attrezzature sportive normanni divennero conti di Loritello giamente l’architettura gotica che si come un campo da calcio e uno da ten- a quota ancora elevata. aveva nella prima metà del XIV seco- ALLE PORTE Larino. e cercarono di appropriarsi della città e nis, inoltre di una palestra polivalente Qualche campo di meloni Quando arrivano i marciatori è già buio del territorio. Larino nel secolo XIV lo. La facciata molto particolare è divi- che è un gioiellino per gli amanti dello attira Silvio “il furetto” che con DI LARINO ma la serata è lunga a Larino tornò sotto il dominio degli Orsini, poi sa in due sezioni, nella prima parte si sport. Larino dista 46 km. da mossa rapida fa sparire succosi nel XV secolo divennero titolari i apre un maestoso portale con arcatura Campobasso e 100 km. da Isernia. cocomeri. Qualche chilometro prima di Larino ci aspettano Lozzi, l’Assessore alla Cultura del Comune, ed alcuni Cavalieri lari- nati, che si uniscono ai nostri Triventini. Per giungere al centro frentano c’e ancora strada da per- correre, ma gli ultimi chilometri non spaventano Galasso, Odorino e Liberato che “se la danno a gambe”. Raggiungono Larino alle ore 20, mezz’ora prima del grosso della truppa. Nell’attesa qualcuno ha pen- sato bene di rinfrescarsi in alber- IN CITTÀ Larino. Nonostante la stanchezza, l’ingresso in città è festoso più che mai LA CENA Larino. Finalmente seduti davanti... a pasta e fagioli go ed Alfredo, sempre “tomo tomo”, placido come al solito, regala un tipo di rinfresco di altro genere al gruppetto indisciplinato Casacalenda. Dell’epoca VENETA del XVII secolo. veglia notturna durante la quale appena di ritorno. LA SCHEDA descritta non resta quasi nulla, TRADIZIONI viene degustato del baccala’. Si scende nella parte bassa di eccetto la famosa fortezza Larino, cittadina di 9000 abitanti, Il 31 Dicembre lungo le SPORT E TEMPO LIBERO denominata “La terribile fortez- strade della cittadina viene suo- Le manifestazioni non man- capitale dei paesi dell’olio come si za di GERUNIO”. Da un punto legge su alcune tabelle, le cui vesti- nato il “ BUFU’ “ uno strumen- cano a Casacalenda, infatti in di vista storico e’ importante to folcloristico formato da un estate il paese diventa centro di gia e fasti vengono illustrate con ricordare il periodo in epoca perizia dall’Arch. Di Maria durante vecchio bidone, una pelle e una scambi culturali ed artistici. la sosta nella piazza delimitata dalla Borbonica nel quale il paese canna bagnata. Suonandolo si Molto importante e’ la mostra cattedrale dallo stupendo portale accolse con entusiasmo le idee saluta l’anno che se ne va e si d’arte a livello internazionale gotico e dal palazzo ducale sede di liberali del tempo. da il benvenuto al nuovo anno e che qui viene organizzata, atti- un fornito museo. All’interno la ARCHITETTURA all’Epifania. La celebrazione rando innumerevoli turisti. Il 13 chiesa mostra il suo scrigno di teso- Testimonianza di una mar- viene svolta sia nelle strade del Giugno, in occasione della festa ri d’arte con tele del Solimena ed cata architettura medioevale e’ paese che nelle case di amici e del santo patrono si disputa il opere di Luca Giordano. il palazzo Ducale che e’ una parenti. Tradizione rispettata e’ giro del Cigno che e’ una gara Siamo all’imbrunire, si va nel massiccia costruzione posta nel anche la “Sacra Famiglia” dove ciclistica a livello dilettantisti- municipio, ove nel portico, como- centro di Casacalenda; partico- San Giuseppe e’ impersonato co. Non mancano gli impianti damente seduti, continua la Il saluto del Sindaco all’interno del teatro comunale lare e’ la chiesa di Santa Maria da un uomo sposato, la sportivi come una palestra poli- descrizione delle importanti testi- Maggiore avente un portale a Madonna da una donna preferi- valente, un campo di bocce, monianze dell’area. STORIA CASACALENDA lunetta con due statue bilmente nubile ed il Bambino uno di calcio , uno di tennis ed Visitare Larino per molti è Le origini di Casacalenda stata una scoperta così come lo è Provincia CB rAffiguranti San Giovanni e la da un ragazzo necessariamente infine una pista per automobili risalgono alle prime guerre Madonna. Ulteriore interesse celibe.Ogni ultima Domenica di radiocomandate. il museo in cui si possono ammi- CAP 86043 puniche, cio’ e’ reso verosimile rare i numerosi reperti venuti alla artistico ha il convento di Settembre ha luogo a Nei pressi del convento di luce nelle campagne di scavo. Altezza slm 620 dal fatto che i consoli romani Sant’Onofrio fondato nel 1407 Casacalenda la festa della San Onofrio e’ stato realizzata Purtroppo non si fa in tempo a Superficie Kmq 67 pensarono bene di piazzare i nel quale sono raffigurati “l’ul- Madonna della Difesa. Dal cen- un’oasi per la protezione degli propri eserciti in un luogo allo- tima CENA” e la particolare tro del paese parte una proces- uccelli. visitare la zona dell’anfiteatro. Abitanti 2557 La giornata si conclude con ra chiamato “KALENE”, ed e’ rappresentazione dell’annuncia- sione fino alla piazza del san- Casacalenda dista 41 km. da una tavolata a base di pasta e fagio- Santo Patrono S. Onofrio anche da questo che si fa risali- zione di San Francesco e San tuario posta a 3 km dal paese. Campobasso e 91 km. da li e poi a nanna nei vicini alberghi. Festa S. Patrono 12 Giugno re il nome moderno di Onofrio risalenti alla scuola Dopo il rito si prosegue con una Isernia. CAMMINA, MOLISE! 2001 Gennaio IL CALENDARIO 2002 DEI MARCIATORI

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

MARCIATORI: ADDUCCHIO COSTANTINO - ADDUCCHIO FRANCO - ADDUCCHIO GERMANO SILVANA - ADDUCCHIO SILVANA - ADDUCCHIO SILVIO - ALBERTI ALBERTO - FILIPPO - ARMATO ANTONINO - AUCIELLO MARISA - AUCIEL- Giugno LO PAOLA - AUCIELLO PINA - BELLUCCI MAURO - BERARDO CINZIA - BERARDO PIETRO - BERNABEI FERNANDO - BONIFACIO MARIA ROSARIA - BOTTINI STEFANIA - BRUNO LUIGI MASSIMO - BUSICO ANGELO - CAMPO GIUSY - CAPUTO CARLO - CAPUTO SERGIO - CATENI VALERIO - CAVALCAALTAN EMANUELA - CECCARANI SERGIO - CHERILLO ALDO - CIABURRI GIUSEPPE - CIACCI LEONARDO - CIAMARRA ALFREDO - CIAMMAICHELLA FRANCESCO - CIANCIULLO MICHELE - CIARNIELLO ROBERTA - CIRELLI COSTANTINO - CIRINO CARMELA - COLAGIOVANNI DOMENICANTONIIO - DE ANGELIS CLARA - DE LISIO MARIAGRAZIA - DE ROSA ANNAMARIA - DELLI COLLI GIUSEPPINA - DI CERBO ALES- SANDRA - DI CERBO ANTONIO - DI CERBO CLAUDIO - DI CHIRO FILOMENA - DI MARTINO FRANCESCA - DI MARZO ANGELINA - DI VINCENZO BICE - DISCENZA VINCENZO - EMILIANI ASSUNTA - FALASCA CRISTINA - FELICITA NICOLA - FISI- CHELLA ANNAMARIA - FUCCI LUIGI - GALASSO FERNANDO - GALASSO LORENZO - GALASSO NICOLINO - GALASSO PASQUALE - GALDIERO ROSETTA - GALLI DOMENICO - GERMANO GIOVANNI - GERMANO MARIO - GIOIA MARIO - GIOR- DA ANNALISA - GIUDITTAANGIOLINA - GRIECO ANTONIO - LECCE VINCENZO - LUCARELLI DOMENICO - MANCINI ANTONIO - MANZO ADELE - MANZO ANGELO - MANZO LIBERATO - MANZO MARIA - MANZO MICHELINO - MANZO ODORI- NO - MANZO SANTINO - MATTEI RITA - MEZZA CONCETTA - MILONE ANTONIETTA - MONTEFUSCO IRMA - MORSELLA MARIA LUCIA - MUCCIACCIO ANTONIO - OCCHETTI ANDREA - OCCHETTI MAURIZIO - PASQUI MARIA - PETRONE ENRICO - PETTINE ROCCO - PITORRI ANGELA - PITORRI LUCIA - POLEGGI FILIPPO - PULSELLI CALOGERO - RICCIUTO FEDERICO - RINALDI FABIANA - ROCCIO AMEDEO - ROSSI LINA - RUSSINO CARMELA - SANTORO REALE ENZA - SEVESO STEFA- NO - SPARANO DOMENICO - SPARANO GIOVANNA - SPERADDIO GIUSEPPE - SPOSI NADIA MARIA - TAMBURRO ANNINA - TARSITANI RITA - TECCE ANTONIO - TIMPANI GIORGIO - TROPEANO ROSA GRAZIA - TULLO GIOVANNI - TULLO OSTI- LIA - VAILLANT DOMINIQUE - VALENTINI SANDRA - VENDRAMIN PAOLA - VINCI VINCENZO - VINCIGUERRA MARIA - VIRGULTI CLARA - VITONE SILVIO - ZAPPALA’FRANCESCO - ZERBESI GIANFRANCO - ZIBELLINI STEFANIA CAVALIERI TRIVENTINI: FIORE LORENZO - FLORIO ENZO - FOCCHITTO PASQUALE - MASTROIACOVO ALBERTO - MASTROIACOVO ENZO - SCARANO NICOLA - SERRICCHIO NICOLA CAMMINA, MOLISE! 2001 2002 DEI MARCIATORI Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

ILVANA - ADDUCCHIO SILVIO - ALBERTI ALBERTO - ANELLI FILIPPO - ARMATO ANTONINO - AUCIELLO MARISA - AUCIEL- ONIFACIO MARIA ROSARIA - BOTTINI STEFANIA - BRUNO LUIGI MASSIMO - BUSICO ANGELO - CAMPO GIUSY - CAPUTO Dicembre DO - CIABURRI GIUSEPPE - CIACCI LEONARDO - CIAMARRA ALFREDO - CIAMMAICHELLA FRANCESCO - CIANCIULLO O - DE ANGELIS CLARA - DE LISIO MARIAGRAZIA - DE ROSA ANNAMARIA - DELLI COLLI GIUSEPPINA - DI CERBO ALES- GELINA - DI VINCENZO BICE - DISCENZA VINCENZO - EMILIANI ASSUNTA - FALASCA CRISTINA - FELICITA NICOLA - FISI- PASQUALE - GALDIERO ROSETTA - GALLI DOMENICO - GERMANO GIOVANNI - GERMANO MARIO - GIOIA MARIO - GIOR- NTONIO - MANZO ADELE - MANZO ANGELO - MANZO LIBERATO - MANZO MARIA - MANZO MICHELINO - MANZO ODORI- MARIA LUCIA - MUCCIACCIO ANTONIO - OCCHETTI ANDREA - OCCHETTI MAURIZIO - PASQUI MARIA - PETRONE ENRICO CO - RINALDI FABIANA - ROCCIO AMEDEO - ROSSI LINA - RUSSINO CARMELA - SANTORO REALE ENZA - SEVESO STEFA- A - TARSITANI RITA - TECCE ANTONIO - TIMPANI GIORGIO - TROPEANO ROSA GRAZIA - TULLO GIOVANNI - TULLO OSTI- ARIA - VIRGULTI CLARA - VITONE SILVIO - ZAPPALA’FRANCESCO - ZERBESI GIANFRANCO - ZIBELLINI STEFANIA STROIACOVO ALBERTO - MASTROIACOVO ENZO - SCARANO NICOLA - SERRICCHIO NICOLA ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 12 INTESTATO A: 2001 A la vianova - Lungotevere Prati, 16 III TAPPA: PALATA - MONTEFALCONE DEL SANNIO 00193 Roma

