La Ribellione Al Racket Raccontata Ai Giudici: Lo Reputavo Un Amico Ma Mi Chiese Il Pizzo 0 in Aula Un Imprenditore Di Altofonte: «Dissi No Per Dignità»

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La Ribellione Al Racket Raccontata Ai Giudici: Lo Reputavo Un Amico Ma Mi Chiese Il Pizzo 0 in Aula Un Imprenditore Di Altofonte: «Dissi No Per Dignità» © LA RIPRODUZIONE E LA UTILIZZAZIONE DEGLI ARTICOLI E DEGLI ALTRI MATERIALI PUBBLICATI NEL PRESENTE GIORNALE SONO ESPRESSAMENTE RISERVATE GIORNALE DI SICILIA Giovedì 28 giugno 2018 Cronaca di Palermo 27 il processo. Giovanni Sala, proprietario di una cava, non esita ad accusare l’unico imputato, Andrea Di Matteo: «Ci conoscevamo, non me lo sarei mai aspettato» La ribellione al racket raccontata ai giudici: lo reputavo un amico ma mi chiese il pizzo 0 In aula un imprenditore di Altofonte: «Dissi no per dignità» gli imprenditori vessati dal racket: «Se Noi abbiamo tutte le autorizzazioni e Altre tre persone sono già state ho avuto conseguenze dalla mia de- le certificazioni antimafia. Non potevo condannate in primo grado con nuncia? Avevo pensato di sì, invece far perdere la cava pure a lui». l’abbreviato per la stessa estorsio- non ho avuto alcun calo delle vendite. I Per l’estorsione a Sala sono già stati ne. «Temevo ripercussioni - ha clienti hanno continuato a venire nella condannati in abbreviato, in uno stral- detto la presunta vittima - invece mia cava». cio del giudizio «4.0», i presunti com- non ho avuto cali nelle vendite». È un processo per estorsione ma plici di Di Matteo: con lo sconto di pe- non è il solito giudizio in cui le vittime na di un terzo, su richiesta del pool Un’intercettazione in cui Salvatore La Barbera, processato a parte, chiedeva i soldi. In alto Andrea Di Matteo Riccardo Arena non sanno o non ricordano: davanti coordinato dal procuratore aggiunto alla terza sezione del Tribunale, pre- Salvatore De Luca, il Gup Wilma Maz- «Non ho denunciato per paura - «Mi disse “se vuoi parlare con qualcu- parte civile per Addiopizzo, chiede co- OOO L’aula è piena, nonostante lo scio- sieduta da Fabrizio La Cascia, c’è un zara ha dato 16 anni a Salvatore Raccu- spiega Giovanni Sala - ho una famiglia, no puoi farlo”e non interpretai questa me reagì Di Matteo di fronte a quella ri- pero degli avvocati abbia svuotato il teste che ha pagato per tanto tempo glia, fratello del boss Mimmo e reggen- tre figli. Avevo paura di quell’associa - frase come se mi avesse suggerito di sposta («Ti sto conoscendo»): «Non mi palazzo di giustizia. Giovanni Sala ma poi si è stufato, anche perché i ca- te di Altofonte, 8 a Salvatore La Barbe- zione che ho potuto immaginare fosse parlare col sindaco, ma come se mi aspettavo alcuna reazione, credo che scandisce le proprie accuse dal preto- rabinieri avevano intercettato le ri- ra, 6 e 6 mesi a Giuseppe Serbino. Le dietro Di Matteo». Che, dal canto suo, avesse proposto di cercarmi qualche abbia letto stupore sul mio volto». Ad- rio: «Non mi aspettavo che lo facesse, chieste di pizzo e gli avevano offerto la accuse sono di associazione mafiosa e faceva entra-ed-esci dal carcere. Il sconto. Gli risposi: “Non conosco nes- diopizzo ha seguito Sala passo passo: che Andrea Di Matteo mi chiedesse di possibilità di ribellarsi. «Col pagamen- di estorsione aggravata. Sala, per di- presidente La Cascia chiede di preci- suno, ora sto conoscendo te”». «Li ho trovati su internet, ho chiamato pagare a Natale e a Pasqua. Eravamo