Lettere Di Michelangelo Buonarroti

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Lettere Di Michelangelo Buonarroti Michelangelo Buonarroti Le lettere di Michelangelo Buonarroti www.liberliber.it Questo e-book è stato realizzato anche grazie al so- stegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia (pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!) http://www.e-text.it/ QUESTO E-BOOK: TITOLO: Le lettere di Michelangelo Buonarroti AUTORE: Buonarroti, Michelangelo TRADUTTORE: CURATORE: Milanesi, Gaetano NOTE: Il testo è tratto da una copia in formato im- magine presente sul sito Google books. Realizzato in c o l l a b o r a z i o n e c o n i l P r o j e c t G u t e n b e r g (http://www.gutenberg.net/) tramite Distributed proofreaders (http://www.pgdp.net/). CODICE ISBN E-BOOK: n. d. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/online/opere/libri/licenze/ TRATTO DA: Le lettere di Michelangelo Buonarroti, pubblicate coi Ricordi ed i contratti artistici / per cura di Gaetano Milanesi - Firenze : Succ. Le Monnier, 1875 - IX, 720 p. ; 31 cm CODICE ISBN FONTE: n. d. 2 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 28 ottobre 2014 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima DIGITALIZZAZIONE: Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO: Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net REVISIONE: Chuck Greif Barbara Magni Distributed Proofreading Team, http://www.pgdp.net/ PUBBLICATO DA: Claudio Paganelli, [email protected] Informazioni sul "progetto Manuzio" Il "progetto Manuzio" è una iniziativa dell'associa- zione culturale Liber Liber. Aperto a chiunque vo- glia collaborare, si pone come scopo la pubblicazio- ne e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono di- sponibili sul sito Internet: http://www.liberliber.it/ Aiuta anche tu il "progetto Manuzio" Se questo "libro elettronico" è stato di tuo gradi- mento, o se condividi le finalità del "progetto Ma- nuzio", invia una donazione a Liber Liber. Il tuo sostegno ci aiuterà a far crescere ulteriormente la nostra biblioteca. Qui le istruzioni: http://www.liberliber.it/online/aiuta/ 3 LE LETTERE DI MICHELANGELO BUONARROTI EDITE ED INEDITE COI RICORDI ED I CON- TRATTI ARTISTICI. 4 EDIZIONE ORDINATA DAL COMI- TATO FIORENTINO PER LE FESTE DEL IV CENTENARIO DALLA NASCITA DI MICHELANGELO. 5 LE LETTERE DI MICHELANGELO BUONARROTI PUBBLICATE COI RICORDI ED I CONTRATTI ARTISTICI PER CURA DI GAETANO MILANESI. IN FIRENZE, COI TIPI DEI SUCCESSORI LE MONNIER. ― M. DCCC. LXXV. 6 [v] PREFAZIONE. Pubblicando le LETTERE DI MICHELANGELO, mentre Firenze si appresta a celebrare il Quarto Centenario dalla sua nascita, ha cre- duto il Comitato a ciò eletto, non solo di onorare meglio e più degnamente la memoria del grande artista, ma di lasciare altresì ai posteri bella e più durevole ricordanza di tanta solennità. Dopochè da quattro secoli di Michelangelo Buonarroti si ragiona e si scrive, e solenni critici hanno del divino ingegno, delle mirabili opere e dell'altissimo grado che tiene nell'arte, ampia- mente discorso; certo non passerebbe senza nota di presunzione, che io non artista, nè dell'arte intendente, pigliassi la presente oc- casione, in cui si pubblicano le sue Lettere, per dirne nuova- mente, e volessi aggiungere il mio agli autorevoli giudizi