Palata, Acquaviva ria di Acquaviva, capitale IL RACCONTO Collecroce, Montefalcione del L’ITINERARIO degli insediamenti slavi, che LA SCHEDA (a cura di CLAUDIO DI CERBO) Sannio caratterizzano la terza (a cura di E. SANTORO REALE) non ha rinnegato le sue origini tappa, che si preannuncia inte- e che oggi tenta di potenziare IL PERCORSO ressante, sia per le peculiarità mente per questi giovani impa- la sua economia tramite un’in- - PALATA paesaggistiche, sia per le carat- rare e capire i canti popolari tesa economica con la madre- - ACQUAVIVACOLLECROCE teristiche etniche e culturali. significa rafforzare il vincolo patria; è un paese che incurio- con la propria terra e coltivare - MONTEFALCONE Un percorso fuori pro- sisce e che stimola all’ap- gramma ci porta dall’area energie per il futuro progresso. profondimento di una cultura DEL SANNIO attrezzata di S. Leucio alle In una coreografia di festo- che, se pur integrata in quella CARATTERISTICHE porte di Palata, dove il benve- sa accoglienza si consumano molisana, custodisce gelosa- nuto viene dato da splendide appetitosamente i prodotti tipici mente le sue specificità. • LUNGHEZZA Km. 22 ragazze in costume; festosa e si dà l’addio al paese, al Dura la tappa per • QUOTA PARTENZA slm 515 l’accoglienza nella piazza, ritmo dei canti e delle danze del Montefalcone del Sannio, stu- gremita di gente, dove il gruppo folk ‘La Palatisella’ che penda la vista del paese posto • QUOTAARRIVO slm 637 Sindaco, oltre ad un affettuoso allegramente ci accompagna su un’altura di 650 mt sul livel- La tappa odierna, con trasferi- saluto, illustra con passione il fuori del paese per affidarci ad lo del mare e magicamente cir- mento in pullman, ci fa superare dinamismo degli abitanti che un percorso faticoso. condato dai monti con squarci il fiume Biferno nei pressi dell’in- vogliono vivere nella propria Acquaviva Collecroce incantevoli che mostrano nella vaso del Liscione per cui si rag- terra e si adoperano per ostenta la sua identità croata, vallata il tortuoso luccicar del giunge Palata dopo le ore 9. migliorarne le condizioni ed attraverso la duplice scrittura Trigno ed in alto le imperiose Due chilometri prima del arginare la fuga dei giovani. delle insegne e delle vie in lin- montagne abruzzesi. paese, ci si avvia per la stradina, Encomiabile il progetto realiz- gua italiana ed in lingua slava Suggestiva la serata all’a- Il Sindaco riceve i complimenti degli Organizzatori che passando nei pressi del zato nella scuola media per la ed attraverso l’appassionato perto per consumare, nell’area campo sportivo, conduce verso il PALATA fedeli del circondario. paese. E’ un sentiero in buona formazione del gruppo folklo- intervento del sig. Spatanova, attrezzata del lago, una gusto- TRADIZIONI parte alberato ai lati, con fondo ristico ‘La Palatisella’; sicura- il quale illustra la gloriosa sto- sa cena. Provincia CB Il 13 Giugno si svolge la festa misto, fra campi di girasole, CAP 86037 di Sant’Antonio animata da una sfi- panoramico per la visione che Altezza slm 527 lata di carri trainati da buoi opportu- offre dell’abitato, dominato dalla namente addobbati. Gli ornamenti torre del serbatoio idrico. Superficie Kmq 43 dei carri e dei buoi sono molto parti- Prima dell’ingresso, ci riceve Abitanti 2093 colari, infatti sono caratterizzati da colori che colpiscono facilmente un gruppo di ragazze in costume Santo Patrono San Rocco tradizionale dai decisi colori rosso l’attenzione. Questa tradizione è e nero e ci danno il benvenuto. Si Festa S. Patrono 16 Agosto forse una reminescenza delle tradi- zioni slave, considerando che agli sale verso il paese e tra le strette STORIA inizi del XVI secolo a Palata giunse- viuzze i cavalli passano appena, Roberto della Rocca fu il siamo accompagnati dal suono primo feudatario di Palata che nel ro coloni slavi che vennero succes- del nostro gruppo musicale ed medioevo faceva da centro fra i sivamente assorbiti dalla locale anche da giovanetti in costume. vari casali abitati. Nel 1269 diven- popolazione.La festa del patrono Giunti nella piazzetta, l’intero ne titolare del feudo Francesco (16-17 Giugno) prevede spettacoli di piazza e si conclude con splendidi gruppo folcloristico ci conduce al della Posta, mentre all’abolizione della feudalità ne erano leggittimi fuochi pirotecnici.Anche nel perio- cospetto del maestoso e simpatico do di Carnevale si hanno numerosi sindaco con baffi, immagine d’al- possessori gli Azor Pallavicino Zapata, duchi di Villahermosa. momenti di vivacità con una sfilata tri tempi, in doppio petto scuro di trattori festosamente addobbati. abbottonato che rievoca la mitica ARCHITETTURA figura di don Peppone, Di antichi origini è la chiesa di PORT E TEMPO LIBERO Quando si giunge nella piazza Santa Giusta che sorge a qualche A Palata non mancano di certo principale, i paesani sono pronti chilometro dall’ attuale centro abita- le possibilità per divertirsi, è pre- ad accoglierci ben disciplinati su to dove al tempo dei Normanni esi- sente infatti un pub e sono disponi- un lato della stessa. Il ballatoio, steva un insediamento che venne bili inoltre il campo di calcio, di tennis, da bocce e di tiro con l’arco. che si sviluppa su tutto un lato, è abbandonato nel XVI secolo. La VERSO PALATA Michele Cianciullo, ancora arzillo, guida il gruppo alla volta di Palata chiesa ancora oggi è meta di pelle- Palata dista 60 km. da il luogo ideale per la foto ricordo grinaggi a cui partecipano anche i Campobasso e 110 km. da Isernia. di tutti i partecipanti. Le parole del Sindaco ci con- fermano la volontà degli ammini- stratori di tutelare il patrimonio architettonico abitativo, forse con qualche idea da valutare per la realizzazione di un’area teatrale nella parte più antica e degradata, proprio per rivitalizzarla. Peccato che non ci sia il tempo per visitare il palazzo di Amodio Ricciardi, martire del 1799 e di cui sarebbe stato mae- stro nell’illustrarne la figura il prof. Renato Lalli. E’ l’ora della degustazione vengono offerti dei prodotti locali FOTO RICORDO Palata. Il Sindaco attorniato dai marciatori posa in ricordo del passaggio di “Cammina, Molise!” per il suo paese con anche le pannocchie cotte di granoturco, la ventricina piccante, panini rinforzati con salumi, dolci e del buon vino. Alla partenza la si intravede l’importanza della manifestazione anche come funzione sociale, qualche disabile osserva o segue la comitiva, guidata sempre dal numeroso gruppo folcloristico fino all’uscita del paese. La chiesetta di Santa Giusta si vede sul versante del colle di fronte e sarebbe raggiungibile con una pista in terra battuta che scende ripida nel vallone Fosso Strani, a quota 320 m, per poi risalire in modo altrettanto deciso. Decidiamo di visitarla con un percorso più SULL’ATTENTI Palata. Cavalli e Cavalieri sull’attenti, lungo che si svolge parte su sentie- posano per il Sindaco ro e parte sulla abbandonata strada provinciale, passando presso alcune fontane, si raggiunge la chiesetta verso le 13, un piccolo edificio in una macchia boscosa con area attrezzata. Qualche minuto di sosta per raccogliere i primi e si continua sulla pista in terra che è tangente, a destra alla strada statale, e la si può percorrere a buona andatura poiché segue le leggere ondulazioni delle colline. Si superano alcune masse- rie e dopo aver raggiunto sul cocuzzolo le case si può scendere verso Acquaviva Collecroce, paese nascosto a differenza degli altri posti in evidenza sulle alture. L’ACCOGLIENZA Palata. Un momento dell’eccezionale FOLKLORE Palata. Giovani e anziani del gruppo “Palatisella” accoglienza in alcuni momenti della loro esibizione durante l’accoglienza ai marciatori segue a pag. 13 ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 13 ABBONAMENTO A III TAPPA: PALATAOOOOOOOO - MONTEFALCONE DEL SANNIO salva la vianova segue da pag. 12 Così facendo, abbiamo attraversato anche il LA SCHEDA ACQUAVIVA COLLECROCE braccio tratturale Ateleta – S.Andrea e si scende al paese ove la colta guida Spatafora che ci Provincia CB accoglie dà le prime notizie sulle etnie slave. Acquaviva è di origine croata come gli altri due CAP 86030 paesi e S. Felice. Nel piazzale, anti- Altezza slm 413 stante la scuola elementare, è stato innalzato di Superficie Kmq 28 recente un monumento raffigurante una prua di nave che attesta la venuta degli Slavi dal mare. Abitanti 856 Galasso ritiene che gli Slavi siano arrivati nello Santo Patrono San Michele stesso anno in cui veniva scoperta l’America per cui nel loro linguaggio non sono presenti Festa S. Patrono 29 Settembre alcune parole: pomodori, patate, mais e pepero- STORIA ni perché prodotti originari del nuovo mondo. Acquaviva Collecroce e’ uno Altre curiosità ce le riporta l’erudito accom- dei paesi piu’ affascinanti e carat- pagnatore, nella piazza antica, come l’origine teristici del Molise. Il luogo, gia’ del nome cravatta e di “crucchi”, pane nella loro frequentato in epoca molto anti- ca, assunse dei lineamenti ben lingua. Per farci avvicinare alla lingua ci offre definiti soltanto nel periodo due interessanti volumi; uno è il primo diziona- Medioevale. Dopo il XII secolo Il saluto del’ Etnologo, SOTTO L’ULIVO Manca poco per arrivare ad Acquaviva, ma l’ombra degli ulivi attrae i rio, poiché la lingua veniva solo parlata ma non marciatori, che approfittano per riposare un po fu l’ordine dei Cavalieri di Malta Dr. Spatanuda, in rappresentanza scritta. a governare in quella zona. Dal dell’amministrazione comunale Ci si può poi soffermare a gustare i panini. 1446 al 1553 i Cantelmo presero possesso di quel luogo, ma della un uomo attraverso le strade del Si offre la dieta vegetariana in segno di ricono- loro presenza oggi rimane solo il paese mentre i giovani del posto scimento o di gratitudine alla bionda giornalista portale. Vari studi ed ipotesi sono cantano in coro. Molto particola- del Corriere della Sera, che segue “Cammina, state fatte su una lapide medieva- re anche l’usanza della Smarceka le chiamata quadrato “sator” che avviene nel periodo natalizio. Molise!”, con pazienza per le manifestazioni Su un tronco di albero viene d’affetto dimostratele durante tutto il tragitto. sulla quale e’ stato scritto: “Rotas Opera Tenet Arepo Sator”. Le accesa una grande torcia fatta di La dieta vegetariana, forse un velato auspicio, parole, tutte di cinque lettere, pezzetti di legno, la stessa poi viene accolta con eleganza e “ bon ton” senza sono disposte in modo tale da viene posata sul portale della produrre alcun effetto . poterle leggere in qualsiasi modo chiesa parrocchiale. Si attraversa il paese sino alle ultime case e direzione (da sinistra a destra, SPORT E TEMPO LIBERO ove alla fontana monumentale in pietrame squa- dall’alto in basso). Il significato Da visitare la chiesa dedicata drato i partecipanti riempiono le loro bottiglie di di questa frase e’ tutt’oggi scono- a Santa Maria Ester. Ricostruita sciuto e quindi la stessa resta cir- acqua fresca in assenza di Santino che lo incon- nel 1715, conserva al suo interno condata da un alone di mistero. due statue: una della Concezione treremo dopo. TRADIZIONI e l’altra di San Michele Alla destra della fontana ci attende per rag- La piu’ importante e’ la Festa Arcangelo tutte e due dello scul- giungere il vallone un sentiero erboso che all’i- Acquaviva C. Acquaviva C. del Maja (01 Maggio). E’ una tore Paolantonio di Zinno. nizio custodisce un’altra testimonianza del pas- L’ARRIVO I marciatori fanno il loro ingresso NEL PAESE I cavalieri antica tradizione per propiziare Acquaviva Collecroce dista 60 sempre in testa sato: un fontanile coperto di buona fattura. nel paese slavofono un buon raccolto: un fantoccio a km. da Campobasso e 106 km. da Di fronte alle grosse “lenze” c’è un alternar- forma di cono viene portato da Isernia. si di colori: il verde dei campi di foraggio, il bruno delle terre arate ed il giallo delle stoppie. LA SCHEDA L’ultimo tratto per raggiungere il vallone è attraverso un campo arato, superato il fosso, si risale per raggiungere le masserie, poste sulla Strada Statale 87, attraverso un campo nero per le stoppie bruciate. Qui ci si riunisce, si ricom- batta il gruppo per decidere, in base al tempo a disposizione, il tragitto da percorrere. Il percorso in salita, le tre ore di cammino da affrontare ed il caldo fanno decidere il cam- biamento del percorso. Per raggiungere Montefalcone si propende per il tragitto più breve, in tutto 6 km, utilizzando sentieri che tagliano la strada statale. Certo che il sentiero individuato precedentemente era più lungo e più faticoso ma più suggestivo e affascinante, corre- Acquaviva C. va lungo un tratturello con ai margini una antica L’ALLEGRIA Durante l’accoglienza si scatena l’allegria dei marciatori fontana, dimenticata ed in stato di degrado. che coinvolge come al solito anche i locali Il Saluto del Sindaco e del Parroco L’anno 1870 non sfugge a Michele, che legge nella data l’attività svolta dal governo piemon- MONTEFALCONE TRADIZIONI tese nelle reintegre sul nostro territorio. DEL SANNIO In occasione della vigilia di Fra e Montefalcone il tragitto Natale è tradizione degli abitanti era previsto al fresco della vegetazione boschiva Provincia CB del luogo sfolgiare in processione e dopo aver superato la casermetta forestale, CAP 86033 grosse torce lignee cioè le far- quota 700 m, si scendeva verso il Lago Grande, Altezza slm 659 chie. Giunti nei pressi della chie- sa, con le torce viene acceso un gioiello incastonato nella piccola conca, a quota Superficie Kmq 32 grande falò che viene benedetto 540 m; nel ristorante, IL TRATTURO, a condu- Abitanti 1925 in occasione della sacra funzione. zione familiare si possono gustare, senza tema Santo PatronoS. Antonio di Padova A carnevale saltuariamente ven- di smentita, le migliori pietanze a livello nazio- Festa S. Patrono 13 Giugno gono addobbati carri allegorici nale a base di pesce, e non solo. Non si può fare con giovani che declamano fila- a meno di assaporare i numerosi primi piatti dal STORIA strocche ironiche sui personaggi delicatissimo condimento con pasta fatta in casa Il rinvenimento di una cinta del luogo. Inoltre nel pomeriggio dalla Signora Mamma, il pesce di mare cucinato muraria di epoca italica sul del Venerdì Santo nel periodo di monte che sovrasta il centro, ha in modo sapiente dai fratelli Nicola e Pasquale. tempo che precede la funzione in Montefalcone dato luogo ad una serie di ipotesi Mangiare il tutto ogni volta diventa “diffi- I marciatori arrancano in salita chiesa, si sfila per le strade del IN SALITA BELLISSIMI Una serenata relative ad una sua identificazio- coltoso” per la arguzia di Pasquale, personaggio alla volta di Montefalcone paese suonando un tipico stru- in centro ne con la città di Maronea che fu mento “la racanella” il cui suono travolgente, che snocciola battute ad ogni istan- assaltata dal console romano richiama atmosfera di lutto. te. Nemmeno la nascita di Luigino, nome in Marcello per debellarvi una colo- SPORT E TEMPO LIBERO onore del simpatico nonno è riuscito a calmarlo, nia di Cartaginesi. Montefalcone Per gli appassionati della e meno male! in epoca angioina fu dominato natura, Montefalcone offre fitti dai Cantelmo, tra il XIV e l’ini- Insomma di quei ristoranti unici e tradizio- boschi abitati da una ricca fauna. nali in cui il sapore del cibo è pari a quello dello zio del XV secolo passo ai Zurlo Lungo il corso del fiume Trigno spaccato della vita che vi si riesce a trascorrere. ai quali nello stesso secolo si presenta in’oltre una buona Quando riparto verso Isernia (non sono sceso subentrarono i . opportunità di pesca. Nei pressi al laghetto con grande dispiacere per una evidente ARCHITETTURA del lago di Montefalcone è possi- incomprensione) scorgo un gruppetto, già alla L’edificio di maggior interes- bile fare delle scampagnate e pra- periferia del paese, che era convinto che il lago se del comune è senza dubbio la ticare dello sport. L’area attrezza- fosse sparito. “Ma l’acqua nel lago c’era o non chiesa di San Silvestro. La deco- ta per pic-nic trova corrisponden- c’era?”. Tale dubbio mi era sorto quando la “voci- razione del portale richiama iden- za con il campo da tennis e lo tiche opere di arte gotica nella na” di Giovanna dice che il professore aveva dato spazio con giochi per bambini. Il attuale regione. Nella torre cam- campo di calcio è vicinissimo al la notizia certa che l’acqua era sparita. panaria a testimonianza di un centro abitato, dove è disponibile Non posso dire direttamente come sia andata Montefalcone. edificio preesistente all’attuale, è il campo da bocce. la serata, ma penso che nello incantevole scena- CATTEDRA UN Montefalcone. Alberto spiega ai Il Parroco Don Nicola, murato un concio (XI - XII seco- bambini cos’è rio ambientale, con la disponibilità delle attrezza- ITINERANTE BELL’INCONTRO ritrova i compaesani lo) sul quale è rappresentato un dista 56 km. da Campobasso e 58 ture presenti, sarà stata senz’altro splendida. “Cammina, Molise!” cervo in corsa. km. da Isernia. ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 14 INTESTATO A: 2001 A la vianova - Lungotevere Prati, 16 IV TAPPA: SALCITO - CAPPIELLO DI DURONIA 00193 Roma

