CALEIDOSCOPIO MUSICALE 2OO4

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SOMMARIO

Introduzione …………………………………………………………………………….. p. 2 Classico e moderno ...……………………………………………………………………. p. 3 Origini …………………………………………………………………………………… p. 23 Dialoghi …………………………………………………………………………………. p. 26 Musica e Spirito ………………………………………………………………………… p. 35 Radici …………………………………………………………………………………… p. 39 Unibicultura …………………………………………………………………………….. p. 43 Gli artisti di Caleidoscopio ……………………………………………………………… p. 45 I luoghi di Caleidoscopio ……………………………………………………………….. p. 49 Dati di valutazione ……………………………………………………………………… p. 51 Campagna promozionale ……………………………………………………………….. p. 53

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Caleidoscopio Musicale è una stagione concertistica giunta alla VII edizione che si svolge da maggio a dicembre in luoghi d’arte dell’Emilia-Romagna realizzata con il sostegno di istituzioni pubbliche tra le quali Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna, Province di Bologna, Forlì-Cesena, , Rimini e Università degli Studi di Bologna. La rassegna si avvale sin dalla prima edizione della partecipazione di prestigiosi solisti italiani tra cui Giuliano Carmignola, Bruno Canino, Rocco Filippini, Benedetto Lupo, , Emanuele Segre, di giovani artisti di talento e attori di spicco come Arnoldo Foà, Matteo Belli, Moni Ovadia. E’ da alcuni anni che Caleidoscopio presenta il binomio musica-luogo per realizzare un percorso di scoperta sia del repertorio musicale, che dello straordinario patrimonio architettonico del nostro territorio assai ricco di Palazzi e Ville, Chiese e Oratori, Rocche e Castelli. L’Associazione Kaleidos ha come ulteriori obiettivi nell’ambito di Caleidoscopio 2004 la realizzazione di un progetto musicale “itinerante” nell’ambito dei Teatri della Provincia ideato per le scuole ed alcuni concerti da tenersi negli Ospedali del territorio. Esperti d’arte e musicologi presenteranno in alcune occasioni l’ambiente nel quale si svolgerà il concerto ed il programma che verrà eseguito.

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Classico e

moderno

tre secoli di repertorio

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ANTONIO BALLISTA BRUNO CANINO pianoforte

CONCERTO PER I 50 ANNI DEL DUO PIANISTICO

Antonio Ballista, pianista, clavicembalista e direttore d'orchestra. Fin dall'inizio della sua carriera si è dedicato all'approfondimento delle espressioni musicali più diverse e alla composizione di programmi di rara inventiva e originalità. Dalla fine degli anni 50 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione di ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della Nuova Musica e tuttora per l'azione catalizzatrice sui compositori. Ha suonato con Direttori come Abbado, Boulez, Chailly, Maderna, Muti ed è stato invitato nei più prestigiosi Festivals (Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino). Come direttore d'opera ha debuttato al Teatro dell'Opera di Roma con Gilgumeseh di Battiato. Fra i compositori che hanno scritto per lui ricordiamo Berio, Bussotti, Castiglioni, Donatoni, Morricone e Sciarrino. Ha effettuato tournée con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti, in concerti monografici. E' direttore dell'Ensemble Novecento e oltre, una formazione stabile per l'esecuzione sia della musica del 900 storico che delle più recenti tendenze, da lui fondata nel 1995. Per 23 anni è stato titolare della cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio di Milano.

Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come. solista e pianista da camera ha suonato nelle principali. sale da concerto e Festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e da 30 fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri strumentisti come Salvatore Accardo, Lynn Harrel, Uto Ughi, Victoria Mullova, Itzahk Perlman. È stato per alcuni anni direttore artistico della società Giovine Orchestra Genovese, ed in seguito, della. stagione autunnale del Campus Internazionale di Musica di Latina. Attualmente è direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, Georgy Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte al Conservatorio di Berna. È di recente pubblicazione il suo libro "Vademecum del pianista da camera" edito da Passigli Editore.

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GIULIANO CARMIGNOLA violino

YASUYO YANO pianoforte

Musiche di F. Schubert

Nato a Treviso, Giuliano Carmignola è cresciuto in una famiglia di musicisti ed ha iniziato gli studi con il padre. In seguito i suoi maestri sono stati Luigi Ferro, Franco Gulli, Nathan Milstein e Henryk Szeryng. Dopo varie affermazioni in concorsi nazionali e internazionali, ha iniziato giovanissimo l'attività solistica suonando per prestigiose istituzioni internazionali (Musikverein, Berliner Philarmonie, Ciaikovski Hall, Tonhalle, Royal Albert Hall) e con orchestre quali l'Orchestra del Teatro alla Scala, Mozarteum Orchestre, London Symphony, sotto al bacchetta di direttori quali Claudio Abbado, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Eliahu Inbal, Peter Maag, Giuseppe Sinopoli. Negli ultimi anni l'intensa attività concertistica con alcuni complessi di musica barocca, quali "I sonatori de la Gioiosa Marca" e l'Orchestra Barocca di Venezia, lo ha portato ad un rinnovato interesse per la musica antica e ad una rilettura critica di quel repertorio, legata alla riscoperta degli strumenti e delle prassi esecutive d'epoca. Giuliano Carmignola è oggi considerato uno dei più interessanti interpreti del repertorio del '700. Le sue registrazioni vivaldiane delle Quattro Stagioni, dei concerti Le Humane Passioni ("Diapason d'Or" dell'anno 1996) e dei Concerti per le Solennità hanno entusiasmato la critica internazionale. Incide in esclusiva per la Sony Classical. E' docente di violino alla Hochschule di Lucerna e all'Accademia Chigiana di Siena. Suona un Pietro Guarnieri, del 1733.

Nativa di Tokyo, Yasuyo Yano si è laureata nella sua città e successivamente ha frequentato i corsi di perfezionamento di Jacques Rouvier e Dan Thai Son. Nel 1991 ha ottenuto una borsa di studio dal Governo Italiano che le ha permesso di studiare e diplomarsi, nel 1993, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1994 ha studiato musica da camera, direzione d'orchestra e cembalo presso il Conservatorio di Lucerna. Dal 1996 è insegnante e collaboratrice pianistica alla Musikhochschule di Lucerna. Svolge intensa attività artistica in Giappone ed Europa. E' collaboratrice pianistica nella classe di violino di Giuliano Carmignola, per i corsi estivi tenuti all'Accademia Musicale Chigiana di Siena.

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BENEDETTO LUPO pianoforte

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

Musiche di W.A. Mozart, J. Brahms

Salutato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo, nato a Bari, vi compie gli studi musicali diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Si perfeziona successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli ed Aldo Ciccolini e frequenta le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Debutta a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven e si impone subito in numerosi concorsi internazionali tra cui il “Cortot” ed il “Ciudad de Jaén” in Europa, il “Robert Casadesus” di Cleveland, “Gina Bachauer” ed il “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992 vince a Londra il Premio “Terence Judd” e viene scritturato per un recital a Wigmore Hall e per alcuni concerti con la Hallé Orchestra a Manchester. La sua intensa attività concertistica lo vede abitualmente impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, in collaborazione con direttori come Marc Andreae, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Aldo Ceccato, Yoram David, Gabriele Ferro, Miguel Harth-Bedoya, Lü Jia, Vladimir Jurowski, Peter Maag, Kent Nagano, Daniel Oren, Victor Pablo, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Michael Stern e Stanislaw Skrowaczewski. Ospite dei maggiori festival ed istituzioni internazionali, Benedetto Lupo ha suonato all'Ambassador Auditorium di Pasadena (), al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, al Palais des Beaux Arts a Bruxelles, per i più importanti teatri italiani: Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali. Pianista dal vasto repertorio, Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per la Teldec, Bmg, Vai, Nuova Era e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la Arts.

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MASSIMO MERCELLI flauto

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

INTEGRALE DEI CONCERTI PER FLAUTO DI ANTONIO VIVALDI

Massimo Mercelli deve la sua formazione musicale ai celebri flautisti André Jaunet e Maxence Larrieu. A soli diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia. Vincitore del “Premio Francesco Cilea”, e di altre numerose competizioni, tra cui il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e di due edizioni del “Concorso Internazionale di Stresa”, si è poi dedicato all’attività solistica che, dall’Europa fino all’America e all’Asia, lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sedi, come il Festival di Berlino, la Herculessaal ed il Gasteig di Monaco, il Teatro Colon di Buenos Aires, gli Auditorium RAI di Torino e Napoli, la Victoria Hall, la Carnegie Hall, l’Accademia Liszt di Budapest, il Conservatorio di Mosca, il Festival di Lubljana, la Radio di Stoccolma, l’O.N.U. Appassionato di musica da camera, si è prodotto con celebri artisti quali Berman, Rampal, Arimany, Graf, Larrieu, Nicolet, Petrushanskji, Gasdia, Antonacci, Mildonian, Flaksman, con i Virtuosi Italiani, l’Accademia Bizantina, Virtuosi, la Camerata Virtuosi New York, I Solisti Aquilani, i Deutsche Kammervirtuosen, la Mainzer Kammerorchester. È da ricordare inoltre l’intensa attività in campo discografico, tra cui vanno sottolineate le prime registrazioni mondiali dei “Trii di Londra” di Haydn, l’opera omnia di G. Sammartini e di Padre Martini, i Quartetti di Rossini, i concerti di Leo, di Porpora, di Haydn e di Salieri, oltre ai brani inediti di Casella, Hummel, W.F.Bach, J.Ch. Bach, Haendel. All’esperienza concertistica, unisce l’attività didattica svolta in sedi prestigiose quali l’Accademia Sibelius di Helsinki, la Norges Musikkhogskole di Oslo, l’Università del Nord Carolina, Matan Projet in Israele e il Conservatorio Superiore di Ginevra. Insegna al Conservatorio di Pesaro. È direttore artistico del Festival Internazionale “Da Bach a Bartòk”, ora “Emilia Romagna Festival”.

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ROBERTO GIACCAGLIA fagotto

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

INTEGRALE DEI CONCERTI PER FAGOTTO DI ANTONIO VIVALDI III

Roberto Giaccaglia, diplomatosi in fagotto al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna con il massimo dei voti e la lode ed alla Musik Hochschule di Stüttgart ha suonato ed ottenuto diversi premi in concorsi quali Cesena, Taranto, Meda e Stresa. Nel 1993 vince il 42° Internationaler Musik Wetterweb der ARD di Monaco con il Quintetto Bibiena, gruppo con il quale svolge un’intensa attività concertistica, discografica e didattica. Newl 1995 ha insegnato fagotto al Conservatorio “Pollini” di Padova ed in seguito Musica d’insieme al Conservatorio di Latina. Ha effettuato registrazioni per la RAI, Bayerische Ründfunk, Radio Baden-Baden, Suddeutscher Ründfunk e Radio France. Per l’etichetta “Agorà” ha inciso il concerto per fagotto ed orchestra K. 191 di W.A. Mozart. Numerose sono state anche le collaborazioni con prestigiose orchestre quali l'Orchestra Haydn di , l'Accademia di S. Cecilia di Roma, la Noise Kammer Orchestra, Bach Akademie di Stüttgart, l'Orchestra regionale Toscana, Teatro Comunale di Bologna, RAI di Torino e l'Orchestra della Svizzera Italiana, sotto la guida di importanti direttori. La sua pur breve carriera lo ha già visto protagonista di esecuzioni solistiche di successo e di particolare rilevanza critica, quali ad esempio l’interpretazione del concerto per fagotto e archi “La Notte” di A. Vivaldi, eseguite al Concertgebow di Amsterdam, al Lincoln Center di New York, al Palau dela Musica di Barcellona, alla Salle Pleyel di Parigi, alla Sala Verdi di Milano. Insegna nei corsi estivi di Badia Prataglia e Spilimberto ed all’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena. Attualmente ricopre la carica di fagotto principale al teatro La Fenice di Venezia ed è spesso invitato quale solista ne “I Solisti Veneti” diretto da Claudio Scimone.

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GIANLUCA LITTERA harmonica cromatica

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

Musiche di A. Piazzolla

Gianluca Littera nato a Roma 1962, comincia lo studio della musica all’età di 7 anni (chitarra). Nel 1971 inizia lo studio della viola presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e successivamente con il Mº Dino Asciolla a Roma. Nel 1981 si diploma in viola con la massima votazione e Menzione d’Onore presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.Nel 1982 vince il Concorso presso il Teatro Comunale di Bologna. Durante questo tempo, ha l’opportunità di suonare con i migliori direttori d’Orchestra come: George Solti, , Riccardo Chailly, Chung, accompagnando e registando CD con i migliori cantanti: Luciano Pavarotti, Mirella Freni, José Carreras. Da più di dieci anni si dedica allo studio dell’Harmonica Cromatica e da alcuni anni si propone con tale strumento in qualità di solista. Il suo repertorio cameristico e sinfonico è composto esclusivamente da opere dedicate all’Harmonica da parte di Compositori come: Heitor Villa Lobos (Concert for Harmonica and Orchestra), Darius Milhaud (Suite Anglaise for Harmonica e Orchestra), Gordon Jacob, Luciano Chailly. Nel 1997 ha regisrato il Concerto per Harmonica e Orchestra di Heitor Villa Lobos per la Compagnia Arte-Nova B.M.G. accompagnato dall’Orchestra Filarmonica di Gran Canaria diretta dal Mº Adrian Leaper. I suoi impegni per la presente Stagione 2000-2001 prevedono Concerti in Spagna e Italia. Nell’aprile 2000 è stato ospite della Orquesta Sinfonica de Colombia in Bogotá, diretta dal Mº Alejandro Posada, interpretando la composizione di Gordon Jacob “Five Pieces”, per Harmonica e Orchestra. Recentemente ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la direzione del M° M.W. Chung, registrando per la Deutsche Grammophone una Suite per Orchestra Sinfonica e Big Band di Duke Ellington “Night Creature”. La pubblicazione di questo CD “live” è il frutto di tre Concerti della Stagione Ufficiale dell’Accademia, che si celebrarono presso l’Auditorio Nazionale del Santa Cecilia a Roma, ove l’Harmonica, evidenziandosi come strumento solista ha suscitato grande entusiasmo di pubblico e critica. Collabora con Orchestre da Camera tra le quali “I Cameristi Italiani”. Con tale formazione ha interpretato nel dicembre 2000 presso l’“Oratorio del Gonfalone” a Roma, l’opera contemporanea del Mº Luciano Chailly “Improvvisazione nº 9”, per Harmonica, Orchestra d’Archi e percussioni. Nel maggio 2001 è stato ospite, assieme all’Orchestra “I Cameristi Italiani”, a Tokyo nel quadro delle manifestazioni culturali proposte dal Ministero degli Esteri italiano: in tale occasione ha interpretato in prima mondiale assoluta la composizione per Harmonica e Orchestra d’Archi “Immobile nº2” del Mº Ennio Morricone. Ulteriori impegni Internazionali sempre con il complesso “I Cameristi Italiani” sarà la tournèe di sette concerti (maggio 2002), toccando le principali città spagnole. Gianluca Littera è anche compositore e arrangiatore: nel 1998 ha terminato di scrivere il “Concerto per Bandoneòn e Orchestra”.

