B3 – Sistema Delle Risorse Naturali

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

B3 – Sistema Delle Risorse Naturali Unione dei Comuni Terre e Fiumi Aggiornamento: 10/2013 Adozione: Delibera di C.U. n. 45 del 28/11/2013 Controdeduzione: Delibera di C.U. n. 47 del 23/12/2014 Approvazione: Delibera di C.U. n. 42 del 29/09/2015 Ruolo Soggetto Firma Presidente: Nicola Rossi Segretario: Rossella Bartolini Responsabile Area Gestione Territorio: Silvia Trevisani Consulente Arch. Pietro Pigozzi responsabile tecnico: U.TE.CO. Soc. Coop. Sede c/o Casa della Cultura Protocollo Via del Lavoro, 2 - 44039 Tresigallo (FE) Via Mazzini, 47 - 44034 Copparo (FE) Tel. 0532/383111, int. 930 e 931 Sito WEB www.unioneterrefiumi.fe.it E-mail [email protected] PEC [email protected] Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali Ruolo Soggetto Ente Presidente: Nicola Rossi Sindaco del Comune di Copparo Giunta: Dario Barbieri Sindaco del Comune di Tresigallo Marco Ferrari Sindaco del Comune di Formignana Antonio Giannini Sindaco del Comune di Ro Elisa Trombin Sindaco del Comune di Jolanda di Savoia Eric Zaghini Sindaco del Comune di Berra Pagina 1 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali Attività/Ruolo Soggetto Area/Ufficio o Studio Coordinatore Responsabile: Silvia Trevisani Area Gestione del Territorio/Ufficio di Piano Collaboratore: Roberto Bonora Consulente responsabile tecnico: Arch. Pietro Pigozzi U.TE.CO. Soc. Coop. Cartografia Responsabile: Anna Coraini Area Gestione del Territorio/Ufficio SIT Collaboratore: Giorgio Chiodi Collaborazioni/Studi Rete Ecologica: Prof. Carlo Blasi Università “La Sapienza” di Roma Dot. Riccardo Copiz Dot. Laura Zavattero Studio Geologico: Dot. Geol. Marco Condotta G.T.E. Geologia Tecnica Estense Dot. Geol. Roberta Luetti Synthesis s.r.l. Studio Archeologico: Dot. Xabier Gonzàlez Muro Pegaso Archeologia Dot. Stefania Soriani Gruppo Archeologico Ferrarese Dot. Cecilia Vallini Economista: Prof. Pasquale Persico Università degli Studi di Salerno VALSAT: Arch. Pietro Pigozzi U.TE.CO. Soc. Coop. Dot. Rita Benetti Arch. Francesco Vazzano Censimento edifici di valore culturale: Arch. Michele Ronconi Classificazione Acustica: Dot. Geol. Loris Venturini Geaprogetti s.a.s. Pagina 2 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali Paragrafo Titolo Pagina B.3.1. Acque sotterranee e superficiali 4 B.3.1.1. Normativa di riferimento e inquadramento territoriale 4 B.3.1.2. Acque superficiali 8 B.3.1.3. Sostanze pericolose: metalli e fitofarmaci 15 B.3.1.4. Acque sotterranee 18 B.3.1.5. Qualità delle acque superficiali e sotterranee 22 B.3.2. Aria e clima 63 B.3.2.1. Normativa di riferimento e inquadramento territoriale 63 B.3.2.2. Analisi meteoclimatica 65 B.3.2.3. Qualità dell’aria 76 B.3.2.4. Campi elettromagnetici 105 B.3.3. Suolo 144 B.3.3.1. Normativa di riferimento e inquadramento territoriale 144 B.3.3.2. Analisi dello stato del suolo 148 B.3.3.3. Microinquinanti nei suoli superficiali della provincia di Ferrara 178 B.3.3.4. Salinità del suolo 188 Pagina 3 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali B.3.1. Acque sotterranee e superficiali Fonte: sito Autorità di Bacino del fiume Po, Annuario regionale dei dati ambientali 2010 pubblicato da ARPA Emilia Romagna, progetto di Piano Provinciale di Tutela delle Acque di Ferrara. B.3.1.1. Normativa di riferimento e inquadramento territoriale Il contesto nazionale e regionale. La Direttiva Quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE) ha l’obiettivo di istituire in Europa un quadro per la protezione delle acque al fine di ridurre l’inquinamento, impedire un ulteriore deterioramento e migliorare l’ambiente acquatico, promuovere un utilizzo idrico sostenibile e contribuire a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità. La Direttiva prevede che, entro il 2015, gli Stati membri debbano raggiungere un buono stato ambientale per tutti i corpi idrici e individua il Piano di Gestione come lo strumento conoscitivo, strategico e operativo attraverso cui gli Stati devono applicare i suoi contenuti a livello locale. La normativa allora vigente in Italia (DLgs 152/1999) prevedeva per le acque superficiali dei corpi idrici significativi che gli obiettivi da raggiungere o mantenere