Salcito, Pietracupa, compatto, arrancando per la IL RACCONTO Duronia sono i paesi piccoli, L’ITINERARIO strada tortuosa in salita, finchè LA SCHEDA (a cura di CLAUDIO DI CERBO) caratteristici, invitanti dell’ul- (a cura di E. SANTORO REALE) il profilo di Duronia non allar- SALCITO tima tappa. ga il cuore alla speranza della IL PERCORSO Salcito ci accoglie con la soffio di vento, eppure resta fine della pioggia e della Provincia CB dolcezza della sua aria e la tappa. Ma ancora tanto è il - SALCITO salda sull’altura, vigile senti- CAP 86026 bellezza della sua piazza, con nella dell’ampia e suggestiva cammino, mentre la pioggia si - PIETRACUPA la semplicità del giovane vallata, gelosa custode di teso- dirada, si interrompe, sì da Altezza slm 706 Sindaco, animato da tante idee ri storici, che Monsignor dare anche ai più prudenti il Superficie Kmq 28 - CAPPIELLO di Duronia innovative, contrastanti con le Orlando illustra nella cripta piacere di percorrere vivace- scarse risorse economiche, con rupestre, unica nel suo genere. mente il paese, i cui abitanti ci Abitanti 708 CARATTERISTICHE la passione del Parroco, culto- guardano tra il meravigliato, • LUNGHEZZA Km. 20 Ospitale e gentile il Santo Patrono Basilio Magno re dei preziosi reperti storici Sindaco che si rammarica per l’indifferente e di continuare il Festa S. Patrono 14 Giugno • QUOTA PARTENZA slm 575 sottratti all’abbandono. la brevità della visita; ma la percorso fino alla Contrada Un percorso accidentato ci Cappiello, dove l’accoglienza strada è tanta ed il tempo scor- STORIA • QUOTAARRIVO slm 850 porta sul tratturo, il direttissi- calorosa, il fuoco scoppiettante mo Pescasseroli-Candela, tra re veloce. asciuga la nostra umidità e ci Nicola Evoli era il mag- Si parte dalla fontana “Del le zolle inaridite dalla calura Il commiato è accelerato dispone a consumare le pietan- gior rappresentante della Trocco” che conserva ancora le e, nei pressi della chiesetta da un vento impetuoso e da un ze caratteristiche locali con casata, infatti gli Evoli in pietre “stiulatore” con la faccia tratturale, viene consumato un cielo che minaccia temporali; l’allegria di sempre. Lo spetta- Molise detenevano un rile- rigata ben lisciata dalla fatica di pasto saporito; rinfrancate le tuttavia la marcia continua, colo folk dello vante prestigio che risale al gomito delle lavandaie, quando almeno per i più temerari. medioevo. Il Sindaco con il Direttore forze, si riparte alla volta di ‘Scacciapensieri’ sigla la con- de “la vianova” venivano a lavare panni dell’inte- Pietracupa. Imperversa la pioggia; clusione di un’esperienza edifi- Successivamente a Salcito ro paese. Lo sguardo è attratto dalla l’onda verde diventa blu, aven- cante, sicuramente da ripetere. dopo la scomparsa degli Evoli Siamo ormai nelle colline divennero titolari feudatari i ne permette la correlazione ad rupe che sembra in bilico, do ognuno indossato l’imper- L’appuntamento è per un ben determinato edificio dell’Appennino con il manto con- destinata a precipitare ad un meabile, e procede abbastanza ‘Cammina, Molise! 2002’. Di Capua fra il XV secolo e tinuo di vegetazione boschiva che inizio XVI secolo. Ma furono ed ad altre opere scolpite. scende fino al fiume Trigno; le gli ultimi padroni in Rende ancora più incerta la quote altimetriche sono aumenta- Francone. Dal punto di vista data incisa sulla cornice. te e l’attività agricola non è stata migratorio, Salcito è un cen- Attualmente insieme alla base snaturata per cui il paesaggio tro molto colpito, infatti, in sono custoditi all’interno cambia aspetto. molti sono emigrati e si sono della chiesa parrocchiale. Si percorre un paio di chilo- TRADIZIONI metri utilizzando la strada provin- recati in paesi esteri o verso il ciale per , Lazio e nella stessa Roma. La festa dell’incoronata un’antica viabilità che attira sicu- L’unico periodo in cui si riav- che viene festeggiata nell’ulti- ramente l’attenzione di Michele viva il paese è nell’agosto sal- ma domenica di aprile è per le pietre miliari con gli etto- cinese. anche caratterizzata dalla metri , i chilometri, i cantoni. ARCHITETTURA fiera delle merci e del bestia- Salcito, centro sorto ai margi- I segni medioevali a me. A Salcito non mancano ni del Tratturo Castel di Sangro – Salcito sono sicuramente altre fiere infatti se ne svolgo- Lucera, posto in posizione domi- molto evidenti, questo è con- no ben altre tre: una nel mese nante sulla sommità del colle, a di giugno San Basilio, un’al- INIZIA Salcito. fermato acora di più dal fatto quota 700 , accoglie la “verde” Salcito. Ingresso mattiniero in paese LA VISITA Il Parroco fa da che nell’agro salcinese sono tra nel mese di settembre San compagnia. L’ULTIMA TAPPA Cicerone Domenico, l’ultima nel mese Le scalinate in pietra, una stati rinvenuti casualmente due reperti: una base tronca e di ottobre a Sant’Emilio. Nel caratterista del paese invitano a mese di luglio Salcito vengo- scattare la foto di gruppo con lo una cornice di tipo a tortiglio- ne che porta datata 1358, no organizzate mostre di scenario della quinta degli edifici, carattere popolare e culturale. chiusa in fondo dalla facciata mentre il secondo reperto è un della chiesa incompleta. Un edifi- capitello ornato con motivi SPORT E TEMPO cio dalle grosse dimensioni, vegetali riconducibili sicura- LIBERO diventato cava di pietre lavorate mente all’epoca romana. Il A Salcito è presente solo per i locali che le hanno utilizzate capitello dai disegni così par- un campo da calcio. Salcito per le loro abitazioni, e che non ticolari, purtroppo a causa del dista 38 Km. da Campobasso può essere lasciato in abbandono suo ritrovamento casuale non e 38 Km. da Isernia. e alla distruzione ma che non si riesce a recuperare nonostante i tentavi del parroco. LA SCHEDA Bella è anche la chiesa di San Basilio, posta sulla sommità del- l’abitato, dalla semplice facciata ma che all’interno ha arredi di un PORTE Salcito. Un edificio che Salcito. da due secoli aspetta di L’ACCOGLIENZA I marciatori sono accolti in un’area certo valore con statue lignee ed APERTE essere completato attrezzata fuori il paese un altare con intarsi in legno. Testimonianza arcaica in uno dei vicoli gradinati è una piccola pie- tra che conserva il diritto del for- natico dovuto al signore dagli abi- tanti; poco dopo nella farmacia della famiglia Pietravalle, è stato allestito un museo proprio di fronte al palazzo della stessa famiglia gentilizia, con portale dalla bella chiave d arco. Poco Il Sindaco ed il Parroco salutano i marciatori distante, stupendo è quello trilo- bato, che la gioia di Michele, vero PIETRACUPA del Santissimo Sacramento esperto di portali e croci viarie, Provincia CB dove si conservano le pregie- che inizia a dare spiegazioni sulla voli statue di Ortisei. Tra cui simbologia del segno, ma che CAP 86020 dopo qualche istante rimane isola- il “Cristo Morto”. All’interno to in accorato e riflessivo silenzio IL PENULTIMO Pietracupa. LA CHIESA Pietracupa. Altezza slm 695 dell’agro è da visitare il roc- Don Orlando tiene una dotta cione, le cui caratteristiche pensando “ma chi me lo fa fa”. PAESE Ingresso festoso in paese RUPESTRE lezione nella rupestre chiesa Superficie Kmq 9 Il sindaco offre, a nome del- preludono a vere e proprie Abitanti 276 l’amministrazione, un “pensiero” caverne, probabilmente abita- insolito: una raccolta di spartiti Santo Patrono S. Gregorio P. te dalla notte dei tempi. musicali che già portava nel titolo Festa S. Patrono 10 Settembre TRADIZIONI un presagio dei futuri accadimen- In prossimità della vigilia ti. Uscendo dal paese, a metà del STORIA largo viale sulla sinistra, si utiliz- L’attuale comune nel di Natale è usanza per gli abi- za la stradina che sale al colle e 1269 apparteneva ad Ugo di tanti di Pietracupa realizzare alla zona sportiva. Il panorama Brianzio, designato dagli delle torce, le quali vengono dal cocuzzolo del paese è bellissi- angioini, nel XIII secolo arse la notte del 24 dicembre mo, lo sguardo si spinge e verso passo ai D’alemagnia, nel per riscaldare simbolicamen- la vallata del Trigno a cui fanno XIV secolo ai Carafa, succes- te il corpicino di Gesù, la tra- da sfondo i monti di Capracotta, sivamente ai Gaetani e i dizione prende il nome di quelli verso Schiavi d’Abruzzo e, Della Marra, la serie dei tito- “nducciata” sulla destra, verso le inconfondi- lari fu chiusa dalla famiglia SPORT E TEMPO bili catene dei monti de La Meta e delle Mainarde. E’ uno spettacolo Framcone. Pietracupa sorge LIBERO suggestivo deturpato dalla linea su di un roccione e l’immagi- Durante il periodo estivo, elettrica per cui sorge una rifles- ne che se ne ricava è molto per gli sportivi più affiatati il sione personale: quanto costava, suggestiva, cosi come lo è il paese mette a disposizione come in altri casi, interrarla per suo centro storico. campi da calcio, da tennis e non rovinare stupende viste pano- ARCHITETTURA bocce. Pietracupa dista 30 ramiche? ...BELLISSIMI... Alcuni marciatori in un momento di meritato rilassamento L’edificio più caratteristi- km da Campobasso e 70 km continua a pag; 15 co è sensa dubbio la chiesa da Isernia. ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 15 ABBONAMENTO A IV TAPPA: SALCITO - CAPPIELLO DI DURONIA salva la vianova

