Mensile N. 9 - 15-30 Giugno 2015

SSSSSSSS

MASTER DELLA SCUOLA DI GIORNALISMO “WALTER TOBAGI” DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO/IFG

I fantasmi di Milano

UN TOUR PER LE VIE DELLA CITTÀ, TAPPA OBBLIGATA PER GLI APPASSIONATI DEL MISTERO. TRA SPETTRI E LEGGENDE

Ghe pensi MI Amianto Turismo Halal Bonsai L’app del Comune per segnalare Dopo le bonifiche a Sesto Pochi hotel offrono servizi L’antica arte giapponese1

Fotografia, Flickr-Filippo Salamone Flickr-Filippo Fotografia, i danni nei parchi cittadini continuano le polemiche sulla salute per i turisti di fede musulmana arriva all’università La vignetta di DIANA CAVALCOLI

2 EDITORIALE

di Angelica D’Errico @AngelicaFaber

MA LA NOTTE NO Samoano~commonswiki

Invidiati e compatiti. È il destino di annunciato esposti e moltiplicato chi vive nelle zone più belle e vissute gli agguerriti comitati “regola di Milano. Navigli, Corso Sempione, movida”. Una reazione spietata Ticinese, Moscova, Garibaldi, e forse eccessiva, dal momento Sant’Agostino. Meta di incantati che gli esercizi commerciali non turisti nelle ore del giorno e di orde approfitteranno della deregulation di giovani di notte. sugli orari 24 ore su 24. Con scadenza annuale Palazzo Tuttavia, se la questione si Marino e la sua schiera di assessori ripropone ogni estate, è evidente si trovano a fronteggiare il braccio che gli sforzi per risolverla sono di ferro tra chi dopo il tramonto deboli e lontani dall’offrire vuole dormire e chi invece soluzioni definitive. Seguire il trastullarsi. Dagli inizi della sua “modello Bruxelles” trasferendo amministrazione, la giunta Pisapia la Milano by night in zone non si era mostrata molto più “giovane” residenziali come Expo-Rho, di quella di donna Letizia Moratti. Gae Aulenti, Lambrate (visto il Autobus sostitutivi notturni, successo del FuoriSalone), Piazza musica live nei locali a oltranza. E, Affari-Duomo? Aggiungere bagni contentino agli insonni residenti, la chimici nelle mete dei nottambuli promessa di aumentare le pattuglie più gettonate? Aumentare i cestini in strada prima dell’alba. per ridurre la spazzatura sulle L’esposizione universale non ha strade? Proporre incentivi per fatto che rialzare i toni, dopo che “rinforzare” le inferriate degli la giunta comunale ha deciso di sfortunati inquilini? non regolamentare gli orari dei Qualunque sia la presa di locali notturni per consentire ai posizione, il problema non può commercianti di “monetizzare” essere ridotto a semplice bagatella: l’afflusso dei turisti. Dunque liberi la modernità di una città si misura tutti? No, l’unica regola riguarda anche da come è organizzato il la vendita degli alcolici: dopo le fenomeno del divertimento serale. 21 vietato portar fuori dai locali Questo, se ben gestito, può essere bottiglie in vetro o lattine. Pena 450 fonte di vitalità culturale, turistica euro di sanzione per i gestori. ed economica. Senza regole è solo I comitati dei residenti hanno disordine, sporcizia e rischi.

3 Sommario 15-30 Giugno 2015 22 Amianto, la città è pulita ma gli ex operai chiedono giustizia di Matteo Furcas

26 Hotel a misura di musulmano. 10 16 quando l’ospitalità rispetta la fede di Alessia Albertin Spinosauro, una caccia lunga un secolo Viale Gramsci, di Angelica D’Errico il cantiere dello scontento di Chiara Severgnini 27 YEllow Telephone: la app che fa incontrare i figli ai detenuti di Chiara Baldi

28 All’università del bonsai si studia l’arte della miniatura naturale di Cecilia Mussi

6 A passeggio con i fantasmi all’ombra 30 Il nanismo spiegato senza tabù di Flavio Bianco del Duomo di Domenico Motisi 18 III Ambaradan Il miglior amico del cane? Il social 9 La Galleria? Ti costa come il Louvre di Federica Scutari di Federica Villa

12 A controllare il verde cittadino... 20 24 “ghe pensi mi”, con lo smartphone Com’è difficile integrare con i libri La parrucca ti cambia la vita di Michela Rovelli di Diana Cavalcoli di Gabriele Nicolussi

13 L’occhio di Facebook fotografa direttore responsabile direttore della Scuola Venanzio Postiglione Marco Cuniberti le nostre vie di Simone Gorla vice direttore Segreteria del Master Raffaella Calandra Tel.+390250321731 lunedi – venerdi dalle 9 alle 15 progetto grafico 14 Quattro app per superare Eliano Rossi E-mail: [email protected]

le barriere Indirizzo e-mail [email protected] di Camilla Colombo (registrazione Tribunale di Milano Mensile della N°321 del 9 – 05 – 2006) Scuola di giornalismo STAMPA-Loreto Print “Walter Tobagi” via Andrea Costa, 7 – 20131 dell’Università degli Studi di Milano/Ifg Milano

4 5 PARANORMALE arco Sempione, all’orizzonte nubi le esperienza privata». In appendice al nere sono presagio di un tempo- libro è citata una serie di testimonianze Prale, c’è una fitta foschia, si vede Milano è una meta di cittadini milanesi raccolte dal parap- A passeggio ben poco. All’improvviso, nell’aria, sicologo Ugo Dettore, che nel 1981 fu un forte odore di violetta. Alcuni pas- per acchiappafantasmi invitato a collaborare con La Domenica seggiano, altri fanno jogging. Tutti si “ e appassionati del Corriere. La rubrica che indagava su con i fantasmi guardano intorno per capire da dove questi fenomeni riscosse una grande par- provenga quel profumo. È segnale tecipazione di pubblico a livello nazio- all’ombra del Duomo dell’arrivo della Dama Velata, il fanta- nale. Però i milanesi, oggi come allora, sma più spaventoso della città. I primi si affacciano in punta di piedi sull’ar- racconti su uno spettro che aleggiava ” DALLA DAMA VELATA A LUDOVICO fissano. La rivelazione tremenda fa gomento e molto spesso non conoscono nel Parco Sempione iniziarono a cir- fuggire tutti gli uomini. La Dama, però, storie e leggende curiose e interessanti. IL MORO PASSANDO PER CARLINA, colare a Milano sul finire del 1800. Le non cerca mai di trattenerli perché sa Storie come quella della chiesa di San testimonianze si sono moltiplicate nel che tutti torneranno a cercarla. Infatti, Bernardino alle Ossa in piazzale Santo I MILANESI SONO CIRCONDATI corso degli anni e le numerose analogie secondo la leggenda, le vittime della Stefano, a pochi passi da via Festa del DA SPETTRI E LEGGENDE tra le svariate versioni hanno alimenta- donna perdono il senno e conoscono un Perdono. Riconosciuto come uno dei to la leggenda della Dama Velata, chia- amore così forte da portarli alla pazzia, luoghi più inquietanti della città, San mata anche Dama Nera, fino ai giorni tanto da trascorrere il resto della vita Bernardino alle Ossa fu eretta nel 1269, di DOMENICO MOTISI nostri. La Dama ha un passo elegan- cercando di ritrovare quella grande vicino all’ospedale di via Brolo, dove @DomenicoMotisi Cimitero Monumentale te, accompagna i passanti per il Parco villa dove avevano ballato con la venivano curati i lebbrosi, e a un cimi- In via Paolo Sarpi, finché giunge a una maestosa villa che Dama. Villa che non ritroveranno mai. tero-ossario costruito appositamente vicino al cimitero, appare nella realtà non esiste. Il fascino della per ospitare le vittime di questa terribile il fantasma di un monaco. donna è irresistibile, con una grossa Milano ospita Expo, la settimana della malattia. All’entrata un cartello indica chiave arrugginita apre il cancello. moda, eventi sportivi, ma non tutti l’ossario, tutte le pareti sono ricoper- All’interno dell’abitazione, numerose sanno che il capoluogo lombardo è te di ossa e teschi umani appartenen- candele illuminano le pareti che come anche dimora di numerosi spiriti ed è ti a coloro i quali erano stati sepolti tutta la casa sono parate a lutto. Dopo tappa fissa per acchiappafantasmi e ap- nel cimitero su cui è stata costruita la aver accompagnato il suo ospite tra passionati. La scrittrice Giovanna Furio chiesa. Una spaventosa leggenda narra Cimitero della Mojazza saloni lussuosi, la Dama porta l’uomo ha raccolto queste storie nel suo libro che un teschio appartenente a una in un letto a baldacchino dove lei si I fantasmi di Milano: «Al pari di altre bambina, che si trova a destra dell’al- Oggi è rimasto solo un muro, spoglia mostrando il suo bellissimo note per il loro lato “magico”, la città tare, la notte del due novembre prenda ma gli spettri non se ne sono andati. corpo ma senza mai togliersi il velo. offre molte leggende in fatto di fanta- vita, invitando tutti gli altri scheletri a L’uomo e la Dama giacciono insieme. smi - sottolinea - eppure se escludiamo inscenare una macabra danza che dura Solo dopo l’ospite trova il coraggio di gli appassionati del genere l’argomento tutta la notte. In un altro luogo di culto scoprirle il volto. Alzando il velo scopre non è sicuramente tra i più discussi, o ben più famoso risiederebbe il fanta- un teschio con le orbite vuote che lo meglio, portati al di fuori di un’eventua- sma di Carlina. Si tratta dello spettro

Il Cimitero Monumentale ha ispirato numerose leggende sui fantasmi. Foto di Barbara Ferrara Parco Sempione La dama velata è uno dei fantasmi più famosi della città.

Castello Sforzesco Ludovico il Moro e Isabella d’Aragona sono due dei celebri Duomo spettri che vivono nell’edificio. Carlina appare nelle foto delle coppie che si sposano nella cattedrale.

San Bernardino Nella notte del 2 novembre il teschio di una bambina balla all’interno della chiesa.