erano “buono”, entro dicembre 2016, e “sufficiente”, quale obiettivo intermedio al 2008. Per le acque superficiali con il DLgs 152/99 si definiva uno stato ecologico (SECA) e uno stato ambientale (SACA), valutando quindi sia il livello dei parametri base e dei nutrienti (i macrodescrittori) integrati con la valutazione dell’Indice Biotico Esteso (IBE), sia la presenza di inquinanti chimici che alterano lo stato ambientale. Per le acque sotterranee si definiva uno stato ambientale derivante dall’integrazione dello stato quantitativo della risorsa e dello stato chimico, distinguendo per quest’ultimo se la scarsa qualità è determinata da condizioni naturali o da pressioni antropiche. Il nuovo DLgs 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale” (che ha abrogato il DLgs 152/1999), e s. m. i., ha recepito la Direttiva Europea 2000/60/CE, ha suddiviso il territorio nazionale in Distretti idrografici (tra questi il distretto idrografico padano) e ha previsto per ogni Distretto la redazione di un Piano di Gestione, attribuendone la competenza alle Autorità di Distretto idrografico. In attesa della piena operatività dei distretti idrografici, la Legge 27 febbraio 2009, n. 13 recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente” ha previsto che l’adozione dei Piani di gestione di cui all’art. 13 della Direttiva 2000/60/CE sia effettuata dai Comitati Istituzionali delle Autorità di Bacino di rilievo nazionale, sulla base degli atti e dei pareri disponibili, entro e non oltre il 22 dicembre 2009. L’articolo 8, comma 1, del D.L. 194/2009 ha differito al 28 febbraio 2010 il termine per l’adozione dei Piani di Gestione. Nel distretto idrografico del fiume Po, le attività previste sono realizzate insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), alle Regioni del distretto e alla Provincia Autonoma di Trento. Il punto di partenza del processo di elaborazione del Piano è costituito dagli strumenti di pianificazione vigenti a livello distrettuale e sub distrettuale: in particolare i Piani di Tutela delle Acque regionali per quanto riguarda la tutela e gestione della risorsa idrica e il Piano per l’Assetto Idrogeologico per quanto riguarda gli aspetti di gestione del rischio alluvionale e di tutela dell’ambito fluviale, di cui si tratta nei Paragrafi D.1.7. e D.1.8 della Matrice della Pianificazione del presente PSC. Pagina 4 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali Come previsto dalla Direttiva 2000/60/CE l’elaborazione, l’aggiornamento e la revisione del Piano sono, inoltre, condotte con il più ampio coinvolgimento del pubblico e delle parti interessate. In data 24 febbraio 2010, il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del fiume Po ha adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po - PdGPo, che sarà successivamente approvato con D.P.C.M. Il contesto locale. l Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia Romagna prevede che ogni Provincia adegui il proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) alla pianificazione regionale in materia di risorse idriche, attraverso l'adozione di un Piano Provinciale di Tutela delle Acque. Il PPTA costituisce dunque Piano stralcio del PTCP ed, essendo uno strumento di pianificazione, segue le disposizioni normative della LR 20/2000. La Provincia di Ferrara ha voluto avviare (con l'incontro pubblico del 22/11/2010) una fase di partecipazione ancora prima della definizione del Documento Preliminare e degli altri documenti della Proposta di Piano - da sottoporre alla Conferenza di Pianificazione - per far sì che anche i primi contenuti siano elaborati in modo partecipato e condiviso, e che nessuna decisione sul Piano sia stabilita a priori. Per questo è in via di definizione un calendario di incontri pubblici (che si svolgeranno nei prossimi mesi) nel corso dei quali saranno presentati gli elementi salienti del Quadro Conoscitivo, con l’obiettivo di stimolare la discussione e soprattutto di raccogliere proposte di azioni per tutelare la risorsa idrica. Proprio all’interno della bozza di Quadro Conoscitivo, pubblicata sul sito provinciale, vengono descritte le caratteristiche del sottobacino di riferimento, quello di Burana – Po di Volano, che occupa tutto il territorio provinciale di Ferrara, oltre