F'asti Istriani G

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F'asti Istriani G ANNO V. - .M. 3. Sabbato 19 Gennaio 1850. .1-~ I Esce una voha per settimana il Sabbato. - Prezzo anticipato d'abbonamento arinui fiorini & . SeJ!lestre in proporzione. - L' abbonamento non va pagato ad nitri che alla Redazione. Ann i dopo F'asti istriani G. C. che abbracciano ancfie Trieste. ( Contit1ua!t'10t1t J FASTI SACRI. FASTI PROFANI. Anni dopo G. C. 1246. Fondazione della fraterna dei nobili in Trieste, ! 246. Bertoldo patriarca decide essendo in Pola, questio­ nella chiesa dei Francescani. ne fra il comune di Parenzo ed il vescovo. :_ __ Bertoldo conferma la costituzione provinciale del­ !' Istria. 1247. Il vescovo Voll'ico concede al Capitolo di . Trieste la pieve di Cossana sul Carso, salvi .i dirilli di cat­ tedra'ilà e dell' arcidiaconato, 1248. Peste orribile. 1249. Costruzione di · vasca battesimale nella chiesa di S. Sofia dei Due Castelli,' 1251. Assunto al patriarcato Gregorio da Montelongo, I' Istria tutta è in movimento, Pola e Capodistrià in ap erta sommossa; il patriarca vi ene a palli. Capodistria ottiene il gornrno di Portole, di Pin­ gunnte, di Buj e, e di Due Castelli. Pola si riscatta dai tribuni al patriarca mediante annua av ersuale di 2000 lire; il patriar ca ristaura le mura di Pola e vi costruisce una torre per te­ nere in freno la città. 1252. Il patriarca Gregorio fa permute col vescovo di Pola, ottiene dirilli sul caslello di Pola. 1253. Trieste si affranca in gran parie dal dominio dei vesco vi verso somma di danaro. 1254. Il Patriarca Gregorio fa dono a Capod:stria di altre baronìe. 1256. Il patriarca Gregorio r.onlerina agli Istriani i patii, concede che Capodistria si scelga podestà anche ,fra' Veneti; altri comuni hanno dirillo di scegliersi podestà. 1257. Questione fino ali' ostilità fra Parenzo e Montona per ragione di confini. Transigono. 1258. No.vaco di ~lònlona viene dato ai Sergi. 1261. Ottone, vescovo di Parenzo, dà in- feudo ad Enrico di Pisino la chiesa dell'Abbazia cd il monte di S. Mi chele s o.pra Pisino. · 1262. Il comune rli Trieste olegge a suo capitano per gli otto anni succossh·i il conte Mainardo di Gorizia. --. Muggia si arma un endosi ai Veneziani contro i Ge­ novesi. Il patriarca lo vieta inµtilmente. 18 Anni dopo Anni dopo G.C. G. C. 1263. Costruzione della chiesa di Muggia nuova, ossia di Borgo del Lauro. Però rimane soggetta alla pie­ vania di S. Maria di Muggia vecchia. 1264. Alberto, conte d'Istria, divenuto maggiore · d' età conferma da Pinguente la convenzione fatta da Mai~ nardo suo tutore col patriarca Gregorio. 1265. Fondazione del convento del Minori in Capodistria. 1265. Il conte Albert,, d'Istria dà investitura ai Sergi del --. Fondazione della Cella in Trieste senza clausura, feudo così detto di S. Apollinare in Pola. con suore pinzoechere. 1266. Costruzione della chiesa di S. Nicolò, prepositoriale, in Pisino. 