ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE (GRIC82000E) (Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado) Tel. 0564/616035 – Fax 0564/617038 C.F. 82002750535 www.comprensivopitigliano.it [email protected] [email protected]

PIANO OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013

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PREMESSA ...... 5

FINALITÀ...... 8

SCUOLA DELL’INFANZIA ...... 8

SCUOLA PRIMARIA...... 8

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ...... 8

IL NOSTRO CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE:...... 10

LA REALTA’ TERRITORIALE...... 10

RISORSE...... 11

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE E ...... 12

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI...... 12

L’OFFERTA FORMATIVA ...... 13

INDICATORI DI QUALITÀ...... 15

ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ...... 15

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA...... 18

LA SCUOLA CHE ABBIAMO SEMPRE SOGNATO...... 18 ACCOGLIENZA...... 18 PROTOCOLLO DSA ...... 19 PATTO FAMIGLIA...... 19 CONTINUITA’ ...... 20 ORIENTAMENTO...... 21 UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE ED APERTA ALLE DIVERSITÀ...... 22 SALUTE – ED. LEGALITA’ ...... 24 SALUTE – ED. ALIMENTAZIONE ...... Errore. Il segnalibro non è definito. SALUTE – ED. SICUREZZA...... Errore. Il segnalibro non è definito. SALUTE – ED. STRADALE...... Errore. Il segnalibro non è definito.

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SALUTE – AVIS DONAZIONE SANGUE ...... Errore. Il segnalibro non è definito. LINGUE...... Errore. Il segnalibro non è definito. RALLY MATEMATICO TRANSALPINO ...... 28 A SCUOLA “SENZA ZAINO”...... 29

LA SCUOLA COME UN GIARDINO...... 31 AREE GEOGRAFICHE E PRODUZIONE ARTISTICA……………………………………………………………………………………. 31 TAMB - teatro,arte, musica, biblioteca……………………………………………………………………………………………… 32 SPORT ...... 33 ADESIONE E PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE ED OFFERTE CULTURALI...... 34

ALTRE ATTIVITÀ ...... 35 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE ...... 35

ORGANIZZAZIONE...... 36

CONSIGLIO D’ISTITUTO ...... 36

RESPONSABILI DEI PLESSI...... 36

DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ...... 36

FIGURE STRUMENTALI E RESPONSABILI D’AREA ...... 37 COLLABORATORI SCOLASTICI ...... 37

ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA.....37

FORMAZIONE DEL PERSONALE...... 38

LA VALUTAZIONE DIDATTICA...... 38

AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE...... 40

INDICATORI SUL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA...... 40

APPENDICE...... 41

CONSIGLIO DI ISTITUTO A. S. 2012 - 2013 ...... 41

CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE A.S. 2012 - 2013...... 41

PIANO DELLE ATTIVITA’ – A. S. 2012-2013 ...... 43

RISORSE UMANE...... 54

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PERSONALE DELLA SCUOLA...... 54

CALENDARIO SCOLASTICO...... 60

INCARICHI PERSONALE DOCENTE ...... 61

ORGANIZZAZIONE ORARIA PER GLI UFFICI DI SEGRETERIA ...... 68

ORGANIZZAZIONE ORARIA PER I DOCENTI...... 68

ALLEGATI...... 68 REGOLAMENTO D’ISTITUTO......

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PREMESSA

Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale che costituisce l'identità culturale e progettuale della nostra istituzione scolastica e sancisce gli impegni reciproci assunti tra operatori scolastici ed utenti. In esso si esplicita l'offerta formativa della scuola, attraverso la progettazione educativa, curriculare, extracurriculare ed organizzativa adottata, le modalità di comunicazione e collaborazione tra gli operatori scolastici, gli alunni ed i genitori e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà.

È uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola: famiglie degli alunni, docenti e Dirigente Scolastico, personale non docente; controllo aperto al contributo degli utenti, facendo salve le funzioni e le competenze di ciascuna delle parti. Il suo scopo è fornire ai genitori ed agli alunni una visione chiara e trasparente del servizio erogato, impegnare l'istituzione scolastica al rispetto degli standard indicati e le famiglie all'osservanza delle norme esplicitate. La flessibilità, che caratterizza questo documento, consentirà di procedere alle modifiche che si renderanno necessarie ed opportune, in relazione alle periodiche valutazioni degli esiti formativi.

Esso serve:

Agli alunni:

 Per avere la possibilità di percepire e percepirsi in maniera più critica;  per rendersi conto delle proprie conquiste;  per definire la propria identità;  per consolidare, man mano, il proprio quadro di competenze.

Alle famiglie:

 Per il diritto di conoscere obiettivi, percorsi, modalità organizzative ed operative, rendendo, così, praticabile l’idea della “trasparenza” gestionale;  per un’informazione calibrata sulle risorse umane e materiali disponibili per la realizzazione del Progetto globale e/o dei Progetti specifici;  per migliorare la capacità di domanda e, di conseguenza, sollecitare il concorso delle famiglie stesse in una progettualità positiva.

Ai docenti:

 Come “strumento” continuo per le riflessioni ed i processi che attiva, per le decisioni che motiva, per le operazioni che sollecita, per i risultati che consente di conseguire;  come sollecitazione di miglioramento sui percorsi progettati per eventuali aggiustamenti, ricostruzione, ridefinizione di orientamenti, scelte, obiettivi, soluzioni metodologiche, didattiche ed organizzative; 5

 come strumento per il processo di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui “punti deboli” e potenziare i “punti forti”.

Al dirigente scolastico:

 Per analizzare gli itinerari di elaborazione, di ipotesi progettuali ed organizzative nonché la loro traduzione operativa;  per permettere di visualizzare i processi che conducono al “prodotto” formativo;  per comparare i livelli di ingresso con quelli di uscita al fine di apportare eventuali ed opportuni correttivi.

Agli Enti e alle strutture territoriali:

 per impegnarsi a realizzare le condizioni di fattibilità;  per essere coinvolti nella gestione del “fatto” educativo- culturale;  per sviluppare forme di “controllo” sociale sull’operato della scuola;  per porre maggiore attenzione verso la scuola e gli alunni;  per intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata.

Al personale ATA:

 per portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola va facendo sul piano educativo- didattico;  per esplicitare i legami tra gli aspetti amministrativi ed educativo- formativi;  per analizzare modalità organizzative del servizio in funzione del Progetto della scuola.

Il nostro istituto è formato da scuole che comprendono tutto l’arco della formazione di base il cui obiettivo è quello di:

 promuovere soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi;  assicurare il diritto all’apprendimento e al successo formativo.

L’istituto, quindi, pone l’utente al centro del proprio impegno , considera il bambino/alunno il soggetto attivo che ha desiderio di apprendere e dedica particolare attenzione all’asse affettivo- relazionale nella consapevolezza dell’importanza che l’interazione sociale ha nello sviluppo globale della personalità di ciascuno.

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ORIENTARE

Istituto e Finalità e Risorse Criteri FORMARE

BAMBINO/ALUNNO

PROGETTARE

Progetti Spazi e Tempi

MONITORARE E VERIFICARE

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FINALITÀ

… il vero viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi …

L’Istituto Comprensivo Statale “ Umberto I°” di che comprende le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I° grado che si trovano nei Comuni di Pitigliano, e Castell’Azzara punta alla definizione di un percorso formativo che guidi l’allievo alla costruzione della propria personalità , attraverso itinerari di crescita individuali, ma sempre aderenti al concetto di convivenza civile e che lo conducano alla partecipazione consapevole alla cittadinanza . Dunque si propone di formare un individuo capace di tradurre in competenze le proprie capacità personali (intellettuali, emotive, espressive, estetiche, operative, sociali, morali, spirituali e religiose), seguendo le finalità dei singoli segmenti scolastici espressi dal Decreto L.vo 19 febbraio 2004, n.59, che qui riportiamo:

SCUOLA DELL’INFANZIA  Concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale  Promuove le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento  Assicura l’effettiva eguaglianza delle opportunità  Contribuisce alla formazione integrale  Realizza la continuità con i servizi all’infanzia e con la scuola primaria

SCUOLA PRIMARIA  Promuove lo sviluppo della personalità, nel rispetto delle diversità individuali  Fa acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica  Fa apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese  Pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale  Valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo  Educa ai principi della convivenza civile

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO  È finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio  Rafforza le attitudini all’interazione sociale  Organizza e accresce le conoscenze e le abilità, anche attraverso l’approfondimento nelle tecnologie informatiche e in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà  Cura la dimensione sistemica delle discipline  Sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi  Fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione

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 Introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea  Aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione

Ecco i nostri plessi e le nostre risorse:

A Pitigliano la scuola dell’Infanzia si trova in Via Madonna del Fiore tel. 0564/616323

La scuola Primaria si trova in P.zza Dante Alighieri tel. 0564/616035

La scuola Secondaria di I grado si trova in Via D. Minzoni tel. 0564/616308

A Sorano le scuole, dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, si trovano in Via San Marco, 6 - 58010 Sorano (GR) ...... tel. 0564/633068

A Castell’Azzara le scuole, dell’Infanzia e Primaria, si trovano in Via Marconi ...... tel. 0564/951600

A Castell’Azzara la scuola Secondaria di I grado si trova in Via San Martino...... tel. 0564/951042

A San Quirico la scuola dell’Infanzia si trova in Via Petrarca ...... tel. 0564/619414

A la scuola dell’Infanzia si trova in Via Del Duomo...... tel. 0564/616821

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IL NOSTRO CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE: LA REALTA’ TERRITORIALE

L’Istituto Comprensivo di Pitigliano comprende tre Comuni: Pitigliano, Sorano e Castell’Azzara.

Il territorio risulta molto interessante per la bellezza del paesaggio naturale, per i suggestivi borghi medievali e per i monumenti architettonici.

La vera attrattiva è rappresentata da numerose testimonianze archeologiche di insediamenti preistorici ed etruschi. Diffuse un po’ su tutto il territorio, esse costituiscono un vero “unicum” che determina un crescente afflusso di turisti.

L’attività economica del territorio di Pitigliano e Sorano è l’agricoltura che insieme all’allevamento attiva le uniche industrie di trasformazione presenti sul territorio: il Caseificio di Sorano e la Cantina Sociale di Pitigliano. Abbastanza consistente è l’attività estrattiva del tufo, della pomice e delle sabbie che si collega a numerose piccole imprese di costruzione. Negli ultimi anni si è sviluppato l’artigianato anche come conseguenza dell’espansione del turismo.

Il di Castell’Azzara è situato in una zona prevalentemente montana; sta trasformandosi da paese ad economia estrattiva a territorio con economia di tipo terziario, mirante alla valorizzazione dei beni ambientali e artistico- architettonici.

Tutto il territorio dell’Istituto Comprensivo è situato in una zona distante dai centri di , Viterbo, Siena e Perugia e povera di vie di comunicazione di facile scorrimento. Ciò ha determinato da sempre una situazione di arretramento culturale, a cui hanno sopperito negli ultimi anni sia gli Enti locali che le libere Associazioni di cittadini, promovendo varie attività ed iniziative in campo culturale e nella gestione del tempo libero.

Negli ultimi anni scolastici si è verificato un incremento di alunni extracomunitari, provenienti da Paesi nord-africani e dall’Est europeo.

In questa realtà il momento più importante di esperienza sociale e culturale è la scuola che rappresenta “il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (art. 1 D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998).

Negli ultimi anni la famiglia si è notevolmente trasformata in rapporto alla realtà sociale e scolastica e chiede servizi con contenuti e strutture qualitativamente sempre più elevati.

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RISORSE

Le scuole del nostro Istituto hanno ambienti sufficientemente idonei allo svolgimento delle diverse attività didattiche e permettono, anche l’attivazione di laboratori per l’arricchimento dell’offerta formativa. Inoltre la scuola contempla l’utilizzo di strutture già esistenti nel territorio delle quali sfrutta la funzionalità culturale e didattica, nonché la collaborazione con Enti ed Associazioni che propongono attività costruttive e produttive finalizzate al raggiungimento dei nostri obiettivi formativi e culturali.