ad alcuni territori delle province di Bologna, Mantova, Modena e Revenna, e che di seguito si riportano: L’estensione totale del bacino è di 324.000 ha, tutti in pianura; di questi, oltre 130.000 ha, sono situati a quota inferiore al livello del mare (aree in azzurro blu nella figura di seguito riportata); le pendenze sono generalmente minime spesso inferiori allo 0,05 per mille. Pagina 5 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo B – Matrice Ambientale B3 – Sistema delle Risorse Naturali L’esame dell’altimetria rivela attraverso il disegno delle isoipse ad equidistanza di 1 m, l’andamento dei paleoalvei, la posizione delle rotte fluviali , la colmata delle valli e la successione delle linee di costa. Un tempo caratterizzato dal predominio delle valli e paludi, il territorio del bacino Burana – Volano è oggi interamente soggetto alla bonifica;
Recommended publications
  • Episodio Di Codigoro, 30.12.1944
    EPISODIO DI CODIGORO, 30.12.1944 Nome del Compilatore: DAVIDE GUARNIERI I.STORIA Località Comune Provincia Regione Codigoro Codigoro Ferrara Emilia-Romagna Data iniziale: 30 dicembre 1944 Data finale: 30 dicembre 1944 Vittime decedute: Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ign bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 5 5 5 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 5 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute 1. Bonaccorsi Ottorino, di Giovanni e Ida Campanella, nacque a Ferrara il 7 agosto 1907, fonditore, residente a Ferrara, via del Borgo di San Luca, 184. Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 2. Castellani Gino, di Luigi e Antonia Roma, nacque a Mesola l'11 marzo 1904, abitante a Le Venezie (oggi Jolanda di Savoia), disertore della GNR In servizio presso il distaccamento di Copparo (Ferrara). Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 3. Contrastini Cimbro, di Iside e Cleonice Cavallari, nacque a Copparo il 3 agosto 1908 e residente a Le Venezie (oggi Jolanda di Savoia), disertore della GNR In servizio presso il distaccamento di Copparo (Ferrara). Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 4. Grandi Romeo, di Luigi e Luigia Sovrani, nacque a Le Venezie (oggi Jolanda di Savoia), il 10 agosto 1923, disertore della GNR. Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 5. Previati Angelo, detto Palmiro, di Aldobrando e Teresa Biolcati, nacque a Berra il 12 febbraio 1896, ivi residente in via Pennacchiera, 120, operaio agricolo.
    [Show full text]
  • C1 – Sistema Insediativo
    Unione dei Comuni Terre e Fiumi Aggiornamento: 12/2014 Adozione: Delibera di C.U. n. 45 del 28/11/2013 Controdeduzione: Delibera di C.U. n. 47 del 23/12/2014 Approvazione: Delibera di C.U. n. 42 del 29/09/2015 Ruolo Soggetto Firma Presidente: Nicola Rossi Segretario: Rossella Bartolini Responsabile Area Gestione Territorio: Silvia Trevisani Consulente Arch. Pietro Pigozzi responsabile tecnico: U.TE.CO. Soc. Coop. Sede c/o Casa della Cultura Protocollo Via del Lavoro, 2 - 44039 Tresigallo (FE) Via Mazzini, 47 - 44034 Copparo (FE) Tel. 0532/383111, int. 930 e 931 Sito WEB www.unioneterrefiumi.fe.it E-mail [email protected] PEC [email protected] Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo C – Matrice Territoriale C1 – Sistema Insediativo Ruolo Soggetto Ente Presidente: Nicola Rossi Sindaco del Comune di Copparo Giunta: Dario Barbieri Sindaco del Comune di Tresigallo Marco Ferrari Sindaco del Comune di Formignana Antonio Giannini Sindaco del Comune di Ro Elisa Trombin Sindaco del Comune di Jolanda di Savoia Eric Zaghini Sindaco del Comune di Berra Pagina 1 Piano Strutturale Comunale Quadro Conoscitivo C – Matrice Territoriale C1 – Sistema Insediativo Attività/Ruolo Soggetto Area/Ufficio o Studio Coordinatore Responsabile: Silvia Trevisani Area Gestione del Territorio/Ufficio di Piano Collaboratore: Roberto Bonora Consulente responsabile tecnico: Arch. Pietro Pigozzi U.TE.CO. Soc. Coop. Cartografia Responsabile: Anna Coraini Area Gestione del Territorio/Ufficio SIT Collaboratore: Giorgio Chiodi Collaborazioni/Studi Rete Ecologica: Prof. Carlo Blasi Università “La Sapienza” di Roma Dot. Riccardo Copiz Dot. Laura Zavattero Studio Geologico: Dot. Geol. Marco Condotta G.T.E. Geologia Tecnica Estense Dot.
