PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE CONGIUNTO PER I COMUNI DI: , , GIACCIANO CON BARUCHELLA, , POLESINE OCCIDENTALE

Lendinara

Trecenta A cura di

Giacciano con Baruchella Bagnolo di Po Villanova del Ghebbo PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE CONGIUNTO PER I COMUNI DI: LENDINARA, TRECENTA, GIACCIANO CON BARUCHELLA, BAGNOLO DI PO, VILLANOVA DEL GHEBBO

COMMITTENZA:

COMUNE DI LENDINARA Il sindaco: Luigi VIARO Il responsabile tecnico: Claudio GAMBALUNGA Il referente: Mirko RIGOLIN

COMUNE DI TRECENTA Il sindaco: Antonio LARUCCIA Il responsabile tecnico: Riccardo RESINI

COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA Il sindaco: Mariella SPERANDIO Il responsabile tecnico: Riccardo RESINI

COMUNE DI BAGNOLO DI PO Il sindaco: Pietro CABERLETTI Il responsabile tecnico: Riccardo RESINI

COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO Il sindaco: Gilberto DESIATI Il responsabile tecnico: Massimo BORDIN

GRUPPO DI LAVORO: PUAM STUDIO ASSOCIATO Dott.Urb. Alessandra MENEGHETTI e Dott.Urb. Paola SARTORI Corso del Popolo, 95 45100 Tel/fax 0425.211.63 e-mail: [email protected] - www.puam.it

PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Collaboratori: Arch. Giulia TAMMISO Dott. Urb. Federica SANTI Dott. Urb. Francesco FINOTTO

INDICE 1 L'IMPEGNO DEI COMUNI DI “POLESINE OCCIDENTALE” ...... 9

2 METODOLOGIA E BANCHE DATI ...... 10 2.1 ANNO DI RIFERIMENTO ...... 11 2.2 BANCHE DATI ...... 12

3 ANALISI TERRITORIALE ...... 13 3.1 IL TERRITORIO ...... 13 3.2 GLI ASPETTI CLIMATICI...... 16 3.2.1 PRECIPITAZIONI ...... 19 3.2.2 RADIAZIONE SOLARE GLOBALE ...... 20 3.2.3 ANEMOLOGIA ...... 22 3.3 LA POPOLAZIONE ...... 23 3.4 IL TRASPORTO ...... 31 3.4.1 LA MOBILITA’ SOSTENIBILE ...... 34 3.5 IL SETTORE PRODUTTIVO, AGRICOLTURA E TERZIARIO ...... 41 3.5.1 LENDINARA ...... 45 3.5.2 VILLANOVA DEL GHEBBO ...... 47 3.5.3 BAGNOLO DI PO ...... 49 3.5.4 TRECENTA ...... 51 3.5.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA ...... 53 3.5.6 LA PRINCIPALE VOCAZIONE DEL TERRITORIO ...... 55 3.6 LA RESIDENZA ...... 61 3.6.1 LA DATAZIONE DEGLI EDIFICI ...... 61 3.6.2 ANALISI DEI CONSUMI ENERGETICI ...... 72 3.7 EDIFICI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI COMUNALI ...... 78 3.7.1 LENDINARA ...... 78 3.7.2 VILLANOVA DEL GHEBBO ...... 82 3.7.3 BAGNOLO DI PO ...... 84 3.7.4 TRECENTA ...... 86

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3.7.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA ...... 88 3.8 L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA ...... 90 3.8.1 LENDINARA ...... 90 3.8.2 VILLANOVA DEL GHEBBO ...... 91 3.8.3 BAGNOLO DI PO ...... 92 3.8.4 TRECENTA ...... 93 3.8.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA ...... 93 3.9 L’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI ...... 95 3.9.1 LENDINARA ...... 97 3.9.2 VILLANOVA DEL GHEBBO ...... 98 3.9.3 BAGNOLO DI PO ...... 100 3.9.4 TRECENTA ...... 101 3.9.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA ...... 103 3.10 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ...... 105

4 LA BEI ...... 116 4.1 SCELTA DEI FATTORI DI EMISSIONE ...... 117 4.2 CALCOLO DELLE EMISSIONI ...... 120 4.2.1 PARCO EDILIZIO, ATTREZZATURE E IMPIANTI COMUNALI ...... 120 4.2.2 ILLUMINAZIONE PUBBLICA ...... 126 4.2.3 PARCO AUTO COMUNALE E TRASPORTI PUBBLICI ...... 126 4.2.4 I SETTORI ECONOMICI ...... 128 4.2.5 EDIFICI RESIDENZIALI ...... 131 4.2.6 TRASPORTI PRIVATI E COMMERCIALI ...... 131 4.2.7 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA ...... 132 4.2.8 CONSUMI ED EMISSIONI TOTALI DELL’AREA “POLESINE OCCIDENTALE”...... 134 4.2.9 VALORI DI EMISSIONE PRO CAPITE ...... 150

5 GLI INDICATORI ...... 153 5.1 INDICATORI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ...... 153 5.1.1 INDICATORE: ESTENSIONE SU CONSUMO ...... 154 5.1.2 CONSUMI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PRO-CAPITE ...... 155 5.2 INDICATORE CONSUMI ELETTRICI DEL CIMITERO ...... 156 5.3 INDICATORI EDIFICI PUBBLICI ...... 159

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5.3.1 LE SCUOLE: CONSUMI ENERGETICI SU ALUNNO ...... 159 5.3.2 IL MUNICIPIO: CONSUMI ENERGETICI SU DIPENDENTE COMUNALE ...... 161

6 AZIONI E MISURE PIANIFICATE (2011-2020) ...... 163 6.1 LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA ...... 163 6.2 SCENARIO DI SVILUPPO ...... 165 6.2.1 IL TREND DELLE EMISSIONI ED OBIETTIVO PIANO ...... 165 6.2.2 CODIFICA AZIONI ...... 169 6.2.3 AZIONI ...... 170

INDICE DELLE FIGURE Figura 1 Individuazione territoriale dei Comuni appartenenti all’area Polesine Occidentale ...... 13 Figura 2 Valore medio annuale delle massime temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, e Trecenta (Fonte ARPAV) ...... 18 Figura 3 Valore medio annuale delle minime temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV) ...... 18 Figura 4 Valore medio annuale delle medie temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV) ...... 19 Figura 5 Andamento delle precipitazione annue. Fonte dati Arpav ...... 20 Figura 6 Andamento della radiazione solare (media 1994-2013) rilevato nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV) ...... 21 Figura 7 Velocità del vento media mensile anno 2013 (fonte ARPAV)...... 22 Figura 8 Variazione percentuale della popolazione ...... 23 Figura 9 Andamento demografico della popolazione 2001-2013 ...... 25 Figura 10 Numero di famiglie residenti 2003-2013 ...... 26 Figura 11 Componenti medi famiglie 2003-2013 ...... 26 Figura 12 Popolazione per classi di età area Polesine Occidentale ...... 28 Figura 13 Flusso migratorio 2002-2013 ...... 30 Figura 14 Ripartizione modale degli spostamenti sistematici Area Polesine Occidentale ...... 32 Figura 15 Ripartizione modale degli spostamenti sistematici originati dai comuni dell'Area Polesine Occidentale. Dati disaggregati per comune (Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT) ...... 33 Figura 16 Rappresentazione matrice O/D spostamenti sistematici. dati ISTAT 2001 ...... 34 Figura 17 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Lendinara ...... 36 Figura 18 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Trecenta ...... 37 Figura 19 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Giacciano con Baruchella ...... 38 Figura 20 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Bagnolo di Po ...... 39 Figura 21 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Villanova del Ghebbo...... 40 Figura 22 Dimensione delle aziende agrarie e grado d’istruzione del capo azienda, dati ISTAT 2010 ...... 55 Figura 23 – Distribuzione percentuale dell’utilizzo della SAU tra le varie classi di colture, dati ISTAT 2010 ...... 56 Figura 24 Lendinara CAPOLUOGO ...... 62 Figura 25 Ramodipalo-Rasa ...... 63

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Figura 26 Saguedo-Barbuglio-Campomarzo...... 64 Figura 27 Villanova del Ghebbo CAPOLUOGO ...... 65 Figura 28 Bagnolo di Po CAPOLUOGO ...... 66 Figura 29 Runzi ...... 67 Figura 30 Trecenta CAPOLUOGO ...... 68 Figura 31 Sariano ...... 69 Figura 32 Giacciano con Baruchella CAPOLUOGO ...... 70 Figura 33 Zelo ...... 71 Figura 34 Grafico del consumo di energia elettrica pro-capite [kWh/anno] suddiviso per comune e per anno di analisi (2011 e 2013) 73 Figura 35 Grafico del consumo di energia termica pro-capite [kWh/anno] suddiviso per comune e per anno di analisi (2001 e 2013). 76 Figura 36 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Lendinara ...... 97 Figura 37 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Lendinara ...... 98 Figura 38 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Villanova del Ghebbo ...... 99 Figura 39 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Villanova del Ghebbo ...... 99 Figura 40 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Bagnolo di Po ...... 100 Figura 41 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Bagnolo di Po .... 100 Figura 42 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Trecenta ...... 101 Figura 43 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Trecenta ...... 102 Figura 44 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Giacciano con Baruchella ...... 103 Figura 45 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Giacciano con Baruchella ...... 104 Figura 46 Emissioni di CO2 suddivise per tipologia di struttura negli anni 2011 e 2013 del territorio “Polesine Occidentale” ...... 124 Figura 47 Confronto tra gli anni 2011 e 2013 nelle emissioni di anidride carbonica del territorio “Polesine Occidentale” ...... 125

Figura 48 Emissioni di CO2 dei settori produttivi ...... 129 Figura 49 Percentuale delle emissioni di CO2 per anno di riferimento rispetto ai tre settori produttivi ...... 130 Figura 50 Emissioni di CO2 dalla produzione di energia rinnovabile e non, sul territorio ...... 134 Figura 51 Consumo energetico per categoria anno 2011 ...... 136 Figura 52 Istogramma consumo energetico in MWh per categoria anno 2011 ...... 136 Figura 53 Consumo energetico per fonte anno 2011 ...... 137 Figura 54 Istogramma del consumo energetico in MWh per fonte anno 2011 ...... 137

Figura 55 Emissioni di CO2 per categoria anno 2011 ...... 139

Figura 56 Istogramma emissioni di CO2 per categoria anno 2011 ...... 140

Figura 57 Emissioni di CO2 per fonte anno 2011 ...... 140

Figura 58 Istogramma emissioni di CO2 per fonte anno 2011 ...... 141 Figura 59 Consumo energetico per categoria anno 2013 ...... 143 Figura 60 Istogramma consumo energetico in MWh per categoria anno 2013 ...... 143 Figura 61 Consumo energetico per fonte anno 2013 ...... 144 Figura 62 Istogramma consumo energetico in MWh per fonte anno 2013...... 144

Figura 63 Emissioni di CO2 per categoria anno 2013 ...... 146

Figura 64 Istogramma emissioni di CO2 per categoria anno 2013 ...... 146

Figura 65 Emissioni di CO2 per fonte anno 2013 ...... 147

Figura 66 Istogramma emissioni di CO2 per fonte anno 2013 ...... 147 Figura 67 Emissioni totali area “Polesine Occidentale” nei due anni di riferimento ...... 148

Figura 68 Valori di emissione di CO2 da consumi, produzioni di energia, e totali ...... 149

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Figura 69 Emissioni di CO2 nel 2013, ed emissioni pro capite 1990-2013 in tonnellate (TRENDS IN GLOBAL CO2 EMISSIONS 2014 Report) ...... 150 Figura 70 Composizione percentuale del valore di emissione pro capite nei due anni di riferimento ...... 152 Figura 71 Confronto dei consumi a lampada votiva dei cimiteri dell’area ...... 157 Figura 72 Confronto dell’indicatore consumi/alunni tra le scuole dell’area...... 160 Figura 73 peso percentuale di EE ed ET sull’indicatore “consumi energetici su alunno”...... 160 Figura 75 Consumi ET ed EE e totale su dipendente comunale ...... 162 Figura 76 Ostacoli realizzativi ...... 164 Figura 77 Scenari t CO2 ...... 167 Figura 78 Scenari BAU e PAES ...... 168 Figura 79 Emissioni pro-capite ...... 168 Figura 80 Trend emissioni al 2013 ...... 170

INDICE DELLE TABELLE Tabella 1 Dati generali dei comuni appartenenti all’area de Polesine Occidentale, dati ISTAT disponibili ...... 14 Tabella 2 Elenco zone climatiche ...... 16 Tabella 3 Gradi giorno anni di riferimento ...... 17 Tabella 4 Evoluzione della popolazione negli anni dal 2001 al 2013 ...... 23 Tabella 5 Ripartizione modale spostamenti (elaborazione su dati ISTAT 2001) ...... 32 Tabella 6 Imprese per settore 2011 e 2013 ...... 41 Tabella 7 Imprese per settore 2011 e 2013 ...... 42 Tabella 8 Consumi di energia elettrica per settore di attività economica (milioni di kwh). Fonte dati: Camera di Commercio di Rovigo ...... 43 Tabella 9 Consumi di energia elettrica per comune e settore produttivo per gli anni 2011 e 2013 ...... 44 Tabella 10 Consumi di energia termica per comune e settore produttivo per gli anni 2011 e 2013 ...... 44 Tabella 11 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Lendinara ...... 46 Tabella 12 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Villanova del Ghebbo ...... 48 Tabella 13 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Bagnolo di Po ...... 50 Tabella 14 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Trecenta ...... 52 Tabella 15 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Giacciano con Baruchella ...... 54 Tabella 16 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni cerealicole, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro) ...... 56 Tabella 17 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di piante industriali, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro) ...... 57 Tabella 18 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di piante foraggere, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro) ...... 57 Tabella 19 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di barbabietola da zucchero, dati ISTAT 2010 ...... 58 Tabella 20 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni ortive, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro) ...... 59 Tabella 21 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni dai frutteti, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro) ...... 60 Tabella 22 Analisi consumi residenziali elettrici [KWh] pro-capite capoluogo di provincia (fonte istat) ...... 72 Tabella 23 Analisi consumi residenziali elettrici [MWh] per comune ...... 72 Tabella 24 Analisi consumi residenziali elettrici pro-capite [kWh/anno] per comune ...... 73 Tabella 25 Analisi consumi residenziali termici di gas naturale [MWh] per comune ...... 74 Tabella 26 Analisi consumi residenziali termici di GPL e gasolio [MWh] per comune ...... 74 Tabella 27 Analisi consumi residenziali termici di biomasse legnose [MWh] per comune ...... 75 Tabella 28 Analisi consumi residenziali termici totali [MWh] per comune ...... 75 Tabella 29 Analisi consumi residenziali termici pro-capite [kWh/anno] per comune ...... 76

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Tabella 30 Ripartizione % classificazione energetica degli edifici nella provincia di Rovigo (Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Regione ) ...... 77 Tabella 31 Elenco edifici e impianti comunali...... 79 Tabella 32 Vettore elettrico consumo annuale ...... 80 Tabella 33 Vettore termico consumo annuale ...... 81 Tabella 34 Elenco edifici e impianti comunali...... 82 Tabella 35 Vettore elettrico consumo annuale ...... 83 Tabella 36 Vettore termico consumo annuale ...... 83 Tabella 37 Elenco edifici e impianti comunali...... 84 Tabella 38 Vettore elettrico consumo annuale ...... 85 Tabella 39 Vettore termico consumo annuale ...... 85 Tabella 40 Elenco edifici e impianti comunali...... 86 Tabella 41 Vettore elettrico consumo annuale ...... 87 Tabella 42 Vettore termico consumo annuale ...... 87 Tabella 43 Elenco edifici e impianti comunali...... 88 Tabella 44 Vettore elettrico consumo annuale ...... 89 Tabella 45 Vettore termico consumo annuale ...... 89 Tabella 46 indicazione dei valori normalizzati ...... 89 Tabella 47 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Lendinara ...... 90 Tabella 48 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale ...... 91 Tabella 49 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Villanova del Ghebbo ...... 91 Tabella 50 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale ...... 92 Tabella 51 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Bagnolo di Po ...... 92 Tabella 52 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale ...... 92 Tabella 53 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Trecenta ...... 93 Tabella 54 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale ...... 93 Tabella 55 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Giacciano con Baruchella ...... 94 Tabella 56 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale ...... 94 Tabella 57 Tipologia di impianti fotovoltaici installati fino al 2011 suddivisi per potenza ...... 95 Tabella 58 Tipologia di impianti fotovoltaici installati fino al 2013 suddivisi per potenza ...... 95 Tabella 59 Potenza totale installata per gli impianti fotovoltaici fino al 2011 e fino al 2013 ...... 96 Tabella 60 Producibilità degli impianti fotovoltaici fino al 2011 e fino al 2013 ...... 96 Tabella 61 Impianti a biomassa e relativa potenza presenti sul territorio ...... 96 Tabella 62 Producibilità degli impianti a biomassa presenti sul territorio ...... 97 Tabella 63 Fattori di emissione nazionali per l’energia elettrica, tratti dal Report ISPRA 2015 (NIR) ...... 119 Tabella 64 Fattori di emissione nazionali per tipo di combustibile, tratti dal Report ISPRA 2015 (NIR) ...... 119 Tabella 65 Emissioni parco edilizio comunale “Polesine Occidentale” ...... 122 Tabella 66 Emissioni attrezzature e impianti comunali “Polesine Occidentale” ...... 123 Tabella 67 Consumi ed emissioni settore dell’illuminazione pubblica ...... 126 Tabella 68 Consumi ed emissioni parco auto comunale dell’intero territorio “Polesine Occidentale” ...... 127 Tabella 69 Consumi ed emissioni di agricoltura, silvicoltura, pesca ...... 128 Tabella 70 Consumi ed emissioni delle industrie ...... 128 Tabella 71 Consumi ed emissioni di edifici, attrezzature e impianti terziari ...... 129 Tabella 72 Consumi ed emissioni settore residenziale ...... 131 Tabella 73 Consumi ed emissioni settore trasporti privati ...... 132

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Tabella 74 Produzioni di energia ed emissioni da fonti rinnovabili per l’anno 2011...... 133 Tabella 75 Produzioni di energia ed emissioni da fonti rinnovabili per l’anno 2013...... 133 Tabella 76 Consumi totali del territorio in MWh del 2011 ...... 135 Tabella 77 Emissioni totali dell’anno 2011 ...... 139 Tabella 78 Consumi totali del territorio in MWh del 2013 ...... 142 Tabella 79 Emissioni totali dell’anno 2013 ...... 145 Tabella 80 Variazione dei consumi e delle emissioni totali nei due anni di riferimento ...... 148 Tabella 81 Emissioni regioni italiane, dati ISTAT 2011 ...... 151 Tabella 82 Categoria indicatori ...... 153 Tabella 83 Indice estensione su consumo ...... 154 Tabella 84 Consumi illuminazione pubblica pro-capite ...... 155 Tabella 85 Consumi energia elettrica cimiteri dell’area, e indicatore consumi a lampada votiva ...... 157 Tabella 86 Edifici scolastici, indicatore consumi energetici medi su alunno ...... 159 Tabella 87 Sedi Municipali, indicatore consumi energetici medi su dipendente comunale ...... 161

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1 L'IMPEGNO DEI COMUNI DI “POLESINE OCCIDENTALE” I comuni dell’area denominata Polesine Occidentale hanno assunto l'importante impegno di perseguire uno sviluppo in grado di garantire il benessere della propria comunità nel rispetto dell'ambiente. Prima di arrivare a raggiungere questo obiettivo, le Amministrazioni hanno deciso di indagare e quindi di conoscere, dopo un’approfondita analisi, lo stato dell’arte relativo al dispendio di energia termica ed elettrica che essi stessi sostengono per quanto attiene al patrimonio comunale per poi estendere la conoscenza al territorio nel suo complesso.

Con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci quindi ogni Ente si impegna a seguire un percorso virtuoso che porterà alla definizione di azioni appropriate da concretizzare nel breve, medio e lungo periodo all’interno dei confini comunali. Oltre a tale sfida, vi sarà anche la possibilità da parte delle Amministrazioni di fare sintesi, e di definire quindi mediante un percorso condiviso, univoci obiettivi ed azioni, di maggior portata, che tracceranno l'inizio di un cammino verso la riduzione delle emissioni di gas serra del 20% entro il 2020.

Le Amministrazioni di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Trecenta, Bagnolo di Po e Giacciano con Baruchella hanno definito il loro punto di partenza con la formulazione di una "vision" che costituisce, in sintesi il quadro di riferimento nel quale definire obiettivi concreti in tema di energia e cambiamento climatico:

“Sviluppare un percorso di sostenibilità per il territorio coinvolto, al fine di ottimizzare le risorse e sensibilizzare gli interlocutori locali verso la cultura dell’efficienza energetica, il tutto adottando misure finalizzate alla riduzione del 20% delle emissioni al 2020”

Intraprendendo questo percorso le Amministrazioni Comunali, si sono impegnate a promuovere ed incentivare l’adozione di un nuovo stile di vita e ad avviare processi e progetti che diano un contributo significativo a livello locale nella lotta al cambiamento climatico. Oltre a ciò, un obiettivo assai più complesso ma stimolante da raggiungere, sarà quello di coinvolgere i cittadini creando le condizioni e l’interesse di modificare in primis i loro comportamenti, in quanto essi rappresentano il perno di tutte le azioni ed attività che gravitano sul territorio. I loro consumi e la produzione di energie dovranno rispondere a nuovi modelli, più efficienti, capaci di sfruttare

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tutte le risorse e le nuove tecnologie per ridurre al minimo le emissioni di gas serra, principali cause dei cambiamenti climatici.

2 METODOLOGIA E BANCHE DATI Il presente documento rappresenta l’impegno che un gruppo di enti locali hanno sviluppato collettivamente, per far fronte congiuntamente alla necessità di ridurre le emissioni di gas climalteranti prodotte direttamente o indirettamente nei territori, cercando di arrestare l’aumento della temperatura globale e i cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta, causati dalla società umana. Le Amministrazioni di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Trecenta, Bagnolo di Po e Giacciano con Baruchella pertanto, si sono impegnate per la costituzione di una visone comune sia nell’approccio di analisi che nella messa in campo di interventi, scegliendo la cosiddetta “option two” elaborata dal J.R.C. della Commissione Europea. L’opzione 2, scelta dai firmatari del patto, prevede un impegno collettivo di ridurre del 20% le emissioni entro il 2020, con la compilazione di un solo modulo PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) comune. In ogni caso la Commissione mantiene la possibilità di redigere e sviluppare azioni e misure sia di ordine individuale (il singolo comune) che condivise, ovvero applicabili all’intero contesto firmatario del patto.

I Comuni firmatari del Patto, dell’area denominata Polesine Occidentale, hanno cercato di definire un’analisi dettagliata delle emissioni di CO2 che interessano il territorio sia nella sua complessità di area vasta, sia per quanto attiene al singolo comune (inventario base delle emissioni), relativa ad un anno di riferimento significativo che costituisca il punto di partenza per l’individuazione delle politiche urbane, economiche e sociali più opportune da adottare, per perseguire gli obiettivi che le varie amministrazioni si sono poste. Questa è, di fatto, la fase più complessa nella redazione del PAES, in quanto spesso risulta difficile reperire dati energetici reali e non stimati. La IBE è quindi il documento che fotografa lo stato dell’arte relativo al complesso dei territori che costituiscono l’area Polesine Occidentale. In questo documento sono trattati diversi temi, quali: l’inquadramento dei dati del territorio comunale, l’analisi dei dati socio–economici utili per individuare gli eventuali punti di forza e criticità. Inoltre fanno parte di questo documento anche i dati energetici messi a disposizione dagli enti, relativi agli usi energetici finali attribuibili ad attività di competenza diretta e/o indiretta delle Amministrazioni Comunali, successivamente rielaborati per la costruzione dell’Inventario Base delle Emissioni.

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Da una parte, quindi i consumi energetici del patrimonio edilizio pubblico, dell’illuminazione pubblica e del parco veicolare dei Comuni oggetto di tale piano, dall’altra i dati che si riferiscono alle emissioni prodotte dalla residenza, dal settore agricolo, del terziario, dalle piccole e medie imprese e da trasporto insistente sul territorio comunale. Oltre a ciò, un’analisi approfondita è stata fatta anche per ciò che riguarda le FER (Fonti di Energia Rinnovabile) presenti nei territori oggetto di studio e di valutazione. Come detto, è stato necessario richiedere dati ai vari enti gestori presenti sul territorio i consumi energetici dei settori terziario, residenziale, industriale ed agricolo, nonché dati relativi ai trasporti pubblici e privati.

2.1 ANNO DI RIFERIMENTO

Per la redazione dell’IBE (Inventario Base delle Emissioni) relativo alle emissioni di CO2 dell’area Polesine Occidentale, l’anno di riferimento scelto è il 2011, in quanto risulta essere, per tutti i comuni dell’area, l’anno nel quale è stato possibile recuperare il numero maggiore di dati, ed è pertanto in base ad esso che vanno quantificati i consumi totali di energia elettrica e termica per i settori individuati.

Si è inoltre scelto di analizzare i dati concernenti l'anno 2013, escludendo il 2012 proprio a causa del fatto che il verificarsi di eventi sismici in larga parte del territorio compreso nell’area Polesine Occidentale, non ha permesso di arrivare ad ottenere con linearità e precisione tutti i dati necessari per una comparazione tra i diversi anni. Di fatto, molti dei comuni terremotati hanno visto sospendere – congelare numerosi procedimenti amministrativi, che quindi non hanno permesso di raccogliere in modo completo la grande quantità di dati necessaria, al fine di fornire un quadro sull’andamento dei consumi di energia nelle sue varie forme e capire come agire dal punto di vista strategico sulla base di risultati aggiornati. Pertanto, sono stati presi in considerazione gli anni 2011 e 2013 in quanto risultano, il primo l’anno con il maggior numero di dati certi e non stimati ed il 2013 ovvero l’anno più vicino al 2014, nel quale i tre comuni dell’area Polesine Occidentale si sono impegnati a redigere questo strumento.

Lo scopo sarà quindi, quello di agire sullo stato attuale per raggiungere l’obiettivo minimo del 20% rispetto ai consumi del 2011 e di calibrare gli interventi in funzione dell’attuale domanda ed offerta di energia.

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2.2 BANCHE DATI I dati utilizzati sono stati raccolti da diverse fonti nazionali, regionali, provinciali e comunali. Le principali banche dati utilizzate sono:

- ISTAT - GSE - Camera di commercio Rovigo - Arpav - Ministero delle Attività Produttive - Regione Veneto - Provincia di Rovigo - ARPAV - AVEPA - ITALGAS - 2I RETE GAS - SNAM - Exergia - SINERGIE S.p.A. - ENEL Distribuzione - ATLASOLE - GLOBAL POWER - ENI - ISPRA

A livello comunale i dati relativi ai consumi di competenza diretta di ogni singolo Ente, sono stati desunti dai dati reali dei consumi attraverso le fatture fornite dai vari uffici competenti. In alcuni casi, in mancanza dei dati certi, si è scelto di utilizzare un metodo di stima top-down, che tiene come riferimento i dati provinciali o regionali.

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3 ANALISI TERRITORIALE

3.1 IL TERRITORIO Il territorio oggetto del Paes Polesine Occidentale è costituito dai comuni di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Bagnolo di Po, Trecenta e Giacciano con Baruchella. Da un punto di vista strettamente geografico, tale ambito si colloca nel medio Polesine, un territorio compreso tra il fiume Adige a nord e il fiume Po a sud, oltre ad essere attraversato longitudinalmente da altri due corsi d’acqua principali: il canale Adigetto e il Fissero-Tartaro-Canalbianco.

Figura 1 Individuazione territoriale dei Comuni appartenenti all’area Polesine Occidentale

A causa della subsidenza, buona parte del territorio si trova oggi sotto il livello del mare, protetto dai possenti argini che accompagnano il Po e l’Adige fino all’Adriatico. Il delicato equilibrio tra terra e acqua è mantenuto da notevoli opere di bonifica e strutture di difesa, senza le quali il territorio sarebbe completamente sommerso. Queste opere sono oggi attuate dai consorzi di bonifica che hanno costruito canali e installato idrovore per scaricare l’acqua nei

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ricettori che la immettono nel mare, determinando elevati consumi di energia per garantire l’assenza di allagamenti e nel contempo permettere di avere terreni coltivabili.

L'area ricopre una superficie di 141,65 kmq per un totale di abitanti pari a 20.978, ne deriva quindi una densità di 148,10 ab/kmq, il tutto così ripartito:

COMUNE SUPERFICIE [kmq] ABITANTI (ISTAT 2011) DENSITA’ [ab/kmq] Lendinara 55,06 12.148 220,63 Villanova del Ghebbo 11,73 2.198 187,38 Bagnolo di Po 21,36 1.402 65,64 Trecenta 35,08 2.994 85,35 Giacciano con Baruchella 18,42 2.236 121,39 TOTALE 141,65 20.978 148,10

Tabella 1 Dati generali dei comuni appartenenti all’area de Polesine Occidentale, dati ISTAT disponibili

Oggi lo slancio economico del territorio ha subito un rilevante blocco, come del resto a livello generale il Polesine tutto; da un lato attribuibile all’ondata di emigrazione verso luoghi più sviluppati e dell'altro a causa della lentezza del passaggio da un'economia prevalentemente agricola ad un’economia industriale, determinando così una diminuzione della popolazione. Solo negli ultimi anni questo lungo declino economico e demografico sembra essersi arrestato; di fatto, una buona percentuale di immigrati, ha bilanciato il rapido calo della popolazione. Oltre a ciò, le scelte territoriali che interessano l'area vasta sembrano aver concesso un'opportunità di rilancio socio–economico; in particolare una buona rete infrastrutturale che connette il territorio ad importanti centri del Veneto, quali Padova, Verona, Venezia e la vicinanza alla localizzazione di una nuova viabilità strategica quale l’autostrada Valdastico sud, al confine con il vicino comune di , che collegandosi alla Traspolesana a sud potrebbe intercettare parte del traffico e far confluire in quest’ambito nuovi flussi economici; oltre a ciò la progettazione territoriale locale che ha previsto nelle aree connesse a questa viabilità una destinazione strategica ed importante come il produttivo–logistico–direzionale. La vocazione del territorio si identifica con un’economia basata su piccole e medie imprese operanti nel settore secondario e terziario ed una prevalenza della vocazione verso il settore agricolo, per ora focalizzato sul mercato locale, ma con buone potenzialità di crescita.

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Per far si che tale vocazione esprima tutte le sue potenzialità è tuttavia necessario favorire il consolidamento delle attività legate al settore produttivo ed al primario e l’ulteriore espansione sul mercato nazionale e internazionale. Inoltre, diviene fondamentale favorire la crescita di un sistema locale di offerta turistica che valorizzi il patrimonio agrario, storico e culturale locale collegato alle ricchezze architettoniche e religioso-culturali che interessano questi comuni, quali la presenza di centri storici di pregio ed ambiti naturalistici di valenza nazionale. Tali ricchezze appaiono come elementi di notevole pregio dal punto di vista architettonico e naturalistico. In virtù di quanto sopra descritto si individuano una serie di fattori critici fondamentali del territorio: 1) la struttura del tessuto imprenditoriale, debole e fortemente in crisi a causa degli andamenti economici globali, con una conseguente diminuzione del tasso di attività; 2) l’offerta turistica debole e frammentata; 3) la scarsità nell’offerta di servizi alle imprese; 4) la tendenza all’invecchiamento della popolazione con un conseguente aumento dei costi sociali; 5) la dotazione infrastrutturale ridotta.

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3.2 GLI ASPETTI CLIMATICI La classificazione climatica dei comuni italiani è stata introdotta per regolamentare il funzionamento ed il periodo di esercizio degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia. Il territorio italiano è suddiviso in sei zone climatiche che variano in funzione dei gradi-giorno indipendentemente dall'ubicazione geografica. Nella tabella sottostante Tabella 2 Elenco zone climatiche, è riportata la zona climatica per il territorio di Polesine Occidentale, assegnata con Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993 agg. con DPR 551/99; come si può notare l’intero territorio rientra nella zona E. Zona Periodo Numero di ore Gradi-giorno climatica Accensione Impianti Termici

A comuni con GG ≤ 600 1° dicembre - 15 marzo 6 ore giornaliere

B 600 < comuni con GG ≤ 900 1° dicembre - 31 marzo 8 ore giornaliere

C 900 < comuni con GG ≤ 1.400 15 novembre - 31 marzo 10 ore giornaliere

D 1.400 < comuni con GG ≤ 2.100 1° novembre - 15 aprile 12 ore giornaliere

E 2.100 < comuni con GG ≤ 3.000 15 ottobre - 15 aprile 14 ore giornaliere

F comuni con GG > 3.000 tutto l'anno nessuna limitazione

Tabella 2 Elenco zone climatiche

Il territorio oggetto di piano è inserito in quella vasta area climatologica “di transizione” soggetta a varie influenze: l'azione mitigatrice delle acque mediterranee, l'effetto orografico della catena alpina e la continentalità dell'area centro-europea; ciò comporta un clima lievemente più mite rispetto a quello delle altre regioni padane, solitamente si mantengono all’incirca uguali le temperature estive, mentre risultano più alte le temperature invernali.

E’ inoltre presente il fenomeno della nebbia, o nube terrestre, in cui la superficie terrestre (più fredda) sottrae calore alla massa d’aria sovrastante; tale fenomeno, maggiormente accentuato lungo gli assi fluviali, è frequente nelle ore diurne e serali nei primi mesi autunnali e verso la fine dell’inverno, causando una diminuzione notevole della visibilità (in genere inferiore ai 1000 metri).

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Anno riferimento Gradi giorno area “Polesine Occidentale” nei due anni di riferimento 2011 2573 2013 2538

Tabella 3 Gradi giorno anni di riferimento

Nella tabella sopra riportata sono inseriti i gradi giorno riferiti ai territori in esame nei due anni di riferimento scelti. Questo dato evidenzia come i mesi invernali dell’anno solare 2011 sono stati più freddi di quelli dell’anno 2013, pertanto i consumi termici del 2011 dovranno risultare, dalle successive analisi, tendenzialmente più elevati. Le informazioni sui gradi giorno sono ottenute dal confronto tra la temperatura media giornaliera esterna e la temperatura di comfort degli ambienti interni fissata a 20°C.

Si riporta di seguito l’analisi delle temperature dell’area d’interesse, rilevate nelle stazioni ARPAV di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta, in riferimento all’arco temporale 2000-2013. Si è scelto di calcolare un valore medio annuo sulla base dei dati forniti dalle singole stazioni al fine di accorpare i dati e renderli fruibili per le analisi successive.

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Figura 2 Valore medio annuale delle massime temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV)

Figura 3 Valore medio annuale delle minime temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV)

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Figura 4 Valore medio annuale delle medie temperature rilevate nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV)

Nelle figure sopra riportate è presentato l’andamento delle temperature massime, minime e medie rilevate dal 2000 al 2013, mentre la linea rossa rappresenta la tendenza lineare stimata. I valori sulle temperature analizzate, indicano come l’anno 2011 sia stato caratterizzato da elevate temperature massime e minime sulla media, invece il 2013 presenta minime superiori alla media e massime relativamente inferiori. Tutto ciò a confermare le indicazioni già desunte dai valori dei gradi giorno ovvero che il 2013 rispetto al 2011 è stato un anno caratterizzato da una necessità di energia termica inferiore.