to del pizzo - aggiunge Sala, rispon- ciassette anni, in un contesto difficile sare, il teste-parte civile non si fa pre- E ancora: «A La Barbera pagai a di- e si sono messi a disposizione». La do- amici». Di Matteo, guardato a vista da dendo alle domande del pm Dario come quello di Altofonte, aveva paga- gare: «Io avevo un rapporto di amicizia cembre 2016 e a Pasqua 2017. Veniva manda sulle eventuali conseguenze due agenti della Penitenziaria, è lì ad Scaletta e del suo legale di parte civile, to ma poi, nel 2016, aveva deciso di ri- con Andrea e mai avrei pensato che mi alla cava, con la scusa del caffè. La pri- della denuncia è del legale di parte ci- ascoltare, accanto ai suoi avvocati, l’avvocato Salvatore Caradonna - mi bellarsi, facendo arrestare La Barbera, avrebbe chiesto di pagare. Lui non mi ma volta non gli dissi nulla, ma la se- vile per il Comune di Altofonte, l’avvo - Tommaso De Lisi e Elvira Rusciano. esponevo e poi mi ripugnava, perché uno dei suoi presunti estorsori, men- ha mai minacciato né nulla, temevo conda obiettai di avere già pagato ad cato Ignazio Fiore: la gente, la cliente- Sala, che è di Altofonte, non si fa im- avrei perso la mia dignità di uomo e mi tre intascava la tangente. E proprio La quelli che erano dietro di lui». Un’in - altri. Gli dissi di riferire a Raccuglia che la, è la risposta, non ha abbandonato pressionare né da lui né dal pubblico sarei giocato la cava, in cui sono in so- Barbera avrebbe custodito un’agenda, tuizione azzeccata, fondata sul modo la cosa doveva finire». L’avvocato chi si è ribellato. È un segnale, i tempi, presente e lancia la sfida possibile de- cietà al 50 per cento con mio fratello. il libro mastro, con nomi e cifre. di fare del cosiddetto amico-estorsore: Maurizio Gemelli, che è patrono di almeno un po’, sono cambiati. villagrazia di carini. In un’abitazione di via Morello realizzata una serra con 267 arbusti alti un metro e 80, alimentata con un allaccio abusivo alla rete elettrica na. Per questo motivo gli investiga- Il cane Mike fiuta la marijuana tori stanno ricostruendo amicizie e frequentazioni dei due indagati e non è escluso che un contributo e scopre una piantagione: 2 arresti possa arrivare anche dai tabulati te- lefonici. La zona tra Villagrazia e Partinico Villagrazia di Carini metri quadrati in ferro con pareti in mentate con degli allacci pirata alla è una delle più utilizzate dai «nar- OOO Scoperta una nuova piantagio- cartongesso, ricoperte da carta ar- rete delle corrente elettrica. cos» di casa nostra che utilizzano il ne «domestica» di marijuana. I ca- gentata e copertura isolante dove Così come confermato da una particolare microclima delle cam- rabinieri hanno arrestato a Villagra- sono state trovate 267 piante di ca- squadra di tecnici verificatori pagne per realizzare le coltivazioni. zia di Carini Antonino Di Stefano, napa indiana. Gli arbusti avevano dell’Enel, l’impianto era collegato Decine i sequestri effettuati in que- 45 anni, e Salvatore Silvestrini, 60 un’altezza media di circa 180 centi- abusivamente e in questo caso il sti anni da polizia, carabinieri e anni, accusati di detenzione illecita metri, gli investigatori hanno se- danno per l’Enel è stato quantifica- guardia di finanza, che hanno effet- di sostanze stupefacenti e furto di questrato pure materiale per la col- to in circa 100 mila euro. L’arresto tuato anche diversi arresti. È emer- energia elettrica. Grazie anche al tivazione, taniche di