IL PASTO DEI LUPI Giuseppe Rossi

IL PASTO DEI LUPI La bella esperienza di ecosviluppo e partecipazione della stagione più feconda del Parco

arco ’AbruzzoNAZIONALE Lazio e Molise

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Fotografie Archivio Storico del Parco Giorgio Boscagli Angela Iannarelli Valentino Mastrella C. Mottier Marco Novelli Luciano Paradisi Stefano Tribuzi Romano Visci

Un sentito ringraziamento per la collaborazione a: Anna Cesidia Pandolfi Antonietta Ursitti Valentino Mastrella Nicola Rossi

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Giuseppe Rossi

IL PASTO DEI LUPI La bella esperienza di ecosviluppo e partecipazione della stagione più feconda del Parco

Agosto 2013

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Indice INTRODUZIONE 12 Giuseppe Rossi PARTE PRIMA CUORE DI PARCO da “IL TEMPO”, agosto 1954 ALBERGO NOVECENTO A ROCCATRAMONTI 18 (Mario Rossi, corrispondente da Civitella)

da IL TEMPO”, agosto 1958 DIFENDERE DAI VANDALI LA VALLE DELLA CAMOSCIARA 19 (Mario Rossi).

da “IL TEMPO”, luglio 1967 VANA ATTESA 20 (Mario Rossi)

da “MONDO DOMANI”, luglio 1968 RICHIAMO TURISTICO 21 (Paolo Consiglio)

da “L”AQUILASETTE” e “ALTO SANGRO”, maggio 1969 ABRUZZO E ABRUZZO 22 (Giuseppe Rossi)

da “L”AQUILASETTE”, giugno 1969 UN USO DIVERSO DEI BOSCHI 24 (Giuseppe Rossi)

da “QUOTIDIANI LOCALI”, luglio 1972 CAMOSCIARA RISERVA INTEGRALE 25 (Giuseppe Rossi)

da “ALTO SANGRO”, settembre 1974 SALUTO A CIVITELLA 26 (Renato Caniglia)

da “ALTO SANGRO”, novembre 1974 CIVITELLA RISPONDE 28 (Renato Caniglia)

da “IL MONDO”, giugno 1975 IL BEL PAESE - PROTEGGERE LA NATURA È ANCHE UN AFFARE 29 (Antonio Cederna)

da “QUOTIDIANI LOCALI”, giugno 1975 “LA TORRE” 30 (Giuseppe Rossi)

da “ALTO SANGRO”, agosto 1975 CIVITELLA “NOTIZIE” 32 (Renato Caniglia)

da “ALTO SANGRO”, agosto 1975 CIVITELLA ANTICA E NUOVA 32 (Renato Caniglia)

da “LA PREALPINA”, settembre 1975 ITINERARI: LA CAMOSCIARA 34 (Vittorio Mambretti)

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da “L’AVANTI”, marzo 1977 PROPOSTE ALTERNATIVE 35 (Francesco Mezzatesta)

da “IL MESSAGGERO”, dicembre 1977 CIVILISSIMA CIVITELLA! 36 (Vittorio Emiliani)

da “IL CORRIERE DELLA SERA”, gennaio 1978 NON BASTANO LE LEGGI 37 (Antonio Cederna)

da “IL TEMPO”, novembre 1978 UNA CHIESA ABBANDONATA 38 (Giuseppe Rossi)

da “QUOTIDIANI LOCALI”, giugno 1979 CAMPO SCUOLA 39 (Giuseppe Rossi)

da “PAESE SERA”, luglio 1981 DOVE SANNO TUTTO DEL MITICO LUPO 40 (Simonetta Lombardo)

da “L’ORSA”, giugno 1982 QUEL GIORNO CHE IL CAMOSCIO SALTÒ SUL BALCONE 43 (Comunicato del Parco)

da “IL CENTRO”, gennaio 1984 ECOLOGIA E CULTURA 44 (Giuseppe Rossi)

da “IL MESSAGGERO”, gennaio 1985 COME RINASCE L’”ESEMPIO - PILOTA” 46 (Giuseppe Rossi)

da “IL MESSAGGERO”, gennaio 1985 ECCO COME RESTAURARE 50 (Giuseppe Rossi).

da “QUOTIDIANI LOCALI”, dicembre 1985 NASCE L’AGENZIA 53 (Giuseppe Rossi)

da “IL CENTRO”, luglio 1986 IL TRATTURO 54 (Giuseppe Rossi)

da “IL CENTRO”, agosto 1986 ANCHE TEATRO 55 (Giuseppe Rossi)

da “IL CENTRO”, ottobre 1986 UNA LEZIONE DI ECOLOGIA 56 (Giuseppe Rossi)

da “IL CENTRO”, aprile 1987 GLI INVENTORI DEL LAVORO 57 (Pasquale Galante)

da “D’ABRUZZO”, dicembre 1988 SULLE ORME DEI CAMOSCI 59 (Cooperativa Wolf)

da “QUI TOURING”, febbraio 1988 NESSUNO QUI GRIDA AL LUPO 60 (Franco Gherardini)

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da “IL MESSAGGERO”, marzo 1988 E ARRIVO’ IL PAESE DEI SOGNI. Alla ricerca del Bel paese sconosciuto 61 (Maurizio Costanzo)

da “IL CENTRO”, luglio 1988 LE VISITE DI LUPO ALBERTO 62 (Giuseppe Tambone)

da “IL CENTRO”, luglio 1988 UN AMORE DA LUPO 63 (Pasquale Galante)

da “AIRONE”, dicembre 1988 VIVERE DI PARCO 64 (Grazia Francescato)

da “VARIO”, n. 8 anno 1990 RICCHI? NO, AL VERDE! 68 (Roberto Mingardi).

da “AIRONE”, gennaio 1990 I VERI CONTI 70 (Sebastiano Brusco)

da “Videofilm-documentario”, giugno 1996 CIVITELLA , CUORE DI PARCO 72 (Giuseppe Rossi) * film-documentario prodotto da Rete Sangro TV di Patrizio Guerrini, PARTE SECONDA IL PASTO DEI LUPI articoli, comunicati e interviste di Giuseppe Rossi

I. La direzione giusta (1970-1980) 79 IL PRIMO UFFICIO DI ZONA 80 (Comunicato, aprile 1970: quotidiani vari) COSTITUITA LA PRO-LOCO 81 (Comunicato, gennaio 1972: L’Aquilasette - La Gazzetta di Pescara) CERVI E CAPRIOLI PER L’ABRUZZO 82 (Comunicato, febbraio 1972: il Messaggero - Il Piccolo - ll Globo - ll Giorno - ll Corriere di Caracas - L’Ordine) GARA DI FONDO SUI 15 CHILOMETRI 83 (Comunicato, dicembre 1972: Il Resto del Carlino e altri quotidiani) NEL PARCO STA NASCENDO UNA PERLA 84 (Comunicato, luglio 1973: Il Mezzogiorno - L’Aquilasette) FESTA DELLA SCURPELLA 84 (Comunicato, agosto 1973: Il Tempo- Alto Sangro - quotidiani vari) INDAGINE SENATORIALE 85 (Comunicato, agosto 1973: Il Messaggero - Città e Campagna - altri quotidiani) CENTRO RICREATIVO 85 (Comunicato, dicembre 1973: quotidiani vari)

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RIVITALIZZARE IL TURISMO PASSANDO PER I PICCOLI CENTRI 86 (Comunicato, giugno 1974: La Gazzetta di Pescara - Il Mezzogiorno - Il Giornale del Mezzogiorno - Abruzzosette - Terme e Riviere - L’Automobile - ll Popolo) LA DIREZIONE GIUSTA 87 (Comunicato, maggio 1975: Notiziario del Parco - Alto Sangro) SI INTENSIFICANO NUOVE INIZIATIVE TURISTICHE 88 (Comunicato, luglio 1975: Avvenire - Il Corriere della Sera) SUCCESSO DELLE MOSTRE CONCORSO 89 (Comunicato, agosto 1975: Il Messaggero - Il Tempo - Abruzzosette) FESTE A CIVITELLA ALFEDENA 90 (Colloquio, agosto 1975: Alto Sangro). UNA POLITICA ORGANICA PER IL PARCO 90 (Comunicato, ottobre 1975: La Voce Repubblicana - L’Avanti - ll Corriere della Sera - ll Mattino) LUPI, CERVI E RAPACI IN LIBERTA’ 91 (Comunicato, ottobre 1975: Abruzzosette - La Gazzetta del Centro - Alto Sangro) COOPERATIVA TURISTICA 92 (Comunicato, maggio 1976) AMICI DEL PARCO 92 (Colloquio, gennaio 1977: Il Tempo) OPERAZIONE “SALVATAGGIO RAPACI” 93 (Comunicato, giugno 1977: Il Tempo - Il Messaggero) IL SOGNO ECOLOGICO D’ABRUZZO 94 (Comunicato e colloqui, luglio 1977: La Repubblica - The New York Times - ll Messaggero) INTERESSANTI INIZIATIVE 95 (Comunicato, agosto 1977: Il Tempo) PRIMO CONVEGNO DEGLI AMICI DEL PARCO 95 (Colloquio, ottobre 1977: Il Tempo) IL BOOM DEL PARCO D’ABRUZZO 96 (Colloquio, gennaio 1978: Paese Sera) DALLA BAVIERA IN ABRUZZO 96 (Comunicato, maggio 1978: Il Tempo - Il Messaggero - Abruzzosette) MOSTRA DELLA CIVILTA’ RURALE 97 (Comunicato, agosto 1978: Il Tempo - Oggi e Domani) ANDAMENTO TURISTICO 98 (Colloquio, agosto 1978: Il Tempo) NUOVE NORME URBANISTICHE 99 (Comunicato, settembre 1978: Il Messaggero) ASSEMBLEA DEGLI “AMICI DEL PARCO” 100 (Comunicato, ottobre 1978: Il Messaggero - Il Tempo) IL BASKET IN MONTAGNA 100 (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero) ITINERARI A PIEDI E A CAVALLO 101 (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero)

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COME SALVARE LA MONTAGNA 102 (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero) PARCHI E TURISMO DI MASSA 103 (Colloquio, agosto 1979: L’Unità) IL BEL CAMOSCIO SUL TERRAZZO 104 (Comunicato, ottobre 1979: Il Tempo - ll Messaggero - Natura Oggi - giornali vari) STUDENTI PENDOLARI 104 (Comunicato, ottobre 1979: Il Messaggero) ESEMPIO DI SVILUPPO ALTERNATIVO 105 (Articolo, ottobre 1979: Il Meridionale Italiano; colloqui, Paese Sera; L’Ambiente Montano) RINASCITA DI UN PAESE 107 (Comunicato, agosto 1980: quotidiani vari) CAPITALE DELL’ESTATE 108 (Comunicato, ottobre 1980: Il Tempo - Il Messaggero - Il Giornale di Brescia - Sole d’Italia - ll Messaggero Spettacoli - decine di altri quotidiani). UN ORSO AL CONVEGNO 109 (Colloquio, ottobre 1980: Il Tempo) CAMPI SCUOLA 110 (Comunicato, ottobre 1980: Il Messaggero) DENUNCIA ALLA PROVINCIA 111 (Comunicato, novembre 1980: Il Messaggero)

II. I lupi entrano in paese (1981-1991) 113 PALADINI DELLA NATURA 114 (Colloquio, agosto 1981: Avvenire) A CAVALLO NEL PARCO 115 (Colloquio, ottobre 1981: Il Messaggero) CONVEGNO GRUPPO LUPO 115 (Comunicato, aprile 1982: Il Messaggero, il Tempo) DOVE SI STUDIA IL LUPO 116 (Colloquio, gennaio 1983: Newton) I LUPI ENTRANO IN PAESE 116 (marzo 1984: Il Messaggero, Famiglia Cristiana) IL GIRO RISCOPRE L’ABRUZZO 117 (Articolo e Comunicato, maggio 1984: La Voce abruzzese - ll Messaggero - Rivista del XVII Giro) SETTE GIORNI NEL PARCO 119 (Comunicato, agosto 1984: Famiglia Cristiana - Il Giornale di Sicilia - ll Messaggero - Quotidiani vari) CONCORSO FOTOGRAFICO 120 (Comunicato, luglio 1985: Il Messaggero - ll Tempo - Paese Sera - Il Fotoamatore) DALLA FRANCIA CON AMORE 121 (Comunicato e colloquio, settembre 1985: Il Messaggero - IlTempo)

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S.O.S. CAMOSCIARA 122 (Colloqui, settembre 1985: Provincia oggi - Paese Sera) ARTE E CULTURA 124 (Comunicato, dicembre 1985: Il Tempo - ll Messaggero) SIMBIOSI FRUTTUOSA 125 (Comunicato e colloquio, dicembre 1985: Il Messaggero) VADEMECUM PER CIVITELLA 126 (Comunicato, dicembre 1985: Il Messaggero - Il Tempo - 2C Caravanning - La Nuova Ecologia) L’ORSETTO ENTRA IN BANCA 127 (Comunicato e colloqui, gennaio-dicembre 1986: Il Messaggero - Il Tempo - Credito Cooperativo - Airone- La Gazzetta del Mezzogiorno - Sinadi - Messaggero Veneto - Adige - Civiltà Postindustriale - Azione Sociale - L’Espresso - Natura Oggi - decine di altri giornali e riviste anche stranieri) CICLOCROSS 128 (Comunicato, gennaio 1986: Il Messaggero - Il Tempo - Tuttociclismo) CAMPI SCUOLA PER LE MEDIE DI ROMA 129 (Comunicato, gennaio 1986: Il Messaggero - Il Tempo - Scuola e didattica) MANIFESTAZIONI ‘86 129 (Comunicato, marzo 1986: Il Messaggero - Il Tempo) VISITATORE D’ECCEZIONE 130 (Colloquio, marzo 1986: Il Messaggero). NOVITA’ ESTATE 130 (Comunicato, luglio 1986: Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro - Alp) ESCURSIONISTI PRENOTATEVI! 131 (Comunicato, luglio 1986: Il Messaggero - Il Centro) CIVILTA’ DEI TRATTURI E ARTE NAÏF 132 (Comunicato, agosto 1986: Il Messaggero - ll Tempo - Il Centro) IL PRANZO DEI LUPI 133 (Colloquio, agosto 1986: Atlante, alla scoperta del mondo) FUORI CONFINE 134 (Comunicato, ottobre 1986: Il Centro) LAVORO NELL’AMBIENTE 134 (Articolo, dicembre 1986: La Meridiana) CE L’HANNO FATTA 135 (Colloquio, gennaio 1987: Airone) CASSA RICCA E APPETIBILE 136 (Articolo, aprile 1987: Il Centro) TERRA DI CONQUISTA 137 (Articolo, aprile 1987: Il Centro) TRE ANNI DOPO 138 (Articolo, aprile 1987: Il Centro) SCACCO ALL’OCCUPAZIONE 138 (Comunicato, aprile 1987: Il Centro - ll Messaggero)

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SAGGIO DI FINE ANNO 139 (Articolo, giugno 1987: Il Centro) CAMPEGGIO E AGRITURISMO 140 (Comunicato, luglio 1987: Il Tempo - La Gazzetta del Mezzogiorno) ANAGRAFE CANINA 141 (Articolo, agosto 1987: Il Centro). TURISMO ESTIVO 143 (Comunicato, settembre 1987: Il Messaggero - Il Centro) COME AMARE IL “BEL PAESE” 143 (Comunicato, maggio 1988: Tuttociclismo - Il Centro -Il Tempo - Il Messaggero) TURISMO SCOLASTICO 144 (Comunicato, maggio 1988: Il Centro-Il Messaggero-IlTempo) SERIE A DI CALCETTO 145 (Articolo, giugno 1988: Il Centro) SULLE ORME DEI CAMOSCI 146 (Comunicato, Inverno 1988: D’Abruzzo) AIRONE D’ORO 148 (Comunicato, febbraio 1989: tutta la stampa nazionale e locale di tutte le regioni) ANCORA CAMPI SCUOLA 150 (Comunicato, aprile 1989: Il Tempo - ll Messaggero - ll Centro) IN PRIMA LINEA 151 (Comunicato, luglio 1989: Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro) “AROUND” 152 (Colloquio, maggio 1990: Il Messaggero) FUOCHI PER L’AMBIENTE 152 (Comunicato, dicembre 1990: Il Tempo- Il Messaggero - Il Centro - Notiziari vari;) AGOSTO 1991 153 (Comunicato, luglio 1991: Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro) III. Progetto Civitella 155 L’AMMINISTRAZIONE DELLA ALTERNATIVA (1975-1980) 156

CAMPI SCUOLA E SOGGIORNI ESTIVI NEL PARCO NAZIONALE 171 (Opuscolo: principi base verificati e rielaborati nel 1989) PROGETTO CIVITELLA 175 (1990, rivisto e aggiornato fine 1994)

PROPOSTA PER L’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE 183 (maggio 1994, sintesi)

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INTRODUZIONE Anno 1968. Civitella Alfedena, arroccato su un roccione alle falde della Camosciara, è ormai un paese fantasma. L’emigrazione, diffusissima in tutte le aree interne dell’Appennino, specie abruzzese, lo ha dissanguato. Non ci sono più giovani. Eppure, siamo nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, un paradiso. Un paradiso aggredito dalla nuova grande “valorizzazione” turistica fatta di impianti sci- istici, di seconde case, di lottizzazioni, di pri- vatizzazione e consumo del territorio. Qualcuno, anche localmente, tenta di oppor- si, indicando vie alternative di riscatto. Ma gli abitanti locali si illudono di migliora- re le proprie condizioni consegnando le proprie terre e risorse allo sviluppo selvaggio dell’edi- lizia, in effetti unico settore in movimento, in una situazione di abbandono pressoché totale. Non si è ancora compreso che si tratta di una valorizzazione finalizzata agli interessi di pochi, e che finirà con il compromettere ulte- riormente la vita di queste comunità. Intanto, le generazioni più giovani della po- polazione continuano a fuggire. Chi sceglie di rimanere si organizza in pic- coli movimenti di “resistenza”. Anche perché qualcosa si sta muovendo nell’ amministrazio- ne del Parco, con la gestione del nuovo Diret- tore Franco Tassi. All’inizio degli anni settanta la situazione comincia in effetti a cambiare: grazie a campa- gne di stampa e alla rinnovata azione dell’Ente Parco che riprende a funzionare dopo anni di totale abbandono. E grazie anche al coraggio di alcuni ambientalisti, amanti della natura, giovani impegnati. Tra questi, anche alcuni giovani della zona, in particolare di Civitella Alfedena, Villetta e . Si apre un acceso dibattito politico-culturale, che vede partecipi “i ragazzi” del posto - alcu- ni diverranno da lì a breve gli amministratori del cambiamento - e che permette, nel giro di

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qualche anno, l’avvio di programmi alternati- in un Ostello per la gioventù, un po’ particola- vi in funzione della tutela del territorio e della re, per ospitare gruppi organizzati e interi nu- sua corretta valorizzazione, per un uso diverso clei familiari. e democratico delle risorse ambientali. A Civitella cominciano ad arrivare le prime Il Comune di Civitella Alfedena è il primo comitive scolastiche e aziendali. Intanto, viene a schierarsi accanto alla nuova gestione del rafforzata la tutela della riserva integrale della Parco. Già nel 1972, sulla spinta dell’entusia- Camosciara e Colle di Licco, che copre buona smo di alcuni cittadini, l’Amministrazione parte del territorio comunale. comunale approva i primi progetti concordati Civitella Alfedena diventa così un esperimen- dal movimento giovanile civitellese con l’Ente to semplice ma innovativo tanto da suscitare Parco. l’interesse di molti, dalle associazioni culturali Poi, dopo le polemiche per l’affitto al Parco e ambientaliste ai mezzi di comunicazione, alle della Camosciara, arriva una iniziativa che ha, stesse comunità della zona. per così dire, portata addirittura rivoluziona- In una tipica realtà meridionale, ferma al ria: lo stupendo anfiteatro di rocce e foreste palo e in perenne attesa di assistenza statale, viene costituito in Riserva Integrale. l’esempio di Civitella finisce sulle pagine dei La prima in Italia! maggiori quotidiani nazionali. Parco e Comune, superate tante resistenze, Anche all’estero viene molto apprezzato. costruiscono insieme una piccola Area fauni- Si aprono i primi bed&breakfast e si restau- stica per l’acclimazione di cervi e caprioli, de- rano case e camere per l’affitto; nascono bot- stinati a ripopolare le montagne dell’Appenni- teghe artigianali e commerciali e rientrano no. anche dei giovani emigrati al nord e all’estero. E’ l’inizio di tutto un fiorire di iniziative e Parco e Comune promuovono, insieme, con- progetti che fanno rivivere il paese, proponen- servazione ed ecosviluppo. dolo come località turistica nuova e originale, Nel 1979 le presenze turistiche, da poche per un turismo moderno di tipo culturale, eco- centinaia, raggiungono quota 50.000. logico, scientifico-naturalistico, giovanile. Nel 1980 si superano addirittura le 100.000 Ma il sostegno delle cosiddette autorità “com- presenze. E’ un successo incredibile. petenti e responsabili” è inesistente, quando Civitella diventa l’esempio da seguire. non vengono addirittura attivate azioni di vero Nel 1984 c’è un terremoto che complica mo- e proprio boicottaggio . mentaneamente la situazione, ma tutti si di- Nel 1975 in Comune arrivano i giovani, che mostrano decisi a insistere nella direzione im- guardano ormai in una direzione opposta ri- boccata, investendo peraltro bene i fondi della spetto al turismo sempre promesso dalle im- ricostruzione. mobiliari e collaborano invece con il Parco, Così, con il progredire del piano di restauro, che ha così la opportunità di istituire il primo il paese diventa un piccolo centro di montagna, Centro di Visita “a tema” del territorio, dedica- pieno di vita e frequentato dalle più disparate to al Lupo appenninico. correnti turistiche nazionali e internazionali, Viene elaborato un primo progetto di con- specie nordeuropee, da sempre attente a offerte servazione e rivitalizzazione del centro storico, turistiche legate a natura e cultura, dai grand in funzione di un uso multiplo. tour in poi. Si costituisce la prima Cooperativa di servizi Con la sua ricettività e la sua organizzazione, turistici della zona e si realizza la prima strut- ma soprattutto con la sua natura, il paese può tura collettiva del comprensorio, che consiste senza dubbio puntare più in alto, a condizio-

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ne che gli abitanti restino i protagonisti veri internazionale. di questa realtà, qualificando sempre meglio i L’ho voluto fare in modo semplice, attraverso servizi e organizzando le attività produttive, in una raccolta e selezione di articoli di giorna- uno spirito di positiva cooperazione che si va li di quegli anni, di articoli scritti da me per estendendo, fortunatamente, anche all’esterno quotidiani, settimanali e riviste; di articoli sca- e negli altri comuni della zona. turiti da mie interviste a quotidiani e settima- Solo in questo modo è possibile garantire la nali; di articoli derivati da personali colloqui stabilità dei risultati ottenuti e permettere un e “chiacchierate” con giornalisti e pubblicisti; ulteriore armonioso sviluppo, valorizzando di relazioni, proposte e comunicati stampa ela- anche aspetti artistici, storici e culturali. borati in qualità di Presidente della Pro-loco La sintonia tra tutela della biodiversità e svi- prima, di Sindaco di Civitella poi e, infine, di luppo, in questo meraviglioso angolo dell’A- funzionario dirigente del Parco e promotore di bruzzo, è ormai dato acquisito, tanto che il Ca- attività e organizzazioni del posto. moscio “salta sul terrazzo”, i lupi “passeggiano Nella prima parte si possono leggere alcuni sul belvedere”, l’Orso “visita i lupi” nell’area articoli di importanti giornalisti, che si sono faunistica, il Cervo “visita il Museo” e tutti ne occupati con molto interesse del Parco e di Ci- sono felici. vitella Alfedena. In questi stessi anni, grazie alle rinnova- Nell’ultima parte sono anche riportate alcu- te e dinamiche politiche di gestione dell’Ente ne mie proposte, elaborate in circostanze di- Parco e della originale e positiva esperienza di verse. Civitella Alfedena, il territorio finalmente “si Naturalmente questa “storia” interessa il pe- apre” a nuove e moderne iniziative di sviluppo riodo in cui ho personalmente partecipato e/o ecologico e alternativo, ristrutturando e rivita- condiviso in modo attivo, anche come cittadi- lizzando i centri storici e i paesi. no, le vicende e le iniziative raccontate. E condividendo con il Parco programmi di Saranno gli amministratori dei tempi succes- conservazione. sivi, se lo vorranno, a continuare il “racconto” Nascono quindi centri visita, aree fauni- di questa bella avventura, magari da scrivere stiche, aree attrezzate, cooperative giovanili, insieme. società di servizi, associazioni culturali e di Giuseppe Rossi promozione a Bisegna, Villavallelonga, Villet- ta Barrea, Scanno, Pescasseroli, Pizzone, Opi, San Donato Val Comino. Sta nascendo così “il Parco del futuro”, il Parco che, coniugando conservazione e svilup- po, segna il percorso per la creazione di un mo- derno sistema nazionale di aree protette. In queste pagine ho pensato di raccontare personalmente una bella storia, che riguar- da soprattutto la collaborazione tra il Parco e uno dei comuni dell’Area Protetta, capace di coinvolgere poi, come si è visto, altri comuni, definendo in tal modo la “politica” del Parco: una realtà che si affermerà a livello nazionale e

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da “IL TEMPO”, agosto 1954 ALBERGO NOVECENTO A ROCCATRAMONTI Lasciamo la strada Marsicana n. 83 e imboc- hanno il fascino maschio dell’epopea. chiamo la carrozzabile che va alla Camosciara. Ma quali le vicende di queste feudo? Sulla sinistra notiamo una strada in costru- Il vegeto vecchietto non digiuno di notizie zione e operai al lavoro; scendiamo dalla mac- storiche racconta: china e l’assistente, da noi richiesto, ci informa “Fu fondato da un Padre Domenico benedet- che quella strada ci condurrà sulla vicina colli- tino intorno al 1030 per offrire un asilo alle po- na dove tanti e tanti anni fa sorgeva una rocca. polazioni perseguitate dalle truppe di passaggio. “Ma perché questa strada?” Azzardo. Qui si rifugiò la gente di Civitella, paese sito L’assistente, un vecchietto venerando nella a circa sette km più ad Est, e sul feudo estesero canizie dei capelli e della barbetta fluente. la loro dominazione prima i Normanni, poi gli “Sulla collina, fra le rovine superstiti e proba- Svevi. Distrutto intorno al 1400 dal Conte Gia- bilmente a danno di queste, per iniziativa del como Cantelmo, gli abitanti si sbandarono. Parco Nazionale d’Abruzzo, sarà costruito un Una parte tornarono a Civitella, altri fonda- albergo”. Risponde. rono la vicina Villetta.” Ci arrampichiamo verso l’altura coperta di Incoraggiato dalla nostra attenzione, il sim- radi cespugli e di rovi: l’orizzonte si slarga, la patico Cicerone prosegue: suggestione dei luoghi pulsa nell’animo trasfi- “Qui tutto parla di un turbinoso passato. Du- gurata da un senso di mistero. rante la costruzione della strada che conduce Di fronte, verso sud, s’allarga ad anfiteatro in alla Camosciara, sono emersi molti scheletri, un trionfo di verde la visione dolomitica della resti di giovani a giudicare dalla perfetta den- Camosciara; ad ovest s’allunga fra declivi ora tatura, chissà, forse guerrieri. Fu trovata anche dolci ora forti, popolata di faggi secolari la Valle una lapide con una iscrizione commemorativa di Fondillo; tutt’intorno cime ineguali dall’a- di un fatto di armi di Caio Mario”. spetto fiero come sciolte intorno a un sacrario; La breve storia narrata di faccia alla Camo- e in mezzo il sacrario: Rocca Intramonti. sciara urlante nello scroscìo dei suoi torrenti, al Qui le mura di cinta del vecchio maniero: po- cospetto dei giganti orografici, tra desolate so- derose ancora nonostante le ingiurie del tempo pravvivenze di rovine, acquista tonalità epiche. e degli uomini, sinistramente occhieggianti Quei ruderi vivevano, sembravano in ascolto. dalle feritoie slabbrate. ...L’albergo, qui? - pensavo. - Ma non c’è più Un sentimento religioso ci investe, come di posto? Quod di omen avertant! E andavo bor- chi entra in un tempio; e del tempio è l’atmo- bottando non so quali invettive contro la pro- sfera raccolta, silenziosa, sublimatrice di sensi. fanatrice invadenza degli uomini, contro la Ma le mura smantellate, la vecchia torre scar- deprecabile incuria per gli eterni valori dello nita e mutilata, le umili abitazioni dei servi spirito. della gleba, parlano un linguaggio di secoli e (Mario Rossi, corrispondente da Civitella)

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da IL TEMPO”, agosto 1958 DIFENDERE DAI VANDALI LA VALLE DELLA CAMOSCIARA L’interrogazione dell’on.le prof. Vincenzo Ri- stico ha messo il dito sulla piaga. vera mossa al Ministro dell’Agricoltura e Fore- La carrozzabile che dalla nazionale 83 accede ste, sul Parco Nazionale d’Abruzzo ha indiret- alla Camosciara, se ha facilitato nel passato il tamente riaperto la polemica sulla possibilità trasporto della legna venduta alle ditte boschi- che la gestione dell’Ente sia riaffidata alla Fo- ve, s’è rivelata in seguito un pericoloso alleato restale. L’interrogazione investe l’aspetto isti- dei tagliatori clandestini. tuzionale oltreché economico e paesistico del Fu questa amara considerazione che indusse Parco del quale denuncia l’insufficienza fun- l’amministrazione del Comune di Civitella Al- zionale e tutoria. fedena a deliberare per l’installazione all’im- Lo sfruttamento dei boschi infatti, determi- bocco di tale strada di un robusto cancello di nato nel passato da motivi contingenti (quali la ferro. ricostruzione del bilancio dei comuni dopo la Il cancello infatti fu installato, ma è rimasto guerra e l’esigenza di lenire la disoccupazione) aperto; il che equivale ad una chiusura simbo- è diventato poi il toccasana di tutte le passività lica, col danno delle spese senza alcun vantag- dei comuni (e non solo di questi); e i tagli sono gio. continuati sistematici, spietati, irrazionali; solo I dirigenti del Parco non hanno visto di buon da qualche anno si è avvertita la necessità di occhio tale iniziativa, esprimendo qualche ve- studiare dei piani economici a salvaguardia del lato risentimento. residuo patrimonio silvano. Eppure nessuno più del Parco avrebbe dovu- Ma non tutti i comuni lo hanno attuato, o to rallegrarsi dell’iniziativa; poiché le strade per insufficiente sensibilità amministrativa chiamano le macchine, e le macchine coi loro o perché il piano economico, essendo esau- motori e con lo sciame dei loro passeggeri non rita la scorta di bosco ceduo, è apparso come collaborano di certo alla realizzazione delle un provvedimento del... senno di poi; perché finalità costitutive che il Parco deve svolgere; (anche questo va detto) esistono comuni ricchi ne costituiscono piuttosto uno svuotamento e la cui dovizio forestale è immensa, e comuni un’obliterazione. modesti o poveri; e rispettivamente, comuni La facile accessibilità della Camosciara alle dove si pagano le tasse per aiutare il bilancio, macchine, che giungono fin dentro le pendici e comuni dove le tasse non si pagano perché il boscose, è, d’altra parte, un invito lusinghiero bilancio si regge sul taglio dei molti boschi. ai bracconieri di ogni paese. All’azione dissolutiva dei boschi da parte E’ vero che il Parco dispone di tredici guar- delle ditte boschive, si è aggiunta poi quella di die per la sorveglianza e per la repressione del intraprendenti commercianti indigeni. bracconaggio, ma il loro stato d’animo non è La Camosciara va protetta per quel che ha di molto rassicurante, trattate come sono alla sacro nella sua flora e nella sua fauna singola- stregua di sottoccupati e da tempo in agitazio- rissima, ma va anche custodita per la dovizia ne per rivendicazioni economiche dei suoi boschi, come entità economica. (Mario Rossi). E qui l’on.le Rivera con spiccato senso reali-

19 IL PASTO DEI LUPI da “IL TEMPO”, luglio 1967 VANA ATTESA Correva l’anno di grazia 1957 quando veni- un paio di villini, toppe di calcestruzzo sulla va annunciato lo stanziamento di sessantuno veste austera dei boschi, anziché quelle di cin- milioni per la sistemazione dei due tronchi quecento cittadini (tanti ne ha Civitella) che stradali che allacciano Civitella, da una parte nella strada trovano la loro quotidiana ragione a Villetta e dall’altra al lago. di vita. Disciplinati e quieti i buoni civitellesi torna- Oggi, chi dalla nazionale imbocca il lungo vano alle urne, inseguendo con occhi sognanti ponte sul lago, alla volta di Civitella, filando la fata morgana che, da creatura mitica, non sull’asfalto fra due balaustre in bianco e nero, tardò invece a dileguarsi fra le brume vaporose non pensa certo di doversi trovare, dopo circa della Maiella e del Gran Sasso. trecento metri di comodo rettilineo, su di una E i milioni stanziati? Si disse allora, e si ripeté strada bianca e malagevole. poi, che erano stati dirottati frettolosamente Ma un primo scossone annuncia il trapasso; verso un mercato elettorale più redditizio per le curve si inseguono come spire di serpe, il un uguale bisogno. motore geme, i sobbalzi crescono fra depres- E così i buoni civitellesi, già altre volte presi sioni e ciottoli perpetuamente affioranti dal in giro, si tennero il danno e si ebbero le beffe. fondo, come i teschi dei traditori nell’inferno E intanto l’asfalto copriva la bianca e tortuosa dantesco. carrozzabile che si inerpica a Opi, e perfino i Eppure la Camosciara ha già da un decen- tornanti solitamente deserti della Camosciara, nio la sua strada asfaltata, e coperto di asfalto che portano nel cuore del Parco le macchine sarà presto anche il tratto Opi-Forca d’Acero; e l’insidia bracconiera, fra l’incantato stupore ma Civitella invecchia nell’attesa, a stento ri- degli organi di tutela. sospinta alla speranza dall’incerto baluginare Qualcuno obietterà che la strada per la Ca- delle prossime elezioni. mosciara fu finanziata dalla Cassa del Mezzo- (Mario Rossi) giorno, mentre quelle che portano a Civitella dipendono dall’Amministrazione Provinciale; due amministrazioni dunque, che, secondo il nostro ipotetico interlocutore, spiegano la di- versità dei provvedimenti. Come se la Camo- sciara non appartenesse a Civitella e come se questa e quella non facessero parte della pro- vincia di L’Aquila, e tutte e tre del Mezzogior- no d’Italia per conformazione geografica e per tradizioni storiche. Come se l’Italia, vaticinata dal Mazzini una, libera, indipendente, repubblicana, si fosse ri- trovata, dopo circa un secolo di unità, nuova- mente divisa in una miriade di staterelli cia- scuno per suo conto legiferante e sovrano. Come se fosse lecito, in uno Stato civile e de- mocratico, al di sopra delle varie amministra- zioni stradali, tenere in maggior conto le istan- ze dei pochi che quelle dei molti, le esigenze di

20 IL PASTO DEI LUPI da “MONDO DOMANI”, luglio 1968 RICHIAMO TURISTICO Venendo da Opi, poco prima di Villetta Bar- I dubbi sorgono spontanei: è stata costruita rea si apre sulla destra la Val Camosciara. Sem- su pressione di qualcuno che ha in animo di pre l’opuscoletto del quale parlavamo all’inizio lottizzare e creare qui un centro residenziale? dice: “Credo siano ormai pochi i luoghi d’Eu- L’ipotesi è tutt’altro che fantasiosa dato che due ropa dove il vergine, il primitivo, il selvaggio, il ville sono già state costruite. Oppure è stato il maestoso si impongano con pari forza...” regalo demagogico di qualche parlamentare, in E’ proprio alla Camosciara che ho la seconda cerca di voti, al comune di Civitella Alfedena? brutta sorpresa della giornata. L’ultima volta Una strada, si sa, fa un certo effetto. O infine, che venni qui c’era una stradina che, senza ro- la strada è il frutto della buona fede dei respon- vinare il paesaggio, s’inoltrava nella valle per 3 sabili dell’Aquila che, cosi facendo, hanno pen- chilometri. Ora davanti a me c’è una nuovissi- sato di incrementare il turismo nella regione? ma strada asfaltata opera del compartimento Se è così, allora mandiamo un poco all’estero provinciale dell’Anas dell’Aquila che raggiun- i nostri funzionari a imparare come si sviluppa ge il Belvedere della Liscia. veramente il turismo, costerà senz’altro meno A cosa serve questa strada? In macchina si di una strada, o almeno si acquistino loro dei poteva già arrivare fino al Belvedere, senza dif- buoni libri con belle fotografie dai quali possa- ficoltà, anche prima. Non so quanto sia costata, no rendersi conto che se il fascino e il richia- ma, a parte lo sfregio alla natura, fa male veder mo turistico di una zona sono determinati da buttare al vento dei soldi in una zona dove ce un certo ambiente naturale, tutto si deve fare ne sarebbe enorme bisogno per risolvere mille fuorché modificare questo ambiente. altri problemi. (Paolo Consiglio)

21 IL PASTO DEI LUPI da “L”AQUILASETTE” e “ALTO SANGRO”, maggio 1969 ABRUZZO E ABRUZZO Gli abruzzesi hanno salutato con gioia l’a- Il problema però non è d’una Civitella “isola- pertura del primo tronco dell’Autostrada ta” e condannata a morte di consunzione. Roma-L’Aquila. L’Abruzzo attraversato da Il problema e d’un errore di chi pensa, a ta- un’autostrada - quale che siano le opinioni, le volino o davanti la cassaforte, a un tipo di turi- polemiche e i risentimenti al riguardo -, è un smo predatore che prenda dagli abitanti le cose avvenimento che interessa tutta la Regione. più belle e poi li chiuda tutti nell’armadio. In tanto e giustificato clamore si inserisce Civitella Alfedena, piccolo paese dell’Alta però il dubbio che molte, troppe parti del com- Valle del Sangro, é collegata alla Strada Statale plesso logistico aquilano siano tenute in di- n. 83 Marsicana da due strade Provinciali pro- spregio. Sono le parti minori di quell’Abruzzo venienti, da una, e dal ponte sul ignorato, per forza di cose o per ignavia degli Lago di Barrea l’altra. uomini, ma che pure esiste, lavora, paga. Sono due strade ormai ridotte in uno stato E’ davvero reale questo Abruzzo-ceneronto- pietoso e somigliano più a delle mulattiere che la? Pare proprio di sì! E la denuncia chiara, ine- a delle strade carrabili. Sono anni che si atten- quivocabile viene da Civitella Alfedena. de una decisione, affinchè si provveda final- E’ un grido di dolore di questo piccolo borgo mente alla loro sistemazione. arrecato sui fianchi delle montagne della Ca- Intanto, per colmo d’ironia, sembra siano mosciara verso le quali è l’ultimo abitato. stati appaltati i lavori di completamento della Civitella, come altri centri dai quali li separa strada che dal ponte nuovo corre lungo la il bosco e la macchia, diviene sempre più “iso- sponda destra del Lago di Barrea. lata” in mezzo a strade “turistiche” che si mol- Questa strada renderà accessibili tanti ter- tiplicano e alle quali essa guarda, stupita, come reni, che saranno sicuramente accaparrati dai lo straccione al signore che passa in limousine. privati e favorirà le lottizzazioni e la creazione Ma cosa domanda Civitella? di villaggi turistici. Semplicemente che le spese di carattere turi- Tutto questo a molti chilometri di distan- stico non siano fini a se stesse ma rientrino in za dal centro abitato e con l’unico risultato un piano preordinato e coordinato. Un piano dell’ulteriore isolamento del paese. che consideri l’uomo nella natura, non l’uomo I vecchi centri abitati, così (e Civitella ne è contrapposto alla natura in una antitesi che esempio eloquente!), abbandonati a loro stessi non ha senso. languiscono e deperiscono sempre più, favo- Più si fanno, o si progettano strade e com- rendo l’esodo delle migliori e più valide forze plessi edilizi, più gli abitanti se ne vanno; come di lavoro. Tutti i giorni intere famiglie sono co- se, per una ignota legge di osmosi, dovessero strette a emigrare al nord o all’estero. cedere necessariamente il posto ai turisti per- Civitella Alfedena, quindi, che presto si ono- ché costituiscano altre comunità dissociate e rerà di un’altra “strada turistica”, in aggiunta a distinte dai nuclei preesistenti. quella della Camosciara, già bella, larga e asfal- Gravissimo errore. tata, manca del tutto di infrastrutture ben più I paesi dei Parco, e come questi tanti altri essenziali. della Valle del Sangro, fanno parte del sistema Evidentemente, gli uomini che accedono al e non ne sono fuori. paese (contadini, pastori, operai) non sono Pensarli “rami secchi”, come le ferrovie da degni dello stesso trattamento di coloro che smantellare, è un assurdo economico e un in- accedono ai “centri residenziali”, anche fanta- sulto sociale. sma (per il momento!) come quello della Ca-

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mosciara. rio del Parco, infrastrutture degne del vivere E’ ora che finisca questo modo di agire e di civile: strade interne, luce, acqua, un centro amministrare il denaro pubblico. abitato in condizioni decenti, impianti di fo- E’ ora di capire che quei paesi del Parco Na- gnatura, servizi ospedalieri e scolastici di livel- zionale d’Abruzzo che pochi interessati decan- lo adeguato. tano beneficiati da una pioggia d’oro, sono in La gente, mille volte illusa da sterili promesse realtà del tutto abbandonati dal potere pubbli- è stanca di aspettare e sopportare simili torti. co. Attende un radicale cambiamento della poli- Il quale, se è sollecito a spendere miliardi tica nel Parco e del Parco. per strade, non ha ancora saputo dare ai paesi (Giuseppe Rossi) dell’Alto Sangro compresi appunto nel territo-

23 IL PASTO DEI LUPI da “L”AQUILASETTE”, giugno 1969 UN USO DIVERSO DEI BOSCHI Può sembrare una banalità, eppure è possi- tempo conservare per intero la proprietà dei bile garantire una diversa utilizzazione dei bo- boschi. Forse, in sede di contratto, bisognava schi comunali, che non sia quella di rapina e fare maggiore attenzione ad una clausola finale distruzione, condizionata dalle ditte boschive, che prevede il pagamento dell’accrescimento interessate a tagliare sempre di più. della massa legnosa del bosco, ma questo pro- Sembra che comincino ad accorgersene anche babilmente potrà essere migliorato in seguito, gli amministratori locali se è vero, come è vero, anche perché è difficile che per il futuro questo che il Comune di Civitella Alfedena ha ceduto rapporto si metterà in discussione. in affitto i boschi della Camosciara. Non è stata E ciò per un motivo molto semplice: è van- una scelta facile e la discussione, fatta di grosse taggioso! Non solo, ma al di là del capitale polemiche, si è protratta per alcuni mesi. monetario rappresentato da questi boschi, Non si può infatti dimenticare che nel corso essi valgono molto dal punto di vista del turi- dell’estate 1968, a causa di una mancata auto- smo. E nessuno, pare, se ne sia ancora accorto. rizzazione al taglio dell’uso civico, la popola- Ma negli anni quasi sicuramente ci si renderà zione di Civitella è scesa in piazza a manifesta- conto che questo è il valore maggiore. re contro il Parco. Bisogna proprio dirlo: nonostante le molte Prescindendo dalle strumentalizzazioni che polemiche, il Comune ha avuto un bel corag- erano alla base di questa protesta, bisogna dire gio a fare questa scelta. però che da quel momento è iniziata una ap- E’ la prima volta, dopo la creazione dell’ini- profondita discussione tra la gente, che si sta ziale nucleo di Parco, che un Comune e l’Ente scoprendo essere molto interessante. stipulano un contratto di affitto. Da mesi, e non è ancora finito, si va letteral- Forse è una iniziativa che può servire da mente litigando per strada e nei bar intorno ai battistrada per permettere un migliore “sfrut- vincoli del Parco e sulla opportunità di dare in tamento” dei boschi, che finora sono stati sol- affitto la zona della Camosciara. tanto distrutti a vantaggio di ditte e di poche Ebbene, anche se spinta da ragioni finanzia- famiglie locali. rie per il ripianamento del bilancio comunale, Si ascoltano infatti, tutti i giorni, in pubblico l’Amministrazione ha fatto una scelta molto e in privato, i racconti dei vecchi che parlano di precisa. Il contratto stipulato con l’Ente Parco ruberie di tronchi, di camions stracarichi usci- a decorrenza 1° gennaio 1969, offre delle ga- re nottetempo dalla strada della Camosciara, ranzie chiare per la salvaguardia dei diritti di di martellate truccate ed esagerate nella Costa uso civico dei cittadini. Camosciara e di esperimenti colturali fasulli Non solo, ma questa scelta contribuisce in al Monte Boccanera. Tutto questo è destinato, modo rilevante ad invertire la rotta dello sfrut- per fortuna, a terminare. Non sarebbe male che tamento ad ogni costo e con ogni mezzo di anche gli altri comuni cominciassero a pensare qualsiasi angolo dei boschi, per fini di caratte- ad una soluzione del genere. re contabile, che se proseguita potrebbe diven- (Giuseppe Rossi) tare molto rischiosa per le risorse boschive. In questo modo, invece, il Comune può contare ogni anno su una entrata fissa da destinare alle spese correnti per il funzionamento degli uf- fici - e finalmente pagare nei tempi dovuti -al meno gli stipendi al personale - e nello stesso

24 IL PASTO DEI LUPI da “QUOTIDIANI LOCALI”, luglio 1972 CAMOSCIARA RISERVA INTEGRALE E’ stata istituita, con decisione del Consiglio Genziana. di amministrazione dell’Ente, e sentita l’Am- Questo straordinario patrimonio collettivo ministrazione comunale la prima riserva inte- sarà ora garantito da una tutela più attenta che grale in un Parco Nazionale, nel cuore di una tenterà in qualche modo a limitare, se non eli- delle più belle e interessanti zone naturali di minare del tutto - questo dipende da tanti altri tutto il comprensorio. Essa è situata nella Ca- differenti fattori - i guasti causati da un afflus- mosciara ed interessa una vasta zona, oltre 600 so disordinato e caotico di masse sempre cre- ettari di bosco, presa in affitto dal Comune di scenti di turisti, ancora totalmente insensibili Civitella Alfedena già da alcuni anni. La istitu- ai valori e alle esigenze dell’ambiente naturale. zione della riserva ha lo scopo di di proteggere E i segni di questa maleducata presenza sono nel modo migliore le notevoli emergenze na- rilevabili facilmente nella erosione del terreno turalistiche e, razionalizzando le attività turi- dentro la foresta, nella presenza di rifiuti spar- stiche, quello di favorire anche un diverso svi- si dappertutto, negli schiamazzi continui dei luppo delle collettività, che saranno chiamate presenti. Si potrà anche procedere a un miglio- ad un prossimo impegnativo confronto con la re assetto di tutto il comprensorio, marcan- realtà del Parco Nazionale d’Abruzzo, in fase do in modo adeguato i sentieri da percorrere, di tumultuoso cambiamento. approntando aree di disimpegno a valle con La Riserva, oltre alla bellezza del paesaggio attrezzature per la ricreazione e lo svago, rego- e all’importanza geomorfologica del tutto pe- lamentando il traffico motorizzato. culiare nell’Appennino, ospita tutte le specie Forse è questa l’occasione più propizia che più importanti della fauna del Parco, dall’Orso si presenta alla Amministrazione comunale marsicano al Camoscio d’Abruzzo, dal Lupo di Civitella Alfedena per fare in modo che la appenninico all’Aquila reale, dal Cervo al Ca- tanto decantata Camosciara possa essere di priolo (di recente reintroduzione) dalla Lon- una qualche utilità anche economica. tra al Gatto selvatico, al Picchio dalmatino, al Tutta una serie di attività umane produttive Corvo imperiale. Anche eccezionali formazio- possono infatti essere intraprese senza nuo- ni vegetazionali di grande valore naturalisti- cere minimamente alla preziosa natura, nella co popolano i pendii dello Sterpi d’Alto e del consapevolezza, - che comincia a farsi strada Balzo della Chiesa: il Pino nero di Villetta, il anche in qualche isolato cittadino del posto -, Pino mugo, il Faggio, l’Acero, il Salice e il Fras- che conservare non comporta necessariamente sino; e fiori rarissimi come la Scarpetta di Ve- soltanto dei sacrifici. nere o Pianella della Madonna, l’Aquilegia, la (Giuseppe Rossi)

25 IL PASTO DEI LUPI da “ALTO SANGRO”, settembre 1974 SALUTO A CIVITELLA Questo paese, che ha un largo fronte affac- fedena, vale proprio la pena di rifare i conti e ciato sul Sangro, si incunea alle spalle con uno trarne i consuntivi. E’ servito a molto, a poco, stretto triangolare nel cuore della montagna. a nulla? Perché i convegni, di solito, si esau- Da essa trae la sua antica fisionomia di strut- riscono in chiacchiere e progetti: chiacchiere tura medioevale; da essa le caratteristiche disperse al vento, progetti destinati a dormire, dell’ambiente fisico; da essa la sua tipicità socio in stato di immobilità, in fondo ai cassetti dei economica. Queste tre cose ci hanno indotto destinatari. ad “aprire” la nostra inchiesta dal titolo “Che Al Convegno di Civitella, invece, qualche ne dice la gente” con le risposte dei Civitellesi cosa si è mosso. Per cominciare da Civitella alle nostre domande. A chi sono rivolte queste stessa. Noi non sospettavamo, ed è stata anche domande? A tutti: dal Sindaco all’uomo della una sorpresa per molti convegnisti, la insolita strada, passando naturalmente per la via obbli- vivacità e la decisa volontà organizzativa quale gata dell’agricoltore. traspare dalla comunicazione della Pro Loco, E abbiamo scelta Civitella, 315 abitanti, per- Presidente Peppino Rossi. La Pro Loco; un ché è il simbolo stesso di quell’Italia rurale, si- centro, un punto di riferimento, un embrione lenziosa ma non per questo dormiente, le cui di organizzazione turistica che non cessere- opinioni vanno sentite e tenute in conto. mo mai di sottolineare. Pensosi, come siamo L’Italia rurale, e nella specie l’Abruzzo mino- di fronte alla rivelazione del Presidente della re - il misconosciuto Alto Sangro, coperto dagli Comunità di Valle, Buzzelli, secondo la quale speculatori e coccolato dai politici in tempo “i grandi alberghi chiudono” e riservandoci elettorale - ha una sua anima per molti aspetti di trattare a parte questo tema sconcertante, ancora vergine. Ma già vi si notano fermenti di dobbiamo rivolgere la nostra attenzione alle vita e si rilevano percentuali insospettate. “pensioni a carattere familiare e ai ristoranti Il più piccolo paese dell’Alto Sangro - lo im- tipici”, espressamente indicati come soluzione maginate? - chiuso tra un fiume e una mon- primaria del problema turistico. E chi, se non tagna, presenta il più alto indice di iscritti al la Pro Loco, è in grado di assolvere la funzione presidio dei libri: il 61% della popolazione, più di intermediario tra la domanda e l’offerta? della metà degli abitanti. Ora, la Pro Loco di Civitella sta lanciando l’i- Basterebbe questo dato per dare la sensazio- dea della istituzione di un Centro Turistico So- ne della volontà di sapere, che è indice di pro- ciale che ha come sua base l’immissione reale gresso civile, dominante a Civitella. del turista nella vita del paese. Il turista, il vi- Dal silenzio alpestre di questo avamposto sitatore, il contadino, il “locale”. Due mentalità della foresta di orsi e di camosci, l’Agenzia diverse, due interessi contrapposti, un incontro “Alto Sangro” ha deciso, come già annunziato, che può divenire uno scontro, come è avvenu- di presentare queste risposte, cioè il volto attua- to e, purtroppo, continuerà ad avvenire, specie le dell’Alto Sangro in altrettanti fascicoli setti- nei paesi “nuovi” all’invasione forestiera. “Il manali che si apriranno con l’inchiesta-base su turista si sente estraneo alla vita e alle scelte Civitella Alfedena, considerata come pioniera della comunità locale” - ha ammonito il Presi- del nuovo turismo e la più ardita per la vivacità dente -, avvertendo tutta l’insidia di una simile della sua nouvelle vague in tutto il movimento situazione qualora avesse a cristallizzarsi. Ma, di risveglio altosangrino. ribaltando il ragionamento in senso inverso, E adesso, il dopoconvegno che cosa ha fatto la comunità locale per vin- Nel trigesimo del Convegno di Civitella Al- cere questa barriere di incomunicabilità? Non

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più tardi di pochissimi anni fa, in un centro che non nomino per carità di patria, delle gio- vani donne milanesi che avevano, per il caldo, le spalle nude, furono apostrofate dalle locali, scandalizzate dal modo di vestire, e accompa- gnate con brontolii e qualche urlaccio al loro torpedone. “Gente del sud” disse sprezzante- mente una di quelle milanesi e noi pensam- mo che molti anni avrebbero dovuto passare prima che si stabilisse un clima di comprensio- ne e di tolleranza tra due mondi cosi lontani. Ora, ci pare che questo tema della comprensio- ne sia stato bene centrato dagli amici di Civi- tella Alfedena che noi, in rapporto all’ampiez- za del territorio o alla estrema giovinezza del loro organismo, possiamo definire senza alcun dubbio una élite d’avanguardia. Fa bene il Presidente Rossi a pensare, guar- dando lontano, a una cooperazione che non sia quella dell’affare tra il contadino e lo specula- tore, a un sistema nel quale l’operatore econo- mico “non porti altrove i frutti dei suoi inter- venti economici”. Ma questo è l’ultimo anello di una catena della quale si saldano adesso le prime maglie. C’è tutta un’opera da svolgere. Abbiamo se- gnalato l’iniziativa di Civitella Alfedena della quale non ci si nascondono le difficoltà. “Ri- uscirà la Pro Loco da sola a portare a compi- mento un progetto di tale genere?”. Questa l’esplicita domanda. Ed altrettanto esplicita la risposta: “certamente no”. Siamo, dunque, alla prima pietra scagliata in quel fosso pantanoso delle iniziative turistiche. C’è tutto un lavoro di costruzione da fare, un lavoro che é compito della Comunità montana promuovere ma è dovere delle amministrazio- ni comunali di affiancare. (Renato Caniglia)

