01 Pascoli 1-36
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Accademia Italiana di Scienze Forestali Tratti essenziali della tipologia veneta dei Pascoli di monte e Dintorni Gruppo di lavoro Umberto Ziliotto: Coordinatore Orazio Andrich Cesare Lasen Maurizio Ramanzin Assessorato alle Politiche del Turismo e della Montagna Direzione Regionale Foreste ed Economia Montana La grande diversità di specie e di paesaggi costituisce per il Veneto una ricchezza pre- ziosa, meritevole, come tale, di essere studiata in tutte le sue componenti e, consequen- zialmente, gestita in modo ottimale. Recentemente la ricerca scientifica in questo settore ha assunto una notevole accelera- zione, coinvolgendo in toto e prioritariamente anche le tematiche agro-forestali. La Regione Veneto, sulla scia delle positive esperienze pregresse, che hanno portato alla individuazione e classificazione delle tipologie forestali, ha voluto promuovere l’avvio di uno studio specifico per inquadrare in modo univoco, sia dal punto di vista tasso- nomico che gestionale, i pascoli montani, che costituiscono, assieme alle foreste, l’ele- mento base dei paesaggi montani. Dal lungo e meticoloso lavoro, svolto da uno specifico gruppo di ricerca coordinato dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali, è nata la presente pubblicazione, dalla quale emerge la complessità, per certi versi inaspettata, delle biocenosi oggetto di studio. Quella che originariamente doveva essere una ricerca sui criteri di classificazione dei pascoli montani è diventata, nel prosieguo delle indagini di campagna e degli ap- profondimenti specifici, una ricerca che ha coinvolto tutte le forme di paesaggio che in- terferiscono con il bosco, dal suo limite inferiore che confina con l’attività agricola ve- ra e propria, fino al limite superiore della vegetazione ai confini con le rocce nude ed i ghiacciai perenni. Questo lavoro sistematico rappresenta un primo tentativo di affrontare in maniera or- ganica argomenti fino ad ora oggetto solo di approfondimenti specifici. Come avvenuto per gli studi sui tipi forestali, rappresenta la naturale base di partenza per arrivare, in futuro, alla definizione di una adeguata pianificazione dell’uso di ta- li importanti ecosistemi. On. Dott. Giancarlo Galan Presidente della Giunta Regionale del Veneto Ritengo siano due fondamentalmente gli aspetti meritevoli di evidenziazione della ri- cerca esposta nella presente pubblicazione. In primo luogo si tratta di un contributo scientifico di notevole spessore che tratteggia, in modo sistematico, le caratteristiche essenziali delle tipologie individuate, con ap- profondimenti riservati ai casi più frequentemente riscontrati e noti. Dall’altro canto emerge con chiarezza che dalla originaria impostazione del lavoro, ri- volto essenzialmente alla conoscenza dei pascoli e prati montani, in stretta connessione con aspetti di gestione forestale, turistica e ricreativa, si è giunti alla classazione e stu- dio di molte altre formazioni dei “dintorni”, la cui specifica valenza ambientale e pae- saggistica è ben maggiore di quella gestionale o zootecnica. Mi riferisco ad esempio alle cenosi igrofile e palustri, quali i canneti e le torbiere, o ai macererti e detriti in ambiti rocciosi o alle cenosi ecotonali arbustive e prenemorali. Il lavoro oggetto della presente pubblicazione, mentre da un lato offre, assieme alle ti- pologie forestali un potente strumento di lettura ed interpretazione delle dinamiche evolutive dei paesaggi montani, dall’altro pone in evidenza la necessità di approfon- dire tematiche di tipo gestionale, che solo dopo una analisi sistematica delle conoscenze acquisite può emergere. La sistematicità del lavoro svolto, che rappresenta uno dei primi esempi in Italia, è il punto di forza di questa ricerca. I tecnici chiamati a compiere scelte gestionali, sulla scorta delle sue risultanze potran- no d’ora in avanti confrontare le proprie conoscenze con i dati esposti, farli propri o, auspicabilmente, integrarli, avviando, come mi auguro personalmente, un proficuo scambio di informazioni tra gli operatori del settore e l’Amministrazione Regionale. Floriano Pra Assessore alle Politiche del Turismo e della Montagna La presente pubblicazione è stata realizzata dalla Regione del Veneto - Direzione Regionale delle Foreste e dell’Economia Montana in collaborazione con l’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Gruppo di lavoro costituito dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali: Umberto Ziliotto, Ordinario di Alpicoltura, Università di Padova: organizzazione e coordinamento del lavoro, introduzione, inquadramento tipologico. Orazio Andrich, Dottore Forestale: esperto di pianificazione in ambiente silvo-pastorale e montano: contributo collegiale, indicatori di certi- ficazione e mappature. Cesare Lasen, Geobotanico, esperto di flora, vegetazione, ecologia