STATUTO PROVINCIA DI PESARO E URBINO Aggiornato
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S T A T U T O Approvato con delibera Assemblea dei Sindaci n. 1 del 18.12.2014, entrato in vigore il 16/02/2015; modificato con delibera Assemblea dei Sindaci n. 2 del 29.07.2016, entrato in vigore il 05/09/2016. 0 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I Principi generali e finalità dell'Ente Art. 1 Principi generali 1. La Provincia di Pesaro e Urbino è ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria, secondo i principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi e dal presente Statuto. E' ente costitutivo della Repubblica ai sensi dell’articolo 114 della Costituzione e quale Ente di secondo livello rappresenta il territorio e le comunità che la integrano curandone gli interessi e promuovendone lo sviluppo. Comprende i territori dei Comuni di: Acqualagna, Apecchio, Auditore, Barchi, Belforte all'Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Carpegna, Cartoceto, Fano, Fermignano, Fossombrone, Fratte Rosa, Frontino, Frontone, Gabicce Mare, Gradara, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Mercatino Conca, Mombaroccio, Mondavio, Mondolfo, Monte Cerignone, Monte Porzio, Montecalvo in Foglia, Monteccicardo, Montecopiolo, Montefelcino, Montegrimano Terme, Montelabbate, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Peglio, Pergola, Pesaro, Petriano, Piagge, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Saltara, San Costanzo, San Giorgio Di Pesaro, San Lorenzo in Campo, Sant’Angelo in Vado, Sant'ippolito, Sassocorvaro, Sassofeltrio, Serra San Abbondio, Serrungarina, Tavoleto, Tavullia, Urbania, Urbino, Vallefoglia. 2. La Provincia ha un proprio gonfalone ed uno stemma, come quelli già in uso, il cui disegno viene allegato al presente Statuto. 3. La Provincia ha come proprio vessillo una bandiera con le stesse proporzioni in altezza ed in lunghezza della Bandiera Italiana e della Bandiera UE. Lo stemma della Provincia di Pesaro e Urbino nei colori propri sarà posto centralmente su un fondo bianco e rosso, equamente diviso e sarà accompagnato dalla scritta “Provincia di Pesaro e Urbino”. 4. La Provincia di Pesaro e Urbino persegue il benessere e la qualità della vita del territorio e di chi lo abita. 5. Riconosce nella Carta Costituzionale, espressione dei valori della Resistenza, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’ Uomo le fonti giuridiche primarie della propria autonomia istituzionale. Ispira la sua azione ai valori di equità, di solidarietà, di giustizia sociale; concorre all'affermazione della pace e della libertà finalizzando la sua iniziativa alla promozione e alla attuazione dei principi costituzionali. 1 6. Concorre a realizzare lo sviluppo civile, sociale, economico e culturale della comunità garantendo, attraverso azioni positive e quotidiane, nel riconoscimento della differenza sessuale, la parità di opportunità tra uomo e donna, operando per: a) garantire le libertà individuali e la parità delle persone senza discriminazione alcuna di sesso, di età, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali, economiche e sociali; b) tutelare, valorizzare ed accrescere le risorse ambientali, naturali, animali, vegetali, paesaggistiche, storiche, archeologiche ed artistiche che ne caratterizzano il territorio, promuovendone un organico assetto e salvaguardandone le caratteristiche ambientali con una idonea politica ecologica; c) contribuire a garantire il rispetto del diritto alla salute ed alla sicurezza sociale, intervenendo nelle diverse manifestazioni di disagio negli ambienti di lavoro e di vita ed individuale, avvalendosi anche del contributo responsabile del volontariato. d) Attuare forme di intervento per garantire lo sviluppo economico della comunità, valorizzandola funzione sociale dell'iniziativa economica privata e pubblica, che deve essere rispettosa della dignità umana e della sicurezza nel lavoro e dell'ambiente, anche attraverso lo sviluppo delle forme di associazionismo economico, di cooperazione e di democrazia economica, tutelando i diritti degli utenti e dei consumatori; e) realizzare, nell'ambito dei poteri conferiti dalla legge in materia di collaborazione tra Enti Locali e nello spirito della Carta europea delle autonomie locali, ricercando tramite gemellaggio o altre forme di relazioni permanenti, legami di collaborazione, fraternità, solidarietà e amicizia con comunità di tutto il mondo; f) rendere effettivo il diritto alla partecipazione politica ed amministrativa, garantendo un'informazione completa e accessibile sull'attività svolta direttamente dalla Provincia. 