L'italia E Il 'Militare'
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Notiziario bibliografico: recensioni e segnalazioni Utrecht 1713. I trattati che per considerare il teatro euro- per «étudier les pratiques de la aprirono le porte d’Italia peo solo uno dei diversi palco- négociation qui s’appuient sur la ai Savoia. Studi per il terzo scenici coinvolti nel conflitto. sociabilité des élites et qui utili- centenario, a cura di G. Il programma del convegno sent toutes les formes de la com- Mola di Nomaglio e G. Performances of Peace. Utrecht munication symbolique pour Melano, Torino, Centro Studi 1713-2013, svoltosi a Utrecht accompagner la pacification». Piemontesi/Associazione fra 24 e 26 aprile 2013, quasi Aver rivolto l’attenzione alla Torino 1706, 2014, pp. 752, ill. sembrava trascurare lo stesso pace, più che alla guerra che que- conflitto, per insistere sul valo- sta chiudeva, così come alla sua Il terzo anniversario dei trat- re della pace come «an impor- importanza globale, più che a tati di Utrecht (1713-2013) è sta- tant marker in European and quella europea, è certo un effetto to celebrato in molti stati d’Eu- even world history», capace di – positivo, ma non solo, o solo in ropa, soprattutto in quelli che chiudere due secoli di guerre parte – della dilagante moda del- all’epoca furono coinvolti nella di religione e aprire una nuova la cosiddetta world-history. Fra le Guerra di successione spagno- fase politica, destinata a per- sue conseguenze vi è stata anche la, cui tali trattati misero fine. durare per altri duecento anni: quella d’una sostanziale margina- Mostre, convegni e conferenze un termine ad quem – questo – lizzazione (se non di una vera e si sono svolti a livello continen- che ambisce a correggere, an- propria dimenticanza) del qua- tale, lungo un periodo che dal cora una volta, una periodizza- dro italiano. Nonostante la Guer- 2011 è giunto sino all’inizio del zione a cui ci aveva abituati la ra di successione spagnola avesse 2015. Raramente – vale la pena manualistica scolastica, secon- avuto uno dei suoi principali sce- notarlo – una ricorrenza storica do la quale sarebbe stata, piut- nari in Italia e la pace di Utrecht così lontana nel tempo è stata tosto, la guerra dei Trent’anni avesse prodotto conseguenze di celebrata da tanti paesi e tanto l’ultima delle guerre di religio- grande rilievo sulla successiva a lungo. Punto di partenza può ne. Approccio simile ha rivela- storia della Penisola, non si può esser considerato il convegno to anche il convegno svoltosi il dire che nei congressi che ho ci- Rethinking the Peace of Utrecht 19 settembre 2013 a Utrecht e tato sinora l’Italia sia stata par- 1713 svoltosi a Osnabruck fra all’Aja: The Art of Peace Ma- ticolarmente considerata. Mi li- 5 e 7 maggio 2011, cui ha par- king, in cui i trattati sono stati mito a proporre, come esempio, tecipato un gruppo di studiosi studiati come un punto im- quanto accaduto nella mostra europei che negli anni seguenti portante nel «development of Peace was made here. The trea- si sono incontrati nuovamente a the international legal order». ties of Utrecht, Rastatt and Ba- Madrid (1713-2013: The Peace Sempre alla pratica diplomati- den 1713-1714 a cura di Renger of Utrecht Revisited. Historio- ca dei trattati è stato dedicato il de Bruin e Maarten Brinkmann, graphical Debate and Compara- principale contributo francese svoltasi per due anni – dall’11 tive Studies, Madrid, 6-9 giugno alla ricorrenza: mi riferisco al aprile 2013 al 1° marzo 2015 – 2012) e ad Utrecht (Performan- convegno Une paix pour l’Eu- itinerando nelle città di Utrecht, ces of the Peace, Utrecht, 24-26 rope et le monde, Utrecht 1713 Madrid, Rastadt e Baden, certo aprile 2013). In questi incontri, (Parigi, 24-26 ottobre 2013), uno dei principali avvenimenti anticipando quella che sareb- organizzato dalle università di delle celebrazioni di Utrecht. be stata la linea dominante Paris-Sorbonne, Bordeaux 3 e Del centinaio di opere in essa delle celebrazioni, la pace di Nantes, dedicato quasi esclu- presenti solo una veduta del Utrecht è stata considerata sivamente a «voir comment, porto di Napoli riguardava l’I- come la conclusione di uno après les traités de Westphalie talia: nessun cenno all’assedio dei primi grandi conflitti mon- de 1648, s’impose en Europe di Torino o, più in generale, alle diali, riferendo alla Guerra di le modèle du congrès diploma- battaglie dell’Alta Italia. L’unico successione spagnola conside- tique qui prépare de grandes riferimento a questo è una bre- razioni che la manualistica cui recompositions géopolitiques ve scheda del citato de Bruin siamo abituati svolge spesso in pour établir la paix». Più che relativa ad una copia a stampa relazione alla Guerra dei sette alla pace, in questo caso, l’a- del trattato di pace tra Francia anni. Quest’approccio è stato nalisi è stata rivolta alla for- e Savoia, in cui l’autore, dopo particolarmente evidente nei ma del congresso, e cioè alla essersi mostrato stupito che