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GIAMPAOLO BANDINI chitarra

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

ESPAÑA E SUD-AMERICA

Joaquin Rodrigo “Fantasia para un Gentilhombre” per chitarra, quartetto archi e clavicembalo Leo Brouwer Quintetto per chitarra e quartetto archi Carlos Guastavino “Geromita Linhares” per chitarra e quartetto d’archi

Giampaolo Bandini ha studiato presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, dove ha brillantemente conseguito la maturità artistica ad indirizzo musicale ed a soli diciannove anni il diploma in chitarra con il massimo dei voti. Si è perfezionato con il M° G. Puddu. Di rilievo inoltre il rapporto con alcuni tra i più autorevoli esponenti dello strumento, quali D. Russell, O. Ghiglia, A. Gilardino, L. Brower, M. Barrueco, A. Diaz, E. Fisk. Sul versante cameristico, in duo con M. Mela, si è formato presso la prestigiosa Accademia Pianistica di Imola con i M° P. N. Masi, A. Lonquich, D. De Rosa, M. Jones e F. Gulli. Giampaolo Bandini è stato componente dell’unico duo di chitarre che è riuscito ad entrare nell’albo d’oro dei più prestigiosi concorsi internazionali di musica da camera riportando in ogni occasione il 1° premio assoluto: XI Concorso “Città di Caltanissetta” (membro della Federazione dei Concorsi Internazionali di Ginevra) 1995; Perugia, Gubbio, Palmi, Roma (ARAM), Milano (GMI). Ha inciso per le case discografiche Stradivarius (al fianco del noto basso Michele Pertusi), Nuova Era, Fonit Cetra (in collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano) e Quadrivium “Le Vele”. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per le più importanti emittenti italiane ed estere (Rai 3, Rtsi, Radio Tre, Radiocapodistria, ecc.). Dal 1990 è ospite, sia come solista che in varie formazioni cameristiche, di importanti istituzioni concertistiche italiane (Amici della Musica di Firenze, Perugia, Trapani, Società dei Concerti di Parma, Sagra Musicale Umbra, Autunno Musicale di Como, Fondazione Piccinni di Bari, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro delle Erbe di Milano, Torino, Venezia, Palermo, Napoli, ecc.) ed estere (Musikhalle di Amburgo, Museo Chopin di Varsavia, Ircam di Parigi, Zurigo, Teatro Ocampo di Morelia, Colonia, Guitar Society di Fort Worth e Dallas, Sezana, Colonia, Cracovia, Huston,ecc). Collabora stabilmente con artisti del calibro di Massimo Quarta, Pavel Berman, Nuovo Quartetto Italiano, Trio di Parma, Lorna Windsor, e dal 1997 è fondatore nonché concertatore dell’ensemble Vivaldi Guitar Consort composto da otto chitarre, clavicembalo e contrabbasso. E’ Direttore Artistico, dalla sua fondazione, dell’Accademia Musicale del Teatro Cinghio di Parma e delle due stagioni concertistiche promosse dall’Accademia stessa: Estri Armonici ed Estri d’Estate. E’ inoltre l’ideatore e il Direttore Artistico del “Festival Internazionale della chitarra “Niccolò Paganini” realizzato in co-produzione con il Teatro Regio di Parma. In qualità di docente Giampaolo Bandini è regolarmente invitato da numerose Accademie e Istituzioni: attualmente è docente di chitarra presso l’Accademia Musicale del Teatro Cinghio e di musica da camera presso l’Accademia “F. Tarrega” di Pordenone. Tiene inoltre corsi di perfezionamento estivi e Master Class per importanti Associazioni Musicali (Piediluco in Musica, Festival di Bertinoro e Fermo).

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FRANCESCO LOI flauto I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

W.A. Mozart Integrale dei quartetti con flauto

Francesco Loi si è diplomato a Cagliari nel 1993 con il massimo dei voti sotto la guida di Salvatore Saddi. Ha proseguito gli studi con Massimo Mercelli e a Ginevra al Conservatorio Superiore di Musica con Maxence Larrieu, ottenendo il “Premier Prix avec distinction”. Vincitore di numerosi premi a concorsi nazionali ed internazionali (F. Cilea, Yamaha Foundation), è stato primo flauto dell’Orchestra “Camerata Strumentale” Città di Prato. Dal 1995 al 1997 è stato primo flauto solista dell’”Orchestra Giovanile Italiana” sotto la direzione, fra gli altri, di Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Emanuele Krivine. Si è aggiudicato il concorso per primo flauto al Teatro “Carlo Felice” di Genova, dove suona attualmente. Collabora, sempre come primo flauto, con le Orchestre dei Teatri San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino. Nel corso degli anni ha svolto attività concertistica per numerose associazioni, tra le quali Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Bologna, Amici della Scuola di Musica di Fiesole, Teatro massimo di Palermo, Festival della Musica di Erl in Austria. Ha suonato come solista con l’orchestra dei “Solisti Aquilani”, l’Orchestra Regionale Sarda, con i Deutsche Kammervirtuosen, con I Solisti del Baltico e con l’Orpheus Chamber Orchestra di New York.

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MARKUS PLACCI violino

ROXANA BAJDECHI pianoforte

W. A. Mozart Sonata in mi minore K. 304 J. Brahms Sonata n. 1 op. 78 A. Dvorak Pezzi Romantici op. 75 G. Gershwin Porgy and Bess

Vincitore nel 2003 del Primo Premio al XXVI Concorso Biennale Citta’ di Vittorio Veneto, Markus Placci ha iniziato lo studio del violino all’età di 8 anni diplomandosi con lode e menzione speciale presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. A 13 anni ha debuttato accompagnato dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ha continuato gli studi sotto la guida di Z. Bron e V. Brodsky, trasferendosi in seguito a Boston, dove, ricevuta una borsa di studio presso il Boston Conservatory, ha potuto far parte della classe di Z. Gilels. A 16 anni è stato membro più giovane dell’ EUYO (European Union Youth Orchestra), con la quale ha suonato in importanti sale tra le quali il Musikverein di Vienna, la Royal Albert Hall di Londra e il Concertgebow di Amsterdam. Ha seguito Masterclass di M. Quarta, I. Kaler, L. Ciulei, E. Tchugajeva, e P. Franck, e collabora in formazioni da camera con A. Ballista e L. Bartelloni. Ha vinto primi premi in diversi concorsi e rassegne quali “Giovani Musicisti Gargano”, “Aulos” e nel concorso indetto dal Boston Conservatory. In seguito al conseguimento del premio “Migliore Diplomato d’Italia”, ha realizzato l’incisione di un cd che è stato poi allegato alla rivista “Suonare”. Appena diplomato, ha ricoperto il ruolo di “Concertino dei Primi Violini” al Teatro Comunale di Firenze (Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino). Nel 2003 è stato invitato a fare parte del Tanglewood Music Center dove si è esibito nella “S. Ozawa Hall” e, oltre ad aver ricoperto il ruolo di spalla dell’orchestra, è stato insignito del “Jules C. Reiner Violin Prize”. Nel 2003 ha ottenuto il Graduate Performance Diploma al Boston Conservatory sotto la guida di L. Stoltzman e I. Muresanu ed è stato invitato a suonare il Concerto op. 77 di Brahms a S. Pietroburgo nella Grande Sala della Filarmonica, sotto la guida di A. Chernushenko. Tra i prossimi impegni figurano recital per gli “Amici della Musica” di Padova e di Mestre, Asolo Musica e la Società dei Concerti di Trieste, concerti con l'Orchestra da Camera “F. Busoni” ed un tour in Spagna, su invito della Jeunesse Musicale.

Roxana Bajdechi, pianista originaria di Constantza, Romania, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni, dimostrando da subito notevoli progressi che l’hanno portata alla vittoria del Premio Mozart per giovani pianisti di Bucarest a soli dieci anni. Nel corso degli anni i concorsi che l’hanno vista vincitrice hanno raggiunto la quindicina, e comprendono “Il Premio dell’Associazione dei Critici Rumeni”, il “Mihail Jora” di Bucarest, il “Valentino Bucchi” di Roma, il “Concorso Internazionale di Genova” ed il “Concorso Internazionale di Pianoforte “Luis A. Ferre” di Porto Rico, dove ha ottenuto il secondo premio. Numerose sono le sue apparizioni da solista ed in formazioni da camera sia in Europa che in Asia ed America. Tra le orchestre con le quali ha suonato in veste da solista citiamo la Chamber Orchestra di Porto Rico, la Lyceum Orchestra e la Black Sea Philharmonic. si è diplomata alla “Scuola Superiore di Musica Gorge Enescu” di Bucarest, dove ha studiato con Olga Szel. Nell’autunno del 2001, su invito con Borsa di Studio, ha iniziato i suoi studi al Boston Conservatory sotto la guida di Micheal Lewin. Qui si è distinta vincendo la “Alfred Lee Scholarship” ed il Concorso “Piano Honors”. Nell’estate 2003 è stata invitata al prestigioso “Eastern Music Festival” in North Carolina dove ha potuto studiare con G. Giles. Recentemente ha suonato il concerto n. 1 di Chopin in Giappone con i “Mozart Virtuosi” in sale quali la Metropolitan Art Center di Tokyo e la Kytara Hall di Sapporo.

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GIULIO ROVIGHI violino LAURA MANZINI pianoforte

Musiche di W.A: Mozart, L. van Beethoven

Giulio Rovighi, nato nel 1970, ha studiato prima sotto la guida del nonno Guido Della Costanza, poi del padre Luigi Rovighi, diplomandosi presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna con il massimo dei voti e la lode. Ha proseguito gli studi con C. Rossi e con D. Schwarzberg, perfezionandosi poi con S. Accardo presso l'Accademia "W. Stauffer" di Cremona dal 1992 al 1999. Qui ha partecipato tutti gli anni ai concerti “Omaggio a Cremona” suonando, tra l'altro, in quartetto con B. Giuranna al Teatro Ponchielli. Nel ’90 ha eseguito il Concerto n. 1 di Paganini con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ha ottenuto il primo premio in numerosi concorsi e nel '92 ha vinto una borsa di studio dell'Orchestra Filarmonica della Scala. Nel '94 è stato nominato membro della giuria del 7° Concorso Internazionale di Liuteria "Stradivari" di Cremona, dove ha preso parte anche alla rassegna “Triennale in Concerto”. Collabora abitualmente con l'Orchestra da Camera Italiana, con la quale nel '99 ha eseguito come solista, insieme a S. Accardo, un Concerto di Vivaldi. Nel 2001 ha ottenuto l'idoneità al Concorso per “spalla” del Teatro Comunale di Bologna alla presenza del Direttore stabile Daniele Gatti e nel 2002 si è classificato al primo posto all'Audizione Internazionale dell'Orchestra Filarmonica della Scala. Attualmente collabora come “Prima parte” con l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l'Orchestra Filarmonica della Scala. In seguito al Concorso Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione, dal 1994 è docente in ruolo di violino. Attualmente è titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio Statale di Musica di Monopoli.

Laura Manzini è nata a Roma, dove ha studiato presso il Conservatorio "S. Cecilia" sotto la guida di Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Si è perfezionata con Bruno Canino al corso triennale dell'Accademia “Marziali” di Seveso ed ha frequentato anche masterclass con Alexander Lonquich e con Gyorgy Sandor. Per la musica da camera è stata allieva di Riccardo Brengola all'Accademia Chigiana di Siena e del Trio di Trieste alla Scuola di Musica di Fiesole. Vincitrice di numerosi concorsi, ha al suo attivo un’intensa attività concertistica per le principali società di concerti in Europa, Asia e America, suonando anche con prestigiose orchestre come “I Virtuosi di S. Cecilia” (Triplo Concerto di Beethoven con Salvatore Accardo e Gary Hoffman), l’ “Orchestra da Camera Italiana” e “I Virtuosi della Filarmonica di Berlino”. Da tredici anni collabora abitualmente con Salvatore Accardo con il quale ha inciso anche numerosi CD; col celebre violinista ha anche suonato in occasioni molto particolari come al Quirinale di Roma in onore di Mikhail Gorbaciov, durante la sua prima visita ufficiale in Italia, alla presenza del Presidente Cossiga e, più recentemente, alla presenza del Presidente Ciampi. Dal 1994 è titolare della cattedra di Musica da Camera del Conservatorio Statale di Musica “O. Respighi” di Latina, essendosi classificata al primo posto nel Concorso Nazionale a cattedre. Ha inciso per Fonè, Fonit Cetra e Dynamic.

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MAURIZIO SCIARRETTA violino ROBERTA ROPA pianoforte

Musiche di A.Dvorak, L. Janacek, S.Prokofiev, P.de Sarasate

Nato a Bologna nel 1973, Maurizio Sciarretta si è diplomato al Conservatorio “G.B. Martini” della sua città sotto la guida di Luigi Rovighi. Contemporaneamente agli studi musicali al Conservatorio, ha frequentato il Corso di perfezionamento in violino tenuto da R. Zanettovich presso la Scuola di Musica di Fiesole. Dal 1994 al 1996 ha partecipato al Corso di perfezionamento di M. Quarta organizzato dalla Regione Emilia-Romagna. Ha frequentato numerose lezioni e masterclass con esimi maestri italiani e stranieri quali F. Gulli, E. Porta, C. Rossi, V. Tretiakov, P. Vernikov. Ha suonato fin da giovanissimo come solista con l’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” e con quella del Teatro Comunale di Bologna. Nel Dicembre 1996 si è trasferito a Lubecca e successivamente a Colonia per perfezionarsi, come unico allievo italiano, con Zakhar Bron con il quale nel 1998 ha tenuto un concerto. Dal 1999 fa parte della Scuola di Alto Perfezionamento “Walter Stauffer” di Cremona sotto la guida di Salvatore Accardo. Nel dicembre 2001 ha effettuato una tournèe in Romania e Bulgaria suonando il concerto per violino e orchestra di Sibelius con la Filarmonica “Oltenia” di Craiova e con l’Orchestra Filarmonica “Jora” di Bacau sotto la direzione di Ovidiu Balan, ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Nel febbraio 2002 ha tenuto un concerto insieme a Eugène Sarbu e all’Orchestra da Camera di Bologna interpretando il concerto per due violini di J. S. Bach, in seguito al quale Sciarretta è stato definito “uno dei più promettenti violinisti della nuova generazione”. Fra i numerosi impegni del 2002 è da ricordare quello del 23 febbraio a Gstaad in Svizzera, dove ha inaugurato il Festival Internazionale “Les Sommets Musicaux de Gstaad”, suonando accanto a interpreti di fama mondiale quali A.S. Mutter, L. Harrell, G. Sokolov, C. Bartoli, V. Repin. E’ vincitore di Premi Nazionali ed Internazionali: di recente ha vinto il Primo Premio e il Premio speciale “Paolo Borciani” per la migliore esecuzione della Sonata per violino e pianoforte al Concorso Internazionale di violino “M. Abbado” di Milano. Il violinista affianca l’attività di solista a quella di interprete di Musica da Camera, tenendo numerosi concerti in duo con pianoforte e in varie formazioni cameristiche in Italia e all’estero.