altrui. Il che, oltre essere per la detta ragione superfluo, riuscirebbe ancora tanto inopportuno, quanto la natura stessa del Libro pare che meno il richiegga; nel quale mentre scarseggiano i particolari dell'artista, abbondano invece quelli dell'uomo. Per le Lettere in- fatti di Michelangelo, tutte più o meno importanti, e talune bellis- sime e piene di sentimento e di forza, dove il pensiero è più che espresso, scolpito; e dove, se la passione il commuove, egli s'in- nalza fino all'eloquenza; noi possiamo acquistare dell'animo suo, delle qualità del suo cuore e de' suoi sentimenti, assai migliore e più intiera notizia, che dai passati Biografi non s'abbia. Da esse apparisce con quale affettuosa reverenza onorasse il padre; col quale avendo avuto più volte, per cagione d'interessi, screzi e questioni assai vive, giammai i termini della modestia non tra- passò, comportandosi sempre da figliuolo amorevole [vi]e rispet- 7 toso. Ed eguale amore portava ai fratelli, ai quali, sebbene fossero di natura molto diversa dalla sua, cercò con ogni sollecitudine di procacciare un onesto avviamento, e di buone somme di denari per questo effetto gli aiutò. E quando la morte gli tolse l'uno e gli altri, nell'unico nipote tutta la sua affezione raccolse; lui riguardò come il conforto della sua vecchiezza e d'ogni suo avere lo fece erede, perchè onorevolmente tirasse innanzi la casa. De' suoi servitori, che furono molti e sempre da lui trattati amorevolmente, sebbene pochi gli corrispondessero, nessuno fu più dell'Urbino amato da Michelangelo: e quando con suo grandissimo dolore gli fu rapito dalla morte, egli, come padre amorevole, ebbe cura de' suoi figliuoli. Ma per quanto rarissime fossero in lui queste belle doti dell'ani- mo, pure egli pagò talvolta il debito all'umana fralezza. Fu Michelangelo costante nelle amicizie, ed ebbe amici provati che gli serbarono fede fino alla morte. Pure nel lungo corso della sua vita gli accadde due o tre volte di rompersi con alcuno: il che fu piuttosto per la natura sua sospettosa che lo portava a dare troppo facile orecchio alle altrui maligne parole, che per vera cagione che ne avesse. Resta ancora una lettera assai fiera e di fieri rim- proveri ripiena, che gli scrisse Iacopo Sansovino. Se le accuse che egli dà a Michelangelo sieno in tutto o in parte fondate, è difficile accertare. Vero è che il Sansovino si duole di lui con troppa pas- sione, credendo che gli fosse stata tolta un'opera, già promessagli, e data ad altri per consiglio di Michelangelo. Chi non sa che ami- co svisceratissimo gli fosse Sebastiano del Piombo? eppure la loro amicizia durata tant'anni, a poco a poco si raffreddò, e di poi in tutto cessò, senza che se ne possa assegnare la cagione. Certo di questa amicizia nè nel Vasari, nè nelle Lettere di Michelangelo dopo la sua andata a Roma abbiamo più segno o ricordo alcuno. Erano gli sdegni suoi nel primo impeto terribili, e parlando o scrivendo, sapeva dire benissimo e con grande efficacia l'animo suo; come può vedersi nelle sue Lettere, e massime in quella a 8 Giovan Simone suo fratello1 e nell'altra a Luigi del Riccio2, tanto suo amorevole e serviziato amico. Ma questi sdegni ed impeti furono [vii] in lui passeggieri. L'animo suo era vòlto alla benev- olenza; gli dispiacevano gli uomini doppi o fognati, com'egli