Ufficio Segreteria Generale P.zza Dott.Simone, 8 - C.A.P. 70029 Tel.080.3028303/Fax 080.3036619 Cod. Fisc. 82001050721 – P.IVA 00862890720 COMUNE di [email protected] Provincia di www.comune.santeramo.ba.it

Prot.n. 4835 Li, 23.03.2017

Alla Corte dei Conti sez. Controllo per la Puglia via Matteotti, 56 70120 BARI

Trasmessa: Email: [email protected] Pec: [email protected]

E, p.c. Collegio dei Revisori dei Conti

Sede Municipale

OGGETTO: Ricognizione sul processo di razionalizzazione delle società partecipate. (Art.24, commi 1 e 2 del d.lgs. 175/2016). Invio relazione.

Con la presente trasmetto la relazione in oggetto d’ordine del Sindaco in formato digitale.

Distinti saluti

IL SEGRETARIO Gen.le Dott.ssa Anna Maria Punzi Firma apposta digitalmente ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n. 82/2005 Ricognizione sul processo di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 24, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 175/2016)

Premessa Il Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, all’art. 24, così dispone: “1. Le partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche alla data di entrata in vigore del presente decreto in società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all'articolo 4, commi 1, 2 e 3, ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, o che ricadono in una delle ipotesi di cui all'articolo 20, comma 2, sono alienate o sono oggetto delle misure di cui all'articolo 20, commi 1 e 2. A tal fine, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ciascuna amministrazione pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla medesima data di entrata in vigore del presente decreto, individuando quelle che devono essere alienate. L'esito della ricognizione, anche in caso negativo, è comunicato con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Le informazioni sono rese disponibili alla sezione della Corte dei conti competente ai sensi dell'articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all'articolo 15” (comma 1). Il successivo comma 2 aggiunge che “per le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 611, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il provvedimento di cui al comma 1 costituisce aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione adottato ai sensi del comma 612 dello stesso articolo, fermi restando i termini ivi previsti”. Si rassegna, pertanto, la seguente relazione ricognitoria anche in funzione di aggiornamento di quella predisposta nell’anno 2016 ex articolo 1, commi 611 e seguenti, della Legge n. 190/2014.

Le partecipazioni dell’Ente Sono intestate attualmente al Comune di Santeramo in Colle le seguenti partecipazioni:

1. “GAL TERRE DI MURGIA Scarl” Il “GAL TERRE DI MURGIA Scarl” è un gruppo di azione locale composto da soggetti pubblici e privati, costituito con lo scopo di favorire lo sviluppo locale delle aree rurali, gestendo i contributi finanziari erogati dall'Unione Europea mediante il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia e i fondi del programma d'iniziativa comunitaria LEADER+. La Società è stata costituita l’11 marzo 1998; la sua compagine sociale è variata negli anni fino a giungere all’attuale configurazione, che prevede una prevalenza della parte privata sulla componente pubblica. Nella precitata Relazione predisposta nell’anno 2016 ex articolo 1, commi 611 e seguenti, della Legge n. 190/2014 si è dato atto che non ricorrono le fattispecie di cui al medesimo comma 611 indicante i criteri generali cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione” (lettere dalla “a” alla “d”). Con il presente scritto a carattere ricognitorio si informa che, con deliberazione di C.C. n. 62 del 15.11.2016, il Comune di Santeramo in Colle: “Considerato che:  la strategia del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2014 – 2020 permette di realizzare interventi di tipo CLLD attuati anche con Fondi diversi da quelli FEASR ovvero attivando il Plurifondo;  la società GAL Terre di Murgia risulta già costituita ed operante, in relazione al precedente ciclo di programmazione comunitaria, quale società consortile a responsabilità limitata GAL “Terre di Murgia” con sede in . Detta società è risultata beneficiaria di finanziamento per il Piano di Sviluppo Locale 2007/2013;  questa Amministrazione comunale intende aderire al Gal Terre di Murgia Scarl in ordine alla candidatura della relativa Strategia di Sviluppo Locale Leader e del Piano di Azione Locale 2014/2020 ai sensi del bando di selezione di cui alla Misura 19 del PSR 2014/2020 della Regione Puglia;  questa Amministrazione comunale intende partecipare attivamente alla costruzione della nuova Strategia di Sviluppo Locale come proposta dal GAL Terre di Murgia Scarl per il nuovo ciclo di programmazione del PSR Regione Puglia 2014-2020 e relativa attuazione;  il GAL Terre di Murgia Scarl, in coerenza con il proprio scopo sociale e con la strategia di sviluppo territoriale 2014-2020, intende partecipare e candidarsi all’attivazione e/o gestione di programmi cofinanziati dei Fondi S.I.E. e/o di iniziative Comunitarie;  questa Amministrazione comunale intende far parte della compagine societaria del Gal Terre di Murgia Scarl mediante sottoscrizione e successivo acquisto delle quote di capitale sociale per un importo complessivo pari ad € 900,00;  la mancata partecipazione di questo Ente alla Strategia di Sviluppo Locale Leader e del Piano di Azione Locale 2014/2020 determinerebbe l’esclusione del Territorio Comunale, degli Enti e delle imprese che in esso insistono dai benefici contributivi posti in essere dal GAL Terre di Murgia Scarl mediante regimi di aiuto a bando ed azioni a regia diretta volte alla complessiva promozione territoriale; … Rilevata la necessità di procedere con apposita variazione di bilancio, ai sensi dell’art. 175 del TUEL, al fine di finanziare la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, pari a complessivi € 30.000,00, di cui la quota da sottoscrivere e versare da parte del Comune di Santeramo in Colle, in proporzione alla quota di partecipazione rideterminata nella misura