Va fatto un discorso a parte per i plessi del comune di Castell’Azzara in quanto la scuola Secondaria di I° grado è stata costretta a trasferirsi provvisoriamente presso i locali dell’ex palestra, dove l’Ente Locale ha ricavato in maniera rapida ed efficiente delle aule didattiche e qualche spazio per l’installazione del laboratorio multimediale, di un laboratorio artistico e della mensa.

In attesa che il Comune completi i lavori che dovrebbero riunire i diversi ordini di scuola in un unico edificio, gli allievi potranno usufruire di uno spazio polivalente per attività sportive e teatrali.

RISORSE INTERNE  Biblioteche Scolastiche  Laboratorio di informatica,arte, musica,tecnologia  Aula Polifunzionale  Palestra  Aula laboratorio scientifico  Aula polifunzionale per attività teatrali e sportive

RISORSE ESTERNE  Amministrazione Comunale – Biblioteca

RICCHEZZE AMBIENTALI  Insediamenti rupestri  Parco Archeologico " Città del tufo”  Sovana e le tombe etrusche  Riserva Naturale M. Penna  Testimonianze storico – monumentali

ENTI – ASSOCIAZIONI • Pro Loco  Scuola di musica  Associazioni culturali e sportive

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INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

Considerato che un apprendimento stabile passa anche attraverso il coinvolgimento emotivo, riteniamo che il ruolo della scuola debba essere quello di fornire motivazioni e stimoli al progresso culturale e alla crescita affettiva degli alunni. Risulta inoltre necessario costruire un ambiente che sia modello di comportamento sociale, un luogo di crescita autonoma e di integrazione sociale, dove gli alunni possano maturare la motivazione a imparare e ad operare costruttivamente insieme agli altri. Pertanto i bisogni formativi che il nostro operato mira a soddisfare sono i seguenti:

 Socializzazione – comunicazione;  Sviluppo di competenze e capacità di scelta corrispondenti alle proprie attitudini, vocazioni, progetto di vita;  Acquisizione di competenze nel rispetto dei diversi stili di apprendimento;  Sviluppo della creatività;  Conoscenza del territorio e delle sue prospettive di sviluppo;  Sviluppo delle capacità relazionali con apertura a realtà diverse ed “altre” dalla propria;  Sviluppo di personalità fondate su autostima, autonomia, spirito critico;  Possibilità di fare esperienze in diversi settori con la prospettiva dell’orientamento;  Favorire un rapporto di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria superiore di I° grado, istituti presenti sul territorio;  Recupero delle conoscenze e delle abilità non del tutto acquisite;  Integrazione di soggetti diversamente abili ed extra comunitari.

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L’OFFERTA FORMATIVA

I Principi Fondamentali su cui si basa l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo sono:

La Scuola come centro di valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio per realizzare un progetto educativo ricco e articolato, con un’Offerta Formativa non limitata alle sole attività curricolari, ma aperta ad un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale;

l’Alunno al centro del processo educativo finalizzato al suo sviluppo cognitivo e sociale, in rapporto alle attese delle famiglie, ai bisogni della società e del territorio;

l’Alunno artefice, costruttore di sé, della sua formazione cognitiva, sociale, comportamentale.

La nostra offerta formativa è finalizzata al perseguimento degli obiettivi educativi e didattici in maniera trasparente, affinché la nostra azione sia condivisa da genitori ed alunni; inoltre, in base ai principi, si prefigge la formazione di un alunno che impari a crescere consapevole della sua personalità e che sia capace di confrontarsi con gli altri per maturare atteggiamenti di convivenza democratica, di rispetto per le diversità e di solidarietà verso gli altri.

L'attività didattica , attraverso cui si esplica la nostra offerta, si ispira alle regole di un sapere alimentato da esperienze dirette, dalla scoperta, dall'osservazione, dal confronto, da tutta quella dinamicità che caratterizza i laboratori e che connota in maniera pregnante il far scuola. Essa non si struttura su una direttrice lineare docente/alunno, ma si muove su di un piano circolare, con diverse situazioni di lavoro in gruppo, che valorizza la socializzazione, lo scambio di opinioni, lo sviluppo di strategie relazionali, la possibilità di confrontarsi anche nella diversità ; una didattica fondata sull'osservazione da parte dell'insegnante di ogni singolo bambino e/o preadolescente nel suo essere, nel suo pensare, nel suo agire, così da progettare interventi calibrati sui reali bisogni ed interessi degli alunni, sulle loro dimensioni di sviluppo, sull'incontro dei saperi tale da determinare apprendimenti che si traducono in competenze verificabili.

L’attività didattica viene progettata e pianificata tenendo conto del “Curricolo Verticale” realizzato dagli stessi docenti, in modo tale da:

 assicurare la continuità tra i vari livelli di scuola  condividere gli obiettivi  utilizzare un linguaggio comune  condividere strumenti e modalità di valutazione.

“Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta lo sviluppo di tutte le potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico.”

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Un servizio complesso come quello che la scuola eroga, necessita di un monitoraggio continuo e di Indicatori che ne stabiliscano la qualità, affinché le azioni messe in campo possano definirsi efficienti ed efficaci. Sono elementi essenziali alla realizzazione di quanto detto, la trasparenza, la corresponsabilità, la condivisione di funzioni, ruoli e azioni, così riassumibili:

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INDICATORI DI QUALITÀ

REGOLE

RESPONSABILITA’ ORGANICITA’

• Trasparenza. 1. Unitarietà di • Ruoli funzioni strumentali. comportamenti; • Ruoli staff e collaboratori. 2. Disponibilità ai • Verifica, valutazione, cambiamenti; analisi del proprio 3. Coerenza delle parti. operato. Come:

Docenti Questionari Alunni Genitori FLESSIBILITA’

INTEGRAZIONE

• Modularità didattica. • Strategie di intervento • Rapporti scuola/famiglia. • (recupero- consolidamento- • Partecipazione con: potenziamento). associazioni, aziende, privati, • Ampliamento dell’offerta banche, comune, provincia. formativa.

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ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA ORARIO

Plessi: Pitigliano - Sorano - h 8.00 - 9.00 entrata Castell’Azzara - S. Quirico h 11.45 - 12.00 (40 ore settimanali dal lunedì al venerdì) h 12.00 - 13.00 pausa pranzo

h. 8:00 - 16:00 Sovana: h 9.00 – 14.00 h 13.00

Pitigliano Sorano S. Quirico Orario insegnanti affisso all’albo della Sovana Castell’Azzara sede h. 15.30 - 16.00 uscita h. 14 uscita

SCUOLA PRIMARIA Orario Attività Plessi: h 8.10 entrata Pitigliano; h 8 entrata Sorano, Castell’Azzara Pitigliano, Sorano, Castell’Azzara lezione h 8.00 - 10.00 Programmazione: Ricreazione: h 10.15-10.30; 10-10.30; 10-10.15 Pitigliano: giovedì h 16.30 - 18 Fine delle lezioni: h 13 variazioni per turni mensa Sorano: lunedì h14.00-16.00 h 13.00 - 14.00 Mensa: turni classi C.Azzara: lunedì h16.00 -18.00 Sorano: rientri Pitigliano: tempo Castell’Azzara: tempo pomeridiani pieno pieno Orario insegnanti affisso all’albo martedì della sede h 14.00 - 16.00 h 14.00 -16.30 h 14.00 - 16.00 Per motivi connessi alla mobilità gli alunni della Scuola Primaria e dellnzia del Comune di Castell’Azzara che usufruiscono dei mezzi di trasporto del Comune il martedì e il giovedì anticiperanno l’uscita alle ore 15.30- 15.40 circa. SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO Curricolo : 40 ore settimanali SCUOLA PRIMARIA DI SORANO Curricolo : 27 ore settimanali SCUOLA PRIMARIA CASTEL’AZZARA Curricolo : 40 ore settimanali

Orario del lunedì, SCUOLA SECONDARIA I GRADO Orario del martedì e mercoledì e Attività Pitigliano giovedì venerdì Dalle Alle Dalle Alle 8.00 9.00 8.00 9.00 Lezione 18 h ore sett. comprensive del 9.00 9.55 9.00 9.55 Lezione tempo mensa articolate dal 9.55 10.05 9.55 10.05 Ricreazione 10.05 11.00 10.05 11.00 Lezione lunedì al venerdì con rientri 11.00 12.00 11.00 12.00 Lezione pomeridiani : martedì (h 12.00 13.00 12.00 13.00 Lezione 16.30) e giovedì (h 15.30) 13.00 13.40 Mensa 13.40 14.40 Lezione 14.40 15.35 Lezione 15.35 16.30 Lezione

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO Orario del lunedì, Orario del mercoledì Attività Sorano - Castell’Azzara martedì e giovedì e venerdì Dalle Alle Dalle Alle 7.55 8.55 8.00 9.00 Lezione 18 h ore sett. comprensive del 8.55 9.55 9.00 9.55 Lezione tempo mensa articolate dal 9.55 10.05 9.55 10.05 Ricreazione 10.05 11.00 10.05 11.00 Lezione lunedì al venerdì con rientri 11.00 12.00 11.00 12.00 Lezione pomeridiani: lunedì, martedì e 12.00 13.00 12.00 13.00 Lezione giovedì 13.00 13.45 Mensa 13.45 14.45 Lezione 14.45 15.35 Lezione 15.35 16.30 Lezione

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per arricchire il processo formativo, promuovere l’acquisizione dei saperi essenziali, garantendo opportunità di crescita culturale agli alunni dei tre ordini di scuola e rispondendo alle loro diverse esigenze educative, l’Istituto Comprensivo amplia la sua offerta formativa approfondendo i percorsi educativi con progetti specifici.

LA SCUOLA CHE ABBIAMO SEMPRE SOGNATO La scuola comincia con …

ACCOGLIENZA – STARE BENE A SCUOLA Tale progetto ha come obiettivo l’inserimento degli alunni nuovi nell’ambiente scolastico con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione, creando un contesto emotivo coinvolgente dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere.

Il Collegio Docenti delibera un Protocollo di accoglienza che nasce con l’intento di pianificare le prime azioni d’inserimento degli alunni stranieri e non, che si iscrivono presso l’Istituto. Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati; definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; traccia le varie fasi dell’accoglienza e propone suggerimenti per facilitare l’apprendimento della lingua italiana.

Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro flessibile e deve essere verificato periodicamente sulla base delle esperienze effettuate; la Commissione Intercultura- Accoglienza procede all’aggiornamento del documento sulla base dei rilievi e dei suggerimenti derivanti dal Collegio Docenti, in ottemperanza al D.P.R. 31/8/99 n° 394, art. 45, dove si attribuiscono al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi in merito all’inserimento degli alunni stranieri nelle classi.

Esiste un Progetto specifico in cui sono coinvolte tutte le Scuole dell’Infanzia. E’ rivolto in particolare ai bambini di tre anni, per facilitare un sereno e graduale distacco dalle figure parentali e un progressivo adattamento alla realtà scolastica.

Si propone come obiettivi quello di favorire l’inserimento superando ansie, timori e paure; esplorare, scoprire e appropriarsi serenamente del nuovo ambiente; avvicinarsi e scoprire un nuovo

18 mondo di relazioni con gli adulti e con gli altri bambini.

PROTOCOLLO DSA In merito all’integrazione degli alunni diversamente abili e con D.S.A, si stabiliscono le seguenti strategie metodologiche e didattiche: incoraggiare le attività di piccolo gruppo; promuovere la consapevolezza del proprio ruolo nell’apprendimento; privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale; sviluppare processi di autovalutazione ed autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento; individuare mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, mappe,...). Puntando sulla valorizzazione di ogni alunno , sulla gratificazione ed autostima, si stabiliscono delle linee guida comuni, fermo restando che la loro applicazione deve calibrarsi sulle esigenze e sulle problematiche di ogni singolo alunno in difficoltà. Misure dispensative da utilizzare: lettura ad alta voce, prendere appunti, rispetto tempi standard, un eccessivo carico di contenuti, studio mnemonico. Misure compensative da utilizzare: tabelle e formulari, calcolatrice/computer, risorse audio ed informatiche, riassunti. Criteri modalità di verifica e valutazione: organizzazione di interrogazioni programmate, compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati, uso di mediatori didattici durante le interrogazioni, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma.

