Bognanco, Passato E Presente Di Una Località Termale
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Guido Lucarno Bognanco, passato e presente di una localit à termale Summary: BOGNANCO: PAST AND PRESENT OF A THERMAL PLACE The essay examines the dynamics of evolutionary cycle of Bognanco. The thermal place, once frequented from an ample basin of use, after a period of serious decline, has now some opportunity for a new economic development cycle that can be supported by a consistent number of hotels. This essay considers the policies adopted by local stakeholders with a special look to the diffi culties in implementing a tourist governance and a redevelopment of facilities for a new type of spa customers. Keywords: thermal baths, wellness, tourism, spas, leisure. Tra le località turistiche del Verbano-Cusio-Osso- stambecchi, caprioli, cervi e marmotte. Numerosi la (VCO) poche sono quelle termali sopravvissute sono i sentieri storici in quota che fi n dal Medioevo alla crisi del comparto che qui, come nel resto del consentivano gli scambi commerciali tra l’Ossola paese, ha subito un notevole ridimensionamento e il Vallese: alcuni di essi, come lo Stockalper e la soprattutto in seguito alla riduzione, nella prima grande Via delle Alpi, attraversano la valle e sono metà degli anni Novanta, delle prestazioni di cura oggi frequentati da fl ussi di escursionisti. erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN); Bognanco è il toponimo collettivo del comune, il provvedimento ha infatti causato il declino esteso nella Valle del Bogna su 58,2 kmq, che, dopo economico e la progressiva chiusura di impianti un intenso spopolamento, conta 228 abitanti (gen- che per decenni avevano trainato lo sviluppo di naio 2012); è composto da numerose frazioni, tra sistemi turistici locali. In questo saggio si esamina cui il capoluogo San Lorenzo, piccolo centro a 980 l’attuale situazione di Bognanco, comune a 8 km da m s.l.m., mentre le terme si trovano in località Fonti, Domodossola, già uno dei luoghi termali più rino- a fondovalle, ad una quota di circa 700 m. Data la mati d’Italia, in cui una recente profonda crisi ha presenza di molti anziani, gli occupati sono ormai drasticamente contratto i fl ussi e posto dubbi sulle meno di una quarantina e lavorano in gran parte possibilità di rilancio di un patrimonio strutturale fuori comune; le attività prevalenti sono l’imbotti- e professionale ancora rilevante. gliamento di acque minerali e pochi servizi turistici e commerciali; quelle agricole sono pressoché estinte. Nonostante la marginalità del territorio, Bognanco: origini e sviluppo di una località la relativa vicinanza alle industrie del fondovalle termale ossolano consentì alla popolazione di integrare la tradizionale economia agro-silvo-pastorale con La Valle del torrente Bogna confl uisce nell’Os- attività più remunerative. L’ambiente naturale, sola (F. Toce) a Domodossola. Il clima montano, caratterizzato da un fondovalle incassato e chiuso, rigido nella stagione invernale per le correnti prove- da pendii scoscesi e non sempre ospitali e da alte nienti dai ghiacciai e dalle alte vette della displuviale vette, si sarebbe offerto al turismo montano solo italo-svizzera, d’estate registra temperature diurne dopo l’apertura della linea ferroviaria internazio- che possono occasionalmente superare, a fondo- nale del Sempione, avvenuta nel 1906, se un’altra valle, i 30 °C. Le precipitazioni sono relativamente inaspettata risorsa non si fosse più precocemente abbondanti (media 1.400 mm/anno) e in quota affacciata sulla scena economica locale. assumono di frequente il carattere nevoso. La vege- Le sorgenti di Bognanco furono casualmente tazione è costituita da boschi di faggi, castagni, abeti scoperte nel 1863 da una pastorella che rimase e querce; oltre i 2000 m di quota i pascoli perenni colpita dal loro sapore acidulo e frizzante e ne si spingono fi no al limite delle rocce affi oranti. informò Don Fedele Tichelli, parroco del luogo. La fauna alpina comprende aquile reali, camosci, Questi, appassionato naturalista, intuì la possibilità AGEI - Geotema, 46 71 GEOTEMA 46.indb 71 18/11/2014 8.45.00 di un loro sfruttamento e, dopo aver acquistato il Dagli anni Settanta, iniziò un progressivo declino fondo in cui esse sgorgavano, fece analizzare l’ac- che culminò, alla fi ne del secolo, con un drastico qua dal chimico svizzero H. Brauns che ne attestò crollo delle presenze in seguito alla riduzione delle le caratteristiche terapeutiche, confermate, sei prestazioni termali erogate dal Servizio Sanitario anni dopo, dal medico ossolano G. Albasini. Iniziò Nazionale, seppure garantite, con rimborso di così, da parte dalla Società Tichelli & C. , fondata dal cure, ingresso alle terme, soggiorno alberghiero sacerdote con alcuni soci locali, l’imbottigliamento e permessi retribuiti, fi no all’inizio degli