COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di

Piano di revisione straordinaria delle Partecipazioni Articolo 24 del D.Lgs. 175/2016 Deliberazione n. 19/SEZAUT/2017 RELAZIONE

1 1. INTRODUZIONE

La presente Relazione è resa in ossequio al disposto di cui all’articolo 24 del Decreto Legislativo 175 del 19 Agosto 2016 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” così come modificato ed integrato dal Decreto Legislativo 16 Giugno 2017 n. 100 La stessa è volta a rappresentare ed illustrare quanto contenuto nel “Piano di Revisione Straordinaria” (di cui all’allegato B della presente deliberazione) redatto dall’Amministrazione ai sensi della deliberazione n. 19 del 19/07/2017 della Corte dei Conti, Sezione Autonomie. L’art. 24 del D.Lgs. n. 175/2016 prevede che le Amministrazioni pubbliche, oltre a quanto previsto dal precedente articolo 20 in materia di revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute da svolgersi annualmente, eseguano la revisione straordinaria delle stesse entro il 30 settembre 2017. La norma prescrive che le partecipazioni detenute in società, sia direttamente sia indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche, alla data di entrata in vigore del Decreto, non riconducibili ad alcuna delle fattispecie disciplinate dall’art. 4, commi 1, 2 e 3, ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all’art. 5, commi 1 e 2, o che ricadono in una delle ipotesi di cui all’art. 20, comma 2, debbano essere oggetto delle misure indicate all’art. 20, commi 1 e 2. In particolare sono definite società indirettamente detenute, oggetto del predetto art. 24, le partecipazioni detenute dall’Amministrazione per “il tramite di società o altri organismi soggetti a controllo da parte della medesima amministrazione pubblica” (art. 2, co. 1, lett. g)). Nel dettaglio, il procedimento di revisione straordinaria è finalizzato alla verifica dei seguenti requisiti a) Requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 L'articolo 4 prevede condizioni e limiti per la costituzione di società a partecipazione pubblica, diretta o indiretta, ovvero per l’acquisizione o il mantenimento di partecipazioni anche di minoranza. Il comma 1 reca un limite di carattere generale: le società a totale o parziale partecipazione pubblica devono avere per oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente partecipante. Il successivo comma 2 dell’art. 4 specifica le attività di produzione di beni e di servizi il cui svolgimento giustifica la partecipazione pubblica a) produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi; b) progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 193 del decreto legislativo n. 50 del 2016; c) realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto di partenariato di cui all’articolo 180 del nuovo

2 codice dei contratti pubblici, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'articolo 17, commi 1 e 2; d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o allo svolgimento delle loro funzioni, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento; e) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del nuovo codice dei contratti pubblici Il comma 3 prevede una deroga al limite generale di partecipazione pubblica di cui al comma 1 volta a promuovere la valorizzazione dei beni immobili già facenti parte del patrimonio dell'amministrazione pubblica: esclusivamente a tale fine, è ammessa l'acquisizione di partecipazioni in società, tramite il conferimento di beni immobili, con l'obiettivo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato. Le società in cui l'amministrazione può acquisire partecipazioni ai sensi della disposizione in commento devono avere per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni stesse. b) Requisiti di cui all’ articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 L’articolo 5 disciplina il procedimento di adozione e il contenuto dell'atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, introducendo analitici obblighi motivazionali. Fanno eccezione a tali obblighi i casi in cui la costituzione di una società o l’acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento di capitale, avvenga in conformità a espresse previsioni legislative. La norma prevede che, ad eccezione dei casi in cui la costituzione di una società o l’acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento di capitale, avvenga in conformità a espresse previsioni legislative, l’atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, in società già costituite deve essere analiticamente motivato con riferimento alla necessità per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Inoltre, vanno evidenziate le ragioni e le finalità che giustificano la scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, nonché di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa. Infine, il comma 2 prescrive che l’atto deliberativo debba dare atto della compatibilità dell’intervento finanziario con

3 le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina in materia di aiuti di Stato alle imprese. c) Requisiti di cui all’ articolo 20, comma 2, del D.Lgs. 175/2016 Le disposizioni del comma 2 dell’articolo 20 rivestono un ruolo centrale per la procedura di razionalizzazione. Le stesse contengono l’elenco delle condizioni che impongono l’adozione di piani di riassetto ed in virtù del richiamo espresso contenuto nell’articolo 24, sono applicabili anche alla revisione straordinaria oggetto della presente relazione. Per quanto sopra, anche in sede di revisione straordinaria deve essere contenuta la valutazione in ordine ai seguenti aspetti: a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4; b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro; e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti; f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento; g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo 4.

Sul piano procedimentale, il comma 1 dell’art. 24 (riformulato dal D.Lgs. 100/2017) prescrive che entro il 30/09/2017 ciascuna Amministrazione pubblica è tenuta ad effettuare, con provvedimento motivato, la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute, individuando quelle che devono essere alienate o assoggettate alle misure di cui all’art. 20, commi 1 e 2 ovvero ad un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione.

Rispetto al procedimento di revisione straordinaria, il comma 2 dell’art. 24 precisa che, per le amministrazioni di cui all’art. 1, comma 611, della Legge n. 190/2014 (Regioni, Enti Locali, camere di commercio, università e autorità portuali), che hanno già adottato un piano di razionalizzazione delle società partecipate, basato su parametri similari, entro il 31 Marzo 2015 (nonché effettuato le

4 conseguenti azioni esecutive entro il 31 dicembre 2015, e relazionato in merito agli organi di controllo entro il 31 marzo 2016), il descritto procedimento di revisione straordinaria ne costituisca un aggiornamento, fermi restando le novelle normative introdotte ed i termini previsti. A tal proposito l’Amministrazione comunale, con Deliberazione Consiliare n. 11 del 31 Marzo 2015 ha approvato il “Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (art. 1, co. 612 della Legge 190/2014)” ed in data 30 Marzo 2016 il Sindaco ha inoltrato alla Corte dei Conti, Sezione Controllo per la Toscana, la relazione sui risultati conseguiti ai sensi dell’articolo 1, comma 612 della legge n. 190/2014.