PATTO FAMIGLIA Si concorderanno con la famiglia: i compiti a casa, le modalità di aiuto (famiglia, educatore, sostegno …), gli strumenti compensativi utilizzati a casa, le misure dispensative, la riduzione dei compiti, interrogazioni programmate. Per lo svolgimento delle prove d’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione possono essere impiegate misure dispensative o strumenti compensativi , così come indicato dalle note ministeriali: lettura ad alta voce da parte del docente della prova, presentazione del materiale scritto in formato digitale leggibile. I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio saranno usati anche in sede d’esame. La certificazione delle competenze sarà stilata tenendo conto delle caratteristiche e problematiche di ogni singolo alunno. Indicazioni per lo svolgimento delle prove d’esame scritte/orali: riportare le informazioni sugli strumenti compensativi utilizzati nelle verifiche e nel sistema valutativo, la commissione d’esame per la terza prova scritta predisporrà tempi più lunghi e l’utilizzo di documenti informatici, se usati nel corso dell’anno.

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CONTINUITA’ “La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto del bambino/ragazzo ad un percorso formativo organico e completo ...a livello psicologico, pedagogico e didattico. La sua attuazione contribuirà a costruire l’identità del singolo individuo”(D.M.4/3/91).

La continuità educativa consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo che valorizzi le competenze dell’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola nella diversità di ruoli e funzioni.

Il progetto è da considerare un insieme di azioni che consentano il raccordo tra i tre ordini di scuola sia dal punto di vista pedagogico - didattico che burocratico - funzionale. che affrontano un nuovo ordine di scuola, di procedere nel loro percorso formativo in modo quanto più possibile sereno. La funzione continuità investe l’intero sistema formativo di base e sottolinea l’esigenza di creare un sistema scolastico unitario, con l’obiettivo di raccordare l’intero istituto Obiettivi generali  Continuità tra i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1°grado) Obiettivi specifici  Condivisione Regolamento di Istituto  Revisione curricoli in verticale dei tre ordini di scuola  Revisione e condivisione degli indicatori e dei descrittori delle schede di valutazione (primaria e secondaria di 1°grado) Progettualità: incontro docenti e alunni classi ponte dei tre ordini

Specifiche strategie educativo - didattiche di raccordo fra i diversi ordini di scuola possono favorire un migliore adattamento e predisporre l'alunno allo "star bene a scuola" con se stesso e con gli altri, in un clima di serenità. A tal fine sono previste forme di raccordo organizzativo oltre che pedagogico e curricolare tra Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado.

E’ in questa ottica che nasce l’esigenza della condivisione del Protocollo di Continuità che coinvolge tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo di Sorano. Infatti per garantire il successo scolastico è richiesta una forte collaborazione fra i vari ordini di scuola e gli istituti comprensivi sono senza ombra di dubbio avvantaggiati, poiché si trovano davanti ad una realtà favorevole che rende concreta la costruzione di un curricolo verticale, che tuttavia deve rispondere a determinate prerogative. Deve essere essenziale, economico, progressivo, graduale, ricorsivo, trasversale, problematizzante.

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Il progetto è da considerare un insieme di attività che consentono agli alunni di procedere nel loro percorso formativo in modo quanto più possibile sereno. Il coordinamento di queste attività rende possibile personalizzare il curriculum, e arricchire l'offerta formativa in relazione ai bisogni degli studenti ed alle risorse espresse dal territorio. L’istanza della continuità educativa, affermata nei programmi della scuola elementare, in quelli della scuola media e negli orientamenti della scuola materna, investe l’intero sistema formativo di base. La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo a un percorso scolastico unitario, organico e completo, e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dai bambini e dai ragazzi e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola. Infine, continuità significa stabilire rapporti pedagogici e non soltanto burocratico- funzionali fra ordini scolastici diversi e fra scuola e extrascuola. Per questo la scuola ha adottato un protocollo di continuità, in sintesi una serie di buone pratiche, procedure, per l’attuazione di un piano di continuità verticale, uno strumento da adottare nella classi ponte, infatti per ottenere il successo scolastico è richiesta una forte collaborazione fra i vari ordini di scuola. Riuscire ad usare un strumento condiviso da tutti è senza dubbio indispensabile affinché si possa costruire un curricolo verticale finalizzato alla realizzazione di un raccordo significativo fra le fasce scolari. Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore, la cui continuità, il cui senso, è la nostra vita. Si potrebbe dire che ognuno di noi costruisce e vive un "racconto" e che questo racconto è noi stessi, la nostra identità. Ciascuno di noi è un'autobiografia, una storia." (O. Sachs). La scuola insieme alla famiglia e più in generale alla società ha il compito di aiutare l’alunno, nella sua centralità, a leggere la sua storia.

ORIENTAMENTO “La centralità del ruolo strategico attribuito all’orientamento nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo non è da mettere in discussione. Il ruolo strategico dell’orientamento viene collegato al fenomeno dell’insuccesso e della dispersione mettendone in risalto le due facce del problema: da un lato, le ricadute patologiche sul funzionamento del sistema scolastico stesso e le conseguenze sul sistema economico- produttivo e, dall’altro, gli effetti problematici sull’evoluzione delle storie individuali (formative, lavorative, sociali)”. (Maria Luisa Pombeni)

Orientare è soprattutto accompagnare e sostenere l’alunno nella creazione di un progetto personale di vita realistico, verificabile e completo nei suoi elementi interni (obiettivi, tempi, azioni, interlocutori, risorse).

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L'orientamento va visto come una serie di attività che mettono in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione nonché gestire i loro percorsi personali di vita nelle attività di formazione, nel mondo professionale e in qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono e/o si sfruttano tali capacità e competenze. Obiettivi generali:  Guida nella scelta del percorso formativo successivo.  Riduzione del disagio e degli insuccessi.  Costruire rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola. Obiettivi specifici:  Accrescere la motivazione verso la scuola.  Fare emergere attitudini particolari.  Favorire l’auto orientamento.  Rafforzare il dialogo tra docenti e famiglie anche in vista di appuntamenti importanti come i passaggi in entrata e in uscita tra i vari ordini di scuola. Azioni: Attivare ed organizzare: uno sportello per l’orientamento, incontri con esperti, moduli formativi di orientamento e auto orientamento, anche attraverso la “narrazione” di esperienze dirette da parte di professionisti, lavoratori e studenti di scuole superiori e di università.

UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE ED APERTA ALLE DIVERSITA’ Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una scuola di qualità per tutti, inclusiva, aperta a tutte le diversità, in grado di garantire l’uguaglianza delle opportunità di formazione e di successo scolastico, fornendo competenze adeguate a leggere ed affrontare la complessità delle sfide della contemporaneità. La presenza di alunni stranieri nel nostro istituto è un fenomeno abbastanza recente, ma in continua crescita dovuto all'aumento di famiglie immigrate che si stabiliscono nel nostro territorio. L'integrazione di questi alunni è quindi un obiettivo prioritario che comprende tre momenti fondamentali: l'accoglienza, l'intervento linguistico ed una specifica attenzione alla dimensione interculturale all'interno delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una continuità didattica fra i tre ordini di scuola. Questo progetto si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale e perciò considera le diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Il bambino straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura specifica” ma deve essere accolto come una risorsa e come stimolo per un modo diverso di fare scuola. Accanto agli alunni stranieri

22 sono presenti studenti che per varie ragioni hanno difficoltà sia di apprendimento che personali e necessitano di un aiuto e un supporto costante da parte dei docenti. Inoltre nel corso del corrente anno scolastico verranno attivate una serie di attività con un alto valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, capire, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto con il mondo. Infatti, l’obiettivo della socializzazione e dell’interazione si raggiunge soprattutto con le attività ludiche che implicano anche un lavoro di squadra, e il laboratorio teatrale. Inoltre, proprio per la sua valenza formativa, si pone l’obiettivo di prevenire comportamenti a rischio legati alla fase di crescita che stanno attraversando i ragazzi. All’interno nel nostro Istituto Comprensivo verranno attivati laboratori teatrali, artistici e musicali, volti ad ampliare e potenziare l’offerta formativa , nell’ipotesi che lo sviluppo di potenzialità personali e abilità socio- relazionali possa consentire ai ragazzi di aumentare consapevolezza riguardo alle proprie scelte in ogni aspetto della vita.

“La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona” (Indicazioni per il curricolo, Roma, 2007). In fase preliminare verrà adottato un modello attento ai bisogni psicologici dei ragazzi, dei bambini centrato sui processi d’apprendimento, di sviluppo, di socializzazione, di elaborazione affettiva degli allievi. Questi modelli non si contrappongano tra loro bensì possano essere integrati. Si utilizzeranno in accordo con la Asl di Grosseto a settembre presso l’istituto di Sorano si svolgeranno delle giornate di formazione sulle life skills. Il termine di Life Skills viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Proprio questa serie di attività saranno alla base di questo progetto. “…Insegnanti, ausiliari, dirigenti dichiareranno una giornata per la predisposizione del Piano di gestione delle diversità che dovrà (…) definire le modalità, le azioni ed i dispositivi da porre in essere per una gestione consapevole e intenzionale della ricchezza interculturale” Delibera della Giunta Regionale 530/2008 Verranno predisposte attività come il teatro, la musica e l’arte. Si tratta di attività con un altissimo valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, capire, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto con il mondo. Infatti, l’obiettivo della socializzazione e dell’interazione si raggiunge soprattutto con le attività ludiche che implicano anche un lavoro di squadra, e il laboratorio teatrale è indubbiamente un gioco cooperativo. Ad esempio il gioco del teatro risponde ad un naturale bisogno di creatività, espressa con il corpo, con la parola guidata, col modello infantile di comunicazione sociale: il “far finta”, che è momento fondamentale di crescita e maturità. Quindi riconoscendo grandi potenzialità al gioco scenico, dobbiamo far sì che l’attività teatrale sia parte organica di un progetto educativo. Proprio per la sua natura il progetto cercherà di promuovere raccordi disciplinari anche in quelle situazioni più strettamente didattiche, infatti il metodo di studio, la relazione

23 presuppongono competenze trasversali tra le varie discipline. Certo sarà più facile in quelle situazioni dove saranno predisposti laboratori. Comunque tutti i percorsi cercheranno di far emergere nei ragazzi quelle competenze emotive, cognitive e sociali, utili alla piena valorizzazione di se stessi e nel rapporto con gli altri. E’ qui che i ragazzi danno il meglio di loro stessi, riuscendo ad essere molto di più di quello che in genere appaiono! Obiettivi generali  Educare allo star bene insieme.  Creare all’interno dell’Istituto di una sezione di italiano L2.  Educare ad un atteggiamento mentale di comprensione dell’altro per creare valori comuni.  Dare a tutti le pari opportunità e gli stessi diritti di cittadinanza all’interno della classe nel rispetto dei ritmi di ciascuno.  Favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate, fornendo all'alunno gli strumenti linguistici per poter comunicare a vari livelli.  Fornire gli strumenti logico-matematici per intraprendere un buon iter scolastico.  Consentire all'alunno un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche attraverso l’insegnamento dell’italiano come L1 e L2.  Aiutare i ragazzi a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale. Obiettivi specifici:  Rinforzare l’identità personale, l’autostima e l’autonomia  Sviluppare capacità di ascolto  Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi  Instaurare relazioni comunicative

Si adotteranno strategie volte ad acquisire competenze per far crescere e valorizzare il pieno sviluppo di ogni persona. Tali competenze possono essere raggruppate secondo 3 aree: EMOTIVE- consapevolezza di sè, gestione delle emozioni, gestione dello stress COGNITIVE - risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività SOCIALI - empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci.

PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ La scarsa cultura alla legalità è all’origine di comportamenti devianti quali microcriminalità, uso di sostanze stupefacenti. Pertanto la scuola, che ha come fine la formazione dell’uomo e del cittadino, deve tendere alla completa socializzazione dell’individuo diffondendo un’autentica cultura dei valori civili, in modo che i ragazzi si riapproprino del senso del limite. Gli interventi di educazione e formazione dovranno mirare allo sviluppo della persona per garantire il successo formativo dell’ individuo, la prevenzione del disagio, la sua eliminazione o il suo contenimento, convinti che un bambino-ragazzo che cresca in armonia con se stesso sia la base necessaria di una cultura della legalità democratica.