6 7 CULTURA che si manifesta quando si scatta una foto a una coppia di sposi che escono dalla porta del Duomo dopo la ceri- monia. Alle loro spalle comparirebbe, infatti, una misteriosa figura vestita di nero. La leggenda narra che Carlina fosse originaria di Schignano in pro- vincia di Como. Qui, per ingannare il padrone delle terre dove lavoravano, le donne erano solite sposarsi vestite a lutto evitando che il proprietario ter- riero si arrogasse lo jus primae noctis, ovvero il diritto di consumare durante la prima notte di matrimonio delle neo spose. Il giorno delle nozze, la donna si recò in Duomo insieme a Renzino, il futuro marito. Carlina però custo- diva un grande segreto: era incinta di uno straniero a cui si era concessa. Decise di non dire nulla, ma quando arrivò nei pressi del Duomo, davanti alla Madonnina corse verso di lei per chiedere perdono. Però le guglie della chiesa, avvolte dalla nebbia, e le in- quietanti statue di drago la spaventa- rono così tanto che cominciò a correre. Disorientata dalla foschia e inseguita da Renzino che cercava di fermarla, La Galleria? Ti costa come il Louvre Carlina cadde inghiottita dalla contor- ta architettura del Duomo. La donna MILANO È LA CITTÀ ITALIANA CON I MUSEI CIVICI MENO CARI. fu cercata per giorni, ma il suo corpo MA LE ALTRE ATTRAZIONI SONO PIÙ COSTOSE DI LONDRA E PARIGI non si ritrovò mai. Oggi compare alle spalle dei novelli sposi quasi a voler au- di FEDERICA VILLA gurare loro un matrimonio felice come I fantasmi spesso si trovano nelle grandi @FedericaVilla3 quello che lei non ha mai potuto avere. città, in cimiteri , castelli e chiese. Foto: in alto, Gallowglass-commonswiki Sotto, foto di Barbara Ferrara Oltre alle chiese, è noto, sono i cimiteri Ci vogliono 12 euro per passeggiare musei che da sempre sono gratis a Londra selezione sociale. Tutti devono poter am- a conservare il maggior numero di storie ancora la morte del marito e del figlio. sulla più nuova tra le attrazioni milanesi. come British Museum, National Gallery e mirare l’arte, tutti devono poter vedere di fantasmi. Milano non fa eccezione. In Nei pressi della Ponticella del Duca, L’hanno chiamata Highline, in ricordo di Tate Modern. Qui le esibizioni permanenti la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. via Paolo Sarpi, nei pressi del cimitero Nel Castello Sforzesco invece, si sarebbe più volte manifestato quella di New York, e offre una passeggia- sono free, mentre si alza il prezzo per quelle Così abbiamo scelto un costo d’ingresso Monumentale, lo spirito di un monaco il fantasma di Ludovico il Moro mentre ta in cima a Galleria Vittorio Emanuele. speciali. Così alla National Gallery con 7£ che permetta la sostenibilità delle spese apparirebbe in particolari notti. Dopo si trova una vera e scappa dai nemici francesi che agli inizi Camminare sugli antichi tetti della città (circa 10 euro) si possono ammirare i ca- museali stando in linea con gli standard “ però costa esattamente quanto entrare al aver inveito contro la società moderna, propria oasi di spettri del 1500 gli contendevano il trono di polavori di Piero della Francesca, mentre europei», spiega Del Corno che scorre file corrotta e priva di valori, il fantasma, Milano. Sempre nel Castello Sforzesco Louvre di Parigi dove si può ammirare la si sale fino a 40£ (56 euro) per partecipa- di dati finché trova quelli che mostrano con il suo inconfondibile saio, scompare sarebbe presente lo spettro di Isabella Gioconda. Ma attenzione, solo se si hanno re agli incontri con esperti d’arte. Ci sono come, dal 2014 al 2015, gli ingressi, e di misteriosamente nel nulla. Ancora più D’Aragona, figlia del re di Napoli. Nel più di 26 anni, se no la vista del museo pa- anche più sovvenzioni e più donazioni che, conseguenza i ricavi, sono raddoppiati. antica è la leggenda del cimitero della 1489 Isabella fu costretta a sposare un rigino è gratuita. Così vogliono le regole sempre nel caso della National Gallery, Solo a maggio di quest’anno, gli accessi ai ” della città francese. Diversa la storia della Mojazza. Di questo cimitero, soppres- si fuggiva nei rifugi per salvarsi dai membro della famiglia Sforza e una sfiorano il 15% del totale delle entrate. musei hanno fruttato 137mila euro, molti so dopo la costruzione del Monumen- bombardamenti, capitava di vedere ri- volta a Milano dovette sottostare a passerella, ceduta dal Comune di Milano A Milano i finanziamenti coprono a mala- di più rispetto al guadagno dell’anno pre- tale, oggi si sono perse quasi comple- flesse sulle pareti ombre terrorizzate, Beatrice d’Este, moglie di Ludovico il a un hotel che ha deciso il costo della pena le spese più alte: stipendi dei custodi cedente che si era fermato a 78mila euro. tamente le tracce. Una parte del muro che sparivano poi al cessato allarme. Moro. Tutt’oggi il suo fantasma sarebbe salita autonomamente. Sulle differenze di e manutenzione. E questo vale per quelli Per i musei che non hanno alle spalle il di cinta sopravvisse e chiude tuttora Quando si parla di spettri vengono in intento a cercare il veleno per uccide- prezzo tra Milano e le capitali europee civici, quindi del Comune, ma anche per Comune, le dinamiche cambiano. Come il cortiletto dell’edificio che è sorto al mente la Scozia e i suoi castelli, ma re gli Sforza. Il più inquietante di tutti, incidono sistemi di finanziamenti diversi. quelli statali e privati. L’Assessore alla nel caso del Cenacolo Vinciano e della suo posto. Oltre alla recinzione, però, anche quelli di Milano sembrerebbe- però, è lo spirito di Bianca Scappardone Dal Museo della Scienza e della Tecnica, cultura di Milano, Filippo Del Corno, Pinacoteca di Brera dove un biglietto cu- il vecchio cimitero sembra aver lascia- ro letteralmente invasi dai fantasmi. Visconti che qui fu decapitata nel 1526, una delle realtà milanesi dove si registra spiega: «Ogni museo applica tariffe diverse mulativo costa 22 euro. Inevitabile, date le to altro: i fantasmi. Gli storici residenti All’interno del Castello Sforzesco, per accusata di essere la mandante dell’omi- il segno positivo negli ingressi, con un non tanto in base all’offerta ma cercando cure che servono al dipinto di Leonardo. del quartiere sostengono di aver visto esempio, è possibile imbattersi in una cidio di uno dei suoi amanti. Lo spettro +3,7%, spiegano che «in Gran Bretagna il di far quadrare il bilancio». Milano vanta Ribadisce Mauro Agosta, segretario gene- diversi spiriti di persone le cui tombe vera e propria oasi di spettri: la torre della donna apparirebbe nell’atto di contributo pubblico ai musei è aumentato però un primato positivo, quello di essere rale della Pinacoteca Ambrosiana:«I costi sono state distrutte al momento della quadrata ospita il fantasma di Bona di bere il sangue da un’anfora, dopodiché di circa il 30% nel 2001». Scelta che fun- la città con i prezzi dei musei civici più sono ingenti, la gente deve rendersi conto soppressione del camposanto. In par- Savoia, duchessa di Milano, conosciuta la sua testa si staccherebbe dal collo per ziona, perché dal 2000 al 2010 il numero bassi d’Italia: 5 euro il biglietto intero, 3 che facciamo pagare l’ingresso per restare ticolare, al suono delle sirene, quando come “la duchessa vedova” che piange rotolare lontano. dei visitatori è raddoppiato, anche nei quello ridotto. «Non vogliamo fare una aperti».

8 9 PALEONTOLOGIA partecipato a tutte le fasi del progetto». mensioni già notevoli del tirannosauro». Dopo aver pubblicato la descrizione Lo scheletro di Spinosauro misura 15 metri di lunghezza La ricostruzione digitale dello scheletro Eppure in un batter d’occhio, dal punto scientifica della scoperta sulla rivista per 7 tonnellate di peso. è stata possibile grazie alla modellazio- di vista geologico, quello che sembra- specializzata “Science”, National ha ne digitale e alla scansione di reperti va il dominatore della terra scompar- realizzato una grande mostra nella sua effettuata tramite TAC. Ma, benché i ve molto tempo prima rispetto agli sede di Washington, dal titolo “Spino- frutti degli scavi siano stati notevoli, altri dinosauri. 65 milioni di anni fa il saurus: Lost Giant of the Cretaceous”. non tutte le ossa sono state rintraccia- mondo cominciò a cambiare: il pianeta Con grande soddisfazione dei ricercato- te. E così le parti mancanti sono state fu sconvolto da una serie di cataclismi ri italiani, dal 1 giugno al 31 dicembre ricostruite fedelmente utilizzando fossili che portarono al brusco abbassamen- 2015 lo spinosauro è per la prima volta di altri esemplari di spinosauro conser- to delle temperature e al ritirarsi del in mostra in Europa. A Palazzo Dugnani, vate in vari musei. Le ossa, soprattutto mare. Di fronte a queste trasformazio- antica sede del Museo di Storia Naturale alcune vertebre del collo e della prima ni, la mole gigantesca dello spinosauro di Milano, rimesso a nuovo per l’occa- parte del dorso, sono state ridimen- si trasformò in un handicap: era troppo sione. «Per la seconda tappa mondia- sionate, usando come riferimento il grande per sopravvivere e non riusciva le National ha riconosciuto a Milano grande muso conservato a Milano. È più a nutrire i piccoli. Senza una di- l’opportunità di ospitare questa mostra stata poi fatta una ricostruzione tridi- scendenza fu condannato all’estinzione. itinerante. E noi, ce lo siamo meritato». mensionale dell’animale così come era in vita: sia in computer grafica sia, nella realtà, in un modello in vetroresina.

Spinosauro, una caccia Il risultato di due anni di lavoro restitu- isce oggi una panoramica completa di quello che fu lo spinosauro. La specie lunga un secolo Spinosaurus aegyptiacus visse durante il cretaceo medio superiore, ossia circa IL MUSEO DI STORIA NATURALE È STATO IN PRIMA FILA 95 milioni di anni fa. Si trovava in Nor- NELLA RICERCA DI UN FOSSILE RITENUTO PERSO PER SEMPRE dafrica, in una fascia di territorio che comprende l’attuale parte settentrionale di ANGELICA D’ERRICO del Sahara. Il clima tropicale, all’epoca, @AngelicaFaber permetteva una vegetazione rigogliosa e una fauna ricchissima: quello che oggi è un deserto, milioni di anni fa appariva come una distesa di paludi e grandi fiumi che sfociavano in un antico oceano. Con i suoi 15 metri di lunghezza e 7 ton- paleontologi italiani sono tra i mi- prima. Stromer ribattezzò il dinosauro trattava di uno scheletro di spinosauro, nellate di peso, lo spinosauro aveva una gliori al mondo. Nel team che ha Spinosaurus aegyptiacus (rettile con le persino più completo del ritrovamento doppia vita. Riusciva a stare sulla terra, Ibattezzato una tra le scoperte scien- spine che viene dall’Egitto) e lo portò in di Stromer. Da tempo, infatti, al Museo anche se non per troppo tempo date le tifiche più rilevanti degli ultimi tempi ci Germania, nel Museo di Storia Naturale di Milano era conservato un muso della ridotte dimensioni delle gambe e del sono due studiosi del Museo di Storia di Monaco di Baviera. Il prezioso fossile stessa specie, della lunghezza di un metro. bacino. I giganteschi artigli degli arti su- Naturale di Milano, Cristiano Dal fu però distrutto da un bombardamento «Ci rendemmo conto che il mondo periori, paragonabili a ganci usati nell’in- Sasso e Simone Maganuco. Assieme a degli Alleati durante la seconda guerra della paleontologia sapeva ancora dustria alimentare, lo rendevano un for- ricercatori di fama internazionale hanno mondiale, poiché il Museo si trovava troppo poco di questo esemplare di midabile predatore terrestre. Ma le fauci preso parte a un lavoro durato anni e vicino alla sede del partito nazista. dinosauro», racconta Cristiano Dal indicano che cacciava soprattutto pesci. patrocinato da uno sponsor d’eccezio- Ciò che sopravvisse per 95 milioni di Sasso. Così, quando la National Geo- Attraverso dei sensori di pressione, simili ne, la National Geographic Society. E anni fu polverizzato in pochi secondi. graphic Society ha promosso un lavoro a quelli dei coccodrilli, riusciva a indivi- hanno portato a compimento la rico- L’affascinante avventura ha ripreso vita di ricerca unificato, i paleontologi ita- duare le prede acquatiche senza vederle, struzione dello spinosauro, un dino- nel 2008 quando Nizar Ibrahim, pale- liani sono stati tra i primi a riempire le anche di notte o in acque fangose. Aiu- sauro predatore che per grandezza e ontologo tedesco-marocchino, fu avvici- fila della squadra, in rappresentanza del tandosi con le braccia e con la coda potenza superava il leggendario t-rex. nato da un cercatore di fossili a Erfoud, Museo di Milano. Oltre a loro National poteva agilmente nuotare: quando aveva a sud del Marocco. Questi lo invitò a ha coinvolto altri due centri di ricerca, il corpo immerso nell’acqua, le enormi La storia del ritrovamento dello spino- vedere alcuni reperti che aveva trovato, Chicago e Casablanca. I migliori stu- spine delle vertebre dorsali lo rendeva- sauro comincia nel secolo scorso. Era chiedendogli cosa avesse tra le mani. Fu diosi del mondo si sono messi subito no visibile e terribile. Per le sue dimen- il 1911 quando il paleontologo tedesco allora che entrò in gioco il Museo di sulle tracce di nuovi resti di spinosau- sioni lo spinosauro era ai vertici della Ernst Stromer partì per il Marocco alla Storia Naturale di Milano e in particola- ro, sempre nel deserto marocchino, nel catena alimentare, surclassando i due ricerca di ossa di mammiferi antenati re i paleontologi Dal Sasso e Maganuco. tentativo di ricostruire lo scheletro ori- rivali predatori t-rex e carcharodonto- dell’uomo. Tra i fossili scoperti, ve ne Durante un convegno in Inghilterra, i due ginale dell’animale. «Il contributo degli saurus. «In un primo momento questa furono alcuni che lo lasciarono di stucco. studiosi conobbero Ibrahim che mostrò italiani è stato fondamentale. Non solo particolare scoperta fece scalpore, e Si trattava di lunghe spine che ornava- loro i ritrovamenti dello sconosciuto Sopra: la mostra a Palazzo Dugnani. abbiamo preso parte ai primi ritrova- non solo sulla letteratura scientifica, Sotto: Cristiano Dal Sasso e Simone Maganuco, no il dorso di un dinosauro mai visto ricercatore. Si accorsero subito che si menti delle ossa di spinosauro. Abbiamo paleontologi del Museo. perché veniva infranto il record di di- Foto di Angelica D’Errico e Luigi Bignami

10 11 CITTADINANZA TECNOLOGIA residenti si travestono da cronisti e raccontano i problemi della loro città. A controllare il verde cittadino... IAccade a Sesto San Giovanni grazie a una pagina Facebook “Sesto S.G. Se- gnalazioni”, uno spazio dove da qualche “ghe pensi mi”, con lo smartphone settimana i sestesi inviano foto, notizie e denunce. In meno di un mese hanno UN’APP DEL COMUNE PERMETTE DI SEGNALARE I DANNI NEI PARCHI aderito più di tremila persone e i post pub- blicati sono decine ogni giorno. Documen- tano nel dettaglio tutto ciò che avviene in città: dai parcheggi selvaggi all’immondizia abbondonata in strada, dai parchi incolti alla segnaletica stradale mancante. Non c’è anomalia, disagio o situazione di pericolo che sfugga all’occhio attento dei sestesi.