La presente relazione rappresenta l’aggiornamento del Piano di cui sopra, tenuto conto dell’innovato quadro normativo, ai sensi delle disposizioni contenute nell’art. 24 del D.Lgs. 175/2016. La stessa sarà trasmessa alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti – Sezione Toscana, nonché alla nuova struttura di controllo del MEF di cui all’art. 15 del D.Lgs. 175/2016.

2. PARTECIPAZIONI DIRETTE ED INDIRETTE DETENUTE DAL COMUNE DI RIPARBELLA ALLA DATA DEL 23 SETTEMBRE 2016 Il Comune di Riparbella detiene partecipazioni dirette in 6 società, di cui: - 2 società per azioni; - 2 società cooperativa per azioni; - 1 società cooperativa a responsabilità limitata; - 1 società a responsabilità limitata;

Denominazione Tipo di partecipazione Codice Fiscale Quota Retiambiente S.p.a. Diretta 02031380500 0,05 % APES S.c.p.a. Diretta 01699440507 0,40 % A.S.A. S .p.a. Diretta 01177760491 0,1 9% GAL ETRURIA S.c.r.l. Diretta 01404240499 2,00 % Promozione e Sviluppo Val di Diretta 01415520491 0,25 % Cecina S.r.l Banca Etica Popolare S.c.p.a. Diretta 02622940233 0,013%

Il quadro di riferimento al 23/9/2016 delle Società partecipate direttamente dal Comune di Riparbella è il seguente:

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Comune di Riparbella

Società Partecipate

Retiambiente spa Quota partecipazione 0,05%

APES S.c.r.l. Quota partecipazione 0,40%

A.S.A. S.p.a. Quota partecipazione 0,19%

GAL ETRURIA S.c.r.l. Quota partecipazione 2,00%

Società Partecipate Procedure di recesso avviate

Banca Popolare Etica S.c.p.a. Quota partecipazione 0,013%

Società Partecipate in liquidazione

Promozione e Sviluppo Val di Cecina S.r.l. Quota partecipazione 0,25%

Risultato di esercizio degli ultimi cinque Bilanci approvati

QUOTA DI SOCIETA’ PARTECIPATA BILANCIO 2011 BILANCIO 2012 BILANCIO 2013 BILANCIO 2014 BILANCIO 2015 PARTECIPAZIONE Retiambiente spa 0,05% -31.261,00 4.934,00 -5.334,00 -10.906,00 Apes S.c.r.l. 0,40% 12.521,00 9.760,00 5.819,00 6.389,00 2.067,00 Asa spa 0,19% 450.030,00 6.322.011,00 24.340.985,00 5.485.893,00 2.733.579,00 Gal etruria S.c.r.l. 2,00% 666,00 477,00 636,00 673,00 612,00 Banca Popolare Etica 0,013% 1.490.374,00 1.645.716,00 1.327.789,00 3.187.558,00 758.049,00 S.c.p.a. Promozione e Sviluppo Bilancio non Bilancio non Bilancio non 0,25% -157.167,00 -56.809,00 Val di Cecina S.r.l. approvato approvato approvato

6 2.1. SOCIETÀ PARTECIPATE

Retiambient e S.p.a. Capitale sociale € 18.475.435,00 Quote possedute 10.789 azioni pari al 0,05% del capitale sociale Valore nominale € 1,00 Partecipate di RETIAMBIENTE Spa: o ELBANA SERVIZI AMBIENTALI (ESA) Spa (quote possedute 100%, valore nominale € 802.800,00) o ASCIT SERVIZI AMBIENTALI Spa (quote possedute 100% valore nominale € 557.062,00) o ERSU Spa (quote possedute 100%, valore nominale € 876.413,00) o GEOFORD Spa (quote possedute 100%, valore nominale € 2.704.000,00) o REA Spa (quote possedute 100%, valore nominale € 2.520.000,00)

Azienda Pisana Edilizia Sociale S.c.p.a. ( A.P.E.S. S.c.p.a.) Capitale sociale € 870.000,00 Quote possedute 3.480 azioni pari allo 0,40% del capitale sociale Valore nominale € 1,00

A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.a. Capitale sociale € 28.613.406,93 Quote possedute 5.009 azioni pari allo 0,19 % del capitale sociale Valore nominale € 10,59 Partecipate di ASA Spa: o Giunti Carlo Alberto Srl (Capitale sociale € 96.900,00, quote possedute 50% pari ad € 48.450,00) o Sintesis Srl (Capitale sociale € 300.116,73, quote possedute 5,14% pari ad € 15.426,00) o Consorzio Aretusa (fondo consortile € 60.000,00,) o Cornia Manutenzioni srl (Capitale sociale € 10.000,00, quote possedute 100%) o Ti-Forma Srl (Capitale sociale € 50.000,00, quote possedute 6,07% pari ad € 3.035,00) o Olt Off Shore Lng Toscana Spa (Capitale sociale € 145.750.700,00, quote possedute 5,08% pari ad € 7.405.929,00)

GAL ETRURIA S.c.r.l. Capitale sociale € 49.685,44 Quote possedute – Valore € 991,41 pari al 2,00 % del capitale sociale Partecipate di Gal Etruria S.c.r.l. - Nessuna

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2.2. SOCIETÀ PARTECIPATE PER LE QUALI SIA AVVIATO IL PROCEDIMENTO DI CESSIONE DELLE QUOTE Banca Popolare Etica S.c.p.a. Capitale sociale € 19.842.427,50 Quote possedute pari al 0,013% del capitale sociale Valore nominale € 52,50

2.3 SOCIETÀ PARTECIPATE IN LIQUIDAZIONE

PROMOZIONE E SVILUPPO VAL DI CECINA S.r.l. in liquidazione Capitale sociale € 94.495,00 Quote possedute pari allo 0,25% del capitale sociale Partecipate di Promozione e Sviluppo val di Cecina S.r.l. - Nessuna

3. ANALISI DEI REQUISITI DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DETENUTE

RETIAMBIENTE S.p.a.