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La scuola si prefigge così di costruire il senso etico, facendo capire agli alunni a quali valori ispirare i propri comportamenti , analizzando insieme a loro le regole del vivere civile con l’intento di promuovere comportamenti positivi necessari per la formazione dell’uomo e del cittadino . Obiettivi generali  Prendere consapevolezza della necessità di norme che permettano di vivere civilmente.  Diritti e doveri di ogni persona. Obiettivi specifici  Riflettere su comportamenti propri e altrui  Individuare e prendere consapevolezza di comportamenti scorretti .  Individuare e valorizzare le scelte proprie e altrui nel rispetto della legalità. Azioni: Incontro con Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Polizia Postale.

PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALIMENTARE La mancanza di tempo, i ritmi frenetici imposti dalla vita moderna, i messaggi pubblicitari che tendono ad imporci prodotti alimentari sempre nuovi e spesso lontani dalla nostra cultura, hanno portato le famiglie a ridurre il tempo dedicato ai pasti e alla convivialità e ad acquisire abitudini alimentari squilibrate da un punto di vista nutrizionale e povere di stimoli sensoriali. I bambini pertanto rischiano di perdere il nostro ricco patrimonio culturale alimentare, così profondamente collegato al territorio e alle attività produttive. Tra i compiti della scuola ci deve essere anche quello del recupero della cultura del cibo attraverso l’esortazione ai giovani a mantenere il proprio benessere attraverso il cibo, la realizzazione di un percorso formativo che, muovendo dalla scoperta del gusto e degli altri sensi, porti all’acquisizione di una conoscenza e una consapevolezza del nostro rapporto con il cibo. Obiettivi generali  Assumere un corretto e consapevole rapporto con il cibo comprendendo il legame fra la qualità dell’alimentazione e la qualità della vita. Obiettivi specifici  Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo.  Educare i bambini alla diversità del gusto.  Individuare la composizione degli alimenti proteine,vitamine …  Conoscere la provenienza e la derivazione degli alimenti.  Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute.  Stimolare nei bambini un approccio critico verso i cibi ed i relativi messaggi mediatici.  Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari, incrementando il consumo di frutta e verdura.  Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi.  Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico. Azioni: Lezioni interattive con personale Unione Amiatina Coop e docenti interessati.

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PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Per salvaguardare la vita e vivere in sicurezza è necessario comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamenti basato sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette. E’ fondamentale che i concetti di sicurezza e prevenzione entrino a far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino, a cominciare dall’infanzia, affinché sin da piccoli, i cittadini siano resi consapevoli delle situazioni di pericolo e conoscano i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi e gli altri, o, come nel caso degli incendi boschivi, anche il territorio. Obiettivi generali  Comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamento basato sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette. Obiettivi specifici  Analizzare i pericoli esterni presenti nell’ambiente scolastico e domestico  Discriminare comportamenti corretti e scorretti  Individuare il rapporto causa – effetto di un evento  Conoscere il ruolo e la funzione di operatori della sicurezza  Conoscere il ruolo e la funzione di operatori sanitari  Curare l’igiene personale  Analizzare piccoli incidenti domestici. Azioni: Lezioni frontali sui pericoli, incontri con operatori della sicurezza, incontri con operatori sanitari. Ogni sede scolastica predisporrà un Piano di evacuazione del proprio edificio, assegnando compiti precisi a docenti, personale A.T.A., alunni. Sono previste almeno due prove simulate di evacuazione.

PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE STRADALE La Scuola Primaria ha il compito di promuovere lo sviluppo della personalità del bambino e di educarlo ai principi fondamentali della convivenza civile. In tale prospettiva, l’educazione stradale risponde alle prerogative di un programma di alfabetizzazione culturale, finalizzato a fare acquisire conoscenze e competenze in materia di comportamento stradale e di sicurezza del traffico e della circolazione. La conoscenza delle regole della circolazione stradale e delle norme di comportamento non è garanzia del loro rispetto, così come la conoscenza del codice penale non è, necessariamente, garanzia di onestà. Conoscere le regole della strada non è sufficiente, bisogna anche acquisire la consapevolezza dell’utilità delle regole e della necessità di rispettarle. Nella conoscenza del Codice della Strada rientra l’acquisizione del significato di termini e simboli quali segnalazioni luminose e gestuali, strisce pedonali, divieto di transito, diritto di precedenza ecc., ma bisogna dare spazio anche alla comprensione di concetti quali prudenza, rispetto, tolleranza ed altruismo. Se le regole della strada non sono supportate dalle norme della convivenza civile, rischiano di essere rispettate, quando va bene, solo per evitare una sanzione e non per intima convinzione. 26

Obiettivi generali  Interiorizzare regole di comportamento per la sicurezza stradale. Obiettivi specifici Scuola Infanzia  Camminare sul marciapiede  Attraversare la strada passando sulle strisce pedonali.  Conoscere il vigile e la sua funzione.  Riconoscere alcuni cartelli stradali. Sc. Primaria e Sec. I° grado  Analizzare le caratteristiche e pericoli della strada.  Riconoscere la segnaletica  Evidenziare comportamenti corretti di pedoni, ciclisti e motociclisti.  Patentino

PROGETTO SALUTE - A.V.I.S. DONAZIONE DEL SANGUE La donazione del sangue è un atto di profonda solidarietà umana che ha come fine quello di salvare delle vite umane. È un comportamento personale, volontario e gratuito, come indicato anche dal Consiglio Europeo, che fa appello al senso civico ed alla sensibilità di ogni persona che dovrebbe sentirsi chiamata in causa direttamente. Non deve, pertanto, essere considerato come un gesto eroico, ma come un aspetto del comune vivere civile. La scuola, in questo senso, è luogo di formazione umana che deve avere, fra le sue prerogative, la volontà di insegnare ad essere solidali con l’altro. Obiettivi generali  Comprendere l’ importanza del donare il sangue. Obiettivi specifici  Fisiologia dell’apparato circolatorio  Conoscenza delle malattie ematiche  Conoscenza delle tecniche trasfusionali  Educazione alla solidarietà Azioni: Lezioni frontali e incontri con i volontari dell’AVIS.

PROGETTO LINGUE Ha come finalità l’acquisizione e il potenziamento delle conoscenze relative alle lingue straniere. In particolare la conoscenza della lingua inglese fin dall’età dei 4 anni e primi contatti con la lingua francese nella scuola primaria. Il potenziamento delle conoscenze linguistiche avverrà attraverso interventi di un insegnante madrelingua inglese.

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Obiettivi generali  Favorire l’acquisizione di una seconda e terza lingua attraverso un percorso unitario e continuativo nei tre segmenti di scuola. Obiettivi specifici  Utilizzare la lingua straniera per sviluppare abilità linguistico - comunicative.  Promuovere e consolidare lo sviluppo interpersonale. Sviluppare la curiosità verso un’altra cultura. I risultati attesi: s viluppo di un atteggiamento positivo nei confronti dello studio delle lingue straniere, potenziamento delle conoscenze linguistiche.

RALLY MATEMATICO TRANSALPINO Il Rally Matematico Transalpino (RMT) è una gara internazionale fra classi, dal terzo anno di scuola primaria(categoria 3) al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado (categoria10), basata sulla risoluzione di problemi di matematica. E’ organizzato dall’«Associazione Rally Matematico Transalpino»(ARMT) e per la regione Toscana, dal Dipartimento di Matematica dell'Università di Siena. Ha lo scopo di promuovere la risoluzione dei problemi per migliorare l'apprendimento e l'insegnamento della matematica attraverso una gara fra classi. Il RMT permette agli insegnanti di osservare gli allievi in attività di risoluzione di problemi; di valutare le produzioni dei propri studenti e la loro capacità d'organizzazione; di discutere in classe le soluzioni e di sfruttarle ulteriormente nell’attività didattica; di introdurre elementi di innovazione nell’insegnamento grazie agli scambi con altri colleghi e all'apporto di problemi stimolanti; Per l’insegnamento della matematica in generale e per la ricerca in didattica, il RMT costituisce una sorgente molto ricca di risultati, osservazioni e di analisi. Il RMT propone agli allievi di fare matematica risolvendo problemi; di imparare le regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse soluzioni proposte; di sviluppare le capacità, oggi fondamentali, di lavorare in gruppo, caricandosi dell'intera responsabilità di ogni prova; di confrontarsi con altri compagni di altre classi. Gli alunni saranno coinvolti in due o più simulazioni della prima, della seconda prova e della prova finale.

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A SCUOLA “SENZA ZAINO” Il progetto è al settimo anno di attuazione, dura tutto l’anno scolastico e coinvolge tutte le classi eccetto la quarta della scuola primaria di Castell’Azzara.

Esso non è semplicemente un progetto, ma è un modo consapevole di fare scuola , un passaggio al modello di gestione della classe improntato alla responsabilità attraverso l’uso di una metodologia coinvolgente per la ricostruzione del sapere, ispirata all’approccio “ costruzionista ” per scoprire le regole insieme, accettarle per costruire procedure democratiche e partecipative.

Viene attuato il Metodo di lavoro del GCA (Global Curriculum Approach ) che si fonda sui valori di ospitalità, responsabilità, comunità di ricerca.

VALORI FONDANTI DA ATTUARE NEL LAVORO QUOTIDIANO

 spazio personalizzato per ogni bambino;

 materiali accessibili;

 cartelloni strutturati con cura;

 funzione degli spazi indicata da una segnaletica;

 utilizzo di metodologie che prevedono l’autovalutazione da parte degli alunni;

OSPITALITA’  regole e procedure di comportamento che riguardano diversi RESPONSABILITA’ momenti della vita della classe concordate e scritte; COSTRUZIONE DI COMUNITA’ DI  organizzazione delle attività della giornata e della settimana PRATICHE concordate e scritte anche su pannelli;

 spazi, scaffalature, tavoli tenuti puliti e in ordine dagli alunni;

 utilizzo nella settimana di metodologie di lavoro cooperativo con coppie e gruppi di alunni;

 condivisione nel team delle decisioni che riguardano la progettazione didattica;

 coinvolgimento dei genitori nella vita della classe.

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E’ strutturato in quattro parti: gestione della classe, pianificazione della giornata, progettare le attività, predisporre le 6 risorse (obiettivi, saperi e contenuti, metodologie per attività di avanzamento, materiali e tecnologie, spazi, espositori e pannellistica).

Nelle linee guida di Senza Zaino alcuni elementi dell’organizzazione scolastica assumono particolare rilevanza; gli aspetti da curare nel lavoro quotidiano:

 centralità dell’esperienza nelle attività progettate;  introduzione di nuovi materiali didattici nel corso dell’anno;  assunzione da parte dell’insegnante di ruoli diversi nell’arco della settimana: allenatore, narratore, presenza/assenza, facilitatore, direttivo.  realizzazione di momenti in cui si fanno più attività in contemporanea;  uso efficace degli spazi dell’aula: tavoli, agorà, minilaboratori, computer…;  partecipazione degli alunni alla progettazione e revisione di specifiche attività didattiche;  attività di biblioteca;  piccole conferenze: i bambini preparano lezioni anche attraverso stesure di cartelloni per altre classi e i genitori;  attenzione all’uso della voce;  progettazione e attuazione della Giornata della Responsabilità.

Nella scuola SZ riveste un’importanza fondamentale la documentazione per cui saranno documentati gli aspetti del lavoro attraverso il Diario di bordo del Manuale del GCA.

E’ prevista una formazione continua dei docenti sulle pratiche e ciò si connette in modo vitale all’attività didattica.

Nel SZ sono previsti gli scambi di buone pratiche tra i docenti tramite: programmazioni comuni, incontri, visite alle scuole, peer rewier.