diceva, cioè con due bocche, ma chiunque gli mostrava affetto, era da lui con altrettanto corrisposto. Onde è certo che coloro i quali da ora innanzi piglieranno a scri- vere di Michelangelo, conoscendo quanto a meglio intendere l'artista aiuti lo studio dell'uomo, faranno capitale di questo nuovo e prezioso libro che oggi si pubblica; dove sovente egli dipinge se stesso così al vivo; dà molti particolari della sua vita intima, ig- noti a' Biografi, e delle fatiche per tanti anni durate nell'arte fatta suo idolo e monarca, e de' dolori che n'ebbe, spesso ragiona. Che se dalle ingiurie degli emoli, dai morsi degl'invidi, e dai capricci de' potenti fu talvolta fieramente turbato; più dell'ira e risentimen- to potè in lui la natural bontà dell'animo, che all'usata benevolen- za in breve lo riconduceva. Ma se queste domestiche virtù abbondarono in Michelangelo, certo non gli fecero difetto le cittadine: perchè quando un Papa ambizioso e crudele colle armi proprie e colle straniere si ap- prestava ad assaltare Firenze, egli dapprima spontaneo e senza speranza o promessa di premio, pose il divino ingegno a prepararne le difese, e cogli argomenti ed industrie d'un'arte nuo- va per lui, e per più mesi, vi si affaticò. La qual sua nobilissima azione, che i Biografi contemporanei raccontano appena e per ra- gioni che è facile intendere, è oggi e meritamente tenuta in gran conto, e con altissime lodi celebrata. Pure le sorti di Firenze alfine rovinarono, più per tradimento di chi era preposto alla sua difesa, che per sforzo delle armi ne- miche. E che dolore provasse Michelangelo vedendo la cara pa- 1 Vedi la Lettera CXXVII, a pag. 150. 2 È la Lettera CDLX, a pag. 520. 9 tria venuta alle mani d'un tiranno, mostrano, se non ci fosse altro testimonio, il suo epigramma per gli esuli fiorentini, e i versi fatti dire alla figura della Notte. Dicono alcuni che ricercato del disegno d'una fortezza che il duca Alessandro intendeva innalzare nella città, egli sdegnosamente vi si rifiutasse; e che per questo il Duca non lo vedesse mai più di buon occhio, e che volentieri gli avrebbe fatto dispiacere, se non fosse stato difeso dal Papa. Ma di questo negli scrittori della sua vita non è ricordo nessuno. Aggiungono altri, che riuscendo a Michelangelo sempre più intollerabile il governo del Medici, e [viii]giudicando che colla morte del Papa verrebbe a mancargli un potentissimo protettore, risolvette di partirsi di Firenze, ed andare a Roma. Ma di questa sua risoluzione forse più vera cagione è l'esser egli stato chiamato dal Papa, che voleva servirsene per la pittura della Sistina: sebbene io creda che altra cagione segreta il movesse; la quale fu l'ardente amore per una donna, forse conosciuta da lui nella sua andata a Roma dell'agosto 1533. E di questo egli parla chiaramente in una sua lettera frammentata all'amico Angiolini. Andato a Roma, quivi accarezzato dai Papi, ricercato dai prin- cipi e gran signori, riverito e ammirato da tutti, trapassò gli ultimi trent'anni della sua vita tra le fatiche dell'arte, che nuove glorie e nuovi dolori gli riserbava, cantando in nobilissime rime un amore alto e i santi pensieri di Dio e della morte, conversando dol- cemente con gli amici, e rivolgendo le cure alla famiglia lontana, che de' suoi consigli ed aiuti ancora abbisognava.