27 IL PASTO DEI LUPI da “ALTO SANGRO”, novembre 1974 CIVITELLA RISPONDE La nostra inchiesta-referendum sulle Pro tornei sportivi, incontri culturali. Loco dell’Alto Sangro ha cominciato a funzio- Organizza, due volte la settimana, proiezione nare. di film ricreativi e culturali, con dibattiti finali. Pubblichiamo oggi la prima delle risposte Per il futuro, quasi programma unico, al di pervenute. fuori di quelli ricorrenti, data la sua estrema Essa si deve ai “giovani leoni” di Civitella Al- importanza e complessità, è quello della realiz- fedena, giunti tardi nell’agone turistico e forse zazione di un Centro turistico sociale. perciò più svegli e meglio preparati. Il progetto è stato regolarmente inviato alla Ed ecco il quadro locale, così come lo desi- Regione, alla Provincia, agli Enti turistici, deravamo e come lo proponiamo a coloro che all’Ente Fucino e alla Comunità Montana. non ci hanno ancora risposto. Saremmo grati se fosse possibile, in tutti i Ed ecco quanto scrive Giuseppe (Peppino) modi, sollecitare gli interventi di queste istitu- Rossi. zioni in favore di questa importantissima ini- Attualmente l’Associazione è in grado di fun- ziativa. zionare autonomamente (ma in modo molto li- La Pro Loco di Civitella ha dato dimostra- mitato) grazie agli sforzi e ai sacrifici dei soci zione di ben funzionare soprattutto per il di- attuali e soprattutto dei giovani soci. sinteressato entusiasmo dei giovani del paese e Nelle attuali condizioni, però, il suo funziona- dell’appoggio morale dei più anziani e si aspet- mento non potrà assolutamente andare al di là tava, sinceramente, riconoscimenti diversi da della normalissima ordinaria amministrazione. parte delle autorità. Non è pensabile e possibile, ad esempio, poter Non abbiamo, però, nessun Santo in Paradi- aprire un ufficio turistico regolarmente funzio- so...! nante. Sconosciuti, come siamo! Ben diversa potrebbe invece essere la funzio- E’ iscritta all’Associazione la quasi totalità ne della Associazione se concretamente aiutata degli abitanti, ma vi partecipano attivamente dagli organismi competenti. solo pochi, essenzialmente giovani. In passato ha intrapreso iniziative di caratte- L’amministrazione è abbastanza dinamica e re essenzialmente propagandistico e culturale. snella, senza fronzoli e formalismi, ma decisa- Ha realizzato, ad esempio, bigliettini d’auguri e mente corretta. adesivi del paese. (Renato Caniglia) Ha organizzato feste folcloristiche, mostre,

28 IL PASTO DEI LUPI da “IL MONDO”, giugno 1975 IL BEL PAESE - PROTEGGERE LA NATURA È ANCHE UN AFFARE A Civitella Alfedena è stato inaugurato un zionale come un ostacolo al “progresso” e allo complesso turistico sportivo, destinato a salva- “sviluppo”. Tra le tante chiacchiere e fughe in guardare e valorizzare il Parco Nazionale d’A- avanti che si fanno in Italia sull’ecologia, que- bruzzo. sto di Civitella Alfedena è dunque un esempio Il 2 giugno, festa della Repubblica rimarrà pratico in alternativa a quella “valorizzazione” una data importante per un minuscolo paese convenzionale e di rapina che finora ha im- nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, e per perversato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, di- ragioni tutte diverse dalle solite. struggendo l’ambiente naturale e privatizzan- Con una breve cerimonia, è stato inaugura- do il territorio. to un piccolo complesso di opere destinate ad E’ un tipo di “valorizzazione” (quanto è suc- avere grandi e positive conseguenze per la po- cesso venti chilometri più in là a Pescassero!i, polazione e per il Parco: un’area faunistica con duecento ville di lottizzazione e residence, per i lupi, un campo di gioco (pallavolo, pallaca- un complesso di trecentomila metri cubi quasi nestro, bocce, con bar e servizi igienici), una tutti a vario titolo illegittimi) che procura solo passeggiata tra i pini, i frassini e le roverelle danni all’economia locale. attorno alla terrazza panoramica dove sorge Essa ha impiegato soltanto poche decine di l’antica chiesa di Santa Lucia, un ostello di 52 persone nella precaria e breve attività edilizia, letti in un edificio storico riadattato. ha fatto salire il prezzo di tutti i generi di prima La semplice sagra paesana, alla quale hanno necessità, non ha frenato l’emigrazione: questo partecipato quasi tutti i trecento abitanti del turismo di possesso, fatto di residenze private, villaggio, ha un valore inversamente propor- determina in media un’occupazione annua di zionale alla modestia delle opere realizzate. una persona ogni cento posti letto, mentre un Significa un nuovo rapporto tra popolazione e edificio a rotazione d’uso, un albergo, un ostel- parco nazionale: questo ha realizzato l’impian- lo eccetera dà lavoro, a parità di dimensioni, ad to ricreativo, l’area faunistica, la passeggiata; almeno dieci persone: uno pseudoturista, pro- l’ostello è invece il frutto del lavoro volonta- prietario di villino, dà un apporto monetario rio di sette giovani intelligenti del posto che si inferiore di un quarto a quello di un vero tu- sono quotati per prendere in affitto l’edificio e rista (campeggiatore, escursionista), e occupa sistemarlo. uno spazio venti volte maggiore per una durata E’ un nuovo modo di intendere il turismo in tre-quattro volte inferiore. un parco nazionale: da un lato si sono miglio- In totale risulta che il turista di possesso rate le condizioni ambientali del villaggio a be- rende alla comunità cento volte meno del turi- neficio sia dei locali sia dei visitatori, dall’altra sta di soggiorno. si è creata un’attrezzatura ricettiva che favori- Sono questi i calcoli che i nostri economisti sce il turismo giusto, il turismo escursionisti- dovrebbero approfondire. Sarebbe la confer- co, sociale, culturale, di soggiorno. ma di quanto già si sa e che l’esempio del vasto Assistiamo dunque al principio della fine di mondo suffraga: che cioè un parco nazionale un equivoco che finora ha causato solo incom- in grado di funzionare, che la natura rigorosa- prensioni e rovine: un equivoco assiduamen- mente protetta è anche un “affare” per le popo- te favorito da affaristi, speculatori ed energu- lazioni locali. meni del cemento armato pronti a diffondere (Antonio Cederna) frottole perniciose e a presentare il parco na-

29 IL PASTO DEI LUPI da “QUOTIDIANI LOCALI”, giugno 1975 “LA TORRE” Credo che i sette ragazzi di Civitella, compre- te come ville e residences! Queste non solo non so chi scrive, possano essere orgogliosi della portano alcun beneficio, ma sottraggono alla loro iniziativa. gente il proprio territorio, specialmente quan- E credo anche che nei prossimi anni si potrà do i comuni cominciano a regalarlo, con l’alibi verificare nel modo giusto quanto questo in- del progresso. Si pensa di andare al Comune credibile impegno, con il conseguente impre- alle prossime elezioni: sì, si può provare, ma vedibile risultato, sia stato importante. prima è importante fare qualche cosa di serio. Senza esagerare e nella piena consapevolezza Magari una cosa piccola, ma seria. della modestia e della importanza locale della E si pensa alla casa di proprietà della Chiesa iniziativa, l’inaugurazione di questa prima alla Torre, che, sistemata in parte, è rimasta poi struttura collettiva può essere considerata una incompiuta. Si va dal parroco e si chiede in af- occasione storica, una piccola rivoluzione. fitto. La proposta viene accettata a condizioni Ma è bene raccontare la storia dell’Ostello favorevoli. La Torre, così come viene fuori dall’audiovisi- Bisogna ora cominciare a lavorare. Si stabi- vo appositamente preparato dagli artefici della lisce l’orario di lavoro, dalle 20 alle 24 circa di realizzazione, che sono sette giovani e amici, ogni sera. Gli assenti devono pagare una pena- nati a Civitella e qui residenti. le di duemila lire. Tutti d’accordo. Siamo nell’ottobre 1974, una sera al Bar si di- Ezio Jannucci, falegname, si incarica di siste- scute del più e del meno: si finisce, inevitabil- mare porte e infissi. Carmelo Cocuzzi, falegna- mente, per parlare di Parco e dello sviluppo di me e tuttofare, si incarica di coadiuvare nella Civitella. Perché non passare dalle chiacchiere sistemazione degli infissi e di eseguire lavori di ai fatti? C’è, davanti, un intero inverno. Cosa muratura. Carmelo Jannucci, idraulico, deve fare? Non sarà bello passarlo al Bar! provvedere agli impianti. Ettore Rossi, elettri- Perché non avviare una iniziativa concreta cista, pensa alle utenze. Antonio Antonucci, che faccia in qualche modo capire che, muo- in procinto di partire per la Scozia, assiste alle vendosi, si può fare qualcosa per occupare bene diverse attività. Enrico Santucci, fresco impie- il proprio tempo libero e per aprire qualche gato di Banca, aiuta Antonio e gli altri. Giu- spiraglio ai giovani del paese? Alcune inizia- seppe Rossi coordina, e deve verniciare porte, tive recenti hanno in fondo dimostrato come, finestre e ringhiere. Tutti insieme provvedono lavorando, dei risultati si possono ottenere. a imbiancare i locali, arredando le stanze e or- La Pro-Loco organizza belle manifestazioni. ganizzando la gestione. Il Parco sta completando un’area turistica a Passano così sette mesi di incredibile espe- fianco di quella faunistica già in funzione. Co- rienza, in oltre duemila ore di lavoro. Ci ritro- minciano ad arrivare i primi turisti interessati viamo, tra le mani, la prima struttura colletti- alla natura. va di tutto il Parco. Uno dei pochissimi Ostelli Mancano però le strutture ricettive. C’è un per la gioventù dell’intero sud Italia. grande albergo, non accessibile a tutti. Non c’è Si arriva all’inaugurazione: è un successo di un albergo medio. Non c’è una struttura per i partecipazione. Moltissimi giovani vengono giovani. Mancano impianti, in tutto il Parco, dai paesi vicini a vedere cosa hanno fatto que- in grado di ospitare un turismo di qualità che sti... matti di Civitella. possa garantire un effettivo avvenire alle po- Si fa gran festa. Il sasso è stato gettato. Forse, polazioni locali. Non è possibile che, anche a una piccola rivoluzione è cominciata! Civitella, si realizzino strutture ricettive priva- (Giuseppe Rossi)

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31 IL PASTO DEI LUPI da “ALTO SANGRO”, agosto 1975 CIVITELLA “NOTIZIE” A Civitella Alfedena, caratteristico centro del volta, curata direttamente da amministratori Parco Nazionale d’Abruzzo, per iniziativa del comunali. Consiglio Comunale, è nato un nuovo periodi- Al giovane Sindaco di Civitella, Rossi, e ai co “IL COMUNE NOTIZIE”. Come è specifi- suoi collaboratori giungano gli auguri di buon cato nel sottotitolo della testata si tratta di un lavoro della nostra redazione. bollettino di informazione e dibattito. Quindi, (Renato Caniglia) una nuova “voce” per la nostra zona e, questa

da “ALTO SANGRO”, Agosto 1975 CIVITELLA ANTICA E NUOVA Un giro d’orizzonte che voglia dare una pa- - ma i prezzi sono aumentati e le ditte, natu- noramica della situazione quale si presenta ralmente, non vogliono saperne d’un appalto dopo il 15 giugno non poteva prescindere dalle a tali condizioni. Dovrà, dunque, essere riesa- interviste con i nuovi capi delle amministra- minato e speriamo al più presto. zioni e i problemi vecchi e nuovi che sono Civitella è male illuminata. Sì prevede chiamate a risolvere. E’ la volta di Giuseppe nulla? Rossi, il giovane sindaco chiamato a reggere Altro che, per l’illuminazione è già stata fatta le sorti di Civitella Alfedena. A Civitella “Pep- la gara di appalto. La nuova rete si estenderà pino” dedica molto del tempo che gli lasciano oltre il perimetro urbano. Avremo, finalmen- i suoi impegni professionali, vale a dire che è te, una Civitella civilmente illuminata se non un problema sapere quando mangia e quando a giorno per lo meno, diciamo, ad alba. C’è un riposa. Crediamo che anche durante queste punto-luce, infatti, ogni venti metri. due fasi della sua giornata, egli non faccia altro Sindaco giovane, sport organizzato. Non c’è che pensare a Civitella e al gruppo di animosi stato bisogno di chiedere nulla. giovani che con lui stanno operando, oseremo Per gli impianti sportivi, il progetto relativo dire, un vero miracolo di trasformazione. Gli è stato approvato. Ma venti milioni, quanto abbiamo chiesto: è preventivato, non bastano. Sono cresciuti i Signor Sindaco, che c’è di nuovo a Civitella? prezzi e i desideri. Perciò ne chiediamo trenta C’è di nuovo e c’è di vecchio - ci ha rispo- e, tutto sommato, non crediamo certo di esa- sto scherzando - Ho trovato alcuni problemi, gerare tenuto presente le schiere giovanili e la già avviati a soluzione dalle precedenti ammi- presenza di forestieri. nistrazioni ma ancora in piedi. L’impianto, ad Lavori pubblici in progetto o in fase di ese- esempio, della rete idrica e fognante. E’ una cuzione? realizzazione indispensabile, propedeutica a Chiediamo il rifacimento delle strade inter- tutte le altre; una realizzazione-base. ne. Il volto del paese è deturpato da secoli di E a che stanno le cose. Non era già stato ap- abbandono. L’accesso al monumento nazionale provato e finanziato, se non andiamo errati, che è la Chiesa di San Nicola è difficile; la stessa il piano relativo? Chiesa dovrà essere restaurata. E poi il rifaci- Si - ci ha risposto Rossi scrollando il capo mento della casa comunale. Ci faremo promo-

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tori del piano regolatore. Bisogna recuperare il quella di creare una vita e un richiamo dove centro storico, abituandosi a rispettare i valori non esisteva che il campo e la casa. E’ un’opera architettonici. di civiltà. Signor Sindaco, Lei ci ha accennato soltan- Le domande si sono affollate ma le risposte to, crediamo, a quel che bolle in pentola. Poi- sgorgavano dall’entusiasmo di Rossi come un ché molti compiti sono devoluti alla Regione, torrente in piena. vuol dirci come questo nuovo organo intervie- Signor Sindaco, potrà dedicarci mezz’ora ne per la rinascita di Civitella? per la visita di Civitella? Oramai, di fronte a C’è una richiesta, logicamente, anche per la tante idee, c’è venuto il desiderio professiona- Regione, nel quadro dei suoi compiti istituzio- le di vedere il loro campo di attuazione. nali. Chiediamo, ad esempio, di finanziare il E con un arrivederci a Civitella abbiamo centro turistico, culturale e sociale che abbia- chiuso il primo round esplorativo di Civitella mo progettato. E’ una costruzione ex novo che antica e nuova. servirà oltre tutto a una funzione essenziale: CIVITELLA STORICA E MODERNA Un’iniziativa “storica” e moderna, nel mede- la seconda proposta, più complessa, sono allo simo tempo, è stata presa dal Comune di Ci- studio la concessione di premi e aiuti ai citta- vitella Alfedena che si è così posto in primo dini che si rendono promotori di iniziative del piano, come concezione amministrativa di genere. promozione. Il Sindaco Giuseppe Rossi, ha, in- La proposta risponde a una ormai antica fatti, indirizzato un invito a tutta la popolazio- puntualizzazione delle esigenze turistiche della ne per due direttive da seguire: il ripristino e la zona che sono state animosamente individuate conservazione del centro storico e la cosiddetta e tradotte in pratiche proposte dall’Ammini- “rotazione di uso”, cioè l’istituzione di pensio- strazione Comunale di Civitella Alfedena. ni, piccoli alberghi, case da affittare, case per Ora sta alla Regione, alla quale va diretto un lavoratori. più ampio discorso sulla conservazione dei Per il ripristino, allo scopo di rendere com- centri storici e sulla promozione del piccolo pleta la richiesta e di riparare in qualche modo turismo, di intervenire. Non si lasci perdere, allo scempio edilizio degli ultimi anni, il Co- nel lassismo della neo burocrazia, questo pro- mune offre gratuitamente il progetto delle gramma amministrativo storico e moderno al opere di ristrutturazione e trasformazione tempo stesso. dei vecchi fabbricati, ottenendo per conto del (Renato Caniglia) privato tutte le autorizzazioni necessarie. Per

33 IL PASTO DEI LUPI da “LA PREALPINA”, settembre 1975 ITINERARI: LA CAMOSCIARA La “Camosciara” è uno degli angoli più sug- sano con il ciclo della vita che è eterno e immu- gestivi di tutto il Parco. Si presenta al visitato- tabile. Qui la vita ha ancora un aspetto umano. re all’improvviso: una conca verde di boschi e (Vittorio Mambretti) prati, racchiusa da lame altissime di rocce. Vi si giunge dopo aver percorso un breve tratto di strada ottimamente asfaltata; ai lati tende di campeggiatori amanti della natura e pascoli con mandrie di mucche di varie razze. Il cielo qui è mutevole come l’estro di un pit- tore; da un azzurro intenso si passa di colpo, per quella caratteristica instabilità atmosferica della montagna, alle macchie bianche dei cirri, poi a nubi tempestose che accendono o spengo- no gridi di luce sulla cime della “Camosciara”. L’apparizione improvvisa della “Camoscia- ra”, che pare dipinta su un grandissimo scher- mo panoramico, è uno degli spettacoli più belli che un turista possa ammirare. Ai piedi delle cime, un grande pianoro, un paio di cottages con generi di ristoro e souvenir, un cannoc- chiale a gettone puntato sulle vette, lassù dove transitano i camosci. Si scavalca un torrente su di un ponte d’alberi e si incomincia a salire verso le cascate, in un bosco dove l’ombra rende freschissima la tem- peratura anche in piena estate; qui sono sem- pre d’obbligo il pullover pesante e la coperta di lana sul letto I più pratici, i più forti arrivano su, fino in cima, ed è un’impresa da capogiro. Sotto la val- lata si apre imponente e di faccia si innalzano grandi monti brulli chiazzati da cupi boschi. E’ il cuore del Parco Nazionale. Il grido dei rapa- ci che navigano cieli tempestosi in ampi cerchi mette in fuga gli scoiattoli e rintana le marto- re: tra le acque fredde del torrente guizzano le trote. L’uomo torna ad essere parte viva, inte- grante della natura. Qui la civiltà dei consumi è giunta, ma non riesce ad attecchire, perché la natura si difende, difende le sue leggi a dispetto della stupidità degli uomini. Qui fioriscono le leggende, i riti antichi e ma- gici; qui ancor oggi certe superstizioni si spo-

34 IL PASTO DEI LUPI da “L’AVANTI”, marzo 1977 PROPOSTE ALTERNATIVE Le iniziative del Comune dì Civitella Alfede- “Da quando ci siamo insediati” dice il sinda- na d’intesa con l’Ente Parco. Come sono nati il co Giuseppe Rossi “abbiano suggerito al Parco museo del lupo, il centro ricreativo e la coope- di realizzare, insieme al Comune, diverse ini- rativa per il turismo. ziative, superando a volte certe resistenze di A colloquio con il sindaco Rossi, per saperlo. prevenzione anche in sede locale”. I territori compresi nel Parco Nazionale d’A- Così il Parco, restaurando una vecchia ca- bruzzo non vedono solo contrasti tra difensori scina, ha creato il “Museo del Lupo”, unico nel dell’ambiente e oppositori di una rigida difesa suo genere perché con pannelli illustrativi, re- della natura ma anche esperienze di utile colla- perti imbalsamati, raccolte di attrezzi contadi- borazione tra enti locali ed Ente Parco. ni dei secoli scorsi, racconta le tradizioni, gli E’ il caso di Civitella Alfedena, uno splendido usi e i costumi delle popolazioni nei confronti paese di origine medioevale posto proprio nel di questo predatore. cuore del Parco. Altre iniziative turistiche, come visite guida- La vita per la gente di Civitella, come del te a cavallo gestite dai locali, saranno inizia- resto per tanti altri paesi d’Abruzzo, è sempre te quest’estate nelle località più suggestive dei stata piena di stenti. dintorni. Per la maggior parte alle dipendenze di gros- A spese dell’Ente Parco è stato costruito un si proprietari di pecore, gli abitanti furono centro ricreativo annesso al museo del lupo costretti, all’inizio degli anni sessanta all’emi- con campo di pallacanestro e di bocce gestito grazione, riducendo del cinquanta per cento la dal Comune. popolazione del paese. “Oggi a Civitella”, continua Rossi “i giovani si Successivamente, fino ai giorni nostri, a Civi- stanno organizzando: abbiamo costituito una tella si è vissuto operando nel rimboschimen- cooperativa per il turismo con cui si vogliono to, о come operai comuni in piccole imprese di portare avanti tutte le iniziative turistiche della muratori. zona. Sfavorita l’agricoltura dalla particolare mor- Già funziona a pieno ritmo un avviatissimo fologia dei terreni circostanti, al paese non Ostello mentre sta per nascere un Camping rimaneva che puntare sull’alternativa di un nelle vicinanze del paese. forte sviluppo del turismo legato al Parco, di Vi sono in programma inoltre una stalla so- un rilancio su basi più moderne della zootec- ciale e un caseificio mentre altri sintomi di ri- nia e dell’artigianato locale, di una richiesta presa si notano negli ultimi tempi dalla aper- di finanziamenti regionali per il restauro del tura di alcune piccole attività artigianali”. centro storico che avrebbe poi significato il re- Gli abitanti di Civitella insomma invece della cupero a fini abitativi decenti dell’intero agglo- ricerca di capri espiatori nell’ambito del Parco merato urbano. hanno scelto la via più costruttiva delle propo- Con questo programma elettorale la coali- ste alternative e immediate. zione civica ha vinto le elezioni amministrative (Francesco Mezzatesta) del ‘75: da allora, in questo paesino trascurato incredibilmente dalle correnti dei viaggi orga- nizzati e dalla pubblicità consumistica del turi- smo di rapina, si sono succedute costantemen- te tutta una serie di iniziative tese alla ripresa economica e culturale del luogo.

35 IL PASTO DEI LUPI da “IL MESSAGGERO”, dicembre 1977 CIVILISSIMA CIVITELLA! E’ ancora possibile promuovere un turismo ricorrono visivamente, le ossessioni e le paure basato sul rispetto dell’ambiente e sulla co- suscitate per secoli dalla convivenza difficile e scienza ecologica? Un piccolo Comune abruz- poverissima fra questi monti dell’Appennino, zese ha provato a farlo. un’opera alla quale hanno concorso i giovani Da anni stiamo chiacchierando di turismo di Civitella Alfedena impegnati a recuperare “diverso”. Diverso dalla “rapallizzazione” della felicemente un vecchio edificio in disuso e a costa ancora intatta. farne un ostello. Diverso dal carnaio ferragostano. Diverso Nasce anche un piccolo centro sportivo, si dalla pura e semplice dissipazione del paesag- creano zone di parcheggio, si segnalano iti- gio come del tempo libero. Si fa poco o nulla nerari turistico - naturalistici che portano per quel turismo “diverso” e però gli italiani nel cuore della riserva integrale del Parco (i cominciano a praticarlo. più pigri, o i più frettolosi, possono ammirare Nel 1969 i visitatori del Parco Nazionale d’A- dall’alto del paese l’area protetta in cui vivono bruzzo erano stimati in settantamila. Alla fine alcuni lupi). L’investimento realizzato dall’Ente dell’anno in corso raggiungeranno il milione. Parco è, in fondo, modesto, cinquanta milioni. Soltanto al Centro di visita di Pescasseroli le Altrettanto ne verranno spesi prossimamente. frequenze superano quota centotrentamila, Dalle tasche dei privati sono usciti altri venti con punte di 2500 persone al giorno. milioni, più quei trecento che erano serviti, a Quali infrastrutture trovano questi turisti in- suo tempo, per un albergo. teressati allo scenario, alla flora, alla fauna del Il risultato di questi sobri interventi è la rivi- Parco? Trovano il cemento, orrido, dei residen- talizzazione del piccolo centro abruzzese (500 ce, per lo più abusivi, ma non le tavole calde, posti letto): in due anni le presenze turistiche non gli ostelli a buon mercato, non i campeg- si sono decuplicate, i giovani del gruppo “La gi, i parcheggi e tutte le altre cose utili che il Torre” che hanno messo su l’ostello si sono ri- turismo sociale trova in Inghilterra quando fatti dalle spese in pochissimo tempo, stanno trecentomila persone vanno ad osservare, in sorgendo attività commerciali e artigianali, Scozia, coi cannocchiali, una specie ormai in- mentre una cooperativa per i servizi turistici trovabile di falchi intenti a farsi il nido. si appresta a garantire le escursioni guidate, Eppure anche nel minacciato Parco Naziona- a curare ostelli e campeggi, ad assicurare, coi le d’Abruzzo un esempio validissimo di quan- mulattieri locali, le gite a cavallo. to si potrebbe fare, qui o altrove, c’è. Lo forni- Quante Civitella Alfedena ci sono in giro per sce un piccolo Comune, amministrato da una i nostri monti spesso tagliati a fette da strade giunta civica, con un giovane sindaco, che ha “panoramiche”, popolate di condomini e di lu- saputo guardare in direzione opposta allo “svi- na-park sciistici? Pochissime purtroppo. luppo” turistico promesso dalle immobiliari: (Vittorio Emiliani) Civitella Alfedena. In stretta collaborazione con l’Ente Parco ha elaborato un programma di opere destinate a creare quanto serve ai gio- vani del piccolo Comune (400 abitanti appena) e ai turisti. Si è cominciato col conservare il centro storico anziché lasciarlo sfigurare. Si è proseguito dando vita al bellissimo museo del lupo, un museo “vivo” naturalmente, in cui

36 IL PASTO DEI LUPI da “IL CORRIERE DELLA SERA”, gennaio 1978 NON BASTANO LE LEGGI Amministratori più insensibili dei politici Vogliono ancora tagliare i boschi anziché “Progresso” non è lottizzare e asfaltare tutto darli in affitto al Parco (come fa Pescasseroli il possibile: alcuni esempi negativi e un’ecce- che è ricorso al tribunale amministrativo re- zione, il piccolo Comune di Civitella Alfedena. gionale), non si curano né del risanamento edi- A cosa serve proteggere la natura, per esem- lizio a fini ricettivi né dello smaltimento dei ri- pio destinando parti del territorio a parco o fiuti. In Comune di Opi c’è addirittura in vista riserva? una lottizzazione vecchia maniera di oltre una A niente, si direbbe, a giudicare dall’indiffe- cinquantina di villini, con tanto di sorpren- renza di politici e amministratori e dallo scar- dente nulla osta da parte della Soprintendenza so interesse della stampa. dell’Aquila. E’ dura a morire la perniciosa presunzione, Fra tutti fa eccezione la piccola Civitella Al- alimentata da decenni di demagogia, secondo fedena, esempio raro in Italia, che ha puntato cui l’ambiente naturale sarebbe fatto per esse- tutto sul turismo culturale, escursionistico e di re lottizzato, cementificato, asfaltato, privatiz- soggiorno: 400 abitanti, quasi altrettanti posti zato, e che in questo consista il “progresso”: al letto nelle case e in un ostello ricavato da una contrario, l’esperienza (a parte i ventimila mi- cooperativa di giovani in un antico edificio, un liardi che ci è costato il dissesto idrogeologico, bellissimo museo del lupo appenninico in una frane e alluvioni, risultato diretto del malgo- vecchia stalla restaurata. verno del suolo nazionale) dovrebbe insegnarci E’ la base di partenza per l’esaltante escur- che il territorio è un bene limitato e irriprodu- sione nell’alta Val di Rose coi suoi branchi di cibile, materia prima di quel turismo moderno, camosci. di soggiorno e non di possesso, escursionistico E’ con iniziative del genere che si rilancia un e culturale col quale, oltre a produrre benefici parco nazionale. economici duraturi per le popolazioni locali, si (Antonio Cederna) soddisfa la domanda sempre crescente di na- tura intatta da parte di masse sempre più nu- merose. Che la domanda di natura intatta per un’au- tentica rigenerazione psico-fisica sia in conti- nuo aumento lo dimostra il Parco Nazionale d’Abruzzo, tornato a nuova vita negli ultimi anni. Nel 1977 è stato visitato da quasi un mi- lione di persone, duecentomila sono stati gli ingressi nel solo Centro di Visita di Pescasse- roli, circa duemila le comitive. A tanto afflusso non corrisponde un’adegua- ta organizzazione ricettiva e di assistenza. Quanto ai comuni, hanno ancora una lunga strada da fare prima di comprendere quale pri- vilegio sia far parte di un parco nazionale. Anche quelli amministrati dalle sinistre si comportano in modo contraddittorio e inco- erente.

37 IL PASTO DEI LUPI da “IL TEMPO”, novembre 1978 UNA CHIESA ABBANDONATA Da oltre dieci anni la stupenda chiesa di San La chiesa di San Nicola è infatti situata nella Nicola di Bari a Civitella Alfedena, forse il più zona più alta di Civitella, baricentrica al cen- bel centro storico abitato del Parco Naziona- tro storico e con asse orientato a levante, verso le e senz’altro uno dei più interessanti dell’A- il vallone nord-sud. E’ una chiesa del ‘600 a bruzzo e dell’intero mezzogiorno, è chiusa e tre navate con torre campanaria alla sinistra completamente abbandonata, con conseguen- dell’abside. La navata principale è lunga diciot- ze disastrose sulle strutture e sulla preziosa to metri circa compresi l’altare e il coro. architettura. Ottenuto il riconoscimento di Le due navate laterali sono più basse e svilup- monumento nazionale ai sensi della Legge 14 pano una lunghezza di circa dodici metri. La marzo 1968 n. 292, l’amministrazione comu- copertura è a botte, marcata da tre archi corri- nale ha avviato una richiesta di finanziamen- spondenti ai tre pilastri che separano la navata to prima attraverso il Genio Civile, che aveva centrale da quelle laterali. La copertura esterna assicurato il proprio intervento finanziario, e è costituita da un manto in coppi su struttura poi, più recentemente, attraverso la Soprinten- in legno gravemente degradata. denza ai monumenti dell’Aquila, che dovrebbe Le infiltrazioni d’acqua hanno provocato e essere interessata al recupero di questa impor- continuano a provocare gravissimi danni agli tante struttura. intonaci, alle eleganti decorazioni barocche in Il Genio Civile non ha più praticamente stucchi e modanature e alle tinteggiature. In mantenuto l’impegno assunto (anche se non stato fatiscente sono anche gli infissi e le luci c’è stata una comunicazione ufficiale di dinie- sulla parte alta della chiesa. L’umidità sta pra- go), per cui si spera che sia proprio la Soprin- ticamente distruggendo l’antico organo di no- tendenza a sostenere adeguatamente l’iniziati- tevolissimo valore e le pregevoli sculture lignee va del Comune, nell’ambito del piano in corso decorate a gesso. di attuazione di completo recupero del centro L’intervento di restauro da effettuare andreb- storico. A questo proposito, si chiede che fine be suddiviso in due fasi. La prima, della massi- ha fatto la Legge regionale su “Provvidenze re- ma urgenza, riguardante il restauro della vec- gionali per l’incremento del patrimonio ricet- chia copertura e degli infissi per porre termine tivo e per la tutela dei centri storici dei comuni all’aggravarsi della degradazione. La seconda, del Parco Nazionale d’Abruzzo” regolarmente più complessa per la sua specializzazione, con- approvata dal CR? cernente il restauro interno. A quando l’assegnazione dei fondi relativi a In definitiva, è chiaro che si tratta di un in- partire dal 1976, ai comuni interessati per met- tervento obbligato che tutte le autorità respon- terli in condizione di lavorare seriamente? Che sabili (il Comune sta facendo tutto quanto non si tratti di una ennesima presa per i fon- possibile e in suo potere) e in primo luogo la delli? Soprintendenza ai Monumenti e la Regione, Il Comune vorrebbe assegnare alla Chiesa devono assolutamente attuare se non si vuole una importante funzione dinamica e propul- che un altro dei nostri preziosi documenti sto- siva delle attività turistiche e culturali da pro- rici vada completamente distrutto, con grave muovere nel vecchio tessuto urbanistico anche danno per l’intera collettività. allo scopo di rivitalizzarlo concretamente (la Non solo a Civitella Alfedena, quindi, si spera chiesa potrebbe infatti servire egregiamente, e si è in attesa di un concreto intervento che oltre che per funzioni particolari, per museo, possa risolvere l’annoso problema. mostre, concerti). (Giuseppe Rossi)

38 IL PASTO DEI LUPI da “QUOTIDIANI LOCALI”, giugno 1979 CAMPO SCUOLA La metropoli (Roma) e il villaggio di monta- cietà industrializzate. gna (Civitella Alfedena), si incontrano per una Al termine del soggiorno, i ragazzi sono te- piccola, grande iniziativa di educazione am- nuti a elaborare proprie relazioni, individuali e bientale. Si sperimenta, per la prima volta, il di gruppo, sulla esperienza condotta. turismo scolastico organizzato all’interno del Questo tipo di attività, per il momento anco- Parco. ra limitato, è suscettibile di sviluppo negli anni Nel simpatico centro turistico vengono ospi- prossimi, nel caso auspicabile che le coopera- tati, settimanalmente, gruppi di studenti delle tive giovanili assumano le iniziative in modo scuole medie della Capitale, i quali, accompa- diretto. gnati dai professori e dagli operatori della Co- È infatti difficile prevedere un impegno -im operativa dei servizi turistici, compiono escur- mediato delle amministrazioni pubbliche, ten- sioni guidate e ascoltano sul posto lezioni su dente a incrementare l’esperienza. ecologia, fauna e flora. Quello del Comune di Civitella ha rappre- Alla sera, a commento di proiezioni natura- sentato un intervento straordinario, difficile da listiche, viene assicurata la presenza di un rap- ripetere a livello comprensoriale, se non altro presentante del Parco, per calare i giovani nella per le note difficoltà politiche. realtà e nella dinamica della zona nella quale si Per l’avvenire, sarà necessario perfezionare il trovano a soggiornare. tipo di soggiorno e l’organizzazione di questi Gli studenti vengono ospitati nell’Ostello per campi, precisarne meglio i contenuti, gli obiet- la gioventù e ricevono i messaggi necessari a tivi didattici generali e particolari e la metodo- suscitar loro amore per la natura e nello stesso logia, che dovrà comprendere diversi momenti tempo a metterli maggiormente a contatto con di partecipazione e coinvolgimento dei giova- i problemi ecologici del territorio, che affliggo- ni. no non soltanto il nostro Paese, ma tutte le so- (Giuseppe Rossi)

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da “PAESE SERA”, luglio 1981 DOVE SANNO TUTTO DEL MITICO LUPO Civitella Alfedena, sulla costa della mon- ninici prelevata da uno zoo, ora accoglie una tagna tutta verde di pini e faggi, quasi non si dozzina di individui, figli e nipoti, dei primi vede. Pietra grigia su pietra grigia, tetti di ar- due. desia scura: il paese pare uno spuntone di roc- Ormai, infatti sta diventando troppo piccolo: cia calcarea contro il cielo. se arrivate a Civitella all’ora del pasto dei lupi, Nella Val di Sangro, centro del Parco Nazio- vedrete scene di violenza contro un paio di in- nale d’Abruzzo, non esistono chalets di legno, dividui emarginati dal branco. tetti aguzzi, finestrine incorniciate di gerani. Se fossero liberi, se ne sarebbero andati, Civitella, come tutti gli altri paesi della valle, è avrebbero creato altri branchi. costruita come se non ci fossero attorno chilo- Nel recinto, spazio per due “tribù” non ce n’è, metri quadrati di boschi. e del resto, questi lupi nati in cattività non sa- E’ costruita come un rifugio di pastori, quelli rebbero capaci di procurarsi il cibo da soli. ad alta quota, dove la legna non ce n’è a pagarla Comunque, la vicinanza, la continua pre- a peso d’oro: solo sassi, pietre ed erba. senza di questo mitico e temuto animale - di Il modello degli stazzi e delle case è unico, cui non rimangono su tutto l’Appennino che deriva dall’incessante abitudine dell’uomo a 150 esemplari circa allo stato libero -, nei paesi circondarsi dei segni della propria epoca, del dove la leggenda del lupo cattivo è stata sempre proprio lavoro. In fondo, i grattacieli di vetro molto forte, contribuisce a dimostrare che, ap- e cemento assomigliano molto da vicino a una punto, solo di leggenda si tratta. fabbrica. E questa è anche la tesi che il piccolo museo Le case di Civitella Alfedena sono alte e stret- del lupo, che sorge accanto al recinto, tende ad te. Di più non si poteva fare, su quel crinale evidenziare. scosceso dove il paese è sorto, attorno a una Per dormire a Civitella Alfedena, oltre il torre d’avvistamento sannitica. grande albergo che sorge all’inizio del paese, Ancora adesso è praticamente intatta: spazio c’è un ostello decisamente comodo, l’Ostello per altre costruzioni non ce n’era. “La Torre”, e le stanze in affitto dai privati. Per questo, Civitella è forse il paese più bello Per mangiare, il ristorante “La saettera”, ge- del Parco, e per quella sua vicinanza al lago di stito da Umberto, che è anche guardia del Barrea che la rende strana e diversa da tutti gli parco, ed è spesso disposto a rispondere a do- altri paesi appenninici. Una volta tanto uno mande, curiosità suscitate dalle particolarità sbarramento artificiale non sembra una cica- della zona. trice sulla faccia della terra. Il sabato sera, poi si mangia la pizza al “Forno Il piccolo centro è tutto da visitare, da gira- di Antonio”, dove per tutta la settimana, si re: una strana arcata, un vicolo scosceso, una comprano dolci e dolcetti, fra cui il più caratte- porta particolare, si incontrano dovunque. ristico - benché di recente creazione - è il “Dul- All’inizio del paese, un’attrazione particola- cit”, una forma di orso ricoperta e imbottita di re, il recinto dei lupi. cioccolata, tutte invenzioni dell’attivissimo e Nato per accogliere una coppia di lupi appen- simpatico gestore, Antonio Ricci.

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Un’escursione particolarmente piacevole è gue per la maggior parte dentro il bosco, senza quella che porta da Civitella alla Camosciara, dislivelli. Si arriva entro un’ora e mezza al piaz- la valle più nota del Parco. Si prende la strada zale della Camosciara, solitamente molto affol- principale del paese, in salita, fino agli abbeve- lato: di qui si può scegliere di arrivare alla stra- ratoi. dale e magari ritornare con un pullman - ci si Di qua il sentiero sale velocemente verso sini- può informare degli orari a Civitella -, oppure stra, fino ad arrivare al Colle Jaccolo. Superato ritornare indietro. un grosso masso calcareo sovrastato da una (Simonetta Lombardo) croce, la cosiddetta “difesa” il sentiero prose-

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42 IL PASTO DEI LUPI da “L’ORSA”, giugno 1982 QUEL GIORNO CHE il Camoscio saltò sul balcone Era il 27 ottobre 1979. Dal piccolo villaggio che fuggiva lungo il fondovalle come una sa- di Civitella Alfedena, nascoste tra le mon- etta. tagne, una voce concitata chiamò: “Correte, Facile desumere che si trattasse proprio di correte...c’è un camoscio su una terrazza!”. La lui: terrorizzato, era finito al centro di Civitel- prima reazione del capo guardia fu incredula: la, spiccando una serie di salti prodigiosi fino a “Ma via! sarà magari una capra...”. raggiungere, appunto, la fatidica terrazza. E invece, su un balcone dell’antico borgo, Di cui però era rimasto prigioniero. uno splendido maschio di Rupicapra ornata se Gli studiosi esaminarono l’animale. ne stava rincantucciato, un po’ ansioso, come Avremmo voluto liberarlo subito, ma era im- volesse capire lui stesso dove diavolo era finito. possibile: trauma ed escoriazioni a parte, il suo La curiosità della folla circostante non era da zoccolo anteriore sinistro appariva nettamente meno. deformato. In quattro e quattr’otto organizzammo una Un difetto congenito, e probabilmente la vera squadra di specialisti del nostro Centro Studi ragione per cui i lupi, nell’assalto, avevano Ecologici Appenninici. Con una siringa di puntato su di lui anziché sui più agili compa- sonnifero, lanciata da una potente cerbottana, gni del branco, che era corso immediatamente l’animale venne addormentato. Per curarlo fu ad arroccarsi tra le vertiginose balze della Ca- però necessario spostarlo al Centro di Visita di mosciara. Pescasseroli, dove avevamo tutte le attrezzatu- Dovemmo trattenerlo in osservazione: tutto re. sommato non fu male, perché così potemmo, Intanto una rapida indagine aveva svelato più tardi, unirlo ad alcune femmine per for- il mistero del “camoscio del balcone”. Alcuni mare un nuovo branco di riproduttori, allevati montanari, risalendo all’alba la Val di Rose, nell’area faunistica di Bisegna in vista di futuri avevano assistito al frenetico inseguimento ripopolamenti. d’un branco di lupi contro un solo camoscio, (Comunicato del Parco)

43 IL PASTO DEI LUPI da “IL CENTRO”, gennaio 1984 ECOLOGIA E CULTURA A Civitella Alfedena, dopo le tante iniziati- li. Parte un piano promozionale straordinario. ve per un turismo rispettoso della natura, a Questi giovani guardano in direzione oppo- marzo inizia anche la costruzione di un centro sta allo “sviluppo” turistico sempre promes- congressi. so dalle immobiliari: facilitano l’intervento Si tratta di una struttura culturale di primis- dell’Ente Parco che ha l’opportunità di realiz- simo ordine, fortemente voluta. Nei piani del zare un magnifico Centro di Visita, elaborano Comune da molti anni, si chiamerà “L’Orsa un progetto di conservazione e rivitalizzazione Maggiore”, in omaggio ai suoi giovani ideato- del centro storico in funzione di un suo uso ri, considerati, a partire dal 1975, pionieri del multiplo , realizzano con un Ostello la prima nuovo turismo , più aperti e arditi per la viva- struttura collettiva nel Parco, divulgano il cità delle loro iniziative in tutto il movimento primo materiale propagandistico, istituiscono di risveglio altosangrino. la prima Cooperativa dei servizi turistici. Un po’ di storia. Siamo nel 1973. L’Ente Parco, Tutt’intorno, ben protetta, è la Riserva con le tra l’indifferenza e la resistenza della popola- sue preziosissime fauna e flora. In brevissimo zione locale, è riuscito a realizzare soltanto una tempo Civitella diventa un esempio-campione. piccola area per l’acclimatazione di cervi e ca- Prende ad occuparsene, con estremo interesse, prioli da destinare alla reintroduzione nel ter- la stampa nazionale. ritorio protetto. Il paesino di montagna, come Non c’è quotidiano italiano che non scriva, tutti gli altri dell’Appennino centromeridiona- almeno una volta, di questa “strana” realtà, di- le, è in fase di totale spopolamento. namica e positiva. I pochi giovani rimasti, però, non ci stanno! Nel 1979 le presenze turistiche, da poche cen- Un gruppo di essi decide di costituirsi in asso- tinaia, superano il tetto delle cinquantamila: ciazione turistica, che apre, poi, al resto degli sono nati ostelli, pensioni familiari, botteghe abitanti. E’ un successo di partecipazione. artigiane, esercizi commerciali, ristori, guide Vengono proposti all’Amministrazione co- turistiche; i posti letto a rotazione d’uso sono munale progetti di sviluppo e si prende a par- già 500; il Museo del Lupo ospita sessantami- lare di alternativa. Uno dei progetti presentati la visitatori; le tre aree di campeggio- natura è il “Centro Sociale e Culturale”. Molti sono i registrano ventimila presenze. I protagonisti fini che si prefigge, come quello di mettere a -di di tutto, ed è questa la novità più importante, sposizione degli abitanti dell’Alto Sangro e dei sono gli abitanti locali e non società immobi- visitatori e turisti, una infrastruttura comple- liari e operatori privati esterni. ta per la partecipazione organizzata ad attività Solo così è possibile garantire la stabilità dei culturali, didattiche e ricreative legate all’uso risultati, l’armoniosità dello sviluppo, la defi- del tempo libero. nitiva sconfitta della speculazione e l’autentica La nascita del Centro contribuirebbe in modo vitalità dell’insieme. essenziale a caratterizzare e qualificare Civitel- Con il progredire del piano di restauro, Civi- la indirizzandola verso un moderno turismo tella diventa anche un esempio di piccolo centro culturale, scientifico, giovanile e straniero. Per storico di montagna pieno di vita, caratterizza- reperire i fondi necessari si tenta, senza succes- to da un’architettura “che non si fa notare”, che so, la via della sottoscrizione pubblica: troppo punta sull’eleganza dell’intero villaggio. Solo esigua è la popolazione. i politici e gli amministratori sovracomunali Nel 1975 cambia l’Amministrazione comu- sembrano non accorgersi di questo eccezionale nale. L’iniziativa entra nei programmi ufficia- movimento culturale e di base: lo ignorano e,

44 IL PASTO DEI LUPI spesso, lo boicottano apertamente. dei tre comuni rivieraschi del Lago di Barrea. C’è, quindi, inevitabile, un po’ di crisi. Il complesso, pienamente inserito nel conte- Ma l’importante è insistere, continuando a sto urbanistico del villaggio, rispetta, nella ti- puntare su questo modello di sviluppo, nono- pologia esterna, il carattere ormai ben definito stante il rammarico di non aver ancora potuto di Civitella Alfedena, con superfici a pietra lo- realizzare uno dei primi e più importanti pro- cale a faccia vista e ampie superfici di intonaco getti programmati (Il Centro Convegni poliva- a schiaffo, infissi in legno, copertura in coppi. lente). Sarà realizzato su un volume di 2500 metri Si tenta, inutilmente, di far inserire il proget- cubi. to nel Piano speciale della Regione Abruzzo. Si compone di una sala per il pubblico con Sono previsti altri complessi polivalenti, è la 210 posti a sedere per congressi, seminari, con- risposta. Evidentemente, l’essere stato il primo ferenze e spettacoli, delle attrezzature necessa- progetto previsto, voluto, partecipato e presen- rie alla fase di preparazione e organizzazione tato non è ritenuto titolo di merito sufficiente. dei congressi, di sale polivalenti, uffici, archi- Siamo alla fine del 1983, Civitella è ormai vi-cineteca, locali e impianti di audiovideore- una realtà “diversa” incontestabile. gistrazione. Finalmente, la Giunta Regionale riconosce La sala prevede impianti tecnici tradiziona- un finanziamento di 400 milioni di lire, con li come proiezioni a pellicola e diapositive e i quali sarà possibile realizzare la struttura nuovi impianti per videocassette con video- dell’immobile. Altri soldi occorreranno per proiettori per medi e grandi schermi. l’arredamento. I lavori stanno per iniziare. Verrà, poi, il L’opinione di tutti, in paese, è che ormai gli tempo della gestione. Ma gli abitanti, con i altri fondi non potranno mancare, per comple- migliori rappresentanti, saranno ancora una tare un’opera di prim’ordine, che potrà essere volta protagonisti. il centro propulsore dello sviluppo e della vita (Giuseppe Rossi)

45 IL PASTO DEI LUPI da “IL MESSAGGERO”, gennaio 1985 COME RINASCE L’”ESEMPIO - PILOTA” A otto mesi dal terremoto quale è la situazio- e chiare, sarebbe possibile avviare velocemen- ne di Civitella Alfedena, uno dei più simpatici te a soluzione tutti i problemi del dopo sisma. paesi del Parco Nazionale d’Abruzzo, già defi- Cosa si sta facendo, cosa si potrebbe fare. nito e riconosciuto esempio-pilota? Molte cose A Civitella Alfedena, un bellissimo villaggio vanno, altrettante e forse più non incoraggiano che è il simbolo stesso di quella realtà diversa certo a ben sperare. che si stava concretamente realizzando e che è Gli abitanti sono decisamente impegnati a stata bruscamente arrestata, alla fine dell’anno recuperare il tempo perduto, le pubbliche isti- “maledetto” si tenta di tirare un consuntivo. tuzioni sono invece latitanti. Il terremoto ha significato - quanto a svilup- Lo Stato crea sconcerto e confusione, la Re- po economico, sociale e civile - un arretramen- gione praticamente non esiste, i comuni sono to di almeno dieci anni. Per altri aspetti ancora incapaci a elaborare, perfino a semplice livello di più. di zona, strategie chiare e unitarie. Valga l’e- Sono in pratica scomparse tutte le attività sempio delle amministrazioni di Civitella Alfe- produttive. dena, Villetta Barrea e Barrea che negli ultimi I danni molto gravi: tutto il borgo più antico cinque anni non hanno mai avuto…”l’oppor- - che gravita attorno all’antica torre del XV se- tunità” di discutere insieme. colo e alla parrocchiale San Nicola di Bari (del Per i guasti del terremoto e Ia situazione di 1600, monumento nazionale) - ha dovuto esse- incertezza derivatane, Civitella non è che una re completamente evacuato. copia di tutte le comunità della zona. Lo è tuttora e il suo aspetto è spettrale. Dopo il terremoto del maggio scorso e lo E pensare che la rivitalizzazione sociale e il sciame continuo che ne seguì, si temeva che recupero urbanistico del centro storico erano il i paesi del Parco Nazionale d’Abruzzo, e in fiore all’occhiello delle ultime amministrazio- particolare quelli che insistono nell’Alto San- ni e il vanto di tutti i cittadini. gro, potessero entrare in una fase di grave crisi Nei giorni dell’emergenza, i mille dubbi che economica e sociale, destinata a condizionare assalivano tutti: perché puntare tutto sul vec- pesantemente l’avvenire di quelle popolazioni. chio nucleo abitato? Delle conseguenze ci sono certamente state, Poi, passata la paura, di nuovo a pensare di anche gravi, e ci saranno ancora soprattutto far presto, a tornare nelle case, a riprendere un per le molte famiglie costrette ad abbandonare discorso interrotto per forza maggiore. le loro case. In alcuni sintetici dati l’idea dei guasti note- Grazie a tanta buona volontà dei semplici cit- voli al patrimonio edilizio-urbanistico e alle tadini, oggi in alcuni villaggi del Parco la vita attività economiche: settanta fabbricati privati accenna però a tornare quasi normale, com- gravemente danneggiati, due edifici pubblici prese molte attività umane: ma per far rifiorire - anche il Municipio - inutilizzabili, due chie- alcuni piccoli centri turistici, particolarmente se chiuse al culto, sedici esercizi commerciali esclusivi ed originali, occorre che gli organi- e due laboratori artigiani danneggiati, servizi smi pubblici interessati siano efficienti e si -as sociali - strade, rete idrica e fognaria - in crisi. sumano tutte le loro responsabilità nell’opera Oggi, dicono al Comune, le persone senza di ricostruzione e recupero. tetto sono ottanta circa. Gli interventi finanziari dello Stato, ad esem- Tutte hanno però trovato ricovero in case e pio, non dovrebbero essere difficili e in molti possono godere di una abitazione temporanea casi, con somme modeste, ma con azioni decise soddisfacente.