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LA SCUOLA COME UN GIARDINO

Semi di …

 ARTE  MUSICA  TEATRO  SPORT

AMBIENTE AREE GEOGRAFICHE E PRODUZIONE ARTISTICA Obiettivo generale  Creare negli alunni crescente interesse per la storia di significative aree geografiche. Obiettivi specifici  Analizzare tre aree geografiche del mondo, ognuna con un linguaggio artistico e costruttivo specifico (India, Paesi Arabi, Africa sahariana).  Analizzare ogni area geografica nei suoi aspetti culturali, sociali e religiosi sia rispetto alla situazione attuale che attraverso una breve carrellata storica, con particolare riferimento all’India per la parte geografica.  Analizzare i tipi di materiali utilizzati nelle costruzioni architettoniche e nei prodotti artigianali.  Attivare la curiosità e la ricerca verso espressioni artistiche di altri luoghi del mondo e stimolare lo spirito di osservazione e di confronto fra culture. Azioni: Favorire la scoperta e la conoscenza del sé corporeo, analisi di documenti storici e geografici riguardanti le aree prese in esame, percorsi didattici specifici di approfondimento, analisi e rielaborazioni, visione di fotografie digitali di produzioni artistiche nelle aree geografiche analizzate, interpretazione di mappe e carte scegliendo quelle più adeguate agli obiettivi, e confrontando le informazioni che offrono con quelle desumibili da altre fonti.

Ricaduta nell’ambito della didattica: • Sistematicità nel riordino del materiale acquisito. • Maggior autonomia nella ricerca e nel lavoro. • Sensibilizzazione alla scoperta del nuovo.

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T.A.M.B. Teatro, arte, musica, biblioteca La musica, l’arte, l’animazione teatrale e alla lettura educano i bambini e i ragazzi all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del

proprio linguaggio. Oltre a favorire l’acquisizione di competenze specifiche dei diversi linguaggi, la musica, l’arte, l’animazione teatrale e la lettura guidano: alla scoperta delle proprie e personalissime capacità creative e comunicative che diventano bagaglio personale di ciascuno; aumentano la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i membri del gruppo; aiutano la conoscenza di se stessi, la valutazione delle proprie potenzialità e dei propri limiti; migliorano le capacità di ascoltare gli altri e adottano nuovi approcci centrati sullo sviluppo delle competenze socio-emotive e relazionali che riconoscono il valore dell’esperienza. Obiettivi generali  Promuovere la sensibilità artistica basata sull’ascolto critico e sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte.  Scoprire le proprie e personalissime capacità creative e comunicative che diventano bagaglio personale di ciascuno.  Promuovere il gusto alla lettura.  Promuovere la lettura come momento di condivisione con la musica, l’arte e l’animazione teatrale.  Praticare esercizi e giochi teatrali per entrare in contatto con gli altri e per migliorare le capacità di ascoltare e sentire gli altri. Obiettivi specifici  Aiutare il gruppo ad acquisire coesione.  Aumentare la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i membri del gruppo,  Aiutare la conoscenza di se stessi, la valutazione delle proprie potenzialità e dei propri limiti.  Sviluppare le abilità sociali, fisiche e verbali.  Favorire la spontaneità, l’uso dell’immaginazione e la capacità di giocare.  Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.  Gestire diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.  Eseguire, da soli e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.  Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.  Potenziare il rapporto degli alunni con il mondo dei libri.  Promuovere l’abitudine a frequentare la Biblioteca Comunale.  Favorire il processo di continuità verticale attraverso incontri di animazione alla lettura. 32

 Divertirsi coi libri, disegnando e fabbricando, per capire e sperimentare Azioni: • giochi di animazione teatrale, attivazione di laboratori • realizzazione di burattini con la tecnica della cartapesta • dall’animazione allo spettacolo • partecipazione alla Rassegna teatrale della scuola di Grosseto • assistere a spettacoli teatrali proposti da Teatro Stabile di Grosseto e altre compagnie • attività di educazione musicale con personale esperto interno rivolto alle classi della scuola primaria e agli alunni della scuola dell’infanzia • spettacolo natalizio e/o festa di fine anno • attività di animazione alla lettura nelle classi della Primaria, dell’Infanzia e della Secondaria di primo grado • incontri tra i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia e le classi della scuola Primaria; delle classi della scuola primaria con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado • laboratorio di scrittura per le classi della scuola primaria con attività laboratori ali che utilizzino il libro come fulcro e la lettura come attività trasversale con prodotti finali. • laboratori d’arte per le classi della scuola primaria e secondaria per manipolare, costruire, studiare materiali nuovi. • laboratori d’arte per le classi della scuola primaria per creare “quadri” con la modalità del riciclo, come risultato dei libri letti e animati.

SPORT Il progetto rappresenta un’opportunità di motivazione alla partecipazione attiva di tutti gli alunni alle lezioni di educazione fisica. Obiettivi generali  Favorire la scoperta e la conoscenza del sé corporeo.  Lo sport come strumento di conoscenza e socializzazione.  La pratica sportiva come attività quotidiana Scuola dell’infanzia + scuola primaria classi prime, seconde  Favorire esperienze stimolo per gli schemi motori di base.  Agevolare una graduale strutturazione dello schema corporeo. Scuola primaria classi terze, quarte, quinte  Favorire l’ampliamento delle esperienze motorie.  Il gioco come strumento di socializzazione.

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Scuola secondaria di primo grado  Osservazione e verifica delle capacità condizionali e coordinative.  Ampliamento delle abilità motorie pregresse.  Conoscenza del limite e accettazione dell'errore. Obiettivi specifici Scuola dell’infanzia, scuola primaria classi prime, seconde  Scoperta del corpo in nuovi contesti.  Conoscenza di sé in rapporto a stimoli provenienti da fonti diverse.  Elaborazione dei rapporti spazio- temporali.  Elaborazione della coordinazione generale e segmentarla. Scuola primaria classi terze, quarte, quinte  Sviluppo delle capacità coordinative generali  Ampliamento degli schemi motori di base  Acquisizione di abilità motorie fini  Conoscenza e rispetto delle regole  Educazione alla collaborazione  Lo sport come mezzo di socializzazione. Scuola secondaria di primo grado  Conoscenza delle proprie capacità e verifica sul campo.  Acquisizione e ampliamento della coordinazione oculo-manuale e occhio-piede attraverso giochi sportivi e di conseguenza importanza dell’attenzione in contesti ludico-agonistici.  Acquisizione di abilità motorie fini.

ADESIONE E PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE ED OFFERTE CULTURALI (Progetti di altri Enti, Concorsi a livello locale, provinciale, nazionale indetti da Enti vari, dal Ministero dell’Istruzione, gare sportive…)

Il rapporto fra scuola e territorio si presenta come uno degli aspetti qualificanti ed innovativi della condizione di autonomia delle istituzioni scolastiche. La scuola utilizzerà strutture già esistenti nel territorio, delle quali sfrutterà le funzionalità culturali e didattiche, nonché la collaborazione con Enti e Associazioni che propongono attività costruttive e produttive, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi e culturali (Amministrazione Comunale, Amministrazione provinciale, Amministrazione regionale, CSA, Direzione regionale, A.S.L., Biblioteca, Associazioni che propongono Concorsi…).

La gestione di tali attività verrà affidata al Dirigente Scolastico, che opererà un’opportuna selezione dopo aver comparato iniziative di segno analogo e sentito eventualmente il parere dello Staff dirigenziale e di altri Organi collegiali.

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ALTRE ATTIVITÀ

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Fatta salva la libertà di ciascun Consiglio di Classe / Interclasse / Intersezione sulla programmazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, si ribadisce che tali iniziative, se corrispondenti a necessità di approfondimento-ricerca e/o di socializzazione e crescita umana, sono vere esercitazioni didattiche e quindi sono da considerarsi attività didattiche a tutti gli effetti. Esse sono programmate all’inizio dell’anno scolastico, nel rispetto del Regolamento d’Istituto (Capitolo V) In ogni caso il Viaggio di istruzione è da intendersi come verifica e/o approfondimento degli obiettivi formativi propri di ciascun settore scolastico. Tali obiettivi peraltro sono relativi sia all’area cognitiva che a quella non cognitiva, e “giustificano” sia la scelta del viaggio di istruzione in quanto tale, sia la scelta della meta specifica. Gli obiettivi dell’area non cognitiva appaiono in primo luogo, verificare e rafforzare le capacità degli alunni:  di socializzare e solidarizzare in un’esperienza di temporaneo allontanamento dall’usuale ambiente familiare e socio-affettivo;  di autonomia nel rispetto di regole, orari, percorsi, itinerari,ecc.  di organizzarsi ed organizzare, mettendo alla prova anche alcuni strumenti logico- espressivi che la scuola dell’obbligo cerca di trasmettere loro (preparare il viaggio o la visita, apprendere le conoscenze storico-artistiche necessarie….);  di confrontarsi con altre realtà sociali e culturali e liberarsi dai freni del “pregiudizio” e del “sentito dire” attraverso un’esperienza di conoscenza diretta.

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ORGANIZZAZIONE

CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è il massimo organo di indirizzo dell’attività dell’Istituto e deve essere presieduto da un genitore.

Vi sono rappresentate tutte le componenti della Scuola: Dirigente, Docenti dei tre ordini di Scuola, Genitori e Personale A.T.A.

Fra i compiti che deve assolvere il Consiglio d’Istituto si segnalano:

 la gestione dei Fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico;  la formulazione di indirizzi sull’andamento generale dell’Istituto;  l’indicazione dei criteri relativi alla formazione delle sezioni/classi, all’orario delle lezioni, all’organizzazione dei Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe;  l’approvazione delle delibere in merito al bilancio preventivo e al conto consuntivo, all’acquisto di materiali ed attrezzature, alla concessione di edifici scolastici, alle gite scolastiche, alla presenza di esperti all’interno della Scuola.

RESPONSABILI DEI PLESSI Il responsabile di plesso:

 E’ responsabile dell’inventario del materiale.  Presiede i consigli di intersezione e di interclasse e ne cura i verbali.  E’ responsabile dell’andamento didattico e disciplinare della scuola.  Cura i rapporti con le famiglie.  Tutela la salute degli alunni e del personale (ad esempio segnalazione danni all’edificio scolastico e di qualsiasi situazione di pericolosità che si verifica nella scuola).  Controlla le assenze degli alunni e verifica periodicamente le presenze.  Divulga le circolari e la posta.

E’ responsabile del raccordo con il Dirigente Scolastico e il Direttore dei servizi generali e amministrativi circa la funzionalità del servizio dei collaboratori scolastici in rapporto alle esigenze del plesso scolastico(orari, mansioni…)

DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Funzioni:

 Presiedere Organi Collegiali  Tenere i contatti Scuola/Famiglia  Coordinamento POF (Consiglio di Classe)

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FIGURE STRUMENTALI E RESPONSABILI D’AREA Le funzioni strumentali e i responsabili di area sono funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, soprattutto in ragione della nuova dimensione autonoma dell’istituzione scolastica.

COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici hanno compiti di accoglienza nei confronti degli alunni e del pubblico, di pulizia degli spazi scolastici, degli arredi e dei materiali, di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti e con il personale amministrativo.

ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

Una scuola che si delinea all’interno di una società come servizio pubblico deve essere attenta alle richieste/esigenze della propria utenza; per questo abbiamo pensato di porre maggiore attenzione al rapporto scuola/famiglia.

La scuola della Riforma è una scuola che:

 deve aprirsi ed accogliere le proposte compatibili col proprio ruolo;  deve interagire coi genitori affinché abbiano un ruolo attivo all’interno della società- scuola;  deve sollecitare nei ragazzi la consapevolezza che docenti/genitori cooperano in armonia, per raggiungere obiettivi educativi e sociali comuni al fine di formare il cittadino di domani .

Per realizzare in modo ottimale questa collaborazione l’Istituto Comprensivo ha attivato alcune iniziative col proposito di migliorare la qualità del rapporto scuola/famiglia:

 Assemblee generali  Ricevimenti genitori, colloqui individuali  Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe  Presentazioni di progetti particolari

Assemblea dei genitori

L’assemblea dei genitori si riunisce all’inizio dell’anno scolastico, in occasione delle elezioni degli Organi Collegiali (Consigli di Intersezione, d’Interclasse, di Classe, di Istituto); per presentare particolari progetti e su richiesta per particolari necessità.

Ricevimenti Genitori

Gli incontri avvengono a mesi alterni per comunicare l’andamento didattico disciplinare degli alunni. Altri incontri sono possibili, previo appuntamento, con i docenti interessati. 37

Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe

I consigli d’Intersezione si svolgono di volta in volta in uno dei plessi della scuola dell’Infanzia del nostro Istituto Comprensivo. I consigli di Interclasse e di Classe si svolgono a mesi alterni nelle sedi delle scuole di competenza.

