Episodio di Piazza Sisto V, Montalto , 18.03.1944

Nome del Compilatore: Chiara Donati I.STORIA

Località Provincia Regione Piazza Sisto V Montalto Marche Marche

Data iniziale: 18 marzo 1944 Data finale:

Vittime decedute:

Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 1 1 1

Di cui

Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito

1

Elenco delle vittime decedute Don Delfino Angelici, n. 17/10/1880 Patrignone (Montalto Marche), deceduto a il 18/03/1944, Canonico ed Economo del Seminario Vescovile di Montalto Marche.

Altre note sulle vittime: -

Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: -

Descrizione sintetica (max. 2000 battute) Ai primi di marzo un presidio tedesco aveva preso alloggio nel collegio dei Padri Salvatoriani a Montalto Marche. La mattina del 9 marzo venne sferrato un attacco ad ampio raggio nei confronti dei partigiani dislocati nella vicina località di Rovetino. La stessa sera don Delfino Angelici perse la vita per mano di un soldato tedesco ubriaco, Karch Franz, reduce dalla spedizione contro i partigiani. Il militare si era recato presso il seminario dove al momento alloggiavano diverse orfanelle sfollate da Torino, appartenenti a un collegio retto dalle suore di Carità di Santa Maria Ausiliatrice, che riposavano al secondo piano. In una stanza al primo piano erano invece in conversazione don Delfino, don Secondo Funari e Pasquale Spinucci, sfollato con la famiglia da . Karch Franz, probabilmente intenzionato a usare violenza contro qualcuna di esse, bussò ripetutamente al portone della struttura. Don Delfino, piccolo ma coraggioso, non potendo immaginare chi fosse, scese ad aprire. Si sentì uno scambio di parole concitate. Il prete si oppose al militare che voleva entrare ad ogni costo, ma ogni tentativo fu vano. Nel silenzio della notte si sentirono secchi colpi di arma da fuoco e il giorno dopo, dai fori lasciati dai proiettili sulle pareti delle scale che portavano in cortile, si capì che il sacerdote aveva tentato di fuggire, ma l'aggressore lo aveva inseguito e colpito con una scarica di mitraglietta, cadendo ai piedi di un ciliegio. Il sangue tinse di rosso il manto di neve dove don Delfino giacque per tutta la notte nel gelo lancinante. Soltanto all'alba alcuni militari tedeschi lo trovarono, quasi morente e gelato. Fu trasferito all'ospedale di Offida, ove dopo alcuni giorni di strazianti sofferenze, nonostante le cure premurosamente prestate, cessò di vivere il giorno 18 marzo 1944.

Modalità dell’episodio: Colpo d’arma da fuoco

Violenze connesse all’episodio: Tentativo di stupro

Tipologia: Violenza di genere

Esposizione di cadaveri □ Occultamento/distruzione cadaveri □

II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI

TEDESCHI

Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) Stando al database di Carlo Gentile, l’operazione a Rovetino era stata condotta dal comando Korück 594, truppe II./Brandenburg 3. (Fonti: BA-MA, RH 20-10/191).

Nomi: Soldato tedesco Karch Franz del presidio di Montalto Marche.

ITALIANI

Ruolo e reparto -

Nomi: -

Note sui presunti responsabili: - Estremi e Note sui procedimenti: Il procedimento penale contro ignoti militari tedeschi e italiani per “Violenza, omicidio, saccheggio, incendio, distruzione e grave danneggiamento” nei confronti di cittadini italiani per fatti avvenuti nel territorio di Ascoli Piceno dal 28/11/1943 all’08/06/1944, è stato archiviato nel 1999 per mancata identificazione degli autori del fatto. Tra essi anche l’episodio relativo all’uccisione di don Delfino Angelici.

III. MEMORIA

Monumenti/Cippi/Lapidi: Cippo marmoreo posto sul luogo dove don Delfino cadde ferito: “In memoria del canonico don Delfino Angelici economo del seminario vittima dell’occupazione tedesca 1944-1954”

Musei e/o luoghi della memoria: La scuola Media ha intitolato a don Delfino Angelici l'aula magna e l'Amministrazione comunale la via della scuola.

Onorificenze -

Commemorazioni -

Note sulla memoria -

IV. STRUMENTI

Bibliografia: Anpi Ascoli Piceno, Memorie sulla lotta partigiana, Ascoli Piceno 2003. Ruggero Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Affinità elettive, 2008. Martirologio del clero italiano nella 2° guerra mondiale e periodo della Resistenza 1940-1946, Azione Cattolica Italiana, Roma 1963. Ambrogio Di Stefano, Montalto, storia di una città, Croma s.r.l., Grottammare 2009.

Fonti archivistiche: “Stralcio ricavato dall’elenco delle violenze commesse dai nazifascisti nella circoscrizione territoriale di Ascoli Piceno, trasmesso dal comando generale dell’arma dei CC.RR. con lettera 27 agosto 1945 n. 29/143- 943”, allegato a R.P. Ministero della Guerra, Gabinetto, Prot. N.206823/II, Roma, 13 marzo 1946, Oggetto: Segnalazioni per eventuale inizio di azioni penali, alla Procura Generale Militare presso il Tribunale Supremo – Roma.

CSIT, AUSSME, N 1/11, b. 2132. PGM Roma, registro generale n. 464, CPI, f. 9/152.

Sitografia e multimedia: www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_montaltodellemarche

Altro: -

V. ANNOTAZIONI

-

VI. CREDITS Database CPI e CSIT