Paesi Bassi, dove le numerose «confrontation maîtrisée où se «this small state fared excep- iniziative culturali hanno finito mesurent des rapports de force» tionally well» e senza fare al- 201 cun riferimento all’assedio di to da alcuni decenni alla giusta pubblicò un’importante bio- Torino, si limita a notare che attenzione della ricerca. Il fat- grafia del matematico torine- «the Treaty of Utrecht can thus to che il volume sia frutto del se, ora ristampata a cura della be considered as the origin of lavoro d’un gruppo d’appas- UTET con una nuova prefa- modern Italy» (Petersberg, Mi- sionati capaci di sviluppare, da zione di Luigi Pepe. E giusta- chael Imhof Verlag, 2013, pp. circa un decennio, un progetto mente il volume si apre proprio 158-159). di ricerca che dall’anniversario con il saggio di Paolo Bagnoli, È questo, quindi, il ricco, ma del 1706 è giunto a quello, ap- Lagrange, il demiurgo compiuto, non sempre felice, quadro euro- punto, del 1713 è una delle ra- che invece aveva conchiuso il peo su cui va posto il pregevole gioni sia dell’originalità del vo- convegno. Come ha puntualiz- volume Utrecht 2013. I trattati lume sia, probabilmente, della zato Livia Giacardi nella Pre- che aprirono le porte d’Italia ai sua indubbia riuscita. messa, l’“obiettivo, più intima- Savoia, atti del convegno Utrecht mente legato alla Fondazione, 1713, svoltosi nella capitale su- Andrea Merlotti è stato quello di individuare le balpina fra 7 e 8 giugno 2013, al ragioni del fascino che la figu- termine d’un percorso di ricerca ra di Lagrange, “alta piramide iniziato nel 2006 con le celebra- Lagrange Matematico Europeo, delle matematiche” e “filoso- zioni dei 300 anni dell’assedio di Atti del Convegno di Studi fo senza strepito”, esercitò su Torino. di Torino, Accademia delle Filippo Burzio che vide in lui Senza cedere a mode poli- Scienze, Comando per la un’espressione del “demiurgo”. ticamente corrette, ma euri- Formazione e Scuola di Afferma infatti Paolo Bagnoli sticamente sterili, senza porsi Applicazione dell’Esercito, che “A chiunque scorra l’ampia problemi di legittimazione figli 14-15 novembre 2013, a cura bibliografia di Filippo Burzio della cattiva coscienza di sto- di Livia Giacardi, Torino, non può sfuggire il fatto che la rici ormai privi del senso del Centro Studi Piemontesi/ sua biografia su Lagrange egli loro mestiere, i quasi cinquan- Fondazione Filippo Burzio, la scriva quando l’elaborazio- ta saggi raccolti nel volume 2014, pp. 125. ne demiurgica è già delineata e – opera di studiosi di diversa composta in un insieme concet- formazione e generazione – co- In occasione del bicentena- tuale completo nel noto volume stituiscono, così, un contribu- rio della morte di Luigi Lagran- del 1933, Il demiurgo e la crisi to d’indubbia importanza nel ge il 14 e 15 novembre 2013 occidentale. In seguito, natural- panorama delle celebrazioni di è stato celebrato dalla Fon- mente insisterà sulla tematica tale anniversario. Soprattutto dazione “Filippo Burzio” di demiurgica, ma l’andamento perché, nel suo aspetto solo concerto con l’Accademia delle del suo pensiero subisce un apparentemente tradizionale, Scienze di Torino il Convegno intimo cambiamento solo che tale volume rappresenta uno “Lagrange matematico euro- si metta a confronto il volumet- degli esiti più singolari e origi- peo”. Le due sedi in cui sono to L’inverno, appunto del ’35 nali prodotti dalle storiografie state tenute le relazioni sono e quello del ’39, Profeti d’oggi, europee. In esso, infatti, la sto- state il Palazzo dell’Accademia composto da una parte filosofi- ria militare torna a dialogare, e la sede dell’Arsenale, dove in co-politica e dalla delineazione in queste pagine, con la storia entrambe il grande scienziato di figure intellettuali che stori- politica e diplomatica, come operò prima di trasferirsi a cizzano, soprattutto per quanto è naturale che sia in relazione Berlino e Parigi. Questo even- concerne la relazione tra sto- a un conflitto d’antico regime to, testimoniato da un nuovo ria, spirito e scienza, uno dei combattuto non meno nei ga- volume della collana edita dal punti intimi del demiurgo. È binetti dei segretari di Stato Centro Studi Piemontesi per la evidente che l’aura demiurgi- che sui campi di battaglia. Né Fondazione “Filippo Burzio” ca non finisce con il libro del lo spazio dedicato alla storia viene ora ad arricchire la ricca ’35 poiché essa sottende tutti militare può essere considera- bibliografia storico-critica del gli scritti umanistici di Burzio, to, in tal senso, una semplice grande scienziato. Innanzitut- ma il punto, diciamo così, di ripresa di schemi tradizionali, to perché questo connubio? la profilazione storica lo abbiamo bensì la valorizzazione di una risposta viene immediata se si con il volume su Lagrange, pre- prospettiva d’indagine che la fa riferimento al fatto che pro- ceduto nel 1941 da ben cinque storiografia italiana ha riporta- prio Filippo Burzio nel 1942 articoli dedicati al grande mate- 202 matico.