1267. Il conte Alberto divide coi fratelli le possessioni di famiglia; ha per sè la contea d'Istria, quella di Mottling e Rechberg nella Svevia. --. I Capodistriani muovono contro Parenzo; Parenzo per sottrarsi" si dà in dominio dei Veneziani che l'accolgono; prima soggezione di cillà istriane alla sovranità Veneta. --. Il patriarca d' Aquileja e il conte Alb erto si eone: gano contro Capodistria; il conte abbandona il par- , lito del patriarca e si unisce a Capadistria, fa pri­ gioniero in Rosacis il patriarca. Pace ad interpo­ sizione del re di Boemia e dell'arcivescovo di Sa­ lisburgo. --. I Veneziani esigono da Trieste Pirano, Capodistria, Cittanova, Rovigno, Muggia e Veglia e le spese di armamento di una galera. Pola doveva per sè dar• ne una. i268. Il comune di P,ola crea i Sergi in capitani del po- polo. Discordie civili fra Sergi e Gionatasi. --. Buje si dà in dominio di Capodistria. 1269. Umago si dà in dominio dei Veneti. 1270. Costruzione di pubblico palazzo in Parenzo. --. Cittanova si dà ai Veneti. 1271. Cunizza di Carinlia, fuggendo le straai di Ezzelino 12ì 1. I Gionatasi, capi del partilo popolare, uccidono a tra­ · da Romano, lascia il convento delle Umiliate di Sa­ dimento i Sergi nel venerdì santo in tempo di cile, e si fa chiudere nel Romitorio di Ariolo presso processione. Capodistria. i273. Il palriarca vieta ai Piranesi di prendere a podestà ùn Veneto. 12 7 4. Guerra coi VeneziaP.i. li patriarca ed il conte Al­ berto vengono a scissure; nel seguente anno fanno pace in Cividale; pace tra patriarca ed aie-une città istriane. 1275. La Cella di Trieste si converte in monastero. 1275. Divieto al consolo dei Veneziani in Pola di eser­ citare alcuna giurisdizione. 1277. Ottone, vescovo di Parenzo, ripone nell'altare a de­ 1277. Ricognizione di confini tra il conte Alberto d'Istria, stra del maggiore nel duomo, i corpi dei SS, Pro­ il patriarca Bertra_ndo ed i Veneziani. jello ed Elpidio. 1278. La. Cella di Trieste viene chiusa ed ha abbadessa, 1278. Capodistria, collegata col conte d' lslria e cogli Iso­ senza però ·adottare regola precisa. Vi erano mo­ lani, tenia di nuovo l'impresa di Parenzo, distrug­ nache· intrinseche ed estrinseche. li capitolo avea ge Castelvene,re, guasta Pinguente; Capodistria la direzione ~pirituale. viene espugnata dai Veneti; sceglie a suo podestà ---. La chiesa di Muggianuova diviene plebanale. e col­ per parecchi anni il conte Alberto. Il quale, falla legiale; in Muggia vecchia rimane soltanto un cap­ lega col patriarca, ricupera Capodistria e S. Lo- pellano. Il capitolo di Muggia è di sei canonici. -renzo, manda Egidio dei Turchi dinanzi Parenzo, assedia Montana. Il conte fa pace coi Veneti a condizione che i castelli e luoghi ritornino agli an- 19 Anni dopo Anni dopo G. C. ., G. C. lichi padroni, rompe la lega coi Capodistriani, ri­ nuncia la podestaria, ed abbandona la cillà. I Ve­ neti la ripigliano, costruiscono il castel Leone. 1278. l\lontuna si dà ai Veneti, i quali si danno tosto a piantare od aumentare il bosco. Durante questa guerra, il castello di Pietra Pe­ losa viene distrutto, cosi quello di Carsano presso l'odierno Gollaz; Carsmano ed Enrico di Pietra Pelosa che uccisero Bianchino e Conone signori di Momiano, vengono decapitati. --. Fioravanti, gastaldo di Rovigno, riconosce di avere in fondo dal patriarco la notaria di Rovigno. 1279. Il Veneti abbandonano l'assedio di Trieste soccorsa dal patriarca; nell'anno successivo tornano inutil­ mente ali' assedio. 1280. Escrescenza di acque, terremoto fortissimo che at­ terra qualrhe edifizio. --. Il vescovo di Parenzo ed il comune vengono a transazione. 