Recommended publications
  • The Life of Michelangelo Buonarroti by John Addington Symonds</H1>
    The Life of Michelangelo Buonarroti by John Addington Symonds The Life of Michelangelo Buonarroti by John Addington Symonds Produced by Ted Garvin, Keith M. Eckrich and PG Distributed Proofreaders THE LIFE OF MICHELANGELO BUONARROTI By JOHN ADDINGTON SYMONDS TO THE CAVALIERE GUIDO BIAGI, DOCTOR IN LETTERS, PREFECT OF THE MEDICEO-LAURENTIAN LIBRARY, ETC., ETC. I DEDICATE THIS WORK ON MICHELANGELO IN RESPECT FOR HIS SCHOLARSHIP AND LEARNING ADMIRATION OF HIS TUSCAN STYLE AND GRATEFUL ACKNOWLEDGMENT OF HIS GENEROUS ASSISTANCE CONTENTS CHAPTER page 1 / 658 I. BIRTH, BOYHOOD, YOUTH AT FLORENCE, DOWN TO LORENZO DE' MEDICI'S DEATH. 1475-1492. II. FIRST VISITS TO BOLOGNA AND ROME--THE MADONNA DELLA FEBBRE AND OTHER WORKS IN MARBLE. 1492-1501. III. RESIDENCE IN FLORENCE--THE DAVID. 1501-1505. IV. JULIUS II. CALLS MICHELANGELO TO ROME--PROJECT FOR THE POPE'S TOMB--THE REBUILDING OF S. PETER'S--FLIGHT FROM ROME--CARTOON FOR THE BATTLE OF PISA. 1505, 1506. V. SECOND VISIT TO BOLOGNA--THE BRONZE STATUE OF JULIUS II--PAINTING OF THE SISTINE VAULT. 1506-1512. VI. ON MICHELANGELO AS DRAUGHTSMAN, PAINTER, SCULPTOR. VII. LEO X. PLANS FOR THE CHURCH OF S. LORENZO AT FLORENCE--MICHELANGELO'S LIFE AT CARRARA. 1513-1521. VIII. ADRIAN VI AND CLEMENT VII--THE SACRISTY AND LIBRARY OF S. LORENZO. 1521-1526. page 2 / 658 IX. SACK OF ROME AND SIEGE OF FLORENCE--MICHELANGELO'S FLIGHT TO VENICE--HIS RELATIONS TO THE MEDICI. 1527-1534. X. ON MICHELANGELO AS ARCHITECT. XI. FINAL SETTLEMENT IN ROME--PAUL III.--THE LAST JUDGMENT AND THE PAOLINE CHAPEL--THE TOMB OF JULIUS.
    [Show full text]
  • From Terribilità to Terribilità  
    FULL LENGTH ARTICLE TWO PARTS MICHELANGELO and SHOSTAKOVICH : from terribilità to terribilità Part I: Talking of Michelangelo? It isn’t common knowledge that Michelangelo (henceforth ‘M’) wrote poetry; nor will many readers of modern poetry be familiar with its qualities. In fact, M (1475-1564) is arguably the first major visual artist to make a significant contribution to the literature of his time. Upon his death, he was certainly considered a leading lyrical poet of his day, even though most of his poetry hadn’t yet been published. Nevertheless, Vasari’s ‘Life of Michelangelo’ in 1550 – probably the first biography of a western artist to be published during its subject’s lifetime – encouraged its readers to: “… read the lovely canzoni and the magnificent sonnets, written with the greatest of care, made into songs by famous poets and musicians, read and commentated by learned men in the most celebrated academies throughout Italy.” Hardly faint praise. But when the permanent tomb for Il Divino (as M was often called) was unveiled in Santa Croce, the figure representing the poetic muse in the temporary constructions had vanished, leaving only her sister arts to mourn his passing. If his poetry was already moving into the shadows then, and if it remains there today, perhaps it’s because so much of that shadow is cast by himself, by the sheer cultural bulk of his other major works. It would be a mistake, though, to put the compulsion to translate him (felt by generations of major poets) down to mere curiosity or reverential rub-off. The intensity of poetic engagement with M, for some of our greatest poetic minds, goes far beyond the passing reference by TS Eliot, that other great admirer of Dante, in his memorable refrain imitating Laforgue: “In the room the women come and go/ Talking of Michelangelo.” So, what are the qualities of this poetry? Well, the rooms (or should I say, stanzas?) M builds for his own poetic comings and goings rarely extend beyond the epigram, sonnet or modestly-lengthed madrigal.