del 3%, corrisponde ad un valore nominale di € 900,00, a seguito del preventivo azzeramento del capitale sociale”; … ha deliberato: “DI CONFERMARE la partecipazione al capitale sociale del GAL Terre di Murgia Scarl e di aderire alla candidatura della relativa Strategia di Sviluppo Locale Leader e del Piano di Azione Locale 2014/2020, ai sensi del bando di selezione di cui alla Misura 19 del PSR 2014/2020 della Regione Puglia; DI PARTECIPARE attivamente alla costruzione della nuova Strategia di Sviluppo Locale come proposta dal GAL Terre di Murgia Scarl per il nuovo ciclo di programmazione del PSR Regione Puglia 2014-2020 ed alla relativa attuazione; DI CONFERMARE la partecipazione alla compagine societaria del GAL Terre di Murgia scarl, autorizzando l’Amministrazione Comunale alla sottoscrizione delle quote di capitale sociale per un importo complessivo pari ad € 900,00, corrispondente ad una quota di partecipazione del 3%, a seguito del preventivo azzeramento del capitale sociale, programmato dal CDA con il Verbale del 06/10/2016 di approvazione del Bilancio infrannuale al 26/09/2016, che sarà effettuato in sede di Assemblea Straordinaria del GAL, per effetto del quale risulterà azzerata l’attuale partecipazione detenuta dal Comune di Santeramo in Colle, di talché vien meno ogni esigenza di provvedere al ripiano di perdite degli esercizi finanziari precedenti, precisandosi che tale operazione di azzeramento dovrà essere effettuata nei limiti e secondo modalità consentite dalla Legge e dei cui effetti risponderanno esclusivamente gli organismi societari del GAL Terre di Murgia; DI APPROVARE lo Statuto sociale del GAL Terre di Murgia scarl allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale, quivi allegato sub “A”; DI FINANZIARE la spesa necessaria mediante approvazione, ai sensi dell’art. 175 commi 1 e 2, del TUEL, le variazioni di competenza e di cassa, al bilancio di previsione finanziario 2016/2018 analiticamente indicate nell’allegato “B”; DI DARE ATTO del permanere: a. degli equilibri di bilancio, sulla base dei principi dettati dall’ordinamento finanziario e contabile ed in particolare dagli artt. 162, comma 6 e 193 del d.Lgs. n. 267/2000, come risulta dal prospetto che si allega sotto la lettera “C” quale parte integrante e sostanziale; b. degli equilibri di finanza pubblica previsti dalle regole sul pareggio di bilancio, come risulta dal prospetto allegato sotto la lettera “D” quale parte integrante e sostanziale; DI DARE MANDATO al Sindaco o suo delegato di compiere ogni atto propedeutico, necessario e conseguente alla presente deliberazione ed alla partecipazione a tutte le attività di selezione dei GAL, modifiche, integrazioni ed attuazione del PAL 2014/2020 e di tutte le Misure in esso previste, ivi incluse le azioni di cooperazione interterritoriale e transnazionale; DI DARE ATTO che questo Ente aderisce con il proprio territorio al solo partenariato del GAL Terre di Murgia Scarl ed ad un’unica Strategia di Sviluppo Locale a valere sulla Programmazione PSR Puglia 2014/2020; DI DARE ATTO, altresì, che il Comune aderisce ad una sola strategia di sviluppo locale redatta dal GAL Terre di Murgia scarl, funzionale alla partecipazione dell’Avviso Pubblico – Determinazione AdG del PSR Puglia 2014/2020 n. 250 del 25/07/2016, pubblicato sul BURP n. 87 del 28/07/2016, e successiva Determinazione ADG del PSR Puglia 2014/2020 n. 303 del 14/09/2016”.