segue da pag. 14 ma che non sembra avere sor- Dalla zona del campo tito effetti. sportivo, con attigua area Il paese è raggruppato attrezzata, si continua a salire attorno a questa cuspide roc- sino a quota 850 m su pista ciosa che nasconde alla base, sterrata; il sole ancora picchia ricavata nella roccia, la fanta- ma la quota rende l’aria più stica cripta. fresca e si respira. Sulla cima, Si prende posto nella ora la vista è sul versante del caverna ed il pathos viene Biferno, si gira a destra, lam- aumentato dalla “omelia” di bendo la zona boscosa della don Orlando, con fare schietto cima, in direzione del tratturo e deciso, che nella foga apre il Castel di Sangro-Lucera, gui- bavero bottone dopo bottone; dati sempre con perizia dai Salciro. Una zoccolata sullo zigomo la sua mimica ci ricorda la FERITO SUL CAMPO Cavalieri Triventini. simpatica figura del don costringe il valoroso Michele ad abbandonare in barella... la marcia E’ un tratto ben conservato Camillo della finzione cine- e lo si percorrere in discesa matografica, ed illustra come LA SCHEDA sino alla chiesetta di S. Nicola il luogo fosse stato sede del DURONIA nei pressi della Fonte Delli tribunale dell’inquisizione, Frassi, ove ci aspetta la degu- indicando con precisione i Provincia CB stazione ma anche una sorpre- luoghi di “sollecitazione” e di CAP 86020 sa. tortura. Il suo discorso rimane L’infortunato di quest’an- Altezza slm 918 impresso anche per due con- no, dopo Mimmo il disperso Superficie Kmq 22 dello scorso anno, è Michele, cetti che meritano una nota di che ha avuto una “carezza”, attenzione: il riferimento Abitanti 538 un po’ troppo pesante, da una all’operato del Genio Civile, Santo Patrono S. Nicola che può essere senz’altro splendida cavalla. Ben accudi- Festa S. Patrono 06 Dicembre to da Silvio il medico e sotto- “Genio ma non civile”, per la posto ai massaggi di una infer- prassi di demolire tutto ciò STORIA che mostra i segni di scarsa Dai ritrovamenti effettuati miera, Michele si riprende riu- SOSTA Macchia Berardi (Duronia). Gli abitanti della sicurezza statica, senza distin- si capisce come Duronia nac- scendo a considerare anche le PER MARCIATORI contrada (Vittorio, Leondina, Franco, Teresa) que molto anticamente. Infatti zione del valore storico o offrono ristoro ai marciatori bagnati esigenze dei fotografi, illumi- E PIOGGIA alcuni resti tombali sono stati nando il volto malconcio con architettonico, così sono state ritrovati in localita’ Civita, un sorriso e rinunciando al demolite alcune torri che fun- mentre segni di fortificazioni Cappiello (Duronia). “ricovero” al fresco della cap- zionavano come i fax moderni sannitiche si trovano nelle zone Il parroco celebra la messa da campo, pellina . fra Pietracupa, Bagnoli, di Montagnola e Lucera-Castel a conclusione della marcia La festa continua con pen- Torella, Duronia. L’altro con- di Sangro. E’ stata rinvenuta poi una villa romana in locali- Nel centro del paese vi e’ una toloni di pasta e fagioli ed cetto espresso è relativo alla croce di pietra probabilmente uova sode, una novità piace- ta’ Casaglivune. Altri resti sono cura nel non buttare e nel stati riportati alla luce nelle del XV secolo, simile a quella vole; basta vedere infatti i gio- valorizzare ciò che in appa- zone di Casale, San Basilio e di . chi di prestigio per farle scom- renza può sembrare di nessun Vicenne. TRADIZIONI parire eseguiti con maestria da valore e fa riferimento al pic- ARCHITETTURA Il 16 e il 17 Agosto si orga- Alfredo, emulo del mago colo crocifisso ligneo che fa Duronia. Ingresso ed uscita veloce dal paese, Duronia e’ uno dei paesi nizzano le sagre dello Casanova. bella mostra appeso alla volta ANDATA E RITORNO mentre gli amministratori sono impegnati a piu’ suggestivi della provincia “Scattone” e della “pasta e Il sindaco di Salcito è un festeggiare lo “scudetto della Roma” di Campobasso. Tutt’intorno fagioli”. Da ricordare la festa della grotta. Un discorso inap- del patrono San Rocco il 16 sindaco un po’ fuori della puntabile ad eccezione del neo sono disseminati i resti delle norma, silenzioso e schivo costruzioni rurali che molto Agosto e la fiera relativo al luogo di nascita del dell’Incoronata che si svolge anche quando consegna a tempo fa furono abitate. Infatti Santone di Isernia, il papa l’ultimo sabato di Aprile. Giovanni i ricordi della gior- la loro struttura e’ quella di Celestino quinto, Pietro SPORT E TEMPO LIBERO nata. case costruite a secco e coperte, Angelerio, i cui natali ora ven- per quanto riguarda il tetto, con Oltre a poter praticare i gio- Il tracciato odierno era gono rivendicati anche da S. lastroni di pietra, le quali sono chi del calcio, tennis e bocce, stato organizzato per ammira- Angelo Limonano. Una nota tipiche costruzioni di inizio gli amanti della natura possono re una splendida fontana, in recarsi nella pineta dove e’ pos- piacevole ed inaspettata è data ‘900. Vi e’ ancora traccia del territorio rurale ma con carat- castello che si ereggeva in cima sibile effettuare piacevoli soste teristiche monumentali e di dal dolce suono del flauto di all’altura. Vicino al castello si o pic-nic. I piu’ giovani potran- pregiata fattura architettonica, Alberto Alberti, le cui dolci nota la “Chiesa di San Nicola”, no usufruire del parco giochi. Tratturo Lucera - Castel di Sangro. Sotto la e visitare poco oltre la stupen- note vengono ascoltate da tutti sorta pressappoco nello stesso Duronia dista 36 km. da SUL TRATTURO pioggia, i marciatori si avviano verso la tappa periodo del maniero, che pero’ Campobasso e 35 km da da ed eccezionale, dal punto in ossequioso silenzio. finale di Cappiello storico e ambientale, Morgia All’uscita il rinfresco con oggi giorno e’ chiusa al culto. Isernia. di Pietravalle, posta al confine pizze di ogni genere, frutta e con il comune di Pietracupa. bevande. L’infortunato La morgia, un blocco di Michele ci ha lasciato ed il pietra, s’ innalza come una tempo è cambiato rapidamen- cuspide emergendo al di sopra te. Il sole ha ceduto il posto al dell’ondulato altipiano, cesel- nuvolo ed all’uscita del paese lata da antri, caverne e locali è necessario ricorrere agli ricavati nella roccia abbastan- impermeabili. La pioggia cade za tenera. lungo il percorso, il colore Si sarebbe potuto raggiun- azzurro dei k-way si snoda gere Pietracupa con un percor- lungo la stradina che sale so prevalentemente in terra verso le Masserie Mustaccio. battuta che da Fonte li Frassi Siamo nel territorio della risaliva verso località massa dei camminatori è qual- Masserie e toccare in sequen- che bicchiere di buon vino za le due testimonianze e ridi- INFREDDOLITI Cappiello. I marciatori, uniti alla gente della borgata, mette il buonumore. bagnati e infreddoliti ascoltano la messa da campo, celebrata da Don Gino D’Ovidio scendere lungo un sentiero o Quando si attraversa l’abi- per i prati sino al vallone tato di Duronia, la popolazio- Della Difesa, ma ciò non è ne, particolarmente attenta a stato possibile; Pietracupa è questa manifestazione che raggiunta in autobus. ormai ha travalicato i confini A Pietracupa, quota 750 m, abitato dominato dalla regionali, ci riceve con il soli- Morgia che mostra i segni di to e gradito entusiasmo. utilizzazione per scopi abitati- Lo stesso entusiasmo ci vi lungo le pareti, ci riceve il accoglie alla contrada Sindaco che è stato sempre Cappiello, sul tratturo Lucera presente nelle passate edizioni - Castel di Sangro, verso ove non poteva passare inos- Molise piccolissimo centro servato per il suo cappello a abitato, ove il clima non pro- tese. Quest’anno è stato sosti- prio clemente non sconvolge tuito dal copricapo di Galasso, la serata finale organizzata raffinato, in fibre di palma e con grossa lavorio dagli abi- L’ACCOGLIENZA Cappiello. portato con l’innata eleganza tanti della frazione. Due momenti della calorosa accoglienza finale organizzata da tutta la popolazione della borgata ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 16 INTESTATO A: 2001 la vianova - Lungotevere Prati, 16 LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI 00193 Roma Il viaggio che si propone, nel senso che tutti si riappro- apertura di “libertà”. ri finiscono. E anche loro proprio perché a piedi, ci pro- pino delle proprie radici, che Se sono stata chiara, avrà possono prolungarsi in UN VIAGGIO cura attesa e tensione per la tutti operino per lo sviluppo inteso il Viaggio come memoria… Bisogna vedere ricerca di posti nuovi, e poi socio-economico e culturale metafora del cambiamento e quel che non si è visto, vede- PER IL tanta sorpresa e tanto stupore. della regione, che tutti si noi viandanti come i prota- re di nuovo quel che si è già Nel viaggio, proprio per- adoperino per aiutare i gio- gonisti. visto. Bisogna ritornare sui CAMBIAMENTO ché attraversiamo i luoghi vani a superare lo stato di Ognuno faccia la sua passi già dati, per ripeterli e di ERMINIA DI MARZO della diversità, abbiamo l’op- disagio in cui versano. parte. per tracciarvi a fianco nuovi (Campobasso) portunità di fare una pluralità La CRISI in cui versa la Nel mio cammino quoti- cammini. Bisogna ricomin- di esperienze che ci consen- regione, certamente, non è diano di insegnante sono ciare il viaggio. Sempre.” tono di ritrovare noi stessi, una situazione chiusa a qual- accompagnata, costantemen- Con la speranza che qual- Egregio architetto, grazie! organizzazione le richiede ma anche e soprattutto il siasi soluzione; essa se accet- te, da ciò che scrisse J. cosa cambi, arrivederci all’ Da ben sette anni, con il immenso lavoro, ci fa cosa desiderio di cambiamento. tata e affrontata con coraggio Saramago: “Il viaggio non VIII Edizione e, di nuovo, “Cammina, Molise!”, la cui veramente gradita. Cambiamento, si intende, è occasione di crescita e di finisce mai: Solo i viaggiato- grazie!!!

