1. Raiot – Armi Di Distrazione Di Massa
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1. RaiOt – Armi di distrazione di massa: “Raiot. Armi di distrazione di massa” sarebbe dovuto andare in onda mesi fa, dopo la striscia di Antonio Albanese, invece a marzo 2003 il direttore dei palinsesti, Gorla, disse che in quel periodo c’erano troppi programmi comici quindi il programma sarebbe dovuto slittare all’autunno. In seguito, dalla striscia si è passati ad un programma settimanale di dieci puntate. “E’ stata la Rai a volerne solo sei” afferma Sabina Guzzanti in un’intervista rilasciata a L’Unità il 23 novembre. Come dichiarato in un articolo de Il manifesto del 14 novembre ’03: “«Il programma - spiega il direttore di Raitre Paolo Ruffini - rientra nell'ambito del progetto satira del canale, che è un tassello fondamentale di identità della rete. Fu inaugurato lo scorso anno dal ‘Caso Scafroglia’ di Corrado Guzzanti e poi affidato ad Antonio Albanese con ‘Non c'è problema’ che doveva essere seguito da una striscia di Sabina Guzzanti. Purtroppo la guerra ci ha bloccato e allora abbiamo cominciato a pensare a una nuova trasmissione». «Questa è la versione della Rai, che la guerra sarebbe scoppiata lo si sapeva già da prima, la realtà è che la striscia si sovrapponeva alle elezioni, per questo è stata annullata»: Sabina Guzzanti non cerca la polemica ma certo non è tipo da assecondare le risposte di comodo.” Inserito nell'ambito del progetto satira di Rai Tre che ha già visto in onda la scorsa stagione Corrado Guzzanti con "Il caso Scafroglia", Antonio Albanese con "Non c'è problema" e "Bra - Braccia Rubate all'agricoltura" con la Fattoria dei comici di Serena Dandini, "Raiot" andrà in onda per sei puntate su Rai Tre la domenica alle ore 23.15. Così infatti viene presentato il nuovo programma prodotto da Studio Uno sul sito internet ufficiale della Rai www.raiot.rai.it : “Dallo studio Due della Dear di Roma Sabina Guzzanti proporrà in una formula molto particolare alcuni dei suoi personaggi di maggior successo da Silvio Berlusconi a Lucia Annunziata, da Massimo D'Alema a Barbara Palombelli. Con la partecipazione di Francesco Paolantoni, Roberto Herlitzka, Rosalia Porcaro, Sabrina Impacciatore, David Riondino, Stefano Vigilante e Corinna Di Castro, darà vita a gag inedite e a tante sorprese. Non mancheranno gli ospiti tra i quali Neri Marcorè, Gemelli Ruggeri, Fabio Camilli, Marco Marzocca, Max Paiella e altri ancora. La regia sarà curata da Igor Skofic.” 1 2.I protagonisti della vicenda: Il team di RaiOt: Sabina Guzzanti: autrice RaiOt Curzio Maltese: autore RaiOt Marco Travaglio: autore-collaboratore RaiOt Emanuela Imparato: collaboratrice RaiOt Paolo Santolini: collaboratore RaiOt Valerio Terenzio: direttore di produzione RaiOt I responsabili Rai: Flavio Cattaneo: Direttore Generale Rai Paolo Ruffini: Direttore Raitre Lucia Annunziata: Presidente Cda Rai Marcello Veneziani: membro Cda Rai Giorgio Rumi: membro Cda Rai Francesco Alberoni: membro Cda Rai Angelo Maria Petroni: membro Cda Rai 2 3.Cronologia del “Caso RaiOt”: 15-11-2003 Sabato. Sabina Guzzanti completa i contenuti e i monologhi in studio per la prima puntata della trasmissione. Ruffini, direttore di Raitre, ha assistito alla registrazione. 16-11-2003 Domenica. Alle 23.00 è previsto l’inizio del nuovo programma televisivo di Sabina Guzzanti, -RaiOt. Armi di distrazione di massa-. Il pomeriggio scorre tranquillo agli studi della Dear dove il team di RaiOt sta completando la sonorizzazione dei filmati preregistrati. Ore 16.00. La Guzzanti viene informata da Andrea Salerno, responsabile del settore satira di Raitre, che Ruffini ha telefonato in studio dicendo: “Questo non è il momento storico adatto per un programma del genere (…) il programma non è in linea con lo spirito della rete”. La trasmissione è “temporaneamente sospesa”. Le agenzie diffondono la notizia della sospensione e agli studi della Dear arrivano alcune telefonate di solidarietà da Beppe Grillo, Di Pietro, Santoro. Sabina Guzzanti convoca una conferenza stampa; arriva la notizia ufficiosa che la presidente del Cda, Lucia Annunziata avrebbe convinto Ruffini a tornare sui suoi passi e permettere la messa in onda di RaiOt. Ore 19.00. Arriva la notizia ufficiale al team di RaiOt del ripensamento di Ruffini: la trasmissione andrà in onda. Il programma, iniziato alle 23.40, ottiene il 18,36 di media d’ascolto e batte tutte le altre reti. 17-11-2003 Lunedì. Ore 10.30. Andrea Salerno comunica alla Guzzanti i dati auditel, arrivano centinaia di e-mail di congratulazioni all’indirizzo di posta elettronica di RaiOt istituito appositamente per il programma. Ore 13.00. Durante la riunione di redazione degli autori di RaiOt, giunge la notizia che mercoledì 19 si riunirà il Cda Rai per decidere le sorti del programma il quale sembra aver indignato sia il centro-destra che il centro-sinistra. Le prime accuse riguardano il momento storico non opportuno, la minaccia di una querela da parte di Mediaset per i dati sullo spostamento dei pesi della pubblicità e l’espressione “Razza ebraica” usata in un monologo della Guzzanti. I giornali si occupano prevalentemente della cronaca della prima sospensione. 