2. FONDAZIONE “CITTÀ DI SANTERAMO – VITO CALABRESE E GIUSEPPE SIMONE” La “Fondazione CITTÀ DI SANTERAMO – VITO CALABRESE E GIUSEPPE SIMONE”, costituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 07/12/2009, aveva ad oggetto la gestione dei servizi sociali non aventi rilevanza economica nel Comune di Santeramo in Colle; si era stabilito, tra l’altro, di concedere alla Fondazione, nelle more della devoluzione a titolo di proprietà, il comodato gratuito d'uso, per un periodo di dieci anni, dell'immobile sito alla via Pietro Sette, di proprietà comunale, perché lo stesso continuasse ad essere destinato a sede della Casa di riposo e della Casa protetta. La predetta deliberazione n. 66/2009 prevedeva, inoltre, il trasferimento alla Fondazione della titolarità della Convenzione in essere con la cooperativa “Con Noi Cooperativa sociale a r.l.” per la gestione della Casa di Riposo e Casa protetta, trasferimento peraltro mai avvenuto. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 74 del 03/12/2013 si disponeva lo scioglimento e la liquidazione della predetta Fondazione per volontà del Socio Fondatore (Comune di Santeramo in Colle), demandando al Sindaco di Santeramo in Colle, in qualità di presidente pro-tempore della Fondazione, l’adozione di tutti gli atti necessari e propedeutici allo scioglimento ed alla liquidazione della stessa Fondazione. Sulla scorta di tale deliberato consiliare, con atto del Notaio Francesco Amendolare di Santeramo in Colle del 10/12/2015, repertorio n. 62668/21774, registrato a il 15/12/2015 al n. 11655, serie 1T, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deliberato lo scioglimento e messa in liquidazione della stessa. Con nota M.I. n. 3368 del 14.02.2017, l’organo liquidatore, all’esito della espletata attività ricognitoria della situazione economico-patrimoniale dell’Ente ed esaminate le scritture contabili giacenti presso gli uffici comunali, ha comunicato al Comune di Santeramo in Colle, unico socio, che i debiti formalmente maturati dalla Fondazione ammontano a € 28.444,07, cui aggiungere € 748,17 a titolo di esborsi di funzionamento e scioglimento. Nella medesima nota, il liquidatore ha concluso di poter “procedere alla liquidazione dell’Ente non prima di avere risolto le posizioni debitorie innanzi illustrate, per il che invito ad esternarmi la volontà dell’Ente civico, quale socio unico della Fondazione, di risanare le perdite riscontrate”. Con nota di riscontro prot. n. 4776 del 23.03.2017, il Dirigente dei Servizi Socio-Culturali ha riferito che: - non sussiste alcun obbligo di accollo da parte del Comune di Santeramo in Colle dei debiti risultanti dalla liquidazione; - l’Ufficio sta, pertanto, predisponendo apposita proposta di delibera di C.C. di non ripianamento dei debiti della Fondazione.