Roberta Ropa, diplomata con lode nella classe di Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, si perfeziona nell'ambito dell’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con A. Ciccolini, J. Demus, G. Oppitz, A. Lonquich e vi si diploma in Musica da Camera sotto la guida di Pier Narciso Masi. Studia Musica da camera anche con insigni maestri quali B. Canino R. Koeckert, B.Bechterev, P. Coker, A. Weissenberg; cura attualmente la sua preparazione pianistica sotto la guida di M. Minguzzi. L'ampiezza del suo repertorio le permette di diventare pianista collaboratrice sia in orchestra (RAI Milano, Pomeriggi Musicali) che in corsi e concorsi per strumentisti e cantanti; in particolare diviene pianista dei Corsi di Flauto dell'Accademia di Imola dove lavora con i più grandi flautisti. Semifinalista al Concorso Internazionale di Monaco di Baviera - ARD, finalista al Concorso Internazionale di Trapani, vince il Concorso Internazionale di Musica da Camera di Finale Ligure, il 2° premio al TIM Roma '93 e il 2° premio al Concorso Internazionale di Roma - Premio C. Zecchi in duo col violino. Lavora al Conservatorio di Parma ed alla Scuola di Musica di Faenza. Ha registrato per la RAI (radio e tv) e per Radio Suisse Romande: alcune sue registrazioni sono state diffuse da RTBF Bruxelles, Radio Slovenja-Lubiana, CBC Nicosia, TM Rabat, RDP Lisbona. Ha suonato in importanti città in Italia, Europa e Asia (Torino Settembre Musica, Milano Sala Verdi, Roma, Ferrara Teatro Comunale, Monaco Staatsoper Spielzeit, Losanna, Zurigo, Tokyo, Singapore), collaborando con molti artisti tra i quali V. Brodsky, J.Y. Fourmeau, M. Larrieu, J. Balint, A. Dressler, L. Nucci, C. Arimany, M. Mercelli, A. Adorjan, M. Keylin.

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QUARTETTO FONÈ

L. van Beethoven Quartetto op. 95 in fa minore “Serioso” Quartetto op. 130 in sib maggiore Quartetto op. 133 in sib maggiore “La Grande Fuga”

Il Quartetto Fonè si é formato alla scuola di Franco Rossi, violoncellista dei Quartetto Italiano. Dopo essersi affermato in vari concorsi nazionali (Stresa, Palmi, Trapani nel 1989 ha vinto Il Primo premio al Concorso Internazionale “G.B. Viotti” di Vercelli. Nel Dicembre 1991 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Internazionale per quartetto d'archi "D. Shostakovich" a San Pietroburgo dove ha ricevuto anche un premio speciale della giuria e Il Premio Shostakovich assegnato dalla famiglia del compositore. Particolarmente importanti per la sua formazione musicale sono stati gli incontri con il Quartetto Borodin, insieme al quale ha presentato l'Ottetto dl Shostakovich in varie città italiane e con il Quartetto di Tokyo, con il quale ha studiato negli Stati Uniti nelle estati dal '90 al '92 grazie ad una borsa dl studio dell'Università di Yale; dallo stesso è stato poi invitato ai NorfoIk Music Festival negli Stati Uniti per prendere parte all’esecuzione integrale degli ultimi quartetti di Beethoven (1992) e dei quartetti di Bartok (1994). Ha tenuto concerti per le maggiori istituzioni concertistiche in Italia (fra le altre Milano La Scala, Società del Quartetto e Serate Musicali, Torino Unione Musicale, Rorna S.Cecilia e Filarmonica Romana, Venezia La Fenice, Firenze Amici della Musica, Napoli "A. Scarlatti e all'estero: in Svizzera, Austria Germania, Israele, Francia, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Canada e Giappone; ha effettuato registrazioni per la RAI, l’ORF e la Rete televisiva canadese; RAI TRE ha inoltre trasmesso l'esecuzione integrale degli ultimi quartetti di Beethoven che il Quartetto Fonè ha condiviso con il Quartetto Hagen e il Quartetto Bartok per l’Accademia Filarmonica Romana; ha inciso per la Ermitage un CD con il Quintetto di Schubert eseguito in collaborazione con Franco Rossi che ha ottenuto un ottimo successo di critica. È appena uscito per la ARK un CD con musiche di Shostakovich, Bartok e Maderna (prima incisione del Quartetto del 1937). Nel maggio 1998 il quartetto ha effettuato una tournée in Giappone di 18 concerti che lo ha portato fra l'altro a esibirsi nella celebre CasaIs Hall a Tokyo: in seguito al successo riportato è stato quindi invitato per la quarta volta in questo paese per un tour asiatico che lo porterà anche in India, Singapore e Corea, oltre alla consueta attività concertistica nelle più importanti società italiane. In questo ambito fra il 1998 e il 2000 il quartetto eseguirà l'opera integrale per quartetto di L. van Beethoven e di B. Bartok. Fra gli artisti con i quali il quartetto ha collaborato figurano Sadao Harada violoncellista del Quartetto di Tokyo, Hans-Jorg Schellenberger primo oboe della Filarmonica di Berlino, i pianisti Pietro de Maria e Alexander Lonquich, il flautista Peter Lukas Graf, Il clarinettista Anthony Pay, l'arpista Ursula Holliger e il violoncellista Miclos Perenyi.

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QUARTETTO SAVINIO

programma da definire

Alberto Maria Ruta – violino Rossella Bertucci – violino Francesco Solombrino – viola Lorenzo Cerini – violoncello

Il Quartetto Savinio viene fondato a Napoli nel 2000 da i suoi attuali componenti. Fin dal debutto al Teatro Diana di Napoli, il giovane Quartetto si è contraddistinto per la cura della tecnica quartettistica ed interpretativa e, grazie alla vittoria in importanti concorsi, tra i quali il 1° premio al “Concorso Internazionale di Musica da Camera di Caltanissetta, si è imposto all’attenzione del pubblico esibendosi per prestigiose società di concerti quali: Associazione Mozart Italia, Fondazione Piccinni di Bari, Estate Musicale a Pieve, Caleidoscopio Musicale, Teatro Verdi Salerno, Amici della Musica di Modena, Venerdì Musicali S. Pietro a Majella, Università Cattolica di Roma, Festival di Ravello, Amici della musica di Firenze, Pistoia, Foligno, Wilton Hall di Londra, Ass. Lingotto Musica Torino; recentemente è stato invitato a esibirsi per i concerti alla Cappella Paolina del Quirinale trasmessi dal vivo su Radio 3 e ripreso da RaiSat e Rai3. Il Quartetto si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole,dove attualmente segue il corso speciale di perfezionamento, sotto la guida di P. Farulli e A. Cannoni. Grazie all’“Accademia Europea del Quartetto”, nell’ambito della quale all’unanimità è stata assegnata al Savinio il Premio V. Rimbotti, ha avuto modo di avvalersi dei consigli di alcuni maestri tra i quali N. Brainin, M. Skampa, H. Beyerle, V. Berlinsky. Nell’state 2003 il Savinio ha tenuto una tournèe in Brasile riscuotendo grandi consensi ed è stato invitato nuovamente per il 2005. Tra il 2003 ed il 2004 eseguirà i sei quartetti di Mozart dedicati ad Haydn per importanti società di concerti quali: Ass. Mozart Italia “Festival Musicalia”, Amici della Musica di Modena, Società dei concerti di Parma, Amici della Scuola di Fiesole. Nel futuro dell’ensemble ci sono concerti per prestigiosi enti quali: Juillard School di New York, Ambasciata Italiana a Parigi, Teatro Diana, Orchestra da Camera Caserta, Teatro Musica Sassari, Festival di Musica da Camera di Ravello (su invito di Roman Vlad), Teatro Bellini Napoli, Amici della Musica di Padova e collaborazioni artistiche con illustri musicisti, quali i pianisti Roberto Cominati, F.J. Thiollier, il chitarrista G. Bandini, il clarinettista C. Giuffredi. Alberto Savinio (1891-1952) pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello di Giorgio De Chirico, è stato scrittore, pittore, musicista, uomo di teatro. Tra gli artisti italiani del ventesimo secolo, mosso da una insaziabile curiosità intellettuale, Savinio è una delle personalità più autentiche e complete.

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TRIO MATISSE

F. Schubert Notturno D. 897 L. van Beethoven “Trio degli Spiriti” A. Dvorak Trio “Dumky”

Paolo Ghidoni – violino Francesco Parazzoli – violoncello Emanuela Piemonti – pianoforte

Il Trio con pianoforte è formazione prettamente romantica, essendo i capisaldi del suo repertorio compresi tra Beethoven e Brahms. Fin dalla sua formazione avvenuta nei primi anni ottanta sotto la guida del Trio di Trieste, il Trio Matisse ha cercato di allargare questi confini esplorando con attenta curiosità anche le pagine più recenti della storia della musica. Così, pur dedicando buona parte del suo impegno all'approfondimento delle grandi pagine classiche con maestri quali Norber Brainin e Valentin Berlinskij, il Trio Matisse si è rivolto con curiosità al ventesimo secolo. Frequenti sono state le esecuzioni dei trii di Ravel, Ives, Sostakovic, Martin, Villa Lobos, Ghedini e Salvatore Sciarrino, fino a giungere ai trii di Luis De Pablo e Alessandro Solbiati, dei quali è dedicatario. Nel 1983 vince il prestigioso Premio Vittorio Gui di Firenze. Alcuni anni più tardi, nel 1991, superata una selezione svoltasi nelle più importanti città del mondo è finalista alla “International Competition of Chamber Music” di Melbourne. Il Trio Matisse è stato più volte ospite di importanti società italiane quali: Unione Musicale di Torino, Società dei Concerti di Milano, Istituzione Universitaria Concerti di Roma, Biennale di Venezia, Musica del Nostro Tempo, GOG di Genova e altro. Ha effettuato registrazioni per la Radio italiana, spagnola, israeliana, australiana ed ha inciso per la Casa Discografica Ermitage. Le pagine dell'ottocento e del novecento insieme hanno poi aperto al Trio Matisse, che vede oggi affiancarsi alla pianista Emanuela Piemonti e al violinista Paolo Ghidoni, il violoncellista Francesco Parazzoli (dopo la lunga collaborazione con Alberto Drufuca), le porte dei paesi europei ed extraeuropei. Nel mese di novembre 2003 sulla rivista Amadeus è uscito il primo CD con i trii di A. Dvorak: il ciclo troverà compimento il prossimo anno.

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TRIO ESTENSE

J. Haydn Trio in sol maggiore Hob. 25 “Ongarese” B. Martinù 5 Pieces Breves J. Brahms Trio op. 8 in si maggiore

Marco Ferri – violino Enrico Ferri – violoncello Luca Saltini – pianoforte

Il Trio Estense si è formato a Modena nel 1994 sotto la guida di P. Besutti. Si è perfezionato poi con il Trio di Trieste ottenendo il Diploma di Merito alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera a Duino e il Diploma d'Onore presso l'Accademia Chigiana di Siena. Ha partecipato alla Master Class tenuta dall'Altemberg Trio Wien presso l'Accademia di Musica di Pinerolo. Ha vinto il primo premio al concorso Nazionale di Musica da Camera “Riviera della Versilia” edizione 1994; nel 1995 ha ottenuto il secondo premio (primo non assegnato) al Concorso Internazionale di Tortona ed il primo premio assoluto al Concorso internazionale di Musica da Camera “Pinerolo Città della Cavalleria”. Nel 1997 è risultato vincitore della Selezione Nazionale indetta dall'Aram di Roma e successivamente ha ottenuto la Menzione Speciale al XXI Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze. Nel 1998 è risultato vincitore delle Audizioni Nazionali della Gioventù Musicale d'Italia ed ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica da Camera “G.B. Viotti” di Vercelli. Ha suonato per importanti associazioni concertistiche quali Asolo Musica, Estate Musicale Andorese, Società Filarmonica di Trento, Società Umanitaria di Milano, Ravello Festival, Amici della Musica di Campobasso, Società del Quartetto di Vercelli, Accademia Filarmonica di Bologna. Ha effettuato varie tournèe all'estero suonando ad Amburgo (Musikhalle), Wolfsburg, Kiel, Colonia, Varsavia (Museo Chopin), Cracovia, Fiume, Klangenfurt. Nel 2002 il Trio invitato dall’Ambasciata d’Italia in Nigeria, ha effettuato una tournèe suonando nelle città di Lagos, Kaduna, Abuja, Port Harcourt.

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CHERUBINO FLUTE ENSEMBLE

Musiche di A. Vivaldi, J. S. Bach, W.A: Mozart, G. Rossini, P.I. Tschaikowsky

Il Cherubino Flute Ensemble è una formazione costituita da 9 flauti che vanno dall'ottavino a strumenti inusuali quali flauto contralto e flauto basso. La caratteristica che ne deriva è l'originale impasto sonoro, che raggiunge differenti effetti a seconda dei brani affrontati: talora si avvicina al suono dell'organo a canne, altre volte ricorda le sonorità di un'orchestra d'archi, altre ancora imita le suggestioni della polifonia corale. Tale versatilità consente di proporre, oltre a composizioni concepite espressamente per questa formazione strumentale, un ricco repertorio di brani classici rivisitati secondo una particolare sensibilità esecutiva. Grazie al talento dei singoli e alla coesione del gruppo, l'Ensemble suona con straordinario affiatamento interpretativo senza la guida di un direttore. Superare la tradizione senza rinnegarla, inseguire la novità evitando astrattezza e concessioni allo sperimentalismo: questo si sono proposti i nove giovani flautisti, che hanno in corso importanti esperienze professionali, attestate altresì da pregevoli registrazioni discografiche. Il primo passo: mettere alla prova le potenzialità del flauto creando un'orchestra che coprisse un ampio arco timbrico e tonale, per consentire l'esecuzione di pezzi classici in opportune trascrizioni. Il Cherubino Flute Ensemble realizzava così il suo primo CD con brani tratti da Mozart, Vivaldi, Bach, Rossini, Ciaikowski, Gossec, Hirose. Numerosi concerti in Italia e all'estero confermavano l'originalità della scelta e maturavano la poetica del gruppo. Seguivano i CD “Gloria” e “Cantico della Vigna” per coro e orchestra di flauti, realizzati con il coro polifonico “Millennium”. Se le trascrizioni di autori classici avevano formato il gusto e sostenuto l'impegno esecutivo, il passo successivo fu rivolgersi a nuovi compositori, dai quali attendersi opere idonee al carattere specifico del gruppo nonché ulteriori stimoli per la ricerca espressiva. Nasceva così il CD “Il vento, le vele”, una novità assoluta, che contiene brani scritti espressamente per il C.F.E. da prestigiosi compositori contemporanei: Roberto Andreoni, Enrico Intra, J.Gabriel Segade, Enzo Bocciero, Marco Taralli e Giovanni D'Aquila.

