Progetto Di Fattibilità Tecnica E Economica
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COMUNE DI QUARTUCCIU Provincia di CAGLIARI Progetto di Fattibilità Tecnica e Economica INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI DEFLUSSO E LA RINATURALIZZAZIONE DEL RIO IS CUNGIAUS IN CORRISPONDENZA DEL CENTRO ABITATO Allegato A Relazione tecnica illustrativa Il progettista Ing. Marco Mascia 1 Sommario 1. Premessa ................................................................................................................................................... 3 2. Cenni storici sulle alluvioni a Quartucciu e nel Campidano ...................................................................... 4 3. Stato di fatto .............................................................................................................................................. 9 4. Interventi previsti ...................................................................................................................................... 9 4.1. Demolizione di un tratto di tombinamento di circa 550m; ................................................................. 10 4.2. Installazione barriere stradali in acciaio. ............................................................................................. 11 5. Caratteri paesaggistici del contesto e dell’area d’intervento ................................................................. 12 5.1. Inquadramento geografico .................................................................................................................. 12 5.2. Contesto Paesaggistico ........................................................................................................................ 13 5.3. Indicazione dei livelli di tutela ............................................................................................................. 13 6. Fattibilità dell’intervento ......................................................................................................................... 14 7. QUADRO ECONOMICO ............................................................................................................................ 15 2 1. Premessa E’ intendimento dell’Amministrazione Comunale di Quartucciu realizzare delle opere finalizzate alla messa in sicurezza del centro abitato, per via del rischio di esondazione di acque piovane provenienti dal rio Is Cungiaus. Pertanto, il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici del Comune di Quartucciu affidava all’Ass. Temporanea Ing. Mascia Marco e Ing. Bruno Bottani, l’incarico per la progettazione ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione di cui al D.Lgs 81/2008, degli INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI DEFLUSSO E LA RINATURALIZZAZIONE DEL RIO IS CUNGIAUS IN CORRISPONDENZA DEL CENTRO ABITATO. L’importo complessivo del finanziamento per la realizzazione di tali opere risulta essere pari a 300.000 Euro. Nell’anno 2016 l’Ing. Bruno Bottani ha concluso la sua attività professionale, pertanto la progettazione e le successive prestazioni professionali sono state portate a compimento dall’ing. Marco Mascia. Il progetto prevede diversi interventi, volti al miglioramento delle condizioni di deflusso delle acque del Rio Is Cungiaus, in una zona densamente popolata, interessata da diverse alluvioni, sia in tempi recenti che nel passato. A tali interventi si aggiungeranno quelli legati alla rinaturalizzazione dell’alveo, mediante la demolizione del tombinamento del rio ed il ripristino delle condizioni preesistenti, per quanto tecnicamente possibile con le somme a disposizione. Il tratto di intervento è di circa 550 m di di lunghezza, meglio indicato nelle tavole di progetto. La ridotta disponibilità di risorse non permette l’esecuzione di altre opere. A conclusione dei lavori, l’intervento permetterà di migliorare il livello di sicurezza idraulica. 3 2. Cenni storici sulle alluvioni a Quartucciu e nel Campidano I centri abitati di Quartu, Quartucciu e Selargius sono stati interessati, nel passato e nei tempi recenti, da alluvioni che si sono ripresentatate senza particolare ciclicità ma con effetti devastanti. Nel seguito si riportano alcuni eventi ricordati dalle cronache, che hanno interessato anche l’abitato di Quartucciu: 1868 Inondazione di Selargius con distruzione di gran parte della cittadina. Quartu e Quartucciu sono fortemente danneggiate. 