3.2.1 PRECIPITAZIONI L’andamento delle precipitazioni è un parametro che assume notevole importanza sia in relazione alla risorsa acqua, sia considerando la sua influenza sulla qualità dell’aria nell'abbattimento delle concentrazioni di polveri sottili.

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Figura 5 Andamento delle precipitazione annue. Fonte dati Arpav

Nella figura sopra riportata è mostrato l’andamento delle precipitazioni annue calcolato dalla media delle stazioni Arpav del territorio registrate dal 2000 al 2013: la linea rossa rappresenta la tendenza lineare stimata. Dall’analisi del grafico si evince che l’andamento pluviometrico negli anni presenta una notevole variabilità. È possibile ugualmente riconoscere che nell’intervallo 2000-2004 le precipitazioni hanno subito un incremento medio annuo di 5mm (escluso il picco negativo del 2003) e negli anni successivi al 2004 un decremento medio annuo di circa 10mm. Ciò indica una notevole variabilità inter-annuale con alternanza di annate siccitose ad annate piovose. Tale dato conferma l’impossibilità di stimare con esattezza gli eventi pluviometrici. I valori di precipitazione comunque informano sugli andamenti che hanno subito negli anni alcuni settori economici come per esempio quello agricolo, che probabilmente subì nel 2011 una carenza di piogge naturali, che è stato sopperita dal pompaggio artificiale di acqua dai canali.

3.2.2 RADIAZIONE SOLARE GLOBALE La radiazione globale viene definita come la somma della radiazione misurata a terra su un piano orizzontale proveniente direttamente dal Sole e quella diffusa dal cielo (atmosfera). I rapporti tra le due componenti sono in relazione alle condizioni atmosferiche. Lo spettro di lunghezze d’onda interessato è compreso tra 0,3 e 3mm. Risulta di estrema importanza a livello di sistema climatico lo studio della radiazione solare, poiché essa comprende la radiazione ultravioletta, la radiazione visibile e la radiazione infrarossa. La radiazione solare globale è rappresentata dalla somma della radiazione diretta,

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proveniente dal sole e della radiazione diffusa dall'atmosfera verso il suolo. La sua intensità dipende dalla stagione, dalla nuvolosità e dalla posizione del sole sull'orizzonte rispetto al punto d'osservazione.

Si riporta di seguito il grafico della radiazione solare annua, calcolato dalla media delle stazioni ARPAV presenti sul territorio secondo l’intervallo temporale 1994-2013.

Figura 6 Andamento della radiazione solare (media 1994-2013) rilevato nella stazione di Bagnolo di Po, Sant’Ubano, Lusia, Masi, San Bellino e Trecenta (Fonte ARPAV) I dati sopra elencati mostrano la buona capacità climatica per poter utilizzare fonti di energie alternative, in particolare la tecnologia fotovoltaica che cattura e trasforma l’energia solare disponibile e la rende utilizzabile sotto forma di energia elettrica sfruttando il cosiddetto “effetto fotovoltaico”. L’irraggiamento, infatti, è la quantità di energia solare incidente su una superficie unitaria in un determinato intervallo di tempo, tipicamente un giorno [kWh/m²/giorno]. Il valore istantaneo della radiazione solare incidente sull’unità di superficie viene invece denominato radianza [kw/m²]. L’irraggiamento è influenzato dalle condizioni climatiche locali (nuvolosità, foschia, nebbia, etc.) e dipende dalla latitudine del luogo, quindi nel caso dell’area Polesine Occidentale è possibile raccogliere annualmente circa 1300-1500 kWh da ogni metro quadrato di superficie, il che è l’equivalente energetico di 1 barile di petrolio per metro quadrato.

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3.2.3 ANEMOLOGIA Il vento è uno dei parametri che influisce sulla diffusione e dispersione degli inquinanti atmosferici, per tale ragione si valuta la localizzazione del territorio in riferimento all’orografia circostante. La conformazione geografica della Pianura Padana è dovuta alla particolare struttura dell’arco alpino che circoscrive i lati ovest e nord e dalla presenza della dorsale appenninica a sud; ciò garantisce la chiusura dell'area su tre lati mentre il rimanente lato si apre sul mare Adriatico. Tale conformazione porta spesso a venti deboli durante gran parte dell’anno.

Figura 7 Velocità del vento media mensile anno 2013 (fonte ARPAV)

La direzione prevalente dei venti rilevata è est-nord-est (ENE) e Nord-Est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale, con la massima intensità nei periodi marzo–aprile e dicembre. I dati mostrano valori relativamente bassi che non permettono uno sfruttamento del vento come fonte rinnovabile. Infatti, per risultare economicamente vantaggiosa, un’istallazione eolica deve essere sottoposta ad una velocità del vento compresa tra 3-5 m/s e 11-15 m/s.

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3.3 LA POPOLAZIONE L’evoluzione della popolazione dell'area Polesine Occidentale è delineata a partire dal 2001 fino al 2013, avendo come riferimento la popolazione al 1° gennaio di ogni anno e facendo riferimento alle ricostruzioni intercensuarie pubblicate dall’Istat. Come evidenziato dal grafico seguente, la dinamica demografica dei comuni del PAES Polesine Occidentale è caratterizzata da un andamento negativo che si presenta dal 2009 fino ad oggi.

COMUNE 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

LENDINARA 12174 12078 12124 12188 12232 12185 12212 12269 12247 12181 12024 12023 12006 VILLANOVA DEL G. 2193 2197 2196 2209 2212 2194 2189 2181 2179 2192 2.204 2158 2094 BAGNOLO DI PO 1413 1406 1413 1398 1420 1447 1425 1432 1416 1434 1416 1377 1353 TRECENTA 3143 3121 3116 3098 3056 3038 3032 3042 3018 3012 2956 2925 2871 GIACCIANO CON B. 2245 2248 2284 2302 2286 2304 2267 2291 2236 2246 2.235 2167 2173 POLESINE 21168 21050 21133 21195 21206 21168 21125 21215 21096 21065 20835 20650 20497 OCCIDENTALE

Tabella 4 Evoluzione della popolazione negli anni dal 2001 al 2013

0,60%

0,40%

0,20%

0,00%

-0,20%

-0,40% Variazione Variazione popolazione %

-0,60%

-0,80%

-1,00%

-1,20% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 0,29% 0,05% -0,18% -0,20% 0,43% -0,56% -0,15% -1,09% -0,89% -0,74% Figura 8 Variazione percentuale della popolazione

I dati disaggregati per comune (2001-2013) evidenziano come tutti i comuni stiano subendo un trend negativo di crescita demografica dal 2008 con lievi riprese per poi tornare a decrescere.

23 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Andamento demografico della popolazione residente 12300

12200

12100

12000

11900

11800 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Andamento demograficoLENDINARA della popolazione residente 2500

2400

2300

2200

2100

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Andamento demograficoVILLANOVA della DEL popolazione GHEBBO residente 2500

2400

2300

2200

2100

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Andamento demograficoGIACCIANO della CONpopolazione B. residente 2000 1900 1800 1700 1600 1500 1400 1300 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 BAGNOLO DI PO

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Andamento demografico della popolazione residente 3500 3400 3300 3200 3100 3000 2900 2800 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TRECENTA Figura 9 Andamento demografico della popolazione 2001-2013

Un altro parametro di riferimento per le analisi nell'ambito energetico è quello riferito alle dinamiche della composizione del numero di nuclei familiari che sono strettamente correlati alle abitazioni e di conseguenza al consumo per il riscaldamento o in generale all'uso di energia. La dinamica dei nuclei familiari va letta sia in termini di numero di famiglie, sia nella struttura media delle stesse. Negli ultimi anni, infatti, si evidenzia a livello nazionale un cambiamento strutturale che ha portato alla riduzione del numero medio di componenti che costituiscono i nuclei familiari, con incremento dei nuclei familiari monocomponente o bicomponente e alla riduzione dei nuclei composti da più di due componenti. Nel caso in esame dal 2003 al 2013 l'area Polesine Occidentale è caratterizzata da un andamento in costante crescita e meno mobile rispetto all’andamento della popolazione.

25 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

9000

8000

7000

6000

5000

4000 numerofamgilie

3000

2000

1000

0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 LENDINARA 4510 4569 4599 4609 4678 4720 4737 4753 4770 4849 4823 VILLANOVA DEL GHEBBO 753 759 767 780 779 795 806 820 828 809 806 BAGNOLO DI PO 534 541 548 556 552 548 552 554 553 554 545 TRECENTA 1210 1209 1214 1227 1239 1246 1239 1237 1233 1208 1189 GIACCIANO CON B. 873 878 887 896 892 904 896 903 908 923 897 POLESINE OCCIDENTALE SOMMA 7880 7956 8015 8068 8140 8213 8230 8267 8292 8343 8260 Figura 10 Numero di famiglie residenti 2003-2013 La modifica della struttura del nucleo familiare risulta evidente considerando che la popolazione è caratterizzata da un trend altalenante e tendenzialmente negativo mentre la variazione percentuale del numero di famiglie è positivo o stazionario, ciò è indicativo di una riduzione del numero medio di componenti nel corso degli ultimi anni. Il Grafico seguente mostra l’andamento del numero medio di componenti calcolato come rapporto avente a numeratore il totale dei residenti in famiglia e a denominatore il totale delle famiglie.

3

2,9

2,8

2,7

2,6

2,5

2,4

2,3

2,2 numeromedio componeti famgilie

2,1

2 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 LENDINARA 2,64 2,62 2,62 2,6 2,56 2,55 2,54 2,52 2,47 2,44 2,44 VILLANOVA DEL GHEBBO 2,92 2,91 2,88 2,81 2,81 2,74 2,7 2,67 2,61 2,67 2,6 BAGNOLO DI PO 2,65 2,58 2,59 2,6 2,58 2,61 2,57 2,59 2,49 2,49 2,48 TRECENTA 2,51 2,5 2,46 2,41 2,39 2,39 2,4 2,39 2,35 2,37 2,37 GIACCIANO CON B. 2,51 2,5 2,46 2,41 2,39 2,39 2,4 2,39 2,35 2,37 2,37 Figura 11 Componenti medi famiglie 2003-2013

26 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Nel corso degli ultimi anni si conferma la lineare decrescita e si ritiene possibile che questo trend si mantenga inalterato o si stabilizzi per i prossimi anni.

Un altro indicatore demografico correlato alle analisi energetiche è l’età della popolazione, infatti, la maggiore o minore propensione di un territorio a realizzare determinati interventi è strettamente legata alla maggiore o minore età della popolazione. Interventi come la ristrutturazione delle abitazioni private, il ricorso a nuove tecnologie meno energivore, la sostituzione degli elettrodomestici, la sostituzione del mezzo di trasporto privato dipendono molto dall'età della popolazione: una popolazione più giovane recepisce in maniera più attiva alle nuove proposte ed è più propensa a modificare il proprio stile di vita. Di conseguenza sarà molto più semplice il coinvolgimento di questa fetta di popolazione rispetto alla componente anziana.

Il grafico seguente rappresenta la disaggregazione della popolazione registrata al 1° gennaio 2014, per età dei residenti. Com'è possibile evincere dai dati disponibili vi è una prevalenza delle fasce centrali (35-64 anni) in particolare la popolazione dell'area del Polesine Occidentale è così suddivisa: - 16% sotto i 20 anni; - 22% fra i 20 e i 40 anni; - 30% che ha un’età compresa fra i 40 e i 60 anni; - 24% fra i 60 e gli 80 anni; - 9% residuo degli abitanti supera gli 80%.

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100+ 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 Figura 12 Popolazione per classi di età area Polesine Occidentale

I dati relativi al flusso migratorio mostrano valori positivi per il comune di Lendinara e valori più altalenanti per gli altri comuni, per cui si evidenzia comunque un saldo negativo molto basso. Tale indice dimostra lo spopolamento dei comuni a ridotta dimensione territoriale con il conseguente svuotamento di abitazioni e la diminuzione di servizi alla persona.

Lendinara 600

400

200

0

-200

-400

-600 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Saldo Migratorio -9 133 125 113 15 115 113 75 22 -5 143 58 iscritti 222 388 375 417 368 473 474 440 363 327 548 406 cancellati -231 -255 -250 -304 -353 -358 -361 -365 -341 -332 -405 -348

28 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Trecenta 150

100

50

0

-50

-100

-150 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Saldo Migratorio 19 16 12 6 39 33 30 1 9 23 18 3 iscritti 78 83 109 109 106 119 125 92 113 112 101 90 cancellati -59 -67 -97 -103 -67 -86 -95 -91 -104 -89 -83 -87

Giacciano con Barucchella 150

100

50

0

-50

-100

-150 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Saldo Migratorio 18 37 21 2 26 -27 21 -38 14 4 -11 9 iscritti 84 88 109 70 105 71 115 69 87 79 94 90 cancellati -66 -51 -88 -68 -79 -98 -94 -107 -73 -75 -105 -81 Bagnolo di Po 100 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 -100 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Saldo Migratorio 3 22 -5 19 35 -19 6 -12 28 -16 14 -19 iscritti 34 61 43 55 74 58 62 54 64 71 69 39 cancellati -31 -39 -48 -36 -39 -77 -56 -66 -36 -87 -55 -58

29 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Villanova del Ghebbo 100 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 -100 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Saldo Migratorio 3 22 -5 19 35 -19 6 -12 28 -16 14 -19 iscritti 34 61 43 55 74 58 62 54 64 71 69 39 cancellati -31 -39 -48 -36 -39 -77 -56 -66 -36 -87 -55 -58 Figura 13 Flusso migratorio 2002-2013

Il dimensionamento del Piano di Assetto del territorio (PAT) del comune di Lendinara, strumento di pianificazione strategica che definisce la struttura della pianificazione urbanistica del territorio comunale, prevede la realizzazione di nuove infrastrutture viarie ed una maggior dinamicità dello sviluppo economico e della demografia, pertanto formula l’ipotesi che nei prossimi anni la popolazione potrebbe crescere con un ritmo di 50-60 persone all’anno, e che quindi a 10 anni dalla redazione dello strumento urbanistico (2007) sarà aumentata di 500-600 persone, portandosi ad un valore di 12.800 abitanti. In base alla riduzione dei componenti dei nuclei familiari si prevede inoltre la crescita delle famiglie, molto più rilevante rispetto a quella della popolazione. Nel 1991 le famiglie erano 4.137, nel 2007 erano 4.678 con un aumento dello 0,8% all’anno e una media di componenti che è scesa da 3,07 a 2,61. Ponendo un valore della composizione media della famiglia tra 10 anni, pari a 2,5 componenti per famiglia, e assumendo una popolazione massima di 12.800 abitanti, il numero delle famiglie dovrebbe attestarsi intorno al valore di 5.120, con un aumento massimo di circa 450 famiglie al 2017. Tali dati ad oggi risultano sovrastimati, infatti i grafici sopra riportati mostrano che a partire dal 2009 la popolazione ha subito un decremento che si attesta allo 0,8%: al 2013 il numero di abitanti è similare al dato 2002. Tale dato, se rapportato alla famiglie in aumento, al trend dei componenti per famiglia e ai flussi migratori positivi, ed alle previsioni infrastrutturali che interessano l'area, determina per Lendinara la possibile, anche se contenuta, domanda di alloggio.

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Per gli altri comuni dell'area sembra che il trend negativo sia confermato anche per gli anni a venire sia per la popolazione sia per il saldo migratorio. Il numero di famiglie invece presenta un trend pressoché costante.

3.4 IL TRASPORTO I dati a disposizione per effettuare una stima verosimile dei km percorsi nelle strade del territorio comunale partono dalla banca dati ISTAT del 2011 relativa agli spostamenti sistematici. Da questi dati sono stati ricavati il numero di spostamenti compiuti in modo sistematico poiché legati alle principali attività. L'elaborazione di questi dati ha avuto come risultato il numero di spostamenti (o viaggi) con: - origine e destinazione all’interno dell'area - generati dall'area e destinazione fuori dall'area (in uscita); - generati da comuni esterni e destinati nell'area Polesine Occidentale (in ingresso).

Dai dati sugli spostamenti sono stati estrapolati solo quelli effettuati con mezzi che producono emissioni, che costituiscono il 61% degli spostamenti con origine nell'area Polesine Occidentale e il 60,5% con destinazione nell'area, escludendo, pertanto, quelli effettuati a piedi o in bici e anche quelli effettuati con mezzi pubblici. Per gli spostamenti con mezzi che producono emissioni sono stati stimati dapprima il numero di viaggi nel giorno feriale1, per arrivare poi ad una stima annuale che considera anche la diminuzione degli spostamenti nei giorni festivi. Dato interessante è lo scarso utilizzo del treno: considerando che la maggior parte degli spostamenti avviene verso il capoluogo provinciale, solo l’1,19% degli spostamenti viene effettuato con il treno.

1 Considerando anche la distanza della destinazione e il motivo stesso dello spostamento per stimare il numero di viaggi totali compiuti nella giornata.

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% su totale spostamenti % su totale spostamenti Mezzo utilizzato originati destinati A piedi 12,45% 14,64%

Altro mezzo (battello, funivia, ecc.) 0% 0,46%

Auto 59,01% 58,45%

Bicicletta 11,86% 13,78%

Motocicletta, ciclomotore, scooter 1,97% 2,08%

ND 4,60% 4,79%

TPL 8,47% 5,72%

Treno 1,19% 0,07%

Tabella 5 Ripartizione modale spostamenti (elaborazione su dati ISTAT 2001)

Figura 14 Ripartizione modale degli spostamenti sistematici Area Polesine Occidentale (Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT)

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Figura 15 Ripartizione modale degli spostamenti sistematici originati dai comuni dell'Area Polesine Occidentale. Dati disaggregati per comune (Fonte: nostra elaborazione su dati ISTAT)

Contestualmente è stata effettuata una stima dei km percorsi all'interno, in base alla localizzazione delle zone censuarie rispetto al centro e rispetto alla direzione più probabile per raggiungere la destinazione. Dall'incrocio delle due informazioni sono stati ricavati il numero di Km percorsi/anno. I dati sono stati attualizzati considerando un tasso di variazione annua pari a 0,01%2.

La componente sistematica è solo una quota degli spostamenti complessivi giornalieri. Si stima, infatti che circa il 27% degli spostamenti venga effettuato occasionalmente, pertanto, agli spostamenti sistematici si è aggiunta una quota parte di spostamenti occasionali. Le matrici Origine Destinazione così costruite sono state opportunamente calibrate attraverso un software di simulazione dei trasporti (VISUM) in base ai dati disponibili sulle sezioni di rilevo nelle strade urbane ed extraurbane del territorio di Lendinara.

2 dato desumibile da letteratura e da studi nazionali. Quaderni del PONTrasporti n. 05 . 2007.

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Figura 16 Rappresentazione matrice O/D spostamenti sistematici. dati ISTAT 2001

Dai dati ottenuti secondo le stime sopra descritte sono stati calcolati i km/giorno percorsi nelle strade comunali. Da qui i dati sono stati espansi all'intero anno considerando i giorni feriali e festivi in modo da ottenere una stima dei km percorsi nell'arco dell'anno. Infine considerando la composizione del parco veicolare, la tipologia di carburante e relative emissioni e consumi sono state stimate le emissioni CO2.

3.4.1 LA MOBILITA’ SOSTENIBILE Il territorio in oggetto ha visto nell’ultimo decennio sviluppare tratti di pista ciclabile urbani ed extraurbani grazie alla progettualità con i comuni limitrofi ed i finanziamenti della Regione Veneto. In considerazione dell’obiettivo che il percorso del Paes si propone di raggiungere, necessariamente si deve porre come strategica l’azione volta ad implementare nei territori la cultura della mobilità sostenibile. Essendo questi territori prettamente agricoli e lontani dalla logica della grande città, si riconosce come potenziale il tema dell’implemento di questo stesso sistema d’infrastrutture.

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Con i tracciati delle piste ciclabili e ciclopedonali si tende anche alla valorizzazione di zone di particolare pregio ambientale presenti negli ambiti comunali, quali la riscoperta di parchi, di scorci storici e di ville.

Tutta la programmazione tende ad essere attuata con l’obiettivo finale di un collegamento unitario, sia del percorso interno alla viabilità comunale per incentivare la mobilità ciclabile e pedonale nei brevi tratti interni, sia in relazione con quanto attuato dai comuni limitrofi, nell’ottica di un collegamento di medio raggio tra i comuni stessi.

Allo stato attuale sono già stati realizzati, per stralci, vari tratti di pista ciclabile inseriti nelle nuove urbanizzazioni e per tratti in area agricola, mentre per la porzione di collegamento in aree già urbanizzato in centro storico, un esempio sono le ciclabili che attraversano i centri urbani di Lendinara e Trecenta, si è scelta una tipologia di percorsi in alcuni tratti promiscua.

Di seguito sono riportate le principali informazioni relative ai tratti di piste ciclabili o ciclopedonali esistenti, in fase di realizzazione, di progetto finanziati e di progetto ma in attesa di finanziati, nei diversi comuni del territorio in oggetto.

LENDINARA Il territorio di Lendinara vede la presenza di alcuni tratti principali: - pista ciclopedonale lungo la S.R.88- 1° stralcio di 963 mt. tutti in sede propria con pedoni; - pista ciclabile intercomunale Adige – Po (che attraversa il centro storico) di circa 12.000 mt., dei quali 2453 mt. in sede propria con pedoni e 9742 mt. in sede promiscua con autoveicoli; - pista ciclopedonale in viale Matteotti di 903 mt. in sede propria con pedoni; - pista ciclopedonale in via Caduti del Lavoro e via Cà Morosini di 420 mt. in sede propria con pedoni; - pista ciclopedonale via Fava di 430 mt, in sede propria con pedoni; tra le piste ciclabili progettate ma in attesa di finanziamento troviamo: - pista ciclo-pedonale lungo la S.R.88- 2° stralcio – 1° lotto di 291 mt. tutti in sede propria con pedoni;

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- pista ciclopedonale lungo la S.R.88- 2° stralcio – 2° lotto di 1141 mt. tutti in sede propria con pedoni; - pista ciclabile Destra Adige di 4337 mt. in sede propria con pedoni;

Figura 17 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Lendinara

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TRECENTA Il territorio di Trecenta vede la presenza di un unico tratto di percorso, ovvero la pista ciclabile in sede promiscua che circoscrive tutto il perimetro dei Gorghi per una lunghezza di 4700 mt. tra le piste ciclabili progettate ma in attesa di finanziamento troviamo: - Il percorso denominato “Itinerari d’acqua della Transpadana” che attraversa in comune in due differenti posizioni per un totale di 8420 mt. di percorso; un tratto costeggia il fiume Tartaro lungo l’argine sx mentre l’altro tratto costeggia la Fossa Maestra in direzione Giacciano con Baruchella, infine un piccolo ramo di percorso conduce nella frazione di Pissatola in corrispondenza del gorgo Malopera.

Figura 18 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Trecenta

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GIACCIANO CON BARUCHELLA Il territorio di Giacciano con Baruchella vede la presenza di due tratti esistenti: - pista ciclabile in via Fiocco di 600,00 mt in sede promiscua con autoveicoli; - pista ciclabile in via Scavazza di 1000 mt in sede promiscua con autoveicoli; - pista ciclabile su sede propria in via Emissario in corrispondenza del complesso scolastico; tra le piste ciclabili progettate ma in attesa di finanziamento troviamo: - il progetto della pista ciclabile in sx Canalbianco “Itinerari d’acqua della Transpadana” che collega la frazione di Zelo in cui è collocato l’attracco fluviale e il comune di Trecenta per una lunghezza di 3.800 mt, in sede promiscua; - il medesimo progetto prevede di costeggiare la Fossa Maestra per raggiungere il centro di Baruchella per una lunghezza di 590 mt, in sede promiscua.

Figura 19 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Giacciano con Baruchella

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BAGNOLO DI PO Il territorio di Bagnolo di Po vede la presenza di un tratto esistente su sede propria che percorre un tratto di via Arioste sino a collegarsi con via Roma e proseguire in direzione per una lunghezza di 1.344 mt. Vi è poi un tratto di percorso in fase di realizzazione su sede propria che si collega alla pista esistente per raggiungere il comune di Canda per una lunghezza di 1.194 mt. Tra le piste ciclabili progettate ma in attesa di finanziamento troviamo il progetto della pista ciclabile in sx Canalbianco “Itinerari d’acqua della Transpadana” che collega si sviluppa in dx Canalbianco tra i comuni di Canda e Trecenta per una lunghezza di circa 900 mt. in sede promiscua.

Figura 20 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Bagnolo di Po

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VILLANOVA DEL GHEBBO Il territorio di Villanova del Ghebbo vede la presenza di un tratto esistente: - pista ciclabile intercomunale Adige – Po di 4000 mt distribuiti in parte in sede propria ed in parte in sede promiscua con autoveicoli; tra le piste ciclabili in fase di realizzazione troviamo: - ciclabile di collegamento tra via S. Michele e via M. Biagi di 1 km in sede promiscua con autoveicoli; tra le piste ciclabili progettate ma in attesa di finanziamento troviamo: - pista ciclabile intercomunale (con i comuni di Lusia e Lendinara) che parte da via Adigetto ed attraversa trasversalmente il paese fino a raggiungere via Decima nella frazione di Bornio di circa 4100 mt, dei quali 3640 in sede riservata e 450 mt in sede promiscua con autoveicoli.

Figura 21 Identificazione delle piste ciclabili nel Comune di Villanova del Ghebbo

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3.5 IL SETTORE PRODUTTIVO, AGRICOLTURA E TERZIARIO Analizzando i dati relativi al numero di imprese site nei comuni dell’area Polesine Occidentale per gli anni 2011 e 2013, si evidenzia un lieve calo del settore industriale, un più consistente calo del settore commerciale, mentre vi è una sostanziale tenuta del settore artigianale. Balzano in avanti i settori legati a istituzioni e servizi e, fenomeno generalizzato, vi è una netta perdita del settore primario.

SETTORE

numero numero

imprese

imprese per per imprese per imprese

variazione % variazione

settore 2011 settore 2013 settore

AGRICOLTURA 557 535 -3,9%

INDUSTRIA 534 524 -1,9%

SERVIZI 824 814 -1,2%

TOTALE 1915 1873 -2,2%

Tabella 6 Imprese per settore 2011 e 2013

A tal proposito si riporta la classificazione ATECO con i relativi dati riferiti all’occupazione per gli anni 2011 e 2013 riferiti all’intera area Polesine Occidentale, allo scopo di valutare la flessione occupazionale negli ultimi anni, in cui la crisi ha generato una forte flessione in tutti i settori:

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li

TIPO ATTIVITA' -

ATECO

imprese per per imprese 2011 settore unità locali 2011 addetti per 2011 settore per imprese 2013 settore unità loca 2013 addetti per 2013 settore % variazione numero imprese % variazione unità numero locali % variazione numero addetti A Agricoltura, silvicoltura 557 571 664 535 548 581 -3,95% -4,03% -12,50% pesca

C Attività manifatturiere 286 341 2.213 280 336 2124 -2,10% -1,47% -4,02%

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria, 6 14 16 6 16 14 0,00% 14,29% -12,50% ecc E Fornitura di acqua; reti 5 14 12 5 18 13 0,00% 28,57% 8,33% fognarie, attività di gestione

F Costruzioni 237 258 590 233 250 575 -1,69% -3,10% -2,54%

G Commercio all'ingrosso e al 409 490 870 406 480 834 -0,73% -2,04% -4,14% dettaglio, ecc

H Trasporto e magazzinaggio 49 61 245 48 61 226 -2,04% 0,00% -7,76%

I Attività dei servizi di 85 109 380 79 103 334 -7,06% -5,50% -12,11% alloggio e di ristorazione

J Servizi di informazione e 26 33 158 24 33 165 -7,69% 0,00% 4,43% comunicazione

K Attività finanziarie e 31 55 35 33 53 38 6,45% -3,64% 8,57% assicurative

L Attività immobiliari 65 72 177 66 72 186 1,54% 0,00% 5,08%

M Attività professionali, 30 42 50 32 44 52 6,67% 4,76% 4,00% scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 33 43 199 36 45 169 9,09% 4,65% -15,08% alle imprese

P Istruzione 5 6 7 4 5 7 -20,00% -16,67% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 1 6 14 2 7 14 100,00% 16,67% 0,00%

R Attività artistiche, sportive, 6 11 34 8 12 13 33,33% 9,09% -61,76% di intrattenimento, ecc

S Altre attività di servizi 81 88 154 76 85 142 -6,17% -3,41% -7,79%

X Imprese non classificate 3 12 155 0 8 118 -100,00% -33,33% -23,87%

TOTALE 1.915 2.226 5.973 1.873 2.176 5.605 -2,19% -2,25% -6,16% Tabella 7 Imprese per settore 2011 e 2013

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Successivamente all’analisi riferita agli addetti per settore, si procede ad un confronto relativo all’andamento dei consumi di energia elettrica, suddivisi per settore, del territorio provinciale; analizzando tali dati ( Tabella 8 Consumi di energia elettrica per settore di attività economica (milioni di kwh). Fonte dati: Camera di Commercio di Rovigo), si nota come il settore maggiormente energivoro risulti quello delle attività industriali, segue il settore terziario e l'uso domestico.

Province Agricoltura Industria Terziario Domestico TOTALE Verona 194,0 3.056,5 1.688,7 1.083,6 6.022,8 Vicenza 68,5 3.634,2 1.098,3 942,0 5.742,9 Belluno 8,8 497,6 307,4 242,2 1.055,9 Treviso 131,4 2.670,5 1.114,3 983,1 4.899,3 Venezia 66,5 2.075,9 1.687,8 1.014,2 4.844,5 Padova 82,6 2.735,9 1.568,2 1.071,6 5.458,3 Rovigo 67,0 776,9 327,7 285,2 1.456,7 VENETO 618,8 15.447,4 8.059,1 5.621,9 29.747,2

Tabella 8 Consumi di energia elettrica per settore di attività economica (milioni di kwh). Fonte dati: Camera di Commercio di Rovigo

Confrontando i dati dell’area Polesine Occidentale con quelli provinciali, si mette in evidenza che, mentre a livello provinciale il settore energivoro principale risulta quello industriale, a livello locale il territorio è caratterizzato da piccole imprese concentrate nel capoluogo. Dal punto di vista metodologico si è scelto di utilizzare i dati relativi ai consumi forniti da ENEL DISTRIBUZIONI, 2i RETE GAS e SNAM che forniscono energia elettrica e gas alla maggior parte degli utenti del territorio. Tali dati risultano ratificati sulla base dell’andamento dei consumi nei vari anni, in quanto risultava fuorviante utilizzare il dato puro come fornito dal gestore.

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AGRICOLTURA INDUSTRIA TERZIARIO COMUNE ENERGIA ELETTRICA ENERGIA ELETTRICA ENERGIA ELETTRICA [MWh/anno] [MWh/anno] [MWh/anno]

2011 2013 2011 2013 2011 2013

LENDINARA 2195,00 1898,84 19565,00 14859,99 6817,00 5058,83

VILLANOVA DEL 123,87 109,02 4151,43 3113,00 1326,84 783,42 GHEBBO

BAGNOLO DI PO 1082,57 929,52 130,24 83,24 591,45 246,51

TRECENTA 549,12 585,93 912,41 969,37 7150,11 6975,16

GIACCIANO CON B. 2508,52 1641,89 6839,69 4012,79 6042,55 5955,56

POLESINE 6459,07 5165,21 31598,77 23038,39 21927,95 19019,48 OCCIDENTALE

Tabella 9 Consumi di energia elettrica per comune e settore produttivo per gli anni 2011 e 2013

INDUSTRIA TERZIARIO COMUNE ENERGIA TERMICA ENERGIA TERMICA [MWh/anno] [MWh/anno]

2011 2013 2011 2013

LENDINARA 21663,00 21229,74 38328,85 37503,54

VILLANOVA DEL 2474,70 1790,27 1823,47 1427,64 GHEBBO

BAGNOLO DI PO 129,45 108,24 454,33 247,69

TRECENTA 4005,79 3861,47 8914,81 7656,58

GIACCIANO CON B. 675,22 518,48 1277,92 967,67

POLESINE OCCIDENTALE 28948,16 27508,19 50799,39 47803,11

Tabella 10 Consumi di energia termica per comune e settore produttivo per gli anni 2011 e 2013

44 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.5.1 LENDINARA

Analizzando la tabella con le indicazioni relative alle principali tipologie di attività, emerge che nel comune di Lendinara il numero di imprese legate al settore agricolo sono diminuite del 4,76 %, passando da 294 imprese nel 2011 a 286 nel 2013. Una riduzione simile si può riscontrare nel settore manifatturiero, dove il numero di attività passa da 160 nel 2011 a 149 nel 2013, con una riduzione pari al 6,88%. Il manifatturiero rimane però il settore con il maggior numero di addetti occupati, nonostante una riduzione del 7,15% dal 2011 al 2013. Il maggior numero d’ imprese lo si ritrova nel settore commercio all’ingrosso ed al dettaglio, che vede nel 2013, 286 imprese mentre nel 2011 ne erano registrate due in meno. Il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche è passato da 22 nel 2011 a 24 imprese nel 2013, mentre il numero di addetti è rimasto il medesimo. Le attività legate ai servizi di alloggio e ristorazione sono passate da 56 nel 2011 a 51 nel 2013, con una riduzione dell’8,93%. Anche il settore delle costruzioni ha avuto una riduzione passando da 161 imprese nel 2011 a 158 nel 2013, mentre il numero degli addetti è rimasto per lo più costante. Questa tabella riassuntiva fa emergere un quadro all’interno del quale il settore agricolo, manifatturiero e delle costruzioni, nonostante la riduzione del numero di imprese rimangono i settori prevalenti per il comune di Lendinara, insieme al settore del commercio che vede una lieve crescita nel numero di imprese registrate. Alcune altre attività, quali le immobiliari, segnano un aumento passando da 42 imprese nel 2011 a 45 nel 2013 con un impiego di addetti maggiore nel 2013 del 14,02%, si passa da 107 addetti nel 2011 a 122 nel 2013.