Formazione del personale

Si rendono necessari momenti di aggiornamento e autoaggiornamento, attraverso i quali i docenti possano adeguatamente inserirsi nel nuovo orizzonte istituzionale, culturale e professionale della scuola dell’autonomia.

Gli insegnanti si rendono disponibili, anche a livello individuale, a partecipare ad iniziative messe in atto, in questo ambito, da Enti o Associazioni.

Possono considerarsi momenti con forte valenza formativa tutte le attività collegiali di progettazione e programmazione educativo-didattica, l’attivazione di iniziative in collaborazione con altre scuole o con enti esterni alla scuola.

Sarà possibile organizzare corsi di aggiornamento su:

 Sicurezza  Pronto intervento 118  L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale)  D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)  Senza Zaino  Formazione Neo Assunti  Didattica lingua e matematica  Life Skills  Eventuali corsi previsti da Enti accreditati

La valutazione didattica

Una scelta pedagogica fondamentale è costituita dalla valutazione formativa. In momenti formali o informali l’insegnante compie verifica e valutazione in merito ai risultati progressivamente raggiunti dagli allievi, seguendo principi e modalità utili per una maggiore efficacia e incisività della valutazione stessa.

In particolare deve essere assicurato il massimo impegno perché la valutazione risulti:

 non un giudizio sanzionatorio e sintetico ma una verifica motivata e analitica;

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 un’attività motivante e gratificante per l’allievo, anche nei casi in cui i risultati complessivi siano negativi (andranno opportunamente valorizzate le, sia pur limitate, competenze conseguite);  un’occasione di auto-valutazione per l’allievo, il quale compie un preciso percorso di comprensione dei propri bisogni, delle proprie risorse, dei propri stili di apprendimento;  un’attività sistematica di verifica in itinere rispetto al percorso di apprendimento dell’allievo e di un controllo periodico della distanza tra risultati attesi e risultati ottenuti  un’occasione, per l’insegnante, di verifica relativa all’efficacia della propria azione didattica e all’efficienza nell’organizzazione e nell’uso delle risorse.

Le varie fasi che la determinano sono:

 La valutazione iniziale (diagnostica) permette di rilevare le conoscenze iniziali così da poter orientare gli interventi didattici;  La valutazione in itinere (formativa) favorisce il costante monitoraggio dell'intervento educativo così da consentire il continuo calibrare di scelte didattiche più efficaci e di eventuali percorsi alternativi laddove fosse necessario.  La valutazione finale (sommativa) tende a valutare globalmente le conoscenze acquisite, le capacità e gli atteggiamenti maturati da ogni alunno.

Le rilevazioni avverranno in maniera sistematica, nel contesto delle attività didattiche, attraverso diverse procedure:

 osservazioni occasionali e sistematiche  analisi di documentazioni didattiche  specifici momenti di prova  prove oggettive.

Laddove sia stata verificata l'efficacia del percorso seguito, si proseguirà verso i successivi livelli programmati, oppure si ripartirà per consolidare ciò che non sia stato acquisito, apportando opportuni adeguamenti alla progettazione. Sono perciò previsti progetti per attività di recupero e di integrazione che riducano i casi di insuccesso scolastico.

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Autoanalisi e autovalutazione

L’esigenza di verifica e valutazione dei processi e degli esiti delle attività della scuola è avvertita con sempre maggiore consapevolezza. Essa mira a:

 individuare, valorizzare, ampliare i propri punti forti  riconoscere i punti deboli ed assumere necessarie azioni di miglioramento  elevare la qualità dei servizi offerti

Si propongono due modalità di valutazione:

 una valutazione interna, affidata ai docenti dell’Istituto, che rappresenti un’autovalutazione del proprio lavoro;  una valutazione esterna, realizzata dagli alunni, dai genitori, che rompa l’autoreferenzialità, dia voce ai fruitori – utenti del servizio scolastico e permetta di misurare lo scarto tra la qualità fornita (dai docenti) e la qualità percepita (da alunni, genitori).

Indicatori sul funzionamento della scuola

 Organizzazione  Funzionamento  Efficienza  Efficacia  Leadership  Collaborazione e collegialità  Valutazione  Orientamento  Partecipazione dei genitori

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APPENDICE

CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto eletto in data 18-19/11/2012 è così composto:

Ortenzi Sonia Manca Bruno Nesci Antonella COMPONENTE GENITORI Mungo Emanuela Zaganella Leonardo Aspri Livia Tarricone Katia Pacchiarotti Mariella Fiorelli Paola Pinna Luciana Tognarini Stefania COMPONENTE DOCENTI Fazzi sabrina Lauretti Irene Merlini Raffaella Marchetti Clotilde Conviti Paola PERSONALE A.T.A. Renaioli Donatella

CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE

PLESSO (Pitigliano) Lupi Mirta Piccini Rossana Ferri Monica Sarti Maria Giovanna SCUOLA DELL’INFANZIA (Sorano) Pii Laura (Sovana) Gagliardi Donatella (S. Quirico) Posti Anastasia (Castell’Azzara) Di Sabatino Alessia Herok Doris

CLASSE Classe I A Zecchini Giuliana Classe I B Pampanini Elena Classe II A Colonnelli Paola SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO Classe II B Bisconti Laura Classe III A Salvatori Silvia Classe IV A Mosci Donatella Classe IV B Barbini Donatella Classe V A Foschetti Annalisa

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CLASSE Classe I Rivetti Luca Classe II Annesi Monica SCUOLA PRIMARIA SORANO Classe III Morittu Patrizia Classe IV Marchiori Nicoletta Classe V Castrini Arianna

CLASSE Classe I Baiocchi Sara Classe II Tascone Fabio SCUOLA PRIMARIA CASTELL’AZZARA Classe III Tarricone Katia Classe IV Vicarelli Maida Classe V Ronca Marta

CLASSE Tonioni Sara Santini Sara Classe I A Piga Francesca Paciotti Barbara Moretti Claudia Orsini Maria Pia Classe I B Cappellini Liuba Romani M. Letizia SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO - PITIGLIANO Dominici Cristina Classe II A Lupi Simonetta Classe II B Maggiolini Massimiliano Puccini Silvia Classe III A Foschetti Annalisa

Classe III B Bianchi Cristina

CLASSE Gentili Cristiana Gorelli Annunziata Classe I A Bisti Gabriella Lo Conte David Ghezzi Orietta SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO - SORANO Santini Simona Classe II A Burchielli Lucilla Felici Cinzia Proietti Daniela Vasconi Manuela Classe III A Busatti Barbara Domenichini Marusca

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CLASSE Tarricone Katia Classe I A Tolja Jacopo SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO - Ciobanu Liliana CASTELL’AZZARA Classe II A Sarti Maria Silvia Petroni Noemi Classe III A Guidotti Sara

PIANO DELLE ATTIVITA’ – ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Programmazione Scuola Infanzia Pitigliano

Collegi Progettazione Programmazione Consigli di Adempimenti Assemblea Data inizio anno Data Intersezione fine anno Ricevimento Ore Data/ore Ore Consiglio Intersezioni Verifica P.O.F. e Genitori Tecnico con genitori programmazione Data Data Data A.S. 2012/13 Ore Ore Ore Data / Ore Sett 7 6 – 24 26 3 – 4 -6 2 h 4 h 2 h 5 h Ott 30 23 23 2 h 1 h 1 h Nov 6 28 28 1 h 1 h 1 h Dic 18 13 1 h 2.30 h Gen 23 9 1.30h 2 h Feb 4 4 1 h 1 h Mar 18 4 20 1.30h 1 h 1 h Apr 24 24 2 h 1 h Mag 21 29 2 h 2.30 h Giu 28 10 Date da definire 2 h 1h 5 h Tot Ore 11 h 4 h 6h 12 h 3 h 5 h 7

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. 33 h. (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)

Le seconde partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 15 h.

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Programmazione Scuola Primaria Pitigliano

Collegi Progettazione Consigli di Interclasse Adempimenti Assemblea Data inizio anno Progettazione Consiglio Interclasse fine anno Ricevimento Ore Data/ore Data Tecnico con genitori Verifica P.O.F. e Genitori Ore Data Data programmazione Data Ore Ore A.S. 2012/13 Ore Data Ore Set 7 3 - 4 -6 2 h 6 h Ott 30 24 2 h 1 h Nov 20 2 h Dic 3 12 2 h 2.30 h Gen 23 1.30 h Feb 6 e 7 19 scrutini 2.30 h consegna schede Mar 18 13 1.30 h 2 h Apr 17 2.30 h Mag 21 13 8 2 h. 2 h 2 h Giu 28 6 8 h 24 2 h scrutini Date da definire 1.30 h consegna schede Tot. ore 11 h 10 h 6 h 8 h 10 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc. Infanzia Tot. 29h

Le seconde partecipazione a: 1. C.d.C – Cd. I. – C. d. I. Tot. 16 h

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Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Pitigliano

Collegi Progettazione Riunione Consigli classe Adempimenti Assemblea Data inizio anno collegiale fine anno Ricevimento Ore Data/ore di plesso Cons. Cons. Verifica P.O.F. e Genitori Data Tecnico Classe programmazione Data Ore Data con genitori A.S. 2012/13 Ore Ore Data Data Ore Ore Set 7 1^ e 2^ sett. 3 2 h 2 h 4 h 4 1 h Ott 30 16 e 18 25 2 h 6 h 1 h (°) Nov 20 e 22 6 h Dic 17 - 18 20 scrutini 3 h consegna scheda Gen 23 1.30 h Feb 12 e 14 6 h Mar 18 13 e 15 19

1.30 h 6 h 3 h Apr 18

2 h Mag 21 6 - 8 2 h 6 h Giu 28 5- 6 6 h. 25 2 h Date da 1 h scrutini definire consegna scheda Tot. ore 11 h 4 h 2 h 15 h 18 h 6 h 8 h

(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3.Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. 31 h La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2) ED. MUSICALE 3) ED. ARTISTICA 4) ED. FISICA 5) LINGUA INGLESE 6) RELIGIONE Tot. 33 h 45

Programmazione Scuola Infanzia Sorano

Collegi Progettazione Programmazione Consigli di Intersezione Adempimenti Assemblea Data inizio anno Data Cons. Intersezione fine anno Ricevimento Ore Data/ore Ore Tecnico con genitori Verifica P.O.F. Genitori Data Data e Data Ore Ore programmazio Ore ne A.S. 2012/13 Data / Ore Set 7 6 – 7 -8 2 h 7.30 h Ott 30 24 24 2 h 1 h 2 h Nov 21 21 1 h 2 h Dic 12 12 1 h 2 h Gen 23 16 16 1.30 h 1 h 2 h Feb 13 13 1 h 2 h Mar 18 13 13 1.30h 1 h 2 h Apr 17 17 1 h 2 h Mag 21 15 15 2 h 1 h 2 h Giu 28 Date da 2 h definire 5 h Tot ore 11 h 7.30 h 4 h 4 h 8 h 5 h 8 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. 35 h. (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)

Le seconde partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 12 h.

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Programmazione Scuola Infanzia San Quirico

Collegi Progettazione Programmazione Consigli di Intersezione Adempimenti Assemblea Data inizio anno Data Cons. Intersezione fine anno Ricevimento Ore Data/ore Ore Tecnico con genitori Verifica P.O.F. Genitori Data Data e Data Ore Ore programmazio Ore ne A.S. 2012/13 Data / Ore Set 7 6 – 7 -8 2 h 7.30 h Ott 30 24 24 2 h 1 h 2 h Nov 21 21 1 h 2 h Dic 12 12 1 h 2 h Gen 23 16 16 1.30 h 1 h 2 h Feb 13 13 1 h 2 h Mar 18 13 13 1.30h 1 h 2 h Apr 17 17 1 h 2 h Mag 21 15 15 2 h 1 h 2 h Giu 28 Date da 2 h definire 5 h Tot ore 11 h 7.30 h 4 h 4 h 8 h 5 h 8 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. 35.30 h. (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)

Le seconde partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 12 h.