Caro architetto, Ancora una volta sono nito, non capiterà che si ghi precedentemente da me LA FINE DI Le rinnovo i ringrazia- rimasto incantato dalla bellez- interromperà per avere visitati a piedi. Così anche “CAMMINA, menti per l’idea del za dei luoghi visitati, dal loro ormai esaurite tutte le loca- quest’anno siamo tornati a “Cammina, Molise!” e per grande valore storico ed arti- lità visitabili? Bonefro, Casacalenda, MOLISE!” la grande cura ed impegno stico e dalla calda ospitalità Sarebbe una iattura, poi- Larino, Palata e Pietracupa. SAREBBE UNA usati da Lei e dai Suoi colla- degli abitanti. Grazie ancora. ché ormai è abitudine mia Spero proprio non vi boratori nel realizzarla. Un timore: sono già portare, dopo il “Cammina, stanchiate di organizzare JATTURA Anche quest’anno è stato un diversi anni che si svolge Molise!” la famiglia e qual- questo programma negli di ALBERTO ALBERTI grande successo, da voi questo bel programma. che altro amico della mia anni futuri. (Trieste) d’altronde ben meritato. Poiché il Molise non è infi- città Trieste a vedere i luo- Con riconoscenza,

con la terra e i contadini è Ma questi quattro giorni mi ha fatta sentire parte di tata cibo sulle tavolate attrez- QUATTRO per me essenziale. Eppure sono stati tra i più belli della lei. Del Molise conoscevo zate artisticamente dalle nei viaggi turistici, ci sono le mia vita. Fra di voi, ho trova- solo Antonio Di Pietro… meravigliose e sorridenti GIORNI città da vedere con i loro to gentilezza, educazione, adesso, non saprei dire per donne molisane. TRA I PIÙ tesori culturali, i paesaggi; la comunicazione, cultura, alle- quale miracolo mi sento un Non finirei mai di vantare campagna però si scorge die- gria, amicizia, cooperazione, po’ molisana. E’ un po’ mia i tesori accumulati nella mia BELLI DELLA tro un vetro, tranne qualche spiritualità, gastronomia, (scusate) questa terra gialla e memoria durante questi quat- MIA VITA breve ed occasionale sosta. serietà. In questa scuola di verde, ondeggiante e con le tro giorni, così pieni da sem- di DOMINIQUE VAILLANT Da quando ho saputo che volontà e malgrado la brevità creste coronate di paesini ad brarmi settimane. avrei partecipato alla vostra della manifestazione, mi esse aggrappati, per me tutti Mi resta solo che felicitar- (Siviglia - Spagna) Marcia (grazie all’invito del- sono fortificata fisicamente e uguali, ma che voi riconosce- mi per la vostra fantastica ini- Cari organizzatori di nella campagna circostante. l’amico Angelo), mi sono moralmente in contatto con te da lontano, da un partico- ziativa e per la buona organiz- “cammina, Molise!”, Ma torno sempre in allenata nelle pianure sivi- le buone qualità dei parteci- lare che mi sfugge; quanta zazione della Marcia in gliane. Sono quindi arrivata panti alla marcia. pace dà all’anima questa Molise. Vi ringrazio ancora da 12 anni visito l’Italia Spagna con una certa insod- al raduno di Colletorto con Toccare la vostra bella bella armonia delle sue per avermi dato la possibilità una o due volte l’anno: una disfazione. Nipote di viticol- un senso d’angoscia: quanti terra per ore con i piedi, con i forme! L’ho toccata e l’ho di conoscere al vostra terra. città per volta, con incursioni tori borgognesi, il contatto colli da vincere, mio Dio! polmoni pieni d’aria pulita, mangiata, questa terra diven- Vi saluto cordialmente