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LUCA FANFONI violino

Musiche di J.S. Bach, P.A. Locatelli, N. Paganini, E. Ysaye

Luca Fanfoni, nato a Parma nel 1964 ha iniziato lo studio del violino nella sua città natale con Giuseppe Alessandri per poi proseguire al Conservatorio di Musica “G.Verdi” di Milano ove si è diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di Gigino Maestri. Giovanissimo vince il primo premio al Concorso Internazionale di Stresa, il primo premio al Concorso Nazionale di Pescara e il primo premio alla Rassegna Nazionale Violinistica di Vittorio Veneto. Decisivi per la sua formazione musicale gli incontri e lo studio con musicisti e violinisti di fama internazionale quali Leonid Kogan e Franco Gulli all'Accademia Chigiana di Siena dove ha ottenuto una borsa di studio che gli ha consentito di studiare con questi prestigiosi musicisti accordandogli nel contempo sia il Diploma di Merito e il Diploma d'onore e con Dora Schwarzberg alla Hochschule für musik und darstellende Kunst di Vienna. Ha studiato per cinque anni con Salvatore Accardo presso la Fondazione “W . Stauffer” di Cremona e in quest'ultima fase di perfezionamento ha partecipato con successo a numerosi Concorsi Internazionali conseguendo nel 1988 il primo premio al Concorso Internazionale “Romano Romanini- Premio Città di Brescia” dopo essersi brillantemente laureato al Concorso Internazionale “Giovan Battista Viotti” di Vercelli nel 1987 e nel 1989 al Concorso Internazionale “Niccolò Paganini” di Genova. Si è esibito in prestigiose sale da concerto quali Anvers Philharmonie Hall, Kaikan Hall di Kyoto e Geijutsu Gekijo di Tokyo, Sala Verdi di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Music Hall dell'Hochschule di Vienna, Sala dei Concerti del Conservatorio di Lucerna riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica,così da poter essere oggi considerato uno fra i giovani violinisti italiani di maggior spicco. Nel 2000 ha registrato per la casa discografica Phoenix un Cd con musiche di E. Grieg, Paganini-Milstein, M. Ravel, A. Piazzolla accolto con grande interesse e lodevoli considerazioni dalla critica specializzata e nel 2001 a conclusione del centenario Verdiano la casa discografica di Genova Dynamic ha recentemente pubblicato un suo Cd contenente brani inediti e fantasie brillanti su temi verdiani per violino e pianoforte. Nel febbraio del 2002 ha debuttato a New York alla Carnegie Hall, dove è stato nuovamente ospite nel febbraio 2003, concerto d'apertura della sua tournee negli Stati Uniti. E' da poco uscito il cofanetto di tre Cd contenenti l'integrale dei 12 Concerti Op. III e i 24 Capricci di Pietro Antonio Locatelli registrato per la casa discografica Dynamic con il complesso cameristico “Reale Concerto” che lo vede in veste di direttore e solista accolto con strepitosi consensi da parte della critica specializzata. E' docente della cattedra di violino al Conservatorio di Musica A.Boito di Parma Suona un violino del famoso liutaio veneziano Francesco Gobetti del 1719.

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ANTONELLA CICCOZZI arpa

LA FAMIGLIA BACH E L’ARPA

J.S. Bach Suite in mi maggiore BWV 1006a (versione autografa di J.S. Bach dalla Partita per violino BWV 1006) C.Ph.E. Bach Sonata in sol maggiore per arpa La battaglia di Bergen J.C. Bach Sonata VI per arpa, violino e violoncello

Antonella Ciccozzi inizia giovanissima lo studio della musica a L'Aquila, sua città natale, seguita da Ofelia Guglielmi fino al diploma in arpa che consegue presso il Conservatorio di musica "S. Cecilia” di Roma. Alla sua formazione musicale contribuiscono importanti figure quali Riccardo Brengola, per quanto riguarda la musica da camera presso l'Accademia Chigiana a Siena; Pierre Jamet, con cui si perfeziona in Francia, che si esprime cosi nei suoi confronti: “Ha un'eccellente natura di musicista. Ha dato prova di intelligenza e notevole comprensione delle opere eseguite, rispettando sempre l'interesse musicale nel senso più profondo.” Suona in qualità di solista per importanti Associazioni Musicali Italiane come Società dei Concerti di Milano, l'Autunno Musicale del Teatro di S.Carlo a Napoli, Teatro Comunale di Ferrara, Associazione A. Scarlatti (Settimane Internazionali di Musica da Camera di Napoli, Amici della Musica di Vicenza. Diverse le sue tournée in Francia, Svizzera, Spagna, Russia (Filarmonica di S. Pietroburgo, Museo Glinka di Mosca, Filarmonica di Saratov). Sue interpretazioni vengono trasmesse da:BBC, dopo aver vinto la Selezione Solisti 1984 a Londra; Radio France, RAI (Radio e Televisione). Ha inciso un CD per la Casa Discografica Tactus “G.B. Viotti ed altri compositori italiani del Tardo Settecento - Musiche per Arpa” con pieno consenso della critica (5 stelle su Amadeus). Sempre per Tactus è di prossima uscita un suo CD sulla musica da camera di L.M. Tedeschi. Il suo repertorio, che spazia dalle composizioni tradizionali a quelle contemporanee, è arricchito da brani a lei dedicati da compositori quali F. Luque, D. Nicolau ed inoltre da una serie di composizioni “dimenticate”, frutto di un’attenta ricerca da lei rivolta in particolare, negli ultimi anni, alla musica per arpa scritta tra il ‘600 e il tardo ‘700. Affianca all'attività solistica e cameristica (è in duo stabile con il violinista Marco Rogliano) quella didattica e insegna arpa, attualmente, presso il Conservatorio di musica “G. Frescobaldi” di Ferrara.

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ANNAMARIA MORINI

flauto

IL MITO E IL RITO

I. Vandor Musica d’accompagnamento ad una danza rituale (1993) C. Debussy Syrinx (1913) G. Scelsi Pwyll (1954) J. Dorffman Niggun (1991) D. Akiva Piyyut (1989) A. Jolivet Cinq Incantations (1936)

Annamaria Morini è nata a Bologna, ha studiato con Pierluigi Mencarelli e successivamente con Jean-Pierre Rampal, Andràs Adorjàn e Conrad Kelmm in Italia e in Francia. Dopo alcuni anni dedicati all’attività concertistica nel repertorio tradizionale, si è rivolta, con un coinvolgimento sempre crescente, alla musica contemporanea, diventandone uno tra gli esponenti più prestigiosi. È ospite di importanti manifestazioni del settore, come solista o in piccole formazioni cameristiche, in Italia e all’estero: Teatro alla Scala, La Fenice, Biennale di Venezia, Ferienkurse di Darmstadt, Autunno di Versavia, Musikbiennale di Berlino, Encuentro Internacional di Velparaiso (Cile), festival di Witten, e prestigiosi festival ad Avignone, in Olanda e Israele. In particolare sono da ricordare il duo con il violinista Enzo Porrai attivo dal 1988, e quello, più recente, con l’arpista Paola Ferrucci. Dalla sua collaborazione con i compositori il repertorio flautistico ha ricevuto nuovo impulso e nuove prospettive. Nel corso di una ventina d’anni, sono state scritte per lei oltre settanta composizioni. Tra gli autori più significativi si ricordano Clementi, Donatoni, Manzoni, Vandor, Gentilucci, Cappelli, Mencherini, Fedele, Oliviero, Gervasoni, Nomitelli, nonché molti interessanti esponenti delle generazioni più giovani. Di particolare rilevanza la collaborazione artistica con Adriano Guarnieri. Ha registrato per emittenti radiofoniche di vari paesi e per le case discografiche Ricordi, Fonit Cetra, Edipan, Curci, e attualmente per Limen. Pubblica saggi e articoli, divenuti indispensabili vademecum per compositori e strumentisti, sul repertorio contemporaneo e sui risultati delle sperimentazione strumentale. Dedica grande impegno all’insegnamento: è docente al Conservatorio di Bologna, dove tiene anche il Corso di Specializzazione in Musica Contemporanea e svolge corsi e masterclass sul flauto contemporaneo e sulla tecnica flautistica, intorno a cui ha elaborato una didattica dai tratti decisamente innovativi.

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origini

nascita della musica occidentale

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LA PIFARESCHA

LA BATTAGLIA DI LEPANTO

Goffredo degli Esposti – piffero, flauto dolce, zufolo col tamburo, cornamusa, bombarda Marco Ferrari – dulciana, flauti, ciaramella,, cornamusa, bombarda Stefano Vezzani – flauto dolce, zufolo col tamburo, cornamusa, bombarda Mauro Morini – trombone, tromba da tirarsi David Yacus – trombone, tromba da tirarsi Gabriele Miracle – percussioni, salterio

L’ensemble La Pifarescha nasce dall’esigenza ed il desiderio di ricreare lo stile, i suoni ed il fascino di un tipo di organico strumentale che ebbe grande diffusione in Europa nel MedioEvo e nel Rinascimento: l’alta cappella, un insieme formato da strumenti a fiato, spesso accompagnato dalle percussioni. Nello stesso programma vengono riproposte le sonorità dei tromboni, bombarde, ciaramelle, flauto e tamburo, cornamuse, flauto traverso, insieme a tamburi, cimbali, triangolo, timpani, salterio per dare vita ad uno spettacolo dove rivivono lo spessore culturale, le ricerche armoniche e timbriche, la raffinatezza ma anche la gaia vitalità che hanno fatto dell’Europa nel Rinascimento quell’universo esaltante del quale la nostra cultura risente ancora oggi. Il gruppo è composto da musicisti attivi da molto tempo nel campo della musica antica e non solo. Ognuno di essi vanta prestigiose collaborazioni: Ensemble Micrologus, Alia Musica, Lucidarium, Giardino Armonico, Sine Nomine, Acantus, La Reverdie, Cappella della Pietà dei Turchini, Hilliard Ensemble, Musiciens du Louvre. I vari elementi del gruppo hanno eseguito concerti in tutto il mondo, ed hanno all’attivo diverse incisioni discografiche (Opus 111, Fonit Cetra, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Ricordi, BMG), e importanti riconoscimenti internazionali (Diapason d’Or de l’Annèe, 10 Repertoire, Choc du Disque, ffff Telerama).

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MICROLOGUS ENSEMBLE

VENITE AMANTI A LA LIÇADRA FESTA Musica e Poesia nella Firenze del Boccaccio

Una selezione della musica più eseguita in Italia Centro-Nord nel Trecento, rivisitata soprattutto nella sua funzione di musica per l’intrattenimento e il ballo. Ballate e madrigali, salterelli ed istampite sono proposti secondo una lettura che mette in risalto il fluire della linea melodica, la ricchezza ritmica delle frasi, l’intreccio timbrico degli strumenti con la voce. Oltre gli anonimi compositori delle corti lombardo-venete degli Scaligeri, ci sono opere di Gherardello da Firenze e Lorenzo Masi. A Firenze nel XIV secolo non c’erano solo Dante e Boccaccio ma anche i poeti Soldanieri e Sacchetti che, in stretta collaborazione con musicisti come Landini, Gherardello o Donato, crearono madrigali e ballate polifoniche per animare i numerosi appuntamenti artistici della ricca vita cittadina. Il programma è stato registrato per la Opus 111 nel 1994 ed ha vinto tra i vari premi, il “Diapason d’or de l’année 1995”.

Fondato nel 1984, l’Ensemble Micrologus ha presentato le sue ricerche in Italia e all’estero (Giappone, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Ungheria, Repubblica Ceca, Austria) registrando per varie emittenti radiofoniche e televisive europee e giapponesi. Il gruppo ha realizzato diverse opere discografiche, ottenendo importanti riconoscimenti e premi internazionali. Micrologus ha inoltre partecipato alla produzione delle colonne sonore di film tra i quali "Mediterraneo" di Gabriele Salvatores, premio Oscar 1991.

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dialoghi

la musica e le parole

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ARNOLDO FOÀ voce recitante

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

programma da definire

Arnoldo Foà nasce a Ferrara il 24.1.1916 da una famiglia di origine ebraica. Mamma Dirce e papà Valentino si trasferiscono presto a Firenze, dove il giovane Arnoldo completa la scuola superiore, abbandonando poi gli studi di Economia e Commercio per iscriversi alla scuola di recitazione del Rasi, dove ha studiato sotto la guida di Raffaello Melani. Poco più che ventenne si trasferisce a Roma, dove frequenta per qualche tempo il Centro Sperimentale di Cinematografia. In seguito alla promulgazione delle leggi razziali, è costretto a lasciare il Centro, trovando lavoro come "pompiere", cioè sostituendo attori malati nelle più famose compagnie dell'epoca, "Cervi- Pagnani-Morelli-Stoppa", "Ninchi-Barnabò", "Adani-Cimara", "Maltagliati-Cimara", utilizzando spesso dei nomi falsi, come Puccio Gamma. Verso la fine della guerra si rifugia a Napoli dove viene assunto come capo-annunciatore alla Radio Alleata PWB, ed è suo l'annuncio della fine della seconda guerra mondiale. Tornato al teatro, si unisce a numerose compagnie, tra le quali: "Ferrati-Cortese-Scelzo", "Ferrati-Cortese-Cimara", "Stoppa-Morelli-Cervi" sotto la guida di Visconti, la "Compagnia del Teatro Nazionale" diretta da Guido Salvini, ecc. La sua attività teatrale è intensa e importante: ha portato sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, diretto da registi come Visconti o Strelher, con interpretazioni sempre incisive e spesso memorabili, frutto di uno studio attento e di una singolare misura drammatica, e di una grande passione. Come regista ha messo in scena spettacoli di prosa di grande successo, tra cui "La Pace" di Aristofane, "Diana e la Tuda" di Pirandello, ecc., e ha diretto anche opere liriche, come l'"Otello" di Verdi a Cagliari e il "Friedermahus" di Strauss al Bellini di Catania. Esordisce nel 1957 come autore teatrale con "Signori buonasera", proseguendo poi con "La corda a tre capi" (pubblicato) e "Il testimone", testi da lui stesso messi in scena con grande successo. La sua recitazione asciutta e moderna, la sobrietà di gesti e intonazioni lo ha portato ad interpretare più di 100 films, e ha lavorato con famosi registi italiani e internazionali, Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles, Joseph Losey, Edward Dmytryk, Nunnally Johnson, Tony Richardson, Christian Jacques. Tra i titoli più prestigiosi, "Altri tempi" di Blasetti, "Il processo" di O. Welles, "Il sorriso del grande tentatore", "I cento cavalieri" di Cottafavi, "Il giocattolo" di Montaldo… La dizione, il naturale temperamento e una voce ormai leggendaria ne hanno fatto un protagonista anche alla radio e uno dei più esperti doppiatori italiani. Sono celebri inoltre le sue registrazioni di dizioni poetiche su vinile e recentemente anche su cd: Dante, Lucrezio, Carducci, Leopardi, Neruda, Garcia Lorca, (circa 1.000.000 di copie negli anni '50/'60), contribuendo enormemente alla divulgazione delle opere di questi due importanti Autori spagnoli, all'epoca poco conosciuti in Italia.