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Trenta famiglie godono del sussidio seme- lazionanti, è forse l’aspetto più preoccupante strale. Per altre il Comune ha fatto ricorso alle dell’intera vicenda. requisizioni. Nasconde forse l’intenzione – si chiedono In attesa degli interventi dello Stato e della cittadini e amministratori, che sempre meno Regione - finora non se ne son visti molti! ci capiscono qualcosa – di ritardare il più pos- e d’altra parte non si vede come, nella totale sibile gli interventi finanziari? Se così fosse, scollatezza esistente tra le varie amministra- sarebbe veramente criminale. In molti casi - e zioni, si possa politicamente indicare o impor- tra questi Civitella - è facilmente dimostrabile re, se necessario, scelte e interventi - a Civitella che, con modesti impegni affrontati subito, c’è hanno ripreso a lavorare alacremente, dimo- la concreta possibilità di ricostruire immedia- strando serietà e civiltà esemplari. Alcuni lavo- tamente. ri di recupero vengono realizzati direttamente Pochi interventi già realizzati lo dimostrano sperando nel rimborso sollecito. in modo lampante: la perfetta ristrutturazione E’ il caso del famoso Ostello La Torre, la esterna della chiesa di San Nicola ad opera del prima struttura collettiva nel Parco, che ri- Provveditorato alle opere pubbliche della So- prende a funzionare regolarmente, ospitando printendenza ai monumenti - che hanno così comitive di giovani e svolgendo attività di ani- salvato un patrimonio collettivo di altissimo mazione. valore storico e culturale - sta lì a sottolinearlo. Il giovane proprietario-gestore, Antonio An- Il restauro interno del monumento comple- tonucci, ci dice che sta “realizzando i lavori di terà un’opera certamente meritoria, da molto ristrutturazione a proprie spese, tramite il cre- tempo reclamata dal pubblico e dalla ammini- dito ordinario, sperando di avere presto il rim- strazione. borso e di non beccare… qualche fregatura. Sa- Nella amministrazione del comune sembra rebbe la fine”. esserci un po’ di confusione e incertezza, dovu- Anche l’Ostello Le Pagliare, sorto di recen- te forse al momento particolarmente difficile. te, e il ristorante La Saettera hanno ripreso. Le Qualcuno comincia, giustamente, a lamen- altre attività commerciali e artigianali funzio- tarsene, ma i prossimi mesi si annunciano co- nano quasi tutte: famoso è «U Dulcit», dolce munque pieni di entusiasmo. locale ed esclusivo si sta gradualmente affer- C’è solo da augurarsi che gli uomini respon- mando. sabili - a tutti i livelli istituzionali - siano all’al- Prima del 15 novembre erano regolarmente tezza e si impegnino seriamente al di sopra presentate 70 perizie giurate secondo la legge delle parti e al di fuori dei momenti elettorali. 230, per un complesso di 103 abitazioni: uno E una speranza possibile? dei pochi casi di pieno rispetto dei termini, an- Troppe cose dovrebbero cambiare, pensano cora e per l’ennesima volta prorogati all’ultimo pessimisticamente qui, dove, per ora. sono ini- momento. ziati i lavori di costruzione di un centro con- II piano di recupero è a buon punto: è affida- gressi. to allo studio dell’arch. Carmelo Bordone. Pienamente inserito nel contesto urbanisti- Ma servirà? Recenti, nuove disposizioni - co del villaggio - è stato progettato dall’arch. come l’ordinanza 406 - sembrano rendere que- Bordone che ne sarà anche direttore dei lavori sti piani praticamente inutili. - rappresenta una struttura di grande rilievo E il susseguirsi di decreti, circolari, leggi, or- che, come ci dice il vice sindaco Enrico San- dinanze, proroghe, senza alcun nesso logico, tucci, “avrà la possibilità, se ben condotta, di quasi sempre contraddittorie, comunque di- far gravitare attorno a sé molte attività loca-

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li che non solo dovranno riprendersi, ma do- ne, organizzazione e gestione di servizi turisti- vranno essere sensibilmente incrementate, a ci, e di attività culturali, ecologico - naturali- cominciare da quelle turistiche». stiche, sportivo-ricreative, ricettive, agricole, Alcuni giovani confermano l’impressione artigianali e commerciali, nel Parco Nazionale che «tutti sono decisi a riprendere il lavoro mo- d ’Abruzzo». mentaneamente interrotto in modo da rico- «Potrebbe essere — affermano ancora dei struire una località turistica esclusiva, nuova e giovani — l’azienda dell’avvenire, destinata originale che punti sul turismo culturale, stra- a creare occupazione e progresso nel modo niero, scolastico e scientifico, funzionale alla giusto, e forse a superare la già molto positiva natura e alla protezione del Parco». esperienza delle cooperative dei servizi turisti- Le occasioni per questo turismo in effetti non ci del Parco che avevamo visto nascere proprio mancano: il Museo del Lupo appenninico — qui». che nel corso delle feste di fine anno ospiterà Si tratterebbe, continuano entusiasti come un anche una interessante mostra sul lavoro tra- torrente in piena, «di una organizzazione più dizionale locale realizzata da una giovane del snella e dinamica, libera da condizionamen- posto — con annessa area faunistica, attrez- ti ideologici, politici e partitici, che si ponga zature turistiche e sportive (tennis, pallavolo, come serio interlocutore di pubbliche istituzio- basket, bocce, calcetto), centro polivalente del ni e di privati nella realizzazione e gestione di palazzo settecentesco (Museo dell’arte popola- attività ricreative, ecologiche, civili, culturali re e strutture didattiche), chiesa di San Nico- — assistenza al pubblico, congressi, seminari, la destinata anche ad attività culturali, centro conferenze, soggiorni di studio, corsi di quali- congressi e, per finire, il Giardino botanico in ficazione, ecc. — nella promozione, sviluppo e fase di progettazione e già previsto in sede di gestione, in proprio e per conto terzi, di impian- intesa sul Piano regolatore tra Comune e Parco. ti ricettivi alberghieri ed extralberghieri, nella Poi, le visite organizzate e la relativa comples- realizzazione di lavori di bonifica e restauro sa gestione delle attività turistiche alla Camo- ambientali ed ecologici e di opere finalizzate sciara e alla Val di Rose che anche il Comune alla protezione della natura, nella produzione, deve pur sempre affrontare e risolvere, la Pro valorizzazione e commercializzazione dei pro- loco, che si sta dotando di una propria sede con dotti tradizionali dell’agricoltura e dell’artigia- ufficio turistico e riprende quindi a funzionare nato locali, nelle attività di assistenza e consu- anche se le ultime notizie a proposito dei suoi lenza amministrativa, fiscale, tecnica e legale a organi responsabili non sono proprio confor- favore di privati ed enti pubblici, in tante altre tanti, la previsione di un villaggio turistico, il attività di carattere culturale e commerciale restauro completo delle strade interne. come ad esempio il restauro e la manutenzione Molti chiedono: riusciremo a governare tutto dei centri storici e la produzione di materiale questo e a decollare veramente? stampato». Non c’è il rischio che tutto si risolva nella so- Le idee sono chiare, le proposte ci sono e ri- lita e classica bolla di sapone? spondono, ormai. ad una antica puntualizza- Il rischio c’è, anche se relativo, e bisogna cor- zione delle direttive e delle esigenze turistiche rerlo. E’ un momento favorevole da non lasciar e non di Civitella Alfedena, che sono state ani- fuggire. Si sente così parlare di organizzazione mosamente individuate ed in parte tradotte in manageriale e di nuove strutture organizzati- pratica dalle ultime amministrazioni comuna- ve. li e dai cittadini. In particolare di una agenzia «di promozio- Ora sta alle pubbliche autorità, allo Stato, per

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la parte che gli compete in ordine al terremoto, • 1 parco pubblico attrezzato (Belvedere S. alla Regione - che deve, peraltro, ancora appro- Lucia e colli); vare il piano regolatore -, e allo stesso Comune, • 4 aree di picnic (Belvedere S.Lucia, Ca- intervenire. Ad esse va diretto l’ampio discorso mosciara, Lago, Colle pizzuto); sulla conservazione e valorizzazione dei centri • 1 Area faunistica in funzione (Lupo ap- storici e sulla promozione del turismo qualifi- penninico); cato. • 1 Centro escursioni; Qui, con soli 1800 milioni stimati in sede di • 2 sentieri natura (Pineta area del lupo e perizie giurate presentate dai privati - e che il Camosciara); Comune avrebbe dovuto già da tempo inoltra- • 4 itinerari turistici naturalistici (Val di re per l’iter burocratico - sarà possibile ridare rose, Valle jannanghera, Lago, Camoscia- la casa ai cittadini che l’hanno perduta. ra); Con altri 3000 milioni circa - la stima orien- • 1 itinerario turistico naturalistico attrez- tativa - si potrà ristrutturare completamente il zato (Colle pizzuto); centro storico in quelle che sono le emergenze • 1 centro congressi (in realizzazione); private. 1 area faunistica in fase di ideazione Il programma che si va delineando e che è (Lince?); un programma «storico e moderno» al tempo • 1 giardino botanico (in progettazione); stesso, non può essere lasciato cadere nel las- • 1 villaggio turistico (in finanziamento e sismo dei ritardi e della burocrazia, come non progettazione); può essere lasciato solo alla iniziativa privata e • 3 campeggi natura (Casone Antonucci, alla buona volontà degli abitanti e degli ammi- Ponte nuovo, Mandrelle); nistratori. • 2 ristoranti; Al contrario, merita un incoraggiamento. • 2 bar; A fatti. • 2 pizzerie; In Abruzzo, e non soltanto in Abruzzo, si • 3 laboratori artigiani; può forse definire programma-campione. • 2 parrucchieri; Civitella Alfedena — un’impressione vera- • 3 botteghe commerciali artigiane; mente netta! — vuole e può continuare ad es- • 2 macellerie; sere l’esempio-pilota. • 4 alimentari; Qui c’è sempre tanta voglia fare e di essere • 1 banca (Cassa Rurale ed Artigiana); ancora i veri protagonisti, anche in questa im- • 1 ufficio postale; portante operazione di ripresa e di sviluppo. • 1 ufficio turistico Pro loco: Cosa esiste, cosa sta sorgendo • 1 dolce locale prodotto (U’ Dulcit); • 400 abitanti circa; • 1 agenzia di servizi turistici in costituzio- • 500 posti letto circa (1 albergo, 2 ostelli, 4 ne (Wolf ). pensioni, case e camere d’affitto); Molti sono danneggiati — le pensioni, ad • varie attrezzature sportive (pallavolo, esempio, sono ancora chiuse — ma si conta di basket, bocce, calcetto, tennis, palestra, recuperarli presto e anche di incrementarli. cavalli); (Giuseppe Rossi) • 1 centro di visita del Parco (museo del lupo appenninico); • 2 centri servizi del Parco (Casone Anto- nucci, Palazzo settecentesco);

49 IL PASTO DEI LUPI da “IL MESSAGGERO”, gennaio 1985 ECCO COME RESTAURARE Il discorso del centro storico è talmente deli- raggio civile e civico tali da resistere alle molte- cato e complesso da non poter essere adeguata- plici e centrifughe pressioni esterne. mente trattato ed esaurito in poche righe ma è Esso, pur tra mille difficoltà e resistenze con- però ugualmente importante indicare, in que- tinua ad essere recepito in modo soddisfacen- sto momento, anche se molto sinteticamente, le te anche a seguito dei risultati positivi che ne linee seguite dall’Amministrazione comunale sono in passato scaturiti. di Civitella Alfedena sin dal suo rinnovo dal Anzi, l’attuale momento sembra poter rap- 1975 e che concernono, in pratica, le tecniche presentare la classica occasione «storica» per di intervento nel restauro del centro abitato an- imprimere al programma un impulso deter- tico e la filosofia di fondo sulla rivitalizzazione minante: a patto che le autorità competenti del tessuto sociale tradizionale. non sfuggano alle proprie competenze e re- Parlando di centro storico nella situazione sponsabilità. italiana, si presentano due situazioni reali: la D’altra parte, la stessa tecnica di intervento grande città, in continua e caotica espansione nel restauro - abbinata agli interventi di con- verso la campagna con un nucleo storico che solidamento suggeriti dal recente terremoto e rappresenta soltanto una minima parte del dalla stessa elevata valenza sismica della zona tessuto urbano; il piccolo insediamento isola- - non sembra essere di particolare difficoltà ap- to, che a causa di vari fattori che ne hanno co- plicativa. munque impedito un certo sviluppo conserva Dalla storia di Civitella si deduce che il nu- tuttora una struttura fisica e socio-economica cleo architettonico più antico è quello che insi- molto vicina a quella d’origine. ste intorno alla vecchia torre, risalente al 1400 E’ proprio questo il caso di Civitella Alfedena e le cui abitazioni circostanti sono state costru- L’Amministrazione comunale di questo pic- ite nei due secoli successivi. colo centro montano dell’Appennino ha sem- Lo sviluppo del centro storico, nella sua at- pre sottolineato - svolgendo anche in varie oc- tuale configurazione, è avvenuto nel 1700, casioni una intensa opera di sensibilizzazione mentre il paese si è ulteriormente sviluppato a - la necessità di una adeguata riqualificazione valle nel 1800. del centro storico sul piano urbanistico - ar- Il carattere dell’architettura è molto omoge- chitettonico insistendo, inoltre, sulla rivitaliz- neo ed è praticamente determinato dalla ripe- zazione e riconversione funzionale del centro, titività di elementi costanti. da privilegiare ad eventuali massicci nuovi Le costruzioni venivano realizzate con pro- insediamenti che avrebbero svuotato di con- getti spontanei tenendo presenti le esigenze di tenuto il vecchio borgo. In questa direzione si spazio, del reperimento dei materiali necessari, è concentrato il massimo sforzo — chiedendo della presenza di neve e di freddo per buona spesso partecipazione e sacrifici agli stessi abi- parte dell’anno. tanti, che hanno peraltro risposto, nella mag- Non c’era alcuna possibilità di comunicare gior parte dei casi, in modo positivo — per il con altre zone e non ci sono state perciò, in- recupero e il restauro dell’abitato in funzione fluenze esterne all’ambiente locale. di un uso multiplo. Le strutture venivano realizzate con pietra- Il terremoto ha fatto traballare il discorso me ricavato dalla spaccatura dei sassi tolti dalla iniziale - che non è certamente semplice né di terra e dei trovanti. facile comprensione - che necessita, in questo I solai di copertura venivano realizzati con momento più che mai, di saldezza morale e co- travi di legno ricavati dai boschi e i solai inter-

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ni erano costruiti a volta. Il manto di copertu- Inoltre, nel restauro è bene procedere, oltre ra, originariamente era fatto in «scandole» di che alla stonacatura - la funzione assegnata legno o anche in «lisce» di pietra: poi, questo all’intonaco era infatti insieme ad una pretesa tipo di copertura è stato sostituito con quello eleganza, quella di proteggere dall’umidità - a «a canali», coppi in laterizio. Sia le scandole che una nuova cibatura grossolana a schiaffo con i canali - è questa una interessante notazione e impasto di cemento bianco e calce al 50%. una delle varie costanti - avevano ed hanno la Il restauro delle coperture dovrebbe invece loro più idonea pendenza del 35%. essere effettuato scrupolosamente in canali, Per le aperture e i portali veniva usata la pie- cercandoli anche, se necessario, dal materiale tra locale, la cosiddetta «pietra gentile» lavora- proveniente dallo smantellamento dei tetti di ta dagli scalpellini del posto. altre località. Ci sono, a questo proposito, esempi di lavora- E le piccole ditte artigiane del posto possono zione molto raffinata e sempre tipologicamente e debbono, in questo caso, svolgere un ruolo costante. determinante. Gli intonaci erano poco o per nulla usati per- Anche per le nuove costruzioni è importan- ché gelivi e, quando c’erano, il loro colore era te mantenere questa tipologia, ma è necessario grigio caldo, come quello della pietra. Le fine- soprattutto attenersi alla tipologia dei volumi stre, sempre molto piccole, non avevano im- con case riunite a gruppi. poste esterne o persiane bensì imposte interne Il risultato ideale, dice ancora l’architetto, è per meglio proteggere dal freddo intenso. ovviamente nel buon gusto dell’architettura Nel restauro quindi si deve tendere a ripri- «che non si fa notare», perché si deve notare stinare questa tipologia uniforme, ma non con «l’eleganza dell’intero paese». intento di ricreare lo stato preesistente. Molti sono gli interventi già realizzati tenen- Al contrario, occorre avere il coraggio del ri- do conto di queste fondamentali direttive, al- spetto delle più moderne esigenze di vita. cuni di sicuro esempio da seguire. Si possono quindi tranquillamente trasfor- Tra questi merita menzione il restauro mare le stalle in negozi o abitazioni, chiudere e dell’antica Torre, che, peraltro, è uscita inden- aprire nuove finestre, sostituire travi fatiscenti ne dagli ultimi movimenti tellurici. con solai in laterizio armato, tenendo ovvia- L’importanza storico-culturale della Torre, mente nel massimo conto la sismicità della di proprietà privata, ha pienamente giustificato zona. un intervento particolarmente attento, che ha La pietra «coreno» può senz’altro sostituire interessato il rifacimento del tetto con putrelle quella «gentile» delle cave locali ormai chiuse. «lisce» di pietra locale di spessore non inferiore Il legno «douglas», anche se americano, è ot- a cm. 8 e non superiore a cm. 10, con sporgenza timo, essendo molto resistente alle intemperie di cm. 15 e con manto di tegole a «canali» di e di colore caldo che ben si accoppia con la pie- recupero. tra. Con una oculata cibatura con dosaggi di ce- Per gli infissi verniciati e bene scegliere uno mento bianco, cemento nero e malta di calce speciale tipo di verde, morbido e terroso. con funzione legante si è ovviato al grave fe- E’ infatti da considerare che «l’uniformità nomeno — aggravato dal fatto della sismicità dell’essenza per tutti i restauri ricrea le caratte- della zona — dello svuotamento della malta ristiche della ripetitività», come dice l’architet- collegante il pietrame della muratura. to Carmelo Bordone. Anche il restauro delle zone manomosse è

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stato accuratamente effettuato, come il piccolo temente finanziario, nell’interesse pubblico e accesso alla base della torre, precedentemente collettivo. in forati di laterizio. Altrimenti i tentativi della speculazione, Sarà possibile anche in futuro seguire questi sempre in agguato - e qui più che altrove - po- canoni fondamentali di intervento? trebbero avere buon gioco, approfittando della Non c’è che augurarselo, sperando nell’in- attuale mancanza di case, soprattutto per i gio- teresse concreto di chi deve, per istituto e per vani, e dello stato di necessità della popolazio- obbligo morale e giuridico. E deve trattarsi — è ne. inutile nasconderlo! - di intervento preminen- (Giuseppe Rossi)

52 IL PASTO DEI LUPI da “QUOTIDIANI LOCALI”, dicembre 1985 NASCE L’AGENZIA L’anno 1985 ha segnato la nascita di una strutture esistenti e in allestimento e per le at- nuova organizzazione turistica. Una Agenzia tività che vi si potranno svolgere. di servizi, istituita a Civitella Alfedena da alcu- Intanto, le prime manifestazioni sono state ni abitanti: la Wolf srl. realizzate nel corso dell’estate e molte altre ri- E’ stata ufficialmente presentata al pubblico sultano essere in cantiere. - con la divulgazione di un simpatico opusco- Ottimo successo ha riscosso il primo Con- lo dal titolo “Civitella Alfedena. La scoperta di corso fotografico nazionale, articolatosi in due una nuova dimensione”. Nella semplice, ma sezioni, una a tema libero con stampe in bian- efficace pubblicazione, sono indicate le attivi- co e nero e colore, una a tema obbligato su Ci- tà che questa nuova struttura intende svolgere, vitella e il Parco. con particolare riferimento a quelle culturali e Si è trattato, tra l’altro, di una proficua occa- del turismo organizzato. sione per promuovere in zona l’esercizio della Con precisi e qualificati programmi vengono “caccia fotografica”. offerti a scuole, aziende, associazioni, agenzie E’ in corso, presso il Palazzo del Municipio, e privati, campi scuola, soggiorni estivi, escur- una Mostra-mercato d’arte contemporanea, sioni guidate, seminari, settimane del colore, con la presenza di molti e famosi artisti. proiezioni di filmati naturalistici e diapositive, Per i prossimi mesi è previsto l’allestimen- conversazioni sul Parco e tematiche ambienta- to di una Mostra dell’Arte e delle tradizioni li. contadine. A questa sarà abbinata una Mostra La finalità dell’Agenzia, nei desideri dei pro- sulla transumanza, con documentazione stori- motori, è quella di continuare l’importante e ca di qualche secolo. originale esperienza di sviluppo turistico e Ci saranno altre mostre: pittura naif, energia culturale del piccolo paese, caratterizzando- nucleare e fiume Sangro. lo ulteriormente tramite una vera e propria Sotto il profilo più propriamente operati- “Azienda Civitella”. vo, le iniziative si indirizzano verso i campi e Secondo i promotori dell’Agenzia, Civitella i soggiorni estivi per le scuole dell’obbligo, le Alfedena, a suo tempo giustamente definitivo escursioni guidate a piedi e a cavallo, le gite in “Centro-Pilota del Parco” comincia ad avere le pullman, il campeggio natura. carte in regola per diventare il primo “centro Come presentazione, non c’è male! di turismo, arte e cultura” dell’Abruzzo, per le (Giuseppe Rossi)

53 IL PASTO DEI LUPI da “IL CENTRO”, luglio 1986 IL TRATTURO Molto lusinghieri i commenti registrati per la vallari” il numero delle pecore possedute per Mostra a sezioni presso il Palazzo municipale stabilire l’ammontare della fida. Per accedere di Civitella Alfedena, nella quale gli argomenti al tratturo bisognava essere in possesso della - il tratturo, l’artigianato, le tradizioni conta- “passata”, autorizzazione stabilita per tutti il 15 dine, l’ecologia - sono di particolare interesse. ottobre. La rete tratturale era complessa e sem- La Mostra è introdotta dalla carta generale plice allo stesso tempo. dei “tratturi, tratturelli, bracci e riposi” aggior- Tutti i tratturi erano larghi non meno di 60 nata al 1959, sulla precedente edizione del 1911. passi napoletani -111 metri e 11 centimetri - e Viene poi sviluppato il disegno della zona prendevano i nomi delle due località estreme tratturale, occupata nel territorio di Civitella che collegavano. Alfedena, con una serie di particolari molto in- Dai tronchi principali si diramavano “i trat- teressanti, come la supplica - che porta la data turelli”, che avevano funzioni di smistamento. 20 luglio 1849 - del calligrafo Francesco Gian- I riposi erano in pianori erbosi, generalmen- francesco all’intendente Girolamo Fuccilo per te localizzati in prossimità dei fiumi, dove le l’ottenimento di un impiego. greggi potevano sostare fino a 3 notti. Il termine tratturo fu usato per la prima volta I principali elementi tipologici che caratteriz- intorno al 1480 in epoca aragonese e deriva zavano il paesaggio erano la masseria fortifi- probabilmente da “tractoria”, che significava cata, la masseria complessa accorpata, la mas- tra i romani il privilegio di far uso di strade seria semplice, la taverna, la posta, la chiesa, la pubbliche. cappella, il ponte, il pozzo e la fontana. Il tratturo serviva al passaggio delle greggi Il tratturo più lungo era quello che collega- che dai monti dell’Abruzzo si trasferivano, in va L’Aquila a Foggia. Altri importanti erano il inverno, nei ricchi pascoli del Tavoliere delle Castel di Sangro - Lucera di 127 chilometri e il Puglie, per ripercorrere, in primavera, l’itine- Candela - Pescasseroli di 211, attraversante il rario inverso. territorio di Civitella Alfedena. Per accedere ai tratturi si utilizzavano “i (Giuseppe Rossi) passi”, dove i “locati” (i pastori iscritti sui regi- stri della dogana) dovevano dichiarare ai “ca-

54 IL PASTO DEI LUPI da “IL CENTRO”, agosto1986 ANCHE TEATRO Per iniziativa della Comunità Montana è propriato di effetti pirotecnici etc. in corso un progetto di presenza teatrale del Il dramma-teatro, con il suo spettacolo è stato dramma-teatro in cinque centri della zona: anche invitato a rappresentare l’Italia al primo Roccaraso, Barrea, Civitella Alfedena, Rocca- festival europeo di teatro di strada, a Aurillac. pia e Scontrone. “Fuochi notturni” è un progetto speciale le- Alla presentazione dello spettacolo “La lunga gato poeticamente allo spettacolo “La lunga notte” fa seguito un progetto speciale video notte”, del quale utilizza le particolari atmo- teatrale denominato “fuochi notturni”. sfere di fuoco e di fiamme legate ai temi della Il dramma-teatro è una Compagnia profes- guerra, dello sterminio degli ebrei, degli assedi sionale di Pescara operante da alcuni anni nel vandalici, delle deportazioni. campo della ricerca e della sperimentazione Ha la particolarità di coinvolgere un gran- teatrale, composta da sette attori, tutti profes- de numero di abitanti dei centri di Rocca Pia, sionisti. Barrea e Civitella Alfedena alla realizzazione In pochi anni è riuscita ad acquisire ricono- di una sequenza teatrale. scimenti di prestigio in Italia e all’estero. Nella sua complessità, il progetto di presenza Lo dimostra la partecipazione alla rassegna del dramma-teatro appare essere di notevole nazionale di sperimentazione teatrale “Pano- importanza, ed è un preciso segnale di come rami teatrali”, al “Festival di teatro europeo iti- il teatro possa essere strumento efficace per nerante” a Bari, al terzo festival internazionale la produzione culturale, oltre i soliti appunta- di “Jelenia Gora”, in Polonia. menti di carattere sporadico che popolano le Qui è ufficialmente presentato per la prima manifestazioni estive. volta lo spettacolo di strada “La lunga notte”. Anche in tema di attività estive, l’investi- Uno spettacolo che supera il tradizionale con- mento nella cultura e nel teatro in particolare, cetto di “Parata di strada”, per accedere nei più ben si lega alla dimensione turistica dei cen- teatrali territori della narrazione e della dram- tri in cui il progetto ha luogo, due dei quali in maturgia. pieno Parco Nazionale, e in condizione quindi In “La lunga notte”, gli elementi tipici del di assicurare un pubblico del tutto speciale, di teatro di strada vengono trasformati e posti in livello culturale adeguato e molto ricettivo. una ottica di linguaggio prettamente teatrale. Sperimentazione ed originalità sono senz’al- Così per i trampoli, il linguaggio intensa- tro le migliori ricette del teatro. mente corporale degli attori (che qui però sono (Giuseppe Rossi) anche danzatori, musici, acrobati), un uso ap-

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Da “IL CENTRO”, ottobre 1986 UNA LEZIONE DI ECOLOGIA Sono rientrati molto soddisfatti i 22 giovani si, la creazione di 18 mila posti letto (oggi sono partecipanti al viaggio di formazione organiz- 1200), l’eliminazione del traffico motorizzato zato in collaborazione tra Ente Parco e Agenzia privato ad eccezione di quello degli alberghi Wolf. esistenti. «Si è trattato di una esperienza molto positi- Hanno saputo dal direttore di Triglav che la va ci dicono i giovani interessati , che ci hanno superficie è stata portata a 85 mila ettari, che fatto capire come anche da noi ci si sia avviati il parco dispone di un piano di assetto e che sulla strada giusta. per costruire case e altro occorre attenersi alla Se ci fosse maggiore disponibilità da parte tipologia locale, che negli ultimi tre anni sono delle autorità responsabili si potrebbero fare ve- morti di rogna più di 3 mila camosci e molti ramente grandi e veloci progressi sia in ordine sono stati gli sforzi, per fortuna riusciti, per alla protezione della natura sia per quanto ri- salvarli. Ne sono rimasti poco più di un mi- guarda lo sviluppo socio-economico delle popo- gliaio di esemplari. lazioni. I partecipanti al seminario, che hanno avuto Il Parco di Plitvice è un modello di manage- incontri con funzionari, ingegneri, colleghi, rialità e dinamismo, una specie di industria con affermano che «se il Parco nazionale d’Abruzzo 2000 dipendenti, dove tutto funziona a pennel- avesse l’opportunità di lavorare serenamente, lo. Anche qui però ci sono alcune cose discutibili. sui programmi elaborati e i politici fossero più Bellissimo e in fase di sviluppo c’è poi il Parco sensibili alle esigenze della conservazione e del di Triglav, dove in rilievo appare la gestione vero sviluppo delle popolazioni, in Abruzzo non della fauna». saremmo secondi a nessuno». Partiti il 15 ottobre via Pescara, i giovani ope- (Giuseppe Rossi) ratori turistici e i giovani dipendenti del Parco sono rientrati nella notte del 21 ottobre percor- rendo l’itinerario Spalato, Parco delle cascate del Krka (istituito un anno fa), Parco di Plitvi- ce, Parco di Triglav, laghi di Fusine. L’integrazione è stata perfetta e insieme hanno potuto scoprire che il Plitvice è visita- to da circa 800 mila persone l’anno, che il suo budget si aggira intorno ai 60 miliardi di lire e permette di autofinanziarsi e che in questo momento c’è un po’ di frizione, senza che ciò incida negativamente sugli ottimi rapporti ge- nerali, tra direzione e popolazione (3 mila abi- tanti) per alcuni provvedimenti ipotizzati in relazione alla attuazione del piano di assetto e di sviluppo, che comportano anche sposta- menti di abitazioni. Questo piano, recentemente approvato, pre- vede la creazione di un sistema di riserve attor- no al parco per circa 80 mila ettari (il parco è di 20 mila ettari), lo spostamento degli ingres-

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Da “IL CENTRO”, aprile 1987 GLI INVENTORI DEL LAVORO Il lavoro non c’era, allora bisognava inventar- maggiore interesse verso queste organizzazioni, lo, nel rispetto dei principi di tutela ambienta- invece non se ne sono interessate affatto. Anche le. Sembra essere questa la filosofia a cui si sono il Parco con i suoi problemi finanziari e politici ispirati, dalla seconda metà degli anni settanta non ha potuto fare molto. Per fortuna nulla è ad oggi, alcuni giovani dei paesi all’interno del seriamente compromesso, anzi. Con i finanzia- Parco Nazionale d’Abruzzo. menti destinati all’Ente dal Ministero dell’’Am- Sono sorte così, in poco più di un decennio, biente, proprio per l’occupazione giovanile, si una serie di cooperative e piccole imprese per potrà, a breve termine, riprendere con rinno- la produzione di servizi al turismo ambientale. vato vigore il discorso con cooperative e piccole Il prodotto che hanno immesso nel mercato imprese». turistico della zona è in pratica nuovo. Ma, anche senza aiuti, c’è chi se l’è cavata be- E va dall’accompagnatore - guida sui monti nissimo. del Parco al soggiorno in camping ed ostelli; La cooperativa “Montagna Spaccata” di Al- dalla gestione di infrastrutture sportive alle at- fedena realizzerà, nel corso dell’anno, un cam- tività culturali e ricreative. peggio autofinanziato per un investimento di Dopo il boom edilizio degli anni ‘60 e parte circa 300 milioni. degli anni ‘70, che in molti casi si è manifestato Il suo fatturato alla fine dell’88 sfiorerà il come un assalto selvaggio a colpi di cemento, mezzo miliardo, che darà occupazione a circa per le forze lavoro, e in particolare per i giova- 9 giovani, tra agenzia di viaggio, campeggio e ni, la sola alternativa alla disoccupazione era il laboratorio artigianale per la produzione di rappresentata dall’emigrazione. souvenir che, invece, dovrà essere finanziato Questo fenomeno ha caratterizzato la vita di con la legge “De Vito”. gran parte delle famiglie delle zone del Parco, Degli ottimi risultati, se si considera che l’at- sconvolgendo il tessuto sociale di molti piccoli tività ha avuto inizio solo nel 1984. centri montani. È nata, invece, nel 1986 a Bisegna la coopera- Il turismo non sempre, infatti, è riuscito a tiva “La Ruta” il cui giovane presidente Rober- contenere questa vera e propria emorragia to Conte è ora anche sindaco. umana, che in alcuni casi ha fatto pressoché L’attività svolta va dalla coltivazione di piante scomparire piccoli paesi. officinali, 100 milioni l’anno, alla gestione di In effetti, non sempre l’economia turistica è piste per sci da fondo, grazie anche a un finan- stata appannaggio delle popolazioni locali. ziamento per l’acquisto di un gatto delle nevi, Le cooperative nei paesi del Parco attualmen- concesso dalla Comunità montana Valle del te sono dodici, molte delle quali sorte negli ul- Giovenco, di 40 milioni. timi quattro anni. “La Ruta” avrà dal Parco un finanziamento Il tipo di occupazione che offrono è per una di 300 milioni per la costruzione di un cam- parte di tipo stagionale. peggio. Questo è un limite che deve e può essere su- In totale occuperà circa 14 persone. perato, secondo Giuseppe Rossi, vice direttore “La Centaurea coop.” di Scanno, con il fi- del Parco, che sin da i primi anni segue da vi- nanziamento del suo progetto da parte della cino questo fenomeno. Regione, occuperà a tempo pieno per tre anni «Fino ad ora, — afferma — uesteq imprese otto unità, per un totale di 240 milioni. hanno dovuto fare pressoché da sole. In effetti “La Pinus Nigra coop.” a Villetta Barrea è le parti politiche, che avrebbero dovuto avere il proprietaria di un campeggio con circa 1000

57 IL PASTO DEI LUPI posti. Occupa attualmente 2 persone, per tutto l’anno, che saliranno a 6 con il finanziamento del nuovo progetto con la legge 63. La “Wolf” di Civitella Alfedena impiega 2 unità a tempo pieno e 10 a tempo parziale, oc- cupandosi di promozione, turismo, servizi cul- turali ed editoria. Sta per uscire, infatti, un libro sulla transu- manza. Quelli ora visti sono solo alcuni esempi. Il la- voro, come abbiamo detto all’inizio, lo si può inventare. La professionalità è invece frutto di cono- scenze ed esperienze. Non basta, in sostanza, avere un pizzico di faccia tosta per fare l’ani- matore, o vivere in montagna e pensare di es- sere una guida. E questo lo hanno sperimentato sulla loro pelle molti dei ragazzi che lavorano nelle co- operative. È così che, un anno fa, in sei in rappresentan- za di tre cooperative, hanno fatto le valige per andare a perfezionarsi in Francia, a S. Martin de Brómes dove, dal 28 settembre al 16 ottobre, si è svolto un corso di turismo rurale. A novembre, invece, si è tenuto a Pescasseroli un corso per la formazione di quadri che ope- rano in cooperative, finanziato dalla Cee. Ma quali sono le prospettive per queste gio- vani imprese? Ecco cosa ne pensa il vice direttore del Parco, Rossi: «Il turismo ecologico ha registrato una vera e propria esplosione, nella domanda. Ecco perché penso che il futuro riservi alle cooperati- ve grosse opportunità.» (Pasquale Galante)

58 IL PASTO DEI LUPI da “D’ABRUZZO”, dicembre 1988 SULLE ORME DEI CAMOSCI Una facile, e nel contempo affascinante escur- sa fauna appenninica: cinghiale, cervo, caprio- sione nel Parco Nazionale d’Abruzzo, è quella lo, lupo, camoscio, orso. lungo l’itinerario contrassegnato dalle sigle I2, Si possono anche ammirare le numerose G4 e G6 della Carta Turistica, capace di offri- cascate dello Scerto, delle quali le più famose re immagini incantevoli e suggestive verso la sono quelle delle Tre Cannelle e delle Ninfe. Camosciara, il Monte Marsicano e il Lago di Per non parlare, poi, della straordinaria varietà Barrea. di vegetazione: faggi, aceri, tassi, cerri, cor- Dall’abitato di Civitella Alfedena, lungo l’an- nioli, maggiociondoli, infine, il Pino nero di tico fratturo Regio - per una parte sistemato a Villetta Barrea, specie autoctona con caratteri strada agricola, chiusa al traffico normale - si intermedi tra il Pino Nero d’Austria e il Pino attraversa la base del Monte Sterpi d’Alto, fino Laricio delle regioni meridionali d’Italia e della alla località Colle Jaccolo, a circa 1200 metri Corsica, come è stato dimostrato da accurati d’altezza, riconoscibile dalla presenza di una studi istologici. croce in ferro su una piccola roccia calcarea. Nelle radure, infine, si scoprono numerose Da qui, svoltando a sinistra e seguendo il sen- specie di fiori, orchidee (rarissima l’affascinan- tiero G4, si raggiunge il piazzale della Camo- te Scarpetta di Venere o Pianella della Madon- sciara e si prosegue - l’indicazione diventa G6 na) primule e genziane (la più comune è quella - fino al Rifugio Belvedere della Liscia, in piena a fiori gialli). Riserva Integrale. Una escursione, dunque, da non manca- In quest’ultimo tratto occorre fare molta at- re, che può essere fatta individualmente o in tenzione: ci sono precise e rigide norme da ri- gruppo, nelle visite organizzate dalla Agenzia spettare, a garanzia della pace dei luoghi. Wolf di Civitella Alfedena. La Camosciara è il posto più noto e frequen- Nelle diverse stagioni, nel tratto inizia- tato del Parco, ma seguendo il nostro itinera- le dell’itinerario, vengono organizzate anche rio, attraverso praterie e boschi magnifici e au- escursioni a cavallo e con gli sci di fondo ed steri, è possibile godere in modo pieno di una escursionismo. natura ancora selvaggia e incontaminata. Prima della partenza, o al rientro, non do- L’escursione è interessante non solo dal punto vrebbe mancare una visita al paesino di Civi- di vista paesaggistico ma anche per la possi- tella Alfedena e al Centro di Visita dedicato al bilità di avvistare - con opportune cautele per lupo appenninico. non disturbarli - alcuni esemplari della prezio- (Testo a cura della Cooperativa Wolf)

59 IL PASTO DEI LUPI da “QUI TOURING”, febbraio 1988 NESSUNO QUI GRIDA AL LUPO Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, nella zona più isolata e selvaggia, hanno trovato rifugio il lupo e il camoscio. Per il primo, animale ogget- to un tempo di forti pregiudizi, si è predispo- sta un’area protetta, dove è possibile osservarlo mentre vive indisturbato. Oggi, in terra d’Abruzzo, esiste un richiamo in più per l’appassionato e per il turista agosta- no, quello del Centro visita di Civitella Alfede- na. Un centro insolito, e il primo nel mondo, tutto dedicato al lupo, e la validità dell’inizia- tiva sta nel poter passare rapidamente dall’e- sposizione didattica teorica all’osservazione diretta. Un branco di lupi, infatti, ormai da anni nasce, vive e muore in un territorio riservato, in condizioni quasi naturali, all’interno dell’a- rea faunistica istituita poco lontano dal paese. Qui non è impossibile soddisfare un deside- rio che fino a pochi anni fa sembrava irrealiz- zabile: osservare, fotografare, filmare un ani- male selvatico unico, che ha fatto di tutto per rimanere tale, e al quale l’uomo, finalmente, sta dando una mano. La paura è scomparsa e l’interesse ha preso il posto del sospetto. I bambini hanno imparato a imitarne l’ululato e non di rado riescono a ottenere risposta, dalle montagne intorno, da oltre le acque del lago di Barrea, o dalla sovra- stante Camosciara. Il piccolissimo centro di Civitella Alfedena, 313 abitanti, a 1123 m di altezza, in provincia di l’Aquila, è una gradevole località di villeg- giatura dell’alta Valle del Sangro, dominante il lago artificiale di Barrea, al margine del Parco Nazionale d’Abruzzo. Caratteristico per le gri- gie case e i palazzetti di pietra, conserva valori ambientali ed è un buon punto di partenza per escursioni nel Parco. Nei dintorni la cascata della Ninfa e la bella Valdirose, zona di rifugi e di passeggiate. (Franco Gherardini)

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da “IL MESSAGGERO”, marzo 1988 E ARRIVO’ IL PAESE DEI SOGNI Alla ricerca del Bel paese sconosciuto A Civitella Alfedena in provincia dell’Aquila, risiedono 300 abitanti e 21 lupi. Infatti, in un grande recinto, vivono 21 lupi appenninici. Il turismo è fiorente in questa cittadina e parte del merito va proprio ai lupi. Personalmente ne ho intravisti due a rovista- re in una macchia e per nulla incuriositi da chi li osservava dall’alto. Quasi un atteggiamento sindacale, nel ri- spetto degli impegni assunti con chi dirige egregiamente il Parco Nazionale. L’incremento turistico di Civitella non è merito soltanto dei lupi. L’organizzazione di escursioni a piedi o a cavallo, con avventure possibili pur se non garantite, è certamente motivo di attrattiva. Ho conosciuto una ragazza che funge da guida per chi va a cavallo o per chi va a piedi. Mi ha parlato degli orsi marsicani. Lei ne ha visto un esemplare non più di due volte e ne parla con simpatia e rispetto. L’orso marsicano è alto, ha il manto scuro e, come tutti gli orsi, è più portato alla pigrizia che all’attività sfrenata. Per incontrarlo, sono necessari lunghi ap- postamenti e il più delle volte l’attesa è senza risultati. La guida mi ha poi raccontato dei suoi incon- tri frequenti con i lupi. Il lupo è meno pigro dell’orso ma è bene guardarsi da un suo eccesso di attività. Il ri- schio è rappresentato dai cani inselvatichiti e dagli incroci tra lupi e cani selvatici. Il maggior pericolo sta nel fatto che mentre del lupo si conoscono le caratteristiche com- portamentali e caratteriali, degli incroci lupo/ cane selvatico manca una conoscenza appro- fondita (Maurizio Costanzo)

61 IL PASTO DEI LUPI da “IL CENTRO”, luglio 1988 LE VISITE DI LUPO ALBERTO L’animale è vecchio e docile. un capobranco, una delle figure più imponen- Tutti lo aspettano impaziente nel campeggio ti dell’intero patrimonio faunistico di tutto il “I valiuni”, dove, ogni sera, puntuale, fa un Parco, a cui era stato “imposto” il nome Alber- giro. to. Un fatto strano si ripete ogni sera tra i vialetti Del lupo non si è avuta più nessuna traccia, del campeggio “I valiuni”, a Civitella Alfedena: finché settimane fa è comparso questo esem- un vecchio lupo, tutti i giorni all’imbrunire fa plare che, almeno come età, potrebbe veramen- “una capatina” tra tende e roulottes per tra- te essere “Lupo Alberto”, spinto dalla nostalgia scorrere qualche minuto con i turisti. a tornare nella zona dalla quale era scappato Ogni anno, l’agenzia “Wolf” di Civitella Alfe- anni fa, per trascorrere la sua “vecchiaia” tra dena organizza soggiorni estivi in quell’area, e gli altri splendidi esemplari di lupo appenni- questo episodio ha veramente dell’incredibile. nico. I più soddisfatti e incuriositi sono ovviamente i Questa l’ipotesi più affascinante, ma potreb- campeggiatori ospitati nella zona; attualmente be anche trattarsi di un tranquillo lupo esterno sono presentì i ragazzi dei comuni di Rocca- al Parco che vuole integrarsi agli altri. gorga e Sezze Romano in provincia di Latina, Tutta questa storia e questi avvenimenti non che abbinano cosi alle giornaliere escursioni fanno altro che divertire e interessare i ragazzi nel Parco questi “incontri ravvicinati”. ospiti nelle tende e sorridere gli organizzatori Praticamente il lupo si può dire innocuo, in per il “fuori programma”. quanto da ormai quasi ogni giorno, compie i La cattura? Niente da fare, a nulla sono valsi i suoi giri di perlustrazione senza dar nessun tentativi di “acciuffarlo”. segno d’insofferenza e senza mostrarsi aggres- Si tratta insomma di una sorta di favola al sivo. contrario, un lupo buono al posto di quello Alcuni “addetti ai lavori”, esploratori e guide, cattivo. hanno addirittura cercato di rintracciarlo nelle Una rivalutazione della specie. memorie della storia del Parco Nazionale d’A- Con “Lupo Alberto” Cappuccetto Rosso può bruzzo e così è venuta fuori un’ipotesi curiosa. veramente stare tranquilla... Circa otto anni orsono, dal recinto del Parco (Giuseppe Tambone) un lupo era riuscito a scappare: si trattava di

62 IL PASTO DEI LUPI da “IL CENTRO”, luglio 1988 UN AMORE DA LUPO Scoperto il motivo delle visite di Lupo Alber- Civitella Alfedena. to: va a trovare una femmina nel recinto. Le visite del lupo, anche se ormai frequenti, Un’alta rete di metallo non impediva ai due continuano, comunque, a spaventare in parti- di scambiarsi effusioni e segnali di amore. colare i turisti. Come per Giulietta e Romeo il famoso bal- Erano da un poco passate le 21, attorno ai ta- cone non impediva di far vivere il loro amore, volini all’aperto c’erano seduti circa una trenti- così a Civitella Alfedena i due innamorati cer- na di clienti. Io ero dietro il banco ha racconta- cavano di toccarsi, di sfiorarsi accostandosi alla to il proprietario del bar quando, d’un tratto, è rete, unico vero ostacolo della loro love-story. sbucato dalla boscaglia, con un’aria per niente E’ questa la scena di cui sono stati involontari impaurita il lupo innamorato (tra i turisti c’è testimoni due turisti bolognesi usciti per una già chi lo ha ribattezzato Romeo)”. passeggiata tra i boschi la mattina di venerdì “Alla comparsa della bestia è seguita una scorso all’alba. scena di vero panico: i tavolini rovesciati, qual- Nulla di strano parrebbe, se i due innamora- che urlo e molta paura tra i clienti. ti scoperti in tali circostanze non fossero altro Alcuni si sono rifugiati dietro il banco. Pochi che due esemplari di lupi appenninici adulti. minuti e l’animale - conclude - è stato ringhiot- Uno, probabilmente la femmina, all’interno tito dalla foresta, ed è tornata la calma”. del recinto di Civitella Alfedena che ospita in Mentre ci racconta la storia si vede lontano semi-libertà un branco di lupi. un miglio che è contento. L’altro, il maschio, dall’altra parte del recin- Con le visite del feroce Romeo gli affari non to, libero di vivere nella natura delle montagne potranno che trarne giovamento. della zona, nel Parco Nazionale d’Abruzzo. “La mia sola paura - conclude - è che qualcu- Sembra cosi risolto l’enigma e il mistero del no tenti di ammazzarlo”. lupo che, contro quella che è la sua natura sel- Sono in molti, infatti, a sperare che quella dei vaggia e diffidente verso gli uomini, continua due lupi sia una storia che non finisca in tra- da un po’ di tempo a farsi vedere (ma non avvi- gedia come per Giulietta e Romeo, quelli veri. cinare) dai turisti che si trovano nel campeggio (Pasquale Galante) della Wolf o che frequentano il “Bar del Lupo” a poche centinaia di metri dal centro abitato di

63 IL PASTO DEI LUPI da “AIRONE”, dicembre 1988 VIVERE DI PARCO Tra i monti d’Abruzzo c’era una volta un pic- cui guardiamo agli animali, non significa che colo paese in cui la gente aveva paura dei lupi. l’anima selvaggia del parco sia stata addome- Oggi è diventato un centro vivo, meta dei na- sticata. turalisti, dove molti giovani hanno scoperto Le innocue visite del Lupo Alberto, però, che si può lavorare in armonia con la natura, hanno un indubbio significato simbolico: si- e i bambini giocano a rispondere ai richiami glano infatti una riconciliazione uomo-natura dei lupi. che proprio qui, tra i monti d’Abruzzo, è uscita II Lupo Alberto, da parte sua, ce l’ha messa dagli auspici teorici per entrare nel quotidiano. tutta. Ha inventato uno spot pubblicitario Non certo per caso: la Civitella odierna è il fe- degno della più astuta agenzia di comunicazio- lice epilogo di una battaglia accanita, iniziata ni. 20 anni fa, nel 1969, quando Franco Tassi di- La sera del 16 luglio scorso ha fatto la sua venta direttore del Parco d’Abruzzo e comincia comparsa al Bar del Lupo (e dove sennò?) di a diffondere la tesi che tutela della natura e svi- Civitella Alfedena, sbucando dalla boscaglia. luppo socioeconomico non sono inconciliabili, Rituale scena di panico: urla, tavolini rovescia- anzi si sposano benissimo. ti, il fantasma di Cappuccetto Rosso che repen- Dottrina eretica nell’Italia del boom econo- tino di materializza. mico, dove si ritiene che il “progresso” viaggi Un paio di minuti, il tempo di godersi l’effet- solo in auto o sulle onde della TV, dove il ter- to provocato e il carnivoro si rituffa nell’oscu- mine “parco” viene letto come intralcio alla va- ro fondale degli alberi. lorizzazione a base di cemento e asfalto. Stessa tecnica già sperimentata in analoghe , Nel nome dello sviluppo, amministratori e ma più sommesse visite una decina di sere fa abitanti della zona protetta dichiarano guerra tra le tende del campeggio locale. La suspense all’Ente Parco. Fino alla svolta del ‘75. sale, i clienti desiderosi di provare il “brivido “Le elezioni di quell’anno portarono a Civi- da lupo” si moltiplicano, tutti si interrogano tella una nuova amministrazione, composta di sul motivo di queste epifanie. giovani sensibili al messaggio di Tassi”, rievoca C’è chi assicura che l’animale è capobran- Giuseppe Rossi, vicedirettore del parco e sin- co, appunto di nome Alberto, fuggito anni fa daco del paese dal 1975 al 1981. dall’area faunistica e colto da un attacco di no- “I primi a raccogliere la sfida di rendere com- stalgia. patibili conservazione e benessere, a considera- Ma ecco il colpo di scena: due turisti, usciti re il Parco non un nemico da combattere ma un all’alba per un’escursione, colgono Alberto im- capitale da fare rendere in modo intelligente”. pegnato in effusioni con una femmina ospitata Gli altri comuni interessati (4 nell’area pro- all’interno del recinto dove dal 1975 vive in se- tetta, 13 che vi gravitano) gridano al tradimen- mi-libertà un branco di lupi. to: La rete di metallo che li separa non impedi- “Ci chiamavano ‘collaborazionisti’, ci defini- sce la love story. Civitella si commuove, i turisti vano con spregio ‘paese pilota’”, sorride Ettore vanno in visibilio. Rossi, funzionario dell’Enel, che nel ‘75 faceva Si tranquillizzino i naturalisti più rigorosi: il parte della storica nuova gestione, oggi vice- Parco d’Abruzzo non è diventato una succur- sindaco. sale di Disneyland e l’econovela che ha avuto “Adesso collaborano anche loro, e quegli insul- per protagonisti i due lupi innamorati, pur se ti sono diventati complimenti”. rivela l’antropomorfismo duro a morire con Ancorché guardati in cagnesco, i neoammi-

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nistratori di Civitella non si fanno però inti- Parco ha permesso di dare al paese una fisio- morire e passano senza indugio ai fatti. nomia precisa, pur conservandone l’identità”. Nasce la prima cooperativa di servizi turisti- La parola d’ordine, in un’Italia ammaliata da ci, il primo centro ricreativo, il primo ostello palazzine di cemento e infissi anodizzati, è “re- della gioventù, realizzato in un vecchio fabbri- stauro”: cato, restaurato con 2.000 ore di lavoro not- “Ma non per ricostruire una scenografia d’e- turno e gratuito da 7 giovani locali con a capo poca, rifacendo facciate pseudo-antiche con l’allora sindaco Rossi. muschi e licheni”, tiene a precisare Bordone. Per gestirlo torna da Edimburgo, dove lavo- “Abbiamo puntato sul riutilizzo dei fabbricati rava in un ristorante, Antonio Antonucci: esistenti e sull’omogeneità delle strutture e dei “E’ stata l’occasione buona per rimpatriare e materiali: panchine, insegne, capannoni sono trovare un lavoro qualificato, a casa mia” spie- stati pensati per far capire subito al turista che ga sostando fiero davanti al portale del suo si trova nel Parco, per rendere riconoscibile il ostello, La Torre, fatto di pietra gentile, la pie- Parco”. tra locale, lavorata dagli scalpellini del posto. Tutte le strutture in metallo, per esempio, “Senza Parco, per noi non ci sarebbe stata che sono di un identico verde; per gli infissi è stato l’emigrazione”. usato un solo tipo di legno; la segnaletica è Antonucci non è il solo a compiere a ritro- pure in legno, con intagli che riproducono l’or- so il cammino dell’esodo che ha svuotato tanti setto simbolo del parco o l’anemone alpino, piccoli paesi dell’Appennino: il Parco richiama fiore-simbolo di Civitella; i capanni per i rifiu- a Civitella, alla spicciolata, una cinquantina di ti, di esemplare nitore, sono divisi in scompar- emigrati. ti per la raccolta differenziata (comprese pile e Il caso più clamoroso di “riconversione eco- medicinali scaduti). logica” è quello di Antonio Ricci, operaio Fiat, Dietro ogni dettaglio, sia pure apparente- che dopo 10 anni passati ad avvitare bulloni mente insignificante, si intravvede la stessa fa fortuna inventando U Dulcit, il dolce del mano; o meglio, la stessa “mente collettiva” Parco, un prelibato orsetto di cioccolata, man- che ha presieduto alla trasformazione di questo dorle, zucchero e uova. minuscolo paese. “Sto per aprire un laboratorio artigianale”, Una metamorfosi che però non ha intaccato annuncia soddisfatto, mentre dalla sua pastic- la primigenia identità dei luoghi: il Centro vi- ceria Il Forno di Antonio si diffondono nella site, che ospita l’ormai famoso museo del lupo piazzetta effluvi tentatori. appenninico, è organizzato secondo i più mo- “Ho intenzione di ampliare la gamma dei miei derni criteri di gestione, ma tradisce senza ver- prodotti, recuperando il più possibile antiche gogne le proprie origini di stalla scavata nella ricette locali”. roccia; il Forno di Antonio trasuda igiene e La fabbrica di Antonio, però, non avrà l’aspet- lindore, ma non teme di dichiarare il suo pas- to tradizionale di uno stabilimento: a inserirla sato di ex-ricovero per pecore; la Cassa Rurale senza traumi tra i placidi orti e prati di Civi- e Artigiana esibisce con disinvoltura computer tella provvederà Carmelo Bordone, architetto e video (nonché depositi bancari in clamorosa siciliano d’origine e fiorentino di adozione, che ascesa), ma ha l’aspetto di un casale di campa- da 18 anni ha fatto del Parco la sua dimora di gna. elezione e terra di frontiera professionale. Neppure il terremoto del 1984, ultimo di una “Quando sono arrivato qui, era un posto di sfortunata serie che nei secoli ha colpito il pic- pastori, povero, in abbandono”, ricorda. “Il colo centro appenninico, ha interrotto l’opera-

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zione-recupero, per la quale sono stati stanziati vitella. complessivamente circa 10 miliardi, creando “Faccio il lavoro che mi piace con gli animali una cinquantina di posti di lavoro. che amo”, sorride accarezzando la criniera di Accanto al meticoloso restauro dell’abitato Rosita, puledra di tre anni appena domata. (la cui parte più antica risale al 1400, mentre O il pacato appagamento di Antonio Di Iulio, la configurazione del centro storico è avvenu- guardia veterana del parco dal 1971 che, dopo ta nel 1700) il “miracolo” Civitella registra un decenni di estenuante lavoro (le guardie sono altrettanto articolato recupero del patrimonio solo una ventina e devono sorvegliare un ter- naturale. ritorio di 100.000 ettari), non ha remore a di- Oltre alla prima area faunistica, aperta nel chiarare: 1971, viene istituita nel ‘72 la prima grande ri- “Ricomincerei da capo domani: è un lavoro serva integrale, la celebre Camosciara, di 2.000 in cui non si finisce mai d’imparare, una vera ettari (estesi nel 1987 a 3.500), mentre nella vi- passione”. cina Pescasseroli il Parco fa da fulcro per grup- E ancora il fervore allegro di Giacomo Bor- pi di ricerca scientifica divenuti famosi (Grup- done e Amina Cocuzzi, marito e moglie che po Lupo Italia, Gruppo Camoscio, Gruppo gestiscono da tre anni L’Orsa, organizzando Orso) e per progetti di tutela che valgono al attività artistico-culturali. Parco ambiti riconoscimenti (tra cui il Diplo- Infine, perché no?, la fiducia riconquistata del ma europeo per la conservazione della natura). Lupo Alberto che non è più nemico dell’uomo A 13 anni dalla “svolta del ‘75”, il successo perché l’uomo non gli è più nemico. della formula-Civitella è traducibile in cifre E che ha scelto Civitella per festeggiare la sto- precise. rica riconciliazione. “Abbiamo dimostrato nei fatti che l’investi- Nella foto: Qui alcuni operatori economici di mento in natura paga”, dice Enrico Santucci, Civitella. Da sinistra a destra, in piedi: Gabrie- vice direttore della banca locale. “Paga sia in le Santucci, che gestisce il campeggio locale; termini di ritorno degli investimenti, sia in ter- Nicola Di Carlantonio, animatore dell’Agenzia mini di occupazione”. Wolf; Vittorio Iannucci, presidente della stessa Facendo i conti in tasca al Parco, vediamo agenzia; Antonio Rufo, che cura, sempre per la che nell’87 l’industria verde si è confermata Wolf, le escursioni a cavallo; Ettore Rossi, vice trainante, investendo nel comprensorio 3.200 sindaco; Romano Visci, che si occupa di escur- milioni di lire, dando lavoro a 65 persone fisse sioni a piedi per l’Agenzia Wolf; Enrico San- (50 dipendenti, 6 ricercatori, 9 appaltatori) e a tucci, vice direttore della banca locale; Antonio 200 temporanee; innescando occupazione in- Antonucci, che gestisce l’ostello “La Torre”; in diretta per 134 operatori. primo piano: Ezio Iannucci, falegname; Flora In tutto 400 posti di lavoro, al costo esiguo di Viola, che cura le escursioni a cavallo per la 75 milioni l’uno (la spesa media per ogni ad- Wolf; Antonio Ricci, che gestisce la locale pa- detto nell’industria è dieci volte maggiore). sticceria. Ma, accanto ai benefici quantizzabili, ve ne (Grazia Francescato) sono altri che sfuggono a qualsiasi misurazio- ne. Per esempio, la gioia solare di Flora Viola, la ragazza che cura le escursioni a cavallo dell’A- genzia Wolf, che fornisce servizi ecologico-tu- ristici, fondata nel 1985 da dieci giovani di Ci-