zione. Se lo fanno significa amici ospiti s’erano passati zioni in favore degli oppres- Perciò ritornerò nel MILLE LIRE... che funziona”. la voce. Tutti ci portavano si e dei diseredati. Non per Molise! Subito, notata la mia qualcosa. Pino, il ballerino mestiere. Lo sentiva profon- Ci stavamo infilando, PER capacità all’ascolto, mi ha canterino di tango, comin- damente dentro il suo uno alla volta, in un vicolo raccontato di quando giova- ciò ad esibirsi. Anche Mario animo. strettissimo. Una persona di RITORNARE ne idealista, seguì la strada ballava molto bene. Perciò ritornerò nel spalle più ampie non riusci- NEL MOLISE e i sogni della Repubblica Simpatici ed ospitali. Molise! va ad attraversarlo. Gli di LUIGI FUCCI di Salò. E tutti i guai subiti Perciò ritornerò nel Il sole picchiava forte zaini ci davano fastidio. di conseguenza. Il ritardo Molise! sul tratturo largo 111 metri. Una donna ci offriva pomi- (Solopaca - BN) per conseguire la laurea e La grande pietra era La paglietta bianca proteg- dorini rotondi e freschi, l’essere stato esaminato cava! All’interno veniva geva la mia testa. saporiti e ricchi di acqua. Lungo le stradine del tra richiamato dalla cacca- all’Università da professori, usata come chiesa. Era stata Al ristoro all’aperto ho centro storico le porte delle vella, dalla “tammorra”, ex suoi colleghi studenti dal utilizzata in passato come mangiato poco. Solo pane e Subito dopo si è avvicinata abitazioni, a piano terra, dall’organetto e dal canto destino più fortunato. Senza tribunale dell’Inquisizione. pomidoro. Cercavo un po’ un’altra donna anziana che presentavano in piedi o dei camminatori. Capelli recriminazioni! Vittima Lì dentro, dopo un processo d’ombra. L’ho trovata in si appoggiava con la mano coricata una bottiglia di pla- bianchi all’insù. Occhi cele- degli eventi! Forte e digni- sommario, venivano imme- una cappellina dove c’era destra ad un bastone. Dal stica piena d’acqua. Alcuni sti, intelligenti di uno che toso! diatamente impiccati gli l’effige di una madonna pugno della sua mano sini- camminatori cercavano di ha studiato ed anche soffer- Perciò ritornerò nel inquisiti. Sui sedili di legno “oliva speciosa in campis”. stra sporgeva discretamente darne una spiegazione to. L’ho salutato. Senza pre- Molise! conficcati nella pietra ascol- Sentivo il dolce suono di un il lembo di una mille lire. razionale. Era comunque sentazioni con nome e titoli, Peppino e Mario e le tavamo il racconto di un flauto. Allucinazione sonora “Figli miei non ho niente da difficile capirne il vero mi ha invitato ad entrare altre signore cominciarono alto e robusto prete. Colto e per il caldo? No! darvi. Prendete questa!” recondito significato. Avevo nella sua casa antica, digni- a portarci tutte le specialità passionale. La pietà aleg- Lo stava suonando lui, il I due che mi precedeva- intuito, però, che ci doveva tosa, arredata con essenzia- gastronomiche del paese e giava nell’antro illuminato camminatore Alberto, con no l’hanno guardata trase- essere un intendimento sca- lità ultracinquantennale. Si quindi avere grandi atten- da finestre a bocca di lupo e l’occhio attento allo sparti- colati. Pensavano ad una ramantico-magico e funzio- avvertiva che era uno sca- zioni per noi tre seduti e da lampade a luce artificia- to. Silenzioso mi sono sedu- elemosina e si sono allonta- nale. Ma quale? Quando, polo. La voce all’interno senza tavolo. Erano molto le. La sofferenza dei tortu- to sull’inginocchiatoio. Lui nati meravigliati. L’ho chia- però, sei emotivamente non proveniva dal televiso- premurosi ed affettuosi. rati e dell’umanità si con- rivolto verso l’altare, io mata. “Zia, ti ringraziamo. interessato al filo degli re, ma da un vecchio appa- Non volevano che il grande cretizzava in un Cristo di verso l’ingresso con la Ma non abbiamo bisogno di aspetti marginali dell’esi- recchio radio forse è perché e spontaneo senso di ospita- legno mancante di una visiera del cappello sugli questi soldi. Teneteveli per stenza del tessere e valoriz- l’immagine – video disturba lità potesse apparire appan- gamba e di mezzo braccio occhi per proteggermi dalla voi. Vi prego!” E’ andata zare il cammino sognante la capacità di attivare visio- nato. Lo capimmo subito. appeso alla volta penzoloni violenta e abbagliante luce via pacata. Senza risponde- della vita, la sorte ti aiuta a ni. Come fa, invece, la Tavoli non ce n’erano più. con una catenella come gli dell’esterno. Non si era re. Mi sono mortificato. Ho captare luoghi, presenze, magia del sonoro. “Le botti- Portarono un capace vas- inquisiti impiccati senza accorto della mia presenza e persone e messaggi che ti glie piene di acqua le met- soio. Me lo poggiarono croce. Il Cristo l’aveva tro- continuava a suonare! Al sbagliato. Non le abbiamo guidano ad ampliare la tono per impedire ai cani e sulle gambe pieno di ogni vato lui, il prete, in una termine ho con discrezione dato la possibilità di farci conoscenza della umanità e ai gatti di pisciare davanti ben di Dio. Giuseppina, discarica. L’aveva recupera- applaudito. E’ rimasto sor- un dono. Forse il più pre- quindi di te stesso. alla porta d’ingresso”. interessata all’arte sacra, e to alla visione degli uomini. preso. Io non sono invece zioso. Orgoglio. Maledetto Essa ti illumina. Lui era L’affermazione mi risultò Maria, la dolce e grintosa La ruota di un mulino a rimasto sorpreso quando ho orgoglio! Perdonaci prete! lì. Sicuramente settantenne, rispettosa del modo di pen- saracena, sceglievano e vento fungeva da altare. sentito suonare la stessa Perdonaci Cristo appeso in pigiama, canotta e pan- sare, del portamento e del mangiavano insieme a me. I L’aveva fatta portare lì. Il melodia nella chiesa-caver- nella caverna. tofole, in piedi lungo la carattere degli altri. “Ma bicchieri di vino venivano suo racconto affascinava. na al termine del racconto Perciò ritornerò nel stradina pavimentata in pie- non ve ne so dare spiega- subito riempiti. Oramai gli Ogni tanto faceva afferma- del prete. Molise! ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 17 ABBONAMENTO LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI salva la vianova Fra questi marciatori, i “goretex”, i messaggeri di una superficiale, avido e goloso, questo non è cultura? veterani in particolare, c’è chi buona novella suggestiva ed che tutto vuol vedere, ma che Ma il merito, oltre le criti- QUELLI non ha particolari legami con impalpabile, i sognatori di alla fine risulta abbastanza che, ce l’hanno, gli organizza- il Molise, forse c’è chi soffre sempre. Potevano andare alle impreparato a confrontarsi ed tori del “Cammina, Molise!” DEL non poco nel doversi accon- Maldive, ma all’esotismo ed al a capire la realtà culturale, che perché hanno scoperto (con “CAMMINA, tentare di una dieta a base villaggio turistico e globalizza- incontra. che grado di consapevolezza?) caciocavalli e sopressate in to hanno preferito una vacanza Già la cultura, parola nella che l’importante è far vivere ai MOLISE!” piena estate, e c’è chi magari diversa (ammesso che si possa quale sempre si inciampa. Per partecipanti un’esperienza per- di SILVIO VITONE preferirebbe alle colline spo- chiamare vacanza rilassante il usare un’espressione di Ivan sonale, che si articola in vari glie di vegetazione, sulle quali resistere per ore sotto il sole e Illich è una di quelle parole di (Roma) momenti ed in diversi gradi di ci siamo inerpicati quest’anno, riuscire ad arraffare un panino, plastica, che talvolta danno valore. L’importante è che le fresche faggete di altre mon- gentilmente offerto dalla pro prestigio a chi le usa, ma che queste attese e aspettative ven- Nell’ora più infuocata del- mera di chi sa come va a finire tagne appenniniche. Eppure loco di turno, sottraendolo al più spesso banalizzano il lin- gano soddisfatte. Rimangono torna, perché? compagno di avventura più guaggio. Ma i marciatori l’assolato meriggio il gruppo la festa e già pregustavano sullo sfondo (anzi nel sot- Sta di fatto che non si torna imbranato). Goliardia e tensio- ormai lo sanno (o dovrebbero di marciatori si presentò alle l’incontro con i paesani, il tofondo) quelle che dovrebbe- in Molise per caso: ci si prepa- ne ideale! saperlo): il piatto che viene porte del borgo molisano, discorso del sindaco a la sim- ro essere le motivazioni ideali silenzioso e deserto, cominciò patica abbuffata doviziosa di ra anche dal punto di vista Se si può usare una parola loro servito è troppo vario, atletico, ma in particolare dal piuttosto impegnativa hanno ricco e condito. Perciò hanno e cioè il progetto “vianovista”, a prepararsi per un ingresso prodotti locali. il messaggio di risveglio e di festoso e trionfale, tra un Diciamolo, in verità, chi è punto di vista psicologico per- fatto una scelta di campo, anzi imparato che in una stessa rinnovamento delle terre moli- ondeggiare di magliette verdi. tornato anche quest’anno non ché il copione è quasi sempre di tempo: in agosto si va in giornata debbono muoversi, Se per i neofiti del lo ha fatto per ripetere un rito, lo stesso, ma il modo di viver- Molise, per ritrovare sé stessi, senza soccombere, tra le dotte sane, che dovrebbero scuotere “Cammina, Molise! 2001”, per filmare una sagra e nem- lo è diverso. Insomma i vetera- quegli degli anni passati e argomentazioni geografiche mente, cuore e coscienza dei (quest’anno non troppo nume- meno, forse, per lasciarsi sug- ni sono quelli che non mollano qualcuno di nuovo, per arric- del professor Lucarelli, i marciatori. Quelle possono rosi) l’apparato e la parata, con gestionare da atmosfere convi- e che con un’espressione non chire un’esperienza, che cresce discorsetti ben confezionati dei aspettare? Non lo so, per ora tanto di cavalieri e di musica, viali altrove impensabili. Per felice, che ci riporta alle tenzo- nel proprio cuore, anche se sindaci, le dissertazioni godiamoci la festa in questi destavano qualche visibile chi è tornato c’è una motiva- ni politiche, ne rappresentano pesa sulle gambe. archeologiche e quelle sui trat- paesi incantati, che non tollera segno di stupita emozione, gli zione in più che ti spinge a lo zoccolo duro. Sono loro i Il fatto è che ci siamo turi, gli incontri, mai casuali, malinconie e che rappresenta altri, i veterani delle passate passare sopra i limiti organiz- nuovi arcadi, i transumanti lasciati alle spalle lo stereotipo con pastori ed essa stessa un’aspettativa da edizioni, ostentavano la sicu- zativi, il caldo e la stanchezza. senza gregge, i viandanti in del vacanziere, curioso e agricoltori…oltre il resto. E soddisfare.

nostre radici ai nostri figli, credo tante della storia Europea, di cui seguenti tre parole: cravatta, unitamente al disinteresse sulle che sia un misfatto culturale lui è stato documentatore foto- crucco e schiavoni. condizioni economiche e demo- STORIA molto dannoso perpetrato a loro grafico ufficiale e vi assicuro che Cravatta deriva dallo slavo grafiche nei paesi in via di svi- sfavore. ho sentito forte il desiderio, strin- ‘krvat’ (croato), per il fatto che i luppo da parte dei paesi dove, DI UN VIAGGIO, Pertanto mi domando in che gendogli la mano, di ringraziarlo soldati croati anticamente porta- addirittura, già ci si configura cosa abbiamo fallito, se nel per aver contribuito a liberare vano al collo una sciarpa. come società post-industriali. VIAGGIO corso di questo viaggio, su 120 l’Europa e il mondo intero dal Crucco deriva dal serbocroa- Parlando di religioni, mi camminatori, i partecipanti gio- possibile, tragico, dominio della to ‘kruh’ (pane), ed il nome dato viene in mente l’interessantissi- NELLA STORIA vani erano costituiti solo da un dittatura nazitedesca. ai soldati serbocroati inseriti mo incontro avuto con il parroco di ROCCO PETTINE simpatico dodicenne e da una Sarebbe stato brillantissimo nell’esercito austriaco durante la di Pietracupa all’interno della (Roma) signorina di 21 anni. ed interessantissimo un dialogo, I guerra mondiale, che chiedeva- chiesa ipogea, scavata nella pie- Dove erano i giovani? In che al riguardo, tra Tony Vaccaro ed no il pene ai contadini veneti sul tra, dal valore storico immenso, cosa stiamo sbagliando? A quali il Professore molisano di fronte di guerra, e da allora il se si considera che quel punto Mi domando perché ad ago- Prof. Lucarelli, già conosciuto fattori dobbiamo attribuire la Duronia Giancarlo D’Amico che termine ‘crucco’ è diventato del Molise rappresentava, pur- sto di quest’anno ho sentito il nel 1995 e 1997. loro assenza? insegna italiano a Caen ( in sinonimo spregiativo di chi troppo, il luogo più importante bisogno di mettermi a cammina- Scoprire alcuni segreti della Sono quesiti seri sui quali Francia) presso l’Università di appartiene a popolazioni di lin- dell’Italia meridionale per quan- re per 4 giorni, insieme con altre storia di Collotorto, di S. dobbiamo interrogarci con Normandia e che, purtroppo, gua tedesca. to riguardava le riunioni ed i 120 persone, raggiungendo alcu- Giuliano di Puglia, Bonefro, preoccupazione. quest’anno non ha potuto parte- Schiavoni non significa processi svolti dalla santa ni paesi del Molise, di cui non Casacalenda, Larino, Pietracupa Forse siamo irrimediabil- cipare con la sua simpatia alla grossi schiavi, ma è la modifica- Inquisizione nel 1500. avrei mai immaginato l’esisten- e l’esistenza di comunità Croate mente vittime del colonialismo camminata. zione nel linguaggio parlato Questa scoperta sulla storia za e che non avrei mai incontra- nel Molise è stato come aprire culturale anglosassone, ma noi Ma l’operazione culturale della parola ‘Slavonia’, cioè di Pietracupa mi ha colpito mol- to nella vita, se non scrutando uno scrigno ed immagazzinare cinquantenni dobbiamo intestar- che Tony Vaccaro ha voluto com- degli abitanti di regioni slave tissimo, così come la visita a una sia pur particolareggiata tesori di conoscenze: dirci a non far scomparire i piere è stata quella, finita la guer- che nel corso degli ultimi otto Casacalenda, con la perfetta acu- carta geografica. storia Romana, Longobarda e nostri dialetti meridionali, per- ra, di tornare dall’America a secoli si sono insediati in Italia a stica del suo teatro e, che, solo Penso che la motivazione Angioina, usi e costumi, fram- ché sono ricchi di parole greche, Bonefro sulle tracce della propria seguito di eventi storici accaduti nel suo nome, già viene evocata fondamentale sia quella umana e menti di archeologia (vedi i latine, longobarde, spagnole, storia, di quella dei suoi parenti in quelle terre. la storia dai Romani in poi. sentimentale di stare insieme ad mosaici romani della città di francesi e quindi custodi di una emigrati negli USA tra la fine del Ora, posso capire, ad esem- Ma come far capire ai nostri amici cari ed a persone che con- Larino e la facciata del Duomo). storia millenaria. 1800 ed i primi del 1900, svilup- pio, perché esiste nel Sannio giovani l’importanza di cono- dividono gli stessi ideali di vita, L’immagine pittorica dei Altrimenti, il famoso foto- pando una collezione di fotogra- vicinissimo a Benevento un scere profondamente la storia dando un senso alla propria sto- tratturi, come autostrade del pas- grafo italoamericano Tony fie, scattate negli anni ’50 sul suo paese che si chiama Ginestra delle nostre terre rimane un pro- ria e scoprendo quella comunità sato che consentivano all’econo- Vaccaro, i cui genitori erano di paese d’origine, di rara espressi- degli Schiavoni, o perché esiste blema in sospeso, da approfon- e dei paesi Molisani e Sanniti, di mia agropastorale di prosperare Bonefro e che è stato testimone vità relativamente a diversi a Venezia Riva degli Schiavoni. dire da parte degli organizzatori cui si vuole preservare l’inte- e sopravvivere, rimane scolpita dello sbarco in Normandia per la momenti della vita quotidiana, Mentre facevo queste consi- e degli amici del ‘Cammina, grità culturale e favorire uno nella mente solo se dentro i trat- U.S. Army, nonché interprete lavorativa e religiosa. derazioni è successa la tragedia Molise!’; altrimenti, diventa sviluppo compatibile con le turi ci cammini e ne sai ricono- poliglotta, non avrebbe potuto Tale mostra era inserita nel di New York e della guerra in sempre più crescente il sospetto risorse effettive del territorio. scere il tracciato orografico ed i salvare dalla fucilazione un con- contesto di un museo-collezione Afghanistan e nessuno mi potrà che questa lodevolissima inizia- Il bello di questo viaggio relativi confini. tadino che aveva tagliato i fili del di storia contadina, organizzata mai convincere che è proprio la tiva si trasformi in un pretesto “Cammina, Molise! 2001” è Ma la storia dei tratturi è telefono dell’Armata Statunitense con intelligente meticolosità da non conoscenza della Storia dei per assaggiare e gustare i genui- stato quello di lasciarmi traspor- storia dei nostri antenati, è la in un “vallone”, per legare le pro- un encomiabile professore di popoli, il non rispetto per l’an- ni prodotti tipici che le comunità tare dalla corrente casuale degli storia delle nostre radici conta- prie mucche agli alberi e tentare filosofia sempre di Bonefro. tropologia culturale e gli usi e ci offrono generosamente al incontri con le persone ed i vari dine, di cui forse a volte ci ver- di salvarle dalle battaglie della II Entusiasmante ho trovato costumi di tutte le etnie del nostro arrivo, piuttosto che una conoscitori ed esperti del posto, gogniamo, ormai inseriti irrever- guerra mondiale. l’incontro con la comunità mondo e l’ignoranza su come occasione di fraterna socializza- senza mai perdere le spiegazioni sibilmente nella cultura urbana Incontrare a Bonefro Tony Croata di Acquaviva Collecroce, sono strutturate le Religioni zione culturale e di stimolo per botaniche – economiche – stori- piccola e medio-borghese. Vaccaro è stato come vedersi durante il quale ho scoperto l’e- diverse della nostra, che deter- la rinascita non solo economica che del saggio itinerante, mitico, E, non far conoscere le materializzare un pezzo impor- timologia e la genesi delle mineranno sempre future guerre, del Sannio nel suo complesso.