3. AUTORITÀ IDRICA PUGLIESE

L’Autorità, istituita con L.R. n°9 del 30.05.2011, è il soggetto rappresentativo dei comuni pugliesi per il governo pubblico dell’acqua, dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile. Organi dell’Autorità sono il Consiglio direttivo; il Direttore generale; il Collegio dei revisori dei conti. In particolare, all’Autorità sono attribuite le seguenti funzioni: - l’organizzazione unitaria, nel territorio regionale, del servizio idrico integrato sulla base di criteri di efficienza ed economicità; - la determinazione dei livelli e degli standard di qualità e di consumo omogenei e adeguati nell’organizzazione ed erogazione del servizio idrico integrato; - la protezione e l’utilizzazione ottimale e compatibile delle risorse idriche destinate ad uso idropotabile; - l’unitarietà nel territorio regionale della regolamentazione tariffaria, della qualità delle risorse e del servizio erogato; - l’aggiornamento e l’attuazione del programma di investimenti per l’estensione, l’ottimizzazione e la qualificazione dei servizi, favorendo le azioni rivolte al risparmio idrico e al riutilizzo delle acque reflue; - l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato; - l’approvazione del regolamento e della carta del servizio idrico integrato; - la ricognizione delle opere riguardanti il servizio idrico integrato, l’approvazione e l’aggiornamento del programma degli interventi del piano finanziario e del modello gestionale e organizzativo; - la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in esecuzione e con le modalità di cui agli articoli 154 e 155 del d.lgs. 152/2006; - l’attività di controllo e la vigilanza sui servizi di gestione, con particolare riferimento alla verifica dei livelli e degli standard dalla stessa stabiliti sulla base delle indicazioni fornite dal soggetto gestore, nonché del puntuale adempimento agli obblighi da quest’ultimo assunti con la convenzione di affidamento. In osservanza a quanto stabilito dall’art.13 della citata legge regionale costitutiva dell’Autorità, le spese per il funzionamento sono a carico dei Comuni della Regione Puglia in proporzione al numero degli abitanti ed il contributo a carico di ciascun Comune è determinato in rapporto alla popolazione residente secondo l’ultimo censimento demografico dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT). Detto contributo, in relazione a quanto annualmente deliberato dal Consiglio direttivo, viene versato anche dal Comune di Santeramo in Colle. Nell’anno 2016, il contributo a carico del Comune di Santeramo in Colle è stato pari a € 8.031,00.

4. AGENZIA TERRITORIALE DELLA REGIONE PUGLIA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

L’art. 9 della L.R. Puglia 28.08.2012 n. 24, come sostituito dall'articolo 4 della L.R. n. 20 del 4 agosto 2016, dispone che, nella Regione Puglia, per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio di gestione dei rifiuti urbani, previste dal d.lgs. 152/2006 e già esercitate dalle Autorità d'ambito territoriali ottimali quali forme di cooperazione degli enti locali, è istituita quale organo unico di governo una agenzia denominata "Agenzia territoriale della regione puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (Agenzia)", cui partecipano obbligatoriamente la Regione e tutti i Comuni e la Città metropolitana. Il comma 8 dell’art. in esame stabilisce che l'Agenzia è finanziata attraverso i proventi derivanti dai contributi da parte dei partecipanti, da determinarsi con delibera del Comitato dei delegati. Il contributo a carico di ciascun comune è determinato in rapporto alla popolazione residente secondo l'ultimo censimento demografico dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT). Con decreto n. 18 del 20.02.2017, il Commissario ad acta, nominato ai sensi dell’art. 16 della precitata L.R. per la gestione della fase transitoria nelle more della costituzione ed attivazione della Agenzia, ha fissato in €/ab. 0,40 la quota pro capite per abitante per il finanziamento dell’Agenzia relativamente all’anno 2017. Per il Comune di Santeramo in Colle il contributo annuo ammonta, pertanto, a € 11.000,00.