Marco Lanzoni, ideatore dell’iniziativa e consigliere comunale indipendente, non è stupito della risposta dei suoi concittadi- ni: «Sono attivi e consapevoli, impegnati in comitati e associazioni di quartiere. Ma Nella sequenza, in via Luini c’è un forte bisogno di condivisione», rac- una donna ha costretto una bambina ad attraversare la ferrovia. conta, «e manca un contatto diretto con Foto di Jacopo Erriquez l’Amministrazione». Il principale obietti- Un ragazzo manda la segnalazio- vo di “Sesto S.G. Segnalazioni” è proprio ne di un canestro rotto con l’app avvicinare cittadini e istituzioni. Alcuni “Ghe pensi MI”. consiglieri comunali, assessori e il vicesin- Foto di Michela Rovelli daco hanno aderito al gruppo. «Si tratta L’occhio di Facebook di un’occasione non solo per la popola- di MICHELA ROVELLI zione, ma anche per i politici che possono @mirovelli rendersi conto di ciò che avviene in città», fotografa le nostre vie rileva Lanzoni. L’idea è semplice: se il BOOM DI ISCRIZIONI ALLA PAGINA SOCIAL l canestro è rotto. La rete si è scucita. dei lavori, fino all’avvenuta riparazione. danni ad attrezzature sportive, giochi e aree singolo fa una segnalazione è probabile Uno dei ragazzi che si sono trovati al cani. Ma si sta già pensando di ampliare che gli amministratori lo ignorino. Ma se PER LE DENUNCE DEI RESIDENTI DI SESTO parco per fare qualche tiro, al posto di Il nome non è stato scelto a caso, come le sezioni al patrimonio arboreo e al rifaci- la stessa persona ha la possibilità con un I di SIMONE GORLA lamentarsi, tira fuori il telefono e scatta una spiega Chiara Bisconti, assessora all’am- mento prati. «La prima segnalazione è del click di porre la questione all’attenzione @simogorla foto. Poco più in là, il padrone di un cocker biente di Milano. «Volevamo scherzare con 27 maggio» ricorda Manuela Re. «Si trat- di tremila persone, ottiene immediatamen- rosso che corre nell’area cani, immortala col i milanesi. Con il dialetto e il loro tradizio- tava di aggiustare dei giochi che avevano te una forza diversa. Il problema diventa suo smartphone le tante buche nel prato. nale modo di fare del “ci penso io”. Il “mi”, qualche asse usurata in zona 9 ed è stata di tutti. E le denunce possono diventare Sfruttare la tecnologia per migliorare inoltre, si riferisce sia alla città di Milano, eseguita. I parchi per bambini e le buche vere e proprie notizie. Com’è accaduto l’ambiente cittadino. L’idea da cui è nata sia al fatto di porre le richieste del singolo nelle aree cani sono le richieste più frequen- per la fotografia - pubblicata da un utente delle amministratrici. «Sono sempre stata di Piazza della Repubblica. Un gesto che la nuova app del Comune di Milano è cittadino in primo piano. E poi volevamo ti. Arrivano da tutta Milano. Diciamo che - di una donna rom che fa attraversare i impegnata nel sociale, forse perché le mie vuole essere d’esempio: «Noi diamo spazio semplice: assoldare un milione e 300 mila uscire dall’abuso degli inglesismi». L’app è i parchi – le zone più frequentate in questo binari ferroviari a una bambina. Un’im- origini francesi mi rendono un po’ “gia- a proposte costruttive», chiarisce Lanzoni, controllori del verde pubblico. Si chiama stata lanciata il 27 maggio. In due settima- periodo dell’anno – sono quelli da cui arri- magine che ha fatto discutere ed è stata cobina”», scherza. Ma il suo impegno è «con l’ambizione di far comunicare realtà “Ghe pensi MI” e si può scaricare gratui- ne quasi seicento persone l’hanno scarica- vano più foto. Ad esempio ne ho un paio ripresa anche dal Corriere della Sera. serio: «Ogni giorno dedico due o tre ore diverse e creare sinergie e soluzioni». tamente. Il cittadino nota un danno, scatta ta e sono state inviate 82 segnalazioni. Di al Vergani, qualcuna a Parco Sempione e al gruppo. Credo che la gente abbia più una foto, scrive una breve didascalia e queste, alcune sono state annullate perché al Parco Adriano». Le didascalie alle im- Con gli iscritti in aumento al ritmo di che mai bisogno di sentirsi ascoltata, per Ma c’è chi, tra gli iscritti al gruppo, non preme invio. «Noi riceviamo la segnala- non riconosciute valide, una decina sono in magini sono molto utilizzate: quasi tutti la oltre cento al giorno e l’ambizione di con- questo ho detto subito di sì al progetto». è d’accordo. Come Gianluca Cutilio, che zione in tempo reale», spiega Manuela fase di esecuzione, mentre 15 sono già state compilano. Non solo per spiegare il proble- tinuare a crescere, la gestione del portale scrive: « Sono un ragazzo di quasi 20 anni Re, responsabile di Coges, il consorzio portate a termine. «Siamo molto soddisfatti ma da risolvere, ma anche per richiedere in diventa sempre più impegnativa. Si è Non solo lamentele e segnalazioni, ma e non capisco perché parlate di “prendere formato da sei imprese a cui il Comune della partenza del progetto», dice l’assesso- modo diretto ciò che manca nelle varie aree creato un team di otto volontarie che si soprattutto proposte costruttive. Come noi l’iniziativa”, quando dovrebbe esserci ha affidato il coordinamento e l’attività ra Bisconti. «In pochi giorni abbiamo avuto della città. Nell’app è stato inserito anche dedicano al vaglio delle richieste di iscri- racconta Clara Terraneo, tra le prime ad qualcuno pagato da noi cittadini per fare esecutiva della manutenzione del verde un riscontro importante, anche se la novità il tasto “mi piace”. Per l’assessora Bisconti zione – il gruppo è chiuso ai soli residenti aderire. «Con amici, vicini e gente del tutto ciò?». Le amministratrici del gruppo milanese. «Verifichiamo poi la congruen- si comunica con fatica. Volevamo uno stru- è fondamentale. «Abbiamo pensato di in- e frequentatori della città – e a moderare quartiere abbiamo sentito il bisogno di fare sono consapevoli che la rabbia e il mal- za della segnalazione e, se validata, viene mento che permettesse ai cittadini non di serire anche questa opzione così possiamo i post pubblicati secondo le norme di un qualcosa per scuotere la città». La voglia contento diffusi sono alla base dell’alto creata immediatamente un’elaborazione fare vaghe richieste a un ufficio X, ma di ac- avere segnalazioni su cosa sta funzionan- regolamento interno. «Non sono ammessi di fare non manca, secondo Terraneo, «e numero di iscritti alla pagina: «Ma noi nel programma manutentivo. L’impresa di quisire un vero e proprio controllo diretto do. Ci permette di orientarci sui progetti insulti, razzismo, incitazione alla violenza lamentarci non basta, vogliamo proporre miriamo a creare un clima di confronto competenza acquisisce la notifica e ha otto sul verde pubblico. Il cittadino e il gestore, futuri». Abbiamo mandato anche noi una e propaganda politica. Allo stesso tempo soluzioni». Come hanno fatto sabato 20 costruttivo», assicura Ravelli, «Saremo giorni per eseguire l’intervento». Il cittadi- con questo sistema, hanno lo stesso peso». richiesta con “Ghe pensi MI” per aggiusta- non vogliamo che nel gruppo si condi- giugno, quando si sono ritrovati per ri- portavoce dei cittadini senza arrenderci no che ha inviato l’immagine del danno da Per il momento l’applicazione è in fase di re un canestro rotto. La riparazione è stata vidano contenuti frivoli o fuori tema», pulire da erbacce e arbusti il monumento alla frustrazione, proponendo sempre uno riparare riceve dei feedback sul progresso sperimentazione. È possibile notificare fatta in otto giorni lavorativi. spiega Ghisleine Ravelli, pensionata, una ai caduti e sistemare la pavimentazione spirito collaborativo e civico».

12 13 INNOVAZIONE fa, quando c’erano solo fax o strumenti specializzati dal costo elevato. «Oggi con Pedius trasforma Skype o WhatsApp tra un ragazzo au- dioleso e uno con intatte capacità uditive messaggi scritti non c’è alcuna differenza. Si parlano allo “ stesso modo» aggiunge il direttore gene- in chat in una voce rale Stefano Cattaneo. Anche nei servizi artificiale di sottotitolazione correlati alla stenoti- pia si sono raggiunti livelli molto alti di precisione e velocità. Durante le conferen- ze la sottotitolazione avviene in frazioni ” di secondi, praticamente in tempo reale.