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67 IL PASTO DEI LUPI da “VARIO”, n. 8 anno 1990 RICCHI? NO, AL VERDE! Il “caso” Civitella Alfedena. Non scoppierà giovanili legate al turismo; da questa esperien- di miliardi come ha scritto la stampa naziona- za, sofferta, ma positiva, nasce nell’85 l’agen- le, ma l’indubbio benessere della cittadina del zia Wolf che gestisce un ostello e una piccola Parco è la dimostrazione che tutela dell’am- pensione, organizza visite guidate, escursioni, biente e sviluppo economico possono andare campi scuola, soggiorni. d’accordo. Il tutto naturalmente in stretta collaborazio- I “nuovi ricchi” negano tutto. ne con il Parco. E non tanto, come si potrebbe maliziosamen- “L’ idea - spiega Romano Visci - era di orga- te pensare, per preoccupazioni fiscali. “Questa nizzare al meglio le possibilità turistiche del statistica del Sole 24 ore che ci assegna 100 mi- paese in senso ecologico. lioni di deposito a testa alla Cassa rurale va ri- Inoltre, volevamo creare una struttura che dimensionata”, dicono in paese. rendesse anche e soprattutto in termini econo- C’è chi la butta sullo scherzo (“cento milio- mici e abbiamo scoperto che di natura si vive, e ni in banca? Magari, purtroppo ho solo qual- anche abbastanza bene. che debito”), chi, come il sindaco, spiega che L’agenzia ha un giro di affari annuo dì 250 la somma dei depositi va ripartita non sui soli milioni e gestisce un movimento di circa 22 mila 340 abitanti di Civitella, ma sull’Intero com- persone: con prospettive di crescita ulteriori”. prensorio del Parco. Niente “piccola Svizzera” Da una storia collettiva a tante piccole storie dunque? No, almeno nei termini classici. individuali, alcune segnate dalla triste espe- Quello che non si può negare, e che le sta- rienza dell’emigrazione. tistiche, anche le più raffinate, stentano a co- E’ il caso di Giovanni Iannucci che nel 1961, gliere, è che qui, in questo paesino medioevale appena bambino, seguì la famiglia in Lombar- arroccato su un costone roccioso che domina il dia a “fare il terrone”, come dice lui stesso con Lago di Barrea, una vera, grande ricchezza c’è. amara ironia. Un capitale che sta dando frutti copiosi grazie “L’aria di Milano si faceva pesante, non c’è a un’intelligente operazione di investimento. mai piaciuto stare lì perché la passione per il Chi ne sono i protagonisti? paese era sempre forte; così dopo una scelta sof- Abilissimi finanzieri o esperti di microeco- ferta abbiamo deciso di tornare nel 1977. nomia? Lo saprete fra poco, ma prima bisogna Certo, se vedevamo che non c’era niente come fare un passo indietro a metà degli anni ‘70, quando siamo partiti... Invece si è mosso qual- quando il paese, stremato da una copiosa emi- cosa, il Parco ci ha dato una mano; ho fatto un grazione, sembra irrimediabilmente destinato po’ il falegname, poi il muratore e nell’83 ho all’abbandono. aperto un bar-pizzeria, mentre mia sorella ha Proprio allora, come per magica alchimia, al- messo su un ristorante. Per conto mio è stata cuni elementi si combinano in un circolo vir- una scelta felice, non ho da lamentarmi”. tuoso che rilancia il paese. Un altro emigrato. Antonio Antonucci, era Innanzitutto comincia a farsi sentire la spin- andato in Inghilterra ad aiutare uno zio nella ta propulsiva del Parco, poi la nuova giunta, gestione di un ristorante. guidata da Giuseppe Rossi, mobilita le energie Lo hanno richiamato per dirigere la coopera- e i progetti dei giovani, quindi inizia il rientro tiva dell’ostello “la Torre” e l’esperienza è anda- degli emigrati, attratti da nuove possibilità di ta così bene che ora ne è diventato proprietario. lavoro. Ma la vicenda più emblematica è probabil- Sorgono così nel 1976 le prime cooperative mente quella di Antonio Ricci, meccanico per

68 IL PASTO DEI LUPI formazione, fornaio-pasticciere per scelta, ci- rando passo dopo passo il lento cammino che clista per passione. ha portato Civitella Alfedena a imporsi come Ventidue anni fa, dopo aver fatto ben 68 do- modello di sviluppo compatibile con l’ambien- mande di lavoro, ottiene il posto alla Fiat di te. Torino; diventa caposquadra, guadagna 600 E’ il caso di Marco Visci, proprietario di un mila lire al mese, ma sente anche brucianti le bar e da 37 anni guardia del Parco. umiliazioni di un emigrato e nel suo cuore ha Lui ha vissuto l’era del “lupo cattivo”. sempre il paese. Oggi vede il suo paese rinato grazie al formi- Cosi, taglia corto con la Fiat (“Mi sono detto: dabile richiamo turistico dell’amico lupo, ospi- caro Antonio, qui non devi starci più di 10 anni, tato nell’area faunistica, altrimenti sei fottuto”) e torna a Civitella con “Ora tutti hanno capito che il lupo non è alcune idee precise e tanta voglia di fare: quell’animale che si credeva e tutti lo rispettano “Ho visto che qui la situazione cambiava, che così come le altre bestie. Credo che tutto sia di- il Parco e l’opera del sindaco Rossi davano, non peso dal Parco: per il rilancio dobbiamo ringra- dico la garanzia, ma la speranza dello sviluppo ziare la sua propaganda che ci ha portato gente turistico e allora mi sono chiesto: cosa manca? dall’Italia e dall’estero. Ora tutti siamo convinti Il pane? Bene, allora faccio il fornaio. All’inizio che abbiamo quest’unica risorsa e che dobbia- è stata un po’ dura perché io di questo mestiere mo sfruttarla bene”. non sapevo niente: cuocevo tutto il pane senza Questo dunque, è il miracolo economico sale, mettevo i dolci nel forno freddo...”. (o ecologico?) di Civitella: 340 abitanti, 500 Queste “trascurabili” difficoltà degli esordi posti-letto, circa 200 mila passaggi turisti- non fiaccano la tenacia e l’impegno del nostro ci annui, ben 40 ditte iscritte alla Camera di Ricci. Commercio. Basta qualche mese perché le cose cambino: Uno sviluppo di lungo respiro, destinato a si- il forno comincia a funzionare, Ricci rielabora cura espansione, nemmeno il terremoto dell’84 vecchie ricette di dolci locali e crea “U dulcit”, ha interrotto il boom, anzi paradossalmente lo prodotto artigianale venduto con il marchio ha aiutato. del Parco Nazionale. “Con i 5 miliardi di fondi destinati al restauro Ora il laboratorio è avviatissimo, produce del centro danneggiato - spiega il sindaco Al- 20-25 mila pezzi l’anno e il vulcanico Ricci fredo Antonucci - abbiamo ristrutturato gran pensa a nuovi ampliamenti. parte del patrimonio edilizio, che qui a Civitella Come sembra lontano quel 1977 quando è formato da oltre 300 unità abitative. iniziò con un debito di 72 milioni, di cui nei Molte sono state adeguate a uso turistico con primi tempi non riusciva a pagare nemmeno caratteristiche più moderne e funzionali, re- gli interessi... spingendo rigorosamente la scelta dei mega-al- “Si, ho rischiato, ma ne è valsa la pena, Ho berghi, dei residences, del gigantismo edilizio sperato molto nel Parco, lo ripeto, e ora sono speculativo”. soddisfatto. Qui abbiamo l’oro, c’è un filone an- Anche questa linea morbida di impatto con cora da sfruttare. Io comunque non vivo per far l’ambiente è una felice particolarità di Civi- soldi, ma anche per soddisfazione: voglio creare tella. Forse perché in questo paese, completa- una attività che permetta alla mia famiglia e ai mente inserito nel Parco Nazionale, le regole e miei figli una vita dignitosa: i miei non debbono i vincoli di protezione che inizialmente pote- rifare quello che ho fatto io, se no è un fallimen- vano sembrare eccessivi o vessatori sono stati to”. capiti e accettati prima e meglio che altrove. Ma c’è anche chi la grande trasformazione di (Roberto Mingardi) Civitella l’ha vissuta restando in paese, misu-

69 IL PASTO DEI LUPI da “AIRONE”, gennaio 1990 I VERI CONTI Lunedi 4 dicembre 1989 II Sole-24 Ore, in Questi dati sono stati fomiti dall’Apt dell’A- apertura di prima pagina e su quattro colonne, quila. Gli esperti, però, sono concordi nel rite- titolava: “Nella classifica dei risparmi Civitella nere che le presenze effettive siano almeno il ‘straccia’ Milano”. triplo. Secondo i calcoli del quotidiano economico Secondo l’Ente Parco d’Abruzzo, inoltre, nel della Confindustria, al 31 dicembre 1988 ogni 1988 Civitella è stata mèta di circa 300.000 per- cittadino di Civitella Alfedena disponeva, in sone. Tenendo conto dell’apporto dei visitato- media, di un deposito bancario di 99,7 milioni ri e supponendo che ogni turista che pernotta (quasi 300 milioni di depositi per famiglia). lasci nel paese 20-25.000 lire nette, il reddito È vero che la Cassa rurale e artigiana di Ci- proveniente dal solo turismo può essere valu- vitella ha (alla stessa data) 30,7 miliardi di de- tato in circa 4 miliardi. positi e che dividendoli per i 308 abitanti del Questo implica che !e stime del reddito dei piccolo paese abruzzese si ottengono quei 100 civitellesi, cui si è prima fatto riferimento, sono milioni che “stracciano” Milano. sbagliate per difetto, e che una grandissima Ciò che non è vero è che i depositi provenga- parte del reddito prodotto nel comune deriva no tutti dai civitellesi. dal turismo. La Cassa rurale, infatti, opera anche a Bar- Ma come si è ottenuto tutto questo? rea, Opi, Pescasseroli e Villetta Barrea. Dal bi- Quali sono state le conseguenze su territorio lancio del 1988 risulta, per esempio, che solo il e tessuto urbano? 16,3 per cento dei suoi impieghi è utilizzato dai A Civitella ci sono circa 1.200 posti letto, di cittadini di Civitella. cui 200 alberghieri e 400 in un campeggio. Se i depositi si suddividono tra i vari paesi Gran parte dei posti letto, però, è nelle case pri- come gli impieghi, è facile calcolare che, in vate: in aggregato, le poco più di 100 famiglie media, ogni civitellese ha in banca non 99,7 ma di Civitella possono ospitare nelle loro abita- 16,2 milioni. zioni circa 600 persone (300 in appartamento e Questa cifra, più credibile di quella del quo- 300 presso gli affittacamere). tidiano, è abbastanza in linea con alcune stime Anche in altri luoghi è possibile trovare pochi che valutano in 11,3 milioni il reddito disponi- residenti che ospitano molti turisti. Basti pen- bile pro-capite dei civitellesi per il 1987. sare ai lidi ferraresi o a Tropea. Eppure, nonostante i depositi pro-capite va- Ma in quelle località le strutture ricettive dano drasticamente ridimensionati, il “prima- sono fatte di seconde case, di villette a schiera, to” di Civitella non sorprende chi segue Airone: di costruzioni spesso governate dalla specula- proprio a questo paese, l’anno scorso, è stato zione. assegnato il premio Airone d’oro per avere per- A Civitella, invece, sono le famiglie che danno seguito con tenacia due obiettivi che vengono in affitto le vecchie case del paese: quelle nelle spesso, e a torto, ritenuti incompatibili: la dife- quali ancora vivono e altre non occupate, dopo sa della natura e lo sviluppo economico. averle ristrutturate e rese funzionali. Lo sviluppo è stato davvero notevole, tutto L’episodio che segna la rinascita di questo legato al turismo nel Parco nazionale. paese è proprio la ristrutturazione (avvenuta A Civitella le presenze turistiche (termine che tra il 1974 e il 1975) di un palazzo seicentesco, i tecnici assegnano al numero di volte in cui i trasformato in un ostello da un gruppo di abi- turisti pernottano in un certo luogo) passano tanti di Civitella. da 8.000 nel 1979 a 47.000 nel 1988. L’opera di ristrutturazione del centro storico

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è tuttora in atto. Le sollecitazioni che provenivano dal Parco, Questo processo è stato certo agevolato dal dalle discussioni sul ruolo dell’ambiente, dalle finanziamento statale a fondo perduto per il chiacchiere in famiglia e in paese hanno fatto recupero delle abitazioni danneggiate dal ter- sì che questo sviluppo avvenisse in un quadro remoto del 1984. di crescita culturale e ambientale. Ma hanno avuto un ruolo non meno impor- Può avere questa storia anche un buon futu- tante la lungimiranza degli amministratori lo- ro? Sono due i principali problemi ai quali deve cali, i consigli dell’Ente Parco e la crescita cul- fare fronte Civitella Alfedena (ma anche l’Ente turale e ambientale di tutti. Parco). Di questa crescita è testimonianza anche lo Le professionalità “casalinghe”, così utili sforzo di recuperare il proprio patrimonio sto- nella prima fase di crescita, non bastano più. rico-artistico. Ora può essere molto importante saper gestire All’inizio degli anni Ottanta è stata restaura- un’impresa. Bisogna evitare, inoltre, che il tu- ta l’antica torre (XIII-XIV secolo) attorno cui rismo diventi “troppo”, che superi la “capacità si era sviluppato il paese. Nella seconda metà di portata” dell’area coinvolta. degli anni Ottanta è iniziata la ristrutturazione Perché l’ambiente può essere colpito non solo della chiesa di San Nicola (XVII secolo). dalla speculazione edilizia, ma anche da un In questi anni, insomma, Civitella ha vissuto eccessivo carico turistico, che va invece sag- una storia a un tempo singolare e banale. Negli giamente distribuito su molteplici poli d’attra- anni Cinquanta e Sessanta vi è stata una fortis- zione a scala più vasta, regionale o addirittura sima emigrazione: la popolazione è passata da interregionale. 600 a 300 abitanti. Di turismo, i parchi possono anche morire L’agricoltura è stata abbandonata, non sono (Sebastiano Brusco) arrivate nuove attività manifatturiere a sosti- tuirla. Si è sviluppato, invece, il turismo; esso è stato stimolato dall’Ente Parco, il quale ha pro- mosso in Italia e all’estero l’immagine dell’or- setto seduto. E questa volta le competenze per cogliere le nuove opportunità c’erano. Perché erano le competenze necessarie a te- nere in ordine la casa, a fare le provviste, a pro- grammare le pulizie, a fare da mangiare: tutte professionalità vere quanto quelle dell’operaio metalmeccanico, ma non visibili se si assume che questi sono compiti “da donna”, e quindi senza prezzo né valore. Il turismo ha dato dei prezzi di mercato a ca- pacità che non ne avevano, e ha consentito a quelle professionalità “invisibili” di diventare produttrici di reddito. La gran parte delle attività commerciali lega- te al turismo, infatti, è gestita dalle donne di Civitella.

71 IL PASTO DEI LUPI da “Videofilm-documentario”, giugno 1996 CIVITELLA ALFEDENA, CUORE DI PARCO Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, montagne che la sovrastano. arroccato su un roccione alle falde della Ca- Alle sommità dell’abitato, risalente al ‘600, è mosciara e ai margini della prima riserva in- la Chiesa parrocchiale di San Nicola, baricen- tegrale istituita in un’area protetta d’Italia, Ci- trica al centro storico e con asse orientato a le- vitella Alfedena, con un largo fronte affacciato vante, a tre navate e torre campanaria a sinistra sul Fiume Sangro domina il bacino del Lago dell’abside. La navata centrale, compresi altare di Barrea e “sorveglia” la montagna da cui trae e coro, è lunga 18 metri. Di dodici metri, inve- la sua antica fisionomia di borgo medioevale. ce le navate laterali. Grazie alla “tecnica spontanea” del montanaro, Di notevole valore è l’antico organo e le pre- Civitella è costruita, pietra su pietra su quello gevoli sculture lignee decorate a gesso che, spuntone di roccia calcarea, attorno alla vec- insieme alle eleganti decorazioni barocche in chia torre del 1400, le cui abitazioni circostanti stucchi e modanature, rendono la Chiesa sim- sono state edificate nei due secoli successivi. bolo e orgoglio del paese. E’ considerato il più antico villaggio della Il ruolo di “Chiesa Madre”, dopo la distruzio- valle, anche se non è nota l’epoca esatta della ne dell’antichissima Chiesa di Santa Maria, di sua fondazione. In origine fu, probabilmente, cui sono andati dispersi anche i ruderi, fu as- luogo di villeggiatura per gli abitanti dell’an- sunto dalla antica Chiesa di Santa Lucia, della tica Auphidena, capitale dei Caraceni, Sanniti quale non è accertato l’anno di fondazione. superiori, divisione degli antichissimi tirreni. La notevole distanza dal centro abitato indus- A millecentometri di quota, conserva diverse se gli abitanti ad ampliare, all’inizio del 1600, e importanti testimonianze del passato: la già la Cappella di San Nicola con il proposito di citata torre, le chiese di Santa Lucia e San Ni- adibirla a parrocchiale. cola, alcuni palazzetti di rilievo del sei e sette- La terza Chiesa, dedicata alla Madonna del cento che presentano particolari architettonici Carmine - una volta Chiesa di S. Antonio - è di certa rilevanza, con partiti decorativi e cor- situata lungo l’antico tratturo regio, che attra- nicioni di elegante fattura. versava l’abitato, e del quale è ancora possibile L’attuale struttura urbana, a case unifamilia- osservare segni reali e tangibili nel territorio ri a schiera con stalla o fondaco a piano terra, comunale, a testimonianza della attività tran- è di origine medioevale e le caratteristiche ri- sumante, tipica dell’allevamento ovino dei se- specchiano fedelmente quelle dei tipici borghi coli passati. dell’Appennino, sorti in quell’epoca storica. Il Oggi Civitella Alfedena, con i suoi 350 abi- carattere dell’architettura è molto omogeneo tanti, è un piccolo ma vivace e moderno cen- ed è determinato dalla ripetizione di elementi tro turistico, ricercato e apprezzato da migliaia costanti. di visitatori. Attraverso gli interventi di restauro, accurati E’ stato definito e riconosciuto centro-pilota e razionali, si è mantenuta la tipologia caratte- del Parco Nazionale d’Abruzzo. ristica delle abitazioni, ottenendo un risultato A vocazione eminentemente turistica, con di grande naturalezza costruttiva, che dona il suo salubre clima montano e un’aria ma- all’intera struttura dell’abitato, una uniformità gnifica, ha saputo perfettamente coniugare le esemplare. Il candore delle case riflette i raggi esigenze di tutela e conservazione della natura solari, e la luce abbagliante che ne deriva, viene con quelle di sviluppo socioeconomico della interrotta solamente dagli orti verdeggian- popolazione locale, affermandosi come il mi- ti che circondano Civitella e dai boschi delle gliore esempio di sviluppo turistico nuovo e

72 IL PASTO DEI LUPI alternativo, orientato in senso protezionistico zio della stagione estiva. ed ecologico. L’itinerario più celebre del Parco, che attra- Tanto da meritarsi, nel 1988, l’ambito rico- verso la Val di Rose raggiunge il Rifugio di noscimento dell’”Airone d’Oro” e, poi, diversi Forca Resuni e ridiscende per la boscosa Valle altri attestati nazionali quali il premio radio- Jannanghera, è anche uno dei più frequentati fonico “Buonanotte Europa” e il Diploma del d’Italia. Fondo Mondiale della Natura. Tanto da richiedere, nei mesi estivi, la visita a Nel suo territorio è situata la importante ed numero chiuso guidata e prenotata. ormai celeberrima riserva integrale della Ca- Soltanto in questo modo è infatti possibile mosciara, istituita nel 1972 dall’Ente Parco, garantire l’entusiasmante spettacolo di branchi grazie alla disponibilità del Comune che gli af- di camosci al pascolo, che si avvicinano all’uo- fidò i territori in concessione. mo senza alcun timore. E’ un meraviglioso anfiteatro roccioso, dove Come è cambiato, almeno qui, il rapporto tra le vette delle montagne, quasi mai violate dalla uomo e natura! presenza umana si affacciano sopra grandi fo- Oltre che per lunghi itinerari escursionistici è reste di faggio, pino nero, cerro ed acero, che facile, interessante e bello andare per brevi sen- si intervallano alle distese di radure collinose, tieri, come il “Colle Pizzuto”. Sono passeggia- solcate dal lento scorrere dei numerosi ruscelli te salutari, rigeneranti e tranquille, che fanno che scendono dalle cime. godere della straordinaria presenza di animali, Negli angoli più selvaggi della zona, secon- piante e fiori di particolare rarità. do gli eterni ed immutabili ritmi della natura, Dal Museo del Lupo appenninico - che ospita vive la fauna più preziosa della nostra peni- il Centro di Visita con l’Ufficio informazioni e sola. La presenza regale dell’Orso marsicano, la storia di questo meraviglioso predatore - si l’eleganza del Camoscio d’Abruzzo, la genialità raggiunge l’omonima area faunistica, nata in del Lupo appenninico, l’agilità della Lince, do- origine per acclimatarvi cervi e caprioli, e libe- minano su tutti gli altri elementi di questo bel rarli poi, a ricostruire quell’anello della catena quadro, completato dalla moltitudine di picco- alimentare spezzato dall’intervento dell’uomo. li mammiferi, insetti, uccelli, che rappresenta- Dal Belvedere, dopo aver ammirato la seco- no l’essenza della vitalità quasi invisibile della lare “Quercia” e l’immenso panorama sul lago, natura. ci si immerge nel verde intenso della “Pineta” e Tutta la riserva sembra essere sorvegliata si prosegue nel bosco misto di faggio, carpino dalla meravigliosa Aquila reale, che nel cielo, e cerro, senza accorgersi di essere forse osser- sopra tutti e tutto, plana maestosa. vati da uno scoiattolo, da un cinghiale o ad- Nella bellissima area è possibile accedere so- dirittura da un lupo. Fino a raggiungere il ca- lamente attraverso due itinerari segnalati, che ratteristico ambiente ripario del lago con i suoi conducono i visitatori, uno con comodità e salici, saliconi e pioppi, dove si potrà ammirare in breve tempo ad ammirare le meravigliose la bellezza di un Airone in volo, la simpatia di cascate di acqua gelida e chiara, l’altro attra- un Tuffetto, o la presenza aristocratica di un verso gli imponenti contrafforti rocciosi, con Germano reale. paesaggi mozzafiato, tra orridi e precipizi, ma Alla sommità del centro storico l’Area fauni- in sicurezza, fino al rifugio del Belvedere della stica della Lince, inaugurata nel 1991 è - insie- Liscia. Lungo il secondo itinerario, è possibile me a quella del Lupo - la prima struttura del anche uno degli incontri floreali tra i più af- genere in Italia. fascinanti, quello con la Scarpetta di Venere, All’imbrunire, mentre si ammira “l’animale fiore rarissimo e bellissimo, che fiorisce, per fantasma”, sul “Colle della Rena” esce al pasco- breve tempo, tra la fine della primavera e l’ini- lo, tranquillo, un piccolo branco di cervi.

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A piedi, a cavallo o in bicicletta, sotto lo “Ster- pi d’Alto”, si va verso “La Difesa” alla scoperta di sorgenti, ruscelli e greggi al pascolo su prati verdeggianti e freschi. Itinerario che in inverno, con gli sci ai piedi, sulle orme degli animali selvaggi scesi a valle, porta al “Pian delle Cese”. Per tutta la famiglia, per gli amanti del vero sci alternativo, rispet- toso della natura, è un’esperienza indimentica- bile in un paesaggio incantevole sulla Valle del Sangro e il Monte Marsicano. Qui esiste un turismo diverso! A misura d’uomo, dove contatto umano e rapporti so- ciali hanno ancora un valore. L’attrezzatura turistica e ricettiva, con le sue strutture a rotazione d’uso - piccoli alberghi, pensioni, case e camere d’affitto, campeggio - e le infrastrutture culturali, commerciali, spor- tive e ricreative, è semplice e di qualità. Manifestazioni di vario genere, campi scuola e soggiorni estivi, escursioni guidate e attività di interpretazione della natura, in parte curate dall’Ente Parco, in parte affidate alle organiz- zazioni locali, forniscono originali esperienze e grandi emozioni, completando un quadro di insieme unico, nella sua completezza di attra- zioni. “Civilissima Civitella”, titolava nella pagina della cultura “Il Messaggero” del 19 dicembre 1977. Vittorio Emiliani si chiedeva: “è ancora pos- sibile promuovere un turismo basato sul rispet- to dell’ambiente e sulla coscienza ecologica?” E comunicava ai suoi lettori: “un piccolo Comune abruzzese ha provato a farlo. E’ un esempio validissimo. Ha saputo guardare in direzione opposta allo sviluppo turistico delle immobiliari, del carnaio ferragostano, della dissipazione del paesaggio e del tempo libero”. Civitella Alfedena, nel cuore del Parco Na- zionale d’Abruzzo, è il riconosciuto testimone dell’ecosviluppo. (Giuseppe Rossi) *film-documentario prodotto da Rete Sangro TV di Patrizio Guerrini, Castel di Sangro

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PARTE SECONDA IL PASTO DEI LUPI articoli, comunicati e interviste di Giuseppe Rossi

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I La direzione giusta 1970-1980

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IL PRIMO UFFICIO DI ZONA Quanto è stato faticoso reperire un locale in “progettare l’avvenire”. affitto per aprirvi un ufficio turistico dell’Ente Da questa modesta, ma forse importante ini- Parco! Ma, con l’aiuto di alcuni cittadini, dopo ziativa, potrebbero scaturire tante novità per tanti tentativi, ce l’abbiamo fatta. questi piccoli paesi di montagna, altrimenti Con un arredamento molto “parco”, in un lo- destinati all’estinzione. calino nella piazzetta della Taverna, porta del Con l’impiego dei ragazzi di Civitella, che vecchio centro storico, è stato aperto il primo hanno tanta voglia di contattare il pubblico Ufficio di Zona, al servizio dei turisti per tutte esterno, si potrà forse dimostrare che il Parco le informazioni opportune sulla vita e l’orga- non è “un imbroglio”, come molti amano pre- nizzazione del Parco. dicare in giro. Il locale è aperto anche ai pochi giovani del (Comunicato, aprile 1970: quotidiani vari) posto, che possono usarlo per incontrarsi e

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COSTITUITA LA PRO-LOCO Per promuove un qualificato turismo e per no alla statale marsicana, è stato realizzato un valorizzare la stupenda posizione panoramica Centro per la fauna del Parco che potrà esse- di Civitella Alfedena, un nutrito gruppo di cit- re una qualificata attrattiva turistica. Quanto tadini ha deciso di costituire una Associazione prima dovrebbe poi tornare a funzionare il ti- turistica Pro-Loco, nominando presidente e pico albergo “4 Camosci”. consiglio direttivo. Inoltre, il piccolo centro dispone già di due L’Associazione si propone di operare, in tutti pensioncine e di alcune case e camere d’affitto. i modi possibili, collaborando con altri enti in- Anche l’Amministrazione comunale, incalzata teressati, per promuovere un effettivo progres- dai pochi giovani, sembra voler muoversi per so sociale, nel quadro di un turismo partecipa- incrementare il turismo. Per ottenere buoni to e di qualità . risultati non sono naturalmente sufficienti la Il compito non è, ovviamente, dei più sempli- buona volontà e l’impegno della Pro-Loco e del ci, ma Civitella Alfedena, con la sua stupenda Comune ma è indispensabile l’intervento con- posizione panoramica sul Lago di Barrea e ai creto dei ministeri e degli enti pubblici interes- piedi del Monte Sterpi d’Alto, base di partenza sati al territorio. La Cassa per il Mezzogiorno, per interessantissime escursioni nel Parco d’A- l’Ente di Sviluppo Regionale, la Regione, po- bruzzo, con il verde intenso che la circonda, trebbero certamente finanziare iniziative utili con il Belvedere Santa Lucia da cui si scopre e produttive in questo senso. un paesaggio unico, ha tutte le possibilità per E’ ad essi che la novella associazione chiede divenire, in un ragionevole periodo di tempo, collaborazione per concorrere ad affrontare e un ridente e organizzato centro a disposizione risolvere i problemi di Civitella. per il tempo libero. (Comunicato, gennaio 1972: Infatti, mentre si stanno finalmente siste- L’Aquilasette - La Gazzetta di Pescara) mando le due strade di accesso che la collega-

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CERVI E CAPRIOLI PER L’ABRUZZO Dopo i 27 cervi della Slovenia trasportati giorni fa nel Parco Nazionale d’Abruzzo per il ripo- polamento della riserva, giungono oggi dalla Jugoslavia altre decine di cervi e caprioli che saran- no ospitati nel recinto di Civitella Alfedena per l’acclimazione e i controlli sanitari. Gli animali saranno liberati a primavera nei boschi del Parco. (Comunicato, febbraio 1972: il Messaggero-Il Piccolo-ll Globo-ll Giorno-ll Corriere di Caracas-L’Ordine)

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GARA DI FONDO SUI 15 CHILOMETRI Domani, 31 dicembre, a Civitella Alfedena, nell’incantevole scenario che dai piedi dei monti della Camosciara domina il Lago di Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, si svolgerà una gara sciistica di fondo, di quindici chilometri, aperta a tutte le categorie di atleti. La mani- festazione è organizzata dalla Pro Loco, che nell’occasione fruisce della preziosa collaborazione tecnica dello Sci Club Opi. Moltissimi i premi in palio, ma lo scopo della iniziativa è quello di av- vicinare i giovani a una pratica nuova dello sci, propagandando anche un nuovo uso della neve. (Comunicato, dicembre 1972: Il Resto del Carlino e altri quotidiani)

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NEL PARCO STA NASCENDO UNA PERLA Civitella Alfedena sembra avviata verso un Quest’anno, due novità accoglieranno i tu- concreto e ordinato sviluppo turistico. Già risti: le due strade di accesso al centro abitato in questi giorni, il magnifico paesino, situato sono state completamente sistemate e alla con- ai piedi delle più belle montagne del Parco, è sueta ricettività si aggiunge quella del nuovo stato visitato da comitive e da numerosi turisti. albergo Valdirose, appena inaugurato. Intanto la Pro-Loco, in una riunione dei gior- Dunque Civitella, grazie alla sua posizione ni scorsi, ha stabilito un programma di massi- nel Parco, nella zona forse più bella e impor- ma di manifestazioni turistiche estive. tante per presenze faunistiche e floristiche e Nei giorni 7-8 luglio, si svolgerà la consueta alla base delle più interessanti escursioni mon- Festa di S. Lucia che richiama, ogni anno, cen- tane, potrà divenire senz’altro, in un futuro tinaia di fedeli da tutte le parti dell’Abruzzo e più prossimo possibile, un esempio modello del Lazio. di turismo razionale, ordinato e redditizio che Nei giorni 11 e 12 agosto si svolgerà invece la soddisfi i turisti e rechi concreti vantaggi agli seconda edizione della “Festa della Scurpella” abitanti locali. che già lo scorso anno ottenne un grande suc- Il cammino non è affatto facile, ma al contra- cesso. La scurpella è un tipico dolce locale, fa- rio irto di difficoltà di ogni genere. E’ impor- moso nella zona e di cui si vorrebbe eventual- tante la buona volontà e il lavoro dei cittadini mente farne un richiamo turistico e un veicolo tutti e degli organi chiamati a risolvere i pro- di promozione. blemi legati al turismo della zona. Nei medesimi giorni ci saranno pure mani- (Comunicato, luglio 1973: festazioni folcloristiche e musicali. Una mostra Il Mezzogiorno - L’Aquilasette) di pittura verrà allestita dal 10 al 25 agosto.

FESTA DELLA SCURPELLA Nemmeno tutti gli abruzzesi sanno cosa sia paese sanno confezionare secondo i dettami la “scurpella”. Ebbene, a Civitella Alfedena, pa- delle nonne, ma che corre il rischio, come tante tria dell’ottimo dolce tradizionale è stato deci- altre cose buone, di scomparire. so di “lanciare” la ciambella che porta questo E’ una ciambella fritta e si prepara con fari- nome. na, olio, uova ed essenze, tra le quali l’abruzze- I festeggiamenti avranno inizio domani e se zafferano. raggiungeranno il culmine domenica 12 ago- Il lavoro preparatorio è lungo e difficile: -oc sto, in concomitanza con manifestazioni e corrono due giorni di paziente impegno. attrazioni varie, tra cui una mostra di pittura E’ anche faticoso. nei locali della Pro-Loco che indice i festeggia- Ma Civitella vuole questo dolce, che verrà di- menti. stribuito ai turisti durante i festeggiamenti. Comunque, il “cuore” della simpatica festa, (Comunicato, agosto 1973: giunta alla seconda edizione, è la scurpella. Il Tempo - Alto Sangro - quotidiani vari) Si tratta di un dolce che tutte le donne del

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INDAGINE SENATORIALE A Civitella Alfedena si è svolta, nei giorni relazione alla elaborazione della legge quadro scorsi, una riunione tra una delegazione della per i Parchi Nazionali. Commissione senatoriale della agricoltura e (Comunicato, agosto 1973: Il Messaggero - foreste e sindaci dei Comuni del Parco Nazio- Città e Campagna - altri quotidiani) nale d’Abruzzo, per una visita conoscitiva in

CENTRO RICREATIVO Per esaminare un progetto di centro ricrea- E cosa c’è di meglio di strutture per il tempo tivo proposto dall’Ente Parco ed accolto entu- libero all’aperto? siasticamente dai giovani della Pro-Loco, si è La posizione individuata è ideale, anche dal svolta nei giorni scorsi una affollata assemblea punto di vista panoramico e paesaggistico, e la popolare. Nell’animatissimo dibattito sono zona si presta a tanti altri usi. state formulate osservazioni e preoccupazioni Nessuna preoccupazione è giustificata da di nessun fondamento. parte dei cittadini, che fanno benissimo a di- Si è potuto anche verificare come, gli am- scutere, anche animosamente, ma che devono bienti ostili a uno sviluppo mirato di Civitella, guardare alle cose reali e non lasciarsi incan- abbiano divulgato notizie non vere, trovando tare da chi non sa guardare oltre l’orticello di terreno fertile nelle menti della semplice popo- casa. Il progetto proposto tende ad aprire l’a- lazione locale, certamente non ancora prepara- rea a un tipo di godimento particolare, non a ta ad affrontare discussioni di un certo livello. chiuderla, come alcuni vorrebbero invece far I cittadini sono stati letteralmente terrorizza- credere. ti, facendo loro credere che quest’opera rappre- Dalla conclusione di questa vicenda, dipende senterebbe il primo approccio del Parco, per forse l’avvenire. imporre poi subito nuovi vincoli sul territorio Il progetto deve andare quanto prima all’esa- e sulle attività umane. me del consiglio comunale ed essere approva- Alla fine ha però prevalso il buon senso e to. Il complesso, frequentato da paesani e turi- l’hanno spuntata i ragazzi della Pro-Loco, che sti non potrà che favorire una integrazione di hanno peraltro già dato diversi segni di vitali- mentalità, assolutamente necessaria. tà, organizzando manifestazioni e iniziative di La Pro-Loco sta facendo gli sforzi possibili, un certo respiro, capaci di attirare l’attenzione ma il Comune non può tardare a prendere una di molti su questo minuscolo paese d’Abruzzo. decisione importante, senza prendersi tutta la II progetto è stato illustrato in tutti i suoi responsabilità per aver perso una occasione aspetti, risultando utile e vantaggioso per tanto propizia. Civitella, che potrà disporre di attrezzature tu- (Comunicato, dicembre 1973: quotidiani vari) ristiche e sportive da utilizzare, oltre che per le esigenze degli abitanti, anche per i primi turisti in arrivo, i quali devono pur trovare qualcosa da fare.

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RIVITALIZZARE IL TURISMO PASSANDO PER I PICCOLI CENTRI In un Convegno a Civitella Alfedena, orga- determinante per la promozione, in particola- nizzato dal Consiglio di Valle, i problemi della re per località poco conosciute e pur tanto va- promozione turistica della zona e le iniziative lide nel campo turistico, e che spesso si riesce proposte. La valorizzazione delle zone meno a propagandare e far conoscere solo per la pas- conosciute come alternativa ai centri più sfrut- sione di pochi volenterosi. tati. Sono state avanzate alcune proposte per Si è parlato perciò, anche della zona Alto San- un tipo di turismo diverso da quello finora gro minore -ove è compresa Civitella Alfede- praticato. La discussione e gli interventi hanno na-, come valida alternativa all’ormai caotico e potuto prendere il via sulla base di una serie di selvaggio sviluppo dei tre centri maggiori, cioè comunicazioni altamente qualificate. Roccaraso, Pescasseroli, Rivisondoli-Pescoco- Da sottolineare, con quelle del Consiglio di stanzo. Valle e dell’Ente Provinciale del turismo, le re- Dalla descrizione dei piccoli paesi, sono lazioni del Parco Nazionale d’Abruzzo e della venute alla luce prospettive e iniziative nel Pro-Loco di Civitella. campo della economia e della ricettività a livel- L’Ente Parco ha fatto sentire la propria voce lo più accessibile di quello dei grandi alberghi illustrando l’attività e l’importanza del Parco e residences, cosa che risulterebbe una alter- stesso, i risultati raggiunti, le prospettive pos- nativa valida a un turismo qualificatosi quasi sibili, i programmi più validi. esclusivamente di élite: ma è indispensabile in La Pro-Loco ha esposto la funzione di queste questo una inversione di tendenza, anche nei associazioni nell’ambito della organizzazione finanziamenti, oltre che nelle idee, perché certi turistica e propagandistica, evidenziando la programmi possano essere realizzati in modo preziosa funzione di queste “fanterie del tu- concreto. rismo”, fondamento di tutta l’organizzazione (Comunicato, giugno 1974: La Gazzetta di Pescara - turistica italiana, che andrebbero finalmente Il Mezzogiorno-Il Giornale del Mezzogiorno - riconosciute, sostenute e potenziate. Abruzzosette-Terme e Riviere - In tantissimi centri, dove non esiste alcuna L’Automobile - ll Popolo) organizzazione turistica, esse sono incentivo

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LA DIREZIONE GIUSTA Finalmente le cose cominciano a muoversi Del tutto particolare è il soggiorno nell’o- nel verso giusto, almeno in alcuni dei paesi del stello. Agli ospiti, oltre il normale trattamento Parco, a cominciare da Civitella Alfedena, dove alberghiero, vengono offerte proiezioni com- i primi a capire che l’uso razionale dell’am- mentate su Civitella, il Parco Nazionale d’A- biente può rappresentare una risorsa primaria bruzzo e su molti altri problemi di conserva- e insostituibile per gli abitanti locali, sono stati zione della natura. 7 ragazzi del posto (2 impiegati e 5 operai). Il successo della iniziativa è stato enor- Questi, mettendo insieme i pochi risparmi me, arrivano le prime comitive qualificate e lavorando di persona ogni giorno dalle ore (WWF-CAI-Associazioni diverse) e ora anche 20 alle 24, per l’intera stagione invernale (dal 5 altri paesi del Parco cominciano a guardare a novembre al 7 maggio), hanno totalmente re- questo come a un caso esemplare. staurato un vecchio fabbricato del 1600, di pro- Nei giorni scorsi c’è stata l’inaugurazione prietà della parrocchia, creandovi un moderno ufficiale e la presentazione della struttura: un ostello della gioventù. grande successo di partecipazione, una vera e Si tratta di una struttura ricettiva modello, propria festa popolare. con bar, ristorante, discoteca e sala lettura, ca- (Comunicato, maggio 1975: pace di ospitare fino a cinquanta persone, in Notiziario del Parco-Alto Sangro) gruppi organizzati.

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SI INTENSIFICANO NUOVE INIZIATIVE TURISTICHE Civitella Alfedena sta pian piano diventando Rose. In inverno l’esperienza si farà sulle slitte. uno dei centri turistici più apprezzati e attrez- Un particolare importantissimo è che il cen- zati del Parco e della Valle del Sangro. Nume- tro sarà gestito da gente del posto, disponibile rose novità attendono quest’anno turisti e visi- a questo nuovo discorso turistico e occupazio- tatori: per la ricettività e per l’organizzazione. nale. Un discorso che certamente a Civitella La Pro-Loco ha realizzato, in stampa a colore non si fermerà. La nuova Amministrazione e in tre lingue, un semplice dépliant illustrati- comunale, uscita dalle recenti elezioni, gode vo che dà subito l’idea di quello che si è fatto e di un forte consenso popolare e porterà sicu- che si intende fare. Il tutto è nello slogan “Nel ramente avanti, in modo partecipato, questo e Parco d’Abruzzo c’è Civitella Alfedena - un altri discorsi. modo nuovo di intendere il turismo”. Per la ri- Questo spirito nuovo di intensa attività si cettività, quasi tutte le case del paese sono state coglie anche nel calendario delle manifesta- ristrutturate e attrezzate per il turista. Sette zioni estive. Si svolgeranno nei mesi di luglio e giovani del posto hanno ideato e realizzato, agosto e riguarderanno principalmente serate in un vecchio fabbricato nella parte più antica musicali folk, serate musicali leggere, torneo di del paese, un originale e bellissimo ostello, in pallavolo, torneo di bocce, festa della scurpel- grado di ospitare comitive di cinquanta per- la, cronoscalata ciclistica, gara campestre, con- sone. E’ la prima iniziativa del genere in tutta corso fotografico, mostra di artigianato locale la zona. In questo stesso periodo (autunno-e- femminile, mostra di pittura. state) sono state avviate attività commerciali (Comunicato, luglio 1975: diverse, è sorto un nuovo bar, una pizzeria. Il Avvenire, Il Corriere della Sera) Parco, in collaborazione con Pro-Loco e Co- mune ha realizzato un’area faunistica dove è possibile osservare un branco di lupi in semi- libertà, e un’area turistico-ricreativa compren- dente campi di bocce, pallacanestro-pallavolo, e i servizi accessori. Il complesso è sorto per soddisfare le esigenze degli abitanti locali e dei turisti. L’uso delle attrezzature è gratuito e li- bero. A giorni avranno inizio i lavori di un’altra infrastruttura: un “Centro informazioni -cen- tro gite turistiche a cavallo - museo artigianato locale”. Verrà realizzata anche questa dall’Ente Parco, sollecitato dalla disponibilità di colla- borazione degli abitanti del posto attraverso la Pro-Loco e il Comune che, autonomamente, hanno discusso e approvato i relativi progetti. L’assetto dell’intera Area “S. Lucia-Rotonda” sarà completato, a medio termine, con par- cheggi, osservatori panoramici, terrazze e pas- seggiate nella pineta. Da qui partiranno le più belle gite a cavallo del Parco: andranno verso la Camosciara, il Lago di Barrea, la Valle di

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SUCCESSO DELLE MOSTRE CONCORSO Organizzate dalla Pro-Loco e dal Comune, vani in particolare, molte ancora ne dovrebbe- si sono svolte a Civitella Alfedena, il ridente ro sicuramente venire. villaggio del Parco, diverse manifestazioni che In questi giorni, nell’ambito dei rapporti di hanno riscosso un grande successo di pubbli- stretta collaborazione instauratasi tra Ammi- co. nistrazione comunale ed Ente Parco, sono ini- Il 9 e 10 agosto, centinaia di turisti hanno ziati i lavori per un Centro di visita con sale potuto gustare la famosa Scurpella e tanti museo e ufficio informazioni. L’assetto dell’a- altri dolci locali. Il torneo di bocce, vinto dalla rea interessata comprenderà anche terrazze coppia De Santis-Cervi di Villetta Barrea, ha panoramiche e area di parcheggio. richiamato tanti partecipanti e un foltissimo L’amministrazione comunale è impegnata a gruppo di appassionati. curare la realizzazione di numerose opere so- La Cronoscalata ciclistica ha addirittura re- ciali e infrastrutturali, alcune già finanziate. gistrato due vincitori a pari tempo (Antonio Sono in cantiere la realizzazione dell’impianto Ricci-Nicandro Cimini). idrico e fognario, il rifacimento del Comune e Infine, eccezionale il successo delle due Mo- dell’edificio scolastico, la sistemazione di alcu- stre-concorso, visitate da circa duemila perso- ne strade interne, la ristrutturazione dell’inte- ne. Eleganti e fini i lavori di ricamo delle donne ro centro abitato. di Civitella; molto originali e d’interesse le fo- Civitella è, pertanto, una realtà in movimen- tografie esposte. Hanno vinto, rispettivamen- to. Fino a poco tempo fa “riconosciuta” Cene- te, Solidea Rossi e Argia D’Andrea, due belle rentola dell’Alta Valle del Sangro, completa- signorine. mente inventata sul piano turistico, va verso Finite le manifestazioni, a Civitella si torna l’avanguardia in questo settore, grazie soprat- subito al lavoro, per proseguire nella strada tutto alla qualificazione delle infrastrutture della organizzazione turistica. Quest’anno i turistico-ricettive preminentemente a rotazio- turisti hanno trovato numerose novità: cen- ne d’uso (case e camere d’affitto - ostello per la tro sportivo-ricreativo, nuovo ostello albergo gioventù - pensioni - campeggio), e di quelle ricavato in un vecchio fabbricato, materiale turistiche in genere (impianti sportivi e ricre- propagandistico vario, una mentalità turistica ativi aperti a tutti, centri culturali, manifesta- in costante anche se lenta formazione, e hanno zioni popolari). apprezzato e lodato le iniziative, sollecitandone (Comunicato, agosto 1975: altre del genere. E stando all’entusiasmo, alla Il Messaggero - Il Tempo - Abruzzosette) decisione e all’impegno degli abitanti e dei gio-

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FESTE A CIVITELLA ALFEDENA Si chiuderanno il 15 settembre le feste che relli e un gara di corsa campestre, tiene adesso quest’anno, sulla scorta delle precedenti espe- cartello il torneo di ping pong che si svolgerà il rienze ha organizzato la Pro-Loco.. 15 settembre. Inaugurato con la minicronoscalata ciclistica Con queste manifestazioni, tutte improntate Ponte sul Lago e sviluppatesi con un torneo di a uno stile che esca dalle solite formule paesa- bocce, una mostra di pittura naif e di cerami- ne, la Pro Loco di Civitella ha dimostrato di ca, le feste hanno trovato il loro apice nella III tener fede al suo motto che è “un modo nuovo edizione di quella della “scurpella”, il classico di intendere il turismo”. E un modo che merita dolce locale. attenzione Dopo la presentazione del complesso Manna- (Colloquio, agosto 1975: Alto Sangro).

UNA POLITICA ORGANICA PER IL PARCO Le delegazioni di quattro comuni - Civi- rimanere patrimonio di tutta la nazione e che tella Alfedena, Barrea, Opi e Pescasseroli - si la difesa della occupazione non ha nulla a che sono incontrate nei locali della sala lettura del vedere con lo sviluppo dell’edilizia residenziale nuovo ostello La Torre a Civitella Alfedena, per privata attuata in forme speculative e non pro- fare il punto della situazione, dopo che le re- duttive. centi elezioni amministrative hanno cambiato Si è valutato in 25-30 miliardi l’investimento le amministrazioni. della speculazione nel comprensorio, dando la- Questi comuni vogliono instaurare un nuovo voro precario a non più di una ventina di per- modo di fare politica, inteso ad elaborare in- sone. terventi risolutori delle annose cause di de- E’ urgente quindi rovesciare le tendenze fin pressione della valle. qui seguite o subite. Nel corso del dibattito è stata sottolineata La nuova gestione del territorio dell’Alto San- la necessità di continuare periodicamente gli gro deve essere elaborata su una linea unitaria, incontri e di indirizzarli su temi specifici; da fondata su una analisi seria dei problemi e delle valutare anche in sede di Comunità Monta- risorse attuali e potenziali, allo scopo di indi- na, e di aprirli alla partecipazione attiva delle viduare una prospettiva originale di interventi popolazioni, in alternativa al tipo di gestione che garantiranno i diritti vitali delle popola- clientelare che ha contraddistinto le passate zioni, nel rispetto dell’ambiente e in una visio- amministrazioni. ne alternativa al turismo di élite. Siamo dunque a una svolta decisiva. (Comunicato, ottobre 1975: La Voce Repubblicana- Nel documento approvato si mette in eviden- L’Avanti - ll Corriere della Sera - ll Mattino) za che il Parco Nazionale deve essere protetto e

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LUPI, CERVI E RAPACI IN LIBERTA’ Sembra il titolo di un film emotivo e invece rapaci che compaiono per divorare i resti del è il tema d’una realizzazione compiuta in lo- cibo dei lupi. calità Rotonda S. Lucia, tenimento di Civitella La circostante piccola foresta di cerri, tassi, Alfedena. Su iniziativa del Parco e del Comu- pini e querce è meta di numerosi scoiattoli che ne è stata ivi creata l’area faunistica del Lupo rendono assai gaia l’atmosfera ai numerosi vi- appenninico (trasformando la precedente per sitatori amanti della natura. ungulati), su circa tre ettari di terreno, che si Inoltre, in questo stupendo angolo d’Abruzzo adagia sulle falde della Camosciara. non è difficile osservare branchi di cervi, che Nell’area sono stati liberati alcuni lupi, ben completano il quadro di una natura che si con- visibili a occhio nudo da posizioni protette. serva ancora suggestiva e selvaggia, rendendo La zona è circondata da siepi verdi entro le l’idea dello sforzo finora compiuto per garan- quali corre una recinzione invisibile, cosi da tirne un corretto godimento a tutti. creare perfettamente l’illusione della breve di- (Comunicato, ottobre 1975: stanza che separa il lupo dal visitatore. Abruzzosette - La Gazzetta del Centro - Alto Sangro) Dell’area sono ospiti anche alcune specie di

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COOPERATIVA TURISTICA Il Gruppo “La Torre”, i giovani ideatori del nere praticamente non esistono e in considera- primo ostello per la gioventù nel Parco, si tra- zione del fatto che i promotori della iniziativa sforma in cooperativa turistica. Un appello è si muovono in una direzione tutta da esplorare stato lanciato a tutti i capifamiglia del paese, - turismo alternativo e conservazione della na- che in maggioranza hanno risposto positiva- tura, partecipazione diretta alle iniziative degli mente. Si è così costituita, davanti al notaio, la abitanti locali -difficile da comprendere da una prima cooperativa turistica della zona, di cui popolazione che da sempre è rimasta pratica- fanno parte 30 soci. Scopo immediato è quello mente estranea alle scelte che la riguardano. di gestire l’ostello, ma nei programmi vi sono Ma si tratterrà certamente di una esperienza, iniziative di vario genere: dalla realizzazione di qualunque possa essere il risultato, destinata a un campeggio alla organizzazione di soggiorni lasciare qualche segno, e forse anche a fornire e visite guidate, dalla gestione di impianti co- indicazioni a tanti altri giovani del comprenso- munali alle attività di promozione e propagan- rio che cominciano a mostrare segni di movi- da turistica. mento e desiderio di organizzarsi. Certo, non sarà facile far funzionare una co- (Comunicato, maggio 1976) operativa in una zona in cui esperienze del ge-

AMICI DEL PARCO Per iniziativa di un gruppo di amici e sim- ve: mostra artigianale a livello regionale, tea- patizzanti, si è costituita l’Associazione “Amici tro in piazza nei vari centri del Parco, mostre del Parco Nazionale d’Abruzzo” con sede in didattiche sulla storia e le tradizioni popolari Civitella Alfedena, allo scopo di perseguire la dell’Alto Sangro, raduno dei soci in Valle Or- difesa del Parco, la promozione culturale e so- sara e simbolica presa di possesso del Monte ciale delle collettività ad esso legate e la diffu- Marsicano. Ad alcune di queste iniziative sione delle idee protezionistiche. Presso il cen- prenderanno parte attiva i giovani di Civitella tro di visita si è poi riunito, per la prima volta, Alfedena, molto interessati in particolare alle il Comitato direttivo, costituito da dieci soci manifestazioni di tipo culturale. fondatori, che ha approvato lo statuto e ha no- (Colloquio, gennaio 1977: Il Tempo) minato gli organi statutari. A breve scadenza l’Associazione darà vita alle seguenti iniziati-

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OPERAZIONE “SALVATAGGIO RAPACI” Dal panoramicissimo Piazzale di Santa Lucia Si tratta di una operazione scientifico-natu- a Civitella Alfedena, con la partecipazione di ralistica che si ripromette di recuperare, curare ambientalisti, amministratori locali e un folto e rimettere in libertà tutti gli esemplari di rapa- gruppo di cittadini, è stata effettuata la libera- ci feriti da cacciatori e bracconieri o sequestrati zione di numerosi uccelli rapaci, nel quadro ad abusivi detentori in varie parti d’Italia. del programma sviluppo rapaci, organizzato A questo primo nucleo di uccelli rieduca- dal Parco in collaborazione con altri organi- to e acclimatato nell’Area di Civitella Alfede- smi protezionistici (Centro Recupero Rapaci na-Roccatramonti, ne seguiranno altri oggetto di Parma, Lega Italiana per la Protezione degli di successive liberazioni. Uccelli, Associazione Italiana per il WWF) e (Comunicato, giugno 1977: Il Tempo - Il Messaggero) con lo stesso Comune di Civitella.