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 - Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche La società ha per oggetto lo svolgimento, in favore dei comuni soci, di tutti i servizi e attività preparatorie, organizzative, accessorie e strumentali al successivo ampliamento del suo capitale ad un socio industriale avente le caratteristiche di cui all'art.4, comma 12, del d.l. 13 agosto 2011, n.138, convertito nella 14 settembre 2011, n.148, nonché delle altre norme contenute in detto articolo e di quelle comunitarie concernenti società a capitale misto per la gestione dei servizi pubblici locali aventi rilevanza economica. Al momento in cui la compagine sociale sarà stata ampliata alla partecipazione di un socio privato avente le caratteristiche di cui alle norme precedentemente richiamate, la società assumerà quale oggetto sociale il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani sul territorio della Comunità d'Ambito Territoriale Ottimale "ATO Toscana Costa", così come definita dal d.lgs. 3 aprile 2006,

8 n.152, dalla legge regionale della Toscana 18 maggio 1998, n.25, così come modificata dalla legge regionale 22 novembre 2007, n.61, dalla Legge Regionale n. 69/2011 e dalle altre leggi statali e regionali in materia. Il processo di cui al primo capoverso è ancora in corso. Ad oggi si tratta, dunque, di società totalmente pubblica, secondo l’articolazione che segue il cui organo amministrativo è rappresentato da un amministratore unico:

Socio n. azioni valore %

COMUNE DI PISA 4.368.223 4.368.223,00 20,28 COMUNE DI VIAREGGIO 2.927.295 2.927.295,00 13,59 COMUNE DI 2.825.616 2.825.616,00 13,12 COMUNE DI ROSIGNANO 2.661.379 2.661.379,00 12,36 COMUNE DI CECINA 1.159.007 1.159.007,00 5,38 COMUNE DI PIETRASANTA 1.028.463 1.028.463,00 4,78 COMUNE DI CAPANNORI 795.409 795.409,00 3,69 COMUNE DI MASSAROSA 775.077 775.077,00 3,6 COMUNE DI PORTOFERRAIO 742.678 742.678,00 3,45 COMUNE DI FORTE DEI MARMI 385.783 385.783,00 1,79 COMUNE DI 383.571 383.571,00 1,78 COMUNE DI 374.263 374.263,00 1,74 COMUNE DI ALTOPASCIO 331.157 331.157,00 1,54 COMUNE DI 265.500 265.500,00 1,23 COMUNE DI PORCARI 247.499 247.499,00 1,15 ISTITUZIONE CENTRO DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE 218.109 218.109,00 1,01 SULL' INFANZIA LA COMUNE DI SERAVEZZA 169.654 169.654,00 0,79 COMUNE DI 140.852 140.852,00 0,65 COMUNE DI 138.551 138.551,00 0,64 COMUNE DI CAMAIORE 134.303 134.303,00 0,62 COMUNE DI MONTECARLO 119.311 119.311,00 0,55 COMUNE DI 102.735 102.735,00 0,48 COMUNE DI CAPOLIVERI 98.258 98.258,00 0,46 COMUNE DI RIO MARINA 97.801 97.801,00 0,45 COMUNE DI MARCIANA 97.777 97.777,00 0,45 COMUNE DI RIO NELL'ELBA 97.441 97.441,00 0,45 COMUNE DI MARCIANA MARINA 97.441 97.441,00 0,45 COMUNE DI COLLESALVETTI 88.966 88.966,00 0,41 COMUNE DI VILLA BASILICA 86.222 86.222,00 0,4 COMUNE DI BIBBONA 81.683 81.683,00 0,38 COMUNE DI 73.388 73.388,00 0,34 COMUNE DI 72.757 72.757,00 0,34 9 COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO 61.315 61.315,00 0,28 COMUNE DI PESCAGLIA 32.767 32.767,00 0,15 COMUNE DI 29.101 29.101,00 0,14 COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA 23.688 23.688,00 0,11 COMUNE DI SANTA CROCE SULL'ARNO 19.017 19.017,00 0,09 COMUNE DI 14.726 14.726,00 0,07 COMUNE DI LIVORNO 13.464 13.464,00 0,06 COMUNE DI 11.897 11.897,00 0,06 COMUNE DI 10.837 10.837,00 0,05 COMUNE DI RIPARBELLA 10.789 10.789,00 0,05 COMUNE DI 10.681 10.681,00 0,05 COMUNE DI 7.681 7.681,00 0,04 COMUNE DI MASSA 7.656 7.656,00 0,04 COMUNE DI LUCCA 7.260 7.260,00 0,03 COMUNE DI 6.868 6.868,00 0,03 COMUNE DI CASCIANA TERME 6.544 6.544,00 0,03 COMUNE DI 6.460 6.460,00 0,03 COMUNE DI 6.201 6.201,00 0,03 COMUNE DI 6.021 6.021,00 0,03 COMUNE DI 5.841 5.841,00 0,03 COMUNE DI 5.763 5.763,00 0,03 COMUNE DI CARRARA 5.148 5.148,00 0,02 COMUNE DI CAPRAIA ISOLA 4.852 4.852,00 0,02 COMUNE DI STAZZEMA 4.420 4.420,00 0,02 COMUNE DI 3.948 3.948,00 0,02 COMUNE DI BUTI 3.522 3.522,00 0,02 COMUNE DI 2.491 2.491,00 0,01 COMUNE DI 1.926 1.926,00 0,01 COMUNE DI 1.330 1.330,00 0,01 COMUNE DI AULLA 1.308 1.308,00 0,01 COMUNE DI PORTO AZZURRO 1.021 1.021,00 < 0,005 COMUNE DI MONTIGNOSO 984 984,00 < 0,005 COMUNE DI CHIANNI 913 913,00 < 0,005 COMUNE DI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 912 912,00 < 0,005 COMUNE DI LARI 828 828,00 < 0,005 COMUNE DI BARGA 792 792,00 < 0,005 COMUNE DI CAMPO NELL'ELBA 732 732,00 < 0,005 COMUNE DI PONTREMOLI 708 708,00 < 0,005 FARMACIA COMUNALE DI FIVIZZANO 648 648,00 < 0,005 COMUNE DI BAGNI DI LUCCA 576 576,00 < 0,005 COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI 528 528,00 < 0,005