Lo stesso accade al cinema. Carlo Cafa- rella, responsabile di Colby, una società di sottotitolazione che offre servizi anche a Rai e Mediaset, nel 2011 ha realizza- to Movie Reading, la prima applicazio- ne scaricabile su smartphone e tablet in grado di far vedere tutti i film sottotitola- ti. In qualunque sala cinematografica d’I- Tre app per sordi: Pedius, talia. Gratuitamente e da dispositivi iOS 112 Where ARE U, Movie reading. e Android. Il progetto si può sintetizzare con quanto si legge nella pagina Facebo- ok di Movie Reading. «Questa è la vera Quattro app per superare le barriere integrazione: persone sorde, udenti e stra- niere nella stessa sala cinematografica, NON SOLO SKYPE E WHATSAPP: LA TECNOLOGIA AVVICINA per lo stesso film, ognuno con i sottotitoli nella propria lingua, sul proprio disposi- LE PERSONE. ECCO I NUOVI PROGETTI ITALIANI PER FACILITARE tivo». Dalle recensioni sui giornali e dalle notizie che circolano in rete, il progetto LA COMUNICAZIONE DEI NON UDENTI pare avere successo. Certo, le difficoltà ilano, metropolitana linea sordi profondi. “Questo esclusi i tanti economiche ci sono, soprattutto perché verde, ora di punta. Il vagone di CAMILLA COLOMBO casi di ipocusia, ovvero di indebolimento «in Italia – dice Carlo Cafarella – le ap- Mè affollato di uomini e donne @camillacolombo9 della capacità uditiva, dovuti all’età. Se plicazioni create per i disabili rientrano in che escono dagli uffici. Inizia a sentirsi il si aggiungono gli anziani, il dato cambia una categoria protetta e ricevono pochi caldo che afferra la città nei mesi estivi. radicalmente sia a livello regionale sia finanziamenti, dato che fortunatamente Tra le stazioni di Loreto e Lambrate un a livello nazionale” specifica il dottor le persone sorde o cieche sono poche ri- ragazzo parla dall’iPad con quella che In Italia un bambino Stefano Cattaneo. “Si arriva a centi- spetto all’intera popolazione. Ma Movie sembra essere sua madre. La chiamata è naia di migliaia di persone coinvolte”. Reading vale anche per gli stranieri che su mille ha problemi via Skype, l’applicazione web diffusa in “ vogliono andare al cinema, mentre sono Sopra: l’ingresso del Pio Istituto dei Sordi tutto il mondo per la messaggistica istan- «In campo medico le più avanzate protesi in vacanza a Roma, o per me che deside- di Milano in via Giasone del Maino 16. uditivi alla nascita Sotto: un impianto cocleare. tanea e le videochiamate. Il ragazzo non acustiche sono incomparabili con quelle ro vedere un film appena uscito in lingua Foto di Camilla Colombo porta le cuffie e nel rumore della metro è un di un decennio fa per potenza ed esteti- originale». Quindi come funziona questa elemento che stona. A meno che a parlare deve essere sostituito con l’espressione ca. Sono diventate anche discrete nella app? Basta averla sul proprio iPhone o zione, alla centrale che invia sigla della dietro il progetto della Regione Lom- invece della voce si usino i gesti. A meno “sordo”. «E’ in corso un’evoluzione” cul- grandezza. Si percepisce meno l’imba- Samsung, scegliere nella sezione Market vettura e tempo di arrivo. Pedius, una bardia, Where are you?, realizzato a fine che il ragazzo non sia affetto da sordità turale e linguistica volta a eliminare gli razzo nell’indossarle». Il commento del il film cui si è interessati, scaricare i sot- start up come Movie Reading ideata nel 2014 a Varese. L’app del 112, sviluppata e quindi dialoghi con la lingua dei segni. aspetti limitativi della disabilità. L’in- direttore generale del Pio Istituto dei totitoli e poi andare al cinema. Una volta 2012 da Lorenzo di Ciaccio, è un’appli- con i finanziamenti dell’Unione Europea, tento è porre l’accento sui tratti comuni Sordi sulle evoluzioni tecnologiche è po- in sala schiacciare play per permettere cazione che mira a sostituirsi al Telefo- individua le persone in situazione d’e- «Le tecnologie attuali hanno cambiato e non su quelli distintivi. In questo le sitivo, soprattutto per quanto riguarda i all’applicazione di sentire l’audio del film no Ponte, un servizio di comunicazione mergenza grazie a una procedura di geo- profondamente il modo di comunica- moderne tecnologie aiutano molto, so- più piccoli. L’impianto cocleare, ovvero e la sottotitolazione è pronta per l’uso. per sordi ormai vecchio, attivo solo in localizzazione. Per chi non comunica ver- re. Non solo tra le persone comuni, ma prattutto le generazioni più giovani». la protesi che sostituisce artificialmente certi orari e solo in certe regioni d’Italia. balmente basta scaricare l’applicazione anche tra le persone audiolese». A sotto- ciò che manca a livello fisico, è un ottimo Taxi Sordi e Pedius sono altre due app Pedius utilizza le tecnologie di riconosci- e digitare le apposite icone per ricevere lineare il mutamento lessicale è il diret- In Italia un bambino su 1.000 presenta strumento per consentire ai bambini nate con l’intento di abbattere le barriere mento e sintesi vocale per trasformare i soccorso ovunque si trovi. Alla centrale tore generale del Pio Istituto dei Sordi gravi problemi uditivi alla nascita. Le appena nati di apprendere i suoni e le della comunicazione tra sordi e non. Con messaggi scritti in chat da una persona di Varese smistano le chiamate in arrivo di Milano, il dottor Stefano Cattaneo. Il pensioni di invalidità per sordi prelingua- parole. «Gli impianti effettuati nei primi la prima, realizzata dall’Unione Radio- sorda in una voce artificiale per chi riceve da tutta la regione. «Lo scopo – conclude termine sordomuto è stato vietato quasi li – ovvero persone affette da una forte mesi di vita sono un aiuto formidabile taxi Italiani in collaborazione con l’Ente il testo. In questo modo, grazie a un’app il dottore Stefano Cattaneo – è rendere dieci anni fa con l’articolo 1 della legge compromissione dell’apparato uditivo, per lo sviluppo fisiologico del cervello Nazionale Sordi, è possibile prenotare gratuita scaricabile da Google Play o accessibile a tutti i servizi che un paese n.95 del 20 febbraio 2006. Nel testo si spesso in età neonatale – sono circa 80 del neonato». Per le nuove generazioni un taxi dal proprio smartphone ovunque dall’App Store, anche i sordi possono ef- deve garantire ai suoi cittadini. Cercando legge che in tutte le disposizioni legi- mila. Il dato regionale della Lombardia la tecnologia ha permesso modi di rela- ci si trovi. La richiesta viene inoltrata, fettuare chiamate, soprattutto in caso di al contempo di abbattere il più possibile slative vigenti il termine “sordomuto” riferisce di 5 mila cittadini dichiarati zione e comunicazione impensabili anni tramite una procedura di geolocalizza- bisogno. Questa è la stessa idea che sta le barriere della disabilità».

14 15 SESTO SAN GIOVANNI

lavori», raccontano, «ci hanno tagliato Nella pagina accanto: Luigi D’Ambrosio davanti Viale Gramsci, al suo bar in zona Restellone. le gambe». Il loro negozio non otterrà A fianco: segnalazioni per i negozi lungo Viale Gramsci. il sussidio: il Comune ha una politi- Sopra: Sabino Teofilo nella sua tabaccheria. A fianco: i locali in vendita della panetteria. il cantiere ca ferrea contro la ludopatia. Per i due fratelli, però, rinunciare alle slot per un dello scontento aiuto una tantum non è un buon affare. nitori, tasse, stipendi per i dipendenti. Antonio Saponara, del benzinaio Q8, Gli affitti, in alcuni casi, sono scesi, ma non sa se riceverà l’assegno: non ha pre- non abbastanza da fare la differenza. REPORTAGE NEL QUARTIERE INTERESSATO sentato la documentazione in tempo. Le poche auto che percorrono l’unica DAI LAVORI PER PROLUNGARE LA M1: L’attività prima la gestiva suo padre, corsia supersite del viale, una strettoia Franco: una delle vittime di Davide che permette di raggiungere la vicina IL METRÒ CAMBIERÀ IL VOLTO DELLA ZONA, Frigatti, l’uomo che la scorsa estate ha zona residenziale, procedono lente. accoltellato tre passanti tra Cinisello e Non c’è quasi alcun rumore: si sentono MA I COMMERCIANTI PROTESTANO Sesto. Franco è in coma, e il figlio cerca gli uccellini del vicino parco Gramsci. di mandare avanti la pompa di benzina, «Quando c’è silenzio, allora bisogna di CHIARA SEVERGNINI ma a fatica: «Noi lavoriamo sul transi- preoccuparsi», sospira Carla Abruzze- @chsever to, e qui ce n’è sempre meno». Per chi se, architetto del negozio Mobili della viene da Sesto, la sua stazione è pratica- Brianza. «Lo abbiamo imparato per mente invisibile, nascosta dietro i muri esperienza quando il cantiere era fermo. che proteggono il cantiere, e da Monza, Ma da qualche settimana gli operai la- Il cantiere per il prolungamento esto San Giovanni - «Ho venduto il lento tran tran di un quartiere peri- della metro a Sesto: dove c’era ormai, non arriva più nessuno: il traffico vorano giorno e notte, e per noi è un viale Gramsci non resta che una buca. casa per pagare le spese. A fine ferico. Clienti, pochi. Rabbia e frustra- Foto di Chiara Severgnini è stato deviato altrove. I lavori hanno sollievo: ormai, preferiamo il rumore dei Smese non riesco più a mettere zione, in compenso, in abbondanza. anche causato dei danni: «Il cemento lavori, per quanto fastidioso». A marzo, insieme due stipendi, ma non voglio li- per il mancato versamento di alcuni arrabbiamo, protestiamo, spieghiamo le attorno alle pompe di benzina era pieno MM ha sciolto il contratto con Acmar. cenziare il mio dipendente. Ci dividia- Prolungare la linea rossa della metro- fondi; nel 2014 per il fallimento di una nostre ragioni, ma non cambia nulla». di crepe: l’abbiamo dovuto far rifare». I lavoratori di cui parla Abruzzese sono mo quello che c’è». È da quindici anni politana fino a Monza: un progetto di delle aziende mandatarie, la Coestra; L’ipotesi di fare causa per ottenere un quelli di altre ditte, assunte con un in- che Luigi D’Ambrosio ha un bar a Sesto cui si parla da decenni. Il primo proto- a febbraio perché la società che le era risarcimento non è neanche nell’aria: Percorrendo il cantiere in tutta la sua carico ad hoc per finire i lavori. MM, San Giovanni, in viale Gramsci. Gli collo d’intesa risale al 1993, ma diventa subentrata, Acmar, non pagava più sarebbe inutile, perché la legge, in questi lunghezza si incontrano alcune serran- sollecitata dal Comune, ha promesso di ultimi quattro, però, sono stati diffici- realtà solo nel 2009, quando si stanzia- i suoi operai. I mesi di ritardo si sono casi, non lo prevede. Il Comune fa quel de abbassate. Il negozio di telefonia di ripristinare la viabilità su viale Gramsci li: la clientela si è più che dimezzata, e no i fondi - 206 milioni di euro - e si accumulati, e la fine dei lavori somi- che può. «La Regione ha stanziato dei viale Gramsci si è spostato in centro, entro il gennaio del 2016. Ma i commer- non solo per la crisi. Il fatto è che dal delinea il progetto. Bisogna realizzare glia sempre più a un miraggio. Quando soldi per i commercianti danneggiati la panetteria e il ristorante di largo cianti della zona non sanno se fidarsi: 2011 viale Gramsci non esiste più: un un chilometro e ottocento metri di trac- sarà ultimato, il nuovo tratto della M1 da lavori pubblici», spiega l’assessore Levrino hanno chiuso. Chiedo se è per non dopo quattro anni di delusioni. Per lungo tratto di quella che era una delle ciato e due fermate: il nuovo capolinea, rivitalizzerà l’intero quartiere: la zona all’Urbanistica Edoardo Marini, «e ci colpa dei lavori, ma ottengo solo alzate la zona di Restellone, invece, non c’è una strade più trafficate di Sesto oggi non è Cinisello-Monza, e una stazione inter- diventerà un crocevia per i pendolari siamo battuti per averne una parte: in di spalle: come stabilire se un fallimen- data di fine dei lavori: lì c’è ancora da altro che un gigantesco cantiere. Nella media, Sesto Restellone, che dovrebbe diretti a Milano e i benefici sulle attivi- totale, tra fondi regionali e comunali, to si deve alla crisi o al cantiere? Però scavare. Ci sono due società interessate prima parte, quella più vicina alla sta- sorgere in largo Levrino, vicino al bar tà economiche si faranno sentire. Ma, siamo arrivati a 70.000 euro». Circa una cosa è certa: i clienti sono diminu- a subentrare ad Acmar, ma prima che il zione ferroviaria, la carreggiata è stata di D’Ambrosio. Per lui, come per molti nell’attesa, qui prevale il pessimismo. 4.000 euro ad attività: non coprono iti per tutti. Anche per chi può vantare cantiere possa riaprire bisogna valutare scoperchiata per scavare una buca pro- altri, la nuova fermata è qualcosa in cui neanche lontanamente le perdite subite. una clientela specifica, come lo spaccio cosa resta da fare e stabilire una tabella fonda diversi metri e circondata da un sperare: «Porterà gente, clienti. Ma tra «Il prolungamento del metrò lo stiamo E non tutti, comunque, riusciranno di prodotti senza glutine. La commessa, di marcia. MM si dice decisa a prende- muro. Più avanti si arriva alla cosiddetta quanto? Noi fatichiamo a tirare avanti». pagando noi». Davide Cozzo ha un sexy ad ottenerli. «Noi quei soldi non li Stefania, lo sa bene: «Tanta gente cerca re una decisione entro l’autunno, poi zona Restellone, quella su cui si affaccia I lavori della M1 dovevano finire entro shop a Restellone. Quando entro nel suo vedremo mai perché abbiamo le slot». l’indirizzo su internet ma poi non riesce ci vorranno almeno altri due anni per il bar di D’Ambrosio: qui la strada c’è Expo, ma secondo i dati di Metropo- negozio per fargli qualche domanda, lo e Sabino Teofilo hanno una ta- ad arrivare, e abbiamo perso anche portare a termine i lavori. Per chi aspetta ancora, ma non porta più da nessuna litana Milanese (MM) oggi sono solo trovo intento a controllare l’andamen- baccheria in via Puccini, una traversa alcuni habitué: per loro è diventato più la nuova fermata della metro per veder parte. Al posto del traffico di chi va e al 40 per cento. Nel corso degli anni, to del cantiere sul sito di MM. La cosa di viale Gramsci che da quando c’è il comodo servirsi dalla concorrenza». rinascere gli affari si preannunciano viene da Milano e Monza, oggi c’è solo sono stati interrotti più volte: nel 2012 peggiore, per lui, è la frustrazione: «Ci cantiere è diventata un deserto. «Questi Meno clienti, stesse spese: bollette, for- tempi duri. Ancora, e per chissà quanto.

