Nuova Alba Per Aurora
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FUTURA MAGAZINE #15 – 5 MAGGIO 2017 #2 Anno 15 6 marzo 2019 Periodico del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” all’Università di Torino STORIA La parrucchiera- del quartiere di confine Roberta Lancellotti | P2 ANALISI Il borgo specchio- di Torino alle urne Federico Casanova | P3 DIBATTITO Periferie eterno problema Nicola Teofilo | P4 INNOVAZIONE La scienza dei dati è (quasi) donna Nadia Boffa | P5 CULTURA Nuova alba Sottodiciotto scopre l’esercito dei selfie Riccardo Liguori | P6 per Aurora SPORT Primavera magica per il Torino Roberta Lancellotti Federico Casanova | P7 Pagine 2 e 3 FOTO DI NICOLA TEOFILO 1 FUTURA MAGAZINE #2 – 6 MARZO 2019 IL REPORTAGE AURORA TRA CENTRO E PERIFERIA Un viaggio nel rione alla scoperta delle sue contraddizioni più forti dall’asilo occupato alla Nuvola Lavazza di Roberta Lancellotti n 17 minuti a piedi a Roma si resta in centro, da Monte- citorio si arriva al massimo al IN SINTESI ICampidoglio; a Torino si va da piazza Castello all’ex asilo sgom- berato di via Alessandria. Nel • quartiere Aurora. Poco più di un 7 febbraio, chilometro dalla piazza centrale. sgombero Dopo lo sgombero del 7 febbraio Vecchio Asilo l’attenzione della città si è spostata di via Alessandria al di là della Dora, nelle strade che raccontano meglio le contraddi- •• zioni del quartiere. Nei 450 metri 12 mila stranieri che compongono Corso Brescia su 40 mila abitanti si trova una grande farmacia con l’insegna tradotta in cinque lingue ••• diverse, arabo compreso; un viale “THE URBAN CONTEXT”. FOTO DI ANDREA GUERMANI Nuvola Lavazza alberato; negozi che profumano di e riqualificazione spezie e vetrine multietniche. Alla della Nuvola Lavazza. Non solo caffè, ma sono più di duecento e il Alessandria. alla moda fine della strada, passando per ne- uffici ma anche un museo interat- biglietto costa troppo». La sfida da Aurora è, dopo Barriera di Mi- gozi storici e serrande abbassate, tivo, un bistrot e un’area in cui po- vincere è che Lavazza non tracci lano, il secondo quartiere di Tori- ci s’imbatte nella Nuvola, l’espe- ter vedere i resti dell’antica basilica definitivamente la linea di con- no con il più alto tasso di stranieri rimento di Lavazza, affacciata su paleocristiana sottostante. Una fine, diventando di fatto l’ultimo residenti: più di 12mila su circa un incrocio nuovo di zecca. «È riqualificazione alla moda. Per al- pezzo di centro prima di entrare 40mila abitanti, poco più del 30%. uno dei quartieri più serviti del- cuni abitanti è la speranza che si in periferia, ma riesca ad armoniz- Anche se gli italiani percepiscono la città, ci trovi di tutto, ma non ripulisca il quartiere dai nuovi po- zarsi con i ritmi del quartiere. di essere una minoranza. Un quar- capisci bene dove sei, se a pochi veri con l’aumento dei prezzi delle tiere di minoranze, insomma, in passi dal centro o già in periferia» case. Altri si accontentano che ci DIFFIDENZA E INTEGRAZIONE cui le diverse realtà fanno fatica ad commenta Vittorio, che abita qui sia qualche cliente in più nella pro- «Quando abbiamo sentito le si- integrarsi. Ma la Moschea Taiba di da 80 anni. «Siamo in territorio pria attività. Per altri ancora ri- rene arrivare in molti pensavano via Chivasso è un esempio di come straniero». schia di creare più differenze, «un fossero per noi, che avessero fatto possa rinascere una via. Dal 2006 è palazzo di lusso in mezzo a case una retata in moschea. Poi abbia- diventato un punto di riferimento DEGRADO E NUOVE IDEE vecchie - critica Ailian Gu del cen- mo scoperto che erano per l’asi- per i fedeli musulmani ma anche Lo sgombero dell’asilo ha pun- tro culturale italo-cinese Zhisong lo». Brahim Braya è il portavoce un valore aggiunto per gli abitanti tato i riflettori su Aurora e su una - a me piacerebbe portare i nostri della Moschea Taiba di Torino, e della zona. Resta però la diffidenza delle sue fragilità più grandi: la bambini a visitare il museo anche scherza quando parla della sera in causata dalla narrazione islamofo- riqualificazione urbana che fatica perché non hanno la cultura del cui è avvenuto lo sgombero in via ba degli ultimi anni, «forse anche ad arrivare. È stato da sempre un quartiere operaio, fino a quando negli anni ’90 le fabbriche hanno chiuso e i grandi stabilimenti sono LA STORIA rimasti vuoti. Così le saracinesche si sono abbassate e la migrazione Laura, la parrucchiera innamorata del Borgo degli stranieri si è sostituita a quel- la dei meridionali. Oggi oltre all’a- di R.L. Fiat. La madre ha aperto una tinto- silo ci sono anche altre strutture ria in via Brescia e da 48 anni l’attivi- vuote (o occupate) da recuperare. tà di famiglia resiste ai cambiamenti Un esempio sono i 72 mila metri gni