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TIPO ATTIVITA' -

ATECO

imprese per per imprese 2011 settore 2011 unità locali addetti per 2011 settore per imprese 2013 settore 2013 unità locali addetti per 2013 settore % variazione imprese numero % variazione unità numero locali % variazione addetti numero

A Agricoltura, silvicoltura pesca 294 300 382 280 286 312 -4,76% -4,67% -18,32%

C Attività manifatturiere 160 194 1.258 149 184 1168 -6,88% -5,15% -7,15%

D Fornitura di energia elettrica, 4 10 4 4 11 4 0,00% 10,00% 0,00% gas, vapore e aria, ecc

E Fornitura di acqua; reti 4 9 12 4 11 13 0,00% 22,22% 8,33% fognarie, attività di gestione

F Costruzioni 161 176 409 158 170 408 -1,86% -3,41% -0,24%

G Commercio all'ingrosso e al 284 337 610 286 335 584 0,70% -0,59% -4,26% dettaglio, ecc

H Trasporto e magazzinaggio 30 36 161 30 38 155 0,00% 5,56% -3,73%

I Attività dei servizi di alloggio 56 67 220 51 62 177 -8,93% -7,46% -19,55% e di ristorazione

J Servizi di informazione e 20 25 40 20 26 40 0,00% 4,00% 0,00% comunicazione

K Attività finanziarie e 24 41 28 26 41 31 8,33% 0,00% 10,71% assicurative

L Attività immobiliari 42 47 107 45 49 122 7,14% 4,26% 14,02%

M Attività professionali, 22 33 42 24 35 42 9,09% 6,06% 0,00% scientifiche e tecniche

N Noleggio, agenzie di viaggio, 22 30 147 23 30 140 4,55% 0,00% -4,76% servizi di supporto alle imprese

P Istruzione 4 5 5 3 4 5 -25,00% -20,00% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 1 4 14 2 5 14 100,00% 25,00% 0,00%

R Attività artistiche, sportive, 2 6 7 4 8 8 100,00% 33,33% 14,29% di intrattenimento, ecc

S Altre attività di servizi 60 64 122 57 61 116 -5,00% -4,69% -4,92%

X Imprese non classificate 1 8 97 0 5 96 -100,00% -37,50% -1,03%

TOTALE 1.191 1.392 3.665 1.166 1.361 3.435 -2,10% -2,23% -6,28% Tabella 11 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Lendinara

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3.5.2 VILLANOVA DEL GHEBBO

Analizzando la tabella con le indicazioni relative alle principali tipologie di attività, per quanto riguarda il comune di Villanova del Ghebbo, il maggior numero di imprese è legato al settore manifatturiero, dove nel 2013 si contano 68 imprese, rispetto alle 63 del 2011, con un aumento del 7,94%. Il manifatturiero risulta essere anche il settore con il maggior numero di addetti, passando da 683 nel 2011 a 673 addetti nel 2013. Al secondo posto, come maggior numero di imprese troviamo il settore agricolo, dove riscontriamo però un calo del 3,23%, in quanto le imprese agricole nel 2011 erano 62, mentre nel 2013 sono passate a 60. Anche il settore commercio all’ingrosso ed al dettaglio vede un calo nel numero di imprese del 6,82% passando da 44 nel 2011 a 41 nel 2013, con una conseguente riduzione del numero di addetti che passa da 94 nel 2011 a 86 nel 2013. Infine, il settore delle costruzioni vede una riduzione dell’11,11% del numero di imprese e del 30,51% del numero di addetti passando da 59 nel 2011 a 41 nel 2013.

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TIPO ATTIVITA' - prese

ATECO

imprese per per imprese 2011 settore 2011 unità locali addetti per 2011 settore per imprese 2013 settore 2013 unità locali addetti per 2013 settore % variazione im numero % variazione unità numero locali % variazione addetti numero

A Agricoltura, silvicoltura 62 64 86 60 61 92 -3,23% -4,69% 6,98% pesca

C Attività manifatturiere 63 74 683 68 79 673 7,94% 6,76% -1,46% D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria, 2 2 12 2 2 10 0,00% 0,00% -16,67% ecc

E Fornitura di acqua; reti 0 2 0 0 4 0 0,00% 100,00% 0,00% fognarie, attività di gestione

F Costruzioni 27 29 59 24 26 41 -11,11% -10,34% -30,51%

G Commercio all'ingrosso e 44 55 94 41 52 86 -6,82% -5,45% -8,51% al dettaglio, ecc

H Trasporto e magazzinaggio 7 10 22 7 9 22 0,00% -10,00% 0,00%

I Attività dei servizi di 15 19 95 14 17 97 -6,67% -10,53% 2,11% alloggio e di ristorazione

J Servizi di informazione e 3 4 116 2 3 122 -33,33% -25,00% 5,17% comunicazione

K Attività finanziarie e 2 4 2 2 3 2 0,00% -25,00% 0,00% assicurative

L Attività immobiliari 15 16 54 13 14 49 -13,33% -12,50% -9,26%

M Attività professionali, 5 5 6 5 5 7 0,00% 0,00% 16,67% scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 4 5 25 5 6 12 25,00% 20,00% -52,00% alle imprese

P Istruzione 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

R Attività artistiche, - sportive, di intrattenimento, 0 0 18 1 1 0 0,00% 0,00% 100,00% ecc

S Altre attività di servizi 10 11 15 9 10 10 -10,00% -9,09% -33,33%

X Imprese non classificate 2 3 51 0 1 18 -100,00% -66,67% -64,71%

TOTALE 261 303 1.338 253 293 1.241 -3,07% -3,30% -7,25%

Tabella 12 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Villanova del Ghebbo

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3.5.3 BAGNOLO DI PO Analizzando la tabella con le indicazioni relative alle principali tipologie di attività, per quanto riguarda il comune di Bagnolo di Po, il maggior numero di imprese è legato al settore agricolo, dove si rilevano 83 imprese nel 2013 e 82 nel 2011, con un aumento del 1,22%. Anche nel settore manifatturiero si passa da 21 imprese nel 2011 a 22 nel 2013, con un aumento del 4,76%. Il settore agricolo e quello manifatturiero risultano essere i settori con il maggior numero di addetti impiegati, 73 nel 2013 per il settore agricolo, con una riduzione rispetto al 2011 del 13,10%, e 87 addetti nel 2013 nel settore manifatturiero con un aumento rispetto al 2011 del 2,35%. Un incremento si riscontra nel numero di imprese legate al commercio all’ingrosso ed al dettaglio, che passa da 16 nel 2011 a 18 nel 2013, mentre nell’ambito del settore delle costruzioni, si passa da 14 imprese registrate nel 2011 a 11 nel 2013, con una riduzione del del 21,43%.

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tti

TIPO ATTIVITA' -

ATECO

imprese per per imprese 2011 settore 2011 unità locali addetti per 2011 settore per imprese 2013 settore 2013 unità locali addetti per 2013 settore % variazione imprese numero % variazione unità numero locali % variazione adde numero

A Agricoltura, silvicoltura pesca 82 85 84 83 86 73 1,22% 1,18% -13,10%

C Attività manifatturiere 21 26 85 22 27 87 4,76% 3,85% 2,35%

D Fornitura di energia elettrica, 0 2 0 0 3 0 0,00% 50,00% 0,00% gas, vapore e aria, ecc E Fornitura di acqua; reti 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% fognarie, attività di gestione

F Costruzioni 14 14 24 11 11 20 -21,43% -21,43% -16,67%

G Commercio all'ingrosso e al 16 20 27 18 23 29 12,50% 15,00% 7,41% dettaglio, ecc

H Trasporto e magazzinaggio 5 6 24 5 6 22 0,00% 0,00% -8,33%

I Attività dei servizi di alloggio 5 8 26 5 8 23 0,00% 0,00% -11,54% e di ristorazione J Servizi di informazione e 2 2 1 1 1 1 -50,00% -50,00% 0,00% comunicazione K Attività finanziarie e 2 3 2 2 3 2 0,00% 0,00% 0,00% assicurative

L Attività immobiliari 1 1 1 1 1 1 0,00% 0,00% 0,00%

M Attività professionali, 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, 3 4 14 3 4 10 0,00% 0,00% -28,57% servizi di supporto alle imprese

P Istruzione 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

R Attività artistiche, sportive, 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% di intrattenimento, ecc

S Altre attività di servizi 4 4 5 4 4 5 0,00% 0,00% 0,00%

X Imprese non classificate 0 0 4 0 0 4 0,00% 0,00% 0,00%

TOTALE 155 175 297 155 177 277 0,00% 1,14% -6,73%

Tabella 13 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Bagnolo di Po

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3.5.4 TRECENTA La tabella sottostante con le indicazioni relative alle principali tipologie di attività, per quanto riguarda il comune di Trecenta, il maggior numero di imprese è legato al settore agricolo, dove si riscontra la presenza di 112 imprese nel 2013, in calo del 5,88% rispetto al 2011 che ne vedeva 119. Al secondo posto, per numero di attività ritroviamo il settore commercio all’ingrosso ed al dettaglio, dove si rilevano 61 imprese nel 2013, in calo del 6,15% rispetto al 2011, in questo stesso settore il numero di addetti passa da 139 nel 2011 a 135 nel 2013. Il settore delle costruzioni passa da 35 imprese nel 2011 a 40 nel 2013, con un aumento del 14,29%. Le attività immobiliari, e professionali scientifiche e tecniche vedono confermare il dato relativo sia al numero di imprese sia al numero di addetti impiegati tra il 2011 ed il 2013.

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TIPO ATTIVITA' - ATECO

imprese per per imprese 2011 settore 2011 unità locali addetti per 2011 settore per imprese 2013 settore 2013 unità locali addetti per 2013 settore % variazione imprese numero % variazione unità numero locali % variazione addetti numero

A Agricoltura, silvicoltura pesca 119 122 112 112 115 104 -5,88% -5,74% -7,14%

C Attività manifatturiere 42 47 187 41 46 196 -2,38% -2,13% 4,81%

D Fornitura di energia elettrica, 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% gas, vapore e aria, ecc

E Fornitura di acqua; reti 1 3 0 1 3 0 0,00% 0,00% 0,00% fognarie, attività di gestione

F Costruzioni 35 39 98 40 43 106 14,29% 10,26% 8,16%

G Commercio all'ingrosso e al 65 78 139 61 70 135 -6,15% -10,26% -2,88% dettaglio, ecc

H Trasporto e magazzinaggio 7 9 38 6 8 27 -14,29% -11,11% -28,95%

I Attività dei servizi di alloggio e 9 15 39 9 16 37 0,00% 6,67% -5,13% di ristorazione J Servizi di informazione e 1 2 1 1 3 2 0,00% 50,00% 100,00% comunicazione K Attività finanziarie e 3 7 3 3 6 3 0,00% -14,29% 0,00% assicurative

L Attività immobiliari 7 8 15 7 8 14 0,00% 0,00% -6,67%

M Attività professionali, 3 4 2 3 4 3 0,00% 0,00% 50,00% scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, 4 4 13 5 5 7 25,00% 25,00% -46,15% servizi di supporto alle imprese

P Istruzione 1 1 2 1 1 2 0,00% 0,00% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 0 2 0 0 2 0 0,00% 0,00% 0,00%

R Attività artistiche, sportive, di 4 5 9 3 3 5 -25,00% -40,00% -44,44% intrattenimento, ecc

S Altre attività di servizi 7 9 12 6 10 11 -14,29% 11,11% -8,33%

X Imprese non classificate 0 1 3 0 2 0 0,00% 100,00% -100,00%

TOTALE 308 356 673 299 345 652 -2,92% -3,09% -3,12%

Tabella 14 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Trecenta

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3.5.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA Analizzando la tabella con le indicazioni relative alle principali tipologie di attività, per quanto riguarda il comune di Giacciano con Baruchella il maggior numero di imprese è legato al settore agricolo, dove si passa da 97 imprese nel 2011 a 91 nel 2013, con una riduzione del 6,19%. Il numero di imprese legate al settore manifatturiero passa da 35 nel 2011 a 34 nel 2013. Il maggior numero di addetti occupa questi due settori, in particolare nel settore agricolo si passa da 128 del 2011 a 93 del 2013, mentre per il settore manifatturiero gli addetti passano da 276 nel 2011 a 207 nel 2013. Un altro settore con rilevato numero di imprese risulta essere quello del commercio all’ingrosso ed al dettaglio, che passa da 51 imprese nel 2011 a 50 nel 2013. Mentre il numero di addetti passa da 82 nel 2011 a 80 nel 2013. Un altro settore rilevante risulta essere quello delle costruzioni, nel quale il numero delle attività del 2011 risulta confermato nel 2013 mentre per lo stesso settore aumenta il numero di addetti, che passa da 37 nel 2011 a 40 nel 2013, con un aumento pari all’8,11%.

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ero ero

TIPO ATTIVITA' - ATECO

imprese per settore settore per imprese 2011 2011 unità locali settore addetti per 2011 settore per imprese 2013 2013 unità locali settore addetti per 2013 num % variazione imprese numero % variazione unità locali numero % variazione addetti

A Agricoltura, silvicoltura pesca 97 100 128 91 94 93 -6,19% -6,00% -27,34%

C Attività manifatturiere 35 40 276 34 39 207 -2,86% -2,50% -25,00% D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria, ecc 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 0 0 0 0 2 0 0,00% 0,00% 0,00%

F Costruzioni 22 24 37 22 24 40 0,00% 0,00% 8,11% G Commercio all'ingrosso e al dettaglio, ecc 51 91 82 50 88 80 -1,96% -3,30% -2,44%

H Trasporto e magazzinaggio 5 7 10 5 7 9 0,00% 0,00% -10,00% I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 14 16 49 14 15 49 0,00% -6,25% 0,00% J Servizi di informazione e comunicazione 1 1 1 1 1 1 0,00% 0,00% 0,00%

K Attività finanziarie e assicurative 4 6 3 4 5 3 0,00% -16,67% 0,00%

L Attività immobiliari 7 7 7 6 6 7 -14,29% -14,29% 0,00% M Attività professionali, scientifiche e tecniche 5 5 6 6 6 8 20,00% 20,00% 33,33% N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 1 1 3 1 1 3 0,00% 0,00% 0,00%

P Istruzione 0 0 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

Q Sanità e assistenza sociale 1 1 13 1 1 12 0,00% 0,00% -7,69% R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento, ecc 1 1 0 1 2 0 0,00% 100,00% 0,00%

S Altre attività di servizi 10 12 13 10 12 14 0,00% 0,00% 7,69%

X Imprese non classificate 0 1 3 0 1 3 0,00% 0,00% 0,00%

TOTALE 254 313 631 246 304 529 -3,15% -2,88% -16,16%

Tabella 15 Imprese per settore 2011 e 2013 nel Comune di Giacciano con Baruchella

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3.5.6 LA PRINCIPALE VOCAZIONE DEL TERRITORIO È chiaro comunque che la principale matrice territoriale economica dell’area sia a vocazione agricola, ed è fondamentale analizzarla nel dettaglio poiché può divenire filone importante nell’attuazione di politiche territoriali volte alla sostenibilità energetica ed ambientale. Pertanto, per una prima analisi agronomica dell’area centro-Polesana vengono in aiuto i dati dell’ultimo censimento dell’agricoltura, realizzato a fine 2010 dall’ISTAT, il quale fornisce un quadro informativo completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Da questo rilievo viene messo in luce un tessuto agricolo costituito prevalentemente da aziende di dimensioni medie e piccole con valori di SAU (superficie agraria utilizzabile) tra i 3 e i 20 ha.

Figura 22 Dimensione delle aziende agrarie e grado d’istruzione del capo azienda, dati ISTAT 2010

Si può notare inoltre, come su di un totale di 855 Capi azienda, il censimento evidenzi la presenza di 663, (il 78%) uomini e il rimanente 22% di donne. Complessivamente, il grado di istruzione risulta mediamente basso. Il 32% ha solamente la licenza di scuola elementare ed il 30% quella di scuola media inferiore3.

L’utilizzo del suolo agricolo nel contesto di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Bagnolo di Po, Trecenta e Giacciano con Baruchella è prevalentemente rivolto alla coltivazione di cereali, come viene evidenziato dal grafico sotto riportato e rappresenta ben il 63% della SAU del territorio. Un'altra fetta importante di territorio, pari al 18%, viene occupata dalle cosiddette piante industriali, nello specifico colza, soia ed altre oleose, piante aromatiche, medicinali e spezie da condimento. Il rimanente territorio agricolo viene coltivato a barbabietole, foraggere, ortaggi e frutteti.

3 Istat, 2010

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Figura 23 – Distribuzione percentuale dell’utilizzo della SAU tra le varie classi di colture, dati ISTAT 2010

3.5.6.1 LE COLTURE ESTENSIVE Le colture estensive o grandi colture coprono in termini di superficie la maggior parte della SAU del territorio in esame e costituiscono un comparto produttivo di notevole interesse anche in termini di produzioni ottenute. I prodotti principalmente coltivati in modalità estensiva sono i cereali (mais e cereali a paglia quali frumento tenero, duro e orzo), le colture agro-industriali (bietola e soia) e in via più marginale da altre specie minori (colza e girasole). Di seguito sono presentati i dati relativi alle superfici aziendali, il numero di aziende e la loro dimensione, che si dedicano ad ognuna delle classi produttive estensive: cereali, piante industriali, foraggere e barbabietola da zucchero

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 86 68 117 28 5 Lendinara SAU 92,97 228,9 1108,14 770,71 450,91 Villanova del Ghebbo Aziende 11 9 19 5 1 Villanova del Ghebbo SAU 10,36 32,14 218,87 134,83 80,97 Bagnolo di Po Aziende 13 21 36 12 3 Bagnolo di Po SAU 13,4 67,42 343,32 378,3 208,47 Trecenta Aziende 32 32 45 18 3 Trecenta SAU 37,02 103,18 417,84 536,2 383,25 Giacciano con B. Aziende 25 19 43 14 0 Giacciano con B. SAU 27,53 59,64 406,49 400,1 0 Area "Polesine Occidentale" Aziende 167 149 260 77 12 Area "Polesine Occidentale" SAU 181,28 491,28 2494,66 2220,14 1123,6

Tabella 16 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni cerealicole, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

56 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 20 46 41 11 1

Lendinara SAU 23,83 146,67 349,2 295,87 83,17

Villanova del Ghebbo Aziende 2 10 9 2 0

Villanova del Ghebbo SAU 1,8 33 69,48 45,26 0

Bagnolo di Po Aziende 5 17 19 5 0

Bagnolo di Po SAU 5,07 58,67 181,83 136,02 0

Trecenta Aziende 11 5 14 0 2

Trecenta SAU 13,8 14 135,69 0 125,64

Giacciano con B. Aziende 13 8 9 1 0

Giacciano con B. SAU 13,52 27,92 83,73 26,25 0

Area "Polesine Occidentale" Aziende 51 86 92 19 3

Area "Polesine Occidentale" SAU 58,02 280,26 819,93 503,4 208,81

Tabella 17 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di piante industriali, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 7 6 7 2 0

Lendinara SAU 7,74 15,3 56,14 46,5 0

Villanova del Ghebbo Aziende 4 3 2 0 0

Villanova del Ghebbo SAU 3,26 9,36 18,1 0 0

Bagnolo di Po Aziende 7 0 0 0 0

Bagnolo di Po SAU 3,9 0 0 0 0

Trecenta Aziende 8 2 2 3 0

Trecenta SAU 7,45 6 17,08 116,19 0

Giacciano con B. Aziende 4 1 3 0 0

Giacciano con B. SAU 4,1 3,3 26,2 0 0

Area "Polesine Occidentale" Aziende 30 12 14 5 0

Area "Polesine Occidentale" SAU 26,45 33,96 117,52 162,69 0

Tabella 18 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di piante foraggere, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

57 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 0 15 12 1 1

Lendinara SAU 0 50,12 96,62 45,42 63,85

Villanova del Ghebbo Aziende 0 3 9 0 0

Villanova del Ghebbo SAU 0 10,7 73,53 0 0

Bagnolo di Po Aziende 1 5 10 0 0

Bagnolo di Po SAU 1,5 16,11 99,46 0 0

Trecenta Aziende 2 6 7 1 0

Trecenta SAU 2,45 20,65 76,91 27,7 0

Giacciano con B. SAU 0 6,87 23,15 0 0

Area "Polesine Occidentale" Aziende 3 31 41 2 1

Area "Polesine Occidentale" SAU 3,95 104,45 369,67 73,12 63,85

Tabella 19 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni di barbabietola da zucchero, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

3.5.6.2 LE COLTURE ORTICOLE Dei più di 1.000 ettari utilizzati per produrre ortaggi e frutta, però è necessario indicare che il tessuto aziendale non risulta uniforme. L’area in esame, per quanto concerne le coltivazioni ortive, infatti, prevede un tessuto costituito prevalentemente da piccole aziende, circa 45, con dimensioni fino ai 2 ettari, le quali occupano approssimativamente il 40% dei 324 ha4. Sono da segnalare inoltre le tre aziende con SAU superiore ai 20 ha una sul territorio di Bagnolo di Po, una nel comune di Trecenta e una in quello di Giacciano con Baruchella, che da sole coltivano più di 1/3 della superficie agraria utile destinata ad ortaggi. Di seguito si riportano i dati ottenuti dal censimento del 2010 dell’Istat, elaborati aggregando a due a due le classi di SAU.

4 Istat, 2010

58 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 20 11 9 0 0

Lendinara SAU 16,57 32,9 76,34 0 0

Villanova del Ghebbo Aziende 8 1 2 0 0

Villanova del Ghebbo SAU 8,05 2,65 12,94 0 0

Bagnolo di Po Aziende 4 2 2 1 0

Bagnolo di Po SAU 3,06 6,73 13,38 42,08 0

Trecenta Aziende 6 1 0 1 0

Trecenta SAU 6,59 4 0 46 0

Giacciano con B. Aziende 7 2 0 1 0

Giacciano con B. SAU 4,87 4,63 0 43,41 0

Area "Polesine Occidentale" Aziende 45 17 13 3 0

Area "Polesine Occidentale" SAU 39,14 50,91 102,66 131,49 0

Tabella 20 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni ortive, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

Le informazioni ottenute tramite le associazioni di categoria e le interviste ai produttori locali, sono state funzionali alla implementazione del quadro conoscitivo del territorio e confermano che la zona presa ad esame è principalmente vocata a colture estensive come cereali e frumento e, viste le caratteristiche climatiche e pedologiche, i prodotti principali della classe orticola sono relativamente limitati e poco diffusi. Per quanto riguarda le modalità di produzione, coltivazione, lavorazione ed in alcuni casi di raccolta, si denota una diffusa meccanizzazione delle procedure. Questo perché, a detta degli imprenditori agricoli della zona, la manodopera che fino a qualche tempo fa era carente, oggigiorno è presente, ma manca una giusta remunerazione dei prodotti, la quale provoca un impossibilità da parte dei proprietari di permettersi queste assunzioni. Invece il noleggio o l’investimento dell’acquisto di uno strumento meccanico, soprattutto per la raccolta viene giudicato più economicamente sostenibile. Queste sono le cause che hanno portato ad un progressivo calo delle coltivazioni orticole nel territorio, a favore di quelle estensive di cereali (frumento e granoturco) e oleaginose come la soia, le quali necessitano di minori cure e attenzioni (in primis fitosanitarie) e sono meno soggette a problematiche economiche.

59 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.5.6.3 LA FRUTTICOLTURA La produzione di frutta sul territorio centro-polesano ricopre spazi e quindi quantitativi di produzioni superiori agli ortaggi. Le aziende anche in questo caso sono soprattutto piccole e si denota una mancanza di imprese che dispongono di superfici coltivabili con estensione superiore ai 15 ettari.

COMUNE DATO PICCOLE MEDIO-PICCOLE MEDIE MEDIO-GRANDI GRANDI

Lendinara Aziende 12 12 11 0 0

Lendinara SAU 14,42 42,02 87,5 0 0

Villanova del Ghebbo Aziende 1 5 1 1 1

Villanova del Ghebbo SAU 0,45 16,82 12,5 21,5 94,5

Bagnolo di Po Aziende 8 4 3 0 0

Bagnolo di Po SAU 7,99 10,23 22,08 0 0

Trecenta Aziende 7 7 10 0 1

Trecenta SAU 6,32 23,39 79,04 0 52,8

Giacciano con B. Aziende 10 23 14 1 0

Giacciano con B. SAU 12,02 74,94 102,67 26,17 0

Area "Polesine Occidentale" Aziende 38 51 39 2 2

Area "Polesine Occidentale" SAU 41,2 167,4 303,79 47,67 147,3

Tabella 21 Costituzione del tessuto agrario delle produzioni dai frutteti, dati ISTAT 2010 (u.m. ettaro)

I frutteti non sono più diffusi nella zona come una volta, o meglio, a quanto informano le associazioni di categoria, negli ultimi anni l’area è stata soggetta ad una progressiva espiantazione dei sesti d’impianto arrivati a fine ciclo, per essere sostituiti, anche in questo caso, da altre coltivazioni estensive. Le produzioni di frutta principali, che permangono sul territorio, sono costituite in primo luogo da mele e pere seguite da kiwi (nel comune di Giacciano con Baruchella) e pesche.

Per quanto concerne le cultivar di pere tra le varietà più presenti in zona, possiamo trovare le Williams e le più comuni Abate. Le vie di commercio delle produzioni del territorio trovano sbocco nelle cooperative ortofrutticole della zona. Analogamente i meleti in zona, in termini percentuali più presenti dei sesti di pere, vedono produrre le classiche varietà commerciali quali, Fuji, Pink Lady, Royal Gala e Golden ed un

60 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

commercio volto alla vendita presso cooperative ortofrutticole e alle aziende di trasformazione tramite contratti di produzione. Alcune realtà in zona, pur mantenendo delle produzioni comuni e senza sviluppare marchi o etichette specifiche, stanno puntando sulla distribuzione dei prodotti direttamente al consumatore, saltando tutti gli anelli della catena distributiva, favorendo la cosiddetta “filiera corta”, tramite la vendita diretta in azienda o all’esterno della stessa in punti vendita organizzati. Nel territorio in esame è possibile inoltre trovare anche alcuni “cultivar” di pesche e nettarine, una pianta sempre appartenente alla famiglia delle Rosaceae che viene coltivata in quasi tutte le regioni a clima temperato. Le lavorazioni, i metodi di concimazione e di distribuzione dei trattamenti contro parassiti animali e funginei, sono sempre svolti in maniera meccanizzata. La raccolta di mele e pere, nella maggior parte dei casi prevede un lavoro manuale e impiega manodopera familiare o braccianti assunti per un periodo limitato di tempo.

3.6 LA RESIDENZA

3.6.1 LA DATAZIONE DEGLI EDIFICI Le tipologie edilizie residenziali maggiormente diffuse nel territorio del Polesine Occidentale sono quelle monofamiliare e bifamiliare; esse rispecchiano quello che tradizionalmente è stato l’archetipo del modello abitativo dei residenti, cioè della villetta urbana o periurbana con giardino. Per quanto riguarda le abitazioni occupate, all’interno del territorio, negli ultimi anni si osserva un leggero incremento percentuale. Lo sviluppo degli insediamenti ha privilegiato gli antichi paleoalvei, a causa della loro naturale sopraelevazione dal piano campagna che garantisce maggiore sicurezza rispetto all’esondazione dei corsi d’acqua. Le caratteristiche delle abitazioni nella maggior parte dei comuni, come è prevedibile viste le caratteristiche territoriali prevalentemente agricole, non presentano grandi concentrazioni centralizzate. Le caratteristiche del settore residenziale sono così sintetizzabili:  Superficie media abitativa: mq 85-90  Volume medio abitativo: mc 270-300  Potenza media caldaia per abitazione: kW 20 circa

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Nel contesto di analisi energetica di un territorio diviene funzionale il processo di datazione dell’edificato, che può dipingere un quadro (per quanto approssimativo) delle classi energetiche teoriche degli edifici stessi. Infatti, separando l’edilizia residenziale in tre scaglioni temporali specifici delimitati dall’entrata in vigore di normative cogenti sulla prestazione energetica degli edifici, possono essere individuate le zone in cui concentrare maggiormente azioni di efficientamento. Di seguito sono riportati alcuni estratti della cartografia relativa alla datazione degli edifici, per ogni comune dell’area, elaborata attraverso l’analisi di foto aeree e CTR di anni differenti. In essa si evidenzia l’edificato risalente al periodo antecedente agli anni ’90 di colore rosso, elaborato attraverso l’analisi di foto aeree scattate nel 1990 e di proprietà della Regione Veneto, l’edificato realizzato tra gli anni ’90 ed il 2005 di colore giallo (ctr del 2005), l’edificato realizzato tra il 2005 ed il 2012 colorato in verde, estrapolato dal confronto delle ctr del 2005 e del 2012. La cartografia, nel suo insieme, può essere visionata consultando gli allegati riportati a conclusione della presente relazione.

Figura 24 Lendinara CAPOLUOGO

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Analizzando l’estratto cartografico relativo al centro abitato di Lendinara si può notare la presenza di un centro storico costituito da edifici antecedenti gli anni ’90 con sviluppo a cortina, attraversati longitudinalmente dal corso dell’Adigetto. Via via che ci si sposta dal centro storico si osserva la presenza di molte aree residenziali risalenti agli anni ’70-’80 e qualche nuova zona edificata intorno al 2000 nell’ultima cerchia di tessuto edilizio. Le tipologie abitative, man mano che ci si allontana dal centro storico sono caratterizzate da abitazioni uni e bi-familiari con giardino.

Figura 25 Ramodipalo-Rasa

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Le frazioni di Ramodipalo e Rasa risultano caratterizzate da edificato diffuso, che si sviluppa soprattutto lungo la viabilità esistente, che le collega agli altri nuclei residenziali presenti sul confine comunale. In questo caso, la residenza risale principalmente al periodo antecedente agli anni ’90. Fanno esclusione alcuni edifici datati tra il 1990 ed il 2012 collocati in nuove aree edificabili dei due centri urbani.

Figura 26 Saguedo-Barbuglio-Campomarzo

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Le frazioni di Saguedo, Barbuglio e Campomarzo sono caratterizzate da un edificato estremamente diffuso a bassa densità, che si sviluppa principalmente lungo la viabilità. La datazione degli edifici risale prevalentemente al periodo antecedente il 1990. Anche in questo caso si riscontrano alcuni edifici sparsi datati sia tra gli anni ’90 e 2005, sia tra gli anni 2005 e 2012.

Figura 27 Villanova del Ghebbo CAPOLUOGO

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Il comune di Villanova del Ghebbo risulta caratterizzato da un edificato quasi totalmente antecedente gli anni ’90; si riscontrano alcune zone residenziali di recente costruzione in corrispondenza dei tratti terminali del confine comunale, caratterizzate da edifici uni e bi- familiari.

Figura 28 Bagnolo di Po CAPOLUOGO

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L’edificato di Bagnolo di Po risulta costituito da abitazioni quasi esclusivamente unifamiliari, concentrate lungo gli assi viari principali. Tali edifici risalgono quasi totalmente agli anni ’70- ’80, si riscontra solamente qualche nuova edificazione sparsa ai margini del centro storico. Vi è inoltre la presenza di molti immobili abbandonati, soprattutto nelle aree agricole.

Figura 29 Runzi

Anche nella frazione di Runzi si rilevano le stesse peculiarità del capoluogo, con un edificato sviluppato lungo le arterie principali e antecedente gli anni ’90. Si riscontra qualche rara abitazione risalente ai primi anni 2000 e nessun nuovo edificio risalente agli ultimi dieci anni.

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Figura 30 Trecenta CAPOLUOGO

Il comune di Trecenta presenta un edificato denso in corrispondenza del centro storico, per lo più antecedente agli anni ’90. Si individua, inoltre, la presenza di alcuni edifici degli anni 2000 collocati in maniera sparsa nel tessuto edilizio storico. Le tipologie edilizie sono quelle tipiche del territorio oggetto di studio, ovvero abitazioni uni e bi-familiari con giardino. Solo in alcuni casi si riscontrano villette a schiera e complessi a più appartamenti.

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Figura 31 Sariano

La cartografia relativa alla frazione di Sariano evidenzia l’assenza completa di nuovo edificato, l’esistente risulta quasi totalmente corrispondere agli anni ’70-’80 e necessita indubbiamente di interventi di efficientamento energetico. Per lo più trattasi di edifici uni-familiari con giardino.

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Figura 32 Giacciano con Baruchella CAPOLUOGO

Il comune di Giacciano con Baruchella presenta per lo più un edificato diffuso caratterizzato da abitazioni degli anni ’60-’70; tali edifici, per lo più uni-familiari, risultano in buona parte abitati, anche se alcuni appaiono abbandonati o alla ricerca di compratori. Per quanto riguarda le recenti edificazioni si riscontra la presenza di una zona residenziale a sud del centro storico.

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Figura 33 Zelo

La frazione di Zelo presenta un denso edificato in corrispondenza del centro, soprattutto in sinistra Canalbianco; tali edifici risultano totalmente antecedenti gli anni ’90. Solo in sporadici casi, a nord della frazione, si individuano abitazioni mono e bi-familiari recenti. Si individua inoltre la presenza di edificato diffuso lungo le principali arterie viarie.

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3.6.2 ANALISI DEI CONSUMI ENERGETICI Per ricostruire e stimare lo stato attuale e quello relativo al 2011 si sono ricercati in letteratura studi ed analisi atti a migliorare la stima del dato finale, oltre ad utilizzare i dati ottenuti da alcuni dei fornitori di energia. Per questo motivo, per quanto riguarda il settore elettrico, si terrà conto anche del consumo pro-capite relativo alla Provincia di Rovigo pari a 1102,4 KWh/anno per l’anno 2011.

Anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Verona 1 106.0 1 078.3 1 007.4 1 036.1 1 056.9 1013.1 996.3 1056.9

Vicenza 1 070.3 1 064.2 1 033.6 1 037.5 1 025.5 1002.1 1005.9 1000.2

Belluno 1 096.7 1 161.5 1 102.2 1 108.4 1 091.6 1097.5 1068.5 1054.4

Treviso 1 250.4 1 271.6 1 240.1 1 290.4 1 276.4 1269.1 1247.2 1257.7

Venezia 1 159.6 1 251.7 1 167.4 1 196.0 1 180.9 1170.3 1163.8 1179.9

Padova 1 299.5 1 294.1 1 301.6 1 323.2 1 304.6 1284.5 1302.9 1277.1

Rovigo 1 103.8 1 137.7 1 086.2 1 121.9 1 134.4 1121.1 1102.4 1129.5

Tabella 22 Analisi consumi residenziali elettrici [KWh] pro-capite capoluogo di provincia (fonte istat)

Sulla base dei dati forniti da Enel distribuzione è inoltre possibile confrontare il dato stimato con un dato più attendibile di consumi che si prefigura pari a:

CONSUMO CONSUMO COMUNE ENERGIA ELETTRICA 2011 ENERGIA ELETTRICA 2013 [MWh/anno] [MWh/anno] LENDINARA 12902,19 13372,32 VILLANOVA DEL GHEBBO 2305,16 2235,97 BAGNOLO DI PO 1532,16 1528,39 TRECENTA 3278,15 3325,80 GIACCIANO CON BARUCHELLA 2358,45 2388,93 POLESINE OCCIDENTALE 22376,11 22851,41

Tabella 23 Analisi consumi residenziali elettrici [MWh] per comune

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Sulla base di tali dati è possibile calcolare il consumo di energia elettrica pro-capite per comune e per l’area Polesine Occidentale, come si può notare dalla tabella di seguito riportata:

CONSUMO CONSUMO n. abitanti n. abitanti PRO-CAPITE EE 2011 PRO-CAPITE EE 2013 COMUNE 2011 2013 [kWh/anno] [kWh/anno] LENDINARA 12024 1073,04 12006 1113,80 VILLANOVA DEL GHEBBO 2.204 1045,90 2094 1067,80 BAGNOLO DI PO 1416 1082,03 1353 1129,63 TRECENTA 2956 1108,98 2871 1158,41 GIACCIANO CON BARUCHELLA 2.235 1055,23 2173 1099,37 POLESINE OCCIDENTALE 20835 1073,97 20497 1114,87

Tabella 24 Analisi consumi residenziali elettrici pro-capite [kWh/anno] per comune

1180,00

1160,00 CONSUMO PRO-CAPITE EE 2011 [kWh/anno] CONSUMO PRO-CAPITE EE 2013 [kWh/anno] 1140,00

1120,00

1100,00

1080,00

1060,00 CONSUMO ENERGIA ELETTRICA [kWh/anno] 1040,00

1020,00

1000,00

980,00 LENDINARA VILLANOVA DEL GHEBBO BAGNOLO DI PO TRECENTA GIACCIANO CON BARUCHELLA POLESINE OCCIDENTALE

Figura 34 Grafico del consumo di energia elettrica pro-capite [kWh/anno] suddiviso per comune e per anno di analisi (2011 e 2013)

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Allo stesso modo sono stati richiesti i dati relativi al vettore gas naturale ai distributori del territorio, come riportato nella seguente tabella:

COMUNE CONSUMO ENERGIA TERMICA CONSUMO ENERGIA TERMICA (gas naturale) 2011 [MWh/anno] (gas naturale) 2013 [MWh/anno] LENDINARA 56356,31 55565,47 VILLANOVA DEL GHEBBO 11705,69 10799,68 BAGNOLO DI PO 5715,15 5548,09 TRECENTA 15548,81 14633,42 GIACCIANO CON BARUCHELLA 8327,38 8257,53 POLESINE OCCIDENTALE 97653,34 94804,19

Tabella 25 Analisi consumi residenziali termici di gas naturale [MWh] per comune

A tali valori vanno aggiunti i consumi di GPL e Gasolio delle abitazioni prive di allacciamento del gas alla rete pubblica; in questo caso, il dato viene stimato sulla base di parametri nazionali ricavati in letteratura. Si ricorda che nella provincia di Rovigo il consumo percentuale di combustibile è pari a: 73% Metano, 4% Gasolio e 18% GPL (Regione Veneto), sulla base di ciò è possibile stimare i consumi per singoli comuni come da tabella sottostante:

CONSUMO CONSUMO CONSUMO GPL CONSUMO GPL GASOLIO GASOLIO COMUNE ANNO 2011 ANNO 2013 ANNO 2011 ANNO 2013 [MWh/anno] [MWh/anno] [MWh/anno] [MWh/anno] LENDINARA 13896,08 13701,07 3088,02 3044,68 VILLANOVA DEL GHEBBO 2886,33 2662,93 641,41 591,76 BAGNOLO DI PO 1409,22 1368,02 313,16 304,00 TRECENTA 3833,95 3608,24 851,99 801,83 GIACCIANO CON BARUCHELLA 2053,33 2036,10 456,29 452,47 POLESINE OCCIDENTALE 24078,91 23376,38 5350,87 5194,75

Tabella 26 Analisi consumi residenziali termici di GPL e gasolio [MWh] per comune

Ai dati sopra indicati si aggiunge negli ultimi anni l’incremento sostanziale del consumo di legna e pellet tramite stufe, termo-camini e caldaie; sulla base dei dati forniti dall’ “INDAGINE SUL CONSUMO DOMESTICO DI BIOMASSE LEGNOSE IN VENETO” effettuato da ARPAV, il consumo di legname e pellet nella provincia di Rovigo nel 2011 è stato pari a:

74 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Consumi medi per Consumi legna da Consumi pellet Totale consumi famiglia ardere [t/anno] [t/anno] [t/anno] utilizzatrice[t/anno] Provincia Rovigo 56,918 9,924 66,842 3,0

A tal proposito, sulla base delle indagini effettuate nello studio sopra citato, si stima una percentuale di famiglie utilizzatrici di biomasse legnose nella provincia di Rovigo pari al 23% del totale delle famiglie. Sulla base di ciò si andrà a stimare il consumo per comune dell’area Polesine Occidentale. Oltre a tale dato, in letteratura è stato possibile reperire il quantitativo annuale di emissioni derivanti dalla combustione di biomasse legnose in ambito domestico:

CH4 CO COV N2O NH3 NOx PM10 SO2 [t/anno] [t/anno] [t/anno] [t/anno] [t/anno] [t/anno] [t/anno] [t/anno] Provincia 278 3,382 316 12 9 87 361 11 Rovigo

Per i comuni appartenenti all’area Polesine Occidentale si è stimato il consumo residenziale termico di biomasse come da tabella sottostante:

CONSUMO BIOMASSE LEGNOSE CONSUMO BIOMASSE LEGNOSE COMUNE ANNO 2011 [MWh/anno] ANNO 2013 [MWh/anno] LENDINARA 13165,2 13311,48 VILLANOVA DEL GHEBBO 2285,28 2224,56 BAGNOLO DI PO 1526,28 1504,2 TRECENTA 3403,08 3281,64 GIACCIANO CON BARUCHELLA 2506,08 2475,72 POLESINE OCCIDENTALE 22885,92 22797,6

Tabella 27 Analisi consumi residenziali termici di biomasse legnose [MWh] per comune

A tal proposito si riporta il consumo totale di energia termica suddiviso per i singoli comuni per gli anni 2011 e 2013:

CONSUMO ENERGIA TERMICA CONSUMO TERMICA ELETTRICA COMUNE 2011 [MWh/anno] 2013 [MWh/anno] LENDINARA 86505,60 85622,71 VILLANOVA DEL GHEBBO 17518,71 16278,94 BAGNOLO DI PO 8963,80 8724,32 TRECENTA 23637,83 22325,13 GIACCIANO CON BARUCHELLA 13343,08 13221,82 POLESINE OCCIDENTALE 149969,03 146172,92

Tabella 28 Analisi consumi residenziali termici totali [MWh] per comune

75 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Sulla base di tali dati è possibile, anche in questo caso, calcolare il consumo di energia termica pro-capite per comune e per l’area Polesine Occidentale come si può notare nella tabella di seguito riportata:

CONSUMO CONSUMO n. abitanti n. abitanti COMUNE PRO-CAPITE ET 2011 PRO-CAPITE ET 2013 2011 2013 [kWh/anno] [kWh/anno] LENDINARA 12024 7194,41 12006 7131,66 VILLANOVA DEL GHEBBO 2.204 7948,60 2094 7774,09 BAGNOLO DI PO 1416 6330,37 1353 6448,13 TRECENTA 2956 7996,56 2871 7776,08 GIACCIANO CON BARUCHELLA 2.235 5970,06 2173 6084,59 POLESINE OCCIDENTALE 20835 7197,94 20497 7131,43

Tabella 29 Analisi consumi residenziali termici pro-capite [kWh/anno] per comune

9000,00

CONSUMO PRO-CAPITE ET 2011 [kWh/anno] CONSUMO PRO-CAPITE ET 2013 [kWh/anno] 8000,00

7000,00

6000,00

5000,00

4000,00

3000,00 CONSUMO ENERGIA TERMICA [kWh/anno]

2000,00

1000,00

0,00 LENDINARA VILLANOVA DEL GHEBBO BAGNOLO DI PO TRECENTA GIACCIANO CON BARUCHELLA POLESINE OCCIDENTALE

Figura 35 Grafico del consumo di energia termica pro-capite [kWh/anno] suddiviso per comune e per anno di analisi (2001 e 2013)

76 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

La graduale diminuzione dei consumi relativi al gasolio ed al GPL è da attribuire alla graduale metanizzazione del territorio, mentre la diminuzione del gas naturale è principalmente da ricercare sia nell’utilizzo di biomasse che nell’efficientamento generale degli impianti e degli involucri degli edifici.

Prestazione energetica globale dell’edificio Prestazione energetica globale dell’edificio

EPGL [kWh/m²anno] ANNO 2011 EPGL [kWh/m²anno] ANNO 2012 MEDIA MIN. MAX. MEDIA MIN. MAX. 151,321 57,300 482,504 191,512 11,58 476

Provincia di Rovigo - classi energetiche A+/A B/C D/E F/G Anno 2011 VALORI % 1,7 20,3 30 47,9

Tabella 30 Ripartizione % classificazione energetica degli edifici nella provincia di Rovigo (Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Regione Veneto)

Nel periodo dal 2000 al 2011, la ripartizione delle classi energetiche segna un completo cambiamento rispetto alle epoche precedenti, conseguenza diretta dell'applicazione dei criteri costruttivi previsti dal D.lgs. 192/2005; nonostante ciò, la provincia di Rovigo risulta la provincia Veneta con la maggior percentuale di edifici in classe F/G. L'analisi effettuata sul patrimonio edilizio evidenzia come la maggior parte del costruito (all'incirca l'80%) risalga a prima del 1983, periodo in cui non era vigente alcuna normativa relativa al contenimento ed al consumo energetico, come accade generalmente sull’intero territorio nazionale: gli edifici costruiti tra il 1960 e il 1980 risultano essere quelli con il fabbisogno energetico per riscaldamento più alto. Oltre a ciò, altro dato fondamentale è la presenza di edifici storici, in cui risulta notevolmente difficile intervenire sull’involucro.

77 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.7 EDIFICI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI COMUNALI Il patrimonio edilizio dell’area Polesine Occidentale conta un numero ingente di edifici ed impianti per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta. Vengono quindi censiti, nei capitoli sottostanti, gli edifici e i relativi consumi di energia elettrica e gas. La maggior parte delle strutture genera consumo per tre diversi vettori energetici: - Energia elettrica (da fonte non rinnovabile); - Gas naturale (per il riscaldamento); - Gasolio (per il riscaldamento degli edifici).

I dati di consumo di energia elettrica, gas naturale e gasolio degli edifici per i due anni di inventario sono stati reperiti all’interno degli uffici tecnici comunali, attraverso la consultazione delle bollette. Si precisa che allo stato attuale non risultano presenti impianti che sfruttano biomasse o impianti geotermici per il fabbisogno energetico del patrimonio comunale e che i vettori energetici non presentano componenti verdi certificate. Si riscontra invece la presenza di impianti fotovoltaici e di solare termico utilizzati per gli edifici di proprietà e per l’illuminazione pubblica in alcuni comuni dell’area.

3.7.1 LENDINARA Il patrimonio edilizio del comune di Lendinara conta un numero ingente di edifici ed impianti, per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta; questi vengono quindi censiti nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_01_AL_027 Ramodipalo Centro 2 ALLOGGI

PO_01_AS_025 Arzarello 41 SEDE ASSOCIAZIONE LA GOCCIA

PO_01_AT_012 Piazza Vittorio Veneto s.n. SERVIZI AREA MERCATO

PO_01_AT_026 Ramodipalo Centro s.n. SERVIZI AREA MERCATO MERCATO

PO_01_AT_028 Piazza Risorgimento s.n. PIAZZA LOCALE MANIFESTAZIONI

PO_01_AT_030 Don Minzoni 5a POMPA (SCUOLA)

PO_01_CM_015 Cà Morosini 2 /2C CIMITERO CPI

PO_01_CM_016 Dozza 20/s.n. CIMITERO RAMPADO

PO_01_CM_019 Barbuglio 1 C CIMITERO SAGUEDO

PO_01_CM_020 Treponti 7 CIMITERO MOLINELLA

78 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_01_EP_001 Piazza Risorgimento 1 MUNICIPIO

PO_01_EP_003 G.B. Conti 6 TEATRO BALLARIN

PO_01_EP_011 G. Battista Conti 30 BIBBLIOTECA

PO_01_EP_017 Perolari 54 PALAZZO PERORARI

PO_01_EP_018 Adua 3 PALAZZO PRETORIO (SEDE PRO LOCO)

PO_01_EP_023 Mosca 17 in.1 Edificio ad uso Sala civica

PO_01_EP_024 Adua 1 PALAZZO PRETORIO

PO_01_EP_029 Lorenzo Fava 17 SEDE Protezione civile

PO_01_IS_013 Carlo A .Dalla Chiesa 18 PALESTRA POLIFUNZIONALE

PO_01_IS_014 Pietro Perolari 56 CENTRO SPORTIVO

PO_01_SC_002 Lorenzo Canozio 16 SCUOLA MEDIA

PO_01_SC_005 San Francesco 8 ASILO NIDO

PO_01_SC_006 Don Minzoni 5 SCUOLA MATERNA CRISPI

PO_01_SC_007 Garibaldi 15 SCUOLA MATERNA GARIBALDI

PO_01_SC_008 San Francesco 4 SCUOLA ELEMENTARE BACCARI

PO_01_SC_009 Ramodipalo Centro 23 SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO

PO_01_UF_004 Santa Maria Nuova 40 A UFF. TECNICO/LAVORI PUBBLICI/MAGAZZINI SEDE UFF. DEMOGRAFICO ECC. (UFFICIO PO_01_UF_010 G. Battista Conti 26 COMUNALI) PO_01_UF_021 Piazza Risorgimento 7 IAT

PO_01_UF_022 P.le Kennedy 8 PRETURA Tabella 31 Elenco edifici e impianti comunali

79 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Sulla base dei dati raccolti è possibile censire i consumi elettrici e termici di tutto il patrimonio comunale come evidenziato nella tabella sottostante.

Consumo Consumo energetico energetico CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE elettrico elettrico kWh/anno 2011 kWh/anno 2013

PO_01_AL_027 Ramodipalo Centro 2 ALLOGGI 16200 2991

PO_01_AS_025 Arzarello 41 SEDE ASSOCIAZIONE LA GOCCIA 463 174 Piazza Vittorio Veneto PO_01_AT_012 SERVIZI AREA MERCATO 1596 1964 s.n. PO_01_AT_026 Ramodipalo Centro s.n. SERVIZI AREA MERCATO MERCATO 198 29

PO_01_AT_028 Piazza Risorgimento s.n. PIAZZA LOCALE MANIFESTAZIONI 2193 1263

PO_01_AT_030 Don Minzoni 5a POMPA (SCUOLA) 31928 27132

PO_01_CM_015 Cà Morosini 2 /2C CIMITERO CPI 96070 61821

PO_01_CM_016 Dozza 20/s.n. CIMITERO RAMPADO 10719 11936

PO_01_CM_019 Barbuglio 1 C CIMITERO SAGUEDO 2084 2397

PO_01_CM_020 Treponti 7 CIMITERO MOLINELLA 1671 1447

PO_01_EP_001 Piazza Risorgimento 1 MUNICIPIO 51165 48376

PO_01_EP_003 G.B. Conti 6 TEATRO BALLARIN 15346 16409

PO_01_EP_011 G. Battista Conti 30 BIBBLIOTECA 19669 37

PO_01_EP_017 Perolari 54 PALAZZO PERORARI 31069 32051

PO_01_EP_018 Adua 3 PALAZZO PRETORIO (SEDE PRO LOCO) 1307 740

PO_01_EP_023 Mosca 17 in.1 Edificio ad uso Sala civica 6400 4706

PO_01_EP_024 Adua 1 PALAZZO PRETORIO 6223 3931

PO_01_EP_029 Lorenzo Fava 17 SEDE Protezione civile 3886 4825

PO_01_IS_013 Carlo A .Dalla Chiesa 18 PALESTRA POLIFUNZIONALE 25781 29406

PO_01_IS_014 Pietro Perolari 56 CENTRO SPORTIVO 39045 23396

PO_01_SC_002 Lorenzo Canozio 16 SCUOLA MEDIA 52917 38100

PO_01_SC_005 San Francesco 8 ASILO NIDO 20734 17123

PO_01_SC_006 Don Minzoni 5 SCUOLA MATERNA CRISPI 22662 23076

PO_01_SC_007 Garibaldi 15 SCUOLA MATERNA GARIBALDI 20133 14829

PO_01_SC_008 San Francesco 4 SCUOLA ELEMENTARE BACCARI 46767 33079

PO_01_SC_009 Ramodipalo Centro 23 SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO 16971 18459

PO_01_UF_004 Santa Maria Nuova 40 A UFF. TECNICO/LAVORI PUBBLICI/MAGAZZINI 21837 17075 SEDE UFF. DEMOGRAFICO ECC. (UFFICIO PO_01_UF_010 G. Battista Conti 26 17154 16158 COMUNALI) PO_01_UF_021 Piazza Risorgimento 7 IAT 8868 12653

PO_01_UF_022 P.le Kennedy 8 PRETURA 8300 7011 Tabella 32 Vettore elettrico consumo annuale

80 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Consumo Consumo energetico energetico CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE metano metano smc/anno 2011 smc/anno 2013 PO_01_AL_027 Ramodipalo Centro 2 ALLOGGI 11859,05 604,56

PO_01_AS_025 Arzarello 41 SEDE ASSOCIAZIONE LA GOCCIA 180,95 -

PO_01_AT_012 Piazza Vittorio Veneto SERVIZI AREA MERCATO 90,48 104,61 s.n. PO_01_EP_001 Piazza Risorgimento 1 MUNICIPIO 13214,29 16871

PO_01_EP_017 Perolari 54 PALAZZO PERORARI 12480,95 5485

PO_01_EP_018 Adua 3 PALAZZO PRETORIO (SEDE PRO LOCO) 1096,19 658,14

PO_01_EP_023 Mosca 17 in.1 Edificio ad uso Sala civica 271,43 527,13

PO_01_EP_024 Adua 1 PALAZZO PRETORIO 90,48 -

PO_01_EP_029 Lorenzo Fava 17 SEDE Protezione civile 170,48 1743,69

PO_01_IS_013 Carlo A .Dalla Chiesa 18 PALESTRA POLIFUNZIONALE 21325,71 28852

PO_01_SC_002 Lorenzo Canozio 16 SCUOLA MEDIA 82946,67 43635

PO_01_SC_005 San Francesco 8 ASILO NIDO 10418,10 7441

PO_01_SC_006 Don Minzoni 5 SCUOLA MATERNA CRISPI 14683,81 6849

PO_01_SC_007 Garibaldi 15 SCUOLA MATERNA GARIBALDI 8981,90 9787,75

PO_01_SC_009 Ramodipalo Centro 23 SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO 20653,33 14411

PO_01_UF_004 Santa Maria Nuova 40 A UFF. TECNICO/LAVORI PUBBLICI/MAGAZZINI 7987,62 4230,42

PO_01_UF_010 G. Battista Conti 26 SEDE UFF. DEMOGRAFICO ECC. (UFFICIO 5161,90 3966 COMUNALI) PO_01_UF_021 Piazza Risorgimento 7 IAT 2808,57 3799,5

PO_01_UF_022 P.le Kennedy 8 PRETURA 9953,33 10250

Consumo Consumo energetico energetico CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE gasolio lt/anno gasolio lt/anno 2011 2013 PO_01_EP_011 G. Battista Conti 30 BIBBLIOTECA 11103,88 10882,8

PO_01_IS_014 Pietro Perolari 56 CENTRO SPORTIVO 10865,57 10648,26

PO_01_SC_008 San Francesco 4 SCUOLA ELEMENTARE BACCARI 34417,76 33729,4

Tabella 33 Vettore termico consumo annuale

81 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.7.2 VILLANOVA DEL GHEBBO Il patrimonio edilizio del comune di Villanova del Ghebbo conta un numero ridotto di edifici ed impianti, per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta; vengono quindi censiti nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_05_AL_001 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-ALLOGGI

PO_05_AL_002 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-ALLOGGIO

PO_05_AT_001 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-BAR

PO_05_AT_002 Via Valdentro s.n. PIAZZA MERCATO

PO_05_AT_003 Via Sabbioni 5 EX SCUOLA MEDIA MONS.PORTA

PO_05_AT_004 Via Canton Interno 1 MAGAZZINO E AMBULATORIO

PO_05_CM_001 Via Colombara s.n. CIMITERO BORNIO

PO_05_CM_002 Via San Michele s.n. CIMITERO CAPOLUOGO

PO_05_EP_002 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-BIBLIOTECA

PO_05_EP_003 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-SALA CIVICA

PO_05_IS_001 Via San Michele 30 PALESTRA COMUNALE FALCONE, MORVILLO

PO_05_IS_002 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-EDIFICI SPORTIVI

PO_05_IS_003 Via della Liberta s.n. CAMPO SPORTIVO

PO_05_IS_004 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-LOCALI PUBBLICI

PO_05_SC_001 Viale Aldo Moro 17 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA G.MAZZINI

PO_05_SC_002 Via Dante Alighieri 8 SCUOLA MATERNA V.DA FELTRE

PO_05_SG_001 Via Roma s.n. SEMAFORO

PO_05_UF_001 Via Roma 75 MUNICIPIO

Tabella 34 Elenco edifici e impianti comunali

Sulla base dei dati raccolti è possibile censire i consumi elettrici e termici di tutto il patrimonio comunale come evidenziato nella tabella sottostante.

82 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Consumo Consumo energetico energetico CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE elettrico kWh/anno elettrico kWh/anno 2011 2013 PO_05_AL_001 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-ALLOGGI 113 141

PO_05_AL_002 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-ALLOGGIO 0 0

PO_05_AT_001 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-BAR 0 0

PO_05_AT_002 Via Valdentro s.n. PIAZZA MERCATO 206 511

PO_05_AT_003 Via Sabbioni 5 EX SCUOLA MEDIA MONS.PORTA 8401 122

PO_05_AT_004 Via Canton Interno 1 MAGAZZINO E AMBULATORIO 3616 4549

PO_05_CM_001 Via Colombara s.n. CIMITERO BORNIO 2299 2072

PO_05_CM_002 Via San Michele s.n. CIMITERO CAPOLUOGO 18906 19289

PO_05_EP_002 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-BIBLIOTECA 716 772

PO_05_EP_003 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-SALA CIVICA 226 369

PO_05_IS_001 Via San Michele 30 PALESTRA COMUNALE FALCONE, 25932 30604 MORVILLO PO_05_IS_002 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-EDIFICI SPORTIVI 15000 15000

PO_05_IS_003 Via della Liberta s.n. CAMPO SPORTIVO 26103 18779

PO_05_IS_004 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-LOCALI PUBBLICI 0 0

PO_05_SC_001 Viale Aldo Moro 17 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA G.MAZZINI 15611 19353

PO_05_SC_002 Via Dante Alighieri 8 SCUOLA MATERNA V.DA FELTRE 7812 8064

PO_05_SG_001 Via Roma s.n. SEMAFORO 8802 7944

PO_05_UF_001 Via Roma 75 MUNICIPIO 20413 19177

Tabella 35 Vettore elettrico consumo annuale

Consumo Consumo CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE energetico metano energetico metano smc/anno 2011 smc/anno 2013

PO_05_AT_004 Via Canton Interno 1 MAGAZZINO E AMBULATORIO 3486,00 2866

PO_05_EP_002 Via Sabbioni 1 PALAZZO ROSSO-BIBLIOTECA 1580,00 2055

PO_05_IS_001 Via San Michele 30 PALESTRA COMUNALE FALCONE, 12544,00 11115 MORVILLO PO_05_IS_002 Via Sabbioni 69 POLISPORTIVA-EDIFICI SPORTIVI 20000,00 20000

PO_05_IS_003 Via della Liberta s.n. CAMPO SPORTIVO 3131,00 3131

PO_05_SC_001 Viale Aldo Moro 17 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA G.MAZZINI 10313,00 8938

PO_05_SC_002 Via Dante Alighieri 8 SCUOLA MATERNA V.DA FELTRE 7734,00 6820

PO_05_UF_001 Via Roma 75 MUNICIPIO 2486,00 4542

Tabella 36 Vettore termico consumo annuale

83 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.7.3 BAGNOLO DI PO Il patrimonio edilizio del comune di Bagnolo di Po conta un numero ridotto di edifici ed impianti, per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta; vengono quindi censiti nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_02_AT_001 Via Roma 44 CASA ALBERGO PER ANZIANI

PO_02_AT_002 Piazza G.Paolo II 20 CENTRO POLIVALENTE DON PUGLISI

PO_02_AT_003 Via Napoleonica 813 MAGAZZINO

PO_02_AT_004 Via Riviera s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO

PO_02_AT_005 Via Napoleonica s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO

PO_02_AT_006 Via Napoleonica 32 PIARDA SOLARE

PO_02_CM_001 Via Roma 95 CIMITERO CAPOLUOGO

PO_02_CM_002 Via Pellizzare 650 CIMITERO RUNZI

PO_02_IS_001 Via Napoleonica 8 IMPIANTI SPORTIVI

PO_02_SC_001 Piazza Marconi 150 SCUOLA ELEMENTARE

PO_02_SG_001 Via Stradone Runzi s.n. AUTOVELOX1

PO_02_SG_002 Via Stradone Runzi s.n. AUTOVELOX2

PO_02_SG_003 Via Roma s.n. AUTOVELOX3

PO_02_UF_001 Piazza Marconi 159 MUNICIPIO

Tabella 37 Elenco edifici e impianti comunali

Sulla base dei dati raccolti è possibile censire i consumi elettrici e termici di tutto il patrimonio comunale come evidenziato nella tabella sottostante.

84 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Consumo Consumo CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE energetico elettrico energetico elettrico kWh/anno 2011 kWh/anno 2013

PO_02_AT_001 Via Roma 44 CASA ALBERGO PER ANZIANI 3604 5230

PO_02_AT_002 Piazza G.Paolo II 20 CENTRO POLIVALENTE DON PUGLISI 2911 1888

PO_02_AT_003 Via Napoleonica 813 MAGAZZINO 3 0

PO_02_AT_004 Via Riviera s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO 1156 157

PO_02_AT_005 Via Napoleonica s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO 6142 5601

PO_02_AT_006 Via Napoleonica 32 PIARDA SOLARE 8962 4646

PO_02_CM_001 Via Roma 95 CIMITERO CAPOLUOGO 4198 3961

PO_02_CM_002 Via Pellizzare 650 CIMITERO RUNZI 1943 1991

PO_02_IS_001 Via Napoleonica 8 IMPIANTI SPORTIVI 8410 11356

PO_02_SC_001 Piazza Marconi 150 SCUOLA ELEMENTARE 7157 4802

PO_02_SG_001 Via Stradone Runzi s.n. AUTOVELOX1 1565 2292

PO_02_SG_002 Via Stradone Runzi s.n. AUTOVELOX2 1556 2981

PO_02_SG_003 Via Roma s.n. AUTOVELOX3 2031 4647

PO_02_UF_001 Piazza Marconi 159 MUNICIPIO 25223 26013

Tabella 38 Vettore elettrico consumo annuale

Consumo Consumo CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE energetico metano energetico metano smc/anno 2011 smc/anno 2013

PO_02_AT_002 Piazza G.Paolo II 20 CENTRO POLIVALENTE DON PUGLISI 3715,00 1

PO_02_IS_001 Via Napoleonica 8 IMPIANTI SPORTIVI 15876,00 17066

PO_02_SC_001 Piazza Marconi 150 SCUOLA ELEMENTARE 7519,00 6812

PO_02_UF_001 Piazza Marconi 159 MUNICIPIO 7638,00 7128

Tabella 39 Vettore termico consumo annuale

85 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.7.4 TRECENTA Il patrimonio edilizio del comune di Trecenta conta un esiguo numero di edifici ed impianti, per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta; vengono quindi censiti nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_04_AL_001 ND CASE POPOLARI

PO_04_AS_001 P.ZZA MARCONI 95 SEDE ANTEA

PO_04_AT_001 P.ZZA MARCONI 111 MAGAZZINO

PO_04_AT_002 P.ZZA XX SETTEMBRE 178 OSTELLO

PO_04_AT_003 P.ZZA XX SETTEMBRE 38 ILLUMINAZIONE MONUMENTO

PO_04_AT_004 PIAZZA G. MARCONI SN PAIOLO

PO_04_AT_005 VIA XI FEBBRAIO 15 LOCALE CHIUSO 1

PO_04_AT_006 VIA XI FEBBRAIO 13 LOCALE CHIUSO 2

PO_04_AT_007 VIA XI FEBBRAIO 7 LOCALE CHIUSO 3

PO_04_AT_08 Piazza Roma 173 EX SCUOLA PISSATOLA

PO_04_CM_001 VIA BASSA 415 CIMITERO PISSATOLA

PO_04_CM_002 VIA TRENTO 251 CIMITERO SARIANO

PO_04_CM_003 VIA AZZI ADOLFO 71 CIMITERO CAPOLUOGO

PO_04_EP_004 P.ZZA GARIBALDI 7 TEATRO

PO_04_EP_005 P.ZZA GARIBALDI 41 TORRE CIVICA

PO_04_IS_001 VIA DE AMICIS 183 PALESTRA

PO_04_IS_002 VIA RAFFAELLO 228 IMPIANTI SPORTIVI

PO_04_SC_001 VIA DE AMICIS SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA

PO_04_UF_001 P.ZZA MARCONI 1 MUNICIPIO Tabella 40 Elenco edifici e impianti comunali

Sulla base dei dati raccolti è possibile censire i consumi elettrici e termici di tutto il patrimonio comunale come evidenziato nella tabella sottostante.

86 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE Consumo Consumo energetico elettrico energetico elettrico kWh/anno 2011 kWh/anno 2013 PO_04_AL_001 ND CASE POPOLARI 0 0

PO_04_AS_001 P.ZZA MARCONI 95 SEDE ANTEA 0 0

PO_04_AT_001 P.ZZA MARCONI 111 MAGAZZINO 583 455

PO_04_AT_002 P.ZZA XX SETTEMBRE 178 OSTELLO 0 0

PO_04_AT_003 P.ZZA XX SETTEMBRE 38 ILLUMINAZIONE 655 471 MONUMENTO PO_04_AT_004 PIAZZA G. MARCONI SN PAIOLO 4798 0

PO_04_AT_005 VIA XI FEBBRAIO 15 LOCALE CHIUSO 1 2535 0

PO_04_AT_006 VIA XI FEBBRAIO 13 LOCALE CHIUSO 2 0 0

PO_04_AT_007 VIA XI FEBBRAIO 7 LOCALE CHIUSO 3 0 409

PO_04_AT_08 Piazza Roma 173 EX SCUOLA PISSATOLA 0 0

PO_04_CM_001 VIA BASSA 415 CIMITERO PISSATOLA 2470 1799

PO_04_CM_002 VIA TRENTO 251 CIMITERO SARIANO 4110 3238

PO_04_CM_003 VIA AZZI ADOLFO 71 CIMITERO CAPOLUOGO 29186 21761

PO_04_EP_004 P.ZZA GARIBALDI 7 TEATRO 0 0

PO_04_EP_005 P.ZZA GARIBALDI 41 TORRE CIVICA 6487 3238

PO_04_IS_001 VIA DE AMICIS 183 PALESTRA 14782 12498

PO_04_IS_002 VIA RAFFAELLO 228 IMPIANTI SPORTIVI 7898 11918

PO_04_SC_001 VIA DE AMICIS SCUOLA 35232 36178 ELEMENTARE/MEDIA PO_04_UF_001 P.ZZA MARCONI 1 MUNICIPIO 16168 17360

Tabella 41 Vettore elettrico consumo annuale

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE Consumo Consumo energetico metano energetico metano smc/anno 2011 smc/anno 2013

PO_04_AT_001 P.ZZA MARCONI 111 MAGAZZINO 4393 2853

PO_04_AT_005 VIA XI FEBBRAIO 15 LOCALE CHIUSO 1 - 223

PO_04_AT_007 VIA XI FEBBRAIO 7 LOCALE CHIUSO 3 - 30

PO_04_EP_005 P.ZZA GARIBALDI 41 TORRE CIVICA 13000 8805

PO_04_IS_001 VIA DE AMICIS 183 PALESTRA 33476 25454

PO_04_IS_002 VIA RAFFAELLO 228 IMPIANTI SPORTIVI 15548 8373

PO_04_SC_001 VIA DE AMICIS SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA 81717 65083

PO_04_UF_001 P.ZZA MARCONI 1 MUNICIPIO 19354 17346

Tabella 42 Vettore termico consumo annuale

87 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.7.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA Il patrimonio edilizio del comune di Giacciano con Baruchella presenta un numero ridotto di edifici ed impianti, per i quali l’Amministrazione esercita un’azione diretta; vengono quindi censiti nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE

PO_03_AT_001 Piazza Marconi 1B MAGAZZINO

PO_03_AT_002 Piazza Marconi s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO

PO_03_AT_003 Via de Gasperi s.n. ALLACCIO PRO LOCO FIERA

PO_03_AT_004 Via De Gasperi 58 EX MUNICIPIO

PO_03_AT_005 Via Roma 325 EX SCUOLA ZELO

PO_03_CM_001 Via Roma 430 CIMITERO ZELO

PO_03_CM_002 Via Madonnina 69 CIMITERO GIACCIANO

PO_03_CM_003 Via Scavazza 340 CIMITERO BARUCHELLA

PO_03_IS_001 Via Sx Emissario 356 IMPIANTI SPORTIVI

PO_03_IS_002 Via Sx Emissario 350 PALESTRA

PO_03_SC_001 Via Sx Emissario 400 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA

PO_03_UF_001 Piazza Marconi 1 MUNICIPIO Tabella 43 Elenco edifici e impianti comunali

Sulla base dei dati raccolti è possibile censire i consumi elettrici e termici di tutto il patrimonio comunale come evidenziato nella tabella sottostante.

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE Consumo Consumo energetico elettrico energetico elettrico kWh/anno 2011 kWh/anno 2013

PO_03_AT_001 Piazza Marconi 1B MAGAZZINO 5509 3626

PO_03_AT_002 Piazza Marconi s.n. IMPIANTO SOLLEVAMENTO 997 997

PO_03_AT_003 Via de Gasperi s.n. ALLACCIO PRO LOCO FIERA 0 0

PO_03_AT_004 Via De Gasperi 58 EX MUNICIPIO 20937 17407

PO_03_AT_005 Via Roma 325 EX SCUOLA ZELO 3333 3007

PO_03_CM_001 Via Roma 430 CIMITERO ZELO 8082 7347

PO_03_CM_002 Via Madonnina 69 CIMITERO GIACCIANO 11007 11443

PO_03_CM_003 Via Scavazza 340 CIMITERO BARUCHELLA 24900 23816

88 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE Consumo Consumo energetico elettrico energetico elettrico kWh/anno 2011 kWh/anno 2013

PO_03_IS_001 Via Sx Emissario 356 IMPIANTI SPORTIVI 5089 4689

PO_03_IS_002 Via Sx Emissario 350 PALESTRA 4490 5222

PO_03_SC_001 Via Sx Emissario 400 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA 19726 18385

PO_03_UF_001 Piazza Marconi 1 MUNICIPIO 9973 34326

Tabella 44 Vettore elettrico consumo annuale

CODICE UBICAZIONE CATEGORIA/DESCRIZIONE Consumo Consumo energetico metano energetico metano smc/anno 2011 smc/anno 2013

PO_03_AT_004 Via De Gasperi 58 EX MUNICIPIO 2745 1094

PO_03_IS_001 Via Sx Emissario 356 IMPIANTI SPORTIVI 948 885

PO_03_IS_002 Via Sx Emissario 350 PALESTRA 4985 5460

PO_03_SC_001 Via Sx Emissario 400 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA 10342 10330

PO_03_UF_001 Piazza Marconi 1 MUNICIPIO 4370 10038

Tabella 45 Vettore termico consumo annuale

Al fine di poter confrontare i valori di energia utilizzati per soddisfare la domanda di riscaldamento degli edifici comunali, è necessario normalizzare la quantità di energia richiesta, attraverso il rapporto degli stessi consumi con il valore dei gradi giorno relativi alla zona di riferimento e all’anno. Da ciò se ne desume che parte della variazione dei consumi tra l’anno 2011 e il 2013 è dovuta alla temperatura esterna, che nell’anno 2013 è stata meno rigida d’inverno.

ANNO 2011 ANNO 2013 VARIAZIONE PERCENTUALE

CONSUMI TERMICI [MW] 5172,00 4130,00 -20,15

GRADI GIORNO 2573 2538 -1,36

INDICE DI NORMALIZZAZIONE 2,01 1,63 -19,05

Tabella 46 indicazione dei valori normalizzati

89 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.8 L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA Per quanto concerne la gestione dell’illuminazione pubblica nel territorio in esame, si riscontra la presenza di un gestore esterno cui è affidato l’appalto degli impianti secondo un contratto di gestione pluriennale che comprende i consumi, la manutenzione e la messa a norma dell’impianto; ciò riguarda i comuni di Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo e Giacciano con Baruchella, mentre i comuni di Lendinara e Trecenta risultano proprietari della rete e gestiscono in maniera autonoma i consumi e la manutenzione degli impianti.

3.8.1 LENDINARA L’illuminazione pubblica del territorio di Lendinara copre la maggior parte del territorio e conta, ad oggi 2791 punti luce per un totale di 105 punti di prelievo. Attualmente il comune è proprietario dell’intera rete, che conta 85 POD regolati con 1518 lampade gestite da regolatore di flusso luminoso e 1203 lampade non regolate. L’Amministrazione sta predisponendo il Piano di Illuminazione (PICIL) e ha attuato politiche relative al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso, che spiega la riduzione del consumo per punto luce.