16 17 ANIMALI una buona legge che prevede la multa e in alcuni casi la detenzione per abban- Il miglior amico dono o maltrattamento», spiega Serena. «Peccato che i rifugi del sud Italia conten- gano anche 500-600 cani. Io ho sempre del cane? Il social cercato di salvare cani grandi, grossi e neri, perché il piccolo che vogliono tutti SERENA TROVA UNA CASA AGLI ANIMALI si salva, loro no. Anche nel nostro paese questi cani sono destinati a morire lenta- CHE IN SPAGNA RISCHIANO LA SOPPRESSIONE mente, diciotto o vent’anni in una gabbia non è vita». La situazione spagnola però di FEDERICA SCUTARI è ben diversa: il cane può essere soppres- @fedemz89 so legalmente. Inoltre sono rari i casi in cui le procedure di quella che chiamano “eutanasia” vengono rispettate. Anche se non sono mai scoppiati grossi scandali, Serena lancia un’accusa precisa, basata ’abbandono non ha né età né Spagna attraverso Facebook, dopo aver sulla sua esperienza: gli appalti sono razza. La solidarietà, però, non visto degli annunci ed aver messo a di- pubblici, le tangenti si sprecano, i soldi Lguarda ai soldi o ai confini. Lo sposizione dei volontari la sua conoscen- spariscono. Secondo la legge spagnola la sanno bene Garcia, Versache, Franci- za dello spagnolo. All’inizio era solo un Perrera deve occuparsi dell’animale fino sca, e con loro tanti altri cani che sono tramite, ma poi le cose sono cambiate. La allo scadere del termine, poi, dopo averlo stati salvati dalla soppressione grazie a filosofia di Serena è chiara: «Non sono anestetizzato, fargli la puntura finale. persone come Serena Cannizzaro. Ci im- una di quelle persone che pensa si possa Invece, in ragione del business, accade di battiamo continuamente, soprattutto su salvare il mondo, meglio poche adozio- tutto: chip che spariscono, soppressioni Nella pagina accanto: Dado insieme Facebook, in richieste di stalli o adozioni ni ma buone. In tante parti d’Europa c’è senza preanestesia che procurano convul- ad Alice che lo ha adottato. In alto: la cucciola Versache. per animali che vengono dalla Spagna e l’eutanasia come forma di contenimento sioni, fino ad arrivare a chi usa prodot- A fianco: Tigro in Perrera. dal sud Italia, ma pochi sanno quale sia del randagismo ed essendo un metodo ti per immobilizzare i muscoli e mette il Sotto: Boris nella sua nuova casa. il lavoro dei volontari che se ne occupa- legale non possiamo salvarli tutti. Far cane vivo e paralizzato in un inceneritore. Foto di Serena Cannizzaro. no: le difficoltà, le spese, le leggi spagnole. arrivare un solo cane dalla Spagna può Serena ha 41 anni, è cresciuta circonda- costare anche un migliaio di euro». Far uscire un cane da una Perrera costa: ta da animali e ha imparato ad amarli solo la tassa per prenderlo dal rifugio va ne. Poi c’è la spesa del viaggio, che può li testa in loco da un punto di vista medico, tatissimo, «non si alzava da terra, sem- grazie ai suoi genitori e a sua nonna con Con la crisi, la situazione in Spagna, dai 50 ai 100 euro. Il passo successivo essere in aereo o in macchina. «Ho fatto anche se non è obbligatorio, per le malat- brava un tappetino. Quando è arrivato la quale da bambina andava al canile come in Italia, si è aggravata. Molti è la vaccinazione antirabbica, senza la da madrina di volo più di una volta», tie “mediterranee” portate dalle zanzare l’ho portato in un rifugio dove è stato di Aosta a pulire le gabbie, a dar da hanno portato il proprio cane nei rifugi quale l’animale non può lasciare il paese: racconta Serena. «Si possono portare come la filaria e la leishmaniosi. Vengono seguito da un’educatrice: dopo un anno mangiare ai cani e a farli giocare. Vive o l’hanno abbandonato. Il canile spagno- da quando viene fatta devono passare fino a cinque cani, ma le compagnie low poi testati anche sul comportamento: con e mezzo di rieducazione abbiamo trovato a Milano da vent’anni, collabora con lo (la Perrera), che può essere municipale minimo 21 giorni prima della partenza, e cost non fanno salire animali, solo quelle altri animali, con le persone, coi bambini. una bellissima adozione, sofferta ma ce l’associazione Animalibera e fa parte di o privato convenzionato, per legge dopo in quel lasso di tempo il cane deve essere di bandiera. Io sono andata con Iberia Siamo quindi in grado di dare delle in- l’abbiamo fatta». Poi c’è Francisca, un Pitbull e Amstaff Rescue Italia e di Pet 15-20 giorni sopprime l’animale se non ospitato in una struttura che, di solito, e il costo era di 120 euro a cane più il formazioni ai nuovi padroni. Se, in si- mix di pastore tedesco, che era bloccata Soul Anima Animale Onlus. Anche lei è viene adottato. In Italia, fino al 1991, suc- costa dai 3 ai 5 euro al giorno. Molto mio biglietto. Se si riesce a viaggiare via tuazioni di emergenza, il cane arriva in in Perrera perché il chip era intestato al arrivata al mondo delle adozioni dalla cedeva dopo 3 giorni. «Adesso abbiamo spesso si tratta di ben più che tre settima- terra coi furgoni attrezzati invece si parla Italia prima di avere una sistemazione, li padrone che non ha mai firmato la ces- di circa 120-150 euro». Il cane in Italia testiamo noi nei rifugi con gli educatori». sione. La sera prima della soppressione arriva con un chip intestato a un privato una volontaria ha chiamato Serena e il o a un’associazione, sterilizzato e vacci- Serena ricorda ogni cane che ha aiutato. suo compagno: «Ci ha detto che i tempi nato, poi ci sono 15 giorni di tempo per «Ho trovato casa anche a dei vecchiet- legali erano finiti, ma noi abbiamo detto registrarlo all’anagrafe canina. Le spese ti: Simba l’ho portato vicino a Lignano “no, tirala fuori”. Doveva essere uno le sostengono le associazioni, i privati Sabbiadoro, ha 12 anni e l’artrite, ed è stallo (forma di accoglienza temporanea che decidono di adottare o semplice- un anno e mezzo che è stato adottato». in attesa dell’adozione definitiva) e invece mente gruppi di persone che si uniscono. Mi racconta di Garcia, un mix pitbull è ancora qua con noi, già dopo tre giorni di tre anni, arrivato due anni fa spaven- avevamo deciso che non l’avremmo data Quando un privato si offre per un’ado- via: oggi ha sei anni ed è con noi dal zione vengono fatti i controlli pre-affido: 2011». Ci sono poi quelli che rimangono viene mandato un questionario seguito da Serena ricorda ogni nel cuore di Serena anche se non ci sono un’ispezione sul posto. Arrivato il cane, i cane che ha aiutato. più, come Versache, morta due mesi fa nuovi padroni firmano un contratto e “ «Ho trovato casa per aver mangiato un’esca velenosa nei saranno poi soggetti a verifiche post- anche a dei vec- campi. «Era un american staffordshire, affido. C’è chi accetta di accogliere un aveva una zampa davanti malformata animale senza sapere niente di lui, ma non chietti di 12 anni» perché non era cresciuta: quando è arri- è una situazione così diffusa come si può vata aveva 7-8 mesi e le avevamo trovato pensare. «Uno dei miei contatti in Spagna ” una casa meravigliosa». 18 19 INTEGRAZIONE colpito tutte quelle iniziative pensate per gli stranieri della zona: dalle letture per bambini per familiarizzare con l’italiano, fino ai laboratori creativi, Com’è difficile integrare con i libri passando per la diffusione di testi in lingua straniera. «Gli extracomunitari NELL’EX ‘QUARTIERE BOLGIA’ DEL GIAMBELLINO frequentano la biblioteca abitualmente. LA BIBLIOTECA DEGLI STRANIERI RESISTE, NONOSTANTE I TAGLI Noleggiano soprattutto dvd e utilizzano i computer per avere accesso a internet. di DIANA CAVALCOLI «Il vero problema - raccontano gli im- @DianaCavalcoli piegati - è che il nostro servizio riesce a intercettare chi ha già intrapreso un percorso di integrazione da sè e non chi vive ai margini della società. Spesso vengono qui bambini rom da soli, provano a leggere qualcosa e ascoltano La sezione audiolibri per bambini gli audiolibri, ma è difficile insegnare all’interno della Biblioteca. loro la cultura del rispetto e la giusta fruizione dei materiali quando non c’è al faticoso lavoro dei colleghi. Aiutia- tà per adulti e bambini. Un crocevia un rapporto diretto con le famiglie». mo soprattutto le famiglie a superare lo di pratiche, linguaggi e esperienze da Facile crederlo. Attorno alla “casetta scoglio linguistico, affiancandole passo scambiare nel segno dell’intercultura. dei libri”, come la chiamano alcuni per passo nella procedura. Vengono qui L’iniziativa, che ha coinvolto la biblio- giovani extracomunitari della zona, in tanti e l’organizzazione del servizio ri- teca Lorenteggio, è stata coordinata regna la confusione. Un gruppo di chiede molto tempo e molto impegno da anche dalla principale realtà che opera ragazzi rom ascolta musica a un volume parte nostra, ma facciamo il possibile». nel sociale in zona, il “Laboratorio di altissimo, altri prendono a calci le quartiere Giambellino”. Un aiuto pre- bici parcheggiate all’ingresso mentre Un muro spesso quello che separa chi zioso per la sala lettura che collocato a in due sputano sul muro dello stabile. sta dentro e chi sta fuori dalla piccola pochi metri dall’area comunale la sup- Non è semplice mantenere la pazien- biblioteca, una barriera che si abbassa porta quotidianamente nel lavoro di za eppure qualche piccolo successo il solo grazie ad alcune attività che coin- mediazione culturale. Attraverso eventi, personale della biblioteca lo rivendica. volgono il quartiere nel suo complesso. laboratori, rassegne cinematografiche, Nonostante il degrado abbia dimez- È il caso del “Jambellico del mondo”, “LdQ” cerca la partecipazione dei re- zato i prestiti nel corso degli ultimi il primo festival multiculturale di zona sidenti per contrastare l’isolamento due anni, allontanando soprattutto gli 6 che ha portato nel parco un progetto delle realtà che agiscono sul territorio. anziani, il numero di stranieri aumenta di integrazione. Promosso da Dencity, In tanti per risolvere i problemi di tutti in vista delle iscrizioni scolastiche. una rete culturale milanese di recente e per tutelare la dignità di un quartiere nascita, l’evento durante il Carnevale che non può essere ridotto a un mondo La Biblioteca Lorenteggio e il parco «Per compilare le domande siamo di- di via Odazio che la ospita. ventati un punto di riferimento grazie Ambrosiano organizza stand e attivi- di fatiche e durezze.