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IL SOGNO ECOLOGICO D’ABRUZZO A Civitella Alfedena è sorta una iniziativa in paese, un falconiere tedesco, liberando in turistica non priva di una certa originalità: aria dei volatili “rieducati” dà luogo a spetta- l’ostello-cooperativa. E’ nato ad opera di sette coli straordinari. giovani del luogo: hanno affittato un intero Civitella Alfedena è il “Centro” più vivo della fabbricato, l’hanno restaurato, ridipinto e ar- zona. C’è un sindaco che, con un gruppo di redato, con il risultato di ottenere cinquanta giovani che credono nel Parco, sta facendo posti letto (tutte camere per 8, soltanto due cose egregie. Intanto l’ostello, dove arrivi e ti stanze per quattro, sempre letti a castello) due conforta: per lo stile della costruzione, per la sale da pranzo e tre stanze per le attività comu- serietà con cui l’ospitalità viene elargita, per i ni. Il costo è modesto, e per le comitive ci sono prezzi. i soliti sconti. Con le solite 2 mila lire dormi e con le 7 mila Da qui si possono fare passeggiate bellissi- e 500 ci fai pensione completa. Poi parli del me, anche di un quarto d’ora. Ce n’è per tutti Parco e dei suoi problemi. E anche di politica i gusti. Si cammina su itinerari segnati anche delle cose. Con intelligenza. per sette ore, fino ai rifugi di alta quota (intor- E la disponibilità degli abitanti, cortesi e sor- no ai 2 mila metri). Per gli sportivi c’è anche il ridenti, sempre. E l’ordine urbanistico che vedi cavallo, nella scuderia di Civitella, da dove, con (sono iniziati i primi restauri). la guida si percorrono svariatissimi itinerari. E la pulizia: strade linde da non credere. A orari fissi, tutti i giorni, durante la passeg- E’ un mondo diverso... giata pomeridiana nella zona della Camosciara (Comunicato e colloqui, luglio 1977: o sul Belvedere La Rotonda, nell’area turistica La Repubblica - The New York Times - ll Messaggero)

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INTERESSANTI INIZIATIVE Su iniziativa del Comune è in corso a Civitel- abitanti per possibili proposte. Per far ciò è la Alfedena un censimento del patrimonio edi- necessario permettere l’accesso dei tecnici per lizio del centro storico, commissionato dalla svolgere i rilievi e le misurazioni anche di in- Regione. terni e fornire loro tutte le informazioni richie- Se ne sta occupando la Cooperativa di pro- ste. gettazione “Sistema-Ambiente”, con sede all’A- Il Comune ha invitato tutti i cittadini a pre- quila. La Regione, infatti, si appresta a varare stare ogni possibile collaborazione, nella con- un provvedimento legislativo per la tutela e la vinzione della utilità dell’indagine per tutta la valorizzazione dei centri storici minori. I cen- comunità e soprattutto per i possibili sviluppi tri interessati a questa ricerca sono Paganica, positivi che potranno anche portare alla ado- Navelli e appunto Civitella Alfedena, per il suo zione di provvedimenti finanziari regionali per notevole patrimonio edilizio storico-artistico e la pratica realizzazione del “piano di migliora- per la spiccata vocazione turistica. mento della ricettività turistica e riqualifica- Alla Cooperativa interessa conoscere la con- zione del centro storico di Civitella”. sistenza delle abitazioni e la disponibilità degli (Comunicato, agosto 1977: Il Tempo)

PRIMO CONVEGNO DEGLI AMICI DEL PARCO Il primo convegno della Associazione Amici concrete. E’ stato anche ribadito, tra gli scopi del Parco Nazionale d’Abruzzo, si è svolto da perseguire, quello di favorire la protezione presso il Centro di Visita di Civitella Alfede- del territorio appenninico e di promuovere lo na. I numerosi soci, convenuti da ogni parte sviluppo delle comunità ad esso legate. Molti d’Italia, hanno dibattuto le questioni d’inte- giovani locali fanno parte della associazione e resse generale per un più corretto rapporto tra vi svolgono un ruolo dinamico e positivo. uomo e ambiente e hanno proposto iniziative (Colloquio, ottobre 1977: Il Tempo)

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IL BOOM DEL PARCO D’ABRUZZO Sviluppo del turismo di montagna e difesa Tre anni fa una Cooperativa di giovani ha della natura, un binomio destinato a farsi sen- realizzato l’ostello più famoso d’Italia, sempre tire nei prossimi anni. Una lenta opera di po- affollato, dove a prezzi bassissimi assicura un sitiva valorizzazione delle località montane, è soggiorno veramente diverso ai turisti. iniziata dopo i danni della speculazione. Il Museo e il recinto del lupo, realizzati dal Non è facile concepire un turismo montano Parco, richiamano un numero incredibile di che non punti su decine di residences, centina- persone e fanno conoscere la realtà sociale di ia di chilometri di piste, di strade in quota e chi queste montagne anche attraverso la illustra- più ne ha, più ne metta. zione nel museo, delle abitudini e degli attrezzi Ma qualcosa di diverso già esiste e promette contadini. di diventare un modello trainante di sviluppo A Civitella è possibile partecipare alla escur- economico e di turismo alternativo: è il Parco sioni a piedi e a cavallo e assistere alle proiezio- Nazionale d’Abruzzo, dove non è solo la sua ni e agli incontri con gli abitanti. direzione a muoversi. E’ una esperienza di vera partecipazione alla Anche nei comuni, soprattutto i giovani, realtà sociale e alla vita locale. cominciano a credere in una realtà diversa, si L’investimento del Parco - meno di cento mi- stanno impegnando per realizzare strutture lioni di lire - è stato irrisorio se si pensa che turistiche originali. L’esempio è Civitella Alfe- questo è servito a creare tante occasioni di la- dena (400 abitanti, molti anziani ma anche dei voro, a bloccare l’emigrazione e a salvare un giovani che non credono più all’emigrazione e centro storico tra i più importanti della regio- al miracolo economico), oggi il paese più at- ne. trezzato del Parco. (Colloquio, gennaio 1978: Paese Sera)

DALLA BAVIERA IN ABRUZZO Nel quadro delle iniziative per il gemellaggio giochi. con il Parco della Foresta Bavarese, quaranta Nell’ultimo giorno si incontreranno con qua- ragazzi delle scuole medie tedesche sono ospiti ranta studenti abruzzesi, che dall’11 al 26 lu- della Regione, a Civitella Alfedena. glio saranno ospiti del consiglio regionale della Il programma della visita dei ragazzi tede- Bassa Baviera. schi, concordato dagli enti provinciali del tu- (Comunicato, maggio 1978: rismo con le corrispondenti istituzioni turisti- Il Tempo - Il Messaggero - Abruzzosette) che della Germania, prevede visite, escursioni,

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MOSTRA DELLA CIVILTA’ RURALE E’ allestita, nei locali del Museo del lupo, a una antica casa paesana. Civitella Alfedena, dalla Associazione Amici Gli “Amici del Parco” vogliono cosi contribu- del Parco Nazionale d’Abruzzo, una interes- ire a favorire lo sviluppo sociale, culturale ed sante mostra della civiltà rurale, raccogliendo economico delle comunità ad esso legate. in zona - presso le famiglie contadine - tutti A Civitella Alfedena essi hanno trovato la gli utensili e gli oggetti di ...un tempo, con un massima disponibilità e collaborazione, di- corredo di numerose illustrazioni. mostratesi tramite la concreta partecipazione La Mostra vuole costituire un primo nu- della gente del posto alla organizzazione della cleo del futuro museo delle tradizioni popo- mostra contadina. lari dell’Alto Sangro, che l’Associazione ha in (Comunicato, agosto 1978: Il Tempo - Oggi e Domani) animo di istituire restaurando e arredando

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ANDAMENTO TURISTICO A colloquio con i sindaci del comprensorio Quindi, la nostra disponibilità in senso verti- del Parco, nell’inchiesta sull’andamento turi- cale (Comunità-Parco) è già un dato di fatto. stico della Provincia dell’Aquila e della Marsi- Per quanto riguarda lo scambio di iniziative e ca. Risponde il Sindaco di Civitella Alfedena: il di collaborazione con i paesi del “pentagono”, nostro paese era la Cenerentola del Parco. Ora, sarà concretamente possibile, e ce lo auspichia- l’Ente Parco ci ha eletto “Centro Pilota”. mo, se saranno accantonate posizioni dema- La nostra comunità, come è stato scritto nei gogiche e se la smetteremo di darci la classica documenti diffusi, si è dimostrata aperta e ben zappa sui piedi. Abbiamo perso tempo con la orientata verso una moderna gestione del ter- politica delle “occasioni mancate”. Ora il fatto ritorio in senso protezionistico, con un razio- che l’assalto dei turisti non ci trovi sempre e nale sfruttamento di tutte le risorse naturali. tutti organizzati deve farci riflettere e decidere Abbiamo dimostrato quale è la giusta strada in senso positivo. E con urgenza. da seguire per collaborare con l’Ente Parco. (Colloquio, agosto 1978: Il Tempo)

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NUOVE NORME URBANISTICHE Per usufruire dei vantaggi previsti per i cen- sibilità di usufruire dei benefici previsti dalla tri storici del Parco, l’Amministrazione co- legge 8 gennaio 1977 “a prescindere da qualsi- munale di Civitella Alfedena ha approvato asi strumento urbanistico”. un documento inviato alla Giunta regionale Questa nuova risoluzione della Regione ha con proposta di modificare la legge regionale incontrato però non deboli opposizioni da 8 gennaio 1977, n. 9, relativa “alle provvidenze parte di varie amministrazioni, che sostengo- per l’incremento del patrimonio ricettivo e per no la necessità dell’adozione del piano regola- la tutela dei centri storici dei comuni del Parco tore generale come “conditio sine qua non” per Nazionale d’Abruzzo”. Il documento è stato in- usufruire dei vantaggi stabiliti dalla legge. viato anche a tutti gli altri comuni del Parco e L’Amministrazione comunale di Civitella agli enti interessati, fra cui la Comunità Mon- Alfedena propone ora che “sarebbe opportu- tana dell’Alto Sangro. no, nelle more dell’adozione e approvazione da Questa legge è rimasta praticamente inappli- parte di tutti i comuni dello strumento urba- cata in quanto all’art. 5 è stabilito che “i co- nistico generale, l’inserimento di una norma muni che non avranno adempiuto all’obbligo transitoria che preveda l’accesso ai benefici di adozione del piano regolatore generale nel della legge a tutti quei comuni forniti almeno termine previsto dal 2 comma dell’art. 1 della di una delimitazione di centro urbano redatta legge regionale 24 aprile 1976 sono esclusi dai ai sensi della legislazione urbanistica vigente e benefici della presente legge”. in particolare dell’art. 33 comma 10 della legge E’ avvenuto ora che, per una serie di motivi urbanistica”. diversi, la maggioranza dei comuni del Parco L’indicazione della delimitazione dei centri Nazionale, come del resto della Regione, non storici si rende necessaria per evitare ogni pos- ha ancora provveduto all’esecuzione dell’obbli- sibile speculazione, che potrebbe compromet- go di adozione del piano regolatore generale e tere irrimediabilmente la loro funzione. i benefici della legge, a causa di tale circolo vi- I progetti relativi alla delimitazione dei cen- zioso amministrativo, sono restati sulla carta. tri storici dovranno poi essere approvati in via La Regione Abruzzo, che è ben a conoscenza gerarchica fino a quando non siano diventati di questo stato di fatto, ha ritenuto opportuno definitivi. predisporre un’altra proposta di legge che pre- (Comunicato, settembre 1978: Il Messaggero) vede appunto l’abrogazione del suddetto art. 5, nell’intento di porre tutti i comuni nella pos-

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ASSEMBLEA DEGLI “AMICI DEL PARCO” Si è svolta nei giorni scorsi l’annuale assem- le a fianco dell’Ente Parco, di Italia Nostra e blea degli iscritti all’associazione, che ha sede a del WWF per esibire una ricchissima raccolta Civitella Alfedena. di testimonianze scritte in favore dell’amplia- Numerosi soci, convenuti da ogni parte d’I- mento e per impedire che il Monte Marsicano talia, hanno dibattuto le questioni e i problemi e la Valle Orsara, un nome che già dice tutto, concernenti la salvaguardia dell’ambiente na- siano deturpati per sempre. turale. Con un’escursione in Val di Rose, allietata Con drammatica evidenza si è posto all’at- dall’avvistamento di un branco di camosci nel tenzione di tutti il ricorso della Regione Abruz- loro ambiente naturale, i lavori si sono conclu- zo al TAR contro l’ampliamento del Parco, che si a quasi duemila metri nel Rifugio di Forca sarà discusso l’8 novembre prossimo. Resuni. A tale proposito l’Assemblea ha deciso, all’u- (Comunicato, ottobre 1978: Il Messaggero - Il Tempo) nanimità, di insediarsi nel dibattito processua-

IL BASKET IN MONTAGNA Su proposta del Comune di Civitella Alfede- tenenti alla famiglia dei canidi. Lo stesso Ente na e proseguendo l’iniziativa avviata tre anni Parco e il Sindaco di Civitella Alfedena hanno fa, Amatori Briosi Basket di Pescara, organizza garantito la messa a punto e la piena disponibi- il secondo Summer Camp a Civitella Alfedena lità degli impianti. (altitudine m. 1150) dal 21 al 31 luglio. Al Camp sono stati invitati i migliori gio- La località scelta, oltre gli ovvii motivi di os- catori prelevati dalla categoria ragazzi (classe sigenazione, rappresenta un’occasione quanto 1964), provenienti dalle società delle Provincie mai propizia in senso turistico, per il fatto che di Pescara. Dimostratore è Sandro Vigilante, si possono ammirare le splendide bellezze na- dell’A & O, mentre lo staff tecnico operante, turali e il paesaggio del Parco Nazionale d’A- oltre a Gianni Boccabella, head coach, è com- bruzzo. pletato da Federico Di Giovanni Palestra, Igea Nella zona del Camp l’Ente Parco ha realiz- Montesilvano. zato un giardino naturale nel quale sono pre- (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero) senti 13 esemplari della fauna specifica, appar-

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ITINERARI A PIEDI E A CAVALLO Nel Parco si possono fare passeggiate bellissi- costo della passeggiata più breve; 15 mila quel- me anche di un quarto d’ora. lo della più lunga. Compresa la guida. Ma ce n’è per tutti i gusti. Si cammina su iti- In passeggiata pomeridiana, nella zona della nerari segnati anche per sette ore, per arrivare Camosciara, è facile avvistare stormi di rapaci oltre i 2 mila metri di quota e dormire in Ri- in volo: un falconiere tedesco, con l’aiuto or- fugio. ganizzativo dell’Ente Parco, ha messo in piedi Le escursioni segnalate sono circa 150, a par- un “Centro di rieducazione” per volatili feriti. tire dai 25 accessi al Parco, ma generalmente Dopo averli soccorsi e curati, li libera in aria, ci si muove da Pescasseroli o da Civitella Al- dando luogo a spettacoli straordinari. fedena. Lo fa a orari fissi tutti i giorni; alle 16, in lo- Quota di partecipazione, 1000 lire. calità Rocca Tra Monti (Camosciara), il sabato I sentieri sono segnati. Impossibile, comun- nella piazza di Civitella Alfedena e la domenica que, perdersi. Per gli sportivi c’è anche il caval- a Colle della Croce (Opi). lo. Le scuderie sono due, nell’area turistica di (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero) Val Fondillo e a Civitella Alfedena. Gli itinerari sono svariatissimi: 5 mila lire è il

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COME SALVARE LA MONTAGNA La Commissione centrale alpinismo giovani- con la Pro Loco e l’Amministrazione comuna- le del CAI ha realizzato nella prima settimana le - ha ottenuto un successo perfino insperato. di luglio, una settimana della natura al Parco Mezza centuria di allievi alla partenza, con Nazionale d’Abruzzo. Vi hanno preso parte 27 pugliesi, umbri, laziali, veneti e abruzzesi a giovani, provenienti da varie regioni italiane, darsi battaglia lungo l’impegnativo circuito e interessati a scoprire la montagna nei suoi vari a offrire uno spettacolo agonistico di prim’or- aspetti. dine; una folla enorme a seguire con entusia- Il luogo di studio e di ritrovo è stato l’ostello smo le varie fasi della bella competizione e un La Torre di Civitella Alfedena. grosso servizio a tutta la zona invasa da turisti Il paese ha offerto ai giovani del CAI, non abituali e occasionali. solo il piacere della scoperta degli ambienti Una gran bella giornata - in definitiva - con tipici del Parco, ma anche un modello alter- Sandro Leonio a vincere il Gran Premio della nativo al turismo speculativo e di rapina, un Montagna e il bravissimo Fausto Capodicasa esempio di valorizzazione del centro storico, a vincere la corsa dimostrandosi il più intelli- delle tradizioni, del modo come si valorizza un gente e il più veloce negli arrivi in salita. Otti- ambiente montano. me anche le prove di Cosenza, Marinucci, e Di Le lezioni pratiche di botanica, biologia, eco- Sabatino. Bravissimi anche gli altri - s’intende nomia montana, fauna e avifauna del Parco - che nell’ordine si sono classificati alle spalle sono state impartite dai professori Fernando del vincitore. Tammaro, Adriano Antonucci, Mario Viola A parte l’ottimo lavoro svolto dal direttore Marano della Commissione regionale prote- della corsa, va sottolineato il servizio d’ordi- zione natura alpina del CAI e da esperti del ne pubblico che - davvero eccellente - è stato Centro studi ecologici del Parco. curato dalla Stazione dei carabinieri di Villetta Giudizi positivi sull’iniziativa da parte di Barrea. tutti i giovani presenti. Al Comitato locale il merito anche dei nume- “E’ stata l’occasione - hanno detto Castiglione rosi e bei premi messi in palio. del CAI di Marcherio e Viola del CAI di Farin- (Colloquio, luglio 1979: Il Messaggero) dola - per dimostrare che esiste la possibilità di dare un contributo notevole per una montagna diversa”. “E’ stata un’esperienza originale nella sua diversità - ha aggiunto un giovane del CAI di Muggio (Milano) - rispetto alla vita di ogni giorno che trascorriamo nella metropoli. Diver- sità che è esigenza di cambiare il modo di consi- derare la montagna. Scoprirla cioè per aiutarla a rinascere in tutte le sue componenti naturali e sociali”. Per la prima volta - ma non sarà certamen- te l’ultima - il grazioso e caratteristico centro di Civitella Alfedena nel Parco Nazionale d’A- bruzzo, ha ospitato una manifestazione cicli- stica che - indetta da un Comitato locale per i festeggiamenti di S. Lucia in collaborazione

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PARCHI E TURISMO DI MASSA Più del Lupo si temono le colate di cemento. ministrazione ha operato per ristrutturare le Ed eccolo, il calunniatissimo Lupo. case, e su quattrocento abitanti, oggi contiamo Riusciamo a vederne anche in pieno giorno cinquecento posti letto per turisti”. un esemplare, dall’alto del terrazzo che sovra- I turisti non mancano, richiamati fra l’altro sta l’area faunistica (un vasto recinto dove sono proprio dall’area faunistica creata dal Parco, e riprodotte le condizioni ambientali naturali) dal Museo del lupo abruzzese, allestito in una dell’antico borgo di Civitella Alfedena. vecchia stalla splendidamente restaurata e ar- Dice il Sindaco: redata di vecchi attrezzi agricoli spontanea- “Ai tempi della speculazione, qui è sorto un mente offerti dagli abitanti. grande albergo. Ma la gente continuava a emi- (Colloquio, agosto 1979: L’Unità) grare. Negli ultimi quattro anni, la nuova Am-

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IL BEL CAMOSCIO SUL TERRAZZO E’ un avvenimento fuori dal comune. Sono scasseroli, ospite di un recinto già pronto per i gli stessi vecchi del luogo a sottolinearlo. Quel- casi di emergenza. lo accaduto a Civitella Alfedena ieri mattina ha Ma come è potuto finire su un terrazzo? dell’incredibile. Alle 7,30, la Signora Jannucci, La ricostruzione dell’avventura del “povero” affacciandosi sul balcone di casa per respira- Camoscio non è stata difficile: inseguito da un re la prima boccata di aria pura, ha visto un branco di lupi - da giorni avvistato nei pressi animale che riposava, ma ha pensato anche di del paese - è entrato nel centro abitato e senza sognare! Possibile? Un Camoscio sul terrazzo? pensarci su tanto ha scavalcato prima un cu- Un po’ incredula, un po’ spaventata, stropic- mulo di legna e poi un muro, “volando” così ciandosi per bene gli occhi è rientrata in casa sul terrazzo. Salvandosi presso l’uomo! e ha chiamato i responsabili del Parco. L’ani- Sembra una favola. E’, invece, storia vera. male, un bel maschio di cinque anni, è stato (Comunicato, ottobre 1979: prelevato, con la delicatezza del caso - previa Il Tempo - ll Messaggero - Natura Oggi - giornali vari) iniezione narcotizzante - e trasportato a Pe-

STUDENTI PENDOLARI Il vecchio problema degli studenti delle scuo- di una importante struttura, di cui però non le medie è stato finalmente risolto. Questi ra- possono usufruire gli studenti dell’altro paese, gazzi infatti sono stati costretti, da sempre, a cioè Villetta Barrea. E poiché il pulmino at- percorrere a piedi il tratto di strada di 3 km traversa anche questa località, si poteva forse circa che porta a Villetta Barrea e recarsi con consorziare anche questo servizio, eliminando pullman di linea a Barrea, sede appunto della a Villetta il problema che Civitella Alfedena ha scuola media consorziata fra i tre centri. risolto in modo brillante e deciso. Date le normali condizioni atmosferiche della Non è da escludere però che in un prossimo zona, caratterizzate spesso da neve e freddo in- futuro fra i due comuni si possa addivenire a tenso, percorrere di mattina e di pomeriggio a un accordo in tal senso e ciò a vantaggio di en- piedi il tratto fra Civitella Alfedena e Villetta trambi. Barrea non era sempre cosa agevole per dei ra- La Regione ha finanziato anche l’acquisto, gazzi. Molti di essi fra l’altro, essendo condi- sempre per il comune di Civitella Alfedena, di zionati dagli orari delle corriere di linea, non un mezzo specializzato al trasporto della net- avevano la possibilità di frequentare la scuola tezza urbana, un grave problema questo che a tempo pieno, prevista dalla media di Barrea. affligge anche altri comuni. Soprattutto d’e- Il Comune, ottenuto il finanziamento da parte state, per l’afflusso dei turisti, il servizio della della Regione per l’acquisto di un pulmino, la nettezza urbana lasciava alquanto a deside- cui spesa si aggira intorno agli otto milioni, ha rare, perché effettuato con un piccolo quanto già provveduto a richiedere i relativi preventivi insufficiente mezzo di trasporto. Con il nuovo di spesa presso diverse aziende. mezzo, Civitella si pone decisamente all’avan- L’Amministrazione ha sottratto dunque gli guardia in questo importante settore. studenti alla dipendenza degli orari delle linee (Comunicato, ottobre 1979: Il Messaggero) automobilistiche e ha arricchito il Comune

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ESEMPIO DI SVILUPPO ALTERNATIVO Civitella Alfedena, piccolo centro turistico In tutto l’Appennino centrale, infatti, l’esem- nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, in pio di Civitella è probabilmente il migliore che pochi anni ha completamente cambiato volto si possa desiderare per mostrare quali possibi- grazie alle precise scelte della giovane ammini- lità concrete di sviluppo alternativo esistono strazione democratica e progressista. per un piccolo centro di montagna che non Di fronte alla mancanza di concrete alterna- vuole cedere alla logica dello sviluppo intensi- tive economiche (agricoltura, industria) il tu- vo e delle lottizzazioni. rismo sta rivelandosi, per molte zone italiane Il Comune ha elaborato un piano di interven- emarginate, l’autentica e unica vocazione po- ti originale e semplice al tempo stesso, comple- tenziale da sviluppare. tato da un piano settoriale del Parco, in corso Occorre però impedire che esso degeneri di realizzazione. (come è già avvenuto in molti casi) in specu- Il Piano generale comprende il completamen- lazione, affarismo e privatizzazione del territo- to dei servizi sociali, la creazione di impianti rio. Le amministrazioni locali devono perciò sportivi ricreativi a uso pubblico, alcune aree svolgere un ruolo importantissimo in questo turistiche per pic-nic, aree di campeggio, im- senso, ed effettuare delle scelte molto precise pianti per giochi, sports, servizi vari. Inoltre, che indichino con chiarezza il tipo di turismo un’Area faunistica del Lupo appenninico e un che intendono sviluppare, ridefinendo in modo Museo naturalistico dedicato al predatore, un adeguato i connotati migliori dei soggetti e Museo dell’artigianato, delle arti e delle tradi- dell’oggetto di questo fenomeno: il turista, le zioni popolari con annessa Casa scolastica, un attrezzature, l’operatore turistico. Centro culturale con sala convegni, proiezioni Un esempio, modesto ma estremamente si- e spettacoli teatrali. gnificativo di come può essere avviato e per- Nel piano sono previsti anche il completo re- seguito concretamente lo sviluppo sociale, cupero con destinazione pubblica di aree com- economico e civile di una piccola collettività promesse ecologicamente, il recupero di attrez- montana, in funzione di questo “tipo” di tu- zature e costruzioni private a scopi collettivi, la rismo, lo troviamo in Abruzzo: Civitella Al- preservazione del centro storico attraverso il fedena, 400 abitanti, a 1200 slm, nel cuore del recupero, la ristrutturazione e la rivitalizzazio- Parco d’Abruzzo. ne dello stesso e la creazione di speciali itine- Da alcuni anni l’amministrazione sta operan- rari nel Parco da percorrere a piedi, a cavallo do decisamente, sia pure con mezzi limitatissi- e con gli sci, per osservare in libertà camosci, mi - in collaborazione con altre organizzazioni orsi, cervi, lupi, aquile. e in particolare con l’Ente Parco Nazionale d’A- A tutto ciò deve aggiungersi una intensa bruzzo (da parte del quale ha trovato la miglio- opera di sensibilizzazione attraverso dibattiti re disponibilità a operare congiuntamente, nel e documenti, tendente a ottenere la partecipa- massimo rispetto delle rispettive competenze zione e l’intervento diretto dei cittadini. e nell’interesse della collettività) - per la pro- Questa partecipazione ha dato il via a tutta mozione economica, sociale, civile e culturale una serie di iniziative coordinate e armoniche della popolazione, che si è dimostrata apertis- da parte di privati locali, che sta creando le pre- sima e molto ben disposta verso una moder- messe per un avvenire in tutti i sensi migliore. na gestione del territorio pianificata in senso Sono sorte nuove attività, negozi, botteghe protezionistico; oltre che verso una politica di artigiane, bar, pensioni e un ostello creato da uso razionale non di consumo indiscriminato giovani del posto in un vecchio edificio abban- dell’ambiente naturale e umano. donato.

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In particolare l’ostello, dotato di 50 posti letto, albergo che a suo tempo era costato circa 300 è stato realizzato da sette giovani (2 impiegati e milioni). 5 operai) che, mettendo insieme i propri sudati Il risultato è stata la completa rivitalizzazio- risparmi (circa 6 milioni di lire) e prestando il ne di un paesino che sembrava condannato a proprio lavoro ogni giorno dalle 20 alle 24 per languire e che era la cenerentola della zona, 6 mesi e per oltre 2000 ore lavorative, hanno con il ritorno di alcuni emigrati attratti dalle interamente restaurato un vecchio edificio del nuove possibilità di lavoro, con la creazione in 1600. Si tratta di una attrezzatura ricettiva mo- prospettiva di diversi nuovi posti di lavoro e lo dello, gestita da persone del posto con spirito stimolo a una serie di nuove iniziative partico- di familiarità e amicizia, a prezzi senz’altro ac- lari (attività commerciali e artigianali , zootec- cessibili per tutte le categorie di turisti. niche, servizi). E’ stato questo il primo esempio concreto di Mentre il turismo è entrato in crisi in molte cooperazione tra giovani che ha dato imme- località tradizionali, negli ultimi anni a Civi- diatamente i suoi frutti: il gruppo si è infatti tella Alfedena - che oggi dispone di circa 500 trasformato in “Cooperativa dei Servizi Turi- posti letto (più di un posto letto per abitante) stici”, alla quale aderiscono moltissimi cittadi- - le presenze sono decuplicate e spesso c’è da ni e ha lo scopo di organizzare e gestire servizi registrare, anche nei periodi “non di punta”, il e attività varie nel settore del turismo (attività tutto esaurito. culturali, ostelli, campeggi, gite guidate, ga- Tutte queste iniziative già realizzate, alcune stronomia). in corso di realizzazione, e altre in corso di Il successo dell’iniziativa è stato enorme e previsione nel piano comunale, per il quale è ora anche altri giovani cominciano a guardare stata effettuata una inchiesta di base tra tutti i a questo come a un caso esemplare: cooperati- cittadini chiamati a formulare ognuno il pro- ve del genere stanno sorgendo in quasi tutti i prio parere sullo sviluppo del paese, attraver- paesi della valle e una seconda Cooperativa di so un apposito “questionario”, stanno trasfor- giovani si è costituita a Civitella Alfedena. mando Civitella Alfedena da povero paesino di Per avviare tutto questo processo sono stati montagna in via di abbandono e spopolamento investiti, tra Comune e Parco, poco più di in un centro turistico ricercato e frequentato, cento milioni di lire e si prevede di spenderne impostato secondo le più moderne ed evolute almeno altri duecento. concezioni. Inoltre, approssimativamente cinquanta mi- (Articolo, ottobre 1979: Il Meridionale Italiano; lioni, sono stati spesi da privati (escluso un colloqui, Paese Sera; L’Ambiente Montano)

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RINASCITA DI UN PAESE Come piccolo villaggio montano di un Parco, penninico hanno raggiunto la cifra di circa 60 Civitella Alfedena presenta senz’altro tutti i re- mila; quisiti necessari e desiderabili per l’affermarsi Nelle tre aree di campeggio natura comprese di un ben qualificato turismo. nel territorio comunale (Camosciara - Ponte Il centro abitato presenta ancora un inconta- Nuovo - Fonte) le presenze sono state circa 20 minato aspetto di borgo medioevale. mila. L’Amministrazione comunale, molto sensi- La stagione turistica si è notevolmente al- bile ai problemi di un turismo alternativo, ha lungata e interessa anche i periodi considerati condiviso pienamente gli orientamenti e le morti. prospettive offerte dal Parco Nazionale d’A- In programma risultano molte altre impor- bruzzo ed ha avviato un processo di sviluppo tanti e qualificanti iniziative, tra le quali: sociale ed economico basato sulla protezione • Casa Scolastica e Museo del Folklore; dell’ambiente, sulla riqualificazione, rivitaliz- • Centro Culturale e Sociale con Sala con- zazione e riconversione funzionale del centro vegni; storico e su una oculata gestione del territorio. • Completamento impianti sportivi e ricre- Di conseguenza, è stato concentrato il massi- ativi; mo sforzo per iniziare il recupero e il restauro • Completamento della ristrutturazione urbanistico del centro abitato, in funzione di urbanistico-architettonica del centro un uso multiplo in favore degli abitanti e di tu- • storico; risti e visitatori. • Risanamento igienico sanitario ed ecolo- Lo sviluppo programmato e avviato tende a gico dei dintorni del centro abitato. scongiurare il nascere di nuovi insediamenti E così che Civitella Alfedena, da piccolo edilizi separati che svuoterebbero di contenuto villaggio di montagna semiabbandonato, sta l’antico centro abitato, danneggiando irrever- ormai diventando un esempio di piccolo cen- sibilmente l’ambiente naturale. tro storico vivo e dinamico, pieno di iniziative L’esperienza è in pieno svolgimento e, pur tra e interessi culturali. difficoltà e resistenze, comincia a dare i primi (Comunicato, agosto 1980: quotidiani vari) risultati positivi. E questi possono essere sintetizzati nelle se- guenti, semplici cifre: Abitanti: circa 400; Posti letto: circa 500 (1 albergo - 1 ostello per la gioventù - 3 pensioni - 2 affittacamere - mol- tissime case e camere d’affitto); Attrezzature varie: 2 bar - 2 ristoranti - 2 bot- teghe artigiane; 3 negozi di artigianato - attività diverse; Centro Visita del Parco con Area ricreativa; Le presenze turistiche nel 1978 sono state 40 mila; Nel 1979 oltre 50 mila; I turisti e i visitatori di passaggio 40 mila in ciascuno dei due anni; Nel 1979 i visitatori del Museo del Lupo Ap-

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CAPITALE DELL’ESTATE Civitella Alfedena ha ricevuto dai radioascol- Molte delle cartoline sono arrivate dall’este- tatori di tutt’Europa un significativo riconosci- ro e soprattutto da Germania, Francia, Belgio, mento alla validità del suo modello di sviluppo Inghilterra, Svezia, Grecia. L’edizione straordi- turistico. naria di “Buonanotte Europa” andrà in onda Ha infatti vinto l’apposito concorso estivo domenica 19 ottobre, sul secondo programma della RAI, aggiudicandosi, alla fine delle tra- radio alle ore 22,40 circa. smissioni di “Buonanotte Europa”, il program- In rappresentanza del Comune di Civitella vi ma curato e condotto dalla coppia Basso-Pa- parteciperanno il sindaco Rossi e il vicesinda- doan, il titolo di “Capitale dell’estate 1980” e co Santucci. l’apposita targa d’oro messa in palio dalla RAI Saranno ospiti della trasmissione anche stessa. Marco Visci e Umberto Mazzola, capoguar- Al concorso, che si è svolto per nove dome- dia e guardia del Parco Nazionale d’Abruzzo, niche attraverso i microfoni di “Buonanotte che parleranno in particolare dei lupi, princi- Europa”, hanno partecipato diciotto località pale attrazione turistica di Civitella, e i giova- turistiche, alcune delle quali già molto famose ni Nicola Di Carlantonio, Carmelo lannucci e e affermate, come Sestri Levante, Bordighera, Roberto Salvini, che suoneranno e canteranno Sirmione, Merano, Cogne, Barletta, Acireale, “Siamo nati su una stella”, canzone su Civitella Crotone, Frascati. Alfedena, scritta e musicata per l’occasione. Nel corso delle singole trasmissioni, due di- Ci saranno anche ospiti stranieri, con il com- verse giurie sono state invitate a concretare con pito di commentare nelle varie lingue (inglese, un voto le loro preferenze per ciascuna delle lo- francese, tedesco) il successo ottenuto da Civi- calità presentate. tella Alfedena nel settore del turismo e di illu- La prima, chiamata “Giuria interna” perché strare le sue principali caratteristiche. presente alla trasmissione in studio, era for- Si tratta di un “modello” che s’è ormai affer- mata da quattro ospiti di nazionalità diversa mato, dimostrando così la validità delle scelte (ne hanno fatto parte personalità di spicco, politico-amministrative operate dalla colletti- giornalisti e corrispondenti radiotelevisivi di vità del piccolo centro appenninico. tutt’Europa, artisti, operatori turistici, sempli- (Comunicato, ottobre 1980: Il Tempo - Il Messaggero ci turisti). Il Giornale di Brescia - Sole d’Italia- La seconda, chiamata “Giuria esterna”, era ll Messaggero Spettacoli - decine di altri quotidiani). formata da connazionali riuniti nelle redazioni dei principali giornali che vengono pubblicati in lingua italiana nelle varie città europee. Dopo la votazione delle giurie, tutti gli ascol- tatori sono stati invitati a votare, inviando una cartolina, per una delle località in gara. Nella trasmissione andata in onda domeni- ca 7 settembre, Civitella Alfedena come centro turistico del Parco d’Abruzzo, aveva battuto, nello scontro diretto, Cogne, centro turistico del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Civitella Alfedena ha totalizzato 24.000 pre- ferenze battendo, sia pure con il minimo scar- to, la più celebre Merano.

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UN ORSO AL CONVEGNO Si è svolta nel Museo del lupo di Civitella Al- In fase di scioglimento dell’assemblea è avve- fedena, con la partecipazione di numerosi soci nuto il più inatteso dei colpi di scena. giunti da ogni parte d’Italia, la ricorrente As- Un Orso, che doveva aver fiutato da che parte semblea dell’Associazione Amici del Parco Na- stavano i veri “Amici del Parco”, ha fatto la sua zionale d’Abruzzo. comparsa nell’area faunistica del lupo. All’inizio dei lavori è stata data lettura dei Il plantigrade un bel esemplare di 4-5 anni di telegrammi di adesione pervenuti, tra i quali, età, ha scavalcato il recinto tra l’eccitazione dei accolti da un caloroso applauso, quelli del Pre- lupi e si è deciso ad abbandonarlo solo quando sidente della Repubblica e del ministro dell’A- una squadra di guardaparco ha tagliato la rete gricoltura e delle Foreste. di recinzione e lo ha spinto fuori. Alla relazione svolta dal consiglio direttivo e L’avvenimento, davvero eccezionale, ha ralle- al dibattito susseguente ha preso parte anche grato i numerosi turisti che dal Belvedere di S. una Delegazione dell’Associazione Amici e Lucia hanno seguito tutte le fasi dell’operazio- Promotori del Parco Nazionale del Pollino, un ne. meraviglioso comprensorio naturale tra Basili- (Colloquio, ottobre 1980: Il Tempo) cata e Calabria.

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CAMPI SCUOLA Una importante iniziativa è stata presa dal natura e nello stesso tempo per metterli mag- Comune di Roma in collaborazione con quel- giormente a contatto con i problemi del terri- lo di Civitella Alfedena nel campo del turismo torio ed ecologici che affliggono non solo il no- scolastico. stro Paese, ma tutte le società industrializzate. Nel bel centro del Parco Nazionale vengono Le lezioni, come si diceva, vengono tenute ospitati settimanalmente molti studenti delle all’aperto e sugli argomenti trattati dagli inse- scuole medie della Capitale, i quali, accompa- gnanti gli studenti svolgono proprie relazioni. gnati dai propri professori, compiono escursio- Quest’anno le vacanze-studio termineranno ni guidate e ascoltano sul posto lezioni di eco- all’incirca verso il 20 aprile, ma si sta studian- logia, sulla fauna e sulla flora. do la possibilità di abbinarle con le gite scola- Gli studenti, in numero di 50, vengono ospi- stiche che spesso tutto sono fuorché istruttive. tati all’Ostello La Torre di Civitella che è dun- (Comunicato, ottobre 1980: Il Messaggero) que uno dei molti “Campi Scuola”, organizzati in Italia per suscitare nei ragazzi amore per la

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DENUNCIA ALLA PROVINCIA Per il disservizio dei mezzi addetti allo sgom- fa, di cedere alla provincia un appezzamento bero della neve. Da anni, ormai, la strada che di suolo comunale per la costruzione di un ca- conduce a Villetta Barrea è abbandonata a se pannone destinato ad accogliere uno spartine- stessa. ve provinciale. L’Amministrazione comunale di Civitella Malgrado ciò, in occasione delle ultime ab- Alfedena ha inviato, per l’ultima volta, una bondanti nevicate, il mezzo della provincia ha vibrante protesta alla Provincia e alla Regio- preferito restarsene al calduccio, lasciando in ne, per i disagi che la popolazione subisce da mezzo ai guai studenti, lavoratori e, dulcis in anni a causa del disservizio dei mezzi provin- fundo, turisti. ciali addetti allo sgombero della neve. Si tratta Da voci che circolano in ambienti bene infor- dell’ultima protesta, poiché il Comune di Civi- mati, sembra che manchi personale specializ- tella è intenzionato a citare in giudizio la pro- zato per la guida dei pesanti mezzi e quelli in vincia per i danni. servizio non sono abilitati. Com’è noto, i due chilometri stradali che Una situazione più paradossale di questa congiungono Civitella Alfedena con Villetta è difficile che si possa verificare una seconda Barrea, spettano, per quanto concerne la ma- volta. nutenzione, alla provincia. Mentre nel tratto di due chilometri si forma- Ad essi si aggiungono altri due chilometri di no colonne di macchine bloccate dalla neve, strada che conducono al lago, sistematicamen- uno spartineve resta immobile a pochi metri te abbandonati dagli spazzaneve allorché si ve- da essa perché non v’è personale. rificano le prime precipitazioni nevose. La denuncia che l’Amministrazione comu- Lo stato di cose si trascina da anni e per nale di Civitella Alfedena intende esporre, ovviare ai disagi della popolazione, nonché per risarcimenti di danni, contro la Provincia al danno provocato al turismo (e Civitella ha dell’Aquila è una logica conseguenza dei fatti. tutte le carte in regola in tal senso), l’Ammi- (Comunicato, novembre 1980: Il Messaggero) nistrazione comunale ha deciso, qualche anno

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II I LUPI ENTRANO IN PAESE (1981-1991)

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PALADINI DELLA NATURA Due comuni abruzzesi premiati per la tutela gativo, o comunque si rilevassero atteggiamen- ambientale. ti contraddittori, il WWF potrà rivolgere al de- L’Associazione italiana per il Word Wildlife tentore del premio appelli e raccomandazioni Fund (WWF - Fondo mondiale per la natura) ovvero, nei casi più gravi, revocare senz’altro assegnerà, a partire da quest’anno, un attestato il diploma. di benemerenza “per la difesa della natura”. Per il 1981 è già stata decisa l’assegnazione Il Diploma recherà l’anno di assegnazione, dell’attestato a due comuni dell’Abruzzo il cui l’emblema del panda e sarà consegnato al rap- comportamento contrasta in modo singolare presentante dell’organismo premiato nel corso con la prassi diffusa, in tutta la regione, di de- di una cerimonia pubblica. turpare le montagne con ogni genere di inter- Il “Diploma”, integrato da una precisa moti- venti speculativi e settoriali. vazione, verrà esposto al pubblico nelle forme Il primo dei due comuni è Civitella Alfede- più opportune. na, un villaggio dell’Alto Sangro compreso nel Allo scopo, inoltre, di dare certezza di con- Parco Nazionale d’Abruzzo. tinuità all’opera protezionistica dell’organismo Nell’ultimo decennio, gli amministratori e la premiato verrà anche nominato un garante, popolazione hanno saputo ricreare e avviare prescelto fra persone di fiducia del WWf, che un convincente processo di sviluppo turistico possa seguire costantemente l’attività del de- e socioeconomico rispettoso e integrativo ai tentore del premio. valori del Parco. Ove tale attività dovesse mutare in modo ne- (Colloquio, agosto 1981: Avvenire)

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A CAVALLO NEL PARCO Un modo diverso per visitare il Parco d’A- spaventato tirò fuori un crocifisso che aveva bruzzo, lungo i sentieri incontaminati per av- appeso al collo. Il diavolo, impaurito spari. vicinarsi con rispetto alla natura selvaggia. Perciò fu messa la grande croce ancor oggi vi- Muli e cavalli sono il “veicolo” ideali per per- sibile. correre, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, alcuni Una breve sosta per far riposare i caval- sentieri comunque suggestivi. li e fare uno spuntino permette di ammirare Nell’Area turistica di Santa Lucia a Civitel- il maestoso anfiteatro della Camosciara e il la Alfedena, l’Ente Parco ha ospitato una scu- Monte Amaro. Per rientrare in paese si può deria di circa 15 cavalli, con ragazzi locali che seguire un altro sentiero non contrassegnato, fanno da guida. Angelo, che lavora nella scude- passando dietro il villaggio di Civitella Alfe- ria e accompagna i turisti, dice: “In alternativa dena fino ad arrivare alla stazione di partenza: ai percorsi prestabiliti da fare a piedi, si può tanto i muli e i cavalli, quanto le loro guide, li prenotare il cavallo sia per un’ora a lire seimila conoscono bene e possono accompagnarvici a per cavalcare nei prati vicino al campeggio “Le occhi chiusi. Quite” oppure compiere il giro del lago; per chi (Colloquio, ottobre 1981: Il Messaggero) è già esperto e vuole fare lunghe passeggiate anche di sei ore il prezzo è di 30.000 lire”. Per informazioni si può telefonare all’Ufficio di Zona di Civitella (0864-89170), dove ci sono Elena e Carmelina pronte a dare tutti i chiari- menti necessari. Intanto, vi consigliamo di fare il sentiero CONVEGNO GRUPPO contrassegnato con la sigla I2, che si può per- LUPO correre sia a piedi che a cavallo. Civitella Alfedena Lasciando Civitella Alfedena, uno dei più Convegno Nazionale Gruppo Lupo suggestivi centri del Parco con il Belvedere Si terrà il 1 e 2 maggio a Civitella Alfedena di Santa Lucia e la vista sul Lago di Barrea, si nel Parco Nazionale d’Abruzzo il “Convegno scende verso Villetta Barrea e dopo un breve nazionale Gruppo Lupo Italia”. percorso di strada asfaltata si imbocca il sen- E’ il primo grande appuntamento a livel- tiero che penetra nel bosco, ricco di faggete lo nazionale che il Gruppo tiene dopo alcuni che costeggia la Decontra. Ai piedi scorrono anni di intensa attività. piccoli ruscelli, di tanto in tanto nel cielo fitto Questi i temi che verranno trattati: di rami si notano uccelli tipici del bosco, come • attuale distribuzione del lupo in Italia; la ghiandaia, il merlo, il picchio e tanti altri. • i problemi legali di protezione della specie La vegetazione va da un verde cupo a un verde • analisi dettagliata del fenomeno del chiaro, con ogni tonalità e sfumature a secon- randagismo nel territorio italiano; da delle stagioni. • comunicazioni di carattere scientifico sul Il percorso è facile e i cavalli - assicurano gli lupo. addetti - non fanno bizze in quanto sono abi- tuati e conoscono la strada. Il sentiero arriva fino a Colle Jaccolo. Su, in cima al Colle c’è una (Comunicato, aprile 1982: Il Messaggero - il Tempo) croce in ferro. A proposito della croce, si rac- conta che in tempi antichissimi un uomo in- seguito dal diavolo e arrivato in cima al colle,

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DOVE SI STUDIA IL LUPO L’assuefazione alla cattività e l’abitudine a essere alimentati dall’uomo sconsigliano però A Civitella Alfedena, una preziosa cittadi- una loro eventuale reintroduzione in natura. Si na nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, tratta perciò di “inutili lupi da zoo”? Assoluta- regno incontaminato di questo predatore per- mente no! Essi assolvono un importante com- seguitato. pito: quello di mostrare, a chi ha la pazienza Nel Museo del lupo, inaugurato qualche di osservarli, la loro reale natura. Il pubblico tempo fa come Centro di Visita a “tema diffe- che passeggia lungo la recinzione può rendersi renziato”, è documentata la storia e la biologia conto della verità di quanto naturalisti e zoo- di questo carnivoro. Nei pressi del Museo c’è il logi vanno predicando da anni: che, ben lungi cosiddetto “recinto” di circa 3 ettari, dove alcu- dall’essere feroce e sanguinario come è sempre ni esemplari vivono e si riproducono in condi- stato descritto, il lupo è invece assai timoroso e zioni di parziale cattività. schivo, e attacca l’uomo solo in casi estremi. La Nonostante le inevitabili limitazioni ai loro sua unica “colpa”, a cui deve la cattiva fama, è movimenti mostrano, comunque, buona parte quella di occupare, nell’economia della natura, del loro naturale repertorio comportamentale lo scomodo e vituperato ruolo del predatore. (cure dei piccoli, rapporti di dominanza e sot- (Colloquio, gennaio 1983: Newton) tomissione, ululato di gruppo).

I LUPI ENTRANO IN PAESE Sorpresa e magari anche un po’ di paura, per neta, invasero le viuzze del paese: senza far gli abitanti di Civitella Alfedena che l’ultimo male a nessuno, ma osservando, incuriositi, i giorno delle grandi nevicate si sono trovati “rifugi” degli uomini. davanti un branco di lupi, anch’essi sorpresi e Alcuni cittadini e le guardie del Parco, con non meno spaventati. richiami e senza grandi difficoltà riportarono Dopo una abbondante nevicata durata ven- gli animali nel recinto. tiquattro ore, la recinzione dell’area faunistica Nel paese, comunque un po’ all’erta, ritorna- si era piegata sotto il peso della coltre bianca. E va la calma e la normalità, gli ospiti avevano pensato bene di approfittar- (Colloquio, marzo 1984: Il Messaggero - Famiglia ne, per fare una capatina tra gli umani. Dopo Cristiana). una bella passeggiata sul Belvedere e nella pi-

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IL GIRO RISCOPRE L’ABRUZZO Si tratta naturalmente del Giro d’Abruzzo tella Alfedena potrà usufruire di strutture turi- che interesserà le quattro province e il cui clou stiche di vario genere: dagli ostelli per giovani è nel Parco Nazionale: a Civitella Alfedena. (e non solo per giovani) all’albergo di seconda Qui si conclude una delle tappe più interes- categoria, dalle simpatiche ed ospitali pensioni santi, lunga 130 chilometri. familiari alle case e camere d’affitto. La tappa di Civitella avrà degli spettatori Diverse le possibilità di ristoro, efficienti gli d’eccezione: i lupi appenninici ospiti dell’A- impianti sportivi. Le possibilità di escursione rea faunistica annessa al Centro di Visita del sono immense, in alta montagna, nel fondo- Parco. Possono essere ammirati dai turisti in valle, nei sentieri natura. regime di semilibertà, molto facilmente e da Sarà possibile e in qualche caso anche facile, breve distanza. avvistare animali selvatici: il Camoscio d’A- A Civitella si è arrivati a organizzare questo bruzzo in Val di Rose, il lupo in Val Grande, il arrivo di tappa grazie all’impegno dell’Asso- cervo in Valle Jannanghera, il capriolo in Val ciazione Sportiva Parco Nazionale d’Abruz- Camosciara, il cinghiale in Val dell’Inferno zo creata nel 1979, dopo aver maturato varie e l’orso nel Vallone Viaruso, a poca distanza esperienze nella organizzazione di diversi in- dall’abitato, su qualche albero di pero, intento contri, anche come Associazione Pro Loco, la a rifocillarsi. prima ricostituita oltre dieci anni fa nei paesi Anche culturalmente Civitella offre struttu- del Parco e che è stata di esempio e di stimolo re particolari: il Museo del lupo appenninico per i centri limitrofi. e l’area faunistica, ormai in funzione da alcuni Tra le manifestazioni ciclistiche degli ultimi anni e già diventati famosi in tutto il mondo. anni meritano di essere ricordate la famosa Un museo delle tradizioni e dell’arte cronoscalata Ponte Nuovo - La Fonte, sei edi- popolare e un centro congressi sono in corso di zioni del Trofeo Camoscio d’Abruzzo, riserva- realizzazione e potranno offrire, tra non molto, to ai dilettanti, campionati/regionali e nazio- qualcosa di eccezionale e unico in Abruzzo. nali per allievi e giovanissimi. Civitella Alfedena va ormai considerata un A Civitella ci sono anche due campioncini centro turistico veramente ricercato, imposta- dilettanti, Claudio Visci e Giuseppe De Santis. to secondo criteri moderni ed evoluti. Chi cerca quindi una vacanza diversa e anche Si tratta, in effetti, di “un modo nuovo d in- per motivi economici, sa dove trovarla. A Civi- tendere il turismo”. Un altro slogan?

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Come dire: lupi e turisti in buona armonia. Ma torniamo al Giro, per un commento tec- nico. Finalmente un Giro vero dai punti di vista tecnico e geografico. Una corsa che, con le sue difficoltà, ben distribuite, su un percorso difficile, selettivo, metterà al bando alleanze, circostanze particolari, recuperi in extremis: vincerà il ciclista più preparato. Il Giro d’Abruzzo presenta una grande, inte- ressante e giusta novità: quest’anno sconfina, corre due tappe, in provincia dell’Aquila. Diventa, così, un vero Giro della regione. E anche il percorso, specialmente rispet- to all’anno scorso, si presenta più vario, con diverse salite in più e con un paio di tapponi degni per fare selezione e rivoluzionare la clas- sifica generale. Chi avrà forza e coraggio in salita potrà farsi spazio sui tornanti d’Abruzzo. E’ vero - come afferma un antico assioma - che le corse le fanno i ciclisti e non i percorsi, ma è altresì vero che, a giudicare dal percorso che porta all’arrivo di Civitella Alfedena, nel cuore del Parco Nazionale, la tappa sembra tecnicamente interessante, adatta a decretare una scala dei valori. Si toccheranno, quindi, anche le zone terre- motate. Lo sport potrà stemperare certi ricordi drammatici e portare una ventata d’entusia- smo alle popolazioni colpite dal sisma. Lo sport, in tal senso, è capace di fare i mira- coli. Una frazione che lascerà il segno in tutti i sensi. (Articolo e Comunicato, maggio 1984: La Voce abruz- zese - ll Messaggero - Rivista del XVII Giro)

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SETTE GIORNI NEL PARCO Ragazzi e ragazze dai sedici ai venticinque anni, amanti dell’ecologia, possono fare una vacanza, in agosto, con l’organizzazione inter- nazionale Nuova Acropoli (Piazza Colonna, 355 00100 - Roma). Il campo di lavoro sarà nella Val Camosciara di Civitella Alfedena (L’Aquila). Nei giorni di permanenza, i giovani collabo- reranno con la Direzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, svolgendo lavori di sorveglianza delle aree protette, sorveglianza ecologica e controllo antincendio. Inoltre, avranno conoscenze ecologiche e faunistiche del Parco, faranno escursioni e bi- vacchi, impareranno elementi di protezione civile. (Comunicato, agosto 1984: Famiglia Cristiana - Il Giornale di Sicilia - ll Messaggero - Quotidiani vari).

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CONCORSO FOTOGRAFICO Nel nutrito programma delle manifestazioni 1985 mentre la premiazione avverrà l’11 ago- dell’estate organizzate a Civitella Alfedena da sto, quando si aprirà, presso i locali della scuo- varie strutture specializzate spicca, per impor- la elementare, la mostra delle 200 fotografie tanza e interesse, il primo concorso fotografico ammesse. nazionale Wolf. La chiusura della mostra avverrà il 25 agosto. Il Concorso è organizzato dalla Wolf s.r.l., Si tratta di una occasione di richiamo molto una agenzia di servizi vari istituita recente- importante per gli appassionati e i fotoama- mente in Civitella, e che rappresenta forse la tori di tutta Italia, considerata anche la loca- più qualificata fra le tante e interessanti inizia- lità nella quale si svolge, compresa all’interno tive sorte negli ultimi anni in questo stupendo di un territorio protetto - il Parco Nazionale villaggio del Parco Nazionale d’Abruzzo. d’Abruzzo - dove sta gradualmente afferman- Il concorso, alla sua prima edizione - ma che dosi la cosiddetta “caccia fotografica” e da dove vorrà successivamente diventare occasione di deve necessariamente partire anche un mes- incontro fisso a Civitella - è organizzato con il saggio di educazione e sensibilizzazione verso i patrocinio della locale Cassa Rurale e Artigia- problemi dell’ambiente e del territorio. na e in collaborazione con il Comune di Civi- Se l’iniziativa dovesse riscuotere, come è tella Alfedena. negli auspici degli organizzatori, un buon suc- Si articola in due sezioni, una a tema libero, cesso, nei prossimi anni potrebbe diventare - stampe bianco-nero e colore, una a tema obbli- con il perfezionamento delle strutture e della gato, - Civitella Alfedena e il Parco Nazionale stessa organizzazione - addirittura una occa- d’Abruzzo - sempre stampe bianconero e colo- sione culturale di grande rilievo nazionale. re, ed è valido per le statistiche FIAF 1985. (Comunicato, luglio 1985: Il Messaggero - ll Tempo - Le opere saranno accettate fino al 6 agosto Paese Sera -Il Fotoamatore).