10 COMUNE DI GALLICANO 528 528,00 < 0,005 COMUNE DI TERRICCIOLA 444 444,00 < 0,005 COMUNE DI LICCIANA NARDI 420 420,00 < 0,005 COMUNE DI FOSDINOVO 420 420,00 < 0,005 COMUNE DI VILLAFRANCA IN LUNIGIANA 408 408,00 < 0,005 COMUNE DI MULAZZO 396 396,00 < 0,005 COMUNE DI PIEVE FOSCIANA 384 384,00 < 0,005 COMUNE DI BAGNONE 360 360,00 < 0,005 COMUNE DI CASTELNUOVO VAL DI CECINA 360 360,00 < 0,005 COMUNE DI MOLAZZANA 348 348,00 < 0,005 COMUNE DI FABBRICHE DI VALLICO 348 348,00 < 0,005 COMUNE DI FILATTIERA 336 336,00 < 0,005 COMUNE DI SAN ROMANO IN GARFAGNANA 312 312,00 < 0,005 COMUNE DI TRESANA 312 312,00 < 0,005 COMUNE DI CASOLA IN LUNIGIANA 300 300,00 < 0,005 COMUNE DI PODENZANA 300 300,00 < 0,005 COMUNE DI MINUCCIANO 276 276,00 < 0,005 COMUNE DI PIAZZA AL SERCHIO 276 276,00 < 0,005 COMUNE DI COMANO 276 276,00 < 0,005 COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA 264 264,00 < 0,005 COMUNE DI ZERI 252 252,00 < 0,005 COMUNE DI CAMPORGIANO 240 240,00 < 0,005 COMUNE DI FOSCIANDORA 216 216,00 < 0,005 COMUNE DI LAJATICO 204 204,00 < 0,005 COMUNE DI VILLA COLLEMANDINA 204 204,00 < 0,005 COMUNE DI CAREGGINE 204 204,00 < 0,005 COMUNE DI VAGLI SOTTO 192 192,00 < 0,005 COMUNE DI GIUNCUGNANO 180 180,00 < 0,005 COMUNE DI VERGEMOLI 168 168,00 < 0,005 COMUNE DI SILLANO 132 132,00 < 0,005

La gestione della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani è riconducibile alle funzioni fondamentali esercitate dal Comuni ai sensi dell’art. 14, comma 27, lett. f) del D.L. 78/2010, rispetto al quale compete al Comune “l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi”, recepite, poi, dalla seguente classificazione di bilancio contenuta nell’allegato 14 al D.Lgs. 118/2011:

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Verifica dei requisiti di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 – convenienza economica e sostenibilità finanziaria La Legge Regionale n. 69 approvata in data 28 dicembre 2011 pubblicata sul BURT n.63 del 29/12/2011, ha disciplinato l’ “Istituzione dell’autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Modifiche alle leggi regionali 25/1998, 61/2007, 20/2006, 30/2005, 91/1998, 35/2011 e 14/2007”. Per quanto qui rileva, la legge regionale prevede l’istituzione dell’ATO Toscana Costa, costituito dai comuni compresi nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. Tale Autorità è dunque il soggetto pubblico al quale la normativa nazionale e regionale in materia, ha assegnato il compito di affidare il servizio di gestione integrata rifiuti urbani nelle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa ad un gestore unico. Una volta affidato il servizio, la funzione dell’Autorità si evolverà verso la regolazione ed il controllo sul gestore, affinché esso rispetti quanto stabilito nel contratto di servizio: l’Autorità svolgerà questo ruolo in rappresentanza dei Comuni facenti parte delle suddette province. Nel corso del 2011 l’Ato Toscana Costa ha deliberato di affidare ad una società mista pubblico- privato a maggioranza pubblica il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, società partecipata dai Comuni facenti parte dell’Ambito stesso. A tal fine in data 16 dicembre 2011 è stata costituita la società per azioni RetiAmbiente s.p.a. a capitale – in via transitoria – interamente pubblico, che ha visto l’adesione di 95 comuni su 111, ivi compresi i quattro capoluoghi di provincia, e che assumerà la gestione del servizio al momento in cui sarà perfezionato l’ingresso nel suo