    [Show full text]
  • Biographical Dates
    BIOGRAPHICAL DATES 1475 March 6, born in the village of Caprese in Tuscany, second son of Lodovico (1444-1531) and Francesca. Lodovico, grandson of a successful banker and son of an unsuccessful banker in Florence, lived on a small income from land and occasional government posts; at this time he was Podesta (governor) of Caprese. March 31, Lodovico's term expired; the family doubtless returned to Florence. The oldest son, Lionardo (1473-1510) entered the Dominican order in Pisa in 1491 and played virtually no part in Michelangelo's life. 1477 May 26, brother Buonarroto bom. 1479 March 11, brother Giovansimone born. 1481 January 22, brother Gismondo bom. About this time the family was living in an apartment rented from Lodovico's brother-in-law, a dyer. December 6, mother died. 1485 Father's second marriage to Lucrezia Ubaldini (d. M97)- 1488 April 8, Michelangelo left grammar school and was apprenticed for three years to the painter Domenico Ghirlandaio. MICHELANGELO [1] 1489 Left Ghirlandaio and studied sculpture in the gar- den of Lorenzo de' Medici the Magnificent. 1492 Lorenzo the Magnificent died, succeeded by his old- est son Piero. 1494 Rising against Piero de' Medici, who fled (d. 1503). Republic re-established under Savonarola. October, Michelangelo fled and after a brief stay in Venice went to Bologna. 1495 In Bologna, carved three small statues which brought to completion the tomb of St. Dominic. Returned to Florence, carved the Cupid, sold to Baldassare del Milanese, a dealer. 1496 June, went to Rome. Carved the Bacchus for the banker Jacopo Galli. 1497 November, went to Carrara to obtain marble.
    [Show full text]
  • The Laurentian Staircase
    University at Albany, State University of New York Scholars Archive Art & Art History Honors College 5-2016 The Materiality of Wood in Michelangelo’s Biblioteca Laurenziana: The Laurentian Staircase Kaitlin Arbusto University at Albany, State University of New York Follow this and additional works at: https://scholarsarchive.library.albany.edu/honorscollege_finearts Part of the Fine Arts Commons Recommended Citation Arbusto, Kaitlin, "The Materiality of Wood in Michelangelo’s Biblioteca Laurenziana: The Laurentian Staircase" (2016). Art & Art History. 3. https://scholarsarchive.library.albany.edu/honorscollege_finearts/3 This Honors Thesis is brought to you for free and open access by the Honors College at Scholars Archive. It has been accepted for inclusion in Art & Art History by an authorized administrator of Scholars Archive. For more information, please contact [email protected]. The Materiality of Wood in Michelangelo’s Biblioteca Laurenziana The Laurentian Staircase Florence, Italy Kaitlin Arbusto Department of Art and Art History Advisor: Professor Amy Bloch Table of Contents Introduction .............................................................................................................................. 1 Chapter 1 History and Patronage ..................................................................................... 6 Chapter 2 A Chronology of Construction ......................................................................... 14 Chapter 3 A Walk Through of the Laurentian Library ....................................................
    [Show full text]
  • Teachers' Resource
    TEACHERS’ RESOURCE MICHELANGELO’S DREAM 18 FEBRUARY – 16 MAY 2010 CONTENTS 1: INTRODUCTION TO THE EXHIBITION 2: UNDERSTANDING THE DREAM 3: MY SOUL TO MESSER TOMMASO 4: DRAWN IN DREAMS 5: MICHELANGELO’S POETRY 6: MICHELANGELO AND MUSIC 7: REGARDÉ: SONNETS IN MICHELANGELO’S AGE 8: IMAGE CD The Teachers’ Resources are intended for use by secondary schools, colleges and teachers of all subjects for their own research. Each essay is marked with suggested links to subject areas and key stage levels. We hope teachers and educators will use these resources to plan lessons, help organise visits to the gallery or gain further insight into the exhibitions at The Courtauld Gallery. FOR EACH ESSAY CURRICULUM LINKS ARE MARKED IN RED. Cover image and right: Michelangelo Buonarroti The Dream (Il Sogno) To book a visit to the gallery or to discuss c.1533 (detail) any of the education projects at Black chalk on laid paper The Courtauld please contact: Unless otherwise stated all images [email protected] © The Samuel Courtauld Trust, 0207 848 1058 The Courtauld Gallery, London WELCOME The Courtauld Institute of Art runs an exceptional programme of activities suitable for young people, school teachers and members of the public, whatever their age or background. We offer resources which contribute to the understanding, knowledge and enjoyment of art history based upon the world-renowned art collection and the expertise of our students and scholars. The Teachers’ Resources and Image CDs have proved immensely popular in their first year; my thanks go to all those who have contributed to this success and to those who have given us valuable feedback.