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UGO PAGLIAI voce recitante

ROBERTO NOFERINI violino LUCREZIA PROIETTI pianoforte

Musiche di C. Debussy Testi di G. D'Annunzio, C. Baudelaire e S. Mallarmé

Nato a Pistoia il 13 novembre 1937, Ugo Pagliai cominciò a frequentare il teatro da piccolo seguendo in particolare le programmazioni fiorentine. Già nella sua città natale ebbe modo di avere esperienza come attore, ma in questa direzione si volse decisamente con l’iscrizione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1958). Dopo il diploma fece parte della compagnia Randone Fortunato, dal 61 al 63 si legò alla Compagnia "I nuovi", diretta da Guglielmo Morandi per la TV. In tale contesto recitò in "Ma non è una cosa seria" (Pirandello), "Il cane dell’ortolano" (Lope De Vega), "Addio giovinezza!" (Sandro Camasio e Nino Oxilia), "Adorabile mascalzone" (Griboedov) "La sciarpa" (sceneggiato) e la serie televisiva dal titolo "Vivere insieme". Negli anni 63 64 fu presso la Stabile di Genova, diretta allora da Luigi Squarzina, partecipando a "Ciascuno a suo modo" (Pirandello) e "Corte Savellla" (Anna Banti). In questo periodo figurò nl cast de "Il Conte di Montecristo", elaborato per la TV da Edmo Fenoglio. Seguì un anno allo Stabile di Roma ne "I 4 cavalieri" di Biraghi, e, subito dopo allo Stabile dell’Aquila. Tornato più assiduamente alla televisione, dopo "I Corvi" di Beque e una "Maria Stuarda", interpreterà nel 69 la parte di Lawrence d’Arabia, ne l’ Aviere Ross, di Rattigan, regia di Giuseppe Fina. Fu un grande successo. Dal 73 tornò ad essere sempre più presente sulla scena. Con Rossella Falk interpreta "Trovarsi" di Pirandello, con la regia di Giorgio De Lullo. Nel 75/76 formò una compagnia in cui figurava anche Lilla Brignone e due sono le rappresentazioni di rilievo: "Spettri" di Ibsen e "Processo di famiglia" di Fabbri. Sempre nel 76, con la regia dello stesso autore, propose "Anonimo Veneziano" di Berto, cui seguiva l’anno dopo "Don Giovanni torna dalla guerra" di Hovarth. Dal 1979 facendo compagnia con Paola Gassman, ha affrontato i seguenti testi teatrali: "Il gatto in tasca" di Feydeau, "Il bugiardo" di Goldoni, "Liolà di Pirandello, "Il piacere dell’onestà" e "L’uomo la bestia e la virtù" di Pirandello, è Giobbe nell’omonimo testo di Carol Woityla, messa in scena da Zanussi per la rassegna di San Miniato, "Domino" di M. Achard, "Scene da un matrimonio" di Italo Svevo, "Il padre " di Strindberg, "Ma non è una cosa seria" di Pirandello, "Sogno di una notte di mezza estate" Shakespeare, "Spirito allegro" di Coward e "Ifigenia in Aulide" di Euripide "Giu dal Monte Morgan " di A. Miller, "Vita col Padre" di Crouse e "Elena" di Euripide, "Harvey" di Mary Chase, "Bugie sincere" di Vittorio Gassman, "Una donna di casa" di Vitaliano Brancati. Nel 1988 è stato insignito del premio speciale "Flaiano" per interprete teatrale. Pagliai ha lavorato in commedie e sceneggiati con ruoli primari, per la TV italiana (Amico mio) per la TV francese "Arsenio Lupin" e per la TV svizzera. Per il cinema numerose sono state le partecipazioni, con registi che vanno da Giovanni Fago e Luigi Comencini (con lui ha girato "Dio mio come sono caduta in basso" e "Cuore" per la televisione italiana). Estate 2000 "Giobbe" di Carol Woityla come protagonista e regista.

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Roberto Noferini, dopo il debutto solistico, avvenuto a soli 12 anni al Teatro Comunale di Bologna, ha conquistato il pubblico internazionale con una intensa attività concertistica, che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi festival ed importanti istituzioni a Colonia (Funkhaus), Brema (Rathaushalle), Murcia (Teatro Romea), Parigi (Istitut National), Stoccolma (Midlanda Art Center), Salisburgo (Mozarteum). Considerato uno dei più brillanti violinisti della sua generazione ha suonato in veste solista nei principali concerti di Bach, Vivaldi, Locatelli, Mozart, Paganini, Beethoven; in formazioni cameristiche ha avuto occasione di collaborare con prestigiosi nomi del panorama internazionale: per la casa discografica Bongiovanni ha realizzato con il pianista Bruno Canino l’incisione monografica dedicata alla musica da camera di A. Bazzini. (R. Filippini, T. Hoffman, B. Giuranna, A. Pay, F. Petracchi, E. Segre, A. Specchi) Si dedica con particolare attenzione al repertorio contemporaneo lavorando con L. Berio, G. Manzoni, S. Sciarrino, N. Castiglioni, G. Detrassi e B. Bettinelli; intensi e coinvolgenti i programmi realizzati in collaborazione con attori come P. Gassmann, A. Foà, U. Pagliai e O. Piccolo dove si alternano e si intrecciano letture di poesie e brani solistici.

Lucrezia Proietti, dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei voti e la menzione d’onore presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Briccialdi” di Terni con Angelo Pepicelli, si è perfezionata con Aldo Ciccolini, Boris Petruschansky, Bruno Canino, Tatiana Zelikman e Lev Naumov. Nel 1999 ha conseguito il Diploma di Concertismo presso la Scuola di Perfezionamento di Portogruaro seguita da Piero Rattalino. Vincitrice di numerosi premi in concorsi pianistici (Sulmona, Osimo, Albenga, Pistoia, “Bèla Bartòk” di Roma per “Interpreti di musica contemporanea”, “Clementi – Kawai” di Firenze) ha tenuto recital in molte città italian : Ferrara, Aosta, Bologna, Torino, Sanremo, Bergamo, Fabriano, Jesi, Rieti (Roma Sinfonietta), Terni (AGIMUS e Associazione Filarmonica Umbra), Firenze (Lyceum), Milano (Società dei Concerti, Palazzo Marino) e all’estero negli Emirati Arabi (Abu Dhabi) e in Spagna (Madrid, Real Accademia di San Fernando) invitata dall’Istituto di Cultura Italiano. Ha partecipato più volte al “Festival delle Città” di Portogruaro nelle “Rassegne di Nuovi Concertisti” ed anche, nel 1999, ad una prima mondiale in collaborazione con il percussionista danese Gert Mortensen. In qualità di solista ha eseguito concerti di Mozart e Mendelssohn con i “Filarmonici Umbri”, la “West London Sinfonia”, l’ “Orchestra da Camera di Padova e del Veneto” diretta da Lev Markiz. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi musicali ed è laureanda in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma.

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SANDRO LOMBARDI DAVID RIONDINO voci recitanti

GIORGIO ALBIANI chitarre

DANTE: INFERNO

Sandro Lombardi, attore teatrale e cinematografico, negli anni Settanta è tra i fondatori del Carrozzone, poi Magazzini e ora Compagnia Lombardi-Tiezzi. Con la regia di Federico Tiezzi, è protagonista tra l’altro di La donna stanca incontra il sole (1972), Crollo nervoso (1980), Come è di Samuel Beckett (1987), Hamletmaschine di Heiner Müller (1988), delle tre cantiche della Commedia rielaborate da Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici (1989-1991), di Porcile di Pasolini (1995)e di Zio Vanja di Cechov (2000). Negli ultimi anni, si è dedicato al teatro di Giovanni Testori, interpretando Edipus (1994), Cleopatràs (1996), Due lai (1998) e Ambleto (2001). Ha ricevuto tre volte il Premio Ubu come miglior attore. Al cinema è stato protagonista del Mnemonista (2000) di Paolo Rosa.

David Riondino è cantante, scrittore, drammaturgo, attore, regista, fine verseggiatore (i suoi versi sono apparsi su “Tango”, “Il Male”, “Cuore”, “Comix”, “il manifesto”) e improvvisatore. Ha iniziato la carriera come cantautore, firmando tra le altre La canzone dei piedi e Ci ho un rapporto. In teatro è stato autore e protagonista di diversi spettacoli, tra cui Chiamatemi Kowalski (con Paolo Rossi, 1989), La commedia da due lire (1990), Paesaggi dopo la battaglia (1991), Recital per due con Dario Vergassola (1997), Rombi e Milonghe (1997). Al cinema, oltre che interpretare di diversi film, ha firmato la regia di Cubra Libre (1997) e Velocipidi ai tropici (1996). Tra le sue numerose apparizioni televisive, Lupo solitario (1988), Va Pensiero (1988), la trasmissione di libri A tutto volume (1992-94) e Quelli che il calcio (1998-99).

Giorgio Albiani, chitarrista, compositore e sound engineer, ha svolto gli studi sotto la guida di V. Saldarelli e F. Baldissera e con A. Ponce presso l'Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi. Svolge una intensa attività come concertista, sia come solista sia collaborando con prestigiose orchestre, oltre che con il quartetto di chitarre “Opera Nova” con il quale ha inciso il cd Image. Nella veste di chitarrista, arrangiatore e sound engineer, con il trio vocale “I Viulan” disco d'argento Emi per la ricerca etnomusicologica) ha realizzato di recente il cd La notte di Valentina. Ha creato e registrato colonne sonore per diversi spettacoli ed è docente di chitarra ed informatica musicale ai Corsi Internazionali di Fermo.

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MATTEO BELLI voce recitante

ENSEMBLE RESPIGHI FEDERICO FERRI direttore

HISTOIRE DU SOLDAT

Musiche di I. Stravinsky

Dopo gli anni di studi classici e musicali, nel 1986 Matteo Belli esordisce nel mondo dello spettacolo con un lungometraggio intitolato “Sceneggiatura per un sogno”. Diviene in seguito tecnico di regia cine-televisiva, seguendo il corso sotto la direzione artistica di Nanni Moretti. Dal 1989 lavora in teatro come mimo-fantasista ed attore, realizzando spettacoli come autore o interprete, confrontandosi con testi classici e con autori contemporanei. Tra i più recenti progetti che lo hanno visto autore ed interprete sono: “N come No, dai, un altro Recital?”; “Genti, intendete questo sermone” (monologhi giullareschi medioevali e moderni); “Ora X: Inferno di Dante”; “Il suono del Paesaggio” (Concerto poetico per voce sola). Per diversi anni ha partecipato, come attore, autore, insegnante al Festival “Un puente, dos culturas”, svoltosi in Argentina ed Uruguay, di cui è anche codirettore artistico; ha esposto all'Università di Toronto il progetto “La parola rappresentativa. Il lavoro dell'attore sulla poesia medioevale italiana”; come mimo-giullare, ha rappresentato l'Italia alla rassegna “Kleines fest im großen garten” ad Hannover ed al 1° Festival europeo della comicità “United Slapstick”, di Francoforte. Lo spettacolo “Concerto giullaresco”, con A. Antico e A. Canepa, vince il 1° Premio al Festival di Teatro medioevale “La sera del dì di festa” di Trieste nel 1996. Nel 1997 Belli risulta vincitore del “Festival Culinaria Risinterra” e del Premio della Critica al “Premio Ugo Tognazzi città di Cremona”. Il felice connubio che vede sul palco attori e musicisti, ampiamente sperimentato da Matteo Belli, lo induce a ricercare anche come autore luoghi in cui la trama del testo si intreccia e si completa nell’esecuzione musicale dal vivo, come in “Del mondo ho cercato - Poesia e musica medioevale italiana” con il Trio di musica antica “Giocolari del Micrologus” (1999); “Concerto dal VI libro dell'Eneide”, con le musiche di P. Vivaldi, da cui è stato tratto un CD (2000); questo autore lo accompagna anche nello spettacolo “Le maschere di dentro”, omaggio a Italo Calvino (2001). La Televisione della Svizzera Italiana ha effettuato nel 2001 la registrazione dello spettacolo teatrale “Genti, intendete questo sermone”. L’artista è stato ospite di trasmissioni televisive come “Disney Club” e “Solletico” (RAI 1), “Stasera mi butto”, “Giorno di festa”,“Inkantina” (RAI 2); “Help” (TMC2). Ha partecipato in Germania a “Traumtänzer” Hessischer Rundfunk, in Argentina è stato ospite di Canal A, intrattenendosi anche nei salotti del “Maurizio Costanzo show” e di “Domenica in…”. È tra i fondatori e Presidente dell'Associazione culturale Ca' Rossa, con la quale realizza, come direttore artistico, le rassegne “Ci sarà una volta… Radici antiche e nuovi orizzonti del Teatro d'Arte Popolare”, “Parola d'attore”. Nel 2001-2 fonda, assieme ai collaboratori dell'Associazione culturale Ca' Rossa, il Centro Teatrale per l’Oralità, di cui è direttore artistico.