Illuminazione pubblica Punti luce n° Consumi MWh MWh / punto luce

Anno 2011 2721 1.172,64 0,431 Anno 2013 27915 1.153,57 0,41 Illuminazione pubblica 2,57% -1,63% -4,09% Variazione %2013/2011

Tabella 47 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Lendinara

5 Il numero di lampade presenti sul territorio potrebbe leggermente variare in funzione delle analisi eseguite per la redazione del PICIL

90 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Tipo di lampada 2011 2013

SAP70 657 744 SAP100 1333 1537 SAP150 227 264

SAP250 152 118 SAP400 30 26 SOX 5 4 HQL 125 52 15 Ioduri 70 5 7 Ioduri 150 2 1

Ioduri 250 7 2

Ioduri 1000 4 4

Alog 100 10 2

basso cons. 21 21

altro 18 46

Tabella 48 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale

3.8.2 VILLANOVA DEL GHEBBO L’illuminazione pubblica di Villanova del Ghebbo copre quasi la totalità del territorio con un totale di 529 punti luce. Il comune, pur risultando il proprietario della rete, presenta un contratto pluriennale di gestione degli impianti di illuminazione pubblica. Pur non avendo predisposto un Picil, nell’arco di qualche anno, l’amministrazione ha adottato politiche di risparmio energetico e di efficientamento della rete. Si riportano a tal proposito i dati relativi ai consumi e alla tipologia di lampade installate nel territorio per i due anni oggetto di indagine.

Illuminazione pubblica Punti luce n° Consumi MWh MWh / punto luce

Anno 2011 509 174,212 0,342

Anno 2013 529 174,966 0,331 Illuminazione pubblica +1,03% +1% -0,96% Variazione %2013/2011

Tabella 49 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Villanova del Ghebbo

91 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Tipo di lampada 2011 2013 SAP70 255 266 SAP100 212 219 SAP150 16 18 SAP250 12 12 SAP400 6 6 LED 4x3 W 8 8

Tabella 50 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale

3.8.3 BAGNOLO DI PO Il Comune di Bagnolo di Po è dotato di illuminazione pubblica sulla maggior parte del territorio, per un totale complessivo di lampade pari a 516; il comune risulta inoltre dotato di Piano dell’Illuminazione per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso dall’anno 2015, nonostante ciò da anni ha adottato buone pratiche per contrastare l’inquinamento luminoso ed efficientare la rete. Il comune ha in corso un contratto di gestione pluriennale con una ditta esterna, pur essendo esso stesso proprietario della rete. Si riportano i dati relativi ai consumi e la tipologia di lampade presenti.

Illuminazione pubblica Punti luce n° Consumi MWh MWh / punto luce

Anno 2011 503 192,560 0,38

Anno 2013 516 194,396 0,37

Illuminazione pubblica +1,02% +1% -0,97% Variazione %2013/2011

Tabella 51 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Bagnolo di Po

2011 2013 Tipo di lampada SAP70 315 321 SAP100 165 170 SAP150 17 19 LED 3 W 2 2 CFL 4x18 W 3 3 INCAND. 70 W 1 1

Tabella 52 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale

92 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.8.4 TRECENTA L’illuminazione pubblica del comune di Trecenta conta ad oggi 1054 punti luce e copre quasi la totalità del territorio. La gestione degli impianti è completamente a carico del comune in quanto proprietario della rete; il comune si avvale inoltre di una ditta esterna per la manutenzione periodica secondo le esigenze del caso. Il Comune non è dotato di PICIL e presenta in parte vetustà degli impianti, pertanto è in corso lo studio per la risistemazione degli stessi. Si riportano in tabella i consumi per i due anni di riferimento e la tipologia di lampade utilizzate.

Illuminazione pubblica Punti luce n° Consumi MWh MWh / punto luce

Anno 2011 1054 296,07 0,281

Anno 2013 1054 325,82 0,309

Illuminazione pubblica 0,00% 10,05% 10,05% Variazione %2013/2011

Tabella 53 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Trecenta

Tipo di lampada 2011 2013 SAP70 630 630 SAP100 390 390 SAP150 34 34

Tabella 54 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale

3.8.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA L’illuminazione pubblica di Giacciano con Baruchella copre quasi la totalità del territorio con un totale di 897 punti luce. Il comune, pur risultando il proprietario della rete, presenta un contratto pluriennale di gestione degli impianti di illuminazione pubblica; il comune, inoltre, non possiede il Picil, nonostante ciò, nell’arco di qualche anno ha adottato politiche di risparmio energetico e di efficientamento della rete. Si riportano a tal proposito i dati relativi ai consumi e alla tipologia di lampade installate nel territorio per i due anni oggetto di indagine.

93 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Illuminazione pubblica Punti luce n° Consumi MWh MWh / punto luce

Anno 2011 860 302,532 0,35

Anno 2013 897 278,378 0,31

Illuminazione pubblica +1,04% -0,92% -0,88% Variazione %2013/2011

Tabella 55 Consumo di energia elettrica nella pubblica illuminazione per il comune di Giacciano con Baruchella

Tipo di lampada 2011 2013 SAP70 522 537 SAP100 285 303 SAP150 32 36 SAP250 1 1 HQI 150 4 4 CFL 18 W 16 16

Tabella 56 Tipologia di lampade presenti nel territorio comunale

94 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

3.9 L’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Per quanto concerne gli impianti ad energia rinnovabile si è scelto di utilizzare i dati forniti da ATLASOLE per il fotovoltaico e il documento stilato dalla Camera di Commercio di Rovigo “Green Energy in Polesine: stato dell’arte e prospettive” per gli impianti biogas, infine per altre tipologie di impianti si è richiesto il dato ai singoli Comuni. In sintesi si riporta un riepilogo dei dati raccolti relativamente agli impianti fotovoltaici realizzati dal 2011 ad oggi:

IMPIANTI REALIZZATI AL 2011 COMUNE da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 20 a 200 kW da 200 a 1000 kW LENDINARA 58,645 326,16 1867,675 4250,2 VILLANOVA DEL GHEBBO 11,39 123,532 0 432,63 BAGNOLO DI PO 8,86 130,13 338,58 0 TRECENTA 8,965 52,295 567,78 998,2 GIACCIANO CON B. 7,02 101,57 0 0 POLESINE OCCIDENTALE 94,88 733,687 2774,035 5681,03

Tabella 57 Tipologia di impianti fotovoltaici installati fino al 2011 suddivisi per potenza

IMPIANTI REALIZZATI AL 2013 COMUNE da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 20 a 200 kW da 200 a 1000 kW

LENDINARA 100,197 654,317 2015,635 4250,2 VILLANOVA DEL GHEBBO 20,15 177,207 49,49 432,63 BAGNOLO DI PO 17,56 197,745 408,76 0 TRECENTA 23,762 125,11 666,68 998,2 GIACCIANO CON B. 18,59 178,105 0 0

POLESINE OCCIDENTALE 180,259 1332,484 3140,565 5681,03

Tabella 58 Tipologia di impianti fotovoltaici installati fino al 2013 suddivisi per potenza

95 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

POTENZA INSTALLATA POTENZA INSTALLATA COMUNE FINO AL 2011 [Kw] FINO AL 2013 [Kw]

LENDINARA 6502,68 7020,349 VILLANOVA DEL GHEBBO 567,552 679,477 BAGNOLO DI PO 477,57 624,065 TRECENTA 1627,24 1813,752 GIACCIANO CON B. 108,59 196,695

POLESINE OCCIDENTALE 9283,632 10334,338

Tabella 59 Potenza totale installata per gli impianti fotovoltaici fino al 2011 e fino al 2013

PRODUCIBILITA' PRODUCIBILITA' FOTOVOLTAICO FOTOVOLTAICO COMUNE FINO AL 2011 FINO AL 2013 [MWh/anno] [MWh/anno]

LENDINARA 7152,948 7722,3839 VILLANOVA DEL GHEBBO 624,3072 747,4247 BAGNOLO DI PO 525,327 686,4715 TRECENTA 1789,964 1995,1272 GIACCIANO CON B. 119,449 216,3645 POLESINE OCCIDENTALE 10211,995 11367,772

Tabella 60 Producibilità degli impianti fotovoltaici fino al 2011 e fino al 2013

Per gli impianti a biomassa si riporta un elenco degli impianti presenti:

POTENZA POTENZA ANNO DI ID COMUNE TIPO IMPIANTO ELETTRICA TERMICA INSTALLAZIONE [MW] [MW] PO_01_BIO_01 LENDINARA Impianto biogas 2012 0,99 2,405 PO_05_BIO_01 VILLANOVA DEL GHEBBO Impianto biomassa 2007 5 10 PO_02_BIO_01 BAGNOLO DI PO Impianto biomassa 2013 4 15,08 PO_02_BIO_02 BAGNOLO DI PO Impianto biogas 2012 0,5 1,34 PO_04_BIO_01 TRECENTA Impianto biogas 2012 0,99 2,46

Tabella 61 Impianti a biomassa e relativa potenza presenti sul territorio

96 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Quantità Elettricità totale annuale di annuale ID COMUNE TIPO IMPIANTO energia generata da utilizzata fonti rinnovabili [MWh] [MWh] PO_01_BIO_01 LENDINARA Impianto biogas 19240 7920 PO_05_BIO_01 VILLANOVA DEL GHEBBO Impianto biomassa 80000 40000 PO_02_BIO_01 BAGNOLO DI PO Impianto biomassa 120640 32000 PO_02_BIO_02 BAGNOLO DI PO Impianto biogas 10728 4000 PO_04_BIO_01 TRECENTA Impianto biogas 19680 7920

Tabella 62 Producibilità degli impianti a biomassa presenti sul territorio

3.9.1 LENDINARA Impianti fotovoltaici Analizzando i dati di ATLASOLE si procede col ricavare il numero di impianti fotovoltaici presenti nel territorio comunale e la potenza fornita dagli stessi. Elaborando i dati è possibile ricavare che dal 2009 al 2013 è stata installata una potenza complessiva di 7.020 kW per un totale di 166 impianti. Analizzando i grafici sottostanti è possibile evidenziare che il 57% degli impianti ricade nella fascia media da 3 a 20 kW, mentre solo il 3% risultano essere impianti superiori i 200 kW.

Figura 36 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Lendinara

97 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 37 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Lendinara

Sulla base dei dati rilevati tenendo conto dell’anno 2011 come riferimento per la stesura del seguente piano si identificano i seguenti impianti:

da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 20 a 200 kW da 200 a 1000 kW N. impianti 22 49 25 4 Potenza tot.[kW] 58,64 326,16 1867,68 3969,4

Impianti a biomassa

Nel comune di Lendinara si riscontra la presenza di un impianto a biogas della potenza termica nominale di 2,4 MW e con potenza elettrica 0,99 MW, che utilizza biomassa dedicata prodotta in loco.

3.9.2 VILLANOVA DEL GHEBBO Impianti fotovoltaici

Dall’analisi dei dati forniti da ATLASOLE è possibile ricavare il numero di impianti fotovoltaici presenti nel territorio comunale e la potenza fornita dagli stessi. Dai dati elaborati si ottiene una potenza complessiva di 679 kW per un numero totale di 33 impianti. Come si nota dai grafici sottostanti il numero maggiore di impianti rientra nella classe di potenza che varia da 3 a 20 kW mentre il 21% degli impianti presenta potenze o inferiori a 3 kW o superiore a 20 kW.

98 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 38 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Villanova del Ghebbo

Figura 39 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Villanova del Ghebbo Sulla base dei dati rilevati, tenendo conto dell’anno 2011 come riferimento per la stesura del seguente piano, si identificano i seguenti impianti:

da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 200 a 1000 kW N. impianti 4 15 1 Potenza tot.[kW] 11,39 123,53 432,63

Impianti a biomassa Nel territorio è collocato solamente un impianto a biomasse vegetali, nella frazione di Bornio. Si tratta di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica mediante termovalorizzazione di biomassa derivante da coltivazioni dedicate, dalla pulizia dei boschi ed ambienti botanici; l’impianto presenta una potenza termica in ingresso di circa 20 MW termici, da cui si ottengono circa 5 MW elettrici e 10 MW termici.

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3.9.3 BAGNOLO DI PO Impianti fotovoltaici

Dall’analisi dei dati forniti da ATLASOLE è possibile ricavare il numero di impianti fotovoltaici presenti nel territorio comunale e la potenza fornita dagli stessi. Dai dati elaborati si ottiene una potenza complessiva di 624 kW per un numero totale di 32 impianti. Come si nota dai grafici sottostanti il numero maggiore di impianti rientra nella classe di potenza che varia da 3 a 20 kW, mentre solo il 19% degli impianti presenta potenze inferiori a 3 kW o superiori a 20 kW.

Figura 40 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Bagnolo di Po

Figura 41 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Bagnolo di Po

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Sulla base dei dati rilevati, tenendo conto dell’anno 2011 come riferimento per la stesura del seguente piano, si identificano i seguenti impianti:

da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 20 a 200 kW N. impianti 3 12 4 Potenza tot.[kW] 8,86 130,13 338,58

Impianti a biomassa Nel territorio sono collocati due impianti a biomassa, di cui un impianto biogas collocato lungo la S.S. 12 in direzione con potenza elettrica di 537 kWhe, che viene alimentato da effluenti zootecnici e colture dedicate, un altro impianto collocato lungo la direttrice S.P. 24 in direzione Trecenta, ha una potenza termica di 15,08 MWht per una produzione di energia elettrica lorda di circa 4 MWhe e viene alimentato esclusivamente con materiale vegetale.

3.9.4 TRECENTA Impianti fotovoltaici Analizzando i dati di ATLASOLE si procede nel ricavare il numero di impianti fotovoltaici presenti nel territorio comunale e la potenza fornita dagli stessi. Elaborando i dati è possibile ricavare, che dal 2009 al 2013, è stata installata una potenza complessiva di 1.814 kW per un totale di 31 impianti. Analizzando i grafici sottostanti si evince che il 48% degli impianti ricade nella fascia media da 3 a 20 kW, mentre solo il 3% risultano essere impianti superiori ai 200 kW.

Figura 42 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Trecenta

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Figura 43 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Trecenta

Sulla base dei dati rilevati, tenendo conto dell’anno 2011 come riferimento per la stesura del seguente piano, si identificano i seguenti impianti:

da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW da 20 a 200 kW da 200 a 1000 kW N. impianti 3 7 6 1 Potenza tot.[kW] 8,97 52,29 567,78 998,2

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Impianti a biomassa Nel comune di Trecenta sono presenti due impianti biogas, di cui uno utilizza biomassa dedicata, effluente zootecnico e sottoprodotti ed ha una potenza termica nominale di 1,59 MW ed una potenza elettrica di 0,99 MW; l’altro con potenza termica nominale di 2,46 MW e potenza elettrica 0,99 MW utilizzatore di biomassa dedicata.

3.9.5 GIACCIANO CON BARUCHELLA Dall’analisi dei dati forniti da ATLASOLE è possibile ricavare il numero di impianti fotovoltaici presenti nel territorio comunale e la potenza fornita dagli stessi. Dai dati elaborati si ottiene una potenza complessiva di 197 kW per un numero totale di 32 impianti. Come si nota dai grafici sottostanti, il numero maggiore di impianti rientra nella classe di potenza che varia da 3 a 20 kW, mentre solo il 22% degli impianti presenta potenze inferiori a 3 kW.

Figura 44 Potenza degli impianti fotovoltaici nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Giacciano con Baruchella

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Figura 45 Numero di impianti fotovoltaici installati nel periodo 2009-2013 suddivisi per potenza per il comune di Giacciano con Baruchella

Sulla base dei dati rilevati, tenendo conto dell’anno 2011 come riferimento per la stesura del seguente piano, si identificano i seguenti impianti:

da 0 a 3 kW da 3 a 20 kW N. impianti 3 12 Potenza tot.[kW] 7,02 101,57

Impianti a biomassa

Il Comune di Giacciano con Baruchella non presenta impianti alimentati a biomassa.

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3.10 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE La pianificazione urbana e territoriale svolge un ruolo chiave nella progettazione di ambienti urbani in cui sia possibile condurre uno stile di vita meno energivoro. Gli amministratori e i pianificatori sono dunque responsabili dello sviluppo di strategie e di piani d’azione per città più sostenibili ed efficienti. Il processo d’innovazione avviato con l’entrata in vigore della Legge Urbanistica Regionale 11/2004 sul Governo del Territorio ha comportato la necessità, da parte di tutte le amministrazioni comunali, di conformarsi ad una strumentazione più snella e flessibile, abbandonando progressivamente il classico modo di pianificare il proprio territorio. Detta pianificazione si compone, infatti, di due strumenti concomitanti alla costituzione del Nuovo Piano Regolatore Comunale, il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), che contiene disposizioni strutturali, ossia di carattere territoriale su ampia scala ed il Piano degli Interventi (P.I.), che contiene disposizioni operative. È attraverso questi due strumenti che cittadini e amministrazione iniziano a collaborare al fine di concretizzare le scelte di sviluppo urbanistico del territorio comunale, coerentemente con le caratteristiche paesaggistico-ambientali dello stesso, l'apparato di vincoli normativi che lo caratterizzano e le necessità di sviluppo insediativo. Uno dei principali scopi del P.A.T. consiste nel determinare i parametri teorici di dimensionamento, i limiti fisici per lo sviluppo degli insediamenti residenziali, industriali, commerciali, direzionali e turistico-ricettivi, da rispettare nella successiva predisposizione dei Piani degli Interventi, sulla base di previsioni decennali connesse al contesto socio-economico, all’andamento demografico previsto per quel dato territorio e nel rispetto di una quantità massima di superficie agricola trasformabile con i futuri P.I. E' chiaro che dette previsioni, svolte dal pianificatore in collaborazione con l’amministrazione comunale e con i privati cittadini che avanzano particolari manifestazioni di interesse da considerare prioritarie nella stesura dei nuovi piani, sono strettamente connesse con il contesto economico di riferimento in quel dato momento storico in cui vengono effettuate, che consente di avanzare ipotesi di crescita o decrescita a seconda che la situazione economica manifesti segnali positivi o negativi e che l’interesse immobiliare che ne deriva sia proporzionato a detto sviluppo. Ecco pertanto che, se si considera l’epoca in cui la maggior parte dei P.A.T. sono stati predisposti e adottati dalla diverse amministrazioni comunali, molti di essi risultano già ad oggi datati, in quanto redatti in un momento in cui vigeva ancora la logica della proporzionalità tra

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crescita economica, demografica e ampiezza delle aree residenziali e produttive, nonché dei servizi ad esse connessi. Il procedimento classico era molto semplice: si stabiliva il periodo di validità del Piano (es. 25-30 anni), si effettuavano proiezioni degli andamenti demografici recenti su tale arco temporale e si definivano, attraverso indici tipizzati per funzioni e servizi, le superfici necessarie ad una città di popolazione pari a quella calcolata attraverso le proiezioni, divenendo il tutto quasi un mero calcolo dimensionale. Il dimensionamento del nuovo carico urbanistico si identificava, pertanto, con un ottimistico calcolo del nuovo fabbisogno abitativo e lavorativo basato su una situazione di crescita sostanziale. Il gap temporale intercorso tra il periodo di redazione dei P.A.T. e quello di stesura delle scelte operative attraverso i Piani degli Interventi è stato ampio in molti casi e ha coinciso con l’avvento della crisi economica, che a partire dal 2008 ha interessato tutta la nazione e non solo. Tutto ciò ha messo fortemente in crisi anche il metodo tradizionale di calcolo del nuovo carico urbanistico, previsto in un periodo in cui probabilmente quel dato territorio si poneva sul mercato immobiliare con offerte ancora particolarmente vantaggiose. Infatti, in rapporto all’inesorabile diminuzione numerica della popolazione dei comuni, in un periodo di crisi profonda che non riguarda solo il mercato dell’edilizia residenziale ma tutti i settori dell’economia, appare alquanto paradossale pensare che vi sia l’esigenza e la necessità di costruire nuove abitazioni, consumando nuovo suolo. L’effetto della crisi economica si manifesta, dunque, attualmente in forma più che visibile proprio nel settore dell’edilizia: a quasi sei anni circa dall’adozione dei vari P.A.T. (buona parte sono stati adottati attorno al 2009), l’attuale contingenza economica rende necessario ripensare le logiche di definizione degli strumenti urbanistici in vigore, nati e definiti sulla base di presupposti completamente diversi. L’arresto della crescita demografica, di contro a previsioni di aumento sovrastimate, e la dismissione di intere aree produttive-commerciali che ha afflitto il territorio negli ultimi anni, di contro anche qui a previsioni datate di aumento del carico insediativo con ettari di SAU dedicati a tale scopo, ha posto come centrale il tema del recupero delle aree urbane dismesse, che peraltro già le nuove leggi regionali sulla gestione del territorio avevano messo in luce, incentivando al consumo di nuovo suolo solo qualora si verificasse una saturazione dell’esistente.

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Ecco, quindi, che i fenomeni di decrescita connessi alla crisi economica contingente, che hanno dimostrato l’obsolescenza e la non congruità delle previsioni effettuate con i nuovi piani, possono essere colti come una opportunità di sviluppo, ad esempio sotto l’aspetto del consumo energetico che deriverebbe dalla saturazione del territorio agricolo in favore di nuove aree.

Nel caso dei comuni aderenti al P.A.E.S. “Polesine Occidentale”, questi sono tutti dotati di Piano di Assetto del Territorio, redatto singolarmente o a livello intercomunale. In particolare, il comune di Lendinara ha adottato il proprio P.A.T. nell’aprile del 2009, così come il comune di Villanova del Ghebbo, il cui piano è stato redatto in copianificazione con la Regione Veneto e altri sei comuni limitrofi partecipanti ad un unico P.A.T.I. (Piano di Assetto del Territorio Intercomunale). Anche il comune di Bagnolo di Po ha redatto il proprio P.A.T. in copianificazione con la Regione Veneto e altri due comuni limitrofi (P.A.T.I.), adottandolo in novembre 2009, il comune di Trecenta ha adottato il proprio P.A.T. in ottobre 2011, mentre il comune di Giacciano con Baruchella nel giugno dello stesso anno. Tra questi, i comuni di Lendinara e Villanova del Ghebbo hanno proceduto all’approvazione del P.A.T./P.A.T.I. e sono già dotati di varianti vigenti al primo Piano degli Interventi (P.I.), mentre i comuni di Bagnolo di Po e di Giacciano con Baruchella sono dotati rispettivamente di P.A.T.I. e P.A.T. approvati e, conseguentemente, solo del P.R.G. divenuto primo P.I.. Si evince, pertanto, che, nella complessità del territorio interessato dal P.A.E.S., il quadro pianificatorio risulta piuttosto eterogeneo, caratterizzato da strumentazioni a diversi livelli, in cui, di fatto, svolge ancora un importante riferimento il vecchio Piano Regolatore, in particolare per quei comuni non ancora dotati di varianti al P.I.. In tutti i territori è ancora riconoscibile una distinzione fra le differenti destinazioni, i centri storici e abitati, rispetto alle aree artigianali e produttive e al territorio agricolo, anche se il tessuto edilizio residenziale, spesso sviluppa le proprie propaggini in quello rurale, dove si ritrovano piccoli nuclei residenziali e ambiti di edificazione diffusa, che danno origine a località e frazioni. Le tipologie edilizie residenziali prevalenti in tutti i comuni dell’area sono quelle a bassa densità e rispecchiano quello che tradizionalmente è stato l’archetipo del modello abitativo dei residenti cioè della villetta urbana o periurbana con giardino; solo a Lendinara, negli interventi degli ultimi decenni, si riscontra una marcata presenza di edifici plurifamiliari, qualche volta fuori scala rispetto alla dimensione del comune stesso.

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Il sistema ambientale-architettonico delle aree centrali di Lendinara risulta, comunque, ricco di edifici che hanno conservato il loro volto originario e che determinano cortine di straordinaria rilevanza estetica. Nel complesso il solo comune di Lendinara presenta una realtà commerciale piuttosto importante, sulla quale è stata redatta la prima variante al Piano degli Interventi, approvata nel settembre 2012. In seguito l’Amministrazione ha proceduto per varianti “tematiche”, in particolare:  Piano degli Interventi (PI) “Aree per le attività economiche”, approvato con D.C.C. n. 49 del 10.09.2012;  Piano degli Interventi (PI) “Territorio agricolo”, approvato con D.C.C. n. 51 del 07/10/2013;  Piano degli Interventi (PI) n. 1 “Territorio urbano”, approvato con D.C.C. n. 56 del 28.08.2014. Quarto centro del rodigino per numero di abitanti dopo Rovigo, e , Lendinara è stata protagonista, come del resto tutto il Polesine, di una storia di arretratezza economica, rispetto al boom vissuto dalle altre provincie venete, che l’ha mantenuta immune da meccanismi di congestionamento, ma nel contempo, ha provocato un sostanziale contenimento demografico, inversamente proporzionale alla dimensione urbanistica, caratterizzata da molti edifici non utilizzati o sottoutilizzati e alcune aree, come quella dell’Ex Zuccherificio, dismesse da molto tempo. In questo contesto, pertanto, il P.A.T. non ha lo scopo di governare uno tessuto caotico, ma di innescare uno sviluppo ordinato, puntando alla valorizzazione del patrimonio inutilizzato e sfruttando le opportunità di sviluppo offerte da una programmazione sovracomunale integrata. Quest’ultima riveste un ruolo di importanza strategica, considerata la collocazione territoriale di “Polesine Occidentale”, nella quale sono rilevanti gli interventi di innovazione delle infrastrutture per la mobilità, già programmati a scala regionale e intercomunale, quali la trasformazione della Transpolesana in autostrada Nogara-mare e la realizzazione dell’Autostrada A31 “Valdastico Sud” che, prevedendo uno svincolo sulla S.R. n. 88 “Rovigo – Badia Polesine”, potrebbe rappresentare l’occasione di ripensare l’assetto delle aree produttive, artigianali e commerciali-direzionali nel comune. Per il comune di Lendinara il progetto del P.A.T. ha condotto alla definizione della superficie agricola massima utilizzabile per destinazioni diverse dall’agricoltura ed è risultata pari a 61,37 ettari. Sulla scorta di questo limite invalicabile è stato impostato il dimensionamento residenziale e produttivo/commerciale per i nuovi insediamenti e il recupero dell’esistente. È da dirsi, infatti, che la caratteristica più rilevante di questo PAT è la sua ambizione a riconvertire

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soprattutto in residenza e servizi vaste aree un tempo occupate da insediamenti produttivi e ora dismesse o comunque non ottimamente riutilizzate, come l’area dell’ex-zuccherificio. Il P.R.G. di Lendinara risulta essere relativamente giovane all’epoca di stesura del P.A.T., in quanto la variante più recente è del 2006, pertanto molte aree, in particolare nelle frazioni non sono ancora completate. Al 2009 lo stato di completamento delle aree C1 e C2 risultava pari al 24% con una capacità residua pari a 1.057 abitanti teorici e circa 300.000 - 350.000 mc. In merito al settore residenziale, il P.A.T. ha tenuto conto dei seguenti aspetti:  la popolazione, in una fase di ristagno fino all’inizio dell’ultimo decennio, è ora leggermente in ripresa;  il saldo sociale è positivo grazie soprattutto all’immigrazione straniera, e questo trend dovrebbe confermarsi per almeno un altro decennio;  il trend negativo del saldo naturale, è controbilanciato e sopravanzato dal saldo sociale;  la realizzazione di nuove infrastrutture viarie potrebbe favorire (anche se non da subito) una maggior dinamicità dello sviluppo economico e della demografia; formulando l’ipotesi che nei successivi anni la popolazione potrebbe crescere con un ritmo di 50- 60 persone all’anno, e che quindi tra 10 anni sarà aumentata di 500-600 persone, portandosi ad un valore massimo di 12.800 abitanti. Il vecchio P.R.G. sarebbe in grado di assorbire tale dato, ma non quello dell’aumento del numero delle famiglie, data la diminuzione del numero medio di componenti per famiglia. Il PAT aggiunge un ulteriore carico insediativo. Esso prevede la trasformazione di 130.000 mq di SAU a usi residenziali e connessi, suddivisi in 70.000 mq per il capoluogo, con indice medio di 1 mc/mq, e 60.000 mq per le frazioni, con indice medio pari a 0,7 mc/mq. Si prevede che circa il 10% di questa quantità sia destinata ad aree standard per adeguare la dotazione al carico aggiuntivo di abitanti, per cui la dotazione di SAU per la residenza e attività connesse scenda rispettivamente a 63.000 e 54.000 mq. Della volumetria ottenuta si prevede che il 30% sia destinato ad attività di servizio alla residenza o comunque compatibili con essa. A queste il PAT aggiunge una previsione di 300 abitanti nell’area dell’Ex Zuccherificio (167.414 mq), per effetto dell’accordo pubblico – privato di cui all’Art. 6 della LR 11/2004. Il suddetto accordo prevede una volumetria massima pari a 90.000 mc, di cui metà da destinare a residenza, per un totale di 45.000 mc, da cui si ricavano 300 abitanti. Gli abitanti insediabili previsti dal PAT sono stati calcolati sulla base di un consumo di SAU trasformabile inferiore rispetto al limite stabilito dall’applicazione dei parametri della LR 11/04: 130.000 mq contro i 613.500 mq di SAU massima trasformabile.

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Circa la metà dei rimanenti 483.500 mq (250.000 mq) sarà destinata a insediamenti produttivi- artigianali, avanzando così 233.500 mq di SAU trasformabile non utilizzata. Il carico insediativo aggiuntivo ammonta a 1.510 abitanti aggiuntivi; appare quindi sovrastimato rispetto alla previsione di crescita demografica per i prossimi 10 anni. Il PAT ha previsto un carico insediativo aggiuntivo maggiore perché si è ritrovato a raccogliere l’eredità di un PRG vigente che è stato approvato pochissimi anni fa e perché comunque si è ritenuto di renderlo il più possibile flessibile, guardando anche al di là dei dieci anni prossimi e andando incontro ai principi della pianificazione comunale dettati dalla nuova legge urbanistica regionale, che individua il PAT come un piano flessibile e a validità temporale illimitata. Per le aree produttive lo stato di attuazione del P.R.G. si attestava al 54%. Il PAT di Lendinara ha previsto linee di espansione preferenziali per 150.000 mq massimi sul Nodo Valdastico e 100.000 mq a completamento dell’area produttiva ad est di Lendinara, nel tratto compreso tra Badia Polesine e Lendinara, un polo produttivo-artigianale di facile e immediato accesso, che all’indomani dell’apertura della nuova autostrada, diventerà appetibile proprio per l’ottimale accessibilità e per la presenza di un veloce collegamento con i principali corridoi europei. La Zona Est di completamento è un intervento che più si colloca nella realtà comunale, e riguarda un’area posta tra la S.R. n. 88 e la Tangenziale Est, quindi con un’accessibilità ottimale.6 Con la prima variante al Piano degli Interventi, l’Amministrazione di Lendinara ha inteso conformarsi alla nuova legge regionale sul commercio, in vigore dal 2012 (L.R. 50/2012), che prevede l’adeguamento degli strumenti urbanistici e di governo del territorio in relazione:  all’individuazione del perimetro del centro urbano;  all’individuazione delle aree degradate o delle strutture dismesse da riqualificare, sulla base di criteri di degrado edilizio, urbanistico e socio economico;  alla localizzazione delle strutture commerciali con superficie di vendita superiore a 1.500 mq prioritariamente nel centro urbano e nelle aree degradate o strutture dismesse. Pertanto si è proceduto alla razionalizzazione della viabilità del centro storico nei punti più critici, alla programmazione di una fruizione ciclo-pedonale per la messa in rete delle principali risorse storico-monumentali e ambientali, anche al fine di incentivare l’insediamento di nuove attività commerciali nel centro e fare di Lendinara un polo attrattivo per il turismo religioso. Il tutto all’interno di un quadro di condivisione e concertazione con i cittadini e i principali portatori di interessi, affinché le scelte operate si caratterizzassero per concretezza e funzionalità.

6 Fonte: “Demografia e dimensionamento” e relazione del PAT di Lendinara

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Il comune di Villanova del Ghebbo, dotato di P.A.T.I. approvato nel 2011, ha proceduto all’approvazione della prima variante al P.I. vigente con D.C.C. n. 35/2013. Il Comune è caratterizzato storicamente dalla presenza di diverse aziende artigiane che si sono inserite nel centro cittadino dando vita al modello insediativo ormai consolidato "casa/capannone". Se un tempo questo modello è stato oggetto di politiche ed interventi di consolidamento, oggi vi è la necessità di rivederlo puntando a politiche urbanistiche che consentano maggiore flessibilità, consentendo, nel rispetto della capacità edificatoria esistente, anche piccole riconversioni di stabilimenti sottoutilizzati. Negli ultimi decenni, in seguito alla disponibilità di aree edificabili, all’interno dei vari Piani di Lottizzazione nel capoluogo, si è registrata una discreta attività edilizia di nuove costruzioni. Gli aspetti positivi dello sviluppo delle condizioni abitative e del miglioramento igienico complessivo, sono tuttavia mediate e ridimensionate dall’eccessiva eterogeneità degli interventi e dall’accostamento di tipologie troppo diversificate, con capacità edificatorie poco consone alle reali potenzialità che offre il territorio. Particolare interesse per la loro funzione insediativa rivestono alcuni nuclei residenziali in ambito agricolo, posti a ridosso della viabilità principale, per i quali il PI prevede ora una particolare disciplina, definita attraverso le nuove ZTO C1/S Nuclei Residenziali Consolidati, al cui interno ora rientrano le vecchie ZTO E4 e gli ambiti di edificazione diffusa e consolidata individuati dal PATI e nei quali sarà possibile l’edificazione diretta su lotto libero individuato e volume predeterminato fino a un massimo di 1000 mc, nel rispetto della tipologia esistente. La prima variante al P.I. di Villanova del Ghebbo è stata redatta, in particolar modo al fine di semplificare la suddivisione delle ZTO a carattere residenziale, individuando un'unica ZTO B ad alta densità edificatoria con I.F. di 2,00 mc/mq ed una ZTO C1 semiestensiva di completamento con I.F. 1,2 mc/mq, che interessa in particolare le zone indicate dal vigente P.R.G. come "Residenziali di ristrutturazione a fascia" poste lungo il canale Adigetto. Nel complesso quindi ne risulta una nuova suddivisione in ZTO che, nel rispetto dei principi cardine di pianificazione posti dal vigente P.R.G., rende più omogenea e flessibile la gestione ed il governo delle trasformazioni urbanistiche comunali. Detta variante si è confrontata con un P.A.T.I. vigente, nel quale il dimensionamento massimo per nuove espansioni e/o riconversioni attribuito al comune di Villanova del Ghebbo è pari 140.000 mc per un totale di 637 abitanti teorici. Il carico residuo derivante dal primo P.I. (ossia dal vecchio P.R.G.) risultava pari a 48.451 mc residenziali e la prima variante al P.I. prevede un incremento di ulteriori 48.358,3 mc, pari a 322 nuovi abitanti. Il consumo di SAU per questa prima variante è stato stimato pari a 4.511 mq7.

7 fonte: tutti i dati riportati per il comune di Villanova del Ghebbo sono stati ricavati dalla relazione programmatica e verifica SAU della prima variante al P.I. .