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DALLA FRANCIA CON AMORE Un gruppo di trenta giovani francesi della per l’economia agricola (idrogeologia, rim- Savoia - tra cui alcuni amministratori locali boschimento e protezione del suolo) e per le - interessati al problema della gestione e dello iniziative turistiche e artigianali del territorio sviluppo socio-economico della montagna, è della Comunità montana. in visita al Parco Nazionale d’Abruzzo per stu- (Comunicato e colloquio, settembre 1985: diarne l’esperienza. Il Messaggero - Il Tempo) Si tratta di giovani appartenenti alla organiz- zazione “Savoie Vivante” che svolge iniziative di promozione e gestione di attività e impianti. Il 17 settembre, nel pomeriggio, si è svolto a Ci- vitella Alfedena un incontro tra questi giova- ni e quelli della nuova Agenzia Wolf. C’è stata anche una proficua discussione con il Sindaco e il vice sindaco di Civitella. Dopo lo scambio di opinioni e l’approfon- dimento di alcuni aspetti tecnici di carattere organizzativo delle attività turistiche, i respon- sabili del gruppo hanno espresso grande ap- prezzamento per l’esperienza “Civitella”. L’incontro si è concluso con una proposta di gemellaggio tra Civitella Alfedena e Bonneval, un villaggio del Parco Nazionale della Vanoise, distintosi, proprio come Civitella, per una lun- gimirante politica amministrativa di sviluppo socio-economico alternativo legato alla gestio- ne del territorio in chiave protezionistica. Il progetto, accettato dalle parti, potrà esse- re perfezionato dai due comuni nei prossimi mesi. Un programma, quindi, assai nutrito e inte- ressante quello proposto ai giovani transalpini di Chambery: oltre alle visite guidate a Castel di Sangro, Pescasseroli, Pescocostanzo e Bosco di Sant’Antonio, Rivisondoli, Civitella Alfede- na e territorio del Parco, agli ospiti sono state illustrate le caratteristiche di alcune aziende forestali e agricole della zona nonché le attività artigianali tipiche, dal tombolo alla lavorazio- ne dell’oro, delle coperte e del ferro. Per fornire poi un quadro più completo della locale realtà abruzzese si sono tenuti alcuni in- contri per la presentazione dell’organizzazio- ne amministrativa italiana e socioeconomica della nostra regione con particolare riguardo

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S.O.S. CAMOSCIARA L’antico dilemma della Strada Provinciale si to un ennesimo segnale d’allarme, un nuovo ripropone, come ogni anno, soprattutto nel S.O.S., che fa parte di un quadro indubbia- mese di agosto. Il “cuore” del Parco è alle prese mente preoccupante. Se infatti è vero che sulla con la festosa ma “pesantissima” aggressione di Camosciara talune specie animali tra le più turisti motorizzati. importanti e preziose della zona protetta si Condividendo in qualche modo le preoccu- sono “allontanate” sotto la pressione dell’in- pazioni del Parco, l’Assessore provinciale De quinamento atmosferico e della rumorosa pre- Nicola interviene sul tema, riconoscendo il senza umana con altri tipi di consistente in- collegamento diretto del problema con la con- quinamento ambientale, è altrettanto vero che servazione delle specie protette. nella vicina Val Fondillo , a causa - secondo Egli sottolinea anche il gravissimo problema gli esperti del Parco - di insediamenti di cam- del bracconaggio, che resta ancora una delle peggiatori per buona parte “fuori legge”, sono principali piaghe per questo irripetibile e pre- ormai anni che non si registra un avvistamen- zioso lembo di “paradiso terrestre”. to di orsi. E auspica una soluzione. Ma ecco cosa scrive Del resto, quello della non disciplinata pre- su “Provinciaoggi”, il trimestrale della Ammi- senza umana nella zona di massima protezio- nistrazione provinciale dell’Aquila. Le pagine ne del Parco Nazionale d’Abruzzo è uno solo che precedono, dedicate a illustrare l’impegno degli aspetti di un problema indubbiamente della Provincia e dell’Università nel campo dei complesso: un altro aspetto, decisamente rile- problemi ambientali, dovrebbero far riflettere vante, è quello del bracconaggio, che si serve se poste immediatamente in relazione con le proprio della linea di “penetrazione” verso la immagini che qui vengono proposte. Camosciara costituita dalla strada provinciale Si tratta della documentazione fotografica, per operare ancora indisturbato o quasi. proveniente dalla Camosciara, di quel che è Da molto tempo l’Ente Parco ha interessato accaduto in occasione del recente Ferragosto. la Provincia e i comuni competenti per territo- Indubbiamente, un vero “assalto” motorizza- rio al grave fenomeno, per ottenere la chiusura to a quello che, anche storicamente, va consi- dell’arteria provinciale o almeno la sua limita- derato come il cuore, il centro dell’importante zione, sia come orario che come affluenza del zona di tutela della natura costituita dal Parco pubblico. Nazionale d’Abruzzo. Un problema indubbiamente complesso e di “Qui la natura è protetta”, recitano tutt’intor- difficile soluzione, a meno di non voler ricorre- no i cartelli predisposti dall’Ente Parco. Ma è re alla declassificazione della Strada provincia- ben difficile stabilire in che misura sia possibile le della Camosciara, il che permetterebbe un rendere operativa e rispondente al vero tale af- successivo passo per una diversa organizzazio- fermazione, nel momento in cui la natura su- ne “turistica” della zona, che sia al contempo bisce una vera e propria “aggressione” qual’è rispettosa delle esigenze della conservazione quella documentata nelle fotografie. ambientale. L’Ente Parco a questo proposito ha lancia- Senza entrare nel merito degli specifici pro-

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getti dell’Ente Parco e dopo aver nuovamente disponibilità. sottolineato le innegabili difficoltà procedu- Il Parco Nazionale d’Abruzzo, per la gran rali e tecniche da superare, ci resta comunque parte della sua estensione ricadente nel territo- il compito di tornare a evidenziare una situa- rio della provincia aquilana, è un bene di tutta zione - in parte testimoniata da queste foto, in la collettività che deve essere tutelato e conser- parte documentata dalle tracce periodicamen- vato, sia pure senza danneggiare né mortificare te rilevate dell’opera dei bracconieri - alla quale le necessità emergenti delle popolazioni locali. tutte le persone e gli organismi interessati de- (Colloqui, settembre 1985: vono portare la loro attenzione con la massima Provincia oggi - Paese Sera).

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ARTE E CULTURA Civitella Alfedena, l’ormai famoso centro pi- Carlo Qualia, al maestro Leon Giovan Batti- lota del Parco Nazionale d’Abruzzo, esempio sta Buono, dall’eclettico Vincenzo Laricchia, concreto di come sia possibile promuovere un perfezionista alla scuola di Pozzuoli e giunto turismo basato sul pieno rispetto dell’ambiente a Parigi alla piena maturità artistica a Mario e sul progredire costante della coscienza eco- Sarra, dall’inconfondibile talento raffigurativo logica, ospita dall’inizio dell’anno, una impor- e dalla spiccatissima personalità descrittiva. tante e qualificata manifestazione culturale, Partecipano, inoltre, la pescarese Emma Fet- sul tema “Arte e Cultura”. tarappa e l’emiliana Augusta Loper. In piena sintonia con quelli che sono i pro- Interviene anche J. Mitrici con le sue stu- grammi dell’azienda - che intende puntare su pende litografie capaci di proporre particolari Civitella Alfedena “Centro di Turismo, Arte e emozioni nel raffigurare i paesini del Parco. Cultura” - la Agenzia Wolf organizza presso il La manifestazione sta riscuotendo un indub- palazzo del Municipio, una Mostra - merca- bio successo ed è visitata da migliaia di perso- to dell’arte contemporanea, cui partecipano ne. molti e famosi artisti di stampo prettamente (Comunicato, dicembre 1985: partenopeo: dai pregiatissimi Arrigo Levi e Il Tempo - ll Messaggero).

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SIMBIOSI FRUTTUOSA Civitella Alfedena: la scoperta di una nuova lificate sul Parco Nazionale d’Abruzzo, sulle dimensione. Decolla con la pubblicazione di aree protette italiane e straniere, sulla fauna un volumetto la prima iniziativa, tutta locale, e sulla flora, sulla legislazione protezionistica, tendente a diffondere l’immagine del centro sull’amministrazione e sulla tematica ambien- pilota del Parco Nazionale d’Abruzzo in una tale in genere. nuova dimensione. Nella pubblicazione della Wolf sono definiti Civitella Alfedena dopo anni “bui” è uscita ben undici programmi, studiati per soddisfare definitivamente da quell’isolamento dovuto a le esigenze più disparate. fattori morfologici nonché politici. Ora vanta (Comunicato e colloquio, dicembre 1985: un’affluenza turistica di tutto rispetto. Un -tu Il Messaggero) rismo in perfetta simbiosi con la natura, sotto la guida attenta dell’amministrazione locale e dell’Ente Parco. Una unità di vedute che si trasforma spes- so in scelte di politica turistica perfettamente consona con l’ambiente. Ne è esempio il regolamento estivo che limita l’affluenza in uno dei santuari naturalistici del comprensorio, la Val di Rose. E intanto a Civitella “l’emorragia” di persone che lasciano i paesi per le grandi metropoli s’è bloccata. Rivivono le attività artigianali, l’agri- coltura e la zootecnia. Parte alla grande anche il turismo, ma fatto da piccoli operatori e soprattutto dai loca- li. Sull’onda di questo successo è sorta anche un’agenzia di promozione, organizzazione e gestione di servizi turistici e di attività cultu- rali, ecologici, sportivi e ricettivi: la Wolf S.r.l. Proprio quest’agenzia ha curato la pubblica- zione del volumetto su Civitella Alfedena. Ma perché questa iniziativa? E’ subito spie- gato con un comunicato “Nella semplice ma efficace pubblicazione sono indicate le varie attività che questa nuova originale struttura intende svolgere, con particolare riferimento a quelle di tipo turistico con soggiorni organiz- zati e a quelle culturali”, Con precisi e qualificati programmi vengono infatti, offerti a scuole, aziende e associazio- ni, campi scuola, campi ecologici, escursioni guidate, corsi di qualificazione, seminari, con proiezioni di documentari e diapositive e con lezioni e conversazioni estremamente qua-

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VADEMECUM PER CIVITELLA Con un simpatico opuscolo dal titolo “Civi- turistica esclusiva, moderna e funzionale, per tella Alfedena - La scoperta di una nuova di- il turismo straniero, scolastico, aziendale, na- mensione”, l’Agenzia Wolf, costituita nei mesi turalistico e culturale. scorsi, si presenta ufficialmente al grande pub- Le strutture esistenti e in itinere hanno infat- blico interessato al Parco Nazionale d’Abruz- ti la caratteristica di essere destinate a soddi- zo, abitanti locali e potenziali utenti. sfare principalmente le esigenze di queste cor- Nella semplice, ma efficace pubblicazione, renti turistiche. sono indicate le varie attività che questa nuova Per indicarne solo alcune: Centro di Visita e originale struttura intende svolgere, con par- del Lupo e aree attrezzate annesse, sentieri na- ticolare riferimento a quelle di tipo turistico tura, riserva integrale, Centro Servizi Casone, con soggiorni organizzati e a quelle culturali. campeggi natura, ostelli e piccoli alberghi, pa- Con precisi e qualificati programmi vengono lazzo settecentesco, centro culturale per con- offerti - a scuole, aziende e associazioni -campi gressi, orto botanico. scuola, campi ecologici, escursioni guidate, Nell’opuscolo in divulgazione viene poi in- corsi di qualificazione, seminari, proiezioni di serita una breve rassegna stampa che riesce, documentari e diapositive, lezioni e conversa- peraltro, a dare una buona idea dell’interesse zioni estremamente qualificate sul Parco Na- suscitato dall’originale esperienza di questo zionale d’Abruzzo, sulle aree protette italiane e villaggio montano. straniere, sulla fauna e sulla flora, sulla legisla- Civitella Alfedena, a suo tempo giustamen- zione protezionistica, sulla amministrazione e te definito “Centro Pilota del Parco” continua sulla tematica ambientale in genere. quindi ad avere tutte le carte in regola per di- Si tratta di undici ben definiti programmi, ventare a breve termine, secondo “un modo studiati per soddisfare le esigenze più dispa- nuovo di intendere il turismo”, il primo “Cen- rate: per scuole medie superiori e inferiori, tro di Turismo, Arte e Cultura” dell’Abruzzo. per istituti professionali e simili, per escursio- E anche in questo caso i protagonisti saran- ni guidate anche a cavallo, per settimane del no certamente, ancora una volta, i più diretti verde, del bianco e del colore, per anziani e per interessati: gli abitanti e le loro migliori avan- colonie di giovani. guardie. Nelle prime pagine dell’opuscolo sono sinte- (Comunicato, dicembre 1985: Il Messaggero- tizzate, insieme a una illustrazione delle carat- Il Tempo-2C Caravanning-La Nuova Ecologia) teristiche del Parco e di Civitella Alfedena, le finalità dell’Agenzia, la prima a sorgere nella zona, per iniziativa di alcune persone che de- siderano “continuare concretamente - dopo averla avviata alcuni anni fa e sviluppata fino al 1984 - l’importante e originale esperienza so- cioeconomico, turistico e culturale del paese”. Anche con la ripresa delle attività terziarie tradizionali - artigianato tipico e agricoltura biologica in primo luogo -, gli uomini della Wolf, in collaborazione con tutti gli altri cit- tadini, pensano infatti di creare “L’Azienda Ci- vitella”, e pervenire così alla caratterizzazione e alla definitiva valorizzazione di una località

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L’ORSETTO ENTRA IN BANCA L’Orsacchiotto entra in banca: un evento di La cooperativa di credito potrà aprire spor- cronaca recente che rappresenta la prova più telli mobili all’interno del territorio del Parco: incontestabile del successo del Parco d’Abruz- cioè sportelli “stagionali”, estivi o invernali, zo e di Civitella Alfedena, il cui significato va comunque nei periodi di maggiore flusso tu- ben al di là delle mere dimensioni del fatto. ristico. E’ previsto l’allestimento in comune - Una piccola banca, la Cassa Rurale di Civitel- sempre nell’ambito delle rispettive competenze la, appunto, ha chiesto e ottenuto di utilizzare, - di iniziative, che potranno andare dall’orga- nei propri assegni, l’orsetto marsicano seduto, nizzazione di convegni alla sponsorizzazione noto come “il mio amico orso”. Un segno sicu- di pubblicazioni. ro del fatto che, finalmente, il ruolo non solo Testimone e garante di questa sorta di gemel- ecologico, ma anche culturale, sociale ed eco- laggio è, ovviamente, l’orsetto marsicano che nomico del Parco comincia ad essere apprezza- campeggia sul fondo verde degli assegni emes- to nel suo giusto valore. si dalla banca. Più in generale, il simpatico or- Ormai a parlare sono le cifre: proteggere la setto è diventato ormai il simbolo del riscatto natura rende; far parte di un Parco Nazionale di questa terra e delle genti che la abitano, in importante e ben condotto significa benessere. nome di uno sviluppo alternativo ben diverso Questo della Cassa Rurale non è che l’esempio da ciò che ancora impera nel resto d’Italia. più recente. Nella zona, già altre imprese ed La convenzione getta le basi per una colla- esercizi hanno da tempo adottato “il marchio borazione futura ancora più intensa, a difesa di qualità”. D’altra parte, proprio l’ottica dello del territorio e delle attività economiche locali, sfruttamento intelligente della natura prele- alcune delle quali da recuperare e sviluppare. vandone gli interessi ma lasciando intatto il (Comunicato e colloqui, gennaio-dicembre 1986: capitale (l’albero della natura che li produce) Il Messaggero - Il Tempo - Credito Cooperativo- è il più semplice e profondo messaggio della Airone - La Gazzetta del Mezzogiorno - Sinadi- strategia mondiale per la conservazione, lan- Messaggero Veneto - Adige - Civiltà Postindustriale- ciata nel 1980. Azione Sociale - L’Espresso - Natura Oggi- In questa ottica, assume un significato tutto decine di altri giornali e riviste anche stranieri). particolare la convenzione stipulata tra la Cassa e l’Ente Parco.

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CICLOCROSS Una bella manifestazione di fine anno, la se- imposto Marco Santilli del G.S. Luma, che ha conda edizione del trofeo di ciclismo “fuori preceduto Massimo Minelli, Vladimiro Pezzi e strada” intitolato all’Anemone, il fiore simbolo Roberto Serlenga; nella categoria juniores (40 turistico di Civitella Alfedena. Alla prima edi- minuti di gara) la vittoria è andata ad Ange- zione dell’anno passato, parteciparono centi- lo Sbaraglia del G.S. Hotel Daniel’s davanti a naia di atleti provenienti da ogni parte d’Italia. Vinicio Arcaro, Gianluca Palombo e Salvatore Anche quest’anno, pur se inferiore, la parteci- Battista; tra i dilettanti (1 ora di gara) ha vinto pazione è stata straordinaria. Ilario Di Placido, che si è imposto davanti a Alla interessante manifestazione hanno dato Mario Mossilli e Nicola Virginillo. la loro adesione famosi professionisti del ciclo- Tra i cicloamatori (1 ora di gara) infine ha cross, rendendola cosi anche un appuntamento prevalso Giuseppe Cinalli che ha preceduto sportivo di altissimo valore agonistico. Alberto Di Cecco, Oreste Di Nardo e Nicola Il percorso della gara, di particolare bellez- Marchionno. Il 2° Trofeo “L’Anemone” è stato za e originalità, è stato tracciato costeggiando vinto dal G.S. Luma di Isernia. l’area faunistica del lupo, nonché l’intera area (Comunicato, gennaio 1986: turistico-ricreativa del villaggio montano. Il Messaggero - Il Tempo - Tuttociclismo) Nella categoria allievi (40 minuti di gara) si è

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CAMPI SCUOLA PER LE MEDIE DI ROMA MANIFESTAZIONI ‘86 A Civitella Alfedena si ripete la bella iniziati- E’ stato definito, nei giorni scorsi, un ricco va di turismo scolastico ed educazione ecolo- calendario di manifestazioni che troveranno il gico-ambientale, attivata per la prima volta nel culmine in luglio. Iniziative di respiro nazio- Parco proprio dal Comune nel 1979. nale con personaggi dei vari campi dello spet- Nel bel centro del Parco, il Comune di Roma tacolo e della cultura. Si inizia con una mostra e l’agenzia Wolf organizzano campi scuola per di pittura allestita presso i locali dell’edificio le scuole medie, della durata di sei settimane scolastico che apre i battenti in occasione della a partire dal 3 marzo. Gli studenti, in nume- Pasqua. L’artista, Antonia Di Giulio, tratterà ro di cinquanta per ogni turno, accompagnati problemi dell’ambiente. Poi seguiranno, in dai professori, verranno ospitati presso l’alber- aprile, gare sportive e scambi culturali anche go-ostello La Torre e godranno della assistenza con i paesi dell’Est. logistica e tecnica della Wolf, specializzata, tra Dalle vacanze pasquali si passerà poi diret- l’altro, nella realizzazione di programmi per tamente al periodo luglio-agosto, naturale soggiorni di studio, corsi di qualificazione, se- culmine del calendario per il 1986. Spettacoli minari, gite scolastiche e aziendali, escursioni folcloristici, manifestazioni sportive, concorsi guidate a piedi, a cavallo e con mezzi motoriz- di fotografia e iniziative culturali animeranno zati. l’estate di Civitella Alfedena. E’ la prima volta che i campi scuola vengono Il giorno di Ferragosto si svolgerà la gara direttamente assegnati a una organizzazione nazionale di corsa podistica, il giorno dopo la locale, sulla base di una offerta presentata al gara ciclistica “Trofeo Dulcit”, una cronoscala- Comune di Roma, particolarmente qualificata ta di 3 chilometri inventata agli inizi degli anni e vantaggiosa, sia qualitativamente che finan- 70 dalla Pro-Loco e diventata appuntamento ziariamente. Nel corso dei soggiorni, i giova- fìsso per tutti gli amatori. Ancora, nei giorni ni studenti romani effettueranno escursioni successivi gli sbandieratori si esibiranno nella guidate e ascolteranno lezioni su flora e fauna, piazza del paese e lungo la strada principale si parchi e riserve, assetto del territorio e legisla- correrà la corsa di cavalli agli anelli. zione protezionistica, restauro ambientale e (Comunicato, marzo 1986: Il Messaggero - Il Tempo) urbanistico, ecologia in genere. Potranno di- sporre di materiale didattico e divulgativo, ve- dere molti filmati naturalistici e visitare musei e aree faunistiche. L’esperienza in una vacanza studio del genere - potendo contare sulla professionalità e l’entu- siasmo della agenzia organizzatrice - susciterà certamente, nei ragazzi partecipanti, amore per la natura e interesse per i problemi ecolo- gici e del territorio, che affliggono non solo il nostro Paese ma tutte le società industrializza- te. E potranno forse meglio disporsi a far parte di quella “società postindustriale”... in veloce arrivo. (Comunicato, gennaio 1986: Il Messaggero - Il Tempo - Scuola e didattica)

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VISITATORE D’ECCEZIONE In fila, buono, paziente, un cervo adulto do- scio d’Abruzzo fu trovato, all’alba, rincantuc- menica scorsa si è accodato ai turisti che visi- ciato, un po’ ansioso, su un balcone dell’an- tavano il Museo del lupo appenninico a Civi- tico borgo, dopo esser scampato al frenetico tella Alfedena. Per niente impaurito, attendeva inseguimento d’un branco di lupi. E ancora, il suo turno per entrare. Poi ha cambiato idea nel 1980, un orso marsicano entrò addirittu- ed è entrato nell’orto adiacente il Museo, sca- ra nell’area faunistica del lupo. E le guardie del valcando un recinto. Là si è lasciato ammirare Parco dovettero faticare parecchio per riuscire dai turisti e dagli abitanti del posto, mostran- a liberarlo. do i suoi grandi palchi. Aveva l’aspetto un po’ Come mai, non solo tanti turisti, ma anche dimagrito: è sceso a valle forse stimolato dalla molti animali visitano il villaggio-pilota del fame, dovuta alle grandi nevicate dei giorni Parco? Forse hanno capito che qui la gente li scorsi, per poi tornare sulle montagne. ama e li protegge davvero. Questa, comunque, non è la prima volta che (Colloquio, marzo 1986: Il Messaggero). gli animali selvaggi visitano Civitella Alfedena. Già nel 1979 uno splendido maschio di Camo-

NOVITA’ ESTATE Una nuova area di campeggio natura entra in pi stranieri che si esibiranno in danze e balletti funzione nel Parco: i “Valiuni - Sotto i Cerri”, caratteristici dei loro paesi. Per i cittadini di nei pressi dell’abitato di Civitella Alfedena. L’a- Civitella sarà indubbiamente un periodo par- rea, istituita dal Comune ai sensi della legge re- ticolare, che vedrà protagonisti in questo in- gionale e dal Parco ai sensi della legge istituti- contro del folclore mondiale i gruppi “Amunt i va, funzionerà secondo i regolamenti in vigore crist” della Spagna, “Cercesi” di Israele, “Città per la zona e sarà gestita dalla agenzia Wolf in Arad” della Romania. base a un preciso contratto convenzionale. Stili e interpretazioni diversi, collaudati in Dal 1° luglio è aperta, sempre a cura della decine di manifestazioni nazionali e interna- Wolf, una Mostra dell’arte e delle tradizioni zionali che hanno riscosso non poco successo. contadine, nei locali del Palazzo municipale, Il programma delle giornate dedicate al folclo- che viene ad anticipare, in qualche modo, il più re è nutrito. In particolare, ci saranno le sfilate importante museo in fase di realizzazione nel nelle strade e nei vicoli del vecchio centro sto- Palazzo settecentesco. rico, in via di graduale rivitalizzazione, e alle Nel territorio comunale, inoltre, verranno 21 gli spettacoli serali in località “Rotonda”, ai organizzate escursioni guidate: obbligatorie quali, naturalmente, sono invitati la popola- nella famosa e importante Val di Rose, con la zione e i turisti. opportunità di interessante occupazione, sep- Queste manifestazioni integrano il calen- pur temporanea, per i giovani del luogo. dario quest’anno predisposto, in marzo, con La Pro-Loco, in collaborazione con la Wolf, largo anticipo. sta preparando un nuovo depliant illustrativo (Comunicato, luglio 1986: della tipica e originale località. Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro - Alp) Nel mese di luglio, il paese ospita alcuni grup-

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ESCURSIONISTI PRENOTATEVI! Prenotarsi in fretta se si vuol fare una bella possibile scegliere i periodi di punta, ma oc- escursione in Val di Rose. Anche quest’anno, correrà prevedere escursioni in vari periodi nella meravigliosa Valle, viene riproposto il dell’anno, con ripercussioni certamente buone “numero chiuso”. per le stesse attività ricettive. Ci sono comunque delle novità: nel periodo La speranza di tutti, è che l’esperimento possa dal 20 luglio al 31 agosto gli escursionisti do- avere pieno successo, e che possa in futuro es- vranno obbligatoriamente essere accompagna- sere addirittura potenziato, fino a prevedere la ti. E’ ovviamente previsto il pagamento di una visita guidata in tutta la grande Riserva Inte- tariffa, dell’importo di lire 7.000. grale della Camosciara, nell’arco dell’intero Le guide saranno giovani locali dell’Agenzia anno. Wolf che ha stipulato con l’Ente Parco una ap- Non vanno infatti dimenticate le opportuni- posita convenzione. tà offerte, per l’occupazione, da una razionale Vi accompagneranno in zone incontaminate, organizzazione della visita e delle altre attività per ammirare paesaggio, alberi secolari e per- nell’importante e maestoso anfiteatro. sino branchi di camosci di 150 esemplari tran- Dalla prossima settimana entrerà in funzio- quilli e indisturbati al pascolo, in pieno giorno. ne il Campeggio natura “Valiuni”, gestito sem- Le prenotazioni si effettuano presso gli uffici di pre dalla Wolf. Piazza Plebiscito. Infine, nel mese di agosto, varie manifesta- Gli accordi con il Comune prevedono anche zioni culturali sono previste dalla Agenzia: interventi di sostegno all’occupazione. Nel dalla Mostra sul tratturo e le tradizioni popo- concreto, si tratta di un provvedimento certa- lari, alla mostra sul Sangro e sull’energia nu- mente positivo e sotto l’aspetto ecologico-na- cleare, organizzata in collaborazione con l’As- turalistico per la protezione del Camoscio, e sociazione “Il Nibbio”, alla Mostra di pittura sotto quello socio-economico per il potenzia- e ceramica naif di Palmiero Ianiri di Civitella mento della occupazione e delle attività turi- Alfedena. stiche. (Comunicato, luglio 1986: Il Messaggero - Il Centro) Per vedere i camosci, infatti, non sarà più

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CIVILTA’ DEI TRATTURI E ARTE NAÏF Partono oggi a Civitella Alfedena, due inte- sitare le greggi che dai monti dell’Abruzzo, si ressanti iniziative culturali, curate dall’Agen- trasferivano nel tavoliere pugliese e viceversa. zia Wolf. La prima molto importante anche Per accedere ai tratturi si utilizzavano “i per l’elegante veste di presentazione, affronta il passi”, dove i “locati”, cioè i pastori iscritti sui tema della transumanza e del tratturo. registri della Dogana, dovevano dichiarare il La Mostra è allestita presso il Palazzo mu- numero delle pecore possedute. nicipale e si compone di varie sezioni: trattu- Inoltre bisognava essere in possesso della ro, artigianato, tradizioni contadine, ecologia. “passata”, l’autorizzazione stabilita, per tutti, il Introdotta dalla Carta Generale dei “tratturi, 15 ottobre. tratturelli, bracci e riposi” aggiornata al 1959, I tratturi erano larghi intorno ai 111 metri e si sviluppa con il disegno della zona trattura- prendevano i nomi dalle due località estreme le occupata nel territorio di Civitella, con una che collegavano. serie di particolari veramente molto interes- Un’altra bella iniziativa riguarda la Mostra, santi. allestita presso l’Edificio scolastico, da Palmie- Il temine tratturo fu usato per la prima volta ro Janiri di Civitella pittore e scultore autodi- intorno al 1480 in epoca aragonese e deriva, datta. Espone quadri e ceramiche: arte naif. probabilmente, da “tractoria”, che significava, (Comunicato, agosto 1986: tra i Romani, il privilegio di far uso di strade Il Messaggero - ll Tempo - Il Centro) pubbliche. Lo scopo del tratturo era quello di far tran-

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IL PRANZO DEI LUPI Immersa nel verde, sul costone di una mon- scoprire e conoscere agli amanti della natura le tagna, Civitella Alfedena è un paesino in pietra numerose attrattive del paese e del Parco. grigia: le sue case dai tetti di ardesia sorgono A questo scopo i promotori dell’iniziativa come uno spuntone di roccia tra pini e faggi. hanno pubblicato un interessante opuscolo che In questo piccolo centro della Val di Sangro, illustra i programmi dell’Associazione: campi nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, il scuola, soggiorni ecologici, colonie per giova- turista curioso può assistere a uno spettacolo ni, mostre, visite al Museo del Lupo, conferen- inconsueto: il pasto dei lupi. Ai margini dell’a- ze, proiezioni e gite guidate. bitato c’è una singolare Area faunistica. Tra queste, la più attraente è proprio quella Apparentemente, si tratta di un semplice al recinto dei lupi, che conduce attraverso il pendio di circa tre ettari, in cui si muovono li- bosco ai punti di osservazione migliori. beramente una ventina di lupi: quando le guar- La Wolf è il risultato dell’entusiasmo e die del Parco “servono il pranzo”, gli animali si dell’impegno di alcuni giovani, che da tempo avventano sulla carne, azzuffandosi fra di loro. si battono per un intelligente sviluppo turistico Lo spettacolo è di tale violenza che viene spon- del comprensorio di Civitella. taneo chiedersi se non sia meglio cercar riparo A partire da metà luglio, è stata aperta una dalla furia dei lupi. In realtà, il branco è chiuso Mostra dell’arte e delle tradizioni contadi- all’interno di un vasto recinto, ma la rete me- ne, ospitata nei locali del Palazzo municipale. tallica non si vede, perché è ben mimetizzata Inoltre, sotto i “Cerri”, nei pressi dell’abitato, tra gli alberi. è entrata in funzione una nuova area di cam- Questa piccola riserva-osservatorio è stata peggio, istituita dal Comune e dal Parco. At- creata, alcuni anni fa, per accogliere un coppia trezzata con ogni comfort, può ospitare fino a di lupi appenninici prelevata dallo zoo di Pe- un centinaio di tende e circa 80 tra campers e scasseroli, ma si è rapidamente arricchita con roulottes. l’acquisizione di altri esemplari. (Colloquio, agosto 1986: Proprio a Civitella è nata qualche mese fa la Atlante, alla scoperta del mondo) Wolf, una organizzazione che si propone di far

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FUORI CONFINE Civitella Alfedena, il Centro pilota, ora esce interessante per confrontare i sistemi di orga- dai suoi confini per acquisire maggiori espe- nizzazione e di protezione dell’ambiente. Gli rienze: va nei parchi della Jugoslavia. operatori sono rimasti colpiti dalla efficienza Organizzato dalla Agenzia di promozione del Parco di Plitvice. turistica Wolf, i giovani operatori del luogo Anche il Parco di Triglav, recentemente am- hanno fatto visita ai parchi di Plitvice e Triglav, pliato, ha offerto l’occasione per un attento e ad altre riserve naturali. esame della tematica protezionistica e delle Si è trattato di una occasione certamente tecniche di gestione. Infine, il Parco delle ca- molto importante per questi giovani operatori scate del Krka, ha dimostrato che, grazie a que- del turismo protezionistico e naturalistico, in sta tutela e a un’adeguata azione pubblicitaria, quanto hanno avuto l’opportunità di misurarsi il numero dei visitatori è sensibilmente aumen- con una realtà diversa e simile al tempo stesso tato, con riflessi positivi sull’economia locale. rispetto a quella del Parco d’Abruzzo. (Comunicato, ottobre 1986: Il Centro) L’esperienza, dice una nota della Wolf è stata

LAVORO NELL’AMBIENTE Invitata dal Comune e dal Comitato di Va- Con l’occasione, allo scopo di migliorare le lorizzazione, l’Agenzia WOLF di Civitella ha proprie esperienze, i soci dell’Agenzia hanno partecipato a Suvereto, in provincia di Livorno, visitato il Parco Regionale della Maremma e le al Convegno nazionale su “Occupazione gio- oasi faunistiche di Burano e Orbetello. vanile nella tutela ambientale”. Si è trattato di una ennesima e ottima occa- Al Convegno, molto interessante, che si è sione, ben utilizzata, anche perché a Suvereto, svolto l’11 dicembre scorso, hanno preso parte centro storico medioevale, è stato possibile va- personalità della politica, della cultura, dell’e- lutare e apprezzare la corretta valorizzazione conomia e della scienza. in senso conservativo di un assetto architetto- La relazione della Wolf, che è stata da tutti nico - urbanistico del tutto particolare. E l’in- apprezzata riscuotendo notevole successo, e tervento avrà un seguito: le scuole di Suvereto alla cui elaborazione hanno contribuito tutti visiteranno il Parco e saranno ospitate tra Ci- i soci, si è soffermata sulla qualità del lavoro vitella e Villetta. nella tutela della natura e le professionalità (Articolo, dicembre 1986: La Meridiana) nuove che potranno “inventarsi” in futuro.

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CE L’HANNO FATTA La gente che ha successo lavorando per la na- tare su una base assai selezionata”. tura: con noi guarderete il lupo negli occhi. Il nucleo della Wolf è composto da nove per- L’incontro con il Camoscio d’Abruzzo è assi- sone, tutte di Civitella Alfedena, tra cui alcuni curato. In caso negativo (e da queste parti ga- studenti universitari, ma anche da ragazzi di- rantiscono che non è mai successo) gli escur- soccupati con un contratto a tempo. sionisti saranno rimborsati. Tutti si sono autotassati per fondare la coo- I giovani della Wolf, Agenzia di servizi turi- perativa. Del consiglio direttivo fanno parte stici fondata da poco più di un anno a Civitella Enrico Santucci, Ettore e Costantino Rossi; Alfedena, sono pronti a giurare anche su ben altri quattro soci più giovani e attivi, Romano più emozionanti tète-à-tète, per esempio con Visci, Gabriele Santucci, Nicola Di Carlanto- il lupo o addirittura con il monarca di questi nio e Carmelo Rossi, gestiscono il campeggio e luoghi, il grande orso marsicano. i campi scuola. “Le nostre gite”, dice il presidente Vittorio “Tra le attività del gruppo”, spiega Jannucci, Jannucci, 36 anni, consulente aziendale, una che si occupa prevalentemente di promozione, laurea in economia e commercio, “sono segui- “ci sono lezioni su fauna e flora, agriturismo e tissime durante i mesi estivi, quando occorre seminari dedicati alla storia dei parchi nazio- prenotare. nali o all’artigianato locale”. Conduciamo a piedi o a cavallo piccoli grup- Ma le iniziative più interessanti e nuove sono pi nei luoghi più selvaggi del parco, come la i campi-scuola e i soggiorni per gli anziani, or- Camosciara, oppure alla riscoperta di vecchi ganizzati in collaborazione con i comuni, che borghi dove è in atto il pieno recupero archi- all’aspetto culturale associano anche quello ri- tettonico. creativo. Le guide hanno seguito corsi di specializza- (Colloquio, gennaio 1987: Airone) zione in Italia e all’estero e oggi possiamo con-

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CASSA RICCA E APPETIBILE E’ convocata per i1 26 aprile, all’Hotel “Il Pe- sembra però corrispondere un adeguato suc- scatore”, l’Assemblea dei soci della Cassa Rura- cesso d’immagine, anche all’esterno del terri- le ed Artigiana di Civitella Alfedena. torio in cui la cassa opera. “Non sarebbe male Tra i vari argomenti all’ordine del giorno l’a- - è l’opinione di molti soci - iniziare un’opera dozione di un nuovo statuto sociale, l’approva- di rinnovamento degli organi amministrativi, zione del bilancio 1986, il rinnovo del collegio introducendo forze nuove professionalmente sindacale e la nomina di un consigliere di am- preparate e disponibili, capaci di affiancare in ministrazione. modo attivo presidente e direttore”. E’ da prevedere, come nelle occasioni prece- La Cassa deve infatti rappresentare il princi- denti, una accesa discussione. pale veicolo di progresso e sviluppo civile ed L’Istituto, che opera nei comuni di Civitella economico per l’intera zona, utilizzando tutti Alfedena, Barrea, Villetta Barrea, Opi e i mezzi e le tecniche che i tempi mettono a di- Pescasseroli, da qualche tempo è diventato sposizione, ma non può e non deve smarrire molto appetibile e vi si confrontano, seppur quei fondamentali principi cooperativistici di non ancora apertamente, interessi, programmi solidarietà per i quali è nata nel lontano 1909. e ideologie diverse. (Articolo, aprile 1987: Il Centro) Non c’è dubbio che il ruolo della Cassa Rura- le di Civitella Alfedena è fondamentale. Basta rilevare l’incremento registrato negli ultimi anni, sia nella raccolta che nell’impiego di fondi, per rendersi conto come, anche un pic- colo istituto bancario cooperativistico possa essere elemento insostituibile per lo sviluppo di una zona. I depositi, a partire dal 1975, sono aumenta- ti di quasi venti volte, passando da 493 a 7.875 milioni. Una delle iniziative più importanti è stata senz’altro quella di permettere, già nei giorni immediatamente successivi al terremo- to, l’accesso al credito agevolato ai cittadini danneggiati dal sisma. In questi giorni è stato lanciato un program- ma di iniziative di assistenza creditizia a condi- zioni agevolate nei settori zootecnico, artigia- nale, commerciale e turistico e per l’acquisto della prima casa. “Quest’ultimo è un intervento di enorme rilevanza sociale -dice il direttore della Banca - che va a coprire un vuoto lasciato dalle recenti disposizioni governative, che hanno escluso la fruizione dei mutui prima casa, nelle aree geografiche a bassa concentrazione demografica come quelli dell’Alto Sangro”. All’incontestabile successo finanziario non

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TERRA DI CONQUISTA Una nota di protesta della Wolf di Civitella autorizzate a operare nel territorio del Parco Alfedena “Il Parco è terra di conquista delle as- Nazionale d’Abruzzo. sociazioni turistiche” Tutto questo si risolve ovviamente in un gra- L’Agenzia Wolf di Civitella Alfedena, in una vissimo danno, non solo economico per le col- nota protesta contro certe scelte, operate nel lettività del Parco e per i suoi giovani in special territorio del Parco, per quel che riguarda l’at- modo, ma anche per quella immagine della tività turistica. zona, che per la verità negli ultimi tempi si va «Si stanno svolgendo nel Parco Nazionale sempre più appannando. d’Abruzzo —si legge nella nota— e precisa- E qui occorre decisamente chiamare in causa mente a Villetta Barrea e a Barrea, i tradizionali anche le responsabilità delle Amministrazioni campi scuola del Comune di Roma. Quest’an- locali, che nella maggior parte dei casi, quan- no c’è però una novità, la inspiegabile esclu- do non le boicottano direttamente, comunque sione delle organizzazioni locali, cooperative e trascurano le esigenze di queste strutture col- agenzie, che invece negli anni passati avevano lettive locali, che invece, se adeguatamente po- organizzato i campi con ottimi risultati». tenziate e supportate nelle loro molteplici atti- La esclusione non è stata minimamente mo- vità, potrebbero fare molto di più e concorrere tivata dal Servizio Programmazione e Servi- in modo determinante allo sviluppo turistico zi Scolastici del Comune di Roma pur se non del territorio del Parco Nazionale, offrendo risulta difficile valutare i motivi dell’assegna- servizi e gestendo iniziative di grosso richiamo zione dell’incarico a ben individuate organiz- per i turisti. zazioni, che peraltro non risultano neppure (Articolo, aprile 1987: Il Centro)

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TRE ANNI DOPO A tre anni dal terremoto, la ricostruzione è di una ricostruzione che non decolla. ancora lenta. E’ mai possibile che in questa patria del di- Il Ministero per la Protezione Civile ha dira- ritto non esista un meccanismo legislativo mato ai comuni interessati l’ordinanza che di- -conclude il consigliere comunale - che in caso sciplina la riparazione e la ricostruzione delle di calamità naturali convogli tutte le risorse opere danneggiate dal terremoto del 7 e dell’11 finanziarie disponibili al superamento dell’e- maggio 1984. mergenza”? “Sono passati tre anni e ci sembrano vera- Perciò non si vedono con simpatia, in que- mente tanti per l’elaborazione di un provvedi- sta cornice di desolazione, i cospicui finanzia- mento nemmeno tante originale e nemmeno menti a realizzare grosse strutture edilizie o a tanto meditato, è il commento di un consiglie- ristrutturare vecchi palazzi fra agglomerati di re comunale di Civitella Alfedena, uno dei co- povere case vuote folgorate dal sisma. muni più colpiti. Parecchie tra le abitazioni più Opere di sicuro prestigio, ma che nella ge- danneggiate hanno continuato infatti a offrire rarchia delle cose da fare vengono sicuramente ospitalità ai loro occupanti, mentre i più colpiti dopo: dopo la ricostruzione delle case, s’inten- hanno invece conosciuto i disagi e le frustra- de. zioni degli alloggi provvisori. Penalizzati due (Articolo, aprile 1987: Il Centro) volte: dalla devastazione del sisma e dall’attesa

SCACCO ALL’OCCUPAZIONE Il Comune di Roma esclude le agenzie locali Tutto questo si risolve ovviamente in un gra- dai campi scuola che ha organizzato, causando vissimo danno, non solo economico per le col- una forte nota di protesta della Wolf di Civitel- lettività del Parco e per i suoi giovani in special la Alfedena. modo, ma anche per quella immagine della Il Parco sta diventando terra di conquista zona che, per la verità, negli ultimi tempi si va delle associazioni turistiche? sempre più appannando. Come è ormai consuetudine, anche quest’an- E qui occorre decisamente chiamare in causa no, si stanno svolgendo nel Parco, precisa- anche le responsabilità delle amministrazioni mente a Villetta Barrea e Barrea, i tradizionali locali che, in molti casi, quando non le boi- campi scuola del Comune di Roma. cottano direttamente, comunque trascurano Ma, a differenza del passato, quest’anno si le esigenze di queste strutture collettive del registra la inspiegabile esclusione delle orga- posto. Invece, se adeguatamente potenziate e nizzazioni locali (cooperative e agenzie), che supportate nelle loro intelligenti attività, que- invece avevano assolto negli anni passati e con ste potrebbero fare molto di più. ottimi risultati alla organizzazione degli stessi. Intanto, le agenzie puntano i piedi e porran- La esclusione non è stata minimamente mo- no in essere ogni possibile azione per difende- tivata dal Servizio Programmazione e Servizi re, dentro e fuori il territorio del Parco, i propri Scolastici del Comune di Roma, che ha, peral- interessi. E non solo quelli economici. tro, affidato i campi a organizzazioni che non (Comunicato, aprile 1987: Il Centro-ll Messaggero) risultano neppure autorizzate a operare nel settore educativo nel territorio del Parco Na- zionale d’Abruzzo.

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SAGGIO DI FINE ANNO L’Anemone è il simbolo turistico di Civitel- la Alfedena, antico centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, e di quel turismo “diverso” di cui tanto si parla e che va gradualmente afferman- dosi, grazie proprio all’esperienza in corso, in questo angolo dell’Abruzzo montano. “Anemone”, però, è anche il nome della Scuo- la popolare di musica, istituita a Civitella Alfe- dena poco più di un anno fa e già definitiva- mente affermatasi nella zona. La Scuola è un esempio, unico da queste parti, di partecipazione attiva e di autogestio- ne dinamica di una struttura culturale di base, creata dalle stesse mamme degli allievi - una trentina circa di Civitella Alfedena e Villetta Barrea, di età compresa tra i 7 e i 15 anni - che provvedono anche al finanziamento diretto. La scuola di musica è presieduta da Tilde di Carlantonio. Qualche giorno fa, in occasione della chiu- sura dell’anno scolastico, nell’antica Chiesa di Santa Lucia, questi giovani allievi si sono mi- surati, con grande successo, in saggi finali di flauto dolce e pianoforte. Tra un attento pubblico, proveniente dai due paesi, sono stati eseguiti, al flauto, tra le altre musiche, alcuni brani di Albinoni, Mozart, Charpentier, Chopin. Al pianoforte sono stati eseguiti minuetti di Diabelli, Locatelli, Rameau, Bach. La musica, si sa, è partecipazione e proprio questo è stato il senso della simpatica manifestazione. Presenti i sindaci dei due comuni, oltre ad altre autorità politiche, religiose e amministra- tive della zona. Non poteva ovviamente mancare il ricorren- te, ma per l’occasione improvvisato concerto del branco di lupi, ospiti nella contigua Area faunistica. (Articolo, giugno 1987: Il Centro)

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CAMPEGGIO E AGRITURISMO E’ ormai decollata la stagione turistica estiva con guida e in numero massimo di 50 persone nel Parco Nazionale d’Abruzzo e in particolare al giorno in gruppi di 25. a Civitella Alfedena, uno dei centri più interes- Per soggiornare nel campeggio si può ottene- santi e meglio attrezzati. Qui il visitatore può re l’autorizzazione direttamente sul posto ove è trovare, oltre alla tradizionale struttura ricetti- anche possibile prenotare le escursioni a caval- va e culturale fatta di attrezzature a rotazione lo, che si sviluppano in diversi itinerari della d’uso e centri di visita, l’assistenza, sempre più durata di una o due ore nella Riserva integrale qualificata, dell’Agenzia Wolf che gestisce tutta della Camosciara, sul Lago di Barrea, nella bo- una serie di attività di notevole interesse, da scosa Valle Jannanghera. quelle campeggistiche nell’area “Valiuni-Sotto Per chi vorrà andare nella Val di Rose dovrà i Cerri” presso il centro abitato, alle escursio- prenotarsi entro le ore 19 del giorno precedente ni a cavallo tra la natura incontaminata, alle presso l’ufficio della Agenzia. escursioni guidate a piedi nel regno del Camo- (Comunicato, luglio 1987: Il Tempo- scio d’Abruzzo, nella Val di Rose dove, dal 20 La Gazzetta del Mezzogiorno) luglio al 31 agosto, ci si potrà recare soltanto

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ANAGRAFE CANINA Parte da Civitella Alfedena la battaglia con- struzione del pericoloso parassita. tro il randagismo e l’echinococcosi. A tutte le E’ previsto un unico impegno di carattere sa- bestiole verrà tatuato un codice di identifica- nitario per i proprietari: le feci emesse nelle 24 zione. ore successive alla somministrazione dell’an- L’operazione “Anagrafe canina e lotta all’e- tielmintico devono essere distrutte. chinococcosi”, studiata e preparata dalla Usl La Usl di Castel di Sangro è la seconda strut- di Castel di Sangro, in applicazione della legge tura sanitaria in Abruzzo e forse in Italia, dopo regionale n. 33 del 1981 e della Ordinanza n. 52 Teramo, ad aver attivato il servizio di anagrafe del 26 giugno 1986, è partita il 1° agosto scorso. canina. Grazie a questa impegnativa operazio- Alla attuazione del piano di intervento, molto ne sarà possibile eliminare i gravi rischi dovuti complesso, partecipano attivamente i dirigen- al randagismo, come le morsicature e la dif- ti delle Usl, la Direzione del Parco Nazionale fusione di agenti patogeni, causa di pericolose d’Abruzzo e l’Istituto Superiore di Sanità. malattie come la rabbia, l’echinococcosi e la In tutti i comuni dell’Alto Sangro e dell’Al- leptospirosi. topiano delle Cinquemiglia verranno in pra- Per il territorio del Parco, poi, i risultati po- tica censiti e tatuati con un apposito codice, trebbero essere addirittura speciali grazie alla che permetterà di attribuire ogni animale al soluzione dei problemi legati ai danni causati suo proprietario, tutti i cani che hanno un pa- al bestiame domestico dai cani rinselvatichiti; drone. Dal momento della identificazione del all’inquinamento dei pascoli da uova di tenia cane, il proprietario dovrà fornire al Comune echinococco, pericolosa per l’uomo e per gli e alla Usl tutte le notizie riguardanti la storia erbivori domestici e selvatici; all’inquinamen- dell’animale, ad esempio se muore o scompare. to genetico del Lupo appenninico. Nel caso di parto, inoltre, bisogna comunicare L’operazione è potuta partire grazie alla di- la destinazione dei cuccioli. sponibilità di Civitella che, ancora una volta, fa Nella prima fase i cani vengono sottoposti, a da battistrada per un intervento campione di titolo completamente gratuito, a un trattamen- assoluta utilità, per l’uomo e per l’ambiente, e to contro la tenia echinococco, da ripetersi a di sicura civiltà. distanza di sei settimane, per garantire la di- (Articolo, agosto 1987: Il Centro).

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TURISMO ESTIVO Consuntivo complessivamente positivo per definitivi di questa unica e originale stazione la stagione turistica di Civitella Alfedena. turistico-climatica, a ragione definita “Centro Turisti e visitatori hanno avuto la opportu- di turismo, arte e cultura”. Anzi, molte sono nità di apprezzare l’organizzazione locale che le preoccupazioni per un lento ma progressivo ha offerto loro una costante e qualificata assi- appannamento dell’immagine del “centro pi- stenza in molteplici attività all’aria aperta, dal lota”. campeggio natura alle straordinarie passeggia- La stessa Amministrazione locale non sem- te a cavallo, alle escursioni “a numero chiuso” bra purtroppo avere le idee tanto chiare sull’a- nella magnifica Val di Rose per l’osservazione, zione da svolgere e sui programmi da realiz- da vicino, del “più bel Camoscio del mondo”. zare, facendo cadere le proposte avanzate dalla Molte manifestazioni hanno poi caratteriz- parte più sensibile degli abitanti e lasciando zato il mese di agosto con il Cinema in piazza, così inesplorate alcune fondamentali opportu- gare di cavalli, esibizioni di gruppi folkloristici nità di valorizzazione per risorse uniche e ec- regionali e stranieri, rassegna di film naturali- cezionali -come ad esempio la Camosciara e il stici. Lago -, suscettibili di creare occupazione e red- Tuttavia, la carenza di ricettività alberghiera dito, attraverso un razionale e corretto sfrutta- e gravi limiti qualitativi e quantitativi presenti mento in termini protezionistici. nella offerta di molti operatori del posto non (Comunicato, settembre 1987: permettono ancora il decollo e l’affermazione Il Messaggero - Il Centro)

COME AMARE IL “BEL PAESE” Anche in Mountain Bike, se volete. O, me- avere a disposizione non alcune colonne di una glio, in Rampichino. Prende il via il campiona- pagina, ma un intero giornale: il luogo è incan- to italiano. tevole, basti pensare che nel territorio di questa Inizia dal Parco Nazionale d’Abruzzo, e più antichissima cittadina è istituita la più grande precisamente da Civitella Alfedena, il 5 giu- Riserva Naturale Integrale d’Italia, quella della gno. In un ambiente particolare come quello Camosciara-Feudo Intramonti, ove è possibile del Parco, su percorsi davvero irripetibili, si ammirare in libertà gli esemplari più preziosi svilupperà la terza prova: un’ora esatta durerà della fauna appenninica, ormai divenuta raris- la gara di regolarità (il primo via sarà dato alle sima e seriamente minacciata. 9,30), mentre 10 saranno i chilometri della gara Ci riferiamo all’Orso marsicano, al Camo- di velocità (con partenza alle ore 15). scio d’Abruzzo, al Lupo appenninico, al Cervo, Chi intende iscriversi alla manifestazio- al Capriolo, all’Aquila reale. Per non parlare ne dovrà rivolgersi all’Agenzia Wolf, tel. della flora, o meglio ancora delle magnifiche 0864/890360 dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 15 foreste di Faggio, di Acero e di Pino nero. alle 19 dei giorni feriali: qui potranno essere Insomma, Civitella diventa un appuntamen- richieste anche informazioni di carattere logi- to da non mancare. stico. (Comunicato, maggio 1988: Tuttociclismo - Il Centro Scrivere di Civitella Alfedena significherebbe Il Tempo - Il Messaggero)

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TURISMO SCOLASTICO Si sono svolte con grande successo le attività caso di vere e proprie azioni di boicottaggio, della Agenzia di Servizi Turistici Wolf, collega- si stanno gradualmente sviluppando nel senso te alla stagione delle “gite scolastiche”. più consono alle prerogative e alle risorse della Numerosi gruppi sono stati guidati dai gio- zona. E’ una ulteriore conferma della validità vani operatori in visita al Parco, e al Museo del delle scelte del “Centro Pilota”. lupo e dell’Area faunistica che ospita, al mo- (Comunicato, maggio 1988: Il Centro- mento, una ventina di esemplari di questo bel- Il Messaggero - Il Tempo) lissimo animale. Si è svolto anche un interessante stage di al- cuni giovani del Comune di Sezze che hanno potuto ammirare, nelle loro escursioni giorna- liere, branchi di lupi, cinghiali e cervi ai mar- gini della Riserva integrale della Camosciara. Proiezioni di filmati naturalistici e qualificati dibattiti hanno reso estremamente interessante questa esperienza, che viene ripetuta annual- mente anche con i soggiorni estivi nell’area di campeggio “I Valiuni”, gestita dalla stessa Agenzia. Altri gruppi sono arrivati da Potenza, Ri- mini, Forlì, Napoli, Firenze, Matera, Ancona, Milano, Bari, Pescara, Perugia, Roma, Cesena, Terni, Bologna e da moltissime altre località italiane. Si è trattato di esperienze assolutamente uni- che per i ragazzi, che hanno ricevuto il mes- saggio di conservazione e tutela del territorio anche in funzione di uno “sfruttamento” delle risorse in termini corretti e razionali. L’Agenzia ha inoltre consegnato, come ausi- lio didattico, vario e interessante materiale il- lustrativo ai partecipanti ai “campi ecologici”. Le escursioni guidate in pullman sono state effettuate in tutto il comprensorio dell’Alto Sangro con visita alla Camosciara (Riserva in- tegrale), a Bisegna (Museo e Area del Camo- scio) e Pescasseroli (Centro di Visita). Generale è stato l’apprezzamento degli ospiti per l’assi- stenza, molto qualificata, e per i servizi prestati in un clima di estrema serenità e amicizia, gra- zie anche all’ambiente umano particolarmente ricettivo creatosi nel bel centro di Civitella. Tutte le attività della Agenzia, nonostante lo scetticismo di alcuni ambienti e in qualche

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SERIE A DI CALCETTO Al termine di una gara emozionante, distur- bata però dalla pioggia, con grappoli di occa- sioni da ambo le parti, il Civitella Alfedena ha superato la Libertas Sulmona per 5 a 3 ed ha ottenuto il passaggio nella serie A del calcetto regionale. La gara, disputata sull’impianto dello stadio «Teofilo Patini» di Castel di Sangro, aveva un po’ il sapore di uno spareggio, in quanto en- trambe le squadre erano racchiuse in un punto di differenza: 9 per il Civitella Alfedena e 8 per la Libertas Sulmona. La classifica del raggruppamento ha così in- coronato a propria regina e quindi promossa la squadra bianco-celeste in serie A. Il discorso promozione è rimandato per la Citra Avezzano, la Polisportiva San Francesco Sulmona e il Massa D’Albe. Al di là del fatto puramente sportivo, che in- dubbiamente fa onore alla squadra di Civitella, c’è un fattore ben più importante e cioè il se- guito che potrà e dovrà avere l’esperienza e i successi conseguiti. Indubbiamente la squadra è competitiva ma ben altre saranno le difficoltà del prossimo tor- neo e quindi occorre per lo meno un piccolo adeguamento. Una nota positiva, che potrà certamente aiutare i responsabili ad allestire una squadra competitiva, dovrà venire dal pubblico e dagli sportivi, che come nell’ultima gara, dovranno restare vicini a questa squadra che si affaccia alla serie A... anche se si tratta solo di calcetto. (Articolo, giugno 1988: il Centro)

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SULLE ORME DEI CAMOSCI Anche con gli sci. Una facile, e nel contem- Nelle radure, infine, si scoprono numerose po affascinante escursione nel Parco, è quella specie di fiori, orchidee (rarissima l’affascinan- lungo l’itinerario contrassegnato dalle sigle I2, te Scarpetta di Venere o Pianella della Madon- G4 e G6 della Carta Turistica, capace di offri- na), primule e genziane (la più comune è quella re immagini incantevoli e suggestive verso la a fiori gialli). Camosciara, il Monte Marsicano e il Lago di Una escursione, dunque, da non manca- Barrea. re, che può essere fatta individualmente o in Dall’abitato di Civitella Alfedena, lungo l’an- gruppo, nelle visite organizzate. tico Trattura Regio - per una parte sistemato a Nelle diverse stagioni, nel tratto inizia- strada agricola, chiusa al traffico normale - si le dell’itinerario, vengono organizzate anche attraversa la base del Monte Sterpi d’Alto, fino escursioni a cavallo o con gli sci di fondo ed alla località Colle Jaccolo, a circa 1200 metri escursionismo. d’altezza, riconoscibile dalla presenza di una Prima della partenza, o al rientro, non do- croce in ferro su una piccola roccia calcarea. vrebbe mancare una visita al paesino di Civi- Da qui, svoltando a sinistra e seguendo il sen- tella Alfedena e al Centro di Visita dedicato al tiero G4, si raggiunge il Piazzale della Camo- Lupo appenninico. sciara e si prosegue - l’indicazione diventa G6 (Comunicato, Inverno 1988: D’Abruzzo) - fino al Rifugio Belvedere della Liscia, in piena Riserva integrale. In quest’ultimo tratto occorre fare molta at- tenzione: ci sono precise e rigide norme da ri- spettare, a garanzia della pace dei luoghi. La Camosciara è il posto più noto e frequen- tato del Parco, ma seguendo il nostro itinera- rio, attraverso praterie e boschi magnifici e au- steri, è possibile godere in modo pieno di una natura ancora selvaggia e incontaminata. L’escursione è interessante non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche per la possi- bilità di avvistare - con opportune cautele per non disturbarli - alcuni esemplari della pre- ziosa fauna appenninica: cinghiale, cervo, ca- priolo, lupo, camoscio, orso. Si possono anche ammirare le numerose cascate dello Scerto, delle quali le più famose sono quelle delle Tre Cannelle e delle Ninfe. Per non parlare, poi, della straordinaria va- rietà di vegetazione: faggi, aceri, tassi, cerri, cornioli, maggiociondoli, e il Pino nero di Villetta Barrea, specie autoctona con caratteri intermedi tra il Pino nero d’Austria e il Pino laricio delle regioni meridionali d’Italia e della Corsica, come è stato dimostrato da accurati studi istologici.

