Nazzareno Carusi, nato a nel 1968, ha tenuto il primo concerto all’età di dieci anni e da allora ha suonato per molte delle maggiori istituzioni musicali. L’etichetta discografica EMI ha pubblicato un suo triplo Live al Teatro Colón di Buenos Aires (Musorgskij, Quadri da un’esposizione), alle Jewel Box Series di Chicago (Scarlatti, Nove Sonate) e al Teatro alla Scala di Milano (Mozart e Schumann coi Solisti della Scala: Danilo Rossi – viola, Fabrizio Meloni – clarinetto, Francesco Di Rosa – oboe). Nel 2019 usciranno, per la Deutsche Grammophon, i Quintetti per pianoforte e fiati di Mozart e Beethoven con le prime parti soliste del Teatro alla Scala (Fabrizio Meloni e Gabriele Screpis) e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Alessio Allegrini e Francesco Di Rosa); e, per la Warner, le Romanze e Liriche di Francesco Paolo Tosti e Franco Alfano con il soprano Eleonora Buratto. Tra i suoi altri dischi, sono da ricordare l’album “Notturno” (EMI), le Sonate op. 120 di Brahms per pianoforte e clarinetto con Fabrizio Meloni (Amadeus) e la Sonata op. 123 di Saint-Saëns per violoncello e pianoforte con Luigi Piovano (Eloquentia). Autore di articoli, rubriche e documentari culturali per canali televisivi (Mediaset, Istituto Luce – Cinecittà) e testate giornalistiche nazionali (Panorama e Il Giornale), il mensile musicale Amadeus ne ha scritto recentemente come di “un grande della Cultura italiana”. Consigliere artistico del Concorso Internazionale Pianistico “Ferruccio Busoni” di , è titolare “per chiara fama” della cattedra di Musica da Camera all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola ed è professore ordinario della stessa materia al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria. Il Premio Giustiniano di gli ha attribuito la sua Menzione Speciale “per la assoluta unicità della sua figura nel panorama musicale non solo nazionale. Carusi ha saputo coniugare, a una carriera musicale costellata di successi e riconoscimenti internazionali, un’attività altrettanto intensa e prestigiosa di divulgazione, commento e riflessione musicale sulla stampa, la televisione e tutti i nuovi media”. La “Fondazione Nicola Irti per le opere di carità e cultura”, presieduta dal prof. Natalino Irti, lo ha invitato a tenere una serie di dialoghi sulla Musica nell’ambito del protocollo d’intesa con il Consiglio Superiore della Magistratura e il Ministero della Giustizia al fine di promuovere incontri di cultura generale negli stabilimenti penitenziari. Legatissimo al suo , il Presidente del Consiglio Regionale gli ha conferito l’onorificenza di Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo “per gli alti meriti artistici e il lustro che ha dato alla sua terra”. Allievo di , Viktor Merzhanov, Lucia Passaglia e Adriano Vendramelli, è stato nominato Steinway Artist dalla casa pianistica Steinway & Sons di Amburgo.

Hanno detto

Riccardo Muti « Nazzareno Carusi è un pianista eccellente e un musicista di altissimo valore. » Alexis Weissenberg « I doni artistici e l’ampio repertorio di Nazzareno Carusi mi hanno impressionato. La sua interpretazione degli Improvvisi op. 90 di Schubert è la più bella e col più bel suono che io abbia mai sentito. »

Viktor Merzhanov « Considero Nazzareno Carusi un virtuoso di statura internazionale, impressionato come sono dalla sua tecnica, dalla sua espressione e dalla sua magnifica musicalità. »