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Il comune di Bagnolo di Po sta procedendo alla redazione della prima variante al vigente P.I. (vecchio P.R.G.), sulla base di un P.A.T.I. approvato nel 2014 e strutturato su due livelli: -livello intercomunale dove sono state disciplinate le tematiche territoriali condivise; -livello comunale dove sono state disciplinate le tematiche locali che non incidono su quelle di livello superiore. Tale articolazione consente di affrontare le eventuali varianti necessarie con una sufficiente autonomia comunale nel caso in cui non riguardino la modifica di scelte territoriali. Molti degli elementi inclusi all’interno del P.A.T.I. sono già presenti nei vigenti strumenti urbanistici, per cui le linee di sviluppo previste, in termini di potenziamento della capacità insediativa, produttiva e agricola, si articoleranno all’interno di un cammino già precedentemente individuato, con lo scopo di consolidarlo in una integrazione flessibile tra gli elementi antropici e ambientali. Il P.R.G. vigente del comune di Bagnolo di Po si è dimostrato adeguato a rispondere agli aspetti quantitativi della domanda e alle esigenze immediate di espansione, specie per il settore residenziale, ma ha manifestato, come del resto la quasi generalità dei P.R.G., tutta la rigidezza di una concezione urbanistica di tipo deterministico e vincolistico, non più in grado di rispondere in tempi “congrui” alle mutazioni della società e dell’economia. Il sistema insediativo è caratterizzato dalla presenza di aree artigianali esistenti sostanzialmente sature o in corso di completamento, che si attestano lungo le principali vie di comunicazione: lungo la S.P. 12 e nella darsena commerciale sul Canal Bianco. Pertanto il P.A.T.I. in cui Bagnolo di Po è inserito, oltre a perseguire obiettivi di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-monumentale, ha stabilito il quadro programmatico di espansione sulla base di previsioni decennali, per il prossimo futuro, attraverso linee preferenziali di sviluppo insediativo e il dimensionamento massimo del carico urbanistico, nel rispetto della quantità massima di Superficie Agricola Utilizzabile. In particolare per il comune di Bagnolo di Po si prevede un carico aggiuntivo a carattere residenziale pari a 66.500 mc per un totale di 302 nuovi abitanti futuri, una superficie produttiva di nuovo insediamento pari a 180.000 mq, una commerciale pari a 55.000 mq e un volume turistico pari a 59.500 mc.8 Saranno i futuri Piani degli Interventi a stabilire la suddivisione e l’effettiva distribuzione di tali parametri, anche alla luce delle dinamiche demografiche ed economiche attuali.

8 fonte: tutti i dati riportati per il comune di Bagnolo di Po sono stati ricavati dalla relazione e dall’allegato alle Norme Tecniche del P.A.T.I. dei tre comuni -San Bellino-Bagnolo di Po.

112 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Come premesso il comune di Giacciano con Baruchella è dotato di un P.A.T. approvato, pertanto, il vigente P.R.G. comunale è diventato il primo Piano degli Interventi per le parti compatibili con il P.A.T., ai sensi dell’art. 48 della L.R. 11/2004. L’entità complessiva delle nuove costruzioni all’interno delle aree zonizzate dal vigente P.I. è stata di mc 45.520 nel decennio, corrispondenti ad una media annua di mc 4.552; a Baruchella si è edificato per il 94,07%, a Giacciano per lo 0,95% ed a Zelo per il 4,98%. L’entità delle edificazioni residenziali in zona agricola è stata di mc 3.497,32 nel decennio, corrispondenti ad una media annua di circa mc 350 e con un’incidenza pari al 5,88% dell’intero movimento edilizio. I residui da vecchio P.R.G. per la volumetria residenziale sono pari a 26.153 mc corrispondenti a 104 abitanti totali se si considera il volume unitario di 200mc/ab. Decurtato di una percentuale pari a 20 punti, destinata ad attività di servizio alla residenza (negozi di vicinato, piccolo artigianto, …) Il P.A.T. di Giacciano con Baruchella ipotizza un aumento demografico nel decennio 2011-2020 pari a 150 unità, con una richiesta complessiva di unità residenziali pari a 120, considerando la diminuzione del numero di componenti medi per nucleo familiare. Per la determinazione del volume residenziale unitario per abitante teorico il P.A.T. di Giacciano con Baruchella ha ripreso le analisi contenute nel vigente P.R.G. nel quale si determinava in 317 mc/abitante l’entità di tale cubatura, considerando anche quanto stabilito dalla L.R. 11/2004 al comma 8 dell’art. 31, ossia la possibilità di prevedere nel PAT dotazioni volumetriche diversificate; pertanto, ai fini del fabbisogno volumetrico del progetto di PAT, si è ritenuto prudenziale prevedere una dotazione media di mc. 200/abitante. Il tutto ha condotto a stabilire un incremento massimo della volumetria residenziale edificabile in 65.477 mc, comprensivi di nuove costruzioni, ampliamenti e ristrutturazioni. Nel capoluogo di Baruchella le nuove costruzioni sono state ipotizzate con un’incidenza del 77%, del 7% a Giacciano e del 16% a Zelo. Per quanto riguarda le aree produttive, quelle esistenti già utilizzate per attività artigianali, industriali ed agroindustriali, presentano localizzazioni diversificate sul territorio comunale, perché formatesi in tempi diversi, dal 1970 in poi; si rilevano anche problematiche diverse, in particolare per quanto riguarda la viabilità o meglio la pericolosità delle immissioni. A Baruchella, in prossimità del centro, vi sono due zone produttive di complessivi mq. 22.368; sempre a Baruchella, antistante la zona del Centro Commerciale, un P.U.A. completamente urbanizzato, ma non ancora edificato, presenta una superficie di mq. 105.000.

113 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

A Zelo, in prossimità dell’abitato, esiste la storica fornace attiva da vari decenni e perfettamente funzionante; essa occupa un’area di mq. 141.160. Altre attività puntiformi disseminate sul territorio e classificate nell’ambito di L.R. 11/1987, occupano complessivamente mq. 30.393, oltre ad altra puntuale, zonizzata come produttiva, di mq. 6.153. Pertanto, la superficie con destinazione produttiva ed agroindustriale, detratta al territorio agricolo, è di complessivi mq. 549.738, pari a circa ha. 55. Il P.A.T. prevede modesti ampliamenti ai nuclei preesistenti, per un’estensione complessiva massima di 5,5 Ha., di cui 1,5 Ha. a Baruchella e 4 Ha. quale eventuale ampliamento del P.U.A. antistante il Centro Commerciale “Il Faro” . Nel P.A.T., inoltre, sono state previste aree per il terziario in tutti gli ATO, ma la definizione del possibile utilizzo avverrà solo nell’ambito del Piano degli Interventi, sulla base di eventuali specifiche richieste, che si auspica possano coinvolgere le corti rurali più significative presenti nel territorio. Inoltre, il Piano degli Interventi potrà apportare variazioni nelle superfici dei singoli ATO, purchè non sia superata la superficie complessiva prevista in mq. 50.000.9

Infine, rispetto al comune di Trecenta, si è detto che quest’ultimo è dotato di PA.T. non ancora approvato, ma solo adottato e in valutazione da parte degli organi sovracomunali. Pertanto il comune di Trecenta si trova attualmente in regime di salvaguardia, per il quale la normativa del P.A.T. assume valenza prescrittiva, in particolare per le parti non compatibili con il vigente P.R.G., approvato con DGRV n. 3.801 del 5.12.2003, successivamente oggetto di alcune varianti parziali non sostanziali, che non hanno modificato l’impianto e il dimensionamento originario, in particolare da una variante per l’aggiornamento delle N.T.A. riferite alle zone D puntiformi, approvata con DGRV n. 652 del 18.03.2008 e da una variante parziale al P.R.G., L.R. n° 23 del 02/12/2005 ex. art. 50 comma 4 lettera l) della L.R. 61/85 integrata dalla L.R. 21/98 e L.R.7/99, con modifiche ad alcuni articoli delle NTA del maggio 2006. La variante generale PRG del 2001 si è fondata su alcuni obiettivi prioritari: - impostare un piano adeguato alle esigenze locali, con particolare riguardo allo sviluppo economico e sociale salvaguardando il volto tipico dei luoghi e cercando di mantenere la leggibilità territoriale entro espressioni di compatibilità formale e tipologica;

9 fonte: tutti i dati riportati per il comune di Giacciano con Baruchella sono stati ricavati dalla relazione del P.A.T.

114 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

- impostare un Piano che, proprio per la valenza paesistico-ambientale assegnatagli dal P.T.R.C., riesca ad intervenire nell’area critica del passaggio tra le previsioni urbanistiche e la realizzazione concreta delle stesse previsioni, specie per la residenza delle zone di espansione.

Considerata la presenza di due aree residenziali di tipo C2 ancora da attuare per un totale di 43.000 mc e considerata l’evoluzione demografica del comune, che ha visto un incremento del numero dei nuclei familiari, con un conseguente aumento della cubatura minima per abitante stimata in 220 mc/abitante, con il P.A.T. è stato previsto un aumento degli abitanti insediabili pari a 986 abitanti, corrispondenti a 217.000 mc totali. Per il settore secondario e terziario il P.A.T. ha previsto un incremento pari a 70.000 mq di superficie produttiva, 20.000 mq commerciali e 15.000 mc a carattere direzionale, considerando la saturazione sostanzialmente totale delle aree presenti da P.R.G.. Infine sono stati dedicati 18.000 mc al settore turistico in espansione. 10

10 fonte: tutti i dati riportati per il comune di Trecenta sono stati ricavati dalla documentazione adottata del P.A.T.

115 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4 LA BEI La BEI (Baseline Emission Inventory) consiste nell’inventario delle emissioni di gas ad effetto serra che il territorio sottoscrivente il Patto ha prodotto durante l’anno o gli anni di riferimento, attraverso il consumo di energia nei vari settori. Questa quantificazione, in termini di volume di anidride carbonica (principale gas climalterante), si avvale di particolari coefficienti, ovvero i fattori di emissione, i quali esprimono le tonnellate di CO2 o CO2eq (in base alla metodologia applicata) prodotte per ottenere 1 MWh di energia elettrica o termica. Pertanto il calcolo delle emissioni di gas serra sarà il risultato delle seguenti equazioni:

Edifici (elettrico): - Emissioni (t CO2) = consumo di energia elettrica (MWh) x fattore di emissione standard EE (tCO2/MWh);

Edifici (termico): - Emissioni (t CO2) = consumo di energia termica (MWh) x fattore di emissione standard combustibile utilizzato (tCO2/MWh);

Pubblica illuminazione: - Emissioni (t CO2) = consumo di energia elettrica (MWh) x fattore di emissione standard EE (tCO2/MWh).

Parco auto comunale: per ciascuna delle tipologie di veicolo si applica la seguente formula: - Emissioni (t CO2) = kilometraggio (Km) x consumo medio (l/Km) x fattore di conversione (kWh/l) x fattore di emissione standard combustibile (t CO2/kWh).

116 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4.1 SCELTA DEI FATTORI DI EMISSIONE La Commissione Europea, nelle linee guida per la realizzazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile, individua due metodologie per il calcolo dei fattori di emissione, quella dell’IPCC e la LCA, nonché i relativi punti di forza e debolezza.

I fattori di emissione “Standard”, in linea con i principi dell’IPCC, conteggiano i volumi di CO2 derivanti sia dalla combustione di carburanti sul territorio comunale, quindi emissioni dirette, che dalla combustione di carburanti che è stata necessaria per la produzione di elettricità e di calore/freddo utilizzata poi nell’area comunale, emissioni indirette. Questo approccio metodologico è in linea con le indicazioni fornite dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e dal Protocollo di Kyoto e calcola unicamente le emissioni di anidride carbonica, principale gas serra, ma non il più pericoloso (dal punto di vista dell’alterazione climatica). La metodologia del Life Cycle Assessment (LCA), riconosciuta e regolata a livello internazionale dagli standard ISO 1404011e ISO 1404412, permette invece, una visione sistemica dei processi produttivi e dei prodotti, ed analizza i differenti aspetti ambientali (consumo di energia e di materie prime, emissioni in aria e acqua, rifiuti solidi prodotti, ecc.) lungo l’intero ciclo di vita. Per questo, il fattore di emissione ottenuto da questa metodologia è tendenzialmente più elevato di quello della metodologia Standard, poiché conteggia oltre ad emissioni dirette ed indirette anche quelle correlate alla catena di approvvigionamento e distribuzione dei combustibili. Le emissioni, inoltre, sono indicate come volume di CO2 equivalente, ovvero oltre agli apporti veri e propri di anidride carbonica, che contribuisce per 1:1 (1 kg di Co2 = 1 kg di

CO2eq) sono sommate anche le emissioni di metano CH4 e protossido di azoto N2O, i quali, si 13 stima abbiano un peso rispettivamente di 1:25 e 1:258 , (1 kg di CH4= 25 kg di CO2eq; 1 kg di

N2O= 258 kg di CO2eq). La scelta dei fattori di emissione e quindi della metodologia di riferimento è una discriminante non solo per il mero calcolo dei volumi di gas climalteranti, ma anche per i processi successivi alla presente BEI, quindi il monitoraggio delle azioni e degli obiettivi, i confronti e le relazioni con altri dati ed altri strumenti di pianificazione energetica.

11ISO 14040:2006 12ISO 14044:2006 13IPCC, 2007

117 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Visto e considerato tutto ciò, in questa sede, si è optato per l’utilizzo della metodologia IPCC, o Standard, data la sua maggior diffusione, semplicità nel calcolo e nel reperire ed aggiornare i coefficienti, nonché la sua totale compatibilità con il monitoraggio dei risultati verso gli obiettivi fissati di UE 20-20-20.

118 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

A seguire sono presentati i coefficienti applicati per il calcolo della CO2.

Produzione Produzione Produzione Produzione termoelettrica lorda Consumi termoelettrica elettrica elettrica lorda e (solo combustibili fossili) elettrici Anno lorda lorda1 calore2

g CO2/kWh 2000 649,58 645,13 525,00 507,36 525,00 2001 635,95 630,25 506,64 482,48 506,64 2002 638,29 630,79 525,09 499,28 525,09 2003 619,59 610,41 515,81 492,53 515,81 2004 606,98 595,84 493,95 479,77 419,29 2005 582,43 571,23 484,90 464,55 410,70 2006 574,28 562,65 477,57 462,72 401,79 2007 558,99 547,50 470,27 454,45 397,11 2008 554,08 541,38 449,67 441,90 382,45 2009 548,80 530,45 415,84 399,78 354,15 2010 543,63 521,36 402,17 387,75 338,45 2011 546,11 520,13 393,94 377,43 328,44 2012 559,97 527,72 384,85 372,42 323,43 2013 554,68 505,36 337,43 326,78 279,97 1 al netto di apporti da pompaggio

2 calore convertito in kWh

Tabella 63 Fattori di emissione nazionali per l’energia elettrica, tratti dal Report ISPRA 2015 (NIR)

t CO / TJ Coefficiente di Gas naturale 2 t CO / TJ t CO / 103 Stdm3 t CO / tep (stechiometrico) ossidazione 2 2 2 2000 55,753 0,997 55,599 1,937 2,326 2005 55,870 1,000 55,870 1,954 2,338 2006 55,947 1,000 55,947 1,959 2,341 2007 55,917 1,000 55,917 1,957 2,340 2008 56,025 1,000 56,025 1,960 2,344 2008, pci 8190 kcal/m3 57,196 1,000 57,196 1,960 2,393 2009 56,050 1,000 56,050 1,968 2,345 2009, pci 8190 kcal/m3 57,418 1,000 57,418 1,968 2,402 2010 55,998 1,000 55,998 1,971 2,343 2010, pci 8190 kcal/m3 57,527 1,000 57,527 1,971 2,407 2011 55,803 1,000 55,803 1,955 2,335 2011, pci 8190 kcal/m3 57,044 1,000 57,044 1,955 2,387 2012 55,862 1,000 55,862 1,961 2,337 2012, pci 8190 kcal/m3 57,220 1,000 57,220 1,961 2,394 2013 55,794 1,000 55,794 1,953 2,334 2013, pci 8190 kcal/m3 56,989 1,000 56,989 1,953 2,384 Tabella 64 Fattori di emissione nazionali per tipo di combustibile, tratti dal Report ISPRA 2015 (NIR)

119 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4.2 CALCOLO DELLE EMISSIONI Utilizzando i fattori di emissione sopra esposti, sono stati calcolati i volumi emessi dai rispettivi consumi energetici (termici ed elettrici) dei cinque comuni Lendinara, Villanova del Ghebbo, Bagnolo di Po, Trecenta e Giacciano con Baruchella per: il parco edilizio comunale; le attrezzature e gli impianti comunali; edifici attrezzature e impianti terziari; edifici residenziali; illuminazione pubblica; industrie; parco auto comunale e trasporti pubblici; trasporti privati e commerciali e produzione locale di energia non rinnovabile. A seguire sono presentate le tabelle dei quantitativi di gas serra emessi per i due anni di riferimento 2011 e 2013, per l’intero territorio “Polesine Occidentale”.

4.2.1 PARCO EDILIZIO, ATTREZZATURE E IMPIANTI COMUNALI Gas Gas Diesel Diesel Elettricità Elettricità naturale naturale (Gasolio) (Gasolio) 2011 2013 2011 2013 2011 2013

Nome dell'edificio (o del codice ID Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni gruppo di edifici) annuali annuali annuali annuali annuali annuali calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e ALLOGGI PO_01_AL_027 6,382 1,009 23,181 1,181 SEDE ASSOC. LA GOCCIA PO_01_AS_025 0,182 0,059 0,354 MUNICIPIO PO_01_EP_001 20,156 16,324 25,830 32,946 TEATRO BALLARIN PO_01_EP_003 6,045 5,537 2,701 BIBBLIOTECA PO_01_EP_011 7,748 0,012 32,049 31,408 PALAZZO PERORARI PO_01_EP_017 12,239 10,815 24,397 10,711 PALAZZO PRETORIO (SEDE PRO LOCO) PO_01_EP_018 0,515 0,250 2,143 1,285 Edificio ad uso Sala civica PO_01_EP_023 2,521 1,588 0,531 1,029 PALAZZO PRETORIO PO_01_EP_024 2,451 1,326 0,177 SEDE Protezione civile PO_01_EP_029 1,531 1,628 0,333 3,405 PALESTRA POLIFUNZ. PO_01_IS_013 10,156 9,922 41,685 56,343 SCUOLA MEDIA PO_01_SC_002 20,846 12,856 162,136 85,212 ASILO NIDO PO_01_SC_005 8,168 5,778 20,364 14,531 SCUOLA MAT. CRISPI PO_01_SC_006 8,927 7,787 28,702 13,375 SCUOLA MAT. GARIBALDI PO_01_SC_007 7,931 5,004 17,557 19,114 SCUOLA ELEM. BACCARI PO_01_SC_008 18,423 11,162 99,341 97,354 SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO PO_01_SC_009 6,686 6,229 40,371 28,142 UFF. TECNICO/LAVORI PUBBLICI/MAGAZZINI PO_01_UF_004 8,602 5,762 15,613 8,261 SEDE UFF. DEM. ECC. PO_01_UF_010 6,758 5,452 10,090 7,745 IAT PO_01_UF_021 3,493 4,270 5,490 7,420 PRETURA PO_01_UF_022 3,270 2,366 19,456 20,017

120 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Gas Gas Diesel Diesel Elettricità Elettricità naturale naturale (Gasolio) (Gasolio) 2011 2013 2011 2013 2011 2013

Nome dell'edificio (o del codice ID Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni gruppo di edifici) annuali annuali annuali annuali annuali annuali calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e SEGRETERIA PROV. ISTITUTO COMPRENSIVO PO_01_SC_031 7,216 VILLA MARCHIORI (ex ITC) PO_01_AT_032 25,341 CASA ALBERGO PER ANZIANI PO_02_AT_001 1,420 1,765 CENTRO POLIVALENTE DON PUGLISI PO_02_AT_002 1,147 0,637 7,262 0,002 MAGAZZINO PO_02_AT_003 0,001 SCUOLA ELEMENTARE PO_02_SC_001 2,819 1,620 14,697 13,303 MUNICIPIO PO_02_UF_001 9,936 8,778 14,930 13,920 MAGAZZINO PO_03_AT_001 2,170 1,224 0,000 EX MUNICIPIO PO_03_AT_004 8,248 5,874 5,366 2,136 EX SCUOLA ZELO PO_03_AT_005 1,313 1,015 0,000 PALESTRA PO_03_IS_002 1,769 1,762 9,744 10,662 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA PO_03_SC_001 7,771 6,204 20,216 20,173 MUNICIPIO PO_03_UF_001 3,929 11,583 8,542 19,603 CASE POPOLARI PO_04_AL_001 SEDE ANTEA PO_04_AS_001 MAGAZZINO PO_04_AT_001 0,230 0,154 8,587 5,571 OSTELLO PO_04_AT_002 PAIOLO PO_04_AT_004 1,890 LOCALE CHIUSO 1 PO_04_AT_005 0,999 0,435 LOCALE CHIUSO 2 PO_04_AT_006 LOCALE CHIUSO 3 PO_04_AT_007 0,138 0,059 TEATRO PO_04_EP_004 0,000 TORRE CIVICA PO_04_EP_005 2,555 1,093 25,411 17,195 PALESTRA PO_04_IS_001 5,823 4,217 25,626 24,688 ASCENSORE PO_04_SC_001 13,879 12,208 59,796 64,492 MUNICIPIO PO_04_UF_001 6,369 5,858 37,831 33,874 PALAZZO ROSSO-ALLOGGI PO_05_AL_001 0,045 0,048 POLISPORTIVA-ALLOGGIO PO_05_AL_002 POLISPORTIVA-BAR PO_05_AT_001 EX SCUOLA MEDIA MONS.PORTA PO_05_AT_003 3,309 0,041 22,549 MAGAZZINO E AMBULATORIO PO_05_AT_004 1,424 1,535 6,814 5,597 PALAZZO ROSSO- BIBLIOTECA PO_05_EP_002 0,282 0,260 3,088 4,013 PALAZZO ROSSO-SALA PO_05_EP_003 0,089 0,125 0,000

121 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Gas Gas Diesel Diesel Elettricità Elettricità naturale naturale (Gasolio) (Gasolio) 2011 2013 2011 2013 2011 2013

Nome dell'edificio (o del codice ID Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni gruppo di edifici) annuali annuali annuali annuali annuali annuali calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e CIVICA PALESTRA COMUNALE FALCONE, MORVILLO PO_05_IS_001 10,216 10,327 24,520 21,706 POLISPORTIVA-EDIFICI SPORTIVI PO_05_IS_002 5,909 5,061 39,094 39,057 POLISPORTIVA-LOCALI PUBBLICI PO_05_IS_004 SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA G.MAZZINI PO_05_SC_001 6,150 6,530 20,159 17,454 SCUOLA MATERNA V.DA FELTRE PO_05_SC_002 3,077 2,721 15,118 13,318 MUNICIPIO PO_05_UF_001 8,041 6,471 4,859 8,870 Totali 273,84 212,38 845,18 649,54 131,39 128,76

Tabella 65 Emissioni parco edilizio comunale “Polesine Occidentale”

Gas Gas Diesel Diesel Elettricità Elettricità naturale naturale (Gasolio) (Gasolio) 2011 2013 2011 2013 2011 2013

Nome della struttura o Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni codice ID del gruppo di strutture annuali annuali annuali annuali annuali annuali calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate

tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e SERVIZI AREA MERCATO PO_01_AT_012 0,629 0,663 0,177 0,204

SERVIZI AREA MERCATO MERCATO PO_01_AT_026 0,078 0,010

PIAZZA LOCALE MANIFESTAZIONI PO_01_AT_028 0,864 0,426 POMPA (SCUOLA) PO_01_AT_030 12,578 9,155 CIMITERO CPI PO_01_CM_015 37,846 20,860 CIMITERO RAMPADO PO_01_CM_016 4,223 4,028 CIMITERO SAGUEDO PO_01_CM_019 0,821 0,809 CIMITERO MOLINELLA PO_01_CM_020 0,658 0,488 CENTRO SPORTIVO PO_01_IS_014 15,381 7,895 31,362 30,734 IMPIANTO SOLLEVAMENTO PO_02_AT_004 0,455 0,053 IMPIANTO SOLLEVAMENTO PO_02_AT_005 2,420 1,890 PIARDA SOLARE PO_02_AT_006 3,530 1,568 CIMITERO CAPOLUOGO PO_02_CM_001 1,654 1,337

122 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Gas Gas Diesel Diesel Elettricità Elettricità naturale naturale (Gasolio) (Gasolio) 2011 2013 2011 2013 2011 2013

Nome della struttura o Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni codice ID del gruppo di strutture annuali annuali annuali annuali annuali annuali calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate calcolate

tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e tCO2e CIMITERO RUNZI PO_02_CM_002 0,765 0,672 IMPIANTI SPORTIVI PO_02_IS_001 3,313 3,832 31,033 33,327 AUTOVELOX1 PO_02_SG_001 0,617 0,773 AUTOVELOX2 PO_02_SG_002 0,613 1,006 AUTOVELOX3 PO_02_SG_003 0,800 1,568 IMPIANTO SOLLEVAMENTO PO_03_AT_002 0,393 0,336 ALLACCIO PRO LOCO FIERA PO_03_AT_003 0,000 0,000 CIMITERO ZELO PO_03_CM_001 3,184 2,479 CIMITERO GIACCIANO PO_03_CM_002 4,336 3,861 CIMITERO BARUCHELLA PO_03_CM_003 9,809 8,036 IMPIANTI SPORTIVI PO_03_IS_001 2,005 1,582 1,853 1,728 ILLUMINAZIONE MONUMENTO PO_04_AT_003 0,258 0,159 CIMITERO PISSATOLA PO_04_CM_001 0,973 0,607 CIMITERO SARIANO PO_04_CM_002 1,619 1,093 CIMITERO CAPOLUOGO PO_04_CM_003 11,498 7,343 IMPIANTI SPORTIVI PO_04_IS_002 3,111 4,021 30,392 16,351 PIAZZA MERCATO PO_05_AT_002 0,081 0,172 CIMITERO BORNIO PO_05_CM_001 0,906 0,699 CIMITERO CAPOLUOGO PO_05_CM_002 7,448 6,509 CAMPO SPORTIVO PO_05_IS_003 10,283 6,337 6,120 6,114 SEMAFORO PO_05_SG_001 3,467 2,681 Totali 146,62 102,95 70 57,72 31,36 30,73

Tabella 66 Emissioni attrezzature e impianti comunali “Polesine Occidentale”

È chiaro come gran parte delle emissioni del parco edilizio comunale siano imputabili agli ingenti consumi termici, soprattutto (nella quasi totalità dei casi) di gas naturale. Questo è indice soprattutto della scarsa prestazione degli involucri edilizi, molto spesso datati. Dal grafico sotto riportato, inoltre, si evince facilmente che i consumi di energia elettrica ed energia termica di scuole ed impianti sportivi dell’area “Polesine Occidentale” sono quelli che incidono maggiormente nel volume totale di anidride carbonica emesso dal parco edilizio ed impiantistico comunale.

123 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 46 Emissioni di CO2 suddivise per tipologia di struttura negli anni 2011 e 2013 del territorio “Polesine Occidentale”

124 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 47 Confronto tra gli anni 2011 e 2013 nelle emissioni di anidride carbonica del territorio “Polesine Occidentale”

Si evidenzia un calo dei consumi di energia elettrica ed energia termica (metano e gasolio) nel 2013 rispetto al 2011, questo non per particolari manovre di efficientamento, ma piuttosto per la chiusura di alcune utenze importanti come alcune scuole, o la riduzione d’uso di alcuni edifici e impianti comunali. Tutto ciò ha portato ad una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, nel 2013 rispetto all’11 del 21%.

125 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4.2.2 ILLUMINAZIONE PUBBLICA Per quanto riguarda il settore dell’illuminazione pubblica, è necessario motivare i risultati presentati nella tabella sottostante, la quale evidenzia un aumento dei consumi di energia elettrica nel 2013 rispetto al 2011, ma al contempo una riduzione delle emissioni di CO2. La causa di questa contro-tendenza è ricercabile nella variazione del fattore di emissione applicato, il quale nel 2013 è diminuito rispetto gli anni precedenti. Si evidenzia inoltre l’aumento del numero di punti luce nei comuni di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Bagnolo di Po e Giacciano con Baruchella nel 2013 rispetto il 2011.

Illuminazione pubblica comunale

Emissioni Emissioni Nome del tipo di Energia annuali Energia annuali illuminazione pubblica o del codice ID consumata calcolate Numero consumata calcolate Numero gruppo 2011 2011 di luci 2013 2013 di luci MWh tCO2e Nr. MWh tCO2e Nr. LENDINARA PO_01_IP_001 1.173 461,95 2721 1.154 389 2791 VILLANOVA DEL GHEBBO PO_05_IP_001 174 68,63 509 175 59 529 BAGNOLO DI PO PO_02_IP_001 193 75,86 503 194 66 516 TRECENTA PO_04_IP_001 296 116,63 1054 326 110 1054 GIACCIANO CON 303 119,18 860 278 94 897 BARUCHELLA PO_03_IP_001 Totali 791 312 2417 799 269 2467

Tabella 67 Consumi ed emissioni settore dell’illuminazione pubblica

4.2.3 PARCO AUTO COMUNALE E TRASPORTI PUBBLICI Parco auto comunale e trasporti pubblici Emissio Consumo Emissio Consum Emissio Consumo Emissioni Consumo ni di ni o di ni di Benzina annuali di Disel annuali Benzina annuali Disel in annuali codice ID o in MWh calcolate in MWh calcolat in MWh calcolat MWh calcolat Nome del targa del 2011 2011 2011 e 2011 2013 e 2013 2013 e 2013 veicolo veicolo MWh tCO2e MWh tCO2e MWh tCO2e MWh tCO2e Fiat Marea PO_01_MC_001 4,05 1,04 4,05 1,04 Alfa PO_01_MC_002 Fiat Punto PO_01_MC_003 9,89 2,53 9,89 2,53 Fiat Bravo PO_01_MC_004 9,23 2,36 9,23 2,36 Fiat Punto PO_01_MC_005 6,90 1,77 6,90 1,77 Fiat marea PO_01_MC_006 7,23 1,85 7,23 1,85 Fiat Uno Sting PO_01_MC_007 4,23 1,08 4,23 1,08 Seat Marbella PO_01_MC_008 4,18 1,07 4,18 1,07 Ape Poker PO_01_MC_009 4,06 1,04 4,06 1,04 Ape Poker PO_01_MC_010 3,37 0,86 3,37 0,86 Ape Poker PO_01_MC_011 6,03 1,54 6,03 1,54 Ape Poker PO_01_MC_012 3,08 0,79 3,08 0,79 Ape Poker PO_01_MC_013 4,57 1,17 4,57 1,17

126 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

fiat panda PO_01_MC_014 4,92 1,26 4,92 1,26 fiat panda PO_01_MC_015 2,58 0,66 2,58 0,66 Autocarro con piattaforma PO_01_MC_016 3,57 0,94 3,57 0,94 aerea Autocarro PO_01_MC_017 7,31 1,92 7,31 1,92 Iveco 79-14 Autocarro Fiat 35.8 PO_01_MC_018 4,99 1,31 4,99 1,31 ribaltabile Autocarro Fiat PO_01_MC_019 7,21 1,90 7,21 1,90 35.8 Furgone Escavatore Fai PO_01_MC_020 0,04 0,01 0,04 0,01 90 Greder 08k PO_01_MC_021 0,05 0,01 0,05 0,01 trattore PO_01_MC_022 0,01 0,00 0,01 0,00 Hurlimann tosaerba PO_01_MC_023 1,27 0,33 1,27 0,33 sondeere Malaguti 42/D PO_01_MC_024 Scuolabus PO_01_MC_025 180,74 47,60 180,74 47,60 AUTOCARRO PO_05_MC_001 4,60 1,21 5,05 1,33 APECAR PO_05_MC_002 2,40 0,62 2,13 0,55 SCUOLABUS PO_05_MC_003 19,99 5,26 21,48 5,66 FIAT PUNTO PO_05_MC_004 5,28 1,39 5,13 1,35 FIAT DUCATO PO_02_MC_001 16,81 4,43 16,81 4,43 MACCHINA PO_02_MC_002 2,30 0,61 2,30 0,61 AGRICOLA APE PIAGGIO PO_02_MC_003 1,38 0,36 1,38 0,36 FIAT PUNTO PO_02_MC_004 7,11 1,82 7,11 1,82 TRATTORE PO_02_MC_005 4,60 1,21 4,60 1,21 APE PIAGGIO PO_02_MC_006 3,36 0,89 3,36 0,89 SCUOLABUS PO_02_MC_007 11,44 3,01 11,44 3,01 IVECO SCUOLABUS PO_02_MC_008 13,88 3,66 13,88 3,66 IVECO FIAT BRAVO PO_02_MC_009 10,01 2,56 10,01 2,56 FIAT IDEA PO_02_MC_010 6,40 1,69 6,40 1,69 CAMION PO_02_MC_011 4,23 1,11 4,23 1,11 PROT.CIVILE TRATTORE PO_04_MC_001 10,96 2,89 10,96 2,89 TERNA TOSAERBA PO_04_MC_002 12,06 3,17 12,06 3,17 FIAT STILO PO_04_MC_003 4,38 1,15 4,38 1,15 FIAT IVECO 65 PO_04_MC_004 10,96 2,89 10,96 2,89 APE PIAGGIO PO_04_MC_005 5,77 1,48 5,77 1,48 PORTER FIAT PUNTO PO_04_MC_006 4,81 1,23 4,81 1,23 FIAT UNO PO_03_MC_001 12,01 3,08 14,03 3,59 FIAT PUNTO PO_03_MC_002 11,53 2,95 14,61 3,74 FIAT DUCATO PO_03_MC_003 13,81 3,64 17,97 4,73 CITROEN PO_03_MC_004 9,13 2,34 11,72 3,00 TRATTORE PO_03_MC_006 5,48 1,44 5,48 1,44 SCUOLABUS PO_03_MC_007 15,89 4,19 18,41 4,85 FIAT SCUOLABUS PO_03_MC_008 16,66 4,39 16,66 4,39 MERCEDES Totali 137 35 390 103 144 37 398 105

Tabella 68 Consumi ed emissioni parco auto comunale dell’intero territorio “Polesine Occidentale”

127 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Ai valori sopra indicati va aggiunto il consumo di miscela di un’Ape Piaggio che risulta costante in entrambi gli anni. Di conseguenza le emissioni di CO2 di tali mezzi vanno incrementati per entrambi gli anni di 1t CO2.

Consumo Consumo di Emissioni di Emissioni codice ID o Miscela annuali Miscela annuali Nome del veicolo targa del in MWh calcolate in MWh calcolate veicolo 2011 2011 2011 2011 MWh tCO2e MWh tCO2e APE PIAGGIO PO_03_MC_005 4,81 0,98 4,81 0,98

4.2.4 I SETTORI ECONOMICI I consumi di energia degli edifici, mezzi ed attrezzature pubbliche non rappresentano gli unici consumi e nemmeno le maggiori fonti di emissioni di CO2 di un territorio. I settori produttivi, come già indicato precedentemente, utilizzano ingenti quantità di energia elettrica e termica, producendo emissioni di anidride carbonica di molto superiori a quelle del settore pubblico.