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Programmazione Scuola Infanzia Sovana

Collegi Progettazione Programmazione Consigli di Intersezione Adempimenti Assemblea Data inizio anno Data Cons. Intersezione fine anno Ricevimento Ore Data/ore Ore Tecnico con genitori Verifica P.O.F. Genitori Data Data e Data Ore Ore programmazio Ore ne A.S. 2012/13 Data / Ore Set 7 6 – 7 -8 2 h 7.30 h Ott 30 24 24 2 h 1 h 2 h Nov 21 21 1 h 2 h Dic 12 12 1 h 2 h Gen 23 16 16 1.30 h 1 h 2 h Feb 13 13 1 h 2 h Mar 18 13 13 1.30h 1 h 2 h Apr 17 17 1 h 2 h Mag 21 15 15 2 h 1 h 2 h Giu 28 Date da 2 h definire 5 h Tot ore 11 h 7.30 h 4 h 4 h 8 h 5 h 8 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) L e prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. 35.30 h. (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)

Le seconde partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 12h.

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Programmazione Scuola Primaria Sorano

Collegi Progettazione Consigli di Interclasse Adempimenti Assemblea Data inizio anno Progettazione Cons. Interclasse fine anno Ricevimento Ore Data/ore Data Tecnico con genitori Verifica P.O.F. e Genitori Ore Data Data programmazione Data Ore Ore A.S. 2012/13 Ore Data Ore Set 7 3 - 4 -6 2 h 6 h Ott 30 22 2 h 1 h Nov 19 19 1 h 1.30 h Dic 3 2.30 h Gen 23 28 28 1.30 h 1 h 1.30 h Feb 4 18 scrutini 2.30 h consegna schede Mar 18 25 25 1.30 h 1 h 1.30 h Apr 12 2.30 h Mag 21 6 6 2 h 1 h 1.30 h Giu 28 10 8 h. 27 2 h scrutini Date da definire 1.30 h consegna schede Tot. ore 11 10 h 6 h 8 h 10 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc. Infanzia Tot. 29 h

Le seconde partecipazione a: 1. C.d.C – Cd. I. – C. d. I. Tot. 16 h

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Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Sorano

Collegi Progettazione Riunione Consigli classe Adempimenti Assemblea Data inizio anno collegiale di fine anno Ricevimento Ore Data/ore plesso Cons. Cons. Verifica P.O.F. e Genitori Data Tecnico Classe programmazione Data Ore Data con genitori A.S. 2012/13 Ore Ore Data Data Ore Ore Set 7 3 e 6 6 2 h 6 h 1.30 h Ott 30 16 23 2 h 3 h 1 h (°) Nov 21 1 h 3 h Dic 2 h 1 h

Gen 23 9 15 1.30 h 3 h 3 h Feb 22 1 h 3 h Mar 18 19 2 h 29

1.30 h 3 h 3 h Apr 1 h

Mag 21 16 2 h 1 h 2 h 3 h Giu 28 11 6 h 28 2 h Date da 3 h scrutini definire

Tot. ore 11 h 6 h 9 h 18 h 6 h 15 h

(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3.Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. 38 h La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I.

Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2)ED. MUSICALE 3)ED. ARTISTICA 4)ED. FISICA 5)LINGUA INGLESE 6)RELIGIONE Tot. 22.30 h 50

Programmazione Scuola Infanzia Castell’Azzara

Collegi Progettazione Programmazione Consigli di Intersezione Adempimenti Assemblea Data inizio anno Data Cons. Intersezione fine anno Ricevimento Ore Data/ore Ore Tecnico con genitori Verifica P.O.F. Genitori Data Data e Data Ore Ore programmazio Ore ne A.S. 2012/13 Data / Ore Set 7 6 – 7 -8 2 h 7.30 h Ott 30 24 24 2 h 1 h 2 h Nov 21 21 1 h 2 h Dic 12 12 1 h 2 h Gen 23 16 16 1.30 h 1 h 2 h Feb 13 13 1 h 2 h Mar 18 13 13 1.30h 1 h 2 h Apr 17 17 1 h 2 h Mag 21 15 15 2 h 1 h 2 h Giu 28 Date da 2 h definire 5 h Tot ore 11 h 7.30 h 4 h 4 h 8 h 5 h 8 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. 35.30 h. (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)

Le seconde partecipazione a: 1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 12 h.

51

Programmazione Scuola Primaria Castell’Azzara

Collegi Progettazione Consigli di Interclasse Adempimenti Assemblea Data inizio anno Progettazione Cons. Interclasse fine anno Ricevimento Ore Data/ore Data Tecnico con genitori Verifica P.O.F. e Genitori Ore Data Data programmazione Data Ore Ore A.S. 2012/13 Ore Data Ore Set 7 3 - 4 -6 2 h 6 h Ott 30 22 2 h 1 h Nov 15 15 0.30 h 2 h Dic 4 2.30 h Gen 23 24 24 1.30 h 0.30 h 2 h Feb 6 18 scrutini 2.30 h consegna schede Mar 18 19 19 1.30 h 0.30 h 2 h Apr 15 2.30 h Mag 21 23 23 2 h. 0.30 h 2 h Giu 28 10 8 h 17 2 h scrutini Date da definire 1.30 h consegna schede Tot. ore 11 h 10 h 6 h 8 h 10 h

Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate

Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a: 1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc. Infanzia Tot. 28h

Le seconde partecipazione a: 2. C.d.C – Cd. I. – C. d. I. Tot. 16 h

52

Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Castell’Azzara

Collegi Progettazione Riunione Consigli classe Adempimenti Assemblea Data inizio anno collegiale fine anno Ricevimento Ore Data/ore di plesso Cons. Cons. Verifica P.O.F. Genitori Data Tecnico Classe e Data Ore Data con genitori programmazione Ore Ore Data A.S. 2012/13 Ore Data Ore Set 7 3 - 6 2 h 6 h Ott 30 18 24 2 h 3 h 1 h (°) Nov 23 1 h 3 h Dic 2 h 1 h

Gen 23 11 17 1.30 h scrutini 3 h consegna scheda Feb 20 1 h 3 h Mar 18 21 2 h 27

1.30 h 3 h 3 h Apr 18 1 h

2 h Mag 21 14 2 h 1 h 2 h 3 h Giu 28 11 6 h. 28 2 h Date da 3 h scrutini definire consegna scheda Tot. ore 11 h 6 h 2 h 6 h 9 h 12 h 15 h

(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a: 1. Collegi 2.Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3.Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. 38h La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a: 3. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2)ED. MUSICALE 3)ED. ARTISTICA 4)ED. FISICA 5)LINGUA INGLESE 6)RELIGIONE Tot. 21 h 53

RISORSE UMANE Gli Alunni

A. Scuola dell’Infanzia

Plesso Totale Iscritti Pitigliano 103 Castell’Azzara 38 Sorano 20 San Quirico 20 Sovana 14 Totale 195

B. Scuola Primaria

Plesso/Numero Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Totale Iscritti

Pitigliano 16+16 15+15 31 16+18 26 153 Sorano 14 18 19 22 16 89 Castell’Azzara 9 14 10 13 15 61 Totale 55 62 60 69 57 303

C. Scuola Secondaria 1° grado

Plesso/Numero Classe I Classe II Classe III Totale Iscritti Pitigliano 16+15 17+14 21+19 102 Sorano 15 17 21 53 Castell’Azzara 10 11 11 32 Totale 56 59 72 187

D. In totale gli alunni dell’Istituto Comprensivo sono:

Ordine di Scuola Numero Iscritti Infanzia 195 Primaria 303 Secondaria 1° grado 187 TOTALE 685

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IL PERSONALE DELLA SCUOLA A. Il Dirigente Scolastico Reggente: Prof.ssa Nunziata Squitieri B. Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Rappoli Daniele C. I Docenti

Ordine di Scuola Numero Docenti Infanzia 17 Primaria 42 Secondaria 1° grado 27 TOTALE 86

SCUOLA DELL’INFANZIA

1. NATALE CLELIA

2. BUONO CRISTINA

3. CERRETI DEBORAH

4. CIACCOLINI IVANA

5. MANETTI PATRIZIA

6. ROSSI DEBORA

7. RUSTICI SIMONETTA

8. TONIAZZINI BARBARA

9. AREZZINI MIRIANA

10. BAFFETTI ROBERTA

11. CALABRO’ DEBORAH

12. GUERRINI IVANA

13. LAURETTI IRENE

14. TORRINI NEVA

15. VASCONI NOEMI

16. MUGNAINI CRISTINA

17. TURI MARIA TERESA

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SCUOLA PRIMARIA

1. ANDREANI ROSANNA

2. BAESSO GIULIA

3. BENICCHI SONIA

4. BIANCHI LAURA

5. BONGIOVANNI TIZIANA

6. BRUNI RAFFAELLA

7. CHERUBINI DANIELA

8. COMOLA TANIA

9. CONTI ANNAROSA

10. D’AMATO MARIA

11. FE’ AGNESE

12. FIORELLI PAOLA

13. FRANCI ANITA

14. FRATINI ELISABETTA

15. GAGLIARDI GIOIETTA

16. GROPPI MARIELLA

17. HARB MARGARET

18. LADU MICHELINA

19. LEPORE ENRICA

20. LOLI DIANA

21. MALACARNE GUENDALINA

22. MARABOTTINI ANGELA

23. MARANI SARA

24. MAZZIERI DANIELA

25. MERLINI RAFFAELLA

26. MERLINI SILVIA

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27. NASINI ROSELLA

28. NUCCI EMILIA

29. NUCCI FRANCESCA

30. NUCCI PAOLA

31. PANTALEO MARGHERITA

32. PIZZINELLI GIOVANNA

33. RENAIOLI LAURA

34. RINALDI AGNESE

35. ROSSI MAIRA

36. SANTINAMI MILVA

37. SANTINAMI ROSSANA

38. SARGENTONI MARZIA

39. SCIBILE ANTONELLA

40. SPIGA MARIA

41. TOGNARINI STEFANIA

42. VAGNOLI ANNA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. BACCI ROSSANO

2. BAFFETTI LIA

3. BERETTA M. PIA ANGELINA

4. BIANCOLI MARIELLA

5. BONURA SIMONA

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6. BRESCHI SIMONETTA

7. BRUSCALUPI MAURIZIO

8. CACIAI ALESSANDRA

9. CALO’ MASSIMO

10. CARRUCOLI ANTONELLO

11. CONTI MOIRA

12. CORSI LAURA

13. FAZZI SABRINA

14. FERRARA ERMELINDA

15. GIULIOTTI ANNA MARIA

16. GUERRINI CRISTINA

17. IACONETTI GIORGIA

18. LOTTI SILVIA

19. LUPI VALERIO

20. MARCHETTI CLOTILDE

21. MARINI VALENTINA

22. MASTACCHINI LORETTA

23. NAI FABRIZIO

24. PACCHIAROTTI MARIELLA

25. PINNA LUCIANA

26. ROMANO GIUSEPPINA

27. SILVESTRI GIULIANA

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I COLLABORATORI SCOLASTICI

Cognome Nome Sede di Servizio 1. Bisti Loredana Primaria Pitigliano 2. Buoni Maria Teresa Secondaria Sorano 3. Canini Rosanna Primaria Pitigliano 4. Capponi Fiorenza Secondaria Pitigliano 5. Conviti Paola Primaria Pitigliano 6. Crociani Stefania Infanzia Sovana 7. Fazzi Magda Secondaria di Castell’Azzara 8. Fè A.Maria Infanzia Pitigliano 9. Furi Lorella Infanzia di Castell’Azzara 10. Giulietti Riccardo Scuola Infanzia di Sorano 11. Guidotti Mariella Infanzia e Primaria di Castell’Azzara 12. Merli Carla Primaria di Castell’Azzara 13. Pallotta M.Celeste Secondaria Pitigliano 14. Panzieri Federico Secondaria Sorano e Infanzia S.Quirico 15. Pifferi Stefania Infanzia Pitigliano 16. Rappoli Susanna Secondaria Sorano 17. Rappoli Orietta Primaria Pitigliano 18. Sebastiani Marisa Infanzia San Quirico 19. Simonelli Rita Primaria di Sorano- Castell’Azzara 20. Tiribocchi Milva Infanzia Pitigliano

GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Cognome Nome 1. Costanzo Rosella 2. Dominici Mauro 3. Renaioli Donella 4. Scovaventi Luciana

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CALENDARIO SCOLASTICO

Inizio attività didattica: per tutti gli ordini scolastici 10 Settembre 2012

Fine attività didattica: per la scuola dell'Infanzia: 29 Giugno 2013

per le scuola Primaria e Secondaria di I grado: 08 Giugno 2013

Sospensione attività didattica:

• Tutte le domeniche

• 1 Novembre (Tutti i Santi) • 2- 3 Novembre (Sospensione dell’attività didattica)

• 6 Dicembre (Santo Patrono Comune di Sorano)

• 8 Dicembre (Immacolata Concezione)

• 22 Dicembre 2012 – 6 Gennaio 2013 (Vacanze di Natale)

• 28 Marzo - 2 Aprile (Vacanze di Pasqua) • 25-27 Aprile (Festa della liberazione e sospensione dell’attività didattica)

• 1 Maggio (Festa del Lavoro)

Adattamento calendario scolastico

Il Collegio ha deliberato la sospensione dell’attività didattica nei giorni seguenti, considerato che le lezioni sono iniziate con due giorni di anticipo:

Scuole del Comune di Castell’Azzara e Sorano: 6 Dicembre, 29 e 30 Aprile 2013

Scuole del Comune di Pitigliano: 18 e 19 Marzo 2013, Festa di San Giuseppe

Chiusura alle ore 13.00 del giorno di martedì grasso, 12 Febbraio 2013, per la partecipazione alla festa di Carnevale organizzata dalla Pro Loco del paese (per tutti i plessi ).