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CRISTIANO CREMONINI tenore SILVIA FELISETTI

DARIO TURRINI voci recitanti DANIELE PRONI pianoforte

VOCI ‘E NOTTE un viaggio nelle canzoni e nei personaggi napoletani

Nato a Bologna nel 1974, Cristiano Cremonini consegue gli studi di canto presso la Scuola di Angelo Bertacchi di Milano. Debutta ventunenne in Don Carlo al Teatro Sociale di Mantova. In seguito si distingue con merito quale finalista al VI Concorso Internazionale Voci Liriche “Flaviano Labò” presso il Teatro Municipale di Piacenza (1998). Dal 1999, in stabile collaborazione con l’Opera da Camera di Firenze, intrattiene rapporti artistici con teatri italiani, spagnoli e francesi, debuttando nelle parti principali di opere come Tracollo di Pergolesi (Bordeaux ed Alicante), Il filosofo di campagna di Galuppi (Belluno), Il matrimonio segreto, Così fan tutte, Il barbiere di Siviglia, Don Pasquale e Rita di Donizetti (Alicante, Madrid e Vigo). Debutta altresì in Pagliacci (Arlecchino) a Firenze, L'amico Fritz (Federico) al Teatro Carlo Felice di Genova, La vedova allegra (Camille de Rossillon) al Teatro Stabile di Bolzano, nonché al Teatro Nuovo e al Teatro Nazionale di Milano, all'Europauditorium di Bologna, al Teatro Rendano di Cosenza, ad Adria e ad Udine. Prende parte con successo, nei ruoli protagonistici, alle prime esecuzioni in tempi moderni dell’Italiana in Algeri di Mosca al Teatro Rossini di Lugo (novembre 1998, CD live per Bongiovanni), dell’oratorio Il martirio di San Valentino di Giacomo Puccini Senior e dello Sposo burlato di Piccinni (celebrazioni per il bicentenario della morte) al Palazzo Reale di Portici. Nel giugno 2000 crea le parti del Pittore e dello Scrittore alla prima rappresentazione assoluta dell’opera Lucida degli specchi di Roberto Solci al Teatro dei Differenti di Barga, ripresa in seguito al Teatro del Giglio di Lucca. Ha interpretato il ruolo di Rodolfo nella Bohème di Puccini allo Stadttheater di San Gallo (ruolo in cui ha anche esordito sul palcoscenico del Teatro Comunale di Modena), di Arturo in Lucia di Lammermoor al Teatro Regio di Parma, al Teatro Municipale di Piacenza ed al Teatro Massimo Bellini di Catania, di Edmondo in Manon Lescaut al Festival Puccini di Torre del Lago. Ha tenuto recital e concerti, tra gli altri, nelle sale del Teatro della Pergola, di Palazzo Pitti e di Palazzo Vecchio a Firenze, del Teatro Masini di Faenza, del Teatro Comunale di Modena, dell'Accademia dei Rozzi di Siena e del Gran Teatro di Cordoba (Nona Sinfonia di Beethoven), anche a fianco di artisti come Mirella Freni, Mariella Devia, Nicolaj Ghiaurov. Ha recentemente debuttato con l’Orchestra Haydn di Bolzano diretta da Marzio Conti in un concerto di canzoni napoletane orchestrate da Stuppner. Oltre al recente debutto nella Notte di un nevrastenico e nei Due timidi di Nino Rota al Teatro Sociale di Como ed al Teatro Comunale di Treviso, si segnala in particolare quello in Dialogues des Carmélites di Poulenc al Teatro Massimo Bellini di Catania (regia di Alberto Fassini), nella cui parte dello Chevalier de la Force ha ottenuto un successo personale. Cristiano Cremonini è recentemente tornato a Como per l’interpretazione di Pang in Turandot.

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Silvia Felisetti, diplomata in canto presso il conservatorio A. Boito di Parma, svolge da anni intensa attività concertistica attraverso diversi generi, dalla musica da camera all’opera lirica, dal musical all’operetta. Proprio nell’operetta è particolarmente apprezzata per la sua versatilità interpretativa che l’ha vista protagonista sui palcoscenici di tutta Italia (il Valli di Reggio Emilia, il Regio di Parma, lo Smeraldo di Milano, l’Olimpico di Roma) al fianco di Corrado Abbati, Franco Oppini, Pippo Santonastaso e Lando Buzzanca. In più di dieci anni di attività ha sostenuto i ruoli di protagonista nelle operette più celebri (Cin-Ci-Là, Il Paese dei Campanelli, La Vedova Allegra, Scugnizza, La Danza delle Libellule, Al Cavallino Bianco, La Principessa della Czarda, etc) superando il migliaio di rappresentazioni. Le recensioni ne sottolineano unanimemente la grande verve interpretativa e l’ottimo livello di preparazione vocale. Si è occupata inoltre di musica sacra, insieme al M.° Giuliano Giaroli, interpretando numerose partiture rinascimentali come gli oratori Jephe e Jonas di Carissimi fino ad autori come Pergolesi, Berlioz e Perosi. Nel 1988 ha vinto il concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Alessandria e ha fondato insieme a Stefano Orsini la Compagnia Teatro e Musica ‘900 di Reggio Emilia. Collabora stabilmente con il Cammerton Quintet (quintetto di ottoni) in concerti classici, operettistici e di musica leggera.

Dario Turrini, si diploma alla Scuola di Teatro Colli di Bologna nel 1984, prosegue gli approfondimenti didattici e negli anni studia mimo con Yves Le Breton, Gilles Cullet, Gianni Balzaro (compagnia di Micha Van Hoecke), Tom Walker del Living Theatre e uso della voce con Giuseppe Caruso e Salvo Nicotra. Insieme a M.G. Garofoli e E. Cesiro, primi ballerini del Teatro Comunale di Bologna, realizza “Macbeth” da W. Shakespeare, “Inferno” da D. Alighieri e per la regia di S. Bussotti-B. Bernardi “Omaggio a Sylvano Bussotti” con Octandre. Partecipa a numerose produzioni dell’Università di Bologna su testi di Molière, Banchieri, Euripide, Luzi, Alfieri per la regia di G. Ferri, A. Picchi, G. Liotta. Lavora poi nel teatro musicale e leggero insieme a Pippo Santonastaso con il musical “No, No, Nanette” e alcune delle operette più celebri: “La vedova allegra”, “Al Cavallino Bianco”, “La bella Galatea”, “Scugnizza” etc. Recentemente ha lavorato con Dino Desiata (ex Gruppo della Rocca) portando in tourneè un adattamento da “Mistero Buffo” di Dario Fo e, con le musiche di A. Sparagna, “Bertoldo” da G. C. Croce. Collabora inoltre con l’Università di Bologna realizzando seminari e corsi di storia del teatro e semiologia dello spettacolo partecipando anche alla redazione della rivista “Culture teatrali”.

Daniele Proni ha iniziato gli studi sotto la guida del padre Walter Proni diplomandosi in pianoforte al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara ed in clavicembalo al Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna sotto la guida di Annaberta Conti. Ha tenuto numerosi concerti come pianista solista, come clavicembalista ed organista al fianco di importanti solisti quali Josè Carreras, Raina Kabaiwanska, Patrizia Pace, Emanuele Segre, Massimo Mercelli, Paolo Grazia, Roberto Giaccaglia, Domenico Nordio ed attori quali Arnoldo Foà e Matteo Belli. Nel 1995 ha vinto il concorso nazionale di clavicembalo "G. Gambi" di Pesaro; ha collaborato con il Teatro Comunale di Bologna per la realizzazione de "L'occasione fa il ladro" (1995) ed “Il Campanello” (1997). Attualmente si dedica particolarmente alla musica antica con l’"Ensemble Respighi". Nel 1997 si è diplomato in musica corale e direzione di coro con Tito Gotti al Conservatorio di Bologna, dove si è perfezionato con Pier Paolo Scattolin, tenendo seminari e concerti con la "Società Corale Euridice". Nel 1999 e 2000 è stato direttore della Cappella Musicale dei Servi di Bologna. E’ inoltre diplomato in composizione con Francesco Carluccio, ha studiato direzione d’orchestra con Paolo Arrivabeni e Luciano Acocella ed ha conseguito la laurea in D.A.M.S. presso l'Università di Bologna. Per la casa discografica Tactus ha inciso alcuni CD con musiche di Vivaldi, Bononcini, Bitti, Bellinzani e Tartini. E’, insieme a Federico Ferri, direttore artistico di rassegne quali “Caleidoscopio musicale”, “Suoni e sentieri” e “La Montagna Musicata”, nonché ideatore e direttore artistico del Concorso Internazionale per Direttori di Coro “Mariele Ventre”.

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PIERO BONAUGURI chitarra PAOLA CONTINI voce recitante

DIALOGHI

Musiche di: M. Castelnuovo-Tedesco, G. Cappelli Testi di: J.R. Jimenez, G. Ungaretti

Piero Bonauguri, chitarrista, svolge attività concertistica in più di quaranta paesi nei cinque continenti, suonando per importanti istituzioni e festivals (Carnegie Hall di New York, Biennale di Venezia, Ente Sferisterio di Macerata Pomeriggi musicali di Milano, Sagra Malatestiana, Queen Elisabeth Hall-Purcell Room di Londra, RAI, BBC, Accademia di Belle Arti di Vienna, Guggenheim Museum di Bilbao, Museum of Western Art di Tokyo, Art Gallery of Ontario di Toronto, Albertina di Vienna, ecc.). Ha eseguito, inciso e curato le edizioni (Ricordi, Suvini- Zerboni, Curci, Zanibon, Edi-Pan, Bèrben) di molti brani solistici e con orchestra scritti per lui: sono ormai quasi duecento i nuovi pezzi a lui dedicati da compositori come Cappelli, Guarnieri, Ugoletti, Solbiati, Molino, Paccagnini. Ha inciso numerosi dischi (Edi-Pan, Bongiovanni, Rusty) ed è membro di giuria in importanti concorsi internazionali. Ha suonato con A. Diaz, M.e Larieu, O. Ghiglia, E. Porta, U. Passerella, D. Uccello, S. Turchetta. È stato solista con numerose orchestre, tra cui la Sinfonica Toscanini la “Haydn” di Bolzano, la Sinfonica di San Remo. Diplomato con lode al Conservatorio di Parma e Diploma di Merito all’Accademia Chigiana di Siena, ha avuto tra i suoi maestri E. Tagliavini, A. Diaz, O. Ghiglia, del quale è stato assistente, ed infine A. Segovia. Docente al Conservatorio di Rovigo, tiene corsi e seminari in U.S.A., Giappone, Australia, Cina, Russia e, in Italia, per l’Accademia di Imola e l’Accademia Musicale Umbra. Tra le sue più importanti affermazioni, il recital “Omaggio a Segovia” tenuto al centro de la Villa di Madrid ed alla Merkin Hall di New York, presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York. Ha presentato con successo il CD “Tribute to Segovia” al DISMA di Rimini 1998, ha partecipato al Concerto inaugurale del Meeting di Rimini (’98) ed ha effettuato un concerto in diretta per Rai Radiotre Suite. È membro del Comitato Scientifico del Convegno dei Chitarristi di Alessandria ed ha lasciato testimonianze sulle sue esperienze e concezioni musicali in alcuni scritti ed interviste (Musica, Il Fronimo, Kos, Gazzetta della musica, Jcg, “New Millennium”).

Paola Contini svolge attività di attrice per il cinema, il teatro e la televisione. Laureata in lettere, ha frequentato corsi di formazione dell’attore all’IMET di Bologna (Matilde Marullo, Galante Garrone) e presso il Teatro dell’Arca di Forlì (Teatro dell’Odin, Teatro Cuatrotablas, Maia Komoroscka, Teatro di Varsavia). Ha interpretato numerosi autori, tra cui Shakespeare, Cecov, Testori, Ionesco, presso numerosi teatri italiani. Ha esordito nel cinema con “La casa del sorriso” di Marco Ferreri (Orso d’oro al festival di Berlino, 1990) ed ha al suo attivo numerose partecipazioni a film d’autore quali “Magnificat” di Pupi Avati, “L’articolo 21” di Maurizio Zaccaro, “Nitrato d’argento” di Marco Ferreri, nonché a film TV e sceneggiati televisivi di successo. Ha partecipato a letture poetiche insieme a Franco Parenti e Piera Degli Esposti. Continua la ricerca sulla parola poetica e la elaborazione di nuovi progetti teatrali che affianca all’attività di attrice per il cinema la televisione.

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Musica e spirito

la musica nei luoghi sacri

concerti a ingresso libero

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GIOVANNI FABRIS ALESSANDRA TALAMO violino

I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

IL VIOLINO DI JOHANN SEBASTIAN BACH integrale dei concerti per violino

Giovanni Battista Fabris ha cominciato i suoi studi di violino al conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza con il maestro Enrico Balboni. Nel 1992 ha ottenuto il premio “Terme di Fontecchio” in occasione del “Festival delle Nazioni” di Città di Castello. Nello stesso anno è finalista al concorso “violino solista e orchestra” di Pistoia. Nel 1993 ottiene il “Premiere Prixe de Virtuosité” al Conservatorio di Ginevra (CH) sotto la guida del maestro Corrado Romano. Subito dopo vince il premio “Rotary Club Suisse” a La Chaux de Fonds attribuitogli dal maestro Franco Gulli, con il quale ha potuto perfezionarsi. In seguito ha partecipato ai corsi di perfezionamento con Viktor Liberman e Philippe Hirshhorn. E’ stato violino di spalla dell’Orchestra Nicola Esterhazy di Vicenza. Ha suonato come solista con l’Orchestra da camera di Padova e del Veneto in collaborazione con il maestro Piero Toso, l’Orchestra Nicola Esterhazy, l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra diretta dal maestro Laurent Gay, I Cameristi Lombardi di Brescia, I Solisti della Haydn Philarmonia di Udine. Dal ’95 al ’98 è stato primo violino del Quartetto Ravel di Lyon, Francia. L’intensa attività concertistica lo ha visto impegnato in prestigiose sale da concerto in Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Ungheria, Giappone, Turchia, Grecia, Portogallo, Spagna. Ha partecipato in qualità di solista e camerista ad avvenimenti musicali quali Aimez-vous Brahms?, Un rendez-vous avec Schumann, Beethoven passionement, Hommage a Mendelssohn, Musicades a Lyon, Francia. Ha suonato con musicisti di fama quali: Serge Collot, Bruno Canino, Gerard Caussé, Claire Desert, Anne Gastinel, Louis Sclavis, Rian de Waal, Jean- Claude Vanden Eynden, Franco Petracchi, Rocco Filippini e altri. Fa parte del quartetto con pianoforte Quatuor Inachevé.Ha registrato per Andromeda Records, Edipan, Radio della Suisse Romande, Nuova Era, Lazer Production, France 3, Radio Classic France, Muzzik TV, Arte, Musique Classic TV.E’ stato docente di violino al Conservatorio Superiore di Lione. E’ violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica de Galicia, Spagna. E’ invitato come violino di spalla in diverse orchestre quali: Orchestra sinfonica de Tenerife, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Sinfonia de Lyon, Orchestra Nazionale da camera di Toulouse, Orchestra Città di Granada, Ensemble Respighi di Bologna e altre, dove ha potuto suonare sotto la direzione di maestri come: Victor Pablo, Josep Pons, Edmond Colomer, R. Goodwin, Yoav Talmi, Ramon Encinar, D. Callegari, Yoram David, Jean-Claude Guerinot, S.A. Reck, Jesus Lopez Cobos, Jean Jaques Kantarow, Claudio Abbado. Suona un violino David Tecchler Roma 1741.