Agricoltura, silvicoltura, pesca Unità di Unità di Consumo di misura Emissioni Consumo di misura Emissioni Tipo di energia relativa totali 2011 energia relativa totali 2013 combustibile 2011 all'energia (tCO2e) 2013 all'energia (tCO2e) consumata consumata 6459 5165,21 Elettricità MWh 2545 MWh 1741 Gasolio MWh MWh Totale 6459 2545 5165,21 1741 *Dati sui consumi di Gasolio agricolo richiesti ad AVEPA non ancora pervenuti

Tabella 69 Consumi ed emissioni di agricoltura, silvicoltura, pesca

Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema ETS)

Unità di misura Unità di misura Consumo di Emissioni Consumo di Emissioni Tipo di relativa relativa energia totali 2011 energia totali 2013 combustibile all'energia all'energia 2011 (tCO2e) 2013 (tCO2e) consumata consumata Elettricità 31.599 MWh 12.448 23.038 MWh 7.774 Gas naturale 28.948 MWh 5.815 27.508 MWh 5.525 Totale 60.547 18.263 50.547 13.299 Tabella 70 Consumi ed emissioni delle industrie

128 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Unità di misura Unità di misura Consumo di Emissioni Consumo di Emissioni Tipo di relativa relativa energia totali 2011 energia totali 2013 combustibile all'energia all'energia 2011 (tCO2e) 2013 (tCO2e) consumata consumata 21.928 8.638,30 19.019 6.417,74 Elettricità MWh MWh 50.799 10.205,13 47.803 9.601,66 Gas naturale MWh MWh 72.727 18.843 66.823 16.019 Totale Tabella 71 Consumi ed emissioni di edifici, attrezzature e impianti terziari

Figura 48 Emissioni di CO2 dei settori produttivi

Anche le emissioni imputabili ai tre settori produttivi hanno subito un’inflessione dal 2011 al 2013, seguendo la tendenza del settore pubblico, riducendosi di quasi 22 punti percentuali corrispondenti circa a 8600 tonnellate di CO2. Il grafico sotto riportato invece indica chiaramente come la maggior parte dei consumi e di conseguenza delle emissioni di gas serra

129 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

derivino dal settore terziario e secondario, responsabili sia nel 2011 che nel 2013 di più del 90% del volume totale di anidride carbonica.

1% 14%

85%

Emissioni totali 2013 (tCO2e)

Agricoltura, silvicoltura, pesca

Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema ETS)

Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Figura 49 Percentuale delle emissioni di CO2 per anno di riferimento rispetto ai tre settori produttivi

130 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4.2.5 EDIFICI RESIDENZIALI Come già ampiamente descritto nel capitolo 3.6.2, l’analisi dei consumi energetici del settore residenziale ha permesso di stimare i consumi dei diversi combustibili utilizzati sul territorio del “Polesine Occidentale” nelle abitazioni private. Sulla base dei fattori di emissione Standard 14 forniti dal Rapporto dell’ISPRA sono state calcolate le tonnellate di CO2 emesse per il riscaldamento domestico. Anche in questo caso il trend evidenzia una riduzione dei consumi totali e di conseguenza una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica. È importante rilevare che la riduzione dei consumi totali è il risultato di un aumento dei consumi elettrici del 2% nel 2013, e una riduzione del quasi 3% dei consumi termici soprattutto di gas naturale.

Edifici residenziali Unità di Unità di Emissioni Emissioni Consumo misura Consumo misura totali totali Tipo di combustibile di energia relativa di energia relativa 2011 2013 2011 all'energia 2013 all'energia (tCO2e) (tCO2e) consumata consumata

Elettricità 22.376 MWh 8.815 22.851 MWh 7.711

Gas naturale 97.653 MWh 19.618 94.804 MWh 19.042

Diesel (Gasolio) 5.351 MWh 1.409 5.195 MWh 1.368

Gas liquido (GPL) 24.079 MWh 5.629 23.376 MWh 5.465

Legna 22.886 MWh 1.438 22.798 MWh 1.432

Totale 172.345 MWh 36.909 169.024 MWh 35.018

Tabella 72 Consumi ed emissioni settore residenziale

4.2.6 TRASPORTI PRIVATI E COMMERCIALI Il settore dei trasporti privati vede come primo vettore di consumo quello della benzina tradizionale, la quale copre più del 50% di consumi ed emissioni. A seguire troviamo i consumi di gasolio, metano, gpl ed altri combustibili. Confrontando i due anni di riferimento si apprende come l’aumento dei consumi sia collegato ad un aumento dell’utilizzo di benzina, gasolio e gas propano liquido. Invece la riduzione seppur lieve delle emissioni anche in questo caso è causata

14 Fattori di emissione atmosferica di CO2 e sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore elettrico. n. 215/2015

131 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

da una variazione dei fattori di emissione dell’anno 2013, inferiori a quelli del 2011 soprattutto per il gas naturale. Trasporti privati e commerciali

Unità di Unità di Emissioni Emissioni Consumo di misura Consumo misura totali totali Tipo di combustibile energia relativa di energia relativa 2011 2013 2011 all'energia 2013 all'energia (tCO2e) (tCO2e) consumata consumata

Benzina 43.347 MWh 11.102,17 44.649 MWh 11.435 Diesel (Gasolio) 21.302 MWh 5.609,82 21.941 MWh 5.778 Gas naturale (metano, CNG) 7.120 MWh 1.430,33 7.120 MWh 1.430 Miscela di benzina ed etanolo, Miscela di biodiesel e gasolio, Biogas, Elettricità 0,85 MWh 0,00 0,87 MWh 0,00 Gas liquido (GPL) 5.799 MWh 1.355,58 5.973 MWh 1.396 Totale 77.568 19.498 79.684 20.040

Tabella 73 Consumi ed emissioni settore trasporti privati

4.2.7 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA A seguire sono riportate le tabelle relative ai quantitativi di energia elettrica e/o termica prodotti localmente (negli anni 2011 e 2013) dagli impianti utilizzanti energie rinnovabili e le relative emissioni calcolate applicando i fattori di emissione Standard. Le fonti rinnovabili del territorio, già presentate nei precedenti capitoli, sono principalmente impianti fotovoltaici, alle quali dal 2007 si è aggiunto un impianto a biomasse della potenza nominale di 10000 kW e negli anni successivi al 2011 atri 4 impianti di cui tre biogas ed un impianto a biomassa.

PRODUZIONE LOCALE DI TOTALI 2011 ENERGIA RINNOVABILE Emissi Impianto (o Gruppo di Calore Data Elettricità oni Impianti) per la Potenza totale Codice ID Tipologia d'install totale totali Produzione Locale di impianto annuale azione annuale annua Energia Rinnovabile generato li

(kW) (anno) MWh MWh tCO2e LENDINARA Fotovoltaico 6502,68 7.153 0 VILLANOVA DEL GHEBBO Fotovoltaico 567,552 624 0 BAGNOLO DI PO Fotovoltaico 477,57 525 0 TRECENTA Fotovoltaico 1627,24 1.790 0 GIACCIANO CON B. Fotovoltaico 108,59 119 0

132 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

PRODUZIONE LOCALE DI TOTALI 2011 ENERGIA RINNOVABILE Emissi Impianto (o Gruppo di Calore Data Elettricità oni Impianti) per la Potenza totale Codice ID Tipologia d'install totale totali Produzione Locale di impianto annuale azione annuale annua Energia Rinnovabile generato li

(kW) (anno) MWh MWh tCO2e Cogenerazione VILLANOVA DEL GHEBBO PO_05_BIO_01 10000 2007 40.000 80.000 1.431 EE e ET Totali 50.212 80.000 1.431 Tabella 74 Produzioni di energia ed emissioni da fonti rinnovabili per l’anno 2011

PRODUZIONE LOCALE TOTALI 2013 ENERGIA RINNOVABILE Impianto (o Gruppo Emissi Calore di Impianti) per la Data Elettricità oni Potenza totale Produzione Locale Codice ID Tipologia d'installazi totale totali impianto annuale di Energia one annuale annual generato Rinnovabile i (kW) (anno) MWh MWh tCO2e LENDINARA Fotovoltaico 7020,349 7.722 0

VILLANOVA DEL 679,477 747 0 GHEBBO Fotovoltaico BAGNOLO DI PO Fotovoltaico 624,065 686 0

TRECENTA Fotovoltaico 1813,752 1.995 0

GIACCIANO CON B. Fotovoltaico 196,695 216 0

VILLANOVA DEL Cogenerazione PO_05_BIO_01 10000 2007 40.000 80.000 1.431 GHEBBO EE e ET Cogenerazione LENDINARA PO_01_BIO_01 2405 2012 7.920 19.240 344 EE e ET Cogenerazione BAGNOLO DI PO PO_02_BIO_01 15080 2013 32.000 120.640 2.158 EE e ET Cogenerazione BAGNOLO DI PO PO_02_BIO_02 1341 2012 4.000 10.728 192 EE e ET Cogenerazione TRECENTA PO_04_BIO_01 2460 2012 7.920 19.680 352 EE e ET Totali 103.208 250.288 4.478 Tabella 75 Produzioni di energia ed emissioni da fonti rinnovabili per l’anno 2013

133 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 50 Emissioni di CO2 dalla produzione di energia rinnovabile e non, sul territorio

4.2.8 CONSUMI ED EMISSIONI TOTALI DELL’AREA “POLESINE OCCIDENTALE” Dopo aver analizzato e calcolato i consumi e le rispettive emissioni di gas serra di ogni categoria e settore, nei territori dei comuni di Lendinara, Villanova del Ghebbo, Bagnolo di Po, Trecenta e Giacciano con Baruchella, si è proceduto alla compilazione del quadro riassuntivo che rispecchia le caratteristiche del modulo SEAP da inviare alla commissione del JRC per l’approvazione del PAES. A seguire sono riportate le tabelle ed i grafici dei consumi ed emissioni totali per i due anni di riferimento 2011 e 2013.

134 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] 2011 Energie Combustibili fossili

rinnovabili

Categoria

Totale

Altri Altri

Elettricità

fossili

Diesel

Benzina

Gas liquido Gas

combustibili combustibili

Gas naturale Gas

Biocarburanti Altre biomasse Altre EDIFICI, ATTREZZATURE

IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti 1067 4554 0 618 0 0 0 6239 comunali Edifici, attrezzature/impianti 21928 50799 0 0 0 0 0 0 72727 terziari (non comunali) Edifici residenziali 22376 97653 24079 5351 0 0 0 80374 229833 Illuminazione pubblica 2138 0 0 0 0 0 0 0 2138 comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema 31599 28948 0 0 0 0 0 0 60547 europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e 79108 181955 24079 5969 0 0 0 80374 371485 industrie TRASPORTI Parco auto comunale 0 0 0 390 137 0 5 0 532 Trasporti pubblici 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Trasporti privati e 0 7120 5799 21302 43347 1 0 0 77568 commerciali Totale parziale trasporti 0 7120 5799 21691 43484 1 5 0 78100 ALTRO Agricoltura, silvicoltura, 6459 0 0 0 0 0 0 6459 pesca 0 Totale 85567 189075 29878 27660 43484 1 5 80374 456044

Tabella 76 Consumi totali del territorio in MWh del 2011

135 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 51 Consumo energetico per categoria anno 2011

Figura 52 Istogramma consumo energetico in MWh per categoria anno 2011

136 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Come già è stato indicato in precedenza, gran parte dei consumi energetici del territorio vengono dal comparto residenziale, il quale nel 2011 ha utilizzato circa 229 mila MWh corrispondenti al 50% dei consumi totali. Un'altra fetta importante dei consumi deriva dal trasporto e dal settore terziario che insieme hanno determinato un utilizzo di 150 mila MWh, coprendo il 33% dei consumi energetici totali.

Figura 53 Consumo energetico per fonte anno 2011

Figura 54 Istogramma del consumo energetico in MWh per fonte anno 2011 Tra le fonti di energia, il gas naturale comprende il 41% dei consumi totali, seguito dall’elettricità con il 19% e le biomasse con il 18%.

137 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t] 2011

Energie Combustibili fossili

rinnovabili

Categoria

asse

Totale

Elettricità

fossili

Diesel

Benzina

Gas liquido Gas

Gas naturale Gas

Altre biom Altre

Biocombustibili Altri combustibili combustibili Altri EDIFICI, ATTREZZATURE

IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti 420 915 0 163 0 0 0 0 1498 comunali Edifici, attrezzature/impianti 8638 10205 0 0 0 0 0 0 18843 terziari (non comunali) Edifici residenziali 8815 19618 5629 1409 0 0 0 1438 36909 Illuminazione pubblica comunale 842 0 0 0 0 0 0 0 842 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema 12448 5815 0 0 0 0 0 0 18263 europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e 31164 36553 5629 1572 0 0 0 76356 industrie TRASPORTI Parco auto comunale 0 0 0 103 35 0 1 0 139 Trasporti pubblici 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Trasporti privati e commerciali 0 1430 1356 5610 11102 0 0 0 19498 Totale parziale trasporti 0 1430 1356 5712 11137 0 1 19637 ALTRO Agricoltura, silvicoltura, pesca 2545 2545 ALTRO NON RELAZIONATO

ALL'ENERGIA Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue Indicate qui le altre emissioni del vostro comune Totale 33709 37983 6984 7284 11137 0 1 98537

138 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Energie Combustibili fossili

rinnovabili

Categoria

fossili

Diesel

Benzina

Gas liquido Gas

Gas naturale Gas

Altre biomasse Altre

Biocombustibili

Elettricità Altri combustibili combustibili Altri Corrispondenti fattori di emissione di 0,393 0,202 0,234 0,263 0,256 0,277 0,018 CO2 in [t/MWh] Fattore di emissione di CO2 per l'elettricità non prodotta localmente 0,394

[t/MWh]

Tabella 77 Emissioni totali dell’anno 2011

Figura 55 Emissioni di CO2 per categoria anno 2011

139 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 56 Istogramma emissioni di CO2 per categoria anno 2011

Figura 57 Emissioni di CO2 per fonte anno 2011

140 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 58 Istogramma emissioni di CO2 per fonte anno 2011

Per quanto concerne la situazione delle emissioni di anidride carbonica, coerentemente con i consumi, gli edifici residenziali coprono la maggior parte delle tonnellate di CO2, esattamente il 37%, seguite dai trasporti con un 20% e da un 19% riguardante sia il comparto industriale che il settore terziario.

Ugualmente, la fonte energetica responsabile del più elevato numero di tonnellate di CO2 emesse è il gas naturale con un 39%, seguito dall’elettricità con un 34%.

141 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] 2013

Energie Combustibili fossili

rinnovabili

Categoria

Totale

Elettricità

fossili

Diesel

Benzina

Gas liquido Gas

Gas naturale Gas

Biocarburanti

Altre biomasse Altre Altri combustibili combustibili Altri EDIFICI, ATTREZZATURE

IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti 934 3522 0 606 0 0 0 0 5062 comunali Edifici, attrezzature/impianti 19019 47803 0 0 0 0 0 0 66823 terziari (non comunali) Edifici residenziali 22851 94804 23376 5195 0 0 0 80064 226291 Illuminazione pubblica 2127 0 0 0 0 0 0 0 2127 comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio 23038 27508 0 0 0 0 0 0 50547 delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e 67971 173637 23376 5800 0 0 0 80064 350849 industrie TRASPORTI Parco auto comunale 0 0 0 398 144 0 5 0 547 Trasporti pubblici 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Trasporti privati e 0 7120 5973 21941 44649 1 0 0 79684 commerciali Totale parziale trasporti 0 7120 5973 22339 44793 1 5 0 80231 ALTRO Agricoltura, silvicoltura, 0 0 0 0 0 0 5165 pesca 5165 0 Totale 73136 180757 29349 28140 44793 1 5 80064 436245

Tabella 78 Consumi totali del territorio in MWh del 2013

142 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 59 Consumo energetico per categoria anno 2013

Figura 60 Istogramma consumo energetico in MWh per categoria anno 2013

Analogamente al 2011, nel secondo anno preso come riferimento, il 2013, il settore residenziale copre il 52% dei consumi di energia del territorio, determinando però un lieve calo nei consumi complessivi.

143 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 61 Consumo energetico per fonte anno 2013

Figura 62 Istogramma consumo energetico in MWh per fonte anno 2013

144 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t] 2013

Energie Combustibili fossili

rinnovabili

Categoria

Totale

Elettricità

fossili

Diesel

Benzina

Gas liquido Gas

Gas naturale Gas

Altre biomasse Altre

Biocombustibili Altri combustibili combustibili Altri EDIFICI, ATTREZZATURE

IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti 315 707 0 159 0 0 0 0 1182 comunali Edifici, attrezzature/impianti 6418 9602 0 0 0 0 0 0 16019 terziari (non comunali) Edifici residenziali 7711 19042 5465 1368 0 0 0 1432 35018 Illuminazione pubblica 718 0 0 0 0 718 comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema 7774 5525 0 0 0 0 0 0 13299 europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e 22935 34876 5465 1528 0 0 0 66236 industrie TRASPORTI Parco auto comunale 0 0 0 105 37 0 1 0 143 Trasporti pubblici 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Trasporti privati e 0 1430 1396 5778 11435 0 0 0 20040 commerciali Totale parziale trasporti 0 1430 1396 5883 11472 0 1 20183 ALTRO Agricoltura, silvicol., pesca 1741 1741 ALTRO NON RELAZIONATO

ALL'ENERGIA Smaltimento dei rifiuti

Gestione delle acque reflue Totale 24676 36306 6861 7411 11472 0 1 88160

Corrispondenti fattori di emissione 0,339 0,201 0,234 0,263 0,256 0,277 0,018 di CO2 in [t/MWh] Fattore di emissione di CO2 per l'elettricità non prodotta localmente 0,337

[t/MWh]

Tabella 79 Emissioni totali dell’anno 2013

145 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 63 Emissioni di CO2 per categoria anno 2013

Figura 64 Istogramma emissioni di CO2 per categoria anno 2013

146 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 65 Emissioni di CO2 per fonte anno 2013

Figura 66 Istogramma emissioni di CO2 per fonte anno 2013

147 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Le emissioni di gas serra calcolate per l’anno 2013 vedono consolidare la responsabilità maggiore in capo al settore residenziale, seguito dai trasporti e dal settore terziario, con un notevole calo delle emissioni per il settore industriale rispetto all’anno di riferimento. Si segnala inoltre la riduzione del peso percentuale dell’energia elettrica dal 34% al 28%, che comunque rimane la seconda fonte, dopo il gas naturale in funzione delle emissioni di CO2. Questa riduzione delle emissioni corrisponde al calo dei consumi che percentualmente corrisponde al 4%. Analizzando la variazione percentuale di consumi energetici ed emissioni di anidride carbonica totali, si apprende che i consumi sono in leggero calo, circa il 4 % in meno rispetto al 2011, ma le emissioni risultano in riduzione di quasi 10 punti percentuali.

variazione 2011 2013 percentuale CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] 456044 436245 -4,34 Emissioni di CO2 [t] dai consumi energetici 98537 88160 -10,53

Tabella 80 Variazione dei consumi e delle emissioni totali nei due anni di riferimento

Figura 67 Emissioni totali area “Polesine Occidentale” nei due anni di riferimento

148 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Un ulteriore processo utile a delineare con ancora più precisione il quadro delle emissioni del territorio, prevede la somma delle emissioni che sono conteggiate nel paragrafo delle produzioni locali di energia (rinnovabile e non), le quali, nei moduli SEAP, sono conteggiate separatamente, ma comunque concorrono alle emissioni di anidride carbonica.

Figura 68 Valori di emissione di CO2 da consumi, produzioni di energia, e totali

149 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

4.2.9 VALORI DI EMISSIONE PRO CAPITE Processo cruciale e strettamente necessario per riuscire ad impostare corrette procedure di raffronto tra territori o contesti cittadini diversi, è il calcolo del valore pro capite di emissione di CO2. Questo dato provvede a relazionare le tonnellate di anidride carbonica di responsabilità in capo ai settori e categorie stabili sul territorio, ad un quantitativo di esseri umani, sui quali calare e suddividere i volumi delle emissioni. Questo quantitativo perciò dovrà essere relativamente stabile nel tempo, ovvero variabile non bruscamente, nello specifico il numero di residenti o abitanti. A seguire sono presentati valori calcolati dal JRC (Joint Research Centre of European

Commission) nel “Trends in global CO2 emissions: 2014 Report”.

Figura 69 Emissioni di CO2 nel 2013, ed emissioni pro capite 1990-2013 in tonnellate (TRENDS IN GLOBAL CO2 EMISSIONS 2014 Report)15

15 UNPD, 2013 (WPP Rev. 2012)

150 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Dalle analisi dei dati ottenuti, i valori pro capite dell’intera area in oggetto risultano inferiori alla media nazionale nonché alla media europea, le quali rispettivamente si attestano sulle 6,4 e 7,3 tonnellate pro capite nel 2013, a fronte delle 4,23 dell’area “Polesine Occidentale”. Una possibile spiegazione di questa discrepanza può essere individuata nelle fonti dei dati che il JRC ha utilizzato per questi calcoli, ovvero i piani per l’energia sostenibile pervenuti, nei quali molto spesso le emissioni dei settori produttivi sono approssimative e stimate. Pertanto, per avere un ulteriore metro di confronto si presentano i risultati che l’Istituto Nazionale di statistica italiano (ISTAT) ha prodotto per il censimento del 2011, nel quale è presente un report relativo alle emissioni pro capite delle singole regioni italiane per gli anni dal 1990 al 2010, dei quali si riportano i dati.

REGIONI 1990 1995 2000 2005 2010 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Piemonte 9,7 8,8 8,6 9,8 7,1 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 9,9 6,3 6,6 6,8 4,9 Liguria 17,0 16,5 11,3 12,3 9,1 Lombardia 8,9 8,7 9,2 9,6 8,4 Trentino-Alto Adige/Südtirol 7,3 7,1 5,7 6,1 5,5 Bolzano/Bozen …. …. …. …. …. Trento …. …. …. …. …. Veneto 11,4 10,7 11,9 10,2 7,7 Friuli-Venezia Giulia 12,3 12,0 10,8 11,6 10,6 Emilia-Romagna 10,0 10,6 11,2 12,2 9,9 Toscana 6,9 6,7 8,4 7,6 5,9 Umbria 9,2 12,4 9,5 14,0 9,9 Marche 6,3 6,4 5,8 7,0 6,4 Lazio 7,3 8,1 8,9 7,7 6,4 Abruzzo 4,6 4,5 4,8 5,8 4,1 Molise 4,0 4,9 6,5 8,3 7,8 Campania 3,8 3,4 3,9 3,6 3,7 Puglia 12,0 12,3 12,7 14,1 11,9 Basilicata 1,5 2,6 4,5 4,7 2,9 Calabria 4,6 3,5 4,7 3,4 3,2 Sicilia 7,5 7,9 8,6 8,4 7,7 Sardegna 10,2 10,9 13,4 11,6 9,5

Tabella 81 Emissioni regioni italiane, dati ISTAT 2011

151 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Figura 70 Composizione percentuale del valore di emissione pro capite nei due anni di riferimento

152 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

5 GLI INDICATORI Gli indicatori energetici rappresentano uno strumento importante per analizzare i consumi di energia e leggerli in modo critico, confrontandoli con altre realtà simili e/o con i dati in letteratura. Al fine fornire un confronto diretto e sintetico nell'ambito di un argomento complesso, quale la qualità del consumo di energia e la conseguente ricaduta sul territorio, sono stati individuati degli indicatori, ossia dei parametri che si ottengono mettendo in relazione dati specifici dell’edificio/impianto o territorio con i relativi consumi. La comparazione fra diversi edifici/impianti o attrezzature appartenenti alla medesima categoria aiuta a capire quali siano le condizioni energetiche di un certo edificio o di un impianto e quale sia l'opportunità di intervenire per rendere efficiente il relativo consumo energetico. Nella tabella sottostante sono riassunte le categorie utilizzate per la suddivisione delle varie utenze comunali per il calcolo degli indicatori.

Codice Categoria IP ILLUMINAZIONE PUBBLICA EP EDIFICI PUBBLICI AL ALLOGGI AT ALTRO AS ASSOCIAZIONI CM CIMITERI SC SCUOLE SG SEGNALETICA IS IMPIANTI SPORTIVI UF UFFICI PUBBLICI

Tabella 82 Categoria indicatori

5.1 INDICATORI ILLUMINAZIONE PUBBLICA L’illuminazione pubblica è un sistema controllabile e programmabile, composto dalla rete e dalle lampade, di cui si conosce tipologia consumi ed ubicazione. La percezione di qualità di tale sistema si scontra spesso con un’errata concezione del ricorso all’illuminazione pubblica, o meglio alla copertura del territorio urbanizzato attraverso la presenza di punti luce. Negli ultimi anni si è assistito, infatti,ad una lenta ma progressiva crescita dei consumi per illuminazione pubblica, in particolare stradale, a causa di una sbagliata percezione di alta qualità legata al numero di punto luce presenti nel territorio.

153 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

Due sono i fattori fondamentali che hanno spinto le Amministrazioni verso tale risultato, da un lato come già affermato in precedenza la percezione di maggiore sicurezza da parte della popolazione nelle aree illuminate, dall’altro la mancata programmazione di un piano della luce da parte della stessa Amministrazione.

5.1.1 INDICATORE: ESTENSIONE SU CONSUMO L’indice mette in relazione il consumo elettrico annuale rispetto all'estensione territoriale del comune preso in esame.

EC = m2 comune KWh anno

EC= indice estensione su consumo m2=estensione del comune misurata in metri quadrati KWh anno = consumo annuale di energia elettrica per la pubblica illuminazione

INDICE INDICE Illuminazione ESTENSIONE[ Consumi Consumi ESTENSIONE/C ESTENSIONE/C pubblica 2 [KWh] 2011 [kWh] 2013 m ] ONSUMO 2011 ONSUMO 2013 LENDINARA 55060000 1.172.642 1.153.570 46,95 47,73 VILLANOVA DEL 11730000 174.212 174.966 67,33 67,04 GHEBBO BAGNOLO DI PO 21360000 192.560 194.396 110,93 109,881 TRECENTA 35080000 296.070 325.820 118,49 107,67 GIACCIANO CON 18420000 302.532 278.378 60,89 66,17 BARUCHELLA

Tabella 83 Indice estensione su consumo

Ottenere un elevato punteggio in questo indice significa, in generale, la presenza di un impianto che funziona con consumi relativamente contenuti. Da un’analisi empirica in alcuni comuni polesani, si riscontrano valori similari ai comuni appartenenti a Polesine Occidentale, l’unico comune avente valori relativamente ridotti con un indice pari a circa 46,9 m2/KWh anno è Lendinara, ciò denota un tendenziale sovra illuminamento del territorio comunale, anche se attualmente in leggero calo rispetto al 2011. Villanova del Ghebbo e Giacciano con Baruchella presentano valori nella norma, mentre Trecenta e Bagnolo di Po mostrano valori elevati ad indicare un buon equilibrio tra territorio ed illuminamento. Va comunque sottolineato che il valore va confrontato con i consumi, in quanto questi ultimi se elevati, rivelano comunque un malfunzionamento della rete in termini energetici.

154 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

L'indicatore analizzato in questo paragrafo rapporta esclusivamente la quantità di territorio illuminata, che mediamente si dovrebbe attestare su 100 m2/kWh, nel caso di cittadine medio piccole, ossia con un numero di abitanti inferiore a 15.000. L'indicatore passa a 120 m2/kWh in caso di piccole realtà comunali dove si registra una elevata presenza di residenza diffusa ed un basso livello di densità abitativa.

5.1.2 CONSUMI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PRO-CAPITE L'attuale dispendio di energia della rete d’illuminazione pubblica in Italia, secondo la letteratura, determina un consumo medio pro capite stimabile in 107 kWh/anno, a fronte di una media europea di circa 50 kWh/anno. Tale indicatore mostra il peso del consumo di energia elettrica rispetto al numero di abitanti, che scendendo di scala fino all'area oggetto di studio che fornisce i risultati in tabella riportati.

N. Illuminazione N. ABITANTI Consumi Consumi INDICE INDICE ABITANTI CONSUMO/ABITA CONSUMO/ABI pubblica 2013 [KWh] 2011 [kWh] 2013 2011 NTI 2011 TANTI 2013 LENDINARA 12024 12006 1.172.642 1.153.570 97,525 96,083 VILLANOVA DEL 2.204 2094 174.212 174.966 GHEBBO 79,044 83,556 BAGNOLO DI PO 1416 1353 192.560 194.396 135,989 143,678 TRECENTA 2956 2871 296.070 325.820 100,159 113,487 GIACCIANO CON 2.235 2173 302.532 278.378 135,361 128,108 BARUCHELLA

Tabella 84 Consumi illuminazione pubblica pro-capite

Il calcolo mostra valori inferiori alla media nazionale per i comuni di Lendinara e Villanova del Ghebbo, anche se ancora lontani dai risultati auspicabili registrati in Europa, mentre per i restanti comuni si denota un superamento notevole anche della media nazionale. I comuni di Bagnolo e Giacciamo con Baruchella mostrano valori elevati, in contrasto con l'indicatore precedente, in quanto per definire una rete efficiente avremo dovuto attenere valori almeno inferiori a 107 kWh/anno. In particolare si segnala la necessità di redigere un'analisi dello stato di fatto dell'illuminazione del comune di Trecenta, in quanto, pur non avendo aumentato il numero di punti luce negli ultimi anni, si registra un aumento dei consumi. Tale risultato è attribuibile anche alla legislazione vigente in materia d’illuminazione, carente rispetto alla necessità di avere a disposizione un Piano di Illuminazione in grado di intervenire anche sulla rete tecnologica di illuminazione pubblica, che in Italia presenta criticità legate alla potenza installata per punto luce, superiore di circa il 30% alla media dei Paesi Europei.

155 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

E' necessario pensare al sistema punto luce e non esclusivamente alla capacità di illuminare attraverso una lampada efficiente, progettando e pianificando un sistema che consideri non solo l'inquinamento luminoso o la luminanza, ma altresì valuti la vera necessità di illuminare in relazione allo scopo dell'illuminazione stessa: stradale, artistica, ecc. Azioni quali il rimpiazzo di punti luce che disperdono verso l'alto, l'eliminazione dell'illuminazione eccessiva, la riduzione di quella stradale a scorrimento veloce, di aree ad uso industriale o artigianale e di zone urbanizzate non edificate, una corretta illuminazione monumentale, un temporizzatore o un riduttore di flusso, permettono di potenziare, infatti, il solo intervento di risparmio energetico dato dalla sostituzione delle lampade ad alto consumo con una tipologia più efficiente.

5.2 INDICATORE CONSUMI ELETTRICI DEL CIMITERO Uno dei capitoli di spesa che i Comuni italiani possono facilmente abbattere è quello delle lampade cimiteriali. In linea generale i cimiteri comunali sono dotati di impianti elettrici a 24 Volt (corrente alternata a 50Hz) che viene portata presso tutti i loculi e tutte le tombe al fine di collegare una (talvolta due) lampadine ad incandescenza (le tradizionali lampade a filamento di tungsteno). Le lampadine tradizionali ad incandescenza trasformano la corrente alternata in ingresso tramite il surriscaldamento del filo di tungsteno, che raggiunge una temperatura tale da permettere la generazione di luce. In questa trasformazione tantissima energia è “sprecata” per scaldare il filamento, tale per cui si ha una resa luminosa in media di circa 12 lm per ogni watt introdotto. L’impianto funziona senza sosta a 24 volt. Le lampade votive tradizionali hanno una potenza di che varia da 3 - 4,5 watt e, a causa delle intemperie, devono essere sostituite piuttosto spesso. La durata media di una lampada votiva è di 2 – 3 anni. I consumi delle lampade votive sono stati calcolati attraverso la lettura delle bollette elettriche di due anni, al fine di ricostruire il consumo medio di tale categoria. Al fine di capire se i consumi sono conformi alla media riportiamo due indicatori, uno per le lampade tradizionali e uno per le lampade a Led. Lampada votiva tradizionale consumo anno 26,28 kwh/anno o 39,4 kwh/anno Lampada votiva LED consumo annuo 4,39 kwh/anno

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LAMPADE KWh KWh KWh/LAMPADA KWh/LAMPADA ID NOME COMUNE ELENCO VIE VOTIVE 2011 2013 2011 2013 PO_01_CM_ND CIMITERI LENDINARA nd 4494 33382 27369 7,43 6,09 PO_05_CM_001 CIMITERO BORNIO via Colombara sn 138 2299 2072 16,66 15,01 PO_05_CM_002 CIMITERO CAPOLUOGO via San Michele sn 1066 18906 19289 17,74 18,09 PO_02_CM_001 CIMITERO CAPOLUOGO via Roma 95 445 4198 3961 9,43 8,90 PO_02_CM_002 CIMITERO RUNZI via Pellizzare 650 203 1943 1991 9,57 9,81 PO_04_CM_001 CIMITERO PISSATOLA via Bassa 415 462 2470 1799 5,35 3,89 PO_04_CM_002 CIMITERO SARIANO via Trento 251 750 4110 3238 5,48 4,32 PO_04_CM_003 CIMITERO CAPOLUOGO via Azzi Adolfo 71 3185 29186 21761 9,16 6,83 PO_03_CM_001 CIMITERO ZELO via Roma 430 664 8082 7347 12,17 11,06 PO_03_CM_002 CIMITERO GIACCIANO via Madonnina 69 432 11007 11443 25,48 26,49 PO_03_CM_003 CIMITERO BARUCHELLA via Scavazza 340 882 24900 23816 28,23 27,00

Tabella 85 Consumi energia elettrica cimiteri dell’area, e indicatore consumi a lampada votiva

30,00

28,00

26,00 Consumo teorico annuo lampada tradizionale 24,00

KWh/LAMPADA 2011 22,00 KWh/LAMPADA 2013

20,00

18,00

16,00

14,00

12,00

10,00

8,00

6,00 Consumo teorico annuo lampada LED 4,00

2,00

0,00

Figura 71 Confronto dei consumi a lampada votiva dei cimiteri dell’area

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Il grafico mette in evidenza che nei comuni dell’area Polesine Occidentale, la situazione dei cimiteri è complessa e variegata. Nei cimiteri del comune di Lendinara (dei quali si riporta la situazione complessiva sotto il codice PO_01_CM_ND) sono stati fatti negli ultimi anni, interventi di sostituzione delle vecchie lampade votive con quelle a tecnologia Led, arrivando ad una copertura vicina all’80%. Il grafico conferma che i consumi si avvicinano al valore teorico annuo da tecnologia Led, evidenziando un notevole calo dal 2011 al 2013. Il comune di Villanova del Ghebbo (PO_05_CM_001 e PO_05_CM_002), la sostituzione delle lampade attuali con quelle a tecnologia Led ha raggiunto una copertura del 20%. Il grafico conferma che il comune sta avviano soluzioni per migliorare l’intero impianto, di conseguenza i valori legati ai consumi teorici annui sono in una situazione non ancora ottimale rispetto ai valori dati dalla tecnologia led. Si auspica quindi di continuare a perseguire l’obiettivo di arrivare alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti per l’intero impianto nei due cimiteri. Il comune di Bagnolo di Po (PO_02_CM_001 e PO_02_CM_002) non ha ancora avviato interventi per la sostituzione della vecchia tecnologia con quella a led. Il grafico evidenzia che i consumi sono però troppo bassi per un impianto con lampade votive a tecnologia tradizionale, di conseguenza si auspica di intervenire con un’azione volta ad analizzare in modo analitico e critico l’intero sistema per arrivare poi a proporre azioni correttive volte a ridurre i consumi. Tale situazione, è indice probabilmente di un mal funzionamento della rete elettrica dell’impianto. La situazione dei cimiteri di Trecenta (PO_04_CM_001, PO_04_CM_002, PO_04_CM_003) vede una progressiva sostituzione delle lampade votive attuali con quelle a tecnologia led, il grafico evidenzia i primi risultati di questo intervento, ma si propone comunque una sostituzione rapida e complessiva dell’intero impianto. Infine,nei cimiteri nel comune di Giacciano con Baruchella (PO_03_CM_002 e PO_03_CM_003) le lampade votive sono ad incandescenza ed il dato risulta in linea con il consumo teorico annuo, pertanto si evidenzia la necessità di intervenire sostituendo le attuali lampade con quelle a tecnologia led. Nella frazione di Zelo (PO_03_CM_001), invece, si evidenziano dei consumi inferiori agli altri due cimiteri, dovuti all’elevata percentuale di lampade a led presenti, in questo caso si rileva la necessità di verificare l’intero impianto poiché, nonostante una riduzione dal 2011 al 2013 del consumo,i valori presenti sono maggiori rispetto alla tendenza che questa tecnologia solitamente raggiunge. Le azioni che verranno proposte saranno interventi di qualificazione della rete di illuminazione votiva al fine di perseguire il miglioramento dell’efficienza energetica dei cimiteri dell’area.