    [Show full text]
  • "PERA DELL'emilia ROMAGNA" Art.L L'indicazione Geogra
    DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA "PERA DELL'EMILIA ROMAGNA" Art.l L'indicazione geografica protetta "Pera dell'Emilia Romagna", accompagnata da una delle varietà indicate nel successivo art. 2 è riservata ai frutti che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione. Art. 2 L'indicazione "Pera dell'Emilia Romagna" designa esclusivamente il frutto delle seguenti cultivar di pero: Abate Fetel, Cascade, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, Passa Crassana, William. Art. 3 La zona di produzione comprende la parte di territorio della Regione Emilia Romagna atta alla coltivazione della pera e comprende i seguenti Comuni: a) Provincia di Reggio Emilia: Casalgrande, Correggio e Rubiera. b) Provincia di Modena: Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Formigine, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Ravarino, S.Cesario sul Panaro, S.Felice sul Panaro, S.Possidonio, S.Prospero, Savignano sul Panaro, Soliera, Spilimberto e Vignola. c) Provincia di Ferrara: Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Ferrara, Formignana, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Ro, S.Agostino, Tresigallo, Vigarano Mainarda e Voghiera. d) Provincia di Bologna: Anzona dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bazzano, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel d'Argile, Castelguelfo, Castelmaggiore, Crespellano, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Pieve di Cento, S.Agata Bolognese, S.Giorgio di Piano, S.Giovanni in Persiceto, S.Pietro in Casale e Sala Bolognese. e) Provincia di Ravenna: Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Castelbolognese, Faenza, Fusignano, Lugo, Massalombarda, Ravenna, Russi, S.Agata sul Santerno e Solarolo.
    [Show full text]
  • COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio Dell’Umanità
    COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell’Umanità IL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO CENTRO NORD (comprendente i Comuni di Ferrara – capofila, Copparo, Jolanda di Savoia, Masi Torello, Riva del Po, Tresignana e Voghiera) E ACER FERRARA PUBBLICANO IL SEGUENTE AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE IN ESECUZIONE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 2031/2020 “FONDO REGIONALE PER L’ACCESSO ALL’ABITAZIONE IN LOCAZIONE DI CUI AGLI ARTT. 38 E 39 DELLA L.R. N. 24/2001 E SS.MM.II.” – ANNO 2021 FINALITA’ Il presente Avviso pubblico è finalizzato alla concessione di contributi integrativi ai conduttori per il pagamento dei canoni di locazione. SOGGETTO GESTORE DEI CONTRIBUTI Tutte le attività gestionali, amministrative e contabili previste per l’erogazione dei contributi oggetto del presente Avviso pubblico sono delegate ad ACER Ferrara dal Comune di Ferrara, capofila del Distretto socio-sanitario Centro-Nord, titolare delle risorse assegnate dalla Regione. RISORSE Confluiscono sul Fondo del Distretto per la concessione dei contributi, le risorse di cui alla DGR n. 2031/2020, che saranno ripartite e concesse ai Comuni con successiva Delibera di Giunta Regionale, e le eventuali risorse residue di cui alle DGR nn. 1815/2019, 602/2020, 1776/2020. Tali risorse sono destinate per il 40% ai nuclei familiari richiedenti con ISEE inferiore a € 17.154,00 (graduatoria 1) e per il 60% ai nuclei familiari richiedenti con ISEE fino a € 35.000,00 che hanno subito un calo del reddito causato dell’emergenza COVID19 (graduatoria 2). Nel caso in cui le risorse disponibili siano in eccesso rispetto al fabbisogno di una graduatoria, la quota residua sarà utilizzata per l’altra graduatoria distrettuale.