18-11-2003 Martedì. I quotidiani commentano i contenuti della puntata e riportano le dichiarazioni dei diversi schieramenti politici sulle varie polemiche scoppiate dopo la messa in onda. Alla redazione arrivano altre 1500 e-mail di solidarietà. Il team di RaiOt finisce di scrivere i testi per l’eventuale seconda puntata sulla giustizia che dovrebbe andare in onda domenica. La comunità ebraica di Milano invita Sabina Guzzanti ad un dibattito pubblico sulla satira e sulla politica di Israele. 19-11-2003 Mercoledì. Il cda si riunisce per decidere su Raiot. Ore 13.00. esce la delibera del consiglio di amministrazione della Rai: è sospesa la messa in onda, ma non la produzione, le altre 5 puntate dovranno essere registrate e fatte visionare al Cda stesso e ai legali dell’azienda per tutelarsi da eventuali querele o richieste di danni. La Guzzanti si dichiara subito contraria alla visione preventiva richiesta dai consiglieri Rai dicendo che il programma è strettamente legato all’attualità e deve poter essere modificato fino all’ultimo minuto. 3 La Annunziata dichiara di aver intercesso in favore di RaiOt; Rumi, Petroni e Alberoni propongono di sopprimere lo show e sfiduciare il direttore di Rete Ruffini, mentre Veneziani si dice favorevole alla visione preventiva proposta dall’Annunziata per evitare la chiusura definitiva del programma. Arrivano altre 2000 e-mail di incoraggiamento allo staff di RaiOt. Sabina Guzzanti dichiara che se domenica il programma non andrà in onda lo show lo faranno lo stesso in qualche teatro ancora da definire. L’associazione dei consumatori ha chiesto che RaiOt venga messo in prima serata e ha dichiarato che chiederanno un milione di euro alla Rai se chiude il programma. 20-11-2003 Giovedì. Ore 12.30. Sabina Guzzanti convoca una conferenza stampa al teatro Ambra Jovinelli di Roma alla quale sono presenti Paolo Rossi, Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Curzio Maltese. L’attrice ribadisce che non cederà alla decisione del Cda Rai di sospendere Raiot. A tarda sera arriva la conferma dei procedimenti disciplinari a carico del direttore di RaiTre Paolo Ruffini e di Andrea Salerno, responsabile per la satira della rete. Lo spettacolo teatrale organizzato al posto della trasmissione sarà all’Auditorium di Roma. 150 parlamentari dell’opposizione firmano un appello in favore del programma. 21-11-2003 Venerdì. Claudio Petruccioli, presidente della commissione di Vigilanza Rai, convoca Lucia Annunziata per discutere di RaiOt nella seduta di dicembre. 22-11-2003 Sabato. Molti comici aderiscono alla serata di protesta organizzata all’Auditorium di Roma. Sabina Guzzanti partecipa alla trasmissione televisiva di Gad Lerner ”l’infedele”; scoppia la polemica con Giuliano Ferrara che proseguirà poi sulle pagine del Foglio e di altri quotidiani. 23-11-2003 Domenica. Va in scena lo spettacolo all’Auditorium S. Margherita di Roma. Il teatro registra il tutto esaurito (circa 2800 posti) mentre al di fuori, a seguire lo show ordinatamente seduti in viale De Coubertin, migliaia di cittadini (le cifre oscillano tra i cinquemila e i ventimila, secondo gli organizzatori, presenti). 23 i teatri in altrettante città sono collegati via satellite attraverso il network indipendente Emi.Li. tv. Molti i comici ed i politici dell’opposizione presenti personalmente o attraverso messaggi di solidarietà o contributi video alla manifestazione . 24-11-2003 Lunedì. Scambio di lettere tra Lucia Annunziata e Flavio Cattaneo su a chi spetta la valutazione delle puntate di RaiOt. Il direttore generale è per un coinvolgimento ampio che comprenda anche il Cda, mentre l’Annunziata è contraria e invita Cattaneo ad investire del problema la commissione di Vigilanza. 25-11-2003 Martedì. Fedele Confalonieri annuncia la richiesta di un risarcimento di 20 milioni di euro per danni morali e patrimoniali a Mediaset. La Rai diffida Studio Uno dopo la serata di domenica all’Auditorium per aver consentito ad altre emittenti tv la ripresa dello spettacolo. 4 29-11-2003 Sabato. Mediaset deposita la querela contro Guzzanti, Rai, Studio Uno e Travaglio. 03-12-2003 Mercoledì. Audizione del Cda in commissione di Vigilanza. 13-12-2003 Sabato. Rescissione non consensuale del contratto tra la Rai e Studio Uno. 29-01-2004 Venerdì. La Procura della Repubblica di Milano chiede l’archiviazione della querela di Mediaset. Confalonieri presenta opposizione alla richiesta di archiviazione. 5 4.I contenuti della puntata: La prima ed unica puntata di RaiOt può essere funzionalmente divisa in due parti allo scopo di meglio evidenziare quali siano gli argomenti che hanno suscitato maggiori polemiche e che hanno occupato maggiormente le pagine dei quotidiani interessatisi all’argomento. Da una parte possiamo dunque raggruppare i travestimenti della Guzzanti (personaggi vecchi e nuovi che non hanno suscitato particolari polemiche) e dall’altra i monologhi (fonte di quasi tutte le discussioni sviluppatesi attorno alla trasmissione). Nel riproporre alcuni accenni testuali ai contenuti dello show seguiremo comunque l’ordine cronologico con cui sono stati sviluppati nella prima puntata di -RaiOt.