Alessandra Talamo ha iniziato lo studio del violino con il padre per proseguirlo sotto la guida di C. Anderson al Conservatorio di Torino dove si è diplomata nel 1992. Si è in seguito perfezionata con: N. Beilina, S. Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e G. Prencipe. Dal 1992 ha ricoperto il ruolo di spalla dei secondi violini presso il Teatro “Bellini” di Catania, dove ha collaborato assiduamente come primo violino. Sempre in qualità di primo violino ha collaborato con l’orchestra “G: Verdi” di Milano. Ha vinto audizioni presso il Teatro Regio di Torino, la RAI di Roma, il Teatro Comunale di Firenze e concorsi presso il Teatro dell’Opera di Roma, il S. Carlo di Napoli, l’Orchestra Nazionale della RAI ed il Teatro Comunale di Bologna del quale è membro stabile. Ha svolto attività da camera in duo, quartetto e come solista esibendosi tra gli altri all’Auditorium RAI di Torino ed al Teatro Bellini di Catania.

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I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

UN SECOLO DI SONATE A TRE

A. Corelli Ciaccona op. 2 n. XII Sonata a tre in do maggiore op. 3 n. 8 G. Sammartini Sonata a tre in do minore op. 1 n. 5 P.A. Locatelli Triosonata in mi minore op. 5 n. 2 G. Tartini Sonata a tre in re minore P.B. Bellinzani Sonata da chiesa a tre in la minore W.A. Mozart Sonata da chiesa in re maggiore per 2 violini e basso continuo K. 144 Sonata da chiesa in mib maggiore per 2 violini e basso continuo K. 67 Sonata da chiesa in sol maggiore per 2 violini e basso continuo KV. 241 Sonata da chiesa in fa maggiore per 2 violini e basso continuo KV. 145 Sonata da chiesa in re maggiore per 2 violini e basso continuo K. 69

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DANIELE PRONI organo

G. Frescobaldi Toccata I Toccata di durezze e ligature Partite sopra l’aria della “Romanesca” Capriccio di pastorale J.J. Froberger Toccata III Toccata V L. Couperin Prelude – Changement de mouvement – Suitte G. F. Händel Adagio dalla suite in fa maggiore Suite in sol minore

Daniele Proni ha iniziato gli studi sotto la guida del padre Walter Proni diplomandosi in pianoforte al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara ed in clavicembalo al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna sotto la guida di Annaberta Conti. Ha tenuto numerosi concerti come pianista solista, come clavicembalista ed organista al fianco di importanti solisti quali Josè Carreras, Raina Kabaiwanska, Patrizia Pace, Emanuele Segre, Massimo Mercelli, Paolo Grazia, Roberto Giaccaglia, Domenico Nordio ed attori quali Arnoldo Foà e Matteo Belli. Nel 1995 ha vinto il concorso nazionale di clavicembalo "G. Gambi" di Pesaro; ha collaborato con il Teatro Comunale di Bologna per la realizzazione de "L'occasione fa il ladro" (1995) ed “Il Campanello” (1997). Attualmente si dedica particolarmente alla musica antica con l’"Ensemble Respighi". Nel 1997 si è diplomato in musica corale e direzione di coro con Tito Gotti al Conservatorio di Bologna, dove si è perfezionato con Pier Paolo Scattolin, tenendo seminari e concerti con la "Società Corale Euridice". Nel 1999 e 2000 è stato direttore della Cappella Musicale dei Servi di Bologna. E’ inoltre diplomato in composizione con Francesco Carluccio, ha studiato direzione d’orchestra con Paolo Arrivabeni e Luciano Acocella ed ha conseguito la laurea in D.A.M.S. presso l'Università di Bologna. Per la casa discografica Tactus ha inciso alcuni CD con musiche di Vivaldi, Bononcini, Bitti, Bellinzani e Tartini. E’, insieme a Federico Ferri, direttore artistico di rassegne quali “Caleidoscopio musicale”, “Suoni e sentieri” e “La Montagna Musicata”, nonché ideatore e direttore artistico del Concorso Internazionale per Direttori di Coro “Mariele Ventre”.

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Radici

la tradizione popolare italiana

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BEVANO EST

L’ORIZZONTE E LA MEMORIA

Giampiero Cignani – clarinetto in sib Davide Castiglia – violino Stefano Delvecchio – organetto diatonico, voce Vanni Bendi – chitarra

Bevano est nasce nel 1990 come laboratorio di ricerca condotto da Riccardo Tesi, all’interno della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Il lavoro è improntato sull’analisi strutturale, timbrica e melodica di un vasto repertorio etnomusicale. L’incontro Hector Ulisses Passerella, uno dei massimi esponenti della musica Rioplatense porta all’interno del gruppo l’interesse per la cultura del Tango, oltre all’approfondimento dell’armonia, dell’interpretazione e soprattutto dell’espressione musicale. Fanno parte dei 12 finalisti all’edizione ’92 di Arezzo Wave, partecipando per due anni consecutivi al Folkest in Friuli. Incidono nel ’93 il loro primo CD “Gradisca” con una formazione di 8 elementi. Partecipano nel ’94 al lavoro discografico in omaggio a Fabrizio De Andrè “Canti Randagi” dove un gruppo di artisti folk come Beppe Barra, i Baraban, la Ciapa Rusa, Tesi-Vaillant, Elena Ledda & Sonos, grazie all’uso delle varie lingue minori e degli strumenti della tradizione popolare, offrono una appassionata rilettura di alcune delle più significative composizioni del cantautore genovese. Nascono rapporti con il teatro, dove il gruppo è chiamato a comporre, arrangiare ed eseguire dal vivo, musiche di spettacoli d’animazione come: “Il tempo delle fiabe”, “Il ritorno del Funesta”, della compagnia Diotti-Strinati. Dal 1995 realizzano ben 4 CD “Fuoco Centrale” con musiche di scena, “Quello che siamo”, “Corone”, viaggio visivo con sentimento e “Ludla”, raccolta di brani tradizionali, “Transromagna” che è un omaggio al liscio con la rivisitazione de “Il Passatore”.Sono stati ospiti di festival a Buenos Aires, a Berlino ed in Portogallo. Hanno realizzato la colonna sonora del film “Il dolce rumore della vita” di Bernardo Bertolucci.

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TERRE DI MEZZO

Emiliano Rodriguez - sax soprano Simone Zanchini - fisarmonica Roberto Bartoli - contrabbasso

II Trio Terre di Mezzo è composto da musicisti provenienti da esperienze musicali eterogenee (musica classica, jazz, folk, etno, ecc.) e ciò determina la particolare identità musicale del gruppo, caratterizzata dalla fusione di diversi stili. Il risultato è una musica che attraversa mille luoghi e mille spazi, viaggiando attraverso i colori etnici e popolari del tango e della milonga, tra le melodie accattivanti della Francia, senza mai abbandonare le radici del jazz, matrice comune a tutti e tre i componenti del gruppo. L'assenza degli strumenti a percussione conferisce una dimensione "cameristica" all'interno della quale si sviluppa l'improvvisazione collettiva: questa, pur basandosi su strutture ed elementi formali ben presenti, allo stesso modo cerca di uscirne ricercando maggiori libertà strutturali e di dialogo tra i musicisti. L'accostamento timbrico degli strumenti acustici crea atmosfere affascinanti che emergono soprattutto nei brani originali. Tale formazione ha già partecipato a numerose rassegne e festival a livello internazionale, riscuotendo calorosi consensi di critica e pubblico, ed ha recentemente pubblicato il CD "Terre di Mezzo" edito dalla prestigiosa etichetta "Philology". Da qualche tempo il Trio collabora costantemente con Gianluigi Trovesi (clarinetti) ed Ettore Fioravanti (batteria), artisti di levatura internazionale tra i più importanti jazzisti europei, dotati di un personale linguaggio, la cui ricerca da anni coniuga la lezione jazzistica d'oltreoceano con l'avanguardia colta europea e gli innumerevoli sapori etnici delle musiche popolari di area mediterranea.

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I VIULÀN

LA NOTTE DI VALENTINA

Lele Chiodi – baritono Lauro Bernardoni – basso Carlo Pagliai – tenore Giorgio Albiani – chitarra Silvio Trotta – chitarra battente, mandolino e mandoloncello, percussioni

L'instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell'appennino Tosco-Emiliano, ha ormai superato i 30 anni, ma è ben lontana dal terminare. L'amore per la propria terra i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest’entusiasmo. Di mese in mese, vengono registrati nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere salvato dall'oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali, sulle quali più o meno inconsciamente siamo tutti radicati. Dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro vive questa musica, con il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste, le voci della gente che ha portato fino a noi questo patrimonio. L' entusiasmo, l’ironia, l'allegria spumeggiante che pervade le storie ed aneddoti raccontati con la mimica dei personaggi che si rappresentano, il godimento nell'affiatamento, il virtuosismo di assoluto livello, il gioco della sfida nel cantare e nel suonare, rendono coinvolgente ed entusiasmante le performance del gruppo, che si spinge in arrangiamenti strumentali e vocali frutto di metissage decisamente originali e senza preconcetti. Per questo anche le esibizioni in contesti rock hanno travolto il pubblico che continuava a chiedere bis. Il concerto a cui danno vita e' quindi un evento per un verso immutato nel tempo e per l'altro vissuto ed integrato dalla sensibilità di uomini di oggi con tutto il bagaglio del loro vissuto. Oltre al recupero musicale, anche quello del dialetto e’ al centro dell’attività dei Viulàn. Con la consapevolezza di chi ha sempre respirato le parlate delle varie località dell’Appennino Tosco Emiliano, i Viulàn attualizzano le storie, le lingue i luoghi dove sono nate nella consapevolezza del loro valore storico, sociale e culturale. Alcune considerazioni di Francesco Guccini “Ci sono due vie fondamentali di riproposizione: la prima è seguire la tradizione popolare cercando di riprodurre seguendo in maniera filologicamente esatta i modi di questo cantare, riproducendo lo stile, le sfumature ed anche i tic dei canterini, l’altra è cercare di dare una nuova veste al materiale reperito, sempre nel rispetto della tradizione, ma andando dove l’istinto musicale, la conoscenza di più stili e di diverse possibilità sonore, il gusto personale potevano condurre. E questa è la strada scelta. Il risultato è una serie di brani ricchi di suggestione, che danno emozioni nuove a brani vecchi di secoli.”

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unibocultura

concerti realizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna

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FRANCO MAGGIO ORMEZOWSKY violoncello ENSEMBLE RESPIGHI

FEDERICO FERRI direttore

L. Boccherini Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra Concerto in sib maggiore per violoncello e orchestra W. A. Mozart Divertimento in re maggiore per archi K. 136 Serenata in sol maggiore “Eine kleine Nachtmusik” K. 525

Franco Maggio Ormezowsky, nato in Italia da madre polacca, ha iniziato giovanissimo lo studio del violoncello diplomandosi all'Istituto Boccherini di Lucca e successivamente seguendo i corsi di perfezionamento con G. Cassado e A. Navarra all'Accademia Musicale di Siena. A 14 anni ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale per giovani solisti all'Accademia di Musica di Santa Cecilia. Da quel momento ha iniziato una lunga carriera di successi come solista e con grandi orchestre sinfoniche, d'archi e da camera. Ha partecipato ai festivals di Spoleto, Atene, Beirut, Plovdiv, alle celebrazioni spagnole a un secolo e mezzo dalla morte di Boccherini e a quelle tenute a Caracas in omaggio a Casals. Ha tenuto concerti nelle maggiori città italiane e all'estero, da Parigi a Londra, Madrid, Vienna, Amburgo, Bruxelles, Mosca, Varsavia, Stati Uniti, Canada e Sudamerica, ha registrato per la TV francese, la BBC di Londra, la RAI italiana ed inciso dischi per la Dynamic di Genova, A.D.E.S. e Erato di Parigi. Ha suonato con direttori quali W. Sawallisch, L. Bernstein ed collaborato con pianisti quali: M. Argerich, T. Vasary, J. B. Pommier, D. Levy, A. Rabynovitch, A. Specchi e A. Hinceff. Ha suonato inoltre con Salvatore Accardo ed attualmente collabora stabilmente in quartetto con Uto Ughi.

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MATTEO BELLI voce recitante EMMANUELE BALDINI violino I SOLISTI DELL’ENSEMBLE RESPIGHI

spettacolo-concerto

Antonio Vivaldi “Le Quattro Stagioni”

Matteo Belli, dopo gli anni di studi classici e musicali, nel 1986 esordisce nel mondo dello spettacolo con un lungometraggio intitolato “Sceneggiatura per un sogno”. Diviene in seguito tecnico di regia cine-televisiva, seguendo il corso sotto la direzione artistica di Nanni Moretti. Dal 1989 lavora in teatro come mimo-fantasista ed attore, realizzando spettacoli come autore o interprete, confrontandosi con testi classici e con autori contemporanei. Tra i più recenti progetti che lo hanno visto autore ed interprete vi sono: “Genti, intendete questo sermone” (monologhi giullareschi medioevali e moderni, registrato dalla Televisione Svizzera Italiana), “Ora X: Inferno di Dante”, “Il suono del Paesaggio” (Concerto poetico per voce sola). Per diversi anni ha partecipato, come attore, autore, insegnante al Festival “Un puente, dos culturas”, svoltosi in Argentina ed Uruguay, di cui è anche co-direttore artistico. H rappresentato l'Italia alla rassegna “Kleines fest im großen garten” ad Hannover ed al 1° Festival europeo della comicità “United Slapstick”, di Francoforte. Nel 1997 risulta vincitore del “Festival Culinaria Risinterra” e del Premio della Critica al “Premio Ugo Tognazzi città di Cremona”. È tra i fondatori e Presidente dell'Associazione culturale Ca' Rossa, con la quale realizza, come direttore artistico, le rassegne “Ci sarà una volta… Radici antiche e nuovi orizzonti del Teatro d'Arte Popolare”, “Parola d'attore”. Nel 2001 fonda il Centro Teatrale per l’Oralità, di cui è direttore artistico.