l pallone sbatte sul muro della bi- panchine. L’ultimo caso di furto risale bellino, “il quartiere bolgia” come blioteca. Una, due, tre volte. Il fra- appena a un mese fa e per questioni veniva chiamato allora, era immediato. Istuono disturba gli studenti, chini di ordine pubblico abbiamo dovuto sui libri, e fa spazientire (di nuovo) gli chiamare più di una volta il 113». Dove c’erano i tossici e le siringhe oggi addetti al prestito. Ma qui al Giambel- Il parco che ospita la Biblioteca Loren- però crescono con difficoltà i figli della lino il caos è ordinaria amministrazio- teggio è storicamente noto alle forze di nuova immigrazione, che dagli anni ne. Arroccata tra le case popolari di via polizia. Negli anni Settanta via Odazio Ottanta ha cambiato radicalmente il Odazio, la Biblioteca Lorenteggio non era la piazza dello spaccio per la mafia volto del quartiere. Ecco allora che, af- ha mai avuto vita facile. Opera dell’ar- di Trezzano sul Naviglio e ha fatto da facciati alle finestre delle case popolari chitetto urbanista Arrigo Arrighetti, lo sfondo a numerosi casi di cronaca nera. non ci sono più pugliesi e napoletani ma spazio comunale affronta da oltre cin- Quando usciva la notizia di un morto tunisini, arabi, cinesi e rumeni. Tante quant’anni la sfida dell’integrazione per droga l’accostamento al Giam- culture diverse chiamate al confronto per multietnica in una delle periferie più le strade e per le piazze del Giambellino, dure di Milano. «Qui è difficile lavora- con dietro l’angolo il rischio che i vecchi re. Ragazzi di tutte le età, rom e arabi immigrati diventino i nuovi intolleranti. soprattutto, sono lasciati a loro stessi. Qui al Giambellino La biblioteca, in quanto luogo di ag- Passano le giornate importunando i il caos è ordinaria gregazione, diventa quindi un elemento passanti e facendo un gran rumore. Nel “ fondamentale. O almeno così dovrebbe parco dove abbiamo sede», spiegano i amministrazione essere e di fatto è stato fino a un paio bibliotecari, «il degrado è evidente e di di anni fa, quando c’erano più fondi La porta di ingresso della Biblioteca, difficile gestione. Ci sono spesso ubria- e si poteva fare di più. I recenti tagli frequentata ogni giorno da tanti stranieri. Foto di Diana Cavalcoli. chi e delinquenti che bivaccano sulle ” alle risorse del Comune hanno infatti 20 21 GIUSTIZIA sicurato a fine maggio 2015 che tutte le coperture di amianto in città sono state eliminate. Luoghi particolarmente deli- cati come scuole e asili sono stati boni- ficati, stando al Piano regionale amianto di recente reso pubblico dal Pirellone. Un esempio virtuoso, quello di Sesto San Giovanni. Ora che le grandi fab- briche non ci sono più restano solo le malaugurate conseguenze sulla salute di chi ci lavorava. Silvestro Capelli è un ex operaio della Breda, dove ha lavora- to dall’ottobre 1975 all’agosto 1992. È l’ultimo sopravvissuto del suo reparto, dove venivano saldate le aste leggere. “Alla Breda si lavorava a stretto contatto con l’amianto, in spazi chiusi e angusti”, afferma. “Ricordo il mezzo litro di latte che ci facevano bere ogni mattina”. Capelli è sostenuto sin dall’inizio della sua battaglia dal Comitato per la sal- vaguardia per la tutela della salute nei posti di lavoro di Sesto San Giovanni. Nato per affiancare le lotte degli operai Un picchetto di lavoratori all’ingresso che si vedevano assalire da una malat- L’amianto è stato utilizzato molto dello stabilimento Breda. nelle industrie italiane dalla seconda metà tia dovuta all’esposizione all’amianto Foto: Rivista Storia e Futuro. degli anni ‘70. Foto: Fondazione Isec. nei loro reparti. Il Comitato si attiva e si costituisce parte civile, e devolve ogni scherza su: “prima ero magro come un per colpire le proprie vittime. A Capelli fondo raccolto ai familiari delle vittime chiodo, ora ho questa grossa pancia”. non resta che sfruttare un altro strumen- nei processi che i lavoratori intrapren- Ma Capelli è fermamente intenziona- to legale: secondo la Cassazione questa Amianto, la città è pulita dono contro le aziende per il ricono- to a ottenere il riconoscimento del suo “prescrizione” comincia a scattare dal scimento della malattia professionale. tumore come malattia professionale, e momento in cui il lavoratore scopre che ma gli ex operai l’indennizzo che gli spetta. Quando l’Asl la sua malattia sia dovuta alla professio- L’operazione di laringectomia subita il di Sesto San Giovanni dopo averlo visi- ne svolta. Grazie a questo, la domanda 2 gennaio del 1996 gli ha quasi portato tato avverte l’Inail che la sua è una pato- di Capelli all’Inail è legittima e nei limiti chiedono giustizia via la voce, ma non la determinazione logia causata dall’esposizione all’amian- di tempo, perché ha scoperto solo dopo SESTO SAN GIOVANNI È STATA BONIFICATA mappatura precisa dei siti contaminati di ottenere quello che gli spetta: il ri- to, si sente rispondere che il tumore alla l’aggiornamento delle tabelle della Iarc dall’amianto, ampiamente importato per conoscimento della sua patologia come laringe non è elencato tra le malattie asso- che il tumore alla laringe era riconosciu- MA SI CONTINUA A MORIRE PER AVER essere utilizzato alla Breda, alla Pirelli, malattia causata dal lavoro in fabbrica. ciate alla fibra killer dalla Iarc, l’agenzia to come malattia professionale. Per l’ex alla Falck. Il telerilevamento dell’Agen- Vive da quasi vent’anni con un buco in internazionale per la ricerca sul cancro. operaio c’è una data cerchiata in rosso: LAVORATO A CONTATTO CON L’ETERNIT zia regionale per la protezione dell’am- gola, coperto solamente da una benda. Nel 2012 la Iarc aggiorna le tabelle con quella di ottobre 2015, quando lo attende biente, aggiornato al 2012, è molto par- Non può parlare troppo a lungo senza la “Monografia numero 100”: ora, final- l’udienza per il riesame della sua pratica. di MATTEO FURCAS ziale. Mancano completamente i dati su doversi fermare per pulirsi. Ogni sua mente, l’amianto è riconosciuto come @MatteoFurcas Sesto San Giovanni. Così è necessario un parola è potente, mette chi lo ascolta una delle cause per la neoplasia alla Silvestro Capelli, voce indebolita ma intervento dal basso, come quello di Cit- davanti all’assurdità di ammalarsi (e laringe che ha colpito Capelli. Sembra carattere intatto, non si è mai lasciato tadini reattivi, associazione di informa- morire) a causa delle sostanze tossiche a la solita storia di grovigli burocratici che sopraffare dalla malattia. È tornato a a giustizia è giustizia anche se vittime che non si fermerà ancora per zione indipendente e giornalismo civico cui si è esposti durante il proprio lavoro. si frappongono tra un cittadino e i suoi parlare dopo due mesi dall’operazione di arriva con vent’anni di ritardo. molto, troppo tempo. Siamo a Sesto San su temi di ambiente e salute. L’inchiesta, Nel gennaio del 1995 Capelli prova a diritti. Sì, perché la legge prescrive un laringectomia totale, grazie alla riabilita- LLo deve essere per chi si ammala Giovanni, città dalla storica vocazione approdata su Wired nel maggio 2015, richiamare il suo cane da caccia ma si limite di tre anni e 150 giorni per denun- zione. Ora collabora con l’Associazione a causa del proprio lavoro. I numeri industriale. Un luogo che proprio a causa ha mappato 38mila siti, tra cui anche accorge dalla sua bocca esce solo un ciare una malattia professionale all’Inail. italiani laringectomizzati, aiutando chi dell’amianto sono impietosi. In Italia di questo passato necessiterebbe di una quelli di Sesto San Giovanni, sfruttan- esile filo di voce. Non bastano tre visite Un limite poco sensato per un materiale ha avuto in sorte la stessa malattia a ri- ogni anno muoiono tremila persone di do i dati del Ministero dell’Ambiente. specialistiche alla laringe per fargliela come l’amianto che attende tanto tempo guadagnare l’uso della voce. Ne va molto mesotelioma pleurico, il tumore causato tornare. Occorrerà una analisi diretta al orgoglioso perché i risultati sono ottimi. dall’esposizione a questa fibra killer. Nell’ex Stalingrado d’Italia la sensibili- microscopio per stabilire la terribile dia- Nel 2004 ha portato la sua vicenda Otto al giorno. Una ogni tre ore. Un In Italia ogni anno tà sul tema dell’amianto è molto viva. Il gnosi: tumore alle corde vocali. Capelli Silvestro Capelli sul palco con uno spettacolo teatrale. dato, quello fornito dall’Associazione muoiono tremila passato industriale e le molte morti fra viene chiamato d’urgenza dall’ospeda- ex operaio della Breda Silvestro Capelli urla anche se la voce italiana di oncologia medica nel 2012, “ gli operai forse hanno risvegliato la co- le Fatebenefratelli di Milano per essere “ non la può più alzare. Sentirlo parlare è che pone drammaticamente il problema. persone a causa scienza dei cittadini. Grazie alla loro ini- operato il 2 gennaio 1996 dopo nove ore è l’ultimo sopravvissuto come essere trascinati dal ritmo del jazz, I sopravvissuti sono pochi, e continuano ziativa e alle loro segnalazioni è possibile di intervento. Da quel momento, aspor- sua passione lunga una vita. Impossibile a diminuire. L’amianto è stato vietato nel dell’amianto localizzarli e procedere poi alla rimo- tata la laringe, dovrà parlare utilizzando del suo reparto stare fermi, impossibile non farsi trasci- 1992, ma continua a lasciare una scia di zione. Il sindaco Monica Chittò ha as- il diaframma. A distanza di vent’anni, ci nare dalle sue vibrazioni. 22 ” ” 23 SOCIETA’

Nella pagina accanto: tre esempi di parrucche fatte con capelli veri. A fianco: Lidia Gasparini, titolare de “La casa delle parrucche”. Sotto: l’interno del negozio di via Govone. Foto di Gabriele Nicolussi.