12 capitale del socio privato. In data 28 dicembre 2011, la Comunità d’Ambito ha pubblicato sulla GUCE, oltre che nelle altre forme di rito, il Bando per la selezione, con procedura ad evidenza pubblica, del socio privato di Retiambiente s.p.a. Con delibera consiliare n. 25 del 30 Maggio 2016 il Comune di Riparbella ha conferito le proprie quote della Società Rea S.p.a. in Retiambiente S.p.a. Il processo di aggregazione e di scelta del socio privato è ancora in corso. Nelle more della definizione del processo descritto il servizio in oggetto è svolto da Rea S.p.a., interamente posseduta da Retiambiente

Verifica dei r equisiti di cui all’ articolo 20, comma 2, del D.Lgs. 175/2016 – necessità di eventuali interventi di razionalizzazione Retiambiente S.p.A. è caratterizzata ad oggi dal riscontro delle condizioni di cui alle lett. b), c) e d) in quanto di fatto inattiva rispetto alla gestione in proprio del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. In tal senso è necessario che si completi il processo di fusione con le società pubbliche attualmente incaricate di predetto servizio anche al fine di dare piena attuazione alla legge regionale, nonché alla scelta del socio privato mediante a gara doppio oggetto. Al fine del buon esito di tale processo, come detto, il Comune di Riparbella con deliberazione consiliare n. 25 del 30.05.2016 ha conferito le proprie quote di Rea spa in predetta società. I tempi attuativi, ad oggi, sono rimessi alla potestà decisionale e gestionale dell’Autorità d’ambito e di predetta società.

Azienda Pisana Edili zia Sociale S.c.p.a. (A .P.E.S. S.c.p.a. )

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 - Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche Si tratta di società totalmente pubblica, secondo l’articolazione del capitale sociale che segue, il cui organo amministrativo è composto da 1 membro. Risultano soci i seguenti Enti:

13 Socio n. azioni valore % COMUNE DI PISA 336.690 336.390,00 38,67 COMUNE DI PONTEDERA 90.480 90.480,00 10,4 COMUNE DI CASCINA 52.200 52.200,00 6 COMUNE DI SAN GIULIANO TERME 40.020 40.020,00 4,6 COMUNE DI 39.150 39.150,00 4,5 COMUNE DI SANTA CROCE SULL'ARNO 33.930 33.930,00 3,9 COMUNE DI VOLTERRA 26.100 26.100,00 3 COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO 23.490 23.490,00 2,7 COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO 18.270 18.270,00 2,1 COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE 15.660 15.660,00 1,8 COMUNE DI BIENTINA 15.660 15.660,00 1,8 COMUNE DI PONSACCO 13.920 13.920,00 1,6 COMUNE DI VECCHIANO 13.920 13.920,00 1,6 COMUNE DI POMARANCE 13.050 13.050,00 1,5 COMUNE DI PECCIOLI 12.180 12.180,00 1,4 COMUNE DI 12.180 12.180,00 1,4 COMUNE DI CALCINAIA 11.310 11.310,00 1,3 COMUNE DI BUTI 9.570 9.570,00 1,1 COMUNE DI CALCI 9.570 9.570,00 1,1 COMUNE DI PALAIA 8.700 8.700,00 1 COMUNE DI CAPANNOLI 6.960 6.960,00 0,8 COMUNE DI VICOPISANO 6.960 6.960,00 0,8 COMUNE DI 6.090 6.090,00 0,7 COMUNE DI 6.090 6.090,00 0,7 COMUNE DI CRESPINA LORENZANA 6.090 6.090,00 0,7 COMUNE DI CASTELLINA MARITTIMA 5.220 5.220,00 0,6 COMUNE DI SANTA LUCE 5.220 5.220,00 0,6 COMUNE DI CASTELNUOVO VAL DI CECINA 4.350 4.350,00 0,5 COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA 4.350 4.350,00 0,5 COMUNE DI FAUGLIA 4.350 4.350,00 0,5 COMUNE DI MONTEVERDI MARITTIMO 3.480 3.480,00 0,4 COMUNE DI RIPARBELLA 3.480 3.480,00 0,4 COMUNE DI 3.480 3.480,00 0,4 COMUNE DI ORCIANO PISANO 2.610 2.610,00 0,3 COMUNE DI GUARDISTALLO 1.740 1.740,00 0,2 COMUNE DI CASALE MARITTIMO 1.740 1.740,00 0,2 COMUNE DI MONTESCUDAIO 1.740 1.740,00 0,2

14 La Società assolve alle funzioni previste dalla L.R.T. n. 77/98 in materia di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) ed ha dunque per oggetto sociale principale l’amministrazione, gestione e realizzazione del patrimonio ERP del LODE Pisano. L’oggetto è dunque riconducibile alla gestione del patrimonio ERP ossia alle funzioni fondamentali esercitate dai comuni ai sensi dell’art. 14, comma 27 lettera g), del D.L. 78/2010, rispetto al quale compete al Comune “la progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall' articolo 118, quarto comma, della Costituzione ”, (…)”, nonché alle attività previste dalla seguente classificazione di bilancio contenuta nell’allegato 14 al D.Lgs. 118/2011:

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 – convenienza economica e sostenibilità finanziaria La legge regionale 3 novembre 1998, n. 77 modificata con legge regionale 16 gennaio 2001, n. 1 “Riordino delle competenze in materia di ERP” ha individuato i comuni quali “principali attori per la messa in opera delle politiche della casa, al fine di favorire la gestione unitaria ed efficiente e la riqualificazione del patrimonio, l’ottimizzazione delle risorse finanziare disponibili, anche attraverso una razionalizzazione dei modelli organizzativi, il miglioramento della qualità generale degli