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5.3 INDICATORI EDIFICI PUBBLICI Gli edifici pubblici possono essere suddivisi in funzione del loro utilizzo. In particolare le analisi condotte mettono in evidenza una destinazione d’uso non sempre conforme alle necessità di energia elettrica e termica.

5.3.1 LE SCUOLE: CONSUMI ENERGETICI SU ALUNNO Il Polesine è caratterizzato da una bassa densità abitativa e da una conseguente necessità di raggruppare gli istituti scolastici in alcuni dei comuni dell’area. La tendenza rimane comunque quella di avere una scuola in ogni comune o frazione, anche se tale scelta, capibile dal punto di vista sociale, è meno comprensibile se vengono confrontati i relativi indicatori di efficienza energetica. Tra le scuole maggiormente presenti nei comuni abbiamo le Scuole Materne e Scuole Primarie, ed in particolare, le seconde sfruttano edifici esistenti spesso datati, molto grandi, con caratteristiche costruttive sicuramente non efficienti, che presentano in particolare lacune dal punto di vista dell'isolamento termico delle murature e delle pareti finestrate. Al fine di trovare valori da poter relazionare andremo a confrontare i consumi delle scuole rispetto al numero di studenti serviti. Solitamente la caratteristica principale degli edifici scolastici in termini di criticità energetica è legata sia all'uso parziale dell'edificio sia in termini di spazio e di tempo. Determinare gli spazi necessari in relazione al numero di alunni e le relative ore di utilizzo permette di conoscere il reale bisogno energivoro e quindi di calibrare la domanda elettrica termica ed i possibili interventi migliorativi. Nella tabella sottostante sono state relazionate le scuole appartenenti all'area secondo questo indicatore.

MEDIA EE KWH MEDIA ET KWH ALUN EE ET SCUOLA CODICE ID 2011-2013 2011-2013 NI KWH/ALUNNI KWH/ALUNNI SCUOLA ELEMENTARE BACCARI PO_01_SC_008 17.481 373.500 310 56,39 1204,83 SCUOLA ELEMENTARE PO_01_SC_009 39.923 170.500 70 570,32 2435,71 RAMODIPALO SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA PO_05_SC_001 17.482 93.500 109 160,38 857,79 G.MAZZINI SCUOLA ELEMENTARE BAGNOLO PO_02_SC_001 5.980 69.500 58 103,09 1198,27 DI PO SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA PO_03_SC_001 19.056 100.500 99 192,47 1015,15 GIACCIANO CON B. SCUOLA ELMENTARE TRECENTA PO_04_SC_001 35.705 309.500 230 155,23 1345,65

Tabella 86 Edifici scolastici, indicatore consumi energetici medi su alunno

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100%

90%

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10% ET KWH/ALUNNI

0% EE KWH/ALUNNI

SCUOLA ELEMENTARE BACCARI

SCUOLA ELMENTARE TRECENTA

SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO

SCUOLA ELEMENTARE BAGNOLO DI PO SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA G.MAZZINI

SCUOLA ELEMENTARE/MEDIA GIACCIANOCON B. Figura 72 Confronto dell’indicatore consumi/alunni tra le scuole dell’area

Figura 73 peso percentuale di EE ed ET sull’indicatore “consumi energetici su alunno”

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I consumi energetici su alunno nell’area del Polesine Occidentale evidenziano una situazione più o meno lineare, rispetto ad altri comuni del Polesine. L’unica eccezione risulta essere la scuola elementare di Ramodipalo, dove riscontriamo consumi complessivi di kWh elettrici e termici su alunno nettamente superiori rispetto alla tendenza delle altre scuole. Si deve comunque sottolineare che la superficie della scuola, ed il numero di alunni più o meno elevato determinano situazioni al limite come quella evidenziata. Si consideri che in queste situazioni, è utile intervenire sull’impianto per ridurre i consumi laddove gli spazi non sono utilizzati dato il basso numero di alunni, oltre che intervenire sull’efficientamento dell’edificio per garantire una riduzione dei consumi ed ottimizzare gli impianti.

5.3.2 IL MUNICIPIO: CONSUMI ENERGETICI SU DIPENDENTE COMUNALE Nella definizione degli indicatori, risulta interessante l’analisi dei consumi energetici degli edifici adibiti a municipio rispetto al numero di dipendenti comunali. Il comune può essere dotato di più edifici istituzionali adibiti allo svolgimento delle attività, oppure nel caso di piccoli comuni i vari settori e servizi sono localizzati in un’unica sede, solitamente il municipio. Determinare gli spazi necessari in relazione al numero di dipendenti e le relative ore di utilizzo permette di conoscere il reale bisogno energivoro e quindi di calibrare la domanda elettrica termica ed i possibili interventi migliorativi. Nella tabella sottostante sono riportanti i dati relativi ai municipi ed al corrispondente numero di dipendenti comunali appartenenti all'area secondo questo indicatore.

MEDIA EE MEDIA ET N. EE KWH/ ET KWH/ KWH TOT/ MUNICIPIO CODICE ID KWH 2011- KWH 2011- DIPENDENTI DIPENDENTE DIPENDENTE DIPENDENTE 2013 2013 LENDINARA PO_01_EP_001 49.771 146.500 23 2163,93 6369,57 8533,50 VILLANOVA DEL PO_05_UF_001 19.795 34.000 6 3299,17 5666,67 8965,83 GHEBBO BAGNOLO DI PO PO_02_UF_001 25.618 71.500 9 2846,44 7944,44 10790,89 TRECENTA PO_04_UF_001 16.764 178.500 13 1289,54 13730,77 15020,31 GIACCIANO CON PO_03_UF_001 22.150 70.500 10 2214,95 7050,00 9264,95 BARUCHELLA

Tabella 87 Sedi Municipali, indicatore consumi energetici medi su dipendente comunale

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Figura 74 Consumi ET ed EE e totale su dipendente comunale Dai dati rilevati relativi ai consumi per ogni sede municipale rispetto al numero di dipendenti che in tale sede lavorano, balzano all’attenzione la situazione di Bagnolo di Po e Trecenta, che si discostano dalla fotografia rilevata negli altri comuni dell’area. Queste due realtà, nonostante un numero di dipendenti analogo hanno consumi nettamente diversi (Trecenta ha più del doppio dei consumi medi di Bagnolo di Po), ma comunque KWh totali a dipendente nettamente maggiori rispetto agli altri comuni. Questo indicatore permette di stabilire quanto incide il numero di utenti dell’edificio rispetto ai consumi complessivi che esso ha, oltre che a individuare, laddove non si riscontrino grandi flussi di persone che operano nella sede municipale, (dipendenti, amministratori comunali ed operatori di associazioni ecc.), eventuali malfunzionamenti e conseguenti picchi di consumi termici ed elettrici non giustificati. Ciò, però, necessità uno studio approfondito della realtà municipale, dal punto di vista edilizio ma anche sotto il profilo del livello di efficientamento energetico che tale edificio denota, oltre che alla proporzione con il numero di dipendenti. Non si deve omettere di ricordare che comunque tutte le sedi municipali ospitano in orari differenti rispetto al funzionamento dovuto al servizio comunale, altre attività, quali le riunioni politiche, associative e di volontariato che determinano mediamente un aumento del numero di utenti, e contribuiscono ad alzare il livello dei consumi dell’immobile stesso.

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6 AZIONI E MISURE PIANIFICATE (2011-2020) Gli enti pubblici LOCALI sono chiamati a svolgere un ruolo più dinamico e dialettico nei confronti del contesto sociale ed economico in cui operano, a diventare soggetti attivi, efficienti, aperti al confronto, meno legati ad approcci unicamente volti all'autorizzazione e al controllo. I Comuni non devono più inseguire procedure estemporanee ma individuare ambiti da assoggettare a interventi di rigenerazione urbana nei propri strumenti di pianificazione e lavorare dentro un quadro di regole semplici e precise, di collaborazione tra i diversi soggetti pubblici e privati. Gli strumenti di GOVERNO e SVILUPPO DEL TERRITORIO PERMETTONO la costruzione di politiche di sostenibilità di livello territoriale, in grado di rispondere al mutare delle esigenze, ma viene richiesto un impegno politico e tecnico per delineare un nuovo modo di amministrare e governare il proprio territorio, basato sulle reti di relazione tra portatori di interesse pubblici e privati, che si traduce nelle azioni programmate all’interno del Piano. Una volta fissato il punto di partenza, ovvero il livello delle emissioni dell’anno base, e calcolati gli obiettivi di riduzione delle emissioni e dei consumi (-20% al 2020) nonché l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili (+20% al 2020), si è proceduto alla predisposizione delle azioni e misure che le amministrazioni comunali si impegnano ad attivare per raggiungere gli obiettivi fissati.

6.1 LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA Un elemento fondamentale per il successo del processo di redazione del PAES e della sua attuazione è l’organizzazione dei diversi settori dell’Amministrazione Pubblica e delle diverse Amministrazioni locali coinvolte in una logica di GOVERNANCE ENERGETICA. L’impegno dell’area ha infatti posto l’attenzione verso la formazione di un gruppo di lavoro, in grado di portare avanti come una unica unità territoriale, senza tralasciare le peculiarità del singolo, una politica di governo dove il dialogo costruttivo permetterà la crescita dell’area: pensare in rete per poter agire sul territorio singolo. Il primo passo è stato quello di: • istituire il “coordinatore” ed il team di lavoro formato da un tecnico e da un politico per ogni amministrazione locale, oltre al professionista esterno incaricato.

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• coinvolgere vari dipartimenti del comune e creare unità di lavoro adeguate e competenti, attraverso la condivisione dei risultati delle analisi in primis della macchina comunale. • coinvolgere vari dipartimenti del comune nella predisposizione delle azioni in funzione delle necessità che ogni settore ha messo in evidenza, sia relative alla amministrazione pubblica che al territorio.

In particolare politici e tecnici si sono incontrati e relazionati attraverso 4 appuntamenti, al fine di superare insieme gli ostacoli che le P.A. incontrano nell’attuare le azioni e definire politiche e misure appropriate per risolvere attivamente le difficoltà e le eventuali conflittualità tra i portatori di interesse si pubblici che privati. Gli ostacoli principali che sono stati trattati negli incontri e che attraverso le azioni programmate si è cercato di superare sono principalmente:

Finanziari Realizzativi Conoscitivi Gestionali

•Mancanza di un approccio •Vincoli del Patto di Stabilità • Difficoltà operative •Mancanza di consapevolezza che integri l’uso razionale impediscono l’utilizzo di reperimento dati da parte delle PA delle risorse, l’efficientamento risorse destinabili a questo •Mancanza di un documento dell’importanza della ed il risparmio economico. tipo di iniziative. che comprenda e coordini razionalizzazione dei •Mancanza di personale in consumi energetici •Limiti di Bilancio in quanto tutte le decisioni strategiche e quanto i tecnici sono costretti manca la voce di costo del gli interventi operativi. •Mancanza di un controllo dei a dar seguito al lavoro settore energia in senso consumi • Difficoltà ad instaurare una ordinario spesso svolto in stretto. •Mancanza di una valutazione proficua e corretta relazione stato di emergenza e priorità.. •Mancanza liquidità. di merito della qualità e della fra il soggetto su cui insiste quantità energetica utilizzata •Scarsa capacità di l’intervento di in relazione alla spesa coinvolgere i soggetti operanti efficientemente (PA)e chi lo economica ed alla nel settore ed i portatori di realizza (ESCO). sostenibilità interesse. •Esistenza di contratti di •Mancanza di uno strumento •Scarsa capacità di prendere fornitura e manutenzione di di supporto alle PA per la iniziative e implementare “vecchio stampo” della durata standardizzazione delle progetti innovativi. superiore a 15 anni. procedure di valutazione dei •Mancanza di una •Difficoltà ad operare in rete. progetti pianificazione programmata e •Mancanza di formazione sostenibile. •Mancanza di un approccio di •Mancanza di un gruppo di condivisione dei risultati e lavoro territoriale. dei risparmi ottenuti.

Figura 75 Ostacoli realizzativi

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6.2 SCENARIO DI SVILUPPO L’obiettivo del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è quello di definire gli interventi che devono essere realizzati nell’area “POLESINE OCCIDENTALE” per raggiungere, entro il 2020, la riduzione di almeno il 20% di CO2 emessa sul territorio comunale. L’analisi di uno scenario su scala nazionale, basato su dati desunti da studi fatti da ISPRA ed ENEA, mostrano valori di CO2 crescenti fino al 2005, e mediamente decrescente fino al 2010. Tra il 2010 ed il 2020 si stima una sostanziale stabilizzazione delle emissioni rispetto ai valori previsti mediamente tra il 2005-2010. Nel caso in esame l’anno di riferimento è il 2011, e al fine di stimare il trend è stato scelto di calcolare anche le emissioni al 2013.

Gli scenari di riferimento sono due:  Scenario BAU (Business As Usual) che rappresenta lo scenario che si avrebbe al 2020 senza mettere in atto alcuna politica di intervento in campo ambientale ed energetico emissioni, pari alla somma tra quelle attuali e quelle dovute allo sviluppo demografico, economico e territoriale previsto per la zona in esame;  Scenario di piano ossia lo scenario che mostra l’andamento di sviluppo che si può ottenere applicando azioni e politiche di intervento finalizzate alla riduzione delle emissioni di almeno il 20% entro il 2020 rispetto all’anno preso come riferimento.

L’obiettivo da raggiungere è quello di ridurre le emissioni attuali definendo delle politiche che permettano uno sviluppo sostenibile da oggi al 2020, cioè uno sviluppo demografico e territoriale che comporti il minor numero di emissioni possibile, promuovendo al tempo stesso lo sviluppo sociale ed economico.

6.2.1 IL TREND DELLE EMISSIONI ED OBIETTIVO PIANO Confrontando il numero di abitanti con le emissioni di CO2 annuali, calcolate negli anni presi come riferimento (2011, 2013), si può vedere che le emissioni nell’anno di riferimento pro- capite sono pari a circa 4,7 tCO2/ab e sono diminuite, passando a 4,3 tCO2/ab, nell’anno di verifica del 2013. In considerazione alla modifica della struttura del nucleo familiare che risulta caratterizzata da un trend percentuale del numero di famiglie positivo o stazionario, si stima una richiesta in leggera diminuzione del settore residenziale, confermata sia dai dati del territorio che nelle

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previsioni a livello Provinciale. Le emissioni quindi relative ai settori residenziale tendono a diminuire tra il 2011 ed il 2013, del 4,9 % circa, ciò è legato alle varie misure di efficientamento energetico nell’edilizia sia per quanto riguarda l’involucro (obblighi di legge, certificazione energetica) che per gli impianti (sostituzione caldaie, sistemi di emissione a bassa temperatura, obblighi solare termico e fotovoltaico) oltre al passaggio a forme di riscaldamento sostenibili.

Per quanto riguarda i settori produttivi privati si è registrata una diminuzione dei consumi tra il 2011 ed il 2013 e quindi il trend delle emissioni del territorio risulta essere negativo. Si è comunque scelto di fare una valutazione a livello Provinciale, utilizzando per le stime dei settori, il Programma Energetico Provinciale16, in quanto il numero esiguo di unità interessate potevano portare ad un calcolo percentuale sovrastimato o sottostimato. Le emissioni relative all’industria, all’agricoltura, al terziario oltre che dei trasporti, sono infatti strettamente legate alla congiuntura economica e dunque tendono ad aumentare con la ripresa economica. I dati rilevati mostrano gli effetti della crisi finanziaria, quindi la riduzione registrata, maggiore del 20% circa sulle emissioni totali, non si ritiene utilizzabile al fine del calcolo del TREND al 2020. Si stima quindi, un aumento contenuto del consumo di energia, dovuto alla ripresa economica, che unitamente alle restrizioni imposte a livello Nazionale al fine di ottemperare al miglioramento dell’efficienza energetica, e si può stimare AL 2020 in: 1. INDUSTRIA 10% 2. AGRICOLTURA +1% 3. TERZIARIO 2,1% 4. TRASPORTI 4,6% Quindi a partire dallo stato attuale del Comune (censimento emissioni al 2011) e degli scenari stimati si definiscono:  obiettivo BAU: andamento delle emissioni di CO2 rispetto alla baseline, in assenza di azioni;  obiettivo di riduzione PAES: percentuale di riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alla baseline grazie al set delle azioni espresso in tonnellate di CO2.

Programma Energetico Provinciale Rovigo 2009

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Tali stime hanno permesso di calcolare quindi per lo scenario BAU 91.129 [t] CO2, a partire dal totale del 2011 di 98.537 [t] CO2. Si sottolinea infatti che tra il 2011 ed il 2013 si è passati a 88.160 [t] CO2, e che secondo i dati provinciali a partire da questo anno si registra un leggero aumento dei consumi, che ha portato alla valutazione dello scenario BAU.

Figura 76 Scenari t CO2

L'obiettivo di riduzione secondo le direttive Europee può essere calcolato sulla base delle emissioni totali al 2011 su base pro-capite oppure su base assoluta. Nel caso dell’area Polesine Occidentale, il quale ha avuto un andamento demografico negativo, risulta opportuno stabilire un obiettivo procapite, come segue: Emissioni pro-capite al 2011 = 4,73 t CO2/ab Obiettivo pro-capite al 2020 = 0,8* 4,73 t CO2 = 3,78 t CO2/ab Gap pro-capite 2011-2020 = 0,946 t CO2 /ab Stima riduzione t CO2 azioni PAES = - 27.850 t CO2 pari al - 27% al 2020

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Figura 77 Scenari BAU e PAES

Popolazione prevista al 2020 secondo trend min = 19.349 ab. Popolazione prevista al 2020 auspicabile = 20.497 ab. Obiettivo di riduzione pro-capite pop. prevista al 2020 trend min = 4 t CO2 /ab Obiettivo di riduzione pro-capite pop. prevista al 2020 trend max = 3,78 t CO2 /ab

Figura 78 Emissioni pro-capite

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6.2.2 CODIFICA AZIONI Il processo di delineamento delle misure risulta essere complesso e strutturato, poiché ogni azione deve rispondere ai requisiti “S.M.A.R.T.” ovvero avere obiettivi: Specifici, ben definiti, chiari, dettagliati e concreti; Misurabili, in termini di energia tempo denaro ecc; Attuabili, fattibili e raggiungibili; Realistici, rispetto alle risorse attualmente disponibili; Temporizzati, realizzabili secondo la definizione di una tabella di marcia. Per questo sono state sviluppate azioni a breve, medio e lungo periodo, finalizzate ad incrementare l’efficientamento energetico nel settore pubblico e privato. Viene in aiuto, con la definizione dei “framework” su cui tessere le proprie proposte locali, il nuovo template sviluppato da CoMO e JRC. Pertanto le proposte elaborate per l’intera area, uno o più comuni della stessa, nel presente documento sono catalogate in 7 aree di intervento:  A1 edifici municipali residenziali e terziari,  A2 illuminazione pubblica,  A3 settore industriale,  A4 trasporti comunali-pubblici-privati,  A5 produzione locale di energia,  A6 cogenerazione locale,  A7 altro; ognuna delle quali presenta delle sotto categorie più specifiche.

Ciascuna azione presenta inoltre lo strumento di politica utilizzato per attuarla e l’origine, ovvero il promotore principe della misura stessa. A seguire viene presentata la tabella riassuntiva delle misure predisposte anche grazie agli incontri con la parte amministrativa e politica delle diverse amministrazioni comunali e con gli stakeholders del territorio. Si ricorda che i comune dell’area Polesine Occidentale sono stati codificati con un numero, infatti l’identificativo di ogni azione, è stato costruito tramite l’unione del progressivo delle azioni, il codice/i del/i comune/i interessati, e l’area di intervento. Parte del “lavoro” però è già stata fatta, le amministrazioni di (1) Lendinara, (2) Bagnolo di Po, (3) Giacciano con Baruchella, (4) Trecenta e (5) Villanova del Ghebbo negli ultimi 5 anni, si sono infatti impegnate per realizzare interventi che hanno portato ad una riduzione dei consumi e delle emissioni ma anche ad un aumento della produzione di energia rinnovabile.

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6.2.3 AZIONI Il risparmio energetico stimato delle azioni inserite nel PAES, che sono state attuate, è pari a

53236,53 MWh, che corrisponde a una riduzione in valore assoluto pari a circa 17.193,06 t CO2eq. In funzione del trend demografico, se consideriamo ciò che i Comuni hanno potuto ridurre tra il 2011 ed il 2015 con le azioni già intraprese otteniamo un totale di riduzione dovuto alle azioni già attuate (2015-2011) paria a 61,73 %, che corrisponde a 0,84 tCO2/ab.

VARIAZIONE EMISSIONE EMISSIONE EMISSIONE PRO- VARIAZIONE PERCENTUALE SETTORE PRO-CAPITE PRO-CAPITE CAPITE 2013 PERCENTUALE IN VALORE 2011 2013 NORMALIZZATA NORMALIZZATA ASSOLUTO EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti 0,072 0,058 -19,8 0,060 -16,2 comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 0,906 0,783 -13,5 0,836 -7,8

1,775 1,711 -3,6 1,705 -3,9 Edifici residenziali Illuminazione pubblica 0,040 0,035 -12,8 0,041 1,1 comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema 0,877 0,651 -25,8 0,713 -18,7 europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e 3,670 3,238 -11,8 3,355 -8,6 industrie TRASPORTI Parco auto comunale 0,007 0,007 4,7 0,007 4,7 Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali 0,936 0,978 4,4 0,978 4,5

0,943 0,985 4,4 0,985 4,5 Totale parziale trasporti ALTRO

0,122 0,086 -29,9 0,099 -18,7 Agricoltura, silvicoltura, pesca

4,735 4,308 -9,0 4,439 -6,3 Totale

POPOLAZIONE RESIDENTE 20835 20497 -1,6 20497 -1,6

Figura 79 Trend emissioni al 2013

170 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

In termini percentuale molto è stato attuato, rimane comunque forte l’impegno delle amministrazioni. Il risparmio ottenibile al 2020, a seguito dell’attuazione delle azioni inserite nel PAES, è pari a 10.298,23 MWh, che corrisponde a una riduzione in valore assoluto pari a circa 10.657,22 t CO2eq.

ATTUATA PREVISTA N.Q Non quantificabile RIDUZIONE DI CO2 [t] 2020 Contabilizzato in un’altra azione

RISPARMIO DI ENERGIA RIDUZIONE DI AZIONI [MWh] ANNO CO2 [t] 2020

A1 EDIFICI MUNICIPALI RESIDENZIALI E TERZIARI 4947,2 5,49%

ATTUATA 444,9 1,07%

1_01_A19_PASSAGGIO AD ENERGIA VERDE CERTIFICATA, EDIFICI ED IMPIANTI LENDINARA 0,0 0,82% 21_01_A13_INTERVENTI SISTEMA EDIFICIO IMPIANTO - METANIZZAZIONE SCUOLA ELEMENTARE BACCARI 246,1 0,21%

37_01_A17_SPORTELLO ENERGIA LENDINARA 198,8 0,04%

PREVISTA 4502,3 4,43%

10_02_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLA BAGNOLO DI PO 2,1 0,00%

11_04_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLA TRECENTA 10,6 0,00%

12_03_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA 5,9 0,00%

13_01_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA MUNICIPIO LENDINARA 5,6 0,00%

14_05_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA MUNICIPIO VILLANOVA DEL GHEBBO 2,2 0,00%

15_02_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA MUNICIPIO BAGNOLO DI PO 2,8 0,00%

16_04_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA MUNICIPIO TRECENTA 1,8 0,00%

17_03_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA MUNICIPIO GIACCIANO CON BARRUCHELLA 1,1 0,00%

18_PO_A19_FILTRI RUBINETTI ACQUA NELLE PALESTRE E SCUOLE n.q. n.q.

19_PO_A13_GESTIONE PROGRAMMATA IMPIANTI 136,6 0,02%

2_PO_A16_AUDIT ENERGETICI 0,0 0,00%

20_01_A16_INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO SULLA SCUOLA MEDIA DI LENDINARA 303,9 0,28% 22_01_A13_INTERVENTI SUL SISTEMA EDIFICIO IMPIANTO – RIQUALIFICAZIONE CENTRALE TERMICA SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO CON SOSTITUZIONE CALDAIA E BRUCIATORE 13,7 0,01% 23_04_A13_INTERVENTI SUL SISTEMA EDIFICIO IMPIANTO – RIQUALIFICAZIONE CENTRALE TERMICA TEATRO DI TRECENTA CON SOSTITUZIONE CALDAIA n.q. n.q.

24_PO_A19_LA GREEN-ECONOMY NEL SETTORE DEL TERZIARIO 1454,5 0,27%

25_02-03-04-05_A19_PASSAGGIO AD ENERGIA VERDE CERTIFICATA 0,0 0,52%

26_PO_A19_PASSAGGIO AD ENERGIA VERDE CERTIFICATA, TERRITORIO 0,0 2,62%

27_01-02-05_A16_REGOLAMENTO ENERGETICO EDILIZIO 353,3 0,15%

28_04_A16_RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL COMPLESSO SCOLASTICO DI TRECENTA 71,4 0,05% 29_02_A16_RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI BAGNOLO DI PO n.q. n.q.

171 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

RISPARMIO DI ENERGIA RIDUZIONE DI AZIONI [MWh] ANNO CO2 [t] 2020

3_01_A18_EDUCAZIONE AL CONSUMO DI ENERGIA SMART n.q. n.q. 30_01_A16_RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA O DI PROPRIETA' DELLE AGENZIE TERRITORIALI DI LENDINARA n.q. n.q.

31_03_A16_RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL'EX SCUOLA ELEMENTARE DI ZELO n.q. n.q.

32_05_A16_RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SCUOLA ELEMENTARE VILLANOVA DEL GHEBBO n.q. n.q. 33_01-02-03_A18_SENSIBILIZZAZIONE SULL’USO SOSTENIBILE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E ADOZIONE DI BUONE PRATICHE NELLA P.A.

34_05_A13_SOSTITUZIONE CALDAIE IN TUTTI GLI EDIFICI COMUNALI n.q. n.q. 35_PO_A14_SOSTITUZIONE DELLE LAMPADINE AD INCANDESCENZA CON LAMPADINE DI NUOVA GENERAZIONE 2036,2 0,48%

36_02_A17_SPORTELLO ENERGIA INTERCOMUNALE 52,5 0,01% 38_01-02-03-05_A18_UTILIZZO DI PRODOTTI SPECIFICI PER ELIMINARE I CONSUMI DA STAND-BY DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE NELLA P.A. 2,6 0,00%

4_02_A14_EFFICIENTAMENTO DELL'IMPIANTO SPORTIVO 5,7 0,01%

5_05_A16_EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA MATERNA VILLANOVA DEL GHEBBO n.q. n.q.

6_01_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLA ELEMENTARE RAMODIPALO 5,1 0,00%

7_01_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLA ELMENTARE LENDINARA 14,0 0,00%

8_01_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLA MEDIA LENDINARA 15,9 0,00%

9_05_A14_EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE INTERNA SCUOLE VILLANOVA DEL GHEBBO 4,7 0,00%

A2 ILLUMINAZIONE PUBBLICA 618,5 1,96%

ATTUATA 0,0 1,61%

39_01_A25 _ACQUISTO DI ENERGIA VERDE CERTIFICATA, IP LENDINARA 0,0 1,61%

41_02_A24 _PICIL BAGNOLO DI PO 0,0 0,00%

42_03_A24 _PICIL GIACCIANO CON BARUCHELLA 0,0 0,00%

43_01_A24 _PICIL LENDINARA 0,0 0,00%

45_05_A24 _PICIL VILLANOVA DEL GHEBBO 0,0 0,00%

PREVISTA 618,5 0,35%

40_04_A25 _PASSAGGIO AD ENERGIA VERDE CERTIFICATA PER L'IP 0,0 0,33%

44_04_A24 _PICIL TRECENTA 0,0 0,00%

46_01_A21_RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI LENDINARA 360,0 0,00%

47_04_A21_RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI TRECENTA n.q. n.q.

48_02_A21_SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI DEL COMUNE DI BAGNOLO DI PO 15,9 0,00% 49_03_A21_SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI DEL COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA 48,5 0,01%

50_01_A21_SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI DEL COMUNE DI LENDINARA 110,2 0,00%

51_04_A21_SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI DEL COMUNE DI TRECENTA 54,3 0,00%

52_05_A21_SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI DEL COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO 29,5 0,01%

A3 SETTORE INDUSTRIALE 1112,6 1,59%

PREVISTA 1112,6 1,59% 53_01-02-03-05_A34_CENSIMENTO INDUSTRIE ENERGIVORE E COINVOLGIMENTO IN AZIONI DI EFFICIENZA 1112,6 0,21% 54_PO_A34_PASSAGGIO AD ENERGIA VERDE CERTIFICATA, SETTORE INDUSTRIALE

0,0 1,38%

172 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

RISPARMIO DI ENERGIA RIDUZIONE DI AZIONI [MWh] ANNO CO2 [t] 2020

A4 TRASPORTI COMUNALI PUBBLICI E PRIVATI 0,0 0,18%

ATTUATA 0,0 0,03%

59_01_A41_SOSTITUZIONE VEICOLI OBSOLETI CON IBRIDI O CON IMPIANTO A METANO 0,0 0,03%

61_05_A41_SOSTITUZIONE VEICOLI OBSOLETI CON IBRIDI O CON IMPIANTO A METANO n.q. n.q.

PREVISTA 0,0 0,15%

55_01_A44_BIKE SHARING 0,0 0,00%

56_01_A47_INTERVENTI DI TRAFFIC CALMING CENTRO STORICO LENDINARA n.q. n.q.

57_01-02-04-05_A44_PIEDIBUS/BICIBUS 00,0 0,05%

58_PO_A44_REALIZZAZIONE PERCORSI CICLO PEDONALI 00,0 0,10%

60_04_A41_SOSTITUZIONE VEICOLI OBSOLETI CON IBRIDI O CON IMPIANTO A METANO n.q. n.q.

A5 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA 56856,0 85,39%

ATTUATA 52791,6 83,36%

63_01-02-04_A54_ENERGIA DA IMPIANTI A BIOMASSE ESISTENTI 51840,0 81,90%

64_PO_A53_ENERGIA DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI ESISTENTI 951,6 1,45%

PREVISTA 4064,4 2,04%

62_01-02-03-05_A53_DIFFUSIONE SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI NEL TERRITORIO COMUNALE 1176,4 0,68%

65_02_A51_IMPIANTO IDROELETTRICO "CONCA DI CANDA" 2888,0 1,36%

66_01-02-05_A53_REGISTRO IMPIANTI FOTOVOLTAICI 0,0 0,00%

A7 ALTRO 90,5 5,39%

ATTUATA 0,0 0,10%

72_02_A75_CASA DEL LATTE E/O CASA DELL'ACQUA 0,0 0,01% 73_01_A75_CASA DELL'ACQUA DEL COMUNE DI LENDINARA 0,0 0,09%

90_01_A75_NOMINA ENERGY MANAGER LENDINARA 0,0 0,00%

PREVISTA 0,5 5,28%

67_PO_A75_ACQUISTI VERDI n.q. n.q.

68_PO_A75_ACQUISTO DI CARTA RECICLATA PER LA P.A. 0,0 0,04%

69_PO_A74_AGRICOLTURA CONSERVATIVA 0,0 1,33%

70_PO_A75_AGRICOLTURA IN CONDOTTA 0,0 0,00%

71_PO_A74_AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE 0,0 0,00%

74_04_A75_CASA DELL'ACQUA/DEL LATTE DEL COMUNE DI TRECENTA 0,0 0,02%

75_05_A75_CASA DELL'ACQUA/DEL LATTE DEL COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO 0,0 0,01%

76_PO_A75_ENERGICAmente 0,5 0,00%

77_01-02-03-04_A75_ENERGY MANAGER D'AREA 90,0 0,00%

78_PO_A75_ENERGY MANAGER JUNIOR n.q. n.q.

79_PO_A75_EVENTI SOSTENIBILI 0,0 0,00%

80_01-02-05_A75_FARMER’S MARKET 2.0 0,0 1,72%

81_01-02-03-05_A73_FORESTAZIONE URBANA 0,0 0,09%

82_PO_A75_GRUPPI DI ACQUISTO PER CITTADINI n.q. n.q.

83_PO_A74_IMBOSCHIMENTO TERRENI AGRICOLI E NON AGRICOLI 0,0 0,22%

173 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE POLESINE OCCIDENTALE Lendinara, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Bagnolo di Po, Villanova del Ghebbo

RISPARMIO DI ENERGIA RIDUZIONE DI AZIONI [MWh] ANNO CO2 [t] 2020

84_PO_A75_INFORMATIZZAZIONE UTENZE ENERGETICHE COMUNALI E TERRITORIALI 0,0 0,00%

85_PO_A74_INFRASTRUTTURE VERDI 0,0 1,70%

86_01-02-04-05_A75_INTRODUZIONE VOCE DI BILANCIO RISPARMIO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO 0,0 0,00%

87_PO_A75_KM VERDE n.q. n.q.

88_01-02-05_A75_LA RACCOLTA SOCIALE 0,0 0,12%

89_01-02-03-05_A75_LO SCARTO A CASA 0,0 0,02%

91_PO_A75_PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO PER L'ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI 0,0 0,00%

92_PO_A74_PROTOCOLLO D'INTESA CON LE ASSOCIAZIONI AGRICOLE 0,0 0,00%

93_PO_A75_RETEFFICIENTE 0,0 0,00%

Totale complessivo 63624,8 100,00% Tabella 88 Azioni attuate

RIDUZIONE DI CO2 [t] 2020 AZIONE ATTUATA AZIONE TOTALE SPECIFICA SETTORI CO2 [t] PREVISTA COMPLESSIVO CO2 [t] PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA 16360,98 1371,43 17732,4 AGRICOLTURA, SILVICOLTURA, PESCA 346,55 346,5 ALTRO 21,74 1193,42 1215,1 EDIFICI RESIDENZIALI 53,50 4538,66 4592,1 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI COMUNALI 285,42 337,22 622,6 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI TERZIARI (NON COMUNALI) 391,48 391,4 ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 462 148,69 610,6 INDUSTRIE (ESCLUSE LE INDUSTRIE CONTEMPLATE NEL SISTEMA EUROPEO DI 2277,2 2277,2 SCAMBIO DELLE QUOTE DI EMISSIONE – ETS) PARCO AUTO COMUNALE 9,40 0,026 9,42 TRASPORTI PRIVATI E COMMERCIALI 52,46 52,46 Totale complessivo 17193,06044 10657,2281 27850,28855 Tabella 89 Azioni attuate specifica settori

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