    [Show full text]
  • Dati Aggiornati Al 01.01.2020 34624901 REMI VIA STIATICO
    Dati aggiornati al 01.01.2020 CODICE PROVINCIA Codici ditta per dichiarazioni DENOMINAZIONE REMI COMUNE UBICAZIONE REMI VIA E CIVICO REMI REMI UBICAZIONE REMI annue consumo gas naturale 34624901 REMI VIA STIATICO BOLOGNA ARGELATO Via Stiatico n° 4 IT00BOY00979M 34625201 REMI LARGO LERCARO BOLOGNA BENTIVOGLIO Largo Lercaro n° 1 IT00BOY00979M 34625305 REMI DUCATI BOLOGNA BOLOGNA Via Cavalieri Ducati n° 82 IT00BOY00979M 34625303 REMI SAN SISTO BOLOGNA BOLOGNA Via delle Viti n° 2 IT00BOY00979M 50042701 REMI VIA STRADELLI GUELFI BOLOGNA BOLOGNA Via Stradelli Guelfi IT00BOY00979M 34625502 REMI VIA CAVALLE (MEZZOLARA) BOLOGNA BUDRIO Via Cavalle n° 60 IT00BOY00979M 34625501 REMI VIA DELLE CRETI (CAPOLUOGO) BOLOGNA BUDRIO Via Delle Creti n° 15/B IT00BOY00979M 34625804 REMI VIA BOLSENDA BOLOGNA CASALECCHIO DI RENO Via Bolsenda n° 3 IT00BOY00979M 34626601 REMI VIA ROSARIO BOLOGNA CASTELMAGGIORE Via Rosario n° 23 IT00BOY00979M 34625304 REMI FRULLO BOLOGNA CASTENASO Via Frullo n° 36 IT00BOY00979M 34627002 REMI VIA LUNGA BOLOGNA CRESPELLANO Via Confortino n° 65 IT00BOY00979M 34627501 REMI VIA VALLE BOLOGNA GALLIERA Via Valle n° 29 IT00BOY00979M 34628201 REMI VIA CHIAVICONE BOLOGNA MALALBERGO Via Chiavicone n° 41 IT00BOY00979M 34628302 REMI LAMA DI RENO BOLOGNA MARZABOTTO Via Brolo n° 5 IT00BOY00979M 34628501 REMI VIA DON ZAMBONI BOLOGNA MINERBIO Via Don C. Zamboni n° 15 IT00BOY00979M 34628602 REMI VIA BUDELLA BOLOGNA MOLINELLA Via Budella n° 2 IT00BOY00979M 34628601 REMI VIA PROVINCIALE INFERIORE 23 BOLOGNA MOLINELLA Via Provinciale inferiore n° 23 IT00BOY00979M 34628901 REMI VIA GESSO BOLOGNA MONTE SAN PIETRO Via Gesso n° 147 IT00BOY00979M 34629001 REMI VIA MOTTA BOLOGNA MONTEVEGLIO Via Motta n° 2 IT00BOY00979M 34629302 REMI VIA S. CRISTOFORO BOLOGNA OZZANO DELL'EMILIA Via S.
    [Show full text]
  • Using the Ecosystem Services Framework for Policy Impact
    sustainability Article Using the Ecosystem Services Framework for Policy Impact Analysis: An Application to the Assessment of the Common Agricultural Policy 2014–2020 in the Province of Ferrara (Italy) Parthena Chatzinikolaou 1,* ID , Davide Viaggi 1 ID and Meri Raggi 2 ID 1 Department of Agricultural and Food Sciences, University of Bologna, 40127 Bologna, Italy; [email protected] 2 Department of Statistical Sciences, University of Bologna, 40126 Bologna, Italy; [email protected] * Correspondence: [email protected]; Tel.: +39-051-2096-120 Received: 2 February 2018; Accepted: 17 March 2018; Published: 20 March 2018 Abstract: The objective of this study is to test a methodology for the classification of areas according to the provision of ecosystem services and for the evaluation of the effects of different agricultural policy scenarios. The evaluation focuses on the different categories of Ecosystem Services (ES) and applies a set of indicators available from secondary data sources. Two scenarios were compared, represented by the pre-2014 CAP and the CAP 2014–2020, based on the measures of the RDP 2014–2020 focused on enhancing ecosystems. The approach was implemented under two weighting solutions. First, we assumed that all indicators have equal weight. As a further step, the framework was integrated with a weighting procedure in order to account for the different importance of the various ES indicators. All municipalities offer a significant number of provisioning and cultural services, mainly connected to recreational opportunities. The indicators with higher importance in the area represent provisioning, supporting and regulating services, while cultural services have received less attention.