mioterapia» confida una delle assistenti di La parrucca ti cambia la vita Gasparini. «A volte non è facile, special- mente se la parrucca è per un bambino». PRIMA ERA UN VEZZO ECCENTRICO, Parliamo di materiali. Le parrucche OGGI È SEMPRE PIÙ USATA PER MOTIVI ESTETICI. sintetiche sono fatte di kanekalo, una ECCO COME SI PRODUCE LA “CHIOMA” ARTIFICIALE fibra artificiale che simula molto bene il capello. Mantiene sempre la piega, non di GABRIELE NICOLUSSI si può tingere ed è molto sensibile al @GabNicolussi calore. È sconsigliato quindi l’utilizzo del phon. Acquistata una parrucca sintetica, endere parrucche è un qui in via Govone». All’ingresso del suo tutti i colori, per tutti i portafogli. Si parte dovrà essere tenuta così com’è per tutta lavoro complicato. Non è negozio, ricolmo di teste di manichino da un centinaio di euro per le sintetiche, la sua durata. Il suo ciclo di vita è molto «Vcome vendere un paio di dai capelli più vari, una foto la ritrae per arrivare al migliaio di euro per quelle variabile, ma può andare dai sei mesi a scarpe. È un mestiere che va imparato col con Belén Rodriguez. Anche lei si affida in capelli naturali. Sono cifre importanti, un anno in base alle modalità di utilizzo tempo. Ci sono un milione di variabili ed a “La casa della Parrucca” per comprare soprattutto per chi è costretto a indossarle e al tipo di pelle di chi le indossa. Più la esigenze da soddisfare. Ci vuole una par- extension da indossare in serate specia- quotidianamente per un’esigenza medica. cute è grassa e più velocemente la par- ticolare sensibilità». Lidia Gasparini è la li o parrucche per passare inosservata L’azienda sanitaria lombarda permette di rucca si rovina. Discorso diverso invece titolare de “La casa della Parrucca”, par- quando passeggia per Milano con il figlio. scaricare dalla dichiarazione dei redditi per le parrucche di capelli naturali, che ruccheria storica di Milano, e fa questo La signora Gasparini spiega che prima si il 19 per cento del prezzo della parruc- durano anche un paio d’anni. Sono molto chiaramente lo stacco con la fronte. I capelli vengono pagati in base a lun- lavoro da più di cinquant’anni. «Dopo il faceva tutto a mano, dal trattamento dei ca. Non è come in Svizzera, dove sono costose, ma a ragion veduta. Essendo co- Per quanto riguarda invece l’acconciatu- ghezza, peso e qualità. Ottimi quelli boom degli anni ’60, quando le parruc- capelli veri fino al confezionamento finale rimborsate totalmente, ma è pur sempre stituite da veri e propri capelli, possono ra, una volta scelti tipologia e colore, si indiani, affermano gli esperti del settore. che erano uno status symbol, il mercato del prodotto. Ora invece è tutto cambia- un aiuto. All’entrata de “La casa della essere tinte e messe in piega. Se si pensa fanno solo dei piccoli accorgimenti, come Troppo fini invece quelli cinesi. Una ditta è andato via via calando. Da oggetto di to, per lei come per gli altri professionisti Parrucca” un cartello avverte: “prova soprattutto alle clienti femminili (nove per esempio regolare la frangia, che viene di Londra offre per esempio questo listino culto sono diventate uno strumento di italiani del settore: le parrucche, anche su 5 euro”. È un monito per i perditempo, persone su dieci a indossare una par- tenuta sempre più lunga del necessario prezzi: fino a 75 euro per code di cavallo necessità. Se prima le indossavano per commissione, vengono fatte all’estero. Per che vedono le parrucche come qualcosa rucca sono donne), che portano capelli per permettere poi di adattarla al volto di 30 cm, 100 euro se lunghe 40 cm e divertimento personaggi dello spettaco- quelle in capelli naturali, assicura che «le di divertente. I clienti sono spesso persone lunghi, il vantaggio è notevole: possono del cliente. Anche i modelli seguono una 250 euro se arrivano a 50 cm. «Quello lo e artisti eccentrici, ora sono utilizzate nostre parrucche sono fatte con capelli che hanno un reale bisogno e a cui è ne- cambiare acconciatura quando vogliono. loro logica. Tutte le parrucche di capelli dei capelli per parrucche è un mercato soprattutto per bisogno da persone con europei, che sono come i nostri», ma c’è cessario fornire la massima attenzione e Basta solo fare un po’ di attenzione. Per il grigi o bianchi, per esempio, hanno in immenso, una filiera lunghissima» dice problemi ai capelli, come chi è affetto da chi utilizza anche quelli provenienti da professionalità. Chi viene solo a curio- lavaggio poi ci sono varie scuole di pen- genere un taglio corto perché poche Ruggiero Aldo. «Soprattutto quello delle alopecia o sta facendo la chemioterapia». Cina, India, Indonesia, Romania. «Molti sare rischia di rovinare il clima rilassato siero. Lidia Gasparini consiglia, per en- persone anziane portano i capelli lunghi. extension, che sta assorbendo gran parte Lidia Gasparini di parrucche ne ha viste ormai si riforniscono dalla Cina, perché e creare confusione. Spesso le parrucche trambe le tipologie, il semplice shampoo della mole di capelli in vendita». Non tante. Ha iniziato questo lavoro impa- conviene» rincara la dose Ruggiero sono associate infatti al travestimento: per bambini: neutro e poco aggressivo. Ma da dove vengono i capelli delle par- bisogna infatti fermarsi alla semplice rando l’arte in una bottega. Poi nel 1963 Aldo, titolare del centro anticalvizie Lara capelli nuovi per essere qualcun altro. rucche? Quelli sintetici, si sa, sono fatti parrucca, nei centri specializzati ci sono ha aperto il suo negozio in via Dante a Tup-on, in viale Washington. «In Italia non Ma nella maggioranza dei casi non è C’è una grossa differenza anche fra par- artificialmente in fabbrica. Ma quelli na- soluzioni per ogni esigenza. Ci sono in- Milano. Da lei sono passati molti perso- c’è più nessuno che ha voglia di lavorare così. Chi indossa una parrucca lo fa per rucche fatte a mano o a macchina. Le turali? Molto semplicemente da persone foltitori, toupet, trecce, code di cavallo, naggi famosi – perfino Sofia Loren - ed è otto o dieci ore al giorno a fare parruc- ritornare a essere se stesso, per vivere una prime simulano perfettamente la normale che li vendono. E ritornando alla que- parrucchini. Perfino turbanti, che anda- rimasta un punto di riferimento per i vip che infilando a mano ciocca per ciocca». vita normale. «Negli ultimi dieci, quin- attaccatura dei capelli, che sembrano stione geografica, dove si fanno molte vano molto di moda negli anni ’70. Ad italiani. «Lavoriamo ancora con molti dici anni c’è stato un aumento esponen- crescere veramente dal cuoio cappellu- parrucche oggi, in Asia appunto, ci sono ogni problema la sua soluzione. Trovato artisti, anche se abbiamo cambiato sede Il mondo delle parrucche non è un mondo, ziale delle persone che si rivolgono a noi to. Discorso diverso invece per le par- molte persone che vedono nella vendita il colore e il modello, nel giro di un’ora si una decina d’anni fa e ci siamo trasferiti è un universo. Ce ne sono di tutti i tipi, di perché ammalate di tumore e sotto che- rucche fatte a macchina, in cui si vede dei capelli una buona fonte di guadagno. può avere una testa nuova.

24 25 TURISMO INFANZIA YEllow Telephone: la app che fa incontrare i figli ai detenuti ORARI DI VISITA, PERMESSI DA FIRMARE E INFORMAZIONI SU COME RAGGIUNGERE LE CARCERI: LA TECNOLOGIA AVVICINA LE FAMIGLIE DEI RECLUSI di CHIARA BALDI @Jorgeamado

Due ragazze musulmane pranzano in un caffè a Istambul. Foto: Flickr-Chris Schuepp Hotel a misura di musulmano: quando l’ospitalità rispetta la fede SONO MILIONI I TURISTI ISLAMICI ATTESI A MILANO PER EXPO, Una madre carcerata con in braccio MA POCHI ALBERGHI OFFRONO SERVIZI ADEGUATI AD ACCOGLIERLI il suo bambinio durante l’ora d’aria. Foto: Lightgalleries. di ALESSIA ALBERTIN @AlexAlbertin91 di CHIARA BALDI n turista su dieci è musulma- che consentano una vacanza nel rispetto ri. Riproposta nel capoluogo lombar- @ChiaraBaldi86 no, vorrebbe visitare l’Italia ma dei precetti dell’Islam. L’Associazione Halal do, l’idea non ha per il momento avuto Uspesso non lo fa. Due milioni di Italia, un ente di certificazione volontaria seguito, lasciando l’offerta di tali servizi Milano ci sono circa 2500 dei cittadini. L’obiettivo è quello di rac- ratori e psicologi sempre disponibile a ri- turisti musulmani sono attesi per Expo, ma per i prodotti conformi alle regole islamiche solo alle iniziative individuali dei singoli bambini che ogni mese vanno in cogliere, entro il 27 luglio, 28 mila euro spondere alle difficoltà di questi ragazzi. secondo il Caim, il coordinamento delle as- di liceità (halal), offre la “Muslim Hospita- hotel e alla sensibilità della direzione. Acarcere a trovare un genitore (a per creare la app e renderla operativa in «Uno dei problemi più grossi per questi sociazioni islamiche, Milano non è pronta lity certification” agli hotel che rispettano È il caso dell’Hotel Qualys Nasco, che oltre volte capita anche che in cella ci siano autunno. Al momento sono stati raccolti minori è quello di essere abbandonati ad accoglierli. L’Organizzazione mondia- le esigenze dei turisti musulmani. Per otte- ai cibi halal ha al suo interno una moschea entrambi). Ma reperire informazioni per oltre 10 mila euro grazie alle donazio- a se stessi, senza un vero supporto psi- le del turismo (Unwto) stima il turismo nerla, i ristoranti devono servire pietanze privata che gli ospiti possono utilizzare entrare negli istituti di pena lombardi ni di più di venti persone. Sull’azienda cologico, in una condizione famiglia- halal (lecito secondo i canoni dell’Islam) con carne macellata per dissanguamento e i su richiesta. «Abbiamo cercato di avere i – in particolare quello di Bollate, San che invece dovrà realizzare “YEllow Te- re già molto difficile», dice Zammitti. attorno ai 140 miliardi di dollari. Cifra de- minibar delle stanze devono essere svuotati servizi più differenziati - spiega la direttrice Vittore o Opera – non è sempre sem- lephone” non si sa ancora nulla perché In poche parole, “YEllow Telephone” stinata a raggiungere i 192 miliardi entro dagli alcolici. Non devono essere presenti Franca Viola - in modo che tutti gli ospiti plice, neppure nell’era di internet e dei la onlus sta valutando vari preventivi. fornirà direttamente sugli smartphones, il 2020. L’Italia potrebbe beneficiare di derivati del maiale o dell’alcol né nel cibo possano sentirsi a loro agio». L’adeguamen- siti web. Molte carceri italiane non sono sui tablet e su tutti i computer, i servizi una fetta sostanziosa di questo mercato né nei prodotti offerti nelle camere d’alber- to delle pietanze, sia nei buffet che nel menu dotate di un proprio sito e le informazio- «Il progetto è nato perché abbiamo che “Bambini senza sbarre” fornisce già dal momento che è la seconda meta più go. Inoltre gli hotel devono mettere a dispo- à la carte, e delle stanze, con food ameni- ni sono spesso complicate da trovare. Per notato, in questi anni di attività sul dal 2008 negli Spazi Gialli, ambienti che ambita dopo la Francia dai turisti di fede sizione sale di preghiera dedicate o tappe- ties adeguati alla cultura araba, minibar questo, la onlus “Bambini senza sbarre”, campo, che anche le informazioni sono stati creati all’interno di quasi tutte islamica provenienti dai Paesi del Medio tini e indicazioni della qibla (la direzione svuotati di qualunque alcolico, tappetini che esiste dal 2002 e che opera mate- basilari circa l’ingresso, i recapiti, il le carceri italiane e che sono di suppor- e Lontano Oriente. Si tratta di consuma- della Mecca) nelle stanze. La certificazione e indicazione della qibla per le preghiere rialmente nelle carceri italiane dal 2008 percorso, gli orari di visita e le auto- to a figli di detenuti e loro famigliari. tori di alto profilo, che viaggiano con la permetterebbe alle strutture alberghiere giornaliere, alle necessità degli ospiti di re- per «difendere il diritto alla continuità rizzazioni sulle carceri italiane sono Ma come fanno a sapere che l’app avrà famiglia nel 53 per cento dei casi, e che di essere incluse in siti, agenzie e guide di ligione musulmana sono i principali servizi del legame affettivo», ha dato vita ad complicate da reperire, persino per i successo? «È chiaro che non possiamo registrano una permanenza più lunga e viaggio che si rivolgono a una clientela mu- offerti anche dai due hotel a 5 stelle Gallia un progetto per la creazione di un’app, nativi digitali, perché questi istituti essere certi al 100% del suo successo – una spesa più elevata rispetto alla media sulmana, come Halal Trip e Muslim Travel e Principe di Savoia. «Se non è possibile YEllow Telephone, dedicata proprio ai curano poco e male la loro comunica- spiega Zammitti – ma nei mesi scorsi globale. L’anno scorso i musulmani che Experience, che al momento non includono riservare per un determinato orario la spa figli di detenuti e ai loro famigliari. Per zione di servizio online», spiega Nadia abbiamo attivato un centralino con hanno viaggiato nel mondo sono stati 108 mete in Italia. o la piscina solo per le donne, in quanto è l’Italia e l’Europa si tratterebbe della Zammitti di “Bambini senza sbarre”. chiamata fissa, che portiamo avanti con milioni, provenienti soprattutto da Arabia un servizio offerto a tutti gli ospiti – precisa prima app che si rivolge a queste persone. Il valore aggiunto della app, che sarà molte difficoltà perché manca il perso- Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e L’iniziativa ha già riscosso successo a Alessandra Baldeschi, responsabile alle L’applicazione non è ancora realtà, però: diffusa a livello nazionale e raggiunge- nale: è stata un’esperienza importante Qatar, ma anche Iran, Indonesia e Malesia. Venezia, dove 17 strutture alberghiere pubbliche relazioni dell’Hotel Principe di l’associazione ha avviato una partner- rà oltre 100 mila minori con genitori in e anche utile perché ci ha permesso di Tuttavia, la scelta finale si orienta su altri stanno ottenendo la certificazione grazie Savoia - è possibile avere servizi come mas- ship con “With You We Do”, la piat- carcere e circa 500 mila loro famigliari, è capire che c’è molta domanda da parte Paesi come Turchia, Spagna e Francia a un accordo tra Halal Italia e Ava, l’as- saggi, manicure e pedicure direttamente taforma di crowdfunding di Telecom quello della consulenza che l’associazio- degli utenti che hanno davvero diffocol- perché in Italia è difficile trovare servizi sociazione veneziana degli albergato- nelle stanze dell’hotel». Italia dedicata al mondo del no-profit e ne fornirebbe ai bambini: un team di ope- tà a rintracciare ciò che loro serve».