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AIRONE D’ORO La comunità di Civitella ha appreso con ecc.), che, abbinate alle strutture del Parco, grande entusiasmo del premio “Airone d’Oro”, indicavano un uso alternativo delle risorse, assegnato dalla prestigiosa Rivista Airone. contro la rapina territoriale promossa da im- Tutti i cittadini ringraziano l’Editore e la prenditori esterni ed estranei alla cultura e alle giuria per il significato che quest’anno hanno tradizioni del posto, interessati esclusivamente voluto assegnare al Premio e che appare, peral- all’utile personale e immediato. tro, di tuta evidenza: la sensibilità dimostrata Nel 1975, il Gruppo “La Torre”, divenuto poi dagli abitanti di un piccolo paese nei confronti Cooperativa aperta a tutti i cittadini, iniziò dell’ambiente e della tutela del Parco Naziona- una piccola ma vera rivoluzione che portò, suc- le d’Abruzzo, in perfetta sintonia con l’azione cessivamente, con l’impegno della Ammini- dell’Ente di gestione, nello spirito di una sem- strazione, dei tecnici, del Parroco e della parte pre più proficua collaborazione tra Parco stes- migliore dei giovani del tempo -nonostante i so e collettività locali. boicottaggi e molte meschine contestazioni Anche grazie a questo tipo di collaborazio- che pure qualche risultato negativo hanno pur- ne è infatti possibile sconfiggere la “tesi-spe- troppo conseguito - alla nascita dell’esempio culazione” che vuole nemici dell’uomo e del pilota, subito famoso in tutta Europa. progresso tutti coloro che si impegnano per la In seguito molti altri cittadini, sintonizzan- conservazione della natura e che sostiene esse- dosi sulla frequenza indicata, hanno sicura- re contrapposte le esigenze della tutela e quelle mente svolto un ruolo molto positivo per il dello sviluppo. bene del paese. Persino chi aveva contestato, in L’esempio - pilota (chi può più contestarlo?), qualche caso anche con una certa violenza ma- nato anche al costo di notevoli sacrifici, è servi- teriale e morale, ha capito. Buon segno! to pure a dimostrare che gli interessi dell’uomo Altre iniziative sono state ancora realizzate non possono che coincidere con quelli dell’am- negli ultimi tempi, alcune delle quali certa- biente e che un’Area Protetta - nel nostro caso mente innovative (Agenzia Wolf, Centro con- un Parco Nazionale -, se ben condotta, è anche gressi, esperimento Val di Rose, campeggio, un ottimo affare di ordine socio-economico. turismo organizzato) ma una certa tensione In alcuni casi, poi - pensiamo a molte realtà emotiva sembra gradualmente allentarsi e la del nostro Mezzogiorno -, può rappresentare stessa “mente collettiva” - per dirla con l’”Ai- l’unica e reale occasione di riscatto sociale, ci- rone” del dicembre scorso -pare non più pre- vile, culturale ed economico per le popolazioni siedere alla gestione del paese, per cui, spesso, locali. L’incontestabile successo del Parco e di si ha l’impressione di trovarsi in un ambiente Civitella, non solo a livello nazionale, ne è la in trasformazione negativa, nel quale l’indivi- dimostrazione! dualismo e l’egoismo stanno per riprendere il Non è forse male ricordare, in questa bella sopravvento. occasione, i pochi giovani di Civitella che in- Forse è l’occasione per denunciare sere- torno alla metà degli anni settanta furono ca- namente anche questo, affinchè si possa ap- paci di imporsi alla attenzione generale per la profittare per rilanciare a tutti i livelli (con la novità delle loro proposte, semplici, ma dirette collaborazione tra Comune, organizzazioni, a favorire un nuovo tipo di turismo, fatto di categorie, cittadini, giovani) l’immagine di partecipazione ed entusiasmo, di “piccole ma Civitella e imporla definitivamente, con il ben grandi” iniziative (Associazione Pro-Loco, collaudato marchio di qualità Parco Nazionale Ostello, dépliants illustrativi, manifestazioni d’Abruzzo, nel vasto mercato del turismo. varie, nuova Amministrazione al Comune, Per quanto riguarda l’indirizzo non posso-

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no esserci dubbi: gli scopi da perseguire sono collaborazione con le collettività locali, perfe- quelli di creare e sviluppare, nel pieno rispet- zionatasi grazie alla zonazione territoriale ap- to dell’ambiente, una moderna organizzazione plicata per la prima volta, e con successo, in un turistica, che sia degna nel centro pilota del Parco italiano. Rossi, ha sottolineato il signi- Parco Nazionale, in possibile collaborazione ficato del premio, collocandolo in una sempre tra tutti gli organismi interessati, il Comune, i migliore collaborazione tra Parco e collettività cittadini e gli operatori leali e motivati. locali, nel segno della conservazione e ha ri- Nei prossimi mesi e anni non mancheranno percorso le tappe principali dello straordinario le occasioni per dimostrare che molto si può e incontro tra Parco e popolazione civitellese: si deve ancora fare: l’augurio è che i civitellesi dalla prima Area faunistica alla reintroduzio- sappiano coglierle nel modo più giusto. ne degli ungulati, dall’affitto dei boschi alla Intanto a Milano, mercoledì 22 febbraio, alle prima Riserva integrale, dalla Operazione ore 18,00 presso l’Aula Magna del Museo Civi- Lupo alla prima struttura collettiva (Ostello), co di Storia Naturale, nel corso di una affollata dalla prima Cooperativa di servizi turistici alla manifestazione, e alla presenza di personalità prima Agenzia, dagli interventi di recupero ur- del mondo della cultura, della scienza, della banistico al numero chiuso nella Val di Rose; politica, sono stati consegnati tutti i premi Ai- tutte iniziative di grande qualità e successo, rone 1988, assegnati annualmente a persone e grazie alle quali si sta facilitando quel difficile istituzioni distintesi nelle attività di tutela della passaggio dal “Parco vincolo” al “Parco bene- natura. ficio”. A ritirare il premio d’oro per Civitella Alfe- Il Direttore di Airone ha illustrato nel det- dena, una delegazione di cittadini e operatori taglio la motivazione data dalla Giuria (Leo- guidata dai responsabili della Amministrazio- nardo Brabanti, Francesco Corbetta, Mario ne (Sindaco e Vice Sindaco). Fazio, Danilo Mainardi, Giuseppe Montalenti, Hanno anche partecipato, in rappresentanza Giorgio Nebbia, Mario Pastore, Fulco Pratesi, del Parco il Presidente Cifarelli e il Vicediret- Ermete Realacci, Adriano Sansa) secondo la tore Rossi. quale la popolazione di Civitella Alfedena “per Il Sindaco ha auspicato che, grazie allo svi- prima ha saputo coniugare nei fatti difesa della luppo del turismo naturalistico, Civitella possa natura e sviluppo socioeconomico sfatando continuare a offrire ai giovani occasioni di il pregiudizio di Parco intralcio al benessere lavoro qualificato, mentre il Presidente della delle popolazioni, che per decenni ha ostacola- Wolf ha parlato delle attività produttive con- to in Italia gli sforzi dei protezionisti”. dotte in rispetto dell’ambiente, capitale da cu- (Comunicato, febbraio 1989: stodire gelosamente. tutta la stampa nazionale e locale di tutte le regioni) Il Presidente del Parco si è soffermato sulla

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ANCORA CAMPI SCUOLA In pieno sviluppo l’esperienza dei campi Con il completamento del Centro culturale scuola nel Parco. A dieci anni del primo campo polivalente - se la gestione sarà affidata a perso- realizzato nel 1979 grazie alla iniziativa del Co- ne serie e sensibili - questa carenza potrà essere mune di Civitella Alfedena e alla collaborazio- definitivamente superata. ne del Comune di Roma e dell’Ente Parco, le (Comunicato, aprile 1989: attività di “insegnamento sul campo” ai ragaz- Il Tempo - Il Messaggero - Il Centro) zi delle scuole dell’obbligo, rappresentano uno dei maggiori successi per le organizzazioni gio- vanili, specializzate nel turismo naturalistico. Stanno iniziando in questi giorni, per l’en- nesima volta, i campi scuola del Comune di Roma. Si svolgeranno nei tre paesi rivieraschi del Lago di Barrea e in particolare a Civitella Al- fedena. Sono stati assegnati alle agenzie e coopera- tive che ne cureranno la organizzazione per quattro settimane e per quattro scolaresche diverse: vi parteciperanno ragazzi delle scuole medie Leopardi, Sisto IV, Dionigi, Via Boccea e altre della Capitale. Il programma appare molto intenso e inte- ressante. I giovani verranno organizzati in gruppi di lavoro ed effettueranno numerose uscite sul campo ed escursioni in media e alta quota (Val di Rose, Camosciara, Valle Jannanghera). Avranno la opportunità di discutere di fauna, flora e natura in genere. Visiteranno il Museo del Lupo e il centro sto- rico di Civitella Alfedena, verificando le tecni- che di intervento adottate per il restauro e la valorizzazione delle vecchie abitazioni. Le serate in albergo saranno impegnate con proiezioni di documentari naturalistici e atti- vità di ricreazione e animazione. L’Agenzia di Civitella Alfedena sarà molto impegnata, nei mesi di aprile e maggio, nell’as- sistenza ai gruppi scolastici in visita al Parco: le richieste di guide specializzate aumentano di anno in anno, oltre a quelle di assistere a proie- zioni e spettacoli ecologici che non è purtrop- po possibile soddisfare per mancanza di locali idonei.

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IN PRIMA LINEA Si è appena conclusa, con notevole soddisfa- Un opuscolo dal titolo “Civitella Alfedena: zione, la stagione delle “gite scolastiche”, pro- La scoperta di una nuova dimensione” (a cura trattasi quest’anno fino al 20 maggio, e delle di G. Rossi), comprendente una sintesi della “gite aziendali” nel mese di giugno, che l’Agen- storia del piccolo centro, i programmi per sog- zia Wolf sta ormai partendo per le attività, a giorni organizzati nell’arco dell’intero anno e pieno regime, dei mesi di luglio e agosto. per tutte le categorie di cittadini, una parte de- Centinaia di gruppi organizzati sono stati dicata a schede didattiche sulla fauna e la flora assistiti dalle guide e dalle hostess della Wolf del Parco, una breve rassegna stampa. e guidati nell’itinerario tipico dell’Alto Sangro Un catalogo sul “Tratturo nel tenimento di - Civitella Alfedena, Pescasseroli, Bisegna - e Civitella Alfedena” (a cura di E. Cotellucci), re- nelle escursioni in Val di Rose, Camosciara, Val lativo alla Mostra organizzata negli anni pas- Fondillo, Valle Jannanghera. Anche i campi sati e che verrà riproposta nel prossimo mese scuola con i comuni di Roma e Pistoia hanno di agosto. riscosso grande successo, grazie all’esperienza Inoltre, presso il campeggio, verranno orga- ormai accumulata, nelle attività didattiche in nizzate serate con proiezioni di filmati natura- particolare, dagli operatori civitellesi. listici e dibattiti. Il bellissimo campeggio “I Valiuni”, nei pressi Con l’apertura del Centro congressi, di pros- del centro abitato, è ormai pronto per ospitare sima inaugurazione, la Agenzia Wolf proporrà gruppi e famiglie. Sono già in corso i soggiorni al Comune di Civitella Alfedena, agli operato- del Comune di Roccagorga (LT) e delle colonie ri turistici locali e alla popolazione tutta, un dell’ENI. progetto di sviluppo e fruizione del simpatico Dal 15 luglio riprendono le escursioni guida- paese, in funzione di iniziative legate alla com- te “a numero chiuso” nella Val di Rose. pleta vitalizzazione del vecchio borgo medioe- La regolamentazione è rimasta invariata, ri- vale, ormai meritevole di valorizzazione quale spetto agli anni precedenti. “centro di turismo, arte e cultura”. Le prenotazioni devono essere effettuate Si tratta di “utilizzare” nel modo migliore presso gli uffici della Agenzia entro le ore 19,00 le grandi potenzialità esistenti nella dinamica del giorno precedente l’escursione: “Soddisfat- realtà di Civitella, rendendo sempre più ti o rimborsati”, è lo slogan per l’avvistamento protagonista la gente del posto. garantito dei camosci -. (Comunicato, luglio 1989: La stessa Wolf si presenta quest’anno con al- Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro) cune novità promozionali:

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“AROUND” L’artista americano Robert Carroll approda proiettato un bellissimo audiovisivo prodotto con il suo lavoro “Around” nel Parco Naziona- direttamente dall’Ente Parco, dal titolo: “Mai- le d’Abruzzo. Un audiovisivo spettacolare rit- narde... Sognando il Parco”, riferito al recente mato da un susseguirsi di immagini e suoni sul ampliamento della riserva appenninica nel set- Pianeta Terra. tore molisano del Parco. E non poteva essere scelto luogo più adatto La Wolf di Civitella Alfedena organizza e per la sua proiezione se non Civitella Alfedena. presenta gratuitamente, tutti i giorni e per ben L’Agenzia Wolf, su incarico dell’autore, cura lo sei volte al giorno (tre la mattina e tre il pome- straordinario spettacolo “multivisione” presso riggio) lo spettacolo che è aperto sia agli abi- il nuovo centro Culturale polivalente della cit- tanti locali sia ai visitatori. tadina. (Colloquio, maggio 1990: Il Messaggero) Abbinato alla “multivisione” di Carroll viene

FUOCHI PER L’AMBIENTE E’ la seconda “Fiaccolata di Natale” e si svolge La spettacolarità, inoltre, è garantita anche il 30 dicembre, partendo dal costone del Monte dalla particolare posizione di Civitella e del Mavo. Monte Mavo, che spazia sull’intero bacino del Dovrebbe essere ancora più bella e spettaco- Lago di Barrea: le fiaccole sono osservabili, lare della precedente, di grande successo. mentre “scendono”, da tutti i punti panoramici Vi partecipano oltre 200 ragazzi che, percor- dei tre comuni rivieraschi. rendo il primo tratto del sentiero per la Val di Questo di fine anno è uno spettacolo unico Rose, possono sbizzarrirsi nel disegnare figure perché vi prendono parte, in perfetta integra- fiammeggianti e scritte originali. zione, giovani locali e turisti: un unico gruppo, I giovani, terminata la discesa, attraversano per una manifestazione che esalta, senza dub- il centro storico, completamente oscurato, rag- bio, una località di eccezionale rilievo natura- giungendo il Belvedere Santa Lucia, per l’in- listico. contro con il pubblico, proveniente dai centri II comitato organizzatore, coordinato da An- di tutta la zona. tonio Ricci, si avvale della collaborazione dei E’ probabilmente un appuntamento destina- giovani civitellesi, del Comune e del Parco Na- to a diventare fisso, nel panorama delle poche zionale d’Abruzzo, del Centro Pubblica Assi- manifestazioni di qualità organizzate nel ter- stenza Alto Sangro, del Corpo Forestale dello ritorio del Parco, secondo quel sano spirito di Stato, della Pro-Loco, della Cassa Rurale e Ar- integrazione uomo-natura. tigiana, dell’Agenzia di Servizi Turistici Wolf. L’originalità di questa fiaccolata risiede nel Uno spettacolo garantito proprio per la perfet- fatto che i partecipanti non scendono -come in ta simbiosi delle forze che sono in campo. tutte le fiaccolate - con gli sci, ma a piedi lungo (Comunicato, dicembre 1990: Il Tempo- un sentiero naturalistico, peraltro molto noto Il Messaggero - Il Centro – Notiziari vari; ai visitatori del Parco. Questo dovrebbe contri- comunicato ripetuto annualmente, opportunamente buire a dare all’occasione motivi di interesse e adeguato, fino alla edizione del 1994, attrattiva a livello nazionale. e sempre ripreso da vari giornali)

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AGOSTO 1991 Sta uscendo, in questi giorni, l’ennesima edi- Ecco, infine, le manifestazioni estive, di cui si zione del Dépliant pubblicitario di Civitella Al- indicano le principali: fedena, cui l’Agenzia Wolf ha partecipato per • 28 luglio-15 agosto: Mostra di pittura l’ideazione, l’impaginazione e la fornitura di su Civitella Alfedena e il suo ambiente; immagini fotografiche. Mostra su nidi artificiali; Il testo, predisposto da Giuseppe Rossi, è ag- • 3 agosto: Serata di cabaret; giornato con l’illustrazione del breve itinerario • 6 agosto: Gruppo folcloristico d’Irlanda; natura dell’Area faunistica della Lince, assolu- • 10 agosto: Gruppo folcloristico della ta novità 1991. Malesia; E pensare che il primo Dépliant illustrativo • 20 agosto: La Cooperativa Teatro di Civitella risale agli anni settanta e il testo Lanciavicchio presenta “FONTAMARA”; è rimasto pressoché immutato, salvo appun- • Agosto-settembre: serate musicali to gli aggiornamenti. La stampa è a cura della diverse, giochi popolari, tornei. Pro-Loco. Di particolare interesse il II Festival L’Agenzia organizza e gestisce, come sempre, Internazionale della Musica organizzato diverse attività turistico-culturali; le escursioni dalla Scuola Popolare di Musica più interessanti si svolgono, ovviamente, lungo “Anemone”, che prevede: l’itinerario “a numero chiuso” della Valle di • 5 agosto: Concerto duo Violino- Rose, mentre altre alternative raggiungono la Pianoforte; Camosciara, il Lago Vivo, la Val Fondillo. • 7 agosto: Concerto duo Pianistico; Il Campeggio si presenta quest’anno in una • 12 agosto: Concerto duo Violino- nuova veste: le piazzole sono state sistemate Pianoforte; a verde e delimitate con muretti in pie- • 19 agosto: Concerto Quintetto d’Ottoni. tra locale “a faccia vista” che si inseriscono (Comunicato, luglio 1991: perfettamente nel selvaggio ambiente circo- Il Messaggero - Il Tempo - Il Centro) stante.

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III PROGETTO CIVITELLA

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L’AMMINISTRAZIONE DELLA ALTERNATIVA (1975-1980) Programma di massima della Amministra- ire impianti sportivi, recuperare le cosid- zione, giugno 1975 (sintesi dei passaggi prin- dette “Coste”, disinquinando e avviando cipali). la realizzazione di un sentiero-itinerario Il turismo è senz’altro la componente essen- combinato con quello di visita al centro ziale della economia di Civitella e gli sforzi del storico, impegnare la Soprintendenza ai Comune tenderanno alla creazione delle in- Monumenti per salvare dal degrado defi- frastrutture necessarie a ospitare un numero nitivo la Chiesa parrocchiale di S. Nicola. sempre maggiore di visitatori. Si solleciteran- Una cosa urgentissima da fare è la ristrut- no iniziative turistiche e ricettive “a rotazione turazione dell’Edificio comunale, depe- d’uso”, da gestire dagli abitanti locali, da sen- riente e poco funzionale: disporre di uffici sibilizzare e impegnare il più possibile in tal semplici ma puliti, funzionali e organiz- senso. zati è, infatti, di fondamentale importan- Le strutture che verranno incoraggiate, per- za e propedeutico a ogni altra iniziativa. ché ritenute le più utili, e le uniche adatte per La collaborazione con altri organismi uno sviluppo sano, ordinato e redditizio di Ci- deve essere leale, costruttiva, continua e vitella, riguardano pensioni, piccoli alberghi a decisa. La Regione, in particolare, deve conduzione familiare, case e camere d’affitto, essere sensibilizzata in modo adeguato af- campeggio, punti di ristoro e piccoli ristoranti, finchè si impegni per le questioni urbani- aree attrezzate per la ricreazione all’aria aper- stiche, il turismo, l’agricoltura, settori di ta, impianti sportivi, centro convegni, centro sua preminente competenza. La Comuni- di visita del Parco, sentieri natura e sentieri tà Montana deve essere messa in condi- escursionistici. zione di funzionare e svolgere il ruolo di La creazione di una Cooperativa di servi- programmazione, coordinamento e indi- zi turistici potrà favorire la organizzazione di rizzo a livello comprensoriale. Per quan- molte attività. to concerne il Parco, occorre accelerare il • Per l’agricoltura e l’artigianato, il Comu- processo di “avvicinamento” già in atto, ne è impegnato a sollecitare l’interesse maturando finalmente scelte di sviluppo dei giovani verso queste attività un tempo nuovo e alternativo. fiorenti e oggi quasi scomparse, ma con • L’Amministrazione comunale ritiene che buone prospettive di ripresa. Verrà pro- il Parco rappresenti un capitale richiamo posta, ad esempio, per la discussione da turistico irrepetibile, a livello nazionale parte degli operatori, un progetto di stalla e internazionale, che va razionalmente moderna in località “La Fonte”. sfruttato. • Tra le infrastrutture sociali, si prevede di • Sarà pertanto impegnata a sostenere il completare la rete idrica e fognante, pro- potenziamento legislativo, finanziario e cedere alla ristrutturazione dell’edificio organizzativo-operativo della Istituzio- scolastico, realizzare l’impianto di illu- ne, affinchè si creino quelle condizioni minazione pubblica, progettare e possi- indispensabili per instaurare nuovi e più bilmente appaltare i lavori per l’impianto concreti rapporti di cooperazione tra di depurazione, riparare le opere di presa Ente e comuni della zona. Così potran- dell’acquedotto comunale, recuperare no senz’altro trovare soluzione annosi le strade interne iniziando da Via Duca problemi, finora causa di conflitto e con- degli Abruzzi, avviare l’opera di restau- tenzioso, quali gli indennizzi per manca- ro e recupero del centro storico, costru- ti tagli boschivi, l’uso dei pascoli, la pia-

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nificazione edilizia. E, collaborando, si i problemi e quindi protagonista della propria potranno progettare e attuare interventi evoluzione, non solo economica, l’intera collet- a favore delle collettività locali, creando tività. E la collettività civitellese verrà coinvolta infrastrutture idonee a promuovere il de- tramite una attenta opera di sensibilizzazione e collo economico della zona. un colloquio costante con la gente, convocan- • C’è anche la Pro-Loco, molto giovane, do dibattiti, assemblee, riunioni, per favorire la ma che ha già dato prova, negli anni pas- discussione e la libera e concreta partecipazio- sati, di ben funzionare. Il Comune sarà ne. vicino all’associazione, che deve però re- Viene anche ipotizzata la diffusione di un fo- cuperare un po’ di entusiasmo. Non di- glietto di informazione mensile o trimestrale, mentichiamo che, in brevissimo tempo, sulle attività del Comune che dovrebbe chia- questi ragazzi hanno fatto conoscere Ci- marsi “Comune di vetro” o “Comune Notizie”. vitella - grazie soprattutto a una capillare Nel modo illustrato, e facendo leva sulla ma- propaganda e a tante manifestazioni di turità della popolazione tutta, anche di quella qualità - a migliaia e migliaia di persone, parte che non ne ha condiviso e non ne condi- accelerando quel processo di sviluppo tu- vide le scelte, l’Amministrazione è impegnata a ristico, vantaggioso per tutti e i cui risul- lavorare nell’interesse generale e pubblico. tati cominciano a vedersi concretamente. I cinque anni di attivita’ Sarà però l’impegno di tutti i cittadini a favorire e garantire la ripresa e il successo Avviso circolare. A tutti i cittadini. della associazione. A tutti gli interessati. Altro importante impegno da assumere e Il Consiglio comunale, dopo attento esame perseguire dalla nuova Amministrazione è del delicato problema delle costruzioni e dei quello di dotare finalmente il paese di un piano lavori edilizi, ritiene urgente regolamentare la regolatore. Per favorirne la realizzazione, oltre materia per evitare abusi e il depauperamen- a promuovere incontri e collaborazione con gli to del tessuto urbanistico e architettonico del organi interessati, il Comune vorrà coinvolge- paese, di grande valore, permettendo nel con- re tutti gli abitanti. Questo potrà avvenire con tempo l’esecuzione di tutti i lavori nella piena una specifica indagine e un questionario da legalità. Il Consiglio auspica, perciò, che la cit- compilare, allo scopo di fissare le linee guida tadinanza comprenda nel modo giusto la re- del piano, che saranno comunque indirizzate golamentazione che si stabilisce, in funzione e verso un corretto uso del patrimonio edilizio alla luce dei programmi della amministrazione da recuperare, il rispetto del centro storico e il per quanto concerne il turismo, inteso in senso recupero dello stesso nei casi, non pochi per la nuovo e qualificante: recupero e valorizzazione verità, di danni derivanti da lavori fatti abusi- del vecchio centro storico per abitanti e turisti, vamente, la previsione di una ordinata e limi- nuove infrastrutture a “rotazione d’uso”, quali tata espansione edilizia, l’approvazione di una pensioni, campeggio, piccoli alberghi, case tipologia edilizia che indichi caratteristiche e d’affitto, case per lavoratori, con attrezzature materiali, la valorizzazione della Camosciara e collettive di carattere culturale-ricreativo. In il recupero alla collettività di beni demaniali e questa visione sarà anche affrontato il proble- fabbricati privati. ma del piano regolatore che vorrà porsi come Infine, forse compito importante e principale volano propulsore dello sviluppo del paese a di una Amministrazione nuova, aperta e de- vantaggio degli abitanti. mocratica è quello di rendere partecipe di tutti L’Amministrazione, rendendo noto il rego-

157 IL PASTO DEI LUPI lamento sollecita la collaborazione di tutti per zioni culturali. il suo rispetto scrupoloso, evitando così ogni Tra le attrezzature di cui il centro è già dotato eventuale provvedimento di legge. I cittadini troviamo il museo e l’area faunistica del lupo, il non hanno nulla da rimetterci: il comune offre centro ricreativo, la magnifica pineta di Santa gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta il Lucia, altri impianti sportivi, il centro gite a ca- progetto delle opere di ristrutturazione e tra- vallo, itinerari-natura. sformazione dei vecchi fabbricati e chiede, per L’attrezzatura ricettiva migliora gradualmen- conto del privato, tutte le autorizzazioni neces- te. Date pertanto le caratteristiche e l’ubicazio- sarie. ne della località è da prevedere che l’afflusso -tu I cittadini che intendono eseguire lavori non ristico andrà sensibilmente aumentando negli devono fare altro che presentare domanda in anni prossimi. Basti pensare che nel corso del Comune, che provvederà a tutto il resto. Tale 1978 si sono registrate ben quarantamila pre- regolamentazione non si applica ai “forestieri”, senze turistiche, alle quali vanno aggiunti al- per lavori di grosso importo e per costruzioni meno altrettanti visitatori di passaggio. Nel nuove. In questi casi i privati dovranno pensa- 1979, per il quale non si dispongono ancora re a tutto direttamente. dati definitivi, le presenze registrate dovreb- Relazione. Centro Culturale e sociale. bero aggirarsi intorno alle cinquantamila. Al- Scopo della Relazione è quello di illustrare le trettanti i visitatori di passaggio. caratteristiche e le finalità della programmata L’istituzione del Centro contribuirebbe quin- realizzazione di un centro culturale. di in modo essenziale a caratterizzare e quali- L’iniziativa è unica nel suo genere, nella zona ficare Civitella Alfedena come località turistica e forse in Abruzzo, in considerazione dei fini di prim’ordine, indirizzandola ancor meglio che si prefigge e che sono principalmente i se- verso un preciso e moderno turismo culturale, guenti due: giovanile, straniero. • mettere a disposizione degli abitanti del Il complesso, che dovrebbe sorgere su terreno posto una infrastruttura completa per la di proprietà del Comune, avrebbe una grande partecipazione organizzata ad attività di sala convegni per seminari, conferenze e dibat- carattere culturale, sociale, ricreativo; titi, proiezioni qualificate, cinema, manifesta- • mettere l’infrastruttura a disposizione di zioni teatrali, spettacoli folcloristici e musicali. turisti e visitatori, per attività culturali, Una sala da destinare a sedi di organizzazio- didattiche, promozionali e legate all’uso ni pubbliche e private che operano nel territo- del tempo libero. rio comunale (cooperative dei servizi turistici, L’Amministrazione ha compreso l’importan- biblioteca comunale), completerebbe il fabbri- za che l’opera potrà rivestire per l’avvenire del cato. paese. Se l’iniziativa viene inserita in tutta una Infine, una valida considerazione da fare è serie di strutture realizzate, in realizzazione e che la gestione del centro potrà essere sicura- programmate per l’immediato futuro, la sua mente attiva (sia se curata dal Comune, sia se importanza si coglie nella giusta e reale di- affidata a terzi) con un utile o un canone cer- mensione. tamente superiori alla rata di ammortamento Civitella è situata in una delle più belle zone annuo del mutuo da contrarre. del Parco e presenta tutti i requisiti necessari e Avviso Circolare. desiderabili per una iniziativa del genere: a vo- A tutti i cittadini interessati cazione turistica, è base di partenza naturale e La Cooperativa di progettazione “Sistema ideale per decine di escursioni. E’ quindi luogo ambiente” con sede all’Aquila, sta svolgendo, particolarmente adatto a ospitare manifesta- per conto della Regione Abruzzo, il censimen-

158 IL PASTO DEI LUPI to del patrimonio edilizio del centro storico. La funzione del Parco, basato sulle strutture co- Regione, infatti, si appresta a varare un prov- siddette “a rotazione d’uso” e sul recupero e ri- vedimento legislativo per la tutela e la valoriz- vitalizzazione del centro storico. zazione dei centri storici minori. La domanda di ricettività è di giorno in gior- I centri interessati a questa ricerca sono Pa- no più consistente, per cui occorre creare le ganica, per il suo inserimento in un’area indu- strutture ricettive indispensabili, se non si vuol striale, Navelli per la sua vocazione agricola, e perdere, con gravi danni, questa stimolante oc- Civitella per il suo notevole patrimonio edili- casione. zio storico-artistico e per la spiccata vocazione Per creare tali strutture, evitando speculazio- turistica. ni e disordine urbanistico è necessario dispor- Alla Cooperativa interessa conoscere la con- re di uno strumento che precisi chiaramente i sistenza delle abitazioni e la disponibilità degli limiti e le condizioni a cui occorre attenersi. abitanti per possibili proposte. La normativa urbanistica in vigore, se corret- Per far ciò è necessario permettere l’accesso tamente applicata, riesce sì a impedire degene- dei tecnici per svolgere i rilievi e le misurazio- razioni edilizie, ma ha carattere esclusivamen- ni, anche di interni e fornire loro le informa- te vincolistico non bene accetto, risultando in zioni richieste. Nella convinzione della utilità definitiva poco educativa e partecipativa. dell’indagine per tutta la comunità, si pregano Appare quindi indispensabile dotare Civitel- i cittadini di assicurare la migliore collabora- la, centro di notevole importanza paesaggistica zione. e ambientale, di un efficiente e razionale stru- L’indagine rientra pienamente nello spirito mento urbanistico, nell’interesse delle colletti- dell’azione e nei programmi della Ammini- vità e dei cittadini abitanti. strazione, per cui, da parte del Comune, è stata Risanamento igienico sanitario e am- garantita la massima disponibilità. bientale di aree comunali degradate da Relazione. Piano Regolatore Generale. scarichi di rifiuti solidi urbani. II Consiglio Comunale, conscio della impor- Una delle situazioni più degradanti, dal tanza storico ambientale del centro abitato e punto di vista igienico-sanitario e ambientale della necessità di assicurare un ordinato svi- dei paesi dell’Alto Sangro compresi nel Parco, è luppo urbanistico e turistico al paese, che di- senz’altro quella legata alla presenza, nelle im- ventando meta si sempre più consistenti flussi mediate adiacenze dei centri abitati, dei punti turistici, si sta dotando di una discreta rete di di deposito dei rifiuti solidi urbani. infrastrutture e attrattive, ha deliberato sin dal Particolare è la situazione di Civitella, situa- giugno 1977 di chiedere alla Regione un con- ta alla sommità di un colle, visibile da tutte le tributo finanziario per la redazione dello stru- posizioni e soprattutto dalla strada marsicana. mento urbanistico. Gli scarichi esistenti, che si notano a distanza, L’incarico è stato affidato nel giugno 1978. rappresentano una vera bruttura panoramica Nel frattempo il Comune ha anche eseguito e paesaggistica. Sotto il profilo igienico-sani- una piccola indagine tra i cittadini per ricavare tario sono poi un serio e grave pericolo per la indicazioni sulle direttive e sulla impostazione pubblica salute. Bisogna quindi procedere al da dare al Piano. recupero di queste aree e al loro risanamento I risultati sono stati più che soddisfacenti: nel più breve tempo possibile. tutti gli abitanti hanno partecipato attivamen- Ciò si potrà fare attraverso la raccolta e la di- te e le prime riunioni hanno riscosso molto struzione di parte dei rifiuti, il sotterramento apprezzamento. Le indicazioni sono state pre- di altri e la creazione di gradoni con piantagio- cise e puntano verso un turismo qualificato in ni, inerbimenti e aiuole, e il recupero dei sen-

159 IL PASTO DEI LUPI tieri che collegano gli scarichi, trasformandoli Le prime attività in itinerari pedonali per passeggiate. Si sono svolti, nei mesi scorsi, diversi incontri Trattandosi dei punti più belli e panoramici tra i sindaci dei comuni dell’Alto Sangro, per del paese, con i lavori di risanamento - i cui discutere dei problemi legati alla presenza del dettagli dovranno essere studiati in apposito Parco. Il primo incontro si è svolto a Civitella. progetto una volta assicurato il finanziamen- Degli incontri e della problematica sollevata si to - si verrebbero a realizzare anche delle belle è avuto una vasto eco sulla stampa locale e na- terrazze panoramiche e dei punti di avvista- zionale. mento della fauna, dove posizionare, se possi- A Sulmona e Castel di Sangro, si è più volte bile, dei cannocchiali. discusso del problema dei trasporti pubblici, Diversi e positivi gli scopi e i risultati: eli- che dovrebbe essere risolto attraverso la costi- minazione di un grave pericolo per la salute tuzione di un consorzio tra comuni. pubblica, recupero di suolo degradato ed eli- Un incontro tra sindaci, Parco e Assessore minazione di bruttura paesaggistica, creazione regionale all’urbanistica dovrebbe portare alla di passeggiate e itinerari a scopo educativo e presentazione di una proposta di legge regio- ricreativo, possibili introiti per il Comune. nale per contributi a privati nati e residenti nei I primi provvedimenti sono stati già adottati: comuni del Parco, destinati alla ristrutturazio- la raccolta della nettezza urbana e il divieto di ne delle case del centro abitato a scopo turisti- scarico nelle località in questione. co-ricettivo. La Regione dovrà ora assicurare il finanzia- Interessante e apprezzata, a diversi livelli, l’i- mento necessario secondo il programma deli- niziativa del nostro Comune tendente a regola- neato. mentare la situazione edilizia del centro stori- I lavori potranno essere realizzati, anche gra- co attraverso l’offerta del progetto al cittadino. dualmente, attraverso finanziamenti parziali Si è avviato a soluzione il problema dell’asilo, e scaglionati: l’importante è che l’intervento per il quale dovrà essere istituito, a breve ter- possa iniziare questo. mine, un apposito comitato di gestione. Presentazione del bollettino comunale. Si è aperta la discussione sulla possibilità della L’Amministrazione comunale ha deciso di realizzazione di un campeggio organizzato in pubblicare periodicamente il Bollettino “Co- località La Fonte. Indubbi sarebbero i vantag- mune Notizie” di informazione e dibattito gi per la collettività di Civitella. Il Comune ha sulle attività del Consiglio e i problemi di Ci- sollecitato la realizzazione del centro di visita vitella. del Parco in Via S. Lucia, comprendente una E’ diretto a tutti i cittadini, residenti e non, e scuderia, un ufficio informazioni, un museo a chiunque sia interessato. del lupo, una sala per il pubblico. II Bollettino non vuole essere un mezzo pas- Verrà presumibilmente realizzato, a breve sivo di informazione, ma soprattutto un mezzo termine, anche l’osservatorio panoramico. di discussione. Sono allo studio dell’Amministrazione vari Tutti potranno inviare scritti e noti- regolamenti per il servizio di nettezza urbana, zie, chiedere chiarimenti, aprire dibattiti. la distribuzione dell’acqua, la occupazione del Verrà pubblicato e discusso tutto ciò che sarà suolo pubblico, la occupazione del suolo per chiesto. mercati. L’Amministrazione sollecita tutti a Prima di tutto occupazione partecipare attivamente, anche in funzione Domanda: “Siamo un gruppo di giovani di critica e polemica. Civitella Alfedena e stiamo scrivendo al noti- ziario locale per porre una domanda all’Am-

160 IL PASTO DEI LUPI ministrazione comunale e avere da essa una autorità, sia a livello amministrativo e tecnico risposta su un problema di importanza na- che politico. zionale; problema che si riflette in maniera In primo luogo la Regione. Il potenziamento più grave sui paesi di alta montagna (come il dell’economia, con la creazione di infrastrut- nostro) aggravando la situazione già precaria ture necessarie allo svolgimento delle attività delle popolazioni locali e che crea serie preoc- in discussione, rappresenta, in questo momen- cupazioni soprattutto ai giovani; è il problema to di crisi dell’industria, l’unica prospettiva va- dell’occupazione. lida per l’occupazione e le giovani generazioni Ovvero, vorremmo chiedere in che modo della zona. l’amministrazione comunale intende risolvere Il tutto presuppone, evidentemente, la dispo- questo problema, si intende limitato a Civitella nibilità della popolazione a orientarsi seria- e quindi in che modo imposta i suoi program- mente verso la scelta di determinate attività. mi e piani di sviluppo e quali sono i suoi ele- Limitatamente a Civitella, non possiamo non menti prioritari. constatare alcune buone iniziative della Am- Consideriamo molto positiva l’iniziativa ministrazione e di privati, che possono essere presa dall’amministrazione comunale nel pub- di sicuro buon auspicio. blicare il notiziario, soprattutto come elemento Il Consiglio, poi, coerentemente a quanto di dibattito tra gli abitanti del paese. programmato, opera sollecitando realizzazioni Ci impegniamo come giovani a collaborare e attività dirette a creare occupazione. con il Notiziario e l’amministrazione comuna- Nel privato c’è tutto un movimento che sem- le. (Civitella Alfedena, 21 febbraio 1976: Anto- bra aver recepito l’orientamento operativo del nucci Nunzio, Rossi Carmelo, Di Paolo Nicoli- Comune: la eventuale costituzione di una coo- na, Rossi Michelangelo, D’Amico Lucio)”. perativa , di cui si parla proprio in questi gior- Risposta: certamente il problema è senza ni, lo conferma. dubbio il più drammatico e importante che E’ necessario insistere su questa strada. Pre- l’amministrazione deve affrontare. supposto insostituibile, per il successo del pro- La questione non va però vista in modo fine a gramma, è la partecipazione sempre più attiva se stesso, ma ponendola in connessione diretta e marcata, unita all’impegno concreto degli con le prospettive economiche del paese e dello abitanti e soprattutto dei giovani. sviluppo che potranno avere i settori trainanti Il cittadino assicurato dell’economia locale. Nella riunione dell’8 febbraio, il Consiglio Il programma della Amministrazione deli- Comunale ha all’unanimità ratificato l’opera- nea le vie principali secondo cui l’economia di to della Giunta Municipale che aveva deciso Civitella potrebbe subire l’impulso necessario di stipulare una polizza assicurativa per re- alla nascita di attività atte a favorire la creazio- sponsabilità civile del Comune nei confronti di ne di posti di lavoro. terzi. Lo sviluppo razionale del turismo, dell’arti- In caso di infortunio, imputabile al cattivo gianato, dell’allevamento, e di tutte le attività funzionamento degli impianti comunali, sarà collegate, insieme ad attività industriali di pic- pertanto possibile procedere all’indennizzo di cole dimensioni (in una visione territoriale più eventuali danni a persone o cose. ampia) dovrebbe permettere, secondo la natu- rale vocazione della zona , il sorgere di posti Prezzi al dettaglio di lavoro sufficienti alla popolazione locale. In una riunione con i commercianti, il 29 L’impegno deve logicamente investire, non febbraio, il Sindaco ha informato la categoria solo l’amministrazione comunale, ma tutte le circa diverse osservazioni avanzate da abitanti e turisti sull’applicazione dei prezzi al detta-

161 IL PASTO DEI LUPI glio. siglio si discuteranno i principi e le modalità di Ha quindi sollecitato i commercianti a uni- compilazione del questionario, su cui dovran- formare tra loro, quanto più possibile, la disci- no essere chiaramente indicati i dati anagrafici plina relativa e ad applicare prezzi corrispon- di chi riempie il modulo. denti, approssimativamente, a quelli dei paesi E’ assicurata la massima discrezione (rispon- della zona. dere quindi liberamente e senza preoccupazio- Ciò al fine di non danneggiare gli abitanti e ne alcuna alle domande). non scoraggiare la crescente presenza turistica. Contemporaneamente al modulo verrà for- I commercianti, dal canto loro, hanno la- nita una busta intestata “Al Comune - Questio- mentato la mancanza di una regolamentazione nario P.R.G.”: dovrà essere riconsegnata all’in- chiara per quanto concerne il commercio am- caricato del Comune chiusa e con il modulo, bulante e il fatto che molti cittadini acquistano entro cinque giorni dalla consegna. direttamente all’ingrosso dalle ditte, trasfor- Le buste verranno aperte dalla apposita mandosi qualche volta addirittura in rivendi- Commissione. tori (non autorizzati!). Fermiamo la svendita Il Sindaco ha assicurato la piena disponibi- Rimane ben poco di Civitella. A questo punto lità a studiare, anche con i rappresentanti dei bisogna fare del tutto per non svenderla com- consumatori, la regolamentazione necessaria a pletamente fermando il triste fenomeno della migliorare la organizzazione del settore. vendita di vecchie case e stalle che era dato per I commercianti, organizzati in modo miglio- terminato e che purtroppo sembra invece ri- re, potranno decidere collegialmente sui pro- prendere come e più di prima. Così facendo si blemi della categoria, con la collaborazione, corre il rischio di venire completamente emar- anche organizzativa, della amministrazione, ginati dal paese e di condannarsi da soli alla in modo che possano essere salvaguardati, nel definitiva emigrazione. migliore dei modi, gli interessi dei consumato- Quanti concittadini che, andando via hanno ri e dei commercianti stessi, venduto (ma è forse più appropriato dire sven- Piano Regolatore duto), ora vorrebbero riacquistare? Tanti! Pro- Verrà prossimamente distribuito, a cura prietari di un patrimonio inestimabile, non dell’Amministrazione comunale e a tutti i cit- facciamocelo “rubare” da pochi furbi. tadini iscritti nelle liste elettorali, un questio- E’ importante invece attrezzarlo e recuperar- nario sul piano regolatore generale di cui Ci- lo attraverso sistemazioni e abbellimenti. vitella è ancora sprovvista. I cittadini saranno Dalla città devono venire, e sempre in nume- invitati a rispondere a una serie di domande ro maggiore, ma per usare le strutture, non per riguardanti l’assetto del territorio. Si tratta in possederle! pratica di una piccola inchiesta, i cui risulta- A proposito del Piano Regolatore ti verranno pubblicamente discussi in assem- Come a suo tempo annunciato, la Commis- blea. Sarà un modo di partecipazione concreta sione ha provveduto a elaborare i dati della in- alle decisioni che il comune dovrà adottare su dagine di base condotta attraverso il questio- questo importante e delicato problema. nario. Tutti coloro che riceveranno il questionario La Commissione, che seguirà l’iter del nuovo sono perciò invitati a rispondere liberamente Piano, è composta dal Sindaco, da Ilario lan- e a esprimere chiaramente il proprio punto di nucci e Carmelo lannucci consiglieri, da Nice vista. I dati verranno elaborati da una apposita Rossi e Gabriele Santucci studenti, da Elda lan- commissione nominata dal Consiglio. nucci e Gilberto Antonucci commercianti, da In una prossima riunione informale del Con- Giovanni Rossi allevatore, da un artigiano e da

162 IL PASTO DEI LUPI un lavoratore dell’edilizia i cui nominativi non perative. sono stati ancora comunicati dalle organizza- I risultati di questa piccola indagine sem- zioni di categoria. brano confermare la validità della linea poli- I risultati dell’indagine hanno dimostrato tico-amministrativa della amministrazione l’elevato livello di maturazione civile, sociale e comunale, condotta peraltro tra difficoltà di politica raggiunto dagli abitanti di Civitella. ogni genere; linea che punta decisamente sulla Di 244 questionari consegnati, ben 214 sono maturazione democratica e sulla crescita di stati regolarmente completati, sottoscritti e ri- attività a carattere preminentemente popolare consegnati. Da questi risulta che 213 cittadini (turismo non speculativo, artigianato, alleva- ritengono indispensabile l’adozione del Piano, mento). 207 pensano che il Piano contribuirà a risolve- D’altronde, i risultati conseguiti e in corso, re i problemi del paese. anche attraverso iniziative private locali sorte Sui settori economici che possono contribu- secondo le direttive e l’ottica dei programmi ire a risolvere i problemi economici della zona amministrativi, dimostrano chiaramente che le risposte sono state le seguenti: turismo 184, la strada è quella giusta (basterebbe soltanto agricoltura 91, allevamento 167, artigianato pensare che fino a poco tempo fa Civitella era 155, commercio 83, piccola industria 111, in- uno dei paesi più dissanguati dalla emigra- dustria 22, edilizia 129. zione: il 48% della popolazione, secondo i dati Centosettantasei abitanti sostengono che Istat). l’amministrazione debba privilegiare pro- E’ vero anche che si potrebbe fare ancora di grammi e iniziative di tipo collettivo e 21 pri- più e meglio, ma sarebbe per questo necessa- vatistico. Per lo sviluppo del turismo 182 per- ria una più convinta partecipazione e un più sone pensano a impianti “a rotazione” (piccoli serio impegno pratico di tutti, ricercando una alberghi, pensioni, campeggi) e 18 a impianti più ampia unità che, facendo superare qualche privati (residence, villette). Favorevoli alla ri- inconcludente polemica e personalismi vari, strutturazione e conservazione del centro sto- faccia continuare per la strada di un serio svi- rico sono 161. luppo di Civitella (sviluppo che non scende dal Per l’aspetto edilizio, favorevoli allo sviluppo cielo e non si improvvisa dall’oggi al domani, intensivo di nuove costruzioni sono in 7 contro come qualcuno pretenderebbe..., ma va gra- 190 inclini al recupero delle vecchie costruzio- dualmente e faticosamente conquistato!) ni e a una ordinata e controllata espansione. Turismo ed élite Alla speculazione edilizia sono favorevoli Riceviamo, pubblichiamo e naturalmente in undici. Alla vendita di vecchie case e stalle commentiamo una comunicazione del “Col- sono favorevoli soltanto 19 cittadini e 23 cre- lettivo popolare”. dono che tale vendita sia positiva per l’econo- Domanda: “Il Collettivo popolare, venu- mia del paese. to a conoscenza della progettata costruzione Sostengono l’espropriazione per pubblica dei campi da tennis nei terreni sovrastanti il utilità in 168 contro 24 (a questa domanda c’è campo sportivo, chiede come si sia arrivati a stato il più alto numero di astensioni...). Ai fini prendere questa decisione, e in che maniera pratici, per l’attuazione concreta del piano, 201 si è tenuto in considerazione la popolarità e la cittadini ritengono debba esserci la partecipa- praticabilità di questo sport da parte della po- zione e l’intervento di abitanti e organizzazioni polazione di Civitella, essendo questo sport di locali; nessuno è per l’intervento di persone e origini borghesi e rivolto di conseguenza verso organizzazioni esterne. Centosettantotto sono una classe sociale economicamente benestan- favorevoli alla costituzione di consorzi e coo- te, e quindi in grado di poter sostenere le spese

163 IL PASTO DEI LUPI che comporta il praticare di questo sport. non era sufficiente allo scopo. Mentre Civitella, paese composto prevalente- E’ stato suggerito di fare, in alternativa, im- mente da contadini e operai, e quindi non di pianti per pallavolo, pallacanestro, tennis. certo rivolto alla ideologia borghese, e quin- Su proposta di un consigliere comunale, pe- di di tutto ciò che essa comporta anche nel raltro condivisa dalla maggioranza della am- campo dello sport (tennis, cricket, polo, golf), ministrazione, è stato chiesto, nelle vie brevi, non potrà mai di certo praticare questo sport, di poter realizzare una palestra. La risposta, sia dal punto di vista materiale che ideologico. come facilmente prevedibile da chiunque, fu Quindi come si sia tenuto in considerazione negativa sempre a causa del modesto importo l’eventuale possibilità di usare questi fondi in del finanziamento. altra maniera più consona alla realtà socia- Nel frattempo, però, la Pro Loco aveva conti- le e ambientale del paese come la costruzione nuato a sistemare il Campetto di calcio. di una palestra, che, oltre a essere un locale Il Consiglio comunale dunque, attraverso un chiuso, e quindi usabile in tutte le stagioni e ragionamento lineare, semplice, serio e logico in qualsiasi condizione atmosferica, è anche (e finalmente anche conclusivo!), considera- una infrastruttura sociale oltre che sportiva to che già esistevano impianti per pallavolo e indispensabile per la socializzazione soprattut- pallacanestro, decideva di destinare la somma to tra i giovani. a un campo di tennis e soprattutto a uno spo- E inoltre all’indubbia utilità apprezzabile da gliatoio che servisse a più impianti. tutti della sua funzione di educazione sportiva Una soluzione giusta e popolare! LAmmi- rivolta verso la totalità della popolazione”. nistrazione, infatti, sa benissimo dell’origine Risposta: del problema se ne è discusso a vo- del tennis, ma vuole che questo sport sia alla lontà per oltre un anno, in più riunioni di Con- portata di tutti e non lasciarlo ancora riserva- siglio, formali e informali. to a pochi, come invece inevitabilmente acca- All’ultima, quando c’è stata la decisione de- drebbe seguendo il ragionamento populista del finitiva di approvare il progetto per la realiz- “Collettivo”. zazione di un campo da tennis e di un piccolo In questo modo, probabilmente, impianti del fabbricato per spogliatoio a servizio dello stes- genere nascerebbero su iniziativa di privati e so e degli altri impianti previsti, era presente potrebbero essere frequentati effettivamente anche una discreta rappresentanza di giovani da poche persone privilegiate. Noi abbiamo aderenti al “Collettivo”. deciso di costruire attrezzature comunali “di Ma nessuno trovò allora nulla da osservare, proprietà” di tutti. non essendoci state obiezioni di sorta. E poi, in definitiva, in Italia fino a poco tempo E proprio in quella riunione ci sembra fu suf- fa tutti gli sports (ad eccezione forse del calcio, ficientemente chiarito del come si era arrivati a praticato negli oratori) compresi pallavolo e quella decisione. canestro, sono stati sempre riservati a catego- Raccontiamo ancora la storia di questo fi- rie particolari di persone. Oggi la tendenza si nanziamento e di come il Consiglio è pervenu- sta invertendo (finalmente!) e a Civitella pos- to alla sua decisione in modo da chiarire, visto siamo essere considerati tra i pionieri di questa che è sempre tanto necessario, l’orientamento inversione. comunale in questa occasione. Continuando, si può notare che da tutte le di- Il finanziamento, di lire 20 milioni, inizial- scussioni in Consiglio è emersa sempre chiara mente fu destinato a campo di calcio. la volontà di realizzare certe attrezzature se- Il progetto non aveva le caratteristiche tecni- condo un programma ben preciso per metterle che richieste dalla legge e la somma disposta a disposizione di tutti.