1281. Sinodo provinciale di .\quileja. 1281. Isola e S. Lorenzo al Leme ii danno ai Veneziani, che vi pongono podestà. --. Il patriarca Raimondo ed il conte Alberlo, venuti a differenze, scelgono a compositori il conte l\loinardo di Gorizia e Gerardo da Camino. 1282. Papa l\lartino IV commette la protezione del con­ 1282.1 Veneti assediano inutilmente Trieste. vento della Cella oi Trieste al vescovo di Con­ cordia. --. L'Istria viene scomunicata. --. Sinodo provinciale d' Aquileja del patriarca Rai- mondo. Si ordina la celebrazione della· festa dei SS. Ermagora e Fortunato come patroni di tutta la arcidiocesi. 1283. Pirano si dà ai Veneti. --. Nascinguerra, detto Fiorella, viene eletto a ca pilano generale di Pola. --. Raimondo patriarca fa lega col conte d'Istria, con Trieste e con Muggia contro i Veneziani, e prende Capodistri•. I Veneziani la ricuperano ed atterrano le mura dal lato del mare. 1284. Le monache della Cella di Cividale hanno l' abito e 1284. I Veneti prendono l'isola dinanzi al Timavo e vi la regolà di S. Chiara. si fortificano, cangiandone il nome di Belguardo in Bel forte. 1285. Primo zecchino veneto d'oro. --, Armistizio coi Veneti. 1286. La famiglia l\lorosini viene privata delle baronie che aveva nell' agro di Pola di dominio del vesco­ vo, le quali vengono date ai Gionatasi. I l\'Iorosini appellano, la curia dei pari del vescovo dà loro ragione. 1287. I Veneli s'impadroniscono del castello di Monte­ cavo presso Trieste. 1288. Marino Morosini pei Veneti assedia Trieste, Mug­ gia è presa da questi, guasto S. Giorgio. 1289. Raiinondo patriarca insieme al conte Alberto d' I­ stria muove contro i Veneti che assediavano Trieste e vi avevano coslruito il forte di Romagna; questi si scioglie dalla lega, sospelto di essere st•lo com­ perato dai Veneziani; torna a collegarsi correndo voce che fosse stato pagato con moneta falsa. 20 Anni d~po Anni dopo G. C. G. C. Trieste è liberala dall'assedio. Il nipote del conte Alberto muore in battaglia. 1289. I Veneti da una parie, il patriarca col conte d' Istria e col comune di Trieste dall'altra, trattano per le cose d'Istria. 1290. Raimondo patriarca concede ai Sergi delli Caslro­ pola il diritto del notariato di Pola. 1291. Costruzione della chiesa di S. Rocco in Fiume per 1291. Costruzione del palazzo pubblico in Pirano. voto di peste. - -. Rodolfo imperatore conferma ai vescovi di Parenzo le donazioni imperiali. --. Trieste invoca_ la protezione del patriarca e del conte Alberto. I Veneti ed il patriarca compro­ mettono nel Papa, fanno tregua; e durante questa ognuno conserva il suo possesso. Muggia e Mon­ tecavo vengono restituiti dai Veneti. 1295. Trieste si emancipa totalmente dal dominio vesco­ vile, verso danaro; prende in custodia il castello di Montecavo che era di ragione del vescovo. 1296. I Veneti vengono ali' assedio di Trieste, il conte Alberto la soccorre. --. Il vescovo di Trieste dà al patriarca la metà di Muggia e rie ha in ricambio S. Canciano ali' Isonzo. 1297. Il popolo di Parenzo venuto a contese col vescovo Bonifazio, assale condvllo dal podestà il palazzo del vescovo, il quale si salva colla fuga. I Paren­ zani bruciano Orsera •. ·--. Trieste ricusa il tributo per la marina ai Veneziani.
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