    [Show full text]
  • The Mystical Dimension of Michelangelo‟S Writings
    The Mystical Dimension of Michelangelo‟s Writings by Sarah Rolfe Prodan A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Department of Italian Studies University of Toronto © Copyright by Sarah Rolfe Prodan 2011 The Mystical Dimension of Michelangelo‟s Writings Sarah Rolfe Prodan PhD in Italian Studies Department of Italian Studies University of Toronto 2011 Abstract This dissertation examines the spiritual poetry of Michelangelo Buonarroti (1475-1564) in light of three distinct but related contexts: Italian Evangelism of the Catholic Reformation, the Italian lauda tradition, and Renaissance Augustinianism. After reviewing the reception and critical history of Michelangelo‟s poetry, chapter one presents the anthropological approach of the present study as an effective means of illuminating the poet‟s spiritual verses by considering what they may have meant – collectively and individually – to the poet himself. Chapter two analyzes Michelangelo‟s lyrics inspired by Vittoria Colonna with respect to the Spirituali of the Ecclesia viterbiensis in general and to the Beneficio di Cristo and personal letters of Vittoria Colonna in particular. It shows that the portrayal of Vittoria Colonna in this poetry as an instrument of grace effecting Michelangelo‟s spiritual refashioning, rebirth, and renewal reflects a theology of the Holy Spirit that was dear to the Italian Evangelical community and central to their self-perception. The third chapter presents the Italian lauda tradition and its mystical verses addressing Christ and the Holy Spirit as an inspiration for Michelangelo who, in a later spiritual sonnet, borrowed directly from one of Lorenzo de‟ Medici‟s laude. This chapter shows how Michelangelo‟s verse is informed by a long, popular Christian tradition in the vernacular.
    [Show full text]
  • The Life of Viichael Angelo
    P ORTRAI T OF M I CH AEL ANGEL O At t r ib u t ed t o Mar cello V en u st i TH E L IFE B Y R O M A I N R o i L KNb BY FREDERIC L E E S ‘ L O NDO N WI L AM H EI N E M A N N r oiz 'r m r r o r MK ‘ HAE L ANG EL O Al h l i mwd ( a M ir e lla) Ven nfifl TH E L IFE O F VIIC H AEL AN GEL O B Y R O M A I N R O L L A N D AU TH OR O F “ O CH RISTO PH ER ” ETC J H N . TRANSL ATED FRO M TH E FRENCH B Y F RE D E R IC L E E S I L L U STRATED L O ND O N W I L L I AM H E I N E M A N N 1 9 1 2 P R EF AC E I N the Nation al Mu seum in Florence is a marble statue ” Th o e e en which Michael Angel o called e Vict r . It r pr s ts ea n e e of a o n man the b utiful ud figur y u g , with curly o o an di n e e h has a e o e a l w e ea . e hair v r f r h d St g r ct , pl c d n on the a of a ea e one who en his k ee b ck b rd d pris r , b ds the and e an ox e e ea o a .