5. U NICAM – UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA MURGIA Nell’ambito degli istituiti ARO (Ambito di raccolta Ottimale), definiti da perimetro territoriale di ambito sub-provinciale, per l’erogazione dei soli servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei RSU, in seno ai quali l’art. 10, comma 1, lett. b), della L.R. n. 24/2012, facultizzava gli Enti Locali partecipanti a delegare le funzioni a condizione che gli stessi si costituissero in forma associata in Unione di Comuni ovvero disciplinassero la loro attività di settore mediante convenzione ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000, con atto costitutivo del 04.04.2013 è stata istituita l’Unione dei Comuni dell’Alta Murgia, acronimo “UNICAM”, ai sensi e per gli effetti dell’art. 32 D.Lgs. n. 267/2000 e della L.R. n. 24/2012, comprendente i Comuni di , Santeramo in Colle, , e Poggiorsini. Il Comune di Santeramo in Colle ha deciso di aderire all’Unione dei Comuni dell’Alta Murgia – UNICAM con deliberazione di C.C. n. 44 del 29.12.2012. Ai sensi dell’art. 4 dell’atto costitutivo, “l’Unione rappresenta la comunità di coloro che risiedono sul suo territorio, promuove lo sviluppo delle comunità locali, la valorizzazione del territorio che caratterizza e concorre a curarne gli interessi. È compito dell’Unione promuovere la progressiva integrazione dell’azione Amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante il trasferimento di funzioni e servizi comunali”. Ai sensi dell’art. 9 dell’atto costituivo, per il finanziamento delle spese dell’Unione, ogni Comune associato è tenuto a conferire una quota annua deliberata dagli organi sociali, attualmente ammontante ad € 39.075,00. L’art. 7 dello Statuto dell’UNICAM prevede che “l’Unione esercita, in luogo e per conto dei Comuni, i servizi di raccolta rifiuti ed igiene urbana e le funzioni assegnate all’Organismo di gestione dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) previsto dalla L.R. 24/2012”. In tale veste, l’UNICAM ha delegato a CONSIP S.p.A., nell’ambito delle funzioni di centrale di committenza per le acquisizioni di beni e servizi, l’espletamento della gara mediante procedura aperta per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti, igiene urbana e servizi complementari per le Amministrazioni comunali ricadenti nel territorio dell’ARO BA/4, procedura tuttora in corso. All’esito della gara, ed in considerazione del rinnovato assetto della governance del settore come delineato dalla precitata L.R. n. 20 del 4 agosto 2016, che ha “aggiornato” la L.R. Puglia 28.08.2012 n. 24, andrà avviata una riflessione, anche di concerto con gli altri Comuni partecipanti, circa l’opportunità di mantenere l’adesione all’UNICAM.

6. AMBITO TERRITORIALE PER LA GESTIONE UNITARIA DEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI

Il “Piano Sociale di Zona di Altamura” (Ente capofila) è stato istituito al fine di realizzare un sistema integrato di interventi e servizi socio –assistenziali, nonché azioni per l’integrazione con le attività socio- sanitarie, attraverso l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi, mediante lo sviluppo di un sistema a rete, sul territorio di riferimento, definito ambito territoriale. È disciplinato dalla L.r. Puglia n. 19/2006 e dall’art. 11 R.r. Puglia 4/2007, in conformità ai principi della Costituzione, come riformata dalla Legge Costituzionale n. 3 del 18.10.2001 e della Legge n. 328 dell’8.11.2000. - Compongono il Piano Sociale di Zona (in breve “PSZ”) di Altamura i Comuni di Altamura (comune capofila), Gravina in Puglia, Santeramo in Colle e Poggiorsini, unitamente alla ASL BA. - È regolato da una Convenzione, il cui schema è stato approvato da questa Amministrazione con deliberazione n. 63 di C.C. del 21.12.2007. - La governance è composta dal Coordinamento istituzionale e dall’Ufficio di Piano (artt. 12 e 13 della Convenzione).