Il violinista Emmanuele Baldini ha studiato nella classe di “Virtuositè” del Conservatorio di Ginevra con C. Romano e a Berlino e Salisburgo con R. Ricci. Per la musica da camera si è perfezionato con il Trio di Trieste e con F. Rossi. Vincitore di numerosi concorsi internazionali fin da giovanissimo (1° premio a Stresa, Capri, “Forum junger kunstler” a Vienna) si è affermato come solista vincendo il 1° premio “Virtuositè” a Ginevra e il 3° premio al Concorso “R. Lipizer” di Gorizia. Ha al suo attivo recital solistici o in duo violino-pianoforte in tutta Italia e nelle principali sedi europee: Vienna (Konzerthaus), Linz (Brucknersaal), Ginevra (Victoria Hall), Monaco (Gasteig), Berlino, Colonia, Francoforte, Salisburgo, Lubiana, Bruxelles (Sala grande del Conservatorio reale), Budapest (Accademia “F. Liszt”), Lussemburgo, Parigi, Copenhagen. Inoltre ha suonato in Albania (Tirana), Turchia (Istanbul), Argentina, Brasile, Australia e in ben quattro lunghe tournèe in Giappone (Kioi Hall e Metropolitan di Tokyo, Symphony Hall di Osaka). Ha interpretato i principali Concerti del repertorio violinistico con orchestre come la Wiener Kammerorchester (Mozart), la Rundfunk Sinfonieorchester Berlin (Schumann) , l’Orchestre de la Suisse Romande (Schostakovich), La Flanders youth Philarm. Orchestra (Bruch), l’Orchestra di stato della Moldavia (Brahms e Mendelssohn), l’Orchestra del Teatro “G. Verdi” di Trieste (Mozart e Dvorak), l’Orchestra da camera di Mantova (Mozart). Ha inciso numerosi cd per le case discografiche “Agorà”, “Rivoalto” e “Phoenix” tra cui il cd con le Sonate di Franck e Magnard. E’ stato violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna ed ora ricopre lo stesso posto, stabilmente, nell’Orchestra del Teatro “G. Verdi” di Trieste, collaborando anche su invito del M° Riccardo Muti con l’Orchestra della Scala. In veste di spalla ha lavorato con V. Gergev, K. Nagano, D. Gatti, P. Maag, D. Renzetti, D. Oren, R. Barshai, A. Ceccato. Emmanuele Baldini suona su un prestigioso strumento costruito alla fine del ‘600 da Goffredo Cappa.

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L'Ensemble Respighi nasce nel 1995 e riunisce strumentisti provenienti da prestigiose orchestre italiane e straniere. Vincitori di concorsi nazionali ed internazionali, diversi membri dell'ensemble svolgono intensa attività solistica sia all'interno del gruppo stesso, che in collaborazione con altre realtà musicali. Il repertorio del complesso spazia dal Barocco al Novecento con particolare attenzione alla musica italiana. L’Ensemble Respighi collabora con solisti di fama tra i quali Bruno Canino, Roberto Giaccaglia, Paolo Grazia, Massimo Mercelli, Domenico Nordio, Franco Maggio Ormezowsky, Danilo Rossi ed Emanuele Segre, esibendosi in sale prestigiose ed importanti festival quali l’Emilia Romagna Festival, il Festival Pontino, l’Euterpe di Roma, l’Estate Musicale di Gressoney, il Teatro della Fortuna di Fano. Il gruppo ha inciso per Tactus musiche di Martino Bitti e Paolo Bellinzani, sinfonie e concerti per violoncello di Luigi Boccherini con Franco Maggio Ormezowsky, l’integrale dei concerti per oboe di Antonio Vivaldi con Paolo Grazia, concerti per fagotto di Antonio Vivaldi con Roberto Giaccaglia, l’integrale dei concerti per flauto di Giuseppe Tartini con Massimo Mercelli e per la rivista CD Classics e l’etichetta Velut Luna l’integrale dei concerti per violino e la sinfonia concertante per violino, viola e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart con Domenico Nordio e Danilo Rossi. Recentemente ha realizzato in collaborazione con RaiTrade l’esecuzione in prima assoluta di “Stagioni” di Adriano Guarnieri.

Federico Ferri si è diplomato in violoncello con Massimo Godoli al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna perfezionandosi con Misha Maisky all'Accademia Chigiana di Siena, Franco Maggio Ormezowsky presso le Fondazioni Toscanini di Parma e Contarini di Padova, Rocco Filippini alla Fondazione Stauffer di Cremona. Ha suonato in diverse formazioni orchestrali come il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Accademia I Filarmonici di Verona, l’Orchestra da Camera di Bologna e la Toscanini di Parma. Ha inciso per la casa discografica Tactus musiche di Paolo Bellinzani, Martino Bitti, Giuseppe Tartini, Antonio Vivaldi, Luigi Boccherini. Allievo di Adriano Guarnieri per la composizione, ha studiato direzione d’orchestra con Luis Salomon e Isaac Karabchewsky dirigendo le orchestre del Teatro Sociale di Como, Musicarivafestival e dell’Accademia Filarmonica della Scala. Si è perfezionato inoltre con Aldo Ceccato dirigendo al Teatro Dal Verme di Milano l’orchestra de I Pomeriggi Musicali. Nel 1995 ha fondato l'Ensemble Respighi, orchestra da camera che raccoglie prestigiose prime parti di istituzioni musicali italiane e straniere, con il quale ha tenuto, sia in veste di direttore che di violoncellista, concerti con solisti di fama quali Bruno Canino, Domenico Nordio, Emanuele Segre, Massimo Mercelli, Roberto Giaccaglia, Paolo Grazia e Franco Maggio Ormezowsky con il quale ha inciso per Tactus concerti e sinfonie di Luigi Boccherini. Per l’etichetta Velut Luna e la rivista Cd Classics ha inciso l’integrale dei concerti per violino e la sinfonia concertante per violino, viola e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart con Domenico Nordio e Danilo Rossi. Recentemente ha diretto la prima esecuzione assoluta di “Stagioni” di Adriano Guarnieri. Presidente dell’Associazione Culturale Kaleidos è, con Daniele Proni, direttore artistico di rassegne concertistiche come “Dalle Palme a San Luca”, “La Montagna Musicata” e “Caleidoscopio Musicale”.

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GLI ARTISTI DI CALEIDOSCOPIO

Emmanuele Baldini – violino (2001, 2003) Antonio Ballista – pianoforte (2003) Giampaolo Bandini – chitarra (2002) Matteo Belli – attore (2003) Emanuele Benfenati – violino (2000) Gregory Bonfatti – tenore (2001) Bruno Canino – pianoforte (2000, 2001, 2003) Antonello Cannavale – pianoforte (2002) Giuliano Carmignola – violino (2001, 2002) Nazzareno Carusi – pianoforte (2003) Patrizia Cigna – soprano (2001) Duo Pepicelli (2001) Ensemble Respighi (1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003) Federico Ferri – direttore (1998, 2000, 2001, 2002, 2003) Rocco Filippini – violoncello (2002) Arnoldo Foà – attore (2003) Luca Gallo – basso (2000) Roberto Giaccaglia – fagotto (2002, 2003) Paolo Grazia – oboe (2003) Jodi Levitz – viola (1999) Benedetto Lupo – pianoforte (2001, 2002, 2003) Massimo Mercelli – flauto (2002) Paola Molinari – pianoforte (2001) Domenico Monaco – pianoforte (2002) Bettina Mussumeli – violino (1999) Roberto Noferini – violino(1999, 2003) Nonetto di Fiati del Teatro Comunale di Bologna (2003) Domenico Nordio – violino (2000, 2001, 2002, 2003) Nuovo Trio Faurè (2003) F. M. Ormezowsky – violoncello (1999, 2001) Moni Ovadia – attore (2003) Doina Dinu Palade – soprano (1999) Francesco Parazzoli – violoncello (1998) I Pifferi del “Micrologus” (2001) Markus Placci – violino (2003) Bruno Praticò – baritono (2001) Daniele Proni – pianoforte e clavicembalo (2000, 2001, 2003) Walter Proni – pianoforte (1999) Paola Quagliata – soprano (1998, 2000) Quartetto Arkè (2002, 2003) Quartetto di Bologna (1998)

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Quartetto Fonè (1999, 2000, 2002) Quartetto Locatelli (1999) Quartetto Savinio (2002) Quartetto Webern (1998, 2002) Quintetto Avant-Garde (2000) Quintetto Bibiena (2002) Marco Rogliano – violino (2002, 2003) Danilo Rossi – viola (2002, 2003) Emanuele Segre – chitarra (2001, 2002, 2003) Luigi Talamo – viola (2002) Trio Matisse (2001) Trio de “I Pomeriggi Musicali di Milano” (2003) Yasuyo Yano – pianoforte (2001, 2002) Jung Hun Yoo – pianoforte (1998) Giorgio Zagnoni – flauto (2000) Serena Zagnoni – flauto (2000)

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I LUOGHI DI CALEIDOSCOPIO ambienti che hanno ospitato Caleidoscopio Musicale

COMUNI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Bazzano Rocca Bentivolesca

Bologna Sala Bossi Aula Absidale di S. Lucia Palazzo Hercolani Villa Guastavillani Palazzo Malvezzi Palazzo Segni Masetti

Budrio Teatro Consorziale

Castel S. Pietro Terme Piazza XX Settembre

Crevalcore Teatro Comunale

Dozza Rocca Sforzesca

Medicina Chiesa del SS. Crocefisso

Minerbio Castello di S. Martino di Soverzano

Ozzano dell’Emilia Villa Angelica Villa Isolani

Pianoro Santuario Monte delle Formiche

S. Agata Bolognese Teatro Comunale “F. Bibiena”

S. Giovanni in Persiceto Teatro Comunale

S. Lazzaro di Savena Villa Cicogna Villa Dolfi Ratta Cava di Monte Croara

Zola Predosa Cà La Ghironda

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Bertinoro Rocca

Cesena Teatro Bonci Rocca Malatestiana

Forlì Palazzo Orsi-Mangelli Teatro Fabbri

Ravenna Teatro Alighieri Teatro Rasi

Rimini Castel Sismondo (Rocca Malatestiana) Teatro degli Atti

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Costo progetto 2004: € 250.000,00

Concerti previsti nel 2004: da 25 a 40 da maggio a dicembre

Concerti edizione 2003: 36 in 4 province

Presenze 2003: biglietti venduti: n. 3.423 totale presenze: n. 4.450

Enti 2003: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia-Romagna

Provincia di Bologna Forlì-Cesena Ravenna Rimini

Comune di Bazzano Bertinoro Bologna Budrio Castel S. Pietro Terme Cesena Crevalcore Dozza Forlì Medicina Minerbio Ozzano dell’Emilia Pianoro Ravenna Rimini S. Agata Bolognese S. Giovanni in Persiceto S. Lazzaro di Savena Zola Predosa

Università per gli Studi di Bologna Azienda USL Città di Bologna

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Sponsor 2003: Alitalia ASCOM Bologna BolognaFiere CARISBO COOP Adriatica Fatro Fondazione CARISBO Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Granarolo Legacoop Link Studio Monte dei Paschi di Siena SAMOR Unipol Assicurazioni Valfrutta

Costo dei biglietti ed. 2004: Intero € 9,00 Ridotto € 7,50 Studenti Università di Bologna € 5,00 Ingresso gratuito fino ai 14 anni Ingresso gratuito per dipendenti e studenti dell’Università di Bologna nei concerti in Romagna

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CAMPAGNA PROMOZIONALE

PATROCINIO del Ministero dei Beni Culturali dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna dell’Università degli Studi di Bologna; dei Comuni partecipanti; delle Province partecipanti;

CONFERENZA STAMPA presso Palazzo Malvezzi, sede della Provincia di Bologna;

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MATERIALE A STAMPA da 3.000 a 5.000 manifesti 70x100 da affiggere nei comuni di: Bologna, S. Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Anzola Emilia, Bazzano, Bentivoglio, Budrio, Casalecchio di Reno, Castel S. Pietro Terme, Castenaso, Dozza, Granarolo dell’Emilia, Imola, Medicina, Minerbio, Molinella, Monterenzio, Pianoro, Sasso Marconi; Province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini;

da 1.500 a 3.000 locandine 40x60 presso Comuni, sedi di quartiere, università, biblioteche, ospedali, enti ed aziende, circoli ed associazioni culturali, teatri cittadini, alberghi;

da 20.000 a 25.000 libretti 21x15 (minimo 48pp.) diffusi con le locandine anche presso filiali bancarie ed esercizi commerciali legati direttamente agli sponsor, Teatro Comunale di Bologna, Arena del Sole, luoghi di pubblico interesse; n. 2.500 spediti tramite posta a privati cittadini, personalità del mondo culturale, politico ed economico, soci dell’Associazione Culturale Kaleidos; n. 7.000 inviati tramite posta interna a tutti i dipendenti dell’Università degli Studi di Bologna; utilizzati come programmi di sala, distribuiti ai concerti;

da 150.000 a 200.000 volantini 17x24 distribuiti nelle buchette delle lettere dei Comuni di Bologna e Provincia, Comuni di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini ed ai concerti e spettacoli presso il Teatro Comunale di Bologna, BolognaFestival, Arena del Sole, Teatro Duse;

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MASS MEDIA Emittenti radiofoniche: Radio Bruno, Radio Nettuno Onda Libera, Radio Bologna 101, Radio Città del Capo, Radio San Luchino, Radio Tau, Radio Logica, Ciao Radio;

Emittenti televisive locali: Rai 3, Rete 7 - È TV Telesanterno - Telecentro, Rete 8-Sestarete;

Televideo: Rai 3, Rete 7-È TV, Telesanterno -Telecentro, Rete 8- Sestarete;

Quotidiani: Avvenire, City Bologna, Il Domani di Bologna, Il Resto del Carlino, La Repubblica, Leggo, l’Unità;

Periodici Locali: La Tribuna (120.0000 copie a settimana), Bologna & Bologna (60.000 copie a settimana), Portici (60.000 copie mensili), Il Comune (25.000 copie bimestrali), Urp Comune (10.000 copie bimestrali), Amministrare insieme (15.000 copie trimestrali), Voci della Cultura (15.000 copie trimestrali); Ascom Bologna Informa, Università Primo Levi Informa;

Consumatori di COOP Adriatica (250.000 copie mensili da maggio a dicembre), stampati pubblicitari settimanali diffusi nei mesi da giugno a dicembre in circa 1.000.000 di copie;

Invito in Provincia edizioni da maggio a dicembre; spazio cartaceo acquisito sui quotidiani nazionali; spazio web sul sito: www.invito.provincia.bo.it

SITI INTERNET www.kaleidosmusica.it (link a sponsor e istituzioni) www.comune.bologna.it www.invito.provincia.bo.it www.urp.comune.bologna.it www.comune.sanlazzaro.bologna.it www.carisbo.it www.unibo.it www.ilrestodelcarlino.quotidiano.net www.ospitedibologna.it www.bolognaeprovincia.com www.bolognadavivere.it www.promart.it www.cartellone.emr.it www.orfeonellarete.it

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