anni No- artigianale dell’acqua della fonte, commercia- vanta. Nel 1985 la Società “Terme di Bognanco” lizzata, con il nome di Acqua gazosa di Bognanco , fu acquisita dall’imprenditore e politico romano soprattutto a Domodossola, dove le bottiglie erano Ciarrapico, già proprietario di altre imprese del trasportate con la gerla da un portatore locale, con comparto 1, il cui progetto di potenziare l’attività il rischio che alcune scoppiassero durante il tragitto termale si infranse contro la negativa congiuntura a causa della forte effervescenza naturale. Nel 1890 dell’epoca. La Società fallì e nel 2003 venne rilevata l’avvocato Emilio Cavallini di Lesa acquistò il fondo dall’imprenditore greco H. Melenos che mantenne per sviluppare lo sfruttamento della sorgente e, nel in attività il centro termale, aprì alle visite turistiche 1892, ne scoprì altre due, che battezzò “Adelaide” e la grotta naturale in cui sgorga la sorgente Auso- “San Lorenzo”, di cui fece riconoscere le proprietà nia, ma limitò il core business aziendale al comparto chimico-fi siche e terapeutiche. Il 20 ottobre 1906 imbottigliamento. costituì a Milano la Società anonima per azioni Le sorgenti oggi sfruttate sono tre: l’acqua della “Acque e Terme di Bognanco” ( http://archiviodel- fonte San Lorenzo , commercializzata con il marchio verbanocusioossola.com , marzo 2013) con l’intento Lindos , è bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa, carbo- di estendere lo sfruttamento all’impiego termale e nica e ferruginosa, con elevato residuo fi sso (2.522 realizzò sul sito un moderno Kurhaus , dotato di un mg/l): dotata di proprietà purgative, grazie all’alto ampio parco di conifere e di una suggestiva cascata. contenuto di magnesio, e diuretiche, è indicata In pochi anni l’attività ebbe notevole successo: nel nella cura delle patologie del ricambio, del fegato 1912 l’acqua minerale di Bognanco era servita nella e dell’apparato epato-gastro-intestinale. È imbotti- buvette della Camera dei Deputati a Montecitorio gliata previo processo di deferrizzazione, in quanto (“L’Ossola”, n. 15 del 13 aprile 1912), mentre il l’elevato contenuto di ferro alla fonte conferirebbe nuovo Padiglione Rubino fu inaugurato negli anni uno sgradevole colore giallastro all’acqua ed al con- Venti alla presenza di membri della famiglia reale tenitore. L’acqua della fonte Ausonia, bicarbonato- e per circa mezzo secolo fu meta di una raffi nata alcalino-terrosa, naturalmente frizzante, digestiva, clientela, tra cui senatori del Regno e ricchi bor- antiurica, con residuo fi sso di 733 mg/l, favorisce i ghesi di Milano e Torino. processi digestivi. L’acqua oligominerale Gaudenzia- Nacquero così le fortune turistiche di Bognanco, na è infi ne impiegata nella cura del sistema urinario che divenne località di soggiorno alla moda e, nel e aiuta a prevenire la formazione dei calcoli renali. 1924, ottenne il riconoscimento di “stazione terma- Abbandonata da alcuni decenni la produzione le”. Parallelamente lo stabilimento di imbottiglia- delle bibite gassate, le acque minerali hanno un me nto , che era stato i l primo in Italia ad essere com- mercato di nicchia in alcuni punti vendita e risto- pletamente automatizzato nel 1928 ( http://www. ranti della provincia di Verbania, anche se puntano valbognanco.com/le-terme , 2013), produceva acqua ad espandersi sul mercato nazionale. L’acqua Lindos minerale e bib ite analc oli che esp ortate anche negli è distribuita nei circuiti sportivi (farmacie, negozi St ati Un iti. Tra il primo e d il secondo dopoguerra di integratori alimentari) in quanto, per l’elevato le strutture termal i si dota rono di un parco di 20 residuo fi sso, è un reintegratore salino naturale; per mila mq, un edifi cio di servizio di 250 mq con sala valorizzare l’immagine del prodotto si impiega un da ballo, cinema-teatro, centro sanitario, piscina, particolare contenitore in PET da mezzo litro che salone di degustazione e bocciodromo. Nel 1954 comporta costi di imbottigliamento superiori alla fu realizzata una funivia, oggi non più esistente, media, ma potrebbe diventare, grazie alla promo- che collegava Fonti al capoluogo comunale di San zione in atto, un veicolo di pubblicizzazione delle Lorenzo, dove si ammira un panorama più aperto terme. Per gli stessi motivi di immagine, parte della e soleggiato. Bognanco competeva ormai con le produzione delle acque da tavola è ancora in bot- più famose località termali italiane ed il culmine tiglie di vetro. Nel 2013 è stata lanciata una nuova delle presenze fu raggiunto negli anni Sessanta, bottiglia di forma particolare, prodotta alla Alessi, grazie alla promozione di pacchetti completi di industria ossolana affermata nella produzione di prestazioni sanitarie e di libero accesso alla funivia casalinghi, che diventerà veicolo di promozione ed agli intrattenimenti. commerciale, anche se, essendo un