26 27 UNIVERSITA’ docenti, l’università ha deciso di creare per pochi, oggi invece è una pianta anche un comitato scientifico interna- Non si tratta solo di accessibile a tutti, grazie alle importa- All’università del bonsai si studia zionale, dove personalità del mondo tecniche di potatura zioni». I costi per comprarsi un bonsai bonsai tengono periodicamente dei se- o coltivazione, oggi partono da 25 euro fino ad oltre minari di aggiornamento agli studenti. “ mille, un acquisto che si avvicina alle l’arte della miniatura naturale «Studiare i bonsai è un modo per av- c’è una filosofia disponibilità economiche di tutti. Per vicinarci ad una cultura molto lontana dietro all’arte bonsai iscriversi all’università, invece, i costi NEL 1991 LA FAMIGLIA CRESPI FONDA IL PRIMO ATENEO da noi, che insegna il rispetto per il perché sono un amante delle piante sono diversi: vanno dai 400 euro per ITALIANO DEDICATO ALLA SPECIALE COLTIVAZIONE ORIENTALE mondo vegetale e la pazienza di accu- e volevo capire come poter creare un i corsi brevi fino ai 1700 euro per il dire degli esseri viventi, coi loro tempi bonsai tutto mio», dice Alessandro” Ca- terzo livello, ma, come sottolinea Rigi- di CECILIA MUSSI e i loro ritmi», spiega Valerio Rigitano, tenazzi, 27 anni, di Milano. «Grazie ai tano «Il bonsai è una passione, e come @CeciMussi 34 anni, uno degli insegnanti, diploma- professori ho capito che non si tratta tale richiede un po’ di sacrificio, anche to in agraria e da 15 anni bonsaista. solo di tecniche di potatura o coltiva- economico. Sicuramente, però, per I corsi universitari sono suddivisi in zione, ma c’è una filosofia dietro all’ar- esperienza posso dire che chi si iscrive, un corso di studi atipico, bella da vedere, con fiori e foglie che cioè contenitore, vaso, e “sai” che sta quattro sessioni annuali, corrispondenti te bonsai che mi è piaciuta tantissimo, poi rimane ripagato dall’esperienza». sono tre anni di lezioni creano una piccola opera d’arte, ma ha per educare, coltivare. Nel mondo gli ai periodi di lavorazione effettiva delle e in più alla fine del corso ho potuto Un’esperienza che può trasformar- «È con docenti specializza- anche tanti pregi, tra cui migliorare la appassionati di bonsai sono moltissi- piante, e iniziano ogni anno a gennaio. tenenere la pianta su cui ho lavora- si anche in un lavoro, come chiarisce ti – che vengono chiamati maestri – ed salute, allungare la vita, annullare lo mi, e oggi non si trovano solo in Giap- Le lezioni durano dalla mattina alla sera to». Tutti i corsisti, infatti, durante le la Crespi: «Alcuni ex studenti sono esami da sostenere, ma secondo me è stress e aumentare la concentrazione. pone o Cina. Negli ultimi anni anche e si svolgono nei fine settimana, surante lezioni si prendono cura di un albero rimasti all’interno dell’università dopo più una scuola dove tutti possono acce- Questi sono solo alcuni dei dieci meriti Milano si è ritagliata un suo spazio i quali si studiano le diverse fasi di che viene fornito dall’università, su cui aver frequentato i corsi, e sono diven- dere, dal professionista all’amante della stilati dal maestro giapponese Hiro- all’interno del mondo delle piante in creazione del bonsai e le tecniche este- imparano i meccanismi della fisiologia tati assistenti dei professori, quindi natura. Tutti con un solo obiettivo, cioè toshi Saito nel 1998 per far conoscere miniatura con l’apertura dell’unica uni- tiche di questa arte. Il percorso è sud- vegetale, i principi fondamentali della in qualche modo il diploma è servito conoscere meglio l’arte del bonsai». meglio le caratteristiche dell’antica arte versità del bonsai in Italia e in Europa. diviso in tre livelli: al primo si accede botanica e della fitopatologia (le ma- anche per trovarsi un’occupazione». Susanna Crespi è l’amministratore orientale di creare alberi in miniatura senza alcuna selezione, mentre per lattie delle piante), oltre ad approfon- Secondo Catenazzi, invece, il bonsai per unico dell’azienda di famiglia che nel attraverso tecniche particolari di col- L’ateneo, oltre alla sede principale di Pa- passare dal secondo al terzo si devono dire l’estetica dell’esposizione secondo ora è solo una passione, nata anche un 1991, per volontà di Luigi Crespi, il tivazione. La parola bonsai significa rabiago, permette di seguire corsi brevi sostenere degli esami di ammissione. la cultura e la filosofia giapponese. po’ per caso: «Abito vicino al negozio fondatore, ha aperto la prima università proprio questo: è formata dall’unione anche a Milano e Brescia, nei due negozi Per chi vuole avvicinarsi al mondo dei Nelle classi ci sono sempre minimo 12 di Milano, e le vetrine sono sempre bel- del bonsai in Italia poco fuori Milano, di due ideogrammi giapponesi, “bon” specializzati di proprietà della famiglia. bonsai, oltre alle lezioni universitarie, persone fino a un massimo di 20 e gli lissime, le piante esposte sono sempre a Parabiago. «All’inizio tanti dei nostri A disposizione degli alunni ci sono pro- sono disponibili anche i corsi più brevi, iscritti sono di tutte le età e di tutte le diverse e una più bella dell’altra», iscritti erano specialisti del settore, vi- della durata di nove ore, dove vengono estrazioni sociali, come spiega ancora il spiega. «Un giorno dovendo fare un La parola bonsai è fessori italiani e stranieri, affiancati da vaisti o giardinieri. Oggi non è più così. esperti e coordinati dal maestro giappo- date le nozioni base della potatura, maestro Rigitano: «Ai corsi si possono regalo ho deciso di entrarci e così ho C’è il manager che fa i corsi per rilas- formata dall’unione nese Nobuyuki Kajiwara, che si occupa del trapianto e della modellatura delle trovare dei ragazzi amanti del verde, visto un depliant che sponsorizzava sarsi, e nello stesso gruppo magari c’è “di due ideogrammi di bonsai da 24 anni e ha studiato in piante. Al termine delle lezioni, ai prin- di 20-30 anni, insieme al signore di l’università. Mi sono informato e per l’appassionato che vuole semplicemen- giapponesi, “bon” tutto il mondo questa arte insegnandola cipianti viene consegnato un attestato mezza età che vuole avvicinarsi all’ar- Natale mi sono fatto regalare l’iscrizio- te trovare uno sfogo alla propria vena di frequenza, mentre per chi è iscritto ai te bonsai per rilassarsi e scaricare le ne. Oggi ho un bonsai e voglio già com- vaso e “sai” educare ad oltre 500 studenti. Oggi il maestro artistica attraverso lo studio dell’ar- risiede a Londra, ma periodicamente corsi più avanzati dopo l’esame finale si tensioni del lavoro o trovare un nuovo prarne un altro, perché non sono solo te del bonsai», continua la Crespi. arriva a Milano a tenere delle lezioni agli riceverà il diploma di esperto bonsaista. passatempo. Quando abbiamo inizia- belli da vedere, ma prendersene cura ti Una pianta bonsai, infatti, non è solo ” studenti dell’università. Oltre al corpo «Ho deciso di iscrivermi a un corso to, il bonsai era considerato un lusso fa stare bene».

Al centro il maestro Nobuyuki Kajiwara insieme a uno studente dell’università Sopra: un Cotoneaster Horizontalis, lavoro di uno studente. durante una lezione. Sopra, un Acer Buergerianum, lavoro di uno studente. Foto: Universtià del Bonsai.

28 29 DISABILITA’ Musica Cinema Il nanismo spiegato senza tabù DAL 1987 L’AISAC ASSISTE LE PERSONE COLPITE DA QUESTA CONDIZIONE Tiziano Ferro Noel Gallagher Terminator Genysis Giovani si diventa Dove: San Siro Dove: Forum di Assago Regia: Alan Taylor Regia: Noah Baumbach Quando: sabato 4 luglio Quando: lunedì 6 luglio Genere: Azione Genere: Commedia drammatica di FLAVIO BIANCO Biglietti: a partire da 40,25 euro Biglietti: a partire da 39,10 euro Cast: Arnold Schwarzenegger, Cast: Ben Stiller, Naomi Watts, @flavius85 Info: www.ticketone.it Info: www.livenation.it Jai Courtney, J. K. Simmons Adam Driver ilano è una città all’a- Francesco Renga vanguardia ma non Dove: Mercati Generali Poltergeist «Mper la rimozione delle Quando: venerdì 10 luglio Regia: Gil Kenan barriere architettoniche. Il mondo della Biglietti: a partire da 28,75 euro Genere: Horror disabilità ha denunciato più volte l’as- Info: www.estathemarketsound.it Cast: Sam Rockwell, Rosemarie DeWitt, Jared Harris senza dell’amministrazione su queste tematiche. L’esempio più lampan- te è Expo. Fa specie che una giunta di centro sinistra non l’abbia messa tra la priorità o almeno in agenda». Sono le parole di un acondroplasico. Marco Sessa, presidente dell’Aisac. Se chiedeste ad una persona cos’è l’a- Sotto: Sessa nel suo ufficio. condroplasia probabilmente vi guarde- Foto di Flavio Bianco. rebbe con aria interrogativa. Tutti però le salire o scendere gli scalini, preleva- è nata l’idea di fondare l’Aisac. Da allora saprebbero dirvi chi è un nano. Ebbene, re i soldi da un bancomat, o citofonare. tante sono state le iniziative: corsi di for- l’acondroplasia è la forma di nanismo L’unica soluzione è farsi allungare gli arti. mazione per gli addetti ai lavori (medici, più diffusa. E’ dovuta alla mutazione fisiatri, insegnanti), consulenze per i Ambaradan Una serie di operazioni dolorose a cui si di un gene che arresta lo sviluppo delle è sottoposto lo stesso Sessa durante l’a- tribunali nell’ambito delle adozioni. Mostre Teatro cartilagini e quindi delle ossa. Una pato- dolescenza e per cui è dovuto volare fino L’ultima iniziativa è quella del “kit logia diagnosticabile sin dal terzo mese scuola” per gli insegnanti: fogli illustra- in Siberia. L’Italia, da alcuni anni, è uno Cucina & Ultracorpi Il Museo dei Musei. La colle- Dirty Dancing Otello di gravidanza. Ogni anno in Italia nasce dei pochi Paesi al mondo in cui questo tivi che spiegano cos’è l’acondroplasia, Dove: Triennale zione ideale di arte italiana del Regia: Federico Bellone Regia: Jürgen Flimm 1 bambino ogni 25mila con acondro- tipo di intervento viene erogato dal Ser- come trattarla e quali sono le difficoltà Quando: fino a febbraio ‘16 XX secolo Dove: Teatro Nazionale Dove: Teatro alla Scala plasia. Secondo le statistiche, nel nostro vizio Sanitario. Nei Paesi anglosassoni e che possono incontrare i bambini. La Biglietti: intero 8 euro Dove: Museo del Novecento Quando: dal 3 luglio al 2 agosto Quando: dal 4 al 24 luglio ridotto 6,50-5,50 euro Quando: fino al 31 ottobre Biglietti: a partire da 21 euro Biglietti: a partire da 22 euro Paese ci sono circa 2500 acondroplasici. speranza che si possa parlare di nanismo nel nord Europa è considerato un inter- Info: www. triennale.org Biglietti: intero 5 euro, ridotto Info : www.teatronazionale.it Info: www.teatroallascala.org «Non una malattia ma una condizione» vento estetico. Dall’esperienza siberiana senza che rimanga tabù. 3,50 euro così preferisce definirla Marco Sessa pre- Italia inside out Info: www.museodelnovecento. Questa sono io sidente dell’Aisac (Associazione per l’In- Dove: Palazzo della Ragione org Regia: Alessandro Castellucci formazione e lo Studio dell’Acondropla- Quando: fino al 30 settembre Dove: Teatro Libero Biglietti: intero 10 euro, ridotto Quando: dall’ 1 al 15 luglio sia) una onlus, con sede a Milano, nata 8,50 euro Biglietti: a partire da 22,50 euro negli anni ’80 per aiutare le famiglie ad Info: www.palazzodellaragione- Info: www.teatrolibero.it avere informazioni sull’acondroplasia in fotografia.it un’epoca in cui era difficile recuperarle. Un ente che è diventato il più qualifica- to punto di riferimento associativo na- zionale. Per Sessa ci sono due modi di approcciare l’acondroplasia: la cultura anglosassone in cui è la società che si adegua all’individuo, e quella medi- terranea in cui, viceversa, è l’individuo che deve adattarsi alla società. L’Italia rientra in quest’ultima categoria. Le amministrazioni locali, da Nord a Sud, non fanno abbastanza per i disabili. Per un acondroplasico può risultare diffici-

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Decine di migranti hanno trascorso diversi giorni nelle strutture in Plexiglass davanti all’entrata principale della Stazione Centrale di Milano. Dopo cinque giorni sono state accompagnate nei diversi centri d’accoglienza della città. ANSA/ IGOR GREGANTI

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