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INCARICHI PERSONALE DOCENTE

Ai sensi della normativa vigente e considerate le disponibilità del personale docente, sono state conferite le seguenti nomine: Sono state conferite le seguenti nomine:

INCARICO COGNOME NOME COLLABORATORE MARABOTTINI ANGELA COLLABORATORE CONTI ANNA ROSA FIDUCIARIO INFANZIA PITIGLIANO ROSSI DEBORAH FIDUCIARIO INFANZIA/PRIMARIA SORANO CONTI ANNA ROSA FIDUCIARIO INFANZIA SOVANA TORRINI NEVA FIDUCIARIO INFANZIA S.QUIRICO VASCONI VOEMI FIDUCIARIO INFANZIA C.AZZARA GUERRINI IVANA FIDUCIARIO PRIMARIA PITIGLIANO BIONDI MERI FIDUCIARIO PRIMARIA CASTELL’AZZARA GROPPI MARIELLA FIDUCIARIO SECONDARIA I grado PITIGLIANO CARRUCOLI ANTONELLO FIDUCIARIO SECONDARIA I grado SORANO MASTACCHINI LORETTA FIDUCIARIO SECONDARIA I grado C.AZZARA BRESCHI SIMONETTA

CHERUBINI DANIELA, GROPPI FUNZIONE STRUMENTALE MARIELLA GESTIONE P.O.F.

• Aggiornamento e integrazione P.O.F. COLLABORATORI DS FIDUCIARI • Coordinamento Referenti di Progetto FUNZIONI STRUMENTALI • Coordinamento e sviluppo della progettazione. REFERENTI GRUPPI DI PROGETTO • Fasi attuative e congruenza disciplinare dei progetti DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO

( convocazione su tematiche scelte)

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FUNZIONE STRUMENTALE VALUTAZIONE E ANDREANI ROSANNA, CONTI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ANNA ROSA

CIACCOLINI IVANA • Valutazione prodotti. • Aggiornamento/integrazione • valutazione processi • (auto-analisi d’Istituto).

CONTI MOIRA NAI FABRIZIO ROSSI FUNZIONE STRUMENTALE DEBORAH ORIENTAMENTO E AUTORIENTAMENTO DOCENTI DEI • Life Skills TRE ORDINI DI • Counseling SCUOLA • Rapporti con l’Ufficio dell’Impiego • Rapporti con scuole del territorio

PACCHIAROTTI MARIELLA FUNZIONE STRUMENTALE

AREA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA E RAPPORTI CON DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO IL TERRITORIO REFERENTI DI PROGETTO • Verifica, valutazione e raccolta documenti.

• Coordinamento dei rapporti con gli Enti Locali.

• Raccordi con i Referenti di Progetto

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CORSI LAURA, MANETTI PATRIZIA, FUNZIONE STRUMENTALE MARABOTTINI ANGELA

CONTINUITA’ E CURRICOLI IN VERTICALE

• Aggiornamento/integrazione curricoli in verticale.

• Verifica/valutazione dei curricoli di base.

• Continuità tra i tre ordini di scuola.

• Progettualità verticale.

FUNZIONE STRUMENTALE

AREA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA E RAPPORTI CON IL TERRITORIO MARIELLA PACCHIAROTTI

• Verifica, valutazione e raccolta documenti. DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO

• Coordinamento dei rapporti con gli Enti Locali. REFERENTI DI PROGETTO

• Raccordi con i Referenti di Progetto

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FUNZIONE STRUMENTALE

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DSA E DISABILI MARANI SARA

• Sportello informativo per alunni e genitori. DOCENTI SOSTEGNO

• Disagio e nuove tecnologie. DOCENTI CLASSE ALUNNI DSA E DISABILI • Raccordi ASL – famiglia - docenti.

• Gestione materiali educativi/didattici di supporto.

FUNZIONE STRUMENTALE

AREA DIDATTICA MULTIMEDIALE

ANITA FRANCI • Informatizzazione didattica(raccolta materiali, DOCENTI I.C. CONVOCATI SU Lim). TEMATICHE SCELTE • Laboratori (alfabetizzazione).

• Sviluppo competenze tecnologiche docenti e alunni.

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Gruppi di Progetto

LINGUE Infanzia: LAURETTI Coordinatori: Marchetti, Primaria: BAESSO, MERLINI RAFFAELLA, RENAIOLI Conti Secondaria I grado: MARINI , CALO’, CACIAI

SPORT Infanzia: CERRETI Coordinatori: Nucci, Bianchi Primaria: SANTINAMI MILVA Secondaria I grado: GIULLIOTTI

TEATRO/MUSICA/ Infanzia: MANETTI BIBLIOTECA Primaria: MARABOTTINI,NAI, M. ROSSI, BRUNI, ANNA R. CONTI Coordinatori: Ladu Secondaria I grado: BRUSCALUPI, LUPI, CRISTINA GUERRINI

SALUTE Infanzia: TONIAZZINI, Coordinatori: Silvia Merlini, Primaria: SARGENTONI, RINALDI Fabrizio Nai Secondaria I grado: BACCI , FAZZI

INTERCULTURA Infanzia: RUSTICI, BUONO C. Coordinatori: Carrucoli, Primaria: SPIGA, F. NUCCI, S. BENICCCHI, E. FRATINI Pacchiarotti Secondaria I grado: PACCHIAROTTI

G.L.H. di ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO NEUROPSICHIATRA ; PSICOLOGO INSEGNANTI SOSTEGNO: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA I grado

DIRIGENTE SCOLASTICO G.L.H. OPERATIVO OPERATORI SANITARI INSEGNANTI CLASSE/SEZIONE INSEGNANTI SOSTEGNO GENITORI (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI) RESPONSABILE INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA

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DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTE SCUOLA INFANZIA : LAURETTI DOCENTE SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO: MARABOTTINI, PIZZINELLI DOCENTE SCUOLA PRIMARIA SORANO: RENAIOLI COMMISSIONE MENSA DOCENTE SCUOLA PRIMARIA CASTELL’AZZARA: NASINI DOCENTI SCUOLA SECONDARIA I GRADO PITIGLIANO: BIANCOLI CASTELL’AZZARA:BRESCHI, SORANO: PACCHIAROTTI GESTORE MENSA SCUOLA INFANZIA,PRIMARIA,SECONDARIA RAPPRESENTANTI GENITORI dei tre ordini di scuola RAPPRESENTANTI AMM.ZIONE COMUNALE RESP. ASL

COMUNE DI PITIGLIANO (Proprietario edificio) COMMISSIONE SERVIZIO DIRIGENTE SCOLASTICO PREVENZIONE E PROTEZIONE COLLABORATORE VICARIO MEDICO COMPETENTE: DA NOMINARE RESPONSABILE S.P.P. : ING. FALZARANO RAPPRESENTANTE LAVORATORI: BACCI

INFANZIA PITIGLIANO: TONIAZZINI INFANZIA SORANO: CALABRO’ INFANZIA CASTELL’AZZARA: GUERRINI INFANZIA SOVANA: TORRINI ADDETTI S.P.P. INFANZIA S. QUIRICO: VASCONI COORDINATORE AL PRONTO PRIMARIA PITIGLIANO: FRANCI SOCCORSO PRIMARIA SORANO: MAZZIERI PRIMARIA CASTELL’AZZARA: GROPPI SECONDARIA PITIGLIANO: CARRUCOLI SECONDARIA SORANO: PACCHIAROTTI SECONDARIA CASTELL’AZZARA: FAZZI

INFANZIA PITIGLIANO : TONIAZZINI ADDETTI S.P.P. INFANZIA SORANO: GIULIETTI COORDINATORE ALLA INFANZIA CASTELL’AZZARA: RUSTICI PREVENZIONE INCENDI INFANZIA SOVANA: TORRINI INFANZIA S. QUIRICO: AREZZINI PRIMARIA PITIGLIANO: SANTINAMI R. PRIMARIA CASTELL’AZZARA: LOLI D. SECONDARIA PITIGLIANO: FE’ A.M. SECONDARIA SORANO: MASTACCHINI SECONDARIA CASTELL’AZZARA: BRESCHI

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INFANZIA PITIGLIANO: CIACCOLINI INFANZIA, PRIMARIA SORANO: ADDETTI S.P.P. INFANZIA CASTELL’AZZARA: BAFFETTI COORDINATORE AL PIANO DI INFANZIA SOVANA: TORRINI EVACUAZIONE INFANZIA S. QUIRICO: AREZZINI PRIMARIA PITIGLIANO: SPIGA PIMARIA CASTELL’AZZARA: LOLI SECONDARIA PITIGLIANO/SORANO: BACCI SECONDARIA CASTELL’AZZARA: BRESCHI

COMMISSIONE FORMAZIONE DOCENTI INFANZIA BAMBINI 5 ANNI CLASSI DOCENTI CLASSI V PRIMARIA DOCENTI CLASSI III SECONDARIA I° GRADO

COMMISSIONE PRIMARIA: MARABOTTINI, BIONDI, VAGNOLI, TOGNARINI. FORMULAZIONE ORARIO SECONDARIA I° GRADO: MASTACCHINI, BRESCHI, CARRUCOLI

COMMISSIONE ANALISI MARABOTTINI, MASTACCHINI, CARRUCOLI DOMANDE F.S.

COMMISSIONE COLLAUDO FRANCI, PIZZINELLI

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ORGANIZZAZIONE ORARIA PER GLI UFFICI DI SEGRETERIA

La segreteria è aperta al pubblico nei giorni:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore 11:00 alle ore13:00

Martedì, Giovedì, dalle ore 14:30 alle ore 16:30

ed è in Via Piazza D. Alighieri a Pitigliano (GR).

Nel periodo dal 1 luglio - al 31 agosto 2013, dal Lunedì al Venerdì , dalle ore 7:30 alle ore 13.30.

Solo nel periodo dell’ attività didattica, nella sede distaccata di Sorano è aperto uno sportello per l’utenza esterna e per il personale nei giorni :

Lunedì e Venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:30

Mercoledì dalle ore 7:30 alle ore 9:00

Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Nunziata Squitieri, riceve previo appuntamento.

ORGANIZZAZIONE ORARIA PER I DOCENTI Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste dal presente Piano, si ritiene indispensabile prevedere interventi didattici con la compresenza dei docenti. In particolare tale intervento permetterà di conseguire i seguenti obiettivi:

 Individuazione degli interventi  Attività di recupero e/o potenziamento per gli alunni con particolari difficoltà (strategie didattiche efficaci per interventi in piccolo gruppo)  Attività progettuali  Attività di laboratorio e ricerca

ALLEGATI

REGOLAMENTO D’ISTITUTO Consultabile sul sito web dell’Istituto Comprensivo

www.comprensivopitigliano.it

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