15 insediamenti urbani”. L’art. 2 della medesima legge ha attribuito in proprietà ai comuni il patrimonio immobiliare dell’ex Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (ATER). L’art. 4 della stessa legge ha conferito ai comuni le funzioni indicate all’art. 2 ed in particolare: a) il rilevamento secondo le procedure stabilite dalla Regione del fabbisogno abitativo; b) l’attuazione degli interventi idonei a soddisfare i fabbisogni rilevati; c) l’individuazione degli operatori incaricati della realizzazione degli interventi e la ripartizione dei finanziamenti; d) l’accertamento dei requisiti soggettivi per l’accesso ai finanziamenti di ERP; e) l’accertamento dei requisiti oggettivi degli interventi; f) la vigilanza sulla gestione amministrativa – finanziaria delle cooperative edilizie comunque fruenti di contributi pubblici; g) l’autorizzazione alla cessione in proprietà del patrimonio edilizio realizzato dalle cooperative a proprietà indivisa; h) l’autorizzazione alla cessione anticipata degli alloggi di ERP; i) la formazione e gestione dei bandi di assegnazione; j) la formazione e approvazione delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi; k) la promozione della mobilità degli assegnatari; l) la determinazione in ordine alle decadenze delle assegnazioni ed alle occupazioni abusive; m) ogni altra iniziativa finalizzata allo sviluppo del settore non attribuita da leggi nazionali o regionali ad altri soggetti. L’art. 5, comma 1, stabilisce che “le funzioni attinenti al recupero, alla manutenzione e alla gestione amministrativa del patrimonio destinato all’ERP, già in proprietà dei comuni e del patrimonio loro attribuito ai sensi dell’art. 2, comma 1, nonché quelle attinenti a nuove realizzazioni, sono esercitate dai comuni stessi in forma associata nei livelli ottimali di esercizio.” Lo stesso art. 5 reca che i comuni gestiscono le altre funzioni preferibilmente in forma associata, nel rispetto del principio di economicità e dei criteri di efficienza ed efficacia. L’art. 6 della legge regionale citata stabilisce che i comuni di ogni livello ottimale di esercizio decidono, “mediante apposita conferenza, le modalità d’esercizio in forma associata delle funzioni di cui al comma 1 dell’art. 3, provvedendo altresì alla costituzione del soggetto cui affidare l’esercizio delle funzioni stesse”. Tra i comuni della provincia di Pisa è stata stipulata una convenzione, ex art. 30 TUEL con la quale è stato costituito il LODE (livello ottimale di esercizio) Pisano. Con la medesima convenzione è stato stabilito di provvedere in forma associata all’esercizio di alcune funzioni attribuite ai comuni per effetto

16 dell’art. 4 della L.R. 77/98 oltre che di esercitare le funzioni di amministrazione, gestione, manutenzione e recupero del patrimonio di ERP sulla base di un contratto di servizio stipulato tra il LODE Pisano ed il soggetto gestore; di acquisizione o realizzazione e successiva amministrazione e gestione di nuovo patrimonio di ERP; di esecuzione di eventuali interventi di recupero e di ristrutturazione urbanistica, operando direttamente ovvero promovendo la costituzione di Società di trasformazione urbana ai sensi dell’art. 120 TUEL; di eseguire eventuali interventi diretti nell’ambito dell’edilizia residenziale, edilizia convenzionata o sovvenzionata alla realizzazione di alloggi, comunque destinati al mercato delle locazioni private, secondo la legislazione vigente per conto dei comuni associati, di altri soggetti pubblici o privati, di cooperative edilizie ed anche in proprio. La società è stata costituita in Pisa in data 8 Aprile 2004. La stessa, come da art. 4 dello Statuto ha per oggetto sociale principale, “le funzioni attinenti al recupero, alla manutenzione ordinaria e straordinaria e alla gestione amministrativa del patrimonio dei Comuni soci destinato all’edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) e del patrimonio loro attribuito ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge Regionale Toscana 3 Novembre 1998 n. 77, nonché quelle attinenti alle nuove realizzazioni” Il Comune di Riparbella ha aderito alla società.”. Il 19 Dicembre 2012 e stato sottoscritto il contratto di servizio tra la Società e il LODE Pisano. In data 22 Dicembre 2016 il Comune di Riparbella, con deliberazione consiliare n. 53, ha approvato la proposta di modifica dello statuto della società con le integrazioni che si sono rese necessarie per l’adeguamento dello stesso alle novità sopravvenute e disciplinate dal Decreto Legislativo 175/2016; Verifica dei r equisiti di cui all’ articolo 20, co mma 2, del D.Lgs. 175/2016 – necessità di eventuali interventi di razionalizzazione Non si rilevano condizioni ostative al mantenimento della partecipazione.

A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.a.

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Verifica dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 - Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche Si tratta di società mista pubblico-privato, dotata di un sistema di gestione duale con un organo amministrativo composto da 3 membri e da un consiglio di sorveglianza composto da 10 membri, il cui capitale sociale è distribuito secondo quanto segue:

SOCIO AZIONI/QUOTE EURO % Comune di Rosignano Marittimo 115.613 1.224.341,67 4,28 AGA S.p.A. 1.080.776 11.445.417,84 40,00 Comune di Livorno 987.639 10.459.097,01 36,55 Comune di Piombino 128.263 1.358.305,17 4,75 Comune di Cecina 60.140 636.882,60 2,23 Comune di Collesalvetti 60.004 635.442,36 2,22 Comune di Campiglia Marittima 47.405 502.018,95 1,75 Comune di Volterra 42.584 450.964,56 1,58 Comune di Castagneto Carducci 31.096 329.306,64 1,15 Comune di Portoferraio 26.105 276.451,95 0,97 Comune di San Vincenzo 24.720 261.784,80 0,91 Comune di Pomarance 23.899 253.090,41 0,88 Comune di Suvereto 10.959 116.055,81 0,40 Comune di Campo nell Elba 9.420 99.757,80 0,35 Comune di Castelnuovo Val di Cecina 9.335 98.857,65 0,35 Comune di Montecatini Val di Cecina 7.591 80.388,69 0,28 Comune di Castellina Marittima 6.872 72.774,48 0,25 Comune di Santa Luce 5.539 58.658,01 0,21 Comune di Riparbella 5.009 53.045,31 0,19 Comune di Guardistallo 3.881 41.099,79 0,14 Comune di Rio nell Elba 3.607 38.198,13 0,13 Comune di Montescudaio 3.265 34.576,35 0,12 Comune di Monteverdi Marittimo 2.650 28.063,50 0,10 Comune di Radicondoli 2.222 23.530,98 0,08 Comune di Sassetta 2.068 21.900,12 0,08 Comune di Capraia Isola 1.265 13.396,35 0,05 Totale 2.701.927 28.613.406,93 100,00