montana, aree protette: inquadramento tipologico e stesura dei relativi testi. Maurizio Ramanzin, Ordinario di Zootecnia nell’Ambiente Montano, Università di Padova: capitolo gestione delle risorse pastorali, indicatori di pregio faunistico. Collaborazioni di Umberto Ziliotto: Michele Scotton, Associato di Botanica applicata, Università di Padova: inquadramento tipologico e stesura dei testi delle schede: da 1 a 5, da 9 a 11, 13, 20, 21, da 36 a 53, e da 90 a 95. Collaborazioni di Orazio Andrich: Dottori forestali Alberto Scariot, Claudio Frescura (elaborazioni car- tografiche), Daniele Belli (indicatori di certificazione), Luca Canzan, Manuela Carlin. Collaborazioni di Cesare Lasen: Adriano Garlato, Dottore in Scienze Ambientali e Silvia Obber, Dottore in Scienze Forestali: indicazioni relative ai suoli di tutte le schede; Alberto Scariot, Dottore forestale: con- tributo all’inquadramento tipologico. Collaborazioni di Maurizio Ramanzin: Michele Cassol, Dottore Forestale esperto in fauna vertebrata: contributo agli indicatori di pregio faunistico; Marzio Quassolo, Dottore forestale: contributo al capito- lo gestione delle risorse pastorali. Gli autori ringraziano Guido Munari, responsabile della Direzione Regionale delle Foreste e dell’Economia Montana, per aver sostenuto la realizzazione di questo lavoro, il Presidente e il Segretario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, rispettivamente Fiorenzo Mancini e Orazio Ciancio per aver sostenuto l’iniziativa della Regione del Veneto e Roberto Del Favero per il contributo metodologico al- l’avvio dei lavori. Inoltre gli autori ringraziano per i preziosi suggerimenti tecnici: Lorenzo Benvenuti, Emilio Pastore, Giuseppe Pellegrini, Giovanbattista Rigoni Stern e Laura Secco. Coordinamento tecnico-amministrativo: Giovanni Carraro e Maurizio Dissegna Le foto contenute sono di Cesare Lasen Testo da citare Ziliotto U. (coord.), Andrich O., Lasen C., Ramanzin M., 2004. Tratti essenziali della tipologia veneta dei pascoli di monte e dintorni. Regione del Veneto, Accademia Italiana di Scienze Forestali, (Venezia). ©Copyright: Regione del Veneto. Tutti i diritti sono riservati. Non è consentita la riproduzione, la me- morizzazione in qualsiasi forma (fotocopia, microfilm, scansione elettronica o ogni altro tipo di suppor- to) senza autorizzazione scritta dei detentori del Copyright. Direzione Regionale delle Foreste e dell’Economia Montana - Via Torino, 110 - I - 30172 Venezia Mestre • PREFAZIONE • INTRODUZIONE • CRITERI ADOTTATI NELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DESCRITTIVE • APPROCCIO ALL’ATTRIBUZIONE DI UN INDICE DI PREGIO FAUNISTICO • SCHEDE DEI TIPI DI PASCOLO (sintesi) Indice • DESCRIZIONE DEI TIPI DI PASCOLO Categoria 1 - Pascoli e praterie pingui Categoria 2 - Pascoli magri e praterie macro-mesotermi dei suoli neutri o alcalini Categoria 3 - Pascoli magri e praterie meso-microtermi dei suoli neutri o alcalini Categoria 4 - Pascoli magri e praterie dei suoli acidi Categoria 5 - Praterie di cresta e ambienti subnivali Categoria 6 - Vegetazioni nitrofile Categoria 7 - Cenosi igrofile e palustri, canneti e torbiere Categoria 8 - Vegetazioni arbustive e prenemorali di sostituzione del pascolo Categoria 9 - Prati Categoria 10 - Macereti, detriti ed ambiti rocciosi Categoria 11 - Boschi pascolati • GESTIONE DELLE RISORSE PASTORALI Premessa Metodologie d’indagine Linee guida per la gestione Piano di gestione dell’unità pastorale Bibliografia • PROPOSTA DI INDICATORI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA BUONA GESTIONE DELLE AREE PASCOLIVE NELLA MONTAGNA VENETA • BIBLIOGRAFIA 7 MAPPE Mappa dei siti malghivi Mappa delle aree pascolive Mappa dei siti malghivi e delle aree pascolive Mappa dei distretti fitoclimatici Mappa delle fasce altitudinali Mappa dei tipi di substrato Mappe indicative dei principali tipi di pascolo (29 mappe) GRAFICI Indice allegati Grafico superficie pascoli per Provincia Grafico superficie pascoli per Comunità Montana Grafico superficie pascoli per distretto fitoclimatico Grafico superficie pascoli per substrato geologico nelle diverse Province TABELLE Tabella dei principali parametri stazionali Tabella delle posizioni topografiche Tabella dei parametri gestionali e biodiversità ESEMPI FOTOGRAFICI PER TIPI 5 In questi ultimi anni a livello europeo, nazionale e regionale è stata promossa una po- litica agricola che tende a coniugare due principi apparentemente inconciliabili: la con- servazione dell’ambiente e la valorizzazione della produttività agroforestale. In relazio- ne all’uso delle risorse naturali si cerca di superare l’inclinazione a estremizzare il con- trasto tra due visioni: l’assoluta indisponibilità delle risorse naturali o, al contrario, la totale disponibilità e, quindi, la possibilità di sfruttarle in base alle leggi di mercato. L’esegesi di questi diversi