    [Show full text]
  • Tesi Anne Haak Prima Versione
    MICHELANGELO E LA MORTE DI CECCHINO BRACCI MICHELANGELO E LA MORTE DI CECCHINO BRACCI un’analisi del progetto funebre Anne Haak Universiteit Utrecht 3845001 Faculteit Geesteswetenschappen [email protected] Italiaanse taal en cultuur 1 / 39 Relatore: dr. R. Speelman 2016-2017 MICHELANGELO E LA MORTE DI CECCHINO BRACCI INDICE Introduzione 3 Luigi del Riccio 6 Le poesie 9 Gli epitaffi 12 Consolatio 15 Problematica dei giochi di parole e poscritti 17 La tomba 23 Il progetto 23 La critica 27 Un’opera d’insieme 31 Conclusione 34 Riassunto in olandese 36 Bibliografia 37 Indice delle immagini 39 2 / 39 MICHELANGELO E LA MORTE DI CECCHINO BRACCI INTRODUZIONE «Oyme, messer Donato moi ! Il nostro Cechino è morto ! Rachomandoui la memoria et riuerentia ci portaua et delle buone et rare qualita sue, quale da poi la partita uostra erano multipricate in infinito. tanto che e cieli. che sempre ne portano il meglio. ce l’hanno tolto. Tutta Roma lo piagnie. Messer Michelagnolo mi fa il disegnio d’uno onesto sepulcro di marmo, et uoi ui degnierete di fare lo epitaffio et mandarmelo con una epistola confortatoria, se sarà a tempo, che mi ha cauato l’anima. Patientia ! Viuo con mille et mille morte l’ora. O Dio ! Come fortuna ua cangiando stile ! – Il tuo (?) Luigi del Riccio disperato.»1 Così scrisse Luigi del Riccio il suo dolore per la perdita del nipote Francesco de’ Bracci in una lettera all’amico Donato Giannotti. Il giovane quindicenne, detto «Cecchino», scomparve a Roma l’8 gennaio del 1544. Cecchino fu molto caro a Del Riccio e al circolo intellettuale di Firenze per la sua bellezza e il suo fascino.2 Non si sa molto delle circostanze attorno al suo decesso, né della sua vita e situazione, tranne il fatto che era figlio di un fuoruscito fiorentino di nome Zanobi.
    [Show full text]
  • David Hockney and the Memory of Michelangelo Raymond Carlson Page 2
    Open Windows 9 December 2019 David Hockney and the Memory of Michelangelo Raymond Carlson page 2 A chance encounter. New information on Balthus’s Card Game Marta Ruiz del Árbol page 22 The Secret Life of Corot’s Diana Bathing Clara Marcellán page 30 1 Open Windows 9 David Hockney and the Memory of Michelangelo Raymond Carlson David Hockney In Memoriam of Cecchino Bracci, 1962 [+ info] 2 Open Windows 9 David Hockney and the Memory of Michelangelo Raymond Carlson Introduction fig. 1 David Hockney In Memoriam of Cecchino Bracci, 1962 Oil on canvas, 213.3 × 91.4 cm Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid, Inv. no. 584, 1978.12 [+ info] Shortly after David Hockney (b. 1937) graduated from the 1 For her exceptional help, bibliographic Royal College of Art in 1962, he and several classmates references, productive insights became the subject of an article both disdainful and about David Hockney, and generous prescient. 1 The author was the art critic of The Observer, observations about the painting while we studied both sides of it together, Nevile Wallis, who had seen their work in several local I extend my profound thanks to Marta exhibitions. Dubbing them the “School of Ironic Painting,” Ruiz del Árbol. Wallis claimed the group’s wry visual commentary had yet 2 to acquire real bite. 2 But their success obliged him to close Nevile Wallis, “General Notes: School with the admission that “London galleries will see much of Ironic Painting,” Journal of the Royal more of them.” Artists cited in the article such as R. B. Kitaj Society of the Arts 110, no.