giorno è dietro al bancone della zona. «Questo è sempre stato quadrati dell’ex OGM, quelle che Odella Tintoria Brescia. Laura un quartiere-ghetto, prima con i un tempo erano le Officine Gran- Aquino ha 31 anni e le punte dei meridionali, e ora con gli stranieri» di Motori. Acquistate da Esselun- capelli blu. È nata e cresciuta nel racconta Laura. «IL QUARTIERE MIGLIORERÀ ga per un supermercato che non è quartiere Aurora. Quando di anni Quello dell’integrazione è uno ANCORA, NE SONO CERTA» mai stato costruito. Adesso c’è un ne aveva circa 20 si è trasferita a dei problemi non risolti di Aurora progetto che prevede un e-com- Roma per coltivare il suo sogno di e Laura ci fa i conti nella sua quo- LAURA AQUINO merce, uno studentato e nuove diventare parrucchiera ma è tornata tidianità, quando porta suo figlio TINTORIA BRESCIA residenze private. Ma del cantiere a Torino per stare con la sua fami- a giocare ai giardini Alimonda e si neanche l’ombra. «Colpa dell’am- glia: al padre era stato diagnosticato trova in minoranza rispetto ai bam- ministrazione comunale» per il un tumore. Così ha messo da parte bini che non parlano la sua lingua. è questa». Un dispiacere che è la Presidente di Circoscrizione Luca la passione per i capelli ed è tornata C’è un muro da entrambe le parti, voce di un quartiere intero, in cui la Deri, che «anziché attirare, depo- a lavorare nella tintoria di famiglia. ci si guarda e si vedono solo troppe buona volontà non basta per creare tenzia qualsiasi investitore, anche I genitori di Laura si sono trasferiti differenze, «e mi dispiace -ammet- inclusione. quello più bravo». a Torino dalla Calabria nel 1967. Il te- perché io sono per l’integrazio- «Non ne faccio neanche una que- Se da un lato c’è difficoltà a ri- padre ha iniziato a lavorare come ne, perché tutti possano imparare stione di razza o di etnia - ci tiene partire, dall’altro c’è l’esperienza muratore ed è poi stato assunto alla dagli altri. Mi dispiace ma la realtà a specificare - tanto che anche 2 FUTURA MAGAZINE #2 – 6 MARZO 2019 IN NUMERI 18 su 25 i quartieri nei quali Appendino ha battuto Fassino nel 2016 49,5% Il tasso di astensionismo in Aurora, più basso rispetto alla media della città MAPPA DI DAVIDE PELLEGRINO CHRISTOPHER CEPERNICH L’ANALISI Il quartiere specchio di Torino alle urne di Federico Casanova di cambiamento, espressa con il proprio in sintonia con il quadro voto al Movimento 5 Stelle, non generale della città. Nella mappa prevale in modo netto su quella di che compare in figura (composta urora come specchio della continuità incarnata dal centro-si- calcolando il quoziente di localiz- città, un microcosmo che nistra». zazione, un parametro che indivi- FOTO DI NICOLA TEOFILO riproduce al suo interno Una realtà frammentata, divisa dua il voto espresso contro l’opera- Atutte le sfaccettature dell’elettorato al suo interno, come tutta Tori- to dell’amministrazione uscente), i io se non fossi musulmano e ne che un giardino alla volta si sta torinese. È questo quanto emerge no. Una frattura che rispecchia la pochi segni rossi che identificano i sentissi parlare attraverso i media riprendendo le roccaforti dello dallo studio “Come votano le peri- diversità che regna nel quartiere, votanti di Fassino sono localizzati avrei paura dell’Islam». spaccio, a suon di tornei di palla- ferie? La «terza città» alle elezioni dove quotidianamente coesistono nelle aree strettamente prossime al Chi accusa di più sguardi ostili e volo con i bambini del quartiere, comunali di Torino 2016” com- persone, culture e nuclei agli anti- centro, mentre il blu che esprime atteggiamenti razzisti però sono le quasi tutti, di solito, con nomi piuto da Cristopher Cepernich, podi. Dove sulla stessa strada trovi una protesta preponderante è il donne, soprattutto quelle che in- stranieri. Arqa è tenuta in piedi da sociologo dei media e della politica il «kebabbaro» che ha aperto da colore delle vie più vicine a Barrie- dossano il velo. Alcune rinuncia- due signori, Vitto Taus e Giovan- dell’Università di Torino. due mesi e il carrozziere che lavora ra di Milano e quindi ad un quar- no a prendere il tram perché ogni ni Sepede. Da qualche settimana «Nelle periferie si è manifestata lì da trent’anni. Dove nello stesso tiere più periferico. volta è una sofferenza sentirsi giu- hanno piantato un’aiuola ai giar- l’insoddisfazione diffusa verso le edificio trovano posto l’apparta- «Dato quindi per assodato che dicate e indesiderate. dini Alimonda. Certo, è faticoso, politiche delle amministrazioni in mento di lusso della famiglia fa- la divisione tra gruppi di elettori ammettono. C’è chi non condivi- carica» spiega Cepernich. Il socio- coltosa e lo scantinato (o l’ex-asilo, si riproduce in modo irregola- LA PAROLA AL QUARTIERE de la loro tenacia.