a) Il Coordinamento istituzionale (ex art. 12 della Convenzione), ha funzione di indirizzo programmatico e di controllo politico-amministrativo della gestione del Piano di Zona. Fanno parte del Coordinamento Istituzionale di ambito, con diritto di voto, i Sindaci dei Comuni dell'Ambito, o loro delegati, il Direttore Generale della ASL BA, o suo delegato. Alle riunioni del Coordinamento Istituzionale partecipano, ciascuno per le proprie competenze e senza diritto di voto, il Responsabile dell'Ufficio di Piano, il Direttore Sanitario del distretto ovvero il Coordinatore dei distretti e i Dirigenti dei Servizi Sociali su richiesta del Coordinamento stesso. Il Coordinamento Istituzionale è presieduto e convocato dal Sindaco del Comune capofila. Il Coordinamento Istituzionale ha le seguenti competenze (ex art. 12 dell’Accordo di Programma): - individua le strategie di politica sociale; - definisce compiti, funzione e composizione dell'Ufficio di Piano e ne nomina il responsabile; - coordina l'attività di programmazione; - promuove i processi di integrazione e di partecipazione; - verifica la corrispondenza dell'attività gestionale con le finalità di cui al Piano di Zona; - definisce le procedure che devono essere applicate uniformemente dai Comuni, nonché le dotazioni tecnologiche di cui gli stessi devono essere dotati per l'attuazione del Piano; - rilascia pareri consultivi agli organi politici circa le materie oggetto dell'Accordo di Programma; - adotta i regolamenti ed approva tutti i provvedimenti ed atti relativi alla gestione in forma associata di servizi sentiti gli organi di indirizzo dei Comuni interessati; - esamina e valuta trimestralmente le relazioni, elaborate dall'Ufficio di Piano, sull'attività svolta e, eventualmente, integra i piani di lavoro per l'attività del Piano di Zona nel periodo successivo, in cui sono operativamente tradotti il complesso degli obiettivi e degli indirizzi stabiliti dagli enti aderenti, nonché fornisce proposte ed indicazioni di carattere programmatico. L’Ufficio di Piano, costituito dagli enti aderenti, ex art. 30, comma 4 d.lgs.vo n.267/00 e ss.mm.ii. (ex art. 13 della Convenzione), opera quale struttura di coordinamento intercomunale ed ha natura tecnico - amministrativa. L'Ufficio di Piano ha le seguenti competenze: - predisporre gli atti per l'organizzazione dei servizi e per l'eventuale affidamento di essi ai sensi della Legge n. 17/2003, sulla base degli indirizzi forniti dal Coordinamento Istituzionale; - provvedere alla gestione dell'Ufficio; - predisporre i Protocolli d'Intesa e gli altri atti finalizzati a realizzare il coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali; - organizzare la raccolta delle informazioni e dei dati al fine della realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione; - predisporre tutti gli atti necessari all'assolvimento, da parte del soggetto capofila (gestore del fondo complessivo dell'ambito), dell'obbligo di rendicontazione; - sviluppare tutte le attività necessarie al supporto per i soggetti responsabili della gestione dei servizi in forma associata; - formulare proposte, indicazioni e suggerimenti diretti al Coordinamento Istituzionale in tema di iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori, gestione ed eventuale rimodulazione delle attività previste dal Piano di Zona, acquisizione di diverse competenze o nuove figure professionali per l'espletamento dei propri compiti; - predispone trimestralmente relazioni sull'attività svolta; - relazionare annualmente al Coordinamento Istituzionale sullo stato di attuazione del Piano di Zona con l'indicazione del livello di attuazione e del grado di soddisfazione dell'utenza;- esercitare le attività di controllo e vigilanza sui servizi. Il responsabile dell’Ufficio di Piano è individuato tra i Dirigenti dei Servizi sociali dei comuni sottoscrittori ed è nominato dal Coordinamento Istituzionale ed assume la responsabilità dell’Ufficio stesso, assolvendo principalmente a funzioni di direzione e coordinamento del personale tecnico ed amministrativo. La durata è di anni uno con possibilità di rinnovo da adottarsi all’unanimità con delibera del Coordinamento istituzionale. - Rapporti finanziari: La partecipazione finanziaria annuale di ciascun ente alla gestione del PSZ è determinata in misura pari ad €. 0,50 per ogni abitante, con riferimento alla popolazione residente al 31 dicembre dell’anno precedente e deve essere corrisposta al Comune capofila in due rate, di pari importo entro il 31 gennaio ed il 31 luglio di ciascun anno. Soggetto titolare del Fondo comune d’ambito è il Comune di Altamura (ente capofila). (ex art. 7 Convenzione). - Nello specifico i criteri di compartecipazione sono stabiliti dal 3° Piano Sociale di Zona 2014 -2016, in quanto l’anno 2017 è considerato quale anno di proroga ed in particolare al Cap. 3 “La Programmazione Finanziaria” pagg. 111 e ss. al quale si rimanda. - In particolare, quale quota di cofinanziamento obbligatorio per la realizzazione dei servizi previsti dal Piano Sociale di Zona, a valenza d’ambito, il Comune di Santeramo in Colle partecipa mediante il versamento delle somme di seguito distinte: A) euro 13.371,50 a titolo di compartecipazione alle spese di funzionamento dell’Ufficio di Piano (scheda 40) per ciascuna delle annualità del triennio di programmazione (pari ad €. 0,50 ad abitante – Istat popolazione residente al 2012 -26.743 ab.). Nel bilancio di previsione dell’Ente e.f. 2017 la spesa è appostata al cap/peg 1951 “Spese di Funzionamento Ufficio di Piano”; B) euro 103.734,51 a titolo di compartecipazione alla spesa dei servizi da erogare direttamente a cura dell’ambito (scheda n. 16). Nel bilancio di previsione dell’Ente e.f. 2017 la spesa è appostata al cap/peg 1866 “Compartecipazione PSZ”. Inoltre il Regolamento Funzionamento dell’Ufficio di Piano di Altamura prevede che ogni Comune consorziato deve provvedere all’assegnazione all’Ufficio di Piano di personale distaccato, a 36 ore settimanali, appartenente alle varie aree (artt. 6 e 7 del regolamento su citato).