7. Considerata la peculiare realtà territoriale e sociale in cui si colloca, rivendica per sé e per gli altri comuni uno specifico ruolo nella gestione delle risorse economiche locali, ivi compreso il gettito fiscale, nonché nell’organizzazione dei servizi pubblici o di pubblico interesse; ciò nel rispetto del principio della sussidiarietà cui la responsabilità pubblica compete all’autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini. 8. Valorizza ogni forma di collaborazione con gli altri enti locali. 9. Realizza, con i poteri e gli istituti del presente statuto, l’autogoverno della Comunità. 10. Ha l’obiettivo di snellire le procedure, semplificare la vita a Comuni del territorio e ai cittadini, rivedere i centri di costo, ottimizzare la gestione patrimoniale, per continuare ad offrire servizi importanti nella logica della rete dei Comuni per i Comuni. 11. Ha l’obiettivo come area vasta “smart” di impostare le politiche di sviluppo dei territori, le alleanze tra i Comuni come possibile slancio per razionalizzare le scelte socioeconomiche e insediative, abbattendo i costi, migliorando l’efficienza e la competitività in una prospettiva di sfida accentuata dai processi di globalizzazione. 2 Art. 2 Finalità 1. La Provincia, quale ente rappresentativo, orienta in particolare la sua attività verso i seguenti obiettivi: a) favorire la partecipazione dei cittadini singoli o associati e degli enti locali alle scelte politiche della comunità; b) perseguire il miglioramento della qualità della vita, lo sviluppo e la salvaguardia dell'occupazione e la tutela dell'ambiente; c) perseguire il riequilibrio della distribuzione delle risorse e delle strutture di servizio sul territorio; d) perseguire il superamento di ogni discriminazione o disuguaglianza e consentire uguali opportunità per tutti, tendendo al pieno sviluppo della persona, anche se svantaggiata, nell'ambito delle funzioni esercitate sia all'interno dell'organizzazione dell'ente, sia nell'attività sul territorio, sia nei rapporti con altri enti ed organizzazioni, promuovendo in particolare interventi a favore dei disabili, dei giovani, della terza età e delle famiglie; e) salvaguardare e valorizzare le diverse risorse culturali, storiche, artistiche ed ambientali del proprio territorio, con particolare riferimento al valore della montagna; f) perseguire l'efficienza e l'efficacia dei servizi erogati direttamente o coordinati dalla Provincia. 2. La Provincia garantisce pari dignità alle minoranze linguistiche del proprio territorio, secondo quanto previsto dalla Costituzione e dalle leggi. 3. La Provincia ispira la propria attività al principio di sussidiarietà orizzontale e di collaborazione con le istanze sociali ed economiche nella propria circoscrizione territoriale, anche mediante l'istituzione di organismi di confronto periodico con le forme associative delle categorie produttive e delle organizzazioni sindacali, e le aziende pubbliche presenti sul territorio. 4. La Provincia assicura i rapporti istituzionali con le altre istituzioni della Repubblica, con le istituzioni europee e con le autonomie locali dei paesi membri secondo il principio di leale collaborazione istituzionale. Art. 3 Rapporti con i Comuni 1. La Provincia è ente di secondo livello che impronta la propria azione in rapporto con i Comuni, singoli e associati del suo territorio. La Provincia può costituire zone omogenee per l’esercizio associato delle funzioni comunali e l’eventuale decentramento delle funzioni provinciali. 2. Ai fini della rappresentanza territoriale, la Provincia può articolarsi in zone omogenee. Ciascuna zona è rappresentata dal sindaco del comune avente la maggiore popolazione residente, nonché dal presidente o dai presidenti delle unioni di comuni o delle unioni montane di comuni costituite e operanti ai sensi delle vigenti leggi statali e regionali in materia. 3 3. La Provincia garantisce con l'impiego di proprie risorse umane le attività di assistenza tecnico-amministrativa necessarie per favorire lo sviluppo della gestione associata delle funzioni comunali presso le unioni dei comuni, nonché la realizzazione di sinergie gestionali nell’esercizio delle funzioni conferite alle unioni da parte dell’Ente e dei comuni. Art. 4 Sede 1. La Provincia ha sede in V.le Gramsci, 4 – Pesaro. 2. Possono essere convocate sedute di Consiglio provinciale nelle sedi municipali o in altri luoghi adeguati per particolari argomenti od occasioni, nell’ambito del territorio. CAPO II – RUOLO E FUNZIONI DELLA PROVINCIA Art. 5 Funzioni fondamentali 1. Nell’esercizio delle funzioni la Provincia rispetta le prerogative riconosciute ai Comuni e salvaguarda l’identità delle comunità locali, garantendo pari dignità tra tutti i Comuni del territorio, indipendentemente dalla loro dimensione od ubicazione, collaborando con essi per migliorarne le strutture organizzative e i servizi. 2. La Provincia promuove un confronto costante con Regione e Comuni relativamente alle funzioni