    [Show full text]
  • Michelangelo and Pope Paul III, 1534-49
    Washington University in St. Louis Washington University Open Scholarship Arts & Sciences Electronic Theses and Dissertations Arts & Sciences Spring 5-15-2015 Michelangelo and Pope Paul III, 1534-49: Patronage, Collaboration and Construction of Identity in Renaissance Rome Erin Christine Sutherland Washington University in St. Louis Follow this and additional works at: https://openscholarship.wustl.edu/art_sci_etds Part of the Classical Archaeology and Art History Commons Recommended Citation Sutherland, Erin Christine, "Michelangelo and Pope Paul III, 1534-49: Patronage, Collaboration and Construction of Identity in Renaissance Rome" (2015). Arts & Sciences Electronic Theses and Dissertations. 451. https://openscholarship.wustl.edu/art_sci_etds/451 This Dissertation is brought to you for free and open access by the Arts & Sciences at Washington University Open Scholarship. It has been accepted for inclusion in Arts & Sciences Electronic Theses and Dissertations by an authorized administrator of Washington University Open Scholarship. For more information, please contact [email protected]. WASHINGTON UNIVERSITY IN ST. LOUIS Department of Art History & Archaeology Dissertation Examination Committee: William E. Wallace, chair Marisa Bass Daniel Bornstein Nathaniel Jones Angela Miller Michelangelo and Pope Paul III, 1534-49: Patronage, Collaboration and Construction of Identity in Renaissance Rome by Erin Sutherland A dissertation presented to the Graduate School of Arts & Sciences of Washington University in partial fulfillment of
    [Show full text]
  • Renaissance in Italy : the Fine Arts
    ;i#4^?Ti S JULJ^ •^-^ TT RENAISSANCE IN ITALY ONTARIO GOLLESE OF ART 100 A/kCAliL ST. TORONTO 2B, ONTARIO RENAISSANCE IN ITALY THE FINE ARTS JOHN ADDINGTON SYMOXDS ADTHOK OF AN INTRODUCTION TO THE STUDY OF DAKTE ' ' STUDIES OP THE GIUSEK POETS ' AKD ' SKETCHES IN ITALY AND GBEECB Eil Romse indigetes, Trojas tuque auctor, ApoKo, ITnde genus nostrum coeli se toUit ad astm, Eanc saltern auferri lauJem prohibete Latlnis : Axtibus emineat semper, studiisque ilinervae, Italia, et geutes doceat pulcherrima Roma ; Quandoquidem armorum penitus fortuna recesat, Tanta Italos iuter crerit discoriiia reges ; Ipsi nos inter ssvos distringimus enses, Kec patriam pudet externis aperire tyrannis ViDA, Poetica. lib, U. NEW EDITION LONDON SMITH, ELDER & CO., 15 WATERLOO PLACE 1914 AH rights rsserved ^^;i o PEEFACE' Tms third volume of my book on the * Renaissance in Italy ' does not pretend to retrace the history of the Italian arts, but rather to define their relation to the main movement of Eenaissance culture. Keeping this, ftie chief object of my -whole work, steadily in view, I have tried to explain the dependence of the arts on mediaeval Christianity at their commencement, their gradual emancipation from ecclesiastical control, and their final attainment of freedom at the moment when the classical revival culminated. Not to notice the mediaeval period in this evolution would be impossible; since the revival of Sculpture and Painting at the end of the thirteenth century was among the earliest signs of that new intellectual bh-th to which we give the title of Eenaissance. I have, therefore, had to deal at some length with stages in the development of ^ To the original edition of this volume.
    [Show full text]
  • Michelangelo, Selected Poems
    ART HUMANITIES: PRIMARY SOURCE READER Section 4: Michelangelo Art Humanities Primary Source Reading 15 Michelangelo, Selected Poems The passages that follow attest to Michelangelo as a personification of what we now call a “Renaissance Man.” Though he is best known for his sculpture, painting, and architecture, Michelangelo was also a prolific poet, composing over three hundred pieces during his lifetime, sometimes even jotting down lines of verse in the margins of his drawings. Though an edition of 105 of his poems was abortively prepared between 1542 and 1546, the first printed version of his written work appeared in 1623 in a volume edited by his grandnephew Michelangelo the Younger. The latter Michelangelo drew from the edition prepared earlier, as well as family manuscripts, while altering the nature of the poems by completing some,and changing the language and content of others to conform with Counter-Reformation ideas about faith and love. This was the only available version of the artist’s poetry until 1863, and, therefore, it shaped scholarly understanding of Michelangelo through the first part of the 19th century. The artist dealt with such broad themes as love and death, and, as in the selections here, the nature of artistic creativity. At the same time, the following poems provide us with a type of written self-portrait, which may be read alongside the images he created of himself in the guise of St. Bartholomew in the Last Judgment, and the figure of Nicodemus in the Florence Pietà. As the following examples suggest, Michelangelo’s insights on himself were frequently in strong contrast to Vasari’s effusively laudatory commentary on the artist’s life and works.
    [Show full text]