    [Show full text]
  • Mappatura Della Pericolosità Nelle Aree Costiere Marine Della Regione Emilia- Romagna Ricadenti Nel Distretto Padano
    Allegato 6.4 alla Relazione tecnica del Progetto esecutivo delle attività per la redazione di mappe della pericolosità e del rischio di alluvione Mappatura della pericolosità nelle aree costiere marine della Regione Emilia- Romagna ricadenti nel distretto padano SPECIFICA TECNICA Gennaio 2012 Data Creazione: Modifica: Tipo Specifica Tecnica - Definitivo Formato Microsoft Word – dimensione: pagine 27 Identificatore Allegato_6_4_RER_costa.doc Lingua it-IT Gestione dei diritti CC-by-nc-sa Metadata estratto da Dublin Core Standard ISO 15836 Indice 1. Premessa 1 2. Il quadro della pianificazione di bacino e territoriale, gli studi costieri e le attività di ricerca dei progetti europei di settore 2 La pianificazione di bacino 2 La pianificazione territoriale 2 I Piani dei Parchi Regionali e le zone di rilevanza comunitaria 3 Gli studi costieri 4 I Progetti europei 5 3. Inquadramento dell’area costiera ricadente nel bacino del PO 7 ASSETTO MORFOLOGICO 8 CLIMA METEO-MARINO 10 EVOLUZIONE E DINAMICA DEL LITORALE 11 SUBSIDENZA 11 DIFESE COSTIERE 12 USO DEL SUOLO 13 4. Le alluvioni costiere in Emilia-Romagna 16 5. Metodologia per la mappatura di pericolosità delle aree costiere marine 18 5.1 Ricognizione e organizzazione dei dati disponibili per l’analisi 19 5.2 Perimetrazione delle zone inondabili con metodo semplificato (scenari di riferimento) 21 6. Piano delle attività e cronoprogramma 23 7. Stima dei Costi 23 i 1. Premessa Lo scopo delle attività brevemente descritte nella presente specifica tecnica è definire una proposta metodologica per la mappatura delle aree potenzialmente allagabili per effetto delle inondazioni marine, come previsto dal D.Lgs 49/2010 (art.
    [Show full text]
  • Ferrara Ostellato
    Along the Po di Volano 6 Technical notes Pomposa Ferrara Second stage - From Ostellato to Pomposa Abbey Depart: Ostellato, Piazza Repubblica Ostellato ra st Arrive: Codigoro, Abbazia di Pomposa www.ferrarainfo.com ai M i d Length: 29,910 km Ferrara: o P Difficulty level: suitable for everyone. Level Castello Estense • tel. 0532 299303 Codigoro: route mainly along cycle paths (partly on dirt F Po track). Some stretches along minor roads with Abbazia di Pomposa • tel. 0533 719110 Fium iume e P Berra Serravalle little traffic. o Connections with other routes ia Albersano Po di Venez Guarda Alberone Cologna Railways Ferrarese Ponte 5 Ferrara - Ostellato Oasi Punzetti Ferrara/Codigoro Ariano 7 Ro - Ostellato Mulino del Po BicycleFerrarese transport available. Zerbinate Please check timetables and availability. 8 OstellatoOasi - Argenta Stellata Bosco di Pilastri Info: 800 91 50 30 • www.fer.it 10 MesolaSanta - Lidi di Comacchio - Comacchio Malcantone Zocca Ro Massenzatica Giustina Contane Ponti Oasi Isola Coccanile Spagna Oasi Bonello Pepoli Oasi Bosco Ravalle Codigoro Monticelli Pineta di di Porporana Mesola S. Giustina Fossadalbero Cesta Mesola Ambrogio S. Biagio Porporana Salvatonica RuinaFrom Ostellato, the meetingPonte place S. Pietro of many journeys and an agreeable centre for a born out of the left flankDune Fossiliof the di Po di Volano, more evidence of how everything Mezzogoro Massenzatica Gavello Burana Oasi Isola Pescara Sabbioni Bianca visitCamatte to nature reserves, the route follows the Po di Volano, identified in the Etrus- in the Ferrarese lands is determined by the presence of water. The journeyP arrives Casaglia Zenzalino o d Francolino P i G Francolino Codigoro Jolanda di Savoia ItalbaPomposa Abbey o no Settepolesini can Salettaperiod with the mythical Eridano.