7. IL TEATRO PUBBLICO PUGLIESE

Il Teatro Pubblico Pugliese, in breve “TPP”, è un ente pubblico economico ai sensi dell’art. 31, comma 8, del d.lgs.vo n. 267/00, senza fini di lucro, costituito tra i Comuni, Unione dei Comuni, le Province Pugliesi e la Regione Puglia, con sede a Bari. Il Consorzio opera esclusivamente per gli enti soci, secondo il regime previsto per le Aziende Speciali ex art. 114 d.lgs.vo n. 267/00, in quanto compatibile. I Soci possono recedere adottando gli atti necessari entro il trenta giugno di ogni anno, con effetto dall’anno successivo (art.3 Statuto). Scopo del TPP è promuovere e sostenere la diffusione delle attività di spettacolo dal vivo in Puglia, la crescita del pubblico, il rinnovamento e l’internalizzazione della scena, lo sviluppo della filiera dello spettacolo e connesse professionalità artistiche, tecniche ed imprenditoriali che operano nella regione. Il Consorzio favorisce altresì la formazione del pubblico e di figure professionali nell’ambito della cultura e dello spettacolo (ex art. 2 Statuto). Il rapporto tra il Comune di Santeramo in Colle e il T.P.P. è disciplinato dallo Statuto e dalla Convenzione approvati da questo Comune con deliberazione di C.C. n. 40 del 19 novembre 2010 con la quale si aderisce al Consorzio. Come da Statuto, il Comune in quanto socio, versa al T.P.P. una quota associativa e collabora con il circuito Regionale T.P.P. per la programmazione delle Stagioni Teatrali essendo il TPP interlocutore per la programmazione e supporto di servizio. Obblighi: ogni anno il Consorzio trasmette il programma degli eventi ed il relativo piano dei conti e la quota di ripiano a preventivo a carico dell’Ente. Gli enti consorziati, con apposito atto deliberativo, ai sensi dell’art. 4 della Convenzione, approvano il su citato piano di attività annuale ed i programmi stagionali proposti dal Consorzio ed assumono l’impegno di concorrere al finanziamento delle iniziative approvate, garantendo, altresì, la disponibilità delle necessarie strutture teatrali. Il Consorzio dal canto suo assume l’onere di provvedere all’attuazione delle iniziative approvate dagli enti consorziati, in particolare per quanto concerne i necessari rapporti con le compagnie teatrali, l’organizzazione dei botteghini, le iniziative promozionali, la pubblicità, i servizi di coordinamento del progetto artistico. I criteri di ripartizione delle spese fra il T.P.P. e gli enti consorziati sono analiticamente riportati nel Verbale n. 4/2012 del 6.11.2012 dell’assemblea dei soci ove si precisa che: “ ..si procederà a determinare la quota di ripiano a carico di ciascuna amministrazione pari alla differenza fra i costi diretti relativa alla programmazione organizzata per conto dell’Amministrazione Socia (cachet alle Compagnie/artisti, fornitori service, Siae, sistema di biglietteria, promozione e comunicazione, ecc.) e le entrate generate dalla vendita dei titoli di accesso agli spettacoli, eventuali sponsor e la quota riversata dal TPP a valere sui contributi ministeriale e regionale. La quota a ripiano, stimata a preventivo, potrà variare a consuntivo sulla base del reale andamento degli incassi fatti registrati a seguito della realizzazione degli spettacoli e delle eventuali spese preventivamente concordate ed approvate dalla stessa Amministrazione….salva diversa determinazione da parte della medesima Assemblea” Organi del Consorzio sono: l’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Collegio dei Revisori ed il Direttore. L’Assemblea (ex art. 6 Statuto) è composta dai legali rappresentanti degli enti soci o loro delegati ed ogni socio esprime un voto in proporzione alla propria quota di adesione annuale. Il Consiglio di Amministrazione (ex art. 7 Statuto) è eletto dall’assemblea è costituito da soggetti esterni all’Assemblea dotati di esperienza qualificata nel settore e si compone di cinque consiglieri, tre scelti dai Comuni Soci raggruppati in tre diversi ambiti territoriali determinati dall’Assemblea, un rappresentante scelto da tutte le amministrazioni provinciali e uno indicato dal Presidente della Regione o un suo delegato e dura in carica cinque anni. Il Direttore (ex art. 9 Statuto) è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è scelto tra le figure professionali dotate di riconosciute competenze in ambito amministrativo-finanziario e manageriale. Rapporti finanziari: il Comune è tenuto a versare in favore del Consorzio, in forza della Convenzione sottoscritta (ex art. 3) la quota associativa annuale, nel primo bimestre di ogni esercizio, pari a centesimi 16,00 oltre iva per abitante a copertura delle spese di gestione del Consorzio che per l’anno 2017, è stata computata in €. 5.225,50, calcolata come sopra specificato, e appostata sull’intervento codificato al numero 5.02.1.0104, cap. peg. 1381 Bilancio e.f. 2017 in corso di formazione.

8. MURGIA SVILUPPO Scarl Si rammenta, infine, che, con Deliberazione di C.C. n. 42 del 28/07/2015, esecutiva ai sensi di legge, il Comune di Santeramo in Colle ha operato il recesso dalla partecipazione nella società in oggetto, avente per oggetto sociale la gestione dello Sportello Unico delle Attività Produttive e l’attuazione del Patto territoriale Sistema Murgiano, del Protocollo Aggiuntivo del Patto Territoriale Sistema Murgiano e del Patto Territoriale Agricolo.

Santeramo in Colle, 23.03.2017 IL SINDACO Prof. Michele D’Ambrosio

D’ordine del Sindaco IL SEGRETARIO Gen.le Dott.ssa Anna Maria Punzi Firma apposta digitalmente ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n. 82/2005