Piano Fattibilità 2020
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Enti Proponenti: Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie Comune di Avigliana LOTTA BIOLOGICA INTEGRATA ALLE ZANZARE AI SENSI L.R. 75/95 Piano di fattibilità - campagna 2020 Referente Tecnico Scientifico: dott.ssa Giovanna Mazzoni Avigliana, ottobre 2019 1 Referenti Amministrativi degli Enti Proponenti: Ing. Irene Anselmi – Responsabile Area LL.PP – Comune di Avigliana Ing. Bruno Aimone – Ufficio Tecnico, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Parco Naturale Laghi di Avigliana Dott.ssa Giovanna Mazzoni – Referente Tecnico Scientifico per la lotta biologica alle zanzare 2 INDICE Premessa ...................................................................................................................................... 4 1 Sintesi della situazione riscontrata nella campagna 2019................................................ 4 1.1 Risultati .......................................................................................................................... 4 1.1.1 Avigliana e Trana .................................................................................................. 5 1.1.2 Villar Dora .............................................................................................................. 6 1.1.3 Sant’Antonino di Susa .......................................................................................... 7 1.2 Divulgazione e didattica ............................................................................................... 7 PARTE PRIMA: INQUADRAMENTO DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO..................... 9 2 Cenni preliminari sul territorio di progetto 2020............................................................... 10 2.1 Ubicazione, estensione, confini, inquadramento amministrativo ed idrografico... 10 2.1.1 Comune di Avigliana........................................................................................... 12 2.1.2 Comune di Villar Dora......................................................................................... 12 2.1.3 Comune di Trana................................................................................................. 12 2.1.4 Comune di Sant’Antonino di Susa..................................................................... 12 2.2 Aspetti dell’ambiente naturale.................................................................................... 13 2.2.1 Comune di Avigliana........................................................................................... 13 2.2.2 Comune di Villar Dora......................................................................................... 13 2.2.3 Comune di Trana................................................................................................. 14 2.2.4 Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie - Parco dei Laghi di Avigliana.............................................................................................................................. 14 2.2.5 Comune di Sant’Antonino di Susa..................................................................... 15 2.3 Individuazione e caratterizzazione delle superfici di progetto ................................ 16 2.4 Aspetti climatici............................................................................................................ 17 PARTE SECONDA: DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI 2020.......................................... 18 3 Interventi di controllo e monitoraggio del territorio .......................................................... 18 3.1 Interventi di monitoraggio delle popolazioni alate.................................................... 18 3.2 Interventi di monitoraggio delle popolazioni larvali autoctone................................ 19 3.3 Interventi di monitoraggio di Aedes albopictus ........................................................ 20 4 Interventi di contrasto alle principali specie di Culicidi.................................................... 21 4.1 Interventi larvicidi in ambito rurale ed urbano .......................................................... 23 4.1.1 Comune di Avigliana........................................................................................... 24 4.1.2 Comune di Villar Dora......................................................................................... 24 4.1.3 Comune di Trana................................................................................................. 24 4.1.4 Comune di Sant’Antonino di Susa..................................................................... 24 4.2 Interventi larvicidi su tombinature.............................................................................. 24 4.3 Interventi di contrasto alle diffusione di Aedes albopictus ...................................... 