    [Show full text]
  • Episodio Di Macchinina, Goro, 28.03.1944 I.Storia
    EPISODIO DI MACCHININA, GORO, 28.03.1944 Nome del Compilatore: DAVIDE GUARNIERI I.STORIA Località Comune Provincia Regione Macchinina Goro Ferrara Emilia-Romagna Data iniziale: 28 marzo 1944 Data finale: 28 marzo 1944 Vittime decedute: Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ign bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 5 5 5 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 4 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito 1 Elenco delle vittime decedute 1. Alberghini Ernesto, nato a Ferrara il primo giugno 1898, dipendente della Società Elettrica Padana 2. Cavicchini Luigi, nato a Sermide (MN) il 15 gennaio 1893. Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 3. Luppi Arrigo, nacque a Jolanda di Savoia (FE) il 10 agosto 1894 . Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 4. Mazzoni Augusto, nato a Ferrara il primo agosto 1887, dipendente della Società Elettrica Padana. Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri 5. Rizzo Don Pietro, parroco di Le Venezie (ora Jolanda di Savoia, FE) nato a Ferrara il 20 gennaio 1900. Partigiano della 35° brigata Bruno Rizzieri. Altre note sulle vittime: Cesare Nurizzo, nato, ingegnere, dipendente dello zuccherificio. Rifiutò la nomina a podestà. Narciso Visser, nato a Codigoro (Ferrara) il 20 dicembre 1907, dipendente della Società Elettrica Padana Questi due riuscirono a salvarsi: il primo scappando pochi istanti prima dell'esplosione dei primi colpi, l'altro lasciandosi cadere prima che le pallottole lo raggiungessero. Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica Il 26 marzo 1944 Aldo Tagliati e Soldino Viviani della GNR di Portomaggiore (FE) vennero uccisi a Longastrino (FE).
    [Show full text]
  • Convenzione Tra I Comuni Di Terre Del Reno (Fe) E Ostellato (Fe) Per Lo Svolgimento in Forma Associata Della Segreteria Comunale
    c_g184.c_g184.REGISTRO UFFICIALE.U.0007104.06-08-2019 Nr. 400 ( repertorio degli atti non soggetti a registrazione ) Convenzione tra i Comuni di Terre del Reno (Fe) e Ostellato (Fe) per lo svolgimento in forma associata della Segreteria Comunale L’anno 2019 il giorno SEI del mese di AGOSTO tra il Comune di Terre del Reno (Fe), C.F. 01988940381, legalmente rappresentato dal Sindaco pro tempore, ROBERTO LODI nato a FERRARA il 22/07/1958, il quale dichiara di agire esclusivamente in nome, per conto e nell’interesse dell’Ente che rappresenta e e il Comune di Ostellato (Fe), C.F. 00142430388, legalmente rappresentato dal Sindaco pro tempore, ELENA ROSSI nata a FERRARA il 19/09/1970, la quale dichiara di agire esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse del Comune che rappresenta Premesso che: - l’articolo 30 del D.lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.) consente ai comuni di stipulare tra loro apposite convenzioni al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati; - ai sensi dell’articolo 98, comma 3, del D.lgs. n. 267/2000 cit. “I comuni possono stipulare convenzioni per l’ufficio di segretario comunale comunicandone l’avvenuta costituzione alla Sezione regionale dell’Agenzia”; - la stessa facoltà di stipulare convenzioni per l’ufficio di segreteria comunale è riconosciuta anche dall’articolo 10 del D.P.R. n. 465/1997 e ss.mm.ii. (“Regolamento recante disposizioni in materia di ordinamento dei segretari comunali e provinciali”); - ai sensi del comma 2 dell’appena citato articolo 10 “Le convenzioni stabiliscono le modalità di espletamento del servizio, individuano il sindaco competente alla nomina e alla revoca del segretario, determinano la ripartizione degli oneri finanziari per la retribuzione del segretario, la durata della convenzione, la possibilità di recesso da parte di uno o più comuni ed i reciproci obblighi e garanzie.