RAPPRESENTANZE

Gli affiatati del “GR.ES.ALP. Veterani del “A.I.I.G.” Romani in ordine sparso ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, COME FARE PER ABBONARSI£ VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI 15,00 SUL C/C POSTALE N° 20459004 MOLISE! OTT-NOV 2001 18 INTESTATO A: 2001 la vianova - Lungotevere Prati, 16 LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI 00193 Roma ziato mai, ma che ora sono e spensierati…A onore del solo in lontana quella che del ‘Cammina, Molise!’ fareb- “CAMMINA, scritti nel mio cuore a caratteri vero, bisogna sottolineare che sarebbe stata la nostra meta… bero davvero bene a molti per indelebili e desidererei davvero sto parlando di gente più gran- Sì perché, manco a farlo misurarsi, confrontarsi; soprat- MOLISE!” che in molti approfittassero di de di me che, a dispetto di apposta, c’era un caldo insop- tutto a quelli che dicono di questa opportunità per cono- indagini conoscitive della Doxa por5tabile e mai un albero per amare le proprie radici ed inve- RIFLESSIONI scersi meglio.. o di studi scientifici estrapolati un poco d’ombra; mai una ce, stanno conducendo Duronia In tutta franchezza, mi da un freddo censimento, alle 8 discesa per arrivare al paese ma nel dimenticatoio. A RUOTA sento in dovere di avvertire che di sera, sembravano che si fos- sempre una salita, soprattutto Ho finito davvero e ringra- LIBERA non si tratta proprio di una pas- sero appena svegliati. contando che spesso ci si arri- zio tutti, compreso chi mi dà di ANGELO MANZO seggiata, anzi, si tratta di uno Che forza d’animo e che vava intorno a mezzogiorno. l’opportunità di apparire su sforzo davvero consistente, coraggio! Paesini minuti ma meravi- queste pagine, ma non me ne (Roma) soprattutto per chi come me Li dovete vedere con gli gliosi ci hanno accolto con voglia nessuno se non faccio A volte nella vita le scelte si lasciato trasportare dal cuore e viene da un anno fatto di zaini e gli scarponi da monta- ogni ben di Dio ed ognuno ha nomi; sarebbe troppo lungo e fanno per esigenza ultima, per almeno in questo caso, con il sedentarietà, scrivania e com- gna che ballavano, cantavano, fatto a gara per essere meglio rischierei di dimenticare qual- caso fortuito, insopportabilità o senno di poi, so di non aver puter, ma cosa non è faticoso in un sussiego di sonorità pae- di quello che lo aveva precedu- cuno o storpiare generalità che pura incoscienza ed io, verso la sbagliato. nella vita per assumere poi sane che impegnano molto, to, regalandoci una ospitalità conosco a malapena. metà di Luglio del 2001, forse I mondi lontani che anni contorni di vera soddisfazione? almeno con il fiato, e di fiato in insospettabile, mista ad orgo- Il mio intento era ricordare, vinto dalla stanchezza di un indietro ero andato a cercare, Che cosa passa e lascia un quei giorni ne avevamo biso- glio per le proprie bellezze, tra le righe, proprio tutti e anno initerrotto di lavoro, e da anche all’estero, improvvisa- senso di euforia se non è pro- gno davvero molto. culinarie o artistiche; solo credo che qualcuno si ricono- una sana incontrollabile curio- mente avevano assunto contor- prio con la fatica e l’impegno Io camminavo scorgendoli Duronia ha VOLTUO DELI- scerà davvero. sità, ho scelto di iscrivermi a ni così deboli da farmi rimpian- che lo abbiamo raggiunto? da lontano quando rimanevo BERATAMENTE negarci. Vi ho impressi qui nel quella manifestazione di cui gere tutti quei momenti (e Ecco, ogni volta che si rien- indietro, ed è capitato diverse Già, c’era da festeggiare lo cuore, senza distinzione di età avevo sì sentito parlare nelle soldi!!!) passati a fare viaggi trava in albergo, con i piedi volte (lo dico senza vergogna) scudetto della Roma!!!!! o di sesso perché, diciamocelo, estati duroniesi, ma che in fondo esotici alla ricerca di me stesso doloranti, il sudore e tanta e loro lì ad intonare le canzoni, A Duronia? siamo stati davvero formidabili non conoscevo abbastanza bene. perché in fondo il mio vero IO voglia solo di dormire, mi a ballare festanti all’entrata del A metà agosto? e, da Milano fin giù alla Sicilia Sapevo che si camminava, era lì, a portata di mano, in domandavo il perché di tanta nuovo paesino come se niente E che vor di’!! tutti quelli che hanno partecipa- si incontrava gente e si visita- quella terra sconosciuta che mia ostinazione e la risposta fosse, e pronti già per riprende- Sono solo C….te!!! to a questa avventura. vano paesi nuovi letti forse dista pochi chilometri da casa era proprio lì vicino a me, a re il cammino. Vecchi Rancori? Di voi ho delle fotografie solo su di un Atlante… mia ma che infondo, è più ricca quella stanchezza che il giorno Se, li ho amati tutti per quel- Stupide lotte fra casati, con- stupende che, alla prossima Ecco, in quel momento, in di suggestioni di quello che dopo, almeno all’inizio, si tra- la forza e dentro di me sorridevo trade e parentele? Invidie, edizione Vi farò vedere. me è nata l’intraprendenza possono regalarti, freddamente, mutava in una nuova forza per pensando a quando avrei rac- Gelosie? Negli altri spero di aver senza mai lasciarmi sfiorare dal un Tour Operator da catalogo scoprire e soddisfare quella contato l’avventura agli amici Non mi interessa perché infuso parte della mia gioia e dubbio e mi sono buttato a patinato o una Guida Rossa curiosità che, nel bene e nel che, venendo da viaggi esotici o non si può essere più meschini della mia curiosità e spero dav- capofitto in un’impresa che non Michelin. male, mi porto appresso da da vacanze Last Minute orga- di così ma, in fondo, non mi vero che quel nostro paese, sapevo mi desse tanto. Naturalmente in questa quando sono nato. nizzate chissà da chi, non avreb- sono nemmeno meravigliato di arroccato su quella collina fra Molte volte avevo cercato occasione vorrei evitare di fare Ecco quello che ho impara- bero di certo capito e forse, quest’atteggiamento perché sogno e realtà, come ebbi a dire in passato di mettere in compe- classico Diario di Bordo ma, to, saper contare su di me e anche un po’ compatito. solo ora so che il Duroniese sa in un mio vecchio scritto, vi tizione le mie potenzialità e quello che ha caratterizzato quei mentre il sudore colava copioso Ma io sono un testa dura. dare solo questo. illumini e vi faccia davvero questa volta, il ‘Cammina, gironi, va al di là di nozioni pae- e la salita davanti a me era Certi valori mi scorrono Scusate la vena polemica fieri di essere ciò che la terra ci Molise!’ mi sembrava davvero saggistiche o architettoniche che sempre più ardua, io mi incapo- nelle vene con la stessa potenza ma dovevo dirlo. ha insegnato e che ha saputo un’occasione unica, irripetibile. possono essere facilmente scrit- nivo ed osservavo, cogliendo le trasmessami dai miei genitori Io sono un po’ testa matta, sapientemente regalare. Certo, l’insufficiente cono- te su di un foglio di carta. voci dei miei compagni di che so, in quei momenti, erano soprattutto quando mi toccano P.S. Prima di chiudere scenza della manifestazione, ha Diciamo in realtà che il avventura che poi, in fondo, fieri di me e dal paese mi quello che amo ma, certe sen- aggiungo una piccola postilla. giocato un bel tiro a mio favore tutto è più legato a momenti, sono stati la vera scoperta. seguivano, legati da un cellula- sazioni debbo esternarle perché Un nome su tutti voglio ma non si può sempre rinuncia- difficilmente ripetibili, odori, Sì, gli altri mi hanno galva- re che, in certi punti del vadano a colpire là dove il sole farlo. re sperando di sapere tutto sulle sapori e suoni che in molti nizzato ancora di più perché, se Molise, non voleva proprio non riesce ancora a fare luce. Lei, CAMILLA, la nostra novità. abbiamo dimenticato, quando da una parte mi vedevo sapere linea… Certo ho generalizzato, cagnetta che ha partecipato Non si può sempre avere a invece sono a portata di mano. meschino per la poca propen- E già, la modernità in quei quando so che non è così per con devozione a tutta la sfac- disposizione ogni elemento per Vorrei invece sottolineare sione alla fatica ( e vi assicuro giorni non ci serviva proprio. tutti, ma dovevo farlo. chinata e che dalla sua cuccet- effettuare una scelta giusta e quella parte dell’avventura che che ne abbiamo sopportato Bastavano piedi buoni ed Per fortuna c’è chi ancora ta dice ancora a tutti: “BAU ponderata. ha il suono antico e che in certi molta) loro, gli altri, nonostante un fazzoletto per coprirsi dal riesce a ragionare con il cervel- BAU”, che in linguaggio cani- …e come in tante altre momenti, vinto dalla stanchez- un caldo africano, erano tutti caldo e poi, via, su quelle salite lo e con il cuore, non solo con no vuol dire: “Grazie e al pros- avventure della vita, mi sono za, avrei preferito non aver ini- belli pimpanti, allegri, contenti perpendicolari che mostravano il portafoglio, e i quattro giorni simo ‘Cammina, Molise!’”.