1881 8 ottobre: alluvione a Quartucciu. Il corso d’acqua chiamato s’Arriu (attuale Via Nazionale) che divide in due il paese esondò provocando notevoli danni (il corso d’acqua denominato s’Arriu venne deviato, pare intorno al 1910, dal centro abitato nell’attuale Rio Is Cungiaus) 1889 L'alluvione ebbe inizio all'alba del 5 ottobre, intorno alle sei, quando ad un impetuoso vento e ad una violenta pioggia, si aggiunse una fitta grandine, i cui chicchi superavano i 500 grammi di peso, che distrusse tutto ciò che colpì in particolare nei paesi di Pirri, Monserrato, Selargius, Quartucciu, Quartu. Dopo non più di 2 - 3 ore di intense precipitazioni i paesi furono pressoché distrutti, si contarono decine di morti, e migliaia di senzatetto. Le vittime furono soprattutto a Quartu che fu interamente sommersa sia dalle piogge torrenziali che dai tanti torrenti, ormai straripati, del circondario. L'acqua limacciosa in certi punti superava il metro d'altezza. Le case del paese erano state costruite quasi tutte in mattoni di fango e paglia (ladiri): i muri a mano a mano che si imbevevano precipitavano nella fiumara. Persero la vita 25 persone; oltre 500 case furono distrutte; il 90 per cento dei raccolti furono perduti; circa 2.000 persone rimasero senza tetto, accolte nelle case non coinvolte nella distruzione o nelle chiese. Questa disgrazia portò come conseguenza, ancora più grave, il vaiolo che se normalmente colpiva solo i più poveri, in quel frangente, a causa delle precarie condizioni igieniche e del continuo riversarsi di numerose persone nel poco spazio disponibile, esplose colpendo individui di ogni classe sociale e di ogni età. Per commemorare i morti nel nubifragio fu posta una lapide a destra del portone principale dellaChiesa di Sant'Elena, dove si trova ancora oggi. L’eco di questa catastrofe, amplificata dalla stampa, varcò persino il mare e raggiunse la penisola, dando origine in tutta Italia ad una gara di solidarietà che fu di grande aiuto economico, morale e di braccia alle popolazioni colpite. Arrivarono civili e soldati che sgomberarono le strade dal fango e dalle masserizie accatastate un po’ dovunque, che abbatterono i muri pericolanti e convogliarono le acque residue verso gli stagni. Privati ed enti pubblici offrirono cospicue somme di denaro per la ricostruzione materiale dei paesi danneggiati. Il Governo, per la prima volta, assunse provvedimenti eccezionali e partì la progettazione di nuove opere idrauliche. 4 1892 20 Ottobre. Arrivò una tragedia più grande delle altre. L’alba non arrivò perché il cielo rimase buio anche di mattina a causa di una violenta perturbazione che interessò tutto il Campidano di Cagliari, in particolare vennero colpiti i centri di: Assemini, Decimo, San Sperate e Elmas. Le vittime in totale furono 200 e tanti centri subirono danni materiali e perdite di vite umane ma i danni maggiori si ebbero a S. Sperate che fu letteralmente distrutta. Fu un fatto davvero terrificante: dopo una lunga giornata di pioggia, verso le undici e mezza di notte, il Riu Mannu e il Riu Flumineddu (s’arriu de is argiolas) riversarono sul paese tutte le acque che avevano accumulato dai paesi limitrofi, causando enormi disastri. Il livello delle acque superò il metro e cinquanta. Nel paese, che all’epoca contava solo 1735 abitanti, i morti furono 69 e vennero tutti sepolti in una fossa comune nel cimitero di San Giovanni. I soccorsi non poterono arrivare prima del 23 ottobre poiché le acque avevano invaso anche i paesi vicini. Per fronteggiare l’accaduto, le autorità civili e religiose rivolsero un appello umanitario e molte furono le offerte destinate ad alleviare le pene degli abitanti di San Sperate. 1893 La notte tra il 28-29 Novembre un furioso nubifragio colpì tutta l’area del Cagliaritano. Pirri fu inondata e le acque toccarono il metro e mezzo. La strada per Cagliari fu interrotta e si contarono innumerevoli danni. Le cose andarono peggio per Monserrato, Selargius, Quartucciu, e Quartu S.E. sul versante orientale, mentre sul versante occidentale fu colpita Elmas dove si lamentarono 2 vittime tra i residenti, come a Selargius. 1898 Alluvione nel Campidano meridionale con distruzione del ponte della Scaffa e della Torre della Quarta Regia. 1929 La notte tra il 7 – 8 Ottobre un forte nubifragio colpì il Sud-Sudovest della Sardegna. I maggiori danni vennero registrati aUta; seguirono Siliqua, Villaspeciosa, Domusnovas, Iglesias, Decimoputzu, Villaperuccio, Vallermosa, Cagliari eNarcao. A Uta si registrarono i maggiori danni in termini umani, con il decesso di una madre e dei suoi due figlioletti. 1929 9-10 Novembre Vennero nuovamente interessate le campagne del Campidano di Decimomannu, gia' provate dall'alluvione del mese di Ottobre: vi furono molti danni all’agricoltura. 1930 10-14 Febbraio Precipitazioni ininterrotte per circa 5 giorni, dalle ore 6 del giorno 10 febbraio, ed interessarono in modo particolare le zone del Campidano di Cagliari, con i comuni di Decimomannu, Uta, Decimoputzu, Villasor e Villaspeciosacolpiti da un violento temporale durato quasi 12 ore consecutive. Innumerevoli danni agli edifici ed alle campagne. 1939 Il pomeriggio del 31 Agosto un violento nubifragio provocò una devastante inondazione a Pirri. Il paese fu improvvisamente