    [Show full text]
  • Piano Strutturale Comunale in Forma Associata ARGENTA-MIGLIARINO-OSTELLATO PORTOMAGGIORE-VOGHIERA QUADRO CONOSCITIVO Capitolo A
    Piano Strutturale Comunale in Forma Associata ARGENTA-MIGLIARINO-OSTELLATO PORTOMAGGIORE-VOGHIERA PROVINCIA DI FERRARA P S C L.R. 20/2000 QUADRO CONOSCITIVO Capitolo A IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO Agosto 2007 Sindaco di Argenta Giorgio Bellini Sindaco di Migliarino Rita Reali Sindaco di Ostellato Paolo Calvano Sindaco di Portomaggiore Gian Paolo Barbieri Sindaco di Voghiera Claudio Fioresi GRUPPO DI LAVORO Coordinamento generale arch. Natascia Frasson - responsabile dell'Ufficio di Piano Intercomunale Ufficio di Piano Comune di Argenta - arch. Natascia Frasson, arch. Leonardo Monticelli collaboratori - geom. Nicola Baldassarri, dr.ssa Nadia Caucci, geom. Paolo Orlandi Comune di Migliarino - arch. Silvia Trevisani Comune di Ostellato - geom. Claudia Benini Comune di Portomaggiore - ing. Luisa Cesari, geom. Gabriella Romagnoli Comune di Voghiera - arch. Marco Zanoni collaboratori - geom. Massimo Nanetti Consulente responsabile del presente elaborato: INDICE A.1 – Le tendenze demografiche 1 A.1.1 – Il contesto nazionale e dell’Emilia – Romagna 1 A.1.2 – Il contesto della provincia di Ferrara 4 A.1.3 – L’area dei Comuni di Argenta, Migliarino, Ostellato, Portomaggiore e Voghiera nel contesto provinciale 6 A1.4. – Le previsioni demografiche 12 A.2 – Fenomeno migratorio, caratteristiche della popolazione immigrata e livello di integrazione sociale nei Comuni di Argenta, Migliarino, Ostellato, Portomaggiore e Voghiera – provincia di Ferrara 21 A.3 – Dinamiche sociali ed occupazionali 31 A.3.1 – L’andamento occupazionale 31 A.3.2 – Gli scenari professionali al 2021 36 A.4 – Il sistema produttivo 43 A.4.1 – Le unità locali 43 A.4.2 – Gli addetti 49 A.4.3 – Imprese e addetti per classe di addetti 61 A.4.4 – Le previsioni al 2005 69 A.5 – La distribuzione del reddito 78 A.5.1 – Il reddito pro-capite 78 A.5.2.
    [Show full text]
  • Determina N°
    PROVINCIA DI FERRARA GESTIONE VIABILITA' DETERMINAZIONE Determ. n. 954 del 01/07/2020 Oggetto:AUTO 964 ORDINANZA DI LIMITAZIONE TEMPORANEA DEL TRAFFICO PER LAVORI DI RIFACIMENTO SEGNALETICA ORRIZZONTALE SU SS PP N 1 2 15 20 21 23 38 45 48 50 55 58 60. IL RESPONSABILE P.O. VISTO l'atto dirigenziale P.G. 780/2019, integrato con atto 216/2020, con cui è stato affidato l'incarico di direzione della posizione organizzativa Mobilità e Viabilità all'Ing. Dario Vinciguerra; VISTO l’affidamento lavori di rifacimento segnaletica orizzontale con atto. n. 905 del 19/06/2020 alla Ditta TES S.P.A. Via Dell’Artigianato 19, 31050 VEDELAGO (TV); VISTA la necessità di limitare temporaneamente il traffico veicolare in seguito all’allestimento di cantiere stradale sulle seguenti SS:PP: 1 – 2 – 15 – 20 – 21 – 23 – 38 - 45 - 48 - 50 - 55 - 58 - 60, per lavori di rifacimento segnaletica orizzontale; CONSIDERATA l’esigenza di garantire un ordinato svolgimento dei predetti lavori affinché gli stessi non arrechino pericolo per la sicurezza della circolazione; RICHIAMATI il D.Lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della Strada”, come da ultimo modificato dalla L. n. 120 del 29/07/2010 ed in particolare l’art. 5 comma 3, l’art. 6, comma 4, lettera b), l’art. 42 del D.P.R. 495/1992 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada”; ORDINA Che, per le motivazioni sopra esposte, dalle ore 7,00 del giorno 07/07/2020 fino a fine lavori, sia adottato il seguente schema di circolazione sulle seguenti SP: STRADA DAL KM AL KM SP 1 VIA COMACCHIO DAL KM 0+000 AL KM 30+530 SP 2 VIA COPPARO DAL KM 0+000 AL KM 6+700 SP 15 VIA DEL MARE DAL KM 0+000 AL KM 17+490 SP 20 FERRARA- DAL KM 0+000 AL KM 18+278 FORMIGNANA SP 21 LAGOSANTO- DAL KM 0+000 AL KM 5+277 VACCOLINO Determ.
    [Show full text]