UN PÒ DI RIPOSO COPPIE...IMPROBABILI

Federico e Odorino... e “Gli Scacciapensieri”

Lucarelli e Maria...Piè-veloci? Nicola e Filomena... Danzatori? Angelo e Silvana...Affabulatori? Rita e Michele... “Ma è mai possibile?”

Cinzia e roberta... e l’ombra dell’ulivo

Santino e Liberato... e la tavola imbandita Annalisa e Silvio... Fotomodelli? Sig.ra di Palata e Silvio... “None, dottò!” Francesco e Fabiana... Solisti? ANNO VIII N° 10/11 PAGINA CAMMINA, VERSA IL TUO MOLISE! OTT-NOV 2001 2001 19 ABBONAMENTO AUGURI E ARRIVEDERCI salva la vianova Arrivederci alla prossima edizione AUGURI CAMMINA, MOLISE! 2002 UN INVITO A PARTERCIPARE di ENZA SANTORO REALE DI BUON ANNO Quattro giorni di amene passeggiate – da giovedì 8 agosto a domenica 11 agosto 2002 – alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e dei segni storici che sfidano il tempo e confermano il valo- re di una regione piccola, ma ancora tutta da riscoprire. A TUTTI I LETTORI E’ la ottava edizione di cammina, Molise’ che, nato dal bisogno del ‘ritorno’ per placare l’amarezza del distacco e per ridar vita ai paesi abbandonati, ha acquistato col tempo uno spessore più consistente, sia per la ricchezza e la varietà degli itinerari, nuovi ed interessanti, sia per la partecipazione allargata di marciatori molisani e provenienti da luoghi al di là dei confini del Molise ed anche dell’Italia. A conclusione di ogni edizione la stanchezza è tanta, ma ben presto si rinnovano le energie e la struttura organizzativa riparte con obiettivi più ambiziosi, quale quello di conoscere, valorizzare il patrimonio locale e coinvolgere gli enti istituzionali nella realizzazione di progetti integrati per migliorare l’offerta turistica, nonché quella ben più importante di svegliare le coscienze ed indiriz- zare i più giovani ad amare la propria terra. L’entusiasmo dei pionieri si trasforma col tempo in azione, in un’operatività sempre più effi- ciente e costruttiva e contagia un numero sempre più ampio di ‘audaci’ che piacevolmente si lasciano coinvolgere in imprese faticose, ma gratificanti. In prima linea è l’arch. Giovanni Germano, saggio organizzate, ottimo animatore e stimolatore di nuovi interessi istituzionali, il quale, delegato a Coordinare dall’A.C. La Terra, ricerca la coope- razione delle altre Associazioni di base – AIIG, Italia Nostra, CAI, I Cavalieri Triventini, A.G. Punto e Accapo, etc. – dei Sindaci e delle pro loco dei paesi attraversati, degli Enti amministrativi e turistici provinciali e regionali, degli operatori economici locali al fine di potenziare le risorse e le strutture presenti sul territorio, affinchè la testimonianza della manifestazione sia la più efficace. Gli itinerari, studiati con cura dagli organizzatori e percorsi in anteprima dall’arch. Di Cerbo e dal geom. Cianciullo, sono allettanti e ci porteranno a conoscere il Matese, che sta a cavallo tra la provincia di Isernia e quella di Caserta, e la montagna di , anche se le alture e le discese da percorrere non si presentano agevoli e la cartografia evidenzia dei punti scabrosi. Non bisogna scoraggiarsi, bisogna invece misurarsi con sforzi che saranno indubbiamente ripa- gati dalla bellezza selvaggia dei paesaggi, dalla peculiarità dei luoghi, dal vivere in stretto contatto con una natura che attira e ritempra. AUGURI A TUTTI I MARCIATORI Cammina, Molise! è un’esperienza da non perdere per la possibilità che offre: percorrere itine- rari ricchi di suggestioni, curiosità, imprevisti; socializzare, condividendo fatiche e gioie; gustare i cibi caratteristici che ogni paese visitato si prodigherà ad offrire; apprezzare la semplicità e schiet- tezza dell’ospitalità; conoscere le piccole cose che fanno grande la nostra regione. Un invito a partecipare! L’appuntamento è per l’edizione del 2002. IL PERCORSO

AUGURI AI SINDACI Tutti i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei paesi attraversati dal “Cammina, Molise! 2001”

IL PROGRAMMA PROVVISORIO GIOVEDÌ 8 AGOSTO SABATO 10 AGOSTO Prima tappa: SANT’AGAPITO (IS) Terza tappa: ROCCAMANDOLFI (IS) GALLO (CE) CARPINONE (IS) Ore 07:00 - Concentramento in piazza davanti al Ore 08:00 - Partenza da Roccamandolfi municipio di Sant’Agapito per la “punzonatura”. Ore 19:00 - Arrivo a Carpinone Ore 08:30 - Partenza Trasferimento in pullman a Isernia per Ore 19.00 - Arrivo a Gallo pernottamento Trasferimento in pullman a Isernia per Località e centri interessati all’attraversamento: pernottamento ROCCAMANDOLFI - Area naturale Torrente AUGURI AI CAVALIERI I Cavalieri Triventini in grand’uniforme e poi, in ordine, Enzo Mastroiacovo, Enzo Florio, Lorenzo Fiore e Alberto Mastroiacovo Località e centri interessati all’attraversamento: Callora - Colle di Mezzo - Monte Patalecchia - SANT’AGAPITO - MONTERODUNI - SANTA MARIA DEL MOLISE - Sant’Angelo in LONGANO - Monte Alto - GALLO Grotte - CASTELPETROSO - Colle della Macchia - CARPINONE VENERDÌ 9 AGOSTO DOMENICA 11 AGOSTO Seconda tappa: GALLO (CE) ROCCAMANDOLFI (IS) Quinta tappa: CARPINONE (IS) DURONIA (CB) Ore 08:00 - Partenza da Gallo Ore 08:00 - Partenza da Carpinone Ore 18:00 - Arrivo a Roccamandolfi Ore 19:00 - Arrivo a Duronia Trasferimento in pullman a Isernia per pernottamento Località e centri interessati all’attraversamento: ARPINONE - Lago di Carpinone - Montagna di Località e centri interessati all’attraversamento: Frosolone - FROSOLONE - Colle Carrise - GALLO - Lago di Gallo - LETINO - Monte AUGURI AI FOTOGRAFI I fotografi ufficiali del “Cammina, Molise! 2001. nell’ordine: MOLISE - Tratturo Lucera-Castel di Sangro - Alfredo Ciamarra, Gianfranco Zerbesi e Costantino Cirelli Morzone - ROCCAMANDOLFI DURONIA ABBONAMENTI Sono disponibilicartolinedel pagamento esullaspedizione disponibilità, sulcosto,sullamodalitàdi 06/632828, verrannofornitenotiziesulla telefonare ainumeritel.06/630734- Chi avesseintenzionediacquistarlepuò di valorepericollezionisti. riprodotte conl’annullopostaleequindi Molise! 2001 L’A.C. La Terra, editricedela Per stampareunaltronumerode delle attivitàdell’A.C.La ACQUIST a) sonomancatimoltidegliintroiti(ilconsuntivoèinperdita)previstiperlamanifestazionedel“cammina,Molise!”diquest’anno,checomeogniannocontribuiscea ci potrebbecostringereinesorabilmentee,poteteimmaginare,congrandissimorammarico,achiudere scuole, parrocchie),acuiilgiornalevienespeditoinregaliaperpromozione,(trannequalcherarissimaeccezione)nonhannomaifattogliabbonamenti;e)moltidegli Editore finanziare questogiornale;b)nonsonostatielargiti, finoadoggi,ifinanziamentiregionaliprevistiperleggealleattivitàdelleassociazioniculturali(

Associazione culturale “La Terra” abbonati perognipaesechehalapropriapaginasulgiornale”,adeccezionediDuronia,nonfunzionato;d)lepersoneeglienti(Comuni,ComunitàMontane, CAMPAGNA Via Roma, 30 Se ilgiornalechiuderà,l’A.C.La Terra, editricede 86020 Duronia(CB)

Registrazione Tribunale di Roma del ma setisembranotroppisonosufficienti anche30euro,esesonotroppiquestineversisolo15,maversali. 27/06/1994 - N° 284/94 nelle treversioniqui

Direzione e Redazione A amici checontribuisconoconleinserzionipubblicitariepurtroppononsonomaipuntualiipagamenti(ciarretratidianni); Via S. M. Mediatrice,5-00165- Roma “CAMMINA,MOLISE!2001”CONL’ANNULLO POSTALETE LECARTOLINE DEL Tel. 630734 – 632828 (anche fax) 2002

Direttore Responsabile: Terra, checome Associazione Culturaleno-profitèregolarmenteiscrittaalRegistroRegionale);c)l’appellolanciatoall’iniziodell’anno“100 cammina, Antonio De Santis Questo quindièl’ultimoappellochefacciamo,seccoesfrontato,sevolete,mavitaleperlenostreiniziative. Direttore Editoriale: vianova. pe Filippo Poleggi la vianova Capo Redattore: Le cassesonoalsecco:gliultimisoldiliabbiamospesiperstamparequestonumerodigiornale. Giovanni Germano 50 euroesalvi Videoimpaginazione

Adriana Brunetti - Enrico Masci U riodico molisanodiinformazione,edorganizzatricedellamanifestazionenaturalisticaesocio-culturale na crisieconomicasenzaprecedenti,dovutaprincipalmenteaiseguentimotivi: Stampa servono 2,5milaeuroemillenepermettereinmototuttol’apparatoorganizzativo di“ ROTOPRESS

Via del Trullo, 560 - 00148 Roma Il contocorrenteel’indirizzosonosempreglistessi. COME FARE PER RINNOVAREABBONARSI O L’ABBONAMENTO riusciamo aripartireabbiamolasperanzadipotercontinuare. IT La collaborazione al giornale è o o o LAESTERO ALIA volontaria e gratuita. 50,00 30,00 15,00 Le foto inviate saranno riprodotte Comunicato dell’editore e rispedite al mittente. la vianova Gli articoli inviati al giornale, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. Le lettere e gli articoli debbono essere firmati. ANCHE DI TE. edizione di“

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COMITATO DI REDAZIONE: MOLISE IL

Franco Adducchio N Alfredo Ciamarra ° 1 Domenico Germano cammina, Molise!” Michele Manzo Florindo Morsella

REDAZIONI LOCALI: la vianova CHE

Campobasso: NOI via Ferrari, 7 Tel. 0874/411086 (anche fax) . : c/o Piergiorgio Acquistapace C/da Innaricciola, 6 la vianova Tel. 0874/503265 ! Duronia: c/o Studio

Arch. Giovanni Germano chi siabbonahadirittoadessereiscrittocomesocioall’Associazione Via Roma, 30 Tel. 0874/769262 e arinunciareallaorganizzazione dellaprossima

Fossalto: di C.C.delMoliseBagnoli Trigno intestatoa: A.C. “La Terra” - Via Roma,30-86020Duronia(CB) Versamento sulC.C.02/00722/03pressolaBanca la vianova- Utilizzare ilC/Cpostalen

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C/da Pedencone, 34 Lungotevere Prati,16-00193Roma

Tel. 0874/890178 Culturale “La Terra” Salcito: Per l’Estero c/o Roberto Lalli Per l’Italia Via Taranto, 61 00182 Roma

Tel. 06/7822863 20459004intestatoa ° Schiavi D’Abruzzo c/o Pasquale Giuppone cammina, Molise!”, Viale della Bellavilla, 12 00172 Roma Tel. 06/2308280 - 06/21801200 cammina, Molise la vianova Sesto Campano: c/o Cesare Peluso C/da Roccapipirozzi, via Vallone 41 Tel. 0865/928434

Torella del Sannio: è una c/o Renato Sala

Via Portanova, 3 3 N°

Tel. 0874/76357 se ! finito di stampare a Gennaio 2002