L’oggetto sociale ricomprende le attività che seguono: 1) captazione, trattamento e distribuzione delle acque potabili e industriali, raccolta, depurazione e riciclo delle acque reflue, trattamento dei fanghi di depurazione, raccolta e colletta mento delle acque meteoriche, trasporto conto/terzi per svuotatura pozzi neri; 2) acquisto e distribuzione di gas metano, gestione risorse energetiche, produzione di energia, distribuzione del calore; 3) manutenzione delle reti stradali, di illuminazione pubblica e della segnaletica, compresi sistemi di regolazione del traffico 4) progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione ed esercizio di reti ed impianti per telecomunicazioni e la prestazione di ogni servizio nel settore delle telecomunicazioni.

18 Con riferimento all’interesse pubblico del Comune di Riparbella si rileva che la società è affidataria, mediante l’autorità d’ambito regionale, della gestione del servizio idrico integrato. Tale servizio è riconducibile alle funzioni fondamentali esercitate dal Comuni ai sensi dell’art. 14, comma 27, lettera b) del D.L. 78/2010 nonché alla seguente classificazione di bilancio contenuta nell’allegato 14 al D.Lgs. 118/2011:

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 – convenienza economica e sostenibilità finanziaria Gestione del Servizio Idrico Integrato Ai sensi dell’art. 7 della Legge Regionale Toscana n. 81/1995 ed ai sensi della Legge n. 36/1994, l’Autorità di Ambito Territoriale n.5 “Toscana Costa”, costituita come forma di cooperazione dei Comuni e delle Province ricompresi nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 5 “Toscana Costa”, di cui fa parte l’Amministrazione Comunale di Riparbella, ha deliberato di affidare in via esclusiva la gestione del servizio idrico integrato ad A.S.A. S.p.A (cfr. Deliberazioni Assemblea n. 7 del 15.12.1997 “Procedura di formazione soggetto gestore unico” e n.12 del 19.12.2001 “Affidamento del servizio idrico integrato ad A.S.A. S.p.A. ed approvazione Schema Convenzione”). Con deliberazione del Consiglio Comunale n.43 del 29 Settembre 2003, esecutiva a termini di legge, avente per oggetto “Adesione alla Società mista

19 a prevalente capitale pubblico per la gestione del servizio idrico integrato A.S.A. S.p.A. e Approvazione Statuto” il Comune di Riparbella ha provveduto ad aderire alla Società A.S.A. S.p.A., gestore unico del servizio idrico integrato dell’A.T.O. n.5 e ad acquistare n. 9.244 azioni di nuova emissione del valore di E.10,00.= cadauna; Nel giugno 2004 la società A.S.A. S.p.A. ha ceduto, a seguito di procedura di gara ad evidenza pubblica, il 40% del capitale sociale alla Società A.M.G.A. S.p.A. (oggi A.G.A. Spa). La convenzione di gestione del servizio idrico integrato, prevede una durata venticinquennale della gestione, che scadrà quindi il 31.12.2028. E’ previsto un canone concessorio a favore del comune pari ad euro 462.145,71 e non sono previsti costi diretti per l’Amministrazione, se non come utente finale del servizio.

Verifica dei r equisiti di cui all’ articolo 20, comma 2, del D.Lgs. 175/2016 – necessità di eventuali interv enti di razionalizzazione Non si rilevano condizioni ostative al mantenimento della partecipazione.

GAL Etruria S.c.r.l.

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 - Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche Si tratta di società a capitale misto, secondo l’articolazione del capitale sociale che segue, il cui organo amministrativo è composto da 11 membri. Risultano soci i seguenti soggetti:

Socio valore % COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI 3.437,93 6,92 CAMERA DI COMMERCIO IAA DI LIVORNO 2.561,79 5,16 COMUNE DI CASTELNUOVO VAL DI CECINA 2.440,65 4,91 COMUNE DI PORTOFERRAIO 2.000,00 4,03 COMUNE DI TERRICCIOLA 1.984,11 3,99 CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI C.I.A. PISA 1.706,15 3,43 ASSOCIAZIONE ETRURIA PISANA 1.537,08 3,09 COMUNE DI LORENZANA 1.500,00 3,02 CONSORZIO BONIFICA VAL D'ERA 1.497,68 3,01 TERRE DELL'ETRURIA - SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA TRA 1.280,90 2,58 20 PRODUTTORI LA STRADA DEL VINO E DELL'OLIO - COSTA DEGLI ETRUSCHI 1.280,90 2,58 S.I.G. S.R.L. I N L I Q U I D A Z I O N E 1.280,90 2,58 CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI C.I.A. LIVORNO 1.280,90 2,58 ENTE PARCO NAZIONALE DELL' ARCIPELAGO TOSCANO 1.280,90 2,58 AGENZIA PER IL TURISMO COSTA DEGLI ETRUSCHI 1.280,90 2,58 COMUNE DI BIBBONA 1.255,28 2,53 COMUNE DI SUVERETO 1.000,00 2,01 COMUNE DI FAUGLIA 1.000,00 2,01 CNA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI PISA 1.000,00 2,01 ASS.DEL COMMERCIO,DEL TURISMO E DEI SERVIZI PROV. DI PISA 1.000,00 2,01 CONFESERCENTI PROVINCIALE PISA 1.000,00 2,01 COMUNE DI SASSETTA 1.000,00 2,01 COMUNE DI RIO NELL'ELBA 1.000,00 2,01 COMUNE DI CAMPO NELL'ELBA 1.000,00 2,01 COMUNE DI MONTEVERDI MARITTIMO 991,41 2 COMUNE DI RIPARBELLA 991,41 2 COMUNE DI MONTESCUDAIO 991,41 2 COMUNE DI CASCIANA TERME 845,39 1,7 COMUNE DI CASTELLINA MARITTIMA 845,39 1,7 COMUNE DI GUARDISTALLO 845,39 1,7 COMUNE DI PECCIOLI 845,39 1,7 COMUNE DI LAIATICO 845,39 1,7 COMUNITA' MONTANA VAL DI CECINA - ZONA F 845,39 1,7 COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA 845,39 1,7 COMUNE DI POMARANCE 845,39 1,7 COMUNE DI PALAIA 845,39 1,7 COMUNE DI CHIANNI 845,39 1,7 COMUNE DI CASALE MARITTIMO 845,39 1,7 TERRA UOMINI E AMBIENTE SOCIETA' AGRICOLA COOPERATIVA 710,90 1,43 FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI LIVORNO 640,45 1,29 COMUNE DI SANTA LUCE 229,50 0,46 COMUNE DI VOLTERRA 225,00 0,45

L’oggetto sociale ricomprende le attività finalizzate allo sviluppo locale previste da iniziative comunitarie a sostegno delle aree rurali, nel rispetto dei regolamenti della C.E. e della legislazione nazionale. La società è costituita in ossequio alla normativa di cui all’articolo 34 del regolamento (CE) 1303/2013. Il comma 6 dell’articolo 4 in commento fa salva la possibilità di costituire “società o enti in attuazione dell’articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, che prevede la costituzione di gruppi di azione locale per l'elaborazione e l'attuazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo”;

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Verifica dei requisiti di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 – convenienza economica e sostenibilità finanziaria L’espressa previsione di cui al comma 6 dell’articolo 4, di fatto, esclude tali tipologie di società dalla valutazione in ordine alla sostenibilità economico finanziaria La stessa, qualora la partecipazione comportasse oneri a carico dell’Amministrazione, è rimessa all’amministrazione stessa ed alla compatibilità dell’impegno economico richiesto con i vincoli di bilancio.

Verifica dei r equisiti di cui all’ articolo 20, comma 2, del D.Lgs. 175/2016 – necessità di eventuali interventi di razionalizzazione Per quanto sopra esposto, non si rilevano condizioni ostative al mantenimento della partecipazione.

Banca Popolare Etica S.c.p.a.

Verifica dei requisiti di cui all’articolo 4 del D.Lgs. 175/2016 - Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche

22 Banca Popolare etica è una società mista a cui il Comune di Riparbella partecipa con una quota irrilevante. L’Ente, ai sensi di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con atto n. 11 datato 31 Marzo 2015, ha confermato il processo di alienazione di predetta partecipazione societaria.

INTERVENTI CORRETTIVI – ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECESSO Si conferma la volontà di perseguire il processo di dismissione di cui sopra, così come già disposto con la deliberazione consiliare sopra richiamata

PROMOZIONE E SVILUPPO BASSA VAL DI CECINA S.r.l. in liquidazione

REVISIONE STRAORDINARIA La società è stata posta in liquidazione ai sensi dell’art. 2484 c.1, del Codice Civile, con delibera assembleare del 15 giugno 2012 adottata con le maggioranze previste dall’art. 2479-bis c.3 del Codice Civile. Sono in corso le procedure di liquidazione.

CONCLUSIONI

Richiamato l’art. 24, comma 1, del D.Lgs. 175/2016, come modificato dal D.Lgs. 100/2017, a norma del quale “Le partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche alla data di entrata in vigore del presente decreto in società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all'articolo 4, commi 1, 2 e 3, ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, o che ricadono in una delle ipotesi di cui all'articolo 20, comma 2, sono alienate o sono oggetto delle misure di cui all'articolo 20, commi 1 e 2. A tal fine, entro il 30 settembre 2017, ciascuna amministrazione pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla medesima data di entrata in vigore del presente decreto, individuando quelle che devono essere alienate. L'esito della ricognizione, anche in caso negativo, è comunicato con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Le informazioni sono rese disponibili alla sezione della Corte dei conti competente ai sensi dell'articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all'articolo 15.” i risultati attesi dal presente piano di razionalizzazione straordinario sono i seguenti:

23 SOCIETÀ MODALITA’ SOCIETÀ PRESENTE AL TERMINE SOCIETA’ PARTECIPATE DI PRESENTE ALLA DATA DEL PROCESSO DI REVISIONE DEL 23/9/2016 REVISIONE STRAORDINARIA Retiambiente Spa MANTENERE Si Si Apes S.c.p.a. MANTENERE Si Si Asa Spa MANTENERE Si Si Gal Etruria S.c.r.l. MANTENERE Si Si Banca Popolare Etica S.c.p.a. DISMISSIONE (GIA’ ATTIVATA) Si No Promozione e Sviluppo Bassa IN LIQUIDAZIONE Si No Val di Cecina srl SOCIETA’ 6 4

Il Responsabile del Servizio Serena Modric

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