24 PARTE TERZA: GESTIONE DEL PROGETTO...................................................................... 25 5 Spese di gestione ............................................................................................................... 25 6 Organizzazione del personale........................................................................................... 25 7 Materiale da acquistare per la campagna di lotta............................................................ 25 7.1 Strumentazione e materiale informatico ................................................................... 25 7.2 Materiale di consumo ................................................................................................. 25 7.3 Materiale vario per il monitoraggio della zanzara tigre............................................ 25 8 Attività di divulgazione e sensibilizzazione della popolazione........................................ 26 QUADRO ECONOMICO PER LA CAMPAGNA 2020............................................................ 27 3 PREMESSA La lotta biologica alle zanzare è in atto sul territorio della bassa Val Susa da 25 anni. Questo traguardo sarebbe dovuto essere evidenziato per la sua importanza ma l’incertezza che grava su questo progetto non ha reso possibile nessun festeggiamento. Anche quest’anno si è dovuto aspettare sino a fine luglio per avere la certezza dell’integrazione dei fondi regionali. Si ricorda, infatti, che l’approvazione da parte della Regione dei progetti di lotta alle zanzare è stata fatta il 22 luglio 2019 (Determinazione Dirigenziale n. 568). 1 SINTESI DELLA SITUAZIONE RISCONTRATA NELLA CAMPAGNA 2019 La campagna di contenimento delle larve delle zanzare 2019 è iniziata con il contributo delle Amministrazioni comunali come è ormai consuetudine ma i trattamenti si sono effettuati con un mese e mezzo di ritardo a causa di diversi problemi burocratici. Il numero degli adulti di zanzare si è mantenuto basso sino a fine maggio per la mancanza di aree allagate, dovuta prima alla siccità che si è avuta nei mesi tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 e poi alla scarsa consistenza delle piogge primaverili. Questa situazione si è mantenuta sino a fine maggio tranne che nell’area umida del Comune di Sant’Antonino di Susa in cui vi sono state infestazioni precoci e perduranti di Ochlerotatus cantans già a partire da marzo. Da fine luglio il problema più sentito è stata la presenza costante della zanzara tigre in tutti i territori. Si ricorda che la zanzara tigre ha ormai colonizzato in modo capillare tutti i Comuni della Val di Susa divenendo la specie maggiormente fastidiosa del periodo estivo sia perché è una specie invasiva capace di sfruttare ogni più piccola raccolta d’acqua sia perché è difficile da controllare visto che più dell’80% dei suoi focolai sono in proprietà private come orti, giardini e balconi. A fronte di ciò la Referente ha deciso di potenziare gli interventi sulle caditoie stradali che sono stati effettuati su tutti i territori comunali, borgate comprese, e si è intervenuto più spesso anche in cimiteri, ospedali e nei luoghi di incontro come piazze, parchi e nelle vicinanze delle scuole. 1.1 Risultati La campagna di contenimento 2019 ha dato buoni risultati sul controllo delle zanzare “rurali” meno per le zanzare urbane. Da inizio marzo a fine settembre si sono registrati 429,2 millimetri di pioggia. Le piogge si sono manifestate quasi sempre come temporali intensi e localizzati come ormai avviene da diversi anni. I temporali maggiori hanno colpito la Val Sangone e la Val di Susa ed in particolare Sant’Antonino di Susa mentre Avigliana, Villar Dora e Trana sono state risparmiate dai fenomeni più distruttivi e la maggior parte delle volte anche dalle stesse piogge che hanno interessato i Comuni limitrofi. Le aree sommerse ed infestate sono risultate poche e frammentate per cui si è potuto trattare le infestazioni in modo efficace e tempestivo. Si deve registrare la nascita delle larve da una settimana all’altra in parti diverse dello stesso focolaio. Per fare un esempio prima si è infestato il tratto a sud di un prato poi il tratto a nord. Nell’area umida di Sant’Antonino di Susa si è intervenuti appena è stato possibile ma la maggior parte delle infestazioni di Ochlerotatus cantans, già partite a febbraio, sono sfuggite agli interventi. Successive fuoriuscite d’acqua, sulla causa delle 4 quali il Comune sta ancora indagando, hanno creato sommersioni dell’area umida per tutto il mese di giugno con conseguenti infestazioni Il monitoraggio dei focolai larvali delle zanzare autoctone e quello della zanzara tigre hanno avuto cadenza settimanale da fine maggio a fine settembre. La superficie complessiva su cui si è intervenuti è stata di poco meno di 200 ettari di cui circa 86 nel solo Comune di Sant’Antonino