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E ciò si è puntualmente verificato e si verifi- risolvere la questione. cherà anche in questo caso, se il finanziamento Situazione igienico-sanitaria in questione si materializzerà. E’ fuori di ogni dubbio che negli ultimi anni, Esiste, infatti, la possibilità che questo sia grazie alla organizzazione di un efficiente ser- stato annullato proprio perché si è perso tempo vizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, la ge- in accademiche (democratiche?) discussioni nerale situazione igienico-sanitaria del paese è consiliari. sensibilmente migliorata. Per concludere, ciò non significa che l’Am- E’ continuo, infatti, il plauso di turisti e visi- ministrazione disconosce l’importanza e la tatori che apprezzano la pulizia del centro abi- necessità di una palestra. tato. Il programma comprende, anche se in modo Anche in questo campo, però, non tutto è generale, questo e altro, in un preciso pro- stato fatto e non tutti i cittadini hanno adegua- gramma-quadro complessivo. tamente compreso l’importanza di un miglio- Manifestazioni turistiche e culturali re e più civile comportamento attinente allo Riferiamo delle manifestazioni svoltesi nel scarico dei rifiuti solidi. corso del 1978. Non ce ne sono state molte. Sono purtroppo tuttora regolarmente fun- Anzi, una soltanto, che è stata però organizzata zionanti gli scarichi delle cosiddette “coste”, bene come negli anni precedenti e ha riscosso nonostante la campagna di sensibilizzazione a un ottimo successo. suo tempo fatta dalla amministrazione comu- Tutte le altre programmate per l’estate non si nale e i cartelli apposti in questi luoghi per ri- sono svolte a causa della crisi della Pro Loco, chiamare l’attenzione di chi volesse continuare che ancora non accenna a risolversi. a gettarvi i rifiuti. Ora, senza voler entrare nel merito di tale Questi cartelli, nella maggior parte dei casi, crisi, i cui motivi sono abbastanza chiari e che sono stati regolarmente divelti. Il danno igie- ognuno può autonomamente valutare, il Co- nico-sanitario e paesaggistico di questi orribili mune ritiene che essa vada risolta nel più breve scarichi è sotto gli occhi di tutti. tempo possibile e in ogni modo: vale a dire L’amministrazione si appella al buonsenso e attraverso la ristrutturazione della stessa, con alla educazione dei cittadini affinchè si eviti il rinnovo degli organi o con il suo completo per il futuro questo comportamento non pro- scioglimento e il trasferimento di eventuali prio civile, e ognuno svolga, secondo le proprie beni e della contabilità al Comune stesso. possibilità, opera di educazione e se necessario La soluzione positiva della crisi permette- di controllo, verso coloro che dimostrassero di rebbe però di riprendere le fila di diversi im- averne ancora bisogno. portantissimi discorsi di carattere culturale e Nell’interesse e per il decoro di tutti. sociale, per i quali gli abitanti di Civitella sono Materiale propagandistico sempre stati, negli anni passati, all’avanguar- Per sopperire alle numerosissime e continue dia. richieste di materiale illustrativo e propagan- Qui si misurerà naturalmente la volontà di distico da parte dei sempre più numerosi vi- tutti i cittadini e in particolare delle classi più sitatori e turisti che raggiungono Civitella, si giovani, di voler continuare sulla strada di un è reso necessario approntare una semplice lo- civile progresso del nostro paese. candina con l’indicazione di tutti gli esercizi Comunque, una cosa deve essere molto chia- pubblici e ricettivi, in attesa di ristampare il ra: tutti gli amministratori della Associazione Dépliant turistico di Civitella. sono ugualmente responsabili di questa situa- Vi ha provveduto l’Amministrazione comu- zione e tutti devono ugualmente impegnarsi a nale, ricorrendo a una soluzione provvisoria

165 IL PASTO DEI LUPI con stampa al ciclostile. toio, è affidata alla Cooperativa dei servizi -tu Folklore e arte popolare ristici “La Torre”, in considerazione che questa In relazione al fatto che l’Ente Parco Nazio- è l’unica organizzazione, esistente in questo nale d’Abruzzo ha acquisito, per il momento momento, regolarmente riconosciuta a ogni in affitto, il vecchio Palazzo settecentesco nel effetto di legge. Ed è anche l’unica che ha fatto centro di Civitella, con lo scopo di realizzarvi regolare richiesta. un Museo del folklore e dell’arte popolare con La gestione è stata affidata, anche per assicu- attrezzature turistiche e ricettive, il Consiglio rare la migliore manutenzione dell’impianto, a comunale ha esaminato la questione perve- titolo sperimentale, per il periodo dal 1° marzo nendo alle seguenti conclusioni: la soluzione al 31 dicembre 1980, alle seguenti condizioni: migliore sarebbe quella di abbinare al museo • la Cooperativa si assume l’impegno alla la realizzazione di una Casa scolastica con ser- manutenzione dell’impianto e al miglio- vizi di ristoro e ricreazione, anche utilizzando ramento estetico e funzionale dell’area le terrazze panoramiche naturali alle spalle del circostante, intervenendo con opere op- palazzo verso valle. portune e di ordinaria manutenzione; Ciò rappresenterebbe un ottimo prosegui- • le tariffe da praticare, per facilitare l’eser- mento delle attività ricettive al momento ge- cizio di questo sport a livello popolare in stite dalla Cooperativa dei servizi turistici La modo particolare da parte dei cittadini di Torre e permetterebbe di andare avanti nella Civitella, saranno le seguenti: abitanti di attuazione dell’idea del villaggio-albergo nel Civitella lire mille a ora, turisti lire due- vecchio centro abitato. mila a ora; Il tutto dovrebbe essere realizzato con la par- • il Comune parteciperà agli utili derivanti tecipazione degli abitanti più giovani, sia attra- dal funzionamento degli impianti in ra- verso la esistente Cooperativa, sia attraverso gione del 20% degli incassi. I versamenti appositi gruppi giovanili costituiti per l’occa- al Comune avverranno in due soluzioni: sione. entro il 15 settembre e alla scadenza del Il Consiglio ha inoltre riconosciuto “la gran- contratto; de importanza e utilità per l’intera collettivi- • le prenotazioni avverranno su bollettari tà di Civitella, il salto di qualità che ne deri- a madre e figlia messi a disposizione dal verebbe a tutte le strutture del piccolo centro Comune e numerati progressivamente. e dal punto di vista strettamente ricettivo e di Essi recheranno il timbro del Comune, quello più generalmente sociale, promozionale il timbro della Cooperativa, nome e co- e culturale”; ha quindi deciso “di comunicare gnome di chi prenota, la somma pagata, all’Ente Parco il proprio apprezzamento per la data e l’orario dell’uso del campo; l’ottima iniziativa, di sollecitarlo a concretiz- • il Comune ha la facoltà di controllare, zare l’idea nel più breve tempo possibile, coin- ogniqualvolta lo ritenga necessario, il re- volgendo più soggetti e in particolare giovani golare funzionamento degli impianti e organizzati”. della gestione. Il Consiglio si è anche dichiarato disponibile Questione stalle a ogni possibile collaborazione diretta a facili- Alcuni cittadini hanno chiesto la concessione tare la realizzazione del complesso. di suolo comunale all’aia pubblica per realiz- Il Comune ha già posto in essere i primi in- zarvi delle stalle. Il Consiglio, a seguito di ap- terventi di competenza. profondito dibattito, ha deciso di aderire a tali Gestione tennis richieste fissando nel contempo dei ben precisi La gestione del campo da tennis con spoglia- punti affinchè la realizzazione delle strutture

166 IL PASTO DEI LUPI corrisponda, oltre all’interesse diretto degli al- propri fini istituzionali più importanti proprio levatori, anche a un interesse generale e pub- quello di far conoscere Civitella e le sue attrez- blico. zature, poi, dal Comune, che si è successiva- Il progetto dovrà pertanto essere unico e pre- mente sostituito alla carenza di iniziative nel vedere la realizzazione coordinata del numero settore. di stalle sufficienti. A prima vista questo potrebbe sembrare un Il Comune fungerà da coordinatore nella fase aspetto del tutto marginale nella vita di una progettuale e incaricherà, d’accordo con gli al- piccola comunità: eppure non è affatto così. levatori, un tecnico particolarmente qualifica- Il materiale e la documentazione di vario ge- to. nere, divulgati in tutti i modi e attraverso mol- Il costo del progetto sarà a carico degli alleva- teplici canali, sono serviti a far conoscere Ci- tori, che provvederanno al pagamento, in parte vitella Alfedena proprio come centro turistico al momento dell’incarico e in parte alla con- nuovo, originale, diverso e “alternativo”. segna e definitiva approvazione degli elaborati Nei testi di questi documenti, infatti, è prati- tecnici. La spesa sarà naturalmente rapportata camente ricorrente il richiamo al tipo diverso alla superficie assegnata. di turismo sul quale Civitella ha puntato, punta Il progetto sarà realizzato in un unica solu- e sicuramente dovrà puntare in avvenire, per zione e unitariamente da ditta qualificata, scel- continuare a migliorare le proprie strutture e ta in accordo dagli allevatori e dal Comune. la propria immagine di località di vacanza e di Il costo dei lavori graverà sugli allevatori in turismo di prim’ordine. proporzione alla superficie della stalla da co- Da alcuni esempi del materiale divulgato in struire. Gli allevatori dovranno sottoscrivere decine di migliaia di copie, si evince che si trat- apposito atto di impegno a utilizzare l’impian- ta di materiale predisposto da organizzazioni to a scopo di allevamento per almeno dieci pubbliche e private. anni dal momento del completamento dei la- Il filo conduttore è però sempre lo stesso: vori. quello cioè che ha permesso il successo, senza I lavori potranno avere inizio anche solo par- precedenti, in una zona economicamente de- zialmente, ma comunque per un numero di al- pressa, di una precisa politica turistica. levatori non inferiore a cinque. Naturalmente, non tutti i problemi sono ri- Gli interessati saranno chiamati a discutere solti: molta strada deve essere ancora percorsa, dell’aspetto organizzativo in apposite riunioni. ma, come appare evidente, insistendo in questa Il suolo circostante le stalle resterà di uso pub- direzione i risultati, già positivi, non potranno blico. che migliorare. La soluzione adottata permetterà un note- E i risultati positivi sono assolutamente in- vole abbassamento dei costi di costruzione. Il negabili se è vero, come è vero, che nel 1978 le Comune tenterà, inoltre, e nonostante il falli- presenze turistiche sono state oltre quaranta- mento dei precedenti tentativi, di costituire gli mila, nel 1979 più di cinquantamila, mentre i allevatori in cooperativa, per favorire l’accesso soli visitatori del museo del lupo appenninico, a eventuali finanziamenti pubblici. sempre nel 1979, hanno superato le sessanta- Propaganda turistica e significato di cinquemila unità. una festa Soltanto nelle tre aree di campeggio natura L’azione propagandistica, pur nei limiti dei (Camosciara, Ponte Nuovo, Fonte) sono state modestissimi mezzi a disposizione, è stata in registrate ventimila presenze. questi anni particolarmente curata: prima, I riflessi economici sono altrettanto innega- dalla Associazione Pro-Loco, che aveva tra i bili: basterebbe anche qui considerare come la

167 IL PASTO DEI LUPI stagione turistica si è notevolmente allungata, di ospiti. interessando anche i periodi “più morti”. Anno 1980: Civitella oggi e domani A titolo di esempio, potrebbero essere presi la Su Civitella oggi non è il caso di soffermarsi: notte 9-10 febbraio 1980 in cui, in tutta Civitel- ognuno può, guardandosi intorno, “scoprire” la, non era reperibile un solo posto letto libe- la situazione. ro e le prenotazioni presso l’Ostello La Torre, L’assetto futuro, così come è ipotizzabile nei dove si è registrato il tutto esaurito addirittura prossimi 10-15 anni dovrà risultare dallo stu- per l’intero periodo 9 febbraio/20 aprile. dio, tuttora in fase di elaborazione, per la reda- Nella realtà di Civitella, perciò, anche una zione del Piano Regolatore Generale. semplice festa paesana può risultare di insosti- Le linee di sviluppo dovrebbero comunque tuibile valore e può avere un significato altrove rimanere, per realizzare uno sviluppo raziona- sconosciuto. La “Festa della Scurpella”, specia- le, serio e concreto, quelle ripetutamente indi- lità locale nella vasta gamma delle ghiottonerie cate negli ultimi tempi. In sintesi, queste sono dolciarie dell’Abruzzo ne è prova. le linee. Si svolge ogni anno nel mese di agosto. Per le infrastrutture turistico ricettive, sulla Accanto alla Scurpella vengono posti a di- scorta di quanto già fatto, occorre dare un sposizione di turisti e visitatori varie altre qua- grande impulso alla creazione di infrastruttu- lità di dolci locali, ottenuti tutti a base di man- re a “rotazione d’uso” per le quali è disponibile dorle. Tra questi, notevole per la caratteristica tutto il movimento del pubblico di giovani e e la bontà, il famoso “torroncino”. Tutti i dolci sportivi. vengono presentati dalle donne del paese. Si tratta di infrastrutture di tipo medio (cam- La manifestazione viene organizzata dalla peggi, rifugi, ostello per la gioventù, case per Pro-Loco ed è stata pensata con lo scopo di av- studenti e per lavoratori, pensioni e locande a viare un programma diretto a far conoscere ai carattere familiare, punti di ristoro e piccoli ri- visitatori del Parco questo meraviglioso paesi- storanti) per le quali bisognerà indirizzarne o no. organizzarne la gestione diretta degli abitanti Civitella, grazie anche alle prime e qualificate “paesani”. infrastrutture di cui si sta dotando, ha ormai i Alcune iniziative, positivamente attuate, in- requisiti necessari e desiderabili per diventare coraggiano a seguire proprio questa strada che un centro attrezzato per le ferie e il tempo li- appare l’unica in grado di apportare vantaggi bero. e benessere a un numero notevole di cittadi- Questa semplice manifestazione vuole sem- ni locali. Per questi, poi, oltre all’interesse per pre essere, anno dopo anno, un augurio e una l’occupazione e il lavoro (quindi un interesse previsione che non dovrebbe risultare diffici- privato legittimo), ci potrà essere un interesse le. Civitella verrà presa d’assalto, in un pros- di gruppo, diretto a perseguire scopi sociali, ri- simo futuro, da quelle correnti turistiche che fiutando la logica del profitto fine a se stesso e hanno nelle caratteristiche da essa possedute il della speculazione. proprio sbocco naturale: turismo familiare e di Secondo le indicazioni del nascente piano, fine settimana, straniero, scolastico, aziendale, nei prossimi anni dovrebbero sorgere almeno escursionistico, campeggistico, giovanile, na- queste infrastrutture ricettive: turalistico. • “Campeggio-natura” o semiattrezzato, Occorre quindi produrre il massimo sforzo con area attrezzata in località Casone An- per dotarsi di una organizzazione tale da per- tonucci; mettere di attrarre, ospitare e indirizzare con- • Campeggio semi attrezzato con impianti venientemente una quantità sempre crescente e servizi vari, in località “Sotto i Cerri”;

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• Villaggio-Albergo con bungalows, in lo- E’ quindi inaccettabile la tesi secondo cui calità “La Fonte-Viaruso”; l’unico avvenire delle attività turistiche • Casa scolastica annessa al museo del è legato alla installazione e all’aumento folklore; degli impianti di risalita e delle piste; • Pensioni varie di tipo familiare all’inter- • turismo naturalistico-scientifìco, inte- no del centro abitato; ressante le categorie di ricercatori e l’am- • Piccoli alberghi in località Via della Vit- biente universitario, scientifico, culturale toria, Cacchio, Mandrelle; e scolastico in genere; • Ostello in località “Orti”, Via Duca degli • turismo sociale e collettivo legato alle Abruzzi; scuole, alle aziende, ai sindacati, alle or- • Uso generale del centro storico come re- ganizzazioni del tempo libero; sidenza e attrezzatura per il turismo, con • turismo d’arte, da valorizzare in partico- creazione di locali tipici (negozi, ristoran- lare nel centro storico; ti, trattorie, birreria, botteghe artigiane, • turismo straniero, da potenziare attraver- mostre e botteghe d’arte). so una adeguata azione propagandistica; L’indirizzo generale, quindi, suggerisce di • turismo campeggistico, alieutico, gastro- evitare tipologie che comportino l’uso di ogni nomico, climatico, terapeutico;. alloggio per un solo nucleo familiare - ville, Appare chiaro che lo sviluppo delle attività residences, condomini - e preferire, oltre alla turistiche e di tutte le altre che, direttamente utilizzazione del patrimonio edilizio esistente, o indirettamente sono ad esso collegate, dovrà la costruzione di pensioni, piccoli alberghi e avvenire nel rispetto e nella salvaguardia più impianti collettivi. rigorosi dei valori ambientali, naturalistici Che tipo di turismo, quindi? e paesaggistici, che costituiscono il capitale • turismo di fine settimana e di transito per unico e irripetibile di cui a Civitella disponia- la visita, la conoscenza e la fruizione del mo e senza il quale è assolutamente impensa- territorio comunale e delle sue bellezze bile qualsiasi sviluppo e progresso della comu- paesaggistiche, architettoniche, naturali- nità. stiche e delle sue infrastrutture ricettive Per quanto concerne agricoltura, zootecnia, e non, turismo a cui possano collegarsi piccola industria e artigianato, pur non ripo- tante altre ottime attività collaterali, con nendo molte illusioni in una immediata ripre- benefici per l’occupazione (visite guidate, sa dell’agricoltura e della zootecnia, bisognerà escursioni, luoghi di sosta, interpretazio- comunque far qualcosa per incoraggiare ini- ne naturalistica, educazione ambientale e ziative in questi settori. didattica); Per l’agricoltura sembra opportuno indicare • turismo sportivo invernale non necessa- come possibili attività da valorizzare, anche in riamente legato con lo sci da discesa, ma, funzione della commercializzazione del pro- al contrario, un turismo “alternativo” dotto sul mercato locale, quelle della frutti- da sviluppare soprattutto come “sci di coltura e della coltura di particolari specialità fondo”, “escursionismo”, “trekking”. Di di facile maturazione; l’attività successiva di conseguenza, andrebbe creato un Cen- trasformazione di parte dei prodotti, attraver- tro Addestramento Fondo con istruttori so impianti di piccole dimensioni a carattere autorizzati e guide. Il tutto gestito dalle artigianale, potrebbe rappresentare un ottimo organizzazioni giovanili che in altre sta- campo di sviluppo. gioni curano il funzionamento di diverse Per non parlare poi dell’apicoltura, la poten- altre attività. ziale attività dell’avvenire delle aree protette.

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L’artigianato potrà essere recuperato e svilup- Chiesa di S. Nicola da aprire al pubblico pato anche nell’uso del legno, del ferro battuto per la visita museale; e della pasticceria. • itinerario di visita “qualificata” nel centro Una apposita zona del piano sarà riservata storico. per le attrezzature di questo settore. • mostre e botteghe d’arte nell’antico borgo. Per la zootecnia, il Comune ha già avviato l’i- • Altre Attività di gestione e attrezzature ter per la realizzazione di un centro zootecnico sociali potrebbero riguardare: a contatto con i pascoli migliori. Sarà necessa- • riorganizzazione dell’ambulatorio medi- rio far partecipare la Comunità Montana, che co; dovrebbe porre particolare attenzione allo svi- • miglioramento del servizio veterinario; luppo di questo settore. • organizzazione della scuola materna; Per le attività culturali-ricreative e uso del • miglioramento delle attività scolastiche; tempo libero, esistono già le seguenti attrezza- • riorganizzazione della biblioteca pubbli- ture: Museo del lupo, Area faunistica del Lupo, ca; impianti sportivi (pallavolo -pallacanestro, • attrezzatura per una piccola palestra pub- bocce, tennis), aree verdi attrezzate, sentieri blica, migliorando quella organizzata di- natura (Colle Pizzuto, Val di Rose), scuderia. rettamente dai giovani; Per il definitivo decollo turistico del “Centro • sistemazione della viabilità interna e arre- pilota” è però necessaria la dotazione di altre do urbano; importanti opere: • completamento delle reti idrica e fognan- • Centro culturale e sociale, con compito di te; animazione e diffusione culturale, dotato • impianto di depurazione; di sala conferenze, cinema, teatro, biblio- • miglioramento delle attività comunali e teca; maggiore efficienza degli uffici; • Museo delle tradizioni e dell’arte popola- • manutenzione puntuale e costante del re (folklore), che raccolga la testimonian- paese, pulizia e ordine, segnaletica di za della cultura dell’Alto Sangro e dell’A- qualità. bruzzo (costumi, utensili, usi); (Si tratta ovviamente di una sintesi della azione • impianti sportivi (tennis, minigolf); amministrativa nei cinque anni richiamati e delle • anello battuto per sci di fondo con “Cen- proposte per il futuro) tro Addestramento Fondo” e piste di fondo per escursioni; • itinerari semi attrezzati; • restauro e valorizzazione della antica

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CAMPI SCUOLA E SOGGIORNI ESTIVI NEL PARCO NAZIONALE (Turismo Scolastico ed Educazione Ambien- umane compatibili. tale) Verrà posto particolare accento sull’uso delle Obiettivo didattico generale risorse ambientali tramite il prelevamento Scopo generale dei Campi scuola è quello di “degli interessi” (reddito e ricchezza derivanti promuovere l’accostamento degli studenti della da turismo, attività ricreative in genere, attivi- scuola media dell’obbligo ai temi della natura tà culturali, scientifiche) senza minimamente e dell’ambiente, favorendone nel contempo un intaccare “il capitale” disponibile (ambiente, approccio diverso con la realtà del vivere quo- natura, territorio). tidiano e con le problematiche del territorio nel Perché Civitella Alfedena, nel Parco Nazio- quale si è inseriti nell’espletamento delle atti- nale d’Abruzzo vità umane produttive e culturali-ricreative. L’esperienza del Parco Nazionale d’Abruz- L’impetuoso sviluppo della società attuale im- zo è attualmente, in Italia, la più avanzata in pone, in qualche modo, una particolare valu- tema di gestione e organizzazione di un’Area tazione di fondamentali valori di vita, che oc- Protetta. Sottoposto in passato a interventi di corre evidentemente recuperare, per condurre carattere speculativo e distruttivo, il Parco è una esistenza “più a misura di uomo”. oggi un modello di gestione e protezione attiva L’ecologia e la protezione degli equilibri na- e dinamica in funzione di un uso pubblico e turali risultano ormai di grande attualità e le collettivo delle risorse ambientali. nuove generazioni, per la stessa sopravvivenza Nel suo territorio, Civitella Alfedena, antico della “Specie Uomo”, non possono prescindere borgo medioevale, definito e riconosciuto cen- dalla conoscenza degli elementi fondamentali tro-pilota, è invece l’esempio concreto di uno dell’evoluzione dei sistemi biologici. sviluppo turistico e sociale nuovo e alternativo, orientato in senso prettamente ecologico e pro- Obiettivo didattico particolare tezionistico, caratterizzato dalla presenza di Lo scopo particolare dei campi, organizzati strutture turistico-ricettive a rotazione d’uso e all’interno di un’area protetta di valore e im- di infrastrutture culturali e sportivo-ricreative portanza internazionali, è invece quello di pro- di primissimo ordine. muovere la conoscenza diretta, da parte degli E’ qui, infatti, che si realizzano oggi le inizia- studenti, di ambienti speciali meritevoli di tive e le esperienze più moderne e interessanti particolare attenzione e protezione. di coinvolgimento diretto della popolazione E ciò verificando tutte le complesse tematiche nella gestione produttiva del territorio, secon- di gestione sotto i vari profili. Saranno quindi do le indicazioni derivate a suo tempo dal Co- portati a conoscenza degli interessati i valori mune e dal Parco, impostate alla luce di criteri specifici della realtà locale, quali le presenze moderni e funzionali. ecologiche fondamentali - fauna, flora, forma- Grazie a questa bella esperienza e al successo zioni geologiche - e le tecniche di gestione in- riscosso, altri comuni del Parco stanno final- tersettoriale di tali valori. mente assumendo iniziative simili e già si pos- Verranno affrontati, presentati e illustrati, i sono cogliere i primi buoni risultati diffusi su problemi della gestione faunistica e delle fo- tutto il territorio del Parco. reste, dell’assetto del territorio dal punto di Buoni risultati destinanti ancora a migliorare vista protezionistico e urbanistico, in funzione in avvenire per la soddisfazione del Parco, che della conservazione e dell’uso razionale dello vede, dopo tanto insistere, l’impegno di co- stesso, attraverso l’organizzazione delle attività muni e operatori del posto seguire le sue indi-

171 IL PASTO DEI LUPI cazioni programmatiche su uno dei punti più Nel corso della escursione, la cui meta finale qualificanti dell’azione istituzionale dell’Ente, è la visita a un località di particolare impor- e gli operatori locali che cominciano a cogliere tanza, un centro di visita del Parco o l’avvista- i primi importanti ritorni economici da queste mento di esemplari di fauna protetta, vengono nuove attività. illustrate, sul campo, le caratteristiche del ter- Metodologia ritorio attraversato, con la conseguente verifica Le modalità di preparazione e attuazione delle nozioni espresse nella lezione-discussio- concernono l’organizzazione di una intera ne. settimana, con la previsione di tre momenti c) verifica: al termine del campo e prima diversi di coinvolgimento dei giovani: la lezio- della partenza, viene effettuato, in gruppo, una ne-discussione, l’escursione e la verifica. bilancio della esperienza, verificando il grado a) lezione-discussione: è preliminarmen- di sensibilizzazione ottenuto nei giovani par- te presentata con l’utilizzo di materiale tecipanti. audiovisivo (documentari specializzati, dia- Caratteristiche ambientali e organiz- positive) e tenuta da personale qualificato - zative: almeno due persone -, nei locali del complesso La zona del Parco in cui è situato il territorio ricettivo prescelto all’uopo predisposti. di Civitella è indubbiamente la più interessante Con l’ausilio degli insegnanti e attraverso e importante dell’intero comprensorio. la presentazione di pannelli illustrativi e la Qui è infatti localizzata la Riserva integrale distribuzione di materiale divulgativo-didat- più antica esistente in un Parco Nazionale - la tico, viene poi incoraggiata la partecipazione Camosciara Feudo Intramonti -dove è prati- attiva degli studenti, tramite semplici discus- camente possibile ammirare gli esemplari più sioni sugli argomenti presentati. rari e preziosi della fauna e della flora tipici b) l’escursione: è in genere realizzata gior- dell’ambiente appenninico. nalmente con la presenza e l’aiuto didattico di Altri comuni stanno ora individuando d’in- esperti accompagnatori. tesa con cooperative e agenzie interessate, altre

172 IL PASTO DEI LUPI zone e aree vocate per le caratteristiche ecologi- Si tratta di costruire un soggiorno attraver- che e naturalistiche di varie località del Parco. so il confronto con la dimensione urbana da I Soggiorni Estivi cui provengono i partecipanti e la conoscenza I soggiorni estivi, organizzati sempre più fre- della realtà nuova in cui vengono proiettati. quentemente a Civitella, e in altri comuni della Tecnicamente, il programma è stilato per fare Valle del Sangro si prefiggono lo scopo di inco- in modo che i giovani possano essere introdot- raggiare e approfondire, studiandolo in modo ti all’ambiente montano attraverso attività tat- adeguato, il rapporto tra l’Uomo e la Natura tico-ecologiche che permettano le riflessioni all’interno di un’Area protetta tra le più impor- sull’aspetto protezionistico della natura in un tanti d’Europa. Parco Nazionale. Il programma presta una particolare atten- Da qui l’introduzione sul modo di fare mon- zione ai seguenti criteri: tagna, scoprirla, viverla, rispettarla, osservan- • valutare, in senso critico-costruttivo, do la realtà circostante con occhi più attenti, l’ambiente cittadino da cui provengono i e valutazione critica attraverso passeggiate nei giovani; villaggi, escursioni, trekking, soccorsi in mon- • assecondare le particolari e personali esi- tagna, attività ricreativo-sportive al campo genze dei giovani partecipanti, in relazio- base. ne al loro rapporto con l’ambiente monta- Il soggiorno nel Parco può senz’altro costi- no, oggetto di visita e studio; tuire un contributo fondamentale a favore dei • predisporre i giovani partecipanti, anche giovani, per una loro reale educazione e un in relazione alla loro età, a un corretto e concreto apprendimento del rispetto di sè stes- razionale rapporto con l’ambiente e con si, dell’interesse pubblico, delle regole di vita, la natura. adeguando il carattere individuale alle esigen- Il programma si sviluppa in modo da con- ze della collettività. sentire ai giovani un costante rapporto con la (Opuscolo: natura del Parco. principi base verificati e rielaborati nel 1989)

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PROGETTO CIVITELLA

da antiche idee e dalle proposte divulga- te negli anni precedenti. Finalità (dibattito e impegno sul futuro del paese) E’ a tutti noto quanto Civitella sia riuscita, Al Comune, agli operatori, agli abitanti. negli ultimi lustri, a imporsi alla generale at- Per un dibattito sulla ripresa e sul futuro del tenzione del pubblico per una serie di ben in- paese; dirizzate iniziative nel settore dell’eco turismo, per il potenziamento delle attività nei setto- legate alla valorizzazione e al godimento del ri più promettenti: socio-economico, culturale Parco Nazionale d’Abruzzo. ed ecologico ambientale; E’ altresì riscontrabile come, per ragioni che per il potenziamento e il miglioramento qua- non è il caso di stare a indicare in questa sede, litativo nel settore specifico del turismo; alcune attività, che pure sembravano in piena per la conservazione e la vitalizzazione del evoluzione, non riescono a decollare nel modo centro storico; giusto e auspicato, con inevitabili conseguenze per la migliore gestione di impianti e attività; negative per l’intera comunità. per la migliore tutela del “capitale natura”; Il terremoto del 1984 ha rappresentato, in un per il corretto impiego del “capitale natura” e primo momento, una brusca frenata per l’eco- della “risorsa uomo”; nomia e l’organizzazione del paese; ma dopo, • Finalità del progetto grazie ai capitali affluiti per i lavori di recupero • Contenuti e obiettivi edilizio, questo evento ha finito per assicurare • Fasi dell’intervento addirittura la soluzione temporanea di alcuni • Gestione del Progetto problemi socio-economici e occupazionali. • Caratteristiche Ma il rischio che si corre è che a questi lavori, • Attrezzature (realizzazione e gestio- in fase di conclusione, possa seguire una diffi- ne) cile crisi, in mancanza di adeguate misure di • Centro Culturale e per Congressi promozione e organizzazione. E’ quindi il mo- • Itinerario turistico-culturale guidato mento di riprendere a pensare seriamente al • Chiesa Parrocchiale “San Nicola di Bari” futuro, senza l’ingombro della questione terre- • Palazzo Settecentesco moto: un futuro che immagini Civitella come • Centro di Visita del Lupo e Area turistica “Centro di turismo, arte e cultura”, secondo • Nuova Area turistica sportivo-ricreativa un progetto complessivo, che incoraggi la par- • Punto di ristoro, informazione e “indiriz- tecipazione attiva - pratica e culturale - degli zo” abitanti, e l’impegno di chi deve e può svolgere • Stazione di partenza per escursioni a ca- un ruolo dinamico e trainante, nel processo di vallo e sci da fondo. Centro Ippico invenzione e qualificazione di tante attività. • Laboratorio artigiano Esiste una opportunità senza precedenti e la- • Alberghi media categoria sciarla cadere sarebbe soltanto criminale. • Ristoro specializzato Civitella si è anche imposta alla attenzione di • Centro Distribuzione Specialità uomini di cultura, scienza, amministrazione • Ricettività, Ristorazione, Commercio, e politica, per la originalità dei tentativi, molti • Arredo urbano e uso del Centro storico dei quali ben riusciti e per questo anche copia- • Camosciara ti, di sollecitare uno sviluppo a sfondo prote- • Manifestazioni zionistico, in funzione del Parco e del “Capitale • Conclusioni Natura”. Molto, però, resta da fare. E’ ad esempio an-

175 IL PASTO DEI LUPI cora necessario dotare il paese di attrezzature le. di qualità, completando quelle in corso, orga- Una efficace organizzazione e una onesta -ge nizzandone nel modo migliore la gestione, - stione “complessiva” delle attività previste nel aperta e proficua per tutta la comunità - con- progetto, possono comportare un impulso for- cretizzando perciò le notevoli potenzialità di midabile e positivo, per non dire determinante, decollo. coinvolgendo la popolazione più giovane e mo- Attraverso le più disparate proposte da tivata nell’autentica vita del “Centro Turistico”. avanzare liberamente su alcune questioni E’ inevitabile, comunque, che a garantire la fondamentali, non solo si deve favorire il po- funzionalità dell’insieme debba essere una isti- tenziamento delle strutture e delle iniziati- tuzione pubblica riconosciuta, capace di espri- ve esistenti, ma attivare una specie di piccola mere fiducia e assicurare costante contatto con “Azienda globale” per una “Civitella Azienda”, la gente. A tale istituzione potranno poi riferir- promuovendo e realizzando attività di impor- si, con contratti, convenzioni e accordi specifi- tanza socio-economica, culturale ed ecologi- ci, strutture locali e privati muniti di esperien- co-ambientale. za, professionalità e “voglia di fare”. Il programma nasce dalla semplice consta- Contenuti e Obiettivi tazione - Civitella è ormai meta di centinaia Nella proposta sono raccolte le più concrete e di migliaia di visitatori l’anno - della costante positive indicazioni, emerse da una esperienza crescita della domanda turistica in relazione al più che decennale di amministrazione e di ge- bene “natura”, e della inadeguatezza dell’offer- stione di attività e impianti nel settore del tu- ta dei servizi e delle strutture. rismo, anche alla stregua di effettive possibilità L’organizzazione delle attività previste può di incremento infrastrutturale. favorire molte iniziative e un positivo processo Si tratta di far partire, anche sotto forma di in termini di occupazione; oltre a una parte- sperimentazione, nuove e più complesse atti- cipazione pressoché immediata degli abitanti, vità, verificando, nel tempo stesso, le risposte molti dei quali giovani in cerca di prima o più da parte degli utenti. Inoltre, è possibile favori- dignitosa occupazione, nelle autentiche attività re, per “evoluzione naturale”, la qualificazione produttive e gestionali. professionale degli operatori e offrire oppor- Perseguendo un preciso programma, si può tunità occupazionali nei settori del turismo, ottenere una maggiore occupazione qualificata dell’artigianato e della cultura. a medio termine, ma anche in prospettiva più La considerazione principale da fare, di no- immediata. L’incremento della occupazione tevole rilievo è, tuttavia, quella concernente la rappresenta una prerogativa non trascurabile: produttività della proposta, che si colloca in piccole e riuscite esperienze già lo dimostrano. un contesto in grande movimento, dove la do- Indirizzando Civitella nel modo giusto, si manda di servizi qualificati risulta in fase di può presentare il paese come un vero e proprio sicura e promettente espansione, rispetto a una “gioiello”, con tutte le conseguenze positive per offerta disgregata e carente. i cittadini e gli operatori economici. Un altro aspetto positivo da evidenziare è Se non si riesce, invece, a indirizzare le fami- che non si richiedono grandi investimenti, se glie e i giovani verso la comprensione e il ra- non la realizzazione, da parte del Comune, di zionale sfruttamento, a fini turistici e quindi poche altre strutture, peraltro già previste nei economici, della preziosa risorsa disponibile - programmi passati della amministrazione. ambiente naturale, umano, sociale, urbanisti- Per il resto occorre semplicemente indirizza- co, storico, culturale -, si possono ripresentare re gli interventi dei privati nel senso più oppor- dolorose occasioni di emigrazione e disoccu- tuno e confacente alla linea di sviluppo trac- pazione, con conseguente emarginazione civi- ciata. Molte, concrete iniziative, possono far

176 IL PASTO DEI LUPI carico a organizzazioni e operatori del posto, ne diretta della gente a spettacoli e manifesta- per affiancarle, quanto a funzionamento, a zioni, al coinvolgimento critico nelle tematiche quelle eventualmente gestite per conto del Co- locali. mune o di altri enti pubblici. Con la graduale affermazione del progetto, si Fasi dell’intervento può verificare quel salto di qualità indispensa- L’intervento complessivo deve realizzarsi per bile per presentarsi sul mercato con un’offerta fasi, attraverso le quali migliorare le iniziative, turistica originale e unica. e correggerle ove necessario. Nella prima fase Civitella può così proporsi, ancora una volta, bisogna assicurare la migliore gestione possi- grazie anche alle prerogative ambientali di cui bile a impianti già esistenti, alla quale far poi dispone, in posizione di prim’ordine quale seguire la fase di creazione di nuove struttu- centro turistico completo ed efficiente, ma “a re, e di “invenzione” di altre attività. Di queste misura d’uomo”, ben inserito in un’area pro- attività, mentre alcune hanno valenza soltanto tetta dell’importanza del Parco Nazionale d’A- stagionale, altre possono garantire vitalità al bruzzo. paese nell’arco dell’anno intero. Una fase con- E’ necessario, per raggiungere questi risulta- testuale alla organizzazione e alla gestione di ti, che ciascuna delle componenti locali, a co- impianti e attività esistenti, deve caratterizza- minciare dal Comune, svolga il ruolo che gli re il potenziamento quantitativo e qualitativo compete assumendosi precise responsabilità. della ricettività alberghiera (alberghi, pensioni, Attrezzature (realizzazione e gestione) affittacamere, appartamenti). Supporto base per il turismo qualificato Gestione del Progetto possono essere le strutture che interessano, La gestione del progetto può in parte far capo nell’ambito di una complessa e articolata rete alla autorità comunale e in parte essere asse- comunale, l’intero settore del turismo e le atti- gnata a privati e organizzazioni in possesso di vità connesse. esperienza e in grado di fornire sicura affida- Centro culturale e per congressi bilità. Senza alcun dubbio è la struttura più impor- Organizzazioni e privati in condizione di tante, intorno alla quale devono ruotare tutte promuovere e curare rapporti continui e cor- le iniziative locali, salvandola così dall’abban- diali con operatori e abitanti, sollecitandone la dono e dall’inevitabile degrado cui sembra qualificazione professionale e favorendone la purtroppo condannata, a causa di una inerzia, partecipazione attiva, nel quadro della realtà per la verità poco comprensibile e pochissimo complessiva di un moderno centro turistico. giustificabile. Si ritiene che non dovrebbe essere difficile -in Già da quando fu pensato, il Centro venne dividuare soggetti che dispongano dei requisiti considerato fondamentale per l’avvenire di Ci- necessari per porsi come punto di riferimento vitella: oggi non si può che confermarne l’asso- in tal senso. luta importanza, auspicandone ogni successo Caratteristiche come “motorino” della economia e fiore all’oc- E’ opportuno sottolineare che si propo- chiello della comunità. Perché ciò avvenga, oc- ne un programma diretto ad avviare nuove e corre presto farlo funzionare, con una gestione più complesse attività, saggiando per gradi le dinamica e partecipata. risposte del pubblico degli utenti, di fronte a Il “Centro culturale e per congressi” può di- qualificati servizi, offerti in un quadro di atti- ventare il punto di incontro tra la cultura loca- vità polivalenti che possono spaziare dal godi- le e quella esterna, fungendo da “volano” per mento del Parco al contatto umano in un cen- l’elevazione complessiva della vita del paese. tro storico rivitalizzato, dalle attività sportive a Nella sua funzione, di preminente interes- quelle culturali e artistiche, dalla partecipazio- se collettivo e pubblico, deve essere coinvolta

177 IL PASTO DEI LUPI ogni istanza, affinchè i vantaggi, diretti e indi- dell’impianto che non può essere utiliz- retti, risultino equamente distribuiti. zato soltanto per fini privati; Il complesso - nucleo centrale e costante ri- • convinzione a orientare l’offerta di lavoro ferimento per le altre attività e le iniziative verso la mano d’opera intellettuale e gio- illustrate nella proposta - deve funzionare se- vanile locale; condo programmi attentamente individuati • adeguata conoscenza di tematiche turisti- ed elaborati, in fase di consistente evoluzione, che sia dal punto di vista teorico che da secondo le linee di intervento perseguite a Ci- quello tecnico-pratico; vitella “esempio-pilota”. Esso può svolgere una • massima serietà, onestà e moralità. qualificatissima e insostituibile funzione pro- La soluzione potrebbe risiedere nella costi- mozionale per tutte le attività produttive, se- tuzione di una società di gestione tra comune, condo l’ipotesi del più volte richiamato “Cen- organizzazioni turistiche e privati operatori. tro di turismo, arte e cultura”, che punti su un Itinerario turistico-culturale guidato originale e attrezzato itinerario di visita nel Il Palazzetto dei congressi può rappresentare nucleo storico. il punto di arrivo di un vero e proprio itinera- La funzione della struttura deve principal- rio di visita, organizzato e guidato, da inventa- mente consistere nell’ospitare manifestazio- re secondo le grandi linee in varie circostanze ni - congressi, convegni, seminari, proiezioni, ipotizzate. cinema, mostre, spettacoli musicali, teatrali e L’itinerario, da far partire dall’Area attrezza- multivisione, rassegne, premi - e nel fornire ta S. Lucia-Rotonda prevede la visita al Museo eventuali servizi (es. biblioteca), secondo l’in- del lupo e, attraverso il primo tratto della Via dirizzo turistico che caratterizza il paese. Duca degli Abruzzi, sale al Belvedere G.B. An- Le attività vanno realizzate in piena armo- tonucci, da dove, proseguendo tramite il Borgo nia e collaborazione con istituzioni pubbliche, Scuro, raggiunge la Chiesa di San Nicola. operatori e cittadini, da interessare (ad esem- Quindi, dopo la visita al palazzo settecente- pio i ragazzi) anche come protagonisti diretti sco e la discesa all’area della lince si conclude (spettacoli teatrali), senza trascurare altri or- al Centro Culturale. Un’appendice può essere ganismi e organizzazioni con i quali avviare la sosta al centro sportivo ricreativo “Le Man- rapporti di cooperazione: agenzie, cooperative, drelle” per attività complementari. enti pubblici, associazioni ambientaliste, scuo- Lungo tutto il percorso nel vecchio borgo, le. possono essere organizzate manifestazioni e Il Responsabile della gestione deve dimostra- mostre permanenti - premi, pittura, cerami- re per esperienza, moralità e professionalità, la ca, antiquariato, natura, legno, ferro, prodotti capacità di indirizzare verso Civitella flussi di dell’agricoltura e dell’allevamento, apicoltura, turismo in tutte le stagioni e di produrre ma- restauro, arredo - e aperti punti attrezzati di teriale pubblicitario, promozionale e divulgati- ristoro e osservazione, con informazioni di ca- vo. Di conseguenza, deve essere assicurata: rattere logistico, storico, turistico. • adeguata capacità organizzativa per ma- C’è soltanto da liberare un po’ la fantasia di nifestazioni, incontri, dibattiti; amministratori e giovani disposti a lavorare. • disponibilità a dialogare e discutere tutte Chiesa parrocchiale San Nicola di Bari le tematiche relative alla realtà di Civitel- Di origine molto antica, è classificata monu- la; mento nazionale. E’ quasi completamente re- • capacità di “contatto umano” verso la staurata. gente del posto per facilitarne il coinvol- La Chiesa, oltre a ospitare le funzioni religio- gimento; se, può fungere da importantissima attrattiva • corretta visione dell’utilità complessiva turistico-culturale, istituendovi un vero e pro-

178 IL PASTO DEI LUPI prio museo a carattere ecclesiale, valorizzando Da istituire in località “Ponte Nuovo” presso il grande patrimonio di documenti, reliquie, ex la esistente “Casetta”. In posizione strategica, voto, statue, indumenti sacri. può fungere da ufficio informazione, divulga- Palazzo settecentesco zione e promozione ed eventualmente da posto Altro punto importante nell’itinerario ipo- di sosta e ristoro sulla strada statale marsicana, tizzato. Diventando museo dell’arte popolare da dove osservare facilmente l’avifauna acqua- e delle tradizioni, può ospitare, oltre alla casa tica del sottostante lago. scolastica, un laboratorio di artigianato. Il Comune, procedendo alla sistemazione o Di proprietà del Parco, può essere gestito con delegandola a terzi, ne può ricavare anche be- la partecipazione del Comune e di una orga- nefici economici diretti. nizzazione del posto. Una “Casa del Parco” ef- Stazione di partenza per escursioni a caval- ficiente e funzionale che garantirebbe la vita- lo e sci di fondo, centro Ippico lizzazione definitiva del vecchio abitato. Da realizzare, così come previsto nel piano Centro di visita del lupo e area turistica regolatore del Comune in località “Cretone” o Già regolarmente in funzione da anni ha rap- in altra vicina, in zona a vocazione specifica presentato e rappresenta tuttora il punto più alla base dei più importanti itinerari del Parco. vivo di Civitella. Ma c’è, purtroppo, un eviden- La struttura può contribuire al perfeziona- te scadimento nella manutenzione e nel fun- mento di alcune attività e all’evolversi di altre, zionamento di tutta l’area. E’ indispensabile come quelle sulla neve, non ancora sperimen- rinnovare la convenzione tra Comune e Parco tate e promosse a Civitella. L’itinerario verso la per un più corretto inquadramento di tutta la Camosciara è dei più suggestivi e appropriati. zona. Laboratorio artigiano Come punto di partenza dell’itinerario gui- Si deve tendere alla realizzazione di un picco- dato deve essere anche potenziato con la intro- lo Laboratorio artigiano da localizzare in zona duzione di una segnaletica all’altezza. adatta o anche nel centro storico, acquisendo E va regolamentata la permanenza dei privati qualche locale privato. operatori nell’area pubblica, affinchè ci sia ade- Nel Laboratorio possono essere prodotti og- guata partecipazione anche alle spese di gestio- getti di artigianato in legno, in ferro, in pelle, ne. in ceramica, secondo una tradizione millena- Nuova area turistica sportivo-ricreativa ria ormai quasi scomparsa e che occorre invece Da realizzare così come previsto nello stesso recuperare. strumento urbanistico comunale, in località Questo Laboratorio, oltre alla osservazione “Mandrelle”, ove esiste già un campo da ten- e alla vendita diretta, attraverso l’inserimento nis, uno spazio ampio e vi sono anche collocati nel circuito di visita del vecchio abitato, può i servizi igienici. anche rifornire gli esercizi commerciali. La nuova area può ospitare altri impianti L’iniziativa può favorire la collaborazione tra sportivi con un Campetto per il calcio a cin- componenti diversi della popolazione civitelle- que, una piccola palestra, un minigolf o cri- se. cket, un campo di bocce coperto. Alberghi media categoria Uno spazio verde o attrezzato può essere de- Almeno un piccolo albergo di media catego- stinato a brevissime passeggiate e attività spe- ria deve essere realizzato in una delle aree indi- cializzate per ragazzi e giovani, finalizzate alla viduate nel piano regolatore, o con l’acquisizio- educazione civile e ambientale. ne e la ristrutturazione di fabbricato esistente. La realizzazione deve essere ovviamente cu- Si tratta di una struttura inesistente a Civi- rata dal Comune. tella, che dispone soltanto di esercizi ai limiti Punto di ristoro, informazione e indirizzo della classificazione di settore quali albergo di

179 IL PASTO DEI LUPI categoria di lusso, ostello per la gioventù, pen- l’interramento di tutte le linee aeree e senz’al- sioni familiari, case e camere di affitto. tro doveroso. Un impianto del genere, con posti letto rap- Sarà molto bello ricostruire alcune piazzet- portati a unità-pullman, può consentire di te, con le tipiche fontane e la tradizionali pavi- programmare soggiorni più o meno prolungati mentazioni, per non parlare della evidente ne- per gruppi nelle stagioni intermedie. cessità di sistemare definitivamente il Piazzale L’iniziativa può essere assunta legandola al Santa Lucia e il sentiero della pineta, vietando funzionamento di altra ricettività organizzata veramente l’accesso ai mezzi motorizzati. in paese dai privati e alla struttura comunale Ma l’uso del Centro Storico, soprattutto in ex-asilo, ormai quasi disponibile, la quale, con determinate stagioni, è di fondamentale rile- una gestione di un certo livello potrebbe rap- vanza. presentare motivo base di potenziamento di Con la strada cosiddetta di “circonvallazio- tutto il settore della ricettività. A meno di di- ne”, buona parte del paese può essere interdet- versa destinazione. ta al traffico, e questo non potrà che giovare ed Ristoro specializzato essere un bene per tutti. Un Punto di ristoro, specializzato nella offer- All’ingresso del paese, in area da individua- ta di prodotti gastronomici, può essere il degno re, si può pensare a realizzare un parcheggio in e attivo corollario di una delle strutture alber- condizione di accogliere automobili e pullman ghiere di cui al punto precedente, anche con il e fungere da base di partenza per la visita or- suo inserimento nel circuito di visita all’inter- ganizzata e guidata, a piedi o con altri mezzi no del villaggio. collettivi, del tipo “navetta”. Centro distribuzione specialità L’argomento, da approfondire, è molto stimo- Si tratta di organizzare un simpatico Centro lante e richiede adeguata discussione. di distribuzione e commercializzazione, con Camosciara marchio di qualità e con tecniche moderne di Un esame tutto a parte merita la questione pubblicità, dei prodotti locali, delle attività tra- “Camosciara”, della quale ormai si sente sem- dizionali, dell’artigianato, dell’agricoltura tipi- pre più spesso parlare. La prima considera- ca, favorendo così anche l’assunzione diretta di zione da fare è che, questo nodo, deve essere iniziative nel settore, in collaborazione tra ope- ormai definitivamente sciolto. ratori e abitanti (si pensi all’impianto di frutte- Il Comune, gli operatori e i cittadini non ti, ai liquori, alla produzione di miele). possono più stare a guardare e attendere pas- Ricettività, ristorazione, commercio sivamente lo svilupparsi degli eventi, che po- Contemporaneamente al potenziamento trebbero peraltro non andare nel verso giusto. quantitativo di queste attività si deve pensare E’ fuori di ogni dubbio che l’assetto di quella a un miglioramento qualitativo dell’offerta. A zona va definito secondo una precisa visione questo scopo è necessario “inventare” un coor- urbanistico-territoriale, in funzione della tute- dinamento tra tutti gli operatori, per concor- la di tutto l’anfiteatro e di una corretta fruizio- dare almeno le linee generali di comportamen- ne da parte del pubblico. to comune. E’ anche di tutta evidenza che da quest’asset- Arredo urbano e uso del centro storico to la comunità di Civitella deve poter ricavare Oltre al restauro del nucleo architettoni- il massimo vantaggio, tramite la partecipazio- co-urbanistico complessivo, in genere di pro- ne del Comune e di organizzazioni locali alla prietà privata, si rende indispensabile com- gestione delle attività turistiche. L’arretramen- pletare l’arredo urbano, anche correggendo to dell’attuale baricentro - parcheggio, parten- possibili errori passati: rifare ad esempio l’im- za itinerari, ristori - e l’organizzazione più a pianto di illuminazione pubblica, sollecitando valle di altre attività, può offrire la opportunità

180 IL PASTO DEI LUPI di “sfruttare” nel modo più produttivo una ric- vità capaci di convogliare molteplici interessi e chezza che finora, nonostante il suo inestima- flussi, nazionali ed esteri. bile valore, ha ben poco reso alla collettività di Solo con una gestione coordinata e qualita- Civitella. tivamente ineccepibile di alcune strutture, si Si può pensare di impiantare alcune strut- potrà gradualmente mettere in moto un pro- ture di servizio come parcheggi, aree di pic- cesso di decollo definitivo, se non si vuole ac- nic, punti di partenza per escursioni guidate a cettare l’attuale situazione come la migliore piedi, a cavallo, con gli sci, in bicicletta e altri possibile. mezzi, recuperando e valorizzando, se possibi- In conclusione, con tutti questi interventi, le, la presenza di “Roccatramonti”. realizzabili in piena coesione con quelli even- Manifestazioni tualmente proposti ancora da operatori e citta- Un Calendario completo di manifestazioni dini (nessuna interferenza, quindi, con le ini- di qualità, distribuite in tutto l’anno, con lo ziative private di altri), abbinati ad attività che scopo di attirare utenti e di offrire spettacoli e già si svolgono e si organizzano per il meglio, quant’altro, finalizzato alla cultura, alla ricre- si potrà costruire un vero e proprio “Centro di azione, al tempo libero, deve essere studiato e Animazione” generale, una Civitella modello approntato con largo anticipo, in collaborazio- unico e inimitabile. ne fra tutte le componenti sociali ed economi- Il paese potrà cosi assumere anche la invidia- che. bile veste di centro turistico artistico, educa- Nello stesso tempo deve essere prodotto, in tivo e scientifico-naturalistico, con le seguenti quantità rilevanti, il materiale pubblicitario e caratteristiche: propagandistico, sia per le manifestazioni, sia • sul piano strettamente turistico: una at- per divulgare senza soste, e tramite più canali, trattiva eccezionale per tutti i visitatori il “Centro di turismo, arte e cultura”. del Parco, italiani e stranieri, con l’acces- Per un primo intervento pubblicitario di so a uno straordinario e unico ambiente qualità, si potrebbe tentare la realizzazione di naturale perfettamente conservato e a un semplice documentario che racconti la sto- un centro storico antico, conservato, ben ria di Civitella di questi ultimi anni. arredato, attrezzato per la ricettività, il Conclusioni tempo libero e le attività artistico-cultu- Ritornando un attimo sulla questione più rali; importante, bisogna ancora sottolineare che la • sul piano educativo: una ottima possibi- gestione delle strutture e delle iniziative pro- lità di ricevere, con sempre maggiore fre- poste dovrà essere una “gestione di qualità”, quenza gite scolastiche guidate, settima- in grado - ovviamente in presenza di sostegno ne verdi, corsi ecologici, campi ecologici e collaborazione disinteressati - di assicurare, e di lavoro, seminari, incontri, spettaco- fornendo garanzia, serietà e personalità ade- li; guati, risultati proficui per la generalità dei cit- • sul piano sociale: una presenza viva e di- tadini. namica degli abitanti sul territorio, diver- Si dovranno di conseguenza trovare e coin- sa da quella passata; volgere interlocutori all’altezza, che abbiano, • sul plano culturale: una sicura integra- dinanzi a responsabilità precise, la opportu- zione tra cultura locale e culture esterne, nità di garantire - con l’impegno personale e portate da turi diretto - professionalità ed esperienze di primo • sul piano economico: l’attrazione di un piano. Soltanto cosi si potranno creare le con- pubblico sempre più numeroso e qualifi- dizioni per confermare un centro turistico cato, e riflessi particolare, ruotante attorno a iniziative e atti- (1990, rivisto e aggiornato fine 1994)

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PROPOSTA PER L’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE Molto si dovrebbe fare, insieme a tutti i citta- Provincia, Comunità Montana, che devo- dini, promuovendo ancora l’immagine di Ci- no sentire il paese partecipe e vivo; colla- vitella “simbolo ed esempio di sviluppo a mi- borazione e amicizia con la banca. sura d’uomo in un parco nazionale”, che negli • curare il turismo come il settore più im- ultimi tempi ha perso smalto e vitalità. portante e la ricettività, favorendo inizia- Per recuperare un po’ di tempo perduto c’è tive familiari; massima attenzione verso bisogno di armonia e disponibilità: per questo l’artigianato e l’allevamento; organizza- ognuno deve fare la propria parte, insieme a zione del commercio; ricostituzione della una amministrazione aperta, che sappia dialo- Pro-Loco con manifestazioni di qualità; gare con i cittadini e gli ospiti, con i comuni definizione, con il Parco, della questio- vicini e le amministrazioni pubbliche, con gli ne Camosciara; individuazione itinerari operatori e i lavoratori, proseguendo sulla via escursionistici, anche invernali; revisione maestra dello sviluppo economico ragionevo- del piano regolatore e approvazione dei le, di cui siano protagonisti cittadini e giovani piani particolareggiati. soprattutto. • prioritaria revisione dell’acquedotto co- Con un po’ di fantasia, si potranno “inventa- munale, opere di presa e rete di distri- re” occasioni di lavoro, valorizzando le carat- buzione; creazione riserve d’acqua del teristiche del paese. In sintesi, questa l’azione vecchio acquedotto, completamento della da sviluppare: rete idrica e fognante; arredo urbano e • rapporti con la cittadinanza aperti, cor- abbellimento del paese, con recupero di retti, leali e chiari; organizzazione del spazi, trasformazione della rete di illu- comune con computerizzazione degli uf- minazione e restauro delle strade interne; fici, potenziamento e miglioramento dei attivazione dell’impianto di depurazio- servizi; impianti comunali gestiti tramite ne; creazione di piccoli impianti sportivi convenzioni, contratti e accordi con terzi; nell’area mandrelle; manutenzione dell’a- individuazione di forme di partecipazio- rea S. Lucia-Rotonda da sistemare a do- ne diretta del Comune alla gestione; ma- vere; potenziamento e tutela del centro nutenzione continua, con interventi di storico con valorizzazione del vecchio ristrutturazione e riordino ove necessari. abitato, riportandovi attività e gente; svi- • rapporti con enti e istituzioni, soprattutto luppo progetto centro culturale e chiesa con il Parco, riscoprendo le origini, nella madre, palazzo settecentesco, passeggiate consapevolezza del grande patrimonio “Le Coste”. che esso rappresenta in termini di idea- (maggio 1994, sintesi) lità, cultura e concretezza; con Regione,

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