fertilizzante, dei due indagati è stato convalidato so che a coltivare la canapa indiana fiuto del cane «Mike», pastore tede- reattori per lampade da 600 watt, 27 e il giudice ha disposto i domiciliari. sono anche alcuni palermitani, che sco di 4 anni, in forza al nucleo ci- lampade e sistemi di areazione. Co- I carabinieri sono adesso alla ricer- si affidano a «maestranze» locali, nofili, in un’abitazione di via Ange- me spesso accade in questi casi, ca dei complici dei due arrestati, ma mettono loro mezzi e fondi per lo Morello a Villagrazia, i militari tutte le attrezzature che servivano ovvero i vari pusher che avrebbero le strutture. hanno scoperto una struttura di 50 per far crescere le piante erano ali- poi smistato al dettaglio la marijua- Antonino Di Stefano Salvatore Silvestrini J. C. in breve 0Tribunale 0Ex allievi dell’Itc «Francesco Crispi» 0Federconsumatori 0Si è ribellato al pizzo Favoreggiamento, Rincari Amap, Premio Ambrosoli chiesti 5 anni Vizzini: stangata al titolare per un poliziotto per gli utenti de «La Braciera» OOO Il pm Amelia Luise ha chiesto la OOO Più che di un adeguamento, lo si OOO La giuria del «Premio Giorgio condanna a 5 anni per Guido Ferran- può definire una vera e propria stan- Ambrosoli all’integrità, responsabili- te, l’agente della polizia che nel 2013 gata tariffaria, decretando un incre- tà e professionalità» ha deciso di as- finì ai domiciliari per favoreggia- mento del 9%. «Se proprio si doveva segnare la menzione speciale Giorgio mento aggravato e omessa denun- fare un adeguamento delle tariffe Ambrosoli al presidente di Ape-Fipe cia di reato perché avrebbe consi- dell’acqua, visto che il precedente ri- Confcommercio Palermo Antonio gliato ad un pasticcere di pagare il tocco risale al 2014, si doveva tenere Cottone, titolare assieme ai fratelli pizzo alla mafia e di non denunciare conto della sommatoria del tasso di Roberto e Marcello della pluripre- la vicenda, coprendo presunti espo- inflazione degli ultimi 4 anni - sottoli- miata pizzeria La Braciera, per l’eser - nenti della cosca di corso Calatafimi. nea Lillo Vizzini, presidente di Feder- cizio della attività professionale Il commerciante era andato alla po- consumatori Palermo - ne sarebbe all’insegna dei principi di integrità, Antonio Cottone lizia, nel 2010, raccontando che ave- scaturito un adeguamento sicura- responsabilità e professionalità, nel va trovato la colla nei lucchetti, poi Riunione di classe a 40 anni dal diploma mente inferiore al 9%». «Le autorità, rispetto e tutela dello stato di diritto due esattori che volevano il pizzo. «È gli era stato incendiato il gazebo. Per purtroppo nessuna esclusa, piuttosto in condizioni di particolari avversità. un grande riconoscimento al lavoro capire chi fosse stato si era rivolto a che tutelare i cittadini sembrano dare Cottone il 21 novembre era stato an- che facciamo ogni giorno con i miei un conoscente che gli suggerì di non OOO Di nuovo insieme dopo quarant’anni per festeggiare e ricordare un mo- l’idea di voler tutelare le aziende, che testimonial di «Legalità mi pia- fratelli e con tutti i nostri collaborato- fare più caffè espressi in quanto la mento indimenticabile e ripercorrere le notti in bianco prima del diploma di stravolgendo quelle che dovrebbero ce!», la giornata nazionale promossa ri - ha detto Cottone - ma è il frutto di cosa irritava il titolare di un bar con- maturità tra aneddoti e storie.
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